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Istituto Comprensivo "Don Evasio Ferraris" - Cigliano Piazza Martiri della Libertà, 14 a – 13043 CIGLIANO (VC) Tel. 0161/423.223 - Fax. 0161/423.305 – Cod. fiscale 93005200022 E-mail [email protected] – PEC [email protected] 1 Il nostro luogo del tempo libero Palazzetto dello sport «CAV. GERARDI» Centro sportivo polivalente «FRANCESCO CHIOLERIO» BLOG - classeamicafaicigliano.wordpress.com/

Il nostro luogo - classeamicafaicigliano.files.wordpress.com · Ritiene che sia un punto di riferimento per la città? Perché? Ritengo che sia un punto di riferimento per la città,

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Istituto Comprensivo "Don Evasio Ferraris" - CiglianoPiazza Martiri della Libertà, 14 a – 13043 CIGLIANO (VC)

Tel. 0161/423.223 - Fax. 0161/423.305 – Cod. fiscale 93005200022E-mail [email protected] – PEC [email protected]

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Il nostro luogodel tempo liberoPalazzetto dello sport«CAV. GERARDI»Centro sportivo polivalente«FRANCESCO CHIOLERIO»

BLOG - classeamicafaicigliano.wordpress.com/

Il Luogo - contesto2

L’edificio del palazzetto è costruito in cemento armato e mattoni,invece il polivalente è composto da legno e blocchi di cemento.

Il palazzetto possiede come arredo due canestri, 1 quadrosvedese, una decina di spalliere, un asse equilibrista, varimaterassi, una rete da volley, 2 porte da calcetto, una cesta dipalloni, un cavallo, conetti, cinesini, palla medica, ostacoli…

Nel polivalente il bar possiede le bocce. Sia all’interno cheall’esterno del bar di trovano tavolini e sedie; fuori in estate cisono gli ombrelloni. Ci sono poi gli spogliatoi per gli arbitri.

Ci sono cartelli all’ingresso del palazzetto e all’interno che indicanoche non si può entrare con i cani, che è vietato fumare oppure chein certe aree possono entrare soltanto le persone autorizzate, che ènecessario cambiarsi le scarpe per entrare in palestra. È presenteinoltre un tabellone segna punti. Altri cartelli indicano dove si svolgeun certo tipo di sport (twirling, ginnastica artistica, pallavolo,basket…) con orari di apertura e regolamento.

È presente sul luogo una scacchiera con pedoni alti 50 cm.

La palestra interna ha il pavimento antiscivolo.

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Storia ed emozioniLa palestra risale al 1982, mentre il salone polivalente è recente, costruito nel 2006. Prima esistevagià una palestra, ma era troppo piccola; si è pensato così che dare un’opportunità in più aicittadini di Cigliano e a chi vuole usufruirne.

Il palazzetto, un tempo, era caratterizzato soltanto da un campo di calcio, mentre oggi adiacenti sitrovano altri campi da calcetto, da tennis e da basket.

Frequentando questo luogo le sensazioni che si provano possono essere tante: tranquillità,divertimento, attrazione… La brezza del venticello che ci sfiora e sembra volerci sussurrarequalcosa o condurci in qualche luogo magico… Il sole tiepido che appena appena ciaccarezza il viso, illuminandoci e scaldandoci le ossa. Le urla e le grida di gioia, le risa deifanciulli, che, sulle altalene, sembrano toccare il cielo con un dito e, poi, corrono con il ventocome cavalli selvaggi nella prateria.

Quando ci sediamo sull’altalena e ci spingiamo forte, chiudiamo gli occhi e sembra di essere a3 metri sopra il cielo, in volo. Poi si sente il caffè di prima mattina che un anziano signore si gustaa piccoli sorsi; il profumo salato delle patatine nel sacchetto di un bambino goloso. L’odore disudore e dei deodoranti. L’odore della terra bagnata e tagliata, l’odore del granoturco.

D’autunno, il suono del vento che alza le foglie del viale e le lascia cadere. Il calpestio dellefoglie secche; il canto degli uccellini sugli alberi a dare il buongiorno o il benvenuto. I fischi e ilrumore dei salti. E i colori delle foglie sfumate e dell’erba dei campi, infine il rosso degliombrelloni del bar in estate.

