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1. Progetto Didattico. 2. Progetto di Educazione Religiosa, Intercultura e Pace. 3. Progetto Biblioteca. 4. Progetto continuità. 5. Pr0getto Lettere e Numeri. 6. Progetto Informatica. 7. Progetto Dopos-cuola 8. Progetto Motricità. 9. Progetto Musica. 10. Progetto Inglese. 11. Progetto Danza-Teatro. 12. Il Progetto “Estatebimbi” sarà elaborato successivamente alla conferma dell’iscrizione dei partecipanti.

Il Progetto “Estatebimbi” sarà elaborato successivamente ... materna/PIANO ANNUALE.pdf · Il mago degli acchiappa suoni ... La storia di piccolo riccio I diritti dei bambini

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1. Progetto Didattico.

2. Progetto di Educazione Religiosa, Intercultura e

Pace.

3. Progetto Biblioteca.

4. Progetto continuità.

5. Pr0getto Lettere e Numeri.

6. Progetto Informatica.

7. Progetto Dopos-cuola

8. Progetto Motricità.

9. Progetto Musica.

10. Progetto Inglese.

11. Progetto Danza-Teatro.

12. Il Progetto “Estatebimbi” sarà elaborato

successivamente alla conferma dell’iscrizione dei

partecipanti.

“Quando gioca, e forse soltanto quando gioca, il bambino, come

l’adulto, è veramente libero di essere creativo”.( D. Winnicot)

Il gioco costituisce a quest’età una risorsa privilegiata

di apprendimento e di relazioni, permette ai bambini di esprimersi e di

imparare divertendosi. Nel gioco simbolico si riflette il vissuto emotivo

ed affettivo del bambino. In questa occasione egli proietta il mondo

interiore, le sue paure, le ansie e i desideri inespressi. Infatti il gioco

favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo che

relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue

esigenze interiori. E’ il modo di essere e di fare esperienza e soddisfa

una vasta serie di esperienze contrapposte: fare, esplorare, conoscere, misurarsi con se

stesso e con le cose, comunicare, esprimersi, socializzare.

Attraverso il gioco il bambino esprime la propria personalità e la

mette a confronto con elementi reali e fantastici tentando di

riprodurli, imitarli ma anche tentando di realizzarsi e divertirsi.

Inoltre, il bambino scopre l’ambiente, prende coscienza dello

spazio, misura le relazioni dell’adulto e impara a vivere. Nei

Nuovi Orientamenti il gioco viene delineato non solo come

socializzante, gioioso, di libero sfogo ma come spazio-tempo in

cui il bambino, coordinato dall’insegnante, compie conquiste

cognitive. I diversi “campi d’esperienza” offrono diverse tipologie di gioco che possono

essere utili per aiutare i bambini a realizzare i propri obiettivi di crescita. Ogni tipo di gioco

porta a sviluppare certe competenze e ad acquisire precise sicurezze importanti per

l’identità.

(settembre-novembre)

“ E’ importante la capacità della scuola di accogliere i bambini in modo

personalizzato e di farsi carico delle emozioni loro e dei loro familiari

nei delicati momenti dei primi distacchi e dei primi significativi passi

verso l’autonomia, dell’ambientazione quotidiana e della costruzione di

nuove relazioni con i compagni e con gli adulti” (dalle Raccomandazioni Nazionali).

In questa prima fase il bambino viene a contatto con una nuova realtà, sarà compito delle

insegnanti e dei suoi futuri compagni di sezione favorire tale inserimento nei modi e nei

tempi a lui più idonei.

Attraverso canti, filastrocche, storie, giochi di gruppo e il rispetto di regole i bambini

impareranno ad apprendere che il fine può essere raggiunto solo sottoponendosi a

determinate norme.

Solo accettando sconfitte e vittorie, potranno allenarsi per la futura vita sociale; queste

esperienze

creeranno un ambiente favorevole e positivo in cui i bambini scopriranno che il gioco è un

“diritto” di ogni bambino.

