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IL RAPPORTO GENITORE COACH Roma 2 Gennaio 2017 Antonio Daino Psicologo dello sport Responsabile area mentale ISF R. Lombardi Docente Università dell’Insubria Varese Maestro di Tennis FITn. 633 psicopeda 2016 1° A. Daino

IL RAPPORTO GENITORE COACH Roma 2 Gennaio 2017 · 12 Sono consapevole della grande pressione che c’è nel tennis agonistico ... precisione nella compilazione. ... Realizzazione/rabbia

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IL RAPPORTO GENITORE

COACH

Roma 2 Gennaio 2017

Antonio Daino Psicologo dello sport

Responsabile area mentale ISF R. Lombardi

Docente Università dell’Insubria Varese

Maestro di Tennis FIT– n. 633

psicopeda 2016 1° A. Daino

2

GLI ARGOMENTI

1. La funzione genitoriale

2. L’idea di Figlio

3. Il ruolo e le funzioni dell’insegnante

4. La relazione Genitore Maestro

5. La confusione dei ruoli

6. La disponibilità al cambiamento per poter migliorare

7. La consapevolezza della prospettiva

8. L’esercizio delle torri

9. La triade Genitore Figlio Maestro

10.La ricerca e le prospettive di studio 2

3

LA FUNZIONE

GENITORIALE

• A.limentare, accogliere e accettare il figlio per quello che è

• M.antenere (tenere per mano) accompagnare nella vita

• A.utonomizzare: pensare ed agire da soli liberamente

• R.esponsabilizzare la loro condotta in funzione dell’età

• E.ducare tirare fuori, ma anche insegnare la disciplina e

l’ubbidienza, per crescere sani e bene.

(MISSION IMPOSSIBLE)

CHE IDEA DI FIGLIO C’E’

nella mente dei genitori?

• G.P.Charmet: (Fragile e spavaldo.)

• A. Perverso polimorfo-piccolo selvaggio da

civilizzare per contenere le sue pulsioni

antisociali.

• B. Cucciolo d’oro dotato di miracolose

attitudini che necessitano solo di essere

disvelate,

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I GENITORI DI OGGI SINDROME DEL FIGLIO UNICO

•Pensano che loro figlio sia dotato di un talento

eccezionale e quindi la missione del genitore è

quella di farlo emergere .

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I FIGLI DI OGGI

nativi digitali

Cresciuti giocando a:

game boy, play station, wii , smart phone

etc...

Questo li induce a credere che si diventa campioni

di una attività utilizzando solo i polpastrelli dei

pollici e non tutto il corpo nella sua interezza e con

tutte le sue capacità.

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• Un giovane atleta rappresenta uno status symbol per il genitore

• Concretizza desideri latenti e mai espressi

• modello del genitore-coach-

manager"

• Identificazione con i genitori

di famosi campioni

LA PROIEZIONE DEI GENITORI 1 meccanismo inconsapevole

1. “Facilitatore”

del processo di apprendimento dei

propri allievi.

2. Guida nel percorso di

formazione sportiva.

IL RUOLO

INSEGNANTE

9

LE FUNZIONI

DELL’ INSEGNANTE

C omunicare

O rganizzare

M otivare

E mozionare

T rasmettere

A ffiliare

MAESTRO GENITORE IMPEGNO

EDUCAZIONE

SUPPORTO

IL MODELLO

SISTEMICO

GENITORE - MAESTRO

UNA RELAZIONE DI

FIDUCIA

• RISPETTO AL RUOLO

• SCELTE TECNICHE

• SCELTE AGONISTICHE

• RESPONSABILITA’ EDUCATIVE

NELL’AMBITO SPORTIVO

LA RELAZIONE

GENITORE - MAESTRO

SI BASA SULLA

CHIAREZZA

SE NON C’E’ FIDUCIA

SE NON C’E’ CHIAREZZA

NASCE LA CONFUSIONE

La CONFUSIONE NEGLI ADULTI

DI RIFERIMENTO

MAESTRO E GENITORE

La Fusione dei ruoli genera CONFUSIONE

e il ragazzo si PERDE

COSA POSSIAMO FARE?

Provare ad impegnarsi per affrontare il

problema.

