Upload
duongthuy
View
216
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
La programmazione economica in Sanità
Riforma del Servizio Sanitario Nazionale (D.Lgs 502/92, D.Lgs 517/93 e segg.)
Principio di economicità,
Vincolo di Equilibrio Economico
Enfasi sul governo della Spesa Sanitaria
Introduzione di strumenti manageriali
Per controllare l’efficienza nell’uso di risorse in ambito sanitario,lo Stato è intervenuto con alcuni provvedimenti:
� LA REGIONALIZZAZIONE
� L’ AZIENDALIZZAZIONE
� LA MODIFICA DEI CRITERI DI FINANZIAMENTO DELLE ASL
� L’INTRODUZIONE DI CRITERI SPECIFICI DI PAGAMENT0 PER GLI EROGATORI
� LA COMPETITIVITÀ TRA STRUTTURE
Il Controllo di Gestione in Sanità: quadro generale
CONTROLLO DI GESTIONE
Finanziamento alle ASL
Da criterio basato su spesa storica a criterio
basato su quota capitaria
Aziendalizzazione
ASL e AO si costituiscono in aziende con
personalità giuridica e autonomia
imprenditoriale
Regionalizzazione
Decentramento di autonomia e
responsabilità alle regioni in ambito sanitario
Competitività
Sia tra strutture pubbliche sia tra
pubbliche e private accreditate
Nuovi criteri di pagamento per gli
erogatori
Da rimborsi basati su spesa storica a rimborsi
prospettici (DRG, Sistema Nomenclatore Tariffario)
Il Controllo di Gestione dopo D.Lgs. 502/1992
Il Controllo di Gestione
Definizione
Insieme coordinato e integrato di criteri, strumenti,
procedure implementati in un’azienda e finalizzati ad
attivare un processo di programmazione degli obiettivi da
conseguire e di verifica della rispondenza dell’andamento
gestionale rispetto agli obiettivi prefissati
Il Controllo di Gestione
Il CdG è un sistema che orienta l’Azienda Sanitaria verso obiettivi in sintonia con la strategia di medio-lungo termine
EFFICACIARapporto tra risultaticonseguiti e risultati attesi
EFFICIENZARapporto tra risultati e risorse
Il CdG (o Controllo Direzionale) è in grado di offrire un contributoindispensabile alla gestione aziendale in termini di:
1. Supporto al processo decisionale: inteso come capacità del CdG diprendere decisioni coerenti con gli obiettivi strategici predefiniti(Analisi break-even, analisi differenziale, etc.)
2. Controllo dell’economicità dell’azienda e delle Unità Organizzativeche la compongono: il CdG ha la capacità di “spezzare” la complessitàorganizzativa in modo da capire in che misura i risultati aziendalicomplessivi (rilevati con il Bilancio di Esercizio) sono attribuibili adiverse determinanti (Contabilità analitica/Ricavi e Costi/Redditività)
3. Controllo esecutivo: inteso come capacità del CdG di valutare in chemisura le diverse unità organizzative hanno tenuto comportamenti oraggiunto risultati coerenti con gli obiettivi prescelti (Processo diBudget)
Finalità del Controllo di Gestione
Il Controllo di Gestione – Attori chiave
Gli attori che intervengono nel processo di controllodirezionale sono:
• La Direzione Strategica (Direzione Generale, DirezioneSanitaria, Direzione Amministrativa)
• i Responsabili dei diversi Centri di Responsabilità
• i Controller (Controllo di Gestione)
a) IL PROCESSO di CdG segue una struttura logica standard in cuila fase del controllo è implicitamente connessa con quella dellaprogrammazione. Attraverso l’analisi degli scostamenti trarisultati ed obiettivi vengono individuate le cause delle differenzeosservate e vengono identificati gli interventi correttivi daadottare
b) L’INFRASTRUTTURA del CdG
• Organizzativa, definisce gli ambiti di discrezionalità
e le responsabilità dei soggetti dell'organizzazione
• Tecnico-contabile, rappresenta l'insieme degli strumenti di
