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Il 26 maggio c'è una festa alla quale tutte le persone legate al Liceo
San Raffaele non possono assolutamente mancare: la ricorrenza dei
trent'anni. Sono tanti i momenti all'ordine del giorno tra
festeggiamenti, video commemorativi, interventi dei personaggi
storici dell'Istituto ed ex studenti. In trenta anni di storia il San
Raffaele ha dimostrato di essere una vera eccellenza del territorio,
caratterizzata da un'avanguardia nella metodologia d'istruzione che
non ha rivali sin dagli albori, quando si pensò ad un liceo classico,
quindi legato ad una cultura umanistica, che però non disdegnasse lo
studio dell'inglese e delle materie scientifiche: nasceva così uno dei
primi classici sperimentali, come vengono definiti oggi. Un liceo che
non solo guarda soddisfatto e orgoglioso al proprio passato, ma che
con fiducia guarda in avanti; d'altronde i segnali positivi ci sono:
giusto nell'edizione di dicembre usciva un pezzo su questo giornale
nel quale, citando la rinomata classifica stilata da Eudoscopio, il San
Raffaele risultava una delle migliori scuole dell territorio milanese.
Un liceo, come veniva sottolineato prima, sempre all'avanguardia; da
questo spirito nasce il progetto maturato l’anno scorso che ha visto il
Classico Sperimentale evolversi in uno Scientifico o, meglio, uno
Scientifico sperimentale: l'intenzione di mantenere lo spirito classico
della scuola con materie inedite quali "Teorie e Tecniche della
Comunicazione" e "Bioetica", vanno a conciliarsi con una nuova
mente devota alla matematica e alle scienze, oltre all'aggiunta
totalmente inedita della materia "Economia Politica". Una mossa
decisamente apprezzata dalle famiglie, che hanno fatto registrare un
boom di iscrizioni nel corrente anno scolastico. In vista del
trentennale Il Raffaelino ha preparato un inserto di quattro facciate,
che permetta ai nostri lettori di rivivere la storia del liceo tramite
quattro interviste a personaggi legati alla scuola, quali la co-
fondatrice Gianna Zoppei e la storica docente di inglese nonché
vicepreside Silvia Bellaviti. Gli altri due intervistati sono ex studenti
che oramai di strada ne hanno percorsa, ma che nel loro cammino
hanno sempre portato con loro insegnamenti e valori ricevuti tra i
banchi di scuola che oggi noi occupiamo. Il lavoro principale è stato
quello di scavare dentro agli intervistati per capire come il liceo ha
influito nella loro vita, quanto e cosa loro hanno dato e quanto hanno
ricevuto. Le loro risposte sono un esempio per tutti noi giovani
studenti, ancora in formazione e influenzati ogni giorno da centinaia
di esempi differenti. Certamente seguire la via indicata e tracciata
dalle varie risposte di queste personalità significa seguire una via
dedita all'impegno, al lavoro e al sacrificio, ai quali corrispondono
però tante soddisfazioni, come potrete leggere nelle pagine a seguire.
IL RAFFAELINO
[email protected] Giornale del Liceo San Raffaele sabato 26 maggio 2018
TRENT’ANNI DI LICEO
All’interno speciale inserto dedicato al trentennale del Liceo
A. Carenzi
POLITICA E CRONACA INTERNAZIONALE
STILE COMUNICATIVO DI TRUMP Alla scoperta del linguaggio che ha conquistato il popolo americano
Il linguaggio di Donald Trump è
semplice: è uno dei fattori principali
che si nascondono dietro alla sua
vittoria. Riuscire a comunicare in
maniera efficace è una competenza
non solo a cui bisogna aspirare, ma
indispensabile per chiunque intenda
governare. Semplicemente dai
dibattiti televisivi ai tweet,
giudichiamo chi andrà a modellare il
nostro futuro. Si può riassumere lo
stile linguistico del Presidente Eletto
in tre comode aree: retorica,
sintattica e lessicale. Dal punto di
vista retorico, già dal primo discorso
del candidato Trump notiamo la
ripetizione enfatica, attraverso l’uso
dell’anafora, l'uso di una strana
deriva dell’iperbato, l’inversione
degli addendi di un periodo.
