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Movimento CORAGGIO CERVETERI CERVETERI | ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6 e 7 MAGGIO 2012. Progetti per il governo della città Juri MARINI CORAGGIO CERVETERI L’unica alternativa possibile!

Il Programma del Movimento

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Page 1: Il Programma del Movimento

Movimento CORAGGIO CERVETERI

CERVETERI | ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6 e 7 MAGGIO 2012. Progetti per il governo della città

Juri MARINI

CORAGGIO CERVETERI L’unica alternativa possibile!

Page 2: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

Il coraggio è una virtù umana. L’etimologia del

termine risale al latino coraticum, derivante dalla

parola composta cor, cordis cuore e dal verbo

habere avere: ho cuore.

Non consiste nella sfrontatezza nei confronti del

pericolo, ma significa saper affrontare con

serenità, determinazione e consapevolezza i

pericoli, l'incertezza e l'intimidazione.

Il primo esempio significativo di coraggio risale

alla Commedia dantesca, nella figura di Catone

Uticense, posto a guardia del purgatorio per il

merito ed il coraggio di aver difeso gli ideali della

legalità e della Repubblica, contro i potenti

autocrati e i più spregiudicati mestieranti della

politica del suo tempo.

Page 3: Il Programma del Movimento

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Movimento CORAGGIO CERVETERI

Page 4: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

Coraggio Cerveteri - L’unica alternativa possibile ............................................................................ 6

La persona al centro - Un nuovo modello di “governance” ................................................................ 8

Programmare per progetti - Analisi della realtà, obiettivi chiari, soluzioni concrete ...................... 12

Analisi statistica del territorio - Studio del territorio e della sua composizione demografica........... 14

Allentare la morsa della crisi economica ............................................................................... 21

Gestione virtuosa - Trasparenza e disciplina strumento di equità sociale.......................................... 24

Trasparenza amministrativa ....................................................................................................... 26

Anagrafe pubblica degli eletti - Proposta di delibera .................................................................. 29

Fondi europei - Opportunità strategica per l’intera attività amministrativa....................................... 32

Turismo - Piccole azioni immediate e grandi progetti con fondi europei ................................................ 36

Granarone Museo Civico - Stralci di programma di riqualificazione urbana ............................... 39

Scuola - Libere attività complementari - La scuola siamo noi ................................................. 43

Progetto “Educazione Cerveteri” - Prevenzione e promozione della salute nelle scuole ............... 45

Salute e società - Progetti per la cultura della salute ......................................................................... 50

Progetto “Hospice” - Strutture dedicate e rete integrata di assistenza ............................................. 52

INDICE

Page 5: Il Programma del Movimento

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Movimento CORAGGIO CERVETERI

Progetto “Coltiviamo la Salute” ................................................................................................. 53

Progetto “Kit salute” ..................................................................................................................... 54

Sportello donna ................................................................................................................................ 56

Progetto “Kit benessere bimbo-mamma” .............................................................................. 57

Terzo tempo - Lo Sport come contributo alla promozione dell’uomo .................................................. 58

Progetto “Città Sicura” - Videosorveglianza e Vigilanza privata.................................................. 60

Frazioni al centro - Assessorato dedicato, Geomappatura, Bilancio partecipativo ............................. 64

Marina di Cerveteri - Piano Integrato Ostilia? Sì! A condizione che … ........................................ 68

Poggio Valcanneto - Storia di un sogno rubato ............................................................................... 74

Progetto “Fontana ecologica” .................................................................................................... 76

Parcheggi “blu” ............................................................................................................................... 78

La Cantina di Cerveteri - Un’opportunità per il rilancio del settore agricolo ................................... 80

Mercato contadino di prossimità - Progetto di filiera corta per i prodotti tipici locali .................. 86

Ecologia - Un tema ambientale, sociale ed economico .......................................................................... 88

Urbanistica solidale - Duplice livello di pianificazione: strutturale e operativa ................................ 94

Patto Territoriale degli Etruschi - Centro commerciale? Sì! A condizione che … ................... 100

“Acque Ceretane” - Le terme di Cerveteri a Pian della Carlotta ................................................... 104

Perimetrazioni - Recupero dei nuclei rurali sorti spontaneamente .................................................... 107

Periferie dimenticate - Recupero urbanistico della zona a sud di Cerveteri ................................... 108

Il Sindaco, gli Assessori, i candidati in Lista ....................................................................... 110

Page 6: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

C oraggio Cerveteri è un Movimento politico

libero, aperto e indipendente, che ha come

obiettivo il risveglio di un’autentica coscienza civica.

Il Movimento è composto da cittadine e cittadini

con sensibilità ed esperienze diverse, che hanno sen-

tito l’esigenza di condividere un percorso comune

per costruire un’alternativa seria, competente e pro-

fessionale al servizio della città e della persona. Un

Movimento capace di rompere gli schemi, dunque,

di unire persone libere da condizionamenti e logiche

partitocratiche, pronto a coinvolgere le migliori ri-

sorse del territorio coniugando competenze, profes-

sionalità e culture diverse, per riconsegnare alla città

una visione politica nuova, pulita, alternativa. Siamo

convinti che il vero cambiamento passi per la capaci-

tà di ripensare il modo di fare politica, puntando sul-

la centralità della persona e dell’interesse pubblico,

attraverso un intenso lavoro e la costruzione di pro-

getti concreti. Ciò significa abbandonare la logica

degli slogan privi di contenuti, e impegnarsi affinché

ogni problematica sia affrontata sulla base di

un’attenta analisi dei problemi, ponendo obiettivi

chiari e proponendo infine soluzioni efficaci.

Un metodo innovativo per contribuire attivamente

alla politica dei fatti, che trova la sua dimensione nel-

la logica dei gruppi di lavoro, ossia insiemi di perso-

ne con professionalità e competenze diverse che, in

piena autonomia, affrontano problematiche ammini-

strative, elaborano studi e proposte, e infine condivi-

dono il proprio lavoro in assemblea, per un confron-

to aperto e una crescita comune. Tante cittadine e

tanti cittadini hanno abbracciato, inizialmente con

fiduciosa curiosità e poi con intimo convincimento,

questo percorso innovativo, democratico e parteci-

pativo, questo nuovo modo di intendere e fare poli-

tica attiva. Solo studiando e cercando di entrare nel

merito delle questioni si può immaginare di poter

costruire, nel tempo, una nuova classe dirigente, che

possa contribuire concretamente a far fare un salto

di qualità alla nostra Città, così grande e ricca, ma

tenuta in ostaggio di un imbarazzante pressapochi-

smo e di gravissimi limiti culturali e politici. Autenti-

ca coscienza civica e formazione di una nuova classe

dirigente: sono questi i fattori del vero cambiamento.

Ed è su questo sentiero che si è scelto di impostare il

percorso del Movimento Coraggio Cerveteri.

L’unica alternativa possibile!

CORAGGIO CERVETERI L’unica alternativa possibile!

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Movimento CORAGGIO CERVETERI D

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Page 8: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

C oraggio Cerveteri” è un movimento civico,

trasversale, libero e indipendente, nato

dall’incontro di sensibilità ed esperienze diverse,

provenienti dalla politica, dai partiti, dalla società

civile, dall’associazionismo, che hanno condiviso

l’esigenza di condividere un luogo comune, un

impegno nuovo, al di là delle proprie appartenen-

ze, per contribuire a costruire un’alternativa politi-

ca seria, competente e professionale al servizio

della città. Il Movimento è costituito da donne e

uomini liberi, che vivono, lavorano, studiano a

Cerveteri, che si riconoscono nell’obiettivo di in-

terpretare il proprio ruolo di cittadini in maniera

attiva e partecipativa al governo locale, nel rispetto

del più autentico significato greco della Politica,

intesa come “polis”, in una concezione democrati-

ca e di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla

legge, nei diritti come nei doveri.

Politica e cittadinanza

Il Movimento muove dal convincimento che poli-

tica e cittadinanza siano due concetti strettamente

connessi fra loro. La politica, tanto attraverso

l’elaborazione delle idee quanto attraverso le dina-

miche di confronto elettorale, deve saper recupe-

rare il senso autenticamente positivo dell’apporto

che essa può e deve dare alla comunità cittadina.

La cittadinanza, tanto attraverso l’espressione della

scelta elettorale quanto attraverso la partecipazio-

ne attiva alla vita del governo della città, deve riu-

scire ad interpretare al meglio il suo ruolo di inter-

locutore primario di chi ricopre incarichi di pub-

blica responsabilità. Il Movimento ritiene che i

due concetti di politica e cittadinanza debbano

ritrovare il significato originale di reciproca utile

mutualità, che la storia ha loro assegnato, pur nella

diversità dei rispettivi ruoli: occorre però che esse

LA PERSONA AL CENTRO Un nuovo modello di “governance”

Page 9: Il Programma del Movimento

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Movimento CORAGGIO CERVETERI

“Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria

comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.”

Page 10: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

diano vita ad una convergenza verso un terreno

comune, nel quale confrontarsi e cercare insieme i

contenuti nuovi per la visione della Cerveteri che

verrà. Il Movimento individua il terreno comune

di questa auspicata convergenza sia costituito da

un nuovo modello di amministrazione comunale,

improntato ai principi ed ai valori di trasparenza,

partecipazione, efficienza e modernità organizzati-

va. Ossia basato sul principio della centralità della

persona.

Un nuovo modello di “governance”

Il Movimento crede fermamente in un modello di

governo locale che, realmente permeato da uno

spirito di servizio verso i cittadini, realizzi un pas-

saggio epocale di cultura amministrativa, ormai

auspicato dalle più moderne e democratiche dot-

trine pubblicistiche: il passaggio da una struttura di

“government” (nel quale la pubblica amministra-

zione si presenta solo come fonte autoritativa di

regole calate dell’alto verso il basso) ad nuovo mo-

dello, chiamato “governance”, nel quale, invece, la

pubblica amministrazione si considera il luogo di

sintesi dei bisogni della cittadinanza, luogo nel

quale il compito istituzionale consiste nella com-

posizione delle diverse istanze della comunità e dei

diversi interessi pubblici coinvolti, e nel quale i

cittadini assumono il ruolo attivo di protagonisti

della vita amministrativa della Città.

Legalità e visione politica

Il Movimento si riconosce pienamente

nell’obiettivo strategico di un nuovo modello di

“governance” locale, che intende perseguire con

una metodologia culturale che si fonda su due pi-

lastri fondamentali: legalità e visione politica. Per il

Movimento, è fondamentale il perseguimento di

una concezione di vita istituzionale orientata al

massimo rispetto dei principi di legalità, imparzia-

lità e correttezza dell’azione amministrativa pub-

blica. Per il Movimento, visione politica significa

disegnare, condividendolo, un preciso modello di

città futura e quindi elaborare i singoli progetti

per Cerveteri sulla base del disegno di questo mo-

dello e del complessivo orizzonte di valori che lo

ispira. Per far questo, il Movimento intende partire

proprio dai concetti di comunità, interessi colletti-

vi e sviluppo che la legge indica come gli ambiti

fondamentali in cui si esprime il ruolo istituzionale

del Comune. “Il comune è l'ente locale che rap-

presenta la propria comunità, ne cura gli interessi

e ne promuove lo sviluppo.” (art. 3, comma 2, del

Decreto Legislativo n. 267/2000 – più noto come

Testo Unico sugli Enti Locali).

La comunità

Il Movimento crede fermamente nel valore della

comunità, intesa come insieme delle risorse stori-

che, culturali, personali e professionali utilmente

finalizzate al raggiungimento del bene comune. Il

Movimento promuove una cultura di governo

cittadino che riconosce al concetto di persona ed

al concetto di famiglia la giusta centralità nel qua-

dro sistematico della pianificazione delle iniziative,

nella assegnazione delle risorse pubbliche, nella

Page 11: Il Programma del Movimento

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Movimento CORAGGIO CERVETERI

organizzazione dei servizi pubblici locali. Il Movi-

mento riconosce alle associazioni ed al volontaria-

to un ruolo primario ed attivo nella promozione

delle iniziative nel settore sociale e culturale della

comunità, nel rispetto del principio di sussidiarietà

orizzontale dichiarato all’art. 118 della nostra Co-

stituzione.

L’interesse pubblico

Il Movimento si riconosce in uno spirito di gover-

no cittadino che, nell’amministrare la cosa pubbli-

ca, tenga esclusivamente conto dell’interesse pub-

blico, concepito come mediazione ultima tra le

diverse componenti di specifiche categorie coin-

volte sullo stesso tema. Il Movimento crede nella

valorizzazione degli istituti di partecipazione po-

polare per l’attuazione del proprio modello di

“governance” e nella facilitazione dell’accesso alle

informazioni dell’azione amministrativa pubblica.

Lo sviluppo

Il Movimento concepisce lo sviluppo in una acce-

zione territoriale, sociale e culturale, nella quale

l’affermazione di ciascuna di queste tre declinazio-

ni è garantita in modo progressivo e coerente con

le altre. Il fattore al quale il Movimento riserva

prioritaria importanza nella elaborazione delle po-

litiche di sviluppo è il concetto di “sviluppo inte-

grato”, vale a dire la massima integrazione tra

componenti appartenenti allo stesso insieme di

crescita strutturale. Ne è esempio la pianificazione

urbanistico-territoriale, da elaborarsi in modo coe-

rente con la pianificazione del sistema dei servizi

pubblici, con quello della mobilità sostenibile e

con gli obiettivi delle politiche sul cd. “terzo setto-

re”. Progressività e coerenza degli interventi con il

sistema esistente sono elementi che il Movimento

considera necessari per garantire il costante equili-

brio tra la progettazione e la realizzazione di nuo-

ve iniziative edilizie ed urbanistiche ed il valore

primario della vivibilità del territorio. Il Movimen-

to ritiene fondamentale che qualsiasi linea di svi-

luppo sia improntata al rispetto ed alla valorizza-

zione della sostenibilità ambientale, essendo anche

la salubrità dei luoghi e la tutela del verde e, più in

generale, il rispetto dell’ambiente, componenti im-

prescindibili per la costruzione di una Cerveteri

effettivamente migliore.

Page 12: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

L e elezioni amministrative rappresentano il

momento cruciale in cui, con il proprio voto,

o anche con il “non voto”, si affida la gestione

della propria città per i cinque anni successivi. È

quindi una responsabilità importante, che va at-

tentamente ponderata. Eppure, il classico teatrino

della politica, che riduce tutto a scontri persona-

listici e insulti, confonde e non aiuta a capire le

alternative in campo. Così come piuttosto inutili

risultano gli altisonanti proclami e gli innumerevoli

slogan, dai più originali ai più noiosi, troppo spes-

so privi di alcun contenuto.

In realtà rappresentano tutte tattiche elettorali,

che ruotano intorno alla irrispettosa considerazio-

ne dell’elettore non già quale cittadino da coinvol-

gere, bensì come “target” sostanzialmente disinte-

ressato, poco attento e facilmente influenzabile.

Le parole d’ordine diventano quindi, estrema sem-

plificazione dei messaggi, sintesi, ripetitività. In

poche parole, la comunicazione politica non si

preoccupa più di stimolare riflessioni e confronti,

ma si riduce a strategie meramente pubblicita-

rie volte unicamente a influenzare la memoria del-

le persone almeno fino al giorno del voto.

Ripensando alle elezioni passate, vengono alla

mente i numerosi programmi, tutti molto simili,

proprio perché presentati come un’elencazione

delle problematiche più evidenti, a cui seguono

fiumi di buone intenzioni, ma nei quali puntual-

mente mancano proposte di soluzioni chiare e

concrete. Annunci roboanti privi di riferimenti

pratici, senza alcuna indicazione delle risorse e dei

PROGRAMMARE

PER PROGETTI Analisi della realtà, obiettivi chiari, soluzioni concrete

Page 13: Il Programma del Movimento

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Movimento CORAGGIO CERVETERI

modi per realizzarli. Nei classici

programmi elettorali manca sem-

pre la pagina del “come”.

Coraggio Cerveteri ha scelto di rom-

pere questa routine poco trasparente

e poco democratica. Coraggio Cerve-

teri propone un approccio completa-

mente diverso, basato sulla elabora-

zione di progetti reali e concreti,

attraverso un’attenta e approfondita

analisi della realtà, la proposizione

di obiettivi chiari, e infine

l’individuazione delle azioni efficaci

da adottare. Senza alcun timore di

assumere responsabilità importanti,

in modo netto e trasparente, anche

per le tematiche più complesse e spi-

nose. Obiettivi chiari e trasparenti

rappresentano il primo esempio

di onestà, perché mettono l’elettore

nella condizione di poter operare

una scelta davvero libera e consa-

pevole. E allo stesso tempo rappre-

sentano impegni verificabili, affin-

ché ogni cittadino possa poi giudica-

re se le azioni che verranno intrapre-

se si dimostreranno coerenti con gli

impegni assunti. È questo che si in-

tende per etica dell’esempio. E so-

no questi gli elementi di fondo di un

vero e concreto cambiamento.

“ I cattivi rappresentanti

sono eletti

dai bravi cittadini

che non votano.

” (G. J. Nathan)

Page 14: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

Premessa

A lla base della programmazione dell’azione di

governo per la nostra Città, abbiamo messo

lo studio del nostro territorio e della sua popola-

zione. I problemi che dovremo affrontare sono

ben noti grazie alla loro persistenza nel tempo.

Coraggio Cerveteri ha così costituito un Gruppo

di Studio Statistico Permanente che ha analizzato

in dettaglio lo stato demografico della Popolazio-

ne e che si propone di seguirne costantemente gli

sviluppi sia di tipo naturale (tasso di natalità, tasso

di mortalità, tasso di invecchiamento, etc), che di

conseguenza ai flussi migratori. Solo così, ne sia-

mo convinti, si potranno pianificare gli interventi

strutturali ed ogni altra iniziativa legata ad una e-

ventuale modifica del piano regolatore. Da questo

approccio, ne è scaturito un risultato molto inte-

ressante e, sicuramente, senza precedenti nella sto-

ria degli scenari politici locali.

Fatti storici, geografici e sociologici

Il Comune di Cerveteri si estende su un territorio

molto esteso (135 Kmq.) caratterizzato ancora da

una importante attività agricola. In particolare è

suddiviso in sette frazioni disomogenee e con di-

verse caratteristiche socio-economiche. Da ricor-

dare anche che, solo nel 1972, Cerveteri ha perso

la sua allora parte di città marinara quando nacque

il Comune di Ladispoli a cui è andata una porzio-

ne di territorio molto piccolo (26 Kmq) e che si

presenta ora come un quartiere metropolitano per

la presenza di una edilizia altamente intensiva. La

particolare conformazione territoriale del Comune

di Cerveteri, che porta ad una media di abitanti

per metro quadrato molto bassa (269 per Kmq. -

Cerveteri è al 46° posto della classifica provinciale

per densità di abitanti mentre la vicina Ladispoli è

al 5°), caratterizza condizioni di vita ambientali

buone e costituisce uno dei due maggiori fattori di

attrazione rispetto al fenomeno immigratorio. Il

ANALISI STATISTICA Lo studio del territorio e della sua composizione demografica.

Page 15: Il Programma del Movimento

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Movimento CORAGGIO CERVETERI

secondo, ma primo per importanza, è quello del

mercato immobiliare caratterizzato da una forte

presenza di imprese edili che può senz'altro offrire

prezzi più vantaggiosi rispetto alla vicina Città Ca-

pitale Roma, dalla quale proviene il maggior nu-

mero di nuovi cittadini connazionali.

Il fenomeno Immigrazione

Si è calcolato che Roma, solo nell’ultimo quin-

quennio, ha ceduto, a soli nove comuni

dell’hinterland, ben il 46,8% dei cittadini cancellati

dalla sua anagrafe (pari a 13.559). Cerveteri è il

quinto Comune in ordine di afflusso tra questi.

Tra i primi quattro comuni, ci sono Ardea e Ladi-

spoli che sono le Città italiane con la più alta cre-

scita demografica. E’ comunque

da evidenziare come Roma abbia

mantenuto il suo ruolo di centro

economico, lasciando alle Città

come Cerveteri quello di

“dormitorio” (fenomeno del pen-

dolarismo) o attività economiche

minori come l’agricoltura

(Cerveteri risulta ancora il primo

comune della provincia di Roma

per numero di aziende agricole) o

il turismo. Questo, perché per-

mane un forte squilibrio tra la

domanda e l’offerta di lavoro sul

territorio comunale e nel com-

prensorio. Il fenomeno dell'im-

migrazione, comunque, è senza

ombra di dubbio la causa dell’aumento della po-

polazione nella nostra città.

Analisi quantitativa e qualitativa

Nel grafico che segue (“incremento demografico”), si

evidenzia come la popolazione di Cerveteri sia

cresciuta di ben 4.488 unità nel corso di soli 5 anni

pari al 10,5%.

Abbiamo indicato anche lo sviluppo della vicina

Città di Ladispoli, perché lo riteniamo un impor-

tante termine di paragone al fine di meglio com-

prendere gli impatti in termini sociali e politici del

comprensorio.

Page 16: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

Analizzando i dati, è emerso che la composizione

per fasce di età della nostra popolazione (totale

abitanti residenti a dicembre 2011 = 36.527) pre-

senta differenze peculiari rispetto alla stessa analisi

sui dati Regionali e Nazionali a causa, principal-

mente, dei flussi di immigrazione descritti sopra

(vedi i grafici sulla Popolazione per fasce di età, 1, 2 e 3).

La nostra popolazione risulta essere, quindi, com-

posta da più giovani (di età inferiore ai 13 anni) e,

soprattutto, di meno anziani in senescenza

(anziani con età maggiore di 70 anni). In contrap-

posizione, le fasce di età, così dette, produttive,

assumono una incidenza percentuale più rilevante

nel confronto. I tre grafici allegati evidenziano con

immediatezza tale situazione.

Ne deriva una popolazione di età media molto più

bassa se confrontata con la regione ed il dato na-

zionale. Il grafico successivo (grafico “Età media

Page 17: Il Programma del Movimento

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Movimento CORAGGIO CERVETERI

per frazione”), riporta i dati al

31.12.2011 con il dettagli delle

frazioni del nostro comune,

confrontati con i dati regionali

e nazionali.

Come si evince, solo la frazio-

ne di Marina di Cerveteri (42,9

anni) è al livello dei dati nazio-

nali (42,99) e regionali (42,85),

mentre, sia il totale della Popo-

lazione Comunale (41,4), che i

dati delle altre Frazioni ne so-

no ben al di sotto.

Abbiamo anche rielaborato il

dato per età (grafico “Velocità

di crescita”), riportando la cre-

scita di ciascuna fascia nel peri-

odo 2006 / 2010. Si evince che,

mentre le fasce giovani e della

“popolazione attiva” crescono

meno del trend complessivo

visto sopra (10,5%), il processo

di veloce invecchiamento della

popolazione in corso, è un dato

inconfutabile. Questo, soprat-

tutto a Cerveteri, dove i mag-

giori di 65 anni crescono a li-

velli quasi doppi della crescita

complessiva.

Non è difficile prevedere, quin-

di, che raggiungeremo il dato

Page 18: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

nazionale di età media e di senescen-

za, con una velocità molto alta e che

questa tendenza, dovrà essere ben

tenuta in considerazione dai prossimi

governi nella fase di progettazione

delle infrastrutture o, meglio ancora,

nella fase di programmazione di e-

ventuali nuovi flussi immigratori.

I residenti di diversa nazionalità

Il ruolo della presenza di cittadini di

diversa nazionalità, accentua il per-

corso demografico sopra descritto.

Se esaminiamo, infatti la composi-

zione per fasce di età di questi 3.184

(a dicembre 2011) Concittadini, ve-

dremo che è elevato il numero dei

ragazzi in età scolare, ma soprattutto

molto consistenze quello della

“popolazione attiva”. Appaiono a

tutti gli effetti ininfluenti le fasce de-

gli anziani.

Come ulteriore dato statistico, ag-

giungiamo che la popolazione di cit-

tadini residenti di diversa cittadinan-

za risulta composta, in prevalenza,

dalla comunità Rumena e subito do-

po da quella Polacca. Tra la categorie

“altre” appaiono altre 79 diverse na-

zionalità a testimoniare la varietà e la

ricchezza multiculturale della nostra

Città.

Page 19: Il Programma del Movimento

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Movimento CORAGGIO CERVETERI

Qualità dello stile di vita (qualche dato fuori

dalla statistica pura)

I dati storici, sociali e statistici riprodotti sopra, ci

dicono che moltissimi cittadini della fascia attiva

di Cerveteri, hanno trovato buone ragioni per

continuare a vivere nella nostra Città (casa a prezzi

“arriva bili”, ambiente, bassa età media, bassa den-

sità per kmq.), ma che sono ancora costretti a

viaggiare per lavoro a causa della scarsa offerta di

impiego nella località, o nelle vicinanze.

Questo determina che un flusso molto elevato di

cittadini, stimato per difetto in circa 19.000 unità

(corrispondente all’80% dei 23.000 cittadini di età

compresa tra i 18 e i 60), devono muoversi, princi-

palmente verso Roma, per motivi di lavoro o stu-

dio. Se calcoliamo, sempre per difetto, una percor-

renza media di 55 minuti verso il luogo di lavoro o

studio, possiamo dire, stando sempre nel campo

delle stime e delle ipotesi, che vengono occupate

ben 34.833 ore al giorno per spostamenti da parte

della nostra gente. Non è necessario spendere pa-

role sul grado di stress che questo determina sullo

stile di vita di tutti i giorni.

Volendo poi vedere questo dato dal punto di vista

economico, se moltiplichiamo il numero delle ore

per un prezzo orario, anche basso, di Eur. 15 per

ora (meno del tariffario di un meccanico di un of-

ficina autorizzata), abbiamo un importo buttato al

vento per ogni giorno pari a più di Eur. 522.000.

Page 20: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

Di più, stimando, sempre per difetto, che i pendo-

lari per Roma che viaggiano in macchina, siano il

20% dei pendolari totali, e che una macchina su 5

viaggia con due persone a bordo (dato molto otti-

mistico), avremo 4.750 autovetture per le strade di

collegamento con la Capitale, che ogni anno (anno

lavorativo di 231 giorni al netto di ferie, sabati e

domeniche) percorrono più di 92 milioni di Km.

Con un autovettura di nuova generazione e di pic-

cola cilindrata, si consumano ben 4,2 milioni di

litri di carburante e si immettono nell’ambiente

ben 12,5 tonnellate di CO2. Dal punto di vista

economico, senza considerare i consumi accessori

(olio, freni, etc.) e il deperimento auto, spendiamo

in un anno circa 7,8 milioni di Euro al prezzo o-

dierno del carburante, corrispondenti al 63% dei

trasferimenti che lo Stato italiano fa, a favore della

nostra Città, in tre anni! Molto di più di quello che

sarà l'importo della nuova IMU.

Dal punto di vista ecologico, per consumare il

CO2 immesso nell’ambiente ci vorrebbero ben

365.965 alberi per un estensione di 1.220 ettari

pari all’8% dell’estensione del territorio del nostro

Comune (quasi il 50% di quello di Ladispoli).

Considerazioni

I numeri, seppure statisticamente accurati, non

possono prendere il posto di un buon statista qua-

le dovrebbe essere un politico alla guida di una

Città come la nostra. Certo è che uno statista, non

può fare a meno dei numeri della sua città per es-

sere tale.

“Moltissimi cittadini della fascia attiva di

Cerveteri sono costretti a viaggiare per lavoro a

causa della scarsa offerta di impiego nella

nostra città”

Page 21: Il Programma del Movimento

21

Movimento CORAGGIO CERVETERI

L a vera rivoluzione culturale parte da qui: i

nostri Concittadini, nello scegliere i loro rap-

presentanti, dovranno prima di tutto individuare,

tra gli innumerevoli candidati, quelli che abbiano

compreso che i servizi e le opere che promettono

di fare in queste settimane di campagna elettorale,

si realizzano solo individuando i relativi fondi e

destinandoli in specifiche poste di bilancio. In po-

che e semplici parole, se in una famiglia si decide

di acquistare una macchina nuova, si devono pren-

dere in considerazione alcune alternative per fi-

nanziare l'investimento:

a) intaccare i risparmi;

b) sacrificare una parte mensile delle entrate

per pagare le rate del finanziamento neces-

sario;

c) un mix delle alternative a e b. Quindi, si

stanzia in un apposito capitolo di spese fa-

miliari l'acquisto della macchina in conside-

razione dei risparmi accumulati o delle en-

trate mensili disponibili.

Il bilancio Comunale segue le stesse regole di un

bilancio familiare, con in più il fattore limitante del

“patto di stabilità”. Cos'è questo benedetto patto

di stabilità di cui tutti parlano e che sembra essere

la giustificazione di quegli amministratori che non

riescono a gestire le città? Si tratta di un semplice

fattore che misura il livello massimo di indebita-

mento e si calcola applicando dei rapporti percen-

tuali stabiliti per legge sulle spese medie degli ulti-

mi tre anni. In sintesi, dice che una famiglia di sa-

lariati medi che hanno speso 1.500 euro al mese

negli ultimi tre anni per campare, non possono

firmare un finanziamento (debito) per acquistare

una Lamborghini Diablo. In primo luogo, quindi,

bisognerebbe accertarsi che tutti, almeno fra gli

aspiranti amministratori, abbiamo capito questo

concetto. Può sembrare scontato, ma le generose

ALLENTARE LA MORSA

DELLA CRISI ECONOMICA Serve una rivoluzione culturale nell’amministrazione locale

Page 22: Il Programma del Movimento

22

L’unica alternativa possibile!

promesse elettorali dimostrano che così non è.

Noi di Coraggio Cerveteri ci preoccupiamo di

questo, perché ben consci delle necessità della no-

stra Città. Ci siamo posti il problema di come fi-

nanziare le opere che tutti sanno essere necessarie,

e abbiamo anche fatto una lista di priorità (cosa

fare per primo e perché, come si farebbe anche

nelle vostre famiglie), nella consapevolezza che

chiunque andrà a governare, troverà le casse vuote

e i debiti da onorare.

Leggendo la “relazione previsionale e programma-

tica 2011/2013” del Comune di Cerveteri (di cui

pubblichiamo la tabella di riepilogo), a pagina 68

troverete tutte le entrate previste per tre anni, sulle

quali contare e con le quali i candidati, futuri rap-

presentanti in Consiglio Comunale, dovranno

mantenere le loro promesse. Questo documento è

ufficiale e vincolante e rispetta i dettami di legge

riguardo il famoso patto di stabilità. Il che significa

che non si potranno fare debiti superiori ai limiti

concessi i quali, lo ribadiamo, sono calcolati sulle

spese correnti degli anni passati.

