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Rassegna di spettacoli per le scuole organizzata dalla Compagnia Teatrale StivalaccioTeatro
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Attenti al colore
Spe$acolo ada$o per bambini delle scuole materne
Spe$acolo ada$o per bambini dai 5 anni
Spe$acolo ada$o per bambini delle scuole elementari
Il Teatro nello zaino
Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tu$e le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare
nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo. (Gianni Rodari)
Spe$acolo ada$o per ragazzi delle scuole medie/superiori
di e con Sara Allevi accompagnamento musicale Enrico Be/neschi
La le$ura animata può essere fa$a nelle aule della scuola!
LA STORIAUna buffa viaggiatrice giunta da molto lontano è pronta a compiere la sua importanKssima missione e svelare cosa si nasconde all’interno del “Misterioso Scrigno Magico della Fantasia”. Dopo assurde formule magiche e i più svariaK tentaKvi, aiutata da tuP i bambini, riuscirà ad aprire lo scrigno così da svelare il suo contenuto: un grande mappamondo colorato. I bambini potranno scegliere il conKnente che preferiscono svelando così la favola che si nasconde al suo interno. Insieme ad una Kmida Puzzola si sconfiggerà il tremendo Spirito Sputafumo nelle grandi praterie americane, si aiuterà il Re Leone a cercare il Do$or Scimmie$a Guarisciguai per i senKeri della savana africana, si aiuterà il pauroso coniglie$o Cin Cin ad a$raversare il grande fiume cinese, si canterà con la Tartaruga ConcerKsta sulle bianche spiagge dell’Oceania.E la favola dell’Europa? E’ ancora da scrivere! Proprio questo sarà il compito che verrà lasciato ai piccoli spe$atori prima di riprendere la valigia e parKre per un nuovo viaggio.La le$ura-‐spe$acolo“In giro per il mondo” desidera offrire ai bambini la possibilità di ascoltare la narrazione delle favole tradizionali provenienK da diverse parK del mondo a$raverso il gioco del teatro. L’obiePvo è quello non solo di sKmolare l’ascolto e l’immaginazione dei bambini ma di intraprendere un percorso di apertura e conoscenza verso luoghi e culture lontane, valori fondamentali in una società sempre più mulK-‐etnica. I racconK pieni di comica ed avvincente fantasia, perme$eranno di intraprendere un viaggio di esplorazione nei diversi conKnenK. ProtagonisK sono gli animali, impersonaK da originali pupazzi di gomma piuma, e la le$ura si arKcola a$raverso la partecipazione guidata dei bambini all’interno delle storie al fine di proporre una esperienza aPva e divertente. Fondamentale è trasme$ere il conce$o di ‘dono’: far percepire al bambino la bellezza di ricevere in regalo una fiaba narrata da qualcuno e diventare custodi di questo magico tesoro.
IN GIRO PER IL MONDOStivalaccioTeatro
1
Data su richiesta della scuola
LEtturaanimata
di e con Anna De Franceschiaccompagnamento musicale Veronica Canale
La le$ura animata può essere fa$a nelle aule della scuola!
I MUSICANTI DI BREMAStivalaccioTeatro
2
Data su richiesta della scuola
LEtturaanimata
La lettura animata, tratta dalla celebre favola dei fratelli Grimm, offre la possibilità di far conoscere ai bambini e alle famiglie l’avvincente storia dei musicanti di Brema attraverso la divertente narrazione di un’attrice clown molto sbadata e l’accompagnamento musicale di una poetica fisarmonicista.C’era una volta un vecchio asino che aveva lavorato sodo per tutta la vita. Ormai stanco non sopportava più i lavori pesanti per questo il suo padrone aveva deciso di relegarlo in un angolo della stalla. L’asino però non voleva trascorrere così gli ultimi anni della sua vita. Decide di andarsene a Brema...lungo il suo viaggio incontra altri tre amici, il gallo, il cane e il gatto che decidono di unirsi a lui. Cosa accadrà e cosa scopriranno durante il cammino?Un viaggio immaginario, per raccontare e trasmettere alle nuove generazioni il fascino della curiosità, il senso degli ideali e il valore dell’amicizia. La lettura permette anche un primo divertente avvicinamento al linguaggio universale della musica, uno strumento interculturale che scavalca i confini e le differenze tra i popoli. E si pone l’obiettivo di far conoscere attraverso il gioco teatrale gli strumenti e i diversi generi musicali.
