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IL PURGATORIOIL PURGATORIOUN PERCORSO TEOLOGICOUN PERCORSO TEOLOGICO

Lanfranco GianesinLanfranco Gianesin

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Gustave Doré

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I NOVISSIMII NOVISSIMI““In omnibus operibus tuis memorare novissima tuaIn omnibus operibus tuis memorare novissima tuaet in aeternum non peccabiset in aeternum non peccabis”. (Ecclesiasticus 7,40)”. (Ecclesiasticus 7,40)

Ho citato con le parole della “vulgata” di san Girolamo il Ho citato con le parole della “vulgata” di san Girolamo il Liber ecclesiasticusLiber ecclesiasticus, testo biblico deuterocanonico del , testo biblico deuterocanonico del II secolo a.C., considerato ispirato da cattolici e II secolo a.C., considerato ispirato da cattolici e ortodossi, chiamato ortodossi, chiamato SiracideSiracide nella traduzione italiana.nella traduzione italiana.

NovissimaNovissima nella tradizione cristiana sono le cose nella tradizione cristiana sono le cose ultime, in greco τò ἔσχατον, ultime, in greco τò ἔσχατον, toto éskatonéskaton, che significa , che significa la la fine, le cose ultimefine, le cose ultime. Nella teologia cristiana i . Nella teologia cristiana i novissiminovissimi sono: sono: mortemorte, , giudiziogiudizio, , infernoinferno, , paradisoparadiso..

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La spensierata modernità, castello di infantile La spensierata modernità, castello di infantile onnipotenza, costruito su formidabili rimozioni, ha onnipotenza, costruito su formidabili rimozioni, ha spazzato via tutti questi miti primitivi e imbarazzanti. spazzato via tutti questi miti primitivi e imbarazzanti. Troppo vincolante l’imperativo della felicità subito e ad Troppo vincolante l’imperativo della felicità subito e ad ogni costo.ogni costo.Basti pensare alla Basti pensare alla mortemorte, esperienza sempre più , esperienza sempre più privatizzata, che non riusciamo più ad elaborare privatizzata, che non riusciamo più ad elaborare socialmente. Non abbiamo più riti, gesti, parole, per dire socialmente. Non abbiamo più riti, gesti, parole, per dire la morte come comunità solidale e l’abbiamo ricacciata la morte come comunità solidale e l’abbiamo ricacciata nell’inconscio. Il tabu della morte, che ha sostituito quello nell’inconscio. Il tabu della morte, che ha sostituito quello del sesso, assedia l’individuo, con il suo carico di del sesso, assedia l’individuo, con il suo carico di insopprimibile angoscia. Il nulla, che ha licenziato i insopprimibile angoscia. Il nulla, che ha licenziato i novissimi, è un orizzonte di senso più confortante?novissimi, è un orizzonte di senso più confortante?In questo contesto parlare di In questo contesto parlare di purgatoriopurgatorio ha ancora un ha ancora un significato dal punto di vista teologico?significato dal punto di vista teologico?

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Oggi fa tendenza la credenza nella Oggi fa tendenza la credenza nella reincarnazionereincarnazione, , basata su una concezione dualistica che svaluta il corpo, basata su una concezione dualistica che svaluta il corpo, in un’epoca che tende ad esaltarlo. La reicarnazione ha in un’epoca che tende ad esaltarlo. La reicarnazione ha preso il posto del purgatorio mettendo in secondo piano preso il posto del purgatorio mettendo in secondo piano la la resurrezione della carneresurrezione della carne, elemento fondamentale del , elemento fondamentale del cristianesimo. Per molti dei suoi sostenitori la cristianesimo. Per molti dei suoi sostenitori la reincarnazione gioca il ruolo di una «seconda reincarnazione gioca il ruolo di una «seconda possibilità», mentre nelle spiritualità orientali, dalle quali possibilità», mentre nelle spiritualità orientali, dalle quali viene fatta derivare, essa, in quanto ciclo delle rinascite, viene fatta derivare, essa, in quanto ciclo delle rinascite, è piuttosto una fatalità, una condanna da cui si cerca è piuttosto una fatalità, una condanna da cui si cerca una liberazione. una liberazione. È interessante notare che la reincarnazione era È interessante notare che la reincarnazione era sostenuta degli eretici catari del XIII secolo, i quali non sostenuta degli eretici catari del XIII secolo, i quali non credevano al purgatorio e ritenevano che la purificazione credevano al purgatorio e ritenevano che la purificazione delle anime si realizzasse in vite successive, sempre delle anime si realizzasse in vite successive, sempre sulla terra.sulla terra.