OBIETTIVI PER TUTTI, IN PARTICOLARE PER I BAMBINI NUOVI

Superare il distacco dai genitori e viceversa, attraverso il gioco di ruolo;

Sollecitare alla comunicazione e alla relazione interpersonale ;

Prendere conoscenza del proprio corpo attraverso canti e giochi.

Imparare a gestire le proprie funzioni fisiologiche e riconoscere l’importanza dell’igiene personale;

Orientarsi nello spazio - scuola;

Osservare ed esplorare l’ambiente circostante;

Valorizzare il piacere di far parte del gruppo;

Imparare a riconoscere, gestire ed esprimere le proprie emozioni;

Favorire il sentirsi parte importante della comunità;

Attraverso vari giochi di conoscenza imparare i nomi dei propri compagni;

Favorire il contatto fisico e la conoscenza della propria corporeità;

Stimolare la partecipazione al gioco, ai canti, ai balli e a tutti gli altri momenti di unione;

Aiutare il bambino a non fermarsi di fronte alle difficoltà ma ad accettarle e superarle;

Costruire rapporti interpersonali positivi e rafforzare legami di amicizia attraverso la condivisione di giochi e giocattoli;

Apprendere il diritto al gioco e comprenderne l’importanza per sé e per gli altri bambini;

Educare al rispetto dei giochi;

Stimolare la memorizzazione di canti, filastrocche e Bans

Divertirsi giocando e imparando

(dicembre-marzo)

C’era una volta…

Anzi, c’erano una volta….Che cosa? I giochi e i giocattoli della

tradizione popolare. Molti di questi giochi, già carichi di storia,

hanno avuto lunga vita e sono giunti fino a noi leggermente cambiati

e con regole nuove.

In questa seconda tappa inviteremo, in un primo momento i nonni,

in un altro i genitori dei bambini della scuola a raccontare attraverso “un

viaggio della memoria” le loro esperienze con il Gioco: dove, come e con

chi trascorrevano il loro tempo libero, quali giochi utilizzavano e con

quali materiali venivano costruiti.

Successivamente a tali incontri,

cercheremo di riprodurre con i

bambini i giochi del passato.

OBIETTIVI :

MALU’ PICO OMERO

Acquisire i colori primari

Sperimentare i colori

Utilizzare i colori mediante diverse tecniche

Utilizzare il linguaggio per descrivere eventi

Esprimersi attraverso le produzioni grafiche e pittoriche

Coinvolgere gli adulti nel gioco

Favorire momenti di gioco comune;

Imparare ad ascoltare i giochi di una volta

Imparare le conte, filastrocche e storie di una volta dei vari paesi d’origine dei nonni e dei genitori;

Valorizzare il gioco tradizionale e il gioco manuale;

Riprodurre alcuni giochi del passato.

Favorire la relazione bambino-adulto

Scoprire il piacere della condivisione durante l’attività ludica;

Comprendere il concetto di tempo cronologico;

Scoprire differenze tra i giocattoli del passato e quelli attuali;

Riconoscere la propria storia e le proprie origini

Collocare persone ed eventi nel tempo

Formulare ipotesi;

Rafforzare l’autostima e la sicurezza di sé attraverso l’iniziativa personale

Comprendere il concetto di tempo cronologico e riprodurre l’evoluzione di giochi e giocattoli;

Scoprire differenze e analogie tra i giocattoli del passato e quelli attuali;

Ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità;

Favorire l’esperienza autonoma di ciascun bambino;

Rafforzare l’autostima e la sicurezza di sé attraverso l’iniziativa personale ;

Attivare i rapporti di reciproco scambio;

Sollecitare alla comunicazione e alla relazione interpersonale ;

Imparare a giocare e a condividere gli strumenti ludici in modo sicuro e creativo;

Attribuire un nome alle proprie emozioni.