Anno di produzione 2013Drammaurgia Sara AlleviRegia Marco ZoppelloCon Sara AlleviMusiche eseguite dal vivo da Enrico Be/neschiOggeP di scena e Disegni Sara AlleviPop -‐ Up Massimo Marchiori e Sara AlleviTecnico audio e luci Ma>eo Pozzobon-‐ genere Teatro d'a>ore e d’ogge/. Pop Updurata 50 min. -‐ Spe$acolo Sensoriale
LA STORIAC’era una volta nell’estremo Oriente lo strano paese di Barimbambà. Quì viveva il nostro protagonista, Hamir che giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, trascorreva la sua vita lavorando senza sosta. So$o il sole cocente, sempre a testa china, con lo sguardo rivolto verso il basso conosceva il mondo solamente a$raverso le sue ombre e niente, ma proprio niente, sembrava poterlo distrarre dal suo obiePvo.. ma un giorno il messaggero del Sultano AlìMohamedAbdulHammedGiaggiulùGranKhan Etciù annuncia che la Principessa Fiord’Arancio si è gravemente ammalata ed altro rimedio non vi è per guarirla che il profumo di tre spezie: cannella, zenzero e cardamomo. Il Sultano esaudirà qualsiasi desiderio di colui che riuscirà nell’impresa. Inizia così un viaggio in terre lontane e pericolose che farà scoprire al giovane Hamir dove si nasconde “la più grande ricchezza del mondo”!
POLVERE DI SPEZIEStivalaccioTeatro
3
Lunedì 18 Gennaio
SPETTACOLO SENSORIALE
Anno di produzione 2010Regia Marco ZoppelloIspirato alla fiaba di H.C. AndresenCon Michele Mori e Francesco GiusMniAda$amento e direzione musicale Enrico GiacominOggeP e scenografia Mirco ZoppelloCostumi Antonia Munare/OggeP di scena Roberta Socci-‐ genere Teatro musicale d'a>ore e d’ogge/-‐ durata 50 min.
Coproduzione Nata Teatro e SKvalaccioTeatroSpe$acolo all’interno del proge$o T.I.R. di San Piero in Bagno
LA STORIAUna via, un bidone della spazzatura, una staccionata in cui sono affissi vecchi manifesK, illuminaK dal fioco bagliore di un lampione. Stanis, emigrante russo, arriva di corsa, fugge e cerca. Fugge da uno strano musicista italiano che da una sePmana gli fracassa i Kmpani, con tromba, chitarra e xilofono. Cerca il suo amore lontano, Katrina, una splendida danzatrice dagli occhi azzurri. E il soldaKno di stagno? Eccolo, l’avete di fronte: Stanis. Certo, non è fa$o di stagno ma ha tu$a l’aria di dover compiere lo stesso percorso del protagonista della storia, tra vecchi gioca$oli, troll malvagi e topi famelici alla ricerca della sua ballerina. Il pallido e impolverato musicista lo convince a raccontare la storia e Stanis vi entra a piè pari come se davvero fosse quel piccolo soldaKno dal cuore di stagno. Stanis conosce bene quella storia, la storia del Solda&no di Stagno di Andersen, e conosce bene anche la musica che suona l’ improbabile musicista, è il balle$o dello Schiaccianoci di Čajkovskij, lo ballava sempre la sua innamorata, Katrina.
IL SOLDATINO DI STAGNOStivalaccioTeatro / NATA Teatro
4
Martedì 19 Gennaio
grandi classici
Anno di produzione 2014Ispirato al libro “La Favola delle due Galline” di Beppe FenoglioRegia Mirko ArtusoCon Anna De Franceschi e Lara QuagliaFascia d’età Dai 5 anni-‐ genere Teatro d’a>ore e Circo Teatro -‐ durata 50 min.