misurazione e dei flussi informativi che consentono una verifica
sistematica della rispondenza dei risultati rispetto agli obiettivi
Il Controllo di Gestione: Dimensioni
Programmazione
Formulazione del Budget
Svolgimento delle attività e misurazione
Reporting e valutazione
Il processo del controllo direzionale si articola in quattro fasi
Il processo di Controllo di Gestione (a)
Infrastruttura del Controllo di Gestione (b)
INFRASTRUTTURA CdG
Architettura
Piano dei centridi responsabilità
Tecnichecontabili
- Contabilità generale
- Contabilità analitica
- Budget
- Sistemi di reporting
Centro di Responsabilità
Unità organizzativa costituita da un gruppo di personeche opera impiegando determinate risorse (input) eottenendo obiettivi stabiliti (output) sotto la guida di undirigente che si assume la responsabilità delle azioniintraprese
Architettura CdG
Direzione Strategica
CdR CdR CdR
Il PIANO DEI CENTRI DI RESPONSABILITÀ descrivecome un’Azienda Sanitaria si è organizzata per losvolgimento della propria attività ed è indispensabileper comprendere come sia possibile assegnare unaresponsabilità alle diverse unità organizzative
→ L’architettura dei CdR permette di identificare lastruttura delle responsabilità aziendali, di progettarei flussi informativi e la reportistica destinata asupportare il monitoraggio delle attività
Architettura CdG
TIPOLOGIE DI CENTRI DI RESPONSABILITÀ
Centri di spesa, caratterizzati da:• Output: difficilmente misurabile e valorizzabile in termini monetari• Input: difficoltà di stabilire una correlazione tra input e output
Centri di costo, caratterizzati da:• Output: misurabile e valorizzabile in termini monetari (ma non
determinato autonomamente)• Input: possibilità di stabilire una correlazione tra input e output
Centri di ricavo: unità organizzative responsabili dei volumi di venditae del mix di vendita dei prodotti/servizi offerti
Centri di profitto: unità organizzative responsabili della realizzazione diun margine operativo controllando output ed input
Architettura CdG
• UU.OO. che rappresentano i principali centri “finali” dell’azienda(Unità Operativa di chirurgia, nefrologia, ortopedia, etc.)
• Servizi diagnostico-terapeutici, che forniscono i servizi siaall’utente (attività ambulatoriale) sia ai reparti (laboratorio dianalisi, Pronto Soccorso, radiologia, etc.)
• Servizi sanitari, che fanno da supporto alle Unità Operative e/o aiservizi diagnostico terapeutici (farmacia, servizio di anestesia,sterilizzazione, etc.)
• Servizi alberghieri (mensa, centralino, pulizie, etc.)
• Servizi generali (Direzione Sanitaria, gestione del personale, ufficiotecnico, etc.)
Architettura CdG
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI
REPORTING
CONFRONTO TRA :
�RISULTATI OTTENUTI
�RISULTATI PROGRAMMATI
STRUMENTO DI CONSUNTIVAZIONE E
VERIFICA RISULTATI
CONTABILITA’ ANALITICA
STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE E
DEFINIZIONE OBIETTIVI
BUDGET
Le tecniche contabili
Il principale strumento della Contabilità Generale utilizzato dal CdG è il Conto Economico “Gestionale”
Ad ogni Centro di Costo competono:
Le tecniche contabili: Conto Economico (1) - segue
CENTRO DI COSTO
Costi indiretti
Costi diretti
Ricavi interniRicavi esterni
COSTI
COSTI DIRETTI: sono tutti i costi direttamente imputabili al Centro diCosto per l’erogazione delle prestazioni sanitarie (personale, farmaci,presidi, protesi, ammortamento macchinari, etc.)
COSTI INDIRETTI: sono tutti i costi non direttamente imputabili alCentro di Costo per l’erogazione delle prestazioni sanitarie (serviziintermedi, di supporto, etc.)
RICAVI
RICAVI ESTERNI: DRG, tariffe, ticket..