Un’altra caratteristica evidente della
retorica trumpiana è il suo bisogno
di polarizzare il discorso in “noi” e
“loro”. La luce del pensiero che
filtra tra le righe dei suoi discorsi ci
attacca completamente (“vinceremo
così tanto che sarete stufi di
vincere”), si tratta di una luce
indirizzata a “noi”, quelli che
andranno a vincere le elezioni contro
di “loro”. Leggendo la trascrizione
della candidatura di Trump, emerge
come non abbia nemmeno avuto
l’intenzione di stendere un
canovaccio, una traccia da seguire:
la sua arte retorica è tutto quello che
ha. Il discorso di Trump presenta
una complessità sintattica
comprensibile da uno studente di
fine elementari. Non è un risultato
dovuto soltanto a una questione
lessicale, ai mancati sostantivi
lunghi più di una sillaba: è un gioco
in cui la costruzione delle frasi
ricopre un ruolo fondamentale. I
suoi discorsi sono caratterizzati da
subordinate connesse da formule
generiche, una tecnica a cui
ricorriamo quando temiamo di
venire fraintesi o temiamo che le
nostre parole ci vengano ritorte
contro. Bisogna sottolineare come
Trump, nel momento in cui si
accorge di costruire un periodo
troppo complesso, si interrompa a
metà della frase, riformulandola con
l’obiettivo di concludere inserendo
una parola aggressiva, pesante:
aggiungendola alla fine di un
periodo fa risaltare un concetto
chiave. Per quanto riguarda l'area
lessicale uno studio ci informa che
le principali parole dette da Trump
durante il primo discorso elettorale
sono state: people, great, now,
country, good, right, big, world,
billion. I primi compaiono circa
quaranta volte all’interno del
discorso, gli ultimi intorno alle
venti. Inoltre, uno dei vocaboli più
studiato durante l’anno elettorale è
stato “bigly”, un avverbio che
Trump ha utilizzato continuamente .
O almeno, così pensavano milioni di
americani: “bigly” in realtà si è
rivelato essere “big league” che, nel
lessico di Trump, è la versione
americana di “alla grande”.
Sottolinea le parole con un
linguaggio del corpo efficace,
creando fiducia, autenticità, empatia,
autorevolezza e decisione; è
comunque sempre attento a fare leva
sulle esigenze del popolo. Possiamo
quindi dire che Trump comunica
molte bene con il pubblico,
suscitando emozioni e queste sono
sempre vincenti.
F. Rosi
IL ROSATELLUM La nuova legge elettorale
Il Rosatellum introduce nel nostro paese un sistema misto, proporzionale e maggioritario: circa un terzo dei seggi tra
Camera e Senato sarà eletto in scontri diretti nei collegi uninominali, e i restanti due terzi saranno eletti con sistema
proporzionale.
Per via della presenza di collegi uninominali, il Rosatellum consente e favorisce la formazione di coalizioni tra partiti
diversi. Come accadeva anche con il Mattarellum, la vecchia legge elettorale, le alleanze tra partiti avranno un
incentivo a dividersi tra di loro i vari collegi e appoggiare in maniera unitaria i candidati di coalizione. È una
situazione che favorisce il centrodestra che, soprattutto alle elezioni amministrative, ha mostrato di riuscire a ottenere
buoni risultati quando si presenta unito. Il Movimento 5 Stelle, invece, rischia di essere la forza più penalizzata dal
Rosatellum. Da un lato non intende allearsi con nessuno, dall’altro non ha molti candidati forti e con l’esperienza e la
notorietà necessaria a competere efficacemente nei collegi uninominali.
Il nome del 'Rosatellum' viene dal cognome del capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Ettore Rosato, che della
legge è stato il relatore alla Camera. Nella Seconda Repubblica in Italia si è votato prima con il Mattarellum (elezioni
del 1994, 1996, 2001), poi con il Porcellum o Calderolum (dal cognome del leghista Roberto Calderoli), nelle elezioni
del 2006, 2008, 2013: questo era un sistema basato su liste bloccate, premio di maggioranza alla prima lista o
coalizione con più voti (senza soglia di accesso) e diverse soglie di sbarramento.