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Il campo sportivo comunica serenità e curiosità nel vedere le personeche si allenano e corrono. Rappresenta il divertimento nello stare congli amici; spensieratezza e fatica nel fare esercizi fisici, ma soprattuttocomunica felicità, perché anche se si è tristi, incontrandosi con altriragazzi che ridono e corrono in allegria, si torna a sorridere.

Quando il palazzetto è vuoto, è molto silenzioso; al contrario, quandoci sono i ragazzi, è molto rumoroso. Quando ci sono le gare, c’è unfracasso infernale con urla da parte del pubblico.

Durante le gare di twirling c’è anche la musica.

Essendo adiacente alla strada, si sente il rumore delle automobili.

In fondo al viale alberato si trova il cimitero.

Nel parco-giochi invece ci sono soprattutto i bambini e sulle panchine i ragazzi più grandicelli.

Idea di libertà e aria pura.

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Rapporto con la comunità Il palazzetto dello sport è un luogo pubblico: può andarci chiunque, anche chi non pratica sport. È un punto di

riferimento per il paese perché quasi tutti lo frequentano, dagli anziani ai bambini. I bambini frequentano la

palestra, i campi sportivi e il parco-giochi; gli adulti vanno al bar oppure assistono alle gare o insegnano sport; gli

anziani vanno al bar a giocare a carte o al polivalente per il gioco delle bocce.

Se non ci fosse, il paese ne sentirebbe la mancanza, perché è l’unico centro sportivo in Cigliano, punto

nevralgico per le attività sportive e per lo svago. Insomma, un luogo del lavoro e anche del tempo libero: per

questo lo abbiamo scelto.

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L’attività del tempo libero

Spettacoli, giochi, sport, attività culturali, feste tradizionali… al palazzetto si fa molta attività ludica «realmente»

praticata da due o più partecipanti: in base allo sport ci sono tante persone, piccoli gruppi, due alla volta, singoli

individui. Le squadre possono essere formate da 10-15 persone.

Ogni persona ha il suo ruolo. Giocatori, corridori, organizzatori, professori, spettatori, ma hanno una cosa in

comune: sono sportivi!

Le persone, il più delle volte giocatori, hanno dei movimenti bizzarri, quando assumono determinate posizioni;

come per i 60 metri: le gambe inclinate, la testa in avanti, sguardo fisso, braccia tese e, quando si parte, la

gamba destra deve essere la prima a muoversi, perché è lei a dare la spinta necessaria per correre. Altri hanno

un’espressione seria, ma soprattutto affaticata, infatti quando sono concentrati, non parlano quasi mai.

Compiono dei gesti atletici, generalmente indossano pantaloncini, maglietta e scarpe da ginnastica. Quando ci

sono esibizioni, hanno la loro divisa.

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Personaggi famosi

Il palazzetto è intitolato al cavalier Vincenzo Gerardi,

La storia di questo luogo è legata a lui perché era un campione olimpico. Ha vinto molte medaglie ed era

impegnato a diffondere i giochi sportivi. Gerardi era di origine ciglianese e frequentava anche lui il palazzetto.

Il polivalente è intitolato a Francesco Chiolerio.

Fondatore del Comitato Unico Manifestazioni Ciglianesi ne fu il presidente da metà degli anni ’50 fino al 1982

quando, per problemi di salute, dovette lasciare l’incarico. In tutti questi anni si dedicò con grande passione

all’organizzazione delle due manifestazioni più importanti di Cigliano: il Carnevale e la Festa Patronale di

Sant’Emiliano.

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Intervista al prof. Enzo Vineis Si presenti.

Mi chiamo Enzo Vineis, sono un insegnante di Scienze motorie presso la Scuola media

dell’Istituto Comprensivo «Don Evasio Ferraris» di Cigliano e alleno un gruppo sportivo.

Ho 58 anni.

In quali occasioni frequenta il centro sportivo di Cigliano?

Lo frequento durante l’orario scolastico e durante gli allenamenti del gruppo sportivo.

Ritiene che sia un punto di riferimento per la città? Perché?

Ritengo che sia un punto di riferimento perché ci sono strutture sportive, dove i ragazzi possono accedere e allenarsi, praticando attività sportive quali tennis, calcio, atletica e attività in palestra, per esempio la ginnastica artistica, il twirling.

Che cosa rappresenta per lei? E’ legato a un evento, a un ricordo particolare della sua vita?

Per me rappresenta un luogo di lavoro, dove gli alunni del mio gruppo sportivo, il venerdì pomeriggio, fanno calcio A5, atletica leggera, pallavolo femminile e ginnastica artistica.

