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Il viaggio di Matteo Ricci Il viaggio di Matteo Ricci a cura di Monica Secco

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Il viaggio di Matteo RicciIl viaggio di Matteo Ricci

a cura di Monica Secco

MacerataMacerata

Matteo Ricci nasce a Maceratail 6 ottobre 1552

«Non sono nato a Roma, ma in

questa terra di mezzo sul mare Adriatico. Si chiama Marche ed è abitata da uomini sobri e prudenti, più amanti del silenzio che delle parole, molto versati nel lavoro. Nel centro c’è una città che si chiama Macerata, distesa dentro mura di mattone chiaro e rosa, sopra un colle che guarda il mare verso Oriente. Qui sono nato, qui vivono mio padre, mia madre e i miei fratelli»

Matteo Ricci

Della sua terra dirà:

RomaRoma

MacerataMacerata

Nel 1568 Ricci si trasferisce a Roma ed entra nel Collegiodei Gesuiti.

Qui ha come insegnante l’astronomo tedesco Cristoforo Clavio,

che introduce il giovane allo studio della matematica.

Nel 1577 intraprende il suo lungo viaggio verso l’Oriente:

passando per Genova e Cartagena

arriva a Lisbona e poi a Coimbra, dove si imbarca su una caracca, un vascello del tempo

Lisbona

Capo di Buona Speranza

Capo Verde

Goa

Cochin

Macao

20 marzo 157813 settembre1578

7 agosto 1582

Affrontando un viaggio lungo e insidioso, dopo aver circumnavigato l’Africa, giunge a Macao, a quel tempo colonia portoghese

A Macao si stabilisce nelle residenza di S.Martino e comincia astudiare il cinese.

Ottenuto non senza difficoltà il lasciapassare per entrare in terra cinese,il 10 settembre 1583 Ricci risale lungo il Fiume delle Perle, e giungea Zhaoqing.

Ammirando il paesaggio cinese Ricci scrive:

Tutta la Cina sembra edificata da un matematico che andava in giro con un compasso in mano, mettendo ogni abitante al proprio posto

Matteo Ricci

A Zhaoqing Ricci si stabilisce in una pagoda ottagonale a nove piani,detta Torre Fiorita o Torre dell’alta Fortuna

Sulla parete esterna si poteva ammirare un orologio meccanico,mentre all’interno ad attirare la curiosità dei cinesi locali eranoi prismi di vetro che Ricci aveva portato con sé dall’Occidente,il “vetro che contiene un pezzetto di cielo”

A Zhaoqing Ricci disegna la “Carta geografica completa dei montie dei mari” (“Yudi shanhai quantu”)

Nel 1589 Ricci lascia Zhaoqing e percorrendo il fiume Xi Jiang arrivaal ricco borgo commerciale di Shaozhou.

Si è intanto procurato la fama di essere un maestro d’Occidente (Xi Tai): il giovane Qu Taisu gli chiede di diventare suo discepolo.

A Qu Taisu Ricci insegna la matematica e l’arte di fare i“calcoli con il pennello”, cioè di usare il calcolo scritto invece dell’abaco.

Il suo allievo traduce in cinese il primo libro dei quindiciche formano gli “Elementi di Euclide”

A Qu Taisu Ricci insegna il funzionamento di orologi meccanici, quadranti, astrolabi

Nel frattempo si dedica alla traduzionein latino dei “Quattro libri” di Confucio

Nel 1595 Ricci intraprende il suo primo tentativo di raggiungere Pechino a bordo di una giunca lungo i canali e fiumi che colleganoShaozhou alla capitale.

Dopo un pericoloso naufragio decide di dirigersi verso Nanchinopassando per Nanchang.

Percorrendo il fiume Yangzi (Fiume Azzurro) entra nella provinciadello Jiangsu e raggiunge Nanchino.

E’ però costretto ad abbandonare Nanchino e a raggiungere nuovamenteNanchang.

A Nanchang Ricci entra a contatto con letterati e funzionari del luogoe si fa apprezzare per le sue conoscenze in campo filosofico e scientifico.

Viene chiamato Li Madou lo Xitai, cioè il Maestro

Ormai padrone della lingua cinese, scrive in mandarino il “Trattato sull’amicizia” (Jiaoyou Iun) e un trattato sulle tecniche di Memorizzazione, il “Trattato della memoria locale” (Xiguo jifa)

Ai funzionari che lo invitavano regala meridiane, spiega il modellotolemaico dell’Universo e il funzionamento degli astrolabi

Il 22 settembre 1596 predice in modo più preciso dei cinesi unaeclisse solare

Ricci è sempre più convinto che il favoloso Catai, descritto da Marco Polo ne “Il Milione” sia la Cina:

“ Il Cataio, a mio parere, non è di altro regno che della Cina, …..puochi possono sapere meglio che noi”

Secondo Ricci Pechino è la Cambalù, ovvero Qanbaliq, in cui Marco Polo aveva conosciuto il “Gran Cane”, ossia l’imperatore

Nel 1598 Ricci torna a Nanchino e da lì si dirige alla volta di Pechino lungo un percorso fatto di canali e fiumi lungo 2500 km

Il 7 settembre 1598, dopo 5 anni dal suo arrivo in Cina, Ricci arriva aPechino con la speranza di poter parlare con l’imperatore.Dopo circa due mesi di attesa infruttuosa, è però costretto a lasciare la capitale dell’impero.