(aprile- giugno)

Al giorno d’oggi, i bambini sono letteralmente

circondati da giocattoli di ogni tipo, “bombardati”

dalla pubblicità mediatica e dalla facilità di

acquisto di bambole, macchinine, robot…. Questi

giochi attirano la loro attenzione e li

incuriosiscono, ma non richiedono un contributo

attivo: sono già pronti! Perché, invece, non giocare

con i piccoli stimolando la loro creatività, coinvolgendoli già a partire dalla

realizzazione dei giocattoli?

Costruire un giocattolo è un piacere unico. È il piacere di

vedere nascere dalle nostre mani un oggetto originale che poi potrà servirci per

giocare o per far giocare qualcun altro. È importante anche il materiale che si

utilizza….nell’ambiente tutto può diventare un giocattolo, per chi ne ha voglia e sa giocare!

Creare burattini, aquiloni, strumenti musicali li farà sentire dei piccoli artisti, trasformando in un gioco

anche le fasi di costruzione. Impareranno così, a stendere i colori, modellare la

cartapesta, inventare decorazioni: sarà una palestra importante per sviluppare le

loro potenzialità e capacità di apprendimento.

La costruzione dei giochi è legata all’emotività del bambino, pertanto hanno

carattere liberatorio e nel contempo consentono al bambino di proiettare sé

stesso nell’oggetto che crea.

OBIETTIVI:

MAU’ PICO OMERO

Favorire e stimolare l espressività dei bambini attraverso la pittura, il movimento, il corpo e

Le sue infinite manifestazioni espressive.

Acquisire / Consolidare la coordinazione oculo-manuale

Potenziare percezione tattile

Conquistare un’autonomia sempre più ampia

Consolidare la disponibilità a collaborare

Partecipare alle attività in piccolo e grande gruppo

Conoscere l’importanza di tenere pulito l’ambiente

Sviluppare la manualità nelle attività laboratoriali

Creare giochi attraverso il riciclo di alcuni materiali

Utilizzare diverse tecniche espressive

Sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale

Creare legami di collaborazione attraverso i lavoro di gruppo

Sollecitare creatività e immaginazione

Mettere in atto comportamenti ecologici

Conoscere e confrontare il gioco in culture diverse dalla propria

Consentire l’esplorazione e la ricerca attraverso il gioco, il fare con le mani e con il corpo

Permettere la sperimentazione delle diverse tipologie di gioco(senso-motorio, simbolico, socializzato)

Apprendere il diritto al gioco e comprenderne l’importanza per sé e per tutti gli altri bambini del mondo.

Comprendere l’ importanza del gruppo e della relazione

Promuovere una coscienza ecologica e ambientale

Esprimere la propria creatività attraverso la progettazione e la realizzazione di un prodotto con materiali diversi

Disponibilità ad aiutare gli altri

Sviluppare tutte le capacità sensoriali e percettive

Sviluppo della percezione mnemonica per la realizzazione di rappresentazioni

Sviluppare e promuovere il pensiero critico

TANTI GIOCHI

TUTTI OMERO

Saluti rumorosi

Giochi sensoriali

(farina,stoffe,legno..)

Strega tocca color

Mosca cieca

Coccole

Percorsi tattili

Gioco della settimana

Scatole sensoriali

Il mago degli acchiappa suoni

Giochi con la voce

I tre orsetti

Gioco Simone acchiappa suoni

I suoni e i rumori della scuola

Caccia al Tesoro

E’ arrivato un treno carico di…

Staffette con materiale di recupero

Acchiappa fulmine

Acqua, fuochino, fuoco

Apri la porticina

Caos “natalizio”

Cantilena ritmata

Cara maestra

Cerca bottoni

Che caratteristiche ha

Chi ha paura del lupo cattivo?

Il gioco dei bicchieri

Il gioco dei tappi

La scossa

Il telefono senza fili

Il gioco dello specchio

Un,due,tre…stella

Regina , Reginella

Indovina chi è?

Asino vola

Ce l’hai

Che oggetto sarà?

L’intruso

Che faccia hai?

…e se mi camuffo mi riconosci?

Rubabandiera

Hai capito cos’è?

Caccia all’esploratore

Arancia, limone

Vero o falso?