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CHE COSA DICE LA BIBBIA?CHE COSA DICE LA BIBBIA?

La Bibbia non parla esplicitamente del La Bibbia non parla esplicitamente del purgatorio. La credenza in una purificazione purgatorio. La credenza in una purificazione delle anime dopo la morte, come pure della delle anime dopo la morte, come pure della possibilità dei vivi di aiutare i defunti, si trova la possibilità dei vivi di aiutare i defunti, si trova la prima volta in un brano del prima volta in un brano del Secondo libro dei Secondo libro dei MaccabeiMaccabei (12,38-46), scritto alla fine del II (12,38-46), scritto alla fine del II secolo a.C. In questo testo deuterocanonico, secolo a.C. In questo testo deuterocanonico, che né gli ebrei né i protestanti riconoscono che né gli ebrei né i protestanti riconoscono come ispirato, si parla di un sacrificio espiatorio come ispirato, si parla di un sacrificio espiatorio per i combattenti caduti, “per i combattenti caduti, “perché fossero assolti perché fossero assolti dal peccatodal peccato”, nella “ferma fiducia che i caduti ”, nella “ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati”).sarebbero risuscitati”).

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Giuda poi radunò l'esercito e venne alla città di Odollàm; poiché Giuda poi radunò l'esercito e venne alla città di Odollàm; poiché stava per iniziare il settimo giorno, si purificarono secondo l'uso e vi stava per iniziare il settimo giorno, si purificarono secondo l'uso e vi passarono il sabato. Il giorno dopo, quando ormai la cosa era passarono il sabato. Il giorno dopo, quando ormai la cosa era diventata necessaria, gli uomini di Giuda andarono a raccogliere i diventata necessaria, gli uomini di Giuda andarono a raccogliere i cadaveri dei caduti per deporli con i loro parenti nei sepolcri dei loro cadaveri dei caduti per deporli con i loro parenti nei sepolcri dei loro padri. Ma trovarono sotto la tunica di ciascun morto oggetti sacri agli padri. Ma trovarono sotto la tunica di ciascun morto oggetti sacri agli idoli di Iàmnia, che la legge proibisce ai Giudei. Così fu a tutti chiaro idoli di Iàmnia, che la legge proibisce ai Giudei. Così fu a tutti chiaro il motivo per cui costoro erano caduti. Perciò tutti, benedicendo Dio, il motivo per cui costoro erano caduti. Perciò tutti, benedicendo Dio, giusto giudice che rende palesi le cose occulte, si misero a pregare, giusto giudice che rende palesi le cose occulte, si misero a pregare, supplicando che il peccato commesso fosse pienamente perdonatosupplicando che il peccato commesso fosse pienamente perdonato. . Il nobile Giuda esortò tutti a conservarsi senza peccati, avendo visto Il nobile Giuda esortò tutti a conservarsi senza peccati, avendo visto con i propri occhi quanto era avvenuto a causa del peccato di quelli con i propri occhi quanto era avvenuto a causa del peccato di quelli che erano caduti. Poi fatta una colletta, con tanto a testa, per circa che erano caduti. Poi fatta una colletta, con tanto a testa, per circa duemila dracme d'argento, le inviò a Gerusalemme perché fosse duemila dracme d'argento, le inviò a Gerusalemme perché fosse offerto offerto un sacrificio per il peccatoun sacrificio per il peccato, compiendo così un'azione molto , compiendo così un'azione molto buona e nobile, suggerita dal pensiero della risurrezione. Perché, se buona e nobile, suggerita dal pensiero della risurrezione. Perché, se non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, non avesse avuto ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti. Ma se egli sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti. Ma se egli pensava alla magnifica ricompensa riservata a coloro che si pensava alla magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentano nella morte con sentimenti di pietà, la sua addormentano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i mortisacrificio espiatorio per i morti, , perché fossero assolti dal peccatoperché fossero assolti dal peccato..