Qual è la cosa che le piace di più di questo luogo?

La cosa che mi piace di più è che è un luogo molto attrezzato, molto ampio, anche all’esterno, dove ci si può sfogare.

Quali attività o feste si svolgono in esso e in quale periodo dell’anno (es. feste, giochi, spettacoli, gare…)?

Nel palazzetto si svolgono i saggi di diverse attività sportive, feste come il Carnevale e la Festa dello sport; nel bar poi si festeggiano i compleanni. Tutte queste attività e feste vengono svolte nell’arco dell’anno, ma soprattutto a maggio e giugno.

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Si presenti.

Mi chiamo Silvano Maglione e sono il gestore del bar che si trova all’interno del Palazzetto.

Ritiene che sia un punto di riferimento per la città? Perché?

Sì, perché l’attività sportiva è fondamentale per la crescita di un ragazzo.

Che cosa rappresenta per lei? E’ legato a un evento, a un ricordo particolare della sua vita?

La continuazione dell’attività sportiva e la mia vita.

Quali attività o feste si svolgono in esso e in quale periodo dell’anno (es. feste, giochi, spettacoli, gare…)?

Da settembre a giugno si svolgono molte attività: basket, volley, twirling, ginnastica artistica, calcio A5, bocce,

tennis, attività culturali, cioè feste, incontri per l’inserimento da parte della comunità, centro estivo…

Intervista a Silvano Maglione,

barista del centro

Intervista all’assessore comunale

Bruna Filippi

Si presenti.

Mi chiamo Bruna Filippi e sono assessore dello sport, della cultura e del tempo libero nel Comune di Cigliano.

In quali occasioni frequenta il centro sportivo di Cigliano?

Frequento il centro sportivo di Cigliano durante la Festa dello sport, durante le partite, anche quelle a livello

regionale.

Ritiene che sia un punto di riferimento per la città? Perché?

Ritengo che sia un punto di riferimento per la città, perché si possono praticare attività sportive, ma anche giocare.

Che cosa rappresenta per lei? Qual è la cosa che le piace di più di questo luogo?

Per me è un luogo molto importante, soprattutto per la comunità. Lì possono partecipare alle attività persone adulte,

ma anche bambini.

Quali attività o feste si svolgono in esso e in quale periodo dell’anno (es. feste, giochi, spettacoli, gare…)?

Si svolgono molte partite e gare in tutto il periodo dell’anno. La Festa dello sport si organizza sempre per il 1° giugno.

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Impressioni della gente…

Sono un’insegnante di 61 anni. Frequento il palazzetto durante le manifestazioni comunali. Rappresenta un luogo di

incontro, un centro di ritrovo per tutti. Poi ci sono gli impianti sportivi. Qui vengono organizzate molte attività: la

Festa dello sport, il Carnevale, il Capodanno, i saggi, i tornei, le gare e i giochi sportivi. (Maestra Rita)

Frequento questo luogo perché mi piace giocare a carte. Con gli amici venivo quand’ero bambino, ora sono un

pensionato di 73 anni. (Sig. G. B.)

Frequento la palestra, perché porto i miei nipoti a fare sport e al parco giochi. Qui si sta bene, perché lo

frequentano tutti, è davvero un bel luogo per i cittadini. Quand’ero bambino ci venivo a giocare. (Sig. F. R., 70

anni)

Ci vengo davvero spesso perché pratico il basket; è un luogo importante per tutti. (Lorenzo Carioti, 11 anni)

Io non ci vengo molto, lo frequento solo quando assisto alle manifestazioni pubbliche. La parte che mi piace di più

è il cortile e la palestra. (Giuseppe Scolaro, sacrestano 37 anni)

Vengo a giocare a carte e a bocce. Frequento soprattutto il bar con gli amici e il campo delle bocce, per i tornei.

(Sig. C. C., pensionato di 80 anni)

Frequento il palazzetto quando c’è la Festa dello sport. Lo considero un luogo molto importante per i ragazzi,

perché hanno un luogo di ritrovo. Mi piacciono soprattutto i campi esterni. (Paola Vercellotti, tipografa 50 anni)

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Fonti13

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Il progetto didattico - Classe Amica

FAI

I NOSTRI PALADINI DEL PAESAGGIO

Il lavoro dei ragazzi si è svolto nell’arco dell’intero

Quadrimestre dell’anno scolastico 2013-2014, durante

il mercoledì pomeriggio, quello dedicato ai laboratori

(tempo prolungato).

