21
Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 30 giugno 2011 Anno XIII n. 25 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 8 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Rivanazzano ha il primato del benessere interno lordo Roberto Rossi nuovo presidente dell’Acos Il Comune di Tortona fornisce 70 kit fotovoltaici 17 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it periodico Omologato Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 15 Primo Piano La scuola è viva... nonostante tutto PAGINA 2 Otto x mille Le erogazioni CEI alla nostra Diocesi PAGINA 6 Basaluzzo Cento anni dell’Asilo, la festa dei bambini PAGINA 19 continua a PAGINA 4 servizio a PAGINA 3 Vignole Borbera Tutte le foto di Mondoratori PAGINA 22 EVENTI E CULTURA / PAG. 13 SANTA GIULETTA - Santa Giuletta, popoloso centro oltrepadano, si prepa- ra ad un evento che resterà nella storia della comunità. Un evento nel nome di San Colombano, patrono del pa- ese. I prossimi sabato 2 e dome- nica 3 luglio ospiterà, infatti, il quattordicesimo Colum- ban’s Day, il meeting inter- nazionale delle comunità co- lombaniane. TORTONA / PAG. 12 E pensare che da bambino voleva fare l’imbianchino! Joseph Ratzinger è prete da 60 anni, da quell’assolato 29 giugno 1951, festa dei santi Pietro e Paolo, quan- do insieme al fratello Ge- org, più vecchio di lui di tre anni, veniva ordinato sacer- dote nella Cattedrale di Frisinga. Classe 1927, bavarese, dal- l’aprile 2005 Joseph Rat- zinger è Benedetto XVI. Alla guida della diocesi di Monaco nel ’77, a Roma è arrivato nell’81, quando Papa Wojtyla lo volle al suo fianco come Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Studioso di San Bonaven- tura - il grande biografo di San Francesco -, dei Padri della Chiesa, della Bibbia, come teologo ha preso par- te ai lavori del Concilio Vaticano II. I giornali lo hanno a lungo dipinto come l’intransigen- te difensore della fede, il “panzerkardinal”. Poi, come se non bastasse, alla sua elezione a Papa gli hanno anche affibbiato il ti- tolo di “pastore tedesco”. In questi anni da Papa, è apparso chiaro che lui è tutt’altro: è il “profeta sem- plice”, che dice la verità, che indica una direzione, che fa ragionare la gente, che parla in modo sempli- ce. I suoi occhi vispi gli fanno scrutare la realtà. Ratzinger non è rimasto schiacciato dal confronto con Giovanni Paolo II, il gigante che lo ha precedu- to. Ha scelto fin da subito la strada dell’elogio e della stima per il proprio prede- cessore, di cui è stato a lun- go fedele collaboratore. Sa che la Chiesa più che dalla singola persona, pur straordinaria, è formata da IL PROFETA SEMPLICE AUGURI SANTO P ADRE TORTONA - Venerdì 1° luglio si alzerà il sipario sul- la seconda edizione di Are- na Derthona Music Festival 2011: quattro serate di gran- de musica che animeranno il centro cittadino. Sarà l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, diretta dal maestro Francesco Pasqua- letti, ad inaugurare l’attesa kermesse musicale domani sera alle ore 21.30 in piazza Duomo. Si alza il sipario su Arena Derthona Santa Giuletta ospiterà il XIV Columban’s Day Luca Ghiacci Luca Ghiacci nuovo Diacono nuovo Diacono

il popolo 30 luglio 2011

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Page 1: il popolo 30 luglio 2011

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Una copia EURO 1,00Giovedì 30 giugno 2011

Anno XIII n. 25

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8

Broni StradellaGas s.r.l.IL IL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

Rivanazzano hail primato del benessereinterno lordo

Roberto Rossinuovo presidentedell’Acos

Il Comune di Tortonafornisce 70 kitfotovoltaici 17

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15Primo PianoLa scuola è viva...nonostante tutto

PAGINA 2

Otto x milleLe erogazioni CEIalla nostra Diocesi

PAGINA 6

BasaluzzoCento anni dell’Asilo,la festa dei bambini

PAGINA 19

continua a PAGINA 4

servizio a PAGINA 3

Vignole BorberaTutte le fotodi Mondoratori

PAGINA 22

EEVVEENNTTII EE CCUULLTTUURRAA // PPAAGG.. 1133

SANTA GIULETTA -Santa Giuletta, popolosocentro oltrepadano, si prepa-ra ad un evento che resterànella storia della comunità. Un evento nel nome di SanColombano, patrono del pa-ese.I prossimi sabato 2 e dome-nica 3 luglio ospiterà, infatti,il quattordicesimo Colum-ban’s Day, il meeting inter-nazionale delle comunità co-lombaniane.

TTOORRTTOONNAA // PPAAGG.. 1122

E pensare che da bambinovoleva fare l’imbianchino! Joseph Ratzinger è prete da60 anni, da quell’assolato29 giugno 1951, festa deisanti Pietro e Paolo, quan-do insieme al fratello Ge-org, più vecchio di lui di treanni, veniva ordinato sacer-dote nella Cattedrale diFrisinga.Classe 1927, bavarese, dal-l’aprile 2005 Joseph Rat-zinger è Benedetto XVI. Alla guida della diocesi diMonaco nel ’77, a Roma èarrivato nell’81, quandoPapa Wojtyla lo volle alsuo fianco come Prefettodella Congregazione per ladottrina della fede. Studioso di San Bonaven-tura - il grande biografo diSan Francesco -, dei Padridella Chiesa, della Bibbia,come teologo ha preso par-te ai lavori del ConcilioVaticano II. I giornali lo hanno a lungodipinto come l’intransigen-te difensore della fede, il“panzerkardinal”.Poi, come se non bastasse,alla sua elezione a Papa glihanno anche affibbiato il ti-tolo di “pastore tedesco”.In questi anni da Papa, èapparso chiaro che lui ètutt’altro: è il “profeta sem-plice”, che dice la verità,che indica una direzione,che fa ragionare la gente,che parla in modo sempli-ce. I suoi occhi vispi glifanno scrutare la realtà. Ratzinger non è rimastoschiacciato dal confrontocon Giovanni Paolo II, ilgigante che lo ha precedu-to. Ha scelto fin da subitola strada dell’elogio e dellastima per il proprio prede-cessore, di cui è stato a lun-go fedele collaboratore.Sa che la Chiesa più chedalla singola persona, purstraordinaria, è formata da

IL PROFETASEMPLICE

AUGURI

SANTO PADRE

TORTONA - Venerdì 1°luglio si alzerà il sipario sul-la seconda edizione di Are-na Derthona Music Festival2011: quattro serate di gran-de musica che animeranno ilcentro cittadino.Sarà l’Orchestra del TeatroRegio di Torino, diretta dalmaestro Francesco Pasqua-letti, ad inaugurare l’attesakermesse musicale domanisera alle ore 21.30 in piazzaDuomo.

Si alza il sipariosu Arena Derthona

Santa Giuletta ospiteràil XIV Columban’s Day

Luca GhiacciLuca Ghiaccinuovo Diacononuovo Diacono

Page 2: il popolo 30 luglio 2011

ppaagg.. GGiioovveeddìì 3300 ggiiuuggnnoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO22 PPRRIIMMOO

PPIIAANNOO

Alcune riflessioni in libertàsulla scuola al termine del-l’ennesimo anno, da chi lavive dal di dentro, con piùdomande che risposte, piùincertezze che asserzioni,più dubbi che ricette risolu-tive, perché in quel mondoparallelo che è l’istruzionetroppi temi si accavallano esi moltiplicano per essereafferrati in un filo unico deldiscorso che li comprendatutti.La scuola è, al contempo,un microcosmo semplice esempre uguale (interroga-zioni, voti, scrutini, pro-mossi e respinti) come plu-rimo e imprendibile (ragaz-zi in formazione in un’etàper definizione instabile,famiglie di ogni tipo che lisorreggono o fanno il loromale, rapporti con l’ester-no, organizzazione, riscon-tro e utilità sociale).Fabio Pusterla, eccellentepoeta e insegnante liceale,ha dato alle stampe nel2008 il libro “Una goccia displendore. Riflessioni sullascuola. Nonostante tutto”(Bellinzona, Casagrande);con la sapienza della parolaprecisa e profonda disegnagià dal titolo lo schizzo del-l’insieme che andrà a de-scrivere: la goccia, distilla-to prezioso e difficile da ri-cavare, può dare origine aduno splendore solo dopo,evidentemente, una lavora-zione costante e attenta (ilseme gettato, quando qual-cuno è capace a gettarlo, see quando muore dà un frut-to lontano nel tempo e ma-gari diverso dal previsto,anche se il merito va co-munque al seminatore), malavorare per una goccia èben poca resa, infatti si la-vora per lo splendore che,di nuovo, rifulge chissà do-ve. Chi spende le sue ener-gie nella scuola lo fa a fon-do perduto, come si diceper i finanziamenti di uncerto tipo che non prevedo-no profitti di ritorno e alloracompie un’opera di retro-guardia, sta alle spalle degliadulti di domani, vedrà tut-to poi, magari, seme displendore o distillato di mi-seria, perché in-segnare (la-sciare un segno, se è possi-bile) non prevede produzio-ni o risultati certi e verifica-bili, ma tentativi costanti,dedizione giornaliera, scru-polo non remunerabile intermini di soldi o pagamen-

to straordinario, investi-mento in ciò che non si ve-de, ripetitività che puòsfiancare, speranze disillu-se, risultati difficili da rico-noscere.Proprio perché la scuola ècosì elementare e intricata,vorrei concentrare l’atten-zione sui due attori princi-pali che la compongono percompilare qualche questio-ne inevitabilmente apertaanche alla società che giraattorno.

Gli insegnanti

Primo quesito che non è néun’ingenuità né una provo-cazione: tutti i laureati, perdire, sono in grado di inse-gnare? Davvero quello del-l’insegnante è un lavoro pertutti? E poi, oggi, su 100neolaureati, quanti si di-chiarerebbero disposti a fa-re “per tutta la vita” questomestiere?Insomma, possono esistererequisiti e attitudini indi-spensabili senza i quali il“sapere” non si trasforma in“insegnamento”? E se que-sti requisiti vengono consi-derati importanti, aldilà del-la conoscenza specifica del-la propria materia che la sidà per scontata, come e dachi possono essere valutati?Perché gli insegnanti, so-

prattutto una volta entrati inruolo, non vengono maisottoposti a valutazione (se-ria) e non viene mai esami-nata la ricaduta effettiva delloro insegnamento? Vorreiche ci fossero più controlli,più ispezioni, più partecipa-zione collettiva e miratanelle scelte, invece spesso ilsentimento che prevale èquello della solitudine edella navigazione casuale opremeditata (che è peggio)senza progetti reali e quali-ficati a monte. Rimane dadire, a onore del vero, chespesso la docenza è un ri-piego o un secondo lavoro enon è facile sentirsi appaga-ti o realizzati pienamentenel solo esercizio della cat-tedra come completamentoesauriente di sé. E forse èqui uno dei nodi che alla fi-

ne rallenta e impedisce il si-stema: la categoria del do-cente è sempre interpretatacome dimezzata e incom-pleta: perché ritenuta sotto-stimata rispetto alle altreprofessioni da chi vorrebbeincentivarla e additata daidetrattori in virtù di altreagevolazioni (orario, ferie,ecc.) che le competono. Forse l’equilibrio potrebbepartire dal riconoscimentodel merito e dalla penaliz-zazione di chi fa male, peraumentare il prestigio di chisi impegna a fondo. Ma ilprestigio ci vuole semprequalcuno che te lo ricono-sca.

Gli alunni

Come devo considerare unallievo che ho di fronte tut-

te le mattine? È l’utente diun servizio o una personache cresce con me ognigiorno sempre in quell’aulapiena di graffiti, nel solitobanchetto di fianco alla fi-nestra, quando incomincioa declamare il mio disco e isuoi pensieri vagolano peraltri cieli? Bisogna essereindulgenti o severi? Spacceranno per caso labontà con concessioni facilie la severità come distanzache disamora? Qui una ri-sposta c’è, perché sono so-prattutto gli adulti che de-vono fare i conti con la scu-ola, mentre gli alunni perdiversi canali, intellettivi oemotivi, di solito riescono acapire (o meglio a sentire)chi hanno di fronte e se sitrova lì per passare il tempoo per prendersi cura di loro;magari non lo danno a ve-dere, sembrano sornioni odistratti, ma, anche se poinon hanno voglia di farenulla o didatticamente ren-dono poco, riescono a per-cepire, forse con antennelaterali, chi ci sa fare e chino. Ancora: sono diversi imodi e gli stili di crescita.Chi è diventato maturo? Chi è davvero migliorato? Soprattutto a livello discuola dell’obbligo il votoin sé può dire e non dire,stabilire ma non accertare,

valutare ma non compren-dere. Gli strumenti mentalinon sono uguali per tutti eallora ognuno ha un suo 10nascosto in pieghe ancheoscure che non si leggonocon la pagella e non si ma-nifestano con gli esami. Oltre la conoscenza tout co-urt c’è la conoscenza di sé,l’unica che nella vita por-terà ad un senso di appaga-mento sereno.Un altro allarme è preciso eriscontrato: attenzione chele classi non provochinoclassismo; la loro composi-zione è fondamentale – so-prattutto in tempi di forteimmigrazione – per equili-brare le differenze e smor-zare le disarmonie. Gruppi-classe di una prevalenteestrazione determinanoghettizzazioni e squilibriche mimano o anticipanoerrate composizioni socialie culturali: ogni mescolan-za, in età giovane, non èquasi mai motivo di scontroo di razzismo, problemi chei giovani in classe avverto-no molto poco.Creare gruppi con problemie difficoltà accentuati signi-fica affossare proprio colo-ro che avrebbero bisogno dimaggiore aiuto. E poi, spes-so, i decani o gli “anziani”delle scuole non voglionoaffrontare le classi proble-matiche perché, appunto, ir-te di maggioranze difficol-tose. Due obiezioni nette:perché si fanno le classiproblematiche? (risposta:per preservare altre classiprotette e docili) e poi: inquale lavoro i compiti piùgravosi sono affidati ai neoarrivati (come se in salaoperatoria andasse un dot-torino alle prime armi pergli interventi oncologici)? Risposta: evidente. Ma quientra in gioco un modo difare italiano e il discorsosarebbe troppo lungo e in-vece vorrei chiuderlo e conun finale fiducioso. Unapreside illuminata mi dice-va “le battaglie si fanno coni soldati che ci sono”, ergose la scuola ne ha perse tan-te forse non sempre l’eser-cito era all’altezza e allorasi mobilitino nuove leve perrafforzare i battaglioni vo-lenterosi che si accontenti-no, e non è poco, di qualchegoccia di splendore che, no-nostante tutto, si metta astillare inattesa. Buone va-canze.

SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONEDDAALL 11889966

PAOLO SIMONE CALDIROLAAgenzia Generale di Tortona

Largo Carabinieri d’Italia15057 TORTONA (AL)

Tel. 0131861175Trasformiamo il futuro in un orizzonte

di obiettivi e sicurezze

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di obiettivi e sicurezze

ULTIMA CAMPANELLA / PRIMA DELLE VACANZE UN PROFESSORE CI RACCONTA CHE...

pagina a cura di DAVIDE FERRERI

La SCUOLAè VIVA

nonostante tutto

Il poeta Fabio Pusterla ha pubblicato le sue opere per Einaudi

Page 3: il popolo 30 luglio 2011

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 33VVIITTAADDEELLLLAA DDIIOOCCEESSII

GGiioovveeddìì 3300 ggiiuuggnnoo 22001111

LUNGAVILLA - “Stetteattento, e riconobbe unoscampanare a festa lonta-no; e dopo qualche momen-to, sentì anche l’eco delmonte, che ogni tanto ripe-teva languidamente il con-cento, e si confondeva conesso. Di lì a poco, sente unaltro scampanìo piú vicino,anche quello a festa; poi unaltro. Che allegria c’è?Cos’hanno di bello tutti co-storo?” (Promessi Sposi,capitolo XXI).Suonano a distesa le cam-pane di Lungavilla (ricono-scerei il timbro di queibronzi in mezzo a mille al-tri), mentre un ultimo rag-gio di sole si attarda ad illu-minarle, nonostante sianogià le 21.00 e una lunga filadi concelebranti si avviaverso la Chiesa.E come l’Innominato diManzoni anche chi ascolta-va i richiami e vedeva quel-la insolita processioneavrebbe potuto chiedersiperché tanta festa? Nel ca-pitolo ventiduesimo del fa-moso romanzo è lo stessoInnominato a dare la rispo-sta: “Per un uomo! Tuttipremurosi, tutti allegri, pervedere un uomo!”. Quell’uomo sappiamo esse-re il Cardinal FederigoBorromeo. E così, anche aLungavilla nella serata disabato tutti erano premuro-si per vedere un uomo:l’accolito Luca Ghiacci, ilquale durante la solenne ce-lebrazione eucaristica per lapreghiera e l’imposizionedelle mani di Mons. Marti-no Canessa, Vescovo diTortona veniva ordinatoDiacono. Tanti i presentialla suggestiva celebrazio-ne: i genitori di Luca in pri-ma fila, i parenti, gli amici. Accanto al Vescovo, Mons.Pier Giorgio Pruzzi e DonMarco Daniele, visibilmen-te commosso il parroco:Don Cesare De Paoli. I testidella liturgia sono quellidella Solennità del Santis-

simo Corpo e Sangue delSignore.Durante l’omelia il Vesco-vo rivolge parole di grandeaffetto verso l’ordinandoincentrate sul significatodel ministero e sul sensodel servizio ordinato: “LaChiesa con i suoi ministri èmolto esigente, ed è giustoperché Dio consegna aisuoi ministri i suoi tesori. IlDiacono deve essere ungiovane di fede.Se non si trova con fre-

quenza la strada dell’in-contro con il Signore, si di-cono parole che non arri-vano al cuore del prossimo. È necessario manteneresempre una buona intesacon il Signore”. All’iniziodell’omelia non erano man-cate parole di ringrazia-mento per la famiglia, alSeminario e alla parrocchia,nonché a tutti coloro chehanno collaborato con il Si-

gnore nell’accompagnareLuca lungo il cammino del-la vocazione. La celebrazione entra dun-que nel vivo. Il Vescovocon l’aiuto di Dio “sceglie”Luca per l’ordine del Dia-conato. Risuonano quindi lerisposte generose e liberedell’eletto che si assume gliimpegni della carità, del ce-libato, della preghiera. Lavoce, pur restando di tim-

bro forte e chiaro, tradiscel’emozione. La richiesta èelevata: “Vuoi conformarea Cristo tutta la tua vita?”. Un uomo da solo non puòfarcela. È necessario l’autodi Dio. Con questo aiutodall’alto anche Luca puòdire chiaramente di volerequello che il Signore, dal-l’eternità ha pensato per lui.Segue la promessa di obbe-dienza davanti al Vescovo eil canto delle Litanie. Arriva la Chiesa celeste, te-stimoni della lode e garantidell’aiuto celeste. L’elettoora è tutto nelle mani diDio. Si prostra.Il rito è suggestivo e solen-ne e prepara alla preghieradi Ordinazione. Il Vescovoinvoca lo Spirito sull’elettoche lo fortifichi con i settedoni della sua grazia, per-ché compia fedelmente l’o-pera del ministero. Ciò cheDio ha operato in modo in-visibile viene poi espressovisibilmente: don Luca vie-ne rivestito della dalmaticadorata (l’abito proprio delDiacono) e riceve il librodei vangeli. Nelle liturgie,infatti, sarà suo compitoquello di leggere il Vange-lo: lo dovrà annunciare concoraggio e con gioia. Accanto al Vescovo prendequindi posto in presbiterioper la continuazione dellaCelebrazione eucaristica. Ilringraziamento finale didon Luca scioglie la tensio-ne e fa scrosciare un calo-roso applauso mentre siriforma la processione. Siesce dalla Chiesa. Le cam-pane suonano ancora ma ècalata la notte. Solo all’e-stremo occidente i segni delcrepuscolo si attardano. Maa Lungavilla c’è grande lu-ce. Nel cortile dell’oratorioun signorile rinfresco diceche il momento formale èfinito. Ora a parlare è ilcuore e l’affetto. Don Lucastringe mani e riceve saluti. Ritorna la domanda: Per unuomo? Sì. la risposta la dàMons. Canessa in un signi-ficativo passaggio della suaomelia: “La Chiesa ti chie-de di credere a ciò che in-segni e di vivere ciò che in-segni e questo sarà possibi-le se saprai servire, perchéci vogliono più testimoniche maestri. Per raggiun-gere questo obiettivo devimantenere vivo lo Spirito dipreghiera: solo il Signoremette in grado di credere esolo il Signore ci rende te-stimoni nella vita e ci faservire con gratuità”.

Claudio Baldi

NOTIZIE DIOCESANE

Sabato 2 luglio, memoria del Cuore Immacolato di Maria,nella chiesa del Monastero delle Clarisse di Città dellaPieve, Sara D’Agostino farà la Professione Temporaneadei voti nell’Ordine delle Sorelle Povere di Santa Chiara eassumerà il nome di suor Sara Fedele.La cerimonia sarà alle ore 11, alla presenza dell’Arcive-scovo di Perugia - Città della Pieve, Mons. GualtieroBassetti, il quale presiederà la celebrazione eucaristica.Per l’occasione un gruppo di amici di Tortona, guidati dalparroco della cattedrale Mons. Carlo Curone e dal curatodon Francesco Larocca, raggiungerà la città umbra con unpullman.Porteranno a suor Sara la testimonianza del loro affetto egratitudine e quella di molti altri concittadini e con-dioce-sani che, non potendo essere fisicamente presenti, parteci-peranno spiritualmente all’evento.

