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Il profilo degli Il profilo degli studenti studenti nelle ultime riforme nelle ultime riforme scolastiche: scolastiche: analisi e valutazione analisi e valutazione Sergio Cicatelli Sergio Cicatelli Roma, 20 luglio 2011 Roma, 20 luglio 2011

Il profilo degli studenti nelle ultime riforme scolastiche: analisi e valutazione Sergio Cicatelli Roma, 20 luglio 2011

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Il profilo degli Il profilo degli studenti studenti

nelle ultime riforme nelle ultime riforme scolastiche: scolastiche:

analisi e valutazioneanalisi e valutazioneSergio CicatelliSergio Cicatelli

Roma, 20 luglio 2011Roma, 20 luglio 2011

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2Sergio Cicatelli

SommarioSommario Profilo e competenze: corrispondenza Profilo e competenze: corrispondenza

biunivoca.biunivoca. Il concetto di competenza e i Profili.Il concetto di competenza e i Profili.

MorattiMoratti FioroniFioroni GelminiGelmini

La disputa sulle competenze. La disputa sulle competenze. Alla ricerca dell’antropologia di Alla ricerca dell’antropologia di

riferimento: la dimensione religiosa.riferimento: la dimensione religiosa. MorattiMoratti FioroniFioroni GelminiGelmini

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3Sergio Cicatelli

Le tappe della riformaLe tappe della riforma

Berlinguer: legge 30/00Berlinguer: legge 30/00 Moratti: legge 53/03Moratti: legge 53/03 Fioroni: DM 139/07Fioroni: DM 139/07 Gelmini: regolamentiGelmini: regolamenti

È finito il processo di riforma?È finito il processo di riforma?

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4Sergio Cicatelli

Il Profilo dello studenteIl Profilo dello studente

L’esigenza di avere un profilo degli L’esigenza di avere un profilo degli studenti nasce all’interno della studenti nasce all’interno della riforma Moratti per esplicitarne la riforma Moratti per esplicitarne la pedagogia e l’antropologia. pedagogia e l’antropologia.

Pecup: Profilo educativo, culturale e Pecup: Profilo educativo, culturale e professionale. professionale.

Il Pecup è in stretta relazione con la Il Pecup è in stretta relazione con la competenza perché questa è in competenza perché questa è in relazione con la persona.relazione con la persona.

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5Sergio Cicatelli

CompetenzaCompetenza

Tre punti fermi:Tre punti fermi:1.1. non esiste la competenza, esiste la non esiste la competenza, esiste la

persona competente;persona competente;

2.2. il legame necessario tra competenze e il legame necessario tra competenze e conoscenze;conoscenze;

3.3. la differenza tra competenze e la differenza tra competenze e competenze-chiave.competenze-chiave.

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6Sergio Cicatelli

Due definizioni di Due definizioni di competenzacompetenza

La competenza è un’interazione efficace La competenza è un’interazione efficace con la realtà. con la realtà.

La competenza è un’azione complessa e La competenza è un’azione complessa e originale della persona in risposta a un originale della persona in risposta a un problema reale, basata sull’attivazione problema reale, basata sull’attivazione di risorse interne e l’utilizzazione di di risorse interne e l’utilizzazione di quelle esterne per raggiungere un quelle esterne per raggiungere un risultato positivo nell’esercizio della risultato positivo nell’esercizio della propria responsabilità.propria responsabilità.

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7Sergio Cicatelli

Pecup primo ciclo Pecup primo ciclo (DLgs (DLgs 59/04)59/04)

«Un ragazzo è riconosciuto “competente” quando, «Un ragazzo è riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per:utilizza le conoscenze e le abilità apprese per: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli esprimere un personale modo di essere e proporlo agli

altri;altri; interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo

circonda, e influenzarlo positivamente;circonda, e influenzarlo positivamente; risolvere i problemi che di volta in volta incontra;risolvere i problemi che di volta in volta incontra; riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di

crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre;crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre; comprendere, per il loro valore, la complessità dei comprendere, per il loro valore, la complessità dei

sistemi simbolici e culturali;sistemi simbolici e culturali; maturare il senso del bello;maturare il senso del bello; conferire senso alla vita».conferire senso alla vita».

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8Sergio Cicatelli

Pecup secondo ciclo Pecup secondo ciclo (DLgs (DLgs 226/05)226/05)

«Il «Il ProfiloProfilo mette in luce come, mette in luce come, indipendentemente dai percorsi di istruzione e indipendentemente dai percorsi di istruzione e formazione frequentati, le conoscenze formazione frequentati, le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il disciplinari e interdisciplinari (il saperesapere) e le ) e le abilità operative apprese (il abilità operative apprese (il farefare consapevole), consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’interpersonali intessute (l’agireagire), siano la ), siano la condizione per maturare le condizione per maturare le competenzecompetenze che che arricchiscono la personalità dello studente e lo arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale». professionale».

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9Sergio Cicatelli

FioroniFioroni

Conserva l’ordinamento del DLgs Conserva l’ordinamento del DLgs 59/04, ma introduce le 59/04, ma introduce le Indicazioni Indicazioni per il curricolo per la scuola per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzioneistruzione. .

Scompare il Pecup.Scompare il Pecup. Non si definisce la competenza ma si Non si definisce la competenza ma si

parla di «traguardi per lo sviluppo parla di «traguardi per lo sviluppo delle competenze».delle competenze».