RICAVI INTERNI: ricavi/proventi che derivano dall’erogazione diprestazioni, servizi sanitari, consulenze interne all’azienda
Le tecniche contabili: Conto Economico (1)
Schema di Conto Economico gestionale (o Budget Operativo) per Centro diCosto
CONTO ECONOMICO
■ Ricavi (interni ed esterni)
■ Costi diretti
1° MARGINE OPERATIVO
■ Costi indirettiServizi sanitari indirettiServizi alberghieriServizi generali
2° MARGINE OPERATIVO
Es. DRG, tariffe, prestazioniambulatoriali
Es. personale, materiali,prestazioni intermedie
Es. anestesia, sterilizzazione
Es. cucina e mensa, lavanderia
Amministrazione, direzione
Le tecniche contabili: Conto Economico di U.O. (2)
La contabilità analitica riclassifica per destinazione i costi che lacontabilità generale ha classificato per natura al fine di calcolare il costodi particolari cost object (centri di responsabilità, DRG, etc.) ed orientarela programmazione ed il controllo
Ogni sistema di contabilità analitica adotta:
� specifici cost object (oggetti o segment o dimensione di analisi)
� specifiche metodologie di rilevazione dei costi (full costing,direct costing, direct costing evoluto) a seconda dell’obiettivodell’analisi
� specifiche configurazioni di costo (costi fissi/variabili,diretti/indiretti, specifici/comuni, standard/effettivi,controllabili/non controllabili)
Le tecniche contabili: Contabilità Analitica
(o per Centri di costo)
Obiettivo
fornire alla Direzione strategica aziendale informazioni utili a valutare lacongruità dell'utilizzazione delle risorse e ad orientare unapossibile riallocazione delle stesse , sulla base della determinazionedei costi correlati a definiti volumi di attività/prestazioni/servizi, a lorovolta connessi con definiti ambiti di responsabilità
Approccio di tipo sistemico
progressiva «scomposizione» dell'azienda in centri di costo
Le tecniche contabili: Contabilità Analitica (o per Centri di costo)
CENTRI DI COSTO
Il numero di Centri di Costo in cui è opportuno scomporre una Unità
Organizzativa dipende dalle caratteristiche specifiche di questa in
termini di:
• Dimensioni e complessità
• Quantità/Tipologia di prestazioni/servizi erogati
• Modalità organizzative adottate
Come vedremo in seguito….Non è possibile ragionare in termini di budget se non si scompone il centro di responsabilità in centri di costo ad un livello di analisi tale
da consentire una lettura dei consumi di risorse correlata ai differenti processi di produzione in modo tale da correlare
costi/processi/prodotti
Le tecniche contabili - Contabilità Analitica
(o per Centri di costo)
Definizione
Il budget è uno strumento operativo diprogrammazione e controllo per i Centri diResponsabilità a cui sono assegnati obiettivi quali-quantitativi e correlate risorse
Zavattaro 1993
Il Budget nelle Aziende Sanitarie
Caratteristiche
Strumento operativo aziendale:
• di programmazione → strumento formale con cui siquantificano i programmi d’azione, si verifica la fattibilitàreddituale, tecnica e finanziaria, si allocano le risorse incoerenza con gli obiettivi
• di controllo → permette la valutazione delle performance equindi l’effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati
La definizione degli obiettivi avviene sulla base di Centri diResponsabilità, team di professionisti volti al raggiungimento deimedesimi risultati
Assegnazione obiettivi quantitativi (legati a volumi e ai prezzi) sia
qualitativi (appropriatezza efficacia delle prestazioni)
Il Budget nelle Aziende Sanitarie
La stesura del Budget (budgeting) è un processo organizzativoattraverso cui è possibile:
• definire obiettivi di carattere operativo da raggiungere
• allocare risorse da utilizzare
• individuare ambiti di autonomia decisionale
• valutare la fattibilità economica, finanziaria e tecnica deiprogrammi di azione prescelti
ORIZZONTE TEMPORALE È IL BREVE PERIODO(annuale)
Il Budget
Finalità del Budget nelle Aziende Sanitarie
Programmazione Strumento formale in cui si quantificano i programmidi azione, si verifica fattibilità reddituale , tecnica efinanziaria, si allocano risorse coerentemente con gliobiettivi
Guida e motivazione Fornisce ai Dirigenti una mappa che indica gli obiettivida raggiungere e i mezzi a disposizione; attraverso ladefinizione di obiettivi e l’utilizzo di sistemi premiantisvolge una finzione di motivazione
Controllo e valutazione
Fornisce parametri rispetto ai quali confrontare irisultati di gestione effettivamente conseguiti,permettendo di attuare azioni correttive
Coordinamento e integrazione
Coerenza tra gli obiettivi dei singolo CdR e gli obiettivigenerali aziendali.