Come? Provando a cambiare il proprio comportamento

Chi è disposto a cambiare il proprio

COMPORTAMENTO per primo?

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LA PRIMA AZIONE VERSO IL CAMBIAMENTO :

AVERE UNA BUONA INTENZIONE

PER LASCIARE ENTRARE

UNA NUOVA IDEA

LA PROSPETTIVA DI

OSSERVAZIONE

Del GENITORE E Del MAESTRO

E FA MOLTA FATICA A VEDERE

quello che NON SA.

La mente vede

quello che sa.

ISTRUZIONI PER

L’ESERCITAZIONE DELLE

2 TORRI

1. Non ci si può scambare di posto

2. Non si può entrar nella propria torre

3. E’ necessario condividere al telefono il

comportamento da tenere per risolvere il

problema

CONSAPEVOLEZZA DELLA

PROPRIA

PROSPETTIVA

Problema: qual è la torre più alta?

B

La mia

torre è +

alta La mia torre è

+ alta

A

CONSAPEVOLEZZA DELLA PROPRIA

PROSPETTIVA

Problema: qual è la torre più alta?

A

B

La mia

torre è +

alta La mia torre è

+ alta

CAMBIANDO LA PROSPETTIVA SI

HA UNA VISIONE OBIETTIVA

DELLA REALTA’

A

La mia

torre è +

bassa

B

LA SOLUZIONE

• Fare un passo indietro rispetto alla

propria posizione per riuscire a veder

la realtà dell’altro.

• Solo se ci mettiamo nei panni

dell’altro riusciamo a vedere

soluzioni apparentemente

impensabili.

1. Mi preoccupo di mio figlio

2. È molto bravo

3. L’altro ha rubato alcune palle

1. Allievi tutti uguali

2. Non è particolarmente bravo

3. Ha perso la partita

MAESTRO vs GENITORE

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LA TRIADE DELLE

RELAZIONI

bambino

maestro

genitore

LA RELAZIONE

OGGI

G B M

Bambino

Maestro

Genitore

LA RELAZIONE

DOMANI

CAMPIONE

317 soggetti, ne sono stati selezionati in maniera

randomizzata 210 (105 maestri e 105 genitori), al fine

di mantenere una proporzione omogenea tra il gruppo

dei maestri e quello dei genitori. Il campione è stato

individuato in occasione dei corsi di aggiornamento per

gli insegnanti della FIT (Federazione Italiana Tennis)

nel 2013/ 2014 e dei genitori dei ragazzi selezionati

DOMANDE

MA

I

TALV

OLT

A

SPES

SO

SEM

PR

E

1 Lascio scegliere a mio figlio/a il grado di coinvolgimento nel tennis.

2 Consiglio a mio figlio di dare il massimo sia in allenamento sia in gara

3 Penso che il mio sostegno sia indispensabile per il completo sviluppo tennistico di mio

figlio

4 La mia presenza ai tornei non aumenta le tensione della gara di mio figlio

5 Quando si gioca una partita di torneo, è più importante divertirsi che vincere

6 Supporto positivamente mio figlio quando perde o gioca male

7 Insegno a mio figlio un comportamento corretto e a vincere nel rispetto delle regole

del tennis

8 È meglio perdere una partita e migliorare, piuttosto che vincere una partita senza

imparare

9 Il maestro fa crescere mio figlio nel rispetto dei sani valori sportivi ed educativi.

10 I genitori devono fare il possibile per evitare delusioni ai figli.

11 Insegno a mio figlio l’importanza dell’allenamento per il suo miglioramento tecnico.

12 Sono consapevole della grande pressione che c’è nel tennis agonistico

13 In caso di vittoria, condivido con mio figlio e il suo maestro le fasi dei festeggiamenti.

14 Penso che il maestro di tennis sia all’altezza del suo ruolo per lo sviluppo sportivo di

mio figlio.

15 È necessario che un genitore pieghi la volontà del proprio figlio per il suo bene.

16 I figli sono più contenti se i genitori mostrano interesse per la loro attività sportiva.

17 Penso che i ragazzi devono trovare nel tennis più il divertimento che la vittoria.

18 Riconosco il maestro come unico referente su ciò che riguarda il tennis.

19 Penso che il ruolo di genitore sia complementare a quello del maestro per la crescita

di uno sportivo.