Quindi si dovrà spendere sempre lo stesso livello

(scarso) di risorse. E allora, bisogna spiegare come

si pensa di svincolarsi da questa matassa, come si

pensa di trovare risorse per mantenere le promes-

se. Il dilemma è, come per ogni famiglia: 1) cosa

acquistare con le limitate risorse? Tolgo qualcosa

all'assistenza agli anziani per asfaltare una strada?

Faccio fare i doppi turni a scuola per non creare

un paio di aule in più? 2) come aumentare le en-

trate? Aumento l'ICI, l'IMU o la TARSU? E se

chiedo più addizionale IRPEF? E se aumento le

gabelle ai venditori ambulanti del mercato del ve-

nerdì?

Page 23: Il Programma del Movimento

23

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Andando a memoria, non ci risulta che la

“politica” si sia mai preoccupata di rispondere a

queste domande. Forse non se le è mai poste,

troppo impegnata a fare promesse, ad alimentare

zuffe personalistiche, a stringere mani ed ad am-

miccare ai passanti, contando sul fatto di poter

spendere, per le promesse non mantenute, la solita

scusa del "maledetto patto di stabilità"!

Il patto di stabilità, per quanto rappresenti un vin-

colo odioso per i Comuni, è una legge che tutti

devono rispettare e ha come finalità ultima quella

della disciplina amministrativa (la famiglia di sala-

riati senza Lamborghini). Il che non significa non

spendere, ma adeguare la macchina amministrativa

affinché le ingenti risorse necessarie per opere

strutturali, per investimenti su piani culturali o tu-

ristici e per creare infrastrutture per la popolazio-

ne e gli operatori commerciali, siano raggiunte at-

traverso una pianificazione strutturata e compe-

tente, la quale è, da qualche anno ormai, rimessa al

giudizio di Commissioni Europee che guidano

bandi e concorsi. La Comunità Europea, infatti ha

centralizzato molto delle decisioni in merito agli

investimenti strutturali, sostituendo quello che una

volta era un compito affidato esclusivamente alle

singole nazioni attraverso gli stati centrali. In po-

che parole, le spese che prima venivano finanziate

a pioggia dal Governo (molto spesso con sprechi

e clientelismi politici vari, senza parlare di truffe e

tangenti ormai note a tutti) sono state tagliate, e la

fonte per questi interventi rimane quella dei bandi

Europei e/o regionali: progettualità centralizzata a

livello europeo, invece di clientelismi e sprechi.

Per questo, un apposito gruppo di lavoro costitui-

to da membri del Direttivo di Coraggio Cerveteri,

ha elaborato un piano per ricorrere ai finanzia-

menti europei e lo ha già presentato in una recente

affollata Assemblea di Soci e simpatizzanti tenuta

nella Sala Convegni della nostra Sede di Piazza

Risorgimento.

A proposito, se vi siete chiesti quanto il Comune

di Cerveteri negli anni passati e per i prossimi tre

bilanci ha ottenuto ed otterrà dall'Europa, la cifra

complessiva la troverete nella tabella che vi abbia-

mo allegato, sotto la colonna EU. Per facilitarvi, vi

diciamo noi che il totale complessivo, generale,

tutto considerato e preventivato è: ZERO!

E per chiudere questo capitolo sulla necessità di

una rivoluzione culturale nell'amministrazione di

Cerveteri, torniamo un momento sul concetto di

patto di stabilità: ricorderete che ha lo scopo di

porre un limite alle spese fatte in deficit e che è

calcolato sulla media degli ultimi tre anni delle

spese effettuate. Bene, se un amministrazione rie-

sce a spendere di più perché cerca e trova nuovi

finanziamenti (come quelli europei), per un sem-

plice principio matematico il limite di indebita-

mento posto dal patto di stabilita si sposta in a-

vanti: il cordone della borsa si allenta. E il concet-

to è corretto: premiare la buona amministrazione e

la disciplina contabile amministrativa. Tutto l'op-

posto di quello che abbiamo visto fino ad oggi.

Ora però un’alternativa c'è, l’unica alternativa pos-

sibile: Coraggio, Cerveteri!

Page 24: Il Programma del Movimento

24

L’unica alternativa possibile!

Esistono esempi virtuosi in molte città, alcune delle quali non troppo lontane dai confini di Cerveteri. Si possono attivare processi affinché la disciplina e la trasparenza applicate alla fiscalità si trasformino in efficienza ed uguaglianza sociale. Coraggio Cervete-ri, si impegna a perseguire questi obiettivi affinché i Cittadini siano equamente trattati attraverso un giu-sto ed equo prelievo fiscale. Crediamo fortemente che chi non contribuisce in relazione alle proprie disponibilità ed evade le imposte lo fa a discapito degli onesti, dei lavoratori seri, dei pensionati e del-le aziende virtuose. Pensiamo che un percettore di pensione sociale é giustamente chiamato a contri-buire in ragione del suo reddito, ma troppo spesso l'importo che gli viene trattenuto é maggiorato a causa dal tasso di evasione ed elusione praticato da chi pretende, ma non dà. Le aziende che lavorano onestamente (chi non paga le tasse e usa il lavoro nero non può considerarsi tra queste, ricordiamolo) non possono essere costrette a subire la peggiore delle scorrette concorrenze, quella di chi può abbas-sare i prezzi perché non paga le tasse dovute o non regolarizza i suoi dipendenti.

Parlando dei servizi primari come le scuole, i tra-sporti, le strade, la nettezza urbana, le farmacie, dobbiamo dire che questi soffrono, non solo per la

disastrosa amministrazione che Cerveteri ha subito negli ultimi decenni, ma anche per la mancanza di fondi a questi destinati. Chiunque sarà chiamato a governare Cerveteri, dovrà fare i conti con la situa-zione delle casse comunali. I trasferimenti dallo Sta-to e dagli Enti Territoriali si sono, infatti, assotti-gliati a seguito delle nuove leggi sul federalismo fi-scale e i patti di stabilità. La nuova IMU (vecchia ICI) costringerà i Comuni a trasferire il 50% dell'imposta ricavata dagli immobili non di prima abitazione (seconde case) allo Stato. In controten-denza, la popolazione di Cerveteri é aumentata con-siderevolmente. La Città si é invecchiata e non rice-ve investimenti strutturali da più di un ventennio.

Tali ristrettezze e limiti costituiscono dei vincoli che le amministrazioni comunali dovranno rispettare. Il Comune dovrà finalmente assumere seriamente il ruolo di un amministratore in grado di guidare una vera autonomia impositiva. Se si vuole essere auto-nomi, bisogna assumersi tutte le responsabilità, compresa quella di applicare strumenti e controlli, affinché tutti paghino le imposte e le tasse dovute. É ormai accertato, anche a livello nazionale, che l'adagio "pagare tutti per pagare di meno" é un fatto che si può realizzare.

GESTIONE VIRTUOSA Trasparenza e disciplina possono diventare una forma di finanziamento per

le opere ed i servizi pubblici e uno strumento di equità sociale

Page 25: Il Programma del Movimento

25

Movimento CORAGGIO CERVETERI

L'amministrazione a guida Coraggio Cerveteri, si impegnerà in questo senso, utilizzando tutti gli stru-menti possibili per stanare gli evasori e far si che le entrate così determinate, vengano investite per una costante riduzione della tassazione in capo agli one-sti.

Questo si può fare, e lo faremo, in questo modo:

Punteremo a mettere a sistema i controlli in-crociati tra i database dell'Agenzia del Territo-rio e quelli comunali per l'accertamento delle tasse immobiliari evase;

bilanceremo equamente l'imposizione IMU (la nuova ICI) tra prime case e quelle da turismo premiando le famiglie e i residenti in genere e salvaguardando le casse Comunali dai nuovi criteri di centralizzazione Statale previsti dalla normativa;

Stipuleremo una “convenzione di collabora-zione informatica” con l'Agenzia delle Entrate, l'INPS e l'Agenzia del Territorio, al fine di po-ter comunicare i dati tributari, nelle forme sta-bilite dalla Legge, dei contribuenti della nostra Città e segnalare atti o fatti che soggettivamen-te evidenzino comportamenti evasivi o elusivi. In questo modo, contiamo di ottenere le im-portanti entrate straordinarie previste dalla Legge per quei Comuni che applicano tali mezzi al fine di combattere il fenomeno dell'e-vasione fiscale e contributiva. Le comunità che si comportano in questo modo, ricevono il 100% delle tasse e dei contributi oltre alle san-zioni che hanno contribuito a recuperare senza vincoli di destinazione degli stessi. Potremo quindi utilizzarli per ridurre l'imposizione tri-butaria o per investimenti strutturali.

In piena trasparenza e condivisione con i Cit-tadini, verificheremo ogni opportunità di desti-nare la riduzione delle imposte, possibile dopo l'applicazione delle precedenti misure, ad una “imposta di scopo” per finanziare, con il ricor-so a percorsi di bilancio partecipativo, la co-struzione di importanti opere di utilizzo pub-blico di cui Cerveteri non vede l'ombra da de-cenni.

Opereremo sul bilancio del Comune in manie-ra da renderlo uno strumento propositivo ed un documento trasparente, a disposizione di tutti i Cittadini i quali, nelle sue versioni di pre-ventivo, potranno rilevare e controllare nel tempo la progettualità vera della nostra Ammi-nistrazione.

Porremo in essere azioni di management nette e chiare affinché le aziende partecipate dall'Amministrazione (leggi Multiservizi) siano, a tutti gli effetti, trasparenti e verificabili. In questo modo siamo certi sin da ora di ridurre quegli eccessi che hanno obbligato il Comune a dolorosi ripianamenti di perdite effettuati costantemente nel tempo sulle spalle del Bilan-cio dell'Ente Comunale.

Coraggio Cerveteri ha analizzato e studiato il pro-blema e, senza nascondersi dietro a proclami eletto-rali facili e fini a se stessi, proponiamo soluzioni efficaci, eque, giuste. Solo applicando queste misu-re, che non determinano rincari per il cittadino, contiamo di recuperare fondi importanti e quindi di migliorare sensibilmente i servizi. Siamo convinti che solo in questo modo si possa evitare l'ingiusto aumento delle tasse locali e si possa raggiungere quell'equità sociale che tutti invocano ma che, senza coraggio, nessuno potrà mai conseguire.

Page 26: Il Programma del Movimento

26

L’unica alternativa possibile!

“ La trasparenza è un principio generale del no-

stro ordinamento, cui devono ispirarsi tutte le

pubbliche amministrazioni. L’obiettivo è garantire

il rispetto dei principi di imparzialità, efficienza e

sempl ic i tà . La tra sparenza cons is te

nell’accessibilità totale delle informazioni concer-

nenti ogni aspetto dell’organizzazione e delle atti-

vità delle pubbliche amministrazioni, in modo da

consentire il controllo dei cittadini sull’esercizio

del potere amministrativo. Riguarda sia i rapporti

fra gli uffici (trasparenza interna) sia i rapporti del-

le amministrazioni con i cittadini (trasparenza e-

sterna). La trasparenza esterna si può realizzare sia

in seguito all’esercizio del diritto di accesso

(trasparenza su richiesta) sia in seguito a iniziative

autonome delle Amministrazioni (trasparenza of-

ferta).” (Gregorio Arena, ordinario di Diritto am-

ministrativo all’Università di Trento)

La trasparenza amministrativa e con essa, l’accesso

agli atti, continua a rappresentare un grave proble-

ma del nostro Comune, sia per scelta politica di

chi amministra, sia talvolta anche per la scarsa

professionalità di alcuni uffici, dove non si cono-

scono le norme o vengono interpretate sulla base

di simpatie personali. Come ha puntualmente stig-

matizzato il Prefetto di Roma intervenendo sulla

questione, alle richieste di accesso agli atti, “gli uffi-

ci talvolta sembrano voler resistere per le più varie ragioni,

tra cui la segretezza amministrativa, l’ostinata tutela del

proprio operato o delle scelte degli assessori di riferimento, il

malcelato timore di eccessiva pubblicizzazione dell’azione

amministrativa.” Atteggiamenti lontani dal concetto

di trasparenza amministrativa cui invece ogni Ente

dovrebbe tendere, rendendo pubblica la propria

organizzazione interna e la propria attività. Solo in

questo caso, e correggendo gli atteggiamenti elusi-

vi delle norme e dei principi di trasparenza, si pos-

sono fornire adeguati strumenti di controllo e par-

tecipazione da parte del cittadino. I ritardi del no-

stro Comune su tale argomento sono inaccettabili,

e gettano inoltre dei sospetti sull’azione politica e

amministrativa, dal momento che, se non si avesse

nulla da nascondere, non dovrebbero esserci pro-

blemi a rendere pubblici tutti gli atti della propria

azione. La trasparenza rappresenta un pilastro

TRASPARENZA

AMMINISTRATIVA

Page 27: Il Programma del Movimento

27

Movimento CORAGGIO CERVETERI

La trasparenza consiste nell’accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione e delle attività delle pubbliche amministrazioni, in modo

da consentire il controllo dei cittadini sull’esercizio del potere amministrativo.

Page 28: Il Programma del Movimento

28

L’unica alternativa possibile!

fondamentale della democrazia in quanto consen-

te ai cittadini di poter conoscere, valutare, giudica-

re, interagire con la pubblica amministrazione. In

una parola, partecipare. Per questo la trasparenza

amministrativa deve diventare la normalità, adot-

tando gli strumenti necessari a valorizzarla e ri-

muovendo invece quegli ostacoli che ne impedi-

scono o ne rallentano la sua effettiva realizzazione.

Il “Manifesto sulla trasparenza della pubblica ammini-

strazione” (proposto da Gregorio Arena) individua

7 regole per garantire la trasparenza, e sono:

Informatica. Un’amministrazione è trasparente

quando utilizza efficacemente le tecnologie

dell’informazione e della comunicazione, garan-

tendo l’accesso ai dati e alle informazioni,

l’interoperabilità dei sistemi e l’integrazione tra le

diverse amministrazioni;

Siti istituzionali. Un’amministrazione è traspa-

rente quando il suo sito rispetta i principi di acces-

sibilità, completezza di informazione, chiarezza,

affidabilità, semplicità, omogeneità e interoperabi-

lità;

Diritto di accesso. Un’amministrazione è traspa-

rente quando adotta tutti i provvedimenti per ga-

rantire e rendere facile il diritto di accesso da parte

del cittadino.

Eccezioni di accesso. Un’amministrazione è tra-

sparente quando individua e aggiorna periodica-

mente le categorie dei documenti sottratti

all’accesso, comunicando i criteri della scelta.

Pubblicazione di atti a carattere generale.

Un’amministrazione è trasparente quando pubbli-

ca nel proprio sito tutti gli atti che dispongono

sulle proprie funzioni, obiettivi e procedimenti.

Dati per la valutazione. Un’amministrazione è

trasparente quando assicura la totale accessibilità

dei dati relativi ai servizi da essa forniti per con-

sentirne la valutazione.

Programma per la trasparenza. Un’amministra-

zione è trasparente quando adotta un programma

triennale per adeguare l’attività dell’amministra-

zione ai principi di trasparenza.

A queste regole il Movimento Coraggio Cerveteri

ne aggiunge un’altra: elaborazione dati e comu-

nicazione. Un’amministrazione è trasparente

quando offre elaborazioni dei dati in modo da

renderli più facilmente intellegibili e li comunica

attraverso strumenti accessibili a tutti. Può sem-

brare superfluo, ma in realtà rappresenta il passo

successivo per rendere la trasparenza davvero

concreta e fruibile da tutti. Non basta infatti pub-

blicare il bilancio, se non si spiega anche come

leggerlo; non basta pubblicare una delibera, se non

si pubblicano contestualmente i relativi allegati. La

politica della trasparenza rischia di risultare incom-

pleta se non accompagnata dall’obiettivo di rende-

re l’azione amministrativa concretamente verifica-

bile e, quindi, giudicabile da tutti.

Page 29: Il Programma del Movimento

29

Movimento CORAGGIO CERVETERI

PREMESSO CHE

- Il T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18

agosto 2000, n. 267, recita:

- all’art. 3, comma 4, “i comuni e le

province hanno autonomia statutaria,

normativa, organizzativa e ammini-

strativa”

- all’art 6, comma 2, “Lo Statuto stabi-

lisce … le forme … della partecipazio-

ne popolare … dell’accesso dei cittadi-

ni alle informazioni e ai procedimenti

amministrativi …”

- all’art. 8, comma 3, “Nello Statuto

devono essere previste … procedure

per la proposizione di istanze, petizio-

ni e proposte di cittadini singoli o as-

sociati diretti a promuovere interventi

per la migliore tutela di interessi col-

lettivi …”

- all’art. 10 “Diritto di accesso e di

informazione”, comma 1 cita “Tutti

gli atti dell’amministrazione comunale

e provinciale sono pubblici, ad ecce-

zione di quelli riservati per espressa

indicazione …” e che nello stesso art.

10 comma 2 vengono individuate in-

dicazioni per garantire tale diritto di

accesso e di informazione demandan-

do comunque ad apposito regolamen-

to; assicura il diritto dei cittadini di

accedere, in generale, alle informazio-

ni di cui è in possesso l'amministrazio-

ne.

CONSIDERATO CHE

- L’art. 18 del titolo 5° della Costitu-

zione, così come modificato, sancisce

che “… Province e Comuni favorisco-

no l’autonoma iniziativa dei cittadini,

singoli e associati, per lo svolgimento

di attività di interesse generale …” al

fine di esercitare il potere di indirizzo

e di controllo del Consiglio Comunale

si rende opportuno e necessario age-

Per dare effettiva

concretezza ai

principi di

Trasparenza

amministrativa

esposti, affinché non

restino solo buoni

propositi sulla carta,

proponiamo una

bozza di proposta di

delibera di Consiglio

comunale, che

diventerà realtà

qualora fossimo eletti

al governo della città.

ANAGRAFE PUBBLICA

DEGLI ELETTI Proposta di delibera

Page 30: Il Programma del Movimento

30

L’unica alternativa possibile!

volare anche tecnicamente il diritto di accesso e di in-

formazione dei consiglieri e dei cittadini, come presup-

posto indispensabile alla garanzia di trasparenza e di

buona amministrazione dell’ente, di cui in premessa;

VISTA la volontà crescente da parte del cittadino u-

tente di ricevere un’informazione dettagliata sulle atti-

vità deliberative e di gestione dell’Amministrazione

comunale;

Il Consiglio Comunale DELIBERA

A) che sul sito del Comune di Cerveteri siano disponi-

bili, entro il termine perentorio di 3 mesi

dall’approvazione del presente atto:

1) di ciascuno eletto al Consiglio Comunale i se-

guenti dati:

Nome e cognome, luogo e data di nascita

Il numero di codice fiscale, dato identificativo al

fine di disporre di un’anagrafe pubblica degli eletti

e, di ciascuno, gli incarichi elettivi e/o pubblici

ricoperti nel tempo

Lo stipendio, i rimborsi e/o i gettoni di presenza

percepiti a qualsiasi titolo dal Comune

Dichiarazione da parte dell’eletto di eventuali fi-

nanziamenti ricevuti

Registro delle spese telefoniche e altre spese varie

a carico dell’ente

Atti presentati con relativi iter fino alla loro con-

clusione

Il quadro delle presenze ai lavori dell’istituzione di

cui fa parte e i voti espressi sugli atti adottati dalla

stessa

2) del Sindaco e di ciascun membro di giunta i

seguenti dati:

Nome e cognome, luogo e data di nascita.

Il numero di codice fiscale, dato identificativo al

fine di disporre di un’anagrafe pubblica degli eletti

e dei nominati e, di ciascuno, gli incarichi elettivi

e/o pubblici ricoperti nel tempo.

Lo stipendio, i rimborsi, e/o i gettoni di presenza

percepiti a qualsiasi titolo dal Comune.

Dichiarazione da parte del Sindaco e di ciascun

membro di giunta di eventuali finanziamenti rice-

vuti

Registro delle spese telefoniche e altre spese varie

a carico dell’ente.

B) di impegnare il Consiglio Comunale a modificare il

proprio Statuto ed i relativi Regolamenti attuativi, en-

tro il termine perentorio di sei mesi, adeguandoli con le

opportune previsioni, affinché venga assicurata la dif-

fusione telematica, in formato standard aperto

(esempio XML), dei seguenti dati:

1) Anagrafe pubblica degli eletti, così come prima

specificata

2) Il bilancio annuale, il bilancio pluriennale, la rela-

zione revisionale e programmatica, il piano degli inve-

stimenti, il piano esecutivo di gestione ed il documento

di programmazione finanziaria, comprensivo di tutti

gli allegati e, in particolare, l’elenco delle ditte fornitri-

ci e delle consulenze.

3) Le delibere approvate, suddivise per anno, argo-

mento, presentatore, iter; le delibere devono poter es-

sere rintracciate sia con la ricerca avanzata, sia con la

ricerca libera nel testo. Ciascuna delibera deve essere

Page 31: Il Programma del Movimento

31

Movimento CORAGGIO CERVETERI

inserita sul sito entro due giorni dalla sua approvazio-

ne

4) L’archivio degli altri atti del Comune - interroga-

zioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno - con

l’indicazione dei proponenti e lo stato del loro iter am-

ministrativo, pubblicati con le stesse modalità di cui al

punto precedente

5) I bandi e gli esiti di gara

6) L’elenco delle proprietà immobiliari del Comune

e loro destinazione d’uso

7) Un elenco in merito all’intera attività degli incarichi

esterni (incarichi, studi, progettazioni, contratti a tem-

po determinato …); per ogni incarico devono risultare

in maniera omogenea le seguenti voci: ufficio propo-

nente, soggetto assegnatario, tipologia dell’incarico

(studio, progetto, prestazione, contratto a tempo deter-

minato), ammontare pecuniario riconosciutogli, data di

conferimento e di scadenza dello stesso, se trattasi di

nuovo incarico, o data di rinnovo se l’assegnatario ha

già usufruito precedentemente di un incarico della Am-

ministrazione, comprensivo delle attribuzioni attual-

mente in essere o assegnate da questa Amministrazio-

ne; obbligo di dichiarare se i consulenti hanno rapporti

di consulenza con le società controllate o partecipate

dal comune e per quali importi, obbligo di dichiarare

che i consulenti non hanno condizioni di incompatibi-

lità (ad esempio dipendenti di enti pubblici che per

legge o per regolamento stabiliscono alcune incompati-

bilità tra funzione pubblica e lavoro autonomo)

8) Per ogni Società controllata dal Comune - anche

quelle controllate attraverso una partecipata – la ragio-

ne sociale, il bilancio, i contratti di forniture e servizi,

i nominativi dei consiglieri di amministrazione ed i re-

lativi emolumenti, spese telefoniche e altre spese va-

rie a carico dell’ente;

9) Pubblicità delle convocazioni, degli ordini del gior-

no e dei documenti integrali in discussione dei con-

sigli comunali, delle riunioni di giunta e delle commis-

sioni, entro gli stessi termini di pubblicazione previsti

per i rispettivi organi

10) Pubblicità dei lavori consiliari e delle commis-

sioni con relativa archiviazione fruibile, attraverso re-

soconto stenografico e/o audio/video con indicizza-

zione e/o audio con indicizzazione

11) Pubblicazione con testo integrale delle determi-

nazioni dirigenziali

12) Albo pretorio telematico

Tali dati potranno essere inseriti in un apposito Capito-

lo dello Statuto dell’Ente, insieme agli strumenti di

democrazia partecipativa (mozioni, proposte

d’iniziativa popolare, interrogazioni, interpellanze, refe-

rendum abrogativi e propositivi, ordini del giorno),

prevedendo nei Regolamenti attuativi, per i relativi

procedimenti amministrativi, termini perentori e non

ordinatori

C) Che, nelle more della concreta attuazione di quanto

deliberato, continuano ad essere applicate le previsioni

già contenute negli Statuti in vigore, in tema di traspa-

renza amministrativa, informazione e accesso agli atti,

laddove non risultino in conflitto con la normativa

vigente e/o interpretazioni giurisprudenziali in materia.

D) Di dare al presente atto, con votazione separata,

immediata esecutività, ai sensi dell’art.134 del d.lgs.

267/2000.

Page 32: Il Programma del Movimento

32

L’unica alternativa possibile!

I l reperimento di fondi per la futura Ammini-

strazione del Comune di Cerveteri, sarà di una

importanza cruciale per la città. Purtroppo fra Pat-

to di Stabilità, Tesoreria Unificata e necessità fi-

nanziarie dovute a circa tre anni di incuria e man-

cata manutenzione di tutte le attività pubbliche,

richiederanno una costante ricerca di risorse.

I Fondi Comunitari, pertanto, diventano una stra-

ordinaria opportunità strategica per l’intera attività

amministrativa futura, a patto che essa venga af-

frontata con serietà e concreta attitudine operati-

va. L’accesso ai Fondi UE richiede l’utilizzo di una

affinata capacità progettuale e la creazione di un

ambiente culturale preparato. Cerveteri ed i suoi

giovani devono e possono raccogliere questa sfida

che richiede un nuovo modo di pensare.

I Fondi UE, che ammontano a centinaia di milioni

di Euro, non vengono regalati, ma vengono offerti

a chi sa progettare il proprio futuro, seguendo le

linee di orientamento per lo sviluppo disegnate

dalla stessa UE. Due sono le caratteristiche che li

distinguono, di assoluto rilievo per il nostro terri-

torio: non è previsto un solo euro per l’attività

edilizia; e che l’approvazione dei progetti presenta-

ti seguono parametri di assoluta rigorosità e serie-

tà, assicurando in questo modo il finanziamento di

processo di sviluppo seri.

Come meglio specificato in seguito, nel bilancio

del Comune di Cerveteri, pur esistendo strutture

aventi il compito di attingere ai Fondi Comunitari,

non si scorge alcun segno di attività in tal senso.

Ossia non vi è, nelle evidenze di Bilancio degli

ultimi 3 anni, nemmeno un Euro derivante da tale

straordinaria fonte di finanziamento. Segno che

qualcosa non ha funzionato o che è tutto ancora

da costruire. E’ difficile, è vero, ma non per que-

sto impossibile. Molti Comuni intorno a noi lo

hanno fatto: basti pensare che il Comune di Allu-

miere nel 2010 – ultimi dati disponibili – ha otte-

nuto quasi 3 milioni di Euro per un solo progetto

idrico.

Tutto ciò premesso, appare evidente che occorre

procedere ad una totale riorganizzazione struttura-

le interna al Comune, per approfittare delle straor-

dinarie opportunità che ci vengono offerte dai

Fondi UE.

FONDI EUROPEI Opportunità strategica per l’intera attività amministrativa

Page 33: Il Programma del Movimento

33

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Fondi Strutturali

I fondi strutturali sono programmati ed erogati di-

rettamente dai governi nazionali e regionali dei paesi

membri.

Obiettivo Hanno come obiettivo quello di contri-

buire alla riduzione del divario esistente tra i paesi

membri e supportare il loro sviluppo economico e

sociale, attraverso il finanziamento di:

infrastrutture,

aiuti alle imprese, specie nel settore della innova-

zione tecnologica,

politiche sociali di inserimento lavorativo, occu-

pazionale, adattabilità e pari opportunità.

Destinatari. Tutti i soggetti economici di un territo-

rio in relazione alla destinazione dei fondi.

Fondi Settoriali

I fondi a gestione diretta sono programmati ed ero-

gati dalle direzioni generali della Commissione Eu-

ropea.

Obiettivo. Hanno l’obiettivo di supportare la defi-

nizione e l’implementazione di politiche comuni in

settori strategici, quali, a titolo di esempio, la ricerca

e l’ innovazione tecnologica, l’ambiente,

l’imprenditorialità.

Destinatari. Primari destinatari dei fondi settoriali

sono le amministrazioni e le aziende pubbliche eu-

ropee; anche se esistono fondi destinati a imprese

private, università e centri di ricerca.

I fondi messi a disposizione dall’Unione Europea

sono di 2 tipi: i Fondi Strutturali (FESR - Fondo

europeo di sviluppo regionale; FSE – Fondo sociale europeo;

FEOGA - FEASR) e i Fondi Settoriali (detti anche

Fondi a gestione diretta).

Esistono importanti fondi europei per la valorizzazione delle nostre ricchezze

archeologiche, ma nessuno è stato mai in grado di attivarli.

Page 34: Il Programma del Movimento

34

L’unica alternativa possibile!

IMPORTI DISPONIBILI

L’Italia nel periodo 2007-2013 riceverà un am-

montare di fondi strutturali (FESR e FSE) pari a

euro 13,5 miliardi, con un cofinanziamento na-

zionale pari a euro 16,7 miliardi . Il totale delle

risorse programmate nell’ambito della politica di

coesione 2007-2013 da parte del Governo e delle

Regioni ammonta pertanto a circa euro 30,2 mi-

liardi. Di questi sono stati destinati alla Regione

Lazio € 743.512.676 .

L’importo recepito nel POR – FESR

(Programma Operativo Regionale ) è il documen-

to di programmazione pluriennale, organizzato in

19 attività specifiche di intervento ripartite fra 4

assi prioritari:

Ricerca, Innovazione e Rafforzamento della

Base Produttiva

Ambiente e Prevenzione dei Rischi

Accessibilità

Assistenza Tecnica.

OBIETTIVO

Dalle ricerche effettuate si è evidenziato che la

capacità di passare da un approccio contingente a

uno strategico sarà l’elemento che permetterà di

incrementare l’attrazione di fondi europei a gestio-

ne diretta negli enti locali, migliorandone anche il

tasso di successo, che nei comuni intervistati è il

50% delle richieste predisposte e il 65% nelle

province.

Tale passaggio richiede però una organizzazione

interna all’ente che:

introduca un’attività di formazione costante ri-

volta ai funzionari e dirigenti sulla conoscenza

dei programmi UE e sulle tecniche di progetta-

zione europea;

adotti una programmazione pluriennale per

l’accesso ai bandi di interesse;

individui dei referenti nelle sedi europee per

svolgere attività di lobbying;

utilizzi strumenti informativi efficaci per la co-

noscenza in anticipo delle scadenze dei bandi;

favorisca la partecipazione a network interna-

zionali;

sia in grado di organizzare a livello locale pro-

getti di qualità, innovativi e partenariati autore-

voli.

La scelta di partenariati autorevoli esterni per i

fondi europei è in prima azione la soluzione mi-

gliore, o quantomeno la soluzione che da sola

consenta di accedere a risorse significative e ad

assolvere alla necessità strutturale riportata nel

primo punto di cui sopra. Pertanto è di fonda-

mentale importanza che il programma ed i relativi

fondi vadano orientati verso la struttura ammini-

strativa nel suo complesso, creando cultura verso

un modo di lavorare “per progetti” anticipando

quelli che sono i possibili canali di finanziamento,

strutturando partenariati e reti locali di cui

l’amministrazione si deve fare promotrice e prota-

gonista. Così facendo non solo si faciliterebbe il

percorso di accesso ai fondi europei, ma si realiz-

zerebbero le condizioni per sviluppare una proget-

tazione idonea ad essere presentata ed eventual-

mente finanziata su tutte le opportunità e i bandi,

a prescindere da chi li emana.