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10Sergio Cicatelli

FioroniFioroni «Le competenze sviluppate nell’ambito delle «Le competenze sviluppate nell’ambito delle

singole discipline concorrono a loro volta alla singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire» disciplina può offrire»

((Indicazioni per il curricoloIndicazioni per il curricolo, p. 43), p. 43)

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11Sergio Cicatelli

FioroniFioroni

La riflessione sulle competenze era La riflessione sulle competenze era concentrata nel concentrata nel Documento tecnico Documento tecnico allegato allegato al DM 139/07, che utilizzava la definizione di al DM 139/07, che utilizzava la definizione di competenza data dal Parlamento europeo e competenza data dal Parlamento europeo e dal Consiglio:dal Consiglio: «Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, «Comprovata capacità di utilizzare conoscenze,

abilità e capacità personali, sociali e/o abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia». responsabilità e autonomia».

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12Sergio Cicatelli

FioroniFioroni

Le competenze sono:Le competenze sono: abbinate ai saperi eabbinate ai saperi e collegate alle competenze chiave di collegate alle competenze chiave di

cittadinanza.cittadinanza. Un quadro complesso:Un quadro complesso:

4 assi culturali,4 assi culturali, 16 competenze di asse,16 competenze di asse, 8 competenze chiave di cittadinanza.8 competenze chiave di cittadinanza.

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13Sergio Cicatelli

FioroniFioroni Di fatto il Di fatto il Documento tecnico Documento tecnico del del

regolamento dell’obbligo diventava un regolamento dell’obbligo diventava un nuovo Pecup, ma con sensibili nuovo Pecup, ma con sensibili differenze di impostazione:differenze di impostazione:

1.1. le competenze di asse sono strumentali e le competenze di asse sono strumentali e relative ai quattro assi;relative ai quattro assi;

2.2. gli assi sono strumentali alla formazione gli assi sono strumentali alla formazione della persona e non costitutivi di essa;della persona e non costitutivi di essa;

3.3. solo le competenze chiave hanno una solo le competenze chiave hanno una dimensione trasversale ma la loro dimensione trasversale ma la loro declinazione le riconduce ad una declinazione le riconduce ad una applicazione strumentale.applicazione strumentale.

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14Sergio Cicatelli

GelminiGelmini

Primo ciclo: Primo ciclo: Atto di indirizzo 8-9-2009.Atto di indirizzo 8-9-2009.

Secondo ciclo: Secondo ciclo: Regolamenti di licei, tecnici e Regolamenti di licei, tecnici e

professionali.professionali. Profili di licei, tecnici e professionali.Profili di licei, tecnici e professionali. Indicazioni nazionali per i licei.Indicazioni nazionali per i licei. Linee guida per tecnici e professionali.Linee guida per tecnici e professionali.

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15Sergio Cicatelli

GelminiGelmini Formalmente rimangono in vigore i Pecup Formalmente rimangono in vigore i Pecup

Moratti.Moratti. Il Profilo dello studente diventa il Profilo dei Il Profilo dello studente diventa il Profilo dei

licei, dei tecnici e dei professionali, ma ci licei, dei tecnici e dei professionali, ma ci sono oscillazioni lessicali.sono oscillazioni lessicali.

Il Profilo dello studente liceale è sostituito Il Profilo dello studente liceale è sostituito dai risultati di apprendimento, divisi in dai risultati di apprendimento, divisi in cinque aree:cinque aree: MetodologicaMetodologica Logico-argomentativaLogico-argomentativa Linguistica e comunicativaLinguistica e comunicativa Storico-umanisticaStorico-umanistica Scientifica, matematica e tecnologica.Scientifica, matematica e tecnologica.

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16Sergio Cicatelli

Il punto di snodoIl punto di snodo Il Pecup è in stretta relazione con la Il Pecup è in stretta relazione con la

competenza perché questa è in relazione con competenza perché questa è in relazione con la persona.la persona.

La recente polemica sul ruolo delle La recente polemica sul ruolo delle competenze è rivelatrice dell’idea di persona competenze è rivelatrice dell’idea di persona sottesa al modello di scuola.sottesa al modello di scuola.

Attaccare le competenze vuol dire attaccare Attaccare le competenze vuol dire attaccare l’idea di una scuola capace di educare l’idea di una scuola capace di educare prendendosi cura dell’intera persona prendendosi cura dell’intera persona dell’alunno.dell’alunno.

Spostare l’attenzione sulle conoscenze Spostare l’attenzione sulle conoscenze significa porre in secondo piano la persona e significa porre in secondo piano la persona e concentrarsi sulle “cose” che sa. La persona è concentrarsi sulle “cose” che sa. La persona è funzionale ad altro.funzionale ad altro.

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17Sergio Cicatelli

La polemica sulle La polemica sulle competenzecompetenze

GentiliGentili: «La prima stesura delle Indicazioni nazionali per i : «La prima stesura delle Indicazioni nazionali per i licei sembra puntare in modo squilibrato esclusivamente licei sembra puntare in modo squilibrato esclusivamente sulla trasmissione delle conoscenze, esemplificate da sulla trasmissione delle conoscenze, esemplificate da materie, testi e programmi e trascurare la più ampia materie, testi e programmi e trascurare la più ampia prospettiva educativa che si fa carico della persona e del prospettiva educativa che si fa carico della persona e del suo apprendimento, mettendo lo studente in rapporto con suo apprendimento, mettendo lo studente in rapporto con le sue potenzialità di evoluzione, richiamando la pluralità le sue potenzialità di evoluzione, richiamando la pluralità delle intelligenze, l'intreccio inevitabile di conoscenze, delle intelligenze, l'intreccio inevitabile di conoscenze, abilità e qualità personali, i saperi messi al lavoro in campi abilità e qualità personali, i saperi messi al lavoro in campi spesso lontani dall'ambiente scolastico».spesso lontani dall'ambiente scolastico».