Coordinati dalle insegnanti di Lettere Federica

Pegorin e Simona Fiora, hanno lavorato al progetto gli

studenti delle classi prime, seconde e terze, iscritti al

tempo prolungato:

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Lorenzo Carioti, Tommaso Conte, Alberto

Rodolfo Culla, Andrea Russo, Eliza Sarr,

Chiara Vercellone, Matteo Autino, Sonia Luo,

Riccardo Buccoliero, Sofia Carlino, Simone

Fassio, Cristian Perinetti, Gregory Puozzo,

Giada Quattrin, Chiara Berardinelli, Greta

Costamagna, Mattia Loduca, Irene

Negrelisse, Chiara Pasteris, Antonio Di

Battista, Ivan Peric, Sveva Pasquariello,

Francesco Di Cesaria,

Valentina Vercellotti e Alessandro Galeone.

Agenda

Il progetto ha seguito la seguente programmazione:

18.09.2013: Inizia il Laboratorio pomeridiano. Presentazione della classe. Viene chiesto ai ragazzi di che cosa

vorrebbero occuparsi durante le lezioni.

25.09.2013: Nell’aula LIM, presentazione delle attività del FAI e del concorso «Guarda dove FAI».

Iscrizione della classe al FAI.

02.10.2013: Nell’aula LIM, spiegazione su come raccogliere il materiale per il progetto. Il percorso didattico sui

luoghi del lavoro e del tempo libero.

09.10 – 16.10 – 30.10.2013: TAPPA 1, esploriamo, scegliamo e studiamo un luogo legato al lavoro o al tempo libero

del nostro territorio. Raccolta del materiale da parte dei ragazzi: fotografie, disegni, oggetti, libri. Riflessione con

l’ausilio delle schede scaricate dal sito FAI Scuola, sezione «Percorso didattico e concorso». Bibliografia e

sitografia. - PAGINE 13-14 ; 18-24 e PAGINA 26

06.11.2013: ESPLORARE. Uscita sul territorio, a spasso per la città di Cigliano alla ricerca del «nostro luogo». –

PAGINA 25

13.11.2013: SCEGLIERE. Indagine sulla scelta definitiva del «nostro luogo» e sull’editing finale del nostro album

(colore, impaginazione, l’idea di realizzare un blog). Consegna ai ragazzi della scheda operativa D, riguardante

la visita a un luogo del tempo libero, scaricata da Fai Scuola, da consegnare compilata per il prossimo incontro.

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20.11.2013: Lettura in classe delle schede operative compilate dai ragazzi.

27.11.2013: STUDIARE E APPROFONDIRE. Suddivisione in gruppi e rielaborazione delle schede operative per il testodefinitivo da inserire nell’album. Distribuzione ai ragazzi delle tessere ricevute con l’attestato «Classe Amica FAI».

04.12.2013: Rielaborazione del materiale e consegna della traccia per l’intervista a vari personaggi ciglianesi cheoperano all’interno del luogo scelto. – PAGINE 9-12

11.12.2013: Rielaborazione del materiale e raccolta delle interviste realizzate dai singoli gruppi.

18.12.2013: Rielaborazione e dibattito. – PAGINE 2-8

08.01.2014: Conclusione del testo scritto per la realizzazione dell’album.

15.01.2014: Bilancio sul lavoro svolto. – PAGINA 28

22.01.2014: Visita del «nostro luogo», il palazzetto dello sport e il centro sportivo polivalente.

29.01.2014: TAPPA 2. Realizzazione dell’ALBUM.

Questo raccoglie in modo sintetico i momenti più significativi del lavoro svolto. Ritenendo però che non possaessere esaustivo in merito a tutto il materiale raccolto, cioè alle immagini trovate dai ragazzi, ai testi da loro scrittie alle descrizioni in dettaglio (l’insieme del tutto occupa infatti un contenitore di ), abbiamo ritenuto utile creareun blog all’indirizzo classeamicafaicigliano.wordpress.com, per poter dare ampio respiro all’attività e permetterea tutti i partecipanti di constatare il loro impegno e di poter utilizzare anche in futuro le informazioni.