Page 35: Il Programma del Movimento

35

Movimento CORAGGIO CERVETERI

ANALISI - COMUNE CERVETERI

Le verifiche effettuate in merito alla realtà locale

hanno evidenziato l’esistenza di due uffici già pre-

posti al servizio verso i cittadini:

Ufficio per lo Sviluppo Economico (S.U.A.P.).

Ufficio Finanziamenti Europei.

Ma soprattutto è emersa una scarsa attitudine della

amministrazione ad accedere ai finanziamenti da

Fondi Comunitari e Nazionali. Nel triennio

2011/2013, infatti, l’importo previsto a bilancio

del Comune di Cerveteri è pari a ZERO (Dati

ufficiali bilancio comunale 2011 – 2013). Un dato al-

larmante, soprattutto se confrontato con i dati

nazionali, rapportati su base regionale, che è possi-

bile consultare al seguente indirizzo internet:

http://www.politichecomunitarie.it/banche-dati/17187/

beneficiari-fondi-europei-regioni

OBIETTIVO

Obiettivo primario, quindi, deve essere offrire alla

amministrazione, al cittadino e alle imprese che

vivono ed operano nel comune di Cerveteri,

l’occasione per accedere ai finanziamenti co-

munitari e nazionali, attraverso un rapporto di-

retto, semplificato, sistematico ed efficace. Ciò, al

fine di creare e supportare lo sviluppo economico,

sociale e territoriale che permetta anche di raffor-

zare la competitività del sistema economico

locale verso il mercato globale.

COSA FARE

Riorganizzazione funzionale delle

attività svolte presso gli attuali uffici

preposti (sinergia)

Formazione

Piano comunicazione verso gli

utenti

Bando di gara per avvalersi di un

partenariato specializzato

FATTIBILITÀ DEL PROGETTO

La fattibilità è immediata.

Il costo del progetto è legato al bando

per il partenariato che dovrà fornire,

oltre al servizio di monitoraggio e della

effettiva redazione dei bandi gara,

della formazione del personale, della

comunicazione agli utenti e della

consulenza ai privati.

I ritorni sono attesi entro 1 anno, in

termini di finanziamenti diretti, sia per

progetti dell’amministrazione che per

iniziative private.

Page 36: Il Programma del Movimento

36

L’unica alternativa possibile!

D a anni si parla di “turismo” a Cerveteri, ma

nessuno si è mai proposto pochi punti fer-

mi e realizzabili per far sì che questa “parola”

prendesse vita. Il territorio, le ricchezze storico –

archeologiche e naturalistiche, la nomina a sito

Unesco, i nostri prodotti tipici e i nostri vini, do-

vrebbero portare fiumi di turisti ed escursionisti

nel nostro Comune, quotidianamente. Ma la situa-

zione, ad oggi, appare piuttosto inadeguata, per

non dire ridicola. Strutture ricettive: nessun alber-

go; 8 agriturismi; 24 B&B; 1/2 aree per sosta cam-

per autorizzate; 7 stabilimenti balneari. La situa-

zione è veramente grave sotto il punto di vista ri-

cettivo e il nostro “biglietto da visita” è decisa-

mente sbiadito, in bianco e nero… allora che fare?

l problema va inquadrato sotto un duplice aspetto:

azioni immediate e azioni a lungo termine. Ciò

significa smetterla di affidarsi al solito libro dei

sogni, o perdersi in voli pindarici e pensare di tra-

sformare in poco tempo il turismo a Cerveteri co-

me se ci trovassimo in mano il flusso turistico del-

le piramidi d’Egitto. Piuttosto, bisogna rimboccar-

si le maniche e pianificare pochi ma significativi

interventi nel territorio, che riescano a dare,

nell’immediato, una boccata d’ossigeno al settore

turistico. Al contempo, occorre predisporre una

seria programmazione di interventi mirati a lungo

termine. Le due azioni sono strettamente inter-

connesse e l’una, senza l’altra, non produrrebbe

alcun effetto concreto.

Azioni immediate:

riqualificare subito, in accordo con la Soprin-

tendenza, la zona della Banditaccia con rifaci-

mento della strada, del piazzale e delle indica-

zioni stradali per arrivare alla necropoli;

rifacimento di tutta la cartellonistica pubblici-

taria;

acquisto di spazi e cartelloni pubblicitari

sull’autostrada e alla stazione Termini di Ro-

ma (accordi con FS), con indicazioni e moda-

lità per raggiungere Cerveteri;

stampa di depliant, piantine turistiche, mate-

riale turistico qualificato e multilingue.

sottoscrivere contratti di collaborazione con le

maggiori compagnie Crocieristiche con sbarco

a Civitavecchia, affinché, già a bordo delle

TURISMO Piccole azioni immediate e grandi progetti con fondi europei

Page 37: Il Programma del Movimento

37

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Un museo civico adeguato rappresenta l’unica possibilità per

riportare a Cerveteri reperti archeologici di inestimabile valore,

come il famosissimo Vaso di Eufronio, oggi custoditi altrove.

Page 38: Il Programma del Movimento

38

L’unica alternativa possibile!

navi, si parli della nostra località come escur-

sione da fare;

collaborazione fattiva con il Punto di Infor-

mazione Turistica, come snodo importantissi-

mo per il flusso dei turisti/escursionisti;

collaborazione con la Pro Loco quale braccio

destro dell’amministrazione comunale per la

partecipazione a fiere turistiche, borse interna-

zionali del turismo, tavoli di lavoro ed orga-

nizzazione di eventi nel nostro territorio.

incentivare l’apertura di attività per la vendita

di souvenir e prodotti tipici e incentivare i ri-

storanti locali alla creazione di menù turistici.

Azioni a lungo termine.

Non meno importante è la predisposizione di pro-

getti a lungo termine:

incentivare l’apertura di strutture alberghiere

che possano ospitare almeno uno o due pul-

lman di turisti (possibili accordi con compa-

gnie alberghiere e ricettive);

riqualificazione della Valle del Manganello per

la creazione di un percorso/ ponte di collega-

mento tra la Necropoli e il Centro storico. In

questo modo i turisti potrebbero scendere con

l’autobus alla Necropoli e risalire in piazza,

creando “movimento” di turisti nel centro

della città e riattivando così il commercio;

riqualificare il centro storico e renderlo il vero

cuore della nostra città (illuminazione, strade,

decoro urbano, insegne dei negozi, colori dei

palazzi, botteghe di prodotti tipici, ecc);

creazione di percorsi per riqualificare le risor-

se naturalistiche (cascate e colli ceriti);

rivalutare e attivare un piano di sviluppo per la

zona termale di Pian della Carlotta;

trasformare lo stabile del Granarone in Museo

Civico e polo culturale della città. Questo ci

darebbe la possibilità di riportare a Cerveteri

tutti quei beni storico-artistici ritrovati nella

nostra città, a partire dal cratere di Eufronio,

ma conservati in diversi musei del mondo, o

peggio, accatastati nei magazzini e non visibili

al pubblico;

creare una scuola di archeologia, obiettivo

particolarmente importante sia dal punto di

vista turistico che culturale, e incentivare rap-

porti con università ed associazioni al fine di

riattivare gli scavi e la ricerca, per riportare alla

luce le innumerevoli ricchezze archeologiche

che ancora nasconde il nostro territorio.

L’effettiva realizzabilità di progetti così importanti

non dipende solo dalla buona volontà dei politici

(chi non sarebbe favorevole?), quanto piuttosto da

persone capaci di individuare e attivare i canali

giusti per il loro concreto finanziamento. Basti

pensare alle strategie di co-marketing e

all’attivazione di contributi di grandissima impor-

tanza (e sostanza), legati ai Fondi europei. Solu-

zioni piuttosto semplici, ma ancora sconosciute in

quel Cerveteri.

Page 39: Il Programma del Movimento

39

Movimento CORAGGIO CERVETERI

D a decenni si sente parlare di valorizzazione

del nostro territorio votato al turismo cul-

turale, del sito UNESCO della “Banditaccia”, così

come dei nostri edifici storici nel centro di Cerve-

teri. Non meno importanti, nelle speranze dei cit-

tadini, si sono sempre aggiunte anche le promesse

di dare il giusto lustro al nostro territorio così va-

sto nella moltitudine delle frazioni e dei quartieri

fuori dal centro, tanto importanti quando si tratta

di campagne elettorali, ma sempre dimenticate dal

giorno dopo le elezioni.

Molto spesso queste parole, negli studi dei profes-

sionisti sono diventate progettualità serie ed im-

portanti lasciate ad impolverarsi nei cassetti, come

successo anche di recente, a causa della cecità di

una politica che ha mandato in fumo degli ottimi

strumenti capaci di far arrivare alla cittadinanza

servizi e lavoro, che in questo periodo di crisi si

fanno ogni minuto più pressanti nei bisogni di

tutte le famiglie.

Non è un utopia poter essere protagonisti nelle

gare europee, regionali, provinciali concorrendo

ad arrivare a fondi economici, linfa vitale per le

casse del comune ormai congelate dal patto di sta-

bilità. E la politica non può ridursi solo a parole e

promesse, ma deve diventare la leva ufficiale ed il

collante tra amministrazione, tecnica e cittadinan-

za. Il progetto che verrà illustrato brevemente di

seguito ci dà l’idea di come realmente si possa cre-

scere in meglio, sotto molteplici punti di vista, ad

esempio attraverso la valorizzazione degli edifici

storici e una nuova centralità del paese. Il piano è

GRANARONE

MUSEO CIVICO Granarone, Museo Civico e Legnara, Polo didattico di Archeologia. Stralcio di programma di riqualificazione urbana: nuova centralità per gli edifici comunali e valorizzazione delle potenzialità degli edifici storici di Cerveteri.

Page 40: Il Programma del Movimento

40

L’unica alternativa possibile!

inteso ad ovviare sia alla situazione di insufficienza

di alcuni servizi su una parte del territorio comu-

nale, sia alla condizione di stallo generalizzato in

cui Cerveteri versa sotto molti aspetti.

Le attività turistiche e quelle primarie della produ-

zione agricola, specie vinicola ed olearia, condivi-

dono la generale stagnazione in atto nel Paese

mentre i pesanti vincoli archeologici sul territorio

assecondano la tendenza locale all’immobilismo, la

precarietà quantitativa e qualitativa della ricettività

abitativa e la grave carenza di servizi nelle frazioni

nate negli ultimi cinquant’anni e sviluppatesi in

modo disordinato, irrazionale quando non abusi-

vo. Oltre che soffrire a causa della monofunziona-

lità abitativa che le caratterizza, queste frazioni

soffrono anche per le difficoltà poste alle comuni-

cazioni con il centro storico e i servizi comunali

dovute sia all’orografia pedemontana del territorio

che alle barriere stradali e ferroviarie che si frap-

pongono tra il centro storico e il litorale.

Risultano quindi chiare le motivazioni sulle quali si

è focalizzato questo piano sia in termini di integra-

zione di funzioni e servizi atti a migliorare la quali-

tà della vita e l’ambiente (nel cui ambito rientra

anche il ricorso a nuove tecnologie informatiche),

sia in termini di promozione di attività anche eco-

nomiche connesse al punto di forza di Cerveteri:

la zona archeologica.

Non trascurabile infine l’intervento di migliora-

mento viario di agevolazione del traffico sia turi-

stico che di accesso agli uffici pubblici e servizi

primari degli abitanti della vicina frazione di Cere-

nova e Campo di mare. Uffici e servizi che sono

previsti nella riqualificazione urbanistica del villag-

gio Tyrsenia.

Il Piano ha la doppia finalità di un recupero turisti-

co-culturale della qualità connotata dall’UNESCO

qualificando Cerveteri “patrimonio dell’umanità” e

di una rigenerazione socio urbanistica di un’ampia

area residenziale ai margini del centro storico in

grado di produrre benefici non secondari sia in

termini di facilitazione del collegamento fra parti

diverse del territorio che in termini economici.

I principali elementi caratterizzanti la strategia di

perseguimento delle due finalità si diversificano in

più linee di indirizzo a diversa valenza, culturale e

turistico-museale e di nuovo assetto urbanistico.

L'area interessata dall'intervento riguarda un con-

testo del territorio comunale che si estende dal

mare alle propaggini collinari fino a raggiungere

l'area archeologica della necropoli della Banditac-

cia a fronte dell'abitato del centro storico.

A mare nell'ambito selezionato ricadono a valle

oltre la ferrovia e la statale Aurelia i due consisten-

ti nuclei abitativi di Cerenova e Campo di Mare

dove si attesta la stazione ferroviaria della linea

Roma-Pisa. A valle nella fascia intermedia, in

prossimità dello svincolo autostradale della Roma-

Civitavecchia, si attesta un primo comprensorio,

denominato villaggio Tyrsenia, in posizione bari-

centrica tra le suddette frazioni e la propaggine

dell'espansione dell'abitato. A monte il centro sto-

Page 41: Il Programma del Movimento

41

Movimento CORAGGIO CERVETERI “IL GRANARONE - CERVETERI”. DIPINTO DI LEANDRO VATTANI

Un museo civico adeguato rappresenta l’unica possibilità per

riportare a Cerveteri reperti archeologici di inestimabile valore,

come il famosissimo Vaso di Eufronio, oggi custoditi altrove.

Page 42: Il Programma del Movimento

42

L’unica alternativa possibile!

rico e l'area archeologica (queste ultime denomina-

te la Città dei vivi e la Città dei morti). La dorsale

di antico tracciato etrusco, con direzione est-ovest

monte-mare, della via Fontana Morella nella ipote-

si progettuale costituisce l'infrastruttura principale

di riconnessione tra il centro storico e le espansio-

ni isolate a valle (Tyrsenia) e a mare (Cerenova,

Campo di Mare). Il contesto individuato si caratte-

rizza per gli assi viari di grande comunicazione,

con direzione nord-sud come in età romana,

dell'autostrada Roma-Civitavecchia, della parallela

SS. Aurelia e del tracciato ferroviario, che costitu-

endo una barriera tecnologica, hanno fortemente

condizionato e tutt'ora limitano la giusta integra-

zione dei tessuti urbani oltre a costituire invalica-

bili ostacoli alla formazione di naturali corridoi

ecologici.

La bozza di progetto, nell’individuare una nuova

centralità, si propone di decentrare i servizi comu-

nali oggi allocati negli edifici storici del Granarone

e della Legnara. Si tratta di investimenti importanti

che sono indissolubilmente legati alla intercetta-

zione di fondi europei destinati a questi tipi di in-

tervento, rispetto ai quali il progetto risponde ap-

pieno ai criteri di valorizzazione delle ricchezze

storico archeologiche, di recupero urbanistico e

sviluppo infrastrutturale, nonché di creazione di

nuove importanti opportunità occupazionali con-

nesse all’implementazione di strumenti tecnologici

innovativi.

La finalità diventa dunque duplice: oltre alla ricuci-

tura di tessuti urbani oggi isolati, si vanno a libera-

re edifici di straordinario pregio storico e artistico,

potendoli finalmente restituire a più giuste e im-

portanti funzionalità. Il Granarone, del tutto ina-

deguato ad ospitare gli uffici comunali, diventa

quindi il Museo Civico di Cerveteri, straordinario

per capacità e potenzialità, oltre che per il forte

valore simbolico. Un museo civico adeguato che

rappresenta l’unica possibilità affinché reperti ar-

cheologici di inestimabile valore ritrovati a Cerve-

teri ma custoditi altrove (come il famosissimo Va-

so di Eufronio), possano fare ritorno a casa e rap-

presentare un valore aggiunto per la promozione

turistica e culturale della città. A pochi metri dal

Granarone, la Legnara, anch’essa liberata da angu-

sti uffici comunali, ospita un nuovo polo didattico

archeologico, strettamente connesso alla vicina

Necropoli etrusca, recuperando allo stesso tempo

spazi ampi e bellissimi, come il parco interno, oggi

aperto solo durante gli orari di ufficio, e che inve-

ce deve essere restituito alla cittadinanza per una

piena fruibilità.

Il nostro territorio può contare su moltissimi pro-

fessionisti, seri e preparati, capaci di trovare solu-

zioni, idee e di sviluppare progetti per la valorizza-

zione delle nostre ricchezze. Capaci di interpretare

correttamente e intercettare importanti fondi co-

munitari, che ci sono, e sono destinati a questi o-

biettivi. Coraggio Cerveteri punta su di loro.

Page 43: Il Programma del Movimento

43

Movimento CORAGGIO CERVETERI

L ’istituzione pubblica ha subito amputazioni

con la riduzione delle economie, questo ha

tolto forza-lavoro qualificata e ridotto le possibili-

tà di “Offerta Formativa”. Se la scuola oggi ha

ancora un aspetto di istituzione e riesce a formare

cittadini capaci di analizzare e criticare, competenti

in questo o nell’altro campo, è solo ed esclusiva-

mente dovuto alla buona volontà del personale

rimasto e all’arte di arrangiarsi che ci distingue.

La nostra formazione è limitata e non è competiti-

va sul piano europeo: tutti dovrebbero sapere al-

meno tre lingue, in Sudafrica i ragazzi imparano

almeno sei lingue e con queste girano il mondo e

cercano lavoro, riescono a relazionare con profes-

sionisti di altri stati e cercano lo scambio di espe-

rienze, così crescono.

In India, Giappone, oggi anche in Cina studiano e

praticano lingue diverse oltre alle loro. Si vede

che sul piano pratico un ragazzo di 17 anni tede-

sco è capace di organizzarsi da solo un viaggio, sa

pagare le bollette e aggiustare una presa di corren-

te, sa lavare i piatti e fare il bucato anche senza

lavatrice. E’ in poche parole più autonomo.

Se le forze governative vengono meno,

l’amministrazione e le forze locali devono sostene-

re la scuola. In che modo?

Con laboratori mirati, istituendo le già sperimenta-

te “libere attività complementari”; con genitori

che hanno delle competenze con possibilità di sta-

re a scuola in orario pomeridiano, e che la offrano

con un progetto ideato da loro o redatto e mirato

con la collaborazione di insegnanti che poi ne usu-

fruiscono; con cittadini che si rivolgono all’ufficio

scolastico comunale offrendo i loro progetti di

LIBERE ATTIVITÀ

COMPLEMENTARI La scuola siamo noi, in ogni momento comunichiamo e informiamo le nuove generazioni.

Page 44: Il Programma del Movimento

44

L’unica alternativa possibile!

attività culturali; con il Comune che stan-

zia fondi per queste finalità e che sostiene,

non a pioggia tutti i progetti, ma solo

quelli che rispondono ai bisogni reali,

chiedendo aiuto alla Regione e a qualun-

que fonte capace di sostenere il progetto.

La scuola non può essere lasciata a sé

stessa, non è un corpo estraneo al tessuto

sociale. L’ufficio scolastico comunale de-

ve conoscere il piano dell’offerta formati-

va di tutte le scuole e deve dimostrare un

piano di interventi mirati alla risoluzione

di questi, sia pure in percentuale, in mo-

do relativo, ma non può essere disorga-

nizzato e assente. Deve stabilire incontri

con le dirigenze e pianificare.

La scuola siamo noi, in ogni momento

comunichiamo e informiamo le nuove

generazioni: i genitori che frodano il fi-

sco, che cercano la raccomandazione, che

aggirano la legge, chi deve fare la fattura e

non la fa, educano i giovani a non rispet-

tare le regole e questi diventano ammini-

stratori e imbrogliano e frodano.

Dobbiamo fare un giro di boa e prendere

una nuova via. Dobbiamo sentirci parteci-

pi e responsabili della cosa comune. Se

non cambia la cittadinanza non può cam-

biare la dirigenza e l’amministrazione.

“La scuola non può essere lasciata a sé stessa, non è un corpo estraneo al tessuto sociale.“

Page 45: Il Programma del Movimento

45

Movimento CORAGGIO CERVETERI

“ Educazione Cerveteri” è una esperienza pro-

gettuale volta a recensire e documentare le ini-

ziative di prevenzione e di promozione della salute,

realizzate nelle scuole del Comune di Cerveteri. Le

iniziative sono rilevate in modo omogeneo attra-

verso un doppio questionario messo a disposizione

delle istituzioni scolastiche e, successivamente, rac-

colte e schedate in termini di obiettivi, fattore di

rischio sul quale insistono, finalità, possibili criticità

e riproducibilità.

Progetto Educazione Cerveteri, oltre a effettuare

una ricognizione documentativa delle esperienze

di prevenzione e di promozione della salute

realizzate sul territorio, dando loro una prima occa-

sione di visibilità e una prima possibilità di con-

fronto, individua le azioni e gli interventi di più

adeguata e pertinente efficacia, incoraggia il coordi-

namento e l’armonizzazione delle attività e delle

esperienze esistenti, promuove una programmazio-

ne unitaria delle azioni di prevenzione ed educazio-

ne alla salute, agevolandone l’efficacia e ottimizzan-

do l’utilizzo delle risorse.

Le schede progettuali, raccolte e collocate in un

unico contenitore, sono messe a disposizione in

una banca di documentazione on-line, accessibile e

aperta a tutti gli operatori interessati, per favorire e

incoraggiare la nascita di idee e lo scambio di espe-

rienze. Nella navigazione all’interno dello scaffale

on-line delle schede di progetto, risulta libera la

stampa su carta delle singole esperienze, la possibi-

lità di scaricare tutti i documenti allegati, la visualiz-

zazione di indirizzi e-mail dei responsabili di pro-

getto, il caricamento o l’aggiornamento di nuove

azioni e interventi in materia di prevenzione e pro-

mozione della salute.

Perimetro tematico

La scuola rappresenta il principale luogo e il

fondamentale strumento operativo per la rea-

lizzazione di azioni di sistema volte a favorire

la crescita e il pieno sviluppo educativo, cogni-

tivo e sociale della persona. Le singole istituzioni

scolastiche, con interventi formativi adeguati ai dif-

ferenti contesti e alle caratteristiche specifiche degli

alunni coinvolti, sono in grado di mantenere nel

tempo un contatto non episodico e fortemente

strutturato con i giovani, sostenendo e incoraggian-

“EDUCAZIONE CERVETERI” Prevenzione e promozione della salute nelle scuole

Page 46: Il Programma del Movimento

46

L’unica alternativa possibile!

do la promozione della cultura della legalità e del

benessere fisico, psichico e relazionale.

Nel contesto delle attività e delle iniziative di pro-

mozione della salute, intese come azioni e processi

in grado di consentire ai singoli alunni di acquisire

un maggior controllo del proprio benessere.

Una scuola orientata alla promozione di stili e con-

dizioni corrette di vita si configura – secondo

l’Iniziativa Globale della Salute nella Scuola pro-

mossa dall’OMS – sia come una scuola che rafforzi

continuamente la propria attitudine a sviluppare le

capacità cognitive e personali dei propri alunni,

rendendoli capaci di accedere,capire e utilizzare le

informazioni e le conoscenze, sia come una scuola

in grado di incoraggiare e sostenere reti e alleanze

intersettoriali, organizzate in modo non gerarchico

e, sulla base di interessi e questioni comuni, orien-

tate a promuovere ed educare alla salute.

Le iniziative e le attività di riduzione dei fattori di

rischio e di accrescimento degli elementi di prote-

zione comportano, l’impiego di strategie di preven-

zione in grado di:

promuovere interventi educativi di medio-

lungo periodo (almeno triennale), finalizzati a

modificare il contesto culturale in cui crescono

i preadolescenti e gli adolescenti;

favorire la realizzazione di programmi formati-

vi capaci di coinvolgere attivamente non solo i

destinatari diretti, ma anche i destinatari strate-

gici (genitori, insegnanti, educatori informali,

animatori e medici);

raggiungere i giovani protagonisti delle iniziati-

ve educative

valorizzare e favorire lo scambio di informa-

zioni attraverso lo sviluppo di banche dati pro-

gettuali e reti di collaborazione tra ASL, enti

locali, istituzioni scolastiche, organizzazioni del

privato sociale e altri attori del territorio.

Come articolare il progetto e Tematiche:

Dipendenze, Alimentazione, Affettività, Salute

e Sessualità:

DIPENDENZE

Settore e/o area di intervento:

- alcool - disassuefazione al fumo - droghe e so-

stanze psicoattive

- stili di vita corretti

Finalità educative e fattori di cambiamento:

- fattori di cambiamento rinforzanti / coinvolgi-

mento attivo

Obiettivi specifici di progetto:

- accrescere negli alunni la consapevolezza sui ri-

schi per la salute di certi comportamenti

Descrizione delle attività e principali contenuti

di progetto:

Intervento a progettazione articolata in grado di

agire sui destinatari diretti (studenti), sulle figure di

riferimento (genitori e insegnanti) ed il contesto

quotidiano (scuola/territorio). L’azione formativa

intende favorire l’apertura di un confronto, sul te-

ma sostanze stupefacenti, tra mondo adulto e ado-

lescenti. La proposta vuole essere ponte tra due

mondi che rispetto ad un medesimo argomento

corrono su due sponde: curiosità, divertimento,

scarsa conoscenza dei rischi da una parte; paura,

Page 47: Il Programma del Movimento

47

Movimento CORAGGIO CERVETERI

La scuola rappresenta il principale luogo e il fondamentale

strumento operativo per la realizzazione di azioni di sistema

volte a favorire la crescita e il pieno sviluppo educativo,

cognitivo e sociale della persona.

Page 48: Il Programma del Movimento

48

L’unica alternativa possibile!

allarme scarsa conoscenza dell’evoluzione fenome-

no dall’altra.

L’intervento si rivolge agli studenti delle classi terze

della scuola secondaria di I grado che vivono i pri-

mi contatti e le prime esperienze dirette o indirette

con le sostanze stupefacenti (prevalentemente alcol

e tabacco) e si rivolge anche agli adulti di riferimen-

to dei ragazzi: insegnanti e genitori.

I principali obiettivi riguardano la promozione di

atteggiamenti più consapevoli verso le sostanze

stupefacenti, l’aumento delle occasioni di confron-

to nella classe con adulti significativi (in cui valoriz-

zare la possibilità di esprimersi liberamente rispetto

al mondo delle sostanze), l’aumento della cono-

scenza dei rischi connessi all’uso di sostanze lecite

ed illecite.

Nell’intervento con il gruppo classe (3 incontri di 2

ore ciascuno) partecipano due educatori per ogni

classe terza, con funzione di conduttori di gruppo e

capaci di facilitare e provocare riflessioni e con-

fronto partecipati. Ciascun intervento richiede la

partecipazione attiva dei ragazzi e tende a creare un

clima accogliente e disponibile all’ascolto, per far sì

che i ragazzi stessi possano più facilmente e libera-

mente esprimersi e confrontarsi. Questa modalità

prevede l’utilizzo di dinamiche di gruppo quali: il

cerchio, lavori a piccoli gruppi, giochi interattivi, di

simulazione e di ruolo, spazi di confronto con

l’intero gruppo classe, costruzione di materiali, ecc.

All’interno delle classi l’idea che l’intervento inten-

de perseguire è quella di creare un’opportunità e

uno spazio per confrontarsi – approfondire la co-

noscenza delle sostanze, rispetto anche ai vissuti

personali, alle paure, alle esperienze dei ragazzi –

fornire informazioni sulle sostanze stupefacenti, in

particolare sull’alcol – elaborare pregiudizi e stereo-

tipi legati al tema.

Destinatari: alunni delle classi 3^ della scuola se-

condaria I grado.

Il progetto si estende su più anni scolastici ed è

articolato in più moduli.

Operatori responsabili della realizzazione del

progetto. Educatore, insegnanti, genitori, medici,

polizia, carabinieri, guardia di finanza.

Modalità utilizzate per gli incontri. Lavoro di

gruppo

ALIMENTAZIONE:

Settore e/o area di intervento: alimentazione

Tipologia prevalente: ciclo di incontri e/o semi-

nari a carattere informativo

Finalità educative e fattori di cambiamento:

fattori di cambiamento predisponenti/modifica

conoscenze

Obiettivo specifico di progetto: rafforzare il ruo-

lo educativo della scuola

Descrizione delle attività e principali contenuti

di progetto: il progetto destinato agli alunni del

secondo ciclo della scuola primaria mira a favorire

nei bambini scelte alimentari corrette, aumentando

le conoscenze sui principi nutritivi, aumentando la

capacità di lettura delle etichette, valutando il con-

sumo di snack dolci e salati insieme ad un indicato-

re di sedentarietà e cercando di aumentare il consu-

mo di snack alternativi. Il progetto si estende su

più anni scolastici.

Operatore responsabile della realizzazione:

Page 49: Il Programma del Movimento

49

Movimento CORAGGIO CERVETERI

insegnante

Altri operatori coinvolti nella realizzazione del

progetto: operatori ASL

Modalità utilizzate per gli incontri: lezioni fron-

tali - lavoro di gruppo

Criteri, indicatori e piano di monitoraggio per

la valutazione dei risultati: valutazione di gradi-

mento

Eventuali elementi di criticità emersi durante

la realizzazione del progetto: nessun elemento di

criticità.

SALUTE AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ:

Settore e/o area di intervento:

- adolescenti (disagio) - affettività e rel. affettiva -

educazione sessuale

- igiene personale - relazione interpersonale - stili di

vita corretti

Finalità educative e fattori di cambiamento:

fattori di cambiamento rinforzanti/coinvolgimento

attivo

Descrizione delle attività e principali contenuti

di progetto: in una società multiculturale e com-

plessa, la capacità di riconoscere, accettare ed inte-

ragire con l’altro da sé, non è un fatto scontato e

naturale. La nostra scuola, al fine di favorire negli

alunni una maggiore consapevolezza di sé, presup-

posto fondamentale per poter riconoscere, accetta-

re, rispettare, interagire con l’altro, adotta una serie

di percorsi strutturati in uno spazio ed un tempo

definiti, per favorire una prima alfabetizzazione alla

democrazia, avviando gli alunni alla consapevolezza

del proprio ruolo all’interno del gruppo sociale,

liberando in loro potenzialità di tipo comunicativo,

relazionale, decisionale, per poter approdare al rico-

noscimento, al rispetto ed all’accettazione dell’altro

da sé, oltre le apparenze ed il pregiudizio. Tali per-

corsi tengono ovviamente conto delle problemati-

che del contesto, dell’età dei partecipanti e delle

caratteristiche della struttura.

Le tematiche proposte nel progetto educazione

alla salute e all’affettività sono centrate sullo star

bene: star bene in famiglia, nella scuola, nel proprio

territorio. Gli obiettivi che si propongono sono i

seguenti: conoscenza di sé, delle funzioni corporee,

igiene della persona e degli ambienti in cui si vive;

miglioramento del rapporto con gli altri (coetanei

ed adulti); educazione all’affettività; informazioni

relative alle funzioni riproduttive umane; acquisi-

zione da parte degli alunni di comportamenti matu-

ri e responsabili nel rapporto con gli altri; preven-

zione in relazione ad atteggiamenti di dipendenza e

di devianza.

