l a r i v i s t a i t a l i a n a i n d a n i m a r c asettembre 2011

anno 19

Nr. 3il ponte //

la tv italianacome cambia

da conoscerei tal ia

s t E r r E i c H B E r a l l E s

t a g l i a m o i p o n t i

c o m p i E u n a n n o l a n u o v a v E s t E g r a f i c a d Eil ponte //

grazia mirabelli direttore

alessandro raffaellicaporedattore

S O M M A r I O

editoriale novit in questo numerodi grazia mirabelli

come cambia la tv in italiacostumedi rosella bennati

ipnosi questa sconosciutaattualitdi nadia CoCuCCioni

l'angolo delle poesiaa Cura di alessandro raffaelli

la terra di lunilitalia Da CONOSCEREdi generoso d'agnese

"ragazzi, la festa comincia: a voi il pallone"SpORtdi luCia rota andersen

noi, i figli dell' e-123l'angolo della sibilladi sibilla Ciula

sterreich ber allesRiflESSiONidi antonio montessori

il friuli venezia giulia,una regione nel cuore delleuropaluOGHi E tRaDiZiONidi maria Cristina tulisso

dante alighieri programma secondo semestre 2011

festa italiana al supermercato"fusilli" di hundige

2

istituto italiano di culturaprogramma per l'autunno 2011 7

tagliamo i ponti-riFlessioni di gisella paCCoi

21

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cartolina di un bel soggiornoin lombardia e nel venetodi henrik bjerre

una nostalgia permanente per l'italiaintervista a henrik bjerrea Cura di alessandra siCuro

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il ponte //

"la redazione invita i lettori ad inviare contributi ed idee per la rivista. una volta vagliatone la rilevanza, saremo ben lieti di pubblicarli"

settembre 2011

anno 19

Nr. 3

direttore

grazia mirabelli

caporedattore

alessandro raFFaelli

art direction

barbara ltken

in redazione

lucia rota andersen

gisella paccoi

livia sansone

alessandra sicuro

hanno collaborato

antonio montessori

gisella paccoi

generoso dagnese

lucia mancina

maria cristina tulisso

nadia cocuccioni

rosella bennati

sibilla ciula

design

mcb2 advertising

web

mcb2 advertising

redazione

landskronagade 13 st. th.

2100 copenaghen

tel. e Fax 35 55 20 07

email: inFo@ilponte.dk

www.ilponte.dk

banca

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reg.nr. 4280

kontonr. 0016922889

il ponte //

le opinioni espresse in ogni

singolo articolo sono da attribuirsi

esclusivamente allautore dellarticolo,

che se ne assume la responsabilit,

e non riFFlettono necessariamente il

punto di vista della redazione.

la redazione non responsabile di

eventuali cambiamenti nelle date e

negli orari degli eventi annunciati.

cari lettori,

siamo ormai gi a casa da qualche settimana, di ritorno da un periodo di vacanze pi o meno lungo, ma limmersione totale nel tempo danese stavolta stata per tutti dura da affrontare, pi degli altri ritorni.

e per fortuna che le vacanze ci rigenerano, ci aiutano a riflettere e fare progetti, regalandoci energie e nuovo smalto. sta di fatto che labitudine nordica di frazionarle da sempre stata guardata dai paesi del sud come un intelligente toccasana. ricordo di un medico tedesco che, anni fa chiese ad un mio amico quali fossero i periodi dellanno in cui abitualmente andava in vacanza. Fu imbarazzante rispondergli che si parlava di un mese allanno, generalmente in agosto, dopodich la sola idea di vacanza si trasformava in un agognato ricordo per gli 11 mesi successivi.

oggi anche gli italiani cominciano a scaglionare le ferie, e troppo spesso la vecchia e rassicurante villeggiatura che evocava pensieri di affetti familiari ritrovati intorno a lunghe tavolate risonanti di chiacchiere e risate diventato un ricordo. soppiantata in qualcosa da consumare, gratta e fuggi, acquistata on-line allultimo momento, spesso vissuta in modo frenetico, magari con lobbligatorio passaggio di ore in aeroporto per raggiungere anonime destinazioni affollate e piene di rumore.

che ne stato dei bei lunghi pomeriggi noiosi di calura soffocante trascinati alla ricerca di un po di penombra? del riposo forzato e del dolce far niente, tra un bagno in mare ed un insana abbuffata con gli amici?

ma qualsiasi sia stata la nostra estate speriamo comunque di averne tratto quel beneficio indispensabile per poter affrontare tutte le sfide del nuovo anno di lavoro, di studio e di progetti che aspetta ciascuno di noi nei prossimi mesi ... e aspettando gi la prossima vacanza!

in questo numero vi proponiamo tanti nuovi temi fra cui lipnosi, questa sconosciuta pratica che ci aiuta a viaggiare dentro di noi andando a rimettere un po di ordine tra le molte cose ormai in sospeso da tempo, ora anche in lingua italiana qui a copenaghen. e poi un simpatico spaccato sulla tv italiana con le sue poche virt e le molte pecche. ed ancora qualche novit per i pi piccoli con le nuove proposte calcistiche.

e come sempre tanto ancora,

buon autunno a tutti dalla redazione

grazia mirabelli

noVit in QUeSto nUMeRo

caro lettore, anche questo numero della rivista stato interamente realizzato con collaborazioni a titolo gratuito. sostieni il nostro lavoro con un abbonamento di supporto, questo ci permetter di assicurare un futuro allunica rivista in lingua italiana pubblicata in danimarcail pontE kr.150 annualidanske Bankreg.nr. 4280 kontonr. 0016922889

il ponte // at t u a l i t 16

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I N T E R N E T

C O R P O R A T E I D E N T I T Y

P R O D U Z I O N I :

P U B B L I C I T

G R A F I C A

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quanti di voi sanno veramente cos' l'ipnosi e che cosa pu fare? credo in pochi, per questo ho deciso di scrivere delle informazioni a proposito. sono una studentessa di ipnositerapia presso la clinica health attraction (www.healthattraction.dk ) e a breve conseguir il diploma internazionale ngh (www.ngh.net). sono lunica nel mio corso a poter offrire ipnositerapia in italiano oltre che in danese e inglese.tutto iniziato un po' per caso e nonostante gi conoscessi qualcosa a riguardo -visto i miei precedenti studi in psicologia, sociologia e pedagogia- la curiosit mi ha spinta ulteriormente, verso quella che spero diventi la mia professione a tempo pieno.l'ipnosi qualcosa che fa paura a molti, e che fa sorridere molti altri, a causa dell'alone di mistero che c' intorno ad essa e alle trasmissioni televisive con gli shows dei pi strampalati ipnotizzatori.molti hanno sentito di persone rapinate o manipolate da delinquenti con doti "magiche" o di persone "trasformate" in polli o indotte a fare cose che hanno dell'incredibile.bisogna far distinzione tra ipnotizzatore e ipnoterapista:il primo uno showman che vuol far divertire il pubblico e spesso si vanta di poteri misteriosi e crea lillusione di avere le persone sotto il proprio controllo, il secondo un profassionista che pu giudare il proprio cliente, tramite una terapia, verso la soluzione dei propri problemi.un'ipnoterapista che non sia un cialtrone, ha conseguito

un diploma in merito e il titolo di hypnotherapist. inoltre dev'essere iscritto ad unassociazione accreditata e fare corsi di aggiornamento nell'arco della sua carriera.l'ipnositerapia pu essere impiegata per la cura di moltissime malattie psicosomatiche e per risolvere problemi di varia natura, per esempio stress, ansia, depressione, bassa autostima, fobie di vario tipo, ludomania (e altre manie), allergie, asma, psoriasi, tic, onicofagia, insicurezza, timidezza, rabbia, dolore fisico, emicrania, aumento della concentrazione e dell'apprendimento, irrequietezza, adhd, smettere di fumare, controllo del peso, dipendenze da droghe e alcol e molto altro ancora! insomma l'ipnositerapia ti libera del tuo problema e ti fa raggiungere il successo che desideri nella tua vita.

