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Il miracolo del pane Assurdo. Questo penseremmo se qualcuno, da- vanti a oltre cinquemila persone, ci chiedesse di provvedere il cibo per tutti, in un tempo e in un luogo in cui non c’erano supermercati o venditori così forniti. Forse il ragioniere di turno (Filippo nel Vangelo odierno) ci aiuterebbe con calcoli pre- cisi: non posseggono una cifra sufficiente. Un ragazzo sembra disposto a condividere i suoi cinque pani e due pesci: ma è così poco! Gesù parte proprio da questo dono: è prezioso, Dio va benedetto e ringraziato per questo cibo e per la generosità di chi l’ha messo a disposizione. Poi inizia a distribuire «quanto ne volevano». E, miracolosamente, ce n’è per tutti. Tanto da poter raccogliere do- dici canestri con i pezzi avanzati, perché per Gesù «nulla» deve andare «perduto». Di fronte alla fame, alla povertà, alle crisi, abbiamo trovato mille ricette economiche e politiche, a volte attuate, a volte rimaste buone intenzioni, chimere, utopie. Gesù sembra ribadirci che Dio ha già provveduto a darci tutto il necessario, sulla terra, per i bi- sogni essenziali degli esseri umani. Compresa l’intelligenza e la creatività per trovare le soluzioni concrete adatte, come testimo- nia la moltiplicazione della produzione attraverso il progresso tecnico e scientifico. Ma nemmeno Dio, sulla terra, può e vuole fare a meno di quel ragazzo che compie il vero miracolo: la con- divisione. La soluzione nasce proprio di lì. Stampato in proprio - Parrocchia Sant’Ignazio da Laconi - Serramanna - VS Tempo Ordinario - B - XVII domenica ANNO OTTAVO SETTIMANA n° 29 29 Luglio - 5 Agosto2018 PARROCCHIA Sant’IGNAZIO da Laconi Viale S. Ignazio 55 , 09038 SERRAMANNA tel. +39 389 00 45 667-telegram: santignaziodalaconi www.parrocchiasantignaziodalaconi .it IN CERCA DI PANE Cristo, oggi sono in cerca di pane, il mio pane quotidiano, quello che serve per la fame di oggi, per passare di là oggi, per avere la forza di remare sotto la tempesta di oggi. Il pane che non ha profumo se non di sudore, il pane che non ha gusto, se non di vita, il pane che fa stare in piedi, che serve a camminare, a remare, a vangare, a combattere con fede, a morire in pace. ...«in principio era la Parola» e la parola è il pane quotidiano per ogni uomo che viene al mondo. Parrocchiale a Gli evangelisti ci riportano il rac- conto del miracolo della moltipli- cazione dei pani. Si tratta di nutri- re una grande folla di persone e di seguaci di Gesù, radunati sulla riva del lago di Tiberiade. Come dimostra l’atteggiamento dei partecipanti, essi interpreta- no questo pasto come un segno messianico. La tradizione ebraica voleva che il Messia rinnovas- se i miracoli compiuti da Mosè durante la traver- sata del deserto. Ecco perché, secondo questa attesa messianica, si chiamava “profeta” il futuro Salvatore, cioè “l’ultimo Mosè”. Infatti, secondo il Deuteronomio, Dio aveva promesso a Mosè prima della sua morte: “Io susciterò loro un pro- feta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli co- manderò” . Ecco perché le persone che sono presenti durante la moltiplicazione dei pani cer- cano di proclamare re Gesù. Ma Gesù si rifiuta, perché la sua missione non è politica, ma religio- sa. Se la Chiesa riporta questo episodio nella celebrazione liturgica è perché essa ha la con- vinzione che Gesù Cristo risuscitato nutre con il suo miracolo, durante l’Eucaristia, il nuovo popo- lo di Dio. Egli precede il suo popolo per mostrar- gli la via grazie alla sua parola. Coloro che attra- versano la storia in compagnia della Chiesa rag- giungeranno la meta di tutte le vie, l’eredità eter- na di Dio.