LA STORIA“C’erano una volta due galline sorelle, che si chiamavano Tuja e Chica. Abitavano in una caseAa di legno chiaro appesa al tronco di un fico selvaCco. Tuja aveva le piume nere, Chica di un bel grigio caldo e tenero. Tuja camminava impeDta e arcigna, Chica si muoveva molle e trasognata. E spessissimo sbagliava strada. Tuja parlava poco e aspramente, Chica molCssimo e quasi sempre a sproposito. VisC i loro caraAeri, non si poteva sperare che le due sorelle vivessero in buona armonia…”Così inizia “La favola delle due galline” scri$a da Beppe Fenoglio per la neonata figlia Margherita. E così prende il via il nostro spe$acolo: due sorelle Anna e Lara, diverse per cara$ere, gusK, idee, comportamenK, convivono in una quoKdianità agli opposK, tra dispeP, scherzi, confliP, incomprensioni, in una danza di gesK ed emozioni in equilibrio precario, finchè….Raccontando in parallelo la storia di Tuja e Chica galline sorelle e di Lara e Anna, sorelle anche loro e altre$anto diverse e strampalate, mostriamo, con la leggerezza del clown, del circo e della narrazione per immagini, un rapporto, quello tra sorelle, che porta con sé temi come il confli$o tra simili, la crisi che scoppia anche senza un fa$ore scatenante grave, il fa$o che ogni azione ha il suo risvolto e le sue conseguenze, e la separazione che comporta imparare a cavarsela da soli, affrontare le proprie paure, andare avanK e crescere.Il Lupo della favola , allora, diventa il pretesto per raccontarci cosa ci fa davvero paura , e per parlare di quegli elemenK esterni, che, anche se sei bambino, possono cambiare la tua vita in modo drasKco e definiKvo.
SORELLE GALLINACorte Ospitale/Fratelli Ochner
5
Martedì 26 Gennaio
Circo Teatro
Anno di produzione 2013Regia Luca RodellaIspirato al libro di Pascal Teulade e Jean-‐Charles SarrazinCon Anna De Franceschi e Michele MoriOggeP e scenografia Alberto NonnatoTecnico audio e luci Marco Zoppello-‐ genere Teatro d'a>ore / Senza parole-‐ durata 50 min. PREMIO: Special award of the FesKval Director al Children FesKval Banja Luka -‐ Bosnia -‐ 2014
LA STORIAUna vivace vecchina di novantanove anni vive annoiata nella sua fa$oria in compagnia di qua$ro animali. Un giorno un ospite ina$eso bussa alla porta. È la Morte, la Vecchia Signora con la falce che puntuale arriva per compiere il suo triste dovere. Ma la nostra vecchina, dura d'orecchi, la scambia per un'amica di gioventù, la invita ad entrare, le offre del tè e da' così inizio ad un'amicizia dolce e inaspe$ata. Condividendo la vita di tuP i giorni, fa$a di giochi, allegria, faKca e soddisfazioni, la Morte si scopre in difficoltà quando arriva il momento di andarsene. Decide allora di rimanere per il centesimo compleanno dell'amica e le organizza una bellissima festa con tuP gli animali. La nostra festeggiata però sa di essere davvero molto vecchia, e con in mano l'ulKma candelina da spegnere si sente finalmente pronta per seguire la sua ospite.Tra$o dal libro Bonjour Madame la Mort di Pascal Teulade e Jean-‐ Charles Sarrazin, il nostro spe$acolo porta in scena con delicata poesia e ironica comicità il tema della vita e della morte. Uno spe$acolo per gli occhi di un bambino, che può sorridere di qualcosa che in natura semplicemente accade. Ma anche per l'adulto, che troppo spesso rende la morte un tabù.