A. Durante
SABRINA GONZALEZ PASTERSKI The new Einstein
There is a new icon on the world scene, known for her brilliant mind. It’s Sabrina Gonzalez Pasterski. We’re talking
about a 23 years old girl who achieved the highest possible grade at Mit. Not by chance Stephen Hawking was a big
fan of hers.
Sabrina Gonzalez Pasterski was born in Chicago on June 3, 1993. Her dad, a counsellor and an electrical architect,
pushed her to follow her dreams. She entered the Edison Regional Gifted Center and graduated from the Illinois
Mathematics and Science Academy in 2010. Pasterski had lot of enthusiasm for aeronautics. She attended her first
flying lesson when she was 10 and in 2006 she began building her own kit aircraft, on which, 3 years later, she did her
first U.S. solo flight. Her interest in physics was why she got job offers by Blue Origin, an aviation organization estab-
lished by Amazon and by the National Aeronautics and Space Administration (NASA).
As an undergraduate student of the second year, Pasterski took part at the CMS (Compact Muon Solenoid) experiment
at the Large Hadron Collider, the world's largest and most powerful particle collider. She is now attending a Ph.D
degree in high energy physics at Harvard Un. and she is under the supervision of Andrew Strominger, that gave her
scholastic freedom in 2015 upon Pasterski revelation of the "spin memory effect" which may be utilized to distinguish
and confirm the net impacts of gravitational waves. After being conceded such academic opportunity, she finished her
publication on electromagnetic memory in a solo paper, that was cited by Stephen Hawking in 2016.
Sabrina is also taking part in the Let Girl Learn project, a United States government initiative to make sure adolescent
girls get the education they deserve. She received a congratulatory message from the White House, that was published
on television. In fact Pasterski is also proceeding with her endeavours to endorse science, technology, mathematics
and engineering (STEM) training for young ladies in Cuba, Russia and many other countries. Her work is so important
that it has been translated in Polish, Czech, German, Hindi, Russian, Spanish and French.
She's investigating the most complex issues in physics, just like Stephen Hawking and Albert Einstein. Her explora-
tion dives into black holes, spacetime and the nature of gravity. Her specific focus is to better comprehend "quantum
gravity," which pursues to describe gravity in relation to quantum mechanics.
Disclosures in this area could drastically change our comprehension of the workings of the universe and this young
girl is believed to become the “new Einstein”.
VERTICE TRA LE DUE COREE L’impossibile diventa finalmente possibile
È il 27 aprile 2018, alle 9:30 coreane
(2:30 in Italia), e l’impossibile di-
venta realtà: i leader delle due Co-
ree, Kim Jong-Un e Moon Jae-In,
dopo 65 anni di continui conflitti tra
i due paesi, si sono pacificamente
incontrati lungo il 38° parallelo. È
stato un incontro molto importante,
dato che Kim è il primo capo di
stato nordcoreano a varcare il confi-
ne con il Sud: una mossa diplomati-
ca che ha suscitato molto scalpore a
livello mondiale. Il tema principale
dell’incontro è stata la denucleariz-
zazione della penisola coreana, un
argomento molto discusso nelle
scorse settimane, per via dei test
effettuati dalla Corea del Nord.
L’incontro ha avuto esito positivo,
infatti i due leader hanno firmato un
documento in cui le due parti si im-
pegnano a tramutare l’armistizio del
1953 in una pace definitiva entro la
fine dell’anno. Ma ancor più signifi-
cativo è stato il feeling tra i due capi
di Stato: strette di mano, lunghe
chiacchierate informali e un caloroso
abbraccio finale a dare il segno di un
clima impensabile a fine novembre,
quando Pyongyang aveva lanciato il
suo ultimo test missilistico. È stato
anche annunciato che in autunno
Moon Jae-in restituirà la visita uffi-
ciale a Kim Jong-Un, recandosi a
Pyongyang per ulteriori colloqui.
L’incontro è stato favorito anche da
paesi esterni, ma molto influenti,
come Cina e USA, determinati a
porre fine alla questione coreana.
Fondamentale in questo è stato
l’intervento di Donald Trump, che, a
differenza della precedente ammini-
strazione, la quale prediligeva una
politica neutrale, ha voluto smuove-
re le acque intervenendo di persona
nella questione, utilizzando anche
toni molto accesi, ma efficaci. Ha
rischiato, ma ci è riuscito: la pace è
alle porte, per questo, sotto proposta
del presidente Moon, Trump è stato
ufficialmente candidato al premio
Nobel per la Pace 2019.