Operatore responsabile della realizzazione: in-

segnante

Altri operatori coinvolti nella realizzazione del

progetto:

- insegnanti - assistente sociale - psicologo

- educatore - medico

Modalità utilizzate per gli incontri: lezioni fron-

tali - lavoro di gruppo - corsi interattivi

Criteri, indicatori e piano di monitoraggio per

la valutazione dei risultati:

- valutazione di risultato

- valutazione di gradimento

Page 50: Il Programma del Movimento

50

L’unica alternativa possibile!

SALUTE A DOMICILIO

C oraggio Cerveteri propone il progetto

“Salute a domicilio” (sulla base del modello

di Castel Sant’Angelo), da realizzare in collabora-

zione con le associazioni di volontariato. L’attività

prevede:

La consegna dei farmaci prescritti dal medico

ai cittadini con disabilità e alle persone anzia-

ne (“Pronto Farmaco”);

Il trasporto in strutture sanitarie e ospedalie-

re, sia con autovettura, sia con ambulanza.

Il progetto salute a domicilio comprende tra le sue

attività corsi di formazione per volontari del soc-

corso, che andranno a costituire una sezione loca-

le. Il Comune di Cerveteri si attiverà per trovare

dei locali adeguati che potrà donare alla Croce

Rossa o alle associazioni di volontariato.

A chi si rivolge. Il progetto è rivolto in particolar

modo alle persone con disabilità e agli anziani.

Obiettivi del progetto. Obiettivo del progetto è

quello di dare un sostegno concreto alle persone

in difficoltà il cui numero cresce di anno in anno.

La popolazione del territorio di Cerveteri infatti,

come rilevato dalle analisi dell’ufficio statistiche

del Movimento Coraggio Cerveteri, ha una forte

incidenza di persone anziane che, rimanendo sole,

hanno difficoltà a provvedere autonomamente alle

proprie necessità.

Attività previste. Corso di formazione per volon-

tari. Il corso verrà ripetuto annualmente in base al

numero di coloro che ne faranno richiesta. Attività

informative rivolte a tutti i cittadini del Comune di

Cerveteri

Azioni del progetto. L’attività del Pronto Farma-

co non sarà limitata alla consegna dei farmaci pre-

scritti dal medico ai cittadini con disabilità e alle

persone anziane. Verranno infatti effettuate anche

misurazioni della glicemia e della pressione arte-

riosa. Sarà inoltre possibile richiedere alla Sezione

dei Volontari il trasporto in strutture sanitarie e

ospedaliere, sia con autovettura sia con ambulan-

za, per potersi sottoporre ad esami clinici. Per

questo potrà essere attivata una campagna di rac-

SALUTE E SOCIETÀ Progetti per la cultura della salute

Page 51: Il Programma del Movimento

51

Movimento CORAGGIO CERVETERI

colta fondi per l’acquisto di un’ambulanza.

Un numero di telefono “amico gratuito” verrà

comunicato alla popolazione in modo tale che tut-

ti coloro che si trovino in stato di necessità possa-

no richiedere un servizio che inizialmente sarà di-

urno per trasformarsi dopo qualche mese in un

servizio h24.

Come si può mettere in atto. Attraverso una

struttura idonea e la necessaria collaborazione dei

volontari.

Quanto tempo ci vuole per realizzarlo. Un an-

no circa per far sì che il progetto diventi una real-

tà. Il progetto ha una sua sostenibilità e continuità;

è inserito nelle buone prassi. Il progetto avrà cer-

tamente una sua continuità, tenendo conto del

numero considerevole di adesioni.

Possibili Partner: Croce Rossa Italiana, Assovoce,

Protezione Civile.

Perché si può considerare innovativo: rispetto

al metodo, rispetto alla tecnologia, rispetto al con-

testo sociale ed istituzionale.

Il progetto può considerarsi innovativo rispetto al

contesto sociale ed istituzionale poiché in questo

territorio non vengono svolte attività similari.

In generale, in questo territorio le attività in favore

delle persone anziane e delle persone con disabili-

tà sono attività sporadiche ed isolate.

Inoltre, attraverso questo progetto, sarà possibile

effettuare un costante monitoraggio sullo stato di

salute della popolazione ed una sensibilizzazione

dei differenti contesti in merito alle differenti ne-

cessità delle singole realtà.

Quali sono i benefici per i singoli utenti. I sin-

goli utenti non saranno più soli nell’affrontare

piccoli/grandi problemi di salute.

Partecipazione delle persone con disabilità. Il

progetto coinvolge le persone con disabilità, i loro

familiari e i loro organizzazioni, sia come lavoro

attivo nel progetto che come utenti. Le persone

con disabilità e anziane si sentono coinvolte e va-

lorizzate. Molti familiari si avvicineranno al pro-

getto per capire il modo in cui potrebbero contri-

buire. Molti dei volontari che decideranno di ade-

rire al progetto e quindi anche alle attività di for-

mazione toccheranno con mano giornalmente la

problematica all’interno delle mura domestiche.

Quanto può costare all’amministrazione pub-

blica. Costo procapite: ZERO. Per il momento il

progetto è gratuito, basandosi sull’attività dei vo-

lontari. L’Amministrazione comunale darà ampia

disponibilità a valutare le esigenze che emergeran-

no e a mettere una voce nel bilancio destinata a

sostenere il progetto. La voce più problematica

risulta essere lo spazio per una sede di riferimento.

Perché questo progetto, realizzandolo, favori-

sce l’inclusione sociale. Il progetto favorisce

l’inclusione sociale perché si basa sulla solidarietà

tra i Cittadini, in modo che le persone in stato di

necessità non si sentano isolate.

Page 52: Il Programma del Movimento

52

L’unica alternativa possibile!

I l Decreto Ministeriale 28 settembre 1999, isti-

tutivo del Programma nazionale per la rea-

lizzazione di strutture residenziali per le cure

palliative, rappresenta, nel nostro paese, il primo

provvedimento legislativo organico volto a fornire

una risposta al problema dell’assistenza ai malati

terminali.

Il Programma prevede che vengano realizzate, in

ciascuna Regione o Provincia autonoma, in coe-

renza con gli obiettivi prefissati dal Piano sanitario

nazionale, una o più strutture, facilmente accessi-

bili, dedicate all’assistenza palliativa e di supporto,

prioritariamente per i pazienti affetti da patologia

neoplastica terminale.

Scopo principale di questo approccio identificato

dalle cure palliative è diventato quello di restituire

dignità al morire mediante uno sforzo interdisci-

plinare di miglioramento della qualità della vita del

malato terminale e della sua famiglia.

Per il raggiungimento di questo obbiettivo il Pro-

gramma non prevede soltanto che siano edificate

delle strutture dedicate esclusivamente alle cure

palliative (hospice), quanto piuttosto nel vedere

costituita una rete integrata di assistenza, realizzata

attraverso il lavoro di equipe multidisciplinari spe-

cializzate e strutturata prioritariamente

sull’assistenza domiciliare al malato e alla sua fami-

glia. Solo quando tale forma di assistenza non sia

effettivamente praticabile viene previsto il ricove-

ro in appositi luoghi di cura, gli hospice, a bassa

tecnologia ma ad altissimo livello di prestazioni

assistenziali.

Per la realizzazione delle strutture residenziali di

cure palliative sono stati assegnati alle Regioni eu-

ro 206.604.967 suddivisi in due tranche; una volta

completato il Programma sul territorio nazionale

si avranno 201 hospice.

Circa le strutture già attivate va evidenziato che

esse presentano un elevato standard qualitativo sia

in termini strutturali sia per quel che attiene

l’assistenza erogata, dimostrando la validità dei

presupposti programmatori e stimolando il com-

pletamento della rete.

HOSPICE Strutture dedicate e rete integrata di assistenza.

Page 53: Il Programma del Movimento

53

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Gruppi target. Scuole di ogni ordine grado.

6 Attività previste. Realizzazione di un orto bio-

logico, laboratori del gusto, incontri con esperti

del gusto, visite a realtà locali legate al paesaggio e

giardino, organizzazione di evento a fine attività.

Valutazione. Realizzazione di un manifesto eco-

responsabile del “giardiniere in erba”. Produzione

di un video che riassuma le principali attività.

Spendibilità, prospettive e scenari futuri. Man-

tenimenti e cura delle aree realizzate, mantenimen-

to di un alto interesse per l’argomento, diffusione

dell’attività eseguita durante il corso (es. partecipa-

zione al Concours Cerlogne).

Durata del progetto. La durata prevista è di otto

mesi (ottobre – maggio) con 10 incontri di 2 ore.

Risorse umane e collaborazioni. Cooperative

Sociali che operano sul territorio.

Costi. Il costo totale del progetto è da pianificare,

ma può essere gratuito con il coinvolgimento delle

cooperative agricole l’acquisto di piante, sementi,

terriccio, concime e attrezzi da giardinaggio.

COLTIVIAMO

LA SALUTE

Page 54: Il Programma del Movimento

54

L’unica alternativa possibile!

Descrizione

I l Comune di Cerveteri, - propone, ai cittadi-

ni over 65 residenti a Cerveteri il progetto

"Sono ancora Utile”. Il progetto offre un servizio

di informazione, la misurazione della pressione ar-

teriosa e del peso/altezza e la consegna del "Kit

salute" ai cittadini che compiono 65 anni. Il Kit

salute è una raccolta di 4 fascicoletti predisposti per

l'informazione sui rischi alla salute più frequen-

ti nella terza età, per l'educazione alimentare, per

l'educazione al movimento fisico con la presenta-

zione delle aree verdi esistenti in ciascun quartiere,

e infine con la proposta di investire il proprio tem-

po nelle relazioni positive e nel volontariato.

Obiettivi.

migliorare la salute dei cittadini che compio-

no 65 anni, favorendo corretti stili di vita, con as-

segnazione a ciascuno di apposito Kit salute ed

istituendo sistema premiante per chi segue le buo-

ne pratiche di attività fisica;

favorire l'impegno di questi cittadini in una vita

socialmente attiva proponendo anche l'inserimento

in uno dei gruppi di volontariato che verranno cre-

ati in questa città;

rendere disponibile e pubblicizzare

l'esistenza di un percorso "verde", parco cittadino

o percorso arginale, di almeno 1 km vicino al do-

micilio del cittadino (3 percorsi per ogni quartiere);

aiutare i cittadini che compiono 65 anni, e che

entrano quindi nella fascia di età dove è più fre-

quente il ricovero per patologia cardiaca, a valutare

il proprio rischio cardiovascolare, mettendo a di-

sposizione la misurazione gratuita della pressione

arteriosa e dell'indice di massa corporea. (Farmacie

comunali)

Fasi del progetto.

Spedizione, al domicilio degli anziani del Kit salute

presso la propria abitazione o presso gli studi medi-

ci, la asl e parrocchia di riferimento.

Compiti dei volontari.

consegnare e spiegare il Kit salute, costituito

da 4 depliants: sui rischi alla salute più frequen-

ti nella terza età, sull'alimentazione, sull'attività fisi-

ca con particolare riguardo alla presenza di parchi e

piste ciclopedonali della città ed in particolare del

quartiere di residenza (raggiungibili possibilmente a

piedi), sulla stimolazione cognitiva e possibilità di

unirsi a qualche gruppo di volontariato della città;

PROGETTO KIT SALUTE (Come effettuato 2010 dal comune di Padova)

Page 55: Il Programma del Movimento

55

Movimento CORAGGIO CERVETERI

organizzare gruppi di cammino, incontri di cu-

cina sana e 3 - 4 incontri all'anno di quartiere con

esperti sulla salute (coinvolgendo i rioni e trovando

in essi un riferimento nei rappresentanti);

valutare, per ogni cittadino che avrà firmato il

consenso, i seguenti dati: abitudine al fumo, pre-

senza di diabete e misura di pressione arteriosa e

peso/altezza. Questo report verrà poi consegnato

al cittadino con l'invito a presentarlo al proprio

Medico di famiglia se avesse valori alterati. Inoltre

un semplice questionario (il "Questionario di Nor-

folk") permetterà di evidenziare i vantaggi di un'ali-

mentazione più sana e di una anche lieve attività

fisica.

Vantaggi del progetto.

coinvolgimento di tutti i centri che si occupano

della salute dei cittadini (salute intesa come benes-

sere psico-fisico e sociale): Comune di Cerveteri (in

particolare attraverso i settori sociale e verde pub-

blico), Diocesi, Centro servizi volontariato;

il progetto fornisce indicatori di salute a 360

gradi: - sanitari: percentuale di popolazione a mag-

gior rischio cardiovascolare; - sociale: aumento di

coinvolgimento dei cittadini anziani nel tessuto

sociale ed in particolare in gruppi di volontariato

del territorio; - ambientale: completamento di 3

percorsi di salute di almeno 1 Km in ogni quartiere

e percentuale di utilizzo da parte dei cittadini di

questi percorsi.

Vale la pena sottolineare che i costi del progetto sono mini-

mi e del tutto sostenibili.

IMMAGINE KIT SALUTE

Page 56: Il Programma del Movimento

56

L’unica alternativa possibile!

L o Sportello Donna sarà un servizio di ascolto,

sostegno, consulenza e non solo. Il servizio

sarà rivolto alle donne di tutta la provincia, italiane e

straniere, e si occupa della promozione del benessere

femminile.

Lo Sportello Donna offrirà i seguenti servizi:

Informazione, sostegno, consulenza psico-

logica e legale: durante gli orari di apertura le

donne possono rivolgersi senza appuntamento

al Servizio dove saranno accolte da

un’operatrice psicologa. Qui possono esprimere

liberamente ciò di cui hanno bisogno, per e-

sempio richiedere informazioni oppure soste-

gno per situazioni di diverso tipo come disagio

personale, familiare, supporto per situazioni di

maltrattamento e quant’altro. Consulenza psi-

cologica: previo incontro con l’operatrice del

Servizio è possibile svolgere dei colloqui di sup-

porto con una psicologa-psicoterapeuta esperta

in tematiche femminili. Consulenza legale:

previo incontro con l’operatrice del Servizio, è

possibile avere informazioni legali riguardanti il

diritto di famiglia (diritti, doveri convivenze,

matrimoni, affidamento figli, separazioni, etc..)

con un avvocato donna sensibile alle tematiche

di genere. Il servizio è gratuito; nel caso in cui non sia

possibile accedere durante l’orario di apertura è possibile

prendere appuntamento in altri orari tramite accordo

telefonico.

Consulenza medica: Volontari reclutati

presso le ASL

Attività per neo-mamme: lo Sportello Donna

presenta diverse iniziative per mamme e piccini,

tra le quali lo spazio mamma-bambino 0-1 an-

no, lo spazio gioco 2-3 anni, i corsi di massag-

gio infantile, il progetto Caleidoscopio.

Attività per Pazienti oncologiche: Volonta-

rie ANDOS e KOMEN Italia

Iniziative organizzate dalle Volontarie dello

Sportello Donna: le Volontarie dello Sportello

Donna sono donne che desiderano dedicare del

tempo ad altre donne e alla realizzazione di ide-

e, laboratori manuali ed iniziative di diverso

tipo. Tra queste da anni è presente lo Spazio

Orientamento al Lavoro, ovvero un servizio

mensile di sostegno per un primo orientamento

al lavoro, supporto alla compilazione del curri-

culum vitae ed informazioni. Le iniziative orga-

nizzate dalle Volontarie del Servizio sono gratuite,

guarda la fotogallery per avere informazioni su alcu-

ni laboratori svolti e novità per le proposte in corso.

Incontri in-formativi: periodicamente vengo-

no proposti incontri informativi a tema, occa-

sione di condivisione e di confronto per donne

e famiglie. Le serate sono gratuite ed accessibili

da parte di tutta la popolazione.

SPORTELLO DONNA

Page 57: Il Programma del Movimento

57

Movimento CORAGGIO CERVETERI

I l rientro a casa con il neonato è un momento

delicato per la mamma ed il bambino.

Per dare il benvenuto ad ogni nuovo piccolo citta-

dino di Cerveteri pensiamo di offrire un simpati-

co omaggio: una grande borsa contenente lozioni,

pappe, tisane, ciucci, ma anche body, pigiamini,

bavaglioli, saponi naturali per lavare gli indumenti

del piccolo e molto altro ancora.

L’iniziativa sarà realizzata grazie alla sensibilità

delle aziende del territorio che vorranno aderire

sostenendo concretamente il progetto: mettendo a

disposizione buoni spesa, sconti, omaggi.

Questa attenzione nei confronti dei bambini è un

tema che coinvolgerà anche la biblioteca comuna-

le. “Regaleremo ad ogni famiglia, nel momento in

cui uno dei genitori si recherà all’anagrafe per regi-

strare una nascita, un libro per favorire la diffusio-

ne della buona abitudine alla lettura,

I kit saranno offerti in omaggio ai bambini di Cer-

veteri nati dopo le elezioni.

KIT BENESSERE

BIMBO-MAMMA

Page 58: Il Programma del Movimento

58

L’unica alternativa possibile!

L a pianificazione delle attività sportive del ter-

ritorio non può e non deve dipendere

dall’improvvisazione e dalla buona volontà del sin-

golo, ma necessità a monte di una precisa e coe-

rente scelta politica e culturale che poggia sulla

visione strategica che si ha e che si vuole realizzare

concretamente. Tale visione può essere orientata

alla privatizzazione della gestione degli impianti,

più o meno regolamentata, oppure seguire un

cammino più impegnativo proteso alla promozio-

ne dell’interesse pubblico e sociale che richiede, da

parte delle amministrazioni, il coordinamento e la

gestione chiara coerente e trasparente delle struttu-

re comunali. Chi conosce Coraggio Cerveteri sa

che l’attenzione all’ambito sociale e alla persona è

al primo posto e quindi la gestione degli impianti

sportivi non può che essere un fatto di interesse

pubblico che deve recuperare la funzione socia-

le, avvicinare le famiglie a spazi sicuri e idonei

alla pratica sportiva e ricreativa.

Procedendo in tal senso è possibile dare vita ad

una nuova mentalità che prenda esempio dalle

buone pratiche come quella del “terzo tempo”,

che intendiamo proporre ed utilizzare come stru-

mento consapevole di socializzazione primaria. È

possibile infatti progettare e realizzare aree e spazi

dove gruppi sportivi, associazioni territoriali, fa-

miglie, amici e ragazzi di ogni età trovino ambienti

dove praticare le loro attività ma soprattutto in-

contrarsi, dialogare, condividere una semplice me-

renda o un pasto frugale. Solo attraverso una fun-

zione pubblica che sappia prendersi carico consa-

pevolmente dell’importanza di contribuire diretta-

mente all’educazione ed alla formazione dei pro-

pri cittadini, si può pensare di costruire il futuro

della Città di Cerveteri. In definitiva si tratta di

impostare un percorso impegnativo che richiede

di assumere le proprie responsabilità e che Corag-

gio Cerveteri articola nel suo programma attraver-

so alcuni obiettivi conseguibili che sono alla base

della visione strategica finale che il nostro movi-

mento politico ha dello sport.

TERZO TEMPO Lo sport come contributo allo sviluppo ed alla promozione dell’uomo

Page 59: Il Programma del Movimento

59

Movimento CORAGGIO CERVETERI

I PROGETTI

La gestione delle aree e degli impianti sportivi co-

munali richiede una pianificazione chiara e coeren-

te, modellata alle esigenze del territorio, finalizzata

allo sviluppo delle strutture esistenti, al recupero

delle strutture fatiscenti ed alla creazione di nuovi

spazi di interesse pubblico.

La pianificazione delle aree sportive comunali è

articolata nei seguenti progetti:

1) Avvio di un progetto unico per la riqualificazio-

ne dell’area in località San Paolo (ex Ippodromo e

campo Galli B), finalizzato al coordinamento ed al

recupero dei progetti e delle attività in essere, con

l’obiettivo di garantire la tutela delle discipline

sportive esistenti e la realizzazione di uno spazio di

interesse pubblico e sociale denominato il “Parco

dello Sport”

2) Identificazione di spazi ed aree idonee alla rea-

lizzazione di campi di gioco all’aperto

(playground o impianti pubblici di ridotte dimen-

sioni) per garantire lo svolgimento di pratiche

sportive amatoriali minori come il basket o il patti-

naggio a rotelle. La gestione degli impianti sarà

affidata prioritariamente ad enti ed associazioni

dilettantistiche locali e periferiche.

3) Attivazione di un fondo per lo sport per il

mantenimento del decoro e della funzionalità degli

impianti. Il fondo sarà alimentato da quota parte

delle tariffe comunali, dalla creazione di eventi

specifici e dai contributi volontari derivanti

dall’utilizzo delle aree comuni ed infine dal paga-

mento dei parcheggi annessi ai grandi impianti

comunali

4) Classificazione delle aree e degli impianti co-

munali esistenti per stabilire le priorità di inter-

vento delle risorse e predisporre un programma

pluriennale pubblico di manutenzione finalizzato

al mantenimento del decoro e della funzionalità

degli impianti.

5) Accentramento delle funzioni di coordinamen-

to delle risorse delle associazioni e dei rappresen-

tanti delle istituzioni locali, in un Servizio Comu-

nale per lo Sport e il tempo libero con l’obiettivo

di individuare aree di ottimizzazione economica e

di promuovere lo sport e la cultura del tempo li-

bero in tutte le sue manifestazioni.

Page 60: Il Programma del Movimento

60

L’unica alternativa possibile!

Q uello che concerne la sicurezza è un tema estre-

mamente importante, che va trattato con la

massima attenzione. E’ infatti interesse principale di

chiunque vivere in spazi sicuri, e andando a vedere

la definizione di sicurezza urbana data della legge

emerge che questa si traduce in “un bene pubblico

da tutelare attraverso attività poste a difesa,

nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle

norme che regolano la vita civile, per migliorare le

condizioni di vivibilità”. Ma la tutela di questo bene

pubblico non può essere scaricata esclusivamente

alle forze dell’ordine o alle organizzazioni sociali ed

assistenziali. Nasce quindi l’esigenza di progettare un

nuovo piano di sicurezza che integri le attività di

controllo e di contrasto alla microcriminalità eserci-

tate dalla Polizia Locale e dai Carabinieri, e che co-

pra tutte le zone della città, anche quelle che attual-

mente vengono trascurate a causa della scarsità di

risorse nei corpi delle forze dell’ordine. Coraggio

Cerveteri ha voluto affrontare questo argomento

come nel suo stile, andando a studiare le problema-

tiche, pianificando soluzioni valide sulla base di

esempi di città virtuose, e analizzando i possibili

strumenti con i quali renderle possibili.

Il risultato: “Cerveteri Città Sicura”. Tale progetto

intende sviluppare una serie di sinergie intersettoria-

li, che coinvolga le forze dell’ordine, il Corpo di Po-

lizia Locale, gli uffici comunali di competenza e le

rappresentanze dei diversi quartieri o frazioni. Tale

collaborazione dovrà portare alle seguenti azioni:

Educazione alla legalità, attraverso corsi nelle

scuole, con oggetto l’educazione civica e la sicu-

rezza stradale;

Definizione di percorsi protetti per utenti debo-

li;

Incremento dell’illuminazione pubblica;

Tutela ed animazione degli spazi urbani, con la

definizione di convenzioni con Istituti Provin-

ciali di Vigilanza per il rafforzamento del servi-

PROGETTO CITTÀ SICURA Videosorveglianza e Vigilanza privata

Page 61: Il Programma del Movimento

61

Movimento CORAGGIO CERVETERI

zio notturno dei vigilantes, la promozione di

un piano di “allarme unico comunale”, attra-

verso l’istallazione di sistemi di allarmi centra-

lizzati a tariffe agevolate, e l’implementazione

del sistema di videosorveglianza nelle aree

strategiche del territorio.

Convenzione con Istituti di Vigilanza privata.

Da questo ultimo punto deriva una ulteriore colla-

borazione con professionalità importanti, ovvero

quella con gli Istituti di Vigilanza. Tale intesa per-

metterà di garantire quell’integrazione delle azioni

delle forze dell’ordine nominate in precedenza.

Per fare ciò verranno stilati protocolli di controllo

e intervento in accordo con il Comune, i Carabi-

nieri e il corpo della Polizia Locale, nei quali ver-

ranno definiti le competenze di questi organi, al

fine di garantire una efficace integrazione di azio-

ni.

Il compito degli organi di Vigilanza Privata sarà

quello di rafforzare la sorveglianza notturna nel

territorio, garantendo una copertura globale di

questo. La scelta di tale Istituto avverrà tramite un

bando appositamente redatto, dove i parametri

principali da rispettare saranno il costo del servi-

zio (che dovrà agevolare il privato ad aderire) e la

garanzia di una copertura globale del territorio.

Il cittadino di Cerveteri, quindi, avrà la possibilità

di aderire al servizio di vigilanza notturna pagando

un abbonamento “ridotto” rispetto alla quota che

avrebbe pagato in assenza di tale progetto, e con

una ulteriore garanzia di copertura e sicurezza

rappresentata dai protocolli di collaborazione tra

l’Istituto di Vigilanza ed il Comune. Inoltre, sem-

pre grazie a questi accordi, sarà possibile per i cit-

tadini interessati installare sistemi di allarme pres-

so le proprie abitazioni, sempre a tariffe agevolate,

direttamente collegati con la vigilanza.

Tale progetto, quindi, fornirà un servizio che

completerà il piano di sicurezza urbana, incremen-

tando quelli che sono i punti cardine, come la vi-

deosorveglianza, l’illuminazione pubblica, gli ap-

profondimenti tematici nelle scuole e la tutela de-

gli utenti deboli.

Videosorveglianza.

Un altro provvedimento che verrà attuato sarà

quello di incrementare il sistema di videosorve-

glianza. Verranno installate telecamere nei pressi

degli edifici pubblici e nelle strade che si riterran-

no strategiche ai fini di una sorveglianza efficace,

senza dimenticarsi delle frazioni, dove la mancan-

za di illuminazione e di presenza sul posto di vigi-

lanti favoriscono la criminalità. Le telecamere, di

elevata prestazioni e ad alta definizione, saranno

collegate ad una centrale operativa municipale ap-

positamente creata ed alla caserma dei carabinieri,

nonché all’Istituto Privato di Vigilanza.

Sistemi di sicurezza alla persona.

Altro punto del progetto riguarda

l’implementazione di tecnologie per la sicurezza

alla persona. Strumenti che potranno essere distri-

buiti a cittadini con particolari condizioni di ri-

schio, e che prevedono la possibilità di collegarsi

Page 62: Il Programma del Movimento

62

L’unica alternativa possibile!

con una centrale operativa funzionante in h24 tut-

ti i giorni dell’anno. La tecnologia funziona attra-

verso un software da caricare su un telefono

GPRS: premendo un solo tasto, sarà possibile ge-

olocalizzare chi ha lanciato l’allarme e guidare i

soccorsi (Polizia e Carabinieri, ma anche ambulan-

ze o vigili del fuoco) sul posto in tempi rapidi e

senza errori.

Processi formativi.

Previsto a completamento del progetto un docu-

mento consulenziale per la definizione dei proces-

si di sicurezza del Comune, l’intervento formativo

possibile e la complessa normativa di rifermento.

Formazione e informazione sui temi della sicurez-

za consentono poi di capire meglio obiettivi e atti-

vità dell’Amministrazione e migliorare il rapporto

con le istituzione e tra i cittadini.

Attraverso eventi, pubblicazioni e interventi nelle

scuole o negli aggregamenti sociali, verranno rap-

presentati i dettagli dei progetti che andremo ad

integrare, modificandoli per renderli maggiormen-

te aderenti alle necessità.

Una sicurezza che andremo a costruire insieme

sulla base di un dialogo aperto tra istituzioni e cit-

tadini, nella convinzione che le risorse sono limita-

te e per questo devono essere massimizzate per il

risultato comune, basando gli interventi sotto una

forma di integrazione di più forze e competenze e

misurando i livelli di percezione e statistici per in-

vertire i fattori di criminalità oggi in aumento.

Illuminazione pubblica.

Ultimo, ma non per ultimo, il problema

dell’illuminazione. Questo rappresenta uno dei

provvedimenti più urgenti da attuare in tema di

sicurezza. E’ infatti nota, purtroppo, l’assenza to-

tale di illuminazione pubblica in alcune zone e

frazioni di Cerveteri, con conseguente addensa-

mento di fenomeni malavitosi di ogni genere. So-

no proprio in queste zone, infatti, il maggior nu-

mero di furti in case private. Per questo motivo

siamo convinti che il problema dell’illuminazione

pubblica necessiti di particolare attenzione, al fine

di garantire su tutto il territorio uguali standard di

sicurezza.

Bandi europei.

Per fare tutto ciò e per garantire la massima sicu-

rezza sul territorio di Cerveteri saranno fonda-

mentali gli uffici comunali preposti alla ricerca e

all’analisi dei bandi comunitari, per l’ottenimento

di finanziamenti europei indirizzati proprio

all’attuazione di programmi di sicurezza urbana

efficaci.

Sono infatti molteplici i bandi europei dedicati a

questa sezione, e una buona pianificazione e pro-

gettazione permetteranno il raggiungimento di tali

finanziamenti, di estrema importanza per la causa

in oggetto. Questo compito è affidato al gruppo

di lavoro specifico per i Fondi Europei che abbia-

mo istituito all’interno del Movimento Coraggio

Cerveteri.

Page 63: Il Programma del Movimento

63

Movimento CORAGGIO CERVETERI

La stazione di Cerenova. A causa del complessivo degrado della

zona e della scarsa illuminazione, la stazione ferroviaria

rappresenta un sito particolarmente sensibile in

termini di sicurezza, per i moltissimi pendolari che ogni

sera tornano a casa.

Page 64: Il Programma del Movimento

64

L’unica alternativa possibile!

“ L’unione fa la forza”. Mutuando da questo

antico proverbio il Movimento Coraggio Cer-

veteri ritiene che se da una parte i 134 km² che

costituiscono l’estensione territoriale comunale,

rappresentano una “sfida” logistico -

amministrativa, dall’altra sono la vera ricchezza di

questa cittadina. Nel linguaggio comune “la frazio-

ne geografica è costituita da un'area del territorio

comunale comprendente, di norma, un centro abi-

tato, nonché nuclei abitati e case sparse gravitanti

sul centro”. Ma le frazioni di Cerveteri significano

molto di più. Campo di Mare, Cerenova, Ceri, Du-

e Casette, Furbara, I Terzi, Borgo San Martino,

Sasso, Valcanneto, Procoio, Casetta Mattei: borghi

storici, nuclei agricoli, centri turistici e residenziali,

realtà molto diverse fra loro che costituiscono un

territorio ricco di tesori paesaggistici, storici, cultu-

rali ed enogastronomici e che, nel loro insieme,

definiscono l’identità stessa della Città di Cervete-

ri. Realtà molto diverse che non sono mai state

considerate, se non in campagna elettorale, con

promesse improbabili e irrealizzabili.

