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1 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIV - N. 258 1.00* LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011 FONDATO DA GIULIO ROCCO * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50 150° Unità d’Italia 150° Unità d’Italia IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO Idv, Di Pietro candida il figlio Il circolo di Termoli accusa: ‘Sei come Bossi’ SERVIZIO A PAGINA 16 Regionali, 4 liste al vaglio della Corte d’Appello: vizi sanabili entro stamattina SERVIZIO A PAGINA 3 CAMPOBASSO. Ci sarà tempo entro oggi alle 11 per sanare i vizi riscontrati in Sinistra, ecologia e Libertà, Fe- derazione della Sinistra, Molise Civile e Progetto Molise. Le incongruenze riguarderebbero principalmente le firme di convalida presentate insieme alle candidature. Dubbi sono stati sollevati anche per il listino del centrodestra relativi sempre ad alcune firme. Problemi per Sel, Federazione della sinistra, Molise Civile e Progetto Molise Limosano Delitto Sala Lo sfogo del fratello della vittima SERVIZIO A PAGINA 4 LIMOSANO. “Gli assas- sini marciscano in carcere. TERMOLI. E’ caos su Antonio Di Pietro dopo la decisione del circolo cittadi- no di lasciare il partito. I mal di pancia dovuti alla proba- bile elezione assicurata del figlio Cristiano. Politica San Stefar Dipendenti salvi: firmato l’accordo ponte SERVIZIO A PAGINA 2 Futuro più sicuro per 93 dipendenti e 900 pazienti. Isernia Traffico d’armi Fari puntati su Isernia SERVIZIO A PAGINA 10 Serie D Convincono Trivento e Agnone Isernia, pari deludente SERVIZI ALLE PAGINE 23, 24 e 25 Eccellenza La Turris ne fa sette Si rialza il Montenero Bojano ko SERVIZI ALLE PAGINE 25 e 26 Promozione Cinquina del Sessano Pozzilli ok Sorpresa Maronea SERVIZI ALL’INTERNO SERVIZI ALLE PAGINE 20 e 21

il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

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Page 1: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 258 1.00*LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

FONDATO DA GIULIO ROCCO* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

150° Unità d’Italia

150° Unità d’Italia

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Idv, Di Pietro candida il figlioIl circolo di Termoli

accusa: ‘Sei come Bossi’

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Regionali, 4 liste al vaglio della Corted’Appello: vizi sanabili entro stamattina

SERVIZIO A PAGINA 3

CAMPOBASSO. Ci sarà tempo entro oggi alle 11 persanare i vizi riscontrati in Sinistra, ecologia e Libertà, Fe-derazione della Sinistra, Molise Civile e Progetto Molise.Le incongruenze riguarderebbero principalmente le firmedi convalida presentate insieme alle candidature. Dubbisono stati sollevati anche per il listino del centrodestrarelativi sempre ad alcune firme.

Problemi per Sel, Federazione della sinistra, Molise Civile e Progetto Molise

Limosano

Delitto SalaLo sfogo

del fratellodella vittima

SERVIZIO A PAGINA 4

LIMOSANO. “Gli assas-sini marciscano in carcere.

TERMOLI. E’ caos suAntonio Di Pietro dopo ladecisione del circolo cittadi-no di lasciare il partito. I maldi pancia dovuti alla proba-bile elezione assicurata delfiglio Cristiano.

Politica

San Stefar

Dipendentisalvi: firmato

l’accordoponte

SERVIZIO A PAGINA 2

Futuro più sicuro per 93dipendenti e 900 pazienti.

Isernia

Trafficod’armi

Fari puntatisu Isernia

SERVIZIO A PAGINA 10

Serie DConvincono

Triventoe Agnone

Isernia, parideludente

SERVIZI ALLE PAGINE 23, 24 e 25

EccellenzaLa Turrisne fa setteSi rialza

il MonteneroBojano ko

SERVIZI ALLE PAGINE 25 e 26

PromozioneCinquina

del SessanoPozzilli okSorpresaMaronea

SERVIZI ALL’INTERNO

SERVIZI ALLE PAGINE 20 e 21

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2 Lunedì19 settembre 2011

CAMPOBASSO. “La pre-senza in Molise, in una vistaufficiale, di una delle perso-nalità più autorevoli e presti-giose del mondo ebraico perfirmare un primo accordoconcreto di collaborazione traGoverno regionale e la Co-munità capitolina rappresen-ta, oltre che un rilevanteevento culturale, anchel’apertura di prospettive inte-ressanti per le nostre aziendeche intendiamo coinvolgereoperativamente in progetti diinterscambio produttivo ecommerciale con le altre co-munità ebraiche sparse neivari continenti”. Così il pre-sidente della Regione, Mi-chele Iorio, ha commentato lavisita di Riccardo Di Segni,rabbino capo della comunitàebraica di Roma, che questopomeriggio, nella sede dellaGiunta, firmerà una dichiara-zione di intenti congiunta per“dare inizio alla promozionedella certificazione Kasher(che in ebraico significa‘adatto’, ‘conforme alla rego-la’) delle aziende molisaneche risultino avere i requisitiprevisti per il rilascio dellacertificazione medesima”. Lavisita del rabbino giunge aseguito dell’incontro che lostesso ha avuto con il presi-dente Iorio lo scorso gennaioa Roma nel Tempio ebraico,che ha permesso di approfon-dire vari progetti che saran-no messi in campo dalle duecomunità, e tra questi ancheil ‘Kasher’.

V.d.T.

Prorogato al 10 ottobre iltermine per la presentazionedelle domande per la ‘Misura221’ del Piano di SviluppoRurale. “Il bando – affermal’assessore Nicola Cavaliere -, che prevede la concessionedi tributi per il ‘Primo imbo-schimento di Terreni Agrico-li’ ha una dotazione finanzia-ria di 2,5 milioni di euro ed èfinalizzato alla riconversione

Nanotecnologie a vantaggio dei cittadiniAl convegno internazionale di Faenza parteciperà anche Aldo Patriciello:

“All’Ue ci impegneremo per la promozione di sistemi sanitari e diagnostici”

Oggi la ratifica‘Patto’

Iorio - Di SegniNasce Kasher

Olio di Assisi, il Molise rispondeIl governatore: “Con questo dono il popolo vuole rafforzare la sua identità per la pace”

Questo pomeriggio, l’euro-parlamentare Aldo Patriciel-lo, in qualità di membro del-la commissione Itre, parteci-perà al convegno internazio-nale sulla nanoscienza dellenuove tecnologie che si svol-gerà a Frascati. Tali nuovetecnologie saranno analizza-te soprattutto a partire dai be-nefici e soluzioni che esse po-trebbero produrre nei settoridella salute, della medicina edell’agricoltura.

“L’impegno dell’UE – haaffermato Patriciello – va ver-so una comunicazione effica-ce con i cittadini al fine di de-lineare un codice di ricercaresponsabile che possa rende-re il nostro continente leaderscientifico nel settore. Sonoprevisti per questo finanzia-

menti comunitari rien-tranti nel Settimo Pro-gramma quadro a bene-ficio della ricerca sullenanotecnologie. Tra il2007 e il 2013 sono sta-ti messi a disposizione3,5 miliardi di euro. Ilprogramma di ricercasulla salute, in partico-lare – continua l’euro-deputato -, mira a mi-gliorare i benefici inmateria, aumentandoallo stesso tempo la

competitività e la capacità in-novativa delle industrie cheoperano nel settore sanitario.Questo significa sviluppo dinuove terapie, metodi per lapromozione sanitaria e di pre-venzione, compreso la pro-mozione di strumenti diagno-stici e sistemi sanitari soste-nibili ed efficienti”.

D’altro canto, l’introduzio-ne e il conseguente utilizzodelle nanotecnologie produr-rebbero vantaggi soprattuttoper i cittadini in termini di ri-duzione dell’inquinamentocon il conseguente utilizzo dirisorse naturali; dell’utilizzodi prodotti affidabili e di unmiglioramento della qualitàdella vita. Ci sarebbero, inol-tre, vantaggi anche a favoredelle imprese che, proprio

di Ylenia FiorenzaUna raccolta feconda e

gioiosa quella dell’olio perla lampada di Assisi, avve-nuta in Molise durante que-sti mesi della peregrinatiodel crocifisso di San Damia-no che precedono l’eventosolenne del prossimo quat-tro ottobre. Un impegno que-sto dell’offerta dell’olio fi-nalizzato all’unità, che hasuscitato la partecipazione ditutti i molisani, soprattuttoalla cerimonia conclusiva diconsegna che si è tenuta direcente presso il Santuariodell’Addolorata di Castelpe-troso. Oltre ai vescovi dellequattro diocesi del Molise,sono intervenute molte auto-rità politiche, tra cui il go-vernatore della Regione,Michele Iorio, che ha espres-so la sua soddisfazione “anome di tutto il Molise che

Cerimonia conclusiva della peregrinazio del crocifisso di S. Damiano segnata dalla simbologia cristiana

lui rappresenta con grandefierezza”, dicendo che “ilpopolo molisano che si èadoperato a raccoglierel’olio per Assisi, vuole in uncerto senso, con questa do-nazione, rafforzare la suaidentità per la costruzionedella pace e della tolleranzae portare la sua cultura oltreregione, con i suoi 3600 tracittadini, autorità e fedelimolisani che in ottobre sa-ranno presenti ad Assisi”.

In tutto questo festeggia-mento è comparso misterio-samente a il “quattro”. Allamanifestazione, infatti, è pri-meggiata la simbologia diquesto numero assai signifi-cativo anche per il mondocristiano. Quattro anfore.Quattro vescovi. Quattrosindaci. Segni che ricordanoil “quattro” dei Vangeli,quello dei punti cardinali,

quello degli elementialchemici,e poi ancora iquattro cavalieri dell’Apo-calisse. Ma più indicativo èproprio il “quarto giorno”della Creazione, in cui Diocreò il Sole e la Luna, “le dueluci, i grandi astri che ci il-luminano di splendore”come riporta nel suo Canti-co lo stesso San Francesco.Frate Sole esora Luna, ilRe del gior-no e la Regi-na della not-te. Tuttosembra tor-nare. Il sensodi questo ge-sto compiutodal Molise.Ma anche in u m e r i .Dopo il mo-mento reli-

gioso di riflessione attornoalla figura del santo di Assi-si, è intervenuto Ernesto Oli-vero, il fondatore del Ser-mig, il Servizio MissionarioGiovani dellafondazione dell’Arsenaledella pace. “Con la volontà,la preghiera e la testimonian-za si può combattere ognimale, in particolare è urgen-

te interessarci di più del de-stino dei nostri giovani, per-ché sono loro oggi i più po-veri e non possiamo lasciar-li marcire nelle loro paure”.E’appello di Olivero, al qua-le è seguito quello dell’arci-vescovo metropolita, mons.Giancarlo Bregantini, il qua-le si è soffermato sulla paro-la “riparare” che, per il Pre-sule di Campobasso, sta a si-gnificare che “sulle ferite oc-corre versare l’olio e nongettare il sale, vale a dire chenon si deve mai rendere maleper male, ma risanare, per-ché San Francesco ci inse-gna che solo la mitezza ciconsente di rilanciare le reti,di mettere amore dove c’èodio, di percorrere la giusti-zia come unica via dellapace”. E’ il fondarsi del Trenell’Uno, del quattro nel treper diventare Uno.

dei terreni agricoli in coltiva-zioni forestali, con l’obiettivodi promuovere modalità di ge-stione aziendali capaci di co-niugare il miglioramento del-l’ambiente, la tutela delle ri-sorse naturali con le esigenzereddituali dell’imprenditore,favorire la diversificazionedelle attività agricole e imple-mentare una gestione dei pre-sidi aziendali più sostenibile

sul piano aziendale”.Al ban-do possono partecipare le per-sone fisiche e giuridiche, gliimprenditori agricoli singoli eassociati e gli Enti pubblici.

Piano di Sviluppo ruraleProrogato al 10 ottobre il termine

per la presentazione delle domande

con le nanotecnologie, po-tranno produrre beni di altaqualità aumentando la com-petitività industriale.

“Per questo – conclude Pa-triciello – credo sia importan-te conoscere e approfondire

Aldo Patriciello

corsi di ricerca in materia an-dando ad approfondire ancheulteriori settori di crescitacome quello della sicurezza,dello sviluppo delle infra-strutture e del sistema scola-stico e con una reale coope-

razione e scambio di informa-zioni tra gli Stati. Sulla basedi tali obiettivi la Commissio-ne e il Parlamento europeopresenteranno una propostasu un nuovo piano d’azioneper le nanotecnologie”.

CAMPOBASSO. Tutti i di-pendenti dei San Stefar sonosalvi. Sabato a Termoli è sta-to firmato il tanto atteso ac-cordo ponte (con l’ok dei sin-dacati Cgil, Cisl e Uil) tral’Asrem e i nuovi proprietariche prevede l’assunzione atempo determinato per i lavo-ratori della struttura acquisitadal Policlinico Abano Terme.

Insomma, per i centri am-bulatoriali arriva finalmenteun po’ di ‘pace’, dopo le ten-sioni che hanno caratterizza-to i giorni scorsi e culminatenelle proteste di 900 pazienti(“Se restiamo senza le nostreterapie, non andremo più a vo-tare”, hanno detto). Ma, so-prattutto, i 93 operatori pos-sono tirare un sospiro di sol-lievo. Così come i sindacati.“E’ una notizia positiva –

commenta Guglielmo DiLembo (Fp Cgil) – perché sirientra di nuovo nell’accordostipulato il 6 luglio e che sem-brava compromesso”.

Ora spetta alla Regione

Molise definire le proceduredi accreditamento. In questomodo, pazienti e operatoridella struttura potranno ‘dor-mire sonni tranquilli’.

S.P.

Nicola Cavaliere

San Stefar, salvi i dipendentiFirmato l’accordo ponte

Bregantini con le autorità

Ernesto Olivero

Il presidenteIorio

Page 3: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

3Lunedì19 settembre 2011

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CAMPOBASSO. “La diri-genza di Poste è lontana daiproblemi reali”. Così com-menta Franco Battista, Segre-tario Cisl Poste. Secondo ilsegretario della Cisl ci sonocode con attese di anche dueore (rilevate da sistemi azien-dali), “code alla chiusura del-l’orario che obbligano i lavo-ratori a protrattasi oltre l’ora-rio quotidiano; gravi episodid’intolleranza da parte delpubblico verso i lavoratori;episodi di malori del pubbli-co; responsabilità in carico alavoratori lasciati come mono-peratore in Up livello B e daquadro A2 gravati della re-sponsabilità di essere ZS; gra-vi responsabilità in carico aldatore di lavoro che lascia la-

voratori senza le misure di si-curezza per gli Up monopera-tore in Up Livello B e LivelloA2 e nei turni pomeridiani;gravi responsabilità in caricoalle aziende che non ha rispet-tato per tutti gli UP della filia-le, l’apertura settimanale ob-bligatoria; gravi responsabili-tà in carico all’azienda che,con varie scuse, chiude siste-maticamente Uffici Postali perrecuperare personale”. “Piùche una situazione di emer-genza – ha incalzato AntonioD’Alessandro, Segretario del-la Cisl Poste - ci sembra con-validi una situazione organiz-zativa in cui le difficoltà quo-tidianamente affrontate, siadella clientela sia dei lavora-tori, siano l’ordinario preven-

tivato per il raggiungimentodei ricavi sopperendo a uncontesto economico globalenegativo La situazione noncambia – nel settore dei Ser-vizi Postali, nonostante l’im-pegno profuso nella collabo-razione dell’avvio del proget-to 8venti per un’ottimale Or-ganizzazione del lavoro che,tenendo conto dell’olografiaterritoriale, era complementa-re all’alimentazione dei cen-tri e alla distribuzione del pro-dotto per garantire la qualità.L’azienda tenta, giorno dopogiorno, di sconvolgere gli ac-cordi sottoscritti mirando aobiettivi che non sono certo ri-conducibili al miglioramentoqualitativo del servizio ma ri-volti verso l’ottenimento di

ben altri risultati ecioè il risparmio ri-sparmio dei costiche non possonotrovare riscontrocon il regolare an-damento del servi-zio, sempre più abbandonatoa se stesso. Sono pertanto di-retta conseguenza accumuli diprodotto non lavorato nei Cen-tri di Distribuzione per man-cata sostituzione delle risorseper lunga assenza (malattie,infortuni, benefici di legge) edurante i congedi estivi pro-grammati”. Per il segretarioPoste, tutto questo crea unagrave problematica che inve-ste i rapporti di natura relazio-nale tra i responsabili e il per-sonale addetto al recapito che,

spesso, deve sottostare a unacondizione di forte pressionenei confronti di una tipologiadi gestione discrezionale efuori da ogni regola. Le incer-te e instabili “governance”delle realtà territoriali non fan-no altro che aggravare il de-bole assetto complessivo delsettore, facendo emergerequelle solite, amare contrad-dizioni che incidono profon-damente sulla qualità dei ser-vizi e sul futuro stesso dellacategoria”.

Poste, D’Alessandro: la situazioneè grave per i clienti e per i lavoratori

di Mario Grecoe Michele Salvatore

Colpi di scena a non finireper quanto riguarda la presen-tazione delle liste per le ele-zioni regionali. Il tribunale diIsernia, dopo aver terminatoieri mattina l’esame di tutta ladocumentazione presentatadai partiti, ha escluso provvi-soriamente due liste apparte-nenti allo schieramento di cen-trosinistra che appoggiano ilcandidato presidente Paolo DiLaura Frattura.

Si tratta di Sinistra Ecologiae Libertà e della Federazione

della Sinistra. L’Ufficio elet-torale circoscrizionale centra-le del Tribunale di Iserniaavrebbe infatti rilevato unaserie di irregolarità formalinella certificazione elettoraleprodotta dai due partiti. A que-sto punto, quindi, Sel e Fede-razione della Sinistra avrannotempo fino alle 11.00 di que-sta mattina per presentarepresso l’Ufficio elettorale cir-coscrizionale centrale del Tri-bunale di Isernia la documen-tazione integrativa richiesta,necessaria a sanare le irrego-larità riscontrate. Premessa

necessaria per chiedere lariammissione delle liste. Dopol’esame della nuova docu-mentazione il Tribunale deci-derà definitivamente se am-mettere o meno le liste. Nelfrattempo, già nella giornata disabato un altro partito del cen-trosinistra, ossia il Partito So-cialista, aveva deciso autono-mamente di ritirare la lista pre-sentata su Isernia, conferman-do, invece, quella presentatasu Campobasso. Alla base del-la decisione ci sarebbero statealcune divergenze interne alpartito. Dunque, ricapitolan-do: su sette liste presentate dalcentrosinistra in provincia diIsernia una è stata ritirata e duesono in bilico. Finora quelleche sono state ammesse concertezza, invece, sono quattro:Partito Democratico, Alterna-tiv@ e Italia dei Valori. E’ sta-ta esclusa, inoltre, la candida-ta Michelina Ciccone per la li-

CAMPOBASSO. “Sono commosso, ma allo stesso tempomi date la forza per affrontare nel migliore dei modi questacampagna elettorale”. Adelmo Berardo ha voluto ringrazia-re con queste parole i tanti elettori e simpatizzanti che ierihanno partecipato all’inaugurazione della sede elettorale divia Ugo Petrella a Campobasso. Dopo la parentesi con Fu-turo e Libertà, il consigliere regionale punta a tornare a Pa-lazzo Moffa con Molise Civile, ‘squadra’ nel quale è candi-dato. A dargli ‘man forte’ il collega Enrico Gentile.

“Come dice il mio slogan politico – ha aggiunto Berardo ilmio impegno sarà concretezza e disponibilità sempre”. S.P.

Per Molise Civile riscontrate irregolarità per la candidatura di Antonio Turdò, Progetto Molise ‘scivola’su Nico Romagnuolo. A Sel e Federazione della Sinistra mancano i certificati elettorali

Regionali, quattro liste sub iudice

Inaugurata la nuova sedeBerardo: il mio impegno

sarà concretezzae disponibilità sempre

Erratacorrige

Nell’edizione di ieri delQuotidiano del Molise, nel-l’elenco delle liste per le ele-zioni Regionali, sono stati ri-portati in maniera erronea inomi di Lello Giancola (can-didato per la lista dell’Udcnella circoscrizione di Iser-nia) e di Nicolina Giglio(candidata nella lista di Pro-getto Molise). Ce ne scusia-mo con i diretti interessati econ i lettori.

CAMPOBASSO. Dopo laconvention di Vasto, AntonioDi Pietro torna a Campobas-so.

Il leader dell’Italia dei Va-lori sarà a Campobasso sta-mattina alle 11 per una con-ferenza stampa congiuntacon il candidato presidentedella coalizione di centrosi-nistra Paolo Di Laura Frat-tura per la presentazione del-le liste e l’apertura ufficialedella campagna elettorale.L’appuntamento è alle 11nella sede di Frattura, in viaMazzini a Campobasso.

CentrosinistraCampagnaelettorale

al via

AntonioD’Alessandro

(Poste)

sta Costruire Deocrazia Parte-cipazione Democratica.

Nella giornata di ieri qual-che problema è emerso anchenella coalizione di centrode-stra. Sotto stretta osservazio-ne la lista di Molise Civileanche se “i vizi sono sanabili”hanno rassicurato dalla sededel partito. In particolare, ilcandidato Antonio Turdò se-condo alcune fonti non avreb-be presentato il certificatoelettorale e l’accettazione del-la candidatura.Problemi ancheper Progetto Molise dove sisono registrate alcune incon-gruenze per la candidatura diNicola Romaguolo. Diversidubbi per la Corte d’Appellosono emersi anche per il listi-

I segretari dei partitirassicurano: tutti vizi sanabili

Dubbi ancheper il listino

di Iorio

no del centrodestra. Le incon-guenze riguarderebbero le fir-me in supporto ai candidadatie si correrebbe il rischio, così,di dover ricollocare nel pro-porzionale Pallante e Fanellivisto che Pietracupa, Niro eVelardi sono in corsa ancheper il proporzionale. Nell’en-tourage del centrodestra regnacomunque la tranquillità vistoche anche alcuni esponenti po-litici vicini al governatore han-no fatto sapere che la situazio-ne “è sotto controllo e che tuttii vizi sono sanabili”.

L’inaugurazionedella sede

di Adelmo Berardo

Poli scolastici, Iorio: finanziati110 milioni di euro

Illustrato a Castelpetroso il progetto della RegioneQuello di Castelpetroso è uno dei poli

scolastici moderni e funzionali programma-ti dalla Regione e per i quali presto saran-no impiegate le risorse stanziate dallo stes-so governo regionale.

Ieri, nella Sala Conferenze del Santuariodell’Addolorata, il presidente Iorio ha par-tecipato alla presentazione del progetto cheinteressa numerosi studenti della zona.“Questa iniziativa si inserisce nel progettotriennale Scuola sicura della Regione Mo-lise” – ha spiegato il governatore. In questianni l’Esecutivo regionale ha finanziato“oltre 110 milioni di euro (al netto dei fon-di per il terremoto spesi nelle scuole delcosiddetto cratere sismico) per la ristruttu-razione, la riedificazione e l’ammoderna-mento degli edifici scolastici del Molise.Progetto che nelle sue due annualità ha fat-

to del Molise la regione con il maggior nu-mero di scuole messe in sicurezza d’Ita-lia”. Presto, gli interventi riguarderannotutti i comuni molisani. Infine, il presiden-te ha risposto anche alle critiche di chi ave-va parlato delle inaugurazioni come spotin vista delle elezioni di ottobre.

In realtà, ha precisato Iorio, sono “la pub-blicizzazione, promozione e divulgazioneai cittadini di come sono stati spesi i lorosoldi e cosa vi si è realizzato di concreto efunzionale. E’ un diritto dovere delle am-ministrazioni dire direttamente ai propri cit-tadini quanto hanno fatto nel proprio man-dato. La presentazione del progetto di poloscolastico si inserisce in questo quadro e sicaratterizza come un’azione della buonapolitica, quella del fare e della concretez-za”.

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LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

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Non rimpiagere mai gli anniche passano perché ti portanotante esperienze, gioie, emo-zioni e dolori. Anche quellifanno parte della vita, ti inse-gnano a viverla e come rial-zarti quando cadi. Insommasono la somma parziale di unfuturo ancora tutto da vivere.Buon compleanno da Angelae auguri da papà Michele emamma Giovanna, dai fratel-li Nicola, Antonella e France-sca, dai cognati e dai nipotiFederico, Ilenia, Serena, Mar-tina. E, perchè no, anche dalcane Sasha.

Buon compleanno Maurilio

Venticinque anni di amore“Cara Rho, abbiamo percorso insieme i nostri primi 25

anni per strade lunghe e tortuose, ma piene di amore efelicità nello stare insieme con i nostri due figli. Preparatia camminare con me per altri 5 lustri. Ti amo Valby”

Arlete Goncalves si è costituita e ha detto: “Ho ucciso io Franco”

Traffico di organi, ipotesial vaglio nell’omicidio Sala

Attimi di grande paura ieri mattina vero le 11 all’internodella galleria Lama Bianca a due chilometri dal centro abi-tato di Campobasso in direzione Vinchiaturo. Per cause chestanno accertando i carabinieri si è verificato un maxi tam-ponamento che solo per un caso fortuito non ha avuto con-seguenze gravi. Sei auto incolonnate l’una dietro all’altrasono rimaste coinvolte, sul posto oltre ai carabinieri, ai vi-gili del fuoco di Campobasso, anche ambulanze e autome-

diche del 118 che hanno soccorso i conducenti delle auto.Per fortuna nessuno di loro ha riportato ferite gravi o chene hanno richiesto il ricovero in ospedale. La paura è statatantissima ha raccontato uno di loro, soprattutto perché sitemeva per le altre auto che procedevano in direzione op-posta. Rallentata per qualche ora la circolazione, i carabi-nieri hanno potuto ripristinarla solo dopo i rilievi e la rimo-zione dei mezzi incidentati.