T. Di Marco e L. Cambiaghi
S. Della Cioppa e B. Sutera
RICORRENZE
100 ANNI DALLA NASCITA DI MANDELA
Nelson Rolihlahla Mandela, nato a Johannesburg il 18 luglio 1918, fu
un politico e attivista sudafricano. Sin da giovane dimostrò di essere un
combattivo, il suo stesso nome Rolihlahla significa in lingua Xhosa
“attaccabrighe”. Mandela studiò legge e nel 1952 aprì il primo studio
legale nero del Sudafrica. Egli era inoltre il leader della sezione giovani
dell’ANC, Congresso Nazionale Africano, partito sostenuto da giovani
bianchi e neri, oppositori dell’apartheid, una problematica sociale a lui
molto cara. Nel 1956 fu arrestato con l’accusa di alto tradimento insie-
me a più di cento altri attivisti. Dopo un processo di cinque anni fu libe-
rato ma, in seguito alla protesta del 1960 a Sharpeville, il governo in-
colpò dell’accaduto l’ANC e gli altri partiti antirazzisti, dichiarando
illegali gli iscritti. Mandela, ricercato dalla polizia, fuggì in Algeria. Nel
1963 venne nuovamente arrestato con l’accusa di sabotaggio e attività
di complotto contro il governo ed a 64 anni fu condannato all’ergastolo.
Complessivamente passò ben 27 anni della sua vita in prigione.
Nel frattempo, in Sudafrica le cose si stavano proiettando verso una politica meno restrittiva. Fu permesso agli studen-
ti neri di entrare nelle università per bianchi. Con l’elezione del nuovo presidente, De Klerk, Mandela finalmente riot-
tenne la libertà. Uscito di prigione concorse contro De Klerk per diventare presidente e vinse diventando il primo capo
di stato di colore. Nel 1993 ricevette il Premio Nobel per la pace. Mandela si ritirò dalla politica nel 1999, nonostante ciò continuò a battersi per la pace e per la giustizia sociale fino
alla morte, il 5 dicembre 2013.
G. Spelta
200 ANNI DALLA NASCITA DI MARX
Karl Marx, nato a Treviri il 5 maggio 1818, fu un filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco. Nel
1835, sotto consiglio del padre, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, ma da subito predilesse gli studi filosofici e
letterari. Fu comunque mandato a Berlino con gli autorevoli giuristi Friedrich Carl von Savigny e Eduard Gans. Al
cinquantacinquesimo compleanno del padre scrisse un libretto di poesie, nel quale gli comunicò il desiderio di abban-
donare gli studi giuridici per quelli filosofici.
Importante fu il suo pensiero filosofico, economico e politico. Trasferitosi a Londra sperimentò in prima persona gli
effetti del capitalismo che lo portarono a scrivere “il Manifesto del Partito Comunista” e “Il Capitale”, opere in cui
denunciò gli effetti negativi del capitalismo sostenendo come soluzione il comunismo e l’abolizione delle proprietà
private. Nasce nel 1864 la Prima Internazionale Comunista e viene affidato a Marx il compito di redigerne il pro-
gramma. Karl Marx morì a Londra nel 1883.
G. Spelta
70° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Con la fine della seconda guerra mondiale e la sconfitta nella penisola delle forze tedesche, iniziò una nuova fase per
l’Italia, costituita dalla fine del fascismo e della monarchia e dalla nascita di un nuovo ordinamento politico. Gli Ita-
liani fecero un referendum istituzionale per decidere il nuovo ordinamento statale: questo si tenne il 2 giugno 1946 e
fu la prima volta che le donne poterono votare nel paese. I due opposti schieramenti erano rispettivamente per la Mo-
narchia e la Repubblica; risultò vincitrice la seconda e da quel giorno fu definitivamente eliminata la monarchia dallo
stato italiano e, gli appartenenti alla casa reale, furono esiliati perché accusati di aver avuto un comportamento inerte
durante il periodo fascista.