IsraelIsrael: «Le nuove Indicazioni nazionali non si basano su : «Le nuove Indicazioni nazionali non si basano su una rivalutazione delle conoscenze contro le competenze. una rivalutazione delle conoscenze contro le competenze. […] Tantomeno mirano al nozionismo. Esse mirano a […] Tantomeno mirano al nozionismo. Esse mirano a escludere sia ogni approccio meramente empiristico e escludere sia ogni approccio meramente empiristico e praticone sia ogni approccio meramente teorico. Ma praticone sia ogni approccio meramente teorico. Ma rivendicano, rigore, serietà: sui contenuti dei saperi non si rivendicano, rigore, serietà: sui contenuti dei saperi non si scherza, non vi deve essere più posto per dilettantismo e scherza, non vi deve essere più posto per dilettantismo e chiacchiere».chiacchiere».

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18Sergio Cicatelli

Indicazioni licei: nota Indicazioni licei: nota introduttivaintroduttiva

«Si è scelto di orientare la stesura delle Indicazioni «Si è scelto di orientare la stesura delle Indicazioni secondo secondo un modello scevro da tecnicismi inutiliun modello scevro da tecnicismi inutili e e accessibile all’intera comunità scolastica. Per ogni accessibile all’intera comunità scolastica. Per ogni disciplina sono state redatte delle linee generali che disciplina sono state redatte delle linee generali che comprendono una descrizione delle competenze attese comprendono una descrizione delle competenze attese alla fine del percorso; seguono gli obiettivi specifici di alla fine del percorso; seguono gli obiettivi specifici di apprendimento articolati per nuclei disciplinari relativi a apprendimento articolati per nuclei disciplinari relativi a ciascun biennio e al quinto anno».ciascun biennio e al quinto anno».

«Fermo restando quanto definito dalla norma primaria «Fermo restando quanto definito dalla norma primaria in ordine all’elevamento dell’obbligo, sia pure in ordine all’elevamento dell’obbligo, sia pure nell’ambito del più ampio assolvimento del “diritto-nell’ambito del più ampio assolvimento del “diritto-dovere all’istruzione e alla formazione per almeno dodici dovere all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età”, occorre qualifica entro il diciottesimo anno di età”, occorre sottolineare che sottolineare che si tratta di un provvedimento da si tratta di un provvedimento da aggiornare, nei suoi allegatiaggiornare, nei suoi allegati, al termine della revisione , al termine della revisione degli ordinamenti scolastici e delle relative Indicazioni».degli ordinamenti scolastici e delle relative Indicazioni».

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19Sergio Cicatelli

Indicazioni: nota Indicazioni: nota introduttivaintroduttiva

«L’articolazione delle Indicazioni per materie di studio «L’articolazione delle Indicazioni per materie di studio mira ad evidenziare come ciascuna disciplina […] mira ad evidenziare come ciascuna disciplina […] concorra ad integrare un percorso di acquisizione di concorra ad integrare un percorso di acquisizione di conoscenze e di competenze molteplici, la cui conoscenze e di competenze molteplici, la cui consistenza e coerenza è garantita proprio dalla consistenza e coerenza è garantita proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari, disciplinari, di contro alla tesi che l’individuazione, di contro alla tesi che l’individuazione, peraltro sempre nomenclatoria, di astratte peraltro sempre nomenclatoria, di astratte competenze trasversalicompetenze trasversali possa rendere irrilevanti i possa rendere irrilevanti i contenuti di apprendimento».contenuti di apprendimento».

«Tale scelta è stata recentemente avvalorata dalla «Tale scelta è stata recentemente avvalorata dalla scheda per la scheda per la certificazione dell’assolvimento certificazione dell’assolvimento dell’obbligodell’obbligo (DM 9/2010), in cui si chiede di esprimere (DM 9/2010), in cui si chiede di esprimere una valutazione rispetto al livello raggiunto in 16 una valutazione rispetto al livello raggiunto in 16 competenze di base articolate secondo i 4 assi competenze di base articolate secondo i 4 assi culturali, ma culturali, ma non sulle competenze di cittadinanzanon sulle competenze di cittadinanza».».

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20Sergio Cicatelli

Alla ricerca Alla ricerca dell’antropologiadell’antropologia

Educare vuol dire avere un’idea di Educare vuol dire avere un’idea di persona da promuovere. Occorre persona da promuovere. Occorre esplicitare l’antropologia di riferimento.esplicitare l’antropologia di riferimento.

Una chiave di lettura: scegliamo di Una chiave di lettura: scegliamo di esaminare in dettaglio l’attenzione esaminare in dettaglio l’attenzione dedicata alla dimensione religiosa quale dedicata alla dimensione religiosa quale fattore qualificante (in relazione ai nostri fattore qualificante (in relazione ai nostri interessi) e rivelatore dell’antropologia interessi) e rivelatore dell’antropologia sottesa alle proposte pedagogiche e sottesa alle proposte pedagogiche e didattiche dei diversi ministri.didattiche dei diversi ministri.

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21Sergio Cicatelli

MorattiMoratti

Legge 53/03, art. 2, c. 1, lett. b): «sono Legge 53/03, art. 2, c. 1, lett. b): «sono promossi il conseguimento di una promossi il conseguimento di una formazione spirituale e morale». formazione spirituale e morale».

Ivi, lett. e): la scuola dell’infanzia Ivi, lett. e): la scuola dell’infanzia concorre «allo sviluppo affettivo, concorre «allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini».e sociale delle bambine e dei bambini».