Il tocco creativo in più, quindi, per noi è stato la realizzazione dell’album e la costruzione del blog, una sintesi digeneri: un po’ foto-racconto (anche per inserire le immagini che illustrino le ambientazioni in altri periodi storici)fra passato, presente e futuro, visto che una piattaforma in rete permette un’evoluzione continua nel tempo.

Per concludere, abbiamo ritenuto doveroso inserire almeno un paio di curiosità tratte dalla storia e dallatradizione del paese: la Moda d’la Trogna (il dialetto al contrario) e la storia che vuole Napoleone Bonapartesotto un vecchio platano a riposarsi…

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ESPLORARE – i ragazzi schematizzano i

luoghi del lavoro e del tempo libero

presenti sul territorio I ristoranti sono: Nord America, la trattoria Del Peso, l’agriturismo Verdella, la Locanda del Moro, Il Cigno, pizzeria Grill,

Pizza 2000 (pizza da asporto).

I bar sono: il bar Italia, La Cuccagna, bar Centrale, Il Caffettino, Il Girasole, Seven, Milady, il Monferrato, il Fashion

Caffè.

Biblioteca e Comune.

I supermercati (alcuni sotto al comune di Moncrivello, ma molto vicini a Cigliano) sono: Il Mercatò, il Gigante, il Brikò,

Sigma.

I negozi sono: Lilly Store, Parafarmacia, Farmacia, Fiordaliso, Fioraio da Anna, Rezza, Cigliano Carni, Panetteria

Roppolo, Vezzoli, Salus, Concessionaria Massey Ferguson, La bottega del vino, Pollicino, Pesca Store, ferramenta

Calliera, Regia, Banca Sella, Banca San Paolo, Compro Oro, Agenzia Viaggi, Calzature Reale, Posta, Bazar da Lucia,

Tabacchi, Edicola, Pasticceria Barba, T.D. Grissini, Elettrodomestici Cose da cucina da Franca, Due pini, Pepe rosso,

Assicurazioni SAI, Minutillo, Arredamento Germano.

Altri luoghi del lavoro: Sila, Azienda Fassio, Stalla Bovio, Rondoletto, Il Grillo salterino, altre fabbriche…

L’Istituto comprensivo «Don Evasio Ferraris» è un luogo del lavoro.

Il centro ricreativo (centro sportivo) contiene: campo libero, campo da calcetto, palazzetto, campo da tennis,

campo da basket, il bar, il campo delle bocce, la palestra, il tavolo da ping pong e gli scacchi. Poi c’è il parco giochi

con le sue giostre (altalene sia per grandi che per piccoli, scivoli, l’arrampicamento, le giostrine che vanno su è giù, la

giostra che traballa, le panchine per sedersi e per parlare con la fontana per bere).

La piscina Jolly Club è stata aperta nel 1976 e ha cambiato gestione nel 1992.

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ESPLORARE - i ragazzi cercano informazioni.

Girando le per vie del paese, scoprono…

I dolci tipici di Cigliano sono i canestrelli, la timballa, le ansente. In piazza del Valentino, la pasticceria Santa

Chiara lavora da 8 anni; tutti i giorni sforna centinaia di pasticcini, torte, salatini. La pasticceria storica si chiama

Barba è ha circa 65 anni. L’attività è iniziata con la produzione e vendita di pane, successivamente di dolci e,

infine, di cioccolato.

La chiesetta di sant’Anna: il nucleo centrale è stato costruito nel 1700 circa; il resto di mattoni a vista nel 1900

circa; la facciata del campanile nel 1931 circa ed è stata restaurata come l’originale nel 1900.

Cigliano era una palude con i cigni, che sono tuttora il simbolo del paese.

Vecchia fabbrica Telecom in via Silvio Pellico.

La chiesa di san Defendente è stata costruita nel XVII secolo e si trova in via 4 Novembre.

Vicino al campanile, il barbiere Franck, lavora da 6 anni. La farmacia è stata costruita 40 anni fa, invece il

calzolaio lavora da ben 33 anni. L’edicola ha circa 40 anni.

Il negozio Tutta Natura è aperto da 25 anni circa e vende semi, mangime e prodotti agricoli. Anche rezza vende

mangimi, crocchette e vestiti da giardinaggio, ma anche collari, guinzagli, ciotol, giochi per cani e gatti; è attivo

dal 1930.

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Ciglianottica ha circa 29 anni.