Spettacolare incidente a Lama Bianca, alle porte di CampobassoMaxi tamponamento, brivido in galleria

Arlete Goncalves Lemens,la ‘mantide assassina’ è sta-ta arrestata perchè venerdìverso le 22 (ora brasiliana)si è spontaneamente presen-tata al posto di Polizia diAnapolis. Sapeva di esserebraccata ed ha preferito con-segnarsi e dare la sua versio-ne dei fatti sull’omicidio diFranco Sala, il 57enne diLimosano con cui era spo-sata da due anni. “L’ho uc-ciso io, avevamo litigato,l’ho alla testa colpito e l’hostrangolato con una cinteper pantaloni’. Questo ha ri-ferito ai poliziotti brasiliani,ma si tratta di una versionealla quale non danno moltocredito per diversi motivi. Ilprimo perchè difficilmenteavrebbe potuto fare tutto dasola e poi anche perché sipensa che ora lei voglia sca-gionare il figlio e la mammache erano stati arrestati percomplicità già una settima-na fa assieme a un ragazzo

brasiliano di 22 anni che sa-rebbe il killer assoldato peruccidere e far sparire Sala.Dello stesso avviso anche

l’avvocato Angela Amorosoche cura gli interessi legalidei familiari e che è in con-tinuo contatto con Pasquale

Matafora, il funzionario del-l’ambasciata italiana in Bra-sile che ha seguito in primapersona il caso. Stando allerivelazioni della donna,Franco Sala sarebbe stato as-sassinato due giorni dopo ilsuo ultimo viaggio ad Ana-polis. Pare che all’arrivoavesse scoperto la relazioneche Arlete aveva con un al-tro uomo. Sentendosi tradi-to le avrebbe chiesto la re-stituzione di quei 100milafranchi svizzeri (85milaeuro) che le aveva prestatopoco dopo averla conosciu-ta in Svizzera. I soldi sono ilmovente che ha scatenato lafuria omicida, ma restanoancora da chiarire le moda-lità. E’ stato appurato co-munque che il cadavere diSala era stato sepolto sottoil pavimento del salotto nel-la casa della mamma di Ar-lete. L’avvocato AngelaAmoroso ha già inoltrato larichiesta di poter visionare il

referto del-l’autopsia.Ciò perconferma-re o smen-tire un’al-tra inquie-tante ipote-si. In Bra-sile si erasottopostoad un inter-vento dichirurgiap l a s t i c aper il riassorbimento del-l’epidermide del tronco cheaveva subito un forte rila-sciamento in seguito ad unacura dimagrante. Il taglioche partiva da sotto al colloper terminare nella zona pel-vica, incrociato da un altroin senso perpendicolare daun rene all’altro, fanno pen-sare che l’uomo abbia potu-to subire l’sportazione a suainsaputa di un organo. Il so-

spetto è che possa essere sta-to venduto a trafficanti diorgani. Intanto l’avvocatoAmoroso sta già definendole pratiche per il trasferimen-to della salma in Italia, cosache potrà avvenire solo dopoil riconoscimento del cada-vere che dovrà avvenire oconvocando i familiari inBrasile o attraverso il con-fronto con le impronte den-tarie. L.S.

Il fratello della vittima“Crepino in carcere”

“Dalla giustizia brasi-liana mi aspetto che queitre marciscano per semprein galera - inizia così losfogo di Antonio Sala, fra-tello di Franco - Ce lo han-no ammazzato come uncane, manco ai mafiosiviene riservata una fineorribile come hanno fattocon Franco. Era una per-sona speciale, quando dal-la Svizzera ci veniva a tro-vare a Modena per tutti noi

era motivo di festa, ma daquando ha conosciuto quel-la maledetta donna è cam-biato totalmente. Ci resta ilrammarico di non averlopotuto aiutare più di comeabbiamo fatto, ma lui nonvoleva sentire ragioni quan-do lo mettevamo in guardia.Lo hanno spogliato dei suoisoldi e lo hanno gettatonudo in quella fossa. Sonodelle bestie. Faremo di tut-to per riportare il corpo aLimosano e ci batteremofino alla fine affinchè i sol-di che gli hanno spillato liripaghino fino all’ultimocentesimo, verranno restitu-iti a quella donna che haconvissuto con lui in Sviz-zera per 35 anni, lei lo haamato veraente mentre Ar-lete lo ha pugnalato allespalle in tutti i sensi.

Diego, il figlio di Arlete in carcere

Antonio Sala

Arlete, interrogata dalla Polizia brasilianae intervistata dai giornalisti

Franco Sala e ArleteGoncalves il giorno

delle nozze

Galleria Lama Bianca,il maxi tamponamento di ieri

Page 5: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

5Lunedì19 settembre 2011

di Gennaro VentrescaLa lettera

L’amore ai tempidelle ‘ambasciate’

Caro Direttore,le quindicenni siedono ai

tavoli del pub e devono bir-ra. Poi si accendono la si-garetta e febbrilmente simettono a digitare nervosa-mente sul telefonino. Sonochiassose e teatrali, con leloro mise di tendenza, cal-zettoni, stivali, pettinaturestravaganti.

Una volta le sedicenni sisvegliavano ragazze comeun seme si sveglia pianta,ridevano e singhiozzavanocontro il cuscino. Si senti-vano già donne, ma nonpotevano dimostrarlo, cosìentravano all’Upim, perusare gli specchi per darsiun po’ di trucco.

Prima di uscire le madriparlavano loro all’orecchioaffettando semplicità e na-turalezza, dettando ordiniperentori: “dritta a scuola etorna presto, che butto lapasta”.

Quelle un po’ graciline e

con il pallore sulle guanceprima di uscire dovevanobere un uovo fresco, a qual-cuna toccava addirittura suc-chiarlo dal guscio, altre in-vece, si facevano lo zaba-glione con un goccio dimarsala.

Passa qualche tempo e laragazza si fa gentile e tumi-da, delicata e consistentissi-ma: è un accorrere su di lei,di carne indocile e soave cheriprende l’antico complottocoi colori e con le sue sta-gioni; la ragazza è già pron-ta per l’uso che la sorte vor-

rà farne, i giovanotti s’accor-gono che il ramo da cui don-dola quel bel frutto s’incur-va e allora si fanno avanti,con sguardi e bigliettini pie-ni d’amore.

Poi c’era sempre un’ami-ca per portare una “amba-sciata”. Ai miei tempi si usa-va al posto del telefono.L’ambasciatrice era in gene-re qualche amica un po’bruttina, piena di brufoli econ le gambe storte. In atte-sa che qualche ragazzo si ac-corgesse di lei si industria-va a fare da tramite tra lui e

lei.Le più carine ne avevano

e come di corteggiatori. E sela tiravano, mentre gli anta-gonisti si guardavano in ca-gnesco e cercavano di esco-gitare qualche stratagemmaper far breccia nei loro cuo-ri.

Nei paesi le cose diventa-vano subito più seriose.L’ambasciata veniva recapi-tata da certe donnone con legonne immense, una speciedi sipario dietro al quale sinascondeva l’avvenire. Nondi rado le ambasciatrici era-

no più di una e si davano dafare con la velocità degliagenti di borsa. Lì, dico neinostri piccoli comuni, leambasciate avevano un te-nore più sostanzioso. Reca-vano proposte di matrimo-nio, non di semplici approc-ci amorosi.

Queste cose che sto ricor-dando faranno ridere allegiovani che al matrimonionon ci pensano proprio. Néoggi che stanno attraversan-do gli anni più freschi dellaloro vita, né più avanti. Vi-sto che l’età per prendere

marito s’è allungata di brut-to e in genere arriva dopoun periodo di “messa allaprova”, alias convivenza.

I giovani preferisconoandarci cauti prima di dire“si” sull’altare. Per questoprovano e riprovano, cam-biano e ricambiano. Finen-do puntualmente per fare lascelta sbagliata, come di-mostrano i troppi casi diincompatibilità di caratte-re. Sembrano finiti i tempiin cui l’amore era tacito efulmineo. In cui ci si inna-morava dal davanzale diuna finestra. Oggi i giova-ni hanno l’orgoglio del lorosesso, lo sentono come unadivisa, vogliono le ragazzecome brillanti medaglie daappuntare sul petto. E nep-pure storicamente voglionosentire parlare dei bigliet-tini. A loro basta un cellu-lare, un numero, una gra-gnola di “sms”, una birra,una sigaretta e via.

Un secolo di storie da raccontare. Mille esperienze e, so-prattutto, tanta saggezza accumulata in ben 100 anni di vita.Oggi, infatti, la signora Angelamaria Colagiovanni spegneràtante candeline, recanti un primo numero a tre cifre. Gliamici di Contrada Col-lelongo sono già prontia festeggiare colei cheha visto crescere la cittàdi Campobasso. Unavita ricca di particolari,cominciata nel 1911,prima dei grandi conflit-ti mondiali. Una testi-monianza vivente diun’epoca e di una socie-tà che ha visto gioie edolori, alti e bassi, mo-menti grigi ed altri a dirpoco solari. Ricordi bellie, a volte, anche dram-matici che hanno ac-compagnato l’esistenza della signora Angelamaria. Agliauguri degli amici e dei parenti, si aggiungono anche quellidi tutta la redazione de “Il Quotidiano del Molise”.

Un secolo di vitaper Angelamaria Colagiovanni

FOSSALTO. Carabinieri,Vigili del Fuoco e personaledel 118 al lavoro ieri sullaProvinciale Fossaltina. Era-no da poco passate le 13,30quando un’Alfa 156 in viag-gio verso Campobasso si èribaltata sull’arteria all’al-tezza dello svincolo per con-trada Pescorlando. Solo lie-

Si ribalta con l’auto, vivo per miracoloEsce dal mezzo con un braccio rotto il 21enne di San Felice ferito nell’incidente avvenuto sulla Fossaltina

vi ferite e tanto spavento peril 21enne alla guida. Il gio-vane partito da San Felicedel Molise e diretto verso ilcapoluogo ha improvvisa-mente perso il controllo del-la vettura che in pochi istan-ti ha invaso la corsia oppo-sta ribaltandosi. Fortunata-mente in quell’attimo nessun

altro veicolo procedeva sul-la strada. All’arrivo dei soc-corritori il ragazzo era co-sciente e a bordo di un’am-bulanza del 118 è stato tra-sportato per accertamenti al-l’ospedale Cardarelli diCampobasso. Semidistruttal’Alfa 156 verde. I pompie-ri, partiti alle ore 13.48 dal-la caserma del capoluogo,sono rientrati in viaS.Antonio dei Lazzari alle16. Hanno messo in sicurez-za la macchina staccando labatteria per evitare che qual-che scintilla causasse unrogo a causa della eventualefuoriscita di benzina e aiu-tato a rimuovere il mezzo,portato via da un carroattrez-zi. Gli uomini dell’Armahanno regolato la viabilità.Il traffico ha proceduto asenso alternato sulla Fossal-tina, bloccata solo il tempodi caricare l’automobile persgomberare la sede stradale.

Giallo sulle due serate dell’“Oktoberfest” del 17 e del 18appena trascorsi, che si do-vevano svolgere presso lalocalità di Selva Piana. Tut-to pronto: dagli stand con itipici spillatori, alle navetteche avrebbero garantito iltrasporto per coloro cheavrebbero alzato un po’ trop-po il gomito. Deluso il pub-blico, che nel piazzale anti-stante lo stadio, ha trovatosolamente alcuni camion checaricavano le attrezzature.L’organizzazione gestita dal-l’Associazione “Amici delgusto”, che con successoaveva realizzato le preceden-ti edizioni della festa bava-rese, disponeva un gran nu-mero di personale: si parladi cinquanta ragazzi del ser-

Incognita autorizzazioni, saltano 2 delle tretappe dell’Oktoberfest campobassano

vizio e di quaranta addettialla sicurezza. Un imponen-te organizzazione, quindi,valorizzata da una massicciacampagna pubblicitaria: lacittà è invasa da cartelloniche lanciano l’evento. Sem-bra che la manifestazione siasaltata a causa di problemi

burocratici forse dovuti allapartita domenicale delCampobasso. L’associazio-ne comunicherà in questigiorni se ci sarà lo svolgi-mento delle prossime gior-nate previste per il 23, 24 e25 settembre.

Gi.Ro.

E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, le ipotesi al vaglioAutorimessa a fuoco in via Lazio

Tre macchine distrutte dalle fiamme

La richiesta d’intervento al115 dei Vigili del fuoco diCampobasso è arrivata intor-no alle 6 di ieri sera, biso-gnava far presto perchè quel-l’incendio scoppiato im-

provvisa-mente invia Lazioera troppovicino aduna casa.Tre mac-chine par-cheggiateall’internodi un’auto-rimessa re-c i n t a t asono state

semidistrutte dalle fiamme.La squadra di pronto inter-vento dei Vigili del fuoco hadovuto lavorare per almenotre ore prima di riportare neilivelli di sicurezza quella si-

tuazione assai delicata. Del-l’episodio sono state infor-mate anche le forze dell’or-dine che, alla luce della re-lazione dei pompieri, potràiniziare a risalire alle causeche hanno provocato il rogodi cui non si esclude né lamatrice dolosa o accidenta-

le e quindi colposa. C’è daprecisare che sul bordo del-la strada che costeggia la re-cinzione c’erano sterpaglie:le fiamme potrebbero esser-si propagate all’autorimessaproprio da un principio diincendio partito dal quelpunto.

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Via Lazio, l’incendio all’autorimessa

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LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

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ANNO XIV - N. 258

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SAN GIULIANODELSANNIO.Sono stati approva-ti con i soli i voti della mag-gioranza i vari punti all’ordi-ne del giorno discussi dall’as-sise consiliare sangiulianeseriunitasi qualche giorno fa.Ciò è stato possibile perchéla minoranza del piccolo co-mune della Valle del Tamma-ro non si è presentata al con-siglio comunale, pertanto lamaggioranza ha votato a pro-prio piacere favorevolmenteper le varie deliberazioni,tranne quella relativa alla de-

lega della gestione dei boschidi proprietà dell’ente alla co-munità montana Matese ,cheè stato revocato. Nel corsodella seduta di consiglio ,dopo la lettura e l’approva-zione dei verbali della sedu-ta precedente e le comunica-zioni del sindaco si è passatialla discussione degli atti delbilanci: sono stati esaminatied approvati i conti del bilan-cio del 2010 e quello di pre-visione 2011, c’è stata la ri-cognizione dello stato di at-tuazione dei programmi con

la verifica degli equilibri dibilancio. “Alquanto delicatigli argomenti discussi- haspiegato il primo cittadinoCodagnone- dai quali èemersa una situazione finan-ziaria complessiva ereditatadalla precedente amministra-zione sicuramente non trop-po rosea”. Si evince infatti dauna relazione sul bilancio diprevisione 2011 sfilata dagliuffici di segreteria comunaleche soprattutto rispetto al bi-lancio di previsione del 2010le criticità sono notevoli: “Ilcontributo statale ordinario èstato ridotto di • 56.000 equesto non a causa dei tagliimposti dal federalismo fisca-le, bensì a causa delle ina-dempienze nelle comunica-zioni relative al trasferimen-to e o pensionamento del per-sonale in mobilità; è stata eli-minata un’entrata relativa adun condono Iva per • 18.000inserita impropriamente nelbilancio previsionale prece-dente, in mancanza della pre-

sentazione delle dichiarazio-ni Iva e soprattutto dell’effet-tivo riconoscimento del cre-dito; inoltre alcuni capitoli dientrata, palesemente sovrasti-mati, sono stati inseriti nel bi-lancio per gli importi real-mente accertati, perché i pro-venti dell’acquedotto previstinel 2010 per l’importo di •82.000 sono stati accertati perla somma di • 60.000; i pri-vati proventi da impiantisportivi con una previsione2010 pari a • 13.000 a frontedi un valore accertato pari ale • 1.041; un gettito Ici la cuiprevisione 2010 già ridotta daparte di salvaguardia effetti-vamente realizzata per circa• 47.000. La situazione dicassa è difficile avendo il co-mune, nell’anno 2010, utiliz-zato i fondi a destinazionevincolata per le spese corren-ti. Ciò nondimeno il comunedi San Giuliano del Sannio sitrova a dover far fronte a di-versi debiti pregressi, in par-ticolare si rilevano somme

Si terrà a Vinchiaturo il prossimo 9 ottobreTorna dopo cinquant’anni

la Festa dell’UvaVINCHIATURO. Visto il

notevole successo delle nume-rose iniziative promosse nelcorso dell’estate vinchiature-se, cittadini ,commercianti eamministrazione hanno deci-so di comune accordo di ripor-tare in auge la Festa dell’Uva.“Si farà il 9 ottobre “con gran-de soddisfazione ha annuncia-to primo cittadino Tucci che,fin dai primi giorni del suonuovo mandato, ha deciso dipuntare anche il ritorno alle fe-ste tradizionali. Tra queste lafesta dell’Uva che non si tie-ne a Vinchiaturo da più di 50’anni. Gramde e partecipazio-ne è stata dimostrata anche daigiovani che si sono subito pro-posti per la creazione di carri. Fino ad ora sembra che i car-ri che verranno realizzati sonosette. Non tutti sanno che lafesta dell’Uva è stata reintro-dotta nel panorama delle tra-dizioni italiani durante il pe-riodo fascista, difatti neglianni Venti del Novecento,quasi a ricollegarsi idealmen-te all’aspetto sacrale che l’of-ferta dell’uva aveva nei tempirivestito, vengono svolte indiverse zone d’Italia Sagredell’uva. Nate da presuppostistorici ed economici locali di-versi queste sagre fungono damodello per il rilancio che il

SEPINO. I cittadini sepi-nesi ancora una volta sotto-lineano l’importante devo-zione e il forte legame che lilega alla loro religiosità allaloro fede, tanto che hannodeciso di portare la nuovacampana dinanzi al Papa Be-nedetto XVI per la sacra be-nedizione. Una folta delega-zione di sepinesi è infattipartita nei giorni scorsi, dibuon mattino alla volta del-la Capitale per partecipareall’udienza del Papa intornoalle 9:30. Momenti suggesti-vi e solenni si sono così con-sumati nella sala Paolo VIdove, tra rappresentanti ditutta l’ecclesia mondiale lacampana di Sepino ha rice-vuto la tanto ambita benedi-zione, ancor prima che co-

Una folta delegazione ha raggiunto la CapitaleIl Campanone ha ricevuto labenedizione del Santo Padre

governo fascista intendevafare del folklore nelle provin-ce italiane. Il recupero delfolklore rientrava nelle diret-tive culturali del regime chevi intravedeva un potentemezzo di propaganda politicae di organizzazione del con-senso. Bisognava soltantoepurare le feste popolari daitratti o dalle implicazioni chepotevano favorire il risorgeredei regionalismi indebolitoridi una coscienza unitaria.

Nel 1930, a ridosso dellagrave crisi economica dell’an-no precedente, venivano varatiprovvedimenti legislativi a fa-vore dei prodotti nazionali. Ilsettore vinicolo, sebbene attra-versasse una stagione di so-vrapproduzione denunciata dapiù parti, era tra quelli interes-sati a questa operazione di sal-vaguardia e promozione.Il 28 settembre del 1930, suespresso ordine di Mussolini,

veniva istituita la Festa Nazio-nale dell’Uva, manifestazioneche negli intenti del regimenon mirava soltanto a richia-mare l’attenzione degli italia-ni sulla preminente importan-za della cultura viticola delpaese, ma voleva contribuirenel campo pratico ed igienicoalla più diffusa propagandadel consumo dell’uva. Tutti icomuni erano invitati a cele-brare la Festa e per iniziativadell’Opera Nazionale Dopola-voro, ente demandato a so-vrintendere ai festeggiamenti,sorgevano in tutta Italia Comi-tati locali che si attivavano peroffrire, ai concittadini e ai vi-sitatori, giornate di svago e diintrattenimento. Giornateriempite da gare canore e ar-ricchite dalla presenza ditrionfali apparati scenici, difontane dalle quali zampilla-va vino, di sfilate di carri alle-gorici trascinati da buoi.

minciasse l’udienza papale.Oltre ad una folta delegazio-ne di sepinesi partiti a bordodi un pullman dietro al qua-le c’era un furgone che por-tava la campana, in primafila per la benedizione c’era-no il sindaco Filomena Zeo-li, il parroco Don AntonioArienzale, e Armando Ma-rinelli dell’omonima fonde-ria di Agnone che ha forgia-to la campana. Un momentodavvero emozionante e hasottolineato ancora una vol-ta quanto il popolo di Sepi-no in particolare, rispetto atutte le altre comunità, sia le-gati al culto religioso di San-ta Cristina ed alle icone adessa legati. Tra queste sicu-ramente la campana tantocara a tutta la comunità che

,dopo un periodo di silenzio,dal prossimo ottobre torne-rà a scandire la vita della cit-tadina. La vecchia campanasi era lesionata e già da qual-che tempo si era deciso diaffidarsi alla rinomata fon-deria Marinelli per realizzar-ne una tutta nuova che hafatto il suo ingresso trionfa-le in piazza Nerazio Priscodurante i festeggiamenti inonore di Santa Cristina, abordo di un carro pieno difiori segnando un momentosolenne e il profondo lega-me che da secoli lega la cit-tadinanza a questo magicosimbolo. Il nuovo Campano-ne è stato realizzato con lestesse misure della campanaprecedente, con la stessanota musicale, del tutto simi-le alla prima: è arricchita divarie decorazioni e iscrizio-ni. Per far sì che la chiesa diSanta Cristina potesse riave-re il suo Campanone l’inte-ra cittadinanza ha donatoquel che poteva. Dopo labenedizione del Papa la de-legazione sepinese ha visita-to la Basilica di San Pietroed ha assistito alla celebra-zione della santa messa in uncappella del Vaticano offi-ciata da Don Antonio Arien-zale. DaDo

dovute al comune di Sepinopari a circa • 97.000; sommedovute alla Molise Acque,per la provvista di acqua dal-l’anno 2006, pari a circa •80.000 e somme dovute aEsattorie S.p.A., per i com-pensi dovuti per l’attività digestione delle entrate pari cir-ca • 23.000 e somme dovutealla comunità montana Ma-tese pari a circa • 9.500. Ciòdeterminerà quasi sicuramen-te la necessità di ricorrere al-l’anticipazione di tesoreria;

il pareggio del bilancio co-munque è stato possibile gra-zie alla riduzione di spesecorrenti quali quella di per-sonale, pesce d’ufficio, in-dennità al sindaco, mentre siè lasciata quasi invariata laspesa sociale e la spesa rela-tiva agli interventi socio cul-turali”. Questo è quantoemerso in seguito a un’anali-si meticolosa delle entrate edelle uscite che hanno per-messo di stilare in bilancio2011.

A San Giuliano del Sannio la minoranza consiliare non si è presentata alla seduta consiliare

L’opposizione diserta il ConsiglioEmergono intanto problemi relativi alla vecchia gestione economica

Il comune di San Giuliano

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Pietracatella. Giunta alla diciottesima edizione l’iniziativa localeSuccesso per la manifestazioneecologica ‘Puliamo il mondo’

Parla Giuseppe Monita, il portavoce del partito

La Democrazia Cristianaricorda l’Onorevole Sedati

Per il 18° anno consecutivoil Comune di Pietracatellaaderisce alla manifestazioneprincipe di Legambiente: Pu-liamo il Mondo.

Protagonisti ancora una vol-ta i piccoli, bambini e ragaz-zi, delle scuole elementari emedie, aiutati anche dai pic-cini (mascotte della manife-stazione stessa) dell’asilo. Piùdi 110 persone tra piccoli egrandi hanno preso parte aPuliamo il Mondo di quest’an-no.

Alle ore 9.30 appuntamen-to sul belvedere dove vi è sta-ta la distribuzione del materia-le di Legambiente da parte deiresponsabili della manifesta-zione e del Comune stesso.

Dopo la divisione in grup-pi, in base all’età dei bambi-

ni, ci si è recati nelle aree in-dividuate per la bonifica: pi-neta di via Giardino e areeverdi adiacenti (bambini ele-mentari), area c.da Varnaveae dietro la Morgia (ragazziscuole medie), parco giochi earee adiacenti (bambini ele-mentari ed i piccoli dell’asi-lo).

I partecipanti hanno raccol-ta circa 10 sacchi grandi d’im-mondizia che poi verrannosmaltiti dagli addetti del Co-mune alla pulizia urbana.

Alle ore 12.00 ritrovo sulBelvedere e classica foto digruppo, seguita dalla distribu-zione di gadget di Legambien-te, per i più piccoli ed i ragaz-zi, e di sacchi per la spesa peri genitori.

Grande soddisfazione da

parte degli organizzatori e ditutta l’amministrazione comu-nale per la folta partecipazio-ne che ogni anno caratterizzal’evento. “La cultura ambien-tale è una delle tematiche fon-damentali del vivere moder-no” dice il sindaco, che ha pre-

so parte alla manifestazione,“ed i più piccoli rappresenta-no la base principale di un fu-turo sostenibile.

Il nostro Comune è da tem-po vicino a tali tematiche col-laborando attivamente con as-sociazioni come Legambien-

te, un faro per le politiche disviluppo sostenibile attivatedai comuni.” chiosa aggiun-gendo “Sicuramente la nostraAmministrazione parteciperà alla campagna del 2012, met-tendo in campo nuove inizia-tive e risorse”.

Queste le parole di Legam-biente nazionale: “Partecipa-zione e cambiamento: sonoqueste le parole chiave cheLegambiente ha scelto perl’anno 2011. Partecipazioneper sottolineare e ricordare atutti noi che Legambiente èuna comunità di donne e uo-mini che con il loro contribu-to cercano di costruire unmondo migliore. Cambiamen-to perchè vogliamo trasforma-re questo Pianeta: renderlo piùpulito, più sicuro, più giusto.

Lo facciamo iniziando daiterritori in cui abitiamo, com-battendo gli scempi e gli abu-si sull’ambiente, costruendostorie di alternative sostenibi-

li in campo ambientale, ener-getico, economico. Dopotrent’anni di storia abbiamoancora voglia di partecipare edi cambiare le cose. In un pe-riodo in cui il senso collettivoe il bene comune sembranoprincipi dimenticati, diventaancora più prezioso costruireun luogo che trasmetta la vo-glia e l’importanza di contri-buire in prima persona. Con-tro l’offensiva nuclearista, percontinuare a combattere leecomafie, per promuovere leenergie alternative e sosteni-bili, per denunciare il saccheg-gio del territorio, per sostene-re un nuovo modello econo-mico, per rilanciare quanto dibello e peculiare è racchiusonei nostri territori dobbiamo epossiamo essere tanti. Perchèin questi 30 anni Legambien-te ha fatto crescere nelle co-scienze e nelle esperienzequotidiane l’idea che cambia-re è necessario e possibile.”

In occasione del 90 annodalla nascita dell’On. Seda-ti, la Democrazia Cristianadi Riccia vuole ricordarequesta data sottolineando lospirito di abnegazione, sacri-ficio, di altruismo e serieta’che hanno reso

L’On Sedati, una figurapolitica di altissimo valoresia a livello nazionale che in-ternazionale.

“Cogliamo l’occasione -precisa il portavoce Giusep-

pe Monita - per ribadire cheoggi piu’ che mai, la nostraRegione ha bisogno di unaclasse politica che conosca afondo le problematiche ed ibisogni della gente e chepossa realmente trovare del-le soluzioni che siano in gra-do di risolvere o quantome-no alleviare i problemi cheriguardano la popolazione. Commemorare queste im-portanti figure storiche vuoldire innanzitutto fare propri i

loro insegnamenti.Il nostro gruppo crede for-

temente nella coerenza po-litica, nella serietà’ d’animoe nell’ altruismo.

Siamo convinti cheper affrontare le sfide di oggie di domani dobbiamoessere coerenti con le nostreidee e forti davanti alle dif-ficolta’. Questo vuol dire innanzitut-to non cambiare partito po-

litico alla prima difficoltà’che si incontra durante il per-corso, ma perseverare permigliorare la situazione siainterna che esterna....e comese, volendo dirla in terminicalcistici...oggi perde la miasquadra di calcio e quindi dadomani tifo per la squadrache ha vinto, finche’ vince,poi ricambio. La serieta’ po-litica si vede innanzitutto daquesti attegiamenti”.

Commemorarequesti personaggi storici

vuol direfare propri

i loro insegnamenti

Partecipazionee cambiamento: queste

le parole chiaveche Legambiente ha scelto

per l’anno 2011

Attenzione e impegno per rendere accessibili le stradeinterne è l’intento dell’amministrazione comunale locale.