Sabato 2 luglio

Presieduta dal neo Diacono

La professionedi Sara D’Agostino

Corpus Domini a Porana

L’ordinazione a Lungavilla sabato 25 giugno alle ore 21

Don Luca Ghiacci Diacono

Il Vescovo da lunedì 4 a sabato 9 luglio sarà assente dal-la Curia per la predicazione degli esercizi spirituali.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected] o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

Suor Sara Fedele con il velo bianco nel coro del monastero delleClarisse di Città della Pieve

In occasione della processione del Corpus Domini LucaGhiacci neo Diacono ha guidato la solenne processione eimpartito la sua prima benedizione eucaristica in una chie-sa a lui molto cara, quella di Porana.“Sono ancora emozionato per questo intenso fine settima-na che ho trascorso, mi sento ancora un po’ in luna di mie-le, volevo ringraziarvi per essermi stati accanto e vi invitoa continuare a farlo, ho bisogno di tutte le vostre preghie-re. - ha detto Ghiacci dall’altare durante la breve omelia -A Porana mi legano tanti ricordi e tante figure importanti,come quella di don Carlo Gomarasca, che ha lasciato unprofondo segno nella nostra Diocesi. Mi lega anche unaspeciale amicizia con questo coro, con Diego Bianchi etutti gli animatori e i volontari di Porana Eventi. Ecco,quando ho preso tra le mani il Santissimo Sacramento hoprovato davvero una emozione fortissima, lo abbiamo ac-compagnato in processione lungo il Parco di Villa Meroni,con canti e preghiere. Poi la benedizione solenne, nel gior-no del Corpus Domini, a suggellare questi momenti checelebrano il mistero dell’Eucaristia”. Al termine della ceri-monia i volontari di Porana Eventi hanno voluto dedicarea Luca Ghiacci un piccolo momento di festa in piazza, rin-graziandolo per la sua “prima benedizione” nella comunitàdella piccola frazione di Pizzale, in cui Luca ha saputo re-galare fin dagli anni passati tanti sorrisi in veste di anima-tore, con la sua carica di simpatia e le sue spiccate doti diautentico trascinatore. “Luca è per noi un esempio, è unamico a cui saremo sempre vicini e siamo commossi nelpoterlo oggi seguire in questa sua grande vocazione. - han-no detto gli animatori di Porana Eventi - Bello è poter vi-vere accanto a lui questi momenti di forte richiamo reli-gioso e spirituale per tutta la popolazione”.

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LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

un popolo in cammino. Da uomo razionale e sensi-bile, ha un’idea realistica disé.Conosce i suoi limiti e isuoi punti di forza. Ratzinger, da Papa, è sestesso; e questo nella vitanon è mai scontato perchéil potere, anche se piccolo,è facile che dia alla testa.Ratzinger è il profeta sem-plice che non ha paura digridare alla politica che senon si fa guidare dalla giu-stizia si trasforma in una“banda di ladri” (Enciclica“Deus caritas est”, 28), didire agli Stati che senza cri-stianesimo si perdono le ra-dici e la forza dei valori eche la storia e l’uomo siinaridiscono.Non essere rispettosi delleradici cristiane è tradirel’uomo per un’ideologia. Né ha avuto paura di direalle altre religioni, islam inprima fila, che se non si usala ragione, la religione di-venta violenza, aggressio-ne, morte.Sul fronte interno dellaChiesa, ha più volte richia-mato che, senza la spinta

alla nuova evangelizzazio-ne, la comunità cristiana siripiega su se stessa e noncomunica nulla alle fami-glie e alle nuove generazio-ni.“La fede - ha detto al re-cente convegno della dioce-si di Roma, citando il suomaestro Von Balthasar - vaproposta, non presupposta”.Benedetto XVI ama la mu-sica. Suo padre, alla sera,suonava in casa la cetra einvitava i suoi bambini acantare con lui.Ogni musicista non suonamai in modo uguale lo stes-so pezzo. Benedetto XVIripete instancabile che lacrisi di oggi non è solo fi-nanziaria. La crisi è dell’uomo che al-lontanandosi da Dio hasmarrito il proprio destino.“Custodisci con la tuabontà - dice la liturgia delVenerdì Santo - il Papa chetu hai scelto per noi, perchéil popolo cristiano, da te af-fidato alla sua guida pasto-rale, progredisca semprenella fede”.

Davide Maloberti

continua da pagina 1

Il profetasemplice

“L’angelo di San Vittore”

Le Suore della Carità di S.Giovanna Antida conosciu-te a Tortona come le “Su-ore del S. Vincenzo” dalnome dell’Istituto che han-no diretto fin dal lontano1839 e, a Voghera, come le“Suore dell’Ospedale”, vo-gliono oggi condividerecon quanti hanno avuto mo-do di conoscerle e di ap-prezzare la loro missione dicarità, una grande gioia: laChiesa ha riconosciuto le“virtù eroiche” di un’altraloro umile Consorella (pri-ma di lei c’era stata SuorNemesia Valle che avevatrascorso a Tortona ben 35anni della sua vita) beatifi-cata nel Duomo di Milanodomenica 26 giugno.Tutta la vita di questaSorella, nata a Borgover-celli, un paesone accerchia-to dalle risaie, il 23 feb-braio 1891, in una famigliadi stile patriarcale, conprofonde radici cristiane ebattezzata il giorno seguen-te alla nascita, è stata un in-no alla Carità. Entrata a 21 anni nel Novi-ziato di Vercelli, riceverà ilnome di suor Enrichetta eavrà modo di conseguire ildiploma magistrale. Inviatanel suo primo campo dimissione, dopo pochi mesidovrà, purtroppo, abbando-nare la scuola per gravi mo-tivi di salute.Viene fatta una prima dia-gnosi: morbo di Pott, sitratta di un processo dege-nerativo delle vertebre checondanna all’immobilità eprovoca sofferenze violen-te.

Dopo quattro anni di immo-bilità, viene condotta a Lo-urdes: è il 24 agosto 1922. Ritorna senza aver ottenutola guarigione, anzi, le suecondizioni si aggravano al-l’improvviso e nel mese digennaio 1923 riceve i Sa-cramenti degli infermi.Il 25 febbraio, con unosforzo supremo, mentre leConsorelle sono in Chiesa,prende la boccetta dell’ac-qua portata da Lourdes, e sene versa un pò in bocca. Sialza, libera da dolori, liberada paralisi, ed esce dalla ca-mera tra la sorpresa di tutti.I medici non gridarono almiracolo, ma non riusciro-no a spiegare scientifica-mente quanto era accaduto.Era stata miracolata perpubblica utilità. C’è un Carcere nel cuore diMilano, si chiama S. Vitto-re: sarà il suo campo di bat-taglia. Vi arriva nel 1925 eincontra “donne sventuratedalle tristi esperienze o tra-volte da casi più grandi diloro: in tutte cerca di insi-nuare il desiderio e l’attesa

del bene”. Tutte per lei so-no importanti, tutte biso-gnose d’amore.Non la “colpa” ma la “per-sona” conta! Suor Enrichetta coltiva unsogno folle: umanizzare ilcarcere! Nel periodo più crucialedella guerra, nel 1943, ilcarcere che già prima nonera un luogo di delizie, di-venta un “inferno”: i Tede-schi lo riempiono di dete-nuti politici e di Ebrei. I sorveglianti più terribili sichiamavano Himmler, Kle-m e Franz e i castighi col-lettivi si abbattevano di pre-ferenza e con un crescendoinquietante sul gruppo degliEbrei che venivano ancheprivati del miserabile ran-cio e costretti ai lavori piùumilianti con l’intento diannientare la loro persona-lità... (le donne dovevanopulire le celle e i gabinetti,non con la scopa, ma con lalingua). Il fronte della resistenza atanta brutalità era rappre-sentato da molti volontari,

Sacerdoti e non e, soprat-tutto, dalle Suore che ope-ravano a S. Vittore e chesotto la direzione di SuorEnrichetta facevano di tuttoper salvare i ricercati e peraiutare gli internati... Tra i prigionieri politicic’erano personaggi noti:Indro Montanelli con lamoglie, Mike Buongiornocon la mamma, Don Gio-vanni Barbareschi, solo percitarne alcuni: le loro testi-monianze sono sconvolgen-ti, agghiaccianti. E un bel giorno nel carceresi sparge una voce: “Hannoarrestato la Superiora!”.Condannata prima alla fuci-lazione, poi alla deportazio-ne.I Tedeschi avevano inter-cettato un biglietto che por-tava la sua firma e che eradiretto ad una famiglia diebrei, con l’intento di farlifuggire... La deportazionein Germania fu in seguitocommutata in quella di uncampo di concentramentoin Italia... “A guerra finita, il giorno 8maggio 1945, il Comitatodi Liberazione NazionaleAlta Italia mandò una mac-china a prendermi e io ri-cominciai al Carcere di S.Vittore la mia missione diSuora di Carità” - cosìscrive Suor Enrichetta. Seianni dopo, il 23 novembre1951 - a soli 60 anni - la-scerà la terra per il Cielo. Il 26 giugno la Chiesa, rico-noscendo le sue virtù eroi-che, l’ha proclamata Beata.

Suor Maria GraziaTraverso s.d.c.

Domenica 26 giugno in piazza Duomo a Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, ar-civescovo di Milano, e il Legato pontificio cardinale Angelo Amato, prefetto dellaCongregazione delle Cause dei Santi, hanno presieduto, davanti a 8mila persone cir-ca, la solenne liturgia di Beatificazione di don Serafino Morazzone, suor EnrichettaAlfieri e padre Clemente Vismara. Dal palco, montato sul sagrato, è stata celebratal’omelia.“L’Angelo di San Vittore”, “il buon Curato di Chiuso” e “il Patriarca della Birma-nia”: figure che insegnano a “crescere nella grandezza della piccolezza evangelica”,come ha detto il Cardinale nell’omelia. Oltre ai fedeli, presenti molte autorità politi-che e religiose.Riportiamo una testimonianza di suor Maria Grazia Traverso sulla figura di suorEnrichetta per il suo impegno a favore dei carcerati e del loro reinserimento.

TRE NUOVI BEATI PER LA DIOCESI DI MILANO:don Serafino Morazzone, suor Enrichetta Alfieri e padre Clemente Vismara

Nuovo portale vaticanoIn termine tecnico si definisce un “aggregatore”. È il nuo-vo portale vaticano di notizie www.news.va che è statopresentato ai giornalisti lunedì 27 giugno. È una novità nelpanorama dell’informazione online. Nel senso che riuniscein un contenitore unico il meglio dell’informazione pro-dotta dai media della Santa Sede. Non si sostituisce ai sin-goli media, piuttosto raccoglie e organizza il meglio dellaloro produzione informativa.È uno strumento da guardare con attenzione, proprio inquanto strumento: chi ha bisogno di un’informazione affi-dabile adesso ha un punto di riferimento sicuro per quantoriguarda attività del Papa, principali notizie internazionali,vita della Chiesa nel mondo. Secondo: ha un’indiscutibile impostazione fondata su va-lori e stili di vita, chiara fin dall’inizio e una volta per tut-te. Non ci si presenta cioè come un media che ammiccaora ad un pubblico ora ad un altro per vendere e fare/farsipubblicità. Terzo: ci fa entrare dentro la prospettiva del-l’integrazione e della convergenza. Qui più media costrui-scono uno spazio comune nel presentare gli aspetti princi-pali del loro modo di fare informazione. Una radio (vatica-na) è diversa da un giornale (della Santa Sede), da unaSala Stampa, da un servizio tv (Centro televisivo vatica-no), dalle problematiche missionarie e di Chiesa locale(agenzia Fides). Tuttavia ambiti diversi di una medesimaChiesa possono aggregarsi e aggregare le principali e piùimportanti loro notizie.

Fabrizio Mastrofini

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Il Vangelo di questa dome-nica ci richiama alla condi-zione di discepolanza cheogni credente deve vivere.È chiaramente espressanella preghiera di Gesù alPadre: “Ti benedico, o Pa-dre, Signore del cielo edella terra, perché hai tenu-to nascoste queste cose aisapienti e agli intelligenti ele hai rivelate ai piccoli”.Con queste parole Gesùbenedice e ringrazia il Pa-dre perché ha fatto cono-scere il Vangelo del Re-gno ai “piccoli”. Che questa sia la volontà di Dio, Gesù se ne rende contoguardando quel gruppetto di uomini e di donne che loseguono. Tra di loro non ci sono molti potenti e intelli-genti; sono per lo più pescatori, impiegati di basso livel-lo o comunque persone di ceto non elevato. Se qualchepersonaggio di rilievo si è avvicinato a Gesù (pensiamoal saggio Nicodemo), si è sentito dire che doveva “rina-scere di nuovo”, tornare ad essere “piccolo”, altrimentinon sarebbe potuto entrare nel regno dei cieli. Solo ai“piccoli”, infatti, appartiene il regno.

“Piccolo” è chi riconosce il proprio limite e la propriafragilità, chi sente il bisogno di Dio, lo cerca e si affida alui. Il testo evangelico, pertanto, quando parla con tonodispregiativo dei “colti e intelligenti” non si riferisce acoloro che con fatica ricercano la verità e il migliora-mento della vita personale e collettiva. Tutt’altro.Intende piuttosto quell’atteggiamento che trova il suoprototipo negli scribi e nei farisei. Costoro si sentono aposto davanti a Dio, ricchi delle proprie buone opere; siritengono a tal punto conoscitori delle cose di Dio danon avere il minimo di inquietudine; sono così sazi di sestessi che non sentono il bisogno di stendere la mano perchiedere aiuto a Dio.

Questa autosufficienza, inoltre, non è affatto neutra, siaccompagna al disprezzo per gli altri, come Gesù stessoci mostra nella parabola del fariseo e del pubblicano: ilprimo prega in piedi davanti all’altare mentre il secondo,prostrato, in fondo, si batte il petto, pentito. Eppure, ag-giunge Gesù, è proprio quest’ultimo ad essere giustifica-to. È a uomini come questi che Gesù dice: “Venite a me,voi che siete affaticati e oppressi, ed io vi darò ristoro”.

Il Signore, come un amico buono, chiama a sé tutti colo-ro che sono affaticati e appesantiti dalla vita: da quelpubblicano al piccolo gruppo di uomini e donne che loseguono, sino alle folle prive di speranza, oppresse dallostrapotere dei ricchi, colpite dalla violenza della guerra,della fame, dell’ingiustizia. Su tutte queste folle dovreb-bero, oggi, risuonare le parole del Signore: “Venite ame, vi darò ristoro”.

Il ristoro non è altro che Gesù stesso: riposarsi sul suopetto e nutrirsi della sua Parola. Gesù, e solo lui, può ag-giungere: “Prendete il mio giogo su di voi”.Non parla del “giogo della legge”, il duro giogo impostodai farisei. Il giogo di cui parla Gesù è il Vangelo, esi-gente e assieme dolce, appunto come lui. Per questo ag-giunge: “Imparate da me che sono mite e umile di cuo-re”. Imparate da me: ossia divenite miei discepoli. Ne abbiamo bisogno noi; e soprattutto ne hanno bisognole numerose folle di questo mondo che aspettano diascoltare ancora l’invito di Gesù: “Venite e troverete ri-storo”.

È veramente necessario assomigliare a quei bambini cheGesù ama e accarezza (Mc 10,16), e che sono felici diessere amati, perché non sono discussi. È veramente ne-cessario abbassare le armi davanti a lui, a rischio di pas-sare di fianco al più bell’incontro che un uomo possa fa-re senza accorgersene. E per colui che lo accoglie in talmodo Gesù serba le rivelazioni più grandi, quelle chenessuno può conoscere (Mt 11,27) e che trattano del mi-stero di Dio stesso. C’è di più. Coloro che pregano nefanno l’esperienza. Dio parla loro quando essi si confi-dano a lui. Essi comprendono quando non sono sulle di-fensive. Essi amano veramente quando accettano di es-sere amati, poiché Dio ci ama sempre per primo.

ppaagg.. GGiioovveeddìì 3300 ggiiuuggnnoo 22001111

3 Luglio - XIV Domenica del Tempo Ordinario

La Chiesa il 4 luglio fa memoria di Sant’Elisabetta delPortogallo. Elisabetta di Aragona nasce a Saragozza nel1271. E’ la figlia terzogenita (prima femmina) del red’Aragona Pietro III il Grande e di Costanza di Sicilia, fi-glia del re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia. Adodici anni, nel 1282, suo padre la dà in moglie a Dionigire del Portogallonel, figlio terzogenito del re delPortogallo Alfonso III il Restauratore e della principessacastigliana Beatrice. Dom Dimìs, il marito, come lo chia-mano i sudditi è un re con molti meriti: sviluppa infatti l’e-conomia portoghese, crea una flotta, fonda l’università diLisbona (che sarà successivamente trasferita a Coimbra). Dionigi è un buon sovrano, ma anche un pessimo marito,sempre pronto ad amare altre don-ne e padre di altri figli, oltre aidue che gli dà Elisabetta.E lei, malgrado le continue offesee i tradimenti del marito, gli rima-ne impeccabilmente fedele, tuttadedita ai figli Alfonso e Costanza,come ai sofferenti di Lisbona. Elisabetta si prende anche moltacura dei bambini messi al mondodal marito con altre donne: un’o-pera da cristiana autentica, dagrande regina. E l’infedele Dio-nigi deve pur avvertire la sua superiorità morale; tant’è chepiù tardi, quando il figlio Alfonso gli si ribella, è l’autoritàdi Elisabetta a evitare lo scontro armato tra padre e figlio. Quel fatto, però, le procura l’accusa di parteggiare per il fi-glio Alfonso contro Dionigi, e allora la confinano nella cit-tadina di Alenquer, a nord di Lisbona. Presto però il maritola richiama. Ora la vuole vicina, ha bisogno di lei e del suoconsiglio; Elisabetta torna e riprende serenamente il suoposto accanto al re. E quando una malattia mortale lo colpisce, assiste que-st’ultimo fino alla morte; l’affettuosa dedizione della mo-glie pare ne favorì la conversione prima di morire al catto-licesimo. Dopo la morte del re, avvenuta nel 1325, sale altrono suo figlio Alfonso IV, ed Elisabetta non resta a fare

la regina madre aLi-sbona. Decidedi donare la suacorona di reginaal Santuario diSan Giacomo diCompostela, dovesi è recata in pel-legrinaggio a pie-di nudi. Dà quasi tutti i suoi averi ai poveri ed ai conventi;entra, poi, dopo essersi fatta francescana del terzo ordine,nel monastero delle clarisse a Coimbra, monastero da leistessa fatto erigere, senza però pronunciare i voti (lo farà

poco prima di morire).Il monastero diventa la sua casa persempre; ma una volta deve uscirne,perché c’è nuovamente bisogno dilei: deve riconciliare suo figlio Al-fonso IV col re Ferdinando di Casti-glia che è suo genero (è il marito diCostanza). Il viaggio attraverso re-gioni impervie e ancor più il dolore,l’avevano molto affaticata. Fu colpitada violenta febbre ad Estremoz, ovespirò il 4 luglio 1336, tra le bracciadel figlio e della nuora. Portata a Co-

imbra, il suo sepolcro divenne meta di pellegrinaggi e at-torno alle sue reliquie si moltiplicarono i miracoli. Il suocorpo fu riportato al monastero di Coimbra, e nel 1612,durante un’esumazione, lo si trovò incorrotto; fu chiestaquindi la canonizzazione. Già nei primi tempi dopo lamorte c’erano pellegrinaggi di fedeli alla sua tomba e cir-colavano voci di presunti miracoli. Nel 1625, Urbano VIII la canonizzò a Roma. È spesso rap-presentata con delle rose in ricordo del curioso miracolo alei attribuito: quando lei è Regina, infatti, cercava di sfa-mare il popolo portando nel grembiule doni per la plebe,andando contro il volere del Re.Quando egli è sul punto di scoprirla i doni contenuti nelgrembiule si trasformano in rose.

Il Santo della settimana

FIGLIA DEL RE DI ARAGONA

SPOSA IL RE DEL PORTOGALLO

RIMASTA VEDOVA, DIVENTA

TERZIARIA FRANCESCANA

NEL MONASTERO DI COIMBRA

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaZc 9,9-10

Salmo ResponsorialeSal 144

Seconda LetturaRm 8,9.11-13

S. ELISABETTA DEL PORTOGALLO

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Venite a mevoi tutti e io vi ristorerò”

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode,Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre,

e nessuno conosce il Padre se non il Figlioe colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Mt 11,25-30

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CULTO E PASTORALEA. Esercizio del culto1. Nuovi complessi parrocchiali Euro 100.000,002. Conservazione o restauro edifici di cultogià esistenti o altri beni culturali ecclesiastici Euro 189.120,003. Studio, formazione e rinnovamentodelle forme di pietà popolare Euro 12.000,004. Formazione degli operatori liturgici Euro 15.000,00

B. Esercizio e cura delle anime1. Curia diocesana e centri pastorali diocesani Euro 170.000,002. Mezzi di comunicazione socialea finalità pastorale Euro 35.000,003. Istituto di scienze religiosee Facoltà teologica Italia settentrionale Euro 16.000,004. Archivi e biblioteche di enti ecclesiastici Euro 29.400,005. Manutenzione straordinaria di case canonichee/o locali di ministero pastorale Euro 39.000,006. Clero anziano e malato Euro 50.000,00

C. Formazione del Clero1. Rette di seminaristi e sacerdoti studenti a Romao presso altre facoltà ecclesiastiche Euro 6.570,492. Formazione permanente del clero Euro 13.500,003. Formazione al diaconato permanente Euro 5.000,004. Pastorale vocazionale Euro 4.500,00

D. Scopi Missionari:1. Sacerdoti Fidei Donum Euro 3.000,00

E. Catechesied educazione cristiana:1. Oratori e patronati per ragazzi e giovani Euro 12.000,00

INTERVENTICARITATIVIA. Distribuzionea persone bisognose1. Da parte della diocesi Euro 69.600,002. Da parte delle parrocchie Euro 18.900,003. Da parte di altri enti ecclesiastici Euro 13.042,08

B. Opere caritative diocesane1. In favore di extracomunitari Euro 29.200,002. In favore di tossicodipendenti Euro 33.000,003. In favore di anziani Euro 25.100,004. In favore di portatori di handicap Euro 17.900,005. In favore di altri bisognosi Euro 20.100,00

C. Opere caritative parrocchiali1. In favore di extracomunitari Euro 19.000,002. In favore di tossicodipendenti Euro 24.000,003. In favore di anziani Euro 17.000,004. In favore di portatori di handicap Euro 10.000,005. In favore di altri bisognosi Euro 15.000,006. Case di accoglienza e mense Euro 71.000,00

D. Opere caritative di altri enti ecclesiastici:1. Suore di Sale per assistenza Euro 5.000,002. Suore Benedettine di Voghera per assistenza Euro 5.000,003. Banco alimentare Euro 15.000,00

E. Altre assegnazioni a fini caritativi Euro 28.500,00

Oltre a queste somme, la CEI, sempre attraverso i fondi ricevuti dalloStato grazie alla scelta dell’otto per mille a favore della Chiesa Cattolica,provvede ogni anno ad assegnare contributi per interventi di restauro econsolidamento statico di edifici di culto, per la conservazione e consul-tazione di archivi, biblioteche e musei, per l’installazione di impianti disicurezza antifurto e per il restauro di organi a canne. Per l’esercizio2010 sono stati assegnati con decreti CEI nel corso dei mesi di aprile emaggio 2011 i seguenti contributi:

Per restauro e consolidamento staticoChiesa parrocchiale dei Santi Cosma e DamianoMontesegale Euro 97.000,00Chiesa parrocchiale di S. Giacomo - Laccio Euro 95.000,00Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di GesùCasteggio Euro 70.000,00Chiesa parrocchiale di Santa Maria CisternaVilla Illibardi Euro 44.474,00Chiesa parrocchiale di S. Andrea (canonica)Castana Euro 40.000,00

Per conservazione e consultazioneArchivio diocesano Euro 13.000,00Biblioteca diocesana Euro 13.000,00Museo diocesano Euro 13.000,00

Tutte questi contributi non sarebbero stati possibili senza la firma di ognuno di noi sulla dichiarazione dei redditi a fa-vore dell’otto per mille alla Chiesa cattolica. Una scelta che ha consentito aiuti importanti per poveri, carcerati, immi-grati e per le attività degli oratori e la pastorale familiare. Una scelta quindi che ogni anno sostiene la Chiesa in tutte lesue opere per poter farsi interprete del messaggio cristiano.