Il Bar Italia ha circa 53 anni e da 27anni è gestito dalla famiglia De Marco. Aperto nel 1958, ha cambiato

proprietari nel 1959 e nel 1970. Il ristorante Nord America è gestito dagli attuali proprietari dal 1989.

Nel 1976 la prima ambulanza in paese e nel 1981 è stata fondata la V.A.P.C. L’associazione è formata da 114

membri, 5 ambulanze, 4 vetture, di cui 2 con pedana. Operano nelle province di Torino, Vercelli e Biella con un

servizio di 24 ore su 24.

La piazza Martiri, un tempo, ospitava il monumento di don Evasio Ferraris, in seguito, fino a 15 anni fa, fu un

parcheggio.

La scuola della frazione Petiva ha 84 anni.

Bono pneumatici è aperto dal 1953.

Isva ha aperto il 17 marzo 1987 e si occupa di scavi, movimento terra e demolizioni. I dipendenti sono 27. Il nome

è nato dall’impresa Scavi Vanone.

Negozio abbigliamento Iperbole viene fondato nel 2002, vende abiti di marca come la Guess. Il nome nasce

pensando a una canzone.

Cicli Tiziano ha aperto nel 2001.

Bazar di Lucia è aperto dal 1993.

Un tempo c’era la discoteca il Due di denari, aperto nel 1968

e chiuso nel 2010.

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Curiosità

La Damö d’la Gnatro di che cosa si tratta? Della Moda d’la Trogna! Ossia?

Un linguaggio misterioso, tipico di Cigliano e ancora utilizzato da alcuni.

Nasce molto molto tempo fa, là nel borgo, nella

Via di dentro, nell’attuale centro storico,

vicino alla torre e alla chiesa parrocchiale.

Linguaggio da briganti, linguaggio della

tradizione che voleva e tuttora vuole

comunicare in segreto, usando un codice

da pochi compreso: capovolgere cioè

le sillabe non dell’italiano, ma del dialetto…

… piemontese al contrario!

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ESPLORARE - i ragazzi fotografano la

città…

Casa in costruzione

Vecchio asilo

Vecchio asilo

Materiale raccolto

dai ragazzi

Il vecchio bar Dieci

Azienda agricola

Azienda agricola

Azienda agricola

Azienda agricola

Fabbrica Sila

Azienda agricola

Azienda agricola

Azienda agricola

Azienda agricola

Fabbrica Sila

Chiesetta di Sant’Anna

Particolare chiesa

Parrocchia di

S. Emiliano

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Cartelloni informativi

Platano storico

Platano storico

Panificio Vezzoli

Panificio Vezzoli

Statua dedicata agli alpini

Don Evasio Ferraris

CampanilePalazzo

CarpenetoPalazzo

Carpeneto

Palazzo Carpeneto

Palazzo Carpeneto

I.C. Don Evasio Ferraris

Piazza Martiri della

libertàCalzolaio

Azienda agricola

Calzolaio Fioraia Bono

PneumaticiBono

Pneumatici

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CalzolaioBarbiere Franck

Vecchia azienda agricola

Trattoria Dal Moro

Scuolabus

Cicli Tiziano Piscine JollyMateriale raccolto

dai ragazzi

Fabbrica

Bar chiuso

Pizzeria GrillLe

mondine di un tempo

IPGVecchio

asilo

Centro diagnostic

o ciglianesee

Viaale della Rimembranza

Materiale raccolto

dai ragazzi

Roggia nuova

Materiale raccolto

dai ragazzi

Chiesa della

Madonna Nera

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ESPLORARE – Uscita didattica sul

territorio

La leggenda del platano

della zona Valentino è

vera? Si dice che molti

anni fa Napoleone si fosse

seduto a riposare e abbia

attraccato i suoi cavalli ai

ganci che ci sono ancora

oggi ai piedi della pianta.

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Bibliografia e Sitografia

(in ordine di utilizzo dei materiali) FAI, Manuale guida per i docenti. Progetto di studio e scoperta dei luoghi del lavoro e del tempo libero, Anno

scolastico 2013-2014.

Cigliano. Dieci motivi per conoscerlo, cento per amarlo e viverlo, opuscolo realizzato nell’ambito del progetto

«Servizio civico anziani 2008-2009» coordinato da Campus Lab (agenzia formativa).

C. L. Siciliano, Un angolo di Cigliano. Cento anni di immagini e avvenimenti, GS Editrice, Santhià 2006.

Elenco storico-cronologico toponomastica ciglianese, documenti raccolti alla Biblioteca comunale di Cigliano.