BUONGIORNO VECCHIA SIGNORAStivalaccioTetaro
6
Mercoledì 20 Gennaio
autori contemporanei
Anno di produzione 2015Di Marco ZoppelloCon Sara Allevi, Anna De Franceschi e Michele Mori/Giulio CanestrelliOggeP e scenografia Alberto NonnatoCostumi Antonia Munare/Voce Off Mirko ArtusoRegia Marco Zoppello-‐ genere Teatro d'a>ore-‐ durata 55 min. Con il contributo della Regione Toscana e di NataTeatro
LA STORIAUn luogo, o meglio, un Non luogo. Un posto, anzi, tanK posK. Due bambini con tu$o da scoprire: la gioia, l'amicizia, la paura, i pregiudizi. Un giorno i "grandi" decidono che il paese va diviso in due. Troppa confusione. Gli "Uni" da una parte gli "Altri" dall'altra. Perché dividerli? Un moKvo si trova sempre: colore della pelle, lingua, religione, ceto sociale, chi lo sa? Nel "Non luogo" uno vale l'altro. Ed ecco comparire la Guardia, con l’implacabile linea rossa, pronta a dividere il paese. Non si può sgarrare, Lei controlla tu$o e niente le sfugge, dall’alto della torre di controllo.Poco per volta, tra gli "Uni" e gli “Altri”, così come tra Margherita ed Evelina, questo il nome delle due bambine, vengono ere$e alte barriere, fa$e di staccionate e di muri ma anche di divieK, rimproveri e pregiudizi. Presto i bambini si accorgono che non c'è niente di più stupido: come si fa a giocare, ridere e, perché no, liKgare, se un muro ci separa? Ma, se è vero che “una risata vi seppellirà”, le piccole Margherita ed Evelina terranno so$o scacco l'intero paese e me$eranno alla berlina la Guardia, finché da ogni finestra non si leverà uno sghignazzo assordante, che farà tremare il muro tanto da abba$erlo, con buona pace di chi tenta di alzare barriere nel Mondo.
TUTTI GIU’ DAL MURO!
StivalaccioTeatro
7
Lunedì 21 Gennaio
grandi TEmi
Favola semiseria sull'abbattimento dei muri e il potere della risata.
Anno di produzione 2014Sogge$o originale di Marco ZoppelloElaborazione dello scenario Carlo Boso e Marco ZoppelloDialoghi Carlo Boso e Marco ZoppelloInterpretazione e Regia Marco Zoppello e Michele MoriCostumi e Fondale Antonia Munare/Maschere Roberto Maria MacchiStru$ura scenografica Mirco Zoppello-‐ genere Teatro popolare e Commedia dell’arte-‐ durata 1h 10 min.
Consulenza ArKsKca Carlo BosoIn occasione del quarto anniversario di M. De Cervantes
LA STORIAVenezia. Anno 1545.Salgono sul paKbolo gli a$ori Giulio PasquaK, Padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimberi, FiorenKno, in arte Piombino, accusaK di eresia. Non resta altro da fare che cercar di prendere tempo nell'unico modo che i due commedianK conoscano: recitando una Commedia.Ma non esistono commedie per due soli a$ori e i nostri sono costreP a ripescare il racconto di un marinaio conosciuto su di una nave spagnola: un tal Miguel de Cervantes. Prendono così il via le avventure di Don Chiscio$e e Sancho Panza, filtrate dai ricordi e dall'estro dei due salKmbanco che arrancano nel tentaKvo di procrasKnare l'esecuzione. E se non rammentano la storia alla perfezione, beh, poco importa, si improvvisa sul tema dell'amore e della fame, del sogno impossibile, dell'iperbole le$eraria, dello sghignazzo, della libertà di pensiero e di saKra con l'unico limite: “il cielo" come direbbe Cervantes. Duelli, salK, capriole, lazzi ma anche uno sguardo criKco nei confronK di un fenomeno, l'inquisizione, tristemente conosciuto in tu$a Europa.
Tragicommedia dell’arteDON CHISCIOTTE
StivalaccioTeatro
8
Venerdì 22 Gennaio
grandi Autori
Sogge$o originale di Marco ZoppelloInterpretazione e Regia Marco Zoppello, Anna De Franceschi e Michele MoriCostumi e Fondale Antonia Munare/Maschere Roberto Maria MacchiStru$ura scenografica Alberto Nonnato-‐ genere Teatro popolare e Commedia dell’arte-‐ durata 1h 10 min.
