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di Oreste Sabatino O ggigiorno uno dei tanti problemi che affligge la società italiana europea è la questione generazionale. In un periodo di crisi e recessione economica in Italia in Europa Ragazzi: il futuro è nelle nostre mani! Dalla protesta alla scelta: studiare o lavorare? LE ALTRE NOTIZIE SCUOLA Progetto “Ecoschool” 5 SCUOLA Progetto “Elisir di lunga vita” 6 SCUOLA Open school day 8 MUSICA Campovolo 2011 9 INTERVISTE Intervista doppia 10-11 VIAGGI Vademecum del viaggiatore 12 ATTUALITA’ I giovani e la lettura 14 TRADIZIONI Vitello tonnato e scaloppine 15 TRADIZIONE Proverbi 15 ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO “L. LILIO” CIRÒ (KR) SCUOLA ELL’INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LICEO SCIENTIFICO VIA SAN FRANCESCO 88813 CIRÒ (KR) Il Liceale di Cirò Il Liceale di Cirò DATA 6 MARZO 2012 ANNO II - NUMERO 6 Giornalino scolastico del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò (KR) nella scuola, tenutosi lo scorso novembre, ha dimostrato la sua efficienza e mutato la situazione. Per giorni i liceali hanno cercato di credere alle parole della pro- vincia, adeguandosi alle loro (Continua a pagina 4) Novembre, senza riscaldamenti IL LICEO SI MOBILITA I liceali non credono più a false promesse e reagiscono. L’EDITORIALE Democrazia culturale e democrazie delle culture. di Luigi Ruggiero Divorato da una mai sopita febbre di sapere, nella Emero- teca dell’ISPI, l’Istituto per gli Studi di Politica Internaziona- le che aveva sede nel famoso Palazzo Clerici di Milano, in veste di “maturo” amministra- tore comunale che doveva trascorrere un pomeriggio senza impegni, sono rimasto “acchiappato” nei primi anni del 2000 dalla rivista “Studi Emigrazione/Migration Stu- dies” e poi dallo scritto di Francesco Viola, ordinario di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, che “timidamente” conoscevo per una sua dottissima dissertazio- ne sulle ragioni nascoste dei sommovimenti culturali del tempo, che dovevano ricercar- si “ nella crisi del rapporto tra uomo e natura”. L’articolo, che ingiallito conservo nel baule delle mie chicche, tratta di “democrazia culturale e democrazie delle culture”. Lo propongo sintetizzato all’at- tenzione degli studenti del Liceo Scientifico Ilio Adorisio e ai “miei” tanti Oreste, in cui da giovane mi ritrovo e non per ragioni orografiche, nella contezza di offrire loro un punto di partenza per meglio “studiare” il complesso scena- rio politico mondiale, diventa- to multipolare e caratterizza- to da più civiltà. “Potrebbe sembrare sorprendente – scri- veva Francesco Viola – che nel mondo dell’informatica e dell’- elettronica, della cibernetica e della telematica, il fattore dominante ritorni ad essere la cultura e le culture nel senso (Continua a pagina 16) www.illicealediciro.altervista.org ioliliociro.it di Anna Marino M olti dubitavano sulla vera utilità dello sciopero da parte dei liceali e molti conti- nuarono a dubitarne anche dopo la sua riuscita, ma nono- stante ci siano stati ottimisti e non, lo sciopero per la mancata accensione dei riscaldamenti resta irrisolta la questione generazionale. Nel nuovo se- colo che vede come protagoni- sti Paesi del Bric e la finanza mondiale, noi giovani italiani europei paghiamo gli errori e (Continua a pagina 2)

Il Liceale di Cirò n. 6

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Il giornalino scolastico del Liceo Scientifico di Cirò (KR)

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Page 1: Il Liceale di Cirò n. 6

di Oreste Sabatino

O ggigiorno uno dei tanti

problemi che affligge la

società italiana europea è la

questione generazionale. In un

periodo di crisi e recessione

economica in Italia in Europa

Ragazzi: il futuro è nelle nostre mani! Dalla protesta alla scelta: studiare o lavorare?

L E A L T R E N O T I Z I E

SCUOLA

Progetto “Ecoschool” 5

SCUOLA Progetto “Elisir di lunga vita” 6

SCUOLA Open school day 8

MUSICA Campovolo 2011 9

INTERVISTE Intervista doppia 10-11

VIAGGI Vademecum del viaggiatore 12

ATTUALITA’ I giovani e la lettura 14 TRADIZIONI

Vitello tonnato e scaloppine 15

TRADIZIONE Proverbi 15

I S T I T U T O O M N I C O M P R E N S I V O “ L . L I L I O ” C I R Ò ( K R ) S C U O L A E L L ’ I N F A N Z I A P R I M A R I A S E C O N D A R I A D I P R I M O G R A D O L I C E O S C I E N T I F I C O V I A S A N F R A N C E S C O 8 8 8 1 3 C I R Ò ( K R )

Il Liceale di Cirò Il Liceale di Cirò D A T A 6 M A R Z O 2 0 1 2 A N N O I I - N U M E R O 6

Giornalino scolastico del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò (KR)

nella scuola, tenutosi lo scorso novembre, ha dimostrato la sua efficienza e mutato la situazione.

Per giorni i liceali hanno cercato di credere alle parole della pro-vincia, adeguandosi alle loro

(Continua a pagina 4)

Novembre, senza riscaldamenti

IL LICEO SI MOBILITA I liceali non credono più a false promesse e reagiscono.

L ’ E D I T O R I A L E

Democrazia culturale e democrazie delle culture. di Luigi Ruggiero Divorato da una mai sopita febbre di sapere, nella Emero-teca dell’ISPI, l’Istituto per gli Studi di Politica Internaziona-le che aveva sede nel famoso Palazzo Clerici di Milano, in veste di “maturo” amministra-tore comunale che doveva trascorrere un pomeriggio senza impegni, sono rimasto “acchiappato” nei primi anni del 2000 dalla rivista “Studi Emigrazione/Migration Stu-dies” e poi dallo scritto di Francesco Viola, ordinario di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, che “timidamente” conoscevo per una sua dottissima dissertazio-ne sulle ragioni nascoste dei sommovimenti culturali del tempo, che dovevano ricercar-si “ nella crisi del rapporto tra uomo e natura”. L’articolo, che ingiallito conservo nel baule delle mie chicche, tratta di “democrazia culturale e democrazie delle culture”. Lo propongo sintetizzato all’at-tenzione degli studenti del Liceo Scientifico Ilio Adorisio e ai “miei” tanti Oreste, in cui da giovane mi ritrovo e non per ragioni orografiche, nella contezza di offrire loro un punto di partenza per meglio “studiare” il complesso scena-rio politico mondiale, diventa-to multipolare e caratterizza-to da più civiltà. “Potrebbe sembrare sorprendente – scri-veva Francesco Viola – che nel mondo dell’informatica e dell’-elettronica, della cibernetica e della telematica, il fattore dominante ritorni ad essere la cultura e le culture nel senso

(Continua a pagina 16)

www.illicealediciro.altervista.org ioliliociro.it

di Anna Marino

M olti dubitavano sulla vera utilità dello sciopero da

parte dei liceali e molti conti-nuarono a dubitarne anche dopo la sua riuscita, ma nono-stante ci siano stati ottimisti e non, lo sciopero per la mancata accensione dei riscaldamenti

resta irrisolta la questione

generazionale. Nel nuovo se-

colo che vede come protagoni-

sti Paesi del Bric e la finanza

mondiale, noi giovani italiani

europei paghiamo gli errori e

(Continua a pagina 2)

Page 2: Il Liceale di Cirò n. 6

P A G I N A 2

Nella foto

Manifestazione

contro il preariato

a Roma

Ragazzi: il futuro è nelle nostre mani! Dalla protesta alla scelta: studiare o lavorare? di Oreste Sabatino

gli sprechi di una classe poli-

tica che non è stata in grado

di fronteggiare la crisi e di

dare nuova opportunità.