Nella stessa fase gli italiani votarono per l’elezione dell’assemblea costituente, ovvero l’elezione dei rappresentanti
politici che avrebbero dovuto redigere una nuova carta costituzionale. L’assemblea era formata da 556 membri ma
solo un gruppo di essi votò per la nascita della nuova costituzione. Questo gruppo prese il nome di Commissione dei
75, essa portò il testo della costituzione all’assemblea il 23 dicembre 1947. Questo testo venne firmato dal capo prov-
visorio dello stato il 27 dicembre dello stesso anno ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948. C. Goyt
SPORT
PRIMA STAGIONE DEL
VAR La tecnologia nel calcio è diventata essenziale?
La nostra serie A è uno dei campionati che ha aderito per
la stagione 2017/2018 alla sperimentazione VAR, acroni-
mo di "Video Assistant Referee", la così detta "moviola in
campo", una delle più grandi innovazioni della storia del
calcio.
Gli arbitri hanno infatti avuto per tutte le partite della sta-
gione calcistica l'aiuto della VAR, e i dati sono decisamen-
te incoraggianti: si parla di una percentuale di errore
dell'1%, contro quella del quasi 6% del campionato scorso.
Questa è sicuramente un'iniziativa che è destinata a diven-
tare, visti i risultati la prassi per ogni partita di alto livello,
e una soluzione alle continue polemiche arbitrali che ci
hanno coinvolto da sempre.
Il bilancio quindi è nettamente positivo, considerando an-
che che la rapida esecuzione del protocollo VAR ha messo
a tacere chi dubitava fosse fattibile avere episodi di movio-
la in tempo reale sul campo e poter addirittura decidere in
base a queste; c'è anche da dire che il tempo effettivo di
gioco in questo campionato è stato addirittura maggiore di
quello scorso, e questo fa capire come sia stato svolto il
lavoro.
Certo, gli errori sono ancora presenti, ma essendo soltanto
al primo anno di VAR dobbiamo essere fiduciosi in questa
tecnologia che andrà sicuramente verso la perfezione.
G. Pistocchi
LA JUVENTUS NEL MITO
Con la trentottesima giornata si conclude il Campionato di Serie A
Una serie A che finalmente riesce a tenerci col
fiato sospeso fino all’ultimo, quasi tutto infatti si
decide in questa domenica di maggio.
Dopo una avvincente battaglia con il Napoli, la
Juventus conquista lo scudetto dei record: il set-
timo consecutivo, con una giornata di anticipo
grazie ad un pareggio con la Roma all’olimpico
che la porta a +7 dagli azzurri di Maurizio Sarri.
Il pareggio è utile anche alla Roma, che blinda
così il terzo posto a seguito di una lunga contesa
con Inter e Lazio per la qualificazione in Cham-
pions League.
Il quarto posto si decide nello scontro diretto che
vede i ragazzi di Simone Inzaghi affrontare in un
Olimpico gremito l’Inter di Luciano Spalletti che,
spavalda, conquista vittoria e qualificazione. Par-
tita avvincente per lo spettacolo offerto sugli spal-
ti ed in campo dove Mauro Icardi e Ciro Immobi-
le si contendono il titolo di capocannoniere della
serie A, conquistato ex equo con 29 goal.
Solo l’Europa League dunque per la Lazio che ha
disputato una stagione al di sopra di ogni aspetta-
tiva recitando la parte dell’intrusa tra le big per
tutta la stagione.
Insieme ai biancocelesti si qualificano l’Atalanta
ed il Milan di Rino Gattuso, che a novembre ri-
solleva i diavoli da un inizio stagione disastroso
in cui arrivano a toccare persino l’undicesimo
posto.
La Fiorentina quindi non si qualifica a causa della
sonora sconfitta con i rossoneri a San Siro, finita
5-1 per i padroni di casa.
A salutare la serie A sono il Benevento, già retro-
cesso matematicamente dopo la sconfitta con la
Dea della trentatreesima giornata, l’Hellas Vero-
na ed il Crotone, che perde la lotta salvezza con la
neopromossa Spal nell’ultima giornata.
Questo campionato vede anche l’addio alla serie
A di uno dei portieri più forti della storia del cal-
cio e della nazionale italiana, Gianluigi Buffon,
ancora indeciso sul suo futuro.
Erano anni che non si vedeva un campionato del
genere, arrivato all’ultima giornata con ancora
tutto da decidere. Un campionato che i tifosi cer-
tamente non scorderanno.
