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Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Un modo per “andare oltre” gli obiettivi dell’Unione Europea

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile · Il consumo di energia è in costante aumento nelle Città e, ad oggi, si stima che sia re-sponsabile di oltre il 50% delle emissioni

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Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

Un modo per “andare oltre” gli obiettivi dell’Unione Europea

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Il consumo di energia è in costante aumento nelle Città e, ad oggi, si stima che sia re-sponsabile di oltre il 50% delle emissioni di gas serra causate, direttamente o indiret-tamente, dall’uso dell’energia da parte dell’uomo.

Da anni l’Unione Europea ricopre un ruolo di prima linea nel contrasto a questo fenomeno. Per questo, il 29 gen-naio 2008, la Commissione Europea, nell’ambito della II edizione della “Settimana europea dell’energia sos-tenibile (EUSEW 2008)” ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa per coinvolgere atti-vamente le città europee nel percorso verso la sosteni-bilità energetica ed ambientale.

Considerando una priorità assoluta la lotta alle emissioni inquinanti e il contrasto al cambiamento climatico globale, l’Unione Europea ha fatto proprio l’ambizioso obiettivo di ridurre, entro il 2020, le emissioni totali di CO2 del 20% rispetto al 1990. Un ruolo essenziale per il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi è dunque riservato alle Amministrazioni Locali. Il “Patto dei Sindaci” consente a Comuni, Provincie e Regioni di impegnarsi attivamente per conseguire il comune obiettivo di arrivare ad una riduzione del 20% della CO2 entro il 2020.

Sostenibilità energetica ed ambientale

Obiettivo: -20% Co2 nel 2020

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Limitiamo l’uso delle Fonti Energetiche Fossili

CAUSANO inquinamento con elevate concentrazioni di polveri sottili (PM10) e di gas serra (CO2)

PROVOCANO effetti dannosi sulla salute e variazioni climatiche di forte criticità.

Individuare le debolezze

Lo strumento attraverso il quale conseguire questo risultato è il Piano d’Azione per l’Energia Sosteni-bile (PAES), un documento che impegna l’amministrazione comunale a rispettare gli impegni presi dal Patto dei Sindaci, ovvero entro il 2020 la riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica e l’incremento del 20% dell’utilizzo di energie rinnovabili.

Il PAES identifica i settori di intervento più idonei e le opportunità più appropriate per raggiungere l’obiettivo di riduzione di CO2 attraverso l’analisi dell’ambiente urbano, inclusi edifici di nuova costru-zione e ristrutturazioni di grandi dimensioni; delle infrastrutture urbane (teleriscaldamento, illumina-zione pubblica, reti elettriche intelligenti ecc.); della pianificazione urbana e territoriale; dell’eventuale produzione locale di energia (in particolare da fonti rinnovabili, da cogenerazione e dal teleriscalda-mento); delle politiche per il trasporto pubblico e privato nonché di mobilità urbana.

Definisce misure concrete, tempi e responsabilità, cosicché la strategia si tramuti in azione effettiva.

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Il PAES

Il PAES individua quindi fattori di debolezza, rischi, punti di forza ed opportunità del territorio in relazione alla promozione delle Fonti Rinnovabili di Energia e dell’Efficienza Energetica, e quindi consente di potere definire un concreto Piano di Azioni. Infatti consta di due parti complementari: - l’inventario delle emissioni di base (BEI), una raccolta di informazioni sulle emissioni di CO2 attuali e future del territorio comunale attraverso le quali quantificare i livelli da abbattere, individuare le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili; - il Piano d’Azione che individua una serie di obiettivi concreti che l’Amministrazione intende perseguire per rag-giungere gli obiettivi di riduzione della CO2 definiti nel BEI.

BEI e Piano d’Azione

Raccolta dati per il BEI

Elenco edifici pubbliciAudit energetici degli edificiCertificazioni energetichePiano dell’illuminazione pubblicaParco lampade, tipologia, numero e potenzaBollette elettricheConsumi termiciPiano urbano del Traffico

Flotta automezzi comunaliRegolamento edilizioPiano Governo del TerritorioConsumi elettrici globali del territorio (residenziale, terziario, industriale, ecc...)Consumi termici globali del territorioVarie attività di tipo ambientale (agenda 21)

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Sottoscrivendo il Patto dei Sindaci, i Comuni si impegnano formalmente a inviare il proprio Piano d’azione per l’energia sostenibile entro e non oltre 12 mesi dalla data di adesione formale. Le azioni indicate nel Piano vengono poi distinte in: - misure dettagliate per i primi 3-5 anni (prima fase di attuazione del PAES), da pianificarsi preferibilmente sul patrimonio del Comune;- misure di ampio respiro (visione di lungo periodo), che prevede l’individuazione degli obiettivi delle politiche energetiche al 2020 riguardo l’utilizzo del suolo, i trasporti e la mobilità, operando scelte nella direzione del green public procurement, definendo standard specifici per i nuovi edifici e per le ristrutturazioni.

Gli impegni del Patto dei Sindaci

Il PAES deve essere approvato dal consiglio co-munale e caricato nella lingua nazionale tramite l’area online riservata ai firmatari (Signatories’ Corner) sul sito del patto dei sindaci.

Località confinanti possono elaborare un PAES e un Inventario di Base delle Emissioni (IBE) in comune, posto che venga istituita una struttura di supporto per coordinare il lavoro.

I passi principali per elaborare ed attuare con successo un PAES

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Il Comune...i cittadini...tutti protagonisti per un domani migliore

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“... Per dimostrare che le autorità locali partecipano alla lotta al cambiamento climatico e hanno già preso provvedimenti in questa direzione. Gli Stati hanno bisogno di loro per raggiun-gere gli obiettivi di Kyoto e dovrebbero pertanto sostenere i loro sforzi...”Denis Baupin, vicesindaco di Parigi (FR)

“...Per diventare collaboratori importanti della Commissione europea e determinare l’adozione di politiche e misure che aiutino le città a raggiungere gli obiettivi del Patto...”Lian Merx, vicesindaco di Delft (NL)

“...Per incontrare persone con le stesse ambizioni, motivarsi, imparare gli uni dagli altri...”Manuela Rottmann, vicesindaco di Francoforte sul Meno (DE)

“...Per sostenere quel movimento che costringa le città a rag-giungere i propri obiettivi, consenta di studiare i risultati e coinvolga i cittadini dell’UE. Infatti, questo è il loro movimen-to...”Philippe Tostain, consigliere comunale di Lille (FR)

Perché il mio Sindaco deve aderire a questo Patto?

Spirito europeo, visione del futuro

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