Altissimi sono i tassi di di-

soccupazione giovanile, al

20% in Europa e al 29% in

Italia, cifre che stroncano i

sogni ed aspettative di milio-

ni di giovani. In questo con-

testo economico-sociale

drammatico dove il nostro

(Continua da pagina 1) futuro è appeso ad uno spre-

ad sempre in altalena e ad un

debito pubblico che grava

tutto sulle nostre spalle,

sono nati in Spagna e nel

mondo movimenti come gli

Indignados e Okkupa, movi-

menti costituiti in maggioran-

za da giovani che si sono visti

“rubare” il proprio futuro.

Sono nate così contestazioni

globali per il diritto allo stu-

dio e il diritto alla casa, una

sorta di ‘68 del nuovo mil-

lennio. Con gli slogan “siamo

il 99%” e “liberi di sognare

un futuro diverso” hanno

invaso le piazze di tutto il

mondo e raccolto simpatie

da uomini come Mario Dra-

ghi e Romano Prodi.

In Italia già nel recente passa-

to i giovani studenti e ricer-

catori sono scesi in piazza (Continua a pagina 3)

S C U O L A

I L L I C E A L E D I C I R Ò

Page 3: Il Liceale di Cirò n. 6

P A G I N A 3

contro il Ddl Gelmini

Il Ddl che ammazza diritto allo

studio, privatizza in parte l'Uni-

versità, rendendola sempre un’

Università più di classe e dei

baroni.

Ma anche nel campo del lavoro la

situazione non è delle migliori.

Da giorni il neo governo ha av-

viato degli incontri con le parti

sociali e partiti per confrontarsi

sulla riforma del mercato del

lavoro. Mercato, che specialmen-

te per i giovani è ingessato. L'ulti-

mo intervento in favore delle

giovani generazioni risalgono ai

primi anni del 2000 con la famosa

legge 30, la legge Biagi. Una legge

che ha diffuso quel fenomeno

dilagante del precariato. Impor-

tando le tipologie di contratto

(Continua da pagina 2) americano la situazione risulta la

seguente: un'ora di lavoro preca-

rio costa meno di un'ora lavoro

stabile e si può scegliere fino 46

tipi di contratti atipici. Tutto

questo ha diffuso lo sfruttamen-

to di una generazione che corre

il rischio di rimanere precaria

tutta la vita. Una situazione che

non permette di comprare casa,

di sposarsi e di avere dei figli. Per

non parlare degli stage e dei tiro-

cini che sfruttano giovani neolau-

reati.

L’ultimo anno scolastico rappre-

senta, per ognuno di noi, una

meta che ci apre un mondo insi-

dioso e difficile da affrontare.

Sogni, aspettative, nuove strade

da intraprendere in modo auto-

nomo o con l’attenta e vigile

guida di “alcuni” genitori.

Mille saranno le domande, i pro-

blemi, le paure , dei liceali che

sceglieranno città e facoltà, la-

sciando il proprio paese, i fami-

gliari, gli amici e le abitudini.

Ancora più difficile sarà la scelta

per chi entrerà nel mondo del

lavoro. Dato il periodo e la situa-

zione che stiamo attraversando,

poche sono le aziende disponibili

a prendere in considerazione le

potenzialità dei giovani, conside-

rati nella maggior parte dei casi

inesperti.

Anche io imboccherò una strada

che mi porterà, per il momento,

lontano da casa. Ma lascerò una

porta aperta all’idea di ritornare

nella mia terra e lottare per usci-

re da questa situazione di stallo.

S C U O L A

Nella foto

un cartello di

protesta

Page 4: Il Liceale di Cirò n. 6

modo che era rimasto loro per riscaldarsi.

Dopo questa prima parte della mattinata i ragazzi, in corteo, si sono diretti verso il c o m u n e d i C i r ò . Nonostante il sindaco non potesse fare nulla di concreto, li ha accolti nella sala consilia-re per cercare di comprende-re le problematiche, e si è messo subito a loro disposi-zione per tutto quello che effettivamente poteva fare.

E' stata inviata immediatamen-te una lettera alla provincia, che il giorno dopo ha avuto

un colloquio con i rappresen-tanti della consulta della scuo-la, risolvendo in definitiva il problema e promettendo l'arrivo del gasolio entro la settimana.

Promessa stavolta mantenuta, perché effettivamente il gaso-lio arriva al liceo il giovedì della stessa settimana.

Dunque i ragazzi ritornano alle loro normali attività, forti del loro grande impegno e soddisfatti della totale colla-borazione da parte di tutti. Le richieste per cui lo sciope-ro ha avuto inizio sono state esaudite, la mobilitazione ha richiamato anche l'attenzione di giornali locali, come "il crotonese" che scrive: "aule fredde", "protestano gli stu-denti del liceo scientifico ‘Ilio Adorisio’ di Cirò, perché, a buon ragione, la sede scolasti-ca, al 22 novembre, risulta essere ancora priva di riscal-damenti."

Tutto questo non può che rendere orgogliosi i ragazzi, che si sono dimostrati in gra-do di chiedere e prendersi ciò che effettivamente gli spetta.

promesse secondo le quali a breve sarebbe arrivato il cari-co di gasolio per il funziona-mento dei riscaldamenti e hanno quindi continuato a svolgere regolarmente le lezioni.

Ma resisi conto che la situa-zione non stava per niente cambiando e che ogni giorno si ribadivano le stesse parole, hanno deciso di mobilitarsi, di far sentire le loro necessità, sottolineando la loro presenza e importanza all'interno del territorio, quasi sempre svalu-tata a vantaggio di scuole provinciali di più vasta porta-ta.

La mobilitazione è avvenuta, precisamente, il 21 Novembre 2011.

I ragazzi riunitisi di fronte la scuola, hanno dapprima mani-festato con alcuni striscioni e acceso anche un piccolo fuo-co, per sottolineare, in modo ironico, che quello era l'unico

(Continua da pagina 1)

I L L I C E A L E D I C I R Ò

P A G I N A 4

Nella foto

Gli studenti del Liceo di Cirò

Novembre, senza riscaldamenti

IL LICEO SI MOBILITA I liceali non credono più a false promesse e reagiscono.