Il Movimento Coraggio Cerveteri si propone di

affrontare le problematiche delle grandi distanze

del nostro territorio con un approccio diverso, allo

scopo di individuare strumenti e soluzioni che

rendano più facile il controllo dell’operato

dell’amministrazione e più agevole la fruizione di

servizi da parte del cittadino.

SERVIZI TELEMATICI

FRAZIONI AL CENTRO Assessorato dedicato Geomappatura del territorio Bilancio partecipativo per macro aree

Page 65: Il Programma del Movimento

65

Movimento CORAGGIO CERVETERI

In primo luogo occorre implementare strumenti

telematici che consentano di fornire servizi al cit-

tadino senza costringerlo a doversi recare per for-

za presso gli uffici comunali. Per l’azzeramento

delle distanze, internet rappresenta infatti lo stru-

mento più comodo, facile e immediato. Il fatto

che nessuno abbia mai investito in questo campo

denota non solo scarsa cultura in tema di moderne

tecnologie, ma anche un colpevole disinteresse per

i problemi quotidiani delle migliaia di cittadini che

vivono nelle frazioni.

DELEGAZIONI

In attesa di tale “rivoluzione” digitale e delle op-

portunità di azzerare il “digital divide” (ossia il

ritardo in termini di capacità di utilizzo degli stru-

menti digitali, ma anche in termini di mancanza di

copertura della banda larga in certe zone), dovran-

no essere riprese e potenziate, in termini di servizi

erogabili, le delegazioni già previste a Marina di

Cerveteri e a Valcanneto.

GEOMAPPATURA

Rimanendo in tema di nuove tecnologie, il Movi-

mento Coraggio Cerveteri intende sviluppare un

sistema di geomappatura del territorio, proponen-

do un servizio similare a quelli già offerti online,

per cui, attraverso smartphone dotati di fotocame-

ra e sistema satellitare, sarà possibile inviare una

foto ad un centro di analisi per indicare, in tempo

reale, una qualsiasi problematica del territorio, o-

vunque ci si trovi. Uno strumento semplice ma

dalle grandi potenzialità, attraverso il quale i citta-

FOTO FRAZIONI

La rappresentanza delle frazioni sarà affidata ad

un assessorato, con poteri effettivi, autonomia di

azione e con un proprio peso politico in Giunta.

Page 66: Il Programma del Movimento

66

L’unica alternativa possibile!

dini possono stabilire un contatto diretto e traspa-

rente con l’amministrazione, la quale a sua volta

sarà stimolata a fornire risposte tempestive in rap-

porto alle segnalazioni che arriveranno.

BILANCIO PARTECIPATIVO

Oltre alle novità di carattere tecnologico, assume

rilievo determinante la possibilità di verificare le

risorse investite su ogni singola frazione. Il senso

di abbandono percepito dagli abitanti delle frazio-

ni, ha riconsegnato il convincimento di una forte

discriminazione in rapporto alla ricaduta di risorse

sul proprio territorio. Tali dinamiche rappresenta-

no la normale conseguenza di politiche scarsa-

mente trasparenti, come quelle che si sono succe-

dute fino ad oggi. Assume quindi un’importanza

maggiore non solo la trasparenza degli atti, al fine

di poter fornire un quadro chiaro e verificabile

degli interventi nelle varie zone del territorio, ma

anche e soprattutto la definizione di interventi più

diretti e concreti. A tal proposito, in rapporto alle

grandi differenze e alle diverse esigenze delle tante

frazioni, saranno istituiti percorsi partecipativi at-

traverso i quali i cittadini, per ogni “zona omoge-

nea” (una o più frazioni, a seconda della popola-

zione), possano decidere come reinvestire, nella

propria “zona”, una piccola quota percentuale del-

le tasse versate a favore del Comune.

SEDUTE ITINERANTI

I percorsi partecipativi saranno ulteriormente raf-

forzati da sedute di Giunta e di Consiglio comuna-

le itineranti, periodicamente organizzate sul terri-

torio, al fine di stabilire un rapporto più diretto e

vicino con tutti i cittadini.

SICUREZZA

Ancora in rapporto alla vicinanza dell’ente alle

frazioni del proprio territorio, è importante fornire

massima attenzione alle tematiche legate alla sicu-

rezza, non solo per quanto concerne

l’illuminazione pubblica o la manutenzione delle

strade, che sono comunque temi legati alle dispo-

nibilità finanziarie, ma anche e soprattutto pianifi-

cando un diverso e più capillare controllo del terri-

torio da parte della Polizia Municipale e attivando

convenzioni di vigilanza del territorio.

ASSESSORATO DEDICATO

La vera novità tuttavia è sicuramente rappresenta-

ta dall’impegno di Coraggio Cerveteri di istituire

un vero e proprio Assessorato dedicato diretta-

mente alle frazioni. Le promesse politiche infatti

troppo spesso non durano che il tempo di una

campagna elettorale. Pur con tutta la buona volon-

tà, gli impegni restano infine imbrigliati nelle diffi-

coltà operative e nelle carenze di bilancio, se non

addirittura nell’incuria o nell’incapacità ammini-

strativa. Nessuno ascolta più il cittadino e le di-

stanze fra il territorio e la politica si allargano sem-

pre più, fino a rappresentare fratture insanabili.

Il palliativo che talvolta la politica ha tentato di

offrire è quella del “delegato” delle frazioni. Figu-

ra che avrebbe il compito di tutelare le ragioni e gli

interessi dei centri periferici, ma che si dimostra

privo di alcuno strumento, sia politico, sia operati-

Page 67: Il Programma del Movimento

67

Movimento CORAGGIO CERVETERI

vo. Un semplice delegato infatti, che non percepi-

sce neppure un rimborso spese e non voce in ca-

pitolo in Giunta, non ha alcun potere amministra-

tivo.

Perché una rappresentanza sia davvero efficace,

occorre quindi dotarla di potere effettivo, di liber-

tà e autonomia di azione, di responsabilità e, so-

prattutto, di peso politico. Questa è in sostanza la

figura dell’assessore, che percepisce uno stipendio

mensile e che può essere quindi disponibile sul

territorio in maniera efficace e costante. Ma non

solo: l’assessore è membro della Giunta ed ha

quindi un grande potere politico all’interno del

massimo organo esecutivo.

L’istituzione di un Assessorato delle frazioni, rap-

presenta quindi un punto di riferimento reale, o-

perativo, efficace, con il potere necessario per ga-

rantire, bilancio permettendo, il rispetto degli im-

pegni assunti dell’amministrazione. E rappresenta

un modo concreto per rispondere ai principi di

trasparenza, partecipazione, rappresentatività.

Può sembrare una cosa da poco. In realtà, consi-

derando le tante tematiche amministrative comun-

que importanti, insieme alla riduzione degli asses-

sorati da 7 a 5, scegliere di tagliare un ulteriore

assessorato per spostare l’attenzione sulle frazioni,

significa sostenere una scelta politica importante e

qualificante. Non a caso rappresenterebbe

un’assoluta novità nella storia politica della nostra

Città.

FOTO FRAZIONI

Percorsi partecipativi attraverso i quali i cittadini delle frazioni

possono scegliere come reinvestire, nella propria “zona”,

quota percentuale del bilancio comunale.

Page 68: Il Programma del Movimento

68

L’unica alternativa possibile!

E ’ nota da decenni ai cittadini di Marina di

Cerveteri la necessità di far fronte ai nume-

rosi disagi e problemi della zona, tra cui la viabili-

tà, l’illuminazione e quindi la sicurezza, il proble-

ma acqua (qualità e disponibilità), l’abbandono e il

degrado del litorale, la manutenzione e cura del

verde pubblico, i carenti servizi al cittadino (asili

nido, scuole, uffici comunali, trasporti, strutture

sportive, sociali e aggregative, ecc.). A fronte di

questa grave situazione l’amministrazione Comu-

nale non è stata in grado per anni di dare risposte

efficaci ed efficienti.

Le cause di tale situazione si possono ricondurre a

responsabilità sia delle precedenti amministrazioni,

(gestione, trasparenza e controllo dei servizi ero-

gati) che della Società Ostilia per Campo di Mare.

Il Movimento Coraggio Cerveteri vuole superare

le inefficienze pregresse e il gioco dei veti incro-

ciati dei poteri forti che hanno portato a degrado,

all’immobilismo e a blocco dello sviluppo della

zona.

Per quanto riguarda Campo di Mare riteniamo

che gli obiettivi principali da raggiungere siano:

La tutela delle famiglie che hanno acquistato

in buona fede le case sul fronte mare con vin-

colo paesistico, attraverso un piano di recupe-

ro urbanistico .

La quantificazione delle responsabilità della

Società nel rispetto della legalità.

La sistemazione del litorale, dei servizi prima-

ri (acqua, fognature, illuminazione, depura-

zione, verde attrezzato, parcheggi, rete gas e

telefono,) e dei servizi secondari (scuole,

strutture sportive e verde pubblico).

Il rilancio dello sviluppo turistico, dell’econo-

mia e dell’occupazione.

MARINA DI CERVETERI Piano Integrato Ostilia?

SÌ ! A condizione che...

Page 69: Il Programma del Movimento

69

Movimento CORAGGIO CERVETERI

IL PIANO INTEGRATO OSTILIA.

Il Piano Integrato prevede un investimento di 110

milioni di euro, finanziato interamente con capitali

privati. Esso prevede, in cambio della edificazione

abitativa:

Cessione gratuita al Comune dell’arenile,

Cessione gratuita del lungomare attrezzato

anche con parcheggi per 550 posti auto

Cessione gratuita di aree per standard urba-

nistici per 411.000 mq destinate a verde;

Nuovo accesso alla stazione ferroviaria di

Cerenova con viale illuminato e parcheggi

per 250 posti auto;

Raddoppio del cavalcavia ferroviario di col-

legamento con Cerenova;

Nuovo complesso scolastico con 20 aule,

palestra e servizi;

Rifacimento completo della rete infrastrut-

turale a servizio delle residenze, ossia idrica,

fognaria per acque chiare e scure, stradale,

pubblica illuminazione;

Nuovo impianto di depurazione dimensio-

nato per un fabbisogno del 30% superiore alla

popolazione totale prevista.

Inoltre la Società Ostilia, in conseguenza degli im-

pegni pregressi con l’Amministrazione, si obbliga a

revisionare, integrare ed eventualmente sostituire

le opere di urbanizzazione già realizzate come da

convenzione 04.12.1991. Verranno poi realizzate

strutture private come un centro nautico con at-

trezzature per la manutenzione dei natanti; centro

sportivo ed ippico con palestre e strutture fisse di

servizio e per il tempo libero; campeggio e aree

attrezzate per sosta camper; edificio commer-

ciale; albergo con 100 stanze e centro congressi;

residence per 160 ospiti; 4 nuove strutture in le-

gno per la balneazione.

Per la situazione particolarmente critica di Campo

di Mare, Coraggio Cerveteri ritiene che il Piano

Integrato Ostilia sopra descritto, rappresenti uno

strumento importante e concreto per fornire rispo-

ste reali alle problematiche del litorale e dare final-

mente attuazione alle prescrizioni del Piano Rego-

latore Generale (1981!).

SI, A CONDIZIONE CHE….

Questo progetto, se realizzato bene, può portare

una serie di importanti benefici in termini di mi-

glioramento della qualità della vita, occupazione,

sviluppo, commercio e turismo. Coraggio Cerveteri

si impegna nel sostenere questo progetto, sulla base

di due presupposti fondamentali:

Garantite continuità e serietà istituzionale nel

mantenere gli impegni assunti con i cittadini e

con l’Ostilia;

Individuare e definire preliminarmente le con-

dizioni irrinunciabili a tutela e garanzia

dell’interesse pubblico,

Page 70: Il Programma del Movimento

70

L’unica alternativa possibile!

Queste sono le condizioni che Coraggio Cerveteri

ritiene indispensabili per poter accogliere, in tempi

brevissimi, la proposta del Piano Integrato:

A fronte di una scarsa affidabilità e credibilità

da parte dei cittadini per la Società Ostilia, per

una garanzia dell’effettiva realizzazione delle

opere relative al Piano Integrato, è indispensa-

bile la costituzione di una fideiussione bancaria

a favore dell’Amministrazione Comunale, per

un valore corrispondente all’importo comples-

sivo dei lavori da realizzarsi. La fideiussione

suddetta verrà svincolata esclusivamente a con-

clusione e collaudo dei lavori.

Dovrà essere costituita una fideiussione a favo-

re dell’Amministrazione Comunale, a garanzia

della revisione, integrazione o sostituzione del-

le opere di urbanizzazione già realizzate nella

precedente convenzione del 04.1.1991, attività

previste nel Piano Integrato.

Dovrà essere costituita una fideiussione a favo-

re dell’Amministrazione Comunale, come de-

terrente per eventuali futuri cambi di destina-

zione d’uso dell’albergo o del residence, come

già avvenuto in passato.

Nell’ipotesi dichiarata nel Piano Integrato di

devolvere almeno la metà dei guadagni

all’Amministrazione Comunale (in oneri e ope-

re urbanistiche), dovrà essere verificata

l’effettiva consistenza sia dell’investimento che

del plusvalore dichiarati nel piano stesso ed

eventualmente rivalutarli e attualizzarli, nonché

PARCHEGGI

IN GIALLO GLI EDIFICI GIÀ ESISTENTI

IN ROSSO GLI EDIFICI DA EDIFICARE

STAZIONE FERROVIARIA

Page 71: Il Programma del Movimento

71

Movimento CORAGGIO CERVETERI

PIANO INTEGRATO OSTILIA (2006)

LUNGOMARE ATTREZZATO

PARCHEGGI E VIALE PER LA STAZIONE

RADDOPPIO CAVALCAVIA FERROVIARIO CENTRO SPORTIVO

ALBERGO E RESIDENCE

CAMPEGGIO E AREA CAMPER

IN ROSSO GLI EDIFICI DA EDIFICARE

Page 72: Il Programma del Movimento

72

L’unica alternativa possibile!

calcolare anche le eventuali sanzioni che do-

vessero emergere per i danni procurati.

Dovrà essere verificato nel dettaglio, che

l’altezza prevista dei nuovi edifici a destinazio-

ne abitativa e non abitativa, sia compatibile con

i vincoli paesaggistici previsti dal Piano Regola-

tore Generale; tale informazione non è al mo-

mento deducibile dai documenti del progetto.

Dovrà essere ridefinito il cronoprogramma dei

lavori, sulla base di un equilibrio tra le più sen-

tite emergenze dei cittadini e le ovvie esigenze

connesse all’esposizione finanziaria dell’intera

opera.

Il cronoprogramma dello svolgimento dei la-

vori previsti su un periodo di 3 anni dall’avvio,

sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comu-

ne a disposizione per i cittadini, con i relativi

aggiornamenti e stati di avanzamento.

Questo Piano resta ancora chiuso nei cassetti e in

pochi ne conoscono l’esistenza, ancor meno lo

hanno mai visto. Probabilmente perché certa poli-

tica ha pensato di trattare privatamente con la So-

cietà proponente. Coraggio Cerveteri crede inve-

ce nella trasparenza, e nel diritto del cittadino di

poter conoscere, discutere, criticare o sostenere.

Per questo lo presentiamo, dichiarando la nostra

posizione e ponendo le nostre condizioni, chiare e

trasparenti, a tutela, in primo luogo della centralità

persona, quale punto di riferimento in funzione

della vivibilità della frazione, dell’occupazione, del

rilancio e della valorizzazione del nostro “Mare”.

CERENOVA.

Obiettivo principale per Cerenova è il recupero di

un’attenzione ad una realtà che le amministrazioni

precedenti hanno lasciato nel più totale abbando-

no e nell’incuria. La scusa delle scarse risorse fi-

nanziarie non può essere sufficiente se manca la

trasparenza. Non si capisce infatti perché alcune

zone del territorio risultino sempre curate e ben

mantenute, mentre altre restano sempre in deso-

lante attesa di una pur minima considerazione. In

primo luogo quindi occorre ripristinare un criterio

di equilibrio, trasparente e verificabile, attraverso

un controllo sui contratti del Comune per la ma-

nutenzione del verde , de l le s trade

dell’illuminazione, affinché la distribuzione delle

pur scarse risorse, risponda a criteri d’equità. È

inutile infatti promettere una drastica inversione di

rotta: il giorno dopo le elezioni, il bilancio riporte-

rebbe tutti alla cruda realtà. Una sana amministra-

zione tuttavia, può rendere trasparente il “modo”

in cui i pochi fondi a disposizione vengono spesi:

il cittadino deve poter sapere quando è program-

mata la manutenzione del verde della Via e della

Piazza dove vive, dove socializza. Deve poter sa-

pere e controllare. In questo senso va il nostro

progetto per una geomappatura del territorio:

un servizio informatico dove poter segnalare pro-

blemi in tempo reale e attraverso il quale poter

monitorare lo stato e la programmazione degli

interventi di manutenzione ordinaria.

Occorre quindi un controllo capillare e una pre-

senza costante, con figure che abbiano responsa-

bilità e poteri precisi. Non basta il classico

Page 73: Il Programma del Movimento

73

Movimento CORAGGIO CERVETERI

“delegato” privo di alcun potere, che inevitabil-

mente si riduce a punto di riferimento delle la-

mentele del cittadino. Per questo Coraggio Cerve-

teri propone di istituire un Assessorato delle pe-

riferie, con responsabilità precise, disponibilità, e

soprattutto con potere di voto in Giunta.

Dal punto di vista del sociale, ulteriori interventi

immediati e a costo zero, possono essere facil-

mente posti in essere. Esistono delle realtà, infatti,

che sembrano essere schiacciate da inutili diatribe

politiche, connesse alla ricerca di facili consensi.

Basti pensare al Centro sociale di Cerenova, che

ha conquistato le prime pagine del giornale locale

per interminabili diatribe interne, quando invece il

problema più importante era una sua migliore e

più aperta gestione, che ne garantisse la piena frui-

bilità ad ogni categoria sociale: anziani, giovani,

giovanissimi, associazioni, perché un centro socia-

le deve essere di tutti.

Stesso dicasi per realtà come il parco giochi Cae-

relandia, unico punto di riferimento pulito e fun-

zionante a Cerenova, da anni al centro di diatribe

personalistiche legate a cavilli amministrativi. Cer-

ta politica ha cavalcato quelle contrapposizioni

pregiudicandone la sopravvivenza. Per Coraggio

Cerveteri, invece, realtà del genere debbono essere

tutelate e favorite.

Da non trascurare infine le problematiche legate a

sicurezza e illuminazione, che non sono proble-

mi specifici di Cerenova ma interessano l’intero

territorio, e che abbiamo affrontato in sezioni de-

dicate. Cerenova. Tra le problematiche Cerenova. Tra le problematiche

più sentite è la grave incuria del più sentite è la grave incuria del

decoro urbano, con la scusa decoro urbano, con la scusa

delle scarse risorse finanziarie.delle scarse risorse finanziarie.

Page 74: Il Programma del Movimento

74

L’unica alternativa possibile!

ANALISI

S iamo a metà anni settanta e sul litorale laziale

e a ridosso dello stesso nascono due nuove

realtà di sviluppo edilizio. Stiamo parlando di due

aree, Marina di San Nicola e di Poggio Valcanne-

to, che nello spirito dei progettisti dovrebbero ri-

creare nei nostri luoghi una realtà che a Roma era,

ed è tutt’oggi la zona dell’Olgiata. L’idea è ottima e

affascinante: creare, a solo 30 minuti da Roma, in

un area di circa 50 ettari di litorale, colline e bo-

schi, una zona modello, per chi è alla ricerca di

una nuova dimensione abitativa, immersi nel ver-

de della campagna romana e a solo due passi dal

mare.

Le autorità comunali del tempo delegano per la

sua progettazione, sviluppo e realizzazione, due

consorzi privati. Il consorzio di Poggio Valcanne-

to riceve dall’autorità comunale un mandato per

l’esecuzione con scadenza 2001.

Nello sviluppo dei progetti particolare importanza

viene riservata alla realizzazione di un piano di

edilizia pubblica che realizzi sul quel territorio

strutture adeguate. È subito evidente, infatti, ai

progettisti, che per i futuri residenti di Poggio Val-

canneto, sia necessario, visto la distanza dalle

strutture comunali e sociali centrali la creazione di

un area dedicata ai servizi.

Nasce quindi la necessita di individuare luoghi e

fondi per la realizzazione dei progetti. Con uno

spirito imprenditoriale i responsabili e i progettisti

del consorzio individuano le aree idonee realizza-

no i progetti e coinvolgono le imprese costruttrici

nella loro realizzazione.

Nel 1987, a ridosso del rilascio della concessione

per una nuova lottizzazione per l’area di Poggio

Valcanneto, le strade dei due consorzi si dividono.

Per il consorzio di Marina di San Nicola la strada

prosegue e ad oggi fa di questa località una perla

POGGIO VALCANNETO Storia di un sogno rubato.

Page 75: Il Programma del Movimento

75

Movimento CORAGGIO CERVETERI

del litorale laziale.

Per il consorzio di Poggio Valcanneto, invece, il

cammino si arresta. Il Comune di Cerveteri ne de-

creta lo scioglimento assumendo direttamente la

gestione diretta dei progetti, nonostante un bilan-

cio in attivo e la maggioranza dei soci contrari a

tale soluzione.

RISULTATO

Da qui è partita la degenerazione urbanistica di

Valcanneto, che è cresciuta secondo logiche solo

speculative, senza alcuna attenzione alla vivibilità e

ai servizi. Per fare solo un esempio

dell’abbandono della frazione, basti pensare che,

ad oggi, i residenti del comune di Cerveteri, frazio-

ne Poggio Valcanneto, per il mancato recapito di

un certificato elettorale, devono percorrere trenta

chilometri, spesso senza neanche trasporti pubbli-

ci.

Un agglomerato che poteva diventare una perla

alle porte di Roma e che invece si è trasformata in

un dormitorio abbandonato, come gran parte del

resto della città, priva di servizi, schiava di proble-

mi quotidiani facilmente risolvibili di cui però nes-

suno si è mai occupato. Non ci vuole infatti molto

a valorizzare i pochi spazi di socializzazione che

pur ci sono, anche acquisendo al patrimonio pub-

blico le strade e le piazze utilizzate da tutti ma che

dovrebbero essere mantenute dai privati cittadini e

che di fatto risultano costantemente invivibili.

Come non ci vuole molto ad organizzare servizi di

navetta più adeguati, per migliorare i collegamenti

con Roma e agevolare almeno un po’ la dura vita

del pendolare.

PROPOSTA

Il movimento Coraggio Cerveteri, che per la sua

natura costitutiva, colloca la persona al centro,

intende colmare il gap infrastrutturale con

l’utilizzo del metodo dell’Urbanistica solidale,

coinvolgendo cioè il privato nella realizzazione di

quelle strutture e quei servizi latenti, tese ad acco-

gliere una sede delegazione di uffici comunali, un

comando dei Vigili Urbani etc. etc. che nella fra-

zione di Poggio Valcanneto comune di Cerveteri

mancano da sempre, per quanto fossero da sem-

pre previsti nei progetti esecutivi originari.

Ma ancor più importante, perché di immediata

attuazione, è l’istituzione di un assessorato di rife-

rimento, che sappia raccogliere e seguire efficace-

mente le problematiche più forti lamentate dai

cittadini. Una soluzione indispensabile per azzera-

re concretamente le distanze tra l’istituzione e la

frazione.

Non è utopistico pensare a progetti di cosi ampio

spettro visto il carattere dominante del DNA del

movimento Coraggio Cerveteri, che impone e ob-

bliga a rivedere e ricostruire il rapporto con questa

parte così importante ed estesa di territorio, e so-

prattutto con i suoi residenti per un continuo, pro-

ficuo ed indispensabile rapporto tra il cittadino e

le istituzioni centrali troppo spesso assenti.

Page 76: Il Programma del Movimento

76

L’unica alternativa possibile!

L a fontana ecologica è un sistema che per-

mette ai cittadini di utilizzare, ad un costo

simbolico, l'acqua pubblica a fini alimentari. A dif-

ferenza dell'acqua che arriva direttamente dal rubi-

netto, questa viene microfiltrata, in modo da cat-

turare tutte le microparticelle in sospensione pre-

senti ed eliminare il sapore di cloro tipico

"dell'acqua del rubinetto" ; refrigerata, in modo da

renderla subito utile al consumo anche nei mesi

più caldi dell'anno; ed in versione naturale o gassa-

ta.

Questo progetto ha come fine principale il rispet-

to dell'ambiente. L’uso di questi impianti permette

infatti una drastica riduzione dei rifiuti alla fonte

ed inoltre proponendo un'acqua a km zero per-

mette di ridurre i gas inquinanti emessi dai mezzi

di trasporto che ogni giorno provvedono alla di-

stribuzione delle acque minerali.

Mediamente una fontana ecologica eroga 1.500

litri al giorno, quindi per ogni mese in cui la fonta-

na è in funzione non vengono conferite in discari-

ca circa 30.000 bottiglie di plastica. Inoltre la man-

cata produzione di queste permette un risparmio

ambientale notevole, sia di energia che di acqua.

Inoltre si propone ai cittadini, ad un prezzo sim-

bolico, acque che arrivano direttamente dalla fonte

depurandole da odori e sapori sgradevoli senza

modificarne le caratteristiche organolettiche ed

eliminando la conservazione in bottiglia.

Concludendo, si tratta di un’opportunità per por-

tare nel nostro comune un’acqua minerale, acqua

gassata, e acqua naturale con una istallazione sem-

plice, pratica e facilmente utilizzabile. Così come

hanno già fatto da molto tempo tanti altri comuni,

anche limitrofi.

Nel progetto del movimento Coraggio Cerveteri è

prevista l’istallazione iniziale di tre distributori nel-

le zone di Cerveteri, Cerenova e Valcanneto. Nella

intenzione programmatica della futura giunta c’è

l’intenzione di ampliare la rete distributiva per far

accedere tutta la cittadinanza a questo innovativo,

ecologico ed economico sistema di distribuzione.

Ultima considerazione: il progetto è praticamente

gratuito.

PROGETTO

FONTANA ECOLOGICA

Page 77: Il Programma del Movimento

77

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Acqua microfiltrata, refrigerata,

naturale o gassata. A prezzo simbolico

Page 78: Il Programma del Movimento

78

L’unica alternativa possibile!

A nalizzando le iniziative attuabili per incre-

mentare le risorse economiche nelle casse

comunali, riteniamo senza alcun dubbio di sem-

plice attuazione e di sicura efficacia la installazio-

ne di aree di sosta soggette al pagamento. Una

soluzione forse spiacevole per alcuni aspetti, ma

di sicuro impatto positivo per moltissimi altri (si

consideri che Cerveteri è forse l’unico Comune in

Italia a non averli mai attivati), non solo dal pun-

to di vista economico, ma anche di regolamenta-

zione della cattiva abitudine dei parcheggi selvag-

gi. I parcheggi a pagamento, adeguatamente rap-

portati a quelli “liberi” nel numero, rappresenta-

no un’opportunità importante per la riqualifica-

zione dei centri e delle vie commerciali, sia

del centro storico che delle frazioni interessate. I

fondi reperiti con tale servizio avranno infatti

destinazioni vincolate: in parte saranno destinate

alla sistemazione delle vie, altra quota parte andrà

ad incrementare il fondo per il bilancio parteci-

pativo delle frazioni. Di seguito riportiamo bre-

vemente quali dovranno essere le attività da svol-

gere:

1. Analisi. Il sistema della sosta.

Nella fase analitica di un Piano Generale del

Traffico Urbano si dovrà procedere con un rileva-

mento delle dinamiche della sosta (domanda/

offerta e loro relazione). L'offerta di sosta si deve

quantificare localizzando le principali aree di sosta,

ricavandone il relativo numero di stalli. Il rileva-

mento viene effettuato suddividendo la sosta in

diverse tipologie:

1. Parcheggi a pagamento

a. Parchimetri/parcometri: stalli per la sosta super-

ficiale evidenziati con strisce blu.

b. insilati

2. Parcheggi liberi non in divieto

a. Parcheggi riservati (ad esempio: portatori di

handicap, corpi di polizia...).

b. Disco orario: per la sosta a tempo determinato.

c. Parcheggi regolamentati con stalli e/o segnaleti-

ca verticale per soste a tempo indeterminato.

d. Parcheggi consentiti, non segnalati con stalli ma

con segnaletica verticale e comunque non in divie-

to di sosta.

3. Parcheggi liberi "in divieto"

sono i parcheggi senza nessun tipo di segnaletica

in contrasto con il codice della strada, che comun-

PARCHEGGI BLU

Page 79: Il Programma del Movimento

79

Movimento CORAGGIO CERVETERI

2. Affidamento Servizio

La procedura applicabile consiste nell’affidamento

totale a Ditta Esterna con il riconoscimento di una

parte dei proventi derivanti dai pagamenti (valore

stimabile pari a circa il 50% degli incassi) e comun-

que tutelato da un importo minimo garantito.

Il servizio richiesto deve comprendere un full ser-

vice concernente: la fornitura, l’installazione, la

manutenzione ordinaria e straordinaria degli appa-

recchi per il controllo del pagamento della sosta, la

fornitura di tutto il materiale di consumo necessa-

rio per il loro corretto funzionamento, il prelievo

dei corrispettivi consistente nella rimozione perio-

dica dei contenitori sigillati delle monete, nello

svuotamento degli stessi, nella verifica e contabi-

lizzazione delle somme introitate sulla scorta degli

estratti conto o ticket di gestione emessi dagli ap-

parecchi, nella ricollocazione presso ogni apparec-

chio dei contenitori vuoti.

3. Benefici

Tale procedura, di facile attuazione, non comporta

alcun onere economico per il Comune se non

quello della istituzione del bando di gara e

dell’attività di verifica contabile a consuntivo. Al

rilascio in uso in operativo, il Comune avrà un im-

mediato ed importante flusso di cassa, che è possi-

bile stimare, in base ad una ipotesi di fattibilità su

60 parcheggi con proventi medi pari a 5 euro/

giorno, intorno ai 40/50.000 Euro l’anno.

4. Tempi attuazione

I tempi di attuazione sono estremamente rapidi in

quanto il progetto è stato diffusamente realizzato e

l’offerta di aziende qualificate è molto alta.

que non recano intralcio alla circolazione, in altri

termini sono i parcheggi che potrebbero, se op-

portunamente segnalati far parte dell'offerta rego-

lamentata.

