21
1

Indice - Protoscar SA · 2 3 Indice 1. Introduzione 4 1.1. Contenuti e struttura 4 ... 3.8.2. “Totem” 29 3.9. Tabella riassuntiva: diametri tubi 29 4. Esempi di applicazione 30

Embed Size (px)

Citation preview

1

2 3

Indice

1. Introduzione 41.1. Contenuti e struttura 41.2. Importanza economica delle linee guida 51.3. Utilizzo delle linee guida 52. La ricarica di veicoli elettrici 62.1. Definizioni 62.1.1. Modi di carica 62.1.2. Potenze di carica 62.1.3. Stazioni di ricarica (EVSE) 72.1.4. Luoghi e frequenza di ricarica 72.1.5. Segmentazione dell’infrastruttura di ricarica 72.1.6. Alimentazione veicoli 72.1.7. Bidirezionalità 82.2. Situazione attuale 82.3. Possibili sviluppi futuri 92.4. Ampliamenti futuri delle linee guida 93. Raccomandazioni per la predisposizione a livello edilizio 103.1. Case unifamiliari 103.2. Case plurifamiliari e condomini 123.3. Autorimesse per flotte 143.4. Parcheggi per collaboratori 163.5. Parcheggi pubblici e autosili 193.6. Parcheggi per clienti 233.7. Aree di ristoro autostradali 263.8. Predisposizione dei punti di allacciamento per le stazioni di ricarica 283.8.1. “Wall Box” 283.8.2. “Totem” 293.9. Tabella riassuntiva: diametri tubi 294. Esempi di applicazione 304.1. Casa monofamiliare dotata di sistema fotovoltaico con accumulo 304.2. Condominio / casa plurifamiliare dotata di sistema fotovoltaico con accumulo 304.3. Parcheggio pubblico 304.4. Stazione di ricarica per e-bike 315. Basi legali 31

Allegati 32

Questo documento è proprietà esclusiva della Protoscar SA e IFEC ingegneria SA ma può essere divulgato gratuitamente. In caso di citazione deve essere sempre riportata la fonte dei dati. È fatto espresso divieto di vendere a terzi il contenuto.

4 5

1.2. Importanza economica delle linee guidaLa predisposizione delle nuove costruzioni all’instal-lazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici ha delle importanti ricadute economiche, consen-tendo notevoli risparmi a tutti coloro che in futuro in-vestiranno per dotarsi di un’infrastruttura di ricarica. Se durante i lavori di costruzione o ristrutturazione si aggiungono le predisposizioni descritte in queste linee guida, un investimento limitato, che consiste principalmente nell’aggiunta di tubi vuoti che co-stano pochi franchi al metro, consente di risparmiare cifre notevoli rispetto al caso in cui si debbano realiz-zare nuove linee di alimentazione in un edificio, in un parcheggio o lungo una strada. Questa motivazione è così importante che in California, lo stato pioniere dell’elettromobilità e che ha inserito le predisposi-zioni nel proprio regolamento edilizio, i motivi econo-mici sono citati come uno dei più importanti motivi per giustificare l’inserimento delle predisposizioni nel regolamento edilizio. In quel contesto si è stimato che i costi per una linea di alimentazione per una stazione di ricarica in una casa unifamiliare costano in media solo 350 $ se la casa era già predisposta ma salgono in media a 3'500 $ in assenza di predi- sposizione1.

1.3. Utilizzo delle linee guidaLe linee guida presentate sono pensate quale aiuto a progettisti, architetti e ingegneri attivi nel campo della costruzione per l’integrazione della predispo-sizione per la ricarica di veicoli elettrici nelle nuove costruzioni.

Per facilitarne la ricerca e l’applicazione, le racco-mandazioni sono suddivise in funzione delle caratte-ristiche dell’edificio associato. Nei casi in cui il tipo di costruzione prevista non rientra in alcuna delle sette categorie proposte, o nei casi di utilizzo misto degli edifici, le linee guida delle diverse categorie possono essere combinate in funzione delle peculia-rità del caso. È inoltre importante sottolineare che gli esempi di applicazione proposti nel capitolo 4 hanno come un-ico scopo quello di mostrare un possibile modo di applicare le linee guida e rendere attenti gli utiliz-zatori a punti potenzialmente critici. Essi non sono stati ideati per essere applicati direttamente a casi specifici.

Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento importante del numero di veicoli ibridi ed elettrici immatricolati in Svizzera (Figura 1). Molte case automobilistiche hanno investito e stanno investendo molto nella ricerca e nello sviluppo in questo campo, proponendo sul mercato modelli sempre più efficienti e caratterizzati da tempi di ricarica sempre più ridotti.

1. Introduzione

Si prevede che la tendenza futura sarà caratterizzata da un importante aumento del numero di veicoli elettrici in circolazione, che, con il progresso tecno-logico (in particolare delle batterie), diventeranno sempre più attrattivi per gli automobilisti. Una con-ferma di questa tendenza arriva dai dati sulle imma-tricolazioni dei veicoli ricaricabili in Svizzera (elettrici e ibridi “plug-in”) a fine 2015: dai 2'268 del 2014 si è passati ai 6'421 con un incremento del 283%.

Nei prossimi anni sarà quindi necessario un adatta-mento alle esigenze e necessità portate da questo nuovo tipo di mobilità, soprattutto per quanto ri-guarda l’infrastruttura di ricarica. In particolar modo le costruzioni (edifici, parcheggi, …) nuove o ristrut-turate andranno predisposte per essere compatibili con i previsti sviluppi dell’elettromobilità.

1.1. Contenuti e strutturaLo scopo del presente documento è fornire dellelinee guida per la predisposizione delle nuove costru-zioni all’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. La predisposizione deve essere con-cepita in modo da includere le possibili e probabili esigenze future della mobilità elettrica. In special modo sono proposte linee guida per la predisposi-zione di punti di ricarica per automobili (M1) e fur-goni (N1), motocicli, quadricicli e biciclette elettriche (e-bike).

Dato che le caratteristiche e l’utilizzo dei punti di ri-carica cambiano in funzione del contesto in cui sono installati, nella redazione delle linee guida è stata in-trodotta una distinzione basata sul tipo di edificio.In particolare sono presentate raccomandazioni per 7 categorie principali di edifici: case unifamiliari, case plurifamiliari e condomini, autorimesse per flotte, parcheggi per collaboratori, parcheggi pubblici e

autosili, parcheggi per clienti e aree di ristoro auto-stradali. Per ogni categoria sono state analizzate le caratteristiche che si prevede contraddistingueranno i punti di ricarica in futuro, e sulla base delle stesse sono poi state redatte le linee guida per la predispo-sizione. La stesura è stata effettuata con lo scopo di ottenere delle predisposizioni che fossero il più ver-satili possibili e che includessero le diverse esigenze immaginate per il futuro.

La prima parte del documento (capitolo 2) è dedi-cata all’introduzione della terminologia utilizzata, alla descrizione dello stato attuale e della possibile evoluzione futura nel campo della ricarica dei veicoli elettrici. Nel capitolo 3 sono invece elencate le li-nee guida proposte per la predisposizione nei diversi contesti identificati, seguite, nel capitolo 4, da alcuni esempi di applicazione delle stesse.