S C U O L A

Page 5: Il Liceale di Cirò n. 6

P A G I N A 5

di Valeria De Luca

N ell’anno scolastico 2010-

/2011 le classi IV C e II C

dell’Istituto Omnicomprensivo

“Ilio Adorisio” di Cirò hanno ade-

rito al progetto “Ecoschool”, uno

dei programmi internazionali della

FEE (Foundation for enviromental

education), grazie all’impegno

della docente referente Angela

Costa supportata dalla collabora-

zione delle docenti Rosa Rita Viz-

za e Costanza Berardi. Individuate

le classi, coinvolte in seminari

presieduti dall’esperto dott. Um-

berto Ferraro e a produttivi in-

contri con l’amministrazione co-

munale, è stato formato un eco-

comitato includente insegnanti,

genitori, studenti e sostenuto

anche dal personale ATA e dagli

amministratori scolastici. A monte

del riciclaggio e della raccolta

differenziata, obiettivo fondamen-

tale del progetto, è stato discusso

anche il tema del riuso per evita-

re, una volta terminato l’utilizzo di

un oggetto, di aumentare la mole

dei rifiuti. Il nostro percorso volto

alla diffusione di comportamenti

sostenibili per la salvaguardia degli

equilibri naturali ha coinvolto in

maniera indiscriminata tutto l’isti-

tuto educato con meticolosità a

vivere in modo sostenibile anche

attraverso la stesura di cartelloni

e volantini informativi. Grazie al

contributo economico della scuola

e all’appoggio del Comune, che ha

provveduto allo smaltimento dei

rifiuti raccolti, sono stati acquistati

dei cestini, distribuiti tre per ogni

classe (carta, alluminio e plastica)

e sono stati disposti all’interno e

all’esterno dell’edificio contenitori

necessari per la raccolta di pile,

medicinali e cellulari usati. Dopo

periodici monitoraggi di tali attivi-

tà è stato realizzato un poster con

la sintesi del lavoro svolto corre-

dato da materiale fotografico che

è stato consegnato dalla scuola

durante una conferenza regionale

sull’educazione ambientale avve-

nuta il 25/11/2011 presso l’UNI-

CAL (Università degli Studi della

Calabria). Similmente a circa altre

120 scuola calabresi nell’aula Ma-

gna ci è stata consegnata la ban-

diera verde, un riconoscimento

per esserci distinti nella valorizza-

zione e nella protezione del no-

stro paesaggio e in occasione di

tale manifestazione le professores-

se accompagnatrici ci hanno con-

dotti nella visita guidata dell’Uni-

versità e del Museo del riuso.

S C U O L A

Nella foto

Studenti e docenti

coinvolti nel

progetto Ecoschool

Progetto “Ecoschool”

A scuola di educazione ambientale Una corretta gestione dei rifiuti per la salvaguardia degli equilibri naturali.

Page 6: Il Liceale di Cirò n. 6

P A G I N A 6

Presentati nei locali del Liceo i liquori realizzati nell'ambito del progetto:

“Elisir di lunga vita" Nessuna alchimia ma solo intensi profumi dei frutti della nostra bella e ricca terra

di Sergio Marino

H anno avuto grande succes-

so i liquori realizzati dagli

studenti, delle classi quarta e

quinta B del Liceo “Ilio Adori-

sio”, nell'ambito del progetto

“Elisir di Lunga Vita”.

Esposti il 19 e 20 dicembre, nella

sala del Liceo di Cirò, i liquori

rappresentano il “prodotto fina-

le” di un progetto elaborato dalla

docente Filomena Caruso e fi-

nanziato nell’ambito delle misure

incentivanti per i progetti relativi

alle aree a rischio.

Attraverso lo studio, la prepara-

zione e l’esposizione dei liquori

“tipici” del cirotano, con questo

progetto si è inteso far conosce-

re e promuovere un territorio a

forte vocazione turistica.

Il limoncello, il mandarinetto, il

finocchietto, il piretto, la liquiri-

zia, sono solo alcune delle essen-

ze tipiche del nostro territorio

utilizzate per la produzione dei

liquori.

Conoscere la cultura di un terri-

torio significa anche conoscerne

la gastronomia e le tradizioni

culinarie, perché sono lo specchio

di una società radicata in un de-

terminato territorio.

L’esperienza di laboratorio, realiz-

zata fuori dagli spazi formalizzati e

dall’impegno ordinario curricula-

re, ha contribuito a sviluppare e

potenziare una serie di compe-

tenze trasversali legate non solo

all’apprendimento, ma soprattut-

to all’inserimento sociale, alla

comprensione dei valori e dei

vissuti altrui attraverso cui poter

riscoprire i propri per una mag-

giore conoscenza ed apertura

verso il territorio e la società in

generale.

I ragazzi coinvolti hanno avuto

modo di sperimentare la dimen-

sione del fare e del conoscere,

trasferendo la creatività e la curio-

sità propria del “fare” in altri am-

biti disciplinari, migliorando le

capacità manuali individuali e pren-

dendo coscienza delle proprie

abilità pratico-creative al fine di

migliorarle, raggiungendo risultati

visibili e immediatamente fruibili.

Le attività realizzate dai docenti,

nel percorso didattico, sono state

svolte in tre moduli: conoscenza

del sé e del proprio passato con

esercizi di conoscenza, contatto e

fiducia per garantire un ambiente

adatto al lavoro creativo e forte-

mente socializzante, ricerca stori-

ca attraverso le tecniche di tra-

sformazione dei prodotti locali;

imparare a produrre e a condurre

ricerche di mercato; preparazione

di uno stend di presentazione e (Continua a pagina 7)

I L L I C E A L E D I C I R Ò

S C U O L A

“Con sapiente abilità gli studenti

del Liceo Scientifico "Ilio Adorisio" di

Cirò hanno saputo trasformare la

ricetta dell'Elisir di lunga vita da

alchimia medievale e porzione magica, dei leggendari miti greci, ad un elisir che rievoca gli intensi profumi

della nostra bella e ricca terra. “

Page 7: Il Liceale di Cirò n. 6

P A G I N A 7 S C U O L A

promozione del prodotto finito.

Grande soddisfazione del Diri-

gente Scolastico Gabriele Vin-

cenzo che a conclusione del

p roge t to , s ap i en temen te

“costruito” dalla professoressa

Mena Caruso, dice: "La produ-

zione dei liquori e l’esposizione

degli stessi vuole essere un avvi-

cinamento e uno stimolo di edu-

cazione all’imprenditorialità ov-

vero a un’attività didattica finaliz-

zata all’assimilazione, da parte

degli allievi, di contenuti e com-

portamenti tipici del mondo

delle imprese, in particolare del

ruolo svolto dagli imprenditori

nelle attività produttive. Un plau-

so al team dei docenti impegnati

nel Progetto, che giova ricordar-

lo sono Mena Caruso, Pina Cor-

so, Rosa Rita Vizza, Michele De

Luca e Sergio Marino, per il loro

impegno nella prevenzione della

dispersione scolastica, sia sul

piano del recupero strumentale

degli studenti, sia su quello rela-

zionale, e perché hanno saputo

zi coinvolti nel progetto. Ma il

ringraziamento più grande va agli

studenti che hanno saputo affron-

tare tutte le attività con impegno,

maturità, grande senso di respon-

sabilità e competenza."