L'analisi delle dinamiche di sosta permetterà di

individuare i "soggetti della sosta" così definiti:

1. Residenti mobili: soggetti presenti la notte,

ma non durante la mattina.

2. Residenti fissi: soggetti presenti la notte e l'in-

tera giornata.

3. Utenti episodici della mattina: soggetti pre-

senti 1 ora nell'arco della mattinata.

4. Operatori sistematici: soggetti presenti tutto

l'arco della mattinata, o anche fino al pome-

riggio.

5. Utenti episodici del pomeriggio: soggetti pre-

senti 1 ora nell'arco del pomeriggio.

6. Utenti serali: soggetti presenti la sera ma non

la notte.

7. Residenti: i rientri serali dei residenti mobili.

8. Altri: soggetti presenti in alcune ore della

giornata ma non con continuità.

Tale studio dovrà essere realizzato per le singole

aree urbane al fine di definire una mappatura com-

pleta dei flussi per area. I dati elaborati forniranno

gli indici di utilizzo e potranno costituire la base

sia per il dimensionamento che per le caratteristi-

che tecnico funzionali delle apparecchiature da

applicare nonché del relativo sistema di gestione.

Ed inoltre anche per la determinazione del piano

tariffario e dei relativi ricavi.

Page 80: Il Programma del Movimento

80

L’unica alternativa possibile!

C ome nel nostro stile, noi di Coraggio Cerve-

teri abbiamo approcciato anche il tema della

Cantina di Cerveteri analizzando la situazione,

per capire le ragioni dello stato di abbandono in

cui evidentemente versa, ma soprattutto per ipo-

tizzare che tipo di potenzialità ancora possa of-

frire alla nostra città ed all'economia del territo-

rio. Quello che é venuto alla luce é un quadro

d’incredibile abbandono di una realtà produttiva

che avrebbe potuto ancora dare lavoro e ricchez-

za ai nostri cittadini.

Andiamo per ordine: sin dagli anni 60 e per un

lungo periodo, questa struttura ha costituito

l’ombelico economico di Cerveteri, concentrando

e organizzando la produzione vinicola delle fertili

colline intorno alla Città. Durante gli anni 80, si

sono affacciati nel territorio degli imprenditori

del settore edile, che hanno sfruttato le opportu-

nità derivanti dai piani regolatori, ed hanno così

determinato un profondo cambiamento

dell’economia locale, allora esclusivamente agri-

cola, puntando tutti i loro interessi sul ritorno

economico atteso dallo sfruttamento edilizio dei

terreni. Questo, ovviamente, ha attirato le atten-

zioni dei proprietari terrieri, i quali, nel dopoguer-

ra, avevano potuto acquisire il diritto di proprietà

dei terreni che avevano coltivato e, quindi, valo-

rizzato. In contesti regolamentati e ben organiz-

zati, tutto ciò sarebbe del tutto comprensibile e,

ovviamente, legale.

Quello che è mancato sin dagli anni 80, è un mi-

nimo di coordinamento dell'impatto sul territorio

LA CANTINA DI CERVETERI Un’opportunità per il rilancio del settore agricolo

Page 81: Il Programma del Movimento

81

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Dal “Cantinone”, può concretamente partire il

rilancio del settore agricolo del nostro territorio.

Page 82: Il Programma del Movimento

82

L’unica alternativa possibile!

e una programmazione, anche demografica, su

tale importante cambiamento che si andava a ve-

rificare. Per competenze dirette, ma soprattutto

per responsabilità etiche, tale attenzione avrebbe

dovuto essere prestata dalle autorità comunali

succedutesi nel tempo. Ed invece si è assistito ad

uno sfruttamento intensivo del territorio con una

crescita edilizia caotica rurale e un conseguente

frazionamento del territorio. L'agricoltura è anda-

ta perdendo di appeal per la minore redditività in

rispetto al più facile ed immediato introito pro-

spettato dall'edilizia sfrenata.

A questo si sono sommati gli effetti della globa-

lizzazione (che porta nei mercati nazionali pro-

dotti a costi bassissimi seppure di qualità molto

spesso inferiore) e dei conseguenti interventi eu-

ropei a sostegno dell’agricoltura dei paesi mem-

bri. Interventi a volte sbagliati, che hanno deter-

minato effetti deleteri, come i recenti contributi

economici a pioggia, a premiare le dismissioni dei

vigneti intensivi a tendone (che danno quantità

maggiori a discapito della qualità). Parliamo di

circa 12.000 euro per ettaro di dismissione, con

l'obbligo a non impiantare viticolture nel terreno

oggetto del contributo per un lungo periodo di

anni. Cifre del genere, un viticoltore, le raggiunge

solo dopo vari anni di produzione e dopo aver

profuso sforzi umani ingenti e aver affrontato

tutti i rischi dell'impresa agricola. La conseguenza

è stata che il nostro territorio ha perso in pochi

ann i mol t i s s imi e t t a r i d i v i gnet i

(approssimativamente il 50%).

Risultato: nel giro degli ultimi 10/12 anni, la

quantità di uve apportate alla cantina è scesa ai

circa 35 mila quintali di oggi, contro i circa 180

mila dei primi anni 2000; tali frutti erano generati

da coltivazioni che coprivano circa 850 ettari,

mentre ora sono scesi ai solo 150 (decremento di

oltre l’80%!) degli attuali associati, i quali sono

rimasti nello sparuto numero di circa 130 (una

media di poco più di 1 ettaro ciascuno, quindi

tutti piccoli proprietari) contro i circa 900 degli

anni novanta. Una parte di tale emorragia di soci

– circa 70 – ha determinato la nascita di un nuo-

vo soggetto produttore nella vicina Tarquinia che

utilizza, per contratto, impianti di produzione di

proprietà della Cantina di Cerveteri. Questi nu-

meri sono uno specchio disarmante del crollo di

operatività che questa organizzazione ha subito

nell’ultimo decennio.

Elemento ancora più significativo è il dato dei

dipendenti a tempo indeterminato (quelli effettivi,

esclusi gli stagionali) che passano dai circa 40 di

qualche anno fa, ai circa 10 delle rilevazioni più

recenti.

Ci siamo chiesti, di fronte a tanto sfacelo, se il

calo fosse veramente ed esclusivamente dovuto

alle ragioni di mercato esposte sopra. Andando

un po' più a fondo, emergerebbero invece altre

cause legate anche, e forse soprattutto, alla gestio-

ne ed alle scelte del management dell'impresa.

Page 83: Il Programma del Movimento

83

Movimento CORAGGIO CERVETERI

evidente, ci siamo chiesti quanto vale, in realtà e

ad oggi, l’azienda “Cantina di Cerveteri S.C.A.”.

E abbiamo avuto una bella sorpresa. Da una re-

cente e ufficiale valutazione patrimoniale, il valo-

re complessivo ammonterebbe a 18 milioni di

Euro! Tale importo comprende la valutazione

dello stabilimento principale, del terreno intorno

(circa 4 ettari) e degli impianti di lavorazione im-

pegnati nello stabilimento di Tarquinia.

Quello che resta da esaminare è l’esistenza di

possibili interessi legati alla ipotesi di fallimento e

quindi alla chiusura di un’azienda del genere. Sia-

mo quindi partiti dall’analisi del suo contesto stra-

tegico del “Cantinone”. Ormai è alla portata di

tutti coloro che hanno a disposizione una con-

nessione internet, fare un volo virtuale sulla zona

dove è “incastonata” la Cantina di Cerveteri. 2,

forse 3 Km. in linea d’aria al centro di tutto! Dal-

lo svincolo autostradale, dal centro di Cerveteri,

dalla spiaggia, dalla stazione ferroviaria. La statale

Aurelia costeggia gli impianti. E si, è proprio un

bel bocconcino di terra!

Senza altre spiegazioni plausibili, resta quindi il

sospetto che quel pezzo di terra strategico faccia

gola a qualcuno. Il che sarebbe oltremodo allar-

mante. Al di là delle congetture, quindi, restano le

responsabilità delle amministrazioni comunali che

hanno smesso di interessarsi del problema e della

gestione dell’azienda nel corso dell'ultimo venten-

nio dopo un periodo di proficua collaborazione

iniziato dalla costituzione della Cooperativa. Da

Quindi, non solo un impatto dalla crisi nazionale

dell'agricoltura, ma aspetti di tipo politico im-

prenditoriale e di “correnti di pensiero” che han-

no determinato il depauperamento delle attività a

Cerveteri.

La Cantina di Cerveteri, o “Cantinone”, presenta,

infatti, grandi potenzialità imprenditoriali connes-

se o parallele alla produzione vinicola. E’ la linea

che è stata approcciata negli anni duemila e che

ha portato alla definizione di una serie di progetti

piuttosto importanti. Era stato aperto un “wine

bar”, pur in mezzo a mille difficoltà burocratiche;

era stato acquistato un frantoio per diversificare

la catena produttiva ed allungare il ciclo lavorati-

vo durante l’anno con ovvi benefici anche per i

lavoratori. Si erano affiancate anche vendite di

prodotti alimentari provenienti dal territorio ed

era stato studiato un piano per l’apertura di un

green market (del genere dei mercati di prossimi-

tà).

Altre potenzialità possono poi essere implemen-

tate. Si pensi che la sola catena di imbottigliamen-

to è pronta per sfornare ben 10 milioni di botti-

glie annue (9 volte circa la produzione attuale!).

Ciò significa che oltre a imbottigliare il vino di

Cerveteri, si potrebbe fornire il servizio ad altri

imbottigliatori (produttori vinicoli o di altri liquidi

alimentari), creando maggior lavoro. Iniziative

imprenditoriali facilmente sostenibili grazie

all’importante capitale che rappresenta il

“Cantinone”. Infatti, al di là della crisi grave ed

Page 84: Il Programma del Movimento

84

L’unica alternativa possibile!

questo punto di vista ci siamo ancora chiesti di

chi fossero le responsabilità soggettive, oltre a

quelle di ha gestito la cantina negli ultimi dieci

anni.

Andando a scartabellare un pochino, abbiamo

appreso che oltre ai soci (conferitori) della coope-

rativa, la metà del capitale sociale è stato costitui-

to da enti pubblici dipendenti dalla Regione Lazio

(prima Ente Maremma, oggi Arsial ) che nel cor-

so degli anni hanno versato somme ingenti pari ai

conferimenti dei soci. Nel mondo reale, quindi, la

Regione Lazio avrebbe almeno il 50% della pro-

prietà dell’Azienda e di conseguenza almeno il

50% della responsabilità nella sua gestione falli-

mentare. Anzi, nel mondo reale, considerato che i

soci conferitori che sono usciti negli ultimi anni

hanno ritirato le proprie quote, la percentuale del

capitale detenuto dalla Regione Lazio attraverso

l’Arsial raggiungerebbe livelli prossimi al 70%.

Chi abbia avuto la pazienza di leggere fino a qui,

crediamo si sia fatto un’idea circa le responsabili-

tà e le cause. Da parte nostra ci dobbiamo chiede-

re, dopo aver sviscerato le ragioni di tale situazio-

ne, se ci sia una prospettiva per la nostra Cantina

di Cerveteri (all’inizio della indagine la credevamo

nostra per affetto, ora sappiamo che è nostra per

davvero, perché in quota maggioritaria è della

Regione Lazio). Crediamo che, sì, le soluzioni si

possono trovare, ma ci vuole coraggio.

PROPOSTA.

1. Intraprendere percorsi imprenditoriali alter-

nativi e paralleli alla produzione vinicola;

2. Diversificazione dei prodotti (vino, olio, dol-

ciumi, etc.);

3. Riapertura del Wine Bar;

4. Ricerca di produttori regionali e/o nazionali

interessati a cedere il processo di imbotti-

gliamento ed etichettatura;

5. Apertura di un Green Market;

6. Creazione di un mercato di prossimità, nel

quale tutti i produttori agricoli delle vicinanze

possano portare e vendere i loro prodotti pri-

ma della destinazione ai mercati generali delle

quantità residuali;

7. Puntare a divenire un punto di riferimento per

i produttori, che funzioni da centro di produ-

zione e vendita e che possa fornire strumenti

di sviluppo concreti come la fornitura di con-

sulenze tecniche, organizzative o da centro

acquisti centralizzato.

8. Riapertura dello sportello della Regione La-

zio.

9. Realizzare un centro di esperienza per ricerca-

re e proporre coperture assicurative capaci

di alleggerire i danni derivanti da eventi natura-

li.

Page 85: Il Programma del Movimento

85

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Per fare tutto questo riteniamo che la Regione

Lazio abbia grandissime responsabilità, potendo

intervenire direttamente a fronte delle proprie

quote maggioritarie nella proprietà dell’Azienda.

Ma allo stesso tempo, responsabilità altrettanto

importanti ce l’ha il Comune, che non può più

continuare a disinteressarsi delle sorti di quello

che rappresenta di fatto un simbolo storico del

nostro territorio, e deve invece farsi attore propo-

sitivo nell’individuazione di soluzioni per il suo

recupero e la sua valorizzazione.

Gestire modernamente la tradizione, perché dalla

Cantina di Cerveteri, dal nostro “Cantinone”, può

concretamente partire il rilancio del settore agri-

colo del nostro territorio.

Cantina di Cerveteri

Stazione di Cerenova

Svincolo

autostradale

Page 86: Il Programma del Movimento

86

L’unica alternativa possibile!

I l mercato contadino di prossimità è un proget-

to già implementato in molti Comuni che han-

no a cuore le sorti delle aziende agricole locali. Si

tratta di una soluzione molto semplice ma estre-

mamente efficace, che prevede degli spazi pubblici

riservati alla vendita dei prodotti agricoli locali.

La Confederazione Italiana degli Agricoltori di

Roma ha proposto un progetto similare al Comu-

ne di Cerveteri, individuando l’area della Cantina

di Cerveteri (che avrebbe dato il proprio assenso)

come luogo idoneo per tale iniziativa e sollevando

quindi il Comune anche dall’onere dell’area pub-

blica. Incomprensibilmente, il progetto è rimasto

nei cassetti.

FINALITÀ DEL PROGETTO

Il Mercato Contadino di Prossimità è un mercato

riservato alla vendita diretta dei prodotti da parte

degli imprenditori agricoli locali ed è finalizzato a

promuovere e valorizzare i prodotti tipici del terri-

torio.

La prospettiva è quella di fornire a produttori e

consumatori un'opportunità per accorciare la filie-

ra d'acquisto, eliminando i passaggi intermedi con

conseguente riduzione delle distanze fra il luogo di

produzione e il luogo di commercializzazione e

riduzione dell’inquinamento atmosferico derivante

dal trasporto delle merci e diminuzione del prezzo

finale.

L’imprenditore agricolo potrà così avere nuove

opportunità di vendita e rendere direttamente per-

cepibile al consumatore la qualità dei propri pro-

dotti garantendone una sicura fonte di provenien-

za.

In particolare il Mercato del contadino nasce per:

favorire l'incontro tra domanda e offerta di

MERCATO CONTADINO

DI PROSSIMITÀ Progetto di filiera corta per i prodotti tipici locali

Page 87: Il Programma del Movimento

87

Movimento CORAGGIO CERVETERI

prodotti agro-alimentari tradizionali, locali e di

qualità;

favorire il contenimento dei prezzi dei prodot-

ti agricoli mediante l’eliminazione

dell’intermediazione commerciale e la riduzio-

ne delle distanze fra il luogo di produzione e il

luogo di commercializzazione;

accorciare la filiera produttiva, favorendo lo

sviluppo locale;

promuovere la vendita diretta realizzata con

trasparenza nelle etichettature, con equità nei

prezzi, e con garanzie sull'origine dei cibi;

promuovere l'educazione alimentare e la co-

noscenza e il rispetto del territorio anche at-

traverso attività didattiche e dimostrative da

realizzare nell’ambito del mercato;

promuovere le relazioni tra i cittadini e model-

li di sviluppo sostenibile.

L’iniziativa rileva anche una importante funzione

di pre-mercato. I produttori locali, infatti, sfruttan-

do l’opportunità di un commercio di prossimità,

possono evitare il quotidiano viaggio ai mercati

generali nel caso riescano a vendere tutti i loro

prodotti. In caso contrario, possono essere orga-

nizzati viaggi cumulativi per i prodotti non vendu-

ti, riducendo quindi notevolmente l’impatto eco-

nomico e ambientale del trasporto delle merci.

Oltre alla forma stabile così descritta, il mercato

contadino si sviluppa anche in forma itinerante, in

concomitanza con manifestazioni fieristiche, reli-

giose, culturali o promozionali che si svolgono nel

Comune durante l’anno.

Mercato agricolo di prossimità: accorciare la

filiera produttiva, promuovendo la vendita

diretta e favorendo lo sviluppo locale.

Page 88: Il Programma del Movimento

88

L’unica alternativa possibile!

I l panorama delle tematiche ambientali ed ener-

getiche è mostruosamente ampio e in continuo

sviluppo. Non si può quindi prendere con legge-

rezza una posizione salda su una singola tecnolo-

gia o progetto ecologico e non si può non tenere

in considerazione l’intera gamma di possibilità of-

ferte dal mercato.

LE NOTE DOLENTI DI CERVETERI

Il gravoso problema dei rifiuti:

NO! All’inceneritore, che non è una soluzione

allo smaltimento rifiuti, che deprezza mostruosa-

mente il valore immobiliare delle zone limitrofe ad

esso, che avvelena l’aria con prodotti nocivi, micro

e nano-particelle.

NO! Alle discariche, ormai al collasso su tutto al

territorio, che di fatto generano un enorme spreco

di materia non rinnovabile, che possono provoca-

re l’inquinamento delle falde acquifere (percolato

nocivo prodotto dai liquami residui del pattume)

ed il cui sistema può creare il pericolo di genera-

zione di abusivismo nel settore.

I costi di raccolta e smaltimento, che con i si-

stemi attualmente in uso risultano nettamente più

elevati rispetto all’intero panorama delle nuove

tecnologie offerte dal mercato internazionale, ma

soprattutto europeo e nazionale.

I costi dell’energia, sia ad uso pubblico e priva-

to, molto elevati (basti pensare che la solo illumi-

nazione comunale, per altro carente, costa alla po-

polazione oltre 400,000 euro annui) e tenderanno

ad aumentare, dato il crescente costo dei combu-

stibili fossili che sono impiegati nelle centrali ter-

moelettriche nazionali come principale risorsa per

la produzione di energia elettrica.

L’aggressiva cementificazione, che è avvenuta

sul territorio nei decenni passati, causando un au-

mento dell’urbanizzazione in modo sregolato e

caotico, a scapito delle aree verdi, poche e mal

dislocate sul territorio, e della vivibilità cittadina.

Le emissioni di CO2, che vengono prodotte, in

modo diretto, da tutti le macchine a combustione

(specie autoveicoli e impianti di riscaldamento) e,

ECOLOGIA Un tema ambientale, sociale ed economico.

Page 89: Il Programma del Movimento

89

Movimento CORAGGIO CERVETERI

in modo indiretto, ogniqualvolta usufruia-

mo di apparecchiature elettriche.

I TARGET DA PERSEGUIRE

Il gravoso problema dei rifiuti:

Avanzamento delle politiche di dissidenza

nei confronti della realizzazione degli im-

pianti di incenerimento dei rifiuti solidi

urbani (ricordiamo che il termine termo-

valorizzatori è stato dichiarato illegale dal-

la comunità europea, poiché ritenuto fin

troppo ingannevole). Fermamente convin-

ti dell’impatto nocivo che micro e nano-

particelle prodotte da tali impianti siano

prodotti insostenibili sia per l’ambiente

che per la salute pubblica, senza contare

che una volta inceneriti i rifiuti, il residuo

della combustione deve comunque essere

smaltito in discariche specializzate.

Avanzamento delle politiche di dissidenza

nei confronti degli impianti di smaltimen-

to rifiuti, alias discariche, che creano mol-

teplici problemi ambientali tra cui la ne-

cessità di enormi spazi ove stipare spazza-

tura, il rischio dell’inquinamento delle fal-

de idriche, lo sperpero di materie prime

non rinnovabili, il sotterramento di enor-

mi volumi di materiale non degradabile

(basti pensare che il ciclo di decomposi-

zione naturale di una bottiglia di vetro di

Page 90: Il Programma del Movimento

90

L’unica alternativa possibile!

aggira nell’ordine di mille e più anni) e

l’insostenibile maleodoranza generata dalle parti

organiche in putrefazione.

Ricerca di un’alternativa ecosostenibile, economi-

camente più valida e fattibile, per la realtà doi Cer-

veteri, in sostituzione a questi vecchi modelli di

smaltimento rifiuti, ricercandola nell’ampissimo

panorama delle moderne tecnologie, tra cui siste-

mi di trattamento globale dei rifiuti, per

l’ottenimento di materie combustibili non tossiche

e ad alto valore energetico, raccolta differenziata

spinta, con riqualificazione settorizzata, ovvero

riciclaggio frazionato, del 99% ed anche più di

tutto il pattume prodotto, ecc…

I costi dell’energia:

Implementazione, nel panorama dello sviluppo

urbanistico, delle tecnologie strutturali atte ad au-

mentare le prestazioni energetiche degli edifici,

specie quelle termiche, con un relativo abbassa-

mento dei consumi.

Implementazione di impianti per la produzione

energetica, termica e/o termoelettrica, ad alte pre-

stazioni e basso impatto ambientale.

Promozione ed installazione di impianti per la

produzione di energia da fonti rinnovabili, impian-

ti e/o parchi fotovoltaici, sistemi eolici a terra e/o

off shore (ovvero in mare).

L’aggressiva cementificazione:

Una oculata integrazione di aree verdi, quali par-

chetti, passeggiate, parchi cinofili e play ground.

Salvaguardare il patrimonio naturale che si estende

in tutto il territorio di Cerveteri, ovvero aree agri-

cole, aree boschive e parchi naturali.

Le emissioni di CO2:

Abbassare le emissioni. Che globalmente significa

perseguire tutti gli obbiettivi precedentemente e-

lencati, con una particolare attenzione per la pro-

duzione di energia da fonti rinnovabili e sulla crea-

zione di nuove aree verdi.

I NOSTRI PROGETTI

Ottimizzazione del sistema di raccolta e smal-

timento rifiuti, allo scopo di abbassare i costi

globali del settore e minimizzare l’impatto am-

bientale. Vogliamo qui sottolineare la nostra vo-

lontà di non abbracciare nel dettaglio uno specifi-

co progetto, ma la presa visione di numerose e

variegate possibilità, tutte alternative a discariche

ed inceneritori, che saranno valutate nel dettaglio

al fine di scegliere la più idonea e facilmente realiz-

zabile all’interno del nostro comune. A fronte del-

la scelta più fruibile, questa non sarà il punto di

arrivo del nostro progetto globale, ma lo start up

per un successivo arrivo alla soluzione effettiva-

mente ottimale, sul panorama a 360° di quelle che

saranno le attuali/future prossime tecnologie.

L’ipotesi Thor. Prevede la realizzazione di un im-

pianto di piccole dimensioni, con la lavorazione

Page 91: Il Programma del Movimento

91

Movimento CORAGGIO CERVETERI

immediata dei rifiuti indifferenziati, senza la neces-

sita di un sito di stoccaggio. Tale sistema prevede

la produzione, per sfrizionamento ad alta pressio-

ne, di una materia omogenea non inquinante, che

può essere utilizzata come combustibile per stufe

ad olio e pellet, oltre al recupero di materia prima

riciclata (vetro, ferro ed inerti). Globalmente i co-

sti di raccolta, ed il metodo, rimangono invariati

ma si ha un sensibile abbassamento dei costi di

smaltimento, che producono altresì un ritorno

economico dovuto alla vendita dei prodotti risul-

tanti dal trattamento. L’unico limite di questa tec-

nologia sembra essere la non riciclabilità, come

materia prima, della frazione indifferenziata.

Ipotesi della ‘’raccolta differenziata spinta’’ (la real-

tà di Vedelago). Prevede una raccolta differenziata

porta a parta, attenta ai sistemi di frazionamento

più raffinato che avviene poi nei siti di riciclaggio,

specializzati (per tipologia di rifiuto differenziato),

dove i rifiuti vengono trattati allo scopo di riotte-

nere circa 99% del totale, come materia PRIMA

SECONDA, che è vendibile alle industrie. Questo

sistema richiede grandi quantitativi di rifiuti solidi

per essere economicamente valido, quindi va pre-

vista una sorta di consorziato di vari comuni e la

presenza di vari siti di trattamento specializzati, al

fine di smaltire e rivendere tutta la spazzatura

(differenziata in imballaggi, frazione umida, resi-

duo secco e frazione industriale). Questo sistema

necessita di una tipologia di raccolta dei rifiuti

molto più onerosa di quello classico ma alla chiu-

sura della filiera di riciclo e vendita delle materie

PRIME SECONDE si ottiene un ritorno econo-

mico tale da consentire fino al completo azzera-

mento dei costi di gestione del settore. Unico limi-

te di questa tecnologia sembra essere la necessità

di creare un sistema di forte coesione tra numerosi

comuni, anche se Cerveteri vanta una logistica vi-

cinanza a Roma, Fiumicino e Civitavecchia.

Altre ipotesi per i rifiuti, nei prossimi anni vedre-

mo importanti novità.

Installazione di apparecchiature per la produ-

zione di energia rinnovabile a emissioni zero,

sia in campo urbano che extraurbano (ove, a se-

guito di un preventivo studio di fattibilità, si riveli

possibile):

Installazione di pannelli fotovoltaici di seconda

generazione sui tetti degli edifici pubblici ( quali

scuole ed uffici comunali).

Realizzazione di parchi fotovoltaici con tecnologia

di terza generazione, ovvero pannelli a concentra-

zione, in idonee aree agricole o suburbane, con

l’obbiettivo di sopperire al consumo energetico

dell’illuminazione pubblica, abbattendone i costi.

Valutazione e possibile installazione di sistemi a

produzione di energia eolica, siano essi a terra o in

mare, i cosiddetti impianti off shore ( sulla scia

dell’attuale programma della regione puglia).

Vale la pena spendere due parole in più: que-

ste tipologie di impianto, nel nostro paese, sono

Page 92: Il Programma del Movimento

92

L’unica alternativa possibile!

attualmente ben sovvenzionate trami-

te fondi statali, come bonus di produ-

zione energetica, il che, specie per il

settore fotovoltaico, le rende tecnolo-

gie altamente redditizie, di facile ac-

cesso e permettono di mettere in atto

progetti di realizzazione, presso che a

costo zero, tramite sistemi di finanzia-

mento che prevedono la partecipazio-

ne di istituti di credito all’interno del

professo di finanziamento dell’opera

ed erogazione dei fondi statali (terzo

conto energia).

Erogazione di know how al priva-

to:

Sempre in merito alla questione delle

risorse rinnovabili, instituire od otti-

mizzare un ufficio pubblico che spie-

ghi le meccaniche di finanziamento statali e che

metta il cittadino/ditta in diretto contatto con gli

istituti di credito, con cui, magari, il comune stesso

abbia allacciato un rapporto di partnership.

Istruzione pubblica sull’importanza di operare

scelte energetiche di questo tipo, con la creazione

di iniziative e progetti da inserire anche e soprat-

tutto in ambito scolastico, perché le nuove genera-

zione possano prendere coscienza del valore reale

dell’energia.

Incremento dell’efficienza energetica degli

impianti energetici dei nuovi insediamenti

urbani sia dal punto di vista della produzione ter-

mica ed elettrica, sia dal punto di vista della dei

consumi:

Utilizzo di impianti di trigenerazione, con tecnolo-

gia di riscaldamento teleferico e sistema di condi-

zionamento frigorifero per mezzo della trasforma-

zione dell’energia termica, che andranno previsti,

obbligatoriamente, nel piano regolatore, ove ci sia

Numero, potenza e produzione degli impianti fotovoltaici nelle varie regioni italiane (fonte: GSE).

La potenza fotovoltaica installata in Italia e il numero di impianti FV (fonte: GSE).

Dal grafico si evince il forte incremento dovuto ai contributi statali.

Page 93: Il Programma del Movimento

93

Movimento CORAGGIO CERVETERI

edificazione su ampie lottizzazioni (come già rea-

lizzati negli ultimi anni, in alcuni nuovi quartieri

della periferia romana). Tale sistema ben si adatta,

anche con semplice sistema di cogenerazione, per

impianti sportivi già esistenti. Ciò garantisce note-

voli risparmi energetici e relativo ritorno economi-

co, Durante tutto l’anno.

Richiesta, da piano regolatore, che tutte le nuove

costruzioni debbano avere una classe energetica di

categoria A o B.

Inserimento, all’interno del piano regolatore,

di requisiti a carattere ecologico ed ambienta-

le, volte all’incremento delle aree verdi, venendo

oltretutto in contro al protocollo di Kyoto tramite

l’abbassamento e l’assorbimento delle emissioni di

CO2:

Previsione e creazione di nuove aree verdi comu-

nali ed impianto di nuovi alberi in tutte quelle zo-

ne di terreno urbano che ne risultino carenti

(prato privo di vegetazione arborea) con identifi-

cazione di una specifica destinazione d’uso.

Bilanciamento verde per i nuovi edifici, ossia pian-

tumazione di alberi in proporzione tale da smaltire

l’equivalente in CO2, che si prede verrà prodotto

La potenza

fotovoltaica

cumulativa

installata all'inizio

del 2010 nei vari

Paesi dell'Unione

Europea.

Il ritardo dell’Italia

rispetto alle più

virtuose Germania

e Spagna è

evidente.

Page 94: Il Programma del Movimento

94

L’unica alternativa possibile!

L ’urbanistica può rappresentare uno straordi-

nario strumento strategico per la gestione e la

salvaguardia del territorio, attraverso una pianifica-

zione dello sviluppo ordinata e coerente con le

vocazioni della nostra città. Una pianificazione che

può e deve essere improntata all’individuazione di

soluzioni innovative indispensabili per colmare il

grave ritardo in termini di servizi e infrastrutture,

derivante da decenni di cattiva gestione e una cre-

scita abnorme e caotica su tutto il territorio.