Figura 1: evoluzione dell’esistenza di veicoli elettrici (inclusi PHEV e Range Extender) in Svizzera per anno dal 2008 al 2016(Fonte: Protoscar).

1 Vedi il rapporto Electric Vehicle Readiness Study a cura del Department of Housing and Community Development.

6 7

2.1.3. Stazioni di ricarica (EVSE)Le diverse stazioni di ricarica in commercio possono essere suddivise in 2 categorie principali: • “Wall Box”: stazione di ricarica installata a muro. Essa è solitamente dotata di un unico connettore dedicato ed è di conseguenza principalmente uti-lizzata in ambito privato, dove ad ogni stazione corrisponde un veicolo specifico.

• “Totem”: colonnina di ricarica installata al suolo, solitamente dotata di connettori dedicati di di-verso tipo per servire il maggior numero di classi di veicoli possibile. Questo tipo di stazione viene solitamente installato in luoghi pubblici.

2.1.4. Luoghi e frequenza di ricaricaA livello di luoghi e frequenze di ricarica si distingue fra le seguenti categorie: • Carica pubblica: il punto di ricarica è collocato su suolo pubblico o su suolo privato ma accessibile a tutti senza restrizioni. L’accesso al punto di rica-rica può essere libero o regolamentato.

• Carica privata: il punto di ricarica è collocato su suolo privato ed accessibile solo al proprietario del suolo o a terze persone autorizzate dal pro-prietario stesso.

• Carica abituale: carica che viene fatta regolar-mente nel luogo in cui il veicolo staziona la mag-gior parte del tempo e che serve ad accumulare la maggior parte dell’energia necessaria per l’uso del veicolo.

• Carica occasionale: carica che viene fatta occa-sionalmente in luoghi diversi da quello di stazio-namento abituale.

2.1.5. Segmentazione dell’infrastruttura di ricarica I tipici utilizzi delle infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici possono essere suddivisi in 4 categorie distinte: • “sleep&charge”: carica che sfrutta il maggior tempo di stazionamento possibile, tipicamente a casa e a domicilio.

• “work&charge”: carica che sfrutta il maggior tempo di stazionamento possibile, tipicamente al posto di lavoro.

• “shop&charge”: carica che sfrutta tempi di sta-zionamento limitati fra un viaggio e l’altro, tipica-mente nei parcheggi sulle strade, autosili, centri commerciali, alberghi, ristoranti,…

• “coffee&charge”: carica che sfrutta tempi di sta-zionamento molto limitati (tipicamente stazioni di servizio).

2.1.6. Alimentazione veicoliI veicoli vengono alimentati in uno dei seguenti modi: • Mediante un cavo permanentemente collegato al veicolo (caso A).

• Mediante un cavo volante, in dotazione al veicolo, collegato fra la presa esterna o la stazione di rica-rica ed il connettore lato auto (caso B).

• Mediante un cavo permanentemente collegato alla stazione di ricarica (caso C).

Lo scopo del seguente capitolo è introdurre alcune definizioni di base utilizzate nel campo della ricarica di auto elettriche, descriverne lo stato attuale e i possibili sviluppi futuri.Gli argomenti trattati fungono da base per la definizione delle linee guida a livello ediliziopresentate nel prossimo capitolo.

2. La ricarica di veicoli elettrici

2.1. DefinizioniI veicoli elettrici in commercio attualmente sono ca-ratterizzati da un sistema di ricarica di tipo condut-tivo, in cui il trasferimento di energia dalla rete al veicolo avviene tramite un cavo. Alcune case auto-mobilistiche stanno svolgendo studi per lo sviluppo di sistemi di ricarica induttiva, nei quali il trasferi-mento di energia avviene mediante un campo ma-gnetico. Dato che si tratta di prototipi che al mo-mento si situano ancora a livello di ricerca, questo tipo di ricarica non è stato considerato nella stesura delle linee guida presentate nel prossimo capitolo2.Nella ricarica conduttiva si distingue essenzialmente tra due tipi di allacciamento: • Presa/connettore standard: prese/connettori stan-dard utilizzati negli impianti elettrici civili o indus-triali.

• Presa/connettore dedicato: prese/connettori stan-dardizzati per il solo utilizzo con i veicoli ricarica-bili, sia sul lato infrastruttura che sul lato veicolo. Ne esistono diversi tipi in funzione del modello del veicolo.

Per la ricarica di veicoli elettrici vengono spesso uti-lizzate delle cosiddette stazioni di ricarica (EVSE); appositi involucri contenenti tutte le componenti per fornire corrente alternata o continua ad un veicolo ricaricabile e dotate di prese / connettori dedicati.

La carica può avvenire in generale in due moda-lità distinte: la ricarica “on-board”, in cui la conver-sione corrente alternata/corrente continua avviene a bordo, e quella “off-board”, in cui la conversione av-viene all’interno della stazione di ricarica (EVSE).

2.1.1. Modi di caricaLa direttiva europea IEC (IEC 61851) definisce 4 modi distinti per la ricarica di veicoli elettrici (Figura 2): • Modo 1: carica “on-board”, con connettori stan-dard lato rete e corrente massima di 16 A per fase.

• Modo 2: carica “on-board”, con connettori stan-dard lato rete e corrente massima di 32 A per fase. Sul cavo di alimentazione che collega il veicolo alla rete è presente un dispositivo, denominato Control Box, che garantisce la sicurezza delle operazioni durante la ricarica.

• Modo 3: carica “on-board”, con connettori dedi-cati lato rete e corrente massima di 32 A per fase. La ricarica avviene tramite un’apposita stazione di ricarica (EVSE).

• Modo 4: carica “off-board” in corrente continua con connettori dedicati. La ricarica avviene tramite un’apposita stazione di ricarica (EVSE).

2.1.2. Potenze di caricaA livello di potenze elettriche utilizzate durante laricarica viene fatta una distinzione in 5 categorie(Figura 3):1. Carica domestica: sino ad un massimo di 2 kW

(< 10 km di autonomia per ora di ricarica).2. Carica normale: sino ad un massimo di 3 kW

(circa 10 km di autonomia per ora di ricarica).3. Carica accelerata: da 6 a 11 kW (sino a 40 km di

autonomia per ora di ricarica).4. Carica veloce: tipicamente dagli 11 kW ai 22 kW

(sino a 80-90 km di autonomia per ora di ricarica).5. Carica rapida: superiore ai 22 kW (da 20 minuti a

1 ora per una ricarica completa).

Figura 3: la seguente autonomia può essere raggiunta con un'ora

di ricarica a seconda del livello di carica.

Figura 2: collegamento tra l'alimentatore e il veicolo.

2 In futuro, quando questo tipo di ricarica sarà commercializzato, sarà probabilmente necessario aggiornare le linee guida per includere

questa possibilità.

8 9

2.3. Possibili sviluppi futuriLe esigenze di ricarica dei veicoli futuri vanno della direzione di: • Automobili (M1) e furgoni (N1)

• La carica AC “on board” più utilizzata sarà quella normale con eventualmente l’opzione di carica accelerata. Solo pochissimi veicoli saranno in grado di fare cariche AC a livello veloce.

• La carica DC “off-board” sarà offerta sulla stragrande maggioranza dei veicoli.

• La potenza massima della carica DC aumenterà sino a 150 kW e oltre, almeno per i veicoli con grossi pacchi batteria.