chi pu essere ipnotizzato?normalmente chiunque lo desideri. le uniche tipologie di persone che non possono essere ipnotizzate sono: coloro che soffrono di psicosi o di un disturbo mentale, una persona con un basso quoziente intellettivo e infine una persona che non vuole essere ipnotizzata. inoltre impossibile far fare alle persone cose che vanno oltre i limiti della propria moralit e della sicurezza personale.

cos una trance ipnotica?e uno stato naturale in cui ci troviamo molto spesso durante larco della giornata, per esempio mentre siamo alla guida, vi mai capitato di guidare da qualche parte e non ricordarti molto del viaggio? inoltre pu verificarsi mentre leggiamo un libro o guardiamo la tv, a volte siamo cos assorti in queste attivit da non accorgerci che qualcuno ci sta parlando.

4 il ponte // at t u a l i t

di nadia Cocuccioni

l'ipnosi qualcosa che

fa paura a molti, e che

fa sorridere molti altri, a

causa dell'alone di mistero

che c' intorno ad essa

ipnosiquesta sconosciuta

lipnosi non altro che la focalizzazione dellattenzione cosciente in uno stretto corridoio dinfluenza. quando si in trance ci si sente mentalmente e fisicamente pi rilassati, si tratta di una sensazione molto piacevole e si ha la situazione sotto controllo, si in grado di sentire ci che sta succedendo intorno a noi.

si perde coscienza?no! le persone sotto ipnosi rimangono coscienti per tutta la durata della terapia; ci indispensabile, visto che l'ipnoterapista spesso interagir col soggetto ponendogli delle domande. il soggetto non dir ci che non vuole rivelare, anche se sono cose che sono state rimosse.

si pu essere manipolati?no! il terapista non pu nemmeno imporre la propria volont. il soggetto non collaborerebbe pi.

e se non mi sveglio pi?impossibile! prima di tutto non si addormentati. il sonno e l'ipnosi sono molto diversi. tutte le forme di ipnosi sono auto-ipnosi e ci significa che il soggetto stesso ad entrare e uscire dell'ipnosi. se per assurdo l'ipnoterapista dovesse avere un'infarto il cliente si sveglierebbe automaticamente, e ci evverrebbe in qualsiasi situazione di pericolo.

ma l'ipnosi funziona?si, l'ipnosi funziona sempre: quando si ha un desiderio sincero di cambiamento, quando fisicamente possibile e quando lo si pu immaginare. l'immaginazione parte fondametale dell'ipnosi e dei processi che avvengono nella nostra mente. infatti sotto ipnosi l'emisfero destro, quello dell'immaginazione, si fa pi attivo e ci aiuta a trovare soluzioni alternative, efficaci e definitive al problema.

pu avere effetti negativi/indesiderati?a differenza dei farmaci l'ipnosi non ha controindicazioni. sono stati fatti degli studi in merito, dove persone che sono state ipnotizzate per pi di 500 volte non hanno subito nessun tipo di danno. l'ipnosi si pu fare anche sui bambini.

dopo quante sedute si hanno risultati?dipende, molti vedo cambiamenti con una sola seduta, altri hanno bisogno di pi sedute. lipnosi pu colmare il divario che c tra la testa e il tuo cuore, rendendo i tuoi obbiettivi emotivamente pi coinvolgenti, aumentando le probabilit di un miglioramento permanente.

spero di aver sfatato i miti sull'ipnosi e di aver dato risposta a molti dei vostri dubbi, ma se ce ne dovessero essere altri siete benvenuti nel contattarmi via e-mail nadia.c@live.dk oppure al numero 50212145. leggete inoltre il mio blog www.psykohypnosis.blogspot.com dove potrete trovare il numero che uso quando sono in italia.

il ponte // at t u a l i t 5

l'ipnositerapia pu essere impiegata

per la cura di moltissime malattie

psicosomatiche e per risolvere probl

emi

di varia natura

ipnosiquesta sconosciuta

a cura diAlessandro Raffaelli

oesieoesieM A T T I N A L E

alitisospiri di nebbiasorgono dalla terramentrescaglie di sole inneggiano alla vita.

V O L O

spiego le mie alinei colori dellalbatingendoledei misteri dellesistenza.

L U N A

nella notte della festa ti cerco offuscata da miriadi di piccole luci coloratesorta di catarattaper celare le tue nudit.

Falce senza tempoarcano disco pieno di misteroimmortale amaca della nostra infanziasei la regina dei miei occhicustode delle mie labbraorchideaper schiudere il suo cuoreprofumoper tracciarela mia esistenza.

M A R E

si placaalfinela mia animain questoperpetuomotodacque.

giuntosonosullisoladellultimo orizzonte:

immortali sirenesciolgonoi mieiterreninodiplacanodel mio cuorelanticoulisse

da sempre la poesia interpretazione di sentimenti e percezioni che difficilmente sono esprimibili con altro mezzo che non siano i versi. nel mondo moderno si forse un po perso il senso della poesia e il suo fascino, ma immergersi, anche per solo pochi minuti, in queste righe poetiche fa bene allanimo e ci ricorda come forte sia il potere della parola.

Per questo riceviamo con piacere e volentieri pubblichiamo queste composizioni di mario Urbano (mario Urbano, medico specialista in anatomia patologica, un appassionato culture della poesia).

6 il ponte // l ' a n g o l o d e l l a p o e s i a

Mostra fotografica UN.IT UNESCO.ITALIA I siti italiani iscritti nella lista UNESCO del patrimonio Mondiale

Dal 6 ottobre al 25 ottobre La mostra costituita da 135 fotografie delevato valore artistico/culturale di numerosi fra i maggiori fotografi italiani, intese a presentare i nostri 44 Siti iscritti nella Lista UNESCO del Patrimonio Mondiale e ad accompagnarci in un viaggio unico attraverso il Bel Paese. Levento espositivo integrato dalla proiezione del film, Magie dellItalia, patrimonio dellumanita, che pre-senter molti di questi incantevoli luoghi con spezzoni di film di grandi maestri del cinema come Fellini, Pasolini, Spielberg ed altri.

In occasione del vernissage, invitiamo ad un buffet-degustazione con vini e specialit da tutte le regioni italiane. Attenzione posti limitati! Neces-sario prenotare roberto.valesin@esteri.it entro il 3 ottobre.

Gjrlingsvej 11 2900 Hellerup tel. 3962 0696 web: www.iiccopenaghen.esteri.ite-mail: iiccopenaghen@esteri.it

Istituto Italiano di Cultura

InformazioniOrario di apertura: luned e marted 9-17; mercoled e gioved 9-16; venerd 9 -15. Orario di apertura della biblioteca: tutti i giorni dalle 12 alle 14.

Come diventare soci dellIstituto: La tessera dellIstituto di Cultura, con validit per lanno solare in corso, costa 250 corone per i soci ordinari (150 per gli studenti e i

Aiutateci a informarvi puntualmente e meglio!! Scrivete a majbritt.hoyhansen@esteri.it per ricevere informazioni sulle nostre attivit per posta elettronica

pensionati e i soci della Dante Alighieri). Il pagamento della quota sociale pu avvenire tramite il bollettino di pagamento che pu essere richiesto allIstituto Italiano di Cultura o tramite internet banking sul n +73< +84857971< (sotto la funzione indbetalings- kort). Si prega sempre di indicare chiaramente il nome e lindirizzo.

