Upload
narciso-miele
View
218
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Il Tempo – 17 marzo 2010
OROLOGIO ATOMICO
Roberto Francini
Il Tempo – 17 marzo 2010
Gli standards di TEMPO e FREQUENZA forniscono TRE tipi di informazioni di base:
a – l’ora esatta (che ora è?)
b – l’intervallo temporale ( definizione del secondo SI)
c – la frequenza
Il Tempo – 17 marzo 2010
a – l’ora esatta (che ora è?)
L’ora esatta viene specificata in termini di ore, minuti e secondi, ma spesso include la data ( giorno, mese ed anno)
OROLOGIO
Il Tempo – 17 marzo 2010
b – l’intervallo temporale ( definizione del secondo SI)
L’intervallo temporale è la durata temporale, o il tempo trascorso, tra due eventi
L’unità standard è il secondo (s)
Molte applicazioni richiedono la misura di intevalli temporali più brevi: millisecondi ( 1 ms = 10 – 3 s)microsecondi ( 1 s = 10 – 6 s)nanosecondi ( 1 ns = 10 – 9 s)picosecondi ( 1 ps = 10 – 12 s)
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il tempo è una delle sette grandezze fisiche fondamentalie il secondo è una delle sette unità fondamentalidefinite nel Sistema Internazionale di Unità (SI)
Nome Simbolo per l’unità Unità fondamentale SI
Lunghezza m metro
Massa kg chilogrammo
Tempo s secondo
Corrente elettrica A ampere
Temperatura termodinamica K kelvin
Quantità di sostanza mol mole
Intensità luminosa cd candela
La definizione di molte altre grandezze fisiche si basa sulla definizione di secondo
Il Tempo – 17 marzo 2010
Paesi non-metrici
Stati Uniti
Liberia
Myanmar
Il Tempo – 17 marzo 2010
La attuale definizione del secondo è stata adottata dalla13ma Conferenza Generale sui Pesi e le Misure (CGPM)
del 1967
“il secondo è la durata di 9 192 631 770 periodi
della radiazione corrispondente alla transizione
tra due livelli iperfini dell’atomo di cesio -133”
Il Comite International des Poids et Mesures (CIPM) ha imposto nel1997 a questa definizione la seguente specifica:
“ci si riferisce ad un atomo di cesio a riposo ed alla temperatura termodinamica di 0 K”
Il Tempo – 17 marzo 2010
c – la frequenza
La frequenza è il “ritmo” di un evento ripetitivo.Se T è il periodo di un evento ripetitivo, allora la frequenza f è il suo reciproco, f = 1/T.
L’unità standard per la frequenza è l’hertz (Hz),definito come numero di eventi o cicli al secondo.
E’ facile incontrare multipli dell’hertz: kilohertz ( 1 kHz = 10 3 cicli al secondo o s – 1 )megahertz ( 1 MHz = 10 6 s – 1 )gigahertz ( 1 GHz = 10 9 s – 1 )terahertz ( 1 THz = 10 12 s – 1 )
Uno strumento che genera “frequenza” è un oscillatore
Il Tempo – 17 marzo 2010
I tre tipi di informazione sono naturalmente legati fra loro in modo stretto
Intervallo temporale: definizione di secondo
Contando i secondi si determina la data e l’ora esatta
Contando gli eventi o i cicli al secondo, si misura la frequenza
Il Tempo – 17 marzo 2010
L’intervallo temporale e la frequenza sono le grandezze fisiche che al giorno d’oggi possono essere misurate con la incertezza più piccola e la più alta risoluzione
Il Tempo – 17 marzo 2010
Creazione della scala dei tempi “universale”
I maggiori laboratori di metrologia di tutto il mondo periodicamente misurano i loro standards di tempo e frequenza, e inviano i dati al Bureau International des Poids et Mesures (BIPM) di Sevres in Francia.
Tempo atomico,
frequenza
Tempo atomico,
frequenza
Tempo atomico,
frequenza
>40 laboratori>200 orologi atomici
BIPMMedia dei
dati ricevuti
TAITempo Atomico Internazionale
UTCTempo
Coordinato Universale
TEMPI di “CARTA”
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il tempo coordinato universale, conosciuto anche come tempo civile e abbreviato con l’acronimo UTC è il fuso orario di riferimento da cui sono calcolati tutti gli altri fusi orari del mondo. L'UTC si basa su misurazioni condotte da orologi atomici invece che su fenomeni celesti come il GMT.UTC e TAI scorrono alla stessa frequenza. Tuttavia UTC differisce da TAI per un numero intero di secondi (attualmente 34 s).
A causa delle oscillazioni nella velocità di rotazione della Terra il GMT ritarda costantemente rispetto al "tempo atomico" UTC. Il ritardo è mantenuto entro +/- 0,9 secondi, aggiungendo o togliendo un secondo ad UTC alla fine del mese quando necessario, convenzionalmente il 30 giugno o il 31 dicembre. Il secondo extra, detto intercalare, è determinato dall'International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS), basandosi sulle misurazioni della rotazione terrestre.
In Italia quando è in vigore l’ora solare si usa l'orario CET che è pari a UTC + 1 ora, mentre quando è in vigore l’ora legale si usa l'orario CEST che è pari a UTC + 2 ore.
UTCTempo Coordinato Universale
TAITempo Atomico Internazionale
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Due importanti specifiche delle misure di tempo e frequenza
1 – Accuratezza
L’accuratezza è il grado di conformità di una grandezza misurata o calcolata alla sua definizione.In pratica è collegata alla “distanza” (offset) dal valore ideale.Per esempio: un offset temporale è la differenza tra il tempo misurato e il tempo ideale che coincide esattamente con UTC.
Oppure un offset in frequenza è la differenza tra una frequenza misurata ed una frequenza ideale priva di incertezza (frequenza nominale)
Il Tempo – 17 marzo 2010
2 - Stabilità
La stabilità indica quanto bene un oscillatore riesce a produrre lo stesso offset temporale o di frequenza in un certo periodo di tempo.La stabilità non ci dice se il tempo o la frequenza misurate sono “giuste” o “sbagliate”, ma solo se esse rimangono le stesse.
All’opposto, l’accuratezza ci dice quanto bene l’oscillatore riproduce il tempo e la frequenza “ideali”.
Il Tempo – 17 marzo 2010
Relazione tra Stabilità e Accuratezza
Il Tempo – 17 marzo 2010
In generale occorre effettuare la misura su tempi “lunghi”:
- Possibilità di mediare il segnale misurato e abbattere il “rumore”
- Influenza del tempo di “interrogazione” sui sistemi quantistici
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Risonanza e cavità risonanti
Il Tempo – 17 marzo 2010
Perché il cesio ?
- La qualità di una transizione atomica ai fini della definizione di uno standard di frequenza è misurata dal suo fattore di merito Q. Il cesio, tra i metalli alacalini stabili, ha la più alta frequenza di transizione tra livelli iperfini dello stato fondamentale.
- Esiste un solo isotopo stabile del cesio, il cesio-133.
- Il cesio possiede il più basso punto di fusione e la più alta pressione di vapore tra i metalli alcalini.
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010
Cavità di Ramsey
Il Tempo – 17 marzo 2010
Il Tempo – 17 marzo 2010