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Workshop Blue Economy: il mare come risorsa di crescita e sviluppo nello scenario europeo e nei contesti regionali Il vento della cooperazione per l’Economia e la Crescita Blu Jacopo Riccardi Regione Liguria, Vicedirezione Generale Infrastrutture e Trasporti Settore Infrastrutture

Il vento della cooperazione...per cento (Dati “QuintoRapporto Economia del Mare”Unioncamere, marzo 2016 Secondo i dati forniti dalla Commissione europea, le attività nell’economia

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WorkshopBlue Economy: il mare come risorsa di crescita e sviluppo nello scenario europeo e nei contesti regionali

Il vento della cooperazione per l’Economia e la Crescita Blu

Jacopo Riccardi

Regione Liguria, Vicedirezione Generale Infrastrutture e Trasporti

Settore Infrastrutture

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Il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo

Il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020è un Programma dell’obiettivo Cooperazione TerritorialeEuropea, cofinanziato dal Fondo Europeo di SviluppoRegionale (FESR).Come tutti gli altri strumenti della politica di coesione, sifonda sulle priorità individuate dalla “Strategia Europa2020”, declinandole in una dimensione fortemente“marittima” che prende in considerazione non solo leproblematiche delle aree costiere e dell’insularità, maanche quelle delle zone interne.

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Il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo

L’area di cooperazione è caratterizzata daun patrimonio straordinario di risorsenaturali e culturali e da un tessutoimprenditoriale con alte potenzialità dicrescita.

Il territorio è però anche estremamentevulnerabile e particolarmente esposto airischi legati ai cambiamenti climatici ealla crisi economica globale.

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Il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo

L’obiettivo principale del Programma Italia-FranciaMarittimo è quello di contribuire a lungo termine arafforzare la cooperazione transfrontaliera tra leregioni partecipanti e a fare dello spazio dicooperazione una zona competitiva e sostenibile nelpanorama europeo e mediterraneo.

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Il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo

1. Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere:

accrescere la competitività del tessuto imprenditoriale della zona di cooperazione,caratterizzato da una forte presenza di piccole e medie imprese.

2. Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione

dei rischi:

prevenzione e gestione di rischi collegati al cambiamento climatico e alla sicurezzain mare, aumentando in particolare la protezione delle acque marine minacciatedalle attività portuali.

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Per raggiungere questi obiettivi sono stati identificati 4 assi prioritari:

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Il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo

3. Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delleattività portuali:

contribuire al miglioramento delle connessioni alle reti di trasporto trans-europee (TEN-T), aumentando l’offerta di trasporto e lo sviluppo dellamultimodalità quale vantaggio per le popolazione della zona, in particolare icittadini situati in zone isolate- isole e zone interne.

4. Aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità e di inserimentoattraverso l’attività economica:

rafforzamento del mercato del lavoro transfrontaliero nelle filiere prioritarie enell’imprenditoria sociale attraverso servizi congiunti per il lavoro e offerte diformazione integrate.

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Il Progetto CIRCUMVECTIO all’interno del più ampio contesto del Programma Italia – Francia Marittimo

Nell’ambito dell’Asse 3 si sviluppa il

Progetto CIRCUMVECTIO-Circolazione di qualità delle merci su vettori

nella catena logistica del Programma-

con il principale scopo di studiare la struttura e il funzionamento diuna Cross-Boarding Area Management Platform (CAMP), al fine diintegrare un network di piattaforme interoperabili in grado dirispondere ai bisogni degli stakeholder e degli operatori della catenalogistica integrata e paperless, sviluppando in tal modo sinergie conle infrastrutture esistenti.

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Il Progetto CIRCUMVECTIO all’interno del più ampio contesto del Programma Italia – Francia Marittimo

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Individuazione dei bisogni degli operatori del trasporto e delle imprese delterritorio transfrontaliero per migliorare la mobilità delle merci grazieall’utilizzo delle ICT.

Analisi del design e dei servizi che una piattaforma Camp deve fornire al finedi soddisfare i bisogni della domanda e dell’offerta di trasporto peraumentarne la competitività attraverso l’analisi delle filiere attuali chenecessitano di implementazione e in grado di decongestionare-destagionalizzare i flussi e flessibilizzare i servizi.

Tali obiettivi verranno raggiunti attraverso lo sviluppo delle seguenti attività:

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Il Progetto CIRCUMVECTIO all’interno del più ampio contesto del Programma Italia – Francia Marittimo

Regione Liguria - Capofila -

Regione Autonoma della Sardegna

Office des Transports de la Corse

Provincia di Livorno

Università degli Studi di Genova– Centro Italiano di Eccellenza sulla Logistica Integrata -

Università di Pisa – Polo Universitario Sistemi Logistici -

Toulon Provence Méditerranée

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CIRCUMVECTIO considera il territorio di cooperazione nel suocomplesso e coinvolge un Partenariato rappresentativo di tutte leregioni transfrontaliere:

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Il Progetto GEECCTT-ÎLES come cornice dell’Asse 3 del Programma

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GEECTT-ÎLES mira a costituire un GECT tra Sardegna e Corsica per larealizzazione di una politica dei trasporti autenticamente diretta dalprincipio della continuità territoriale, aperta agli attori del continente.