Attenzione, concentrazione

Campioni di memoria

Giochi di parole

La pesca dei nomi

Cerca la parola

Nomi in rima

“ Cocò, stai ben seduto?”

Cellulare

I numeri intorno a noi

Contiamo nelle routines

Giochiamo con gli strumenti per contare: le dita, la forma, la dimensione

Di più e di meno

Pochi o tanti?

Il bersaglio

L’oca logica

GIOCHI DA COSTRUIRE:

Gioco della settimana

Creazione di libri tattili

Gioco tombola(frutta di stagione)

Gioco TRIS

Gioco Memory

Gioco aquilone, aereoplano

Gioco stella cometa

Gioco girandole

Gioco tetris

Le ombre cinesi

Il dado

Il gioco dell’oca

Il nome in “pasta”

Le carte degli animali

Le parole numerose

Le carte dei rumori

La tombola

Gli aquiloni

Il pallottolieri

Lo scatolone delle sorprese

Il pannello delle parole

Il domino del riciclo

RACCONTI-FILASTROCCHE-CANTI

Filastrocca tocca tocca

Mani e piedi

Le dita

Un dito sopra l’altro

Io posso fare

Poldo vola in alto

Filastrocca della fame

La casetta nel bosco

Cra cra e cri cri

Grigetto e il coniglietto grigio

Simone acchiappa suoni

Filastrocche del freddo e del gelo

Il ballo dell’inverno

Il gatto inverno

Filastrocca corta e matta

Girotondo della rima

So scrivere le lettere

Dolci lettere

L’isola delle parole

Filastrocca delle vocali

Jack e il fagiolo magico

La leggenda del mandorlo

Il riccio esce dal letargo

Bandiera

Perché la spiga è fatta così

La storia di piccolo riccio

I diritti dei bambini e delle bambine

Il galletto

Quel fiorellino

Come si muovono

Chioccolino

Il testamento di un albero

Indovina cosa c’è in mezzo al prato

La bella polenta

Siamo i bambini giallo- verde- blu

Il pulcino ballerino

Io son contadinella

madama pollaiola

Per fare il tavolo

Chicchirichì gallina zoppa

Forno, fornaio è cotto il pane?

Un cocomero

Volta la carta

L’anatroccolo

Stella stellina

Il ballo della primavera

L’elefante

Il ballo dell’estate

Siam tutti gatti

Una città pulita

Lo scoiattolo marrone

La battaglia di Magenta

Amici di pace

Amico

Arcobaleno dei sapori

Autunno gran pittore

Bruco arcobaleno

Cantiamo i numeri

Cantiamo la vita

Salta salta coniglietto

C’era una volta un bimbo

Cinque tesori da scoprire

Vivi la natura

Sono diventato grande

Che mangiano le piante?

Io scrivo i numeri

Io so contare

La filastrocca dei numeri

Il mostro peloso

La settimana

Il girasole

La principessa del sole

La cicala e la formica

Ombrello, ombrellino, ombrellone

Inventiamo una filastrocca

Saltellando

La nascita dei colori (storia cantata)

Alla fiera dell’est

Dalla testa in giù

Mi muovo così e così

Felicità

Ho perduto il mio galletto

Il leone e il topo

La mucca tibetana

Nel paese di reciclandia

Ninna nanna degli animaletti

L’alfabeto è questo qui

PRPOGETTO EDUCAZIONE RELIGIOSA,

INTERCULTURALE, PACE

Da sempre l’uomo sente il bisogno di interrompere lo scorrere del tempo con momenti di

festa, i suoi desideri di felicità e di gioia sono innati. Nella scuola dell’infanzia poi, le feste

sono parte integrante del programma educativo in quanto servono a rafforzano il

sentimento di appartenenza, a consolidare le

relazioni interpersonali ed a evidenziare l’identità di

ciascuno.

Per questo motivo si coglierà ogni occasione per fare

festa per gli innumerevoli doni che Dio ci fa

continuamente.

Affinché la festa sia veramente tale, nessuno deve

essere escluso, le famiglie quindi, saranno coinvolte

attivamente a collaborare in modi diversi tra di loro e con le insegnanti per la buona

riuscita di tutte le feste.