Dopo aver riscontrato che la strada Comunale CignoPietragrossa in più punti risulta del tutto danneggiata, tan-to da mettere addirittura a rischio la sicurezza degli auto-mobilisti, il comune di Macchia Valfortore ha ritenuto in-dispensabile un intervento di messa in sicurezza attraver-so dei lavori che ripristinino la percorribilità della stradain questione. I lavori sono affidati alla ditta Carozza Sal-vatore di Macchia Valfortore.

Spesso si dimentica che la strada è uno spazio sociale ecollettivo, un luogo di incontro e di scambi economici eche devono essere tutelati sia gli automobilisti che i pedo-ni. Una corretta manutenzione evita che la strada possaarrivare a condizioni spesso pietose

MACCHIA VALFORTORE

Attenzione del Comuneper le strade interpoderali

GiuseppeMonita

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M O N T E FA L C O N ENEL SANNIO. Il sindacoGigino D’Angelo scrive aisuoi cittadini: I tagli ai co-muni sono tagli ai tuoi di-ritti. “ Carissimi cittadini,oggi dirò al Prefetto e alMinistro dell’Interno chequesto Comune non è piùin grado di dare i servizi aicittadini. Chiuderò simbo-licamente l’ufficio Anagra-fe e stato civile.

Si tratta di una forma diprotesta molto forte, conte-stuale in tutti i Comuni ita-liani, alla quale siamo arri-vati perché non siamo riu-sciti a far cambiare una ma-novra economica necessa-ria ma sbagliata nelle partiriguardano le istituzioni ter-

ritoriali. Non vogliamopeggiorare la qualità della

vostra vitama cerca-re di mi-gliorare iservizi ele presta-zioni intutti i set-tori e didifenderei vostri di-ritti. Ogginon è piùpossibileperché sipreferiscetogliere aiC o m u n iinvece diandare a

vedere dove le risorse sisprecano realmente. Ogni

anno i Comuni hanno por-tato soldi alle casse dellostato per un totale di oltre 3miliardi di euro. Lo Statocontinua a sprecare e noisiamo costretti ad aumen-tare le tasse o a chiudere iservizi. Ho deciso di scri-vervi per far conoscere ache punto siamo arrivati eperché ognuno di voi pos-sa rendersi conto che la pro-testa che i Comuni e l’Ancistanno facendo non è laprotesta della “casta” ma dichi lavora seriamente perrendere i nostri Comuni edil nostro Paese sempre piùsolidi, competitivi e vivibi-li. Se mi verrete a trovarevi aprirò le porte del vostroComune”.

Regionali 2011, il com-mento sui “ listini” dell’exconsigliere regionale TullioFarina. “ La compilazionedei listini elettorali da partedei due più grandi schiera-menti politici per le immi-nenti elezioni regionali èl’ennesima prova di comeTrivento e il suo compren-sorio non siano per nientetenuti da conto e di comel’attuale dirigenza politicalocale sia impalpabile ed in-consistente. Ed infatti men-tre nel listino del centro si-nistra, a giusta ragione, siregistra la presenza del vi-cesindaco di Agnone in rap-presentanza di una zona in-terna dell’Alto Molise, perTrivento e il suo interlandnessuna considerazione. Seil centro destra questa distra-zione se la può permettere,visto che sul proporzionaleriesce ad eleggere un rappre-sentante locale e che i suoicandidati raccolgono con-sensi a manca e a dritta,, peril centro sinistra tale distra-zione potrebbe essere fata-le. Le ultime elezioni pro-vinciali hanno fatto registra-re un clamoroso flop eletto-rale, tanto che tutti i candi-dati del centro sinistra mes-si insieme hanno raccolto astento 700 voti rispetto aiquasi 3000 voti espressi, percui si rendeva indispensabi-le rafforzare la coalizionecon la presenza di un candi-dato sul listino per dare un

Una delegazione di zona della Coldiretti di Triventoieri a Castel Gandolfo per la Giornata che festeggia lasalvaguardia del Creato. Un mercato di Campagna Ami-ca con le specialità salvate dall’estinzione dall’attentaopera di recupero e conservazione degli agricoltori, chedoneranno al Santo Padre un vero e proprio alveare perla produzione del miele nella fattoria pontificia, ha ani-mato la celebrazione della Giornata promossa dallaColdiretti con migliaia di pellegrini ieri domenica 18 set-tembre dalle ore 9,30 a Castel Gandolfo dove si tienel’Angelus del Papa.

Una occasione per far conoscere il valore delle api maanche un dono profondamente simbolico perché le apinon sono importanti solo per la produzione di miele masono delle vere sentinelle dell’equilibrio naturale globa-le tanto che la loro scomparsa avrebbe conseguenze di-sastrose per la salute e l’ambiente.

L’alimentazione infatti dipende per oltre un terzo dacoltivazioni impollinate attraverso il lavoro di insetti, alquale proprio le api concorrono per l’80 per cento. Gliagricoltori molisani, insieme a quelli provenienti dallediverse regioni, hanno partecipato alla Santa Messa nel-la parrocchia Pontificia San Tommaso da Villanova anti-stante alla residenza del papa Benedetto XVI ed assiste-ranno all’Angelus.

Montefalcone. Il sindaco scrive una lettera aperta ai cittadini

D’Angelo: “I tagli ai comunisono limiti ai tuoi diritti”

messaggio aglielettori che ladirigenza poli-tica regionaleteneva a cuoreil futuro di Tri-vento e di tuttala valle del Tri-gno. Al contra-rio nessun inte-resse è statomostrato per lazona come a farintendere che ilsuo contributoelettorale èmarginale ri-spetto alla bat-taglia da con-durre. E pur vero che tra gliattuali amministratori politi-ci locali c’è poco da sceglie-re, ma persone valide tra lacosiddetta società civile cene sono molte. Sarebbe ba-stata un po’ di attenzione eriflessione. Nel 2000, allor-quando ricoprivo la carica disindaco, con forza si poseagli schieramenti politici lanecessità di mettere sul listi-no un candidato di Triven-to; si trovò, come al solito,il centro sinistra sordo alleistanze della periferia, ma ilcentro destra , con quel vol-pone di Michele Iorio, com-prese il problema e mise adisposizione un posto sul li-stino. Fu offerto a me, nellamia qualità di sindaco. Percoerenza politica e per nonabbandonare gli amici di

cordata non accettai e lascelta non ebbe ripercussio-ni negative perché vennieletto alla Regione sul pro-porzionale con lo SDI. Allaluce degli accadimentiodierni, visto che la coeren-za in politica non paga e chel’amicizia per molti esistesolo per interessi, devo direche forse feci male. Anchee soprattutto oggi l’attualeclasse politica locale avreb-be dovuto porre con insi-stenza lo stesso problemaperché solo così avrebbepotuto dare un segnale diinversione di rotta. Ma chidegli attuali protagonisti po-litici ha lo spessore politicoper chiedere tanto e per bat-tere i pugni sul tavolo? Chiha la forza di dare il ben ser-vito o sbattere la porta in fac-cia a qualcuno che conta ?

Tutt’al più possono fare icerimonieri di corte perqualcuno che promette fi-nanziamenti o qualche inca-rico in cambio di voti e diconsensi e per partecipareai suoi banchetti. Personal-mente sono scontento percome sono andate le cose, aTrivento la politica è statamessa in soffitta. Mi hannoriferito che nella notte di ve-nerdì lo spettacolo per lacomposizione del listino siastata prerogativa solo dei se-gretari politici che oggi rap-presentano solo se stessi; ad-dirittura sembra che qualcu-no ha avuto anche la sfron-tatezza di fare il suo nome.L’unica soddisfazione èquella di vedere sul listinol’avvocato Oreste Campo-piano con il quale ho con-dotto la battaglia politica perle provinciali. Evidentemen-te già da tre mesi fa avevointravisto quella forza poli-tica che avrebbe avuto un ri-conoscimento ed uno spaziopolitico così significativi, aprescindere dai come an-dranno le cose. In politica ilfiuto, ossia la capacità diprevedere gli sviluppi dellasituazione, è innato e nonlo si acquista con le mano-vre di piccolo calibro. Iltempo è e sarà sempre ga-lantuomo. Questa campagnaelettorale, comunque, nonmi dice più di tanto perché èmolto gattopardesca: tuttodeve cambiare perché tuttodeve restare come prima” .

Tullio Farina commenta l’avvio della campagna elettorale“L’attuale dirigenza politica locale

è impalpabile ed inconsistente”

All’Angelus del Papa BenedettoGli agricoltori

a Castel Gandolfo perla Giornata del Creato

“Lo Stato continua a fare sprechi e noi siamo costrettiad aumentare le tasse

o a sopprimere i servizi”Gigino D’Angelo

Il Comune di Montefalcone

Tullio Farina

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LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

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AntonioMartella

L’ANGOLO DELLA BELLEZZA

Cicatrici, ecco come intervenireRubrica di Chirurgia estetica a cura del dottor Antonio Martella

Quando una lesione rag-giunge lo strato più profon-do del derma o l’ipoderma(il grasso sotto la pelle),quasi sempre lascerà un “ri-cordo”: una cicatrice più omeno bella, testimonianzadel processo di guarigione.

Non vorrei dilungarmisulla genesi né sull’aspettoistologico delle cicatrici, inquanto ritengo essere piùutile per il lettore conosce-re le possibilità esistenti perridurre l’impatto antiesteti-co delle cicatrici ed i fasti-di che possono procurare.

Sfortunatamente, non di-sponiamo di un rimediounico per ogni cicatrice espesso è impossibile “can-

cellarle” del tutto, ma si devesolamente puntare ad un mi-glioramento.

Bisogna anche aggiungereche la cicatrizzazione è unprocesso delicato, influenza-to sia da fattori genetici, checostituzionali, che compor-tamentali (il fumo è deva-stante per la guarigione del-le ferite, così come non è uti-le una dieta esclusivamentevegetariana): tutto ciò rendequindi molto difficile preve-dere prima dell’interventocome sarà la cicatrice.

Che tipologia di cicatri-ce si possono avere?

Le cicatrici si possono dif-ferenziare in cicatrici infos-sate, diastasate ( allargate ),

ipertrofiche ( rilevate) e cheloidee.

Quali sono i rimedi per iogni gruppo di cicatrici?

Le cicatrici infossate sonoquelle da acne o da esito diincidenti e traumi con per-dita di sostanza. In questicasi, se si tratta di cicatricisul volto, si possono correg-gere con laser Co2 fraziona-to, con peeling di media-altapotenza o dermoabrasioniche permettono una esfolia-zione dello strato superficia-le della pelle ed un’aspettofinale di maggior levigatez-za. Per le cicatrici infossatesul volto molto profonde esul resto del corpo si otten-gono risultati molto buoni

sia “riempiendo” l’infossa-mento (parliamo di lipofil-ling o filler), sia “ rifacendo“ chirurgicamente la cicatri-ce. Le cicatrici che risultanoallargate ( dette diastasate )nella maggior parte dei casisono il risultato di una sutu-ra fatta con tecniche o mate-riali non adatti o, soprattut-to, di un paziente che ha sot-toposto a, movimenti bruschio traumi una ferita chirurgi-ca. A volte, inoltre, alcunezone del corpo sottoposte atrazioni molto forti (schiena,polpaccio…), pur se opera-te perfettamente e con un pa-ziente che rispetta alla lette-ra i consigli del chirurgo,danno esiti del genere. Per

queste cicatrici la correzio-ne chirurgica è l’unica solu-zione. Le cicatrici ipertrofi-che e cheloidee sono moltopiù larghe del taglio origina-le, rilevate, irregolari, frasta-gliate e possono essere pru-riginose o anche dolorose.Le cause sono certamentecostituzionali e chi fa cica-trici di questo tipo, tenderàa farne sempre. Le terapie

studiate sono moltissime,ma quelle più efficaci sem-brano essere l’infiltrazioneall’interno della lesione concortisone e la compressio-ne. L’escissione e la corre-zione chirurgica dovrebbeessere presa in considera-zione solo come secondapossibilità, ed in casi sele-zionati per l’elevato rischiodi recidive.

Il sindaco Sparacino: il materiale acquisito dal Comune fu portato via dal padiglione della Zampogna

Traffico d’armi, trema anche IserniaForse nel museo isernino della Memoria e della Storia i reperti trafugati a Scapoli

Tutt’altro che chiusa l’in-chiesta sul presunto trafficod’armi che agli inizi di luglioha portato all’arresto, tra glialtri, di Filippo Sparacino, 52anni, di Scapoli, e di Giovan-ni Capone, 50enne, di Pe-sche. Dopo l’operazione por-tata a galla dalla Procura diSanta Maria Capua Vetere,sta facendo nuovi accerta-menti anche quella di Isernia.L’input è stato dato dal sin-daco di Scapoli, Renato Spa-racino: “Dopo gli esposti pre-sentati un paio di anni fa allaProcura di Isernia, ho fattodelle comunicazioni anchenei mesi scorsi. L’ultima al-l’incirca un mese fa”. Il con-tenuto? Il primo cittadinopreferisce non parlarne. Ri-corda comunque quanto se-gnalato agli inquirenti unpaio di anni fa: “La notte delsei giugno del 2009, in prati-ca dopo la mia elezione, igno-ti trafugarono del materiale,armi comprese, nel padiglio-ne del museo della zampo-gna. Il materiale era lì, in at-tesa dell’apertura di quellodedicato al Corpo italiano diliberazione. Quei reperti era-no stati acquisiti dal Comu-ne. Per questo feci una de-nuncia contro ignoti. Sembrache quella notte le forze del-l’ordine individuarono sei/sette persone che caricavanodel materiale – aggiunge ilsindaco Sparacino -, ma fudetto loro che era in corso untrasloco, perché dovevanoessere fatti dei lavori in quellocale. Fatto sta che alcune

armi e altri reperti (divise equant’altro) non ci sono più”.Che fine hanno fatto? “Unaparte le abbiano qui a Scapo-li, in uno scantinato blinda-to, in attesa che venga apertoil museo del Corpo italianodi liberazione. Le altre? Nonso. Non vorrei – aggiunge si-billino – che siano finite inaltri musei”. Ad esempio?“Non saprei – a parlare è an-cora il primo cittadino di Sca-poli –: ma dalle immagini vi-ste in tv mi è sembrato di ri-conoscere alcuni dei pezziprima presenti a Scapoli al-l’interno del museo allestitoa Isernia (quello dedicato alX Settembre, all’interno delTorrino, ndr). Potrei però sba-

gliarmi. Certo è che circa unasettimana fa è venuta da meuna persona che mi ha detto:“cosa ci fa nel museo di Iser-nia una divisa che avevo do-nato al comune di Scapoli?”.Forse solo una divisa milita-

re che somigliava a quella se-gnalata: in effetti ce ne sonotante in circolazione, risalential periodo delle guerre mon-diali. Se ne saprà di più al ter-mine degli accertamenti del-la Procura isernina. All’epo-

ca dell’inchiesta della Procu-ra di Santa Maria Capua Ve-tere fu tirato in ballo anche ilmuseo di Rocchetta. Ma nonè detto affatto che vi sianocollegamenti tra i musei diIsernia e Rocchetta e questainchiesta. Né con i due inda-gati molisani. Che hannosempre respinto le accuse almittente. Oltre a loro, ricor-diamo, sono coinvolti nell’in-chiesta: Gabriele D’Addio, di54 anni di Santa Maria Ca-pua Vetere, già titolare diun’armeria ed inserito nel-l’elenco dei periti e consulen-ti del Tribunale e Procura del-la repubblica; Paolo Del Bra-vo, di 58 anni, di Roma, tito-lare di un armeria nella capi-

tale; Gabriele Giovannardi, di55 anni di Fiorenzuola (Fi-renze), titolare di una ditta perla costruzione, disattivazioneed inertizzazione di armi daguerra. I due isernini, appas-sionati di armi antiche, po-trebbero cioè essere finiti inquesto giro inconsapevol-mente. In sostanza acquista-vano dei pezzi dagli altri in-dagati (sulla carta in regola),senza sapere cosa c’era die-tro.

Non a caso sia Capone cheSparacino, difesi dall’avvo-cato Duilio Vigliotti, già damolto tempo hanno ottenutoi domiciliari. E nei prossimigiorni potrebbero arrivare al-tre novità a loro favorevoli.

Scaduta la convenzione con la Regione. La Fns Cisl: siamo al collasso, intervenga il prefetto

Incendi, Vigili a corto di personale

Anche ieri è stata una gior-nata nerissima sul fronte de-gli incendi. I più impegnati-

vi nei territori di Agnone,Capracotta e nel Venafrano,a ridosso del confine traCampania e Molise. Nel-l’hinterland agnonese le ster-paglie in fiamme hanno mi-nacciato anche le cabine delmetano e della corrente elet-trica. Fortunatamente non sisono registrati danni, grazieal pronto intervento dei Vi-gili del fuoco. Esteso anchel’incendio tra San Pietro In-fine (Caserta) e Vallecupa(frazione di Venafro): sulposto hanno operato gli uo-mini della Protezione civile

e un elicottero, mentre nellaprima fase è stato chiesto ilsostegno dei Vigili del fuo-co. In effetti anche ieri il co-mando provinciale (e il di-staccamento di Agnone) èstato messo a dura prova. Incaserma non c’era rimastoquasi più nessuno. Le squa-dre in servizio hanno dovu-to fare i salti mortali per farfronte alle richieste di inter-vento. Tante. Il caldo e la sic-cità di questi giorni di certonon stanno aiutando: le fiam-me – alimentate dal vento –trovano “terreno fertile”. E

alle squadre antincendio toc-ca “pedalare”. I Vigili, però,lamentano una situazionecritica, ai limiti del surreale.Il comando è a corto di per-sonale, dice senza giri di pa-role Domenico D’Aquilante,segretario regionale dellaFederazione Nazionale Sicu-rezza della Cisl: “Sabato –ha detto è scaduta la conven-zione con la Regione. Nonfacciamo più parte dellaSoup (sala operativa unifica-ta regionale, ndr). Significache non possiamo più con-tare su una squadra fissa.Tra

l’altro a Isernia viviamo unasituazione assurda: il coman-dante e il vice comandantesono stati trasferiti contem-poraneamente. Scarseggianoanche i funzionari, per nonparlare del personale. E aCampobasso non se la pas-sano meglio. Se continuacosì, con gli incendi, per noisaranno problemi seri. Stia-mo vivendo una situazionedifficile – conclude D’Aqui-lante -: a questo punto nonescludiamo di chiedere unintervento del prefetto o diricorrere ad azioni legali”.

Domenico D’Aquilante

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11Lunedì19 settembre 2011

Abolizione delle Province,fermo parere contrario è sta-to espresso da Lauro Cicchi-no durante la riunione del-l’Upi svoltasi a Roma. Lau-ro Cicchino, in rappresentan-za dell’ente di via Berta inqualità del Presidente delConsiglio, ha ribadito l’im-portanza dell’ente pentro peri servizi erogati sul territorioe per le competenze svolte.Cicchino, in particolare, hasottolineato, in perfetta sinto-nia con l’ordine del giornoapprovato dall’Upi, la neces-sità di tagliare i costi dellapolitica soprattutto nei piùalti livelli di Governo e ilvulnus democratico che sicreerebbe con l’abolizionedell’ente. “Nell’attuale dise-gno di legge costituzionale –ha affermato Cicchino - è pre-vista l’abolizione della Pro-vincia e la sua sostituzionecon un ente sub regionale nonelettivo. Ciò, a mio avviso,rappresenta un vulnus demo-cratico perché priva i cittadi-ni della possibilità di potereleggere democraticamente ilproprio rappresentante terri-toriale. Le Province, poi, – haaggiunto Cicchino - non pos-sono essere considerate sem-pre il capro espiatorio deimali della Repubblica per larisoluzione dei problemi deicosti della politica e neanchepossono rappresentare, cosìcome si vuole fare apparire,la cosiddetta casta. Occorrericordare che sui costi dellapolitica delle Province si è giàintervenuti in profonditàmentre poco è stato fatto sualtri livelli di governo. A que-sto proposito per capire dovesarebbe il caso di intervenirebasta guardare il peso deicompensi degli eletti sullecasse dello Stato. Ebbene, perle Regioni questi costi, se-condo una relazione del Mi-nistero dell’Economia, sono

di 907 milioni di euro per leRegioni, di 617 per i Comu-ni e di 461 per il Parlamento.I costi più bassi sono, inve-ce, proprio quelli delle Pro-vince dove per gli eletti sispendono in totale 113 milio-

ni di euro. Ciò significa chel’impatto dei costi della poli-tica delle Province è solo del5 per cento, contro il 43 percento delle Regioni e il 22 percento del Parlamento. Se poi- ha aggiunto il Presidente

Cicchino – si vanno a guar-dare i numeri riguardanti laspesa pubblica si scopre chele Province sono costate nel2010 complessivamente alloStato 12 miliardi di euro, parisolo all’1,49 per cento dellaspesa complessiva. Mentreper le Regioni si sono spesi170 miliardi di euro, perl’amministrazione centraledello Stato 182 miliardi e perla previdenza 298”.

“Questi numeri dimostranoancora una volta che per ri-durre le spese della politica –ha ribadito il Presidente del-la Provincia, Luigi Mazzuto– è inutile accanirsi contro leProvince. Al contrario, biso-gna tagliare gli organi di no-mina politica. Occorre, quin-di, ridurre i consigli di am-ministrazione e gli enti nonelettivi di secondo livelloquali consorzi ed enti sub re-gionali. Le Province, comun-

que, come ribadito anche nel-l’ordine del giorno dell’Upi,- ha concluso il Presidente -non si tirano indietro rispettoall’esigenza di una profondariforma. Sicuramente, però,l’appello che rivolgiamo al

Parlamento è quello di af-frontare in modo coerente unpercorso di riordino istituzio-nale che riguardi tutte le isti-tuzioni della Repubblica.Questa sì che è la vera rifor-ma da fare”.

Il presidente della Giunta e quello del Consiglio: numeri alla mano abbiamo dimostrato di essere virtuosi

Basta accanirsi con la ProvinciaMazzuto e Cicchino si ribellano all’eliminazione dell’ente previsto dalla manovra

Il Presidente del Consiglio, Lauro Cicchino Luigi Mazzuto

Domani 20 settembre, apartire dalla ore 10:00, pres-so Hotel “La Tequila” di Iser-nia, si terrà l’Assemblea or-ganizzativa della Federazio-ne Pensionati della Cisl Mo-lise.

Interverranno i dirigenti na-zionali del sindacato, il segre-tario generale Pietro Iocca, ilresponsabile regionale deiPensionati, Luigi Pietrosimo-ne. L’Assemblea Organizza-tiva si ripete ogni due anni, èil momento in cui si tirano ibilanci della gestione e si lan-ciano le linee guide per il fu-turo, “sarà anche l’occasioneper avere un confronto diret-

to con i nostri iscritti su quan-to sta accadendo a livello na-zionale – riferisce il segreta-

rio Luigi Pietrosimone - nel-la manovra finanziaria è purvero che in qualche modo

sono state risparmiate le pen-sioni, stando anche agli inten-ti funesti delle prime propo-ste, ma è altrettanto vero chenulla è stato fatto per miglio-rare le condizioni dei pensio-nati, soprattutto di coloro cheraggiungono a malapena i500 euro al mese.

L’assemblea organizzativache ci apprestiamo a tenere –conclude Pietrosimone- cidarà l’opportunità di concen-trare le nostre risorse ed or-ganizzarle al meglio sul ter-ritorio per la tutela dei dirittidei nostri pensionati e di chivive in condizioni di disagioe discriminazione sociale”.

LuigiPietrosimone,

segretarioregionalepensionati

Cisl;il sindacatodi categoria

ha organizzatoun incontro

a Isernia

Domani a Isernia assemblea organizzativa. Pietrosimone: aiuteremo chi è in difficoltà

La Cisl: basta con le pensioni da fameIl sindacato di categoria contro il Governo: non fa nulla per ridurre il disagio sociale

Vino MacchiaUna risorsa

per il turismoDurante la mostra merca-

to del doc pentro, di scenalo scorso week end a Mac-chia d’Isernia, è stato deci-so di inserire la manifesta-zione nel calendario dellemanifestazioni di interesseturistico della Provincia diIsernia. L’intesa è stat sigla-ta tra il sindaco NicolinaDel Bianco e l’assessoreprovinciale Florindo Di Lu-cente.

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LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

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I resti dell’antinomonastero di Civitanova

di Vittorio LabancaAGNONE. “Che fine han-

no fatto i paesi alto molisani,o meglio i loro cartelli indi-catori stradali, per chi prove-nendo da Campobasso viaIsernia vuole giungere nel-l’area della montagna dellaregione?”. Interrogativo po-stoci da un nostro lettore chevolendo raggiunge Capracot-ta dal capoluogo regionale inprossimità di Isernia non hatrovato più le indicazioni deicentri alto molisani se nonquelli indicanti la direttrice“mare” verso Vasto e SanSalvo.

Forse qualche disattenzio-ne del nostro o cartelli rimos-si temporaneamente in atte-sa di nuovi?. A proposito dicartellonistica stradale, i nuo-vi bivi in località Montagnae Provinciale di Castelverri-no soprattutto di innesto allafondovalle Verrino avrebbe-

Incroci non segnalati costringono gli automobilisti a compiere brusche frenate: critica la sicurezza in inverno

Altomolise, impossibile trovare la stradaDalle arterie principali sono stati rimossi i cartelli che indicano la via per i paesi

ro necessità di cartellonisti-ca di allerta e di moderazio-ne della velocità. Chi vieneda Isernia sulla ex Statale 86,proprio in località Montagna,

appena sorpassato un caval-cavia si trova la rotonda for-mata da enormi “newjersey”di colore bianchi erossi che obbligano gli auto-

mobilisti a effettuarla in pe-riplo per imboccare il viadot-to che conduce vesso Agno-ne. Frenata improvvisa (inol-tre c’è anche il segnale pre-cedenza per il traffico cheproviene dal nuovo lotto del-la Verrino) che d’inverno po-trebbe essere fatale con lastrada viscida da pioggia,ghiaccio o neve. Ma anchequi si spera che s’intervenga.“Entro il prossimo Natale - haaffermato l’ingegnere capodella Provincia, Lino Mastro-nardi- speriamo di conclude-re i lavori che interesserannole piazzole di immissione alsecondo lotto della fondoval-le. Le stesse vedranno unarotonda che rallenterà il flus-so automobilistico e un’ade-guata illuminazione”. In atte-sa dei lavori, si spera anchein qualche intervento di rad-drizzamento delle curve cheimmettono nella cittadina

alto molisana all’uscita diAgnone sud. Quella che pull-man turistici e camion devo-no e dovranno obbligatoria-mente percorrere per entrarein Agnone. Al contrario del

traffico automobilistico cheoggi, percorrendo la strettastrada in località San Loren-zo, risparmia minuti preziosie curve antipatiche per entra-re in città.