Le erogazioni CEI otto per mille anno 2010 nella nostra Diocesi

UNA SCELTA CHE GARANTISCE

UN AIUTO PER TANTI

Grazie alla costante informazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, oggi un numero sempre cre-scente di persone conosce la grande importanza che riveste il meccanismo dell’otto per mille nell’economia nonsolo delle Diocesi italiane e degli enti religiosi in genere, ma anche di una serie innumerevole di realtà che opera-

no nel campo sociale, assistenziale e dell’accoglienza.Attraverso l’otto per mille, infatti, lo Stato italiano mette a disposizione dei contribuenti una quota piccola, ma enorme-mente utile, del gettito complessivo dell’Irpef. La scelta a favore della Chiesa Cattolica consente alla CEI di ripartireogni anno una parte di questi fondi a favore delle singole Diocesi che devono poi impiegarli per esigenze di culto e di pa-storale e per le opere di carità.Nell’anno 2010 i fondi destinati alla nostra Diocesi, dopo essere stati assegnati secondo le modalità previste dalla modu-listica CEI, sono stati erogati a parrocchie, enti, associazioni, istituti religiosi, contribuendo così concretamente ad aiu-tare tutti quei contesti del nostro territorio che necessitano di un sostegno economico, garantendo così un aiuto concretoper tanti che altrimenti non potrebbero svolgere le loro opere di bene.In particolare i contributi provenienti dall’otto per mille, sono stati erogati nel seguente modo:

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VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 30 giugno 2011

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-21 (sa-bato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (saba-to 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna diFatima ) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel.41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sabato 18); S. Pietro (tel.41856): ore 8-1030 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674):ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sa-bato 18); Medass ino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato17,30); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Orio lo (tel. 379578): ore 11;

Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11;Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9.Farmacie di turno aperte dal 30 giugno al 6 luglio2 0 1 1Giovedì 30: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573)Venerdì 1° lugl io: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 038362063)Sabato 2: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)Domenica 3: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427)Lunedì 4: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)Martedì 5: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425)

Mercoledì 6: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 038343104)Edicole aperte domenica 3 luglio 2011(Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi;Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota vialeRepubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, viaLomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, viaDon Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani,via Cattaneo; Cartolandia strada Valle.Distributori aperti domenica 3 luglio 2011(Turno E): AGIP, via Montebello 6; IP, via Piacenza 67.

VOGHERA - L’assessorealla Cultura del comune diVoghera Marina Azzarettiha incontrato mercoledìscorso, presso la sala consi-liare del comune di Voghe-ra, i rappresentanti di tuttele associazioni di categoria,di volontariato, sportive eculturali presenti in città. Lo scopo dell’incontro or-ganizzato dall’assessoratoalla cultura è stato quello dicreare una sinergia tra co-mune e associazioni perquanto riguarda l’organizza-zione di “Voghera sotto leStelle”: tre giovedì seraliche si terranno il 7, il 14 eil 21 luglio nel centro stori-co cittadino. Una sinergia,che dovrà proseguire in fu-turo per rilanciare una cittàche, anche dal punto di vi-sta degli eventi deve diven-tare la “Capitale dell’Oltre-pò”.Il comune, grazie all’impe-gno di Marina Azzaretti e

dei componenti dell’ammi-nistrazione Barbieri sta rag-giungendo l’obiettivo.Alla serata, oltre ai numero-si rappresentanti delle asso-ciazioni, hanno partecipatoil sindaco Carlo Barbieri, ilpresidente del consiglio co-munale Nicola Affronti, ilpresidente di Asm VogheraSpa Filippo Musti, il diret-tore generale di Asm SpaLuca Pierani. “Noi abbiamosempre dimostrato una

grande apertura alle associa-zioni di categoria e anche acoloro che non sono asso-ciati.La sinergia è un aspetto ca-ratterizzante di una cittàmoderna - ha detto il primocittadino Carlo Barbieri - leassociazioni in città hannoruolo molto importante. Per questi giovedì serali ilcomune ha stanziato 24 mi-la euro”. Nonostante le difficoltà,

dettate dalla crisi, il comunecontinua ad intervenire a fa-vore delle realtà associativepresenti sul territorio. “Voghera sotto le Stellevuole essere un’iniziativaper tutta la città e non soloper una singola categoria” -ha aggiunto nel suo inter-vento Marina Azzaretti. La manifestazione, rivolta atutte le fasce d’età è ricca diinteressanti eventi.Ad esempio, nella serata digiovedì 7 luglio sarà allesti-to, di fronte al sagrato delDuomo, un grande babyPark gratuito.In tutte e tre le serate è pre-vista un’apertura straordina-ria del Foyer del Teatro So-ciale. All’interno, un maxischer-mo con slide illustrerà im-magini di come era il So-ciale, mentre alcuni pannel-li riporteranno il progetto direstauro.

u.c .

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Incontro promosso dall’Assessorato alla Cultura per “Voghera sotto le stelle”

Nel gruppo di lavoro anche Bosone

PONTE NIZZA - Saràinaugurata la nuova sededella biblioteca comunale diPonte Nizza. La cerimoniasi svolgerà domani (ve-nerdì), alle ore 22, con iltradizionale taglio del na-stro. Prima dell’ingresso uf-ficiale nella nuova struttura,alle ore 21, il Coro dellaComunità Montana dell’Ol-trepò Pavese si esibirà concanti popolari.La sede rinnovata della bi-blioteca, è stata realizzata inPiazza Italo Pietra e collo-cata nell’edificio ristruttura-to che ospita anche una salapolifunzionale, una saletta

che momentaneamente verràutilizzata per l’informativaturistica. L’intervento, cheriguarda il primo lotto di la-vori, ammonta a circa 200mila euro. Questa impor-tante opera, voluta dall’am-ministrazione comunale,guidata dal sindaco MarioLuciano Domenichetti, èstata resa possibile grazie adun contributo stanziato dal-la Comunità Montana. Allaserata saranno presenti ilsindaco con assessori e con-siglieri, la presidentessa del-la biblioteca Francesca Ros-si. Al termine sarà offertoun rinfresco.

Cabina di regia per l’OltrepòPAVIA - Una Cabina diRegia per monitorare l’Ol-trepò a rischio di dissestoidrogeologico. Questo il te-ma affrontato dalla GiuntaProvinciale che ha già ela-borato una bozza di proto-collo di intesa da condividereora con gli enti interessati. Al gruppo di lavoro la Pro-vincia di Pavia - oltre al Pre-sidente Daniele Bosone eagli assessori alle PoliticheAmbientali Alberto Lasagnae Lavori Pubblici, MaurizioVisponetti - intende chiama-re Prefettura, Autorità diBacino, AIPO, STER, ER-SAF, Comunità Montanadell’Oltrepò Pavese, Orga-nizzazioni Agricoli e unarappresentanza degli enti lo-cali interessati. “La storiadell’Oltrepò - dichiara il Pre-sidente Bosone - ci insegnacome questo territorio stia

diventando sempre più fragi-le e bisognoso di salvaguar-dia. Sono state perse viteumane e si sono subite pe-santi ripercussioni a livelloeconomico. Avere una sededi confronto tra istituzioni erealtà locali diventa impor-tante per condividere periodi-camente informazioni e stu-diare strategie di azione”.“La Provincia - conclude ilsenatore Bosone - ha un ruo-lo di forte responsabilità nelgoverno del territorio. All’Oltrepò serve una presain carico delle sue problema-tiche in modo continuativobasata anche sulla crescita diuna cultura della prevenzio-ne del rischio. Per difendereun territorio così fragile c’èdunque bisogno della colla-borazione di tutti e dellacondivisione di azioni di go-verno”.

Eletto presidente della Scuola Materna

Mauro Rossi alla GavinaSTRADELLA - Nel cor-so dell’ultimo consiglio diamministrazione della scuo-la materna Istituto Gavinadi Stradella è stato nomina-to presidente Mauro Rossi.Gli altri membri del consi-glio sono Don Pietro La-nati vicepresidente, EttoreCantù, Giancarlo Civardi,Luigi Giannini, PinucciaBarbieri e Elena Zazzeraconsiglieri.Mauro Rossi, già attivo nelmondo della scuola, rico-prirà il nuovo incarico per iprossimi tre anni.

Parlando di questa istituzio-ne che opera a Stradella dal1874, Rossi ha detto chenella sua presidenza avrà co-me obiettivo quello di “con-ciliare l’esigenza di proget-tualità e la necessità di ri-sposte flessibili alle emer-genze del quotidiano, conl’intenzione di continuare aoperare sul territorio cittadi-no con attenzione e anchecon speranza, cercando di farfronte ai problemi di bilan-cio e alle sfide della so-cietà”.

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L’assessore alla Cultura Marina Azzaretti

La “Torre Civica” del 150° alle Forze dell’OrdineSTRADELLA - A partiredal 2001, ogni anno, in oc-casione della Festa patrona-le del 12 luglio, la giuntacomunale di Stradella, d’in-tesa con la conferenza deicapigruppo, conferisce labenemerenza della “TorreCivica” a persone, gruppi,associazioni che “abbianogiovato alla città, sia ren-dendone più alto il prestigioattraverso la loro opera, siaservendone con disinteressa-ta dedizione le singole isti-tuzioni. “In occasione della

ricorrenza del 150° anniver-sario dell’Unità d’Italia,d’intesa con la Conferenzadei capigruppo, unanime-mente si è deciso di conferi-re la benemerenza cittadinadella Torre Civica alleForze dell’Ordine operantinella nostra Città: la Com-pagnia Carabinieri, il Di-staccamento della PoliziaStradale, la Tenenza Guardiadi Finanza di Stradella. -spiega il primo cittadino diStradella Pierangelo Lom-bardi - Presenti sul nostro

territorio non soltanto meri-tano la gratitudine e il ri-spetto di tutti noi per l’ope-ra quotidiana svolta al servi-zio dei cittadini, a tuteladella legalità e della sicurez-za urbana, ma rappresenta-no, altresì, in maniera egre-gia per le loro storie e per ivalori che esprimono, labandiera tricolore, simbolodell’unità nazionale. Nelmentre vogliamo riconosce-re professionalità, senso deldovere, spirito di servizio,ci è sembrato, questo, un

modo, dall’alto valore sim-bolico, per sottolineare ilvalore dell’unità d’Italia,della sua coesione sociale eterritoriale e della difesa ap-passionata dei suoi simboli,a cominciare dalla Carta co-stituzionale. Il conferimen-to della Civica benemeren-za, di cui mi piace sottoli-neare la forte valenza istitu-zionale, avverrà martedì 12luglio, alle 18, in occasionedella Festa patronale durantela seduta solenne del Con-siglio Comunale.

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RIVANAZZANO TER-ME - Rivanazzano Terme èil primo comune dell’Oltre-pò Pavese, e uno dei primiin Italia per quanto riguardail benessere. Questo prima-to è stato evidenziato dalCentro Studi Sintesi (centrodi ricerca che si dedica daanni allo studio dei princi-pali fenomeni di natura so-ciale ed economica, locali enazionali) che ha analizzatola qualità della vita nei co-muni italiani stilando unaclassifica. Tale analisi è sta-ta realizzata attraverso l’uti-lizzo di numerosi parametriin grado di fotografare la si-tuazione territoriale. Nellaprima fase sono stati sele-zionati 262 municipalità trale 8.100 presenti nel BelPaese tenendo in considera-zione una ventina di indica-tori.Nella seconda fase invece icomuni sono stati selezio-nati in base a 49 parametriche vanno a definire il Bil(Benessere Interno Lordo). Il Bil tiene conto di benes-sere economico, ambienta-le, sociale, del livello d’i-struzione e cultura, dellecondizioni di vita materiali,dei rapporti sociali, delle at-

tività personali, della salu-te, del senso di insicurezza edella partecipazione dei cit-tadini alla vita politica. “Siamo sicuramente soddi-sfatti di essere consideratitra i 262 comuni in Italiache presentano una migliorequalità della vita - spiegasindaco di Rivanazzano Ter-me Romano Ferrari. - InProvincia di Pavia siamol’unico comune dell’OltrepòPavese che rientra in questaclassifica (gli altri tre sonolomellini). Questo impor-tante risultato dimostra chela qualità della vita a Riva-nazzano Terme è alta. Il nostro merito, in questiquattro anni, è stato quellodi aver contribuito ad una

crescita del benessere inter-no lordo.La nostra intenzione è diproseguire su questa stradafacendo emergere tutte le ri-sorse del nostro paese. Risorse che sono di ordinesia paesaggistico, sia uma-no.Per gli ottimi risultati chesono stati conseguiti voglioringraziare, a nome dell’am-ministrazione, tutti coloroche hanno collaborato atti-vamente”.Analizzando alcuni dei para-metri utilizzati dal CentroStudi Sintesi si può capire imotivi che hanno portatoRivanazzano Terme ad esse-re inserito in questa classifi-ca.

“Per quanto riguarda il be-nessere economico Rivanaz-zano vanta la presenza di at-tività produttive nella zonaindustriale, di un commer-cio di vicinato che ha avutoun notevole sviluppo e dimolta iniziativa privata. -continua Ferrari - Dal puntodi vista del sociale sono sta-ti creati momenti di aggre-gazioni e sono stati fatti in-terventi diretti alle fasce,cosiddette deboli.Abbiamo poi lavorato perla valorizzazione dell’am-biente e la preservazione de-gli aspetti paesaggistici ri-qualificando soprattutto glispazi verdi”.Inoltre, la presenza dellescuole, di un’efficiente bi-blioteca e di diverse iniziati-ve promosse sul territoriohanno consentito di alzare illivello di istruzione e cultu-rale del Paese.Infine, va detto che a Riva-nazzano Terme si percepisceun senso di sicurezza datodalla presenza delle forzedell’ordine che vigilano co-stantemente sul territorio.Carabinieri, Corpo di Guar-dia Forestale e ProtezioneCivile sono delle vere eproprie sentinelle.

MONTESEGALE - Ha ottenuto ilsecondo posto della graduatoria pro-vinciale del “Bando delle idee” il pro-getto “Paesaggio e Prodotti DE.C.O.a Montesegale”, nato dall’idea del-l’amministrazione comunale di Mon-tesegale, al fine di valorizzare e pro-muovere le produzioni locali, nell’am-bito della difesa delle pratiche antichelegate al lavoro, alla coltivazione edalla lavorazione agricola e artigianale,nonché alla messa a valore delle pecu-liarità paesaggistiche.Il Progetto ha, quindi, l’obiettivo diconcertare iniziative atte a qualificarenuove maestranze locali in grado dioperare nel campo del recupero delletradizioni artigianali, mettere a valorela propria impiegabilità nel contestoterritoriale di riferimento, sostenere igiovani verso l’auto imprenditorialitàed, in particolare, favorire lo sviluppodelle produzioni di nicchia.Al bando, su scala provinciale, hannopartecipato 42 progetti presentati daamministrazioni comunali con popo-lazione inferiore a 1000 abitanti.“È con grande soddisfazione che acco-gliamo la notizia dell’attribuzione delfinanziamento al progetto Paesaggio eProdotti De.c.o. a Montesegale da par-te della Provincia di Pavia, perchè èun’ulteriore dimostrazione della capa-cità del Comune di Montesegale dipromuovere progettualità e di reperirerisorse in questo momento così diffi-cile per la finanza pubblica” - ha com-mentato il sindaco Carlo Ferrari.Il Progetto consiste nell’organizzazio-ne di un evento dedicato alla valorizza-zione e promozione delle produzioni

locali, nell’ambito della difesa dellepratiche antiche legate al lavoro, allacoltivazione ed alla lavorazione agri-cola e artigianale, nonché alla messa avalore delle peculiarità paesaggistiche. Questi valori rappresentano, sicura-mente, lo strumento con cui un terri-torio, un comune e una comunità puòda un lato tutelare le proprie produzio-ni, dall’altro innescare un processo disviluppo territoriale eco-sostenibile,di natura prettamente endogena. L’amministrazione ha quindi deciso diorganizzare per sabato 24 settembreun convegno dal titolo: “Il binomiopaesaggio e prodotti De.Co. nel go-verno del territorio, esperienze di pia-nificazione locale” presso la sala con-vegni del Castello di Montesegale. Durante lo svolgimento dello stesso il

comune di Montesegale conferirà laDenominazione di Origine Comunalea nuovi prodotti tipici: una sorta dicarta d’identità, un’attestazione che lileghi in maniera anagrafica al luogostorico di origine. Contestualmentesaranno consegnate delle targhe alleattività produttive DE.CO. di Monte-segale ed a tutte le imprese che, aqualsiasi titolo, da anni mettono a va-lore la tradizione e l’identità territoria-le come simbolo di apprezzamento perl’encomiabile lavoro svolto in questianni. Domenica 25 settembre invececi sarà un’esposizione dei prodottiDe.Co., con degustazione del salamedi Varzi DOP e stand enogastronomi-ci. “Il nostro intento è quello di opera-re per mettere in rete risorse e progettidel territorio e coinvolgere ad ampioraggio la popolazione sui temi identi-tari e sulle eccellenze locali. - conti-nua il sindaco - Un’impresa artigianadi Montesegale si impegna, peraltro, amettere a disposizione la propriaazienda per un tirocinio formativo,un’esperienza guidata di apprendimen-to on the job (per almeno 3 mesi) perragazzi disoccupati che abbiano un’etàinferiore ai 26 anni. Il percorso pro-gettuale si prefigge, infatti, il rag-giungimento di più obiettivi: concer-tare iniziative atte a qualificare nuovemaestranze locali in grado di operarenel campo del recupero delle tradizioniartigianali, valorizzare e promuoverela propria impiegabilità nel contestoterritoriale di riferimento, sostenere igiovani verso l’auto imprenditorialitàed, in particolare, favorire lo sviluppodella produzioni di nicchia”.

E’ il primo Comune dell’Oltrepò nella classifica del “BIL”

Ha ottenuto il plauso dell’amministrazione provinciale

Festeggiato domenica scorsa

Don Mario Bonatida 10 anni a Broni

BRONI - Domenica 26giugno, durante la SantaMessa vespertina, la comu-nità parrocchiale di Broni hafesteggiato il decennale del-l’insediamento dell’Arci-prete don Mario Bonati.La Basilica era gremita difedeli ed autorità che hannovoluto ricordare questo mo-mento e dire grazie al parro-co per il suo ministero. Erano presenti il sindacoLuigi Paroni, i primi citta-dini di Albaredo Arnaboldi,Campospinoso, CasanovaLonati, il comandante dellaPolizia locale di Broni Fa-bio Alovisi, il Presidentedella Fondazione Cella An-na Maria Filighera e laContessa Adriana Cella, fi-glia del Conte Franco Celladi Rivara che tanto bene fe-ce in vita per il suo paese. Sull’altare, accanto al fe-steggiato, tanti amici con-fratelli: don Pietro Lanati diStradella, don Tonino Mo-roni di Cigognola, donFrancesco Favaretto diRedavalle e Santa Giuletta,don Marco Porri, don Fa-brizio Pessina, don LucaZambianchi e i diaconi per-manenti Giuseppe De Clarae Angelo Meraldi.Dopo l’indirizzo di saluto anome dell’intera comunitàparrocchiale, è iniziata lasolenne celebrazione eucari-stica.“Ho fatto il mio ingresso aBroni il 24 giugno 2001 -ha ricordato don Mario du-rante l’omelia - sono tra-scorsi già dieci anni in cuiho cercato di camminaresempre accanto alle perso-ne”.Un lungo percorso fattonon solo di spiritualità: tan-ti i lavori di restauro e con-servazione dei beni dellachiesa: a cominciare dallacasa canonica, poi la cap-pella della Madonna, il nuo-vo piazzale al monte di SanContardo, l’oratorio con ilnuovo campo in erba sinte-tica e da ultima la facciatadella Basilica, che sarà libe-rata dall’impalcatura nei

prossimi giorni.E altri sono già in cantiere,tra cui il restauro della cap-pella dedicata al santo patro-no.La chiesa però è viva anchegrazie ai fedeli, che sonochiamati a partecipare atti-vamente: “Un sentito rin-graziamento lo devo ai vo-lontari e a tutti i collabora-tori che, ogni giorno, dedi-cano il loro tempo alla par-rocchia e che si sentonoparte viva della comunità”. Il parroco ha voluto ricorda-re anche i sacerdoti che lohanno affiancato nel suoministero a Broni: don Ga-briele Semino, don FlavioGiordano, don Luigi Guar-naschelli, don Fabrizio Pes-sina, don Marco Porri e oradon Luca Zambianchi, difresca ordinazione ed asse-gnato dal Vescovo alla par-rocchia bronese.Dieci anni durante i qualidue giovani hanno intrapre-so il cammino sacerdotale:“È stato per me motivo digioia vedere due nostri par-rocchiani intraprendere ilcammino sacerdotale: donFabrizio Pessina e donMarco Porri”.Prima della benedizione fi-nale anche il sindaco LuigiParoni ha voluto ringraziarea nome della città donMario per quanto ha fatto inquesti dieci anni a Broni.Il primo cittadino gli ha fat-to dono di una penna d’ar-gento, mentre i fedeli hannodonato una piccola croced’oro da giacca oltre ad unagenerosa offerta da destinarealle adozioni a distanza.Infine, la corale CappellaMaria Immacolata, che haanimato la solenne liturgia,ha voluto ricordare il decen-nale di don Mario con unapoesia scritta dal presidenteLuigi Scagni.La festa si è conclusa nelcortile della casa parrocchia-le con un ricco buffet, offer-to dalla Fondazione ConteFranco Cella.