FINALITA’:Scoprire che le feste, in ogni parte del mondo, diventano l’occasione per unire

e condividere gli avvenimenti della vita.

Il progetto si attuerà seguendo: l’ Alfabeto delle Feste

ALFABETO DELLE FESTE

A = Accoglienza :

Insieme è più bello.

M = Mondo :

Tutto è bello intorno a noi.

N = Natale :

Dio Padre ci dona Gesù.

G = Gesù :

Amico di tutti i bambini.

P = Perdono e Pasqua :

Gesù è vivo e ci perdona sempre.

R = Racconti :

Gesù ci insegna con le parabole.

D = Diverso:

Tutti diversi ma uguali.

F = Famiglia :

Tutti formiamo una sola famiglia.

Da anni la nostra scuola fa in modo che l’educazione alla Pace e all’Intercultura non

siano slegate dall’educazione religiosa in quanto assumere la diversità e valorizzarla

significa impegno per creare le condizioni di una vita fraterna, serena e gioiosa.

PROGETTO INERCULTURA E PACE

Il progetto Intercultura si collega a quello religioso in quanto nella festa

confluiscono aspetti legati al tempo, al calendario, alla religione, ai ritmi

della vita, ai cibi, all’abbigliamento.

Attraversando un Ponte ideale i bambini arriveranno nella città di Santa Cruz de la

Sierra in Bolivia. Le suore che, prima di andare in missione hanno dedicato molti anni

della loro vita ai bambini della nostra scuola, saranno un valido aiuto per poter istaurare

rapporti di amicizia tra gli alunni del “Colegio Tres de Mayo” e la scuola “Madonna delle

Rose”

Il Ponte ha il vantaggio di poter facilmente mettere a

confronto culture diverse.

INOLTRE:

Il PONTE indica la relazione quale struttura esistenziale fondamentale

Il PONTE si attraversa nei due sensi: è simbolo di reciprocità.

Il PONTE è necessario per superare i solchi e le fratture che separano sia i popoli lontani

che i luoghi vicini.

Il PONTE indica il superamento degli ostacoli naturali, il suo attraversamento apre alla

novità dell’altro.

Il PONTE mette in comunicazione due realtà, agevola il superamento della diffidenza ,

assegna alle realtà messe in dialogo pari dignità.

FINALITA’:Promuovere una maggiore comprensione della ricchezza intrinseca di ogni

cultura in un clima di festa, di condivisione e di solidarietà

PROGETTO BIBLIOTECA

L’esperienza positiva del progetto: “La Casa del Libro” rafforza

nelle insegnanti la convinzione che il progetto ha un senso

profondo perché leggere ad alta voce storie e favole ai bambini

permette loro l’immergersi in un mondo di emozioni e conoscenze

sempre nuove. Il libro diventa un compagno di viaggio che guida il

bambino nel suo percorso di crescita. Inoltre leggere a voce alta,

rassicura il bambino dell’affetto dell’adulto e rafforza la sua

autostima.

Una volta alla settimana, con la loro tessera personale i bambini,

insieme a mamma o papà, potranno scegliere e portare a casa un

libro.

TESSERA PERSONALE

………………………………

TORINO

Una storia aiuterà i bambini a scoprire l’importanza del libro e a rispettare le regole del

“Bravo Lettore”

“LIBRI PARLANTI”

C’era una volta in una scuola una biblioteca con tanti libri colorati. Libri grandi e libri

piccoli con tante illustrazioni e tante parole.

Erano tutti amici, e quando la scuola chiudeva, i libri lasciati soli ordinati sugli scaffali,

chiacchieravano e giocavano tra loro. Nei loro discorsi, talvolta, si lamentavano di qualche

bambino che li trattava male:

“Guarda qui: oggi Mariuccia mi ha girato le pagine così in fretta che una si è strappata…

e ora come faranno gli altri bambini a leggermi?”