Il GECT insulare sarà la continuazione marittima delGECT Reno-Alpi di cui Regione Liguria, Regione Lombardia eRegione Piemonte sono membri dal 1° gennaio 2017.

BLUE ECONOMY

ÉCONOMIE BLEUE

CORRIDOIO, MOS

COESIONE, CONTINUITA’

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I temi forti dei progetti finanziati sul secondo Avviso del Programma

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RUMORE: attraverso una batteria di progetti pensati egovernati da UNIGE – Ingegneria si affronta sistematicamenteper la prima volta il tema del porto come noise machine.

RIFIUTI: uniformazione della disciplina e attenzioneall’economia circolare, alla rigenerazione, allarinaturalizzazione.

LNG: studiare il perché (prog. PROMO-GNL), il come (prog.TDI, capofilato da UNIGE), il dove (prog. SIGNAL) e primi piloti(prog. GNL-facile).

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Coerenza logica, programmatica, progettuale

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L’intero pacchetto di progetti è coerente con gli

obiettivi in tema di BLUE ECONOMY, ossia la

dimensione marittima della Strategia Europa 2020,

poiché è volto ad aumentare la sostenibilità del

trasporto marittimo, la tecnologia, l’occupazione.

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Blue Economy

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L’obiettivo principale della BLUE ECONOMY si configura nel realizzare il potenziale deinostri mari e oceani per l’occupazione e la crescita, al fine di supportare i più importantisettori dell’Economia Blu, creando un ambiente favorevole all’innovazione, al sostegnoalle PMI, alla promozione dei partenariati nei settori pubblico-privato e al superamentodelle barriere di burocrazia durante l’innovazione di processo:

Spazio Unico Marittimo

Conferenza di coordinamento nazionale delle AdSP

Principi, assi e obiettivi della programmazione e dei progetti di cooperazione

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Dalla Blue Economy alla Blue Growth

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Tra le politiche trasversali d’interesse, quali la pianificazione dello spaziomarittimo, la sorveglianza marittima integrata e le strategie per i bacinimarini, ricopre un ruolo importante la cosiddetta “Blue Growth”.

La “Blue Growth” mira a favorire l’occupazione nell’economia marina emarittima al fine di aiutare la ripresa economica dell’Europa, attraversola promozione di una politica marittima integrata comunitaria, finalizzataal conseguimento degli obiettivi della Strategia Europea 2020 per unacrescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

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Framework di riferimento

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CROISSANCE BLEUE (Comunicazione 13.9.2012)Iniziativa per lo sviluppo sostenibile dell’economia blu nel Mediterraneo Occidentale – COM(2017) 183 del 19.4.2017

“A critical insight which was present across many of the sessions and interventions was the appetite to position more strongly the maritime sector within the wider EU policy and funding architecture and to develop the status of the sector – especially through Blue Economy and Blue Growth opportunities, further integration of the sector’s science, research, industry and policy communities to generate a critical mass – as a driver of the EU’s future prosperity. This prompted a general request for a more strongly aligned EU policy and funding framework for the maritime sector, which would also incentivize reciprocal actions at the national and regional / local levels” (report dell’EMD 2017, Poole, UK)

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I dati 2012 (fonte e universo UE)

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I dati 2016 (Italia) e 2017 (fonte e universo UE)

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In Italia, sulla base dei dati del Registro delle imprese, a fine 2015 sono 185 mila le imprese che

operano nell’economia del mare, pari al 3,1% del totale imprenditoriale dell’Italia. Iniziative in cui

trovano spazio i giovani con circa il 10%, le donne con quasi il 21%, e gli stranieri con ben oltre il 5per cento (Dati “Quinto Rapporto Economia del Mare” Unioncamere, marzo 2016

Secondo i dati forniti dalla Commissione europea, le attività nell’economia

blu generano un valore aggiunto lordo di circa 500 miliardi di euro l’anno

e impiegano 5,4 milioni di persone nell’Unione europea, il 97% circa delle

quali in cinque grandi settori:

navigazione,

costruzione navale,

non-living resources (petrolio e gas),

living resources (pesca e acquacoltura)

turismo costiero

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Declinare il Blu in Liguria: la 3S

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Il concetto di «Smart Specialisation Strategy» indica strategied’innovazione flessibili e dinamiche concepite a livelloregionale, ma valutate e messe a sistema a livello nazionalecon l’obiettivo di sviluppare strategie d’innovazione regionaliche valorizzino gli ambiti produttivi di eccellenza tenendoconto del posizionamento strategico territoriale e delleprospettive di sviluppo in un quadro economico globale.

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Le regioni che credono nella Blue Economy: rapporto della Commissione del 31.3.2017

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