Il programma completo e aggiornato consultabile sul nostro sito: www.iiccopenaghen.esteri.it (Gli Eventi)Se non diversamente indicato, gli eventi hanno luogo nella sede dellIstituto

Fra i vari eventi in programma per lautunno 2011, per le celebrazioni per i 150 anni dellunit dItalia vi segnaliamo:

NASCITA DI UNA NAZIONE: il Risorgimento nel cinema italiano

Inaugurazione: 27 ottobreDagli inizi del Novecento e per tutto il XX secolo, limmaginario risorgimentale ha costituito un leit-motiv della cinematografia italiana, anche come riflessione al presente.

27 ottobreOre 19: Piccolo garibaldino (anonimo, 1909) e Presa di Roma di Filoteo Alberini (1905) Ore 21: Piccolo mondo antico di Mario Soldati (1941)

17 novembreOre 19: Viva lItalia di Roberto Rossellini 1961) Ore 21: Bronte: cronaca di un massacro di Florestano Vancini (1972)

1 dicembreOre 19: San Michele aveva un gallo di Paolo e Vittorio Taviani (1973) Ore 21: Allosanfan di Paolo e Vittorio Taviani (1974)

8 dicembre Ore 19: Quante bello lu murire acciso di Ennio Lorenzini (1976) Ore 21: Arrivano i bersaglieri di Luigi Magni (1980)

Il Ponte settembre 2011_1indd.in1 1 22-08-2011 16:17:44

cera una volta luni. con il suo fiorente porto, costruito sulla foce del fiume magra, nel quale si imbarcavano i preziosi marmi delle apuane. romana: fondata nel 177 a.c. dopo una aspra battaglia contro i fieri liguri apuani e la deportazione in massa della popolazione originaria nel sannio. Fiera: sopravvissuta ai saccheggi dei vandali e dei longobardi e capace di riemergere dal proprio passato pur perdendo il proprio approdo sul mare!

e una storia affascinante quella che attende il viaggiatore che abbandona le facili autostrade del turismo altisonante (roma, venezia, Firenze, costiera amalfitana) per intraprendere una strada forse impervia ma pregna di reminiscenze visive e olfattive. la lunigiana attende, fiera come pu esserla solo una terra di montagna che si rovescia orgogliosa sul mare, aspra e dolcissima in un susseguirsi altalenante di fattura quasi unica. non una meta per gente pigra di sensazioni, questo feudo che fu dei malaspina e che per anni si retta autonomamente, schiacciata tra le grandi potenze limitrofe di Firenze, genova, lucca e milano.

la lunigiana va conosciuta passo dopo passo, iniziando dal suo passato pi remoto che ci ha lasciato in eredit i resti di animali estinti trovati nella grotta di equi terme e nelle stele antropomorfiche dei liguri apuani. i numerosi monumenti preistorici in pietra possono essere considerati

un vero e proprio patrimonio della storia europea e possono essere ammirati nelle zone boschive di Filetto, aulella e taverone, oltre che nei comuni di sorano, Filattiera e nella lunigiana orientale. il loro significato ancora oscuro, pur rappresentando uomini, sempre con un pugnale o donne con tratti molto stilizzati.

compresa oggi tra 14 comuni in territorio toscano e cinque comuni in territorio liguri, la lunigiana accoglie solo parte della pi ampia giurisdizione dellantica diocesi di luni. il golfo della spezia, le cinque terre, la riviera apuana, la val di vara furono pian piano erose nella secolare storia che fece sopravvivere fino allottocento la famiglia simbolo di questo territorio: i malaspina e che regal alla storia delle esplorazioni un autentico asso della navigazione: alessandro malaspina, primo scopritore della baia di vancouver.divenuta fiorente colonia romana, luni sopravvisse anche al decadimento dellimpero occidentale e ai saccheggi dei vandali e dei longobardi. del passaggio longobardo rimane tra laltro a Filattiera, una testimonianza funeraria, dedicata a leodegar, morto nel 752 e fautore della conversione al cristianesimo della popolazione locale.

il passaggio nel medioevo arriv con linvestitura degli obertenghi a feudatari della zona, cui segu quella dei malaspina. le guerre intestine tra malaspina e i vescovi di luni, portarono dopo numerosi scontri alla pace di castelnuovo magra (1306), che ebbe come protagonista deccezione dante alighieri. massa e carrara, la spezia e parma si dividono oggi lembi

8 il ponte // l i ta l i a d a C o n o s C e R e

di Generoso DAgnese

LA TERRA DI LUNI

Toscana Massa Lunigiana

Villafranca

Lunigiana

dellantica lunigiana consegnando ai visitatori un territorio di confine di grandi risorse umane e ambientali, che nella mancata industrializzazione e nel relativo isolamento geografico ha trovato una precisa identit: essere il regno dei paesaggi incontaminati. attraversata dallantica via Francigena, la terra di luni regala oggi numerose tappe di grande fascino. iniziando ad esempio da pontremoli, la citt dei librai e del premio bancarella che deve il suo nome a ponte tremulus, un ponte traballante sul fiume magra costruito ai tempi di arrigo vi.

mulazzo, punteggiato da numerosi castelli e borghi fortificati e accoglie la torre di dante, che ricorda la presenza del poeta. Fivizzano ha visto nascere jacopo da Fivizzano, tra i primi a stampare con caratteri mobili nel 1471, ed punteggiata di opere darte e darchitettura, a partire dalla chiesa dei ss giacomo apostolo e antonio per finire al castello della verrucola eretto da spinetta malaspina il grande. sarzana la diretta discendente dellantica citt romana di luni e conserva ben due castelli (Firmafede e sarzanello e uno stupendo centro storico che veniva attraversato da un tratto della via Francigena.

natura , storia e architettura ma non solo. la lunigiana un vero forziere per chi ha deciso di viaggiare facendosi guidare dal gusto. la gastronomia territoriale segnata soprattutto

dai boschi e dai suoi prodotti. castagne, erbe naturali e funghi rappresentano la base di una cucina ricca di sfumature olfattive. i porcini boletus vengono serviti fritti, ripieni, usati per sughi o sott'olio; la farina di castagna viene usata per piatti come le lasagne bastarde, la pattona, gli gnocchi mesci; le erbe per la preparazione della squisita torta d'erbi.

assolutamente da assaggiare sono i testaroli, fatti con acqua, sale e farina di frumento, i panigacci di podenzana, le focaccette di aulla. salumi come la spalla cotta, filetto, salame, la mortadella e sapidi formaggi di pecora e di capra, le caciotte della lunigiana, i pani tipici come la marocca di casola, il pane di po, lagnino, il signano, il vinca e il regnano, il fagiolo di bigliolo, la cipolla di treschietto, le variet delle mele rotella e binotto, l'olio (rappresentato dalla ottima variet leccino , frantoio e moraiolo) e il miele rappresentano il corollario di un percorso gustativo dai mille sapori.

i vini locali sono frizzanti e profumati e dal sapore asprigno e grazie alla tenace passione degli agricoltori hanno conquistato diversi marchi doc. crova nera (corvo nero) , rossara , arbarola (il cui vino detto "fior d'arbarola" o anche "vino del prete") , braciola , salvatichella , pinco rappresentano i vitigni tipici che hanno ricevuto il riconoscimento della i.g.t. "val di magra".