Apprendimento e formazione
Attraverso il confronto con i risultati, il budget stimolaun processo di apprendimento attivo ed evita laripetizione di errori
Per ciascuna unità organizzativa è possibile determinare:
Obiettivi quantitativi:�Obiettivi economici (es. target sul 1° margine, riduzione del
costo dei materiali acquistati sui ricavi, etc.)�Obiettivi di attività
• Obiettivi di output (n° ricoveri, n° DH/degenza ordinaria, n°prestazioni ambulatoriali rispetto alle prestazioni tot)
• Obiettivi di mix (peso medio DRG, incidenza DRG chirurgicisul totale, etc.) →
• Obiettivi di utilizzo di risorse (tasso di occupazione PL,degenza media, tempo medio di attesa per intervento, etc.)
Obiettivi qualitativi: customer satisfaction, benessereorganizzativo, outcome, etc.
Il Budget: tipologia di obiettivi per una A.O.
Tasso di Utilizzo dei Posti Letto
Il tasso di utilizzo (TU) dei posti letto che considera
� le giornate di degenza effettivamente coperte (GD) rispetto
� alle giornate di degenza teoricamente pos sibili (GDMax)
� che in anno corrispondono al numero di PL per 365 gg
Esprime la percentuale di PL mediamente occupati durantel’anno nella UO
TU = X 100 =
� Il Piano Sanitario Nazionale attualmente fissa tale indice al 70-75%
GD
PL x 365 ggX 100
Ricoveri x gg medi di degenza
PL x 365gg
Il Budget di un’A.O.: una visione completa (1)
Fabbisogno sanitario(volumi, mix, tempi)
DRG definiti
CdiCcardiologica
CdiCoculistica
……..CdiC
ortopedica
Budget operativo � conto economico gestionale (previsionale) perCdC
Budget investimenti � determina/stima l’ammontare complessivodegli investimenti, degli eventuali disinvestimenti, gli effetti finanziarie monetari di investimenti e disinvestimenti, che verranno effettuatinel periodo di budget (12 mesi) dai singoli CdC – priorità diinvestimento/disinvestimento del complesso di azienda e verificafattibilità tecnica e strutturale
Budget finanziario � permette di evidenziare e verificare l’impattofinanziario e monetario dei programmi previsti nei diversi budget
operativi (verifica fattibilità in termini di liquidità/solidità)
Il Budget di un’A.O.: una visione completa (2)
Il Ciclo annuale del Budget
Linee di indirizzo strategico (piano
strategico aziendale )
Predisposizione e presentazione della
scheda di budget con gli obiettivi proposti
dall’azienda
Negoziazione degli obiettivi
Avvio processo di Reporting
(misurazione a consuntivo e azioni
correttive)
Eventualeridefinizione
obiettivi negoziati per fattori
esogeni/non previsti
Chiusura del ciclo e valutazione
risultati
Definizione Obiettivi Stategici
Definizione Budget Top-
down
Negoziazione obiettivi
Definizione Budget
Bottom-up
Il budget: fase di definizione (1) – posso toglierla??
Nella fase di definizione top-down del budget per CdR ènecessario:
1 Programmare le attività per l’arco di tempo che abbraccia ilbudget
2 Valorizzare in termini economici i programmi relativi a taliattività
Il budget: fase di definizione (2)
1 Il processo di programmazione delle attività si può schematizzare così:
Dati storici Attività
Δ Risorse disponibili Appropriatezza
Attività a budget
Il budget: valutazione attività per singolo CdiC
1° fase di programmazione
delle attività
2° fase di programmazione
delle attività
2 La valorizzazione economica delle attività è finalizzata alla costruzionedel Conto Economico gestionale per centro di costo:
COSTI DIRETTI
Personale
Materiale sanitario
Altri costidiretti
COSTI INDIRETTI
Servizialberghieri
Altri costiindiretti
Il budget: conto economico gestionale per CdiC
■ Volumi di attività■ Mix di attività
■ Volumi di attività■ Mix di attività■ Costi unitari storici