Con sapiente abilità gli studenti del

Liceo Scientifico "Ilio Adorisio" di

Cirò hanno saputo trasformare la

ricetta dell'Elisir di lunga vita da

alchimia medievale e porzione

magica, dei leggendari miti greci,

ad un elisir che rievoca gli intensi

profumi della nostra bella e ricca

terra.

I L L I C E A L E D I C I R Ò

suscitare, negli studenti, un inte-

resse diverso che educa alla im-

prenditorialità.

Un ringraziamento va anche al

D.S.G.A Luigi Ruggiero, al tecnico

Michele Sirianni, agli assistenti

Giuseppe Lamazza e Carmela

Gangale, ed ai collaboratori scola-

stici Pino Durante e Giuseppe

Spataro che con grande profes-

sionalità hanno agevolato le ne-

cessità organizzative del progetto.

Un grazie anche ai genitori che

hanno pazientemente asseconda-

to le continue richieste dei ragaz-

In alto l’etichetta del liquore al finocchietto

Di lato due pagine del ricettario

Page 8: Il Liceale di Cirò n. 6

P A G I N A 8

Open school day al Liceo Scientifico di Cirò.

Di Luigi Ruggiero

D omenica 5 e 12 febbraio

2012, dalle ore 9:00 alle

ore 12:30 il Liceo Scientifico

“Ilio Adorisio” di Cirò ha accolto

genitori e studenti del compren-

sorio ciromarinese, che hanno

voluto conoscere l’offerta forma-

tiva del “loro” Liceo per un o-

rientamento responsabile da cui

possa conseguire una iscrizione

“ super io re” mot i v a t a e

“utilizzabile” della educazione-

istruzione delle future generazio-

ni. Ad accogliere genitori e stu-

denti, come nella prima esperien-

za della open school day realizza-

ta a gennaio 2011 dal Liceo

Scientifico, c’erano i docenti

responsabili dell’Orientamento in

entrata Angela Costa, Clara Maz-

zitello e Rosa Rita Vizza; il diri-

gente scolastico prof. Gabriele

Vincenzo, che con tutto il suo

team sta mantenendo alti i livelli

di qualificazione dell’Istituto; gli

Assistenti tecnici Giuseppe Aiello

e Michele Sirianni, responsabili dei

laboratori del Liceo; il personale

ausiliario e di segreteria coordina-

to per l’occasione da Peppe La-

mazza e Carmela Gangale. Ai

genitori degli studenti durante lo

svolgimento del “day” di apertu-

ra domenicale della Scuola è stato

consegnato lo specimen del POF

del Liceo Scientifico ed è stato

donato il libro che Luigi Rizzo, già

dirigente dell’Istituto, scrisse su

Ilio Adorisio, ingegnere, ordinario

di economia matematica alla

“Sapienza” di Roma, in occasione

della intitolazione del presidio

scolastico all’illustre pensatore

cirotano. Le due giornate dome-

nicali del progetto open school

day ha registrato pure la presenza

del Commissario straordinario

dell’Istituto Anna Esposito, che,

insieme al Dirigente scolastico e ai

docenti, sta diligentemente colla-

borando per una eccellenza scola-

stica, che “acchiappi” la più elevata

percentuale di scolarità territoria-

le e soprattutto eviti il rischio

fuorviante della dispersione scola-

stica . “ Dai responsabili dell’Am-

bito territoriale scolastico di Cro-

tone – dice Gabriele Vincenzo,

dirigente scolastico dell’Omnicom-

prensivo di Cirò - siamo stati au-

torizzati ad “orientare” le iscrizio-

ni verso l’opzione “scienze applica-

te”, come noto il percorso liceale

senza lo studio del latino, che

viene sostituito dall'informatica”

“L’opzione scienze applicate –

ricorda il dirigente scolastico -

guida lo studente ad approfondire

e a sviluppare le conoscenze, le

abilità e le competenze necessarie

per seguire lo sviluppo della ricer-

ca scientifica e tecnologica, privile-

giando la didattica laboratoriale.

“In scienze applicate – continua il

prof. Vincenzo - un alto numero

di ore è dedicato a biologia, chimi-

ca e scienze della terra. L’opzione

fornisce allo studente competenze

particolarmente avanzate negli

studi afferenti alla cultura scientifi-

co-tecnologica, con particolare

riferimento alle scienze matemati-

che, fisiche, chimiche, biologiche,

della terra, all'informatica e alle

loro applicazioni. È previsto l'inse-

gnamento, in lingua inglese, di una

disciplina non linguistica (CLIL),

compresa nell'area delle attività e

degli insegnamenti obbligatori per

tutti gli studenti “.

I L L I C E A L E D I C I R Ò

S C U O L A

Nella foto

Il cortile d’ingresso

del Liceo Scientifico

“Ilio Adorisio” di Cirò

Page 9: Il Liceale di Cirò n. 6

Campovolo 2011: il concerto-evento dell’anno Ligabue torna nella sua Campovolo per festeggiare 20 anni di carriere

P A G I N A 9

Di Oreste Sabatino

A chiusura di un anno straor-

dinario tra stadi (16 date

sold out), palasport (12 date sold

out) e teatri (28 date sold out) e a

6 anni dal grande successo, Lucia-

no Ligabue torna nella sua Cam-

povolo per festeggiare con colla-

boratori e fans i suoi 20 anni di

carriera che l’hanno fatto diventa-

re uno dei cantanti più amati in

Italia.

Oltre 120.000 persone hanno

invaso l’immensa pianura dell’ex

aeroporto di Reggio Emilia giunte

da tutta Italia. Con 33 canzoni,

due delle quali erano inedite, ha

deliziato con oltre 3 ore di musica

il suo pubblico, accompagnato

dalle melodie suonate dai tre

gruppi che lo hanno accompagna-

to nella corso della sua straordi-

naria carriera (complessivamente

16 musicisti).

In una calda giornata di luglio mi-

gliaia di ragazzi hanno riempito il

grande spazio allestito nei minimi

dettagli per l’evento. Un concerto

autocelebrativo che ha visto parti-

re la serata con “Questa è la mia

vita” proseguendo con i successi

scritti dal 1990 al 2010, sino ad un

“dopo Campovolo” concesso ai

fans che sono rimasti per il giorno

successivo nell’ormai altare del

Liga. (Intervistato il pomeriggio del

16 luglio in una conferenza stampa

strapiena il Liga ha risposto alle

migliaia di domande dei giornali-

sti.)