il ponte // l i ta l i a d a C o n o s C e R e 9

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qualche tempo fa abbiamo cominciato a scoprire anche delle citt interessanti vicino a milano- per inciso una citt imponente, ma secondo me tutto sommato non molto attraente malgrado il teatro della scala. quindi, tre settimane fa ci siamo incontrati proprio nellenorme stazione di milano centrale per fare una gita relativamente corta in tre citt poco pi al nord - bergamo, brescia e verona. come voi sicuramente saprete, verona, sulle rive del fiume adige, una citt bellissima e dopovenezia probabilmente la pi importante del veneto. vi si trovano delle belle strade e piazze con palazzi, opere darte importantissime e la grande arena romana, dove oggi si fa lopera lirica. purtroppo non ci sono ancora mai stato.

verona stata luogo della famosissima tragedia di romeo e giulietta, almeno secondo il grande autore william

shakespeare.sar vero? altrimenti si pu dire come dicono gli italiani: se non vero, veramente ben trovato

le vicine citt di brescia e bergamo sono meno conosciute, ma anche esse sono state fondate nei tempi romani o magari ancora prima. vi si trovano delle belle strade e alcune rovine romane abbastanza ben conservate. spesso le parti pi vecchie delle chiese sempre costruite una sopra laltra sono del periodo paleocristiano.

la bella citt di bergamo, dove abbiamo alloggiato durante la nostra visita, stata fondata su una ripida collina di 80 metri, in alto, in un paesaggio altrimenti quasi completamente pianeggiante e un po triste come gli altri in genere in questa parte ditalia. circondata dalle mura difensive veneziane, un luogo molto suggestivo. per raggiungere linteressante centro medievale, in alto, con il palazzo pubblico del trecento. si pu - per non stancarsi troppo - usare la piccola funicolare che la collega con la citt moderna in basso.

a proposito, sapete che a bergamo nato gaetano donizetti, autore tra laltro della musica per lopera buffa don pasquale? e che proprio il nome di questa citt iscritto nella storia della letteratura danese? infatti il noto autore j. p. jacobsen, alla fine del 1800 ha scritto una novella intitolatala peste a bergamo [1881-1882]. (penso che oggi nessuno fuori della danimarca la conosca).

viaggiare con amici in giro per litalia in un piccolo treno locale di solito molto piacevole e fa venire una gradevole sonnolenza. sopratutto, a noi viaggiatori del nord piaciuta moltissimo la dolce atmosfera bergamasca, bresciana e veronese, ogni volta diversa per una piccolissima nota individuale. infine non posso tralasciare di nominare che il nostro gruppo stato proprio nel cuore del paese degli eccellenti vini di valpolicella e dintorni.

cartol ina d i un BEl soggiornoin lomBardia E nEl vEnEto

Ho due vecchi amici e colleghi inglesi nel mondo dei musei, che risiedono a Londra. Per lungo tempo abbiamo fatto insieme numerosi viaggi in Italia, sopratutto nelle famose citt toscane come Siena, Firenze e Pisa, ma anche a Roma e Venezia. Si pu forse dire che siamo dei veri tifosi dellItalia.

di Henrik Bjerre

10 il ponte // v i a g g i

henrik bjerre stato per pi di venticinque anni capo conservatore e responsabile per la conservazione per il dipartimento di restauro presso lo statens museum for kunst (pinacoteca nazionale danese). sia nella pinacoteca che nelle principali gallerie d'arte a copenaghen, si occupato in particolare di pittura. cosa la interessa in particolare del nostro paese? l'arte pittorica e l'architettura dei periodo dal 1300 al 1800. le antiche citt italiane quelle toscane in particolare, ma anche venezia, roma e tra laltro i paesaggi della costiera amalfitana. anche la bella lingua italiana mi sempre interessata molto. unaltra cosa mportantissima per me la musica italiana:i

compositori veneziani (vivaldi ed altri) e sopratutto oltre al donizetti bergamasco - le grande opere liriche di giuseppe verdi,e anche la sua meravigliosa messa da requiem. quando cominciato questo interesse? in che occasione? perch? nel 1968 sono stato per qualche tempo a Firenze per un intervento di sostegno dopo la grande alluvione nel '66. dopo questo soggiorno ho sempre avuto "una nostalgia permanente per l'italia". il suo lavoro ha avuto a che fare con l'italia? un pochino, per via del restauro. hai mai vissuto in italia per un periodo lungo?in che occasione? ho abitato a Firenze per due periodi, quattro mesi in tutto. dopo lalluvione di Firenze del

1966, ho partecipato ad una grande azione internazionale per salvare le opere darte alluvionate e danneggiate,insieme ad altri giovani resaturatori provenienti dalla Finlandia,la svezia,la danimarca e la norvegia.penso,tutto sommato,di essere stato in italia una quarantina di volte per studiare d'arte e anche per godere del paese, la gastronomia ed il vino. cosa apprezza in particolare in italia, e cosa invece non le gradito? l'italia spesso chiamata "la nuova arcadia". per purtroppo i dintorni delle grande citt (per es. milano, roma, napoli, mestre) oggi sono sgradevoli e tristi - rovinati dall industrialismo.

a cura diAlessandra Sicuro

Una nosTaLGia PermanenTe

Per LiTaLia .

henrikbjerre

intervista a

il ponte // v i a g g i 11

12 il ponte // s p o R t

Ragazzi,la festa cominci

a:

a voi il pallone!

lestate la stagione pi bella dell

anno: finisce la scuola

e ritornano i milan junior camp

, le vacanze estive

ufficiali dellac milan, dove i protag

onisti assoluti sono il

divertimento e il calcio.

i mjc sono organizzati in oltre 10

0 selezionate localit

italiane e straniere, in citt, al mare

oppure in montagna,

cos da offrire un panorama c

ompleto capace di

soddisfare tutte le esigenze.

sono aperti a tutti: ragazzi e rag

azze di et compresa

tra gli 8 e i 16 anni che avranno

lopportunit unica di

vivere unesperienza calcistica t

otale sotto la guida

degli allenatori del milan e pa

ssare una settimana

indimenticabile allinsegna del

divertimento e

dellamicizia.

andare ai milan junior camp signif

ica vivere una vacanza

sportiva, sana, sicura, divertente e

formativa, allinsegna

del calcio.

la danimarca ha presentato tal

e evento due volte.

questanno anche a copenaghen

nella sede del grande

club sportivo b.93 da luned 4 luglio

a venerd 8 luglio.

e stato un grande successo a dispe

tto del tempo burlone

! i quasi 400 partecipanti e gli allena

tori danesi del gruppo

giovanile del b.93, hanno avuto una

settimana fantastica,

un tuffo nel mondo calcistico italian

o che ricorderanno a

lungo e che vorranno rivivere.

3 luglio: i 16 allenatori del milan e

i 16 del b.93 usano

la domenica per conoscersi e per

discutere gli ultimi

dettagli. cesare baggi, famoso a

llenatore degli allievi

nazionali del milan tiene una co

nferenza introduttiva.

gli esercizi di allenamento sul ca

mpo, in programma,

vengono sospesi a causa di violent

i scrosci dacqua.

4 luglio: ore 8.30. i giovani giocato

ri arrivano nella sede

del club, dove vengono divisi in

16 squadre (una di

ragazze) e scendono in campo.

mio marito ed io arriviamo verso le 1

1. non piove. cerchiamo

nostro nipote torbjrn. non faci

le trovarlo tra tutti quei

ragazzi. Finalmente lo vediamo al

le prese con il pallone

che sta volando verso la porta avve

rsaria. indossa la t-shirt

rossonera e i pantaloncini neri.

con gli altri giocatori ha avuto unora

di allenamento seguita

da una pausa per una veloce mere

nda. ora in corso una

partita che finir alle 12.30 prima de

l pranzo.

mio marito ed io ci sediamo sull

a terrazza davanti alla

mensa del club, in compagnia di

due allenatori italiani.