Per l’ex dissidente le soluzioni devono necessariamente giungere dai cittadini del posto

Ospedale, è un problema degli agnonesiChiantese critico sulla creazione di un nuovo comitato preannunciata da Pontarelli

AGNONE. Tutti a difesadell’ospedale di Agnone. El’ultima sortita pro Caraccio-lo è stata quella di Enzo Pon-tarelli. Ma a montare su tuttele furie per chi fino ad ogginulla ha speso per l’ospedalealto molisano e di colpo di-venta paladino della sanità

dell’area montana è AmedeoChiantese. “Un altro paladi-no della sanità altomolisanasi fa avanti – esordisceChiantese s- e con decisione.Finalmente qualcuno che sioccupa concretamente deldestino sanitario dell’AltoMolise. Dopo le rassicurazio-ni del “Michelone” che nullaha eliminato ma che sa benenulla funziona al Caracciolo,il risultato dell’Articolo 32,lusinghiero ma effimero per-chè le decisioni non possonoche essere di matrice politi-ca, l’azione del movimentode “ Il Cittadino C’è”, splen-dido trampolino di lancio

politico per le passate comu-nali e forse per le future re-gionali, ed infine l’importan-tissima “Unità di crisi” che

credo sia in profonda crisid’idee, ecco spuntare un nuo-vo salvifico comitato “a fa-vore del Caracciolo” promos-

so da uno strettissimo colla-boratore e consigliere delPresidente, il sig Enzo Pon-tarelli (è emblematico chetutti siano a favore e che no-nostante ciò le attività stianosprofondando), sintesi di unrisultato e di un fermento cheporta alla morte per ipossiadel nostro ospedale. Ma final-mente –ironicamente conti-nua Chiantese- con questonuovo “comitato“ le nostreopportunità di resistenza au-menteranno vorticosamente.Certo i più malevoli potran-no pensare che questa lode-volissima e disinteressata ini-ziativa sia strumentale alla

candidatura del promotorealle prossime regionali, manoi sappiamo con certezzache non è vero, siamo tutticonvinti che il suo interven-to “a favore” sarà risolutorioe soprattutto animato dal-l’amore disinteressato e vi-scerale per l’Alto Molise. Ea questo punto mi chiedo severranno fuori anche comitatiper i disagi del trasporto. Al-tomolisani svegliamoci! –chiosa Chiantese -. Le solu-zioni ai nostri problemi pos-sono solo venire da noi citta-dini animati dal desiderio dicontinuare a vivere nella no-stra bella terra”. Vila

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAI NOSTRI LETTORI

Altomolise, spariscono i cartelli che indicano i paesi

CIVITANOVA DELSANNIO. In una lettera adun amico conterraneo, mivantavo di essere stato forseil primo ed anche probabil-mente l’unico dei civitano-vesi ad avere avuto il piace-re di ascoltare un brano mu-sicale del nostro illustre con-cittadino Nuccio Fiorda,noto compositore e diretto-re d’orchestra.

Nella stessa lettera espri-

mevo altresì il mio vivocompiacimento per averavuto un altro grande privi-legio: quello di essere forseanche il primo e l’unico ci-vitanovese che ha avuto lafortuna di poter ammirare undipinto (purtroppo solo in ri-produzione fotografica ) diun insigne pittore di scuolanapoletana, anch’egli di Ci-vitanova, ingiustamente di-menticato: Angelo Maria Di

Scetta. L’una e l’altra soddi-sfazione le avevo provate inuna stessa fortunata giorna-ta durante la quale, presso ilconvitto M. Pagano di Cam-pobasso, un concerto dedi-cato a musicisti molisanifece seguito alla chiusura diuna inedita mostra di operedi pittori dell’Ottocento mo-lisano.

Sulla scia di quell’entusia-smo, approdai successiva-

mente alla lettura quasi fa-melica della pregevole e vo-luminosa pubblicazione diDante Gentile Lorusso: At-traversamenti nella culturaartistica dell’Ottocento mo-lisano.

In essa, l’autore dedicaampio spazio a due eccellen-ti pittori di Civitanova delSannio, entrambi formatisialla scuola napoletana: sitratta del già citato Di Scet-

ta e di Pasquale De Curtis. A Dante Gentile Lorusso

va riconosciuto, fra gli altri,il grande merito di averesquarciato il velo e rotto illungo silenzio che avvolge-vano la figura e l’opera di DiScetta, al quale è dedicatanel suo paese una strada delcentro storico ma del qualenulla o quasi nulla si sapevafinora, tranne che era un af-fermato pittore, che avendodato lustro al paese, avevaben meritato l’intitolazionedi una strada.

Ed allora provo qui a for-nire qualche notizia riguar-dante il nostro, ripresa ov-

viamente da “Attraversa-menti”. Nacque a Civitano-va nell’anno 1818 ma siignora il luogo e la data di.morte.

Era l’ultimo di sei figli diDomenico e di Florinda Cal-darone; i suoi fratelli mori-rono tutti in tenera età, conla sola eccezione della sorel-la Angiola Maria Violante.

Frequentò il Regio istitutodi Belle Arti di Napoli edesordì in occasione dellaMostra borbonica del 1835,a 17 anni, esponendo “LaSacra Famiglia”, un disegnocome saggio di scuola.

Guido Lastoria

Civitanova, due pittori le diedero lustro

Amedeo Chiantese

L’ospedale di Agnone

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E’ stata aggiudicata la garaper la riqualificazione di tut-ta l’area dell’Oasi Le Morti-ne, territorio di Venafro. Unaditta specializzata in opere diverde attrezzato ha vinto lagara per un importo di lavoripari a circa 170 mila euro. Intutto l’appalto è di circa 250mila euro. L’Oasi naturalisti-ca dunque sarà oggetto di im-portanti interventi di riquali-ficazione. La pratica è stataseguita passo passo dal con-sigliere delegato all’ambien-te Sergio Petrecca che ha avu-to il merito di spingere affin-

di Marco FuscoAltri fondi dalla regione per

la città di Venafro. Questavolta a beneficiarne sarà ilParco regionale dell’Olivo diVenafro. Il finanziamento ar-riva direttamente dall’asses-sorato alla cultura della regio-ne Molise. A richiederlo è sta-to il presidente dell’EnteEmilio Pesino. Infatti, connota dello scorso primo set-tembre il presidente dellagiunta regionale Michele Io-rio ha comunicato al parco ilfinanziamento del progettoproposto da Pesino e denomi-nato “Attività promozionaledei beni culturali ed ambien-tali dell’Ente Parco regiona-le dell’Olivo di Venafro aisensi della legge regionale n.17/79 e dell’Accordo di pro-gramma per la valorizzazio-ne del patrimonio culturale,storico e artistico della regio-ne Molise, Cultura e Territo-rio” “Grazie al finanziamen-to pari a 30.000 euro- ci di-chiara il presidente dell’EnteParco Emilio Pesino-, com-prensivo di materiale promo-zionale, viene a colmarsi unalacuna nella fruibilità dei beniarchitettonici e naturalisticidel territorio, il cui godimen-to non è spesso non pratica-bile per la chiusura dei siti aivisitatori o per inadeguatapromozione. Il finanziamen-to sarà prorogabile nelle pros-sime annualità.” E si raffor-za pure l’asse tra parco e Co-mune di Venafro, perché

All’indomani delle dimissionidel commissario straordinario delConsorzio Industriale d’Isernia/Venafro ( atto ancora da conferma-re ufficialmente e perciò megliodefinire probabile ) l’opinionepubblica del Molise occidentale -in tema di Consorzio Industrialedi Pozzilli trattasi della zona ovestdella provincia pentra, compresi ilcapoluogo ed il secondo centro,Venafro- s’interroga in maniera si-gnificativa : quale sarà la futuraconduzione del Consorzio produt-tivo altomolisano ? Quali le lineeprogrammatiche di un ente da ristrutturare dalle fondamenta,se si vuole che riprenda a promuovere e garantire occupazio-ne ed economia ai giovani ed all’intero contesto sociale delMolise occidentale ? Domande importantissime, sia per darenell’immediato risposte concrete alla crisi occupazionale inatto nella zona e sia per fronteggiare il costante regresso, intermini lavorativi ed economici, del Consorzio stesso. E’ sot-to gli occhi di tutti, purtroppo, lo stato di salute dell’agglome-rato produttivo in tema : fabbriche che da anni hanno chiuso ibattenti trasferendo altrove attività e addetti una volta venutimeno i vantaggi derivanti dall’inserimento del Molise nel co-siddetto “obiettivo 1”, industrie che hanno cessato la produ-zione a Pozzilli senza riavviarla in alcuna altra zona d’Italia od’Europa, aziende che sopravvivono ma alternano faticosa-mente periodi di produttività ad altri di cassa integrazione,rallentamenti ect., ed altre realtà che lavorano e danno occu-pazione ma non come una volta. Un quadro sostanzialmentedeficitario tanto che oggi assommano a meno di 1.000 gli ad-

l’iniziativa finanziatadalla regione, verràinserita nell’ambito dialcune iniziative giàavviate insieme al-l’assessorato al turi-smo del Comune diVenafro. Con questisoldi si apre qualchespiraglio anche per

l’occupazione giovanile, per-ché per attuare le iniziativepromozionali Pesino è inten-zionato ad investire sulle ri-sorse umane con l’utilizzo didue figure professionali dacollocare nella sede del par-co. Cosa dovranno fare que-ste figure professionali? E’presto detto. “ Organizzareuna gestione integrata degliaccessi, uniformando orari ecoordinando la fruibilità deiluoghi d’interesse storico enaturalistico in collaborazio-ne con gli altri enti gestori deibeni culturali ed architettoni-ci (Comune, Soprintendenzaecc.), fungere da accompa-gnatore turistico, assicurareun servizio continuativo disupporto informativo, coor-dinare e mettere in rete leemergenze ambientali e sto-riche del territorio limitrofoa quello del Parco, al fine diampliare l’offerta turistica delterritorio e renderla più appe-tibile, gestire servizi infor-matici di supporto quali sitiinternet dedicati, promuo-vere in ambito scolastico pro-getti di fruizione didattica delterritorio al fine di migliora-re la conoscenza dello stes-so, fondamento per la suaconservazione, coordinarele iniziative promozionalidell’Ente (manifestazioni,stages, convegni, eventi di-dattici)”. Intanto nei giorniscorsi il presidente Pesino hapromosso alcuni incontri sot-

toscrivendo anche atti impor-tanti. Lo scorso 14 settembresi è tenuto presso la salagiunta del Comune di Vena-fro un incontro tra Ente Par-co, Assessorato al Turismodel Comune di Venafro, Ca-mera di Commercio,Coldiretti e Associazioni

Slow Food e il Gruppo, circal’organizzazione di un even-to promozionale del Parco.La seduta sarà aggiornata alfine di valutare l’esistenza deipresupposti organizzativi,tempi ed un programma pre-ciso. Il 16 settembre,invece,sottoscritta dal Presi-

dente dell’Ente Emilio Pesi-no e dal Presidente dell’As-sociazione dei Vigili del Fuo-co in congedo – Delegazionedi Venafro Elvio Santamaria,una convenzione finalizzataa supportare l’Ente nella lavigilanza antincendio, nelmonitoraggio sullo stato dei

suoli agricoli e degli olivetiin riferimento alle normativedel Parco e ai regolamenti co-munali vigenti, al fine di pre-venire gli incendi, negli even-ti organizzati dall’Ente Par-co e a rendere disponibili imezzi dell’Associazione perle esigenze del Parco.

detti del Consorzio Industriale diPozzilli, quando invece pochianni addietro si sfioravano i1.500 occupati. E se l’occupazio-ne diretta è in calo, figurarsi l’in-dotto e tutto quanto ne consegue.Alla luce di tutto questo, diven-ta perciò decisivo il futuro asset-to politico/amministrativo del-l’ente, nonché le linee program-matiche entro cui muoversi peraffrontare l’emergenza/lavoronel Venafrano e risolverla nelbreve. E’ infatti urgente dare ri-sposte ai giovani del territorio,

se si vuole fermare la nuova emigrazione operaia ed intellet-tuale in atto da anni. Ecco allora emergere l’importanza as-soluta del futuro vertice politico del Consorzio di Pozzilli,che deve scaturire dalla collegialità d’intenti e voleri, rifug-gendo d’acchitto da qualsiasi imposizione vertistica dall’al-to. La crisi dell’agglomerato produttivo d’Isernia/Venafro edel lavoro sul territorio si risolve solo unendo gli sforzi edoperando l’uno accanto all’altro, in maniera costruttiva e fat-tiva. Ed allora, ecco l’auspicio dell’opinione pubblica del-l’area, il Consorzio Industriale d’Isernia/Venafro torni final-mente alla gestione dei veri rappresentanti istituzionali del-l’area e degli enti che ne fanno parte, mettendo da parte con-trapposizioni, imposizioni e protagonismi infruttuosi. Solocosì si potrà tentare di fermare il nuovo esodo di braccia,menti ed intelligenze giovanili trattenendo da noi il megliodella terra molisana, ossia le future generazioni ! Ma queste,per restare, hanno bisogno di lavoro e certezze, non già dipersonalismi e polemiche. T.A.

Emilio Pesino

Dopo le dimissioni del commissario straordinario i cittadinisi chiedono quali iniziative ci sono in programma per lo sviluppo

Consorzio industriale, servestabilità ed affidabilità per il futuro

chè si arrivasse, in tempi bre-vi, all’espletamento dellagara. Lo stesso delegato al-l’ambiente ha annunciato chesta lavorando per reperire al-tri finanziamenti e completa-re il pacchetto di interventi diriqualificazione di tutto ilsito. Come è noto, i lavorisono rivolti a tre aree di in-tervento: area di corrispon-denza dell’accesso all’OasiLe Mortne; area di corrispon-denza del punto di informa-zione turistica(P.I.T. ndr) etratto di collegamento tra ilpunto di informazione e l’Oa-

si stessa. E’ prevista anche larealizzazione di uno stagnodidattico di circa 160 mq diestensione con una profondi-tà di circa 2 metri. La realiz-zazione di questo stagno di-dattico, completa dal punto divista ecologico, l’eterogeneoquadro di ambienti acquaticicostituiti dal Fiume Volturno,bacino di regolazione e gole-ne periodicamente allagate.Secondo gli addetti ai lavorilo stagno rappresenteràun’importante occasione diconoscenza della flora e del-la fauna tipica e di diversifi-

cazione dell’offerta eco turi-stica dell’Oasi naturalistica.Si realizzeranno anche per-corsi naturalistici per un cir-cuito didattico di notevolevalenza culturale. Tra gli al-tri interventi che saranno por-tati a termine dalla ditta ag-giudicatrice dell’appalto, lasostituzione della vecchiastaccionata con nuova e ro-busta staccionata in legno dipino silvestre, in modo dacreare una continuità sottol’aspetto percettivo e visivocon l’Oasi. Saranno messe adimora piante di olivo in

modo da reintegrare i vecchifilari e formare un giardinobotanico avente scopi didat-tici. Inoltre è prevista la si-stemazione della stradina diaccesso al punto di informa-zione che costeggia il caval-cavia della variante alla SS

85 Venafrana, e sempre lun-go questa stradina è previstala messa a dimora di piantedi alto fusto, pioppo nero, inmodo da creare un’adeguatabarriera verde al rilevato stra-dale adiacente il sito.

M.F.

Aggiudicata per 250 mila euro la garaper la riqualificazione dell’oasi Le Mortine

Emilio Pesino: le risorse ammontano a 30mila euro compreso il materiale promozionale

Finanziato il Parco dell’olivoIl progetto per la valorizzazione dei beni ambientali e culturali

Il Consorzioindustriale

Oasi Le Mortine

Page 13: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

ANNO XIV - N. 258

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LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

Gli interventi resi possibili grazie a un finaziamento regionale e a un contributo del Comune

A Fornelli un asilo più sicuroIniziati i lavori per mettere in sicurezza l’edificio della scuola dell’infanzia

CERRO AL VOLTURNO.Approvato dal consiglio co-munale il nuovo piano difabbricazione nel paese.

Il piano, era immutato dal1974, ora, grazie all’inter-vento dell’amministrazione

targata Iannarelli Cerro avràun nuovo piano di fabbrica-zione. L’interevento varatodal consigli servirà a rego-lamentare l’edificazione dinuove strutture. Il piano for-nirà infatti l’occasione di

edificare in nuove aree e direalizzare anche servizi at-traverso i quali l’ammini-strazione ed in particolare ilsindaco Iannarelli contano disviluppare turisticamente ilcomune di Cerro.

Era infatti dal lontano1974che non veniva modifi-cato il piano di fabbricazio-ne e che lo stesso non veni-va adattato alle esigenzeevolutive del comune che dasempre ha dimostrato unabuona vocazione turistica.

Nel nuovo piano varato dalComune infatti sono presentiaree dedicate proprio a que-sto specifico settore. Soddi-

sfatto naturalmente il sinda-co che ha sempre manifesta-to la volontà di proporre unforte sviluppo per il comunea di fare dello stesso centroun punto nevralgico per il tu-rismo sfruttando la posizio-ne strategica che il paese haall’interno dei centri dellaValle del Volturno e in parti-colar modo sulle vie di col-legamento tra la Campaniae l’Abruzzo. Il sindaco Ian-narelli infatti non ha mai fat-to mistero di voler incremen-tare lo sviluppo del propriocomune puntando alla valo-rizzazione del turismo e del-le bellezza del paese.

Rocchetta a VolturnoIlluminazione pubblica

a breve gli interventiper il miglioramento

Colli a Volturno, in arrivoin paese i Nonni-vigili

FORNELLI. Al via i lavo-ri per la ristrutturazione e lamessa in sicurezza dell’asilocomunale. Gli interventi giàappaltati da tempo stannopartendo in questi giorni. Labella notizia arriva propriodall’amministrazione comu-nale guidata dal sindaco Gio-vanni Tedeschi.

In realtà come abbiamo giàdetto i lavori erano in proget-to da tempo ma solo oggi,grazie ai finanziamenti avutidalla Regione il via libero de-finitivo ai lavori. Importantigli interventi da realizzareper i quali saranno investitipoco meno di 200 mila euro.

Un piccolo investimentosarà poi messo dal comune diFornelli. I lavori alla scuoladell’infanzia sono di fattomolto attesi in comune per-ché il progetto stava a cuoresia la primo cittadino sia atutti i genitori. La struttura

dell’asilo nei prossimi mesisarà sottoposta ad una seriedi interventi importanti adiniziare con un alleggerimen-to della struttura portante inseguito poi si provvederà al-l’adeguamento della stessa

alle più recenti direttive si-smiche in modo da renderel’edificio più sicuro anchesotto questo fondamentaleaspetto. Il tutto poi si conclu-derà con una serie di inter-venti mirati all’abbellimento

della struttura. La questionedella scuola dell’infanzia erauno dei problemi che stava-no maggiormente a cuore alsindaco Tedeschi che avevachiesto anche dalle colonnedel nostro quotidiano un ve-loce intervento per risolvereal delicata questione della si-curezza dei bambini .

Tutto questo era avvenutodurante lo scorso anno sco-lastico quando, all’improvvi-so una plafoniera di era stac-cata ed era caduta addosso adun piccolo alunno. In quelcaso solo la fortuna volle cheil piccolo non si fece male eche tutto potesse essere con-cluso solo con un grosso spa-vento da parte dei bambini edegli insegnanti.

In quell’ occasione il sin-daco Tedeschi aveva espres-so tutto il suo rammarico e lasua apprensione per la sicu-rezza dei bambini e aveva

chiesto che venissero in bre-ve stanziati i soldi per mette-re in sicurezza la scuola.

Anche le mamme avevanodetto più o meno le stessecose.

A quanto pare ora i lavorisono alle porte e tutta la co-

munità non può far altro cheaccogliere con gioia il finan-ziamento che finalmente per-metterà di effettuare presso lasede dell’asilo comunale itanto attesi interventi che ren-deranno ola struttura più si-cura ed accogliente.

COLLI A VOLTURNO.Riapre i battenti dopo la pau-sa estiva il centro di Aggre-gazione per Anziani “TreColli”.

La struttura è nata lo scor-so anno da un idea dell’allo-ra sindaco Arcaro e ha otte-nuto un notevole successo trai cittadini del popoloso cen-tro della valle.

Ad occuparsi della gestio-ne l’attuale amministrazione

comunale che ne ospita an-che la sede.

Infatti gli anziani possonoritrovarsi al piano terra dellacasa comunale. La popola-zione anziana in questomodo può ritrovarsi e dedi-carsi a molteplici attività inmodo da trascorrere piace-volmente il tempo.

È possibile infatti giocarea biliardo, a carte, dedicarsial pomeriggi trascorsi con

allegria con le altrepersone,ma anche prendereparte ad attività sportive e ri-creative organizzate dall’am-ministrazione comunale.

Un modo per socializzarema anche per fare qualcosadi divesro che faccia sentirei nonni ancora parte attivadella collettività.

Tra queste attvità anchequella del “Nonno Vigile”una figura che ormai si sta

diffondendo sempre di piùnei comuni.

ROCCHETTA AL VOLTURNO. L’amministrazione co-munale ha avviato una serie di interventi per migliorare lìarredo urbano del paese e per fornire un servizio sempremigliore alla cittadinanza.

È di questi giorni la notizia del preventivi di spersa mes-so in previsione dall’amministrazione comunale guidatadal sindaco Antonio Izzi sui miglioramenti all’illumina-zione pubblica per le vie del paese.

Gli interventi previsti dall’amministrazione comunaleprevedono appunto il potenziamento dell’illuminazione chein alcuni punti del paese è carente.

Molti gli interventi voluti dal sindaco Izzi per abbellire ilgrazioso centro di Rocchetta a cominciare dalla sistema-zione delle aiuole e degli spazi verdi del paese. Interventiche sono stati apprezzati anche dai turisti che hanno infatticommentato positivamente il fatto che il comune di Roc-chetta fosse davvero ben tenuto dall’amministrazione.

Adesso questo ulteriore intervento alla illuminazionepubblica renderà non solo più bello ma anche più sicuro ilcentro abitato del paese.

Nella foto Iannarelli, sindaco di Cerro

Cerro al Volturno. Le direttive puntano allo sviluppo turistico del paese

Ecco il piano di fabbricazioneApprovato dal consiglio comunale il regolamento per edificare

Una veduta del paese

Nella foto il comune di Rocchetta

Una veduta di Fornelli

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LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

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ANNO XIV - N. 258

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di Carlo AltobelliElezioni regionali, Di Pie-

tro candida il figlio, i compo-nenti del circolo si dimetto-no. Finire sulla cronaca na-zionale, per l’ex Pm di ManiPulite Antonio Di Pietro, nonè piu’ una novità. Ma che cifinisca con accuse simili alsuo ‘nemico giurato’ il presi-dente del Consiglio SilvioBerlusconi forse lo è davve-ro. Motivo del paragone è lacandidatura del proprio figlioCristiano DI Pietro alle pros-sime elezioni regionali. Unadecisione che ha scatenato ilcaos nell’ambiente della po-litica molisana e non solo inquanto la notizia ha avuto ri-

Le fiamme, alimentate dal vento, hanno lambito le case. Evacuati alcuni degli abitanti

Grosso incendio spaventa Rio VivoNecessario l’intervento del Corpo Forestale e della Protezione Civile

I componenti del circolo cittadino abbandonano: scelta familistica e privatistica

Regionali, Di Pietro jr candidatoBufera sul leader dell’Idv

salto anche negli organi distampa nazionali. Ma la vera‘rivoluzione’ è avvenuta al-l’interno del partito. Infatti icomponenti del Circolo del-l’Italia dei Valori di Termolihanno deciso di dare le dimis-sioni ‘in toto’. “Una decisio-ne – scrivono in un comuni-cato i membri dimissionari –figlia della stessa concezionefamilistica e/o privatistica chepresumibilmente ha mosso ilcapo della Lega Nord, Um-berto Bossi, a candidare e afar eleggere il figlio al Consi-glio Regionale della Lombar-dia o il presidente del PDLSilvio Berlusconi a candida-re e a far eleggere Nicole Mi-

netti allo stesso ConsiglioRegionale Lombardo”.Un’accusa forte lanciata nontanto per la scesa in campo diDi Pietro junior, ma per lacomposizione della lista concandidati ritenuti ‘deboli’ pro-prio per favorire l’elezione delfiglio del leader. “Avevanochiesto - dicono gli ex iscritti- di inserire personalità cheavrebbero portato voti e qua-lità; ad esempio VincenzoGreco, stimato notaio ed exsindaco della città. Nessuno ciha mai dato una risposta. Poivediamo che si accolgonoesponenti di altri partiti, comeuno dei candidati alle prima-rie del Pd. Se il fosso lo salta-

no gli altri verso l’Idv per DiPietro va bene, diversamenteil partito mette veti e pregiu-diziali. Questa visione strabi-ca della politica non ci piace”.Una visione strabica non con-divisa nemmeno dai due con-siglieri di minoranza AntonioRusso e Giacomo Mario DiBlasio che, in accordo conl’iniziativa dei membri delCircolo cittadino dell’Idv,hanno deciso di interromperela propria esperienza politicacon il partito e fondare unnuovo gruppo consiliare de-nominato ‘Gruppo Civico’. Almomento non è nota alcunareplica degli interessati, Cri-stiano e Antonio Di Pietro,

mentrenon si èfatta attendere quella del se-gretario regionale PierpaoloNagni. “Ci spiace – affermaNagni – che i componenti delcircolo dell’Italia dei Valori diTermoli non abbiano lettobene i nomi che compongonola lista elettorale e si siano fer-mati solo a quello di Cristia-no Di Pietro. Infatti, a rappre-sentare il loro territorio per ilpartito c’è Antonio D’Ambro-sio e non Cristiano Di Pietro.Ci rammarica, quindi, questapresa di posizione: loro san-no bene che il vero motivodell’attacco è un altro. L’IdVnon ha accettato il loro ricat-

to: infatti volevano imporre ilnome di un candidato che, pursollecitato in altre circostan-ze elettorali a correre con IdV,ha sempre scelto di non volerfare nessun percorso con l’Ita-lia dei Valori per poter con-servare la sua autonomia. Alsuo posto, abbiamo preferitoascoltare le istanze del terri-torio e rispettare un curri-culum di grande professiona-lità e trasparenza come quel-lo di D’Ambrosio”. Questa lareploca di nagni a cui, ne sia-mo certi, ne seguiranno altre.La querelle non è affatto fini-ta.

Incendio a Rio Vivo, ten-sione tra gli abitanti. Ilquartiere non si può certoannaverare tra i più fortu-nati di Termoli.

Dopo gli allagamenti in-vernali, un vasto incendio

ha interessato l’area preoc-cuoando non poco gli abitan-ti.

Ieri, infatti, intorno allesette di sera, si è sviluppatoun incendio a ‘fiamma viva’.Fiamma viva perchè il ven-

to che si è alzato inserata ha contribuitoall’innalzarsi dellefiamme e soprattuttoa rendere piu’ diffi-coltoso il lavoro deivigili del fuoco.

Le fiamme hannolambito le case arri-vando fino a pochedecine di metri di di-stanza. Sul postosono intervenuti su-bito i Carabinieri cheper sicurezza hannofatto evacuare alcune

persone dalle proprie case.L’incendio ha comunquescatenato il panico data an-che la presenza contempora-nea di una vera e propria taskforce intervenuta a Rio Vivo:tre camionette dei Vigili del

Fuoco, una del Corpo Fore-stale e una anche della Pro-tezione Civile. Perciò, grazieall’intervento ‘multiplo’, iltutto siè risolto in poche ore.Unico danno, fortunatamen-te non occorso alle persone,

è stato l’incendio di un pol-laio. Pare infatti che il pro-prietario sia riuscito a sal-vare solo alcune bestie.

