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corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 01
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 02
Composizione di un impianto di climatizzazione
1. Centrale di produzione del caldo e/o del freddo.
2. Sistema di distribuzione del fluido termovettore (tubazioni per l’acqua calda/fredda e/o canalizzazioni per l’aria).
3. Terminali di ambiente per l’erogazione del caldo e/o del freddo.
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 02a
IMPIANTI AD ACQUA calda e/o refrigerata
1. Possono controllare solo la temperatura di un ambiente2. Non sono in grado di controllare l’umidità di un ambiente3. Sono poco costosi.
TIPOLOGIE
1. Impianti a radiatori (solo riscaldamento)
2. Impianti ad aerotermi (officine e magazzini – solo riscaldamento –comfort scadente – poco costosi)
3. Impianti a fancoil (riscaldamento invernale e raffrescamento estivo –controllo solo indiretto dell’umidità – adatti per uffici – poco costosi)
4. Impianti a pannelli radianti a pavimento (riscaldamento invernale e raffrescamento estivo – ottimo comfort – molto costosi)
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 03
Impianto di riscaldamento ad acqua con alimentazione corpi scaldanti a pettine
Schema di principio
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 03a
Impianto di riscaldamento ad acqua con alimentazione corpi scaldanti a collettore
Schema di principio
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 03b
Vista di un collettore di distribuzione di mandata (rosso) ed uno di ritorno (blu)
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 03c
Principi di dimensionamento di un radiatore
Nota la potenza termica di riscaldamento di un ambiente (somma dei fabbisogni energetici per trasmissione e ventilazione), si deve:
1. fissare il numero dei radiatori da installare nel locale e la potenza di ciascuno di essi;
2. scegliere il tipo di radiatore ed il numero di colonne di ciascun elemento;
3. leggere sulle tabelle del costruttore la potenza emessa da ciascun elemento in funzione della temperatura dell’acqua di alimentazione (55 °C circa);
4. calcolare il numero di elementi necessari per fornire la potenza di calcolo del radiatore (rapporto tra la potenza di progetto del radiatore e la potenza emessa da ciascun elemento)
5. verificare la coerenza tra disegno architettonico di ingombro della nicchia sotto finestra in cui collocare il radiatore e le effettive dimensioni del radiatore.
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 03d
Principi di dimensionamento di un radiatore
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 03e
C,d,e,f,h – scelta di progetto
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 03f
Esempio di progetto di impianto
R1,R2,R3,R4, radiatori
C.1 collettore di distribuzione
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 03g
R1,R2,R3,R4, radiatori
C.1 collettore di distribuzione
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 04
Terminali per solo riscaldamento
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 05
Terminali per solo riscaldamento
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 6
Terminali per impianti di riscaldamento e raffrescamento
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 07
I ventilconvettori sono utilizzati per riscaldamento e raffrescamento
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 08
Terminali per riscaldamento e raffrescamento
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 09
ESEMPIO DI IMPIANTO A FANCOIL
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 10
ESEMPIO DI IMPIANTO A FANCOIL
FC32 Aermec o sim.
FC22 Aermec o sim.
300 l/h - Dn 20
montante 1 daldal piano ammezzato1200 l/h - Dn 25
FC22 Aermec o sim. FC22 Aermec o sim.
300 l/h - Dn 20Armaflex
o sim. 13 mm
600 l/h - Dn 20Armaflex o sim. 13 mm
montante 2 alpiano sottotetto1200 l/h - Dn 25
o sim. 13 mmArmaflex 450 l/h - Dn 20
Aermeco sim.
Armaflex 1950 l/h - Dn 25
o sim. 13 mm
montante 3 dal
2850 l/h - Dn 32dal piano ammezzato
FC32 Aermec o sim.
FC32 Aermec o sim.
900 l/h - Dn 20Armaflex
o sim. 13 mm
900 l/h - Dn 20Armaflex
o sim. 13 mm
stacco da 2850 l/hDn 32/13 mm
FC42 Aermec o sim. 650 l/h - Dn 20Armaflex
o sim. 13 mm
montante 2 daldal piano ammezzato2450 l/h - Dn 32
FC22
1250 l/h - Dn 25Armaflex
o sim. 13 mmFC22 Aermec o sim.
o sim. 13 mmArmaflex
300 l/h - Dn 20
950 l/h - Dn 20Armaflex
o sim. 13 mm
FC22 Aermec o sim.
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 10a
ESEMPIO DI IMPIANTO A FANCOIL PER INCASSO A PAVIMENTO
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 10b
ESEMPIO DI IMPIANTO A FANCOIL PER INCASSO A PAVIMENTO
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 11
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 12
11
5
10
347
10
19 5 628
9876
Massetto cementizio
Rivestimento
Banda perimetrale
Rete antiritiro
10 Guaina Bituminosa
1
543
Film Polietilene
Lamiera ripartitrice di calore
Profilo diffusore2Pannello isolante di posa
Tubazione radiante Pe - Al - Pe Ø 16 mm
Sezione tipo impianto a pannelli radianti con lamiera ripartitrice
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 13
Sezione tipo impianto a pannelli radianti di tipo annegato
4.7 cm max
pavimento
4.5 cm. min
minima distanza da muri perimetrali 12.5 cm
solaioFilm PE
rete elettrosaldata anti ritiro Ø3 10x10
Pe Al Pe Ø 16x2 mm o sim.
pannello isolante
tubazione radiante
massetto additivato
coprigiuntobattiscopa
banda perimetrale
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 14
corso di FISICA TECNICA modulo di IMPIANTI TECNICI Scheda 15
CARATTERISTICHE FUNZIONALI PANNELLI RADIANTI
• T alimentazione inverno da 35 a 45 °C • Resa invernale da 50 a 100 W/mq• T alimentazione estate 16 °C (al di sotto di tali temperature si
possono avere fenomeni di condensa superficiale)• Resa estiva (solo sensibile) 30 W/mq max• IMPORTANTE: controllare fenomeni di dilatazione del
pavimento con inserimento di giunti all’interno del massetto sopra pannello (max superficie consigliabile 40 mq)