G. Gigli
CINEMA AVENGERS INFINTY WAR
Thanos e la guerra infinita
Il nuovo film Marvel “Avengers: Infinity War”, porta sul
grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di
tutti i tempi. Dopo quanto accaduto in “Captain America:
Civil War” il gruppo di Vendicatori si divide, con Cap-
tain America che lascia cadere a terra il suo scudo e Iron
Man che impiega tutti i mezzi a disposizione per difende-
re il pianeta dall'ennesimo attacco alieno. Il nuovo nemi-
co è Thanos, un potente tiranno intergalattico deciso a
conquistare l'universo sfruttando il potere delle Gemme
dell'Infinito. La minaccia imminente richiede l'intervento
di tutti gli Avengers della formazione originale: Captain
America, lo scienziato Bruce Banner e il suo alter ego
Hulk, Il dio del tuono Thor, la spia Vedova Nera; al fian-
co di Spider-Man, dell'androide Visione e di tutti i loro
alleati. Ma le forze dispiegate non saranno ancora suffi-
cienti a neutralizzare l'invincibile alieno aiutato
dall’Ordine Nero. A questi si aggiungeranno i Guardiani
della Galassia, guidati da Star Lord.
Di A. Schena
LA CASA DI CARTA La nuova serie tv spagnola più seguita del momento
La Casa di Carta (Casa de Papel, il titolo originale) è una
serie televisiva spagnola che sta spopolando nell'ultimo
periodo: è la serie tv non in lingua inglese più vista di
tutti i tempi.
La Casa di Carta racconta nei minimi dettagli l'assalto
alla sede della Zecca di Stato spagnola ideato da un per-
sonaggio misterioso che si fa chiamare “Il Professore” e
messo in atto da un gruppo di abili rapinatori con la fe-
dina penale sporca, che hanno ormai poco da perdere;
oltre a ciò gli otto rapinatori vengono reclutati anche per
le loro varie abilità nel compiere mestieri illegali.
I protagonisti incarnano bene ogni lato della personalità
umana, permettendo a chiunque di immedesimarsi. Essi
hanno l’obbligo di non svelare la loro identità, perciò
ognuno viene ribattezzato con il nome di una città che ne
rappresenta simbolicamente il carattere: Nairobi, Rio,
Mosca, Denver, Helsinki, Oslo e Tokyo.
La Casa di Carta presenta tutti i mesi di preparazione del
colpo fino all’entrata nella Zecca, dove i protagonisti
inizieranno a stampare milioni di euro, con l’aiuto, se
così si può dire, delle persone prese in ostaggio, con
l’intento poi di fuggire e vivere agiatamente.
Il primo episodio inizia con l’azione principale, ovvero
l’irruzione nella Zecca, mentre gli episodi successivi
raccontano le dinamiche del colpo e i rapporti fra rapina-
tori, ostaggi e polizia.
Il tutto potrebbe sembrare noioso e già visto in tanti al-
tri heist movie americani ma in realtà la narrazione viene
abilmente movimentata dagli sceneggiatori grazie a colpi
di scena, flashback e tanti cliffhanger.
Nei salti indietro nel tempo, non solo si assiste alla pre-
parazione dei criminali, avvenuta nei mesi precedenti al
colpo, ma si scopre di più sul loro passato: c’è chi pian-
ge un fidanzato morto, chi è in fuga da un signore della
droga, chi vuole riunirsi con la propria famiglia; in que-
sto modo i personaggi assumono ancora più umanità, il
che è raro nelle rappresentazioni d’azione di questo tipo.
È proprio questo stile di narrazione effervescente e vario
che dà grande impatto e che rende questa serie così at-
traente ed accattivante, una di quelle per cui il binge-
watching diventa inevitabile, facendo così scivolare gli
episodi uno dietro l'altro…!
F. Cappelli
MUSICA
Dopo essere stata eliminata al talent show canoro X Factor nel
2012, viene subito riammessa per formare un quintetto di donne
chiamato le Fifth Aromony. Cosi nel 2013 la band firma un
contratto con due etichette discografiche che porteranno queste
ragazze ad un gran successo.
Ma, dopo vari singoli, nel 2016 il gruppo annuncia ufficialmente
il ritiro di Camila che era pronta per intraprendere una carriera
da solista.