(1 Mac 12, 38-46) (1 Mac 12, 38-46)

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Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, l'opera di argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, l'opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel giorno la farà ciascuno sarà ben visibile: infatti quel giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si manifesterà, e conoscere, perché con il fuoco si manifesterà, e il fuoco il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascunoproverà la qualità dell'opera di ciascuno. Se l'opera, che . Se l'opera, che uno costruì sul fondamento, resisterà, costui ne riceverà uno costruì sul fondamento, resisterà, costui ne riceverà una ricompensa. Ma se l'opera di qualcuno finirà una ricompensa. Ma se l'opera di qualcuno finirà bruciata, quello sarà punito; tuttavia egli si salverà, però bruciata, quello sarà punito; tuttavia egli si salverà, però quasi passando attraverso il fuoco.quasi passando attraverso il fuoco.

Un altro riferimento si trova nel Un altro riferimento si trova nel Nuovo TestamentoNuovo Testamento, nella , nella Prima Lettera ai Corinzi.Prima Lettera ai Corinzi.

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LA TRADIZIONE CRISTIANALA TRADIZIONE CRISTIANANella tradizione cristiana il problema delle Nella tradizione cristiana il problema delle pene pene purgatoriepurgatorie (da cui il nome di "purgatorio") è molto (da cui il nome di "purgatorio") è molto antico, legato al concetto dell’imperfezione dell’anima antico, legato al concetto dell’imperfezione dell’anima quando si è separata dal corpo. Dove "abitano" infatti le quando si è separata dal corpo. Dove "abitano" infatti le anime dopo la morte? Due erano le anime dopo la morte? Due erano le ipotesi correntiipotesi correnti::a) la a) la mortemorte come come una specie di sonnouna specie di sonno e d’attesa e d’attesa (un’idea ebraica, accettata dai primi cristiani e passata (un’idea ebraica, accettata dai primi cristiani e passata anche nell’islam);anche nell’islam);b) l’anima che vaga senza sosta (è il concetto greco e b) l’anima che vaga senza sosta (è il concetto greco e pagano in genere: le "pagano in genere: le "anime in penaanime in pena", quelle di chi ha ", quelle di chi ha commesso un crimine grave oppure di chi non ha avuto commesso un crimine grave oppure di chi non ha avuto una sepoltura onorevole, si aggirano nell’aria senza una sepoltura onorevole, si aggirano nell’aria senza riuscire a trovar pace). Di qui il concetto di una riuscire a trovar pace). Di qui il concetto di una beatitudine non perfetta dell’anima, che deve ripulirsi beatitudine non perfetta dell’anima, che deve ripulirsi dalle impurità anche attraverso la sofferenza, si dalle impurità anche attraverso la sofferenza, si trasferisce nel cristianesimo.trasferisce nel cristianesimo.

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I PADRI DELLA CHIESAI PADRI DELLA CHIESALe prime tracce della fede nella purificazione delle anime Le prime tracce della fede nella purificazione delle anime appaiono dalla fine del II secolo negli scritti di alcuni appaiono dalla fine del II secolo negli scritti di alcuni Padri Padri della Chiesadella Chiesa (Tertulliano, Clemente Alessandrino, (Tertulliano, Clemente Alessandrino, Origene, Agostino) e nelle iscrizioni sepolcrali delle Origene, Agostino) e nelle iscrizioni sepolcrali delle catacombecatacombe..Se Se Clemente di AlessandriaClemente di Alessandria parla di anime peccatrici e parla di anime peccatrici e di anime scellerate, di anime correggibili e incorreggibili di anime scellerate, di anime correggibili e incorreggibili sulla terra e in cielo, se sulla terra e in cielo, se OrigeneOrigene parla di un nuovo parla di un nuovo battesimo attraverso il fuoco, di una purificazione più battesimo attraverso il fuoco, di una purificazione più lunga, ma non eterna, dei peccatori, entrambi affermano lunga, ma non eterna, dei peccatori, entrambi affermano la fede comune dei credenti, pur nel contesto ereticale la fede comune dei credenti, pur nel contesto ereticale della teoria dell’della teoria dell’apocatastasiapocatastasi (riconciliazione universale): (riconciliazione universale):– l’esigenza di una purificazione temporale nell’aldilà per le anime l’esigenza di una purificazione temporale nell’aldilà per le anime

del giusti che devono ancora espiare i propri peccati;del giusti che devono ancora espiare i propri peccati;– la necessità di preghiere e suffragi.la necessità di preghiere e suffragi.