• Per le categorie biciclette elettriche, motocicli e quadricicli non si prevedono al contrario cambia-menti significativi nel livello di carica utilizzato.

• Per quanto riguarda la bidirezionalità, i produttori Giapponesi continueranno ad offrirla mentre non si esclude che saranno seguiti da altri produttori.

2.4. Ampliamenti futuri delle linee guidaLe previsioni e le raccomandazioni proposte in que-sto documento sono basate sullo stato della tecnica del 2015 nel campo della ricarica di veicoli elettrici (capitolo 2.2) e sui previsti sviluppi futuri descritti brevemente nel capitolo 2.3. A intervalli regolari di alcuni anni le linee guida dovranno essere aggior-nate per tenere conto dell’effettivo sviluppo della tecnologia e dell’eventuale introduzione di nuovi metodi di ricarica.

Esempi in questo senso sono dati dalla carica indut-tiva o dal tema della ricarica di veicoli elettrici pe-santi (bus e camion), non trattati nelle linee guida dato che attualmente sono ancora poco sviluppati, ma che in futuro andranno probabilmente inclusi.

2.1.7. BidirezionalitàCon il termine bidirezionalità si indica, nella ricarica di automobili e veicoli commerciali (N1), la possibi-lità di far fluire energia elettrica dalla rete (stazione di ricarica) al veicolo e viceversa. Con questo tipo di sistema le batterie del veicolo possono essere uti-lizzate per servizi di regolazione di rete, denominati Vehicle-to-Grid (V2G), o per aiutare la regolazione della produzione locale di energia rinnovabile (Vehicle-to-Home (V2H)).

2.2. Situazione attualeDi seguito è presentato lo stato attuale per quanto riguarda i modi e le potenze di ricarica utilizzate dai veicoli elettrici in commercio.

La ricarica delle bici elettriche (e-bike) avviene per tutti i modelli a livello di carica domestica. Durante la ricarica la batteria viene tolta dalla bicicletta eallacciata, tramite un apposito caricabatterie,ad una presa domestica.

La ricarica in modo 1, carica domestica viene uti-lizzata dai motocicli, mentre i quadricicli ricaricano prevalentemente in modo 1, carica normale.In questi casi la batteria e il caricabatterie sono a bordo e durante la ricarica il veicolo viene allacciato ad una presa domestica.

Per le auto e i veicoli commerciali di tipo N1 si uti-lizza il modo 2 per livelli domestici o normali, il modo 3 per livelli da normale a veloce ed il modo 4 per li-velli veloce e o superiore. Si noti che, anche se la normativa consente delle combinazioni più ampie fra modo di ricarica e livelli di carica, in pratica le combi-nazioni utilizzate sono quelle indicate nella Figura 4.

Allo stato attuale, tutti i veicoli della categoria M1 ed N1 possono effettuare “on-board” la carica nor-male, mentre la carica accelerata e veloce rappre-senta l’eccezione.

La carica in modo 4 (DC, “off-board”) invece, ad esclusione del modello VW XL 1 (che carica esclusi-vamente in corrente continua), è inserita come op-zione. Quando è presente, la carica in modo 4 av-viene sempre a livello veloce o superiore, con una potenza massima che supera, in alcuni modelli,i 50 kW (Tesla 120 kW, Kia 70 kW).

La Figura 5 presenta una panoramica generale delle potenze di ricarica utilizzate dai diversi veicoli in commercio suddivisi fra quelli che caricano solo AC modo 3 “on-board” e quelli che possono anche cari-care DC modo 4 “off-board”. Questi ultimi caricano in AC tipicamente fra i 3.6 e 7.2 kW massimo,ad eccezione di Tesla (11 kW).

La bidirezionalità nella ricarica è ancora pocodiffusa; è una funzione che possiedono ora solole auto giapponesi e che non viene eccessivamente propagandata.

Figura 5: livello di carica AC “on-board” e DC “off-board” dei diversi veicoli elettrici in commercio tra il 2010 e il 2018 (Fonte: ABB).

Figura 4: rappresentazione delle combinazioni tecnicamente possibili fra modo di ricarica e potenza allacciata per i veicoli di tipo M1 e N1 (automobili e veicoli commerciali). In rosso sono evidenziate le combinazioni effettivamente utilizzate.

10 11

stazione “Wall Box”. • Presso la distribuzione principale prevedere lo spazio necessario per le protezioni di linea e del punto di ricarica, dato che alcune stazioni di rica-rica “Wall Box” non hanno FI/LS al loro interno.

• Predisposizione fotovoltaico con accumulo: pre-vedere uno spazio da dedicare a batteria tampone e sistemi di conversione energia (inverter, …) e tubo di collegamento locale tecnico – tetto. Il di-mensionamento è da definire in funzione dell’edi-ficio e della dimensione dell’impianto fotovoltaico installabile.

• Insieme al tubo per la linea elettrica, occorre pia-nificare la posa di un tubo da adibire alla comuni-cazione (Ø 25 mm) che colleghi il previsto punto di ricarica presso il parcheggio auto alla distribu-zione principale / locale tecnico della casa.

Raccomandazioni per la predisposizione: e-bike, motocicli e quadricicli E-bikeLa ricarica di e-bike a livello domestico non richiede predisposizioni particolari.

Motocicli e quadricicliLa predisposizione per la ricarica di motocicli e qua-dricicli è data unicamente dalla possibilità d’allac-ciamento tramite una presa standard di tipo T23 (230V-16A).

Layout parcheggio

Parcheggi autoLa posizione più adeguata per l’installazione della stazione di ricarica è di fronte al parcheggio auto (Figura 7, caso b.1). Nel caso di parcheggi longitu-dinali o trasversali con possibilità di punto di ricarica laterale, si raccomanda di predisporre l’allacciamento nel quarto anteriore o nel quarto posteriore della lunghezza dello stallo (Figura 7, caso b.2). Nel caso di sistemazione laterale all’interno di box/garage (Figura 7, caso a) si suggerisce il lato passeggero (dato dal senso in cui si entra abitualmente nel box).Nel caso in cui non venga predisposto un vano (all’interno del muro) per l’installazione della sta-zione di ricarica “Wall Box”, nel fissare la dimen-sione del parcheggio è necessario tenere conto del volume occupato dalla stessa (dimensioni tipiche: hxlxp 60x50x30 cm).

Motocicli e quadricicliAnche in questi casi la posizione più adeguata per l’installazione dell’allacciamento (presa T23 230V-16A) è di fronte al parcheggio corrispondente.

Note • Bidirezionalità: la predisposizione per l’installa-zione di apparecchi di ricarica bidirezionali è au-tomaticamente data dalla presenza di un tubo da adibire alla comunicazione fra punto di ricarica e distribuzione principale, che può essere utiliz-zato per regolare le immissioni in rete dell’energia elettrica immagazzinata dall’automobile.

Lo scopo principale delle raccomandazioni presentate nel seguente capitolo è fornire dei sug-gerimenti a livello edilizio per l’integrazione delle esigenze dell’elettromobilità nelle costruzioni al momento di nuove edificazioni oppure di ristrutturazioni.