Finalmente possiamo salutare tor

bjrn. dopo un veloce

hej ci domanda : cosa vuol dir

e: buon appetito!? gli

rispondiamo, ma gi sparito. la

sua giornata finir alle

16.00.

5 luglio, 6 luglio, 7 luglio: dalle 9.3

0 alle 16.00 le giornate

si susseguono tra allenamenti,

partite e pause per

sgranocchiare qualcosa e chiacchie

rare con i compagni.

8 luglio: piove! quando mio marito

ed io arriviamo riparati

dallombrello, vediamo che i rag

azzi e i loro allenatori

giocano e si allenano incuranti del

maltempo.

piove troppo! ci fermiamo solo fino

alle 14.00. peccato!

non saremo presenti quando, al

le 15.30 Franco baresi,

salutato da tutti i ragazzi present

i con la canzone : un

capitano, c solo un capitano.....

, terr il suo discorso

applauditissimo.

in quelloccasione vengono conse

gnati i diplomi a tutti i

partecipanti firmati da silvio ber

lusconi e da massimo

il ponte // s p o R t

di lucia Rota Andersen

Ragazzi,

lestate la stagione pi bella dellanno: finisce

la scuola e ritornano i milan Junior camp,

le vacanze estive ufficiali dellac milan, dove i

protagonisti assoluti sono il divertimento e il calcio.

13

14 il ponte // s p o R t

ambrosini, il capitano del milan e 16

premi ai migliori di ogni squadra.

i due giocatori pi in gamba della scuola

estiva avranno un soggiorno di fine

settimana a milano probabilmente in

ottobre. sar semplicemente favoloso!

500 ragazzi dei vari campi estivi del

milan di tutto il mondo parteciperanno

a un torneo allo stadio di san siro e la

domenica sfileranno con le bandiere

dei loro paesi. mi piacerebbe esserci!

non ho osato domandare a mio nipote

chi fosse Franco baresi. si sarebbe

stupito e le mie azioni di nonna

sarebbero calate bruscamente. ho

fatto delle ricerche ed eccone i risultati:

nel 1977 Franco baresi esordisce in

serie a : ha 17 anni.

diventa celebre e stimato a livello

internazionale per i suoi recuperi

prodigiosi, la sua capacit unica nel

guidare il reparto difensivo, la sua

abilit nella fase di impostazione, e per

le improvvise folate in avanti in grado di

ribaltare l'azione in pochissimo tempo.

cos lo definisce gianni brera.

ha vestito solo la maglia del milan e

della nazionale italiana. campione del

mondo ai mondiali del 1982 e vice-

campione del mondo ai mondiali del

1994, occupa la 19esima posizione

nella speciale classifica dei migliori

calciatori del xx secolo pubblicata dalla

rivista world soccer.

in 20 stagioni disputate con la maglia

del milan, vince 6 scudetti, 3 coppe dei

campioni, 2 coppe intercontinentali, 3

supercoppe europee e 4 supercoppe

italiane. si ritira nel 1997 a 37 anni.

in suo onore il milan toglie dalla

numerazione ufficiale la maglia numero

6 che gli apparteneva.

nel 2002 entra nel settore giovanile del

milan come allenatore. attualmente fa

parte della direzione marketing del club

rossonero.

un grande giocatore: finalmente lo

conosco anchio!

la scuola estiva di calcio del milan

ora fa parte di un ricordo, di uno dei

tanti che mio nipote colleziona. la

sua stanza, ricca di coppe, manifesti,

diplomi, raccoglie tanti, tanti ricordi

che riempiono la sua vita di ragazzino

di 10 anni, innamorato del pallone.

parteciper alla prossima scuola di

calcio estiva? credo proprio di s.

il club sportivo b.93 la sta gi

organizzando per il 2012.

ringrazio nicolai bo hjeds del club

b 93 e elisa gulino della direzione

del mjc per il loro prezioso aiuto.

per saperne di pi consultate i siti:

www.b.93.dk e www.world-camp.

com

Ragazzi,la festa cominci

a:

a voi il pallone!

il 3 settembre scorso si svolto presso il supermercato Fusilli un evento appassionante per tutti gli amanti del nostro paese, del suo design, della sua cultura, della sua gastronomia. il titolare, niunzio giacobbo, riuscito infatti a ricreare una bella atmosfera, tutta italiana, che ha coinvolto un numeroso pubblico, interessato non solo dalle ottime specialit gastronomiche presentate con arte e dai dolciumi prodotti artigianalmente in loco da Fusilli, ma anche dalla musica e dallopera, grazie alla presenza di artisti provenienti direttamente dallitalia (rosy messina, maestro, alfio vinciguerra, Federica licata, stefano la porta, vincenzo di silvestro). nel piazzale antistante le allettanti vetrine di Fusilli sfilavano inoltre veicoli depoca, naturalmente di fabbricazione strettamente italiana, dalle Fiat 500 alle vespe, dalle bugatti alle Ferrari. una vera festa tricolore!

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fEsta i tal iana al supErmErcato fusill i di HundigE

il ponte // at t u a l i t 15

L i tempi di carosello e dei romanzi sceneggiati, con le serate televisive prestabilite: il film il luned, il telequiz il gioved, e il sabato sera canzonissima o un altro showla televisione italiana oggi non ha

rituali n appuntamenti obbligati, la scelta vastissima e i canali sempre pi numerosi. eppure, ci sono molte sere in cui viene voglia di spegnere il televisore e uscire di casa. lo fa chi pu, beninteso, ma molti, soprattutto gli anziani, non hanno scelta, e si devono accontentare

di quello che c. e cosa c, nella tv italiana del terzo millennio? al di l dellapparente abbondanza di programmi, il bottino spesso molto misero.

di Rosella Bennati

Come Cambia la tv in italia

16 il ponte // s o C i e t

Continuano ad impazzare i realities, dal grande Fratello a lisola dei

famosi, ma la gente sempre meno interessata, e per alzare laudience si cercano personaggi e situazioni incredibilmente volgari. abbondano i talk show, a tutte le ore, con ospiti pi o meno competenti che discettano su tutto: assistiamo cos alle pi o meno dotte disquisizioni di mature starlet con bocca siliconata che ci propinano le loro opinioni sui fatti di cronaca. quali fatti? la cronaca nera, soprattutto, che dilaga nelle nostre reti con abbondanza di particolari macabri, e con una totale cinica indifferenza allaspetto umano della vicenda, al dolore dei familiari e alla tragica fine delle vittime. perfino nei gialli di maigret o di agatha christie, totalmente immaginari, c un pizzico di pietas, mentre nei commenti dei talk shows c solo curiosit morbosaclik, cambiamo canale, e troviamo la trasmissione di commenti politici. anche qui lesigenza di spettacolarizzare il programma altissima, e vengono invitati ospiti risaputamente polemici, allo scopo di vivacizzare il dibattito: il risultato una rissa a cento voci urlanti.clik clik, cerchiamo un film: ma il filmissimo su canale 5 lavranno proiettato mille volte, il solito pretty woman

per fortuna da un po di tempo c il digitale terrestre, diavoleria tecnologica poco chiara che allinizio ha gettato tutti nel panico: tutti i canali erano saltati, e solo con laiuto di portieri, figli tecnologici e volontari del telecomando si riusciti a rimettere un po dordine.una volta abituati, gli italiani si sono riconsolati con qualche canale in pi: per i nostalgici, ci sono le trasmissioni di rai storia, ferratissime sulla seconda guerra mondiale, per i cinefili c rai movie, con i vecchi film in bianco e nero, e per i bambini rai yo yo con i suoi cartoni animati. e se proprio non si trova nulla, via col telecomando a navigare tra decine di oscuri canali di tv private, con maghi circondati da tende rutilanti, venditori di tappeti con la parlantina facile, defiles di abiti da sposa che sembrano costumi da soubrettes, aste di quadri e paccottiglie di ogni genere. insomma, basta scegliere

sembra tutto a posto, ma non cos. nonostante la grande quantit di canali, la tv di oggi davvero deludente: i programmi di variet sono ripetitivi, i dibattiti politici aggressivi, i telegiornali quasi di regime. e su tutte le trasmissioni aleggia un maschilismo fastidioso, con le figure femminili ridotte a veline e ochette. le annunciatrici non hanno pi laria rassicurante delle antiche signorine

buonasera, ma sono delle garrule ochette sedute bizzarramente in diagonale su improbabili divani, mentre le ballerine degli shows si limitano a sculettare (li chiamano stacchetti), senza accennare ad un vero passo di danza.