■ Volumi di prestazioni sanitarie■ Mix delle prestazioni■ Eventuali modifiche previste
■ Costo storico (CCNL)■ Modifiche dell’organico■ Modifiche contrattuali
■ Costo storico■ Inflazione■ Eventuali modifiche previste
■ Costo complessivo a budget
■ Utilizzo del driver
■ Eventuali modifiche previste
RICAVI
VARIABILI PRODUTTIVE
D% D%
Valore % Valore % Cons '00-'01 Valore % '01 - bdg '02
Nr posti letto
Degenza ordinari a (teorici ) 30 28 -6,7% 28
Degenza ordinari a (effetti vi ) 30 30 30
... di cui a pagamento/l i b. prof. 2 + 2 in cl inica 2 + 2 i n cl inica 2 + 2 cl i ni ca
Day Hospital
Nr pazienti in degenza 438 100,0% 460 100,0% 5,0% 525 100,0% 14,2%
- medici 152 34,7% 172 37,4% 13,2% 125 23,8% -27,3%
- chirurgici 286 65,3% 288 62,6% 0,7% 400 76,2% 39,0%
Ricoveri >48h 389 88,8% 405 88,0% 4,1% 464 88,4% 14,7%
- medici 130 33,4% 151 37,3% 16,2% 116 25,0% -23,1%
- chirurgici 259 66,6% 254 62,7% -1,9% 348 75,0% 37,1%
Ricoveri 1g 37 8,4% 47 10,2% 27,0% 53 10,1% 12,8%
- medici 16 43,2% 17 36,2% 6,3% 5 9,4% -70,6%
- chirurgici 21 56,8% 30 63,8% 42,9% 48 90,6% 60,0%
Casi soglia 12 2,7% 8 1,7% -33,3% 8 1,5%
- medici 6 50,0% 4 50,0% -33,3% 4 50,0%
- chirurgici 6 50,0% 4 50,0% -33,3% 4 50,0%
Ricoveri Day Hospital
Ri coveri Day Hospita l chi rurgi ci
Ri coveri Day Hospita l medi ci
Val. DRG medio-Peso medio 6.049 1,43 5.960 1,37 -1,5% 7.005 1,47 17,5%
- medici 3.211 0,88 3.071 0,87 -4,4% 3.226 0,88 5,1%
- chirurgici 7.558 1,71 7.686 1,67 1,7% 8.186 1,66 6,5%
Degenza media 9,1 8,8 -3,3% 8,7 -1,2%
- medici 7,6 7,2 -5,3% 7,4 2,3%
- chirurgici 9,9 9,7 -1,5% 9,1 -6,6%
Tasso di occupazione
Ri covero ordi nario (l etti teori ci ) 72,5% 78,9% 8,8% 89,1% 12,9%
Ri covero ordi nario (l etti effettivi ) 72,5% 73,6% 1,5% 83,1% 12,9%
Day Hospital (7 giorni /sett.)
Day Hospital (5 giorni /sett.)
Personale 20,8 22,2 6,6% 23,8 7,2%
Personale medico 7,0 8,0 14,3% 9,4 17,3%
Personale dirigente sanitario
Personale infermieristico 11,3 12,5 10,3% 12,5
Personale tecnico 2,5 2,0 -19,9% 1,9 -4,2%
Personale sanitario tecnico
Personale amministrativo
Sedute di Sala Operatoria ore/sett. ore/sett. ore/sett.
Di sponibi l i tà in anestes ia genera le 21,0 21,0 36,0 71,4%
Di sponibi l i tà in anestes ia loca le 6 6 12 100,0%
CHIRURGIA GENERALE
Cons. 1° sem. '00 Cons. 1° sem. '01 Budget sem. 2002
Esempio di valutazione dell’attività – U.O. Chirurgia Vascolare
DEGENZA
DRG Descrizione n.casi fatturato n.casi fatturato n.casi fatturato
209/1 anca tota le 135 979.434 12 87.556 147 1.066.990
209/2 anca parzia le 3 20.622 - - 3 20.622
209/3 ginocchio tota le 50 357.200 12 85.728 62 442.928
209/4 revis ione anca - - - - - -
209/5 revis ione ginocchio - - - - -
491/1 protes i spa l la 2 8.618 - - 2 8.618
232/2 artroscopie ginocchio 5 8.212 - - 5 8.212
223/1 artro spal la con sutura cuffia 80 134.354 2 3.725 82 138.079
232/1 artro spal la intabi l i tà 8 9.913 - - 8 9.913
223/2 riparazione spa l la 24 39.994 1 1.396 25 41.390
503/1 menscectomia 280 528.244 26 49.538 306 577.782
503/2 lca 18 34.176 - 18 34.176
503/3 l is i a lare 60 113.329 1 1.889 61 115.218
225/2 piede piatto 15 24.068 - - 15 24.068
225/1 dito a martel lo 40 64.058 3 4.863 43 68.921
234/1 a l luce valgo 180 321.260 10 18.529 190 339.789
6/1 tunnel carpa le 120 106.026 8 7.057 128 113.083
216/1 biops ia per impianto condrociti - - - - - -
217/2 impianto condrociti - - - - - -
8/1 neuroma di morton 40 55.329 - - 40 55.329
227/1 intervento a i tendini 100 121.983 - - 100 121.983
500/1 ernia del disco 15 40.385 - 15 40.385
a l tri DRG 170 264.800 12 15.253 182 280.053
TOTALE ORTOPEDIA 1.345 3.232.005 87 275.534 1.432 3.507.538
SSN - REGIONE SSN TOTALESSN - EXTRA-REG.