3. Raccomandazioni per la predisposizionea livello edilizio

I contesti in cui si prevede che in futuro vi sarà la necessità di installare un punto di ricarica3 per vei-coli elettrici sono molteplici e diversificati.Allo scopo di redigere delle raccomandazioni mirate e precise risulta quindi necessario introdurre una dif-ferenziazione basata sulle caratteristiche dei diversi ambiti. Una rappresentazione dettagliata di tutte le casistiche identificate è presentata nell’allegato 1.Dato che molte delle categorie presentano caratte-ristiche simili, per la redazione del presente docu-mento esse sono state raggruppate in 7 classi prin-cipali di punti di ricarica:

1 Case unifamiliari2 Case plurifamiliari e condomini3 Autorimesse per flotte: in questa categoria sono

incluse le autorimesse aziendali, comunali e can-tonali.

4 Parcheggi per collaboratori: sono inclusi tutti i parcheggi dedicati ai collaboratori di industrie, commerci e stabili comunali/cantonali.

5 Parcheggi pubblici e autosili: sono inclusi nella categoria anche i parcheggi presso le stazioni FFS e i park and ride.

6 Parcheggi per clienti: fanno parte di questa cate-goria tutti i parcheggi dedicati ai clienti di com-merci, ristoranti e alberghi.

7 Aree di ristoro autostradali

Di seguito è presentata, per ogni categoria principale identificata, un’analisi delle caratteristiche previste per i punti di ricarica, accompagnata dalle corrispon-denti raccomandazioni edilizie. Più precisamente viene fatta una distinzione fra predisposizioni per vei-coli di tipo N1, motocicli, quadricicli e per e-bike, ac-compagnate da alcune proposte per quanto riguarda i layout dei punti di ricarica.

Alla fine del capitolo (3.9) è inoltre presentata unatabella che riassume i diametri dei tubi da predisporre per la linea elettrica, in funzione della potenza che si prevede installare presso il punto di ricarica, e dei tubi da adibire alla comunicazione.

3.1. Case unifamiliari

CaratteristicheA livello di singola unità abitativa si prevede un uti-lizzo del punto di ricarica presso il parcheggio auto prevalentemente di tipo “sleep&charge”. In futuro le ricariche di questo tipo avverranno con ogni probabi-lità in modo 3 a livello accelerato o inferiore, con una potenza massima dell’allacciamento di 11 kW e sta-zioni di ricarica di tipo “Wall Box” installate presso il parcheggio.Per il conteggio di energia, in linea di principio, non è da prevedere nessuna predisposizione, dato che l’energia consumata dal punto di ricarica è diretta-mente conteggiata dal contatore principale dell’abi-tazione.In aggiunta alla predisposizione per la ricarica di vei-coli elettrici, è auspicabile predisporre ogni nuova unità abitativa all’installazione di un sistema fotovol-taico con accumulo (Figura 6). Questa predisposi-zione implica, per la gestione dei consumi, la neces-sità di un collegamento per la comunicazione fra il punto di ricarica e la distribuzione principale.

Raccomandazioni per la predisposizione: automobili (M1) e furgoni (N1) • Prevedere un tubo per la linea elettrica adatto alla potenza prevista (vedi 3.9) che colleghi la distribu-zione principale della casa al previsto punto di ri-carica presso il parcheggio auto.

• La predisposizione del punto di allacciamento della stazione di ricarica è descritta nel capitolo 3.8,

Figura 6: grazie all'elettromobilità casa e auto saranno sempre più correlate.

Figura 7: illustrazione dei possibili punti d’installazione della stazione di ricarica, indicati tramite cerchi blu, presso i parcheggi delle case monofamiliari. Il caso a presenta la variante box/garage, mentre i casi b.1 e b.2 si riferiscono ai parcheggi all’aperto.

3 Con punto di ricarica s’intende il punto in cui in futuro sarà prevista l’installazione di una presa o di una stazione di ricarica.

Una stazione di ricarica può servire anche più stalli.

12 13

rio e i diversi punti di ricarica. • Si raccomanda di applicare la predisposizione a tutti i parcheggi del condominio.

Raccomandazioni per la predisposizione:e-bike, motocicli e quadricicli

E-bikeLa ricarica di e-bike a livello domestico non richiede predisposizioni particolari.

Motocicli e quadricicliLa predisposizione per la ricarica di motocicli e qua-dricicli è data unicamente dalla possibilità d’allac-ciamento tramite una presa standard di tipo T23 (230V-16A). Il consumo di energia e i costi che ne conseguono sono talmente modesti che un maggiore investimento per misurare, gestire e conteggiare i consumi di questa tipologia di veicoli non è redditizio.Si raccomanda di predisporre tutti i parcheggi pre-visti per motocicli e quadricicli. Layout parcheggi Parcheggi autoSi raccomanda di far corrispondere ad ogni par-cheggio auto una stazione di ricarica “Wall Box”. La posizione più adeguata per l’installazione della stazione di ricarica è di fronte al parcheggio auto (Figura 9, caso b.1). Nel caso di parcheggi longitu-dinali o trasversali con possibilità di punto di rica-rica laterale, si raccomanda di predisporre l’allaccia-mento nel quarto anteriore o nel quarto posteriore della lunghezza dello stallo (Figura 9, caso b.2).Nel caso in cui non venga predisposto un vano (all’interno del muro) per l’installazione della sta-zione di ricarica “Wall Box”, nel fissare la dimen-sione del parcheggio è necessario tenere conto del

volume occupato dalla stessa (dimensioni tipiche: hxlxp 60x50x30 cm).

Parcheggio per motocicli e quadricicliAnche in questi casi la posizione più adeguata per l’installazione dell’allacciamento (presa T23 230V-16A) è di fronte al parcheggio corrispondente.

Note • Bidirezionalità: la predisposizione per l’installa-zione di apparecchi di ricarica bidirezionali è automaticamente data dalla presenza di un tubo da adibire alla comunicazione fra punto di ricarica e distribuzione principale, che può essere utiliz-zato per regolare le immissioni in rete dell’energia elettrica immagazzinata dall’automobile.

• Dimensione parcheggi: in generale i parcheggi da dedicare ai veicoli elettrici necessitano di una su-perficie maggiore rispetto ai parcheggi standard (spazio per il cavo di ricarica, eventuale allaccia-mento laterale,…). Per questo motivo si racco-manda di dotare i punti di ricarica per veicoli elet-trici di un’area di parcheggio superiore a quella riservata ai veicoli a motore a combustione: +60 cm in larghezza e +40 cm in lunghezza. La figura 10 dimostra come sia opportuno aumen- tare gli spazi degli stalli per tenere conto degli ingombri della stazione di ricarica (“Wall Box”).

3.2. Case plurifamiliari e condomini CaratteristicheCome nel caso delle case unifamiliari, anche per le case plurifamiliari e i condomini si prevede un uti-lizzo dei punti di ricarica situati nei parcheggi auto prevalentemente di tipo “sleep&charge”. In futuro le ricariche di questo tipo avverranno con ogni probabi-lità in modo 3 a livello accelerato o inferiore, con una potenza massima dell’allacciamento (per ogni punto di ricarica) di 11 kW e stazioni di ricarica di tipo “Wall Box” installate presso il parcheggio (Figura 8). Per la gestione dei pagamenti del consumo di elettri-cità all’interno del condominio si raccomanda di installare un contatore (contatore privato) per ogni punto di ricarica auto previsto, in modo da poter addebitare le spese della ricarica all’utilizzatore della stazione.In aggiunta alla predisposizione per la ricarica di vei-coli elettrici, è auspicabile predisporre ogni nuovo condominio / casa plurifamiliare all’installazione di un sistema fotovoltaico con accumulo. Questa predis-posizione implica, per la gestione dei consumi, la ne-cessità di un collegamento per la comunicazione fra i punti di ricarica e la distribuzione principale.Nei casi in cui vi sia più di una stazione allacciata è inoltre da considerare la possibilità di installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche “smart charging”, allo scopo di evitare picchi di con-sumo sulla rete. Un sistema di questo tipo necessita una possibilità di comunicazione con le diverse sta-zioni di ricarica.