L’obiettivo è quello di indurre il privato a contri-

buire maggiormente per la realizzazione dei servizi

indispensabili che l’ente, per le note difficoltà fi-

nanziarie, non può affrontare, attraverso una cor-

retta definizione di regole ed equilibri. Se il vec-

chio PRG, massimizzando la rendita fondiaria

(guadagni altissimi per pochi) non si è dimostrato

in grado di sopperire alle esigenze di servizi e in-

frastrutture per i limiti delle risorse pubbliche, il

tentativo di spostare tale equilibrio tutto sul priva-

to (attraverso i cosiddetti piani integrati) non può

rappresentare una soluzione efficace: tale logica

non può infatti garantire una corretta e coerente

pianificazione del territorio, proprio perché il pub-

blico si ritrova in balia degli interessi del privato,

che andrà a proporre i propri interventi dove riter-

rà più vantaggioso. Ciò comporta una competizio-

ne malsana, in quanto senza regole prefissate resta

a discrezione dell’amministrazione l’accoglimento

di una proposta di intervento piuttosto che

un’altra, e produce ulteriore caos urbanistico

(interventi a macchia di leopardo) con il conse-

guente e implicito rischio di aggravare ulterior-

mente le difficoltà strutturali e di fornitura di ser-

vizi. Questa è la situazione attuale, e occorre quin-

di individuare soluzioni alternative e innovative,

che riescano a coniugare due esigenze diverse ma

entrambe indispensabili: una corretta pianificazio-

ne del territorio che garantisca una migliore qualità

della vita, e il contributo del privato per colmare il

gap in termini di servizi e infrastrutture. Gli stru-

menti esistono già e sono sintetizzabili nel concet-

to di “Urbanistica solidale” (Prof. Urbani). “Non

si tratta solo - scrive il Prof. Urbani - di ordinare

URBANISTICA SOLIDALE Duplice livello di pianificazione: strutturale e operativa.

Page 95: Il Programma del Movimento

95

Movimento CORAGGIO CERVETERI

“L’Urbanistica può rappresentare uno

straordinario strumento strategico per la gestione e la

salvaguardia del territorio”

Page 96: Il Programma del Movimento

96

L’unica alternativa possibile!

sul territorio gli interessi pubblici e privati attra-

verso la conformazione dei suoli, ma di trovare il

giusto equilibrio tra interessi pubblici e interessi

privati attraverso modelli di pianificazione che

innovino rispetto alla vigente disciplina e raggiun-

gano obiettivi maggiormente rispondenti sia agli

interessi dell’economia sia a quelli della collettività

che in quei territori risiede: interessi non sempre

convergenti ma spesso antagonisti poiché gli uni

mirano al consumo indiscriminato di territorio, gli

altri - almeno in linea teorica - essendo funziona-

lizzati a un consumo misurato che tenga conto

delle aspettative delle generazioni future ” . Oc-

corre dunque immaginare una diversa configura-

zione del PRG, la cui vecchia struttura organizzata

per zonizzazione - ossia individuazione prelimina-

re e rigida delle zone di edificazione - viene supe-

rata da un doppio livello di pianificazione: il piano

strutturale e la pianificazione operativa. Il piano

strutturale individua strategie, obiettivi, finalità,

invarianti, salvaguardie, rappresentando un per-

corso politico-programmatico che non detta pre-

scrizioni generalizzate, non crea aspettative né im-

pone vincoli di rinvio cui deve necessariamente e

preordinariamente conformarsi la successiva pia-

nificazione attuativa. In sostanza, a differenza del

classico PRG che prescrive tutto e subito, anche

se l’attuazione è protratta nel tempo, in questo

nuovo approccio non si disegnano scenari predefi-

niti, se non quelli imposti dalla pianificazione so-

vraordinata o da invarianti di trasformazione o

prescrizioni decise dall’amministrazione, come il

limite massimo di abitanti insediabili, la densità

edilizia, le altezze massime, le superfici commer-

ciali e produttive in un determinato ambito e così

via. Il resto è demandato alla pianificazione opera-

tiva, che rappresenta il passaggio da un’urbanistica

prescrittiva a un’urbanistica consensuale. Attraver-

so la pianificazione operativa saranno i privati a

proporre ipotesi di intervento, nel rispetto dei li-

miti e degli indirizzi prefissati. Tali proposte ri-

sponderanno a logiche perequative e consensuali,

in cui troveranno un giusto equilibrio le esigenze

del privato e quelle della “città pubblica”. I conte-

nuti degli accordi saranno quindi oggetto di appo-

site convenzioni urbanistiche, in cui verranno de-

finiti gli impegni del privato in termini di opere

pubbliche, standard o altro. In estrema sintesi, il

modello di “urbanistica solidale”, risponde quindi

alla esigenza di coniugare gli interessi dei privati

con quelli della “città pubblica”, in funzione di

una pianificazione dei suoli concreta, fattibile, in

grado di perseguire l’obiettivo primario di una mi-

gliore qualità della vita in tutto il territorio.

Nella definizione del Piano Strutturale, bisognerà

tener conto delle indicazioni e, soprattutto, delle

prescrizioni del Piano di Gestione UNESCO, per

individuare in via preliminare non solo gli indirizzi

ma anche le invarianti. Occorre quindi individuare

linee di sviluppo coerenti e sostenibili, sia dal pun-

to di vista infrastrutturale che ambientale, finaliz-

zate ad una migliore vivibilità del territorio, alla

valorizzazione delle sue risorse, al suo sviluppo,

intorno alle quali si muoverà, nella fase successiva,

Page 97: Il Programma del Movimento

97

Movimento CORAGGIO CERVETERI

la Pianificazione operativa, che realizzerà tali indi-

rizzi in maniera progressiva, in divenire, attraverso

logiche perequative/compensative e percorsi ne-

goziali (contropartite per la “città pubblica), allo

scopo di colmare il deficit di strutture e servizi

della città.

Il Piano strutturale dovrà inoltre individuare alme-

no 7 ambiti territoriali funzionali alla definizione e

allo sviluppo di specifici settori, cui va individuata

adeguata collocazione sul territorio: Parco Arche-

ologico (strettamente funzionale alla Necropoli

etrusca e al centro storico); Parco Agricolo

(connesso al duplice obiettivo di tutela del territo-

rio e di reperimento fondi per il sostegno di pro-

getti legati all’agricoltura); Parco del Sole (sfruttare

le grandi dimensioni del nostro territorio per la

realizzazione di impianti fotovoltaici capaci di ge-

nerare introiti per il Comune); Parco dello Sport

(partendo da quanto già esistente per allargare ul-

teriormente l’offerta di strutture e definendo quin-

di un comparto omogeneo); Parco della Cultura

(individuare un comparto per la previsione di ser-

vizi e strutture quali teatri, anfiteatri, cinema, cen-

tri scientifico-culturali e polifunzionali, ecc.); Per-

corsi naturalistici (valorizzare le risorse naturali del

territorio rendendole fruibili al pubblico attraverso

la definizione e la costruzione di percorsi e sentie-

ri, nonché di strutture eco-compatibili); Parco ter-

male (favorire lo sfruttamento della risorsa terma-

le, studiando contestualmente percorsi archeologi-

co-naturalistici che colleghino le terme, alle terme

antiche, al Borgo del Sasso).

Le “cascatelle”. Le “cascatelle”.

Valorizzare percorsi Valorizzare percorsi

naturalistici per naturalistici per

scoprire le bellezze scoprire le bellezze

nascoste del nostro nascoste del nostro

territorio.territorio.

Page 98: Il Programma del Movimento

98

L’unica alternativa possibile!

Stralcio dei principali progetti urbanistici insistenti sul territorio. Perimetrazioni dei nuclei rurali (incarico affidato nel 2005), progetti del Patto territoriale degli Etruschi (approvato nel 2000), Zona Artigianale (adottato nel 1989). Sono tutte problematiche che devono trovare definitiva soluzione all’interno del nuovo Piano Regolatore Generale. Ulteriori elementi non raffigurati nella cartina sono rappresentati dal Piano Integrato Ostilia (presentato nel 2006) e dal progetto delle terme in località Pian della Carlotta, al limite nord dei confini del Comune. Manca inoltre il Piano di Edilizia Economica e Popolare che, al centro di forti polemiche, dovrà necessariamente essere rivisto e adeguato ai nuovi strumenti urbanistici e della programmazione perequativa per comparti. N.B.: i confini dei progetti rappresentati sono puramente indicativi.

In rosso alcune delle “perimetrazioni” dei nuclei rurali, così come proposte dall’Architetto incaricato. Molte non sembrano rispondore appieno ai criteri di legge (almeno 10 case, a non più di 30 metri l’una dalla’altra)

In azzurro alcuni progetti del Patto territoriale degli Etruschi

La Zona Artigianale e gli altri progetti insistenti nella zona ricompresa fra l’Aurelia e l’Autostrada, restano condizionati da prescrizioni connesse alla viabilità, dal momento che non sono permessi ingressi a raso dall’Aurelia. Una possibile soluzione è la costruzione di una Via interna, parallela all’Aurelia e direttamente collegata all’uscita dell’Autostrada. L’eventuale realizzazione di tale opera non può essere in carico al Comune: i suoi costi dovranno essere sostenuti dai soggetti privati interessati.

Page 99: Il Programma del Movimento

99

Movimento CORAGGIO CERVETERI

In giallo la Zona Artigianale.

Uscita Autostrada

Via Aurelia

Page 100: Il Programma del Movimento

100

L’unica alternativa possibile!

“Il Patto Territoriale svolge una funzione di coordinamento

e concertazione tra gli interessi pubblici e privati, nella pro-

spettiva di uno sviluppo sostenibile del contesto locale.”

TAR Catania 17/07/2009.

L a questione del Patto Territoriale degli Etru-

schi rappresenta una della più gravi e clamo-

rose opportunità di sviluppo e occupazione man-

cate dalla nostra città, per incomprensibili ritardi e

per i soliti conflitti fra interessi contrapposti.

L’approvazione della variante generale che racco-

glieva le osservazioni del Consiglio comunale risa-

le addirittura a 12 anni fa. Tanto che la prima que-

stione da porsi è se i proponenti siano ancora inte-

ressati a progetti che erano stati pensati in tempi

così remoti. Tali risposte sono state già fornite da

alcuni degli interessati, circa la metà, riconsegnan-

do con ciò una mappa dei progetti che ancora po-

trebbero essere realizzati.

Il Movimento Coraggio Cerveteri non intende in

alcun modo proseguire sulla cattiva strada delle

amministrazioni precedenti che non hanno mai

esplicitamente affrontato la questione, ritrovando-

si infine invischiate in guerre interne tra favorevoli

e contrari, bloccandone di fatto ogni opportunità

realizzativa.

A dire il vero alcuni di quei progetti hanno ricevu-

to una nuova spinta nella passata amministrazione,

arrivando anche nella fase finale delle relative con-

ferenze dei servizi: ossia un contesto in cui inter-

vengono tutte gli attori, gli enti e le amministrazio-

PATTO TERRITORIALE

DEGLI ETRUSCHI Centro commerciale?

SÌ ! A condizione che...

Page 101: Il Programma del Movimento

101

Movimento CORAGGIO CERVETERI

ni interessate per dare un giudizio unico e finale e

velocizzare così la procedure amministrative. Un

percorso ostacolato quasi esclusivamente da una

battaglia ideologica contro la realizzazione del fa-

moso o famigerato centro commerciale in località

Beca (ossia davanti a Cerenova).

Un’amministrazione che voglia ritenersi seria,

quindi, soprattutto in periodo di campagna eletto-

rale, dovrebbe trovare il coraggio per chiarire in

modo esplicito cosa intenda fare sul tema.

Coraggio Cerveteri è favorevole alla realizzazione

di tutti i progetti che hanno confermato l’interesse

ad andare avanti, inerenti il Patto territoriale degli

Etruschi. Ciò anche in considerazione della re-

sponsabilità di garantire un continuità istituziona-

le, che per il nostro Movimento rappresenta ele-

mento di serietà e di garanzia per gli investimenti

privati, ma anche per una serie di ulteriori e più

importanti considerazioni: il Patto Territoriale è

infatti uno strumento di legge che non prevede

ulteriori cubature residenziali, bensì solo servizi

Patto Territoriale degli Etruschi - Elenco dei progetti che hanno risposto alla richiesta di manifestazione di interesse

N° PROPOSTA TIPO VOLUMI EDIFICI

(valore originario)

VOLUMI EDIFICI

(valore dopo controde-

duzioni)

Ricadute occupazionali

(prima delle controdeduzioni)

Realizzazione

occup. / anno

Esercizio

Fissi Stagionali

1 Villaggio agrituristico alberghiero Ricettivo 10.119 10.119 23 9

2 Servizi privati - -

3 Ricettivo 7.430 520

4 Campeggio impianti sportivi Ricettivo 6.000 4.200 22 20

5 Centro turistico fieristico Ricettivo 150.000 108.000 842 156

6 Complesso alberghiero Ricettivo 48.000 1000 140

7 Stuttura turistico ricettiva e sportiva Ricettivo 33.000 25.410 165 25

8 Centro turistico ricettivo e galoppatoio Ricettivo 27.000 18.900 150 24

9 Centro turistico ricettivo e golf Ricettivo 45.000 45.000 315 125

10 Struttura turistico Alberghiera Ricettivo 12.120 4.950 54 25

11 Ricettivo 14.623 -

12 Struttura Alberghiera Ricettivo 18.890 13.220 35 20

13 Struttura Alberghiera Ricettivo 20.130 - 59 30

14 Residenza sanitaria anziani Servizi privati 11.480 3.900 28 20

15 Parco tematico della cristianità Servizi privati 52.000 40.040 340 88

16 Parco tematico città tempo libero Servizi privati 105.000 80.850 540 129

17 Centro ricerca medica Servizi privati 88.000 67.760 2380 340

18 Struttura ricreativa anziani e studenti Servizi privati 114.000 87.780 800 172

19 Centro fieristico espositivo Servizi privati 147.000 113.190 610 40

20 Servizi privati 6.500 -

21 Frantoio e comm. Produz. Agricola Produttivo 7.200 - 64 8

22 Ampliamento attività Commerciale 8.533 (15% dell'esistente) 60 6

23 Attività impiantistica Produttivo 7.592 1.200 9 17

24 Centro commerciale Commerciale 195.000 150.150 530 350

TOTALE 1.134.617 774.669 8.026 1.724 20

Page 102: Il Programma del Movimento

102

L’unica alternativa possibile!

(commerciale, alberghieri, sportivi, ecc.) ed è volto

a creare opportunità occupazionali attraverso faci-

litazioni amministrative. In particolare, proprio in

questo periodo di gravissima crisi, siamo convinti

che laddove esistano ancora delle forze imprendi-

toriali capaci di poter investire sul territorio in

funzioni di sviluppo e occupazione, siano delle

occasioni che è precisa responsabilità politica co-

gliere.

Allo stesso tempo tuttavia, siamo ben consapevoli

del considerevole impatto che, in particolar modo

il Centro Commerciale, andrebbe a rappresentare

per il territorio. Il Movimento Coraggio Cerveteri

è convinto che le spinte alla realizzazione del pro-

getto così come proposto non siano accoglibili e

anzi pericolose. Allo stesso tempo tuttavia non

può assolutamente condividere le posizioni fonda-

mentaliste di chi contrasta il progetto per questio-

ni ideologiche o peggio, squisitamente personali-

stiche. Coraggio Cerveteri esce dal coro e propone

una via alternativa, improntata unicamente sulla

salvaguardia dell’interesse pubblico.

Riteniamo sia interesse pubblico:

evitare più che probabili costi aggiuntivi in

caso di diniego non giustificato ad un proget-

Il progetto del Centro

commerciale

Page 103: Il Programma del Movimento

103

Movimento CORAGGIO CERVETERI

to già approvato, in rapporto alla natura e al

contenuto degli obblighi che, per effetto della

sottoscrizione di uno strumento negoziale, si

determinano in capo ai soggetti pubblici;

valutare la sostenibilità ambientale del proget-

to;

garantire spazi a costi calmierati per prodotti

tipici locali ;

garantire percorsi di acquisto spazi preferen-

ziali per i commercianti di Cerveteri;

garantire l’occupazione del territorio e la qua-

lità del lavoro;

verificare preliminarmente almeno una bozza

di piano del commercio, di cui il Comune di

Cerveteri risulta ancora sprovvisto, che giusti-

fichi la sostenibilità economica e strategica

dell’intervento;

verificare la sostenibilità urbanistica del pro-

getto, soprattutto in termini di viabilità.

Sono tutti temi importanti che rappresentano le

condizioni per il sostegno alla realizzazione del

progetto, ma in particolare intendiamo soffermarci

sul tema della viabilità. Il problema dell’accesso di

migliaia di utenti non è infatti sopportabile da un

assetto viario che non risulta sufficiente neppure

per il normale flusso turistico estivo. Un progetto

così ambizioso, senza una viabilità adeguata, rap-

presenterebbe solo una cattedrale nel deserto e

asfissierebbe definitivamente l’intera zona di ac-

cesso al mare. Inoltre, tale aspetto risulta essere il

più oneroso, in quanto il Comune di Cerveteri

non ha le risorse sufficienti per poter realizzare

delle opere a sostegno dell’iniziativa. La prima

condizione, che poniamo come pregiudiziale, è

quindi la realizzazione di una soluzione viaria che

garantisca la fruibilità del progetto senza intaccare,

o se possibile decongestionando il flusso automo-

bilistico su quel tratto di strada che interesse

l’ingresso principale di Cerenova e Campo di Ma-

re.

In questo senso, la soluzione che il privato dovrà

realizzare a sue spese, è la costruzione di una via

complanare tra la Via Aurelia e l’Autostrada, che

unisca l’uscita a sud dall’autostrada, dove la Pro-

vincia dovrà realizzare una rotatoria, passando per

la prevista zona artigianale, la Cantina di Cerveteri,

fino al Centro Commerciale. Una infrastruttura

strategica e imprescindibile per la realizzazione di

qualsiasi tipo di iniziativa urbanistica nella zona

compresa fra l’autostrada e la Via Aurelia.

Page 104: Il Programma del Movimento

104

L’unica alternativa possibile!

Il complesso delle Aquae Caeretane è stato sco-

perto solo nel 1988. Una scoperta eccezionale in

località Pian della Carlotta.

L'impianto per ora si presenta con un calidarium,

un tepidarium ed alcuni ambienti di servizio la cui

individuazione come appartenenti al sito di Aquae

Caeretane si deve al rinvenimento di due dediche

che hanno consentito d'individuare anche i culti

connessi con il complesso. In un settore limitrofo

sono stati portati alla luce altri tre ambienti, forse

da attribuirsi a frequentazione femminile.

Oggi l’acqua minerale “Acqua Ceretana” è stata

riconosciuta dal Ministero della Salute come

“acqua termominerale naturale dotata di proprietà

teraupetiche per baneofangoterapia”.

Recentemente è stato realizzato un nuovo pozzo

d’estrazione che ha intercettato una falda profon-

da e consistente, la risorsa sgorga con portata na-

turale di oltre 15 litri/secondo, a più di 40°.

PROGETTO

Tipo di intervento e punti di forza

• Valorizzazione urbanistica e economica

dell’area nelle immediate adiacenze di un

autentico complesso termale di epoca romana

recentemente portato alla luce (“aquae caere-

tanae”).

• Sfruttamento di esistente concessione mi-

neraria per la coltivazione e impiego delle

acque termali presenti nel sottosuolo che

sgorgano a 42°con portata di 15 l/sec e pos-

seggono qualità terapeutiche certificate dal

ministero della salute.

• Sfruttamento di esistente concessione mi-

neraria per l’impiego delle acque termali pre-

senti nel sottosuolo che sgorgano a 42°con

portata di 15 l/sec e posseggono qualità tera-

peutiche certificate dal ministero della salute.

• Realizzazione di un complesso turistico-

“ACQUE CERETANE” Le terme di Cerveteri a Pian della Carlotta

Page 105: Il Programma del Movimento

105

Movimento CORAGGIO CERVETERI

termale con parco e strutture per ospitalità/

benessere e percorso archeologico.

• Realizzazione di 3 comparti funzionali

distinti: parco termale pubblico con centro-

benessere/spa, resort hotel privato 5 stelle,

ristorante con camere/casa vacanze.

• Intervento unitario per caratteristiche

morfologiche e architettoniche comuni e

complementari dei comparti e sistema inte-

grato di progettazione e sviluppo.

• Posizione facilmente raggiungibile e ben

servita: nelle immediate vicinanze di roma

(40km), aeroporto fiumicino (40km), porto

civitavecchia (20km), mare (5km), lago di

bracciano (15km), monti della tolfa (20km)

• Formula polivalente in grado di intercettare

sia un interessante bacino d’utenza pubblica

giornaliera (centro-benessere/medical spa,

piscine, ristorazione), sia un’utenza nazionale

e internazionale, oltre che un’utenza turistica

“di passaggio” collegata agli hubs aereopor-

tuali (fiumicino/ciampino) e crocieristico

(civitavecchia) in pieno sviluppo.

“Aquae Caeretane”. Il sito archeologico scoperto nel 1988 a Pian della Carlotta.

Page 106: Il Programma del Movimento

106

L’unica alternativa possibile!

• Risorsa idrica termale certa e con uniche

ed importanti qualità certificate.

• Strutture inserite in contesto climatico, pae-

saggistico e archeologico di assoluto rilievo e

forte attrazione.

• Nuova edificazione che consente la migliore

progettazione funzionale e architettonica

dell’intervento in funzione dei bisogni e ten-

denze maggiormente rilevate con il massimo

rispetto dell’ambiente.

OBIETTIVI E OPPORTUNITÀ

Intercettare e soddisfare al meglio una do-

manda sempre più emergente nel segmento

turistico “Salute & Benessere”.

Far diventare Cerveteri una destinazione di

grande attrazione con la realizzazione di un

”Polo del Benessere”

Valorizzazione del territorio

Opportunità economiche e sociali

Opportunità occupazionali

Salvaguardia dell’ambiente

Complesso turistico termale presentato al Comune di Cerveteri.

Page 107: Il Programma del Movimento

107

Movimento CORAGGIO CERVETERI

interessi pubblici.

Coraggio Cerveteri intende portare a compimento

la perimetrazione di tali nuclei, secondo le norme

di legge (formano un nucleo, secondo la legge,

almeno 10 case a non più di 30 metri l’una

dall’altra), attraverso piani di recupero che dovran-

no essere necessariamente a carico degli interessa-

ti.

Contestualmente, nella predisposizione del futuro

Piano Strutturale (nuovo PRG), dovranno essere

recuperati e inclusi, con gli stessi criteri, anche

quei nuclei che, per parametri trascurabili (poco

meno di 10 case, poco più di 30 metri), non rien-

trano strettamente nei limiti delle attuali normati-

ve, ma che rappresentano comunque un comparto

omogeneo urbanistico.

Per differenza, dovrà essere tutelato il resto del

territorio ancora a destinazione agricola, delimi-

tando quello che dovrà rappresentare il “Parco

Agricolo” di Cerveteri, onde preservarlo da future

e ulteriori aggressioni edilizie.

L e cosiddette “perimetrazioni” derivano da

una legge regionale e riguardano il recupero

dei nuclei rurali sorti spontaneamente al di fuori

del perimetro urbano.

Negli anni ottanta il territorio di Cerveteri è stato

interessato da un vasto fenomeno di edificazione

nelle aree rurali, dal punto di vista edilizio del tutto

regolare o regolarizzato, ma favorito da interpreta-

zioni legislative fin troppo ampie. Il risultato è sta-

ta una sostanziale modifica della conformazione

territoriale, cui non è seguito il pur necessario ade-

guamento dei servizi.

Tali agglomerati, ormai particolarmente diffusi,

sorgono infatti al di fuori del perimetro urbano e

non possono essere oggetto di interventi di ade-

guamento agli standard urbanistici, se non con la

perimetrazione degli stessi e il recupero urbanisti-

co secondo le norme nazionali e regionali.

Si tratta quindi di garantire gli stessi standard di

servizi a cittadini che invece, ad oggi, risultano di

fatto abbandonati da gestioni miopi ai più diffusi

PERIMETRAZIONI Recupero dei nuclei rurali sorti spontaneamente.

Page 108: Il Programma del Movimento

108

L’unica alternativa possibile!

L ’intera zona a sud di Cerveteri, compresa fra

Via Madonna dei Canneti e Via Settevene

Palo Nuova, versa in uno stato di disinteresse or-

mai da troppo tempo. Una zona di espansione,

che ha avuto una crescita incessante di nuove case,

senza mai poter contare su un disegno omogeneo

in termini di servizi, sistemazione del verde, e so-

prattutto di assetto viario.

Oggi l’intera zona, che poteva essere un fiore

all’occhiello per l’intera città, sta arrivando al col-

lasso. Basti pensare che insistono nel medesimo

quadrante la scuola Giovanni Cena, i supermercati

Coop, GS e Lidl, un edificio che ospita molti eser-

cizi commerciali e numerosi studi di professionisti,

una scuola materna, l’unica stazione dei Carabinie-

ri di Cerveteri.

Tutto ciò convive a fatica con strade inadeguate,

costantemente dissestate, un’illuminazione pubbli-

ca insufficiente o addirittura inesistente, l’assoluta

assenza di un qualsiasi piano viario. Molti inter-

venti sarebbero necessari per poter ridare un volto

dignitoso e funzionale alla zona.

Seppure le ristrettezze economiche del Comune

non lascino ben sperare, alcuni di essi non posso-

no essere ulteriormente procrastinati. Occorre

quindi progettare interventi urgenti, relativamente

alla strada provinciale Via Settevene Palo Nuova,

da sottoporre alla Provincia per il loro finanzia-

mento, immaginando nuovi svincoli e nuove usci-

te che consentano di decongestionare l’intera zo-

na.

Più difficile e complessa la situazione di Via Ma-

donna dei Canneti. L’unico tipo di intervento che

non incida sulle casse comunali (opzioni imprati-

cabile per il Patto di Stabilità) potrebbe essere un

accordo di programma, da inserire nel nuovo Pia-

no Strutturale del futuro PRG, che interessi la par-

te non vincolata della zona verde compresa fra Via

Settevene Palo, Via Madonna dei Canneti e Via

D’Annunzio (un corridoio di alcuni metri vicino

alla strada). In questo modo, in cambio di cubatu-

ra, sarebbe possibile adeguare la carreggiata di Via

Madonna dei Canneti, creare un’area attrezzata

per il mercato, acquisire al patrimonio pubblico e

sistemare Via D’annunzio e creare finalmente un

parcheggio adeguato per la scuola Giovanni Cena.

PERIFERIE DIMENTICATE Recupero urbanistico della zona a sud di Cerveteri

Page 109: Il Programma del Movimento

109

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Incrocio principale di Cerveteri. È prevista una rotatoria ma non ci sono fondi in bilancio per la sua realizzazione.

Incrocio con l’autostrada. Pericolosissimo. Si sono già verificati diversi incidenti mortali. È urgentissima la realizzazione della rotonda, per altro già finanziata dalla Provincia.

Via Pertini. Strada interrotta. Un’apertura su Via Settevene Palo Nuova può liberare l’intero quartiere.

Unico ingresso per il quartiere. Servirebbe una rotatoria.

Incrocio pericolo. Servirebbe una rotatoria.

Via D’annunzio. Strada privata ad uso pubblico.

Via Madonna dei Canneti. Troppo stretta e molto pericolosa.

Scuola Giovanni Cena e area destinata a parcheggio

Area indicativa di possibile intervento. Vincoli da verificare.

Come molte altre zone di Cerveteri, l’area soffre di mancanza di aree verdi, parcheggi, illuminazione, viabilità adeguata.

Page 110: Il Programma del Movimento

110

L’unica alternativa possibile!

Juri MARINI Sindaco

Età: 38 anni.

Titolo di studio: Laurea in Scienza politiche.

Professione: Funzionario pubblico.

Esperienza amministrativa: consigliere comu-

nale da maggio 2008 a dicembre 2011.

Nella mia prima e unica esperienza da consigliere comu-

nale ho fatto della coerenza e della trasparenza il mio

stile di comportamento politico. Ho denunciato gli inciuci

di palazzo fin dal primo giorno. Non ho mai accettato

incarichi o poltrone, mantenendo la mia libertà di critica

contro la degenerazione partitica che ha affossato la città.

Ho presentato decine di mozioni e interrogazioni e ho

condotto battaglie importanti sulla trasparenza. Sono

stato il primo e unico consigliere ad aver messo in rete un

sito internet personale, dove ho pubblicato moltissimi

documenti legati alla mia attività amministrativa.

Mi sono sempre ispirato all’etica dell’esempio, ossia far

seguire le azioni agli impegni assunti. Una qualità che in

politica sembra ormai del tutto persa, se non addirittura

un disvalore.

Ho costituito con grande convinzione il Movimento Co-

raggio Cerveteri, rinunciando al carrierismo partitico, per

dimostrare, in primis a me stesso, che era possibile im-

maginare e fare una politica diversa, ricercando nelle so-

cietà civile le risorse più oneste e genuine per il risveglio di

un’autentica coscienza civica. Il risultato di questo lavo-

ro, delle decine di persone che pur non avendo mai fatto

politica hanno abbracciato questo percorso con grande

passione, il coinvolgimento democratico e partecipativo,

delegando responsabilità e autonomia, tutto ciò rappre-

senta per me motivo di grandissimo orgoglio.

Come estremamente orgoglioso e fiero sono di aver ricevu-

to dall’assemblea unanime di Coraggio Cerveteri la gran-

de responsabilità di rappresentare il Movimento come

candidato a Sindaco.

Page 111: Il Programma del Movimento

111

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Presentiamo dunque la nostra Giunta:

Juri Marini - Sindaco con delega

all’Urbanistica, che sarà organizzata attraverso

deleghe non assessorili e gruppi di lavoro con

professionisti ed esperti per la gestione delle

diverse tematiche.

1. Stefano Bruschi* - Vicesindaco e Asses-

sore con delega al Turismo, Cultura, Manife-

stazioni e grandi eventi, Sport;

2. Augusto Monachesi - Assessore con de-

lega al Bilancio, Fondi europei e bandi, Perso-

nale;

3. Orlando Gobbi* - Assessore con delega

alla Rappresentanza delle frazioni, Innovazio-

ne, Trasparenza, Comunicazione;

4. Riccardo Agresti - Assessore con delega

alla Pubblica Istruzione, Servizi sociali;

5. Rita Catalani* - Assessore con delega al

Commercio e Attività Produttive.

* Alcuni dei nostri assessori sono anche candidati in lista come consiglieri. In caso di vittoria elettorale, si dimetteranno per poter ricoprire l’incarico assessorile.

I NOSTRI ASSESSORI Le poltrone degli assessori sono sempre particolarmen-

te ambite in politica e rappresentano una “preziosa”

merce di scambio. Inciuci, trattative sottobanco e cam-

bi di maggioranze, ruotano da sempre intorno agli in-

carichi assessorili, che rappresentano non solo la ga-

ranzia di uno stipendio mensile, ma anche lo strumen-

to più concreto del potere politico e amministrativo.

Quando va bene, e non vengono utilizzate come merce

di scambio, le poltrone da assessori vengono distribui-

te secondo il classico manuale Cencelli: ossia “una for-

mula algebrico - deterministica per regolare la spartizione delle

cariche pubbliche in base al peso elettorale di ogni singolo partito

o corrente politica” (fonte: Wikipedia). Concetto ben lon-

tano, dunque, da una logica di responsabilità che inve-

ce, prima ancora che dell’opportunità politica, dovreb-

be guidare la scelta di tali incarichi attraverso un’analisi

oggettiva di professionalità e/o competenze.