Tutta la riforma è attraversata da Tutta la riforma è attraversata da un’impronta personalista e da finalità un’impronta personalista e da finalità complessivamente educative.complessivamente educative.

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22Sergio Cicatelli

MorattiMoratti DLgs 59/04, Pecup primo ciclo: «Alla fine del DLgs 59/04, Pecup primo ciclo: «Alla fine del

primo ciclo di istruzione il ragazzo […] ha primo ciclo di istruzione il ragazzo […] ha consapevolezza, sia pure in modo introduttivo, consapevolezza, sia pure in modo introduttivo, delle radici storico-giuridiche, linguistico-delle radici storico-giuridiche, linguistico-letterarie e artistiche che ci legano al mondo letterarie e artistiche che ci legano al mondo classico e giudaico-cristiano, e dell’identità classico e giudaico-cristiano, e dell’identità spirituale e materiale dell’Italia e dell’Europa; spirituale e materiale dell’Italia e dell’Europa; colloca, in questo contesto, la riflessione sulla colloca, in questo contesto, la riflessione sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana e dimensione religiosa dell’esperienza umana e l’insegnamento della religione cattolica, l’insegnamento della religione cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le impartito secondo gli accordi concordatari e le successive Intese». successive Intese».

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23Sergio Cicatelli

MorattiMoratti

DLgs 59/04, Allegato A (Ind. Naz. sc. infanzia)DLgs 59/04, Allegato A (Ind. Naz. sc. infanzia) La scuola dell’infanzia si pone «in relazione alla La scuola dell’infanzia si pone «in relazione alla

maturazione dell’identità personale, e in una maturazione dell’identità personale, e in una prospettiva che ne integri tutti gli aspetti (biologici, prospettiva che ne integri tutti gli aspetti (biologici, psichici, motori, intellettuali, sociali, morali e psichici, motori, intellettuali, sociali, morali e religiosi)».religiosi)».

Tra gli Osa del campo di esperienza “Il sé e l’altro”: Tra gli Osa del campo di esperienza “Il sé e l’altro”: «7. Soffermarsi sul senso della nascita e della morte, «7. Soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo, della malattia e delle origini della vita e del cosmo, della malattia e del dolore, del ruolo dell’uomo nell’universo, del dolore, del ruolo dell’uomo nell’universo, dell’esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte dell’esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di appartenenza». di appartenenza».

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24Sergio Cicatelli

MorattiMoratti

DLgs 59/04, Allegato A (Ind. Naz. sc. primaria)DLgs 59/04, Allegato A (Ind. Naz. sc. primaria) La corporeità viene collocata in relazione a «tutte le La corporeità viene collocata in relazione a «tutte le

altre dimensioni della persona: la razionale, altre dimensioni della persona: la razionale, l’estetica, la sociale, l’operativa, l’affettiva, la l’estetica, la sociale, l’operativa, l’affettiva, la morale e la spirituale religiosa». morale e la spirituale religiosa».

«Un obiettivo specifico di apprendimento di «Un obiettivo specifico di apprendimento di matematica è e deve essere sempre, allo stesso matematica è e deve essere sempre, allo stesso tempo, non solo ricco di risonanze di natura tempo, non solo ricco di risonanze di natura linguistica, storica, geografica, espressiva, estetica, linguistica, storica, geografica, espressiva, estetica, motoria, sociale, morale, religiosa, ma anche motoria, sociale, morale, religiosa, ma anche lievitare comportamenti personali adeguati alla lievitare comportamenti personali adeguati alla Convivenza civile». (idem per la sec. I gr.)Convivenza civile». (idem per la sec. I gr.)

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25Sergio Cicatelli

MorattiMoratti DLgs 59/04, Allegato A (Ind. Naz. sc. DLgs 59/04, Allegato A (Ind. Naz. sc.

primaria)primaria) OSA di storia: : «In relazione al contesto fisico, OSA di storia: : «In relazione al contesto fisico,

sociale, economico, tecnologico, culturale e sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, scegliere fatti, personaggi esemplari religioso, scegliere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi ed istituzioni evocativi di valori, eventi ed istituzioni caratterizzanti» i diversi periodi e contesti caratterizzanti» i diversi periodi e contesti storici.storici.

«Costruire “quadri di civiltà” in base a «Costruire “quadri di civiltà” in base a indicatori dati di tipo fisico-geografico, sociale, indicatori dati di tipo fisico-geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso».economico, tecnologico, culturale e religioso».

Numerosi contenuti di carattere religioso. Numerosi contenuti di carattere religioso.

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26Sergio Cicatelli

MorattiMoratti DLgs 59/04, Allegato A (Ind. Naz. sec. I gr.)DLgs 59/04, Allegato A (Ind. Naz. sec. I gr.)

Pluralità dei modelli di rappresentazione della Pluralità dei modelli di rappresentazione della realtà che, oltre a quelli scientifico-matematici, realtà che, oltre a quelli scientifico-matematici, devono essere «di natura linguistico-letteraria, devono essere «di natura linguistico-letteraria, artistico-estetica, tecnologica, storico-sociale, etica artistico-estetica, tecnologica, storico-sociale, etica e religiosa». e religiosa».

«Sviluppare armonicamente la personalità degli «Sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative ecc…)». intellettuali, affettive, operative, creative ecc…)».