Raccomandazioni per la predisposizione: automobili (M1) e furgoni (N1) • Quadro elettrico secondario: nel caso di distanze importanti fra i punti di ricarica previsti e la distri-buzione principale, si consiglia l’installazione di

un quadro elettrico secondario presso i parcheggi destinati ai veicoli elettrici. Il dimensionamento del collegamento fra quadro elettrico secondario e distribuzione principale deve tenere conto della possibilità di un allacciamento contemporaneo di tutti i punti di ricarica. Insieme al tubo per la linea elettrica, prevedere un tubo da adibire alla comuni-cazione (Ø 25 mm) che colleghi il quadro elettrico secondario alla distribuzione principale.

• Prevedere dei tubi adatti alla potenza prevista (vedi 3.9) per la linea elettrica che colleghino la distribuzione principale dell’edificio / quadro elet-trico secondario ai punti di ricarica previsti presso i parcheggi auto. Il dimensionamento deve tenere conto della possibilità di un allacciamento con-temporaneo di tutti i punti di ricarica.

• La predisposizione dei punti di allacciamento delle stazioni di ricarica è descritta nel capitolo 3.8, stazione “Wall Box”.

• Presso la distribuzione principale / quadro elettrico secondario prevedere per ogni punto di ricarica lo spazio necessario per un contatore (contatore privato), per le protezioni di linea, dato che alcune stazioni di ricarica di tipo “Wall Box” non hanno FI/LS al loro interno. Lo spazio necessario per l’installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche dovrà pure essere considerato4.

• Predisposizione fotovoltaico con accumulo: preve-dere uno spazio da dedicare a batteria tampone e sistemi di conversione energia (inverter,…) e tubo di collegamento locale tecnico – tetto. Il dimensionamento è da definire in funzione dell’edificio e della dimensione dell’impianto fotovoltaico installabile.

• Insieme ai tubi per la linea elettrica, occorre pia-nificare la posa di tubi di collegamento da adibire alla comunicazione (Ø 25 mm) fra la distribuzione principale dell’edificio / quadro elettrico seconda-

Figura 9: illustrazione dei possibili punti d’installazione della stazione di ricarica, indicati tramite cerchi blu, presso i parcheggi delle case plurifamiliari/condomini.

Figura 8: dispositivo ottimale per una futura stazione di ricarica: presa CEE

Figura 10: illustrazione dell’ingombro dovuto al punto di ricarica con stazione “Wall Box”. La stessa situazione si riscontra con le stazioni di tipo “Totem”.

4 Al momento della redazione delle linee guida non esistono ancora soluzioni industrializzate da utilizzare quale riferimento.

I sistemi sperimentali sotto studio sono in ogni caso caratterizzati da un volume inferiore rispetto ai classici PC versione “Tower”.

14 15

ficare la posa di tubi di collegamento da adibire alla comunicazione (Ø 25 mm) fra la distribuzione principale dell’edificio / quadro elettrico seconda-rio e i diversi punti di ricarica.

• Il numero di parcheggi da predisporre dipende dal tipo di flotta a cui sono destinati. Si raccomanda in ogni caso di applicare la predisposizione a tutti i parcheggi.

Raccomandazioni per la predisposizione:e-bike, motocicli e quadricicli

E-bikeLa ricarica di e-bike non è trattata, dato che è ritenuta poco rilevante per il contesto.

Motocicli e quadricicliLa predisposizione per la ricarica di motocicli e qua-dricicli è data unicamente dalla possibilità d’allac-ciamento tramite una presa standard di tipo T23 (230V-16A). Il consumo di energia e i costi che ne conseguono sono talmente modesti che un mag-giore investimento per misurare, gestire e conteg-giare i consumi di questa tipologia di veicoli non è redditizio.Il numero di parcheggi da predisporre dipende dal tipo di flotta. Si raccomanda di predisporre tutti i parcheggi previsti per motocicli e quadricicli.

Layout parcheggi

Parcheggi autoPer i punti di ricarica in modo 3 accelerato con pos-sibilità di installazione a muro si raccomanda di far corrispondere ad ogni parcheggio auto una stazione di ricarica “Wall Box”. La posizione più adeguata per l’installazione della stazione di ricarica è di fronte al parcheggio auto (Figura 11, caso b.1). Nel caso di parcheggi longitudinali o trasversali con possibilità di punto di ricarica laterale, si raccomanda di predi- sporre l’allacciamento nel quarto anteriore o nel quarto posteriore della lunghezza degli stalli (Figura 11, caso b.2). Nel caso in cui non venga predisposto un vano (all’interno del muro) per l’installazione della stazione di ricarica “Wall Box”, nel fissare la dimen-sione del parcheggio è necessario tenere conto del volume occupato dalla stessa (dimensioni tipiche: hxlxp 60x50x30 cm).In caso contrario (e per i punti di ricarica in modo 4) si raccomanda invece di associare ad ogni coppia di parcheggi una stazione di tipo “Totem” (Figura 11, caso c). Nel caso in cui non sia possibile installare la stazione al di fuori dell’area di parcheggio; nel definir-ne la dimensione è necessario tenere conto del vo-lume occupato dalla stazione “Totem” (compresi gli archi di protezione associati): d ≈ 80 cm, p ≈ 60 cm.

Parcheggi per motocicli e quadricicliAnche in questi casi la posizione più adeguata per l’installazione dell’allacciamento (presa T23 230V-16A) è di fronte al parcheggio corrispondente.

3.3. Autorimesse per flotte

CaratteristichePer le automobili e i furgoni di una flotta si preve-dono essenzialmente due tipi di utilizzo delle in-frastrutture di ricarica: la ricarica fuori dall’orario di lavoro, di tipo “work&charge”, e la ricarica nel tempo che intercorre fra due utilizzi, di tipo “cof-fee&charge”. Per i livelli di potenza e i modi di ca-rica utilizzati dalle diverse stazioni sono state identi-ficate due varianti:1. Variante 1: per adempire allo scopo di ricarica

“work&charge” si prevede che presso tutte le sta-zioni installate la ricarica avverrà in modo 3 a li-vello accelerato o inferiore, con una potenza mas-sima dell’allacciamento (per ogni punto di rica-rica) di 11 kW per stazioni di ricarica di tipo “Wall Box” e 22 kW per stazioni di ricarica tipo “Totem” installate presso il parcheggio (le stazioni di tipo “Totem” alimentano due stalli).

2. Variante 2: corrisponde alla variante 1 con, in ag-giunta, alcune stazioni “Totem” (numero da de-finire in funzione delle esigenze del proprietario) predisposte per la ricarica in modo 4 a livello ra-pido, con una potenza massima dell’allacciamento di 150 kW. Queste stazioni permettono una rica-rica a livello rapido nel tempo che intercorre fra due utilizzi del veicolo.

