Il sistema dei controlli nella pubblica amministrazione

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Le societ a partecipazione pubblica tra normativa e anarchia

Il Sistema dei Controlli nellaPubblica Amministrazione

Riccardo Compagnino29 maggio 2013 - Crystal Hotel - Piazza Umberto I - Trapani

L.190/12Disposizioni per la prevenzione della illegalit nella P.A.Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Il complesso dei controlli nella P.A.2

D.Lgs.192/12D. Lgs. 33/13D.Lgs.39/13D.L.231/01D.Lgs.118/11DPCM 28/12/11D.L.174/12L. 213/12L.190/12

Linee di indirizzo del Comitato interministeriale (16/01/2013)

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

L. 190/12 Disposizioni per la prevenzione della illegalit nella P.A.Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici3

La scadenzaI Contenuti

I ControlliIl Coinvolgimento

L. 190/12 Disposizioni per la prevenzione della illegalit nella P.A.Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici4

D. Lgs. 192/12Attuazione della direttiva U.E. contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Il complesso dei controlli nella P.A.5

D.Lgs.192/12D. Lgs. 33/13D.Lgs.39/13D.L.231/01D.Lgs.118/11DPCM 28/12/11D.L.174/12L. 213/12L.190/12

D. Lgs. 231/2002 (testo coordinato)Art. 4 - 2 comma: salvo quanto previsto ai fini della decorrenza degli interessi moratori si applicano i seguenti termini: a) 30 gg dalla data di ricevimento della fattura

D. Lgs. 192/12 Attuazione della direttiva U.E. contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali6

D.Lgs.33/13Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicit da parte della P.A. Il complesso dei controlli nella P.A.7

D.Lgs.192/12D.Lgs. 33/13D.Lgs.39/13D.L.231/01D.Lgs.118/11DPCM 28/12/11D.L.174/12L. 213/12L.190/12

D. Lgs. 33/13 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicit da parte della P.A.8

D. Lgs. 33/13 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicit da parte della P.A.9

D. Lgs. 33/13 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicit da parte della P.A.10

D.Lgs. 39/13Disposizioni in materia di inconferibilit e inconmpatibilit di incarichi presso le P.A. e gli Enti partecipati. Il complesso dei controlli nella P.A.11

D.Lgs.192/12D. Lgs. 33/13D.Lgs.39/13D.L.231/01D.Lgs.118/11DPCM 28/12/11D.L.174/12L. 213/12L.190/12

Art. 1 Comma 2:lettera g inconferibilit lettera hincompatibilitlettera iincarichi amministrativi di vertice

D. Lgs. 39/13 Disposizioni in materia di inconferibilit e incompatibilit di incarichi presso le P.A. e gli Enti partecipati12

D.L. 231/01Responsabilit amministrative delle societ. Il complesso dei controlli nella P.A.13

D.Lgs.192/12D. Lgs. 33/13D.Lgs.39/13D.L.231/01D.Lgs.118/11DPCM 28/12/11D.L.174/12L. 213/12L.190/12

Corte di Cassazione, sez. 2 penale21/07/2010 n 2869910/01/2011 n 284

D. Lgs. 231/01 Responsabilit amministrative delle societ14

D.Lgs. 118/11- DPCM 28/12/11Armonizzazione sistemi contabili. Il complesso dei controlli nella P.A.15

D.Lgs.192/12D. Lgs. 33/13D.Lgs.39/13D.L.231/01D.Lgs.118/11DPCM 28/12/11D.L.174/12L. 213/12L.190/12

PRESCRIVE IL CRITERIO DI IMPUTAZIONE AI VARIESERCIZI FINANZIARI DELLE OBBLIGAZIONIGIURIDICAMENTE PERFEZIONATE ATTIVE E PASSIVE(ACCERTAMENTI ED IMPEGNI)Il principio della competenza finanziari c.d. potenzita16

Le obbligazioni giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritturecontabili (accertamenti ed impegni) con imputazione nellesercizio in cuiesse vengono a scadenza.Il principio della competenza finanziari c.d. potenzita17

Il principio della competenza finanziari c.d. potenzita18

Sia il D.Lgs. 91/2011 concernente le altre amministrazioni pubbliche che il D.Lgs. 118/2011 prevedono la sperimentazione di tale nuova configurazione del principio della competenza finanziaria, cd. potenziata.