Anche la viabilità ha ac-cusato rallentamenti poichèle strade sono state chiuse

al traffico per al-meno un paiod’ore.

Intorno alle 21le persone eva-cuate sono cosìpotute rientrarenelle loro caseper passarci lanotte. Una notteche però nonsarà stata porta-trice di tranquil-lità dato il peri-colo vissuto po-che ore prima.

Due incidenti nel weekendappena trascorso. Che i sini-stri siano sempre superiori neiweekend è una cosa risaputa.A confermarlo purtroppo c’èanche questo fine settimana.Fortunatamente però non siparla nè di decessi nè di feritigravi. Entrambe le personecoinvolte sono state ricovera-te ma non sono affatto in peri-colo di vita. Seguendo l’ordi-ne temporale, il primo inci-dente è avvenuto nella tarda

Due incidenti nel fine settimanaCoinvolti un uomo e una donna

serata di ieri. Tarda serata cheè stata una delle cause princi-pali. Sembra infatti che il buiosia stato una della cause prin-cipali. Una vecchia Fiat 500procedeva in via Pertini quan-do ha colpito una donna romdi 45 anni. Il colpo è stato solodi ‘striscio’ ma ha causato unarovinosa caduta della suddet-ta. Trovandosi proprio vicinoalla propria abitazione, l’inter-vento di amici e familiari èstato istantaneo. La donna è

infatti stata subito trasportatain ospedale senza attenderel’arrivo dei soccorsi giunti sulposto poco dopo. La rom è ri-masta ricoverata per accerta-menti ma dovrebbe essere di-messa oggi. Cause ignote peril secondo incidente avvenutosulla A14, tra il casello di Va-sto Sud e quello di Termoli.Un auto è uscita di strada e il42enne alla guida è stato tra-sportato al Pronto Soccorsodel ‘San Timoteo’ di Termoli.

La dinamica fa pensare ad unprobabile colpo di sonno datoche il sinistro è accaduto in-torno alle 7.30 del mattino.Anche in questo caso l’uomoè rimasto solo ferito non inmodo grave. Fortunatamenteun bollettino non rosso perquesto fine settimana. L’au-spicio è che la prossima voltaci si trovi a parlare, o a scri-vere in questo caso, di un sa-bato e una domenica comple-tamente privi di incidenti.

Cristiano e Antonio Di Pietro

Stradebloccate

per un paiod’ore

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Lunedì19 settembre 2011 17

Una giornata di ordinariafollia avrebbe titolato il ro-manziere statunitenseBukowski.

Ma, non siamo né tra lepagine di un libro, tantome-no incollati allo schermocon le immagini di un filmche scorrono frenetiche.

Lo scenario è reale, Pala-ta, così come il protagoni-sta: un 40enne pensionatodel posto che sabato ha let-teralmente seminato il pa-nico nel comune basso mo-lisano.

Probabilmente fuori di se

MARINA DI MONTENERO. I fiumi e lefoci sono normalmente luoghi molto sugge-stivi, forse i più affascinanti che un territoriopossa offrire. A cavallo, a piedi o in biciclet-ta, poco importa il mezzo di trasporto, spo-starsi lungo il Trigno fino a quando conflui-sce nel mare Adriatico e poi continuare lapasseggiata lungo la spiaggia selvaggia in di-rezione sud può essere un’interessante escur-sione. Purché non si incappi in rifiuti di ognigenere e, addirittura, in un catamarano ab-bandonato. La denuncia arriva da una lettri-ce, che fa notare lo stato di degrado che re-gna su alcuni punti della costa molisana e

– pare che il giovane facciauso di farmaci antidepres-sivi – ha richiamato l’atten-zione di un paese intero mi-nacciando chiunque di mor-te, delirando e sostenendodi volere fare fuori tutti.

Uno show andato avantiper quasi un’ora, prima dicalmarsi e togliere il distur-bo, forse tornando a casa.

Del 40enne nessuna trac-cia fino alla serata, quandointorno alle dieci si è ripre-sentato in piazza, stavoltaperò spaventando quantihanno assistito ai suoi im-

peti d’ira.I primi a finire nel mirino

dell’uomo sono stati dei ra-gazzi che, per non rischiaredi prendere botte (chiare lesue minacce), hanno prefe-rito tagliare la corda.

Non contento il giovanepensionato se l’è presa conun distributore di carburan-te, staccando letteralmentela pompa della benzina. Pernon parlare dei cassonettidella spazzatura, capovoltie riversati in strada.

Ma, il culmine lo ha rag-giunto quando in località

contrada Calvario ha sradi-cato un crocifisso lancian-dolo sull’asfalto. Impotentii residenti che hanno assi-stito alla furia del loro com-paesano, nessuna alternati-va se non chiedere aiuto aiCarabinieri di Palata. Fer-mare il 40enne non è statofacile neppure per i militariche, ad ogni modo, lo han-no bloccato e trasportato incaserma, dove ha continua-to a dare in escandescenza.

In stazione anche i sani-tari del 118, che hanno ac-compagnato il giovane del

reparto di Psichiatria; diconcerto con i carabinieri eil sindaco, infatti, si è pro-

Conclusosi il convegnodiocesano a Santa Maria de-gli Angeli. “Non dovete an-dare a messa perchè sietecristiani ma dovete farlo peressere cristiani”. E’ questo ilsunto del monito che mon-signor De Luca ha offertoquale responsabilità e impe-gno al mondo della chiesa diTermoli-Larino. Il convegnosi è svolto nel grande audi-torium ‘Giovanni Paolo II’che si trova a Santa Mariadegli Angeli. Obiettivo del

ceduto con un Tso, tratta-mento sanitario obbligario.

Apu

montenerese. E così, mentre gli ambientali-sti pensano a far politica fuori tempo massi-mo continuando a prendersela con il murodel porto turistico, a pochi metri di distanzasi possono ammirare frigoriferi, mensole dicucina, pneumatici di automobili. Spazzatu-ra di ogni genere in angoli remoti, dove pro-tetti da folti arbusti è possibile abbandonarerifiuti ingombranti senza essere visti. Arri-vando alla foce la storia non cambia, fa sa-pere la lettrice incappata in una passeggiatatrasformatasi in reportage del degrado costie-ro. Ma il colmo è raggiunto vicino all’idro-vora, che è quell’unica costruzione bianca sul

litorale sud della marina di Montene-ro. Un bel catamarano è incastrato fragli scogli, lungo un tratto di spiaggiache è così da sempre, senza turismo enient’altro, per la gioia dei sostenito-ri più radicali della teoria “al mare diMontenero non si deve toccare nul-la”. Proprio così, non si deve toccarenulla, così nessuno va neanche a pu-lire ruderi di vetroresina spiaccicatisugli scogli dalla forza del mare. Nelfrattempo gli ambientalisti continua-no a pensare al muro del porto, chenon è removibile, a differenza del ca-tamarano abbandonato. R.d’A.

La denuncia di una lettrice sul rudere di un catamaranoRifiuti e degrado

alla foce del Trigno

convegno evidenziare la ne-cessità di assolvere all’impe-gno di essere e diventareevangelizzatori perchè ilsenso dell’essere cristiano èannunciare, andare, parteci-pare e condividere l’espe-rienza della conoscenza diCristo. “Diventa così deter-minante – ha aggiunto il Ve-scovo - entrare in chiesa perpoi uscirne in un certo modoe calarsi nel mondo con laverve che ci fa essere diver-si. In questa circostanza po-

tremmo così versarci nelmondo, animare le piazze ediventare lievito e sale per laterra”. Nella seconda partedella relazione, il prelatodiocesano ha illustrato gliimpegni futuri della chiesa diTermoli-Larino tra cui l’am-bizioso progetto “Una terraper i giovani” che vedrà col-laborare molteplici risorsedel territorio per consegna-re e sognare un futuro mi-gliore per i nostri figli. Mon-signoe Gianfranco De Lucaha poi concluso affermandoche “siamo tutti chiamati incausa per prenderci cura deinostri figli e per sostenerlinel tentativo di realizzare iloro sogni. Per attuare que-sto dobbiamo costruire nuo-vi rapporti personali con igiovani, raggiungendoli emettendoci, come chiesa, inrete con le famiglie e tutti isoggetti presenti. Fratelli, èuna impresa impossibile marealizzabile con tutti voi”.

Nell’auditorium ‘Giovanni Paolo II’ il convegno diocesanoIl monito di De Luca: andarea messa per essere cristiani

Il catamarano ‘spiaggiato’

Un momentodell’incontro

Archivio

Palata. Il 40enne ha minacciato di morte chiunque gli si parasse davanti. Distrutta una pompa di benzina

Pensionato semina il panico in piazzaL’uomo è stato poi sottoposto ad un trattamento sanitario nel reparto di psichiatria

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LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

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ANNO XIV - N. 258

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Un’associazione temporanea con il comune di Montorionei Frentani per accedere alla misura prevista dal Program-ma di Sviluppo Rurale della Regione Molise, finalizzata almiglioramento e ripristino della viabilità rurale.

E’ la proposta del Comune frentano all’amministrazionecomunale montoriese con l’obiettivo di intervenire su con-trada Guarenza, strada comunale che versa in condizionidisagevoli a causa del dissesto della sede stradale che neimpedisce di fatto il percorso.

La strada comunale Guarenza è una infrastruttura vitaleper le aziende agricole di quell’area. Prosegue il suo trac-

ciato dissestato fino al territorio del Comune di Montoriodei Frentani congiungendo i due Comuni attraverso il terri-torio agricolo.

Il bando del Programma di Sviluppo Rurale prevede lanecessità, nel caso in cui l’opera oggetto di intervento rica-da all’interno di due o più territori giuridicamente apparte-nenti a enti diversi, di costituire una associazione tempora-nea per l’accesso alla misura e, in tale circostanza, di poterfruire di un aumento dei contributi del 50%. In funzionedella procedura prevista dal bando, l’Ente capofila sarà ilComune di Montorio.

di Naide FiscarelliUn parcheggio mai inaugu-

rato, nonostante i proclamidell’amministrazione Giardi-no. Mai potenziata l’illumi-nazione, mai sistemata lapiantumazione, mai comple-tato lo stabile centrale in ce-mento che fino a poco tempofa non era nemmeno recinta-to. E la fontana che dovevaessere costruita? Non c’è.Eppure il sindaco Giardino el’assessore ai Lavori Pubbli-ci Pascarella lo avevano an-nunciato pubblicamente almomento dell’apertura alpubblico nel 2008: il par-cheggio verrà inaugurato abreve, non appena sarannoterminati gli ultimi, marginalilavori. Promessa mai mante-nuta se consideriamo le con-dizioni degradanti in cui ver-sa l’area destinata al parcheg-gio nel centro storico. Che, difatto, è ancora un cantiere

aperto.E’ l’ennesima opera pubbli-

ca rimasta incompleta e co-stata milioni di euro. A mag-gior ragione necessiterebbedi un intervento di messa insicurezza, prima ancora chedi manutenzione.

La situazione negli ultimitempi è peggiorata tanto dasfuggire al controllo dell’am-ministrazione comunale.

Sporcizia ovunque, aree

verdi e aiuole abbandonate ase stesse, stabile in cementolasciato aperto e diventatobacino di acqua stagnante edogni genere di rifiuti. Di fron-te all’emergenza, che ha su-scitato indignazione e prote-ste da parte della cittadinan-za, l’amministrazione comu-nale, vista la scarsità di risor-se destinate alla manutenzio-ne delle aree verdi pubbliche,si è vista costretta ad accetta-

re la proposta di una notaagenzia funebre di Larino.

Mantenere il parcheggiodel centro storico in via Cir-convallazione pulito e in or-dine in cambio di pubblicità.

In sostanza la ditta ha of-ferto il proprio contributo aprendersi cura dell’area, perun periodo di due anni rinno-vabili, in cambio dell’appo-sizione, all’interno della stes-sa, di una targa attestante l’at-tività di manutenzione svol-ta. La ditta si occuperà, oltreche della pulizia, anche dellamanutenzione delle aiuole edelle altre zone verdi presen-ti nell’area.

L’amministrazione ha ac-cettato la proposta in quanto,in mancanza di risorse da uti-lizzare allo scopo, ritiene uti-le stabilire un rapporto di col-laborazione con i cittadini perla gestione di piccoli spazi erenderli decorosi per la frui-

Un’associazione temporanea con il comune di Montorio nei FrentaniRipristino di contrada Guarenza

Accesso ai contributi regionali

Regionali, ErmannoFranco in corsa

con Rifondazione

L’opera pubblica non è mai stata completata ed è diventata una sorta di discarica ‘a cielo aperto’

Parcheggio, promessa non mantenutaPer i prossimi due anni un’agenzia funebre si occuperà della manutenzione dell’area

bilità di tutta la cittadinanza.La concessione del servizio

gratuito di manutenzione del-l’area comunque deve tenerconto di alcune condizioni:l’area deve essere tenuta inmodo decoroso, priva di er-

bacce e rifiuti di qualsiasi ge-nere e la ditta deve provve-dere a proprie spese al tagliodell’erba, eventuale messa adimora di fiori, siepi ed arbu-sti, oltre alla pulizia da even-tuali accumuli di rifiuti.

E’ il quintocandidato larine-se in corsa alleelezioni regiona-li di metà otto-bre. Si tratta diErmanno Fran-co, classe 1956,candidato conRi fondaz ioneComunista nellalista della Fede-razione della Si-nistra in appog-gio a di PaoloFrattura. Mili-

tante storico della sinistra larinese, è stato candidato allescorse elezioni amministrative nella lista Uniti per Unirecapeggiata da Pasquale Di Lena.

Ermanno Franco

Page 17: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 258

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/730606

19

Casacalenda, rivivela chiesa madre

Emozionante cerimonia per la riaperturadell’edificio di culto nella Terra Vecchia

Il consigliere Nico Romagnuolo:“Un finanziamento necessario

per recuperare un gioielloarchitettonico del paese

e restituirlo alla comunità”

C A S A -CALENDA.La riaperturadi una chiesarappresentaun messag-gio di fidu-cia e speran-za per il fu-turo. E quan-do si rientraper la primavolta in unluogo di cul-to così im-portante, lavita sembraricomincia-re. Ieri mattina la luce ha il-luminato dopo i danni pro-vocati dal terremoto del2002, la chiesa madre diSanta Maria Maggiore aCasacalenda. Alla cerimo-nia c’era la comunità di fe-deli che ha seguito conemozione la messa celebra-ta dal vescovo, mons. Gian-franco De Luca insieme alparroco, don Michele DiLegge e mons. Gabriele Ta-milia.

Presenti gli amministrato-ri con il consigliere regio-

Il presidente Michele Iorio ha ribadito l’impegno di questi anni per ristrutturare pure le “case spirituali”

nale, Nicola Ro-magnuolo che hasottolineato l’im-pegno per reperireil finanziamento dioltre seicentomilaeuro nell’ambitodel percorso dellaricostruzione chein paese ha rag-giunto una fasemolto avanzata. Un segna-le forte, che riparte da unachiesa danneggiata dal si-sma mentre erano già incorso dei lavori di ristruttu-

razione. Il vicesindaco, Pie-ro Tozzi, ha ribadito il la-voro di squadra anche daparte dei volontari che han-no contribuito alla riapertu-ra. La chiesa madre di San-ta Maria Maggiore rappre-senta un gioello architetto-nico della zona storica diCasacalenda, la “Terra Vec-chia” ed è incastonata pro-prio tra le stradine che lacompongono e il grandepalazzo che dà su piazzaNardacchione. Entusiasta ilgovernatore, Michele Iorio,che in un messaggio ha evi-denziato il significato dellagiornata. “L’entusiasmo che

vedo nelle autorita’ eclesia-stiche e nei tantissimi casa-calendesi accorsi qui per lariapertura alpubblico diquesta bellissi-ma ChiesaMadre dopo ilavori di ri-strutturazionee consolida-mento resisiindispensabilidopo il sismadel 2002, cidice in manie-ra eloquenteche la sceltache compimmo di ricostru- ire, in parallelo alle singole case degli abitanti dei cen-

tri terremotati, anche le case“spirituali” dei vari comuniper arrivare ad una ricostru-zione socio-economica ditutto il territorio, era giusta,opportuna e lungimirante”.“Questa riapertura, e leinaugurazioni di nuove stra-de, scuole ed altre operepubbliche di queste settima-ne -ha detto ancora il Presi-dente- rappresentano ele-menti di positivita’ quanto-mai opportuni e necessari inquesto momento di crisi in-ternazionale per farci guar-dare tutti al futuro con spe-ranza”.

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LUNEDI’ 19 SETTEMBRE 2011 ANNO XIV - N. 258

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

20

AV. NORMANNA 0CAMPOBASSO 1

CAMPOBASSO: Iuliano, Modica,Esposito, Altobello, Scudieri, Quadri, Tria-rico (82’ Cirillo), Forgione (66’ Cirillo), Ba-listreri, Giannattasio, D’Anna.

ALL.: ProvenzaAVERSA NORMANNA: Gragnaniello,

Piccirillo (66’Damiano), Letizia, Marzoc-chi (83’ Vecchione), Castaldo, Campanel-la, Diana, Marano, Pisani, Varriale (83’Puca), Petagine.

ALL.: RomanielloARBITRO: Pelagatti di ArezzoRETE: 44’ Balistreri (rig.)Note: ammoniti D’Anna (C), Piccirillo,

Castaldo, Marano, Varriale e Vecchione (A).Presenti circa 1600 spettatori.

LEGA PRO-SECONDA DIVISIONE4^ GIORNATA

Lega Pro - Seconda Divisione - Girone BSquadre P G V N P Gf GsCampobasso 10 4 3 1 0 4 0Vigor Lamezia 10 4 3 1 0 5 2Paganese 9 3 3 0 0 6 1Gavorrano 9 4 3 0 1 10 6L’Aquila 8 4 2 2 0 3 1Catanzaro 7 3 2 1 0 5 1Arzanese 7 4 2 1 1 8 7Perugia 6 3 2 0 1 7 4Chieti 6 3 2 0 1 6 4Giulianova 6 4 2 0 2 4 4Av. Normanna 6 4 2 0 2 3 6Isola Liri 4 3 1 1 1 7 4Fondi 4 4 1 1 2 5 6Neapolis F. 3 4 0 3 1 4 7Ebolitana 2 4 0 2 2 3 6Vibonese 2 4 0 2 2 3 7Fano A.J. (-2) 1 4 1 0 3 3 5Aprilia 1 3 0 1 2 0 3Celano 1 4 0 1 3 1 6Milazzo 1 4 0 1 3 1 5Melfi (-2) 0 4 0 2 2 1 4

Prossimo turno (25-9-2011)Aprilia -Fano A.J.Campobasso -PerugiaCatanzaro -MilazzoGavorrano -FondiGiulianova -CelanoL’Aquila - Chieti

Melfi - EbolitanaNeapolis F. -ArzanesePaganese -ViboneseVigor Lamezia -Isola Liri

Riposa: Av. Normanna

4^ giornata

Arzanese 0L’Aquila 1Campobasso 1Av. Normanna 0Celano 0Gavorrano 2Ebolitana 1Catanzaro 2Fano A.J. 1Giulianova 2Fondi 0Vigor Lamezia 1Isola Liri 2Neapolis F. 2Milazzo 0Aprilia 0PerugiaPaganese (19-9 20.45)

Vibonese 1Melfi 1Riposa:

Chieti

Balistreri ‘fredda’ l’Aversa su rigore: è primo posto

CAMPOBASSO. Dopo oltre dieci anni emezzo il Campobasso riassapora il gusto

della vetta in classifica in un cam-pionato di serie C. I Lupi battonol’Aversa, conquistano la terza vit-toria consecutiva e danno un se-gnale importante al campionato.Ci si presenta al big match col Pe-rugia nelle migliori condizioni.

In campo. Prima del fischiod’inizio i giocatori fanno sentirela vicinanza all’infortunato Mari-no con uno striscione eloquente:“Forza Daniele”. Provenza dise-gna il consueto 4-3-3 di fronte al4-4-2 di Romaniello. Subito unfallaccio commesso da Castaldoche mette lo scarpino in faccia aD’Anna: è giallo per l’arbitro, cisarebbero gli estremi perun’espulsione-lampo. Sulla conse-guente punizione Quadri mette inapprensione la difesa dell’Aversa.Avvio tosto da parte dei Lupi, in-citati dal discreto pubblico presen-te (circa 1600 sugli spalti). Alleg-

gerisce la pressione molisana la conclusio-ne, per la verità velleitaria, di Letizia (5’).

Piace la manovra avvolgente di un Cam-pobasso pronto a mettere sotto l’Aversa.Granata che faticano a costruire, affidando-si all’interessante Petagine in avanti. Peri-colosissimo il corner dei campani al 13’,quando Varriale tutto solo a cinque metridalla porta svirgola clamorosamente. Scric-chiolano i rossoblu su una ripartenza di Le-tizia, tiro-cross (17’) bloccato in due tempida Iuliano. Dopo una partenza dinamica, daregistrare una decelerazione campobassana.

E’ il 25’ e Altobello suona la carica conun inserimento poderoso su calcio d’angolodi Triarico, palla a lato di un soffio. Altrapalla gol sfiorata un minuto dopo: cross sulsecondo palo di Triarico, D’Anna arriva lun-go e riesce solo a spizzare. Proteste vibrantiper un presunto fallo di mano in piena areacommesso da Castaldo, l’arbitro sorvola. E’un Campobasso che torna a mordere gli av-versari.

Il vantaggio. Al 44’ l’episodio che rompeil ghiaccio: D’Anna fa pressing alto, Picci-rillo va in bambola e commette fallo, calciodi rigore. Batte Balistreri, rete nell’angolet-to sinistro dove Gragnaniello non può arri-vare. E la Nord torna a saltare festante pri-ma del riposo. Telegramma del primo tem-po: partita non bellissima tatticamente, Cam-pobasso a fasi alterne ma abile a sfruttareuna delle rare occasioni nitide per portarsiin vantaggio. Aversa spuntata in avanti.

Ripresa. Subito Balistreri, incornata acolpo sicuro che sbatte sulla base del paloesterno. Erroraccio di Quadri sulla tre quar-ti, i granata rubano palla, Marano sfoderauna staffilata respinta di pugni da Iulianopoi Varriale non ne approfitta permettendola parata facile al portiere rossoblu. Qual-che elemento è in debito di ossigeno, comeForgione tra l’altro ammonito. Giannattasiocresce alla distanza, per poco non fa il rad-doppio con un tiro a filo d’erba (64’).

Brividi su una corsa ‘pazza’ di Letizia chesi fa cinquanta metri e poi scarica a rete,Iuliano di piede. Sugli sviluppi del secondocorner di fila, Campanella colpisce di testama non inquadra la porta (65’). A metà ri-presa Cenciarelli sostituisce Cenciarelli. Cla-morosa la rete mancata da Balistreri (71’):Quadri trova D’Anna al millimetro, crossarretrato perfetto per il condor che nel cuo-re dell’area fa un passaggio al portiere.

L’Aversa preme nell’ultimo quarto d’ora.A dieci dal termine Marano scocca un tirodeviato di poco sulla traversa e sul conse-guente angolo per poco non segna Damia-no di testa. Insicuro Iuliano sulla botta dafuori di Marzocchi. Quattro di recupero, salel’incitamento. E l’esplosione è ancora unavolta tutta campobassana al grido di “Lupi-Lupi”. Il primato è realtà, in attesa di Peru-gia-Paganese di stasera. A sottolinearlo ilcoro “la capolista se ne va…”. F.d.S.

Scudieriin elevazione

Page 19: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

21Lunedì19 settembre 2011

Il Gate Stadiumdella Zarina

di Gennaro VentrescaFa caldo a Selva Piana. Direte: ma non solo lì. E’ eviden-

te che sia così. Ma quando c’è di mezzo una partita di cal-cio è scientificamente provato che la temperatura “sale”.Si, d’accordo, di fronte ai nostri ragazzi c’erano solo quellidell’Aversa che per lignaggio e casato non mettevano cer-tamente adrenalina nelle vene. Ma bisognava fare i conticon la classifica che assegnava appena un punto in menodella nostra squadra alla campana. E per questo facevasalire l’attesa. C’era anche da conoscere se i nostri ragazzifossero più eroi per un giorno o bidoni per sempre.

***Mi sono ritrovato con il padrone del Lupo al fianco, per

tutta la partita. Più di me ha fatto il tifoso focoso che è statoun minuto incollato alla sedia, specie nei minuti finali, incui si è consumato il lungo recupero. Ferruccio ha le suefisse, come le abbiamo tutti, del resto. Avrebbe voluto lapartita perfetta, per questo se l’è presa a morte ogni voltache i nostri hanno sbagliato qualcosa. Ho cercato di rassi-curarlo sulla bontà della squadra e sul rigore tattico. Delquale bisogna dare merito a Nico Provenza che, in silenzio,sta svolgendo un lavoro encomiabile.

***Sono sincero: pensavo di potermi tirare dietro più tifosi.

Ne avevo previsto almeno 500 in più. Non ce l’ho fatta aessere convincente sino in fondo. Mi ci proverò per domeni-ca prossima, con il fortissimo Perugia che puntando sul suoblasone potrà richiamare il doppio degli spettatori di ieri.

Il pubblico, inoltre, è ancora un po’ scettico, per questotifa e non tifa. Sentendo la squadra ancora non sua. Eppureci sono alcuni ragazzi che si stanno mettendo in mostra,leggi Altobello, lo scattoso Scudieri, Quadri, Giannattasioe il magnifico D’Anna. Per non dire di Cenciarelli che Pro-venza utilizza ancora a piccole dosi, preferendogli il tostoForgione, mandato a fare la sentinella a Marzocchi, il mi-gliore dei loro.

***Bello e toccante lo striscione del pre-partita. Con la scrit-

ta: “Forza Daniele”, il ragazzo che domenica scorsa si èrotto il ginocchio e i crociati. Un’altra annotazione: sottola tribuna la settimana scorsa il guardalinee era una signo-rina bionda, ieri è toccato a un bel giovanotto di colore.Che se l’è cavata con onore.

***E’ stata la domenica della Zarina. In attesa che scovi lo

sponsor la signora è tornata fresca e fascinosa come sem-pre. Capelli shampati e saluti affettuosi per tutti, cronisti ele poche autorità, tra le quali Aldo De Benedittis e MassimoSabusco. L’assessore Pasquale Colarusso che ha avuto conla Zarina qualche incomprensione se n’è andato ai “distin-ti”, come un tifoso normale.

***La direttrice che ride e non

perde il buon umore ha po-tuto presentare il frutto delsuo lavoro: una elegante salastampa e alcune sfavillantiscritte fuori dagli spogliatoi.“Gate Stadium” (ingressostadio) si legge all’ingresso delle squadre; accanto, in dire-zione della Nord, una scritta che fa un po’ tendenza: “Cam-pobasso Lab”, per la gioia del dottor Peppe Buongusto, di-rettore dell’area medica del club.

[email protected]

Il danaro non è tutto.Quest’anno che Ferruccione ha speso meno degli al-tri anni i risultati gli stan-no dando ragione. (ge.ve.)