Per la gestione dei consumi dei diversi veicoli della flotta si raccomanda di installare un contatore (contatore privato) per ogni punto di ricarica auto previsto. Nei casi in cui vi sia più di una stazione allacciata è inoltre da considerare la possibilità di installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche “smart charging”, allo scopo di evitare picchi di

consumo sulla rete. Un sistema di questo tipo necessita una possibilità di comunicazione con le diverse stazioni di ricarica.

Raccomandazioni per la predisposizione:automobili (M1) e furgoni (N1) • Quadro elettrico secondario: nel caso di distanze importanti fra i punti di ricarica previsti e la distri-buzione principale, si consiglia l’installazione di un quadro elettrico secondario presso i parcheggi destinati ai veicoli elettrici. Il dimensionamento del collegamento fra quadro elettrico secondario e distribuzione principale deve tenere conto della possibilità di un allacciamento contemporaneo di tutti i punti di ricarica. Insieme al tubo per la linea elettrica, prevedere un tubo da adibire alla comuni-cazione (Ø 25 mm) che colleghi il quadro elettrico secondario alla distribuzione principale.

• Prevedere dei tubi adatti alla potenza prevista (vedi 3.9) per la linea elettrica che colle- ghino la distribuzione principale dell’edificio / quadro elett-rico secondario ai punti di ricarica previsti presso i parcheggi auto. Il dimensionamento deve tenere conto della possibilità di un allacciamento con-temporaneo di tutti i punti di ricarica.

• La predisposizione dei punti di allacciamento delle stazioni di ricarica è descritta nel capitolo 3.8, stazione “Wall Box” e “Totem” (per le stazioni di ricarica in modo 4 della variante 2).

• Presso la distribuzione principale / quadro elettrico secondario prevedere per ogni punto di ricarica lo spazio necessario per un contatore, per le prote-zioni di linea, dato che alcune stazioni di ricarica di tipo “Wall Box” non hanno FI/LS al loro interno. Lo spazio necessario per l’installazione di un sis-tema intelligente di gestione delle ricariche dovrà pure essere considerato5.

• Insieme ai tubi per la linea elettrica, occorre piani-

Figura 11: illustrazione di possibili punti d’installazione della stazione di ricarica, indicati tramite cerchi blu, presso i parcheggi per le flotte. I casi b.1 e b.2 sono riferiti alle stazioni “Wall Box”, mentre il caso c è riferito alle stazioni “Totem”.

5 Al momento della redazione delle linee guida non esistono ancora soluzioni industrializzate da utilizzare quale riferimento.

I sistemi sperimentali sotto studio sono in ogni caso caratterizzati da un volume inferiore rispetto ai classici PC versione “Tower”.

16 17

Raccomandazioni per la predisposizione:automobili (M1) e furgoni (N1) • Quadro elettrico secondario: nel caso di distanze importanti fra i punti di ricarica previsti e la dis-tribuzione principale, si consiglia l’installazione di un quadro elettrico secondario presso i parcheggi destinati ai veicoli elettrici. Il dimensionamento del collegamento fra quadro elettrico secondario e distribuzione principale deve tenere conto della possibilità di un allacciamento contemporaneo di tutti i punti di ricarica. Insieme al tubo per la linea elettrica, prevedere un tubo da adibire alla comu-nicazione (Ø 25 mm) che colleghi il quadro elet-trico secondario alla distribuzione principale.

• Prevedere dei tubi adatti alla potenza prevista (vedi 3.9) per la linea elettrica che colleghino la distribuzione principale dell’edificio / quadro elet-trico secondario ai punti di ricarica previsti presso i parcheggi auto. Il dimensionamento deve tenere conto della possibilità di un allacciamento con-temporaneo di tutti i punti di ricarica.

• La predisposizione dei punti di allacciamento delle stazioni di ricarica è descritta nel capitolo 3.8, stazione “Wall Box” e “Totem”.

• Presso la distribuzione principale / quadro elet-trico secondario prevedere per ogni punto di ricarica lo spazio necessario per un contatore, per le protezioni di linea, dato che alcune stazioni di ricarica di tipo “Wall Box” non hanno FI/LS al loro interno. Lo spazio necessario per l’installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche dovrà pure essere considerato6.

• Insieme ai tubi per la linea elettrica, occorre pia-nificare la posa di tubi di collegamento da adibire alla comunicazione (Ø 25 mm) fra la distribuzione principale dell’edificio / quadro elettrico seconda-rio e i diversi punti di ricarica.

Si raccomanda di applicare la predisposizione ad almeno il 20% dei parcheggi adibiti ai collaboratori.

Raccomandazioni per la predisposizione:e-bike, motocicli e quadricicli

E-bikeI punti di ricarica per le biciclette elettriche si com-pongono di stalli associati ad una stazione dotata di vani in cui inserire la batteria per la ricarica.La predisposizione per la loro installazione si com-pone dei seguenti punti: • Considerare lo spazio per la costruzione di stalli combinati con vani per la ricarica sottochiave.

• Prevedere un tubo per la linea elettrica che colleghi l’allacciamento presso la distribuzione principale / quadro elettrico secondario e il punto previsto per la stazione con i vani per la ricarica (eventuale in-stallazione di un pozzetto). Il dimensionamento del tubo è da definire in funzione del numero di punti /vani di ricarica previsti. Insieme al tubo per la linea elettrica, pianificare la posa di un tubo di collega-mento da adibire alla comunicazione (Ø 25 mm) fra la distribuzione principale dell’edificio / quadro elettrico secondario e la stazione di ricarica per e-bike (la possibilità di comunicazione potrà essere sfruttata per comunicare livelli di carica delle batte-rie o occupazione dei vani).

• Allo scopo di ottimizzare i costi, ogni stazione dovrebbe servire non meno di 4 stalli. Si raccoman-dano configurazioni da 6/8/9/10 stalli.

• Nel caso di stalli all’aperto si raccomanda di piani-ficare la possibilità d’installazione di una tettoia di protezione per permettere l’inserimento e il prelie- vo della batteria in modo più confortevole.

Note • Bidirezionalità: la predisposizione per l’installazione di apparecchi di ricarica bidirezionali è automati-camente data dalla presenza di un tubo da adibire alla comunicazione fra punto di ricarica e distri-buzione principale, che può essere utilizzato per regolare le immissioni in rete dell’energia elettrica immagazzinata dall’automobile.

• Durante la ricarica le stazioni con potenze elevate (veloce e rapida) sono caratterizzate da un’impor- tante emissione di calore (corrispondente a circa il 10% della potenza di ricarica) e di rumore (dovuto alle ventole di raffreddamento). Si raccomanda di tenere conto di questi impatti durante la progetta-zione, soprattutto nel caso d’installazione di sta-zioni di ricarica in spazi chiusi. È in particolare importante garantire il rispetto delle norme relative alla protezione dal rumore nelle costruzioni edilizie.

• Dimensione parcheggi: in generale i parcheggi da dedicare ai veicoli elettrici necessitano di una su-perficie maggiore rispetto ai parcheggi standard (spazio per il cavo di ricarica, eventuale allaccia-mento laterale,…) (Figura 10). Per questo motivo si raccomanda di dotare i punti di ricarica per vei-coli elettrici di un’area di parcheggio superiore a quella riservata ai veicoli a motore a combustione: +60 cm in larghezza e +40 cm in lunghezza.