Franco Scabrosetti

Rivanazzano ha il primato del benessere

Piace l’idea di Montesegale su paesaggio e prodotti Deco

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MONTEBELLO DELLABATTAGLIA - Si inaugu-rerà sabato 2 luglio alle ore17.00 la Casa Famiglia“Maria Lina”, struttura all'a-vanguardia pronta ad acco-gliere gli anziani ospiti.La nuova casa di riposo diMontebello della Battagliafarà parte dell’AssociazioneCasa Mary Community, en-te senza scopo di lucro natodall'esigenza di promuovere eapprofondire attività di ricer-ca sociale.Il taglio del nastro avverrà inpresenza del primo cittadinoe del parroco della locale par-rocchia.“Conosco e stimo da tempole persone che hanno avutol'idea di aprire questa CasaFamiglia - ha commentato ilsindaco Fabrizio Marchetti -posso prevedere una funzionepositiva per Montebello del-la Battaglia dove non esiste-va una struttura di questo ti-po. Valuteremo la possibi-lità di rapportarci in ottica diservizi sociali”.Anche don Luciano Faravelliha speso parole di apprezza-mento per l’apertura del nuo-vo centro: “Ho già visitatola struttura e posso dire chesi presenta bene.È sempre importante la na-scita di una simile iniziativaispirata da forti esigenze so-ciali”. Mary Angela Giam-mona, presidente dell’Asso-ciazione Casa Mary Com-

munity, non nasconde lasoddisfazione per la nuovarealtà: “Siamo sempre felicidi accogliere nella nostrasquadra tutti coloro che con-dividono lo spirito del nostroprogetto e gli ideali che neanimano le azioni.Il concetto di Casa Famigliaè ancora poco conosciuto emerita di essere diffuso il piùpossibile”.Il programma dell’inaugura-zione prevede una visita diautorità e presenti alla strut-tura.

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RIVANAZZANO TER-ME - Scuole più sicure epiù efficienti a RivanazzanoTerme. L’amministrazionecomunale guidata dal sinda-co Romano Ferrari ha por-tato a termine importantiinterventi sui plessi scola-stici andando a completarequelle opere necessarie che icittadini si aspettavano. “Abbiamo completato ilprogetto finanziato al 50%dalla Regione Lombardia eal 50% dal comune per unimporto totale di 150 milaeuro. È stata portata a ter-mine la sistemazione delcortile interno del plessoscolastico e degli spazi e-sterni. - spiega l’assessoreai Lavori Pubblici NicolaChiapponi - Tutti i passag-gi interni che dalle aule sco-lastiche portano all’ingres-so, alla mensa e alla pale-stra sono stati pavimentaticon lastre di porfido e co-perti con una tettoia construttura portante in metalloe copertura in plexiglass. Questo intervento permetteagli studenti di trasferirsi dauna attività all’altra senza

bagnarsi evitando così i di-sagi che si verificavano so-prattutto nella stagione in-vernale. Inoltre, gli studentiche usufruiscono del servi-zio di trasporto scolasticopotranno scendere dalloscuolabus e recarsi nelle au-le sempre al coperto. Perconcludere, sono stati rifat-ti: il pavimento esterno delcortile di accesso in via DeAmicis con autobloccanti,l’intonaco di tutto il muro

di recinzione di Via 20 set-tembre e la sabbiatura dellozoccolo esterno in mattonidella Scuola”.“Ritengo che sia diritto deinostri ragazzi avere inse-gnanti preparati che li ac-compagnino con passione eimpegno in un periodo cosìdelicato della loro crescita. -soddisfatto anche il vicesindaco di Rivanazzano Ter-me Marco Largaiolli - Delresto abbiamo avuto tantis-

sime occasioni durante l’an-no scolastico per apprezzarela competenza e la profes-sionalità degli insegnantiche operano nella scuole diRivanazzano, nelle scuolematerne, primarie e medie. Sono anche convinto chesia altrettanto fondamentaleper i nostri ragazzi potereusufruire di spazi accoglien-ti, sicuri e adatti alle esi-genze della didattica.Per questo motivo, l’Am-ministrazione Comunale diRivanazzano Terme saràsempre in prima linea percercare di potere fornire, mi-gliorare e mantenere in buo-no stato tutti quei serviziche potranno rendere piace-vole il periodo che va dallascuola dell’infanzia alle ele-mentari alle medie.Sono convinto che fare in-vestimenti a favore dei gio-vani nelle scuole, nel tem-po libero, nella cultura aiu-terà i nostri giovani ragazziad inserirsi un domani nelmondo lavorativo nel mi-gliore dei modi e a starelontani da pericolose distra-zioni”.

Completato il progetto finanziato dalla Regione Lombardia e dal Comune

SANTA MARIA DEL-LA VERSA - Nel pome-riggio di sabato 25 giugno,nella frazione Cella di SantaMaria della Versa, si è tenu-ta la cerimonia di benedizio-ne della cappelletta dedicataalla Madonna della Guardia. L’edicola votiva versava or-mai da anni in precarie con-dizioni, praticamente abban-donata.Il restauro è stato volutodalla famiglia di AngeloMaggi, non nuova ad ini-ziative benefiche e sociali,ed effettuato dall’impresaedile di Giuseppe, Marco eMarino Politi di Santa Ma-ria della Versa.La cappelletta è stata ripor-tata all’antico splendore,completamente restaurata. Anche la statua della Ma-donna della Guardia colloca-ta all’interno dell’edicola èstata ridipinta con i colorioriginali con cui viene soli-

tamente rappresentata laMadonna della Guardia.Quest’ultimo lavoro è statoeseguito da Fabio Politi.Alla cerimonia inauguraleerano presenti il parroco diSanta Maria della Versa donBruno Scanarotti che ha im-partito la benedizione, ilSindaco del comune marieseGianpaolo Lacchini e donMario Fara. Facevano coro-na tutti gli abitanti dellafrazione. Il Comune di San-ta Maria ha fatto inoltre rea-lizzare due targhe a ricordodella storia della cappella edel suo restauro. La cappel-la era stata fatta erigere nel1947 dalle famiglie dellafrazione Cella in segno diringraziamento alla VergineMaria per il ritorno a casadi tutti i soldati che aveva-no combattuto durante laseconda guerra mondiale. Era stata benedetta da donGiuseppe Pollarolo.

Risplende la cappelletta

IN BREVEIN BREVE

Patentino per computer al SantachiaraSCUOLE / VOGHERA

Giovedì 16 giugno si sono concluse le prove per il conse-guimento del patentino europeo del computer ECDL perl’anno 2010/2011 presso il Liceo delle Scienze ApplicateSantachiara di Voghera. La scuola, infatti, è sede accredita-ta di esami (test center ECDL) dal 2009 e può già vantareutenti che hanno concluso l’intero percorso di sette esami econseguito l’attestato di ECDL. In particolare, nell’ultimoanno hanno conseguito l’abilitazione due alunni che stannoper sostenere l’esame di maturità, Sara Grando e RiccardiFederico; l’impiegata del Liceo Giulia Ferri; due utentiesterni Michele Barosselli e Davide Casella.Tutti i partecipanti, per i vari livelli di corso, sono statipreparati e sostenuti dalla professoressa Elisa Novelli, do-cente di matematica ed informatica presso la scuola.

Mostra allestita alla “Andersen”SCUOLE / BRONI 1

All’inizio dell’estate, i bambini dell’ultimo anno dellaScuola d’infanzia “Andersen” di Broni hanno allestito unamostra d’arte dal titolo “Un milione, due milioni, tre mi-lioni d’anni fa”.I lavori sono stati realizzati seguendo un percorso didatticofinalizzato a conoscere l’evoluzione del nostro pianeta, si-no all’arrivo dei dinosauri; con l’uso di varie tecniche, ipiccoli hanno realizzato pitture, maxi puzzle, tombole a te-ma, libri animati, lavori tridimensionali, burattini, grandigiochi sul tema dell’ecologia. L’esperienza è stata coinvol-gente: molto entusiasmo anche tra i genitori e i colleghiinsegnanti di altri plessi della città e grande affluenza all’i-naugurazione della “mostra” nei locali della scuola.

Iniziative “extra” alle MedieSCUOLE / BRONI 2

La scuola media Depretis di Broni organizza diverse attivitàextra scolastiche. Lo scorso 8 giugno, presso la sede diStradella, si sono tenuti gli esami finali del patentino per iciclomotori. “Il corso è stato organizzato con la collaborazio-ne del dott. Fabio Alovisi, capo della Polizia locale, il dott.Davide Rovati e il decano dei vigili urbani bronesi, Farinone.- spiega Mara Scagni, responsabile di sede del corso - Quasiottanta alunni avevano partecipato alle lezioni. Ma, compati-bilmente con l’età, solo 16 ragazzi hanno sostenuto l’esamefinale. Il 75% di loro lo ha brillantemente superato”. Il gior-no 11 è stato inaugurato il mosaico a parete, che abbelliscel’atrio d’ingresso della scuola. “È il risultato del progetto ‘LaPace, valore universale’ che è stato finanziato dall’ammini-strazione comunale - dice la vicepreside Scagni - sono statecoinvolte tutte le classi terze, sotto la direzione della docentedi educazione artistica Daniela Gistella”. Nel corso della mat-tinata è stato premiato Luca Casarini della classe terza I, chesi è aggiudicato tutte le prove delle Matompiadi. Inoltre, so-no stati consegnati gli attestati ai ragazzi che si sono distintinei giochi sportivi studenteschi: venticinque si sono qualifi-cati per le fasi distrettuali e provinciali.

f . s .

La nuova Casa Famiglia

Per delle scuole più sicure e più efficienti

Uno scorciodi Montebellodella Battaglia

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 3300 ggiiuuggnnoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO 1111UUNN LLUUOOGGOO

UUNNAA SSTTOORRIIAA

Conoscevo appena di nome donValentino Arpesella quando nel1966 fu nominato parroco diPietra de’ Giorgi. Conoscevo in-vece la bella collina che dalla pia-neggiante “Romera” si innalza fi-no a quella parrocchia accerchiatadal verde intenso dei vigneti,quella sì, rimasta fissa nella miamemoria.Ma poiché il predecessore di donValentino era un novese mio con-terraneo, don Guido Arona, cheandavo a salutare spesso, cono-scevo la zona e l’ambiente.L’amicizia sincera con donValentino fu presto approfondita,

nel dopo Concilio, da un episodioinatteso.Si ritrovarono un mattino, ungruppetto di sacerdoti di quellazona, riuniti nella sacrestia diBroni. Da Pinarolo Po dove eroparroco vi ero capitato anch’io.Cadde il discorso sul fatto doloro-so di un sacerdote piacentino, ab-bastanza conosciuto, che all’im-provviso aveva lasciato il ministe-ro sacerdotale. Tutti ne restammoaddolorati, ma senza astenerci dalfare valutazioni sui condiziona-menti storici di quel periodo postconciliare.Mi trovavo ad avere in tasca“Concilium”, la rivista ecclesia-stica più discussa, sulla quale po-che ore prima avevo letto un arti-colo sul celibato. Uno dei temipiù dibattuti del post Concilio.Estrassi la rivista e lessi il periodoche più mi aveva colpito.Posso trascriverlo perché ho con-servato quel numero. Diceva:“ogni persona è un mistero, ognivita è un destino unico, ogni uo-mo è un carico di fati, di esperien-

ze, di sensazioni, di dolori, di in-soddisfazioni, al punto che diven-ta umanamente comprensibile ilgesto di chi dichiara onestamentedi non sentirsi più di esercitare ilsacerdozio ministeriale e doman-da di rientrare nel numero deisemplici fedeli”.Nacque un principio di discussio-ne che si mantenne serena perchéera evidente che qui si ignoravanotutti gli aiuti soprannaturali attin-gibili alla grazia di cui Dio è ab-bondante donatore. E le principalispecificazioni avevano tutte il lo-ro contrario. E il gruppo di amicisi sciolse.Ma don Valentino mi inseguì e ri-manemmo insieme a ragionare,secondo le nostre esperienze tro-vandoci d’accordo sui principaliavvenimenti postconciliari.Dopo quell’incontro ogni motivoera buono per incontraci. Un gior-no si trattò di trovare un sacerdoteper accompagnare un pullmancon una trentina di infermi per uncorso di esercizi spirituali orga-nizzati ad hoc in una grande casa

con attrezzature adatte e persona-le specializzato presso il famososantuario di Re in Val Vigezzo.Manco a pensarci due volte il sa-cerdote fu don Valentino.Nacque così la sua amicizia conMons. Luigi Novarese e con ilgruppo dirigente dei Volontaridella Sofferenza e si approfondì ilsuo impegno su questo fronte bi-sognoso di costante amore com-prensivo.In diocesi organizzò giornate diritiro spirituale a Voghera e alsantuario di Fumo e momenti distudio per una più profonda com-prensione dell’ammalato.Quasi parallela a questa, don

Valentino fece un’altra esperien-za. Tornando da una visita al ci-mitero nel breve tratto di stradaverso la chiesa si fermò a leggeree scoprì il Movimento dei Foco-lari. Volle saperne di più rivol-gendosi agli amici che ne faceva-no parte. Dopo pochi mesi partivacon loro alla volta di Rocca diPapa per partecipare ad un con-gresso internazionale di sacerdotiinteressati ad approfondire le basispirituali e teologiche di quelMovimento laicale del quale siparlava già da anni in alta Italia.Entrando nella grande sala delleriunioni era ben visibile la frase diSan Giovanni: “Noi abbiamo ri-conosciuto e creduto all’amoreche Dio ha per noi. Dio è amore”(1 Gv 4,16).Naturalmente fecero seguito altritemi fondamentali. E la conclu-sione: “Siate una cosa sola perchéil mondo creda”.Avevamo lasciato alle spalle unasocietà piena di contestazioni edolorosamente lacerata. Rientravamo nella medesima so-cietà con la certezza che Dio eracon noi. Fu indimenticabile. E lavita di don Valentino continuòcon noi con periodiche riunioninella sua “bicocca”.Riassumere la vita di don Valen-tino è difficile. È un prisma controppe facce.E non si può tralasciare il mo-

mento del dolore. “Chi non pren-de la sua croce e non mi segue,non è degno di me” (Mt. 10,38).E lui prese la croce. Nel giro dicinque anni, nella sua parrocchia,celebrò, unico episodio tra noi sa-cerdoti, il funerale di cinque fami-gliari, compresi i due anziani ge-nitori.Fu un lungo periodo di sofferenzae prolungate meditazioni condivi-se fraternamente con i numerosisacerdoti che non lo abbandona-rono mai.E fu quando, tutti, parrocchiani,parenti e amici, furono testimonidella sua incrollabile fede edumanità.Quella di don Valentino era uma-nità cristiana. Quanti siano statigli extracomunitari a “varcare” lasua porta nessuno sa dire.Forse una decina d’anni di acco-glienza senza modalità fisse. Chiedevano di tutto, il possibile el’impossibile, compresa ospitalità.Quando qualcuno gli parlava dipossibili “rischi” rispondeva:“Sono poveri, figli di Dio chehanno bisogno tutto”.E a chi insisteva aggiungeva unafrase di Chiara Lubich: “Sono lesfide del nostro tempo, conse-guenza di una cultura e di una so-cietà che hanno sradicato Dio dalcuore dell’uomo”.E con San Luigi Orione: “Solo lacarità salverà l’uomo”.

pagina a cura di DON TINO PADRINI

Ricordando don Arpesella a dieci anni dalla sua morte

DONDONVVALENTINOALENTINO

sacerdotesacerdotedella caritàdella carità

Pietra de’ Giorgi. A sinistra don Va-lentino Arpesella con il VescovoMons. Canessa; in alto: la targa concui il Comune il 12 giugno 2002 gliha intitolato la piazza del Municipio;a destra: il sacerdote celebra Messa

Nel decimo anniversario dellamorte, gli amici, i confratelli e ifamiliari ricordano Don Valen-tino Arpesella

- Lunedì 11 luglioore 21Parrocchia di S. Maria AssuntaCastagnaraPietra de’ Giorgi Liturgia eucaristica presieduta da Mons. Martino Canessa

- Sabato 16 luglioore 18Parrocchia di S. Rocco FondoniBroni - Liturgia eucaristica

- Domenica 17 luglioore 11,30Parrocchia dei Santi Roccoe Martino - RedavalleLiturgia eucaristica

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EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

IILL PPOOPPOOLLOOGGiioovveeddìì 3300 ggiiuuggnnoo 22001111ppaagg.. 1122

Presentato nel castello di Oramala il nuovo volume “In Volo sull’Oltrepò”

Da un buon libro nascono buoni propositi

VAL DI NIZZA - “InVolo sull’Oltrepò”, il volu-me realizzato da FlavioChiesa, Nando Groppo eMatteo Colombo è statopresentato sabato pomerig-gio nella suggestiva cornicedella rocca di Oramala. Ilpadrone di casa, il senatoreLuigi Panigazzi, ha volutoospitare un evento che di-mostra come da un buon la-voro sinergico si possanoraggiungere importantiobiettivi. L’obbiettivo inquesto caso è la realizzazio-ne di un libro, unico, che sidifferenzia dalle solite gui-de turistiche. Un volumecreato dalla sinergia di treautori, che hanno saputounire le diverse professio-nalità per dare vita a qual-che cosa di importante. L’ingegner Fernando Grop-po, tra gli artefici della tra-sformazione dell’aviazioneleggera italiana da movi-mento sportivo a vero setto-re industriale che ora vendee produce apparecchi in tut-ta Europa, ha deciso di tra-

smettere le emozioni che siprovano volando in cielo,attraverso un volume. Emozioni che sono state“catturate” dalle immaginidel fotografo professionistaFlavio Chiesa e tramutatein parole dal giornalista escrittore Matteo Colomboche ha saputo con un’innataclasse letteraria renderle vi-ve. Tutto questo vuol diresinergia, concertazione, la-voro di squadra. Parole chespesso sono usate dalla po-

litica ed in particolare dallanostra politica. Un messag-gio che sabato pomeriggio,nella sala di Oramala, non ègiunto solo ai “fantasmi”che dimorano nel castello,ma ai personaggi politicipresenti all’evento. E que-sti, stimolati da una buonaidea, diventata qualcosa diconcreto, hanno lanciatodal palco della sala alcunibuoni propositi. Il neo elet-to presidente della provin-cia di Pavia Daniele Boso-ne, il consigliere regionaleVittorio Pesato, il presiden-te del Gal Alto OltrepòGiorgio Remuzzi, il presi-dente della Comunità Mon-tana Bruno Tagliani e l’as-sessore provinciale ai La-vori Pubblici Maurizio Vi-sponetti hanno parlato di ri-lancio del turismo, di inter-venti su strade che a voltericordano mulattiere, di si-nergia tra ente montano eregione, di concertazionetra regione, provincia e mu-nicipalità. Parole questedette e sentite troppe volte,

ma che forse, un libro puòaver stimolato a renderlepiene di speranza. Il volu-me, tutto da gustare, fa ca-pire dall’alto del cielo,quanto il nostro Oltrepò,con i suoi castelli, le suepievi, i suoi vigneti, le suestrade senza nome, con lasua gente, sia una terra af-fascinante, unica, che nullaha da invidiare ad altre piùcelebrate.Come spesso avviene dietroad un progetto che sta pernascere, ci deve esserequalcuno che ci creda, chevoglia investire. A crederein questa iniziativa, è statala Fondazione Comunitariadella Provincia di PaviaOnlus con il suo presidenteGiancarlo Vitali.La Fondazione, infatti, hafinanziato il progetto diquesto libro il cui titolo, amio parere, deve farci vola-re verso traguardi nuovi chepossano condurre il nostroamato Oltrepò ad un rilan-cio concreto.

Mattia Tanzi

Groppo, Colombo, Vitali e Chiesa a Oramala

Panigazzi saluta Bosone; a destra: il pubblico che ha partecipato alla presentazione

Ultrapadum sabato 2 luglio a Volpara e giovedì 7 luglio a Fortunago

“Over the rainbow” e suoni dall’America

VOLPARA - Seconda tap-pa del Festival Ultrapadumin quel di Volpara: sabato 2luglio, alle ore 21.15, sulpalcoscenico allestito nelnuovo anfiteatro sarà lavolta della Mixiland JazzBand che proporrà all’ap-passionato pubblico dellarassegna diretta da Angio-lina Sensale i più famosi eapprezzati standard dellamusica jazz di tutti i tempi:da Dizzy Gillespie a AstorPiazzolla, passando perThelonius Monk e MilesDavis, Herbie Hancock eGeorge Benson, Glenn Mil-ler e Jorge Ben.Il titolo dello spettacolo

proposto è già un program-ma: “Over the rainbow” co-me la canzone scritta daHarold Arlen e cantata daJudy Garland ne “Il Magodi Oz” nel 1939.La Mixiland Jazz Band di-retta da Felice Clementenasce nel 2006 ed è un en-semble formato da musici-sti amatoriali di età com-presa tra i 14 e il 63 anniche alle loro attività princi-pali di studio e lavoro acco-stano la passione e l’impe-gno per la musica. Si com-pone inoltre di 18 musicistiprofessionisti. I generi mu-sicali proposti dalla MJBsono emozionanti ed il re-

pertorio, spazia dallo swingdelle big band degli anni’30 e ’40 e dei classici deljazz alla vitalità dei ritmilatino-americani, dal caloredel blues alla grinta delfunky.Il festival riprenderà poigiovedì 7 luglio con unviaggio di esplorazione nel-la musica popolare ameri-cana ed europea attraversotrascrizioni e brani originaliguidati da un quartetto disassofoni.A condurre il pubblico inquesto viaggio immaginariodi suoni e colori CristinaGuadagnini, AlessandraZanon, Davide Teramano eMarco Piazzi ovvero ilMantova Sax Quartet chegiovedì si esibirà in quel diFortunago (ore 21.15, Piaz-za del Municipio, ingresso5 euro, in caso di maltempo

il concerto si terrà all’inter-no della chiesa parrocchia-le), protagonisti della sedi-cesima tappa del FestivalUltrapadum 2011.Questi i brani in scaletta: S.Joplin (arr. G. Parmigiani),The Entertainer; A. Ghido-ni, Blues and Boogie; G.Gershwin (arr. R. Minale),Visit to George Gershwin;A. Piazzolla, Libertango;G. Rossini (arr. G. Di Bac-co), Rossini... per quattro;E. A. Del Borgo, Irish Su-ite, K. Weill (arr. E. Pater-nilli), Weill Melodies; P.Iturralde, Suite Hélleni-que,Kalamatianos, Funky, Val-se, Kritis.Al termine dei concerti,l’organizzazione allestiràun banco d’assaggio delletipicità locali: formaggi, sa-lumi, vino, dolci della foodvalley pavese.