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La tradizione latina progredisce in modo decisivo La tradizione latina progredisce in modo decisivo con con AgostinoAgostino (Cfr. (Cfr. De libero arbitrioDe libero arbitrio,, opera del opera del 387), che distingue chiaramente l’387), che distingue chiaramente l’ ignisignis purgationispurgationis (che scomparirà dopo il Giudizio (che scomparirà dopo il Giudizio Universale) dalla Universale) dalla poenapoena aeternaaeterna dell’Inferno, dell’Inferno, sottolineando anche che immediatamente dopo sottolineando anche che immediatamente dopo la morte l’anima accede alla visione beatifica o la morte l’anima accede alla visione beatifica o alla purificazione del purgatorio o al fuoco alla purificazione del purgatorio o al fuoco eterno.eterno.San San Gregorio MagnoGregorio Magno (VI secolo) ritiene che (VI secolo) ritiene che "per quanto riguarda alcune colpe leggere, si "per quanto riguarda alcune colpe leggere, si deve credere che c’è, prima del giudizio, un deve credere che c’è, prima del giudizio, un fuoco purificatore".fuoco purificatore".

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1212VIGNALI, Jacopo, S. Michele Arcangelo libera le anime del purgatorio, 1650, Firenze, S. Francesco di Paola

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I CONCILII CONCILI

I concili riprendono e confermano una dottrina che è I concili riprendono e confermano una dottrina che è esistita sin dall’inizio come attesta ampiamente la liturgia esistita sin dall’inizio come attesta ampiamente la liturgia e l’offerta di preghiere e suffragi per i defunti.e l’offerta di preghiere e suffragi per i defunti.Il Il concilio diconcilio di LioneLione (1274) afferma che "le anime sono (1274) afferma che "le anime sono purificate dopo la morte con pene che lavano".purificate dopo la morte con pene che lavano".Il Il concilio diconcilio di FirenzeFirenze (1439) è il primo che indica il (1439) è il primo che indica il purgatorio come verità di fede.purgatorio come verità di fede.Il Il concilio diconcilio di TrentoTrento (1563, XXV e ultima sessione) (1563, XXV e ultima sessione) ribadisce che "il purgatorio esiste e che le anime ivi ribadisce che "il purgatorio esiste e che le anime ivi trattenute possono essere aiutate dai suffragi dei fedeli". trattenute possono essere aiutate dai suffragi dei fedeli".

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IlIl Concilio Ecumenico Vaticano IIConcilio Ecumenico Vaticano II (1964) parla del (1964) parla del purgatorio con molta sobrietà:purgatorio con molta sobrietà:

Fino a che dunque il Signore non verrà nella Fino a che dunque il Signore non verrà nella sua gloria, accompagnato da tutti i suoi angeli sua gloria, accompagnato da tutti i suoi angeli (cfr. Mt 25,31) e, distrutta la morte, non gli (cfr. Mt 25,31) e, distrutta la morte, non gli saranno sottomesse tutte le cose (cfr. 1 Cor saranno sottomesse tutte le cose (cfr. 1 Cor 15,26-27), alcuni dei suoi discepoli sono 15,26-27), alcuni dei suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri, compiuta questa pellegrini sulla terra, altri, compiuta questa vita, vita, si purificanosi purificano ancora, altri infine godono ancora, altri infine godono della gloria contemplando “chiaramente Dio della gloria contemplando “chiaramente Dio uno e trino, qual è”.uno e trino, qual è”.

(Lumen Gentium, 49)(Lumen Gentium, 49)