Esempio di valutazione dell’attività – U.O. Ortopedia
RICAVI
DRG per degenza ordinaria 2.649.558 97,7% 2.741.826 97,6% 3,5% 3.680.994 98,2% 34,3%DRG per day hospitalRicavi ambulatoriali 52.110 1,9% 50.126 1,8% -3,8% 50.333 1,3% 0,4%Libera professione 3.916 0,1% 18.192 0,6% 364,6% 18.192 0,5%Consulenze ad altri EntiContributi c/esercizioAltri ricavi 5.069 0,2% -100,0%Scarico costi ad altri cdc ____________________ ____________________ ____________________
Totale ricavi 2.710.653 100,0% 2.810.144 100,0% 3,7% 3.749.519 100,0% 33,4%____________________ ____________________ ________________________________________ ____________________ ____________________COSTI OPERATIVI
Totale costi del personale 1.018.362 37,6% 1.206.517 42,9% 18,5% 1.404.437 37,5% 16,4%
Totale altri costi del personale
Totale consumi di materiale sanitario 94.581 3,5% 96.617 3,4% 2,2% 112.573 3,0% 16,5%
Totale consumi di materiale non sanitario 4.478 0,2% 6.683 0,2% 49,2% 6.817 0,2% 2,0%
Altri costi operativi 5.489 0,2% 6.583 0,2% 19,9% 8.826 0,2% 34,1%
Ammortamenti 7.688 0,3% 9.019 0,3% 17,3% 5.178 0,1% -42,6%____________________ ____________________ ____________________
Totale costi operativi 1.130.598 41,7% 1.325.420 47,2% 17,2% 1.537.832 41,0% 16,0%____________________ ____________________ ________________________________________ ____________________ ____________________
MARGINE OPERATIVO NETTO 1.580.055 58,3% 1.484.724 52,8% -6,0% 2.211.687 59,0% 49,0%
COSTI INDIRETTI
Totale servizi alberghieri 264.085 9,7% 335.828 12,0% 27,2% 396.824 10,6% 18,2%
Totale servizi diagnostici 487.202 18,0% 337.865 12,0% -30,7% 430.006 11,5% 27,3%
Totale servizi di supporto sanitari 773.924 28,6% 922.242 32,8% 19,2% 1.392.282 37,1% 51,0%____________________ ____________________ ____________________
Totale costi indiretti 1.525.212 56,3% 1.595.935 56,8% 4,6% 2.219.112 59,2% 39,0%
Totale costi diretti ed indiretti 2.655.810 98,0% 2.921.355 104,0% 10,0% 3.756.944 100,2% 28,6%____________________ ____________________ ________________________________________ ____________________ ____________________
MARGINE GESTIONE CORRENTE 54.843 2,0% (111.211) (4,0%) -302,8% (7.425) (0,2%) 93,3%Quota costi generali di presidio 377.393 13,9% 380.476 13,5% 0,8% 647.094 17,3% 70,1%Quota costi generali di azienda 9.925 0,4% 44.985 1,6% 353,2% 60.057 1,6% 33,5%
MARGINE NETTO (332.475) (12,3%) (536.673) (19,1%) -61,4% (714.576) (19,1%) -33,1%
Esempio di valutazione dell’attività – U.O. Chirurgia Generale
Il Ciclo annuale del Budget
Linee di indirizzo strategico (piano
strategico aziendale )
Predisposizione e presentazione della
scheda di budget con gli obiettivi proposti
dall’azienda
Negoziazione degli obiettivi
Avvio processo di Reporting
(misurazione a consuntivo e azioni
correttive)
Eventualeridefinizione
obiettivi negoziati per fattori
esogeni/non previsti
Chiusura del ciclo e valutazione
risultati
Il sistema di Reporting permette di diffondere in azienda leinformazioni relative alla gestione :
1. Realizza un sistematico confronto tra obiettivi prefissati (ex ante)e risultati conseguiti (ex post/consuntivo)
2. Individua le cause cui attribuire eventuali scostamenti
3. Individua le opportune azioni correttive da intraprendere
Il Report è lo strumento operativo composto da:
� DATI: sono il valore numerico di un determinato indicatore di attività(espressione oggettiva del Report)
� INFORMAZIONI: sono il messaggio racchiuso nel dato, rappresentano lasua interpretazione (espressione soggettiva del Report)
Il sistema di Reporting
Il sistema di reporting - Finalità