In occasione del quarto anniversario Shakesperiano
LA STORIA1574. Venezia in subbuglio. Per calli e fondamenta circola la novella: Enrico III di Valois, dire$o a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una no$e nella Serenissima. Un onore immenso per il Doge e per la ci$à lagunare. Giulio PasquaC e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani salKmbanco dai trascorsi burrascosi, vengono incaricaK di dare spe$acolo in onore del principe. Mica una storia qualunque, certo che no, la più grande storia d’amore che sia mai stata scri$a: Romeo e Giulie>a. Due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spe$acolo ma, sopratu$o: dove trovare la “Giulie$a” giusta, casta e pura, da far ammirare al principe Enrico? ! Ed ecco comparire nel campiello la procace Veronica Franco, poetessa e “honorata corKgiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovine$a. ! Si assiste dunque ad “prova aperta”, alla maniera dei comici del Sogno di una noAe di mezza estate, dove la celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialeP, canK, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. ! Shakespeare diventa, per noi, materia viva nel quale immergere le mani, per portare sul palco , a$raverso il Teatro Popolare, le grandi passioni dell’uomo, le gelosie “Otelliane”, i pregiudizi da “Mercante”, “Tempeste” e naufragi, in una danza tra la Vita e la Morte, coltelli e veleni. ! Ed il femminile emerge con forza, tra donne caste e corKgiane, giuste, donne madri e giovine$e, donne “eKche$ate”, delle quali Veronica Franco si farà portavoce. L’amore salKmbanco o, volendo, l’amore è un salKmbanco, dispe$oso e ciarliero ma vero e passionale come chi monta sul tavolo con due rime e una piroe$a, per pungere il cuore col sorriso e canzonare i potenK con l’ironia.
L’AMORE SALTIMBANCOStivalaccioTeatro
10
Lunedì 25 Gennaio
grandIAUTORI
Da Carlo Goldonidrammaturgia di Fabrizio Sinisi regia di Gianpiero Borgiacon Gianpiero Borgia e Elena Cotugno-‐ genere Teatro D’a>ore / Monologo-‐ durata 1h 10 min.
LA STORIALa storia de Gl'innamoraK è un canovaccio che ormai da quasi trecento anni splendidamente precipita verso il suo ferreo e inesorabile lieto fine. La traccia offerta da Goldoni è quella canonica e quasi perfe$a del vero e proprio classico: Eugenia e Fulgenzio -‐ giovani, belli, tremendamente appassionaK l'uno all'altra -‐ desiderano sposarsi. Ma una serie di inconvenienK, capricci, incursioni e rovesci senKmentali rischia di far saltare l'agognato matrimonio. Nello stesso tempo, però, Eugenia e Fulgenzio sono più che due innamoraK. Sono due luoghi, due nevrosi, due macchine di desiderio senKmentale, eroKco, narcisi-‐ sKco. Me$ono conKnuamente in scena se stessi e sembrano poter essere o fare qualsiasi cosa, impersonare qualsiasi a$eg-‐ giamento. La riscri$ura di Fabrizio Sinisi è la messinscena di una convulsa auto-‐rappresentazione dell'oggi: le sclerosi, i drammi, le potenze del presente.
GLI INNAMORATITeatro dei Borgia
11
Giovedì 25 Febbraio
grandIAUTORI
Di e con Omar Nedjari-‐ genere Teatro D’a>ore / Monologo-‐ durata 1h 10 min.