La Mixiland Jazz Band a Volpara il 2 luglio

Il Mantova Sax Quartet a Fortunago il 7 luglio

PAVIA - Per chi ama la mu-sica di qualità il 2 luglio: inamministrazione provincia-le, a Pavia, alle ore 11, saràpresentata la nuova edizioneestiva del Festival Bor-ghi&Valli, realizzato dagliAmici della Musica di Ca-steggio in collaborazionecon l’Agenzia Creativa-Mente e la rassegna “Sullenote di Feste&Patroni”. Un Festival che fino ad otto-bre inonderà ancora una vol-ta di musica sia le collinedell’Oltrepò che Pavese,Lomellina e i vicini territoridel milanese, lodigiano, pia-centino ed alessandrino, ol-tre ad alcuni tra i Borghi piùBelli d’Italia. Si festeggeranno i 150 annidell’unità d’Italia con alcuneserate a tema ma non man-cheranno anche momenti de-dicati a tutti gli appassionatidi musica classica, lirica,operetta, jazz, musical, po-polare. Il concerto di apertura saràaffidato al duo violino-pia-noforte formato da Adal-berto Murari e Carlo LeviMinzi, che domenica 3 lu-glio, a partire dalle 21.15, siesibiranno nella cornice delCastello di Argine, a Bres-sana Bottarone. Il program-ma prevede musiche diSchumann, Schubert e Dvo-rak. Tra gli eventi più rappresen-tativi si segnala “Grandi Vo-ci della Lirica”, con la parte-cipazione straordinaria deltenore spagnolo IgnacioEncinas, domenica 10 lugliopresso l’Auditorium Divianidi Salice Terme; “Il fascinodell’orchestra d’archi” con i

Virtuosi Accademici di Mi-lano diretti dal M° EnnioPoggi alla Tenuta Freccia-rossa di Casteggio il 14 lu-glio.I concerti celebrativi per i150 anni dell’Unità d’Italia aPietra De’ Giorgi (il 17Luglio con l’Orchestra Filar-monica Europea) e a Pizzale(il 30 Luglio con il sopranoSusy Picchio, Roberto Co-gnazzo al pianoforte ed Er-cole Ceretta alla tromba), ilconcerto sinfonico a Broni il4 agosto e quello di arpe cel-tiche a Nazzano il 10. Senza dimenticare che que-st’anno tra gli altri anniver-sari ricorre il centenario del-la nascita di Nino Rota (ri-cordato nel concerto “Musi-che da Film” a Villa Libarnadi Montebello della Batta-glia il 26 agosto) e il bicen-tenario della nascita di FranzLiszt a cui sono dedicati dueconcerti: il 24 luglio al Ca-stello di Mornico Losanacon Mariarita Pellitteri e il18 settembre alla CertosaCantù di Casteggio con ilDuo Bechstein (Laura Bel-trametti ed Ennio Poggi).

Il Festival inizia il 3 luglio a Bressana

Torna Borghi&Valli

TORTONA - Venerdì 1 lu-glio si alzerà il sipario sullaseconda edizione di ArenaDerthona Music Festival2011: quattro serate di gran-de musica che animeranno ilcentro cittadino.Quest’anno l’amministrazio-ne comunale e l’organizza-tore, Charly Bergaglio, han-no deciso di accogliere la ri-chiesta dei commerciantispostando la seconda edizio-ne dell’evento in piazza Du-omo. Una decisione che sca-turisce dalla volontà di so-stenere l’intento di Unicomdi massimizzare gli effettipositivi di animazione ed at-trazione sul tessuto commer-ciale urbano, che una rasse-gna di artisti di caratura na-zionale e internazionale ge-nererà. Sarà l’Orchestra del TeatroRegio, diretta dal maestroFrancesco Pasqualetti, adinaugurare la seconda edi-zione dell’Arena DerthonaMusic Festival, venerdì 1 lu-glio alle ore 21.30.Il concerto, dal titolo “Ane-liti risorgimentali nella mu-sica operistica” è a ingressogratuito.Sorto nel 1740 e ricostruitonel 1973, dopo il devastanteincendio del 1936 che lo di-

strusse completamente, ilTeatro Regio è oggi una del-le realtà italiane più solide eil cui valore artistico è rico-nosciuto in Italia e all’estero.La tournée giapponese dellascorsa estate si è aggiudicatapremi prestigiosi come ilConcert Performance Prize eimportanti riconoscimentisono andati anche alla Tra-viata del Teatro Regio e aisuoi protagonisti. Venerdì sera sono in pro-gramma alcune tra le piùbelle ed emozionanti paginesinfoniche del repertoriooperistico italiano. Il concerto si conclude conla Sinfonia dai Vespri sici-liani di Giuseppe Verdi.

L’Orchestra del Regio di Torino a Tortona

Al via Arena Derthona

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 1133EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

GGiioovveeddìì 3300 ggiiuuggnnoo 22001111

Il 2 e il 3 luglio il meeting internazionale delle comunità colombaniane con il Vescovo diocesano e quello irlandese

XIV Columban’s Day a Santa Giuletta

SANTA GIULETTA -Santa Giuletta, popolosocentro oltrepadano, si prepa-ra ad un evento che resterànella storia della comunità. Un evento nel nome di SanColombano, patrono delpaese. I prossimi sabato 2 edomenica 3 luglio SantaGiuletta ospiterà, infatti, ilquattordicesimo Columban’sday, il meeting internaziona-le delle comunità colomba-niane. Si tratta di un appuntamentoche si rinnova ogni anno dal1998, quando la parrocchiadi San Colombano al Lam-

bro, in provincia di Milano,celebrava per la prima voltail suo santo patrono non soloa livello locale, ma coinvol-gendo tutte le altre comunitàche venerano con particolaredevozione l’Abate d’Europa,morto a Bobbio il 23 novem-bre del 615. Da allora l’in-contro delle comunità co-lombaniane ha assunto sem-pre maggior rilevanza, gua-dagnandosi i connotati di unvero e proprio meeting inter-nazionale. Bobbio, Suzzara,Canevino, Vernasca, Bian-drate e Brugnato.Ecco alcune località, solo

per rimanere nel nostro Pa-ese, in cui si è svolto il Co-lumban’s day. E quest’anno tocca a SantaGiuletta, dove giungerannopellegrini provenienti dal-l’Italia, dall’Irlanda, dallaFrancia, dalla Germania,dalla Svizzera, le terre tocca-te da San Colombano nelsuo pellegrinaggio come am-basciatore e testimone delVangelo di Cristo per tutte leterre d’Europa. Sabato 2 luglio il primogiorno del meeting. Alle ore 17 le spoglie di SanColombano saranno accolte

a Santa Giuletta e portate inprocessione verso la chiesaparrocchiale dove il vescovoMons. Martino Canessa pre-siederà la celebrazione deiVespri. Alle ore 21.15 presso l’ora-torio di San Colombano siterrà il concerto della Chitar-raorchestra Città di Voghera.Il giorno successivo, dome-nica 3 luglio, dalle ore 10.30alle ore 13 sarà offerta lapossibilità di visitare il pae-se, il locale museo dellabambola e il santuario dellaPassione di Torricella Ver-zate. Nel pomeriggio alle ore16.30 il saluto alle autoritàcivili e religiose in munici-pio e alle ore 18 il momentocentrale dell’evento: la cele-brazione della Santa Messanell’oratorio di San Colom-bano. Presiederà la solenneEucarestia Mons. Donal Mc-keown, Vescovo ausiliaredella diocesi irlandese diDown and Connor in Ban-gor. Al suo fianco il Vesco-vo diocesano Mons. MartinoCanessa, il Vescovo di Pia-cenza Bobbio Gianni Am-brosio, il Vescovo di PaviaMons. Giovanni Giudici, ilVescovo emerito di Vigeva-no Mons. Claudio Baggini eil Vescovo di Lodi GiuseppeMerisi, oltre a sacerdoti dio-

cesani ed extra diocesani. Lacelebrazione sarà animatadai canti della Corale Polifo-nica San Colombano. La stessa che alle ore 21.15,dopo la cena del pellegrino,eseguirà il concerto dei chiu-sura del meeting accompa-gnata dall’Orchestra dell’i-stituto superiore Studi musi-cali Vittadini di Pavia, sottola direzione del Maestro

Paolo Cambieri. Il program-ma del concerto prevedemusiche di Liszt, Haendel,Pourcell, Mozart e Vivaldi.Sarà inoltre eseguito l’Innodi San Colombano con mu-sica di Frisina e parole diMauro Steffenini presidentedell’associazione “Amici diSan Colombano” di SanColombano al Lambro.

Marco Rezzani

Rassegna pittorica organizzata dalla Biblioteca Civica

Magia di colori a Rivanazzano TermeRIVANAZZANO TER-ME - Continua con una ras-segna collettiva di pittoridell’Oltrepò la stagione arti-stica della Biblioteca Civica“Paolo Migliora” di Riva-nazzano Terme, presiedutada Marco Largaiolli. La mostra, organizzata incollaborazione con l’asso-ciazione “Dopolavoro Ferro-viario” di Voghera, è intito-lata “Magia di colori” e vuo-le presentare al pubblico i la-vori di alcune delle persona-lità più interessanti e rappre-sentative del panorama arti-stico oltrepadano. La compagine di circa ventipittori sarà capitanata daGerico che, con la sua “natu-ra in posa”, ha ormai ottenu-to un successo che va deci-samente al di là del nostroterritorio. Saranno presenti anche trepittrici rivazzanesi: Bertegni,Dalmasso e Cetti. Ecco alcuni degli altri pittoriche esporranno durante larassegna: Luciano Barbieri,Stefano Bighieri, AngelaCalandra, Maria Flora Calì,Claudio Cignatta, Carlo Cu-latina, Giuliana Dallera, An-nita Emanuelli, Bruno Gia-comini, Carla Mangiarotti,Giovanni Piazzoli, SilvanaPicchi, Michele Rossi e Val-ter Vercesi.La mostra rassegna pittoricarappresenta un evento diparticolare importanza ed in-teresse, che vuole, nell’in-tento degli organizzatori,promuovere la valorizzazio-ne del territorio attraversol’attività artistica di chi que-sto territorio lo abita e lo vi-ve quotidianamente.

“Magia di colori”, rassegnacollettiva di pittori dell’Ol-trepò, sarà inaugurata dome-nica 26 giugno alle ore17,30 presso la BibliotecaCivica “Paolo Migliora” diRivanazzano Terme (ViaIndipendenza, 14). La cittadinanza è invitata al-l’evento al quale seguirà un

rinfresco. La mostra rimarràaperta fino a domenica 3 lu-glio con i seguenti orari: dal-le ore 10 alle ore 12,30 edalle ore 16,30 alle ore 19.Nelle giornate di martedì 28giugno e del 1°, 2 e 3 luglioè prevista anche un’aperturaserale dalle ore 20,30 alleore 23.

Polifonica San Colombano di Santa Giuletta

S. Colombano, vetrata della cripta del monastero di Bobbio

Torna a Salice “questo l’ho fatto io”SALICE TERME - Ancora pochi giorni per le iscrizionial prossimo mercatino dell’hobbistica “Questo l’ho fattoio” in programma a Salice Terme il prossimo 3 luglio perl’intera giornata. La Pro Loco, organizzatrice dell’evento, ricorda che lamanifestazione è riservata agli hobbisti e da sempre ri-scuote notevole successo sia di partecipanti che di pubbli-co. “Il mercatino dell’hobbistica - afferma il presidenteBuonanno - è un appuntamento consolidato negli anni chepunta, grazie agli espositori tutti preventivamente sele-zionati, ad offrire al pubblico ottimi livelli di qualità deglioggetti esposti”. “Ricordo - prosegue il presidente Buonanno - che la ma-nifestazione è resa possibile grazie alla disponibilità delleTerme di Salice S.p.A. che ci consentono di utilizzare ilviale centrale del parco dando così modo ai visitatori digodere di uno scenario ineguagliabile”. Il mercatino dell’hobbistica sarà riproposto, in via del tut-to eccezionale, anche il 17 luglio.

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TORTONA - C’è tempo fi-no alle ore 12 di mercoledì 6luglio per presentare le do-mande di assegnazione deikit fotovoltaici, previsti nelleconvenzioni urbanistiche perla realizzazione di parchi fo-tovoltaici, approvate lo scor-so anno dal comune.Questa iniziativa ha lo scopodi favorire i cittadini nel ri-sparmio energetico, svilup-pare per le ditte locali l’ap-plicazione di nuove tecnolo-gie e promuovere la produ-zione di energia elettrica dafonti rinnovabili. Sono statepreviste ad esclusivo favoredelle persone fisiche, resi-denti o proprietarie di immo-bili residenziali nel territoriocomunale, forniture di im-pianti di produzione di ener-gia da fonti rinnovabili “aprezzo di produzione” perun numero massimo di 70“kit fotovoltaici”. L’offerta comprende la pre-disposizione del progetto egli ulteriori adempimentiprevisti dalle norme in mate-ria. Il costo dei “kit fotovol-taici” sarà pari a 5.700 euro(6.000 euro con I.V.A.), aseconda della potenza del kitprescelto e comprenderà lafornitura di moduli fotovol-taici della potenza comples-siva corrispondente a quelladel kit prescelto, inverteradeguatamente dimensiona-to, progetto elettrico e ge-stione delle pratiche comu-nali di connessione alla retee di accesso alle tariffe in-

centivanti. La fornitura saràeffettuata esclusivamente afavore delle persone fisiche,residenti o proprietarie diimmobili residenziali, previapresentazione di apposita ri-chiesta presso il Comune diTortona. Le ulteriori fornitu-re, gli adempimenti e le ope-re necessarie alla realizza-zione degli impianti fotovol-taico, non espressamentepreviste nell’offerta, rimar-ranno ad esclusivo carico delrichiedente. L’offerta dei kitnon includerà la realizzazio-ne delle opere necessarie perl’installazione dei moduli, lapredisposizione delle operedi sostegno e di fissaggio, lafornitura dei componentielettrici e dei cavi, la proget-tazione e le verifiche struttu-rali e l’adempimento deglioneri di sicurezza e delle ne-cessarie prestazioni.Per informazioni e per il riti-rodelle domande di assegna-zione dei kit è possibile ri-volgersi presso lo Sportellodel Cittadino, scrivere unamail all’indirizzo: [email protected] oppure vi-sitare il sito www.comu-ne.tortona.al.it.

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CASTELNUOVO - VAL GRUE - VAL CURONE - VALLE OSSONADERTONINOGiovedì 30 giugno 2011

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ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 30 giugno al 6 luglio 2011Giovedì 30 giugno: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A -(tel. 0131 862630)Venerdì 1° luglio: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131861067)Sabato 2: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131861264)Domenica 3: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel.0131 861264) Lunedì 4: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131

861264); Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067); dalleore 15,30 Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)Martedì 5: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131862630)Mercoledì 6: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel.0131 861264)

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La delegazione cittadina ospite della parrocchia romana di S. Luigi Orione

Visita di amicizia tra Tortona e RomaTORTONA - Nei giorniscorsi una delegazione com-posta da cinquanta personetra cui il sindaco di Tortona,Massimo Berutti e quello diPontecurone, Ernesto Nobi-le, si è recata a Roma per u-na visita di Amicizia a Romanel quartiere di Monte Ma-rio. Si tratta di un’iniziativafortemente voluta per megliocelebrare l’anniversario de-gli ottanta anni della Basilicadella Madonna della Guar-dia. In questa visita di amicizia -Roma e Tortona due città diPace nel nome di Don Orio-ne - i delegati hanno avutoun incontro ufficiale inCampidoglio, con il vicesin-daco capitolino, Mauro Cu-trufo, una visita guidata alSenato, in un legame idealetra Palazzo Madama a Tori-no e Palazzo Madama a Ro-ma, in occasione del cento-cinquantesimo dell’Unitàd’Italia. Hanno inoltre vistoil Santuario del Divino A-more e preso parte all’udien-za dal Papa con la parroc-chia di Monte Mario, in visi-ta di ringraziamento per lapresenza del Santo Padre agiugno 2010.Mercoledì mattina in piazzaSan Pietro oltre alla delega-zione tortonese, con il sinda-co, Massimo Berutti, e il sin-daco di Pontecurone, Erne-sto Nobile, erano presentidon Flavio Peloso, SuperioreGenerale della Congregazio-ne Orionina, Javier Rodri-

guez, coordinatore generaledel Movimento Laicale O-rionino e il piccolo Vale-rio,in rappresentanza del movi-mento dei bambini “PiccoliOrionini”.E’ stato Valerio a donare aSua Santità un’ampolla d’ac-qua con dentro sei pesciolinirossi a simboleggiare i ses-santa pesci rossi che andran-no ad allietare la vasca delPalazzo del Papa, con unadedica speciale: “al Papa, sa-cerdote e pescatore da 60 an-ni”. “E’ stato un momento moltoemozionante - ha commen-tato il sindaco, Massimo Be-rutti - uno dei più importantidella mia vita. Si è trattato di un ulteriorepasso che si è compiuto nelsentimento dell’Amicizia fraTortona e Roma, nel Segnodi San Luigi Orione”.“Quest’anno - ha proseguito

il primo cittadino - ricorronogli ottant’anni della Basilicadella Madonna della Guar-dia, simbolo della storia reli-giosa della nostra città, chelega Tortona e Roma sotto ilSegno di San Luigi Orione edella Madre Santissima. Non dimentichiamo, infatti,che Don Orione a Tortona egli Amici di Don Orione aRoma hanno lasciato le duestatue della Madonna, laMadonna della Guardia diTortona e la Madonnina diMonte Mario a Roma, a ri-cordo dei due voti formulatiper la riconquista della Pa-ce”. “A nome del Comune diPontecurone non posso cheesprimere una grande gioia esoddisfazione per la riuscitadi queste giornate a Romanel segno di San Luigi O-rione” ha dichiarato il sinda-co di Pontecurone, Ernesto

Nobile che ha voluto ringra-ziare per l’invito Don FlavioPeloso, Superiore Generaledella Piccola Opera della Di-vina Provvidenza, e il Sin-daco di Tortona MassimoBerruti, i quali hanno sem-pre condiviso, insieme aPontecurone, ogni iniziativaper valorizzare il messaggioe l’esempio di San Luigi O-rione “che è il cittadino pon-tecuronese più illustre”.Queste giornate, caratteriz-zate da appuntamenti istitu-zionali di grande rilevanzacome l’incontro in Campi-doglio, la vista al Senato ealle Fosse Ardeatine, hannotrovato il loro culmine, poi,nella partecipazione all’U-dienza Generale di Benedet-to XVI che ha rappresentatoun momento di grande im-portanza e ha saputo dare unsignificato ancora più inten-so a queste giornate”.

Il Comune fornisce70 kit fotovoltaici

Oltre 170 filiali in ItaliaPresente in

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VENETO TOSCANA

Partita di calcio benefica a San Sebastiano Gli alunni della D’Acquisto e l’archeologiaS. SEBASTIANO C. - Inseguito al successo ottenutodal torneo che ha ospitato laformazione calcistica deiBindun lo scorso mese, ilcomune di S. Sebastiano haorganizzato una nuova parti-ta benefica per rilanciare ilgioco del calcio nel paese. Venerdì 1° luglio alle 20.30presso il campo sportivo co-munale si disputerà il torneo“Insieme per gli altri”, trian-golare di calcio tra le rappre-sentative della Croce RossaItaliana “Nino Allegrina”delegazione Val Curone,dell’ASL di Alessandria edell’Azienda Ospedaliera“S.S. Antonio e Biagio eCesare Arrigo” di Alessan-dria. La squadra vincitricesarà omaggiata con un pre-mio dedicato alla memoria

di Ferdinando Caprile, notoa tutti come “Bacino”, figuracaratteristica del paese chesvolgeva il lavoro di fabbro. Nato nel 1923 è scomparsolo scorso anno. L’iniziativa è nata tra i gio-vani appassionati di calciocon l’intento di ricordare uncompaesano che con senti-mento ed entusiasmo si eracostantemente dedicato alla

cura del campo sportivo e alpotenziamento della squadradi S. Sebastiano. Sempre attivo nel promuo-vere iniziative a favore delcalcio locale, coinvolgeva iragazzi favorendo in loro ilgusto della sana competizio-ne. Durante la serata sarà possi-bile degustare il SalameNobile del Giarolo e unapietanza preparata dai volon-tari della Croce Rossa.L’ingresso è a offerta a favo-re del Comitato della CRIdella Val Curone e dellasquadra locale del Sanseba-stianese, che dalla prossimastagione tornerà ad affronta-re, dopo un lungo periodo diinattività, il CampionatoAmatori.