In molti si dilettano a parlare di trasparenza, professio-

nalità, coerenza. Ma in politica, tra il dire e il fare, trop-

po spesso c’è il “potere”, e così finisce che le belle pa-

role restino a fare da cornice alle frenetiche campagne

elettorali, per svanire nel nulla un attimo dopo.

Coraggio Cerveteri vuole invertire la rotta, vuole dare

un altro esempio di coerenza e trasparenza e per que-

sto ha deciso di dichiarare fin da subito la squadra dei

suoi assessori e delle relative deleghe. Una scelta in

controtendenza, che non ha precedenti nella politica

locale (e probabilmente anche altrove). Ma siamo con-

vinti che solo così gli elettori potranno davvero valuta-

re e giudicare, consapevolmente.

Page 112: Il Programma del Movimento

112

L’unica alternativa possibile!

1. BRUSCHI STEFANO Roma, 29 giugno 1965 2. CATALANI RITA Roma, 01/04/1965 3. GOBBI ORLANDO Orvieto (TR), 13/01/1958 4. FARAGLIA ALESSANDRO detto DADDO Roma, 10/12/1970 5. FRONTONI DOMENICO Roma, 05/10/1965 6. MICOZZI PAOLA Roma, 08/06/1974 7. MONACHESI ALESSIO Roma, 14/12/1989 8. ZACCAGNINO PIETRO Roma, 02/09/1970

9. ZAMMITO LUCIANO Roma, 22/12/1963 10. CIAMMARUCHI DANIELE Roma, 24/08/1976 11. GALOSI NAZZARENO Civitavecchia (RM), 21/03/1977 12. GIACOBBE MARTINA Roma, 24/04/1990 13. LIBERTI ANTONIA Napoli, 23/01/1964 14. MARIANI MATTEO Torre Maggiore (FG), 02/01/1946 15. MASCELLI GIANFRANCO Tivoli (RM), 13/09/1944 16. CONTI LOREDANA Roma, 20/07/1961

CORAGGIO CERVETERI

LA NOSTRA LISTA

Page 113: Il Programma del Movimento

113

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Festa di piazza per la raccolta delle firme.

Page 114: Il Programma del Movimento

114

L’unica alternativa possibile!

ASSESSORE al Bilancio, Personale, Fondi europei

e bandi, della Giunta del Sindaco Juri Marini.

Età: 48 anni. Residente a Cerveteri dal 1988.

Profilo professionale. Attraverso il lungo

percorso che mi ha visto impegnato nelle principali

aree amministrative, finanziarie e di business della

filiale italiana di un leader mondiale nella ri/

assicurazione, ho potuto approfondire tutte le fasi

del ciclo produttivo e amministrativo, dalla

pianificazione strategica e finanziaria fino a quella

contabile, di tesoreria, fiscale e di bilancio.

Con il grado di dirigente, nella fase più recente

della mia esperienza, ho guidato anche i team di

Business Support per le filiali di Parigi e Madrid,

integrando, quindi, alla funzione tecnico

amministrativa l’abilità e la competenza nella

pianificazione strategica di mercato in un contesto

multinazionale, approfondendo anche i più

moderni concetti di Risk management. L’aver

rappresentato l’Amministratore Delegato italiano in

tutti i rapporti con gli istituti di credito, i

dipendenti e le organizzazioni sindacali, i fornitori

e gli outsourcer, mi ha consentito di assumere in

aggiunta anche il ruolo di Location Head.

I vari ruoli ricoperti nel tempo in una

multinazionale mi hanno permesso di utilizzare i

più moderni sistemi di pianificazione, reporting e

Controlling e di perfezionare la conoscenza della

lingua inglese oltre che di condividere sfide e

successi in un team cross location e multiculturali

di altissimo livello.

Motivazione personale: Ho deciso di mettere a

disposizione di Juri Marini, della sua Giunta e della

nostra Città la mia ventennale esperienza nel

campo della direzione amministrativa maturata

all'interno di una multinazionale leader di mercato.

Credo fortemente che la professionalità unita alla

passione siano l'unica alternativa possibile.

La professionalità unita alla Passione

faranno vivere l'Unica Alternativa Possibile

Fuori lista (non candidato al Consiglio)

Augusto

MONACHESI

Page 115: Il Programma del Movimento

115

Movimento CORAGGIO CERVETERI

ASSESSORE alla Pubblica Istruzione e Servizi

Sociali della Giunta del Sindaco Juri Marini.

Età: 54 anni. Attualmente residente a Bracciano.

Divorziato e poi coniugato dal 1991 con la dr Pi-

nella Maria con cui ha avuto due figli (Iris e Stefa-

no).

Titolo di studio: laurea in fisica.

Profilo professionale: Diplomato summa cum

laude in fisica, abilitato all’insegnamento di

SMCFN per la Scuola Media, Fisica e Matematica

e Fisica; insegnante dal 1984 prima nella Scuola

Media poi nel Liceo Classico. Incaricato di presi-

denza dal 2002 presso l’Istituto Comprensivo

“Don Milani” di Cerveteri, quindi dirigente scola-

stico dal 2007 prima presso l’Istituto Comprensi-

vo “Don Milani” di Cerveteri poi presso la SMS

“Corrado Melone” di Ladispoli. Autore di nume-

rose pubblicazioni scientifiche (analisi del bom-

bardamento micro meteoritico, TSS, gravito me-

tro, dislessia), ha partecipato a trasmissioni televi-

sive.

Motivazioni: l’impegno permette la realizzazione

della democrazia. È troppo facile contestare, pole-

mizzare e criticare chi fa qualcosa, molto meno

facile è fare. D’altro canto solo la conoscenza e

l’impegno diretto permettono la realizzazione del-

la democrazia. In particolare l’impegno per la

Scuola è un impegno politico nel senso che poiché

solo la cultura permette di difendersi, è una scelta

politica diffondere la cultura proprio per non con-

sentire la sopraffazione dell’uno sugli altri, del for-

te sul debole; infatti la scuola, se ben organizzata,

rende forte il debole.

La democrazia non esiste

senza la conoscenza

Fuori lista (non candidato al Consiglio)

Riccardo

AGRESTI

Page 116: Il Programma del Movimento

116

L’unica alternativa possibile!

ASSESSORE al Turismo, Cultura, Grandi Eventi,

Sport della Giunta del Sindaco Juri Marini.

Età: 46 anni. Vivo a Cerveteri dal 1996.

Profilo professionale: Sono un manager con

esperienza pluriennale nel campo della logistica

aeroportuale, ho gestito importanti progetti di

sviluppo e di innovazione tecnologica riuscendo

sempre a coniugare l’avvento delle nuove tecnologie

con il rispetto dei diritti e dei valori della persona. La

gestione delle infrastrutture e delle risorse è una delle

peculiarità che caratterizzano il mio curriculum

professionale, una caratteristica che ho potuto

mettere al servizio della pianificazione e

dell’attuazione di politiche sociali capaci di creare un

nuovo welfare non discriminatorio ed attento alle

fasce sociali più deboli.

Fin da giovane sono impegnato nell’associazionismo

di ispirazione cristiana. Come Presidente e fondatore

di enti ed associazioni di promozione sociale, credo

fermamente nel recupero dell’aspetto ludico e

ricreativo dello sport, nonché nell’importanza di

educare le nuove generazioni alla cultura

dell’interesse pubblico e dei valori cristiani.

Collaboro attivamente con importanti fondazioni di

promozione sociale nella provincia di Roma, con

l’Università salesiana di Scienze dell’Educazione, con

l’Opera Nazionale per le Città dei Ragazzi di Roma e

con L’Istituto Internazionale per lo Studio dei

Problemi della Gioventù. A livello locale sono

attualmente Presidente dell’Associazione Sportiva

Dilettantistica ARS ROMA e sono impegnato

nell’attività della pastorale giovanile in diversi ambiti.

Motivazioni: Ho sempre avuto un interesse innato

per l’ambito politico e sociale, ma la decisione di

impegnarmi direttamente è la conseguenza

dell’assoluta mancanza di interlocutori validi nelle

passate amministrazioni per qualsiasi tipo di

iniziativa. Così, insieme ad alcuni amici ho fondato il

Movimento Coraggio Cerveteri, consapevole del

grande lavoro che ci aspetta e certo che grandi

risultati si ottengono tramite l’impegno e il sacrifico

di tutti.

Manifestiamo l’amore per la nostra

città e per noi stessi.

Stefano

BRUSCHI

Page 117: Il Programma del Movimento

117

Movimento CORAGGIO CERVETERI

ASSESSORE al Commercio e Attività Produttive

della Giunta del Sindaco Juri Marini.

Età: 47 anni.

Profilo professionale: Ho conseguito il diploma

di ragioniere e perito commerciale nel 1983. Iscrit-

ta all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli

Esperti Contabili. Sono Titolare di Studio Com-

merciale e Tributario in Cerveteri.

Vivo a Cerveteri e non ho mai ricoperto incarichi

amministrativi

Motivazioni: Ho deciso di candidarmi per la mia

prima volta in quanto sento il dovere nei con-

fronti di tutti i cittadini di Cerveteri di almeno ten-

tare di migliorare le sorti di questo splendido e

ricco ma trascurato paese.

Cerveteri è un paese che per la sua storia, la sua

cultura artistica e paesaggistica potrebbe dare lavo-

ro a moltissimi abitanti, ma tutte le sue qualità non

sono sfruttate anzi sottovalutate e quasi dimenti-

cate nel degrado ed abbandono.

La mia convinzione di tentare questa che per me è

un’esperienza completamente nuova, è stata moti-

vata dalla possibilità di affiancare una persona di-

stinta, cortese e diligente come Juri Marini, che

stimo ed ammiro profondamente e che è stato in

grado di circondarsi di candidati altrettanto validi,

tecnici e competenti.

Onoriamo con onestà e competenza

questa nuova Cerveteri.

Rita

CATALANI

Page 118: Il Programma del Movimento

118

L’unica alternativa possibile!

ASSESSORE alla Rappresentanza delle Frazioni,

Innovazione, Trasparenza, Comunicazione della

Giunta del Sindaco Juri Marini.

Età: 54 anni.

Sposato con 3 figli. Residente a Cerveteri dal

1959. Non sono stato mai eletto, né ho mai

rivestito incarichi amministrativi locali.

Professione: Ingegnere informatico per SOGEI-

Ministero Finanze dal 1984.

Titolo di studio: Laurea Ingegneria Elettronica

Motivazione personale. vivo e abito nel

territorio di Cerveteri da circa 53 anni (dal lontano

1959) e conosco sulla mia pelle la situazione di

abbandono e degrado in cui è stata lasciata la zona

del litorale (Cerenova e Campo di Mare) in tutti

questi anni. Ho riscontrato le stesse problematiche

in altre zone periferiche, come ad esempio

Valcanneto. Ritengo quindi di potermi impegnare

per le località periferiche, per individuare, con il

contributo anche dei cittadini, le soluzioni che

consentano di dare risposte al miglioramento della

qualità della vita, alla trasparenza amministrativa,

allo sviluppo, al turismo e all’occupazione.

Superiamo l’immobilismo

che ha bloccato lo sviluppo

soprattutto delle periferie

Orlando

GOBBI

Page 119: Il Programma del Movimento

119

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Età: 41 anni. Residente a Cerveteri dalla nascita.

Profilo: Impiegato in una ditta di servizi

Titolo di Studio: Maturità Tecnica, Geometra e

radiotecnico

Motivazione personale: Non ho mai fatto politi-

ca attiva e non mi sono mai fidato dei partiti. Sono

un volto comune, uno di voi.

Sono sempre vissuto a Cerveteri e ho visto la mia

città decadere anno dopo anno. Seppure questa

rappresenti la mia prima esperienza di politica atti-

va, ho intenzione di spendere le mie energie per la

mia città.

Con il Movimento Coraggio Cerveteri ho trovato

un gruppo di persone capaci e volenterose, ma

soprattutto ho trovato spazio per idee e proposte,

perché in questo nuovo soggetto politico ognuno

è veramente protagonista e responsabile del suo

impegno.

Per questo sono orgoglioso di far parte della lista

di Coraggio Cerveteri e appoggerò Juri Marini Sin-

daco per la stima che nutro in lui e nel suo team.

“Il Coraggio,

chi non ce l’ha

non se lo può dare”

(da I Promessi Sposi)

Alessandro

FARAGLIA

detto DADDO

Page 120: Il Programma del Movimento

120

L’unica alternativa possibile!

Età: 46 anni. Vivo a Cerveteri dal 1993.

Profilo professionale: Sono un esperto in logisti-

ca integrata ed aeroportuale ed ho coordinato im-

portanti progetti di sviluppo tecnico ed economi-

co.

Inoltre ho coordinato lo sviluppo e il rilascio in

operativo di sistemi di gestione integrati.

Responsabile di organizzazioni particolarmente

dinamiche e complesse con processi operativi atti

ad assicurare servizi definiti “pubblici”.

Ho maturato significative esperienze nel marke-

ting nella pubblicità e nella organizzazione di e-

venti.

Inoltre ho curato importanti procedure di ou-

tsourcing e di gestione appalti inerenti servizi e

forniture.

Sono impegnato nel sociale come membro giunta

scuola comitato genitori e come donatore di san-

gue.

Motivazioni: Il vero cambiamento passa ponen-

do al centro la persona e l’interesse pubblico, valo-

ri e principi cui si ispira il nostro movimento Co-

raggio Cerveteri. Per questo ho deciso di mettere a

disposizione di Juri Marini, della sua Giunta e del-

la nostra Città il mio impegno e la mia professio-

nalità.

Un impegno concreto

per costruire un futuro migliore.

Domenico

FRONTONI

Page 121: Il Programma del Movimento

121

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Età: 38 anni. Residente a Cerveteri dal 2002.

Profilo professionale: Analista informatico, e-

sperta di Banche Dati specializzata nel settore sa-

nitario con particolare attenzione nella gestione

delle agende mediche e lo studio di soluzioni per

l’abbattimento delle liste d’attesa delle prestazioni

ambulatoriali.

Esperta attività di Call Center, Help Desk, Back-

Office.

Consulente Informatico per grandi aziende, svol-

gendo attività di sviluppo e manutenzione di si-

stemi di contabilità e magazzino

Motivazioni: Vivere a Cerveteri mi piace molto,

ma vorrei che molte cose migliorassero, per que-

sto penso che un atteggiamento attivo e propositi-

vo possa essere la strada giusta per cambiare le

cose.

Coraggio Cerveteri mi ha convinta perché è costi-

tuito da persone nuove; con professionalità e

competenze diverse, tutte a disposizione della città

e dei cittadini con lo scopo comune di rendere

Cerveteri una città migliore.

Il nuovo modo di fare politica di Juri Marini è

l’unica alternativa al cambiamento in cui spero ed

è per questo che ho deciso di mettere a disposizio-

ne le mie esperienze e le mie competenze con

grande entusiasmo.

Il coraggio è la prima delle

qualità umane, perché è quella

che garantisce le altre.

(Winston Churchill)

Paola

MICOZZI

Page 122: Il Programma del Movimento

122

L’unica alternativa possibile!

Età: 22 anni. Residente a Cerveteri dal 1989.

Studente universitario di Economia e Gestione

Aziendale, specializzazione in Amministrazione e

Controllo.

Profilo professionale: Recentemente ho ricoper-

to la figura di responsabile amministrativo presso

un centro di assistenza auto multibrand.

Motivazioni: Ho deciso di candidarmi per

l’amore della mia Città.

Vivo a Cerveteri dalla nascita, e voglio contribuire

al suo sviluppo. Conosco le problematiche del ter-

ritorio, e sono convinto che non ci si può limitare

alla semplice critica inconcludente, ma che è ne-

cessario mettersi in gioco e condividere le proprie

conoscenze e, con entusiasmo, costruirne un futu-

ro sostenibile.

Ho aderito al Movimento fin dall’inizio occupan-

domi della comunicazione e del sito internet. Sono

fortemente convinto che la trasparenza e la comu-

nicazione siano pilastri irrinunciabili di una vera e

sana democrazia.

Credo negli ideali del Movimento e nella

leadership di Juri Marini, che per me, hanno rap-

presentato sin dall’inizio una possibilità concreta

di svolta per l’amministrazione della nostra Cerve-

teri: l'unica alternativa possibile.

Il Coraggio di cambiare,

partendo dai giovani competenti

Alessio

MONACHESI

Page 123: Il Programma del Movimento

123

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Età: 41 anni. Vivo e lavoro a Cerveteri dal 2007.

Profilo professionale: Dirigente medico ospeda-

liero di I livello radiologo.

Titolo di studio. Laurea in medicina e chirurgia.

Specializzazione in radiodiagnostica.

Motivazione personale: Ho deciso di candidarmi

e di mettere a disposizione la mia professionalità

ed esperienza in campo medico per il paese dove

vivo e lavoro e soprattutto per il paese dove cre-

scerà mia figlia.

Lo scopo del mio lavoro sarà la riduzione degli

accessi alle strutture ospedaliere ed ambulatoriali,

con una campagna di prevenzione ed informazio-

ne che inizierà nelle scuole e proseguirà nelle case

di tutti i residenti con percorsi formativi, campa-

gne di interesse pubblico e con l’apertura di spor-

telli dedicati in ambito comunale.

Il mio impegno politico non mi allontanerà dalle

mie professionalità e dal mio lavoro perché il vero

cambiamento sarà nel ripensare il modo di fare

politica e la sanità un giorno la faranno i cittadini

insieme ai medici

La salute

è il primo dovere della vita.

(Oscar Wilde)

Pietro

ZACCAGNINO

Page 124: Il Programma del Movimento

124

L’unica alternativa possibile!

Età: 48 anni. Residente a Cerveteri dal 1994

Profilo professionale: Dal 1986 imprenditore e

libero professionista nel settore del commercio

all’ingrosso e al dettaglio con responsabilità gestio-

nali nell’ambito di attività commerciali del Munici-

pio di Roma I.

Nel 1998 agente di commercio plurimandatario

per una azienda operante a livello nazionale nel

settore dell’ottica. Nel 2000 socio fondatore di

un’impresa artigiana nel Municipio di Roma I.

Dal 2008 ad oggi, amministratore di una società di

servizi specializzata in ristrutturazioni d’interni.

Responsabile della sicurezza ai sensi del D.lgs.

81/2008.

Titolo di studio: Diploma Istituto Tecnico Indu-

striale

Motivazione personale: sono gli ideali della

“persona al centro” che mi hanno spinto ad affronta-

re questa sfida con il movimento Coraggio Cerveteri

e con le persone che, come me, credono che il

cambiamento sia possibile e che per questo si im-

pegnano e lavorano.

Passione, competenza e partecipazione

per fare di Cerveteri

una cittadina migliore.

Luciano

ZAMMITO

Page 125: Il Programma del Movimento

125

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Età: 35 anni.

Profilo professionale: sono diplomato all’istituto

tecnico per geometri di Bracciano, ho avuto diver-

se esperienze lavorative, tra cui la più importante

ho partecipato alla realizzazione del l’Istituto Poli-

grafico e Zecca dello stato di Roma.

Da molti anni sono appassionato di Etruscologia,

frequentando molti corsi patrocinati sia dal comu-

ne di Cerveteri che dall’Unesco

Pratico da sempre vari sport tra i quali il ten-

nis ,inoltre svolgo attività ricreative come la musi-

ca (suonando le percussioni) e modellando l’argilla

creare riproduzioni di ceramiche antiche

Motivazioni: Ho accettato l’invito a presentare la

mia candidatura essenzialmente per due motivi:

Primo, penso che a Cerveteri sia necessario un

profondo cambiamento della gestione pubblica, e

noi giovani questo cambiamento non dobbiamo

solo chiederlo, ma contribuire in prima persona a

conseguirlo.

Secondo, ho trovato in Coraggio Cerveteri, com-

petenze e onestà nelle persone, inoltre un valido

programma e quindi tutte le condizioni per svol-

gere un attività di corretta amministrazione del

comune.

Coerentemente con il mio carattere non sono en-

trato in lista solo per far numero, mi auguro di

convincere molti elettori e poter accedere di fatto

al consiglio comunale.

Costruiamo l’alternativa

e liberiamo il nostro futuro!

Daniele

CIAMMARUCHI

Page 126: Il Programma del Movimento

126

L’unica alternativa possibile!

Età: 35 anni

Profilo professionale: Geometra e imprenditore

edile.

Motivazione personale: non mi sono mai inte-

ressato fortemente di politica, quindi non posso

ora dichiarare di voler intraprendere una carriera.

Però, in quanto dispiaciuto nel vedere il mio paese

fermo e abbandonato, spero di poter dare un con-

tributo positivo e competente, grazie alla mia mo-

desta ma già importante esperienza lavorativa in

campo imprenditoriale.

L’impegno politico che ho deciso di assumere,

non mi allontanerà dal mio lavoro, anzi, sono si-

curo che, come le mie competenze professionali

possono offrire un contributo alle azioni politiche

e amministrative nell’interesse di Cerveteri,

l’impegno civico a sua volta può rappresentare per

me una crescita personale importante, acquisendo

esperienze che mi permettano di avere sempre una

visione diversa e più ampia.

Nulla è permanente

tranne che il cambiamento

(Eraclito, filosofo greco)

Nazzareno

GALOSI

Page 127: Il Programma del Movimento

127

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Età: 21 anni.

Profilo professionale: diplomata la Istituto Pro-

fessionale aziendale. Impiegata dal 2010 presso

una importante catena di negozi di arredamento.

Quest’anno mi iscriverò all’Università alla facoltà

di Scienze dello Sviluppo e delle Cooperazione

internazionale.

Motivazione personale: nel 2006 sono stata elet-

ta nel “Consiglio comunale dei ragazzi”, di cui so-

no stata Presidente per due anni. Purtroppo il

Consiglio dei ragazzi non ha potuto lavorare al

pieno delle proprie potenzialità, per mancanza di

collaborazione da parte della politica. L’unico la-

voro importante è stata l’organizzazione di alcuni

eventi nel contesto della Sagra dell’Uva, in colla-

borazione con la Pro Loco.

Ritengo che i giovani, e soprattutto i giovanissimi,

che si vogliano impegnare in politica debbano es-

sere supportati meglio e in modo più concreto.

Troppo spesso infatti la “politica” parla a spropo-

sito delle politiche giovanili, solo per convenienze

elettorali, ma nessuno è mai disposto ad ascoltare

veramente le istanze delle nuove generazioni, tan-

tomeno a mettere a disposizione strumenti con-

creti per la realizzazione delle loro idee.

Per questo serve un impegno diretto dei giovani,

che devono conquistarsi, con coraggio, uno spazio

importante e diventare protagonisti della costru-

zione del proprio futuro.

Non riesco a capire perché le persone

siano spaventate dalle nuove idee.

A me spaventano quelle vecchie.

(John Cage)

Martina

GIACOBBE

Page 128: Il Programma del Movimento

128

L’unica alternativa possibile!

Età: 48 anni. Residente a Cerveteri dal 1995.

Profilo professionale: ho lavorato per diversi

anni presso una importante Spa di Roma nel cam-

po del Global Service occupandomi di ammini-

strazione e della parte commerciale legata a paghe

e contributi.

Con la nascita di mia figlia Ilaria, ho fatto la mam-

ma a tempo pieno. Nel frattempo ho dato vita ad

un sogno, aprendo un’attività commerciale che

porto avanti da ormai circa 10 anni e che oggi rap-

presenta la mia più grande soddisfazione e il futu-

ro per mia figlia.

Motivazione: a Cerveteri mi trovo molto bene:

adoro questa città. Ma è una città che potrebbe

dare molto di più da tanti punti di vista: turistico,

commerciale, culturale, di nuovo occupazione.

Una città che vive tantissimi problemi e che sem-

bra si stia trasformando in un grande dormitorio.

Una cosa inaccettabile, per un territorio così bello.

Per questo ho deciso di impegnarmi in politica e

offrire il mio contributo, sulla base di idee molto

chiare.

Ritengo infatti che ci voglia molto coraggio ad

esporsi, perché significa mettersi in discussione.

Ma la situazione che viviamo richiede l’impegno di

tutti, in prima linea. Occorre riuscire a portare nel-

la politica una sana coscienza civica, per superare

le tante chiacchiere e portare nuova concretezza.

Solo con queste premesse si può immaginare un

vero cambiamento del rapporto della politica e

dell’amministrazione con i cittadini.

Mantieni i tuoi valori positivi perché i

tuoi valori diventano il tuo destino

(Mahatma Gandhi)

Antonia

LIBERTI

Page 129: Il Programma del Movimento

129

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Età: 66 anni. Residente a Cerveteri dal 1991.

Titolo di Studio: Laurea in Economia e Commer-

cio

Profilo professionale: Pensionato. Ex funzionario

Ministero Commercio Estero, già esperto in com-

mercio estero e Delegato italiano presso l’OCSE -

Parigi, per 8 anni, dove ha partecipato, curando gli

interessi del nostro Paese, discutendo e procedendo

a vere e proprie negoziazioni-mediazioni sui diversi

documenti pubblicati dall’OCSE, riguardanti il

commercio estero.

In sede UE, ha partecipato a Bruxelles, sempre in

rappresentanza del nostro Paese, a definire la posi-

zione comunitaria della Commissione UE sul tema

Trade Facilitation, parte integrante dei negoziati a

Ginevra presso il World Trade Organization

(Organizzazione Mondiale del Commercio) in vista

degli Accordi Mondiali sul Commercio, che è un

vero e proprio trattato recepito dal Consiglio dei

Ministri UE, e quindi anche dal nostro Paese. Per

14 anni Capo Delegazione Italiana a Ginevra pres-

so l’ONU - CEFACT. Comitato per la Facilitazio-

ne del Commercio Internazionale.

Per 7 anni Capo della Segreteria NATO-UE presso

il Gabinetto del Ministro del Commercio Estero.

Come ultimo incarico, prima del pensionamento,

ha creato al Ministero dello Sviluppo Economico, il

Comitato Nazionale per la Semplificazione delle

procedure di Commercio Estero – International

Trade Hub-ITALIA (ITH Italia). In tale contesto

ha organizzato, fra l’altro, nel 2006 e nel 2009 due

Convegni internazionali.

Motivazione personale: non si può solo lamen-

tarsi se le cose non vanno. Occorre impegnarsi di-

rettamente e mettere al servizio di tutti le proprie

competenze ed esperienze. Data l’esperienza inter-

nazionale, ho deciso di aiutare, assieme agli altri

candidati, Juri Marini nel reperire fondi internazio-

nali per dare un vero sviluppo a Cerveteri.

Conoscenze e sapere

al servizio di tutti

Matteo

MARIANI

Page 130: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

Età: 67 anni. Nato a Tivoli e residente a Cerveteri

dal 1982.

Profilo professionale: dopo il diploma della ma-

turità artistica ho frequentato l’Accademia di Belle

Arti. Qualche anno d’insegnamento presso Istituti

privati che lascio per seguire la mia vocazione arti-

stica. Ho esposto le mie opere in pittura e scultura

in moltissime città italiane ed estere.

Dagli anni ’70 ho interrotto definitivamente ogni

rapporto con le Gallerie private ed espongo solo

in sedi istituzionali come i Musei d’Arte Contem-

poranea o sedi espositive di Amministrazioni Co-

munali e Provinciali.

Nel 2000 sono chiamato ad esporre all’Istituto

Italiano di Cultura di Bruxelles e, nel 2003, in

quello di Monaco di Baviera. Contemporaneamen-

te alla mia attività di artista, ho aggiunto quella di

critico d’arte e dal 2000, ininterrottamente, ho una

mia rubrica d’arte sul giornale “Lo Strillo” di Na-

poli e curo mostre per altri artisti: “Viaggio nella

memoria”(2003) per la sala espositiva dell’XI Mu-

nicipio di Roma in occasione delle celebrazioni

per l’eccidio delle Fosse Ardeatine.

La mia attività artistica è volta anche al sociale.

Attualmente sto curando una mostra collettiva per

una località abruzzese colpita dal terremoto che

sarà portata per tutta l’estate del 2012.

Motivazioni: Sempre critico nei confronti delle

passate legislature di Cerveteri per l’incapacità di

amministrare sia la città e ancor di più le sue fra-

zioni, entro per la prima volta in una compagine

politica, distaccata dai partiti, per dare aiuto alla

Lista di Coraggio Cerveteri con la candidatura di

Juri Marini a Sindaco. Una lista snella, veloce, che

si avvale di persone esperte e capaci di affrontare

tutti i temi e i problemi dell’amministrazione civi-

ca, persone presenti sul territorio pronte a racco-

gliere ogni vostro suggerimento come me che vivo

a Cerenova.

Cultura è il vivere civile di una città

dalle profonde radici storiche

come Cerveteri.

Gianfranco

MASCELLI

Page 131: Il Programma del Movimento

131

Movimento CORAGGIO CERVETERI

Età: 51 anni. La mia residenza è a Ladispoli dal

2010, ma da Gennaio abito a Valcanneto, dove ho

già vissuto dal 1986 al 1999.

Profilo professionale: imprenditrice dal 1976, in

realtà di diverse dimensioni e settori: imballaggi,

pubblicità, liuteria moderna, scuola di arti varie

(musica, teatro, fotografia, cinema), casa editrice,

associazioni sportive ricreative, scuola di

formazione.

Mediatrice nelle relazioni “complesse”.

Titolo di studio: Diploma Istituto Tecnico per

Ragionieri.

Motivazione: “Io devo essere il cambiamento che

voglio vedere nel mondo”: devo quindi cambiare

la politica, per farla tornare a essere cio’ che era:

gestione della cosa pubblica sana, proficua per la

società e lungimirante.

Perché ho scelto “Coraggio Cerveteri”. Innanzi

tutto per le persone del Movimento: da Juri Marini

a tutti i componenti del Movimento. Finalmente, e

semplicemente: gente onesta. Per il suo

programma: fatto di azioni veramente realizzabili

(in tempi veloci) e non di chiacchiere: centralità

della persona, ascolto diretto, soluzione dei

problemi, creazione di opportunità.

E poi perché il logo e il nome rappresentano gli

impulsi necessari alla nostra epoca: coraggio e

cuore. Apporterò coraggio, cuore ed esperienza.

Guardiamo e andiamo avanti.

E facciamolo bene:

con amore e con responsabilità.

Loredana

CONTI

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L’unica alternativa possibile!

Page 133: Il Programma del Movimento

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Movimento CORAGGIO CERVETERI

Page 134: Il Programma del Movimento

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L’unica alternativa possibile!

Sito internet: www.coraggiocerveteri.it

Email: [email protected]

Facebook: Coraggio Cerveteri

Sede Comitato Elettorale: Piazza Risorgimento, 6