I fatti gestionali sono contabilizzati in un periodo molto pi vicino alla fase finale del processo (di entrata o di spesa), cio pi prossimi alla movimentazione della cassa.

Il principio della competenza finanziari c.d. potenzita19

Questo consente di:conoscere i debiti/crediti effettivi delle AA.PP.;evitare laccertamento di entrate future incerte e di impegni impropri;evitare/far emergere la creazione di avanzi artificiosi;rafforzare la programmazione di bilancio;favorire la modulazione del debito secondo gli effettivi fabbisogni;rendere evidente lo stato di attuazione degli investimenti;avvicinare la competenza finanziaria a quella economica (da rraa acrediti e da rrpp a debiti).Il principio della competenza finanziari c.d. potenzita20

Il principio contabile applicato al punto 3.3 prevede laccantonamento ad un apposito fondo di una quota delle poste stanziate/accertate in entrata di dubbia e difficile esigibilit. Tale accantonamento riguarda sia le entrate stanziate/accertate nellesercizio, sia i residui attivi presenti in bilancio. possibile pertanto distinguere tra due componenti del fondo:

a) Fondo rischi accertamento entrate, per quanto riguarda gli accantonamenti previsti per le entrate stanziate nel bilancio di previsione di dubbio o difficile incasso; b) Fondo svalutazione crediti, per quanto riguarda le quote di cui tenere conto in funzione della dubbia e difficile esigibilit dei crediti iscritti nel conto dei residui attivi.Il ruolo rafforzato del fondo svalutazione crediti21

Il valore da attribuire al fondo rischi accertamento entrate deve essere correlato allammontare delle entrate imputate allesercizio di dubbia e difficile esazione, alla loro natura ed alla media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata.

Il valore da attribuire al FSC complessivamente accantonato nellavanzo deve tenere conto del complesso dei residui attivi relativi a tali tipologie di entrata.Il ruolo rafforzato del fondo svalutazione crediti22

D.L. 174/12- L. 213/12Disposizioni in materia di finanza e funzionamento degli Enti Territoriali. Il complesso dei controlli nella P.A.23

D.Lgs.192/12D. Lgs. 33/13D.Lgs.39/13D.L.231/01D.Lgs.118/11DPCM 28/12/11D.L.174/12L. 213/12L.190/12

Art.1-Controllo della

Titolo 1- REGIONI24Corte dei ContiComma 16- Per le Regioni a Statuto Speciale

Art.1- bis- Modifiche al

Art. 2- Riduzione dei costi della politica

commi 4 e 5- Per le Regioni a Statuto Speciale Titolo 1- REGIONI25D.Lgs. 149/2011alle Regioni

26La "Bussola" dei controlli negli enti localiControlli InterniNSOE

D.L. 174/2012Art. 49 Pareri dei responsabili dei serviziArt. 153, comma 4- Il responsabile del servizio finanziario ha anche il compito di salvaguardare gli equilibri finanziari complessivi della gestione.Art. 153, comma 6- Le segnalazioni allorgano di revisione , al legale rappresentante al Presidente del Consiglio e alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti.Art. 147-bis, comma 1- Controllo di regolarit amministrativa e contabile.

27I controlli interni preventivi

D.L. 174/2012Art. 49 Pareri dei responsabili dei serviziArt. 153, comma 4- Il responsabile del servizio finanziario ha anche il compito di salvaguardare gli equilibri finanziari complessivi della gestione.Art. 153, comma 6- Le segnalazioni allorgano di revisione , al legale rappresentante al Presidente del Consiglio e alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti.Art. 147-bis, comma 1- Controllo di regolarit amministrativa e contabile.