CAMPOBASSO.Solito stile sobrio,serioso, ma carico diadrenalina che soloil primo posto puòregalare. NicolaProvenza analizzacon lucidità la pre-stazione dei suoi,sottolineandone pre-gi ma anche qualchedifettuccio ancora dalimare. “Bisogna la-vorare con umiltà,pian piano e cercan-do di crescere parti-ta dopo partita. E’ presto perfare un bilancio, ma siamo si-curamente saliti sul pianoglobale. Stiamo trovando lecertezze giuste.

Mi ero prefissato di trasfe-rire ai ragazzi tutto quello cheaveno dentro, e devo dire cheil gruppo è buono, formato dagiovani motivati. E’ chiaro

che ci sono ancora marginiper migliorare. Le tre gare inuna settimana si sono fattesentire, i ritmi non sono statistraordinari, abbiamo dovu-

to gestire me-glio le energie.Credo che bi-sogna daremerito aD’Anna, le sueaccelerazionisono impor-tanti soprattut-to quando nonriusciamo afare altre situa-zioni tattiche.Personalmentevoglio ritmi

LA PAGELLA ROSSOBLU

D’Anna si guadagna la copertinaScudieri, che partitone in difesa

IULIANO 6. Porta a 360 i minuti di imbattibilità: il portie-re rossoblu non ha ancora subito alcun gol nella sua porta.Non viene impegnato granché dall’attacco spuntato dell’Aver-sa, ma non è apparso sicuro in un paio di conclusioni dalla

distanza e su qual-che corner.

MODICA 6.Tiene con suffi-ciente personalitàil pericoloso Peta-gine, il miglioredei campani. Qual-che interventorude, qualche erro-re ma nel comples-so efficace e pureabbastanza smali-ziato.

ESPOSITO 6.Letizia gli rende lavita dura: lo punta,qualche volta losalta. Il classe ’93fa il suo compitinosenza sbilanciarsi

in avanti per evitare guai peggiori ai compagni di reparto.ALTOBELLO 7. Comanda la difesa con la solita maestria,

l’anticipo è il suo piatto forte, ne sanno qualcosa Pisani e Var-riale costretti a girare a largo dal limite dell’area campobassa-na.

SCUDIERI 7. La fotografia della sua partita sta nell’inter-vento decisivo in piena ripresa coprendo su un assalto del-l’Aversa. La sua crescita è evidente, gara dopo gara e minutodopo minuto.

QUADRI 6. Da lui alcuni errori di valutazione non te l’aspet-ti, come quando regala un paio di palloni pericolosi agli av-versari. In fase propositiva, però, illumina con parabole deli-ziose.

TRIARICO 6. Più che buono sui cross e sui calci d’ango-

lo, i traversoni sono spesso al bacio. Ma non entra con conti-nuità nel vivo del gioco. La condizione non è ancora quellamigliore. Dall’82’ Cirillo s.v.

FORGIONE 6. Oscura la sua azione. Assiste benino Qua-dri, ma il giallo subito nel primo tempo gli toglie la sicurezzanel metterci il piede. Dal 66’ Cenciarelli s.v.

BALISTRERI 6. Terzo sigillo in quattro match. Su rigore,perché su azione non è ancora il condor che conosciamo. Spre-ca una palla gol clamorosa a metà ripresa, quando si poteva esi doveva chiudere.

GIANNATTASIO 6. La media tra la prima e la secondafrazione. Decisamente meglio nella ripresa quando risulta unodei più vivi nel recuperare palloni su palloni.

D’ANNA 7.5. Qualità e corsa personificate. Quando punta,abbassa la testa e per gli avversari iniziano i dolori. Si procurail rigore che decide la partita, le sue ac-celerazioni fondamentaliper il 4-3-3 di Pro-venza.

L’allenatore dell’Aversa Romaniello: “Un pareggio sarebbe stato più giusto”

“Decisiva la spinta dei tifosi”Provenza: “Il nostro è un buon gruppo e formato da giovani motivati”

più alti, ma oggi eracomprensibile”.

Sulla stagione daaffrontare: “C’ègrande equilibrio incampionato, credoche tante partite sidecideranno sul filodel rasoio. Nientesarà semplice, macertamente faremosempre la nostra par-tita. Tre vittorie difila aumentano leaspettative, ma sonosolo l’inizio del per-

corso. Ho visto un’Aversamolto diversa dalla CoppaItalia”.

Obiettivi: “Noi abbiamoun’idea di calcio realista, ab-biamo tanti giovani carichi dimotivazioni. E’ un progettoda fare tutti insieme, sia den-tro che fuori dal campo. Vo-gliamo ridare dignità di squa-dra importante al Campobas-so. Il pubblico? Grande ap-porto, soprattutto in alcunimomenti di difficoltà. Ricor-do un episodio in particola-re, quando D’Anna è statoletteralmente spinto dal pub-blico nel recupero di una pal-la”.

Abbastanza contrariato per

l’epilogo del match l’ex cal-ciatore del Bojano ai tempi diCosco, Romaniello: “Abbia-mo preso gol su un nostroregalo. Penso che il risultatopiù giusto era quello del pa-reggio. Davanti dobbiamomigliorare, ci è mancato Lon-

gobardi per un infortunio allacaviglia. Ma dobbiamo ave-re più convinzione sotto por-ta. Credo che abbiamo affron-tato la partita nel migliore deimodi, ma con troppa paura ditirare. Troppa sofferenza sul-la velocità di D’Anna”.

Ginnattasiocontrastato

Brutto fallosu D’Anna

Romaniello

Provenza

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23Lunedì19 settembre 2011

Involuzione di gioco e idee nella ripresa: in undici contro nove si è avuto paura di vincere

Trivento, successo e primatoPalumbo decide l’incontro con una marcatura dopo 12 minuti

Atletico Trivento 1

ARBITRO: De Lorenzo di BrindisiMARCATORI: 12’ PalumboNOTE: espulsi Sebastianelli (J) per fallo di reazionee Costantini (J) per fallo da ultimo uomo su Palum-bo lanciato a rete

Jesina 0

NiosiCampanaCostantiniFocanteAlessandriniRossini (80’ Santoni)CardinaliSebastianelliFederici (52’ Braccioni)GabrielloniPiermattei (60’ Frulla)Fenucci

123456789

1011All

CeliCorradinoLigorioAllegretta (78’ Sabella)VarchettaMinadeoBisegnaMonti (52’ Tammaro)Aquaro (80’ M. Di Monaco)SicilianoPalumboAgovino

Monaco Di Monaco:“Grande primo tempo”

Palumbo stoico: va a nozzecol 4-3-3 di Agovino

Palumbo 7.5: Una partita sottolineata in rosso, la sua, daquello del sangue che gli fuoriesce da un’arcata sopracci-

gliare dopo ilcolpo ricevutodal marcatorenello stacco vin-cente del gol de-cisivo a quellodel cartellinoche l’arbitromostra a Co-stantini che nonha potuto farealtro che sconfi-nare dal regola-mento per pro-vare ad arginar-ne lo straripantedinamismo, ter-zo dirimpettaioin tre gare a fi-nire anzitemposotto la docciaper gli stessimotivi. Tecnicain velocità, nelgioco di Agovi-no va a nozze.

Monaco di Monaco: “Il primotempo lo abbiamo giocato alla gran-de, convinti e consapevoli di potervincere la partita, poi dopo l’1-0 diPalumbo e con un uomo in più sia-mo rientrati nella ripresa facendosecondo me l’errore di essere con-vinti di avere la gara in pugno, poiquando loro sono rimasti in novedovevamo piazzare il colpo del koe non lo abbiamo fatto. Ci siamocomunque rimboccati le maniche,ci hanno fatto soffrire, anche se do-veva essere il contrario, ma alla finesiamo riusciti a portare i tre punti acasa ed è quello che conta. Il primoposto? Non dobbiamo guardare allaclassifica, dobbiamo solo pensare acontinuare su questa strada e dareil meglio ogni domenica”

Fenucci, allenatore della Jesina:“Purtroppo siamo di frontead un paradosso, siamo statimolto sfortunati perchéquando giochi così in nove,metti sotto gli avversari,prendi due pali interni cla-morosi e la palla non vuoleentrare, hai anche tante oc-casioni sbagliate un po’ peringenuità e un po’ per impre-cisione, il rammarico c’è.Abbiamo fatto tutto e il con-trario di tutto, penso che laJesina con l’atteggiamentodi oggi farà sicuramente ipunti che deve fare e centre-rà gli obiettivi prefissati”

Dopogara

Il migliore in campo

di Eric MoscufoTRIVENTO. “Io sono un

automobilista, ed essendoun automobilista sono sem-pre, costantemente inc….tonero come una bestia” è loslogan che ha reso celebreGioele Dix.

“Io sono capolista, ed es-sendo capolista sonoinc….to nero come una be-stia” è invece un adagio chebene si abbina all’Agovinodi fine partita di ieri, per-ché la vittoria del Triventoha davvero avuto del para-dossale. Se infatti nel pri-mo tempo in undici controundici l’allenatore trigninosi è sentito, per rimanere intema, al volante di una Fer-rari (non azzardiamo di unaRed Bull per non metteretroppo le ali all’entusia-smo…), nel secondo inve-ce non vedeva l’ora di scen-dere da uno di quei vecchidiesel fumosi e lenti anchequando la strada si mettedecisamente in discesa,come altrimenti definire uncontesto che dal 17’ della ri-presa vedeva i padroni dicasa in vantaggio di un gole due uomini dopo che Pa-lumBolt aveva fatto caccia-

re l’ennesimo suo marcato-re? In undici contro noveera lecito attendersi una vit-toria se non di goleada, maalmeno in surplace e diver-tendo il pubblico, il Triven-to ha invece accusato un’in-spiegabile involuzione digioco e idee cui si è aggiun-ta la “paura di vincere” chel’ha costretto a ringraziaree benedire il palo internoche ha impedito ai leoncel-li di Fenucci di ottenere unpareggio che sarebbe statostrameritato, e che avrebbe

avuto naturalmente il sapo-re della più atroce delle bef-fe. Fortunatamente è anda-ta bene, e pertanto al termi-ne della sua più strana do-menica di inizio stagione ilTrivento centra la secondavittoria consecutiva e si in-sedia in vetta alla classifi-ca del girone F in coabita-zione con Teramo, Vis Pe-saro e San Nicolò. E il pri-mo tempo della squadra diAgovino era stato degno diuna capolista, con gioco av-volgente, possesso palla e

gol realizzato applicandociò che viene provato e ri-provato in settimana –Monti per latesta di Pa-lumbo cheaveva nel frat-tempo presol’ascensore –,tant’è veroche l’unicainiziativa de-gna di notadella Jesinaera stata unpalo colto daRossini su uncalcio di puni-zione invertitodall’arbitro.Quando poisul finire del-la prima fra-zione un’inge-nua reazione di Sebastia-nelli lo conduceva anticipa-tamente sotto la doccia, lasensazione di un’allegradomenica per i colori gial-loblù cominciava a farsi lar-go.

Dopo l’intervallo, invece,i molisani rientrano in cam-po commettendo forse l’er-rore di ritenere già archivia-ta la pratica, e così facendosi complicano la vita dasoli.

L’imprendibile Palumbo,come detto, intorno al quar-to d’ora fa espellere un al-tro giocatore agli ospiti cherimangono così in nove, maciò non basta a far diminu-ire la temperatura di un pal-lone che scotta tra i piedi ead indurre a riproporre ilgioco manovrato e ad am-pio respiro che avrebbeconsentito di sfruttare almeglio la doppia superiori-tà numerica. Grazie anchead un po’ di fattore-C, co-munque, il black-out nonproduce effetti indesidera-ti, e allora per il Triventoarriva la seconda vittoriaconsecutiva, terzo risultatoutile su tre al termine di untrittico contro squadre ditutto rispetto come Sambe-nedettese (che ieri ha espu-gnato Ancona), Santegidie-se e appunto Jesina: comeinizio non c’è proprio male!

MonacoDi Monaco

Gol-vittoria, lo staccodi Palumbo...

Palumbo,con la fronteinsanguinataper il colpo

subitoal momentodello stacco

vincente,abbracciato

dai compagnidopo il gol

L'allenatoredella Jesina

Fenucci

Il palo colpito dalla Jesina con Rossini su punizione

Pericolosa la Jesinacon un clamoroso

palo colpito da Rossini

Page 21: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

24 Lunedì19 settembre 2011

Partipilo dominaScarano da ‘sballo’

Scampamorte apre il valzer dei gol, D’Ambrosio mette i tre punti in cassaforte

Capolavoro targato AgnoneLa formazione granata espugna Recanati con un match perfetto

Recanatese 1

ARBITRO:Ruggiero Doronzo (Barletta)ASSISTENTI: Michele Falco (Bari) e Giuseppe Anto-nacci (Barletta)MARCATORI: 31' Scampamorte, 65' Patrizi, 80' D’Am-brosioAMMONITI: 30' Gigli (R),36' Orlando (OA),73' Pelle-grino (OA)NOTE: Giornata afosa, cielo nuvoloso. Spettatori 250circa con rappresentanza ospite. Corner 3-6. Recupe-ro 1 + 4

Ol. Agnonese 2

FabbiSimonePellegrinoD’AmbrosioScampamortePesce RoyasPartipiloRicamatoScarano (83' Pannunzio)Keita (85' Frugliero)Orlando (64' Pifano)Urbano

123456789

1011All

CanalettiDi Marino (83' Pennacchioni)BrugiapagliaMorettiPatriziMorbiducciMoriconi (52' Garcia)MarchettiChiccoFaietaGigli (57' Agostinelli)Omiccioli

di Marco FuscoE alla fine mister Urbano

ha ricevuto i complimentidegli avversari. Proprio così.La compagine granata portaa casa tre punti importantis-simi e meritati, al termine diuna gara vibrante e ben con-dotta da D’Ambrosio e com-pagni. Un Agnone che brilladi luce propria e riesce a fardimenticare ai suoi tifosi leassenze di rilievo di Berrnar-di, Litterio e Gagliano. Unaprestazione sopra le righe ditutto il gruppo, con note dipositività per D’Ambrosio,Partipilo, Scarano. Sì, Sca-rano che ha sostituito Ga-gliano e ha risposto presen-te dando a Urbano elementidi considerazione per il fu-turo. Sugli spalti festa gran-de tra i tifosi granata chehanno potuto ammirare unasquadra quadrata, accorta eben disposta in campo. Perla Recanatese l’Agnone delpresidente Masciotra è bestianera, considerato che hasempre perso nelle gare dicampionato. Sia in casa chefuori. Sicuramente un passoindietro per gli undici di mi-ster Omiccioli sotto il puntodi vista del gioco rispetto alledue positive prestazioni diinizio campionato controMiglianico e Jesina, ma ègiusto dare merito all’ Agno-nese che si è dimostrata qua-drata e ben messa in campoda mister Corrado Urbano.Nei minuti finali gli ospiti

sfiorano un paio di volte ilterzo gol ma va bene così. Eandiamo a sfogliare la cro-naca che è stata ricca di oc-casioni su entrambi i fronticome vedremo. Passano solosessanta secondi e Keita ri-ceve palla in area grazie adun liscio della difesa locale,si gira spedendo sopra la tra-versa. Risponde la Recana-tese sul capovolgimento difronte. Minuto 5 locali quin-di vicinissimi al gol con Gi-gli, traversone dalla destra diFaieta ma il giovane attac-cante leopardiano non trovalo specchio della porta daposizione favorevole. Ritor-na in attacco L’Agnone mi-nuto 20 corner di Scaranodalla destra,testa di Scampa-morte palla che va debol-mente al lato. La scena si ri-pete quattro minuti più tar-di: calcio d’angolo ancora diScarano , palla a Ricamatoche non approfitta di unosvarione difensivo. Minuto25 Lancio di Moriconi perChicco che da limite del-l’area si libera dell’avversa-rio ma commette fallo e vie-ne fermato dall’arbitro. Pe-ricolo per la difesa ospite allamezzora, cross dalla sinistradi Faieta palla davanti la por-ta e Gigli ostacolato da undifensore non riesce a colpi-re bene e spedisce la sferafuori. Ma L’Agnone vuolevincere la gara e così al mi-nuto 31 punizione dall’ango-lo destro dell’area di rigore

di D’Ambrosio, Canalettinon trattiene e Scampamor-te a pochi passi non sbagliail più facile dei gol: 0-1. Col-po gobbo dell’Agnone e laRecanatese sembra accusa-re il colpo. Fabbi deve inter-venire subito su una palla diMarchetti. Minuto 35 Rica-mato calcia di controbalzoappena fuori dell’area, pallasopra la traversa. I granatainsistono e sulle ali dell’en-tusiasmo rimangono in zonagol. Minuto 42 D’Ambro-sio spara un bolide rasoterradall’interno dell’area,granderisposta di Canaletti di pie-de. Allo scadere del tempoOccasione per la Recanate-se con assist di Marchetti aChicco che di esterno destrobatte di prima intenzione maFabbi miracoleggia e salvail risultato. Nei minuti di re-cupero Keita da appena fuo-ri area lascia partire un sini-stro palla sopra la traversa.Capovolgimento di fronteBrugiapaglia si involasulla sinistra, ottimocross di destro ma la di-fesa agnonese riesce adallontanare Ripresa e alminuto 60 Marchetti ri-ceve il pallone da Mo-retti che dalla distanzacalcia in porta ma il suotiro è fuori misura. Oc-casionissima perL’Agnone al minuto 59'Incertezza difensiva diBrugiapaglia che si la-scia sfuggire il pallonema non ne approfittal’Agnonese il cui crossè ribattuto dalla difesa.Subito dopo Patrizi lan-cia Chicco che si involaverso la porta ma vieneingiustamente fermatodall’assistente di linea,poteva essere una ghiot-ta occasione per pareg-giare. La squadra di Ur-bano sembra avere lapartita in pugno ma alminuto 65 Punizione diMarchetti e Patrizi risol-ve in mischia: 1-1

Mozzeora Tiro raso-terra da fuori area diPartipilo, ribatte la dife-sa recanatese, riprendeun attaccante agnonese

la difesa giallorossa respin-ge di nuovo. Rischia l’Agno-ne al minuto 75 punizionedi Marchetti,tutti si aspetta-no il cross preferisce tirarein porta e mette in difficoltàFabbi. Ma al minuto 80 c’èil capolavoro D’Ambrosio.Punizione di rara bellezzadi D’Ambrosio che mette lapalla sotto l’incrocio deipali: 1-2 Minuto 87' La Re-canatese rischia di prendereil terzo gol in contropiede,discesa di Partipilo e Cana-letti respinge

90' Agnonese ancora vici-na al gol con Ricamato checoglie la parte alta della tra-versa su tiro morbido da fuo-ri area . 92' Punizione moltoben calciata da Marchettiche da limite dell’area sfio-ra di poco la traversa. Il si-pario si chiude qui con lavittoria dei molisani che fe-steggiano sotto la tribuna cheha accolto il popolo agnone-se.

FABBI 6,5 Ancora una buona prova di Fabbi. Pronto nelleuscite, sempre attento tra i pali. E’ oramai una sicurezza

SIMONE 6,5 Anche questa volta ha rispettato tutte leconsegne ricevute da Urbano. In questa posizione è più uti-le alla causa.

PELLEGRINO 6,5 Concreto, preciso nelle chiusure, at-tento nel seguire Pesc e Royas nei movimenti lungo tutta lalinea difensiva

D’AMBROSIO 8 Un giocatore monumentale. Il suo golè una sua specialità. Che giocatore, è una goduria vederlogiocare. Per l’Agnone è l’allenatore in campo.

SCAMPAMORTE 7 Va an-che a tentare la via del gol eoggi ha siglato un gol impor-tante per l’economia della garagranata. Preciso nelle chiusu-re

PESCE ROYAS 6,5 Espe-rienza da vendere, straordina-rio nelle chiusure e nel rilan-ciare l’azione al momento giu-sto

PARTIPILO 7,5 Urbano gliha cucito il vestito ad hoc. Nel-la sua nuova posizione è man-na che scende dal cielo perl’Agnone. Tutto qui.

RICAMATO 7 Sostanza,concretezza, sostiene l’azionedi D’Ambrosio con grande fiu-to e posizione in campo.

SCARANO 7,5 Uno dei mi-gliori in campo. Che rispostaad Urbano. Sempre nel vivodell’azione. Preciso nelle ripar-tenze. Classe 1993, può solocrescere. Dal 80 PANNUN-ZIO 6

KEITA 6,5 E’ la spina nelfianco della difesa locale. Glimanca solo il gol ma è utilissi-mo anche così per l’Agnone.Dal 85 Fruggiero s.v

ORLANDO 7 Il capitano disempre. Riesce a rendersi utilealla causa così come vuole Ur-bano. Dal 65’ PIFANO 6

Mister Urbano con Keità

Scampamorte

Page 22: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

25Lunedì19 settembre 2011

Due gol annullati alla squadra di Di Prisco per presunte posizioni di fuorigioco

L’Isernia s’inceppa: solo pariPrestazione anonima per i pentri contro la Renato Curi Angolana

Isernia 0

ARBITRO: Marco Capilungo di LecceNOTE: ammoniti Maglione (I), Pettrone (I), Maruggi(I), Adorante (R), Schneider (R)

R.C. Angolana 0

OrtolanoDi GiannantonioNatalini (Micaroni)AdoranteFerranteMarottaIsotti (Planamente)RicciParmigianiVespaSchneider (Forlano)Montani

123456789

1011All

MarconatoRicci (Rubino)TracchiaMaruggiMaglioneGiuglianoMingione (Boschetti)Pollidori (Digno)CovelliAlessandrìPettroneDi Prisco

Eccellenza. Biancoverdi convincenti: in gol GuadagnoFornelli, prima vittoria

Al Bojano non basta VenaFornelli 3Bojano 1

FORNELLI: Giuliano,D’Ambra, Russo, Guada-gno, Bove, Ciancanna(78’Maddalena), Ucci,Apollonio, Onorato, Grieco,Vitelli (55’ De Martino)

ALL.: CastaldiBOJANO: Aceto, Pana-

riello, Viele, Bernardo, Be-arzotti, Sabatino, Vena, Ma-stropietro, Ricci, Di Camil-lo, Berardini

ALL.: VaraneseARBITRO: Daniele Iulia-

no di TermoliAssistenti: Bonavita e

Biondo di TermoliMARCATORI: 27’ Vitelli,40’ rig. Guadagno, 76’ Ono-rato, 87’ Vena (B)

FORNELLI. Primi trepunti stagionali per l’ambi-zioso Fornelli di mister Ca-staldi che si aggiudica in te-sta a testa con il Bojano evola sulle ali dell’entusia-smo di un pubblico che ini-zia a credere fortemente nel-l’undici biancoverde. Lasoddisfazione è tutta nelleparole del dirigente Dome-nico Petrarca. “Abbiamo fat-to una grande partita, dimo-strando di essere sulla buo-na squadra. Non era facileperché davanti avevamo unaformazione competitivacome il Bojano, ma abbiamodato prova di essere in gran-de spolvero soprattutto nelcorso del primo tempo; lapartita sarebbe potuta finirecon un punteggio ancora piùpesante, però c’è da consi-derare il valore dell’avversa-rio e la condizione non al topdei nostri. Partiamo – con-clude – con la consapevolez-za di potercela giocare con

di Rosanna EspositoISERNIA. Per la terza gior-

nata di campionato arriva a

sfidare l’Isernia FootballClub la Renato Curi Angola-na di Fabio Montani, che la

Serie D - Girone FSquadre P G V N P Gf GsVis Pesaro 7 3 2 1 0 10 2Teramo 7 3 2 1 0 6 1San Nicolò 7 3 2 1 0 5 1Atl. Trivento 7 3 2 1 0 4 2Ol. Agnonese 6 3 2 0 1 5 5Sambenedettese 5 3 1 2 0 3 2Civitanovese 5 3 1 2 0 3 2Riccione 4 3 1 1 1 10 5Ancona 4 3 1 1 1 5 3Recanatese 4 3 1 1 1 3 3Isernia 4 3 1 1 1 1 2R.C. Angolana 4 3 1 1 1 4 6Luco Canistro 3 3 0 3 0 1 1Jesina 2 3 0 2 1 2 3Santegidiese 1 3 0 1 2 4 8Real Rimini 1 3 0 1 2 0 10Atessa VdS 0 3 0 0 3 1 4Miglianico 0 3 0 0 3 1 8

3^ giornata

Ancona 0

Sambenedettese 1

Atessa VdS 1

Civitanovese 2

Atl. Trivento 1

Jesina 0

Isernia 0

R.C. Angolana 0

Luco Canistro 0

San Nicolò 0

Recanatese 1

Ol. Agnonese 2

Riccione 6

Real Rimini 0

Teramo 3

Santegidiese 0

Vis Pesaro 5

Miglianico 1

Prossimo turno (25-9-2011)

Civitanovese - IserniaJesina - Vis PesaroMiglianico - Luco CanistroOl. Agnonese - Atessa Val di S.Real Rimini - Atl. Trivento

R.C. Angolana - TeramoSambenedettese - RiccioneSan Nicolò - RecanateseSantegidiese - Ancona

scorsa stagio-ne sedevasulla panchi-na del Mon-tenero calcio.

A livello diformazione cisono non po-che grane peril tecnicobiancocelestecon Alessan-drì e Covellinon il perfet-ta forma in-sieme a Di-gno che partedalla panchi-na. Schiera ilsolito 4-2-3-1mister Di Pri-sco in risposta al 4-3-3 diMontani, che fornisce una

tutti. I giocatori iniziano acarburare sul piano dellacondizione generale”.

La Partita. Partenza sprintper i locali, ospiti costrettialla difensiva dopo una set-timana difficile, culminatacon l’addio di Leo Chisena,impiegato solo nel finale nel-la prima di campionato. IlFornelli vola sulle fasce la-terali e mette subito in diffi-coltà i biancorossi, che al 18’si salvano quando Vitelli siconcede il lusso di calciaresul palo un calcio di rigore,senza poi riuscire a ribadirein rete sulla respinta dellostesso. Nove minuti dopoperò è lo stesso attaccante aconfezionare il gol del van-taggio sugli sviluppi di uncalcio di punizione di Ono-rato ribadito splendidamen-te in rete con una girata.

Il Fornelli dimostra di es-sere in palla e trova addirit-tura il raddoppio sul finire ditempo grazie al secondo pe-nalty concesso inpochi minuti.Questa volta daldischetto si pre-senta l’ex RealIsernia PippoGuadagno chespiazza l’estre-mo difensoreAceto e manda ilpubblico sul ras-sicurante 2-0 concui si chiude laprima frazione digioco.

Nella ripresanon cambia lamusica: il For-nelli cerca dispingere a testa

bassa sfruttando le riparten-ze, il Bojano sembra frastor-nato dall’1-2 incassato nellaprima frazione di gioco edall’ottima chiusura difensi-va di una compagine iserni-na al massimo delle propriepossibilità.

Al 76’ arriva addirittura iltris biancoverde: palla lun-ga di Ucci, Onorato si invo-la verso la porta avversariae trafigge l’estremo bianco-rosso con un gran tiro in cor-sa. Cala il sipario su una par-tita coinvolgente per il pub-blico di casa accorso, che hapotuto ammirare l’esordio diGuadagno ed un collettivo incostante crescita. Il Bojano,a cui non basta il gol di Venaal 42’ della ripresa per ren-dere meno amaro il passivo,si dimostra ancora una voltaun cantiere aperto. L’addiodi Chisena e il ritardo di con-dizione sta frenando nonpoco il lavoro di mister Va-ranese, a cui verrà chiesto ilrisultato nella prossima garacasalinga per non iniziaresubito in salita il torneo delcinquantenario.

squadra con una buona dife-sa, ma che produce poco inattacco.