La scuola «è chiamata a proporre, in accordo con La scuola «è chiamata a proporre, in accordo con le famiglie, scelte il più possibile condivise dagli le famiglie, scelte il più possibile condivise dagli altri soggetti educativi nell’extrascuola (enti locali, altri soggetti educativi nell’extrascuola (enti locali, formazioni sociali, comunità religiose, volontariato, formazioni sociali, comunità religiose, volontariato, la società civile intera)».la società civile intera)».

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27Sergio Cicatelli

MorattiMoratti DLgs 226/05 (Ind. Naz. II ciclo)DLgs 226/05 (Ind. Naz. II ciclo)

«Riconoscere in tratti e dimensioni specifiche della cultura «Riconoscere in tratti e dimensioni specifiche della cultura e del vivere sociale contemporanei radici storico-giuridiche, e del vivere sociale contemporanei radici storico-giuridiche, linguistico-letterarie e artistiche che li legano al mondo linguistico-letterarie e artistiche che li legano al mondo classico e giudaico-cristiano; riconoscere, inoltre, l’identità classico e giudaico-cristiano; riconoscere, inoltre, l’identità spirituale e materiale dell’Italia e dell’Europa, ma anche spirituale e materiale dell’Italia e dell’Europa, ma anche l’importanza storica e attuale dei rapporti e dell’interazione l’importanza storica e attuale dei rapporti e dell’interazione con altre culture; collocare in questo contesto la riflessione con altre culture; collocare in questo contesto la riflessione sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana e, per gli sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana e, per gli studenti che se ne avvalgono, l’insegnamento della studenti che se ne avvalgono, l’insegnamento della Religione Cattolica impartito secondo gli accordi Religione Cattolica impartito secondo gli accordi concordatari e le successive intese». concordatari e le successive intese».

«Decidere consapevolmente le proprie azioni in rapporto a «Decidere consapevolmente le proprie azioni in rapporto a sé e al mondo civile, sociale, economico, religioso di cui fa sé e al mondo civile, sociale, economico, religioso di cui fa parte e all’interno del quale vive».parte e all’interno del quale vive».

Page 28: Il profilo degli studenti nelle ultime riforme scolastiche: analisi e valutazione Sergio Cicatelli Roma, 20 luglio 2011

28Sergio Cicatelli

MorattiMoratti Liceo classico: riconoscere fattori continuità e Liceo classico: riconoscere fattori continuità e

discontinuità tra il mondo contemporaneo e quello greco-discontinuità tra il mondo contemporaneo e quello greco-romano «nelle varie forme della cultura giuridica, politica, romano «nelle varie forme della cultura giuridica, politica, storica, religiosa, morale, filosofica, letteraria, scientifica, storica, religiosa, morale, filosofica, letteraria, scientifica, tecnologica e artistica». tecnologica e artistica».

Numerosi riferimenti al religioso e al cristiano negli Osa di Numerosi riferimenti al religioso e al cristiano negli Osa di latino, greco, storia, geografia, musica, arte, filosofia, latino, greco, storia, geografia, musica, arte, filosofia, pedagogia, sociologia, educazione alla cittadinanza, pedagogia, sociologia, educazione alla cittadinanza, educazione alimentare. educazione alimentare.

Educazione alla cittadinanza: «i principi della Costituzione Educazione alla cittadinanza: «i principi della Costituzione europea in rapporto al “patrimonio spirituale e morale europea in rapporto al “patrimonio spirituale e morale dell’Europa”»; «riconoscere, nel dibattito contemporaneo dell’Europa”»; «riconoscere, nel dibattito contemporaneo sull’Europa e sui suoi problemi, la presenza di argomenti e sull’Europa e sui suoi problemi, la presenza di argomenti e sensibilità che affondano le radici nel patrimonio storico sensibilità che affondano le radici nel patrimonio storico della classicità, del cristianesimo e di altre religioni, oltre della classicità, del cristianesimo e di altre religioni, oltre che nei movimenti esplicitati nel preambolo alla che nei movimenti esplicitati nel preambolo alla Costituzione europea». Costituzione europea».

Scienze umane: «la paideia del Cristo e l’educazione Scienze umane: «la paideia del Cristo e l’educazione cristiana».cristiana».

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29Sergio Cicatelli

FioroniFioroniIndicazioni: Indicazioni:

««Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi».

«L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’iden-tità culturale di ogni studente. La presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse è un fenomeno ormai strutturale e non può più essere considerato episodico: deve trasformarsi in un’op-portunità per tutti. Non basta riconoscere e conservare le diversità preesistenti, nella loro pura e semplice autonomia. Bisogna, invece, sostenere attivamente la loro interazione e la loro integrazione attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture, in un confronto che non eluda questioni quali le convinzioni religiose, i ruoli familiari, le differenze di genere».

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30Sergio Cicatelli

FioroniFioroni Indicazioni:Indicazioni:

«Diffondere la consapevolezza che i grandi «Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e di malattia, l’incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture».nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture».

«La genetica, la linguistica, l’archeologia, «La genetica, la linguistica, l’archeologia, l’antropologia, la climatologia, la storia comparata l’antropologia, la climatologia, la storia comparata dei miti e delle religioni hanno cominciato a dei miti e delle religioni hanno cominciato a delineare una storia globale dell’umanità». delineare una storia globale dell’umanità».