28I controlli interni preventivi

Art.147-quater-lamministrazione definisce

D. L. 95/12 (L. 135/12)- Art. 6, comma 17

Art. 239, comma 1, lettera B

I controlli interni preventivi29preventivamenteArt. 6, comma 4comma 1- bis

Art. 147 Tipologia dei controlli interniArt. 147- bis- Controllo di regolarit amministrativa e contabile.Art. 147- ter- Controllo strategico.Art. 147-quater- Controllo sulle societ partecipate non quotate.Art. 147-quinques- Controllo sugli equilibri finanziari.D. Lgs. N. 150/09, art. 9- Ambiti di misurazione e valutazione della performance individuale.

I controlli interni 30

Art. 3, comma 2La disciplina attuativa del nuovo sistema dei controlli interni.- Artt. 147-bis-ter-quater-quinques -

demandata ad un regolamento di consiglio.Il nuovo sistema deve essere reso operativo entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto e linerzia protratta determina lo scioglimento dellEnte.31I controlli interni FOCUS

32I controlli interni

33I controlli interni

34I controlli interni

Art. 147 - quinques

Il controllo "prevede" la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario dellEnte, in relazione

allAndamento Economico Finanziario degli Organismi Gestionali Esterni.35I controlli interni FOCUS

Art. 41- bis- Obblighi di trasparenza dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo.

Art. 147- Tipologia dei controlli interni.

Art. 147- ter- Controllo strategico.

Art. 147- quater- Controlli sulle societ partecipate non quotate.

Art. 147- quinques- Controllo sugli equilibri finanziari.

prevista lautonomia regolamentare 36

Regolamento di OrganizzazioneRegolamento di Contabilit

37Sintesi dei Controlli Interni - Enti LocaliOrganiAtti Amm.viFattori produttiviErogazione serviziFinalit istituzionaliObiettivi politicinecessarie allaeffettuanoper disporre divolti a perseguire lesecondo gli

Focus 1Focus 2Focus 3Gli

38Sintesi dei Controlli Interni - Enti LocaliOrganiAtti Amm.viFattori produttivieffettuanoper disporre di

Focus 1Pareri dei Responsabili di Servizio.

Controllo di regolarit Amministrativo - contabile.

Giudizio Revisore Contabile.

39Sintesi dei Controlli Interni - Enti LocaliFattori produttiviErogazione serviziFinalit istituzionalinecessarie allavolti a perseguire le

EfficienzaEfficaciaEconomicitFocus 2Tipologia di controlli interni ex art. 147.Controllo di regolarit amm.vo contabile ex art. 147 bis.Controllo sulle societ partecipate non quotate ex art. 147 - quater.Controllo sugli equilibri finanziari ex art. 147 quinques.Misurazione e valutazione della performance individuale ex art. 9 D.Lgs. 150/09.Giudizio revisore contabileAttivit del Responsabile della prevenzione della corruzione ex art. 7 Legge anticorruzione 2012.

40Sintesi dei Controlli Interni - Enti LocaliFinalit istituzionaliObiettivi politicisecondo gli

Focus 3Obblighi di trasparenza ex art. 41 - bis.

Controllo strategico ex art. 147 - ter.

Tra i presupposti per lattivazione del controllo di gestione:

Il Piano dei Conti integrato

Art. 4, D. Lgs. 118/2011Art. 8, DPCM 28/12/2011

41Per leconomicit

Corte dei Conti Art. 148, comma 2

Ministero dellEconomia Dipartimento Ragioneria generale dello Stato

I controlli esterni42Art. 148, comma 1Art. 148, comma 2 Art. 148 - bis

L Art. 148 primo periodo dispone che con cadenza SEMESTRALE la Corte dei Conti verifichi:La legittimit e la regolarit delle gestioni;Il funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto alle regole contabili e allequilibrio di bilancio;Il Piano esecutivo di gestione;I regolamenti e gli atti di pianificazione e programmazione degli Enti Locali.43I controlli esterni

