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Presentazione della Position Paper Acemc sulla gestione delle ferite traumatiche in pronto soccorso. Incontri multidisciplinari di consenso

Incontri multidisciplinari di consenso - Sito AcEMC · 2015. 1. 23. · immunizzazione dei pazienti rispetto al tetano, nei casi dubbi. 5/c Vengono indicati come “dubbi” (intesi

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  • Presentazione della Position Paper Acemc sulla gestione delle ferite traumatiche in pronto soccorso. 

    Incontri multidisciplinari di consenso

  • Augusto Tricerri: 

    Valutare il rischio "paziente" è il mio mestiere

    A volte sintomi e segni  banali sottendono un rischio elevato e noi dobbiamo essere pronti a valutarlo 

    Incontri multidisciplinari di consenso

    Presentazione della Position Paper Acemc sulla gestione delle ferite traumatiche in pronto soccorso.

  • AUGUSTO TRICERRI Dirigente Medico

    UOC Medicina d'Urgenza e Pronto SoccorsoPrimario Prof. Luigi Zulli

    A.C.O. S. Filippo Neri - Roma.

  • LA MINACCIA ESPLICITA

    Presentazione della Position Paper Acemc sulla gestione delle ferite traumatiche in pronto soccorso.

  • FERITE

  • FATTORI DI RISCHIO Valutazione del rischio infettivo

    TIPOLOGIAFERITA

    a ferite da taglio lineare basso rischiob ferite lacero-contuse alto rischioc ferite da punta alto rischio

    d ferita con lesioni da schiacciamento alto rischio

    e ferite da morso umano e animale alto rischio

    f ferite contaminate con feci umane o animali alto rischio

    gferite contaminate con terriccio e sporco, oliominerale

    alto rischio

    h ferite con presenza di corpi estranei alto rischio

    i ferite con diastasi dei margini alto rischio

    L impegno dei tessuti profondi, frattura esposta alto rischio

    M ferita medicata in ritardo dopo più di 6-12 ore alto rischio

  • In addition, this report indicates that, during2001–2008, 13% of patients reportedexperiencing chronic wounds or conditionsthat were considered the source of tetanusinfection.Many of these were not considered classictetanus-prone wounds, according to treatmentguidelines.

  • SEDE

    a sede ben vascolarizzata (testa, collo, cuoio capelluto)

    basso rischiob sede ad elevata concentrazione di flora saprofita

    (mucosa orale, genitali, ascelle)alto rischio

    c sede poco vascolarizzata (mano, piede, arto inferiore esuperiore)

    alto rischio

    PAZIENTE

    a bambino basso rischio

    b giovane basso rischio

    c adulto basso rischio

    d anziano (>65 ANNI) alto rischio

    e immunodepresso (in terapia con cortisonici, splenectomizzato...)

    alto rischio

    fg

    vasculopaticoDiabetico

    alto rischioalto rischio

    FATTORI DI RISCHIO Valutazione del rischio infettivo

  • Available data suggest that lethal tetanus

    is a geriatric disease.

    Should Adult Tetanus Immunization Be Given as a SingleVaccination at Age 65? A Cost-Effectiveness Analysis

    DOMINIC J. BALESTRA, MD, BENJAMIN LITTENBERG, MDJOURNAL OF GENERAL INTERNAL MEDICINE, Volume 8 (August), 1993

  • 0100200300400500600700800900

    1000

  • A Population-Based Serologic Survey of Immunity to Tetanus in the United StatesPeter J. Gergen, M.D., M.P.H., Geraldine M. McQuillan, Ph.D., Michele Kiely, Dr.P.H., Trena M. Ezzati-Rice, M.S., Roland W. Sutter, M.D., M.P.H.&T.M., and Gabriel Virella, M.D., Ph.D.N Engl J Med 1995; 332:761-767March 23, 1995

  • Tetanus prophylaxis for diabetic foot ulcers.Rogers LC, Frykberg RG

    Saint Vincent Catholic Medical Centers, 152-11 89(th) Avenue, New York, NY 11432, USA

    Of diabetic patients who contract generalizedtetanus in the United States, foot ulcer or gangreneare responsible for 25% of cases.

    Clin Podiatr Med Surg. 2006 Oct;23(4):769-75, vii-i.

  • � The mean antitoxin concentration in patient and control groups were 0.8238+/-1.61 and 0.9978+/-1.49 IU/ml, respectively. There was a statistically significant difference between the two groups (z=-3.520, P=.0001 and odds ratio was 2.367)

    � There was a definitive inverse correlation between the duration of diabetes and tetanus antibody titers (Spearman's correlation analysis, r=-.155, P=.006)

    � A gender-dependent difference in the susceptibility to tetanus was present in the diabetic group with antibody titers being significantly higher in males compared with females (z=-2.267, P=.023).

    Seroprevalence of tetanus immunity among noninsulin-dependentdiabetes mellitus patients.

    Kiliç D, Kaygusuz S, Saygun M, Cakmak A, Uzer H, Doğanci L.

    J Diabetes Complications. 2003 Sep-Oct;17(5):258-63.

  • Med Sci Monit, 2005; 11(12): CR580-584

    Impaired immunity against tetanus in Type 2 DiabetesAli Tamer1ADEF, Oguz Karabay2ADEF, Hasan Ekerbicer3C, Mustafa Tahtaci1B,Belgin Selam4E, Harika Celebi1BG

  • SEDE

    a sede ben vascolarizzata (testa, collo, cuoio capelluto)

    basso rischiob sede ad elevata concentrazione di flora saprofita

    (mucosa orale, genitali, ascelle)alto rischio

    c sede poco vascolarizzata (mano, piede, arto inferiore esuperiore)

    alto rischio

    PAZIENTE

    a bambino basso rischio

    b giovane basso rischio

    c adulto basso rischio

    d anziano (>65 ANNI) alto rischio

    e immunodepresso (in terapia con cortisonici, splenectomizzato...)

    alto rischio

    fg

    vasculopaticoDiabetico

    alto rischioalto rischio

    FATTORI DI RISCHIO Valutazione del rischio infettivo

  • GRAZIE PER L’ATTENZIONE

    AUGUSTO TRICERRI Dirigente Medico

    UOC Medicina d'Urgenza e Pronto SoccorsoA.C.O. S. Filippo Neri - Roma.

  • Statement 5E' auspicabile una valutazione dello stato di immunizzazione antitetanica in tutte

    le ferite traumatiche che giungono in pronto soccorso

    5/a Tutte le ferite traumatiche sono potenzialmente a rischio tetanico

    5/b Prima di procedere alla profilassi antitetanica lo stato di immunizzazione deipazienti deve essere rilevato attraverso un’anamnesi accurata e laconsultazione della documentazione attestante la vaccinazione/richiamo, eutilizzando un test diagnostico rapido per valutare lo stato diimmunizzazione dei pazienti rispetto al tetano, nei casi dubbi.

    5/c Vengono indicati come “dubbi” (intesi come casi in cui non è possibilestabilire lo stato di immunizzazione del paziente) i seguenti casi:

    a. Paziente che non ricorda la data dell’ultimo richiamo

    b. Paziente incosciente, intossicato o con deficit cognitivi

    c. Paziente che non comprende la lingua italiana

    d. Paziente che, presumibilmente, non ha mai effettuato un ciclo vaccinalecompleto.