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Il miracolo del pane

Assurdo. Questo penseremmo se qualcuno, da-vanti a oltre cinquemila persone, ci chiedesse di

provvedere il cibo per tutti, in un tempo e in un luogo in cui non c’erano supermercati o venditori così forniti. Forse il ragioniere di turno (Filippo nel Vangelo odierno) ci aiuterebbe con calcoli pre-cisi: non posseggono una cifra sufficiente. Un ragazzo sembra disposto a condividere i suoi cinque pani e due pesci: ma è così poco! Gesù parte proprio da questo dono: è prezioso, Dio va benedetto e ringraziato per questo cibo e per la generosità di chi l’ha messo a disposizione. Poi inizia a distribuire «quanto ne volevano». E, miracolosamente, ce n’è per tutti. Tanto da poter raccogliere do-dici canestri con i pezzi avanzati, perché per Gesù «nulla» deve andare «perduto». Di fronte alla fame, alla povertà, alle crisi, abbiamo trovato mille ricette economiche e politiche, a volte attuate, a volte rimaste buone intenzioni, chimere, utopie. Gesù sembra ribadirci che Dio ha già provveduto a darci tutto il necessario, sulla terra, per i bi-sogni essenziali degli esseri umani. Compresa l’intelligenza e la creatività per trovare le soluzioni concrete adatte, come testimo-nia la moltiplicazione della produzione attraverso il progresso tecnico e scientifico. Ma nemmeno Dio, sulla terra, può e vuole fare a meno di quel ragazzo che compie il vero miracolo: la con-divisione. La soluzione nasce proprio di lì.

Stampato in proprio - Parrocchia Sant’Ignazio da Laconi - Serramanna - VS

Tempo Ordinario - B - XVII domenica

ANNO OTTAVO SETTIMANA n° 29

29 Luglio - 5 Agosto2018

PARROCCHIA Sant’IGNAZIO da Laconi Viale S. Ignazio 55 , 09038 SERRAMANNA

tel. +39 389 00 45 667-telegram: santignaziodalaconi www.parrocchiasantignaziodalaconi .it

IN CERCA DI PANE

Cristo, oggi sono in cerca

di pane, il mio pane quotidiano,

quello che serve per la fame di oggi,

per passare di là oggi, per avere la forza di remare

sotto la tempesta di oggi. Il pane che non ha profumo

se non di sudore, il pane che non ha gusto,

se non di vita, il pane che fa stare in piedi,

che serve a camminare, a remare, a vangare,

a combattere con fede, a morire in pace.

...«in principio era la Parola» e la parola è il pane quotidiano

per ogni uomo che viene al mondo.

Parrocchiale a

Gli evangelisti ci riportano il rac-conto del miracolo della moltipli-cazione dei pani. Si tratta di nutri-re una grande folla di persone e di seguaci di Gesù, radunati sulla

riva del lago di Tiberiade. Come dimostra l’atteggiamento dei partecipanti, essi interpreta-no questo pasto come un segno messianico. La tradizione ebraica voleva che il Messia rinnovas-se i miracoli compiuti da Mosè durante la traver-sata del deserto. Ecco perché, secondo questa attesa messianica, si chiamava “profeta” il futuro Salvatore, cioè “l’ultimo Mosè”. Infatti, secondo il Deuteronomio, Dio aveva promesso a Mosè prima della sua morte: “Io susciterò loro un pro-feta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli co-manderò” . Ecco perché le persone che sono presenti durante la moltiplicazione dei pani cer-cano di proclamare re Gesù. Ma Gesù si rifiuta, perché la sua missione non è politica, ma religio-sa. Se la Chiesa riporta questo episodio nella celebrazione liturgica è perché essa ha la con-vinzione che Gesù Cristo risuscitato nutre con il suo miracolo, durante l’Eucaristia, il nuovo popo-lo di Dio. Egli precede il suo popolo per mostrar-gli la via grazie alla sua parola. Coloro che attra-versano la storia in compagnia della Chiesa rag-giungeranno la meta di tutte le vie, l’eredità eter-na di Dio.