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31Sergio Cicatelli

FioroniFioroni Indicazioni:Indicazioni:

La nostra tradizione «è stata ricorrentemente La nostra tradizione «è stata ricorrentemente caratterizzata da momenti di intensa creatività – caratterizzata da momenti di intensa creatività – come la civiltà classica greca e latina, la Cristianità, come la civiltà classica greca e latina, la Cristianità, il Rinascimento e, più in generale, l’apporto degli il Rinascimento e, più in generale, l’apporto degli artisti, dei musicisti, degli scienziati, degli esploratori artisti, dei musicisti, degli scienziati, degli esploratori e degli artigiani in tutto il mondo e per tutta l’età e degli artigiani in tutto il mondo e per tutta l’età moderna – nei quali l’incontro fra culture diverse ha moderna – nei quali l’incontro fra culture diverse ha saputo generare l’idea di un essere umano integrale, saputo generare l’idea di un essere umano integrale, capace di concentrare nella singolarità del capace di concentrare nella singolarità del microcosmo personale i molteplici aspetti del microcosmo personale i molteplici aspetti del macrocosmo umano».macrocosmo umano».

La scuola dell’infanzia «si esprime in una pluralità di La scuola dell’infanzia «si esprime in una pluralità di modelli istituzionali e organizzativi promossi da modelli istituzionali e organizzativi promossi da diversi soggetti: lo Stato; gli Ordini religiosi, le diversi soggetti: lo Stato; gli Ordini religiosi, le Associazioni e le Comunità parrocchiali; gli Enti Associazioni e le Comunità parrocchiali; gli Enti Locali». Locali».

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32Sergio Cicatelli

FioroniFioroni Indicazioni:Indicazioni:

«Le famiglie, che rappresentano il contesto più influente «Le famiglie, che rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini, pur nella loro diversità – per lo sviluppo dei bambini, pur nella loro diversità – perché molteplici sono gli ambienti di vita e i riferimenti, perché molteplici sono gli ambienti di vita e i riferimenti, religiosi, etici, comportamentali – sono sempre portatrici religiosi, etici, comportamentali – sono sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una rete condivise nella scuola, per consentire di creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni. […] Alla solida di scambi e di responsabilità comuni. […] Alla scuola dell’infanzia si affacciano genitori che provengono scuola dell’infanzia si affacciano genitori che provengono da altre nazioni e che costruiscono progetti lunghi o brevi da altre nazioni e che costruiscono progetti lunghi o brevi di vita per i loro figli nel nostro paese. Essi professano di vita per i loro figli nel nostro paese. Essi professano religioni diverse, si ispirano spesso a modelli tradizionali religioni diverse, si ispirano spesso a modelli tradizionali di educazione, di ruoli sociali e di genere appresi nei di educazione, di ruoli sociali e di genere appresi nei paesi di origine ed esprimono il bisogno di rinfrancare la paesi di origine ed esprimono il bisogno di rinfrancare la propria identità in una cultura per loro nuova». propria identità in una cultura per loro nuova».

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33Sergio Cicatelli

FioroniFioroni Indicazioni:Indicazioni:

«Negli anni della scuola dell’infanzia il bambino osserva la «Negli anni della scuola dell’infanzia il bambino osserva la natura, la vita e il suo evolversi ed estinguersi, l’ambiente natura, la vita e il suo evolversi ed estinguersi, l’ambiente che lo circonda, le relazioni tra le persone; ascolta le che lo circonda, le relazioni tra le persone; ascolta le narrazioni degli adulti, le espressioni delle loro opinioni e narrazioni degli adulti, le espressioni delle loro opinioni e della loro fede; è testimone degli eventi e ne vede la della loro fede; è testimone degli eventi e ne vede la rappresentazione attraverso i media, partecipa alle rappresentazione attraverso i media, partecipa alle tradizioni della famiglia e della comunità. […] Si chiede tradizioni della famiglia e della comunità. […] Si chiede dove era prima di nascere e se e dove finirà la sua dove era prima di nascere e se e dove finirà la sua esistenza e quella di chi gli è caro, quale sia l’origine del esistenza e quella di chi gli è caro, quale sia l’origine del mondo; si interroga su Dio e si confronta con l’esperienza mondo; si interroga su Dio e si confronta con l’esperienza religiosa. La presenza di bambini che parlano altre lingue religiosa. La presenza di bambini che parlano altre lingue e hanno tratti diversi e famiglie con tradizioni e religioni e hanno tratti diversi e famiglie con tradizioni e religioni diverse, apre nuovi orizzonti, suscita reazioni, curiosità, diverse, apre nuovi orizzonti, suscita reazioni, curiosità, preoccupazioni e sentimenti che non possono essere preoccupazioni e sentimenti che non possono essere ignorati». ignorati».

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34Sergio Cicatelli

FioroniFioroni Indicazioni:Indicazioni:

TSC infanzia: Il bambino «pone domande sui temi TSC infanzia: Il bambino «pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia».ciò che è bene o male, sulla giustizia».

«Ai bambini e alle bambine che la frequentano [sc. «Ai bambini e alle bambine che la frequentano [sc. primaria] va offerta l’opportunità di sviluppare le primaria] va offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili».irrinunciabili».

La biblioteca scolastica è «un luogo pubblico, fra La biblioteca scolastica è «un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione delle famiglie immigrate, crea ponti tra lingue, delle famiglie immigrate, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture».linguaggi, religioni e culture».

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35Sergio Cicatelli

FioroniFioroni IndicazioniIndicazioni::

«Gli esseri umani, infatti, con i linguaggi verbali, «Gli esseri umani, infatti, con i linguaggi verbali, iconici, sonori e corporei hanno da sempre iconici, sonori e corporei hanno da sempre attuato la loro propensione a narrare e a attuato la loro propensione a narrare e a descrivere spazi, personaggi e situazioni sia reali descrivere spazi, personaggi e situazioni sia reali sia virtuali, a elaborare idee e a rappresentare sia virtuali, a elaborare idee e a rappresentare sentimenti comuni creando l’immaginario sentimenti comuni creando l’immaginario collettivo, attraverso il quale è stato elaborato e collettivo, attraverso il quale è stato elaborato e trasmesso il patrimonio di valori estetici, trasmesso il patrimonio di valori estetici, culturali, religiosi, etici e civili di una comunità».culturali, religiosi, etici e civili di una comunità».