Arriva a Suzhou, la “Venezia d’ Oriente”, e poi prosegue verso Danyang, dove, provato da malattia, viene ospitato dall’amico Qu Taisu, infine giunge a Nanchino nel febbraio del 1599.

A Nanchino Ricci insegna ad un gruppo di letterati aritmetica,astronomia, geometria, cosmologia.

Scrive in mandarino il “Trattato sui quattro elementi “(Si yuaxing lun) in cui illustra la teoria aristotelica secondo cuil’Universo è costituito da quattro elementi: acqua, terra, aria e fuoco.

In questo libro Ricci dimostra anche che la Terra è rotonda edescrive la struttura dell’Universo secondo la teoria tolemaica.

Ricci spiega anche come costruire sfere, globi, astrolabi ed altristrumenti per l’osservazione dei corpi celesti.

I funzionari del Collegio dei matematici di Nanchino lo invitanoa visitare il loro Osservatorio astronomico.Ricci ammira gli strumenti in bronzo tecnologicamente molto avanzati disposti sulla terrazza della torre: un globo enorme cheserviva a rappresentare la volta celeste, una sfera armillare, cheserviva ad individuare la posizione delle stelle, uno gnomone alto circa 12 metri, che indicava l’altezza del Sole sull’orizzonte,

un torquetumper l’osservazione delle stelle.

Questi strumenti avevano circa 300 anni: erano stati costruitiin epoca Yuan dal grande astronomo e matematico Guo Shoujing

A Nanchino Ricci riceveva moltissime visite:

alcuni gli chiedevano di parlare di matematica,

altri di aspetti morali,

altri ancora volevano sentirlo parlare del “lontano Occidente”

Nel 1600 Ricci disegna un nuovo mappamondo in cui indica l’Europacon il nome cinese “Ou-luo-ba”

Il governatore Guo Qingluo scrive allora:“Li Madou ha abitato nel Regno di Mezzo da molto tempo; nonè più straniero, ma cinese, poiché appartiene alla Cina”

A maggio del 1600 Ricci parte nuovamente alla volta di Pechino:dopo molte disavventure Ricci arriva nella capitale dell’impero.

L’avvenimento è così importante che viene registrato dagli storicidella dinastia Ming.

Ricci ottiene il privilegio di entrare e uscire liberamentenella Città Proibita, ma non riuscirà mai a vedere l’imperatoreWanLi.

A Pechino disegna la “Carta completa delle miriadi di paesi sullaTerra” (Kunyu Wango quantu) in cui le Marche vengono indicatecon un nome cinese

Molte denominazioniadottate da Ricci sonoancora in uso nei moderniatlanti cinesi.

Nei suoi anni di permanenza a Pechino Ricci un Trattato sulle Costellazioni (Jingtin gai), un Trattato di Aritmetica (Tongwen swanzhi) e un’ulteriore versione del mappamondoMisteriosa mappa visiva delle due forme (Liangyi xuanian tu),oltre a diverse pubblicazioni sulla dottrina cristiana.

Il letterato cinese Xu Guangqi, allievo di Ricci, lo aiuta a tradurrein cinese i primi sei libri dell’opera di Euclide (Jihe yuanben)

Xu Guanqi e la figlia (in basso) con tre gesuiti (Ricci è il primo in alto a sinistra)

Il lavoro si rivela molto impegnativo: molte espressioni coniateda Xu e Ricci sono ancora oggi usate nel linguaggio matematicocinese.

Tomba di Xu Guanqi nel Parco a lui intitolato a Shanghai

La fama di Ricci è indiscussa: il letterato Wang Yazi, nella sua prefazione all’opera del gesuita intitolata Dieci paradossi, scrive:

“I regni dell’Occidente, che stanno a una distanza di 10.000li dalla Cina, pur avendo [in comune con noi] il cielo e la terra,non potevano comunicare con essa. Se essi oggi sono incomunicazione, ciò ha incominciato con il dottor Ricci”.

Ricci muore l’undici maggio 1610.

Riceve l’onore più grande che può essere tributato ad unostraniero in Cina: essere sepolto in un terreno donatogli dall’imperatore.

Il suo corpo viene sepolto in località Zhala, appena fuoridalla Fuchengmen.