B. Maggiore, Una comunità, una fede, una chiesa. Bicentenario della chiesa parrocchiale, Comune di Cigliano

1996.

Documenti sparsi, opuscoli, foglietti, appunti presi dai ragazzi in merito i seguenti luoghi:

Mappa di Cigliano; Casotto di campagna Castellina, località Castello-Olmetto; Salone Martinetti (teatro);

Giardino della casa parrocchiale (spettacoli e musica); L’antica parrocchia; Madonnina dei prati; ISVA, scavi,

lavori stradali, demolizioni, brochure e intervista all’azienda ISVA.

Sono stati consultati i seguenti siti Internet:

http://www.fondoambiente.it

http://www.faiscuola.it

http://www.comprensivocigliano.it/Scuola

http://www.cigliano.net

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Una breve relazione degli alunni «In questi mesi abbiamo realizzato fotografie, raccolto oggetti e siamo andati in giro a intervistare persone.»

Giada Quattrin

«Davvero tante attività: le foto, gli oggetti antichi, le interviste, le storie e le leggende…» Lorenzo Carioti

«Mi è piaciuto, è stato divertente lavorare per questo progetto tutti insieme con le professoresse. Non mi sono

annoiato.» Alberto Culla

«Tutti portavamo fotografie e le guardavamo utilizzando la LIM.» Gregory Puozzo

«Poi, sempre le professoresse ci hanno consegnato 32 domande alle quali rispondere per il mercoledì successivo;

erano domande riguardanti la storia del palazzetto, le attività che si svolgono, la descrizione interna ed esterna.»

Chiara Berardinelli

Poi le professoresse ci hanno diviso in gruppi. A ogni gruppo era affidato un argomento: dovevamo mettere

insieme tutte le risposte a quelle 32 domande per avere un unico testo.» Sofia Carlino

«Un giorno abbiamo fatto un’uscita tutti insieme, in giro per Cigliano…» Chiara Vercellone

«… Abbiamo visto luoghi dei quali neppure sapevo l’esistenza!» Sveva Pasquariello

«In fin dei conti non ero mai uscita da sola con qualcuno per Cigliano! Mi ha insegnato a prendere le mie

responsabilità e ho imparato a essere puntuale… Un lavoro sorprendente!» Eliza Sarr

«Ho avuto la possibilità di farmi dei nuovi amici.» Andrea Russo

«Sì, sono molto soddisfatto.» Antonio Di Battista

«Inizialmente abbiamo raccolto carta riciclata, foglie di ogni tipo per la realizzazione del nostro album, mi è

spiaciuto sapere che c’erano delle regole ben precise a cui attenersi e che quel materiale non lo potevamo

utilizzare.» Tommaso Conte

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«Questo lavoro mi ha interessato tanto, perché parla del mio paese e a me piace tanto il mio paese.» Matteo

Autino

«Il luogo che abbiamo scelto è quello giusto perché è un luogo di divertimento e di svago per tutto il paese ed è

un luogo di ritrovo, dove lavorano anche diverse persone.» Cristian Perinetti

«Il luogo da descrivere l’abbiamo scelto noi alunni. Questo progetto mi ha soddisfatto perché il FAI ci permette di

far conoscere a tutti il nostro palazzetto sportivo attraverso i nostri commenti e i nostri punti di vista. È stato molto

divertente perché abbiamo fatto tutto questo lavorando insieme e mettendo tutti i nostri pensieri in un album,

che poi vedranno tutti.» Chiara Pasteris

«Il progetto è stato realizzato in modo adeguato.» Ivan Peric

«Il materiale è molto vasto e significativo. Il laboratorio è molto organizzato, l’abbiamo svolto con impegno e

collaborazione; poi siamo amici del FAI, un progetto che trovo bellissimo. Il prossimo anno penso che continuerò

a frequentarlo.» Greta Costamagna

«All’inizio dell’attività eravamo di meno, ma poi i nostri compagni, interessati dai nostri racconti, si sono aggiunti.

Io penso che il nostro album vincerà, perché è stato creato da TUTTI e TUTTI si sono impegnati al massimo.»

Simone Fassio

«E pensare che il primo giorno di laboratorio non volevo venire! Non mi sono pentita di aver partecipato al

laboratorio e mi sono trovata molto bene.» Irene Negrelisse

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