quella di oggi la tv dellimprovvisazione, che nasconde sotto una pretesa di immediatezza e disinvoltura una sostanziale mediocrit. una mediocrit che nasconde un aspetto un po inquietante: sembra quasi che il livello culturale dei programmi televisivi sia volutamente tenuto basso, onde evitare che la gente si abitui a pensare.

daccordo su una tv non elitaria e diretta alle masse, ma il gusto nazional-popolare potrebbe essere un po pi di qualit. per non parlare della carenza di aspetti sociali o educativi: ad eccezione di quark,

trasmissione scientifico-divulgativa di piero angela e di suo figlio, i programmi scientifici sono rari, e quelli che trattano temi sociali sono relegati dai palinsesti ad ore impossibili.

a chi vive in italia viene un dubbio: come vanno le cose allestero? c una idiozia televisiva globalizzata o esiste solo quella italiana? chiss

il ponte // s o C i e t 17

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21il ponte // a m b a s C i ata

C i sono tante occasioni nelle quali si tagliano i ponti. quando si chiude una relazione. quando si cambia lavoro. quando si cambia vita. in certi casi, i ponti si tagliano quando ci si trasferisce in un altro luogo. in certi casi. in altri, invece, si pu andare lontano ma portare dentro di s tutto, come quei cartoon nei quali si arrotolano paesaggio, case e persone come fossero un unico tappeto, e si portano sotto il braccio ovunque.e voi? quando vi siete trasferiti in danimarca (per un giorno o per la vita, non importa) avevate un bagaglio leggero? avete tagliato i ponti con litalia, sbattendo la porta arrabbiati o delusi, oppure continuate a sentirvi profondamente legati alla vostra terra, ad amarla in tutto e per tutto? parliamone. quanto vi costa restare lontani, quanto cercate di tornare, e quanto, invece, siete contenti della vostra scelta?

in questo numero

per cominciare, abbiamo sentito due ragazzi con punti di vista totalmente diversi. anna uninsegnante di italiano che si trasferita da un paio danni, mentre giulio uno sportivo, lavora in una palestra, insegna alle persone anziane.

dice anna: Fino a due anni fa, avevo sempre immaginato il mio futuro in italia. ho lavorato duro per cercare di aprirmi una strada, le ho tentate davvero tutte. poi, ad un certo punto, mi sono dovuta fermare, ed ho dovuto ammettere che litalia non mi voleva. per cui, me ne sono andata. lo strappo non stato indolore: mi davvero dispiaciuto andarmene, non lavrei mai voluto fare. quando ho cominciato ad ambientarmi in danimarca, mi sono resa conto di quanto abbia davvero tagliato i ponti con una nazione che, a malincuore, non sento pi mia. certo, di tanto in tanto torno, ma solo per andare a trovare la mia famiglia. perfino i miei amici, preferisco che vengano qui, sono pi contenta, mi fa piacere mostrar loro il luogo che mi ha accolta e che apprezzo sempre di pi.

giulio, invece, non dello stesso parere.venire in danimarca stata unavventura. avevo voglia di cambiare scenario, e sono partito, ma non ho mai pensato di trasferirmi qui per sempre. sono qui da quattro anni, ormai, e non so quanto ancora rester. Forse un anno, forse due.... forse di pi, chi lo sa. ma il mio cuore e resta in italia, mi mancano troppo perfino i suoni pi piccoli... come il tintinnio di piattini e tazze che si sente quando si passa vicino ad un bar! per non parlare del clima, e dellatmosfera.... si, la danimarca bella, e ho conosciuto molte persone gentili, ma ci sono cose troppo diverse da me, dal mio modo di vivere. tagliare i ponti? assolutamente no! anzi, probabilmente i ponti non li ho mai davvero abbandonati, ci sono ancora sopra perch devo toccare la sponda danese ma, appena posso, faccio una corsetta fino alla sponda italiana, mi carico di suoni, profumi, calore della mia terra, la saluto con un sospiro e torno qua.

vi riconoscete con uno dei due? oppure avete una storia ancora diversa? parliamone insieme!

di Gisella paccoi

TAGLIAMO I PONTI

22 il ponte // l u o g H i e t R a d i Z i o n i

U n piccolo universo meraviglioso: mare, laguna, pianura, collina e montagna fusi tra loro a formare un tuttuno. cos pu essere definito il Friuli venezia giulia, parafrasando le parole che ippolito nievo utilizza ne le confessioni di un italiano (capitolo i) per parlare del

Friuli, ma che possono essere tranquillamente estese a tutta la regione. in un territorio di dimensioni limitate, se rapportato alla maggior parte delle altre regioni italiane, si trova unampia variet di paesaggi, gruppi linguistici, culture. la vasta gamma di componenti che costituiscono il suo patrimonio culturale e linguistico da porre in relazione anche con la sua collocazione geografica: il Friuli venezia giulia si trova allestremo nord-est dellitalia, ma allo stesso tempo in posizione centrale rispetto alleuropa centro-

di Maria Cristina tulisso

iL FriULi Venezia GiULia, Una reGione neL cUore deLLeUroPa

Castello e santuario di Castelmonte - Udine

foto: Johann Jaritz

il ponte // l u o g H i e t R a d i Z i o n i 23

meridionale. a ovest si trova, infatti, il veneto e a sud il mar adriatico, mentre ad est confina con la slovenia e a nord con laustria.grazie alle sue strade, alla rete ferroviaria, ai trasporti marittimi e allaeroporto di ronchi dei legionari, molto ben collegato con tutte le aree circostanti.dal punto di vista della sua morfologia geografica, la regione pu essere suddivisa in quattro aree principali: larea montana, larea collinare, le pianure centrali e, infine, la zona costiera.

lingue: la lingua ufficiale litaliano, ma come lingue regionali sono riconosciute ufficialmente il friulano, lo sloveno e il tedesco. la maggior parte degli abitanti del Friuli venezia giulia parla pi di una lingua. sono diffusi anche numerosi dialetti.il friulano una lingua minoritaria appartenente al gruppo occidentale delle lingue neolatine. nasce da una base latina, portata dai romani nella regione a partire dal 181 a.c. - data di riferimento anche per la fondazione di aquileia - con influenze celtiche, apporto dei carni.

lo stato italiano ha riconosciuto la minoranza friulana con la legge 482 del 1999, e grazie ad essa il friulano viene insegnato nelle scuole e utilizzato in ambiti culturali e nel campo dellinformazione. in questa lingua vengono pubblicati periodici e si realizzano trasmissioni radiofoniche e televisive. questo idioma , infatti, conosciuto da circa 600.000 persone in regione, senza contare coloro che lo continuano ad utilizzare in altre zone ditalia o allestero.lo sloveno viene utilizzato da circa 61.000 parlanti nelle province di trieste, gorizia e udine, in particolare nelle zone al confine con la slovenia.il tedesco parlato nella val canale zona di tarvisio dove si utilizzano anche sloveno e friulano.