L’inizio dell’incontro è conil freno tirato, con i padronidi casa lenti e con difficoltàad entrare in partita. L’undi-ci Di Prisco si riconosce condifficoltà, è spento e non mo-tivato. Gli ospiti non vedonomai la porta Giuliano e com-pagni di reparto concedonopoco agli ospiti che si trova-no a concludere l’incontrosenza mai mettere in difficol-tà Marconato.

La prima azione è bianco-celeste al 21’ con Maruggi,ma nulla da fare. In prossimi-tà della porta c’è Covelli checi prova di sinistro, ma il suotiro è di poco a lato. Sul fini-re del primo tempo c’è spa-zio per un tentativo di Polli-dori dalla distanza che si spe-gne sul fondo. Finisce così laprima frazione di gioco, dav-vero povera di emozioni. Allaripresa la musica inizia acambiare per i biancocelesti,torna in campo una squadrache intensifica il gioco, lorende più fluido, inizia a pro-durre. Al 7’ ci prova Maglio-ne dalla distanza, ma la con-

clusione termina alta. Al 20’arriva il primo gol annullatoper l’Isernia. Su punizione diAlessandrì Covelli va a se-gno, ma il direttore di garaannulla per fuorigioco. È poila volta di Pettrone che rie-sce a servire Covelli, ma Or-tolano respinge. Di nuovo ilcopione si ripete, Tracchiatenta un passaggio, ma è an-cora una volta pronto ad in-tervenire il numero uno ospi-

te, che viene chiamato di nuo-vo in causa su una punizionedal limite di Alessandrì. Al49’, proprio sullo scadere deltempo, arriva il secondo golannullato, questa volta a Di-gno, ancora per fuorigioco.L’incontro termina con unpareggio che lascia l’amaroin bocca all’Isernia, mentreper l’Angolana, per comesono andate le cose ha un po’il sapore di una vittoria.

Mister Varanese

L’Isernia

Page 23: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

26 Lunedì19 settembre 2011

Il Sesto Campano regola la Frentana Larino (2-0). Primo successo per il Montenero

La Turris vola al comandoSette gol al malcapitato Vastogirardi: Ianniciello e Befi sugli scudi

S. Campano 2Larino 0SESTO CAMPANO: Rizzo, Conte, Pacifico, Di Paolo,

Cecchino, Rea, Fabbi (46’ Petrecca), Pirone, Crispino (83’De Simone), Pinchera, Raucci (86’Lombardi)

ALL.: ManciniFRENTANA LARINO: Grassi, Di Rosa, D’Arienzo,

Cocchianella, Ferrara, Iovine, Pasquarelli, Catullo (65’ Ple-scia), Consolazio, Lemma, Occhionero (75’ Avallone)

ALL.: AvalloneARBITRO: Marco Carrelli di CampobassoAssistenti: Izzo e Galeazzo di IserniaMARCATORI: 49’ Crispino, 52’ Raucci

di Leandro LombardiSESTO CAMPANO. Primo successo in campionato per

il Sesto Campano che liquida con un secco 2-0 la FrentanaLarino dopo il rocambolesco (e negativo) esordio contro ilCampobasso 1919.

Questa volta è andata meglio agli uomini di mister Vitto-rio Mancini (squalificato ed impossibilitato a prendere la

Turris 7Vastogirardi 0TURRIS: Micale, Sarnacchiaro, Ferrantino, Laudiero,

Ianniciello, Spagnuolo (59’Licursi), Raffa, Minari, Befi(78’Di Fiore), Brancaccio (64’ Fusco), Maragno

ALL.: PrecaliVASTOGIRARDI: Di Iacovo, Di Placido, Colucci, An-

tinone, Laurelli, Nuosci, Letterese, Cipriano, Buonanno,Ancona (46’ Di Benedetto), Giannini (46’ Piccoli)

ALL.: BarbabellaARBITRO: Burgi di MateraAssistenti: Bottiglia e Squilletti di CampobassoMARCATORI: 23’, 61’ Raffa, 27’, 30’ Ianniciello L.,

36’ Brancaccio, 64’ Befi, 85’ FuscoS.CROCE DI MAGLIANO. La Turris vola in testa alla

classifica, sommerge di reti il Vastogirardi ed esprime ilgioco tanto paventato in estate. Sembra tutto facile, ma ilcopione del ‘Ventimila’ risulta effettivamente positivo aicolori santacrocesi, accorti in difesa e pratici in avanti, nelsegno dei big provenienti dal mercato estivo.

Ne consegue un saldo positivo rispetto alla passata sta-gione, quando la sconfitta all’esordio con il Monti Daunicostò il primo stop pesante ai fini della classifica: questavolta gli uomini di Precali hanno da subito inserito la mar-cia a quota sei lunghezze.

La Partita. Troise ancora una volta in panchina; Befi eBrancaccio in prima linea, Minari è il perno alto del cen-trocampo. Sono queste, in sintesi, le scelte iniziali di misterPrecali, che deve però attendere venti minuti prima di tira-re un primo sospiro di sollievo.

Ci pensa Raffa al 23’ a svegliare il pubblico del ‘Ventimi-la’ con un gol di rapina, un’invenzione tutta intuito e velo-cità che consente ai santacrocesi di sbloccare la praticaVastogirardi.

Il match, in pratica, si esaurisce su questo episodio. Gliospiti capitolano infatti al 27’ su tocco in mischia di Ianni-ciello, che si ripete con una splendida elevazione tre minutidopo, sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo pennel-lato da Minari.

Il quarto gol, con cui si va a riposo, è ad opera di Bran-

V. Bojano 0Montenero 1VIRTUS BOJANO: Tesone , Diamente, Lombardi, Silve-

stri, Amore, Trombetta, Kingsley, Colella, Di Pietrantonio,Esposito, Scozio

ALL.: Sferra.MONTENERO: Di Santo, Florio, Pasciullo, Napolita-

no, Ruffino, Benedetto, Di Blasio (65’ Morrone), Di Bene-detto, Mucci (72’ Coppola), Villani, Silverio

ALL.: LallopizziARBITRO: Sebastian Bruscino di CampobassoAssistenti: Merenda e Testa di CampobassoMARCATORI: 30’ Silverio.BOJANO. Al Montenero basta un gol nel primo tempo

per avere la meglio della coraggiosa Virtus Bojano di Sfer-ra, ma quanta fatica per un risultato rimasto in bilico fino alnovantesimo e oltre.

“Nella prima frazione siamo riusciti a giocare un buoncalcio - il commento del ds rossoblu Sarracino - poi ci sia-mo abbassati consentendo ad una Virtus ridotta in dieciuomini di crearci dei problemi. Alla fine contano i tre puntiportati a casa, ma effettivamente c’è stata qualche appren-sione di troppo nel finale.La Virtus poteva anche pareggia-re”.

Gara controllata quella dei rossoblu, che passano allamezz’ora del primo tempo con gran diagonale di Silverio,tra i migliori nel corso della frazione d’apertura. Poi, comerimarcato dalla predominanza territoriale dei locali, tantasofferenza, concentrata nell’ultimo quarto d’ora che ha vi-sto i locali come assoluti protagonisti.

Il Montenero, in superiorità numerica nella ripresa, di-mostra di non essere ancora al top della condizione, e ri-schia grosso proprio al 90’, quando l’arbitro Bruscino con-cede un penalty ai locali, contestato quanto decisivo ai finidel risultato.

Dal dischetto Esposito non finalizza, mandando in fran-tumi le speranze dei matesini di pervenire al pareggio econseguenti primi punti della stagione.Il Montenero va aposizionarsi, seppur a fatica, nella pancia della classifica.In attesa di tempi migliori.

Eccellenza

Prossimo turno (25 settembre)

2^ giornataBiferno C. 1Venafro 1Fornelli 3Bojano 1Lupi Molinaro 1Termoli 2Monti Dauni 0Roseto 1Sesto Campano 2Fr. Larino 0Turris S.C. 7Vastogirardi 0Virtus Bojano 0C. Montenero 1V. Matesina S. 1Cb 1919 1

Bojano-VastogirardiC. Montenero-Lupi MolinaroCb 1919-FornelliF. Larino-V. Santang.

Squadre P G V N P Gf Gs

Termoli 6 2 2 0 0 5 2Turris S.C. 6 2 2 0 0 10 1Cb 1919 4 2 1 1 0 5 4L. Molinaro 3 2 1 0 1 6 5C. Montenero 3 2 1 0 1 2 2Fornelli 3 2 1 0 1 4 3Bojano 3 2 1 0 2 3 4M. Dauni 3 2 1 0 1 2 2Vastogirardi 3 2 1 0 1 2 8Roseto 3 2 1 0 1 2 3Biferno 2 2 0 2 0 2 2S. Campano 3 2 1 0 1 5 4Fr. Larino 1 2 0 1 1 1 3Venafro 1 2 0 1 1 4 6V. Matesina 1 2 0 1 0 2 3V. Bojano 0 2 0 0 2 1 4

Monti Dauni-Turris S.C.Roseto-V. BojanoTermoli-Biferno C.Venafro-S. Campano

casacca titolare) dopo un primo tempo abulico, privo diparticolari occasioni, ed una ripresa che ha riproposto ilSesto dei giorni migliori.

Eppure, per carburare, i biancorossi hanno impiegato piùdel previsto, nonostante l’esordio dal 1’ del nuovo arrivatoCrispino, l’attaccante scelto nelle ultime battute del merca-to per sostituire l’infortunato Verrecchia (il bomber dovrebbetornare a disposizione tra tre settimane).

L’avvio a rilento, come detto, favorisce un Larino opera-io, ma troppo poco incisivo nelle ripartenze studiate in set-timana dal tecnico Ponsanesi.

Succede che il fortino bianconero resiste fino al 4’ dellaripresa, e capitola quasi dal nulla: scambio in velocità Pin-chera-Crispino, il giovane fantasista va al tiro ma trova l’op-posizione parziale di Grassi; sulla respinta è subito gol al-l’esordio per l’attaccante con la casacca numero nove.

Il gol spezza gli equilibri del risultato e non solo. Doposoli tre minuti i tempi per il raddoppio biancorosso sonogià maturi: Crispino scambia con Raucci, l’ex Santangiole-se all’altezza del dischetto da rigore trova il colpo liftato ascavalcare Grassi in uscita.

E’ 2-0 in appena sette minuti di secondo tempo. A questo

caccio, autore di una realizzazione strappa applausi dal li-mite dell’area di rigore. La prima frazione si chiude sulpesante parziale di 4-0, quel tanto che basta per consentirea Precali di muovere qualche esordiente dalla panchina. Al59’ termina la partita di Spagnuolo, rilevato da Licursi; cin-que minuti dopo è Brancaccio ad essere richiamato per l’in-gresso di Fusco.

In mezzo figurano le realizzazioni di Befi (splendida semirovesciata dopo pregevole stop di petto) e Raffa (doppiettapersonale grazie ad un tocco di punta in mischia). Il Vasto-girardi, giustiziere della passata stagione, capitola per lasettima volta al’84’, in virtù del primo centro per il giovanelocale Fusco, a lungo applaudito dopo la bella azione per-sonale che porta al gol.

Finisce 7-0 per una Turris subito al comando e subito stel-lare nel computo delle segnature. L’unica nota stonata ri-guarda l’espulsione dalla panchina di Troise, ma è vera-mente troppo poco per rovinare l’ispirata giornata degliuomini di Precali.

punto scendono i ritmi di gioco ed inizia la girandola deicambi.

Il Sesto spedisce nella mischia i giovani Petrecca e DeSimone; Ponsanesi risponde con l’ingresso (solo nel quar-to d’ora finale) dell’ex Petacciato Avallone. Le sorti delmatch, però, non cambiano fino al novantesimo, con i loca-li che possono festeggiare il primo successo in campionatodavanti al pubblico amico.

In casa Frentana, invece, un solo punto in due partite. Lebuone novelle potrebbero giungere dal mercato, ad iniziaredall’ingaggio di Chisena a centrocampo. Ponsanesi lo at-tende a braccia aperte per dare linfa ad un centrocampo sinqui poco produttivo.

Il Sesto Campano

Mister Precali

Page 24: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

27Lunedì19 settembre 2011

Ancora tre punti per la Maronea. Prima vittoria del Casale Riccia. Solo un pari per Roccaravindola

Sessano, cinquina alla SantelianaAtl. Sessano 5Santeliana 1ATLETICO SESSANO: Fratangelo, Iannotta, Antinone,

Carangi, Lombardozzi, Leva, Succi (60’ Santangelo), DeIorio, Santagata (53’ Farrace), Perrella (65’ Inno), Di Gia-como.

ALL.: De Bellis.SANTELIANA: Colia, Pasquale, Valente, Mastronardi,

Di Leva, Martino (80’ Ciccaglione), Pirci, Lombardi (80’Sanzò), Naimo (60’ Cirenei), Cordone, Fiorilli.

ALL.: Cordone.ARBITRO: Andrea Iaciofano di Isernia.Assistenti: Salvatore e Cerasuolo di Isernia.MARCATORI: 7’ Perrella, 15’ Leva, 20’ Martino, 25’

Santagata, 73’ Santangelo, 82’ De Iorio.SESSANO DEL MOLISE. Al “Lipoli” di Sessano del

Molise la formazione locale di mister De Bellis travolgecon una pesante cinquina la compagine della Santelianaguidata da Cordone. Dopo il passo falso della prima di cam-pionato, quindi, il team locale ha dimostrato di che pasta èfatto. Basti pensare che sono serviti solo 7’ all’Atl. Sessanoper trovare il gol del vantaggio grazie al gran tiro in diago-nale di Perrella che ha superato il portiere ospite. Nemme-no il tempo di metabolizzare lo svantaggio e la Santeliana èstata costretta a subire il secondo gol, dopo altri 7’, conLeva che è stato molto abile nel superare l’estremo difen-sore e insaccare in rete. Sul 2-0 è arrivata una reazione del-la compagine ospite che, con Martino, ha accorciato le di-stanze, sperando di poter riagguantare, così, il match. Talesperanza però è stata spenta quando con il bomber Santa-gata, con un bolide dalla distanza, ha superato il malcapita-to Colia della Santeliana. Chiuso così il primo tempio sul3-1, nella ripresa, nonostante i vari cambi operati da misterCordone, la Santeliana non è riuscita a rientrare in partita,

Casale Riccia 2Roccasicura 0CASALE RICCIA: Cianciullo, Mignogna (65’ Del Zin-

garo), Fagnano, Mennanno, Morrone, Pontelandolfo, Cu-gino, Di Criscio (62’ Corvino), Marino (77’ Ciccotelli), Pi-cone, Moffa.

ALL.: Mignogna.ROCCASICURA: Ciarlone A., Santilli P. (80’ Milano),

Ciarlone And., Di Pilla D., Lombardi C., Di Tanna V. (60’Ercolano), Di Tullio G., Di Pasquo F. (75’ Tortola), LeporeM., Antenucci F., Fantini S.

ALL.: Cenci.ARBITRO: Scardera di Termoli.Assistenti: Iannantuono di Termoli e Gallo di Campo-

basso.MARCATORI: 43’ Marino, 90’ Moffa.RICCIA. Dopo il doppio pari rimediato nella scorsa gior-

nata, questa domenica è stato il Casale Riccia a conquista-re il bottino pieno lasciando a bocca asciutta i rivali delRoccasicura. Nonostante i pronostici a favore, almeno incosiderazione del campionato di provenienza della forma-zione ospite, è stata la compagine locale del Casale Ricciaa fare sua la partita. In effetti, come riferito dai ragazzilocali, questo era l’unico risultato ottenibile nel match; in-fatti mai come ieri la squadra è scesa in campo motivataper via della prima partita sul nuovo campo sportivo inerbetta sintetica e sulla grande partecipazione dei propritifosi, i quali meritavano di vedere la propria squadra vin-cere in casa. La vittoria finale, quindi, per 2-0 è stata matu-rata grazie a due reti, una per tempo, firmate da Marino eMoffa.

Secondo gli ospiti in campo sono serviti ben trenta minu-it per iniziare a vedere delle azioni degne di nota, mentre ilocali hanno potuto constatare che i loro diversi giocatorihanno cercato trovare il gol già dal primo quarto d’ora digioco. Comunque siano andati le cose, però, sta di fattoche verso la fine della prima frazione di gioco è arrivato ilgol del vantaggio locale con Marino, bravissimo a trovareil gol direttamente da calcio d’angolo. Nella ripresa il Roc-ca sicura, nonostante i cambi, non è riuscito a recuperare ilgol, nonostante le due limpide occasioni di Antenucci e diDi Tullio. Infine proprio alla fine della partita ci ha pensatoMoffa del Casale Riccia a segnare il definitivo gol del 2-0,valido per la vittoria dei locali. Ora il team di mister Mi-gnogna deve concentrarsi per il derby in programma do-mica contro la Polisportiva Gambatesa.

Maronea 2Cerrese 1MARONEA: Lattanzio A., D’Angelo, Petti, Pasciullo

M. (30’ Blascetta), Bartolino, Pasciullo D., Rossi, Mo-scufo, Lattanzio R. (80’ Ferrara), Speranza (70’ Petolil-lo), Contigiani.

ALL.: Cordisco.CERRESE: Angiolilli, Castaldi, Cuzzone, Gallo, Maz-

zocco, Farrocco, Gatta, Iallonardi, Centracchio, Gianco-la, Paolone.

ALL.: Coletta.ARBITRO: Fabio Pasquale di Campobasso.Assistenti: Spensieri e Del Balso di Campobasso.MARCATORI: 15’ Giancola, 65’ Lattanzio R., 75’

Moscufo.MONTEFALCONE NEL SANNIO. La Maronea alza

la voce e, nonostante i progetti di salvezza di fine dellastagione, intanto conquista per la seconda volta tre punti,portandosi a punteggio pieno in classifica. La Cerrese dimister Coletta, invece, è costretta a rimediare la secondasconfitta di fila, trovandosi ancora a zero punti, e ultimadella Promozione insieme a Macchia Valfortore e Rina-scita Bussese. Durante un match davvero emozionate ericco di occasioni da parte di entrambi i fronti, si è dovu-to assistere, però, anche all’infortunio capitato a Pasciul-lo M. della Maronea, costretto ad uscire già alla mez-z’ora e sostituito da Blascetta. Ironia del fato è stato pro-prio Blascetta il migliore in campo secondo mister Cor-disco, che ha animato un centrocampo e una difesa ingrado di frenare le incursioni della Cerrese e a chiuderegli spazi ai loro attaccanti. La vittoria, seppur di 2-1, nonè stata mai scontata, visto anche la bravura, onestamentericonosciuta dalla Maronea, dei vari ragazzi a disposi-zione di mister Coletta. Il match, infatti, ha visto propriola Cerrese passare in vantaggio a causa di un errore indifesa con il bravo Giancola ad approfittarne e a segnareil gol dell’1-0 per la sua squadra. Nonostante il gol su-bìto, la Maronea ha cercato comunque di riprendersi; larisposta concreta è giunta, però soltanto nella ripresa. Dasegnalare, inoltre, che prima del termine della prima fra-zione di gioco il bravo Angiolilli della Cerrese ha salvatoil vantaggio miracolosamente su due tentativi dei locali.La ripresa invece ha portato bene alla squadra di misterCordisco che, grazie anche alle sostituzioni operate, èriuscita, grazie al cross di Blascetta al compagno Lattan-zio R., bravo nel sfruttare l’occasione e trovare il gol, atrovare il tanto cercato pareggio. Ormai carichi gli undi-ci locali hanno cercato in tutti i modi di infilare il gol del‘ribaltone’, ma il portiere ospite ha salvato in tantissimeoccasioni il risultato. Alla fine, verso il 75’, però la com-binazione vincente tra Contigiani, Lattanzio e Moscufoha permesso proprio a quest’ultimo di segnare il definiti-vo gol del 2-1 in favore della Maronea. A questa nuovarete subita c’è stata indubbiamente la risposta della Cer-rese, che però non ha portato al pareggio o ad altro. Orala Maronea si si gode la sua prima posizione in classifi-ca, sentendosi orgogliosa di questi sei punti. La Cerreseinvece durante la settimana dovrà rivedere qualcosa neisuoi schemi per poter riprendere in mano le redini dellastagione.

Promozione

Prossimo turno (25 settembre)

Campodipietra-At. SessanoCerrese-SampietreseMaronea C.-V. PozzilliP. Gambatesa-C. Riccia

2^ giornataAtl. Sessano 5Santeliana 1Casale Riccia 2Roccasicura 0Compr. C.V. 3P. Gambatesa 2M. Valfortore 1Campodipietra 6Maronea 2Cerrese 1Roccamandolfi 0Roccaravind. 0Sampietrese 2Rin. Bussese 0V. Pozzilli 3R. Roccavivara 1

Squadre P G V N P Gf Gs

Campodip. 6 2 2 0 0 7 1Maronea 6 2 2 0 0 6 3Virtus Pozzilli 6 2 2 0 0 5 2Compr. C.V. 4 2 1 1 0 4 3C. Riccia 4 2 1 1 0 3 1Gambatesa 3 2 1 0 1 6 4Santeliana 3 2 1 0 1 2 5Atl. Sessano 3 2 1 0 1 5 2Sampietrese 3 2 1 0 1 2 1Roccaravind. 1 2 1 1 0 1 0R. Roccaviv. 1 2 0 1 1 2 4Roccasicura 1 2 0 1 1 1 3Roccamand. 1 2 0 1 1 1 4Cerrese 0 2 0 0 2 2 4M. Valfortore 0 2 0 0 2 1 7R. Bussese 0 2 0 0 2 2 6

R. Bussese-M. ValfortoreRoccaravindola-Compr. C.V.Roccasicura-R. RoccavivaraSanteliana-Roccamandolfi

Roccamandolfi 0Roccaravindola 0

ROCCAMANDOLFI: Colardo, Coretto, Costanzo, Lom-bardi, Esposito (75’ Gianfrancesco), Perone, Pinelli P., Del Ric-cio, Di Blasio, Pinelli G., Cimino G. (90 D’Andrea)

ALL.: Pinelli.ROCCARAVINDOLA: Russo, Castadi, Iannetta, Staffie-

ri, Fusco, Iannarelli (80’ Renzi), Sisti, Forte, Iameo, Izzo (46’Giordano), Cambio.

ALL.: IannarelliARBITRO: Antonio di Tomaso di Isernia.Assistenti: Mosesso di Termoli e Ladomorzi di Campobas-

so.PETTORANELLO DEL MOLISE. Sul neutro di Pettoranello

del Molise il Roccaravindola non riesce a rispettare i pronosti-ci che la vedevano, almeno sulla carta, decisamente favoritaalla vittoria finale. Infatti la regina decaduta era impegnatacontro la neopromossa Roccamandolfi. Quest’ultima però nonè scesa in campo con il prevedibile timore reverenziale, ma,anzi, ha saputo fare bene la sua partita lasciando agli ospiti unsolo punto dei tre disponibili. Alle numerose assenze in casadel Roccamandolfi, mister Pinelli ha saputo far fronte grazieagli arrivi in settimana di Costanzo, Coretto e di Blasio. Du-rante il match però l’allenatore del Roccamandolfi ha dovutovedere il nuovo Coretto fare due errori che avrebbero compro-messo l’esito del match. Ma procediamo con ordine. Le duesquadre, nonostante la prevista differenza di potenziale, hannogiocato quasi l’intero primo tempo in modo molto equilibrato,con un maggior pressing degli ospiti, al quale prontamente ladifesa locale ha saputo far fronte, grazie anche alle splendideparate del proprio portiere Colardo. Ma al 43’ ecco che è arri-vato il primo errore di Coretto che ha colpito con mano la pallain piena area di rigore, procurando di conseguenza l’estremapunizione in favore del Roccaravindola. Ma il portiere Calar-do, in ottima forma, ha saputo parare il penality salvando ilmomentaneamente risultato. Al rientro dagli spogliatoi si sonopoi visti i ragazzi delle due compagini animare soprattutto il

centro campo e le fasce. Manonostante tutto nessuno èriuscito a segnare nella ri-spettiva rete.

Verso la fine del matchecco che c’è stato ancora unavolta un errore di Coretto cheha compiuto un secondo fal-lo di mano in area di rigorecon conseguente penality as-segnato dall’arbitro Di To-maso. Anche questo secon-do rigore è stato però sba-gliato dal bomber del Roc-caravindola, che ha calciafuori spegnendo così le spe-ranze di vittoria.

lasciando, invece, allasquadra avversaria lospazio per il 4-1 firma-to da Santangelo, su belcross del compagno An-tinone, e per il definiti-vo 5-1 di De Iorio, solodinanzi al portiere e abi-le nel superarlo. A finepartita sono arrivati icomplimenti di misterDe Bellis ai propri gio-catori per la bellissimapartita disputata, duran-te la quale hanno datodimostrazione dellapropria preparazione at-letica e tecnica, utile perpermettersi di pensarein grande, ossia alla vittoria del campionato. Per la Sante-liana, invece, i commenti non sono positivi, dato il ricono-sciuto approccio negativo degli ospiti di mister Cordone.

Dopo il ko della 1 ̂giornata arriva il riscatto per il team di De Bellis

Pinelli(Roccamandolfi)

De Bellis(Sessano)

Page 25: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

28 Lunedì19 settembre 2011

La Polisportiva Gambatesa si ferma a Vairano. Sampietrese all’inglese con la Bussese

Uragano CampodipietraI rossoblu travolgono il Macchia Valfortore con un roboante 6 a 1

Macchia Valfortore 1Campodipietra 6

Comprensorio V. 3Pol. Gambatesa 2

COMPRENSORIO V.: Nicolò, Geremia, Riccio, Mi-gliaccio, Bonetti, Ferritto, Maddalena, Bernava, Pollio,Marra, Cerbo.

ALL.: Grieco.POL. GAMBATESA: Cupo, Genovese, Bruno (70’ Pas-

sarelli), Di Sarro, Conte, Amorosa, Tosches (70’ Sinisi),Sauchelli, Cifaldi, Morrone, D’Alessandro.

ALL.: Giorgio.ARBITRO: Colucci Michele di Campobasso.Assistenti: Caccavaio Luca e Lustrato Simonedi Campobasso.MARCATORI: 35’ e 67’ Cifaldi, 40’ Migliaccio,57’ Pollio, 74’ Marra.

VAIRANO PATENORA. Un cinico Comprensorio man-da al tappeto la Polisportiva Gambatesa. Una sconfitta chesta stretta ai biancoverdi di Giorgio, che escono con più diun rimpianto dal rettangolo di gara campano per non aversaputo concretizzare a dovere la larga mole di gioco co-struita durante l’arco dei novanta minuti.