Un evento nazionale largamente

sponsorizzato su Fb, dove la pagi-

na ufficiale di Ligabue conta più di

due milioni di fans e il suo Liga-

Channel, evento che uscirà il 17

luglio su gran parte delle testate

nazionali e riportato da tutte le tv

e radio nazionali. Ma tutto questo

non è bastato al “mediano di Cor-

reggio”. Dopo il Cd “Campo volo

2.011” uscito il 22 novembre, il 7

dicembre in oltre 350 sale italiane

è stato proiettato Campo volo 2.0

3D, con una parte dedicata al

concerto live e una parte, il docu-

film, in cui Ligabue racconta la sua

storia ormai ventennale. Per la

prima volta in Italia un film-

concerto viene realizzato in 3D.

M U S I C A

I L L I C E A L E D I C I R Ò

Page 10: Il Liceale di Cirò n. 6

P A G I N A 1 0

Intervista doppia: due liceali a confronto di Anna Marino, Elisa Anania, Giada Bevilacqua

I N T E R V I S T E

Davide  Nome?  Giovanni 

Salamone  Cognome?  Lategano 

Salaman!  Soprannome?  Nessuno 

18  Età?  16 

Cirò Marina  Dove vive?  Cirò Marina 

Su Namec  Dove vorrebbe vivere?  Miami 

Fidanzato ufficialmente  Situazione sentimentale?  Single 

8  Voto più alto ricevuto?  7 e mezzo 

3  Voto più basso ricevuto?  2 

Calcio, pesca  Sport preferito?  Calcio 

Blu  Colore preferito?  Rosso 

15  Prima sbornia?  13 

Dubai  Città preferita?  Miami 

Juve  Squadra del cuore?  Milan 

Megan Fox  Uomo/donna ideale?    

Erika  Persona più importante?  Mia sorella 

14  Primo bacio?  13 

Nu cacament…  Cosa pensa dell’amore?    

Amicizia  Amore o amicizia?  Amicizia 

No  Crede all’oroscopo?  No 

   Incubo più ricorrente?    

   Sogno più ricorrente?    

Destra  Destra o sinistra?  Destra 

Cattolico  Orientamento religioso?  Cristiano 

Rimorsi sempre  Rimorsi o rimpianti?    

Si  Fumi?  Tossico 

Simpatico  Pregi?  Simpatico 

Pettegolo  Difetti?  Impaziente 

06/03/2011  Il giorno più bello?  Tanti 

20/06/2012  Il giorno più brutto?  Tanti 

Ma rutt u glande  Il tuo motto?  Vincere e vinceremo 

Angelina Jolie  Attore/attrice preferito/a?  Stallone 

Ma anche no!                Guarda Amici?  No 

Non leggo mai  Libro preferito?    

Vasco  Cantante preferito/a?  Ligabue 

Ovvio!  E’ iscritto/a a facebook?  si 

Never back down  Film preferito?  Rocky Balboa 

Crociera con la classe  Viaggio ideale?  Hawaii 

Certo!  E’ soddisfatto/a della propria vita?  Avoglia! 

Laurearmi in fisioterapia  Progetti per il fututo?  Calciatore 

Fare il ginecologo  Sogno o ambizione?  Calciatore 

Zu Gianni Depp Zurlo  Il/la compagno/a più simpatico/a?  Diversi 

Magli  Prof. Preferito/a?  Cosentino 

‐.‐“  Materia preferita?  Ed. fisica 

Tutte  Materia odiata?  Matematica 

Ntu vostr  Un saluto…  Ciao belli! 

Page 11: Il Liceale di Cirò n. 6

Filomena  Nome?  Valentina 

Caruso  Cognome?  Galdieri 

Coniugata  Stato civile?  Coniugata 

Umanistica  Formazione?  Umanistica 

60/60  Voto di maturità?  80/100 

110/110 e lode  Voto di laurea?  110/110 e lode 

20 anni  Da quanto tempo insegna in questa scuo‐la? 

3 anni 

Storia e filosofia  Cosa insegna?  Italiano, latino, storia, geografia 

2  Voto più basso dato?  2 

10 molto raramente  Voto più alto dato?  9 

Nessuno  Sport preferito?  Nuoto, muaythai 

I secondi  Piatto preferito?  Pizza 

Crociera  Viaggio preferito?  New York 

Mio marito  Uomo/donna ideale?  Sincero, affettuoso, non geloso 

Ai tempi del liceo  Primo bacio?  15 anni 

Sono astemia  Prima sbornia?  Non bevo! Mai! 

Mi sono sposata a 19 anni  Pazzia fatta per amore?  Andare all’università a Messina perché lui doveva andare là 

Nessuno  Incubo più ricorrente?  La sveglia mattutina!! 

Nessuno  Sogno più ricorrente?  Non c’è un sogno ricorrente 

Centro  Destra o Sinistra?  Destra 

Cattolica  Orientamento religioso?  Cattolico 

Nietzsche  Schopenhauer o Nietzsche?  Nietzsche 

Spontaneità  Pregi?  Solare 

Puntigliosa  Difetti?  Parlo troppo (non tengo mai la bocca chiu‐sa) 

Vivi e lascia vivere  Il suo motto?  Carpe diem 

No  Guarda Amici?  No 

Lucio Battisti  Cantante preferito/a?  Vasco‐Ligabue 

Anna Magnani  Attore/attrice preferito/a?  Non amo i film 

Romanzi storici  Libro preferito?  La rabbia e l’orgoglio, Oriana Fallaci 

La vita è bella  Film preferito?  Benvenuti al sud (unico film che mi ha fatto ridere) 

No  Crede all’oroscopo?  No 

Spigliata e caparbia  Come si ricorda da giovane?  Perché sono vecchia? 

Si      E’ soddisfatto/a della propria vita?  Si 

Continuare a fare quello che faccio  Progetti per il futuro?  Un bel posto di ruolo 

No  Cambierebbe qualcosa della sua vita?  No 

La nascita dei miei figli  Il giorno più bello?  Il giorno del mio matrimonio 

Ci aiuta ad essere migliori  Cosa pensa dell’amore?  L’amore è importante, è una cosa meravi‐gliosa 

Ottima  Situazione sentimentale?  Sposata 

Amicizia, perché rende duraturo anche l’amore  Amore o amicizia?  Amicizia 

Nessuna  Materia odiata al liceo?  Chimica 

No  Rimorsi o rimpianti?  Non ho né rimorsi né rimpianti 

In ognuno c’è sempre un lato positivo. Basta trovarlo 

Giudizio sul collega?  Sul prof. Marino? E che vi devo dire? Dico solo che ha avuto una bella idea ad intervi‐

stare i prof! 

A tutti quelli con i quali ho condiviso e condivi‐do la mia vita 

Un saluto…  Saluto tutti gli alunni del liceo e tutti i col‐leghi e vi ringrazio perché anche se sono di Crotone e quindi non sono del luogo, in 

questa scuola mi sento a casa! 