Folclore: il Friuli venezia giulia ricchissimo di tradizioni folcloristiche, spesso di origini antiche, come ad esempio quella del pignarl, il fal che attualmente si realizza il 6 gennaio; vengono tratti presagi per lanno nuovo a seconda della direzione che prende il fumo. tale tradizione sembra avere origini celtiche: i celti, infatti, celebravano il solstizio dinverno con laccensione di fuochi, nellintenzione di aiutare il nuovo sole, appena nato, a crescere. sul fal si

brucia anche un fantoccio, in genere nella forma di befana, o vecje (vecchia), o strie (strega), tutte immagini dellanno vecchio. mentre il fuoco arde adempiendo alla sua funzione purificatrice, le persone intorno al fal spesso cantano varie forme augurali. il rito del pignarl anche unoccasione per stare insieme e consumare vin brul e vari tipi di focaccia.tra le altre manifestazioni folcloristiche, molto importanti per le popolazioni locali sono il carnevale di resia e il carnevale nelle zone di lingua tedesca, con maschere che prendono nomi diversi a seconda delle localit, come ad esempio i krampus nella val canale.

gastronomia: tra i prodotti tipici e le specialit regionali, ci sono il prosciutto di san daniele, i formaggi - ad esempio il montasio - la polenta, il frico e la gubana. interessante osservare come, studiando la gastronomia, si possano apprendere numerosi aspetti della storia e della cultura della realt del posto. la polenta, ad esempio, un impasto a base di farina di mais, che fu introdotto nella regione dopo la scoperta dellamerica, e pi precisamente nei primi decenni del seicento, quando il Friuli divenne preda di una tremenda carestia. in tale occasione molti si salvarono grazie alla coltivazione di questo prodotto della terra, nuovo per leuropa, e da allora il mais considerato un alimento base per la popolazione locale.o ancora la gubana, dolce a pasta lievitata e ripieno di frutta secca e liquore, a forma di chiocciola e cotto al forno; la gubana caratteristica soprattutto delle zone al confine con la slovenia, e presenta numerose affinit con specialit di paesi delleuropa dellest e delleuropa centrale. solo un altro esempio di quanto il Friuli venezia giulia strettamente e intimamente legato ai paesi circostanti.

iL FriULi Venezia GiULia,

come sia successo non lo so, qualche

giorno fa ho scoperto che nel mezzo del

cammin di diventare danese pensavo di

tornare italiano ed invece mi ritrovo ad

essere austriaco. l'italiano in me risulta

scomparso, almeno da un punto di vista

meramente burocratico.

il responsabile un certo calderoli,

ministro delle semplificazioni nonch

autore della legge elettorale che era

stata denominata "porcellum" per via

della sua sensatezza ed equilibrio.

probabilmente, alla fine del 2010

qualcuno gli ha detto che durante l'anno

non aveva semplificato abbastanza, per

cui essendoci poco tempo prima delle

vacanze natalizie ha deciso di andar

gi di falce anzich usare un pi adatto

bisturi. leggi e decreti son materia

delicata, si rischia di fare dei pasticci. e

infatti.

il falciatore, nella furia pre-vacanziera,

ha finito per stralciare anche un regio

decreto del 1866 che annetteva

mantova e tutto il veneto all'italia.

va detto che prima di quella data

il territorio era austriaco; chi non

si ricorda il quadrilatero (mantova,

peschiera, verona e legnago)? a scuola

ci hanno fatto una testa cos, e mi sono

limitato alla parte superiore del corpo.

ed il Feldmaresciallo radetzky, legato

indissolubilmente a queste zone, chi

se l' dimenticato? persino i giapponesi

sanno chi , a giudicare dall'entusiasmo

mostrato quando, a coronamento del

"neujahrskonzert" di vienna, viene

(immancabilmente) riprodotta la

famosissima radetzky march.

tra l'altro nella storia, cultura, nei

cognomi ed anche nella cucina

della nostra zona, rimangono tracce

inequivocabili di questa "dominazione";

cio, non che ce lo siamo inventati

perch ci piace fare gli originali.

beh, tutto questo stato "semplificato"

stralciando il decreto, pertanto mantova

e veneto sono ufficialmente tornati ad

essere austriaci.

il fatto che l'art. 5 della costituzione

dice che la repubblica una e

indivisibile. peccato per che, avendo

cancellato il regio decreto, da un

punto di vista puramente formale questi

territori non sono mai stati italiani, n

parte della repubblica, che insieme alla

costituzione venuta molti anni dopo

l'annessione, che per a questo punto

non mai stata fatta.

e' come se calderoli fosse entrato in

una macchina del tempo, fosse andato

nel 1866, avesse sfilato il decreto dalle

mani del re -magari dicendogli che

era il fattorino del colle e che lo stava

portando al presidente della repubblica

per la firma- e poi se ne fosse

sbarazzato il qualche modo pittoresco, o

lo avesse tenuto per ricordo per farci su

due risate in qualche cena in baita con

i compagni leghisti. poi, magari, poteva

succedere che sulla via del ritorno

sbagliava data e finiva nel triassico,

come cibo in scatola per qualche super-

rettile. ma questa fantascienza.

a questo punto la situazione va sanata.

e, molto probabilmente, quello che

succeder che verr fatto un accordo

con l'austria affinch tutto il territorio

possa essere preso in carico dalla

nazione vicina; tuttavia ho la sensazione

che entrer in gioco qualche cavillo

burocratico che far s che mentre i

nostri territori saranno completamente

a carico loro, il sistema fiscale -e solo

quello- rimarr saldamente ancorato

all'italia.

in ogni caso, mi sento confuso.

abbandonati gli studi sulla lingua

danese, ho il sospetto che dovr

sbrigarmi a imparare il tedesco.

vi far sapere come va a finire. per il

momento: auf wiedersehen!

24 il ponte // R i f l e s s i o n i

sTerreich ber aLLesAntonio Montessorilettore

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zi angelino, 78 anni, zi sante, 83, zi

giove, 87, e peppe secco, 69.

un giorno qualunque al bar dello

sport, e la briscola accanto al mezzo

di bianco, prima di inforcare la bici per

la via di casa.

gente comune, gente di paese fatta

di campi dall'alba al tramonto, del

vestito della domenica e di inverni

al focolare, con pane e cipolle, e

salsicce a natale. il resto si vende se

non si conserva. e poi con la guerra

tutto pi duro, i campi deserti, i silos

svuotati. e le cantine a sacco dagli

affamati di turno.

e poi, dopo, si ricostruisce il mondo

distrutto col cemento armato a prova

di sisma e i supermercati dagli scaffali

zeppi di tutto, che si produce e che

si consuma come mai prima d'ora. la

competizione si fa dura e nascono

i superprodotti pi appetibili e

incorruttibili. industrie a pieno ritmo e

la scienza a passi da gigante.

e arrivano gli anni '70, psichedelici

e variopinti, con tutte le sostanze

stupefacenti, coloranti e conservanti.

e noi cresciamo in tute da ginnastica

che al buio fanno scintille, con le

mamme vestite di rayon, su sedili in

puro skai e il resto in vera plastica.

con le tasche del grembiule gonfie di

figurine da scambiare e gomme rosse

da masticare. e caramelle per tutti i

gusti, coi colori dell'arcobaleno e con

tutti i numeri giusti, dagli e-100 agli

e-199, passando per il tristemente

rinomato e-123, purtroppo sulla bocca

di tanti, bambini e golosi.