Valeria Sala

La delegazione tortonese ospite in Campidoglio

TORTONA - Tra marzo edaprile sono arrivati nellascuola primaria “S. D’A-cquisto” di Tortona, per leclassi terze e quinte, alcuniarcheologi dell’associazioneCRIDACT (Centro di Ri-cerca Interdipartimentale)dell’Università di Pavia, aspiegarci il loro curioso la-voro. Nel primo incontroAndrea ci ha mostrato delleinteressanti immagini alla la-vagna interattiva multime-diale, in modo da farci capi-re meglio quello che dovevaspiegare. Abbiamo scopertoche i reperti (oggetti antichiche di solito si trovano sottoterra) possono essere moltopreziosi e rari: ne possiamotrovare nei musei dai colle-zionisti o dagli antiquari.Osservando delle fotografie

aeree abbiamo notato comel’erba e le piante svelasserosegreti nascosti nel terreno.Andrea ci ha spiegato comesi svolge il suo lavoro e qua-li attrezzi usa per scavare,documentare e pulire i reper-ti. Nel secondo incontroAndrea e Chiara ci hannoportato un fantastico “cuboarcheologico”: diversi stratidi gommapiuma simulavano

la terra e nascondevano og-getti misteriosi. “Scavando”come veri archeologi, abbia-mo scoperto tanti reperti:una moneta, un muro, unatomba con corredo funera-rio, resti del tetto di una ca-sa, un pavimento a mosaicoe una capanna preistorica. Infine, a maggio, nell’ultimoincontro, dopo aver riprodot-to su cartelloni quanto ave-vamo imparato, riuniti ingrande gruppo, abbiamo il-lustrato ai nostri amici ar-cheologi quello che ci avevacolpito di più. Questa espe-rienza, per la quale noi alun-ni di classe terza abbiamo ri-cevuto un attestato di merito,è stata fantastica e ci piace-rebbe ripeterla perché è pia-ciuta a tutti.Gli alunni della D’Acquisto

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IN BREVEIN BREVEAlla processione del Corpus Domini di San Sebastiano

EVENTI / VIGUZZOLO

Serata italiana in piazza

S. SEBASTIANO CURO-NE - Il clima che si respiranella chiesa parrocchiale èquello di un giorno di festagrande. La solennità del CorpusDomini raccoglie, infatti,sempre molte persone, madomenica 26 giugno a SanSebastiano è un giorno spe-ciale perchè per la primavolta dopo vari decenni ri-prendono vita le confrater-nite. Al suono dell’organoentrano in chiesa preceden-do il sacerdote circa venticonfratelli: i Bianchi appar-tenenti all’Oratorio dellaMadonna Assunta e i Rossidell’Oratorio della Santissi-ma Trinità.Secondo il vigente Codicedi diritto canonico con ladenominazione di confra-ternita si intende un’asso-ciazione pubblica di fedeliche ha come scopo peculia-re e caratterizzante l’incre-mento del culto pubblico el’esercizio di opere di ca-rità, di penitenza, di cate-chesi non disgiunta dallacultura. Partendo da questapremessa, il parroco donClaudio Baldi durante l’o-

melia, con riferimento allaseconda lettura della litur-gia, ha messo in evidenza ilvalore dell’unità che racco-glie singole persone, porta-trici ognuna di diverse ideeed esperienze da mettere adisposizione per il bene co-mune. Far parte di una confrater-nita richiede pertanto dedi-zione, una fede radicata el’impegno a svolgere operedi condivisione con le con-gregazioni adiacenti me-diante il superamento delleaspirazioni individuali. Ilparroco ha evidenziato due

momenti sostanziali dellacelebrazione.Il primo rappresentato me-taforicamente dalle vesti,simbolo di vincolo a Cristoe ai confratelli tutti; il se-condo delineato dal cammi-no nel paese da compiereinsieme.La processione si è quindisnodata per le vie del borgosoffermandosi con un parti-colare momento di preghie-ra davanti ai due oratori cheattendevano a porte aperteil passaggio di Gesù Euca-restia.

Valeria Sala

Giovedì 30 giugno, a Viguzzolo, in Piazza della Libertà, apartire dalle ore 20 si darà inizio alla cosiddetta FestaItaliana, con entrata libera. La cena ha un costo previsto disoli 15 euro tutto incluso. In occasione deli 150 annidell’Unità d’Italia, il Comune di Viguzzolo, in collaborazio-ne con la Pro Loco e con i giovanissimi del gruppo SummerVigu, ha voluto organizzare una vera e propria festa conCena tricolore, a base di piatti elaborati dalle esperte e fanta-siose mani delle cuoche della Pro Loco, nell’atmosfera dellanuova Piazza della Libertà, addobbata a festa. Seguirà l’a-pertura dello spettacolo serale a cura del Gruppo PolisportivaDerthona con una esibizione di danza artistica sulle note diuna melodia tra le più celebri italiane; sarà quindi la voltadella Fanfara dei Bersaglieri “R. Lavezzeri” di Asti.Nell’arco della serata saranno consegnate delle pergamene diriconoscimento e ringraziamento alle associazioni che quoti-dianamente prestano la loro opera nel paese.

ASSOCIAZIONI / BRIGNANO F.Appuntamenti con la Pietra VerdeVenerdì 1° luglio La Pietra Verde organizza in collaborazio-ne con il comune di Brignano Frascata e il CAI di Tortonauna serata dedicata al viaggio che il Club Alpino ha svolto inPerù nel 2003. La presentazione, affidata al presidenteGiacomo Seghesio, verterà sulla Cordillera delle Ande; l’ap-puntamento è alle 21 presso il Polo Culturale di Brignano.La prossima uscita escursionistica della Pietra Verde si svol-gerà domenica 3 luglio in Val Nure in provincia di Piacenza,lungo il Lago Moo e il Lago Bino, bacini di origine glacialeche durante la stagione estiva sono ridotti a piccoli acquitrinicaratterizzati da abbondanza di flora e di fauna. Il ritrovo èprevisto nella piazza Municipale di Ponte Nizza alle 8.15.

SOCIETA’ / TORTONA

L’assessore Ferrari al Centro EstivoNei giorni scorsi è iniziato il centro estivo presso lo ChaletCastello di Tortona. L’assessore all’Assistenza e Istruzione,Adelio Ferrari, ha fatto visita ai bambini e agli educatori perportare il saluto dell’Amministrazione Comunale, all’aper-tura di questa valida iniziativa per le famiglie tortonesi.

Festa della Madonna delle Grazie a ParetoFABBRICA C. - In una bellissima corniceagreste in cui l’edicola votiva intitolata allaMaria Vergine delle Grazie campeggiava piùbella che mai, contornata dalla gente dellafrazione Pareto e da molti altri valligiani, do-menica 26 giugno nel tardo pomeriggio si ètenuto il tradizionale incontro di preghieracon la celebrazione della Messa officiata daMons. Carlo Curone. L’incontro giunto al27esimo anno da quando Livio Sala (padredei fratelli Mauro, Roberto e Paola) lo vollecome concreta testimonianza di fede maria-na da tramandare nel tempo, costituisce or-mai un consolidato appuntamento a cui moltidella Val Curone fanno riferimento nel mesedi giugno. Nel presentarlo ai fedeli convenu-ti e ringrazialo per la sua gradita presenza,l’ing. Mauro Sala ha sottolineato come donCurone sia un figlio di questa vallata, essen-

do originario della vicina Brignano Frascatae il suo impegno per il bene della Chiesa lo-cale. La S. Messa è stata resa solenne dallemelodie del coro diretto da Benito Susigan.Al termine della celebrazione tutti i presentisi sono ritrovati in paese dove la tradizionevuole che venga offerto una gustosa meren-da con ottimi salumi, buon vino e tante tortepreparate dalle buone donne del paese.

Riprendono vita le confraternite

Le sette meraviglie del Liceo Peano

Le più belle canzoni di Bob Dylan, dall’album “The freew-heelin” a “Modern Times”, saranno presentate nel “Calei-doscopio” condotto da Andrea Bobbio e in onda alle ore20,30 di domenica 3 luglio sulla frequenza 96,400 e in diret-ta su Internet www.radiopnr.it. Il programma, ideato e pre-sentato da Walter Pestarino, si articolerà in due puntate.L’appuntamento è quindi fissato per domenica sera oppure,in alternativa, martedì 5 luglio sempre alle ore 20,30.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONAA Caleidoscopio le canzoni di Bob Dylan

TORTONA - Si è svoltavenerdì 10 giugno, pressola Sala Convegni del liceo“G. Peano”, la presentazio-ne del progetto coordinatodalla professoressa CristinaPorro dal titolo “Archeolo-gia fra cultura materiale evissuto”, dedicato alle SetteMeraviglie del mondo anti-co. Gli studenti iscritti alcorso hanno esposto i risul-tati di un anno di lavoro in-sieme.Il tema è stato scelto per ce-lebrare il settimo anno divita del progetto. L’idea,avuta da uno degli “archeo-logi”, è stata accolta da tuttidi buon grado e dopo (chia-ramente) sette mesi di lavo-ro, le opere potevano dirsiconcluse.Con la partecipazione diprofessori, amici, genitori efratelli, le Meraviglie sonostate realizzate utilizzandomateriali di recupero.Al termine della presenta-zione dei modellini e dei la-vori multimediali , per i

quali è stato svolto un at-tento lavoro ricostruttivo; leopere sono state realizzatein scala con riproduzioni at-tente delle colonne e dellesculture che vi erano in ori-gine, è stato proiettato ilcortometraggio a cui lavo-rano da diverso tempo gliiscritti al corso. Simulando un talk show daltitolo “Scavando Sotto leStelle”, sono stati approfon-diti gli aspetti archeologici

dell’antica Dertona.L’evento ha riscosso un lar-go successo di pubblico,soddisfatto e che ha apprez-zato la vivace presentazio-ne, la passione e l’impegnodegli studenti.Un sentito ringraziamentova a tutti i partecipanti all’i-niziativa, in particolare aidocenti e al personale del-l’istituto, ad amici e parentie alle personalità del comu-ne che sono intervenute, se-gno tangibile della proficuacollaborazione fra scuola,amministrazione comunalee Fondazione CRTortonapresso la quale è attualmen-te in corso lo stage che ve-de coinvolti alunni delleclassi I-II classico e III-IVscientifico quali apprendisticiceroni nell’esposizionepermanente della Pinaco-te-ca. Il progetto Archeologiaè anche sul web sul sitowww.didatticaopensource.net/archeopeano.

Davide Novello Letizia Rivera

Iscrizioni aperteai serviziscolasticiTORTONA - Dal 27 giu-gno è possibile iscriversi aiservizi di assistenza scolasti-ca e sarà possibile effettuar-le fino al 2 settembre prossi-mo. Le iscrizioni interessanoi servizi di ristorazione sco-lastica, trasporto, prescuola,Casa dei Bambini e Media-mente. E’ previsto il passag-gio automatico ai servizi percoloro che hanno presentatol’iscrizione per lo scorso an-no e intendono continuare ausufruire del medesimo ser-vizio. La tassa di iscrizionesarà addebitata all’avviodell’anno scolastico se, en-tro il 2 settembre 2011, nonsia stata presentata attraver-so apposito modulo la rinun-cia scritta. La domanda diiscrizione deve essere pre-sentata solo per nuovi in-gressi nella scuola dell’In-fanzia, dall’Infanzia allaPrimaria e dalla Primaria al-la secondaria di 1° grado. E'necessario comunicare ognivariazione riguardante i ser-vizi e rinnovare la presenta-zione dell'attestazione ISEEin scadenza per usufruiredelle agevolazioni previste.

p.s.

RINGRAZIAMENTO

Gli amici e i parenti di

AVENTINOCHIAPPANO

ringraziano tutte le personeche in ogni forma hannopreso parte al loro dolore. Un ringraziamento partico-lare a tutto il Personaledell’O.F.T.A.L. che è statopresente nella sua vita e inquella dei suoi cari per oltre50 anni, come una vera fa-miglia.

Frazione GiaraMontacuto, 30 giugno 2011

Page 15: il popolo 30 luglio 2011

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestivaore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellottaore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; SacroCuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva ore 17);Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 8.30 – 10 – 11.15 –17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 –11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; LaMaddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel.01432892): ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 30 giugno al 6 luglio 2011Giovedì 30 giugno: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel.0143 2216) Venerdì 1° luglio: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 014376255)Sabato 2: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331)Domenica 3: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017)

Lunedì 4: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel.0143 2166)Martedì 5: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310)Mercoledì 6: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 01432321)

Edicole aperte domenica 3 luglio 2011Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via CastelDragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, Piazza Repubblica;Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, Via Verdi; Semino,Via Pavese.

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La parrocchia novese ricorda gli anniversari di matrimonioRoberto Rossi guiderà l’Azienda di Servizi di Novi

NOVI LIGURE - Domeni-ca 26 giugno, la parrocchiadi San Pietro Apostolo aNovi Ligure, ha celebrato lasolennità dei S.S. Pietro ePaolo unitamente alla festadella Madonna del Carmine.Come ormai accade da ottoanni, durante la Santa Messadelle ore 10, si è svolta la ce-lebrazione degli “Anniver-sari di Matrimonio” più si-gnificativi. Anche quest’anno numerosesono state le coppie che han-no aderito all’iniziativa e chesi sono ritrovate in chiesaper rinnovare le promessedel loro Battesimo e per ri-cevere la benedizione deglisposi. Un momento particolarmen-te sentito è stato la presenta-zione dei doni, portati all’al-tare da alcune coppie, chehanno voluto richiamare isegni più importanti: il panee il vino (i frutti della fatica

dell’uomo e della donna, cheverranno trasformati dalCristo nel Mistero Eucari-stico), i fiori (l’ornamento diogni cerimonia nuziale esimbolo della Divina Prov-videnza), il fuoco (il segnodel focolare domestico, laluce dello Spirito e caloredella Carità verso il prossi-mo), gli anelli nuziali (a sim-boleggiare la serietà del pat-to matrimoniale e l’impegnoverso Dio e verso gli uomi-ni) e per ultimo, l’ago ed ilfilo (i segni della pazienza edell’umiltà, virtù necessarieper ricucire gli strappi inevi-tabili nella vita di coppia e direlazione con i fratelli).La cerimonia molto signifi-cativa e ricca di commozio-ne, si è conclusa con la con-segna, ad ognuna delle sedi-ci coppie presenti, che fe-steggiavano il loro anniver-sario di matrimonio (dal 10°al 60°), di una rosa e di una

pergamena ricordo, alla qua-le ha fatto seguito un riccorinfresco alla Casa del Gio-vane.La giornata di festa è termi-nata con la Santa Messa de-dicata alla Madonna del Car-mine, presieduta per l’occa-sione dal Rettore del Semi-nario Interdiocesano, donMarco Daniele, seguita dallaprocessione lungo le vie delquartiere. A metà del cammino vi èstata una breve sosta per labenedizione all’Ospedalecittadino: una preghiera co-munitaria è stata rivolta aimalati, ai sofferenti e a tuttigli operatori sanitari. Al termine della processionei fedeli presenti hanno potu-to ricevere la solenne bene-dizione sul sagrato dellachiesa, alla conclusione diuna giornata tanto intensaquanto partecipata.

Vittorio Daghino

Foto di gruppo delle coppie che hanno festeggiato l’anniversario

Premiati i migliori “giovani” poeti

Festa della famiglia a S. PietroNuovo presidente per l’Acos

NOVI LIGURE - Leggere poesie e prova-re a scriverle cercando di esprimere nonsolo i sentimenti più profondi, ma anche leproprie passioni, la propria vita di bambinicon un linguaggio che già denota persona-lità, così il piccolo Francesco Manllija del-la classe 3^ A della scuola Pascoli del 1^Circolo Novi ha vinto il primo premio alconcorso di poesia “Nutrimenti poetici” or-ganizzato presso la Biblioteca civica diNovi Ligure dall’associazione Librialsole edalla casa editrice Puntoeacapo. Altri premi speciali sono stati assegnati aisuoi compagni Nicholas Rrutja e Alessan-dro Greco.Per le scuole secondarie di primo grado lavincitrice è stata Giulia Barattini.

NOVI LIGURE - Giovedì23 giugno si sono riuniti inAssemblea i soci di AcosS.p.A. per l’esame del Bilan-cio consuntivo dell’anno2010 e la nomina del nuovoConsiglio di Amministra-zione.I dati presi in esamesono stati considerati dal-l’assemblea sociale partico-larmente positivi e migliora-tivi rispetto alle risultanzedell’anno precedente. Infatti, il valore della produ-zione (ricavi della gestionecaratteristica) si è attestato a12.559.000 di euro contro ildato del 2009 di 9.482.000euro con un incremento del32%.Acos S.p.A. assicura il vet-toriamento del gas e, tramitela controllata Acos EnergiaS.p.A., anche la vendita delgas in 23 Comuni, mentre inaltri 25 Comuni opera, sem-pre attraverso la controllata,la sola vendita del gas. Inquesto contesto operativo ilmargine lordo del 2010 èquantificato in 3.328.000 eu-ro contro 2.952.000 euro del2009 (+12,74%), l’utile lor-do (risultato prima delle im-poste) è stato di 2.015.000euro contro il corrispondentevalore dello scorso anno, pa-ri a 1.179,000 euro. L’utilenetto di euro 1.191.000 (nel2009 di euro 500.000) è sta-

to così ripartito: euro 59.530alla riserva legale, euro802.000 alla riserva facolta-tiva ed euro 328.383 distri-buito agli azionisti, confer-mando il dividendo di un eu-ro azione, come per il 2009.Di particolare rilievo la par-tita degli investimenti chenel 2009 si quantificavano ineuro 764.000 e salgono in-vece nel 2010 a 2.934.000euro. Tale incremento è do-vuto alla nuova attività nelcampo del fotovoltaico doveAcos ha attivato ben 18 nuo-vi impianti, in gran parte alservizio di Enti locali, conuna produzione complessivadi energia pari a un Me-gawatt.Nell’assemblea degli Azio-nisti di Acos S.p.A. si è datoconto, altresì, al quadro diinsieme delle società parte-cipate e controllate, dal qua-le risulta un fatturato com-plessivo di 86.932.000 euro,investimenti per 8.700.000euro ed un numero di dipen-denti pari a 336 unità. Mentre le società del Grup-po (Acos, Acos Energia,Acosì, Acos Ambiente, A-quarium, Gestione Acqua)registrano un margine opera-tivo lordo di euro 9.373.000contro il dato del 2009 di eu-ro 6.801.000 (incremento dioltre il 37%).

L’utile lordo di 5.079.000euro (euro 2.573.000 nel2009) ed un utile netto di2.935.000 euro.Un quadro di insieme ritenu-to dai soci particolarmenteinteressante, soprattutto serapportato ad una realtà del-l’economia del Paese, capa-ce di rappresentare nel terri-torio nel quale Acos S.p.A.opera un punto solido di ri-ferimento per i fondamentaliservizi ai cittadini che assi-cura, dal punto di vista eco-nomico e occupazionale, unapresenza significativa neltessuto industriale.L’assemblea dei Soci di A-cos S.p.A. ha concluso i suoilavoro con la nomina delnuovo Consiglio di ammini-strazione nelle persone diRoberto Rossi (presidente),Paolo Reppetti, Mauro D’A-scenzi, Renato Staiti, Ales-sio Butti e Antonio An-dreotti. Il socio di maggio-ranza, il Comune di Novi Li-gure, nella persona del Sin-daco, a cui spetta la designa-zione dell’amministratoredelegato, ha inteso indicare,al nuovo Consiglio, il nomi-nativo di Mauro D’Ascenzia conferma dei risultati con-seguiti in questi anni dallasocietà. L’Assemblea ha rinnovato ilCollegio Sindacale nelle per-sone di Marco Gasti Marco(presidente), Luca Picollo eMarcello Pollio. L’Assemblea all’unanimità,ha deliberato che “la nominadel Consiglio di Ammini-strazione ha efficacia a de-correre dal giorno successi-vo alla data di pubblicazionein Gazzetta Ufficiale del de-creto del Presidente dellaRepubblica con in quale sidichiara l’avvenuta abroga-zione, a seguito del referen-dum del 12 giugno scorsodell’art. 23 bis del DecretoLegge del giugno 2008”.Camillo Acri, dopo 10 annidi ininterrotta presidenza diAcos S.p.A. e i non riconfer-mati Enzo Mangini, ClaudioPatelli e Giorgio Bottarohanno lasciato i loro incari-chi. Dall’assemblea dei Soci,dal personale, dalle ammini-strazioni pubbliche di riferi-mento hanno ricevuto i rin-graziamenti per l’impegno alservizio della collettività edella clientela Acos. Giulia Barattini

La sede dell’Acos a Novi Ligure

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Trofeo Pro Am Azienda agricola “La Bollina”

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Martedì 21 giugno, presso il Serravalle Golf Club, è stato di-sputato il trofeo Pro Am Azienda Agricola La Bollina (18 bu-che medal, 2 risultati su 4). La classifica a squadre ha visto al1° posto netto la squadra formata da Adriano Brizzolari,Andrea Pelosin, Massimiliano Colangelo e Gian Paolo DeTrizio (colpi 132), al 1° posto lordo la squadra formata daMattia Ratti, Bruno Broglia, Giacomo Valente, Francesca DeHomem Christo (colpi 147), al secondo posto netto la squa-dra di Angelo Calì, Marino Balbi, Filippo Calcagno e CesareSabatini (colpi 134) e al terzo posto netto la squadra di LuisGallardo, Alfredo Appendino, Giuseppe Scazzola e FedeleCassese (colpi 136). La classifica professionista individualevede 1° classificato Mattia Ratti (colpi 69), 2° classificato apari merito Adriano Brizzolari e Luis Gallardo (colpi 71).Nearest to the pin buca 4 è stato il professionista LucaTorchio m. 2,93, Amateur Signori Bruno Broglia cm. 1,00,Amateur Signore Ramona Micu m. 7,00, Driving Contest bu-ca 12. Professionisti Christian Lanza, Amateur SignoriGiancarlo Verri e Amateur Signore Grazia Sciuto.

SCACCHI / NOVI LIGURE

Venerdì scorso ha preso il via la settima edizione di “Scaccoal re sotto le stelle”, manifestazione promozionale organizza-ta dall’A.S.D. DLF Novi Scacchi, in collaborazione con ilDopolavoro Ferroviario di Novi Ligure ed il patrocinio delComune di Novi Ligure. La prima serata è stata dedicata algioco libero: chiunque ha potuto quindi sfidare i giocatoridel circolo o farsi una partitella tra amici o semplicementeimparare le regole del gioco; ma il “clou” dell’appuntamentoè stata l’esibizione “alla cieca” da parte del Maestro LucaRoatta: le regole del duello prevedevano che Luca giocassebendato, mentre per l’avversario la posizione dei pezzi sullascacchiera era normalmente ben visibile sul tavolo di gioco ele reciproche mosse venivano comunicate tramite le coordi-nate della scacchiera. Grande capacità di concentrazione eun’ottima memoria visiva, ecco le qualità che hanno permes-so a Luca di disputare, in quasi 4 ore di gioco, 6 incontri conrivali molto preparati contro i quali ha vinto tutte le partite.E’ stata anche l’occasione per i più giovani per allenarsi peril Torneo Under 18 che si disputerà venerdì 1 luglio dalle 21circa. Il torneo è aperto a tutti coloro che hanno meno di 18anni (solo i primi venti concorrenti) e con iscrizione gratuita:ogni giocatore effettuerà 6 partite al termine delle quali si sti-lerà la classifica finale; è previsto anche un piccolo premioper tutti i partecipanti.