REPORTING
Definizione eselezione dei dati
rappresentanti l’attività in oggetto
Interpretazione dei dati
Strutturazione dei dati quantitativi e qualitativi sotto forma di output
DESTINATARI DELL’INFORMAZIONE
• Alta Direzione con responsabilità direzionale / strategica
• Dirigenti di Strutture Complesse e Semplici (Direttori di Distretto, diPresidio, di Dipartimento) con responsabilità di coordinamento diaggregati di UUOO e responsabilità diretta di gestione
• Dirigenti responsabili di funzione
CONTENUTI DELL’INFORMAZIONE
• Rilevanza ai fini di un efficace monitoraggio delle variabili gestionalicritiche per gestire in modo efficiente ed efficace gli obiettivi diUO/funzione
• Sinteticità (poche informazione e chiare sui risultati della gestione)
• Controllabilità (monitoraggio dei risultati delle azioni intraprese)
• Confrontabilità (confronto sistematico con obiettivi di budget)
Il sistema di Reporting
FORMAT SCHEMA DI REPORT
Il sistema di Reporting
CdR XXX Budget 2012 I Trimestre 2012
Grado di Realizzazione
Proiezione annua
Ricavi
Costo PersonaleCosto beni sanitariAltri costi direttiTot Costi Diretti
I Margine di Contribuzione
Tot Costi Indiretti (servizi alberghieri, generali, etc.)
II Margine di Contribuzione
In questo caso valuto lo scostamento in termini di:Assumptions:Pi = tariffa DRGi a budget
V = n° casi totali a budget
Qi = percentuale relativa del DRGi-esimo sul totale a budget
pi = tariffa DRGi a consuntivov = n° casi totali a consuntivoqi = percentuale relativa del DRGi-esimo sul totale aconsuntivo
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI: formule
Scostamento di volume: ∑Pi x Qi x v - ∑Pi x Qi x V (se >0 FAV)
Scostamento di mix: ∑Pi x qi x v - ∑Pi x Qi x v
Scostamento di prezzo: ∑pi x qi x v -∑Pi x qi x v
Analisi degli scostamenti dell’attività - 1
Assumptions:Pi = prezzo della risorsa i-esima a budget
V = quantità totale della risorsa impiegata a budget
Qi = percentuale relativa della risorsa i-esima sul totale a budget
pi = prezzo della risorsa i-esima a consuntivov = quantità totale della risorsa impiegata a consuntivoqi = percentuale relativa della risorsa i-esima sul totale a
consuntivo
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI: formule
Scostamento di volume: ∑Pi x Qi x v - ∑Pi x Qi x V (se>0 SFAV)
Scostamento di impiego: ∑Pi x qi x v - ∑Pi x Qi x v
Scostamento di prezzo: ∑pi x qi x v - Pi x qi x v
Analisi degli scostamenti delle risorse consumate (costi
variabili) - 2
Limiti dei sistemi tradizionali di programmazione e controllo
� Logica tipicamente top-down: i sistemi di PC sembrano essereprevalentemente strumenti di supporto al top management
� Tempistiche reporting poco tempestive: i report intermedi e finaliarrivano con un ampio ritardo, spesso lontani dal periodoconsiderato, indebolendo l’efficacia del controllo stesso(Valutazione finale d’esercizio è addirittura successiva allanegoziazione del budget successivo)
� Mancanza di approcci partecipativi all’individuazione di indicatoridi risultati e di esito (scarso dialogo tra vertici aziendali eprofessional)
� Spesso i sistemi di budget non sono accettati fino in fondo daiprofessional, i quali non riescono a riconoscere un effettivosupporto al governo delle loro azioni
� Sistema degli indicatori: eccessivo focus sui bisogni di controlloesterno (Regione), non sempre in grado di rappresentare ledimensioni più significative della performance, prevalenza diprospettiva monodimensionale (produttività e risorse)
• Controller ���� attenzione a obiettivi di innovazione … ecosti e razionalizzazione?