«Vogliamo darvi una mano, offrire piccoli gesti e farvi capire che non siete degli invisibili» c’è scritto in italiano e in inglese sui volantini distribuiti da Mary Stuart-Miller davanti alla stazione Tiburtina. La sua ormai è «una missione d’amore», racconta la bella e tenace signora originaria di una cittadina a sud di Londra che da due anni vive a Roma: con i suoi connazionali che risiedono tra il Lazio e la Toscana, ha messo su una rete di oltre trenta volontari che soccorre i senzatetto italiani che popo-lano le strade della capitale. Il martedì sera la distribuzione di circa duecento pasti caldi davanti alle stazioni; durante la settimana invece la raccolta di fondi, vestiario e altro materiale. Il sogno di Mary però si spinge ben oltre: vorrebbe costruire un palazzo della solidarietà sul modello delle charity inglesi, le botteghe in cui vengono donati abiti usati, oggetti in disuso e piccole somme di denaro per chi ne ha più bisogno. Mary sta portando avanti una campagna di sensibilizzazio-ne degli italiani, «solidali ma talvolta troppo indifferenti». «È come se per molti esistessero solo i rifugiati o gli immigrati – spiega Mary – e dimenticano quanti sono invece gli italiani che vivono in strada. Davvero tanti e, spesso, considerati invisibili».

ORARI delle CELEBRAZIONI

FERIALE e PRE FESTIVO FESTIVO ore 18.45 S. Rosario ore 8.30 ore 19.15 S. Messa e Vespri ore 10.00 Per questo periodo è sospesa la Messa festiva delle 11.30. Per le CONFESSIONI il parroco è sempre disponibile!

PERDONO Di ASSISI o della Porziuncola

Da Mezzogiorno del 1 Agosto a Mezzanotte del 2 si può lucrare l’indulgenza plenaria una sola volta applicabile anche ad un defunto alle solite condizioni: Confessione (anche 8 giorni prima o dopo), Comunione Sacramentale, Recita del Credo e visitare una Chiesa Francescana o Parroc-chiale pregando secondo le intenzioni del Papa.

Venerdì 3 agosto Primo del mese

ore 8.00 S. Comunioni ai malati ore 18.15 Ora di Adorazione e Benedizione Eucaristica ore 19.15 In onore del S. CUORE di GESU’

Sabato 4 agosto ore 18.00 Ora di Guardia del Rosario perpetuo.

Vangelo Vivo

Avvisi della Settimana

Sa miss’‘e su sagrestanu ! let.: La messa del chierichetto fig. : Cioè niente. Chi arriva tardi in chiesa, quando la messa è già iniziata da tanto o addirittura conclusa, a quale messa può assistere? Non certo a quella celebrata dal sacerdote....

Dalla saggezza dei nostri padri

DOMENICA 29 LUGLIO XVII del TEMPO ORDINARIO S. Marta

8.30 In onore di S. RITA da Cascia 10.00 PRO POPULO Battesimo di Etzi RICCARDO - AURORA - Guria MICHELE - Dettori MATTIA - Carcangiu ANNA - Lasio ANNA

LUNEDÌ 30 LUGLIO XVII Settimana del Tempo Ordinario S. Pietro Crisologo

19.15 Pilloni TERESA (vicinato)

MARTEDÌ 31 LUGLIO XVII Settimana di Tempo Ordinario S. Ignazio di Loyola

19.15 Tanca GIULIA (vicinato)

MERCOLEDI’ 1 AGOSTO XVII Settimana di Tempo Ordinario S. Alfonso M. De Liquori

8.30 PIETRO - MARIA- ANTONIO - FRANCESCA

GIOVEDÌ 2 AGOSTO 1° del mese XVII Settimana di Tempo Ordinario S. Maria degli Angeli / S. Eusebio

19.15 Pezza RAFFAELE - CLARA

VENERDÌ 3 AGOSTO 1° del mese XVII Settimana di Tempo Ordinario S. Lidia

8.00 S. Comunioni ai malati 18.15 Ora di Adorazione e Benedizione Eucaristica 19.15 In onore del S. CUORE di GESU’( Apostolato)

SABATO 4 AGOSTO 1° del mese XVII Settimana di Tempo Ordinario S. Giovanni M. Vianney

19.15 In Ringraziamento

DOMENICA 5 AGOSTO XVIII del TEMPO ORDINARIO B. V. della Neve

8.30 Spada NATALINA 10.00 Pro Populo Battesimo di Atzori ANNA

Buona Domenica a tutti!

don Pietro

Calendario liturgico e intenzioni SS. Messe