La valorizzazione dell’ex Caserma GiorgiNOVI LIGURE - In questigiorni si è svolto a Roma unimportante tra l’Agenzia delDemanio ed una delegazionedel Comune di Novi Ligure,composta dal sindaco Lo-renzo Robbiano, dall’asses-sore all’Urbanistica PaolaCavanna e accompagnatadall’on. Mario Lovelli. La riunione è servita ad esa-minare la situazione del pa-trimonio demaniale presentein città, con particolare rife-rimento all’ex CasermaGiorgi, che, pertanto, potràessere trasferita al Comune,ma ciò dovrà avvenire attra-verso un piano di valorizza-zione da concordare conl’Agenzia del Demanio, laSovraintendenza competentee il Comune stesso. Infatti,tutto il patrimonio demaniale

presente sul territorio comu-nale farà parte dell’elencoche sarà inserito nel decretodi trasferimento dei beni sta-tali ai Comuni in base al fe-deralismo patrimoniale, adeccezione dell’ex CasermaGiorgi, bene tutelato dalpunto di vista architettonicoe culturale, per la quale èprevista una diversa proce-dura. Dall’incontro è ancheemerso che l’Agenzia delDemanio ha già stanziato i

fondi per un intervento mira-to a risolvere i problemi chesi sono verificati nei giorniscorsi. Il sindaco, l’assessoree l’on. Lovelli si sono di-chiarati soddisfatti dell’in-contro, sia per lo stanzia-mento di fondi per gli inter-venti immediati sia perché èstata individuata la procedu-ra, che sarà attivata nei pros-simi giorni, per raggiungerel’obiettivo della valorizza-zione della Caserma Giorgie per il suo passaggio di pro-prietà. “Si tratta dell’iniziodi un percorso - ha dichiara-to il Sindaco - bisognerà la-vorarci molto ma, finalmen-te, ci sono i presupposti perraggiungere l’obiettivo chel’amministrazione persegueda anni”.

Davide Daghino

Giunta alla 32esima edizione, il 2 luglio farà tappa a Novi

Prosegue la Rassegna degli organi storiciNOVI LIGURE - Giuntaalla sua XXXII edizione, larassegna degli organi storici,sempre sotto la direzione ar-tistica dell’organista LetiziaRomiti (nella foto), docentepresso il Conservatorio Vi-valdi, si presenta ricca di ap-puntamenti. Trentadue anni quelli dedi-cati dagli Amici dell’Organoalla valorizzazione e al re-stauro degli esemplari piùbelli di organi antichi delSettecento e dell’Ottocentoin provincia, anche attraver-so esecuzioni di straordinariinterpreti, apprezzati a livel-lo mondiale ed europeo. Le date saranno distribuitesu tutto il territorio della pro-vincia, con particolare atten-zione per quelle chiese dovesi trova un organo appenarestaurato. Dopo i primi tre appunta-menti di giugno, la kermesseproseguirà venerdì 2 luglioalle 21 con il “Concerto allamaniera italiana” dell’orga-nista svizzera Anneroes Hul-liger presso l’oratorio dellaMaddalena di Novi che siesibirà il giorno dopo nellachiesa di San Giovanni E-vangelista ad Alessandriaper una nuova tappa dell’e-secuzione dell’Opera Omniaorganistica di Bach. Venerdì 9 luglio presso l’ab-

bazia di Novalesa LetiziaRomiti presenterà il cd diBernardo Pasquini, “Opereper organo”, mentre venerdì22 luglio alle 21 presso lachiesa di S. Caterina a Cas-sine si esibiranno Gian Mar-co Solarolo, oboe barocco,Alfredo Pedretti, corno, eCristina Monti, spinetta.Sabato 30 luglio alle 21presso la chiesa parrocchialedi Parodi Ligure, l’organistaLetizia Romiti si esibirà nelconcerto “L’orgoglio italia-no: i grandi maestri italiani eil loro influsso in Francia ein Germania; domenica 31luglio alle 17 presso la chie-sa di Gabiano l’organistaCarlo Guandalino, neodiplo-

mato al Conservatorio Vi-valdi, darà il meglio di sé nelconcerto: “L’orgoglio italia-no: la lezione italiana nell’o-pera dei grandi maestri euro-pei fino a Bach”, in collabo-razione con l’Associazione“Idea Valcerrina”. Sabato 6 agosto alle 21.15presso la chiesa parrocchialedi Grondona si esibirannoSeverine Pantel, arpa, Nico-las Munoz, violoncello, eFrederic Munoz, organo eclavicembalo, mentre dome-nica 21 agosto alle 18 pressoil Santuario di Serralunga diCrea l’organista Enrico Vic-cardi darà prova di sé nelconcerto “Bach e il Roman-ticismo d’Oltrape”.

Sabato 27 agosto alle 21presso la chiesa parrocchialedi Trisobbio sarà la volta diDaniela Scavio, organistaneodiplomata. L’organista spagnolo Este-ban Elizondo Iriarte suoneràsabato 10 e domenica 11 set-tembre rispettivamente pres-so la chiesa parrocchiale diBorghetto Borbera e pressoSan Giovanni in Alessan-dria. Ultimi appuntamentisaranno sabato 17 settembrealle 21 presso la chiesa par-rocchiale di Viguzzolo con ilGruppo di Canto Gregoriano“Silentia Claustri”, AlbertoGuaschi, direttore, e DiegoCannizzaro, organo, che siesibirà anche il giorno dopopresso l’Oratorio dell’An-nunziata ad Ovada, e venerdì23 settembre alle 21 pressola Chiesa di S. Maria Canalea Tortona con la clavicem-balista Maria Elena Laguzzi,neodiplomata al Conserva-torio Vivaldi. L’iniziativa,promossa dall’Assessoratoalla cultura della regione eche rientra nel ciclo “Pie-monte in musica”, è sostenu-ta dalla Provincia, dallaFondazione Cassa di Ri-sparmio di Torino e da que-st’anno anche dalla Cassa diRisparmio di Alessandria.

Michela Ferrando

Lavori alle reti fognaria e idrica nel centro storicoNOVI LIGURE - Un cor-poso intervento di rifaci-mento della rete fognaria edella rete dell’acquedottonel centro storico di NoviLigure è stato appaltato daGestione Acqua S.p.A. al-l’impresa Boggeri di Ar-quata Scrivia per un impor-to di 1.953.797,73 eurocompresi gli oneri relativialla sicurezza con un ribas-so del 22,228% sull’impor-to a base d’asta.Si tratta del 5° programma(i precedenti 4 programmidi intervento vennero rea-lizzati nel periodo 1991 e2007 dall’Amministrazionecomunale e da Acos S.p.A.)

che interessa le seguenti zo-ne di intervento: via Ga-gliuffi e vicoli connessi, viaSan Martino della Batta-glia, via Antica Libarna, viaG.C. Abba, ultimo tratto divia Peloso, ultimo tratto divia Gramsci, ultimo trattodi via Cavanna, CorsoMarenco e via Pietro Isola,limitrofe al Centro storico eRio Gazzo a monte dellaS.S. 35 bis dei Giovi pereliminazione acque “paras-site”. “Il sistema fognarioesistente nel Comune diNovi Ligure - spiega l’inge-gner Vittorio Risso, diretto-re generale di GestioneAcqua - è, per la quasi tota-

lità, del tipo misto con reca-pito finale dei liquami tra-mite collettore di spina (RioGazzo) all’impianto di de-purazione ubicato in loca-lità Castel Gazzo. La mag-gior parte delle condotte so-no state realizzate scavandonell’argilla mista a ghiaiaesistente o usufruendo difossi di scolo con coperturaa voltino laterizio per le se-zioni più piccole e con pie-dritti e voltino in laterizioper quelli di maggiori di-mensioni. Anche le condut-ture dell’acqua potabile re-gistrano oggettive condizio-ni di precarietà che hannosuggerito l’intervento inte-

grato con la rete fognaria. Il costo complessivo dell’o-pera di 2.906.678,62 euro èfinanziato per 1.406.678,62euro dalla Regione Pie-monte e per 1.500.000 eurocon fondi di bilancio di Ge-stione Acqua. “Siamo sod-disfatti - dichiara il Sindacodi Novi Ligu-re, LorenzoRobbiano - di questo ulte-riore intervento di riqualifi-cazione di alcune strade delcentro storico, soprattuttoper quanto riguarda la retefognaria e acquedottistica.Ovviamente al termine deilavori le strade del centrostorico saranno pavimentatecon porfido”.

Il torneo estivo inizia “al buio”Gli interventi a Novi saranno realizzati da Gestione Acqua e dall’Impresa Boggeri

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Il 26 giugno Basaluzzo ha celebrato con il Vescovo il compleanno della scuola Iniziativa novese a livello nazionale

Cento anni dell’Asilo, la festa dei bambiniBASALUZZO - Una festagrande e colorata, per i bam-bini, prima di tutto, domeni-ca scorsa, 26 giugno, aBasaluzzo che ha ricordatoun anniversario storico ditutto riguardo: il suo asilo hacompiuto il secolo di vita.L’ente morale, essendo statofondato da don BartolomeoPellucchi cent’anni fa, conti-nua ad essere presieduto dalparroco e quindi, da trenta-nove anni, da mons. AldoTacchino che ormai ha per-corso più di un terzo di que-sta mirabile storia di amoreper l’infanzia e di fede vis-suta nella protezione e per lacrescita dei più piccoli.Insieme a don Pellucchi, ilpadre nobile della scuola èstato il commendator LuigiPaleari che, con generosalungimiranza, donò il suopalazzo signorile per il costi-tuendo asilo infantile. Dal 1925, poi, le PiccoleFiglie del Sacro Cuore diSale hanno continuato amandare delle consorelle percondurre la scuola ed educa-re i bambini, in un’operapreziosa rimasta nel cuore aquattro generazioni di basa-luzzesi, come ha rimarcatonel suo salutol’attuale Madregenerale Anna Maria Dra-ghi.

Alla presenza del prefetto diAlessandria Francesco PaoloCastaldo e dell’assessoreprovinciale Maria GraziaMorando, oltre al sindaco diBasaluzzo Gianfranco Lu-dovici e di molte autorità lo-cali, dopo la presentazionedel libro “Cent’anni a brac-cia aperte. Il secolo dell’asi-lo Pellucchi e Paleari (1911-2011)”, il vescovo mons.Martino Canessa ha celebra-to la S. Messa nel cortiledell’asilo, assolato per lagiornata estiva e pieno ditante presenze partecipi ecommosse, con molti exbambini che all’asilo hannomosso i primi passi fuori dicasa.Il segretario del Consiglio diamministrazione Gianfranco

Gemma ha fatto dono al pre-sidente don Aldo di una tar-ga come riconoscimento digratitudine del suo instanca-bile lavoro (soprattutto ma-nuale) per migliorare e am-pliare la struttura, due bam-

bini hanno offerto dei fiorialle due suore di oggi, suorGianni e suor Vanda, omag-giate anche di una targa diringraziamento dal consi-gliere Carla Tardito a nomedi tutta la popolazione basa-luzzese.Dopo la celebrazione eucari-stica tutti i presenti, al segui-to della banda “RomualdoMarenco” di Novi Ligure,hanno raggiunto in corteo ilpiazzale delle Manifestazio-ni dove i bambini dell’asilo,delle elementari e delle me-die hanno eseguito dei cantimolto apprezzati sotto la di-rezione della maestra Ro-berta Ghio.Lo spettacolo del Mago O-gam ha concluso una giorna-ta ricca di memoria e digioia soprattutto per i bambi-ni emozionati e felici, comesempre, come un secolo fa.La sera, al termine di questadomenica speciale, il vesco-vo, il prefetto, mons. SandroCazzulo e don Stefano Ca-lissano si sono ritrovati a ce-na alla “Sagra del pesce” or-ganizzata dalla Pro Loco,con la Schola Cantorum cheha dato solennità alla messapomeridiana guidata da donPierangelo Pietracattella co-me ai vecchi tempi.

Davide Ferreri

Il card. Bagnasco inaugura il “Borgo di Castellania”

CASTELLANIA - Sabato25 giugno è stato inauguratoil Centro “Borgo di Castel-

lania” nel paese di FaustoCoppi, sulle verdi collinetortonesi.

L’associazione no profitBorgo di Castellania ha cre-ato un polo culturale apertoa tutte le associazioni e orga-nizzazioni che vorranno pia-nificare sessioni di forma-zione e convegni in questanuova struttura con sale at-trezzate, un’area verde dicirca 50 mila metri quadratie oltre 2.000 nuove piante,completa di alloggi per ospi-tare fino a settanta persone. Il complesso “Borgo di Ca-stellania” è nato su iniziativadell’imprenditore genoveseGiuseppe Luce, che ha ri-qualificato un vecchio borgotrasformandolo, grazie a unattento piano di recupero, inun polo formativo di ultimagenerazione. La struttura è stata inaugura-

ta alla presenza del card. An-gelo Bagnasco e del presi-dente della Regione Pie-monte Roberto Cota.Durante la cerimonia l’Ar-civescovo di Genova ha im-partito la benedizione allastruttura. La dedicazionedella Cappella è stata offi-ciata dal vescovo di Tortonamonsignor Martino Canessa.Presenti fra gli altri, il presi-dente di Assoedilizia AchilleColombo Clerici.Il sindaco Sergio Vallenzonaha dichiarato che il Centro“rappresenta un punto disvolta per il territorio e creale basi per un futuro sosteni-bile legato al paese di Ca-stellania e alle sue bellissimecolline”.

d.c.

Il Vescovo e mons. Tacchino

Inaugurazione del Centro “Borgo di Castellania”

NOVI LIGURE - Il riccoprogramma delle manifesta-zioni estive promosse dalComune di Novi Ligure,nell’ambito di “Estate crea-tiva”, prevede anche un con-corso nazionale di arti visi-ve dedicato ai giovani arti-sti, intitolato “StampArte”,che consentirà di allestireuna mostra prevista per ve-nerdì 29 luglio, lungo VialeSaffi. I progetti finanziati tramiteil bando di concorso “EstateCreativa”, promosso dal-l’Assessorato alle PoliticheGiovanili del Comune diNovi Ligure e dal servizioPunto Giovani, sono finan-ziati con i fondi destinati alPiano Locale Giovani ap-provato dalla Provincia diAlessandria (Assessorato al-la Politiche Giovanili) conla partecipazione finanziariadella Regione Piemonte. Per partecipare al concorso,la cui scadenza è fissata nel-la giornata di mercoledì 20luglio, è necessario avereun’età compresa tra i quin-dici ed i trenta anni e nonessere artisti professionisti.Il tema del concorso è“L’Arte nel quotidiano”: ilavori (fotografie, disegni,quadri, fumetti) dovrannooffrire una libera interpreta-zione di paesaggi, strade,città, soggetti, oggetti ed al-tro. Le opere ammesse sarannostampate a spese degli orga-nizzatori per l’allestimentodella mostra.L’iniziativa, organizzata daDaniele Mascia e EdoardoTraverso, nasce dall’idea divalorizzare la creatività gio-vanile. L’esposizione, prevista al-l’interno delle iniziative di“InNovid’estate”, darà quin-di ampia visibilità ai giovaniartisti. Il concorso, la cui partecipa-zione è gratuita, prevede an-che una macchina fotografi-ca semi-professionale per ilprimo classificato. Ogni partecipante è unicoresponsabile di ciò che for-ma oggetto della sua imma-gine, pertanto, s’impegna adescludere ogni responsabi-lità degli organizzatori nei

confronti di terzi. In particolare dichiara di es-sere unico autore delle im-magini inviate e che esse so-no originali, inediti e non incorso di pubblicazione, chenon ledono i diritti di terzi eche qualora ritraggano sog-getti per i quali è necessarioil consenso o l’autorizzazio-ne, egli l’abbia ottenuto.Una giura di esperti, i cuinomi saranno resi noti altermine del concorso, cureràla selezione delle opere am-messe (massimo 40) all’al-lestimento della mostra. Al termine della mostra, tut-ti gli elaborati esposti neitempi e con le modalità pre-cedentemente descritte, sa-ranno sottoposte al giudiziodella giuria, la quale sele-zionerà una fotografia vin-cente ed una fotografia di ri-serva, seguendo criteri dioriginalità e creatività.Dell’esito della selezione sidarà notizia sul sito ww-w.comune.noviligure.al.it ilgiorno 21 luglio, pubblican-do i nomi degli artisti e il ti-tolo dell’opere ammesse al-l’esposizione finale. Tutte le decisioni della giu-ria sono insindacabili einappellabili.Per la promozione dell’e-vento e per il solo periododel concorso e della mostra,gli organizzatori, avranno ildiritto di utilizzare libera-mente le immagini delleopere selezionate. La premiazione avrà luogosabato 30 luglio, alle ore 21,in Piazza Dellepiane.Il bando di concorso è di-sponibile sul sito: www.co-mune.noviligure.al.it. La domanda di partecipa-zione, l’elaborato e l’even-tuale didascalia di spiega-zione, dovranno pervenire a:[email protected], op-pure, consegnata a mano omezzo posta allo Sportellodel Cittadino, di Novi Ligu-re.Gli organizzatori DanieleMascia ([email protected]) ed Edoardo Traverso([email protected]) so-no a disposizione presso ilPunto Giovani di Novi, perogni eventuale chiarimento.

Davide Daghino

Il concorso StampArte

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Quando ci siespone al sole, oltreche considerare la propriafotosensibilità, e quindi ilgrado di probabilità dellanostra pelle di ustionarsi,occorre anche prendere se-riamente in considerazionela possibilità che alcuni far-maci che prendiamo sianocompatibili con l’esposizio-ne alla radiazione ultravio-letta. Non sono rari, infatti, feno-meni di fototossicità, datiproprio dall’incompatibilitàdell’organismo, sotto l’ef-fetto di un determinato far-maco, di esporsi alla radia-zione solare. Se la fotosensibilità provo-ca un’eccessiva risposta al-le radiazioni solari, che puòportare anche a gravi lesio-ni cutanee, la fototossicitàpuò essere indotta sia daprodotti applicati localmen-te, sia da farmaci introdottiper via sistemica: bisognaquindi fare attenzione all’u-so di creme o pomate, lo-

zioni antisetti-che e antifungine che

sono contenute in specialitàmedicinali, ma anche neiprodotti cosmetici di usoquotidiano, come saponi edeodoranti. Ad esempio, alcuni prepa-rati contengono sostanzecui spetta parte delle rea-zioni allergica, chiamate“psoraleni”, insieme ad al-tre sostanze aromatiche. Molti degli agenti che pos-sono indurre fenomeni difototossicità, possono an-che essere responsabili difotoallergie (la fotoallergiaconsiste in una dermatiteche può seguire una formaeczematosa di lunga durata,indotta dai raggi solari inassenza di agenti chimici).L’esposizione ai raggi ul-travioletti, è controindicatoanche nei casi in cui si stia-no assumendo determinatifarmaci, in quanto questipossono essere responsabilidi reazioni fototossiche; ifarmaci in questione sono

gli ipoglicemizzanti (sulfa-niluree), i sulfamidici, idiuretici tiazidici, gli anti-staminici, i neurolettici, letetracicline (antibiotici), lagriseofulvina (antimicoti-co), e gli estrogeni. Se si èsotto cura con uno o più diquesti farmaci, meglio evi-tare di prendere il sole efrequentare la spiaggia sot-to un ombrellone o copertida una maglietta.Nel caso comparissero der-matiti o allergie circoscrit-te, dopo l’applicazione dicreme solari o farmaci loca-li, è bene sciacquare abbon-dantemente con acqua fred-da la parte interessata e in-terrompere il bagno solare.Così, anche nel caso in cuila reazione avvenga dopol’assunzione di uno o piùfarmaci elencati, è bene in-terrompere il diretto contat-to con la luce solare e rivol-gersi al medico. E’ d’obbligo evitare l’espo-sizione ai raggi ultraviolettiin caso di eritema, che può

manifestarsi in forma lieve,con rossore diffuso e dolen-te, oppure con la comparsadi piccoli rilievi prurigino-si, sparsi soprattutto sullaparte alta del petto.L’interruzione al direttocontatto con le radiazionisolari va mantenuta almenoper cinque, sei giorni, a di-screzione del medico.Per evitare scottature ederitemi, che spesso ci rovi-nano la spiaggia o le vacan-ze, i consigli sono sempregli stessi: evitare l’esposi-zione nelle ore più calde,dalle 11 alle 15 e, specie isoggetti con pelle chiara,esporsi al sole gradualmen-te e senza mai tralasciareuna protezione ad alto fat-tore, in quanto, come detto,più la pelle è chiara menomelanina è prodotta dall’or-ganismo e quindi minore èla difesa; infine meglio rin-novare le applicazioni diprodotto solare ogni 2 ore,e specie dopo il bagno e losport.

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a curadella Redazione

Fotoallergie e fototossicità

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Nel suo nuovo libro il filosofo parte-nopeo, dopo aver raccontato in prece-denza il volto meno consueto e piùumano dei filosofi e dei miti greci,spiega con la sua caratteristica ironia esapiente leggerezza le vite dei santi,facendoli sentire più vicini a noi. Da san Gennaro (e il vero significatodel suo miracolo), a sant’Agostino (“ilmio preferito, perché ha inventato ilPurgatorio, il pressappoco del Paradi-so”), l’elenco dei santi è lungo, quellodelle sante un po’ meno perché, dicel’autore “a parte mia madre non mi so-no mai piaciute troppo”. De Crescenzo intreccia la vita dei san-ti con la sua, fino a giungere a unaconclusione assolutoria, così espressa:“a forza di leggere le vite dei santi misono convinto che anch’io potrei avereuna qualche piccola speranza. Io nellavita volontariamente non ho mai fattodel male a nessuno, e già questa misembra una buona partenza”.Luciano De Crescenzo, ingegnere,sceneggiatore, attore e regista, ha esor-dito come scrittore nel 1977 con “Cosìparlò Bellavista”. I suoi numerosi librisono stati tradotti in 19 lingue.

Il libro propone una meditazione adue voci, a partire dalla Parola di Dioe da quattro icone tratte dalla Colle-zione Intesa Sanpaolo di palazzo Le-oni Montanari a Vicenza.Lidia Maggi accosta il testo biblicocon sensibilità femminile, attenta al-l’alterità di una Parola che spiazza,che non lascia indifferenti ma aiuta acomprendere chi siamo. È una lettura con i piedi per terra e losguardo levato in alto. Dario Vivian guida a una lettura nonclassica dell’icona, tuttavia attenta adaprire gli occhi sul mistero nascostonell’immagine. Il percorso che ne nasce, pur nei dif-ferenti linguaggi, è unitario. L’ascolto diventa visione e il vedereprofondo approda al credere, al “Videe credette” del titolo.Lidia Maggi, pastora battista, è cono-sciuta per il suo impegno ecumenico,sia in ambito di riflessione teologica,sia nella prassi di comunione tra chie-se sorelle. Dario Vivian, prete diocesano e teolo-go, insegna Antropologia Teologica,Sacramenti e Teologia pastorale.