La prima occasione del match è per gli ospiti: al 3’ D’Ales-sandro raccoglie un traversone dalla destra e schiaccia ditesta, Nicolò respinge e Marrone da due passi non trova il

Sampietrese 2R. Bussese 0

SAMPIETRESE: Vizzaccaro, Spirivigliozzi, Grieco,Rotondo D. (90’ Di Zazzo), DAgostino, Savastano, Zullo(53’ Di Camillo), Iattarelli (65’ De Marco), Supper, Fimia-ni, Rotondo M.

ALL.: Berto.RINASCITA BUSSESE: Rinaldi, Cannavina, Falcone

(53’ Iannaccone), Nardacchione, Santoro, Cordisco, Anto-niani, Ialicicco (65’ Baldoni), Minichillo, Ricciardi, Pol-zella.

ALL.: Martinelli.ARBITRO: Martino Andrea di Isernia.Assistenti: D’orsi Marco e Di Giacomo Luciodi Isernia.MARCATORI: 34’ Zullo, 92’ Fimiani.

SAN PIETRO INFINE. La Sampietrese festeggia davan-ti ai propri sostenitori la prima vittoria in campionato, can-cellando così la scialba prestazione all’esordio contro ilCampodipietra.

Un 2 a 0 secco, che non lascia scampo agli avversari diMartinelli, alla loro seconda battuta d’arresto in altrettantepartite.

Inizio veemente dei padroni di casa con il nuovo acquistoSupper (ex Promozione laziale) tra i più in palla tra le filagialloblu: il numero nove lascia partire una conclusione dal limite dell’area che sfiora di poco il palo. Al 15’ è ancoraSupper a creare scompiglio in area gialloblu con un tiroinsidioso che termina la sua corsa a lato dello specchio di-feso da Rinaldi. Al 30’ Cannavina va ad un passo dal golcon un tiro insidioso. Al 34’ la Sampietrese va in gol: Zullolascia partire un tiro potente rasoterra che s’infila alla sini-stra del portiere.

Al 44’ Supper serve Rotondo D. che calibra di poco a latoun lob da fuori area.

Nella ripresa è ancora Rotondo a rendersi pericoloso, l’at-taccante costringe il numero uno gialloblu a smanacciarein angolo un insidioso diagonale. Al 70’ghiotta occasioneper la Bussese con Cannavina, che di testa non trova di unsoffio il pareggio. All’85’ gli ospiti si riversano in avantialla ricerca del pareggio con Iannaccone, che spreca un’ot-tima occasione, calciando fuori da buona posizione.

Nel finale, la Sampietrese ipoteca la vittoria con il goldell’altro nuovo acquisto Fimiani, che spegne definitiva-mente le speranze di rimonta degli ospiti e fissa il punteg-gio sul definitivo 2 a 0. A.G.

MACCHIA VALFORTORE: Ciarla, Carozza, Giglio,Ruggiero, Coccaro, Cordone, De Iorio, D’Elia, Ambrosi-no, Iosue, Di Petta.

ALL.: Panzera.CAMPODIPIETRA: Di Stasi, Zullo, Cappelletti, Cefa-

ratti, Bredice, Polverino, Marro (65’ Morena), Vena (80’Varriano), Longo, Quaranta, D’Abate (60’ Cretella).

ALL.: Longo.ARBITRO: Gioviani Valerio di Termoli.Assistenti: Maratea Vincenzo e D’Addario Davidedi Termoli.MARCATORI: 30’ Vena, 50’ rig. Quaranta, 55’ Longo

e 82’ Longo, 61’ Cifelli, 70’ rig. e 87’ Cretella.di Alberto Giuliano

GAMBATESA. Festival del gol a Gambatesa. A sorride-re è la compagine di Longo, che dopo la vittoria maturataall’esordio casalingo contro la Sampietrese, piazza il se-condo sigillo in campionato: 6 a 1 il finale al “Venditti”.

Primo tempo equilibrato, dove le due squadre si annulla-no e centrocampo. Alla mezz’ra sono gli ospiti a passare invantaggio con Vena, che sfrutta a dovere un cross prove-niente da destra e insacca alle spalle di Ciarla.

Il Campodipietra alza il ritmo e sfiora ripetutamente ilraddoppio con D’ Abate, Vena e Marro.

I locali ci provano con i senatori d’attacco, ma gli spuntidegli uomini di Panzera non impensieriscono il numero unorossoblu Di Stasi.

Nella ripresa il Campodipietra torna sul rettangolo di garadeterminato e con l’intento di chiudere la pratica.

Al 50’ gli ospiti raddoppiano le marcature con Quarantadagli undici metri, per un fallo in area di rigore commesso

precedentemente da un difensore rossoblu ai danni di Lon-go.

Il Campodipietra continua a premere e al 55’ arriva il trisfirmato dall’attaccante Longo, che scarta un paio di avver-saria e infila il l’estremo ospite.

I padroni di casa reagiscono e al 61’ accorciano lo svan-taggio con il gol del numero quattordici Cifelli.

I rossoblu calano dal punto di vista della condizione atle-tica, gli avversari ne approfittano e dilagano nel finale: Cre-tella, subentrato al 60’ al posto di D’Abate, trova il poker al70’ dal dischetto; all’80’ Longo firma la sua doppietta per-sonale con una grande azione personale finalizzata in golcon un preciso interno destro e a tre minuti dalla fine del

bersaglio calciando a lato.Al 17’ è ancora il Gambatesa a pungere: uno - due D’Ales-

sandro Cifaldi con quest’ultimo che calcia di prima inten-zione, ma non trova lo specchio dellaporta.

Al 37’ l’attaccante numero undici fortorino è preciso esupera l’estremo locale per l’1 a 0 degli ospiti.

La replica dei padroni di casa non si fa attendere: al 43’Migliaccio emula il suo omonimo piu’ celebre e svetta ditesta sugli sviluppi di un corner battendo Cupo.

Al 57’ il numero uno biancoverde si rende protagonistadi un rinvio errato, la palla termina dalle parti di Pollio chene approfitta e porta i giochi in parità.

I gambatesani non si perdono d’animo e nel giro di pochiminuti collezionano tre palle gol con Cifaldi, Tosches eConte, che non inquadrano lo specchio. Al 67’ il team diGiorgio perviene al pareggio ancora con bomber Cifaldi,che brucia sul filo del fuorigioco i difensori campani e fir-ma il 2 a 2.

Gli ospiti attaccano e Sauchelli sciupa il gol del sorpasso,girando troppo debolmente da buona posizione.

Il Gambatesa spreca e i locali ‘castigano’ nel finale i for-torini: Marra approfitta di una ‘dormita’ del pacchetto arre-trato avversario e scaraventa la palla in fondo al sacco perla gioia dei sostenitori locali.

Il Comprensorio Vairanese sale a quota 4 punti in cam-pionato dopo il pareggio ottenuto a Roccasicura; per i for-torini invece, arriva il primo stop nel torneo dopo il pokercalato al Roccamandolfi sette giorni fa. A.G.

match è ancora Cretella ad andare a segno e a fissare l’in-contro sul definitivo punteggio di 6 a 1.

Una vittoria che dà morale all’ambiente rossoblu e pro-ietta la neopromossa al comando della classifica in coabi-tazione con la Virtus Pozzilli e Maronea.

Nel post partita, mister Longo commenta così la gara deisuoi ragazzi: “Oggi il Campodipietra è stato straordina-rio, abbiamo fatto una grande partita. Il Macchia Valforto-re ci ha creato qualche grattacapo nei primi quarantacin-que minuti di gioco, ma nella ripresa i ragazzi hanno ri-sposto alla grande e approfittato del calo fisico dei padro-ni di casa. Abbiamo creato tantissime azioni e siamo statibravi a concretizzarle in gol. Sono soddisfatto.”

Il Campodipietra

Il Comprensorio Vairanese

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29Lunedì19 settembre 2011

Real Prata e San Leucio corsare. Vincono di misura Cliternina, Torre Magliano e Casalnuovo

San Giuliano e Civitanova okGoleada per i gialloverdi, poker per i rossoblu. Bene Spinete e Gildone

di Stefano Troilo

GIRONE A

Civitanova-San Pietro Avellana 4-1MARCATORI: 50’ e 55’ Padula, 60’

Cortellessa (S.P.), 75’ Di Tullio, 85’ RicciCIVITANOVA DEL SANNIO. Parte bene

la compagine rossoblu che rifila un poker alSan Pietro Avellana. Gianluca Padula portail Civitanova sul 2-0 in apertura di ripresa,Cortellessa accorcia per gli ospiti, poi DiTullio e Ricci chiudono i conti.

Colli a Volturno-Real Prata 0-1MARCATORI: Pezza A. (rigore)COLLI A VOLTURNO. I campani espu-

gnano il campo del Colli a Volturno con unpenalty realizzato da Antonio Pezza.

Filignano-San Leucio Acquaviva 1-3MARCATORI: 48’ e 60’ Cutolo, 72’

CerulliVENAFRO. Padroni di casa in vantaggio

nel primo tempo, poi i rossoblu fanno lorola gara nella ripresa grazie alla doppietta diCutolo e al gol di Cerulli.

Pesche-Montenero 2-0MARCATORI: 55’ Loprevite, 80’ Taglia-

ferriMIRANDA. I biancorossi di casa battono

“all’inglese” i nerazzurri ospiti. In gol Lo-previte, appena subentrato ad inizio secon-do tempo, e Tagliaferri che mette il sigillopersonale all’80’. Espulsi al 75’ un calcia-

tore ospite e Petrecca del Pesche.

Rufrae Presenz.-Miranda Frat. 3-0MARCATORI: 30’ Piscitelli, 70’ Squil-

lacioti, 88’ GazerroPRESENZANO (CE). Tris dei granata

campani contro i gialloblu pentri. Piscitelliapre le danze nel primo tempo, a metà ri-presa segna Squillacioti e allo scadere Ga-zerro fa 3-0. Espulso nel Miranda Patriarca.

Valle Agricola-Ciorlano 3-1MARCATORI: 30’ e 45’Placella A., 45’

Pezzullo A., 70’ Di Mare (C)PRATA SANNITA (CE). Netta afferma-

zione dei biancorossoblu di mister WalterSilvestri. Alfonso Placella in grande spol-vero sigla una doppietta, il tris lo serve An-drea Pezzullo e Di Mare accorcia per il Cior-lano.

GIRONE B

C.Club Olympus-Hermes Toro 0-3MARCATORI: 5’ e 55’ Totaro, 15’ Cian-

ciulloCASTELPETROSO. Esordio convincen-

te in panca per il giovane mister Pino Mar-rone alla guida dell’Hermes Toro. I rosso-blu espugnano il terreno di gioco del CalcioClub Olympus con i gol di Totaro (doppiet-ta) e Cianciullo.

Macchiagodena-Capoiaccio 2-2MARCATORI: 2’ Zurlo D., 50’ rig. Per-

rella (M), 75’ Valerio, 83’ Palermo I.MACCHIAGODENA. Ospiti in vantag-

gio nelle fasi iniziali della sfida, raggiuntisu rigore da Perrella al 50’. Valerio riportaavanti il Capoiaccio al 75’ ma pareggia iconti Ivan Palermo all’83’ per il Macchia-godena.

San Giuliano del Sannio-Matrice 7-0MARCATORI: 2 Di Froscia, 2 Nardac-

chione, Felice, Maddaloni, FerlucaSAN GIULIANO DEL SANNIO. Senza

storia la sfida tra gialloverdi padroni di casae azzurri ospiti. Finisce 7-0 per il San Giu-liano del Sannio. Sugli scudi Di Froscia eNardacchione, autori di una doppietta a te-sta.

Spinete-Rock Baranello 2-1MARCATORI: 30’ Tomasi, 70’ Carroc-

cio (R.B.), 86’ (Spinete)SPINETE. Lo Spinete passa in vantaggio

a metà prima frazione con Tomasi, viene rag-giunto dai biancocelesti grazie al gol di Car-roccio al 70’ e sigla la rete vincente a pochiminuti dal termine.

Real Gildone-Campobasso Calcio 1-0MARCATORE: 65’ Panichella L.GILDONE. Lucio Panichella manda ko il

Campobasso Calcio con una zampata a metàripresa.

Volturino-Carpinone 0-1MARCATORE: 5’ AntenucciVOLTURINO (FG). I pentri espugnano il

campo dei dauni grazie alla rete-lampo diAntenucci. Al 93’ Marotta sbaglia un penalty

che avrebbe portato gli ospiti sullo 0-2.

GIRONE C

Montecilfone-Torre Magliano 0-1MONTECILFONE. Nella sfida tra due

neopromosse la spuntano gli ospiti. I bian-corossi espugnano con una vittoria di misu-ra il “Corundoli”, terreno di casa dei ragaz-zi di Angelozzi.

Cliternina-Sancta Juxta Palata 1-0MARCATORE: 57’ Di PietrantonioNUOVA CLITERNIA. Decide un eurogol

di Di Pietrantonio in apertura di ripresa. Lasfida tra biancorossi e biancazzurri se l’ag-giudicano così i padroni di casa. Rammari-co nelle fila del Palata per le grandi occa-sioni sciupate da Valentino Di Lena e Gri-mani. La Cliternina si difende ordinatamentedopo essere passata in vantaggio e incassa iprimi tre punti della stagione.

Casalnuovo M.-Real Termoli 2-1MARCATORI: 20’ D’Addosio, 30’ Gial-

lella, 86’ Marchese (R.T.)CASALNUOVO MONTEROTARO

(FG). I dauni neopromossi partono benissi-mo, superando di misura la forte compagi-ne adriatica di mister Mancini. D’Addosioe iallella portano i biancazzurri sul 2-0 dopola grande paura in avvio; Marchese infattisi era fatto iponotizzare dal portiere di casadal dischetto. Nella ripresa il Real preme masolo all’86’ Marchese accorcia le distanze.

Cliternina Torre Magliano

Mister Ferrecchia(Casalnuovo)

Il dg del ValleAgricola

Vincenzo Storti

Mister Colaianni(S.P. Avellana)

Mister Sferra (S.L .Acquaviva)

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30 Lunedì19 settembre 2011

Pirotecnico 5-4 tra Monacilioni e Castelnuovo. S. Giovanni in Galdo corsaro a Pietracatella

Forulum, partenza con il bottoEsordio con un perentorio 7-1 per la formazione di Forli del Sannio

Girone ACerro al Volturno - Aurora Pizzone 0-0CERRO AL VOLTURNO. Inizia con un

pari il campionato del Cerro di mister Di Luia;le reti restano inviolate dopo 90’, nonostantela squadra di casa ci provi a più riprese ma ilPizzone si difende con ordine.

Forulum - Pescopennataro 7-1MARCATORI: Balan (2), Giovino, Pala,

Mazzocco E., Pecoraro, Napoleone, Magnac-ca.

FORLI DEL SANNIO. Partenza col bottoper il Forulum contro la neopromossa Pesco-pennataro, ancora non in forma-campionato.Dopo aver chiuso il primo tempo sul 3-0, ilocali dilagano fino al 7-0, mitigato dal goldella bandiera ospite di Magnacca.

Turris Santangiolese -Real Sessano 2-2SANT’ANGELO D’ALIFE (CE). Il Real

Sessano trova nella ripresa il pari contro laTurris grazie a due autoreti; nel primo tempoi campani insccano subito due reti, intramez-zate da un penalty sbagliato dagli ospiti. Nellaripresa sono invece i locali a sbagliare un ri-gore, poi il Sessano prima accorcia le distan-ze e poi pareggia, in entrambi i casi con lozampino della squadra avversaria.

Girone BBagnolese - Ferrazzano 2-1MARCATORI: 1’ Cerio, 27’ Rossi, 92’ Di

Lella.BAGNOLI DEL TRIGNO. La Bagnolese

si aggiudica in extremis una gara piuttostoequilibrata; alla rete-lampo di Cerio arriva ilpari locale di Rossi e, a tempo scaduto, ilmatch-point di Di Lella. A fine gara i com-plimenti del mister ospite ai vincitori, ma ar-rivano anche recriminazioni sull’arbitraggio.

Baranello - Terventum 2-4MARCATORI: 20’ Di Renzo Claudio (T),

30’ Niro Alessandro (B), 48’ e 50’ Nicodemo(B), 80’ Di Scenza Berardino (B), 90’ Fiore(T).

BUSSO. Partenza con poker per il Terven-tum; ospiti in vantaggio con Di Renzo, ven-gono raggiunti da Niro. Ad inizio ripresa unadoppietta di Nicodemo mette le ali al Terven-

tum e taglia le gambe al Baranello che si por-ta comunque sul 2-3, prima di subire il defi-nitivo 2-4 nel finale.

Mirabello - Salcito 1-0MARCATORI: 75’ De Cesare.MIRABELLO SANNITICO. Con il mini-

mo scarto il Mirabello mette in cassaforte iprimi tre punti della stagione; i locali sciupa-no diverse occasioni, il Salcito recrimina inparticolare per una palla che impatta la tra-versa. Nella ripresa arriva il gol vittoria diDe Cesare.

Murgantia - Torella del Sannio 3-4MARCATORI: D’Alessandro Michelan-

gelo (2), Greco Giovanni (2).MORCONE (BN). Buon esordio per il To-

rella di mister Meale, che sul terreno di gio-co della Murgantia va a guadagnare tre puntiimportanti. La squadra molisana replica conle doppiette di Michelangelo D’Alessandroe di Giovanni Greco al tris dei locali, cen-trando così la prima vittoria.

Girone CAcli Cb - Riccia 2-1MARCATORI: Amorosa (R)CAMPOBASSO. Dopo aver mantenuto il

risultato di parità per tutto il primo tempo ilRiccia, a corto di preparazione, subisce nellaripresa le due reti delle Acli che tagliano legambe agli ospiti; il Riccia tuttavia rialza latesta nel finale e accorcia le distanze conAmorosa.

Fiamma Folgore - Q. Nord Cb 3 -0MARCATORI: Zappone, Ventresca, Lou-

zi.CAMPOBASSO. Si risolve per la Fiamma

Folgore il primo derby contro i cugini delQuartiere Nord, anticipo del sabato sera.Dopo un primo tempo equilibrato, condottodalla Fiamma per 1-0, nella ripresa i ragazzidi mister Trotta vengono fuori e con le reti diVentresca e Louzi mettono al sicuro il risul-tato.

Monacilioni - Castelnuovo 5-4MARCATORI: 2’, 18’, 25’ Imbruno (C),

31’, 53’ e 58’ D’Addario (M), 33’ Poce (M),

92’ De Lisi, 93’ Pannitto (M).MONACILIONI. Rocambolesca vittoria

del Monacilioni contro un Castelnuovo chepotrebbe recriminare per un pari che sembre-rebbe il risultato più giusto. Nella prima mez-z’ora i pugliesi fanno terra bruciata e si por-tano sul 3-0 con una tripletta di Imbruno, ilMonacilioni però non molla e riesce a ribal-tare il risultato con una tripletta di D’Adda-rioe una rete di Poce. Nel finale arriva il 4-4di De Lisi e a tempo scaduto il rigore di Pan-nitto che assegna la vittoria ai locali.

Morgia - S. Giovanni in G. 1-2MARCATORI: 20’ Angiolillo, 68’De Si-

mone, 80’Fiorilli.PIETRACATELLA. Vittoria esterna del S.

Giovanni contro un buon Morgia, che si por-ta in vantaggio nel primo tempo con Angio-lillo; nella ripresa sono gli ospiti ad incideremaggiormente e, dopo il pari di De Simone,colgono la vittoria con una punizione di Fio-rilli nel finale.

Nova Fontana Calcio - Endas Cb 1-0CAMPOBASSO. Con un gol nella ripresa

la matricola Nova Fontana batte l’Endas dimister Antonio Pensiero; un ottimo esordioquindi in Seconda Categoria per la squadracampobassana, che inizia l’avventura batten-do i quotati “cugini” nel primo dei tanti der-by di questa stagione.

Reds - Quelli che il Calcio 5-1MARCATORI: Mancinelli (3), Zullo,

Cornacchione, Mancini (rig.)CAMPOBASSO. Partono con il piede giu-

sto i Reds e alla prima gara battono Quelliche con un netto 5-1. La squadra di misterBottone chiude il primo tempo sul 3-0, adinizio ripresa arriva la quarta marcatura, do-podichè i Reds allentano la presa, dando spa-zio agli avversari che accorciano le distanzesu rigore. Nel finale la quinta rete dei locali.

Santo Stefano - S. Marco la Catola 3-4MARCATORI: Gallo (SM), Marziani

(SS), Tosches (SM), Ricci (SS), Picciuto(SM), Colasanto (SM), Di Toro (SS).

CAMPOBASSO. Il S. Marco si agigudicauna gara molto combattuta contro un ostico

S. Stefano. Il primo tempo si chiude in parità(1-1), nella ripresa vantaggio ospite e nuovopareggio locale, dopodichè sono i pugliesi aprendere il largo con Picciuto e Colasanto.Nel finale il S. Stefano accorcia le distanzecon la rete di Di Toro.

Girone DAtl. Limosano - Olimpia Kalena 1-2MARCATORI: Franco Antonio (O), Biel-

lo Stefano (O).LIMOSANO. Con due reti nel primo tem-

po l’Olimpia si aggiudica un match partico-larmente sofferto contro i padroni di casadell’Atletico Limosano; l’espulsione al 20’di Sangiovanni non facilita il compito ai ca-lendini che nella ripresa subiscono la rete delLimosano ma comunque riescono a tenere ilvantaggio fino alla fine.

Isola Croata del Molise - Angioina Col-letorto 1-0

MARCATORI: Petrelli.ACQUAVIVA COLLECROCE. Esordio

positivo per l’Isola Croata che porta a casa ilsuccesso di misura contro la giovane forma-zione dell’Angioina Colletorto. Gara ben gio-cata da entrambe le squadre nonostante ilvento e la polvere, con l’Angioina più pim-pante che fallisce diverse occasioni; nella ri-presa i locali, più esperti, premono sull’ac-celeratore e nel finale trovano il gol vittoriacon Petrelli su punizione.

Ripabottoni - Frentania 2 - 5MARCATORI: 1’ Di Lello, 3’ Donatacci,

42’ Donatacci, 55’ Di Lello, 86’ Donatacci.RIPABOTTONI. La Frentania bagna l’esor-

dio in campionato battendo il Ripabottoni trale mura amiche con un perentorio 5-2. Avviobruciante per la squadra pugliese che al 1’ eal 3’ va in gol con Di Lello e Donatacci; ilRipabottoni non si arrende e accorcia le di-stanze al 25’ ma al 42’ è ancora Donatacci atimbrare il cartellino in favore degli ospiti ea firmare il momentaneo 1-3. Ad inizio ri-presa è Di Lello a mettere la palla in rete, ilRipabottoni accorcia al 60’ ma nel finale èancora lo scatenato Donatacci a battere ilportiere avversario e a mettere fine alla con-tesa.

ISERNIA. La stagione 2011-2012 si apre nelmigliore dei modi per la Fenice Volley, comenon era mai successo in precedenza. Ben duepremi, infatti, saranno consegnati dalla LegaPallavolo Serie A a Giulio Sabbi, opposto delclub pentro nello scorso torneo, da questa esta-te passato alla MRoma in serie A/1 ed attual-

L’opposto, ora in campo con la Nazionale, sarà premiato dalla LegaDue riconoscimenti per Giulio Sabbi

per la stagione vissuta a Iserniamente impegnato per la conquista di una me-daglia ai Campionati Europei. Il giocatore ri-ceverà l’ambito premio di Lega quale migliorgiocatore italiano under 23 e miglior realiz-zatore assoluto. La consegna avverrà domanisera alle ore 21.30 durante la diretta su RAISport 1, nell’ambito dello speciale televisivodi presentazione del 67° Campionato di SerieA Sustenium, appuntamento organizzato dal-la Lega Pallavolo Serie A che apre le porteufficialmente alla nuova stagione di volley.

A condurre in studio ci sarà il giornalistaRai Alessandro Antinelli, coadiuvato dai “fuo-ri onda” di Andrea Lucchetta, il popolareLucky che anche quest’anno sarà uno dei com-mentatori tecnici delle gare di pallavolo suicanali della tivù di Stato.

La trasmissione vedrà avvicendarsi comeospiti Diego Mosna (Presidente Lega Palla-volo), Carlo Magri (Presidente Fipav), Dome-nico Simone (Direttore Generale del GruppoMenarini Farmaceutici) e Massimo Righi(Amministratore Delegato Lega Pallavolo).Inoltre saranno presenti l’allenatore Campio-ne d’Italia dell’Itas Diatec Trentino, Radostin

Stoytchev, ed il capitano della Copra EliorPiacenza, Hristo Zlatanov.

Non mancheranno interviste e incursionivideo di molti altri protagonisti della prossi-ma serie A; in pratica una serata televisivaimperdibile per tutti i fan, a pochi giorni dalvia della stagione.

Di seguito, tutti i vincitori dei premi di Legadella stagione 2010/11: Premio “Costa–An-derlini” - miglior allenatore a RadostinStoytchev (Itas Diatec Trentino) - serie A/1 ePaolo Montagnani (Phyto Performance Pado-va) – serie A/2; Premio “Gianfranco Badiali”- miglior giocatore italiano under 23 a JiriKovar (Sisley Treviso) - serie A/1 e GiulioSabbi (Geotec Isernia) – serie A/2; Premio“Jimmy George” - Società di serie A/1 con ilpubblico più corretto alla Copra Morpho Pia-cenza; Premio “Kirk Kilgour” – società diserie A/2 con il pubblico più corretto allaPhyto Perfomance Padova; Premio “IlarioToniolo” - migliore arbitro di serie A/1 a Fa-brizio Saltalippi; Premio “Cesare Massaro” -migliore arbitro di serie A/2 a Ilaria Vagni;Premio “Andrej Kuznetsov” - miglior realiz-

zatore in assoluto a Sasa Starovic (AndreoliLatina) - serie A/1 e Giulio Sabbi (GeotecIsernia) - serie A/2; classifiche individuali direndimento: miglior servizio - Osmany Juan-torena (Itas Diatec Trentino), miglior ricezio-ne - Hubert Henno (Bre Banca Lannutti Cu-neo), miglior schiacciatore - Alessandro Fei(Sisley Treviso), miglior centrale - MaxwellPhilip Holt (Copra Morpho Piacenza), mag-gior numero di ace - Osmany Juantorena (ItasDiatec Trentino), maggior numero di muri vin-centi - Luca Tencati (Copra Morpho Piacen-za), maggior numero di attacchi vincenti - SasaStarovic (Andreoli Latina). Cam.Piz.

Giulio Sabbi

Il coach Giannini

Page 28: il quotidiano del molise del 19 settembre 2011

Termoli

Vastoincendio

surriscaldaRio Vivo

SERVIZIO A PAGINA 16

Fossalto

Si ribaltacon l’autoGiovane

miracolatoSERVIZIO A PAGINA 5

Campobasso

Brividoin galleria

6 macchinecoinvolte

SERVIZIO A PAGINA 4

CAMPOBASSO. Maxitamponamento nella galle-ria Lama Bianca. Sei auto sisono scontrate, per fortunanessun ferito grave.

TERMOLI. Ci sono vo-lute ore per spegnere ilrogo che ieri si è sviluppa-to a Rio Vivo

Tre vetturedistrutte

dall’incendionell’autorimessa

SERVIZIO A PAGINA 5

Castelpetroso

Moliseprotagonistaalla consegna

dell’Olio di AssisiSERVIZIO A PAGINA 2

Campobasso