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Il Romanticismo 800

Il Romanticismo

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Il Romanticismo

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Caratteristiche Generali del Romanticismo

• IL Romanticismo è un movimento culturale e artistico che nasce in Germania alla fine del settecento e si diffonde in Europa nel corso dell’Ottocento; in questo secolo (XIX) l’arte Europea registra profondi cambiamenti: gli artisti romantici cominciano a liberarsi dall’imposizione, anche formale,

di soggetti da parte dei committenti e l’arte romantica si fonda proprio sul principio della creatività individuale, varietà stilistica e tematica.

• L’arte romantica trova massima espressione nella pittura in quanto è considerata la tecnica più adatta a esprimere sentimenti.

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• Infatti, gli artisti romantici, vogliono esprimere i propri stati d’animo, cioè comunicare all’osservatore, attraverso le opere, le proprie reazioni emotive rispetto ai fatti reali o immaginari e, sul piano espressivo vi è la tendenza a privilegiare il colore rispetto al disegno.

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Le tematiche del Romanticismo• La pittura romantica sviluppa in particolare tre tematiche:

- Quella naturalistica indaga il rapporto uomo natura e si diffonde maggiormente in Inghilterra.

- Quella mistico- religiosa, con l’uomo inserito in paesaggi

spiritualizzati e immerso in atmosfere religiose si sviluppa prevalentemente in Germania.

– Quella storica esalta il patriottismo e l’aspirazione dei popoli alla libertà e si diffonde in Francia e in Italia.

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Gli artisti romantici• Gli artisti più importati del

Romanticismo furono gli inglesi Constable, la cui pittura si basa sullo studio attento della natura e sulla riproduzione accurata dei paesaggi che trasmettono pace e serenità e Turner che propone un’ interpretazione più libera della natura;

• l’Italiano Francesco Hayez, il quale esprime nella sua opera più famosa, “Il Bacio”, sentimenti patriottici non apertamente espliciti in quanto la dominazione straniera non permetteva agli artisti di esprimere apertamente il tema dell’amor di patria. Uno dei precursori del Romanticismo fu Francisco Goya.

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La Fucilazione del 3 Maggio 1808

• Il dipinto raffigura la fucilazione di alcuni ribelli spagnoli da parte delle truppe di Napoleone Bonaparte, avvenuta in Spagna nel 1808.Le figure sono divise in due gruppi: a destra l’infilata diagonale dei soldati, con gli altri cappelli, una gamba spostata in avanti, le schiene curve, i fucili puntati.

Più che uomini sembrano una “macchina da guerra”, uniti gli uni agli altri come per formare un unico corpo compatto.Non sono neanche precisati i contorni che stanno loro di fronte, dall’uomo con le braccia spalancate che accoglie la mentalità liberale e sa di morire per la sua patria, un gruppo di poveri contadini spaventati, alcuni già caduti, altri che si coprono il viso.

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• La scena è costruita seguendo linee oblique, che si incontrano verso il centro. La prima obliqua è disegnata al fianco della collina, la seconda dalle teste dei soldati; il punto di incrocio è sottolineato dalle canne dei fucili, orizzontali e parallele.L’unica fonte di luce visibile è l’enorme lanterna posata per terra, eppure il punto più luminoso del quadro è la camicia dell’uomo che sta per essere fucilato.

L’intensa luce del quadro sembra proprio provenire da questo centro accecante ma la luminosità caratterizza anche gli zaini dei soldati e ai piedi degli stessi innalza come una pedana il luogo dell’esecuzione.In lontananza si intravedono i profili di una chiesa e di alcune case.

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• Nel punto fondamentale della fucilazione si osservano colori caldi ( rosso, marrone, giallo, verde mescolato all’ocra) nelle divise dei soldati. Il colore del sangue si fonde alla terra sotto il corpo dei caduti e accende di bagliori rossastri la parete della montagna. Il quadro potrebbe esprimere l’esaltazione della lotta popolare contro gli invasori;

• quegli uomini terrorizzati che si coprono gli occhi come per sfuggire alla morte che li attende, non sono eroi; essi sono al centro della scena per una notte mentre i soldati sono più in penombra e vanno intesi come semplici strumenti di morte al servizio del potere. Gli uni e gli altri sono vittime della guerra, evento mostruoso che nasce dall’odio dell’uomo contro l’uomo, da motivi economici, dalla sete di potere, e che porta con se morte e distruzione.