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Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto),

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Un capitolo al giorno per superare, inun mese, le piccoli/grandi difficoltàfamiliari. In 30 capitoli, il volume affronta lequotidiane sfide educative che i geni-tori incontrano nel loro cammino eche, se mal affrontate, possono crearescompiglio in famiglia. Dal correttoutilizzo della televisione e dei socialnetwork, al gioco coi figli, senza di-menticare il dialogo, la conflittualità,il ruolo paterno e quello materno, ilrispetto delle regole, l’educazione allafede, l’uso del denaro, la salvaguardiadai cattivi influssi della società... Ogni capitolo invita alla riflessionepartendo da esempi e aneddoti presidalla vita reale, descrivendo fenomenisociali e meccanismi psicologici e re-lazionali relativi alla materia trattata;suggerisce inoltre ai genitori, rispostee atteggiamenti concreti per risponde-re alle difficoltà di tutti i giorni, invi-tandoli a prefissare obiettivi realisticie ben precisi.Rebecca Hagelin è una giornalista escrittrice americana, esperta in temati-che familiari, è spesso ospite delle tvamericane CNN e NBC.

Il Sud non è solo mafia

Egr. Direttore, l’arresto del consigliere comunale di AlessandriaGiuseppe Caridi, ha scosso la città e la sua amministra-zione. Anche se è doveroso, prima di esprimere ogni ti-po di giudizio, aspettare che i magistrati facciano il lo-ro lavoro sino in fondo, per verificare e dare l’opportu-nità agli inquisiti di difendersi. Quindi non mi esprimerò nel merito specifico, anche sevedere le istituzioni infangate da indagini e inchieste, èveramente spiacevole per chiunque abbia a cuore lamoralità dello Stato e delle sue istituzioni. In questo momento, il mio intervento pubblico in qua-lità di consigliere comunale vuole solo essere un’esor-tazione per tutti gli alessandrini a non generalizzare ve-dendo la mafia come un fenomeno che coinvolge tuttoil meridione italiano. Ho visto scritti e sentito in pubblico interventi negativie sarcastici verso il Sud. Sono ingiusti verso chi è nato al Sud o ha origini meri-dionali e vive, lavora ad Alessandria, considerandola lapropria città esattamente come tutti coloro che da gene-razioni sono piemontesi.Anch’io che non sono nato qui mi sento legato adAlessandria come fossi qui da sempre e voglio ancheimpegnarmi istituzionalmente per renderla migliore.Non guardiamo gli eventuali errori di pochi ma la cor-rettezza di quasi tutti i “meridionali alessandrini” e nonfacciamoci condizionare da spiacevoli episodi che nonsono da ricondurre tanto al fenomeno mafioso quantoalla vulnerabilità delle stesse istituzioni. Dobbiamo impegnarci per fare in modo che sia tutelatoil territorio dove viviamo. Questo vale per tutti. Chiedo pubblicamente alla Giunta comunale di verifi-care e prendere provvedimenti contro chiunque speculiattraverso un incarico pubblico. E con i fatti non con le solite parole di rito.

Maurizio SciaudoneConsigliere del Comune di Alessandria

In difesa del prosciutto

Egr. Direttore,si vuole continuare a mangiare il Prosciutto di Parma,la Pancetta di Calabria, il Salame di Varzi e le altrecentinaia di specialità della filiera suinicola italiana?Pensare che le specialità della salumeria italiana possa-no un giorno scomparire sembrerebbe un’ipotesi quan-tomeno irreale, ma gli ultimi dati fotografano un com-parto in grande difficoltà, soprattutto dal punto di vistadella base della filiera: gli allevatori. Impennata dei costi di produzione, prezzi troppo bassipagati all’allevatore, un’agguerritissima concorrenzastraniera che fa leva esclusivamente sul prezzo, man-canza di aggregazione da parte degli allevatori e unanormativa che non è in grado di tutelare adeguatamentele produzioni 100% italiane le cause di una crisi che haportato alla chiusura molti allevamenti e ha aperto lastrada a prodotti esteri. Ma non è solo una questione di salvaguardare l’alleva-mento nazionale; in gioco c’è una posta molto più alta.I prodotti della salumeria italiana hanno un grande va-lore intrinseco in termini culturali e di tradizione, che èsostanzialmente ciò che fa apprezzare così tanto i no-stri prodotti all’estero e che oggi rischia di essere spaz-zato via da un gioco al ribasso che appiattisce i gusti,omologa i prodotti, e soprattutto non garantisce sicu-rezza.Per questo è partita da Cremona, centro nevralgico del-la suinicoltura nazionale, una battaglia portata avantidagli allevatori di suini, Su di loro poggia l’intero sistema, per dare al settore ilvalore che merita e, senza rischiare di esagerare, perfarlo sopravvivere.Occorre cambiare rotta, in modo tale che nella filieranon vi siano anelli deboli su cui ricade tutto il peso delmercato.

Paolo Bodini - Cremona

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da pretedi don Marziano

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Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodicipresso il Tribunale di Tortona

n. 1/98 del 11.12.1998Editore

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... E anche le foto scattate nell’ultima vacanza, in un viaggio,una tavola imbandita, un gruppo di amici che soridono davanti all’obiettivo. La Redazione si riserverà di scegliere le foto più bellee di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Domenica 19 giugno la sezione provincialedi Pavia, “EttoreComi”, dell’associazio-ne nazionaleBersaglieri, ha parteci-pato al 59° raduno na-zionale bersaglieri aTorino durante il qualesono stati festeggiati i175 anni del Corpo. I bersaglieri, infatti, na-scevano il 18 giugno1836 proprio a Torinograzie al capitano del ReggimentoGuardie (oggiGranatieri) AlessandroFerrero deLa Marmora.

a cura diDaniela Catalano

Nel comune di Fabbrica, inalta Val Curone, percorren-do la strada che sale versoCaldirola si può deviare ver-so la frazione di Bruggi perimmergersi nel verde deiboschi, ai piedi dei montiEbro, Chiappo e Carmo.Bruggi, con i suoi 1023 me-tri di altitudine, è il centropiù alto della valle sulla de-stra del Curone. Il suo nome si pensa derivida “Broliumâ” che significaparco o zona verde. Le origini di “Brugioâ”, co-me era anticamente era chia-mata, risalgono al 1200. Dai 230 abitanti del 1689,aumentati sino ai 500, si èscesi alle poche decine dioggi, che crescono in estateper l’afflusso dei turisti.Il paese fu in gran parte di-strutto da due furiosi incendi

scoppiati il giorno di Nataledel 1866. A quel tempo itetti erano di paglia di segalae questo favorì il propagarsidel fuoco. Nella frazione vi era un anti-co oratorio dedicato a SanRocco, che divenne parroc-chia smembrata da Salogniverso il 1643.Il giorno della festa, il 16agosto, la statua di San

Rocco viene portata in pro-cessione per la via principa-le del paese. La strada, in passato, giun-geva a Bruggi da San Seba-stiano seguendo il torrenteMuseglia, saliva a Costa egiungeva in paese passandoper Montecapraro e Salogni.Fino al 1700 sui monti cir-costanti vi erano ancora i lu-pi, dei quali si sono avute

tracce fino al 1750. Anchedi recente ne sono stati avvi-stati alcuni esemplari e sonostati visti anche dei cinghia-li. Sono invece quasi scom-parse le marmotte che vive-vano sulle pendici del monteEbro e del Chiappo e sonoormai estinti i tassi che sipotevano vedere nelle bo-scaglie sotto il Chiappo.Bruggi, definita da OttavioPilotti, nel capitolo dedicatoal folclore della “Guida diTortona e del tortonese” laperla della Val Curone, sitrova in una gola circondatadai monti Carmo, Chiappoed Ebro. Uscendo dal paese si puòsalire, attraverso un sentieropiuttosto ripido, a Colle del-la Seppa (m 1485), sullospartiacque dei torrenti Staf-fora e Curone.

Luoghida visitare

Bruggi, “perla della Val Curone”

Su uno dei tanti blog di Corriere.it, “La 27esima Ora”, ho trovato la lettera di Michele di Piacenza. Ve ne riporto unostralcio. “Mi chiamo Michele, ho 27 anni e attualmente lavoro per un’agenzia che si occupa di monitorare stampa, tv,web e altri media. Ho studiato un anno a Oxford dove ho fatto un master in studi bizantini, (volevo intraprendere lacarriera accademica) dopo essermi laureato in Storia dell’arte alla Statale di Milano nel 2008, con il massimo dei voti ela lode. Siamo abituati a elogiare il mondo universitario al di fuori dell’Italia, ma la mia esperienza inglese mi ha mo-strato come la tanto rinomata Oxford non sia un’università per tutti. Se vuoi fare un dottorato di ricerca, e disgraziata-mente non hai scelto una facoltà scientifica o economica, i soldi ce li devi mettere tu. Ho appena iniziato a lavorare,aprendo la partita IVA. Il vantaggio è che lavoro da casa: mi alzo verso le 5 del mattino e traduco dal tedesco e dallospagnolo a circa 13 euro l’ora. Lavoro in media quattro ore al giorno, metto da parte circa 1.000 euro mensili. (…) Cihanno mentito, dicendo che essere molto qualificati ci avrebbe aiutato a trovare un lavoro migliore di tanti altri, ma laglobalizzazione del lavoro, basata sulla concorrenza spietata fra stati, se ne frega della qualifica e tutto è legge di mer-cato: domanda e offerta. Chi è mediocre, ma ha la fortuna di aver azzeccato il settore del momento, trova lavoro, spes-so a tempo indeterminato e con una paga dignitosa”. Io resto imbarazzato. Come si possono aiutare questi giovani inestinzione? E perché il merito sembra che non paghi mai, almeno in Italia? Forse bisogna seguire solo il proprio istintoe non dare retta a ciò che ti dicono a scuola in fatto di opportunità di lavoro…

Le piogge e le alluvioni di queste ultime settimane hanno fat-to riaffiorare legni fossili nella valle del rio Pulice, il ruscelloche origina nei pressi della dorsale castanese e che, dopoaver percorso la verdeggiante vallata in gran parte boscosa,discendendo sotto Martinasca e Quarti, si immette nel torren-te Scuropasso in località Colombera, nel comune di Pietra dèGiorgi, in Oltrepò pavese.Una valle ricca di natura, con acque solforose, dove esisteva-no in passato anche cave di gesso, elementi che collegati ademersioni rocciose e alla presenza di arenarie e calcari mar-nosi, alla vicinanza del colle Montarzolo con la sua nota pie-tra arenaria, rendono questo territorio interessante dal puntodi vista geologico e assimilabile al contiguo versante verso ilVersa, dove la valle del rio Monzone aveva già attirato l’at-tenzione degli studiosi per l’estrazione e lavorazione dellapiù conosciuta pietra di Montescano. La scoperta è stata fattada Antonio Zucconi, ricercatore naturalista noto per le suenumerose scoperte in val Tidone, in particolare a Roccad’Olgisio e che ha anche effettuato ricerche proprio sulle col-line di Montescano riportando alla luce numerose filliti e le-gni fossili del Messiniano. Una prima indagine sul luogo delritrovamento compiuta da questo ricercatore insieme a LuigiCasella e Ercole Bongiorni del Gruppo Archeo-storico Pri-mus Collis, ha permesso di effettuare alcune fotografie e diavere qualche indicazione di prima mano. Finora sono statiindividuati due distinti tronchi arborei fossilizzati e quindipietrificati, duri al tatto, di diversa colorazione, giacenti inuno dei profondi canaloni del rio Pulice, quasi a livello del-l’acqua in fondo ad una ripida parete rocciosa, in un puntonon facile da raggiungere e dove si notano distintamente lestratificazioni delle diverse ere geologiche. L’affioramento, alivello superficiale, giace fra uno strato di roccia marnosa econglomerati pietrosi. Il fossile legnoso di maggiore dimen-sione, almeno all’apparenza, affiora in due punti, presentaanche una parte annerita e misura un metro e ventisette centi-mentri in lunghezza. Una prima ipotesi è che potrebbe trat-tarsi di un reperto risalente alla stessa epoca dei ritrovamentidi Montescano, ma sarà in seguito compito degli esperti con-durre le analisi del caso, anche per poter classificare la naturadel vegetale. Intanto è stata fatta una segnalazione informaleal sindaco di Castana e si pensa, con l’aiuto di un geologo, dipoter recuperare quanto ritrovato per evitare che il tutto pos-sa di nuovo scomparire alla prossima alluvione.

Ercole Bongiorni

Scoperti legni fossilisulle colline di Castana

Veduta di Castana

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TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

La “carica” di

MONDORAMONDORATTORIORI

A VIGNOLE BORBERA

VIGNOLE BORBERA - 21 giugno 2011: inizio astronomicodell’estate. Da alcuni giorni molti oratori sono già all’opera peroffrire a tanti bambini e ragazzi l’esperienza gioiosa e giocosadel Grest (Gruppo Estivo o Estate Ragazzi). E puntuale come l’e-state torna l’appuntamento annuale di Mondoratori.Martedì 21 giugno tutti gli oratori si sono ritrovati a VignoleBorbera, definita la porta della Val Borbera, per vivere insiemeuna giornata di Grest… diremmo un po’ allargata ed esagerata.Tra le 9 e le 10 di una bellissima giornata tersa e soleggiata circa850 bambini, ragazzi, animatori, genitori, qualche suora e sacer-dote si sono dati appuntamento alle soglie del paese.Dopo una lunga, colorata e chiassosa sfilata per le vie del paese,tra i volti dapprima stupiti e poi sempre più sorridenti degli abi-tanti, l’intera “brigata” raggiunge l’area Fiera posta nel centrostorico del Comune.Il colpo d’occhio sul grande piazzale è davvero mozzafiato.Il parroco don Pierangelo Pietracatella porge il primo saluto e su-bito dopo passa la parola al sindaco Giuseppe Teti che, con il suocappello d’alpino, saluta i presenti e ringrazia Mons. Vescovoper la sua presenza e per aver scelto Vignole.Il presidente dell’ANSPI (Associazione Nazionale San PaoloItalia) diocesano don Marco Daniele si unisce ai saluti e introdu-ce il breve momento di preghiera.Ed è a questo punto che Mons. Martino Canessa prende la paro-la. Dopo aver dettato un pensiero di riflessione, rivolge ai presen-ti più giovani un invito: “Osservate bene i giovani che oggi viguidano in questo appuntamento come nei vostri oratori. Siate lo-ro riconoscenti per il tempo che dedicano a tutti voi e soprattuttoimparate da loro perché crescendo anche ciascuno di voi possadiventare strumento utile per i più piccoli”.Terminata la preghiera la parola passa agli animatori della gior-nata. I tantissimi ragazzi vengono suddivisi tra elementari e me-die. Le elementari raggiungono il centro sportivo della U.S.Vignolese dove su più campi sono attesi da una serie infinita digiochi.I ragazzi delle medie invece restano nell’area Fiere.Due ore di giochi sotto un sole rovente. La pausa pranzo permet-te di recuperare qualche forza e tra un gelato e un gavettone è giàarrivata l’ora di riprendere le attività: i più piccoli sempre alCentro sportivo mentre i ragazzi delle medie si impegnano in unagrande “sfida” a squadre per le vie del paese.Come capita spesso in queste occasioni, il tempo corre davveroveloce. Dopo una fresca merenda ecco che si rincorrono i ringra-ziamenti e i saluti e, come avvenuto al mattino anche in questomomento, per raggiungere il piazzale dei pullman, un lungo cor-teo colorato ripercorre le vie di Vignole salutando e ringraziandotutti per la bellissima giornata.A questo punto permetteteci una nota di ringraziamento.Chi ha partecipato a eventi come questo, che risultano significati-vi per numero di partecipanti per di più ragazzi e giovani, sa chel’organizzazione è sempre molto impegnativa. Per la buona riu-scita di Mondoratori si è adoperato un intero paese: il sindacocon la sua Amministrazione Comunale, la Pro Loco, i Vigili Ur-bani, i Vigili della Comunità Montana, la Protezione Civile Al-pini, la Croce Rossa Italiana, l’U.S. Vignolese, le Guardie Vena-torie Provinciali e il parroco con i suoi collaboratori. A loro il piùgrato ringraziamento da parte di Mons. Vescovo e di tutta la Dio-cesi.Come anche si deve ringraziare la Pastorale Giovanile e l’ANSPIdiocesana che con un gruppo qualificato di animatori ogni annopreparano e tornano a proporre Mondoratori…Ma per tutti penso che il ringraziamento più bello sia rappresen-tato dal ricordo di quegli 850 sorrisi che sono ritornati ai lorooratori dopo aver pacificamente invaso Vignole Borbera!

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Voghera in attesa del ripescaggio

Confermato GiacomottiVOGHERA - In attesa disapere se arriverà il tantoagognato ripescaggio in Se-conda Divisione, il Voghe-ra inizia a mettere il primotassello per la nuova stagio-ne.Massimo Giacomotti è ri-confermato sulla panchinarosso-nera: «Sono bastatitrenta secondi per trovarel’accordo», spiega il diret-tore sportivo Donato Tro-iano, che ha convocato iltecnico nei suoi uffici diMilano.Una scelta mai messa in di-scussione: «Ho parlato congli altri miei soci – conti-nua Troiano - e all’unani-mità è stata votata la con-ferma».Ma ha tenere banco è so-prattutto il ripescaggio:«L’intenzione di partecipa-re alla Seconda divisioneprevale su tutto – dicono invia Facchinetti – comporre-mo la squadra come se do-vessimo giocare nei profes-sionisti».Nel frattempo i dirigentirosso-neri hanno incontratoil presidente della Lega ProMario Macalli, da cui han-no avuto garanzie sul fatto

che il prossimo 30 giugnosi saprà qualcosa di precisosulla formula dei ripescag-gi.Il prossimo anno la LegaPro passerà dalle attuali 85a 76 formazioni, ma comesempre molte squadre po-trebbero rinunciare o nondare le necessarie garanzieper l’iscrizione.E non bisogna neppure di-menticare l’inchiesta LastBet della procura di Cre-mona che coinvolgerebbediversi club di SecondaDivisione.Tutte circostanze che po-trebbero far comodo alVoghera: «Siamo arrivati insemifinale playoff e secon-di nel girone, abbiamo unpubblico da categoria supe-riore. – dice il direttore ge-nerale – Sappiamo che cisono 35 società in bilico,quindi le speranze sonoconcrete».Sarà un estate caldissimaper tutti i tifosi rosso-neri,che accarezzano il sogno ditornare tra i professionisti,dove la squadra vogheresemanca dalla stagione 1998-1999.

f.s.

Eccellenza / Oltrepo

Si punta sui giovaniSTRADELLA - L’SBCOltrepo punterà maggior-mente sui giovani e i gioca-tori della zona che hannoesperienza in categoria su-periore.Se il Voghera sarà ripesca-to in Seconda divisione, al-cuni rosso-neri si trasferi-ranno a Stradella, anche peril profondo legame d’ami-cizia con il mister Chierico,confermato senza indugi. Al termine della riunione difine stagione, i dirigentistradellini hanno preso ladecisione di stringere i cor-doni della borsa: la crisi stamettendo a dura prova tuttele società dilettantistiche.Il direttore sportivo Bonfo-co ed il direttore tecnicoBianchi hanno già contatta-to i giocatori per parlare de-gli ingaggi, che la dirigenzavorrebbe contenere.Lo staff discuterà anzituttocon coloro che mister Chi-erico intende confermare:Merenda, Chianello, Val-secchi, Carrucciu, Meda eMerlano.Si tratta di elementi moltoimportanti che incidono inmaniera significativa sulbudget.

Quindi o si troverà un ac-cordo economico o proba-bilmente verranno messisul mercato.L’intenzione è di privile-giare ragazzi della zona ri-spetto a chi viene da lonta-no.L’Oltrepo ha già avviatouna trattativa con la Sem-pione Alfa per un centro-campista, un difensore e unportiere.Tutti giocatori di età com-presa tra i 18 e i 19 anni,indispensabili in un cam-pionato in cui occorreschierare sempre quattrounder: uno nato dal 1991 inpoi, un 1992, un 1993 e un1994.Sono in corso trattative conil Fanfulla, appena retro-cesso in Promozione, e conun attaccante moldavo dellaMelegnanese.Un ragazzo interessante chesi è già allenato conl’Oltrepo. Sul fronte cessio-ni Chessa è vicino allaBeretti del Pavia, mentreMauri e D’Aniello stannovalutando alcune offerteper la serie D o la SecondaDivisione.

f.s.

Basket / Memorial “Uccio Camagna”

Festa del DerthonaTORTONA - “Sorridi albasket!”: questo lo sloganche i dirigenti del Derthonahanno scelto da immortalaresulle magliette consegnatead oltre un centinaio di par-tecipanti alla tradizionale fe-sta di chiusura della stagionesportiva svoltasi domenicascorsa. Dai “pulcini” nati nel2006 fino ai “giganti” del-l’Under 19 c’erano propriotutti a celebrare il 37° Me-morial “Uccio Camagna” sulparquet nell’omonimo Pa-lazzetto dello Sport con letribune gremite da genitori eparenti vari. Dopo il salutodell’Assessore allo SportGalvani, del Presidente dellaPolisportiva Guagnini e delPresidente del DerthonaBasket Roberto Tava è statotempo dei numerosi ricono-scimenti. L’ambito titolo di“Miss Basket” è andato a Li-dia Pagella mentre “MisterBasket 2011” è stato accla-mato Marco Veronese.Scendendo di età migliorEsordiente è stato ricono-sciuto Emanuele Rossi, mi-glior giocatore della leva2000 Nicola Pernigotti, peril 2001 Leonardo Bonetti,per il 2002 Filippo Tava, per

il 2003 Niccolò Sala, per il2004 Alessandro Lerta men-tre per il Corso baby riserva-to ai nati nel 2005-06 il pre-mio è andato a GiacomoDavio. Nomination impor-tanti anche per le formazioniagonistiche giovanili quali:per gli Under 13 miglioratleta Riccardo Mogni, pergli Under 15 Dario Gay, pergli Under 17 Mathias Zuc-carelli e per gli Under 19Andrea De Luca. Un premioparticolare è andato anchead Andrea Degrada dellaSerie C. Prima dello “scio-gliete le righe” la festa si èconclusa con un grande rin-fresco offerto a tutti gli in-tervenuti. Durante la cerimo-nia il Presidente Tava si èimpegnato ad investire sem-pre più sul vivaio sperandodi riportare al più presto igiocatori “nostrani” ad in-dossare la maglia della pri-ma squadra: perciò ben ven-ga il primo acquisto ufficialedella C col ritorno di Massi-mo Taverna, dopo un annodi esperienza a Voghera,mentre in panchina il duoDe Ros-Lonardo assisterà ilnuovo coach Antonello A-rioli.