P A G I N A 1 1 I N T E R V I S T E

Intervista doppia: due professori a confronto di Anna Marino, Elisa Anania, Giada Bevilacqua

Page 12: Il Liceale di Cirò n. 6

Vademecum del viaggiatore Consigli ed informazione per chi sta per partire

di Sergio Marino

A pochi giorni dalla parten-za per i viaggi d’istruzione

ci siamo sentiti in dovere di realizzare questa breve guida del viaggiatore. I ragazzi fino al quarto anno visiteranno alcuni luoghi incantevoli della nostra bella Italia, le classi quinte sa-ranno invece impegnati in un viaggio che li porterà in luoghi dove risiedono culture diverse dalla nostra. Qualsiasi sia il luogo da visitare è di fondamentale importanza ricordare di assumere un atteg-giamento responsabile, affinché il viaggio si svolga in serenità e all’insegna di un comportamen-to civile da parte di tutti i par-tecipanti. Questo vademecum vuole essere un breve promemoria per tutte le cose da fare prima di partire, ma anche un insieme di consigli ed informazioni utili per la buona riuscita del viaggio d’istruzione. Prima di partire

Controllare i documenti di viaggio alla consegna: cognomi, date di partenza e ritorno, orari. Fotocopiare i biglietti, i

documenti e le carte di credi-to. Mettete nel bagaglio il ne-cessario per il viaggio, com-presi i farmaci indispensabili, senza eccedere con i pesi (20 kg per i bagagli da imbarcare, 5 kg per i bagagli a mano con dimensioni non eccedenti le misure 55x35x25 cm.) Appli-care sui bagagli le etichette bagaglio. Presentarsi al check-in con il dovuto anticipo. Pren-dere nota del numero e l'indi-rizzo dell'Ambasciata italiana del paese di destinazione del viaggio.

Durante il viaggio

Non tenere mai denaro, docu-menti e biglietti aerei in un unico posto. Osservare tutte le istruzioni impartite dal per-sonale scolastico nonché dal personale a bordo dell’aereo e della nave. Tutte le decisioni prese ad unanimità dai docenti devono essere accettate ed osservate dagli allievi. All’inter-no delle cabine si richiede un comportamento civile al fine di assicurare anche agli altri pas-seggeri una tranquilla perma-nenza sulla nave. E’ vietato urlare, o parlare a voce soste-nuta, sia in cabina che nei corridoi, sbattere la porta delle cabine, correre nei corri-doi.

Durante le escursioni a terra gli allievi dovranno muoversi esclu-sivamente in gruppo e con i docenti. NON SONO AMMES-SE INIZIATIVE PERSONALI O ALLONTANAMENTI ARBI-TRARI. Prestare particolare attenzione e rispetto agli usi, costumi e religioni locali. Rispettare scrupolosamente gli orari di partenza e rientro dalle escursioni.

Disposizioni sui liquidi nel bagaglio a mano.

Le disposizioni di sicurezza in-ternazionali prevedono che i liquidi (che comprendono anche creme, gel, dentifricio, spray e profumi) debbano essere conte-nuti in recipienti individuali della capacità massima di 100 ml, riposti in una busta di plastica trasparente richiudibile, di capa-cità non superiore a 1 litro. Sono previste eccezioni per i farmaci e gli alimenti per bambi-ni necessari durante il viaggio. Sono consentiti liquidi quali bevande e profumi acquistati nella zona partenze.

Articoli soggetti a limitazio-ni e beni pericolosi

In conformità con le norme internazionali, al fine di garantire

(Continua a pagina 13)

I L L I C E A L E D I C I R Ò

P A G I N A 1 2 V I A G G I

Page 13: Il Liceale di Cirò n. 6

P A G I N A 1 3 V I A G G I

menti industriali (p.e. campi petro-liferi, raffinerie) e, in genere, in-stallazioni d’importanza strategica come aeroporti ecc. Fare atten-zione alle segnaletiche e nel dub-bio chiedere il permesso alle forze di sicurezza locali oppure rinuncia-re all’inquadratura.

Le infrazioni alla legge sugli stupe-facenti sono punite con diversi anni di detenzione già da una quantità minima di qualsiasi tipo di droga, o addirittura con la pena di morte. Sono condanna-te anche le persone il cui consu-mo di droga risulti dai test loro effettuati all'arrivo.

Le condizioni di detenzio-ne sono considerevolmente “estremamente dure”.

Per quanto riguarda l’abbiglia-mento consigliamo abiti pratici e leggeri, scarpe comode per le escursioni, occhiali da sole e cap-pello, abito elegante per la serata di Gala in nave. Giacche leggere o pullover di cotone per l'escursio-ne termica (attenzione all'aria condizionata che è diffusa ovun-que). Ricordiamo che trattandosi di paesi mussulmani, da evitare durante le escursioni in città e le visite alle moschee, con abiti suc-cinti. Nelle zone adiacenti spiaggia o piscina abbigliamento da mare. Da non dimenticare le creme solari con un alto fattore protetti-vo. E' vietato il topless.

Indirizzi utili

Numero di emergenza della poli-zia: 999

Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti

Via della Camilluccia, 492 - 00135 Roma

Tel. +39 06 36306100 - Fax +39 06 36306155

Ambasciata d'Italia ad Abu Dhabi P.O. BOX. 46752 Abu Dhabi Tel. +971 2 4435622 - Fax +971 2 4434337

Dubai - Agenzia Consolare Dubai World Trade Center - 17esimo Piano - P.O. Box 9250 Tel: +009714 3314167; Fax: 0097-

14 3317469

Tutti gli avvisi e le raccomandazio-ni sul comportamento da mante-nere nei luoghi da visitare posso-no essere visualizzati nel seguente sito:

http://www.viaggiaresicuri . it/?emirati_arabi_uniti

la sicurezza dei passeggeri, vige una serie di restrizioni in merito agli articoli ammessi nel bagaglio a mano.

Questi articoli comprendono, a titolo puramente esemplificativo:

armi giocattolo o reali, armi e munizioni, coltelli di ogni tipo, forma e dimensione, tagliacarte, posate di metallo, fionde, lame da rasoio, attrezzi da artigiano, frec-cette, forbici, limette per unghie, aghi ipodermici e siringhe (ad eccezione dei casi in cui il traspor-to sia necessario per motivi di salute e dietro certificazione me-dica attestante tale necessità), ferri da maglia, cavatappi, puntato-ri laser.

Sono considerati beni pericolosi gli articoli o le sostanze che pos-sono mettere a repentaglio la salute e la sicurezza dei passegge-ri.

Acquisti all'estero

Per fare acquisti all'estero è im-portante conoscere le limitazioni oltre le quali non è possibile im-portare merci in Italia.

Alcuni consigli di comporta-mento da mantenere durante le escursione negli Emirati Arabi:

Particolarità culturali

Gli Emirati arabi uniti sono Paesi islamici. Si raccomanda di adattare l'abbigliamento e il comportamen-to alle usanze locali e alla sensibili-tà religiosa. Vanno assolutamente evitate osservazioni sprezzanti sulla famiglia sovrana e sull'islam.

E’ opportuno che i connazionali in visita nel Paese tengano conto dei costumi e della religione locali, evitando comportamenti che pos-sano apparire offensivi (ad esem-pio: durante il mese del Ramadan è tassativamente vietato consuma-re cibi e bevande nelle ore diurne nei luoghi pubblici, ivi inclusi par-chi, strade, etc.).