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NASCITA DEL PURGATORIO?NASCITA DEL PURGATORIO?Lo storico medievista francese Lo storico medievista francese Jacques Le GoffJacques Le Goff ha ha pubblicato nel 1981 un libro intitolato pubblicato nel 1981 un libro intitolato La nascita del La nascita del PurgatorioPurgatorio, dimostrando che la credenza nel Purgatorio , dimostrando che la credenza nel Purgatorio come “come “luogoluogo” nasce alla fine del XII secolo. ” nasce alla fine del XII secolo. Effettivamente nell’immaginario collettivo l’idea del Effettivamente nell’immaginario collettivo l’idea del purgatorio come luogo è andata radicandosi nel tempo purgatorio come luogo è andata radicandosi nel tempo fino alla grande rielaborazione dei fino alla grande rielaborazione dei monaci di Clunymonaci di Cluny, , avvenuta nel X e XI secolo e giunta fino a noi. avvenuta nel X e XI secolo e giunta fino a noi. Il purgatorio, come molte altre credenze, ha insomma una Il purgatorio, come molte altre credenze, ha insomma una sua storia, che dipende anche dalla cultura del tempo in sua storia, che dipende anche dalla cultura del tempo in cui lo si è studiato. Perciò, secondo cui lo si è studiato. Perciò, secondo Franco CardiniFranco Cardini, , medievista italiano, Le Goff avrebbe fatto meglio a parlare medievista italiano, Le Goff avrebbe fatto meglio a parlare di "scoperta" piuttosto che di "nascita" del purgatorio. di "scoperta" piuttosto che di "nascita" del purgatorio. Prima del Medioevo esisteva già la nozione di uno stato di Prima del Medioevo esisteva già la nozione di uno stato di purificazione delle anime dei defunti.purificazione delle anime dei defunti.

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Il medioevo semmai ha “inventato” la montagna di Il medioevo semmai ha “inventato” la montagna di Dante, l’isola oppure il luogo sotterraneo, cercando una Dante, l’isola oppure il luogo sotterraneo, cercando una corrispondenza topografica per un concetto - corrispondenza topografica per un concetto - l’immortalità dell’anima, la comunione dei santi e la l’immortalità dell’anima, la comunione dei santi e la graduale purificazione anche dopo la morte - che in graduale purificazione anche dopo la morte - che in realtà era ben noto fin dall’inizio del cristianesimo.realtà era ben noto fin dall’inizio del cristianesimo.Nella società del 1200, caratterizzata da un forte senso Nella società del 1200, caratterizzata da un forte senso della giustizia e da un sistema penale molto elaborato, la della giustizia e da un sistema penale molto elaborato, la rappresentazione del purgatorio ha un’evoluzione rappresentazione del purgatorio ha un’evoluzione parallela allo sviluppo del parallela allo sviluppo del sacramento della Penitenzasacramento della Penitenza, , che passa, grazie ai monaci irlandesi, da una prassi che passa, grazie ai monaci irlandesi, da una prassi molto dura (confessione pubblica per i peccati più gravi, molto dura (confessione pubblica per i peccati più gravi, penitenza concessa una volta in vita e molto lunga) a penitenza concessa una volta in vita e molto lunga) a una “penitenza delle tariffe”, che prevede la ripetizione una “penitenza delle tariffe”, che prevede la ripetizione dell’assoluzione e un meticoloso catalogo di “opere di dell’assoluzione e un meticoloso catalogo di “opere di riparazione”.riparazione”.

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Mentre le Mentre le Chiese d’OrienteChiese d’Oriente sottolineano la maturazione sottolineano la maturazione spirituale dell’anima dopo la morte (purificazione più che spirituale dell’anima dopo la morte (purificazione più che punizione), la punizione), la Chiesa di RomaChiesa di Roma conferma il potere dei conferma il potere dei vivi di fornire un aiuto spirituale alle anime dei defunti vivi di fornire un aiuto spirituale alle anime dei defunti (affermando in tal modo il suo stesso potere). Da questa (affermando in tal modo il suo stesso potere). Da questa impostazione e dalla distinzione tra impostazione e dalla distinzione tra pena eternapena eterna e e pena pena temporaletemporale deriva tutta la questione delle deriva tutta la questione delle indulgenze indulgenze (che ottengono non il perdono della (che ottengono non il perdono della colpacolpa, ma la , ma la remissione della remissione della pena temporalepena temporale).).Le indulgenze non sono riconosciute dagli ortodossi, né Le indulgenze non sono riconosciute dagli ortodossi, né dai protestanti. Questi ultimi inizialmente attaccarono dai protestanti. Questi ultimi inizialmente attaccarono solo le superstizioni e gli abusi, poi rifiutarono il concetto solo le superstizioni e gli abusi, poi rifiutarono il concetto stesso di stesso di purificazionepurificazione, dato che l’espiazione da parte e , dato che l’espiazione da parte e per i defunti sarebbe in contrasto con il perdonoper i defunti sarebbe in contrasto con il perdono perper pura graziapura grazia..