20 Quando assisto all’allenamento di mio figlio gli do’ dei consigli.

QUESTIONARIO PER I GENITORI DEI TENNISTI Viene sotto riportato un elenco di domande alle quali rispondere con una sola scelta tra le quattro possibili. Si chiede al genitore la massima

precisione nella compilazione.

Grazie per la collaborazione.

Genere del figlia/o: M [_] F [_] età:_____ da quanti anni di gioca____ Data: ____/____/_____

METODO : Sempre, Spesso, Talvolta, mai

1. Lascio scegliere al mio allievo/figlio il grado di coinvolgimento nel tennis.

2. Consiglio al mio allievo/figlio di dare il massimo sia in allenamento, sia in gara.

3. Penso che il mio insegnamento/sostegno sia indispensabile per il completo

sviluppo tennistico del mio allievo/figlio.

4. Sono consapevole della grande tensione che c’è nella competizione tennistica.

5. La mia presenza ai tornei aumenta la tensione della gara del mio allievo/figlio.

Item 4: Sono consapevole della grande tensione che c’è

nella competizione tennistica (F=238,119; p<0,01).

Item 8: Riconosco il genitore/maestro come unico

referente su ciò che riguarda l’educazione/il tennis

(F=1,607; p<0,01).

3,20

2,76

Item 9: La famiglia del mio allievo trasmette

gli stessi valori sportivi ed educativi che io

trasmetto sul campo.

Il maestro fa crescere mio figlio nel rispetto

dei sani valori sportivi ed educativi

(F=17,707; p<0,01).

Item 10: È meglio perdere una partita e migliorare,

che vincere una partita senza imparare. (F=5,141

p<0,01).

3,59

3,07

• ACCORDO SU SUPPORTO E GESTIONE

DELLO STRESS

• DISACCORDO SULLA PROPRIA

PERCEZIONE

RISULTATI

CHE GENITORE

SONO

L o D?

1. Stile educativo libero

2. Modello parentale Federer

3. Piegare volontà figli

(Mai talvolta)

4. Evitare delusioni ai figli

(Mai talvolta)

5. Più vincere che divertirsi

(Mai talvolta)

1. Stile educativo direttivo

2. Modello parentale T. Nadal

3. Piegare volontà figli

(spesso sempre)

4. Evitare delusioni ai figli

(spesso sempre)

5. Più vincere che divertirsi

(spesso sempre)

L’EMOZIONE DEL

GENITORE

SPETTATORE DEL FIGLIO

• Rivedersi bambino

• Sentirsi parte integrante dell’evento

• Aspettative di vittoria per poter esultare

• Ri-sperimentare la sensazione del successo

• Provare sentimenti:

Felicità /Tristezza

Orgoglio /delusione

Realizzazione/rabbia

Tenerezza/ irritazione

Esaltazione/frustrazione

• INCLUDERE INCONTRI A CADENZA REGOLARE

• SPIEGARE IL PROGRAMMA E I METODI ATTRAVERSO LA

LORO STESSA PARTECIPAZIONE ATTIVA

• FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DELL’IMPORTANZA DI UNA

MIGLIORE COERENZA COMUNICATIVA

• COINVOLGERLI ASSIDUAMENTE NELLE ESERCITAZIONI E

NELLE VERIFICHE PERIODICHE DEI RISULTATI

• COMMENTARE INSIEME I RISULTATI

• LASCIARE PER OGNI MOMENTO LARGO SPAZIO AL

CONFRONTO

CON I MAESTRI

• PROMUOVERE INCONTRI INIZIALI – INTERMEDI – FINALI

• SPIEGARE IL PROGRAMMA IN BASE ALL’ETÀ

• SPIEGARE I METODI

• COMMENTARE I RISULTATI

• LASCIARE PER OGNI MOMENTO SPAZIO AL CONFRONTO

CON I GENITORI

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RISULTATI COPPA LAMBERTENGHI (U 12)

DAL 1964 al 2014

P. BERTOLUCCI A. GILARDELLI

= 10 giocatori in 50 anni quindi???

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ETA’ IN ANNI CORRELAZIONE

CLASSIFICA ATP

12 0,10

13 0,25

14 0,47

16 0,67

18 0,76

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

psicopeda 2016 1° A. Daino