3.4. Parcheggi per collaboratori

CaratteristichePresso i parcheggi auto riservati ai collaboratori di aziende e comuni / cantoni è probabile un utilizzo dei punti di ricarica prevalentemente di tipo “work&charge”. Si prevede che in futuro le ricariche di questo tipo avverranno in modo 3 a livello accele-rato o inferiore, con una potenza massima dell’allac-ciamento (per ogni punto di ricarica) di 11 kW e sta-zioni di ricarica di tipo “Wall Box” installate presso il parcheggio. Nei casi in cui un’installazione a muro della stazione non sia possibile, la ricarica avverrà tramite stazioni di tipo “Totem”. In questo caso la potenza massima dell’allacciamento sarà di 22 kW con il “Totem” in grado di alimentare 2 veicoli.

Allo scopo di gestire i consumi si raccomanda di installare un contatore (contatore privato) per ogni punto di ricarica previsto. Il conteggio dell’energia elettrica consumata dalle diverse stazioni potrebbe essere utile nella gestione dei pagamenti nel caso di una doppia fruizione dei parcheggi (ricarica/par-cheggi per privati all’infuori degli orari di lavoro).Nei casi in cui vi sia più di una stazione allacciata (Figura 12) è inoltre da considerare la possibilità di installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche “smart charging”, allo scopo di evi-tare picchi di consumo sulla rete. Un sistema di questo tipo necessita una possibilità di comunica-zione con le diverse stazioni di ricarica.

In questo contesto, in aggiunta ai parcheggi auto, è probabile che in futuro vi sarà l’esigenza di disporre di stalli (dotati di possibilità di ricarica) da dedicare alle biciclette elettriche, motocicli e quadricicli. La potenza massima per ogni punto di ricarica è in questo caso di 3 kW (carica normale).

6 Al momento della redazione delle linee guida non esistono ancora soluzioni industrializzate da utilizzare quale riferimento.

I sistemi sperimentali sotto studio sono in ogni caso caratterizzati da un volume inferiore rispetto ai classici PC versione “Tower”.

Figura 12: parcheggi per collaboratori con solar Carport Figura 13: stazione di ricarica per bici elettriche con vano per caricabatterie e casco.

18 19

tutti e tre siano serviti da una sola stazione “Totem” (Figura 15).

Parcheggi per e-bikeSi raccomanda di raggruppare tutti gli stalli dedicati alle biciclette elettriche in prossimità del punto previsto d’installazione della stazione con i vani di ricarica. Oltre alla superficie occupata dagli stalli e stazione di ricarica, si deve considerare lo spazio sufficiente per l’accesso alla stazione stessa da parte dei ciclisti. Nella Figura 16 sono presentati alcuni esempi di layout possibili.

Note • Bidirezionalità: la predisposizione per l’installazione di apparecchi di ricarica bidirezionali è automatica-mente data dalla presenza di un tubo da adibire alla comunicazione fra punto di ricarica e distribu-zione principale, che può essere utilizzato per regolare le immissioni in rete dell’energia elettrica immagazzinata dall’automobile.

• Dimensione parcheggi: in generale i parcheggi da dedicare ai veicoli elettrici necessitano di una superficie maggiore rispetto ai parcheggi standard (spazio per il cavo di ricarica, eventuale allaccia-mento laterale,…) (Figura 10). Per questo motivo si raccomanda di dotare i punti di ricarica per veicoli elettrici di un’area di parcheggio superiore a quella riservata ai veicoli a motore a combustione: +60 cm in larghezza e +40 cm in lunghezza.

3.5. Parcheggi pubblici e autosili

CaratteristichePresso i parcheggi situati negli autosili, parcheggi pubblici e park and ride si prevede un utilizzo dei punti di ricarica prevalentemente di tipo “shop&charge”.

Parcheggi pubbliciNel caso di parcheggi pubblici per automobili è molto probabile che in futuro le ricariche di questo tipo avverranno in modo 3 a livello accelerato o infe-riore, con una potenza massima dell’allacciamento (per ogni punto di ricarica) di 22 kW e stazioni di ri-carica di tipo “Totem” installate presso il parcheggio (in grado di alimentare 2 auto o 2 auto e un moto-ciclo/quadriciclo).

Autosili e park and rideNel caso di autosili e park and ride si raccomanda di predisporre il 75% delle stazioni previste per la ricarica auto in modo 3 accelerata, con una potenza massima dell’allacciamento (per ogni punto di rica-rica) di 22 kW; mentre il restante 25% per la ricarica in modo 4 con una potenza massima di 150 kW. Anche in questo caso la ricarica avviene tramite sta-zioni di tipo “Totem” installate presso i parcheggi.

Per la misura dei consumi non è da prevedere l’installazione di contatori supplementari, dato che le stazioni in commercio di tipo “Totem” ne sono provviste (in diversi casi è già incluso anche un sistema di pagamento).

Nei casi in cui vi sia più di una stazione allacciata è inoltre da pianificare la possibilità di installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche “smart charging”, allo scopo di evitare picchi

Nel definire la dimensione della stazione con i vani di ricarica si raccomanda in particolare di tenere conto dei seguenti punti: • Pianificare lo spazio in cui installare un quadro elettrico secondario per la distribuzione della cor-rente elettrica ai diversi vani per la ricarica, dotato di protezioni di linea e dei punti di ricarica.

• Ogni vano deve essere caratterizzato da un volume sufficiente per ospitare il caricabatterie, la batteria e una presa T23 (230V-16A), nonché avere un livello di protezione non inferiore a IP44.

Motocicli e quadricicliLa predisposizione per la ricarica di motocicli e quadricicli è data invece dalla possibilità d’allac-ciamento tramite una presa standard di tipo T23 (230V-16A).

Si raccomanda di applicare la predisposizione al 20% dei parcheggi previsti per i motocicli e quadricicli.

Layout parcheggi

Parcheggi autoPer i parcheggi con possibilità d’installazione a muro si raccomanda di far corrispondere ad ogni parcheggio una stazione di ricarica “Wall Box”. La posizione più adeguata per l’installazione della stazione di ricarica è di fronte al parcheggio auto (Figura 14, caso b.1). Nel caso di parcheggi longi-tudinali o trasversali con possibilità di punto di rica-rica laterale, si raccomanda di predisporre l’allaccia-mento nel quarto anteriore o nel quarto posteriore della lunghezza dello stallo (Figura 14, caso b.2). Nel caso in cui non venga predisposto un vano (all’interno del muro) per l’installazione della sta-zione di ricarica “Wall Box”, nel fissare la dimen-sione del parcheggio è necessario tenere conto del volume occupato dalla stessa (dimensioni tipiche: hxlxp 60x50x30 cm).

Nei casi in cui un’installazione a muro non sia possibile si raccomanda di installare stazioni di tipo “Totem”, in modo che ognuna possa servire due parcheggi (Figura 14, caso c). Nel caso in cui non sia possibile installare la stazione al di fuori dell’ area di parcheggio, nel definirne la dimensione è necessario tenere conto del volume occupato dalla stazione “Totem” (compresi gli archi di protezione associati): d ≈ 80 cm, p ≈ 60 cm.