“A me invece è capitato un bambino che ha scambiato le mie pagine per fogli da

disegnare e le ha tutte scarabocchiate… alcune parole non si leggono più!”

“Cosa devo dire io! Guardate la mia copertina, tutta rosicchiata, non sono una coscia di

pollo, ma un libro!”

Io sto ancora piangendo, ieri Toni mi ha strappato l’ultima pagina e adesso non si sa più

come finisce la mia storia…” I libri però parlavano anche dei bambini che si comportavano bene con loro:

“Luisella è mia amica, mi viene sempre a leggere e poi mi rimette sempre bene al mio

posto sullo scaffale!”

“Una volta un bambino dopo avermi letto mi ha accarezzato, che bello!”

“bisognerebbe che tutti i bambini imparassero le regole del “Bravo Lettore”

“Sì, potrebbero decidere di scrivere, con le maestre, un “Regolamento”, così una volta

imparato ci rispetteranno tutti, perché non siamo solo un po’ di carta colorata o

macchiata di parole, siamo un grande tesoro. Le nostre pagine sono cariche di parole che

trasmettono emozioni che fanno ridere, piangere,

rabbrividire…”

“Se i bambini impareranno a conoscerci, diventeranno nostri

amici e non ci tratteranno più male e insegneranno ai bambini

più birichini a trattarci con cura”

“Sssss, sento delle voci, dei passi, zitti, zitti, rimettetevi in ordine sugli

scaffali, sono arrivati i bambini… non devono sentirci”. “Chissà chi mi

leggerà oggi?.

“Ssss, silenzio, tutti a posto!”

Il progetto continuità nasce dalla costatazione che il passaggio scuola dell’infanzia-scuola

primaria rappresenta per il bambino un momento delicato attorno al quale si concentrano

fantasie, interrogativi e timori. Per supportare un approccio sereno con la scuola primaria

vengono proposte attività laboriatorali improntate sul gioco-lavoro, sfruttando

l’entusiasmo del bambino e il suo desiderio di nuovi apprendimenti.

Il progetto coinvolge tutto il corpo docente ed è collegato, sia al

progetto “LETTERE E NUMERI” che al progetto “INFORMATICA”.

Per ogni bambino viene predisposto un fascicolo personale che

documenti le competenze maturate e gli obiettivi raggiunti, secondo

il percorso didattico-educativo dei campi di esperienza.

Le insegnanti sono convinte che apprendere è un processo di

integrazione più che di acquisizioni di conoscenze. Apprendere

infatti significa integrare elementi nuovi nel tessuto di esperienze e di conoscenze già

posseduto dal bambino, ed è proprio questo processo di integrazione che assicura la

continuità.

Per tale motivo le insegnanti della scuola sono aperte e disponibili alla stesura di un breve

progetto in collaborazione con le insegnanti della scuola primaria di zona che preveda

alcuni incontri tra bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia con gli insegnanti e

gli alunni che frequentano la scuola primaria. Gli incontri potrebbero avere luogo in

entrambe le scuole per permettere ai bambini di condividere momenti di gioco, di attività

espressive e sportive in un clima sereno.

Questo progetto è collegato al progetto continuità, coinvolge i bambini di cinque anni con

attività che favoriscono l’approccio ludico alla lettura, alla scrittura, al calcolo, e

consentano l’acquisizione di semplici tecniche per la letto-

scrittura e far di conto.

Attraverso metodi e strategie personalizzate, nel pieno

rispetto del grado di maturazione e dei ritmi di

apprendimento, il bambino sarà guidato al conseguimento

degli obiettivi prefissati.

Sarà d’aiuto un libro di precalcolo, prelettura e prescrittura.

Obiettivi:

Favorire in modo ludico l’approccio alla lettura, alla scrittura, al calcolo.

Attività:

Giochi con le lettere e con i numeri.

Girotondo delle letterine.

La casa del libro.

Lettura simbolica.

E’ rivolto ai bambini di cinque anni che saranno avviati all’uso del computer per un

approccio alla video-scrittura e ai giochi didattici.