La musicaLa musica «induce gli alunni a prendere «induce gli alunni a prendere coscienza della loro appartenenza a una coscienza della loro appartenenza a una tradizione culturale e nel contempo fornisce loro tradizione culturale e nel contempo fornisce loro gli strumenti per la conoscenza, il confronto e il gli strumenti per la conoscenza, il confronto e il rispetto di altre tradizioni culturali e religiose». rispetto di altre tradizioni culturali e religiose».

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36Sergio Cicatelli

FioroniFioroni

Indicazioni:Indicazioni: «L’arte come documento per comprendere la storia, «L’arte come documento per comprendere la storia,

la società, la cultura, la religione di un’epoca».la società, la cultura, la religione di un’epoca». La Storia, oltre a citare il Cristianesimo tra i La Storia, oltre a citare il Cristianesimo tra i

fenomeni da conoscere, motiva la complessità della fenomeni da conoscere, motiva la complessità della disciplina con la «diversa natura dei soggetti che la disciplina con la «diversa natura dei soggetti che la costituiscono (il genere, il censo, i gruppi sociali, le costituiscono (il genere, il censo, i gruppi sociali, le religioni, gli stati e così via)».religioni, gli stati e così via)».

In Storia figura l’obiettivo di «Organizzare le In Storia figura l’obiettivo di «Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…)».economica, artistica, religiosa,…)».

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37Sergio Cicatelli

GelminiGelmini Il DPR 89/09 ha solo rilievo ordinamentale.Il DPR 89/09 ha solo rilievo ordinamentale. Il progetto culturale è contenuto nell’Atto di Il progetto culturale è contenuto nell’Atto di

indirizzo per il primo ciclo, emanato l’8-9-2009, che indirizzo per il primo ciclo, emanato l’8-9-2009, che presenta un’antropologia del tutto riduttiva, volta presenta un’antropologia del tutto riduttiva, volta ad escludere accuratamente la dimensione religiosa.ad escludere accuratamente la dimensione religiosa.

In tutto il documento si parla di religione una sola In tutto il documento si parla di religione una sola volta, e al plurale, per richiamare la sfida posta volta, e al plurale, per richiamare la sfida posta «dalla convivenza di culture e religioni diverse», che «dalla convivenza di culture e religioni diverse», che tocca alla scuola trasformare in opportunità tocca alla scuola trasformare in opportunità positive. positive.

Linguaggio fuorviante: «L’emergenza educativa lancia alla scuola la sfida della riaffermazione dei valori del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, del bene comune».

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38Sergio Cicatelli

GelminiGelmini Nella scuola del primo ciclo si invita ad agire «nello spirito

di un’educazione integrale» elencando tutte le aree disciplinari ad eccezione dell’Irc o della dimensione religiosa in genere.

La scuola dell’infanzia deve «La scuola dell’infanzia deve «realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artistico-espressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale».

La scuola primaria persegue «la finalizzazione dell’istruzione all’educazione, coniugando l’apprendimento con la crescita integrale della persona e l’affinamento delle competenze necessarie alla convivenza sociale».

Sempre la scuola primaria dovrebbe tendere a Sempre la scuola primaria dovrebbe tendere a promuovere la «persona intesa nella completezza e promuovere la «persona intesa nella completezza e complessità delle sue dimensioni: cognitiva, emotiva, complessità delle sue dimensioni: cognitiva, emotiva, sociale, artistico-espressiva, corporea». sociale, artistico-espressiva, corporea».

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39Sergio Cicatelli

GelminiGelmini Stessa impostazione riduttiva nei Stessa impostazione riduttiva nei

regolamenti per le scuole secondarie di II regolamenti per le scuole secondarie di II grado, soprattutto nella prima versione:grado, soprattutto nella prima versione: nel Profilo dei licei l’identità europea si sarebbe nel Profilo dei licei l’identità europea si sarebbe

dovuta studiare solo in relazione alla sua dovuta studiare solo in relazione alla sua «fisionomia culturale, sociale e linguistica» e la «fisionomia culturale, sociale e linguistica» e la sua storia sarebbe stata da ricostruire solo «a sua storia sarebbe stata da ricostruire solo «a partire dalle comuni origini greco-romane», senza partire dalle comuni origini greco-romane», senza alcun riferimento alle radici religiose e cristiane;alcun riferimento alle radici religiose e cristiane;

nel liceo artistico, addirittura, si sosteneva che gli nel liceo artistico, addirittura, si sosteneva che gli studenti avrebbero dovuto «individuare le studenti avrebbero dovuto «individuare le problematiche estetiche, storiche economiche, problematiche estetiche, storiche economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela dei beni sociali e giuridiche connesse alla tutela dei beni artistici e culturali», ignorando del tutto le artistici e culturali», ignorando del tutto le problematiche religiose.problematiche religiose.

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40Sergio Cicatelli

GelminiGelmini Il Profilo dei licei è stato interamente riscritto e nella Il Profilo dei licei è stato interamente riscritto e nella

versione definitiva evita di inoltrarsi negli elenchi versione definitiva evita di inoltrarsi negli elenchi delle dimensioni da coltivare. Ora si fa solo delle dimensioni da coltivare. Ora si fa solo riferimento in maniera generica alla nostra riferimento in maniera generica alla nostra «tradizione».«tradizione».