• Responsabili di UU.OO. e Servizi (professioni mediche)���� obiettivo di contenimento dei costi … e lo sviluppodell’offerta e la programmazione?
• Professioni sanitarie ���� appropriatezza … occhio vigilecontrollo clinico
Scarsa concordanza di obiettivi
Tallin Charter (WHO EUROPE 2008)
Adottata dagli Stati Membri Regione OMS Europa quale framework
strategico di riferimento per il rafforzamento dei Sistemi Sanitari
PERFORMANCE: «I Sistemi Sanitari devono dimostrare una buonaperformance»
ACCOUNTABILITY: Gli Stati Membri si impegnano a «promuovere latrasparenza e rendere conto della performance del Sistema Sanitario nelraggiungimento di risultati misurabili»
Il Piano Sanitario Nazionale 2011-2013
Richiama espressamente la Tallin Charter quale solido «international
reference» per la definizione delle priorità nazionali
Come sta cambiando il contesto in Sanità?
Come sta cambiando il contesto in Sanità?
Decreto Legislativo 150/09 («Riforma Brunetta»)
• Per la prima volta compare il termine performancenell’ordinamento italiano
• La complessità del concetto di performance applicato alla PA siriflette nell’individuazione di elementi chiave
� il ciclo di gestione della performance (D.Lgs. 150/2009 art. 4),intenso come la sequenza logica e temporale delle fasi checontraddistinguono la realizzazione di una performance
� i livelli di performance (art. 3), di ente, di gruppo e individuale
� gli ambiti della performance organizzativa (art. 8) dall’impatto dellepolitiche all’efficienza
� gli ambiti della performance individuale (art. 9) dal contributo allaperformance organizzativa alle competenze
Decreto Legislativo 150/09 Il ciclo di gestione delle performance
FASE 1Deliberazione e assegnazione obiettiviche si intendono raggiungere, dei valoriattesi di risultato e relativi indicatori
FASE 3Monitoraggio in corso di esercizio eindividuazione di interventi correttivi
FASE 6Rendicontazione dei risultati agli organi diindirizzo politico-amministrativo, ai verticidelle amministrazioni nonché aicomponenti degli organi esterni, aicittadini, ai soggetti interessati, aidestinatari dei servizi
FASE 2Collegamento tra obiettivi e allocazionedelle risorse
FASE 5Utilizzo di sistemi premianti, secondocriteri di valorizzazione del merito
FASE 4Misurazione e valutazione delleperformance organizzative e individuali
L’anello mancante tra planning e budgeting
INPUT(Risorse)
OUTPUT
Circolo dell’apprendimento
strategico
Verifica delle ipotesi sottostanti alle strategie
SimulazioniAnalisi SWOT
Strategie emergenti
Collegamento tra strategia e budget
Adattamento dei targetIniziative strategiche e relative attività
di brevePrevisioni a scorrimento (rolling)
ReportisticaFeedback strategicoAccountability
Circolo dell’apprendiment
o operativo
StrategiaSistemi di gestione
strategicaBudget Processi
ReportisticaFeedback operativoAccountability
Risultati
La misurazione della performance
• Processo formalizzato, che mira a ottenere ed esprimereinformazioni descrittive riguardo alle proprietà di un oggetto (ades. un processo, un’attività, un gruppo di persone)
• Il sistema di misurazione svolge le funzioni di:
– rilevazione
– analisi
– rappresentazione di dati relativi ai fatti della gestione
Un Sistema di misurazione della performance si compone di treelementi fondamentali:
• indicatori
• target
• infrastruttura di supporto e processi