LA STORIALa storia del teatro inglese diventa teatro a sua volta. GuidaK da una domanda che alcuni ardiK studiosi hanno davvero posto: “Shakespeare... era forse Italiano?”, il monologo ripercorre la storia del bardo e le sue opere in una folle rincorsa all’aneddoto che spesso nasconde la vera ragione che spinse il più grande autore di tuP i tempi a scrivere le sue opere. “Pare che la regina ElisabeAa rimase così colpita dal personaggio di Falstaff, l’allegro ciccione ubriacone dell’Enrico IV, che chiese a Shakespeare di poterlo rivedere. Shakespeare, da bravo arCsta capriccioso qual’era pare abbia risposto: “Non scriverò mai questa commedia perchè lo vuole la regina! La scriverò perchè lo voglio io!”Elisabe8a: E che sia una commedia romanCca!Shakespeare: Signora, questo è troppo! No io credo invece che scriverò... una commedia romanCca!Ed ecco le allegre Comari di Windsor da cui poi Verdi compone il suo bellissimo Falstaff.Shakespeare insomma era un gran ruffiano. Il che ci fa pensare che fosse effeDvamente italiano.”In scena solo un baule dal quale escono i personaggi di Shakespeare, evocaK dal racconto scanzonato dell’a$ore. Con brani traP da Amleto, Enrico V, Riccardo III, Othello, Sogno di una no$e di mezza estate, la Tempesta. Uno spe$acolo divertente e irriverente per scoprire assieme i laK più nascosK della Storia e delle grandi opere le$erarie di Shakespeare.
SHAKESPEARE A PEZZIFormelinguaggi
12
Giovedì 24 Marzo
grandIAUTORI
PRENOTAZIONE Responsabile: Michele MoriUfficio Scuola 349 6381213
PER PRENOTARE GLI SPETTACOLI È INDISPENSABILE• Telefonare all’Ufficio Scuola per verificare la disponibilità dei posK;• Le classi che parteciperanno agli spe$acoli dovranno pagare al loro arrivo in Teatro.
COSTO DEL BIGLIETTO• costo del biglie$o d’entrata euro 5,00 per bambini e ragazzi; • gratuito per insegnanK accompagnatori;• L’organizzazione è consapevole del momento di difficoltà in cui si trovano le famiglie in questo periodo. Per questo riserva agli insegnanK la possibilità di chiedere alcuni biglieP omaggio.
• Le classi che prenotano contemporaneamente due o più spe$acoli pagano l’ingresso euro 4,00.
DISDETTAUn’eventuale disde$a dovrà essere comunicata almeno 20 giorni tramite telefonata all’Ufficio ScuolaIn caso contrario la scuola è tenuta a pagare una penale pari al 50% dei biglieP prenotaK.Il rimborso dei biglieP in caso di assenze è possibile fino al 10%sul totale degli alunni paganK.
TRASPORTOLe spese di trasporto sono a carico della famiglia o della scuola.
ORARIO SPETTACOLI• In caso di singola replica: ore 10.00 • In caso di doppia replica nella stessa maPnata: ore 9.30 primo spe$acolo -‐ ore 11.00 secondo spe$acolo
ARRIVO IN TEATRO• si raccomanda per quesKoni organizzaKve di arrivare 30 minuK prima dell’inizio dello spe$acolo. • Bambini e ragazzi dovranno essere ordinaK per singole classi che saranno accompagnate ai posK loro riservaK.
• Nella suddivisione dei posK a sedere viene data priorità all’ordine delle prenotazioni, alla fascia d’età e alla presenza di eventuali bambini/ragazzi diversamente abili.
• In caso di ritardo, nel rispe$o del pubblico già presente, non si garanKsce il posto assegnato.
PRENOTAZIONI ENTRO 30 NOVEMBREPOSTI LIMITATI
Il Teatro nello zaino
Calendario degli spettacoli
Gennaio
18 Polvere di spezie StivalaccioTeatro19 Il soldatino di stagno StivalaccioTeatro/NATA20 buongiorno vecchia signora StivalaccioTeatro21 TUTTI GIU’ DAL MURO StivalaccioTeatro22 Don chisciotte, tragicommedia dell’arte StivalaccioTeatro25 L’AMORE SALTIMBANCO StivalaccioTeatro26 SORELLE GALLINA CORTE OSPITALE
Febbraio25 Gli innamorati Compagnia dei borgia
Marzo24 shakespeare a pezzi formelinguaggi
Info e contattiUfficio e segreteriaMarco Zoppello 328 0320641
Ufficio scuola Michele Mori 349 6381213