Il percorso di alfabetizzazione informatica mira a mettere il

bambino in grado di affrontare serenamente e in modo

adeguato l’attività informatica prevista nella scuola primaria.

PROGETTO DOPOSCUOLA

PREMESSA

Il progetto per il doposcuola per l’anno scolastico 2013/2014 ha

come punto di partenza un collegamento col progetto annuale

“Facciamo tutto col gioco…ma nulla per gioco” e si fonda sull’ idea che attraverso il gioco e attraverso lo

sviluppo motorio si possa avviare una crescita sana e complessiva del bambino: supporto

fondamentale per dar vita ai rapporti ed esprimere emozioni.

Attraverso le attività motorie del gioco il bambino è coinvolto direttamente alla scoperta di

movimenti creativi, espressivi, movimenti di coppia e di gruppo.

Il filo conduttore delle nostre attività pomeridiane sarà un piccolo “ micino” che con il suo

gomitolo guiderà i bambini in un viaggio fatto di curiosità, conoscenze, aiutandoli a

tessere relazioni e a trovare amicizie.

In questa prospettiva, le interazioni con gli altri costruiranno una vera e propria “palestra”

in cui si sviluppa la capacità di assumere il punto di vista

dell’ altro, la disponibilità affettiva per comprendere e

condividere il sentire degli altri.

Ogni proposta ludica sarà caratterizzata come una

“sorpresa”: un gioco nuovo, uno spazio diversamente

organizzato, una competenza in più, un’emozione da vivere

insieme.

Giochi espressivi, giochi motori, giochi manipolativi e

musicali ma anche giochi che coinvolgono i linguaggi verbali

e narrativi permetteranno di scoprire la realtà circostante

per creare nuove conoscenze.

Obiettivi specifici:

Far riscoprire il valore del gioco come strumento di conoscenza, motivazione e

divertimento;

Incentivare i bambini ad acquisire consapevolezza dei loro sentimenti;

Sviluppare la capacità creativa del bambino e l’ autonomia nel gioco;

Sviluppare la capacità di passare dal piacere del movimento al piacere di pensare

costruendo storie fantasiose;

Sviluppare fiducia e autostima per favorire la conoscenza e l‘integrazione classe.

1^ UNITA’

ACCOGLIERE E CONOSCERE

In questa sezione si favorirà l’ accoglienza e la conoscenza del gruppo classe

coinvolgendo i

bambini in giochi di socializzazione per creare rapporti

di collaborazione con gli altri bambini

per creare un’atmosfera di fiducia.

Giochi per accogliere

Giochi per dire e fare amicizia

Giochi per socializzare

Giochi di conoscenza del corpo

2^UNITA’ :

MUOVIAMOCI PER ESPRIMERCI

In questa fase stimoleremo il bambino a percepire, attraverso l’ esperienza e la

riflessione, una sana relazione tra il proprio sé e tutto ciò che lo circonda, siano cose,

persone, sensazioni, azioni o relazioni. Poniamo l’ attenzione alla qualità della

relazione, a valorizzare ognuno e a mantenere l’aspetto ludico delle proposte

stimolando la creatività.

Giochi di espressione corporea

Giochi musicali e ritmici

Giochi di rilassamento

Giochi con le emozioni

3^ UNITA’:

FANTASTICANDO CREIAMO

In quest’ultima sezione stimoleremo il bambino nel desiderio di

esprimersi e nella capacità di arricchire le sue conoscenze

attraverso storie che verranno auto-prodotte direttamente da loro.

Si lavorerà con il gruppo per condividere con gli altri attraverso

lo scambio e il confronto.

Giochi di parole: per stare insieme e per esprimersi

Giochi di fantasia: inventiamo la nostra storia

CANTI MIMATI-FILASTROCCHE- COSTRUZIONI DI OGGETTI VARI

Canto drin drin di conoscenza

Questo sono io… quello che mi piace di me (disegni e discussione).