N o n è p e r m e s -so fotografare edifici e installa-zioni governativi e militari, stabili-

(Continua da pagina 12)

I L L I C E A L E D I C I R Ò

Page 14: Il Liceale di Cirò n. 6

"...non dobbiamo

essere topi da biblio-

teca perché il mondo

non sta sui libri ma

dobbiamo prima

cercare di stare nel

mondo e dopodiché

tornare ai libri senza

farci ingoiare."

Alessandro Baricco

I giovani e la lettura Leggere sta diventando "qualcosa di cui si può fare a meno"

di Anna Palmieri

L a lettura per pochi è impor-

tante, per tutti gli altri è

inutile, è come se fosse una brut-

ta malattia dalla quale bisogna

stare alla larga per non esser

contagiati.

Nell'era dei mezzi di comunica-

zione di massa, si stanno perden-

do molte "buone abitudini", una

su tutte, quella che ha contribuito

alla nascita ed alla diffusione della

cultura, in era antica e moderna:

la Lettura.

Leggere sta diventando "qualcosa

di cui si può fare a meno" e spes-

so si ci trova in difficoltà nel

dover intraprendere un discorso.

Con i nuovi strumenti tecnologici

manca solo che siano loro a

leggere al posto nostro.

Le cause di questo decadimento

di lettura si possono trovare

nell'esasperata evoluzione dei

nuovi mezzi di comunicazione, ma

bisogna anche considerare che la

maggior parte dei giovani d'oggi

preferisce emozioni forti ed ha

voglia di "divorare la realtà" e di

bruciare le tappe. Di conseguenza

il più delle volte non trova il

tempo per leggere, Una recente

ricerca ci dice che il 62% degli

italiani non legge nemmeno un

l i b r o a l l ' a n n o .

Lo scrittore Alessandro Baricco

disse: "non dobbiamo essere topi

da biblioteca perché il mondo

non sta sui libri ma dobbiamo

prima cercare di stare nel mondo

e dopodiché tornare ai libri senza

farci ingoiare."

Secondo me le due cose dovreb-

bero coesistere, dovremmo

trovare il tempo di vivere le

nostre esperienze ma al contem-

po non abbandonare la lettura.

Darsi alla "vita epicurea" (basata

solo sul divertimento) e non

avere una cultura adeguata signifi-

cherebbe essere anime prive di

contenuti.

La lettura ci serve soprattutto

per vivere. Leggere con attenzio-

ne e passione ci rende più liberi,

nutre lo spirito, perfeziona l'esse-

re umano che siamo, ci consola

nei momenti di sconforto, ci

libera dagli eventuali affanni della

solitudine. Ci rende più coscienti

e consapevoli, più creativi, meno

soggetti a pregiudizi e condiziona-

menti. Facendoci muovere nel

tempo e nello spazio la lettura,

arricchisce le nostre esistenze.

Da quando siamo nati, la lettura

ha avuto un ruolo fondamentale

nella nostra crescita; quando

eravamo più piccoli era qualcun

altro a farlo per noi e con il pas-

sare del tempo, volenti o nolenti,

siamo stati istigati a leggere (per

lo più libri di testo, per poter

studiare)... adesso sta a noi conti-

nuare questo percorso che ci

porterà ad avere una cultura

completa!

Così come disse Umberto Galim-

berti: " dopo i libri necessari per

entrare nel mondo, per esserci

ammessi, bisogna incominciare a

leggere quelli che ci aiutano ad

isolarci dal mondo, per non esse-

re come tutti gli altri, per poter

dire una parola diversa e non

ridurci a semplici ripetitori del

monologo collettivo".

L’amore per la lettura lo si spe-

gne ogni qualvolta il leggere viene

presentato come un obbligo per

cui non imponetevi di leggere un

libro che non vi piace, trovate un

libro che vi catturi e capirete

quant'è bello immergersi nelle

pagine, sottolineare le parti che vi

hanno colpito, immedesimarvi nei

personaggi, riporre il libro, guar-

darlo ed avere la sensazione di

avere un amico che è sempre li

ad aspettarvi.

I L L I C E A L E D I C I R Ò

P A G I N A 1 4 C U L T U R A

Page 15: Il Liceale di Cirò n. 6

P A G I N A 1 5 T R A D I Z I O N I

PREPARAZIONE Prendete una casseruola riempiendola d’acqua a fuoco lento, intanto aggiun-gete vino bianco, cipolla e sale, quando bolle mettete la carne. La carne appe-na sarà cotta bisogna toglierla dal fuoco e lasciarla raffreddare per bene, dopodiché affettare la carne molto sottile, disponetela su un piatto da portata o altri contenitori e ricopritela con la salsa tonnata che preparerete precedentemente. Decorate a vostro piacimento con capperi o cetriolini e servirlo freddo.

di Elisa Anania

Ingredienti (salsa tonnata):

80g maionese

1 cucchiaino di capperi

3 filetti di acciuga

PREPARAZIONE

Prendete gli ingredienti e frullare il

tutto.

INGREDIENTI (vitello) 800g di girello 1/2 l (litro) d’acqua 1 bicchiere di vino bianco 1 cipolla 1 carota Sale qb.

Vitello tonnato

di Elisa Anania Ingredienti

Fettine di vitello

Champignon

Aglio qb

Prezzemolo qb

1 bicchiere di vino bianco Preparazione

Prendete le fettine ed immergetele

nella farina, a parte rosolate champi-

gnon, aglio e prezzemolo, dopodiché

aggiungere il bicchiere di vino bianco e

le fettine infarinate. Quando saranno

cotte servitele in un piatto da portata

con il condimento.

Scaloppine

Cu du vecchiu s'innamura si la ciangi la sventura Chi si innamora di un vecchio si pentirà Vai 'chi megghiu toi e facci i spisi Vai con chi è migliore di te e fagli le spese Cu bella voli pariri pene e guai ndavi patiri Chi vuol arrivare a un traguardo importante deve impegnarsi e talvolta soffrire De fimmini e de màare nò ti fidare Le insidie delle giovani donne travolgono, come quelle del mare Sangianni i Roma e matrimoniu i ruga Si dovrebbe trovare il compare in un paese lontano e lo sposo/sposa dello stesso paese

di Elisa Anania Amari i luntanu esti coma a l’acqua nto panaru Amare da lontano una persona è una cosa vana L'amura cumìncia ccu u càntu e finìscia ccu u chìantu L'amore incomincia col canto e finisce col pianto L’omu gelusu mori cornutu L'uomo geloso, muore pensando che egli è cornuto U bena si ciàngia quandu si perda Il bene si apprezza soltanto quando si perde

Proverbi calabresi A soggera pa nora anche se i zzuccharu non è bona Anche la suocera più buona è considerata male dalla nuora Cu patri e patruni non hai mai raggiuni Con i genitori e con i padroni non hai mai ragione Mazzi e panelli fannu i fighhiòli belli, pana senza mazzi fannu i figghiòli pazzi Botte e carezze fanno i figli belli, pane senza botte fanno i figli pazzi Porci e figghjoli comu i mpari i trovi I maiali e figli come li educhi c'è l'hai U mònacu chi fuja sapa i fatti soi Il monaco che corre sa i fatti suoi