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Per la teologia cattolica la comunità cristiana può Per la teologia cattolica la comunità cristiana può soccorrere i defunti con i suoi suffragi (l’Eucaristia e le soccorrere i defunti con i suoi suffragi (l’Eucaristia e le preghiere), perché uno stesso amore unisce vivi e preghiere), perché uno stesso amore unisce vivi e defunti in Cristo.defunti in Cristo.Questa unione crea la possibilità di una comunione di Questa unione crea la possibilità di una comunione di meriti, come un grande capitale sociale (il “meriti, come un grande capitale sociale (il “tesoro della tesoro della ChiesaChiesa”), che ha Cristo come socio fondatore e viene ”), che ha Cristo come socio fondatore e viene sostenuto con tutto il bene compiuto dai cristiani nella sostenuto con tutto il bene compiuto dai cristiani nella storia. Un accumulo di energia rinnovabile, a storia. Un accumulo di energia rinnovabile, a disposizione di tutti. Insomma una cosa equa e solidale. disposizione di tutti. Insomma una cosa equa e solidale. È quella che viene chiamata la “È quella che viene chiamata la “comunione dei santicomunione dei santi”. ”. A pensarci bene accumulare - si diceva anche A pensarci bene accumulare - si diceva anche lucrarelucrare - - le indulgenze in fondo era come conquistare il paradiso a le indulgenze in fondo era come conquistare il paradiso a punti, un sistema oggi attualissimo. Dalla patente ai titoli punti, un sistema oggi attualissimo. Dalla patente ai titoli di studio. Certo che di studio. Certo che comprarecomprare e e venderevendere le indulgenze le indulgenze non era il massimo della limpidezza.non era il massimo della limpidezza.

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CONCLUDENDOCONCLUDENDO

Di per sé la dottrina della Chiesa dice solo che Di per sé la dottrina della Chiesa dice solo che esisteesiste un un purgatoriopurgatorio (al di là di ogni metafora e(al di là di ogni metafora e rappresentazione mitologica, come il rappresentazione mitologica, come il fuoco ecc.).fuoco ecc.).

Il purgatorio non è un Il purgatorio non è un luogoluogo, ma uno , ma uno statostato o un o un confronto confronto decisivo tra il credente e Diodecisivo tra il credente e Dio. Splendida l’affermazione di . Splendida l’affermazione di Agostino: “Dopo questa vita, Dio stesso è il nostro luogo”.Agostino: “Dopo questa vita, Dio stesso è il nostro luogo”.

Il Il Catechismo della Chiesa cattolicaCatechismo della Chiesa cattolica se ne occupa ai numeri se ne occupa ai numeri 1030-1032: "Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, 1030-1032: "Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione... La Chiesa chiama purgatorio questa una purificazione... La Chiesa chiama purgatorio questa purificazione finale degli eletti, che è tutt’altra cosa dal castigo dei purificazione finale degli eletti, che è tutt’altra cosa dal castigo dei dannati".dannati".

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2020

Giovanni Paolo IIGiovanni Paolo II, nell’udienza del 4 agosto , nell’udienza del 4 agosto 1999, ha detto che il purgatorio "non indica un 1999, ha detto che il purgatorio "non indica un luogo, ma una luogo, ma una condizione di vitacondizione di vita. Coloro che . Coloro che dopo la morte vivono in uno stato di dopo la morte vivono in uno stato di purificazione sono già nell’amore di Dio, il quale purificazione sono già nell’amore di Dio, il quale li solleva dai residui dell’imperfezione.li solleva dai residui dell’imperfezione.In definitiva nella Chiesa latina il p. costituisce il In definitiva nella Chiesa latina il p. costituisce il prolungamento della prolungamento della pratica penitenzialepratica penitenziale dopo dopo la morte. La pena di cui si parla (la morte. La pena di cui si parla (poenae poenae purgatoriaepurgatoriae) è dal punto di vista teologico, un ) è dal punto di vista teologico, un dolore di pentimentodolore di pentimento (per non aver amato (per non aver amato abbastanza l’Amore).abbastanza l’Amore).

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Vado incontro con paceVado incontro con pacea questo tempo di purificazione,a questo tempo di purificazione,

senza angoscia,senza angoscia,sapendo che mi ami,sapendo che mi ami,

nell’unico desiderio di presentarmi a tenell’unico desiderio di presentarmi a tecon la veste bianca delle nozze.con la veste bianca delle nozze.