Gioco dell’onda e del pesciolino

Gioco con le parti del corpo (sette nasi…due mani),

Gioco dei nomi con la ragnatela

Gioco dei ciechi

Gioco il cerchio dell’ amicizia

Gioco del re e del buffone

Giochi di coppia per imitazione

Gioco testa-testa, spalla- spalla

Gioco con le vocali

Una voce tante espressioni ( sperimentiamo il modo di dire le cose con toni diversi)

Modi dire sul corpo (colora, ritaglia, incolla)

Canto perreppepè

Gioco della mosca cieca (percorso a occhi chiusi aiutato dai compagni),

Costruzione di un animaletto per amico

Gioco della fiducia Filastrocca il corpo nelle filastrocche

Filastrocca il corpo allo specchio

Filastrocca il micino

Filastrocca la ragnatela

Costruzione del segnalibro

Costruzione di libri tattili, sonori, odorosi, da gustare.

Smontiamo le fiabe

Inventiamo le nostre storie personali

Giochi con le carte per costruire una storia collettiva

Musiche di rilassamento, carezze di fata, la stella marina

Il volto delle emozioni; mimando le emozioni

Il barometro delle emozioni

Gioco del prendersi cura dell’altro,

.

I seguenti progetti vengono

svolti da esperti esterni

I bambini impareranno a conoscere la realtà attraverso la graduale scoperta del corpo,

perché prendere coscienza del proprio corpo è il primo passo per conoscere il resto del

mondo.

L’educazione motoria, indirizzata alla consapevolezza del proprio sé

corporeo, non può essere separata dall’educazione globale, poiché nel

bambino della scuola dell’infanzia il corpo, l’azione, il pensiero,

l’identità, l’autonomia, l’espressione, la realtà e la fantasia sono

strettamente connessi.

Inoltre, il pensiero e la logica dei bambini si esprimono e maturano

soprattutto nell’azione motoria.

L’educazione musicale ha una funzione specifica nello

sviluppo del bambino. Fruire fin da piccoli il piacere di

ascoltare, cantare, suonare, ed elaborare pensieri attraverso

le esperienze sonore è un modo privilegiato di potenziare e

sviluppare la creatività.

Il ruolo dell’insegnante è fondamentale per predisporre

situazioni stimolanti che aiutino i bambini a trovare le strategie idonee per acquisire le

capacità di percezione del suono, del contrasto tra suono e silenzio, la percezione del ritmo.

I bambini, inoltre, potranno esplorare le varie possibilità sonore della voce e degli

strumenti a percussione. Anche questo progetto è facoltativo e rivolto ai bambini di quattro

e cinque anni.

La partecipazione al progetto è facoltativa ed è riservata ai bambini di quattro e cinque

anni, ai quali si offrirà l’opportunità di un approccio alle strutture di base in forma ludica

per arrivare alla scoperta di una lingua “altra” che è già presente nel

nostro quotidiano: i cartoni animati in tv, i fumetti, le figurine, le insegne,

i video-giochi, le canzoni, le musiche …

Il suscitare l’interesse del bambino, il mantenerlo vivo coinvolgendolo in

attività sempre diverse, nuove, stimolanti garantisce un’autentica

motivazione all’apprendimento della lingua inglese

L’approccio del progetto è di tipo psicomotorio, è predominante

l’uso del corpo, attraverso il quale si compie una verifica dello

sviluppo concettuale e percettivo del bambino, della sua

motricità globale e analitica, della sua capacità di

organizzazione del movimento nello spazio.

Grande importanza hanno i giochi percettivi e

d’immaginazione.

La scuola è aperta a collaborare in progetti ed iniziative con enti che lavorano sul territorio.

Le attività che implicano uscite dalla scuola saranno comunicate nel corso dell’anno dalle

insegnanti di sezione.

Il bambino è fatto di cento

Il bambino è fatto di cento lingue,

cento mani, cento pensieri,

cento modi di pensare, giocare, parlare.

Cento sempre cento

modi di ascoltare, di stupire, di amare.

Cento allegrie per cantare e capire

Cento mondi da scoprire

Cento mondi da inventare

Cento mondi da sognare!!!

Loris malaguzzi