Unico riferimento religioso nel Profilo dei licei: Unico riferimento religioso nel Profilo dei licei: «conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e «conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture». confrontarli con altre tradizioni e culture».

Cfr. Cfr. La scuola cattolicaLa scuola cattolica (1977): «L’educazione (1977): «L’educazione integrale comprende in maniera imprescindibile la integrale comprende in maniera imprescindibile la dimensione religiosa» (n. 19).dimensione religiosa» (n. 19).

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41Sergio Cicatelli

GelminiGelmini Stessi limiti nelle singole discipline:Stessi limiti nelle singole discipline:

Italiano: «poesia religiosa» agli inizi della Italiano: «poesia religiosa» agli inizi della letteratura.letteratura.

Latino: «i tratti più significativi del mondo romano, Latino: «i tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici»; «gli inizi della letteratura morali ed estetici»; «gli inizi della letteratura cristiana»; «i grandi autori cristiani: Ambrogio, cristiana»; «i grandi autori cristiani: Ambrogio, Agostino». Agostino».

Greco: «i tratti più significativi del mondo greco, Greco: «i tratti più significativi del mondo greco, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici». morali ed estetici».

Storia: «l’avvento del Cristianesimo»; nel medioevo Storia: «l’avvento del Cristianesimo»; nel medioevo «i poteri universali (Papato e Impero)»; «la Chiesa e «i poteri universali (Papato e Impero)»; «la Chiesa e i movimenti religiosi»; «la crisi dei poteri i movimenti religiosi»; «la crisi dei poteri universali»; «la definitiva crisi dell’unità religiosa universali»; «la definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa». dell’Europa».

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42Sergio Cicatelli

GelminiGelmini Geografia: «le diversità culturali (lingue, religioni)»; Geografia: «le diversità culturali (lingue, religioni)»;

«importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti «importanza di alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva dei popoli e la costituzione degli Stati, in prospettiva geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d’acqua geostorica (esistenza o meno di confini naturali, vie d’acqua navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, navigabili e vie di comunicazione, porti e centri di transito, dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree dislocazione delle materie prime, flussi migratori, aree linguistiche, diffusione delle religioni)». linguistiche, diffusione delle religioni)».

Filosofia: «il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose»; Filosofia: «il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose»; «il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni «il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche»; «molteplici legami con la letteratura, il pensiero bibliche»; «molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scienti-fico, la politica, la religione»; «tra gli autori filosofico e scienti-fico, la politica, la religione»; «tra gli autori rappresentativi della tarda antichità e del medioevo, saranno rappresentativi della tarda antichità e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d’Ippona, inquadrato nel proposti necessariamente Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d’Aquino, alla contesto della riflessione patristica, e Tommaso d’Aquino, alla cui maggior comprensione sarà utile la conoscenza dello cui maggior comprensione sarà utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica»; tra gli autori moderni: sviluppo della filosofia Scolastica»; tra gli autori moderni: Pascal, Kierkegaard; nel Novecento «la filosofia d'ispirazione Pascal, Kierkegaard; nel Novecento «la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia». cristiana e la nuova teologia».

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43Sergio Cicatelli

GelminiGelmini Storia dell’arte (classico): «la prima arte cristiana Storia dell’arte (classico): «la prima arte cristiana

e la dimensione simbolica delle immagini».e la dimensione simbolica delle immagini». Storia dell’arte (artistico – arti figurative): Storia dell’arte (artistico – arti figurative):

«comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la «comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione».filosofico e scientifico, la politica, la religione».

Antropologia (scienze umane): «le diverse culture Antropologia (scienze umane): «le diverse culture e le loro poliedricità e specificità riguardo […] alla e le loro poliedricità e specificità riguardo […] alla dimensione religiosa e rituale»; «le grandi culture-dimensione religiosa e rituale»; «le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce».del mondo che ciascuna di esse produce».

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44Sergio Cicatelli

GelminiGelmini Pedagogia (scienze umane): «A partire dai grandi movimenti Pedagogia (scienze umane): «A partire dai grandi movimenti

da cui prende origine la civiltà europea – la civiltà da cui prende origine la civiltà europea – la civiltà monastica, gli ordini religiosi, le città e la civiltà comunale – monastica, gli ordini religiosi, le città e la civiltà comunale – lo studente accosta in modo più puntuale il sapere lo studente accosta in modo più puntuale il sapere pedagogico come sapere specifico dell’educazione, pedagogico come sapere specifico dell’educazione, comprende le ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI secolo comprende le ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI secolo di diversi modelli educativi e dei loro rapporti con la di diversi modelli educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e quella religiosa»; «l’educazione politica, la vita economica e quella religiosa»; «l’educazione cristiana dei primi secoli»; «la rinascita intorno al Mille: gli cristiana dei primi secoli»; «la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, […] la cultura teologica»; «l’educazione e la ordini religiosi, […] la cultura teologica»; «l’educazione e la vita monastica»; «l’educazione nell’epoca della vita monastica»; «l’educazione nell’epoca della Controriforma»; «l’analisi di documenti, testimonianze e Controriforma»; «l’analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento ai poemi omerici e alla Bibbia, […] Agostino, Benedetto da ai poemi omerici e alla Bibbia, […] Agostino, Benedetto da Norcia»; «Sono punti di riferimento essenziali: […] Norcia»; «Sono punti di riferimento essenziali: […] Maritain».Maritain».