Page 16: Il Liceale di Cirò n. 6

ritenuto dall'umanità un valore essenziale e imprescindibile. Il crollo delle ideologie ha lasciato un vuoto, perché esse sono servi-te all'identità dei singoli e dei gruppi ed allora è naturale che ci si rivolga alle culture” . Scriveva ancora il Filosofo del diritto – l’articolo è lunghissimo come sempre quando si cazzeggia di filosofia!! - che “Molti conflitti culturali e sociali potrebbero essere evitati se si fosse in posses-so di un'adeguata informazione sui fatti e si conoscessero meglio i valori e gli stili di vita degli altri. Penso che, se lo Stato si preoccu-passe di più di fornire ai cittadini i mezzi culturali per valorizzare le proprie capacità e accrescere la propria coscienza dei problemi vitali, allora anche le culture par-ticolari ne beneficerebbero. Co-me ha ben notato Amartya Sen, non basta che l'individuo dispon-ga di una certa quantità di beni se poi non ha la capacità di ser-virsene per soddisfare i propri bisogni che a loro volta possono variare con il variare delle cultu-re. L'eguaglianza a cui dobbiamo mirare è quella delle capacità e non dei bisogni e degli stili di vita. Per questo una democrazia delle culture non sarebbe una demo-crazia politica e somiglierebbe all'immagine aristotelica degli animali al pascolo: ognuno bruca l'erba che gli sta davanti incuran-te del vicino se non nella misura in cui gli appare un concorrente. Come ha sottolineato la Confe-renza mondiale dell'Unesco sulle politiche culturali (Mexico 1982): «La democrazia culturale riposa sulla più larga partecipazione dell'individuo e della società ai

etico e religioso, cioè qualcosa che appartiene alle nostre più remote origini. Tuttavia non biso-gna confondere le culture con gli oggetti di consumo che presto deperiscono o con la stessa tec-nologia che presto è superata. Le culture hanno una resistenza e una durabilità ben maggiore, perché riguardano le nostre rela-zioni con il mondo e con gli altri, il regno dei significati e della li-bertà. Nel mondo post-Guerra fredda la cultura è al contempo una forza aggregante e disgre-gante. Popolazioni divise dall'ide-ologia ma culturalmente omoge-nee tendono ad aggregarsi, come le due Germanie. Popolazioni unite dall'ideologia, ma apparte-nenti a diverse civiltà tendono a sgretolarsi, come è accaduto al-l'Unione Sovietica o alla Jugosla-via. Il risveglio religioso in atto in gran parte del mondo acuisce queste differenze.4. E tuttavia ripetutamente s'è notato che «la storia universale è la storia delle grandi culture». Ed ora si deve dire che è anche la storia delle piccole culture all'interno delle grandi civiltà. Il fatto è che, pic-cola o grande, particolare o uni-versale, la cultura è sempre stata e resta più che mai il più potente fattore d'identificazione. Se ci chiediamo perché il rispetto delle differenze culturali è uno degli obiettivi fondamentali della geo-politica del prossimo futuro e perché i loro possibili conflitti generano tanti timori e preoccu-pazioni, la risposta è presto det-ta: perché il bene dell'identità è

(Continua da pagina 1)

processi di creazione dei beni culturali e alle decisioni che ri-guardano la vita culturale, oltre che alla diffusione e alla fruizione della cultura». Credo che ci siano elementi per sperare che i diritti culturali così intesi possano salva-re l'idea di democrazia, restituen-do ad essa un popolo al posto di una massa non identificata. L'o-biettivo non è quello di ricono-scere la cultura come un bene o una mercé da assegnare, ma co-me la partecipazione ad un valo-re di vita che richiede attività cooperative, e d'intendere la coo-perazione stessa non come un bene strumentale ma come un bene finale. Ciò è possibile se la cooperazione riguarda l'opera stessa dell'edificazione dell'uomo e della sua realizzazione. Ci sono beni che perderebbero di qualun-que significato intrinseco se non fossero prodotti dall'azione co-mune. Senza questo valore in sé della cooperazione la solidarietà degenera in una discussione so-pra il denaro e il potere. Un'or-chestra è una coordinazione di azioni ben diversa da quella rea-lizzata da un computer. Solo quando si tratta di beni utili pre-vale il criterio dell'efficienza ed allora l'intervento dello Stato può essere giustificato. Ma il bene della verità e dell'amore non è raggiungibile senza partire dalla comunicazione e senza re-stare nella comunicazione. Esso richiede che i membri della socie-tà siano "datori di doni", cioè cittadini che non solo abbiano un'identità consapevole ma an-che che sappiano donarla agli altri.” Lo scritto del docente di filosofia del diritto concludeva citando Tocqueville che “ha scrit-to che le crisi della democrazia si superano con più democrazia ed oggi possiamo aggiungere che esse si superano abbandonando decisamente ogni riduzionismo procedurale e dando alla demo-crazia più contenuti sostanziali, più valori comuni e più sensibilità culturale.” Secondo accreditate concezioni socio-politiche l’uomo si forma nel suo lavoro e attra-verso il suo lavoro. L’uomo socia-le nuovo si forma costruendo la società nuova. Una società nuova elabora sempre una cultura nuo-va. Ed ecco che si presenta il problema: “Fino a che punto questa cultura à veramente nuo-va? Qual è il suo rapporto con la cultura del passato?”. La cultura diventa nuova, e conseguente-mente la società si costruisce nuova, quando la democrazia culturale e le democrazie delle culture si incontrano nell’Uomo. L’Uomo come persona della con-cezione di quel grande rivoluzio-nario dell’era moderna che è stato, sopra tutti, Karol Wojtyla.

Il liceale di Cirò Giornalino scolastico

Coordinatore : Prof. Sergio Marino

Ufficio di redazione: Direttore Responsabile:

Oreste Sabatino

Redattori: Anna Marino

Giada Bevilacqua Anna Palmieri

I S T I T U T O O M N I C O M P R E N S I V O “ L . L I L I O ” C I R Ò ( K R ) - V I A S A N F R A N C E S C O - 8 8 8 1 3 C I R Ò ( K R )

S C U O L A D E L L ’ I N F A N Z I A - P R I M A R I A - S E C O N D A R I A D I P R I M O G R A D O - L I C E O S C I E N T I F I C O

L’editoriale di Luigi Ruggiero

Comitato di redazione:

Oreste Sabatino Anna Marino

Giada Bevilacqua Ilaria Arcuri

Giorgia Trifirò Valeria Gangale Anna Palmieri Elisa Anania

Si ringraziano per la

collaborazione: Il Dirigente Prof. Gabriele Vincenzo,

Il D.S.G.A. Luigi Ruggiero, l’A.T. Michele Sirianni, il C.S. Pino Durante, la Prof.ssa

Angela Costa