Il Ministero dellEconomia, oltre che nei casi previsti dalla Legge, anche attraverso le rilevazioni Siope verifica le situazioni di squilibrio finanziario riferibili a gli indicatori previsti nel secondo comma dellArt. 148.44I controlli esterni

Art. 148- bis:Loggetto della trasmissione, costituito non solo, come previsto dalla legislazione vigente, da una relazione sui documenti contabili ma anche da tali documenti (comma 1)Il novero dei parametri di riferimento del controllo:Rispetto del patto di stabilitOsservanza del vincolo previsto in materia di indebitamentoLassenza di irregolarit suscettibili di pregiudicare anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari degli EntiIl consolidamento nei documenti contabili delle partecipazioni societarie dellEnte Locale (comma 2).

45I controlli esterni Corte dei Conti

Art. 148- bis:Gli effetti del controllo possono condurre la sezione regionale ad una pronuncia di accertamento dalla quale deriva un obbligo per lEnte Locale di adottare provvedimenti correttivi, oggetto di ulteriore verifica da parte della sezione sotto il profilo della idoneit che, se ad esito negativo, ha effetti PRECLUSIVI DEI PROGRAMMI DI SPESA(COMMA 3)

46I controlli esterni Corte dei Conti

L Art. 239, lettera b del comma 1, riscritto applicando CONSISTENTEMENTE la tipologia dei pareri affidati allOrgano di revisione. inscritto nel comma 1- bis prevedendosi che nei pareri suddetti si esprima il motivato giudizio di congruit ed attendibilit alle previsioni di bilancio, e si suggeriscono allorgano consiliare le opportune misure conseguite, cui lorgano stesso tenuto ad adeguarsi ovvero a motivare la mancata adozione.L Art. 239, lettera a del comma 2, prevede che allorgano di revisione siano trasmessi da Parte della Corte dei Conti i rilievi e le decisioni assunte a tutela della gestione finanziaria dellEnte.

Funzioni dell Organo di revisione47

Concomitanti

Art. 97 TUEL- Il Segretario Comunale partecipa alle riunioni di Consiglio e di Giunta con il potere/dovere di evidenziare i profili di illegittimit

I controlli giuridici -Segretario Comunale48

Successivi

Controllo successivo di regolarit amministrativa e contabile (Art. 147- bis, comma 2)Controllo strategico (Art. 147- ter, comma 2)Controllo equilibri finanziari (Art. 147- quinques, comma 1)Responsabile della prevenzione della corruzione (Art. 7 DDL Anticorruzione)

I controlli giuridici -Segretario Comunale49

Art. 42, comma 1 - Il Consiglio lorgano di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.

Art. 42, comma 3 - Il Consiglio partecipa alla verifica periodica dellattuazione del programma di mandato da parte del capo dellamministrazione e dei singoli assessori.

I controlli politici sociali50

Art. 43, comma 1 - I consiglieri hanno il diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio .

Art. 43, comma 2 - diritto a tutte le informazioni utili per il loro mandato.

Art. 43, comma 3 - interrogazioni, interpellanze mozione.I controlli politici sociali51

Avvio di una scelta politica volta ad acquisire maggiori poteri di controllo da parte di moltissimi interlocutori.

Secondo molti- viceversa- le norme giuridiche dovrebbero concentrare maggiormente sulle responsabilit degli "operatori" pubblici e limitarsi solo a condizioni minime che questi devono rispettare nello svolgimento della loro attivit.

I controlli politici sociali52

Quindi pi che di legittimit intesa come rispetto delle specifiche disposizioni normative, si dovrebbe richiedere la legalitE cio il rispetto sostanziale della volont del legislatore.

I controlli politici sociali53

L azione pubblica pu esserecorrettama inconcludente e lorgano che lha posto in essere pu essere composto da soggetti "onesti" ma "incapaci".

54I controlli politici sociali

molto apprezzabile la decisione di lasciare ai singoli enti la libert regolamentare per individuare le modalit e le procedure pi efficaci e pi aderenti alle proprie specificit.

Per, adesso lauspicio una salutare "fermata" legislativa per una corale riflessione.

55I controlli politici sociali