Ci vado incontro con sollievoCi vado incontro con sollievoperché esso mi libera dall’ossessioneperché esso mi libera dall’ossessione

di una perfezione assolutadi una perfezione assolutarimettendo tutto me stessorimettendo tutto me stesso

e quel poco che ho fattoe quel poco che ho fattoe il molto che non ho fattoe il molto che non ho fatto

al tuo amore purificatore.al tuo amore purificatore.(Carlo Maria Martini) (Carlo Maria Martini)

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IL PURGATORIO SECONDO DANTEIL PURGATORIO SECONDO DANTEQual è la vera differenza tra l’inferno e il purgatorio Qual è la vera differenza tra l’inferno e il purgatorio secondo Dante?secondo Dante?Il primo è il luogo della disperazione.Il primo è il luogo della disperazione.Il secondo è il luogo della Il secondo è il luogo della speranzasperanza..E il limbo? È desiderio senza speranza.E il limbo? È desiderio senza speranza.Dal punto di vista teologico il purgatorio dantesco è Dal punto di vista teologico il purgatorio dantesco è quanto mai convincente, non tanto per la sua quanto mai convincente, non tanto per la sua “geografia”, ma perchè coglie gli elementi essenziali del “geografia”, ma perchè coglie gli elementi essenziali del “rivolgersi a Dio”, del ritorno a Dio come conversione del “rivolgersi a Dio”, del ritorno a Dio come conversione del cuore. Così Manfredi: cuore. Così Manfredi: ««Ma la bontà infinita ha sì gran Ma la bontà infinita ha sì gran bracciabraccia, / , / che prende ciò che si rivolge a leiche prende ciò che si rivolge a lei»»Mentre i dannati dell’inferno sono incentrati su di sé, Mentre i dannati dell’inferno sono incentrati su di sé, autoreferenziali, in purgatorio nessuno pretende o si autoreferenziali, in purgatorio nessuno pretende o si ritiene grande o autosufficiente, ma chiede umilmente ritiene grande o autosufficiente, ma chiede umilmente l’aiuto altrui.l’aiuto altrui.

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L’L’infernoinferno è caratterizzato dall’etica classica, cioè dalla è caratterizzato dall’etica classica, cioè dalla giustizia. Il giustizia. Il purgatorio purgatorio è sotto il segno delle beatitudini è sotto il segno delle beatitudini evangeliche, che vanno ben al di là della giustizia.evangeliche, che vanno ben al di là della giustizia.Il Il purgatoriopurgatorio è un mondo diverso, in cui solo l’amore è la è un mondo diverso, in cui solo l’amore è la misura del peccato, non la mera trasgressione di regole misura del peccato, non la mera trasgressione di regole morali. In esso regna la morali. In esso regna la dolcezza,dolcezza, l’ l’umiltàumiltà e la e la gratuitàgratuità..Nel Nel purgatoriopurgatorio la la gratuità totale del perdonogratuità totale del perdono richiama richiama la gratuità come elemento determinante nell’la gratuità come elemento determinante nell’amiciziaamicizia e e l’l’artearte (poesia, pittura, musica) come l’espressione (poesia, pittura, musica) come l’espressione terrena più alta del gratuito.terrena più alta del gratuito.Infine, per Dante le Infine, per Dante le lacrimelacrime sono il solo prezzo che Dio sono il solo prezzo che Dio richiede per l’ingresso nel suo regno, vale a dire per quel richiede per l’ingresso nel suo regno, vale a dire per quel mutamento interiore che porta l’uomo oltre se stesso, mutamento interiore che porta l’uomo oltre se stesso, nella dimensione divina.nella dimensione divina.

(cfr. Anna Maria Chiavacci Leonardi)(cfr. Anna Maria Chiavacci Leonardi)

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Come da un torrente di lacrime e di fuocoCome da un torrente di lacrime e di fuoco

(che cosa è più divorante delle lacrime?)(che cosa è più divorante delle lacrime?)

sarà annegata, bruciata e in ogni modo sarà annegata, bruciata e in ogni modo spiritualmente distrutta,spiritualmente distrutta,

ogni contraddizione personale con l’amore di Dio.ogni contraddizione personale con l’amore di Dio.

(Gustave (Gustave Martelet)Martelet)

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BIBLIOGRAFIABIBLIOGRAFIA

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