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L’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e alla Mobilità della Regione Puglia, in collaborazione con l'USR (Ufficio Scolastico Regionale) e l'A.Re.M. (Agenzia Regionale per la Mobilità), ha svolto nel giugno 2011 un’indagine conoscitiva sulle abitudini relative alla mobilità dei giovani studenti pugliesi.
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““Moby Moby --TTeeeenn””
Indagine sulle abitudini di mobilità dei teenagers pugliesi
Programma regionale “Direzione Sicurezza”
Protocollo d’intesa Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Assessorato Regionale alle
Infrastrutture strategiche e mobilità
REGIONE PUGLIAUfficio Reti della Mobilità Sostenibile
Assessorato alle Infrastrutture strategiche e mobil itàArea Politiche per la mobilità e Qualità Urbana
Servizio Reti e infrastrutture per la mobilità
Come si spostano i teen-ager in Puglia per raggiungere la propria scuola?
Qual è il loro atteggiamento nei confronti del mezzo pubblico?
Quali sono i fattori influenti sulle loro scelte?
E come si spostano nel tempo libero?
L’abbiamo chiesto ad oltre 10.000 studenti frequentanti il terzo anno di
scuola media inferiore e i cinque anni di scuola media superiore, nella fascia d’età compresa fra i
““Moby Moby --TTeeeenn””…… le caratteristiche dell’indaginele caratteristiche dell’indagine
scuola media inferiore e i cinque anni di scuola media superiore, nella fascia d’età compresa fra i
14 e i 19 anni
Il campione risulta equidistribuito rispetto alla
variabile genere con una leggera prevalenza
del sesso femminile.
““Moby Moby --TTeeeenn””…… i risultatii risultati
La distribuzione per età appare invece
diversificata.
L’età media dei rispondenti all’indagine si
colloca intorno ai 16 anni (nati nel 1995).
La classe dei nati nel 1997 è quella maggiormente rappresentata 28.9%, seguita
dal 15.7% dei nati nel 1996.
““Moby Moby --TTeeeenn””…… i risultatii risultati
Per brevi distanze la
maggioranza di
ragazzi si muove a piedi (modalità
preferita anche
quando il percorso
raggiunge i 2 km).
All’aumentare del
tragitto preferiscono
essere accompagnati in auto.
Le grandi distanze
vengono invece
coperte con l’utilizzo
del mezzo pubblico su gomma
““Moby Moby --TTeeeenn””…… i risultatii risultati
Con le brutte giornate
si assite ad uno «switch» di modalità:
anche per brevi
distanze ci si fa
accompagnare in auto.
Se aumentano i km la Se aumentano i km la
scelta obbligata viene
rappresentata dal
mezzo pubblico (il
ricorso ad
autobus/pullmanaumenta solo quando
le distanze risultano
comprese tra i 5 - 10
km e oltre).
Quali sono le ragioni alla base delle scelte effettuate?
1) coloro che scelgono di muoversi a piedi lo fanno soprattutto per motivi di vicinanza, di esercizio fisico, comodità ed autonomia.
2) la comodità è al primo posto nella scelta del mezzo pubblico; per quest’ ultimo seguono in ordine d’importanza l’analogia comportamentale con i coetanei e la
puntualità.
““Moby Moby --TTeeeenn””…… i risultatii risultati
puntualità.
3) il mezzo “bici” è privilegiato da quanti vogliono fare attività fisica, essere comodi e rispettare l’ambiente.
4) tutti i mezzi privati motorizzati vengono utilizzati per via della comodità che offrono e, ovviamente, dell’autonomia. Incide anche la puntualità.
5) in nessun caso sembrano pesare molto l’inadeguatezza del servizio TPL e l’economicità (quest’ultima solo nel caso della bici).
Per coprire le distanze sui percorsi di
interesse nel tempo libero oltre lametà dei ragazzi si sposta a piedi;
la restante parte del campione è
pressoché ugualmente ripartita fra:
bici, auto guidata da altri e motorino.
““Moby Moby --TTeeeenn””…… i risultatii risultati
Se il tempo è brutto, la situazione
cambia radicalmente: i ragazzi si
fanno infatti accompagnare in auto, esolo il 20% di essi va a piedi.
Le altre modalità utilizzate sono
decisamente trascurabili.
La scelta del mezzo nel tempo
libero è fondata soprattutto sulla comodità, ma, essendoci meno
vincoli orari, passano in secondo
piano motivazioni quali la
vicinanza al luogo di interesse e
la puntualità.
““Moby Moby --TTeeeenn””…… i risultatii risultati
Sono invece privilegiate altre
variabili, quali l’autonomia,
l’esercizio fisico e l’analogia di
comportamento con i coetanei.
E’ importante sottolineare inoltre
che non emergono criticità relative all’uso dei mezzi
pubblici
Come viene considerato il mezzo di trasporto dai due sessi?
�uno strumento per muoversi e non altro (più per le femmine)
�solo in seconda battuta (e maggiormente per i maschi) ispira idee di libertà
� un diritto, un mezzo per socializzare e affermare la propria crescita individuale (più per i
maschi)
““Moby Moby --TTeeeenn””…… i risultati secondo il sessoi risultati secondo il sesso
maschi)
Durante il tempo libero viene vissuto in modo totalmente differente rispetto ai percorsi casa-scuola, ma in misura praticamente sovrapponibile per i due sessi:
�uno strumento di libertà (e maggiormente per le femmine)
�solo in seconda battuta è ritenuto un semplice mezzo di trasporto
�un diritto e uno strumento per affermare la propria crescita (più per i maschi)
�un mezzo per coltivare i propri interessi (più per le femmine)
““Moby Moby --TTeeeenn””…… le opinionile opinioni
Vengono segnalate dai ragazzi condizioni non ottimali di pulizia ed economicità,
problematiche di puntualità, numerosità di mezzi e corse e sicurezza stradale
In misura minore: inquinamento, capienza e comodità dei mezzi, slittamento di orario,
introduzione di una tariffa integrata per il biglietto unico e predisposizione di dispositivi utili per i disabili.
La comunicazione è del tutto marginale
““Moby Moby --TTeeeenn””…… le opinionile opinioni
Relativamente al sistema ciclo-pedonale invece è la sicurezza stradale ad avere una
rilevanza spiccata (marciapiedi, attraversamenti e piste ciclabili preesistenti)
La realizzazione di nuove piste ciclabili appare di grande importanza
La maggioranza di risposte contempla proposte differenziate quali:
creazione di zone ZTL, campagne di sensibilizzazione, realizzazione di strutture idonee e
accessibili per disabili, istituzione di servizi bike-sharing, creazione di zone 30
““Moby Moby --TTeeeenn””…… le conclusioni sui mezzile conclusioni sui mezzi
Novità:
� I ragazzi si spostano molto e volentieri a piedi, ma non esitano a preferire
l’automobile in caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli
� In generale non si registrano insoddisfazioni a proposito dei servizi di trasporto TPL
(le motivazioni addotte per la scelta dei mezzi riguardanti
l’inadeguatezza/inesistenza di mezzi pubblici sono del 2 -3 % sul totale l’inadeguatezza/inesistenza di mezzi pubblici sono del 2 -3 % sul totale
considerato), anche se il miglioramento delle condizioni di viaggio e
dell’affidabilità oraria incentiverebbero il loro uso.
Conferme:
� L’automobile viene sempre considerata il mezzo più comodo e puntuale in
assoluto, indipendentemente dai tempi impiegati per lo spostamento, dalle
conseguenze ambientali e dalle problematiche riguardanti la sicurezza stradale.
� L’uso della bicicletta appare ancora molto limitato