e quando la tavola si imbandisce

di prodotti destinati a durare nel

tempo, con insaccati e salumi troppo

scadenti per poter fare a meno di

nitriti e nitrati, con bistecche di vitello

ipertrofico - e di certo gi onnivoro - ci

facciamo il resto dei numeretti, dagli

e-200 agli e-299.

e cos ben rimpinzati, forti e pieni di

tutti i nutrienti, sconfiggiamo anemie

e rachitismi e diventiamo testimoni

viventi dei miracoli della chimica,

ma coviamo i semi di nuovi mali che

fanno paura, che mutano i geni e che

ci mangiano dentro.

il pranzo finito, caff e sigaretta in

pace. i bambini non si fuma, ma si sta

con gli adulti in casa, a scuola, persino

in classe con lezioni affumicate da

insegnanti incontinenti perch, si sa, il

fumo fa venir la tosse, niente di pi. e

i mastodonti del tabacco non si fanno

intimidire da quattro scienziatucci

squattrinati, cos come la farmaceutica

teratogena si piega solo davanti a

migliaia di neonati focomelici.

e gli anatemi lanciati finiscono nel

vuoto, e quant'altri collegamenti mai

scoperti o per sempre taciuti.

e chiss che un giorno, tra dieci o

vent'anni, si scoprir che i cellulari

sono seriamente dannosi. che

sciocchezza!

poi non bisogna fasciarsi la testa -

il caso di dirlo - prima che si rompa,

26 il ponte // l ' a n g o l o d e l l a s i b i l l a a n i m a R-C a

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basta stare al passo e sempre in

movimento, altrimenti si va fuori

tempo con tutto il resto. come quei

poveri vecchietti sdentati, per i

quali il tempo si fermato alle foto

ingiallite sul com carico di tarli e

palline di naftalina. la rivoluzione

chimica li ha aiutati forse un po' a

coltivare, ma la loro sana diffidenza

contadina li ha salvati da mali

peggiori, rendendoli inconsapevoli

promotori del biologico. ed ecco

che il naturale ritorna sotto le

mentite spoglie di uno snobismo

radical chic. si cercano, seguendo

l'istinto, i cibi dei nonni, non belli

ed eterni, ma forti e reali. e non c'

retorica.

i nostri signori del bar dello sport,

alla loro veneranda et, sbattono

ancora le carte sul tavolo, dando

le spalle allo schermo a cristalli

liquidi, che scorre le immagini da un

mondo distante.

ma zi giove, il pi anziano, non

pi con loro. li ha lasciati da soli a

parlare di vendemmie andate a male

e di rubacuori finite anche peggio.

cos la vita.

non nell'olimpo, bens da orfeo,

l'eterna concorrenza al di l della

strada. ora preferisce insegnare

a un bel pappagallo, mascotte del

bar, qualche parola scurrile da dire

ai suoi compagni di gioco, quando

lasceranno il bar dello sport per

dare inizio a un nuovo capitolo della

loro lunga esistenza, in quello di

orfeo.

p.s.: ringrazio i miei quattro

personaggi, per i loro nomi di

battesimo cos evocativi e per la

loro presenza cos magica e reale

da apparire inventata.

dante alighieri - Programma del secondo semestre 2011 Settembre: Visita a Venezia

Gi i pellegrini che venivano a imbarcarsi per la terrasanta annotavano che la citt era posta in mezzo al mare, costruita n sul monte nesul piano, ma solo su pali di legno, dove si andava in barca, di casa in casa, per ogni via.....larchitetto tiziana Zaccaria sar la nostra preziosa guida. Ci fermeremo spesso. San Marco, centro politico e religioso della Serenissimae Rialto dove i`suoi traffici fiorivano, saranno due soste obbligate per farci meglio capire la citt. in italiano(brevi cenni in da.) gioved 15 alle 19.00 istituto italiano di cultura gjrlingsve 11, 2900 hellerup

ottobre: il Fascismo in italiaflemming larsen ha scritto fascismens italien pubblicato nel 2010 dalla frydenlund . il libro diviso in 10 capitoli che comprendono il periodo prima dellera fascista fino alla sua caduta nel 1945, il movimento della resistenza e la nascita di uno stato democratico. il conferenziere ci dar una panoramica di quel periodo. Ma il fascismo morto ? in danese. ingresso per i non soci: 30 kr.

marted 4 alle 19.00 medborgerhuset danasvej 30b frederiksberg aud.

novembre: Beatrice in paradiso, un viaggio nel mondo di DanteDante alighieri, italiensk forum e la S.p.Q.R hanno il piacere di invitarvi alla conferenza su Caravaggio tenuta da Nils Ohrt. la sua pittura naturale istituisce un nuovo rapporto di drammatica e potente immediatezza con la realt: segna la fine del mondo rinascimentale e linizio dellepoca moderna. Seguiremo Caravaggio a Roma ad. es. nella Cappella Cerasi in S.ta Maria del popolo, in italia meridionale, a Malta, fino alla sua tragica morte. la conferenza di Nils Ohrt si svilupper in due parti. in danese. Nella pausa sar possibile partecipare a un piccolo rinfresco. per i soci 85 kr. per i non soci 125 kr. la somma va versata sul conto della S.p.Q.R . Danske bank: 4120 7950914534 entro gioved 10 scrivendo il vostro nome e cognome. luned 21 alle 19.00 istituto italiano di cultura , gjrlingsvej 11, hellerup

Dicembre: Giardini rinascimentali in italiaOle fournais presenter il giardino allitaliana. la sua storia ha le radici nel mondo classico e in quello musulmano. Con lui visiteremo alcuni giardini rinascimentali in italia dalle ville venete, a quelle medicee ecc. il quadro si allargher comprendendo igiardini barocchi alla francese e i parchi allinglese . un esempio di ibridismo il giardino di Villa taranto sul lago Maggiore. in danese. ingresso per i non soci: 30 kr.

gioved 8 alle 19.00 medborgerhuset danasvej 30 b frederiksberg loc.1.

ringraziamo listituto italiano di cultura la studieskolen, la fof di gentofte, il comites per la collaborazione.

Dante alighieri c/o lucia Rota andersen Kulsvierparken 71 2800 lyngby . www.dante-alighieri.dk dantealighieri@mail.tele.dk tel 45885713 (lucia), 30344381(finn, segretario). Quota 2011: 150 kr (100 per studenti; 250 kr per nuclei familiari di due persone).

Conto bancario: 2102 8896 568 583 Nordea (ricordate di comunicare il vostro nome e cognome). i soci Dante possono associarsi allistituto italiano di Cultura al prezzo scontato di 150 kr.

i non soci pagano un contributo di 30 kr se la conferenza si tiene alla Medborgerhuset di frederiksberg.

inDiRiZZi Utili //

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VIcE cONsOLATO dITALIAMagni Arge, Vagar AirportFO-380 Soervagurlun.-gio. 8.00 - 10.00tel.+298 341000-fax +298 341000magni@atlantic.fo

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TrENTINI NEL MONdO - cIrcOLO dI cOpENAghENc/o Grazia Barberi NielsenHenrik Ibsens Vej, 36 - 1 TH1813 Frederiksberg - Copenhagen e-mail: grazianielsen@gmail.comwebsite: www.trentininelmondo.it

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IsTITUTO ITALIANO dI cULTUrAGjrlingsvej 11 - 2900 Helleruplun/mar. 9 - 17, mer/giov. 9 - 16venerd 9 - 1539 62 06 96 - fax 39 62 88 73iiccopenaghen@esteri.itwww.iiccopenaghen.esteri.it

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