Incomincia subito a mettersi a lavoro sfornando nuovi pezzi
collaborando con molte pop star che stanno avendo successo in
questo periodo.
Il 4 agosto 2017 esce ”Havana”, che in pochi giorni scalò le
classifiche e ebbe milioni di visualizzazioni su Youtube; è
certamente questo il pezzo che le ha segnato la carriera
facendola diventare l’idolo di molte ragazze in tutto il mondo,
tanto che il 14 febbraio 2018 annuncia il suo primo tour
mondiale che è partito da Vancouver il 9 aprile 2018.
D. Santagostino
NOTTI BRAVE
Carl Brave : la rivoluzione dell’Indie
L’11 di questo mese è uscito sulle principali piattaforme musicali
del web il nuovo album da solista del tanto acclamato cantautore
dell’indie-rap romano: Carl Brave.
Questa volta Carl ha voluto creare un album all’insegna del
featuring per cercare di uscire dal ghetto dell’”underground” ed
arrivare, in questo modo, ad un pubblico un po’ più vasto rispetto
ai successi precedenti.
Il sound ricorda molto quello di “Polaroid”, il suo precedente
album, a cui però è stato aggiunto il suono di sintetizzatori e ta-
stiere oltre ai consueti strumenti musicali modificati a computer
utilizzati dall’artista. I testi, invece, mantengono più o meno lo
stesso stile del precedente disco, con le solite storie che racconta-
no la quotidianità della generazione di Carl Brave, che però ven-
gono rese meno provinciali perché arrivino al cuore di un mag-
gior numero di persone, anche se hanno sempre come protagoni-
sta la grande capitale.
Il risultato di questo album è la perfetta armonia tra l’indie-pop
e il cantautorap, che sta stravolgendo la scena musicale italiana.
UNA STELLA EMERGENTE Camila Cabello dal 2012 ad oggi
E. Bruno
SCIENZE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Fantascienza o realtà?
L’intelligenza artificiale, o IA, è ” l’insieme di studi e tecniche che tendono alla realizzazione di macchine,
specialmente calcolatori elettronici, in grado di risolvere problemi e di riprodurre attività proprie
dell’intelligenza umana”.
Per compiere queste attività la macchina deve essere in grado di riprogrammarsi ed imparare dai propri erro-
ri in modo da compiere l’istruzione data nel modo migliore possibile.
Ad oggi sull’intelligenza artificiale vi sono varie discussioni sui possibili rischi derivanti da una sua diffu-
sione in quanto lo sviluppo di un IA è autonomo e spesso imprevedibile, come nel caso di due chatbot di
Facebook sviluppati per negoziare sulla vendita di prodotti che, non avendo ricevuto l’istruzione di parlare
Inglese, hanno cominciato a proporsi affari in una lingua da loro inventata che non si è ancora riusciti a tra-
dure.
L’IA, nei prossimi anni, troverà applicazioni in vari settori, come ad esempio le auto senza conducente, ma
ha già largo impiego nel riconoscimento facciale o anche nei robot aspirapolvere o tagliaerba, che la utiliz-
zano per mappare un’area e trovare la strada migliore, ma anche negli assistenti vocali come Siri o Google
Assistant.
D. Ieva
INDOVINELLI
o Sa tante cose ma non sa parlare, ha tante ali ma non può volare
o Di giorno si guardano, di notte si baciano
SOLUZIONI INDIOVINELLI PRECEDENTI
o Uovo
o Corteccia
A. Vincenzi
Direttore responsabile: Alessandro Axel Carenzi
Capo redattore: Sofia De Gaspari
Capiservizio: Bruno Eleonora, Cappelli Federica, Cassano Luca Michael, Federici
Sofia, Ieva Daniele, Pistocchi Giovanni, Rosi Francesca, Valentini Jacopo
Redattori:, Cambiaghi Loris, Della Cioppa Sara, Di Marco Tommaso, Durante Andrea,
Ginevra Gigli, Goyt Camilla, Santagostino Daniele, Schena Andrea, Spelta Gianmarco,
Sutera Bianca, Vincenzi Alberto.
Grafico: Sofia De Gaspari, Alessandro Axel Carenzi, Ieva Daniele