Parcheggi per motocicli e quadricicliNei casi con possibilità d’installazione a muro la po-sizione più adeguata dell’allacciamento (presa T23 230V-16A) è di fronte al parcheggio corrispondente.

Nei casi in cui l’installazione a muro non sia possibile, si raccomanda di combinare lo stallo per quadricicli/motocicli con due stalli per automobili, in modo che

Figura 14: illustrazione dei possibili punti d’installazione della stazione di ricarica, indicati tramite cerchi blu, presso i parcheggi per collaboratori. I casi b.1 e b.2 sono riferiti alle stazioni “Wall Box”, mentre il caso c è riferito alle stazioni “Totem” (casi in cui un’installazione a muro non è possibile).

Figura 16: illustrazione di alcune possibilità d’installazione di stalli e stazione di ricarica per le e-bike.

Figura 15: illustrazione di una possibile integrazione di un parcheggio per motocicli/quadricicli (evidenziato in azzurro) con 2 parcheggi riservati alle automobili. Un esempio pratico di applicazione di layout di questo tipo è presentato nella Figura 18.

20 21

zione di ricarica per e-bike (la possibilità di comu-nicazione potrà essere sfruttata per comunicare li-velli di carica delle batterie o occupazione dei vani).

• Allo scopo di ottimizzare i costi, ogni stazione do-vrebbe servire non meno di 4 stalli. Si raccoman-dano configurazioni da 6/8/9/10 stalli.

• Nel caso di stalli all’aperto si raccomanda di piani-ficare la possibilità d’installazione di una tettoia di protezione per permettere l’inserimento e il prelievo della batteria in modo più confortevole.

Nel definire la dimensione della stazione con i vani di ricarica si raccomanda in particolare di tenere conto dei seguenti punti: • Pianificare lo spazio in cui installare un quadro elettrico secondario per la distribuzione della cor-rente elettrica ai diversi vani per la ricarica, dotato di protezioni di linea e dei punti di ricarica.

• Ogni vano deve essere caratterizzato da un volume sufficiente per ospitare il caricabatterie, la batteria e una presa T23 (230V-16A), nonché avere un livello di protezione non inferiore a IP44.

Motocicli e quadricicliAllo scopo di gestire le ricariche, trattandosi di punti di ricarica di tipo pubblico, è necessaria l’installazione di una stazione di tipo “Totem” anche per motocicli e quadricicli. Per tutti i punti di ricarica previsti si racco-manda di applicare la stessa predisposizione indicata precedentemente per auto e furgoni8. A differenza di auto e furgoni, si raccomanda di eseguire la predisposizione in modo che una stazione possa servire tre parcheggi.

Layout parcheggi

Parcheggi autoSi raccomanda di predisporre i punti d’installazione delle stazioni di tipo “Totem” in modo che ognuna possa servire due parcheggi per automobili (Figura 19). Nel caso in cui non sia possibile installare la sta-zione al di fuori dell’area di parcheggio, nel definirne la dimensione è necessario tenere conto del volume occupato dalla stazione “Totem” (compresi gli archi di protezione associati): d ≈ 80 cm, p ≈ 60 cm.

Parcheggi per motocicli e quadricicliPer quanto riguarda motocicli e quadricicli, si raccomanda di predisporre i punti d’installazione delle stazioni di ricarica in modo che ognuna possa servire tre parcheggi (Figura 19). In alternativa i parcheggi per motocicli/quadricicli possono essere combinati con quelli per le automobili, come illustrato nella Figura 17 caso d.2 (parcheggio azzurro). Nel caso in cui non sia possibile installare la stazione al di fuori dell’area di parcheggio, nel definirne la dimensione è necessario tenere conto del volume occupato dalla stazione “Totem” (compresi gli archi di protezione associati): d ≈ 80 cm, p ≈ 60 cm.

Parcheggi per e-bikeSi raccomanda di raggruppare tutti gli stalli dedicati alle biciclette elettriche in prossimità del punto previsto d’installazione della stazione con i vani di ricarica. Oltre alla superficie occupata dagli stalli e stazione di ricarica, si deve considerare lo spazio sufficiente per l’accesso alla stazione stessa da parte dei ciclisti.

di consumo sulla rete. Un sistema di questo tipo necessita una possibilità di comunicazione con le diverse stazioni di ricarica.

In questo contesto è probabile inoltre che in futuro, allo scopo di gestire i pagamenti, comunicare l’occu-pazione dei parcheggi, ecc., sarà necessario un col-legamento fra le stazioni di ricarica e la rete internet.

In aggiunta ai parcheggi auto, si prevede che in futuro vi sarà l’esigenza di disporre di stalli (dotati di possibilità di ricarica) da dedicare alle biciclette elet- triche, motocicli e quadricicli. La potenza massima per ogni punto di ricarica è in questo caso di 3 kW (carica normale).

Raccomandazioni per la predisposizione:automobili (M1) e furgoni (N1) • Quadro elettrico secondario: nel caso di distanze importanti fra i punti di ricarica previsti e la distri-buzione principale, si consiglia l’installazione di un quadro elettrico secondario presso i parcheggi destinati ai veicoli elettrici. Il dimensionamento del collegamento fra quadro elettrico secondario e dis-tribuzione principale deve tenere conto della pos-sibilità di un allacciamento contemporaneo di tutti i punti di ricarica. Insieme al tubo per la linea elet-trica, prevedere un tubo da adibire alla comunica-zione (Ø 25 mm) che colleghi il quadro elettrico secondario alla distribuzione principale.

• Prevedere dei tubi per la linea elettrica adatti alla potenza prevista (vedi 3.9) che colleghino la distri-buzione principale / quadro elettrico secondario ai punti di ricarica previsti presso i parcheggi auto. Il dimensionamento deve tenere conto della possi-bilità di un allacciamento contemporaneo di tutti i punti di ricarica.

• La predisposizione dei punti di allacciamento delle

stazioni di ricarica è descritta nel capitolo 3.8, stazione “Totem”.

• Presso la distribuzione principale / quadro elet-trico secondario prevedere per ogni punto di rica-rica lo spazio necessario per le protezioni di linea. Lo spazio necessario per l’installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche dovrà pure essere considerato7.

• Insieme ai tubi per la linea elettrica, occorre pia-nificare la posa di tubi di collegamento da adibire alla comunicazione (Ø 25 mm) fra l’allacciamento alla distribuzione principale / quadro elettrico secondario e i diversi punti di ricarica.

• Si raccomanda di applicare la predisposizione ad almeno il 20% dei parcheggi.

Raccomandazioni per la predisposizione:e-bike, motocicli e quadricicli

E-bikeI punti di ricarica per le biciclette elettriche si com-pongono di stalli associati ad una stazione di ricarica dotata di vani in cui inserire la batteria per la ricarica.La predisposizione per la loro installazione si com-pone dei seguenti punti: • Considerare lo spazio per la costruzione di stalli combinati con vani per la ricarica sottochiave.

• Prevedere un tubo per la linea elettrica che colleghi l’allacciamento presso la distribuzione principale / quadro elettrico secondario e il punto previsto per la stazione con i vani per la ricarica (eventuale installazione di un pozzetto). Il dimen-sionamento del tubo è da definire in funzione del numero di punti /vani di ricarica previsti. Insieme al tubo per la linea elettrica, pianificare la posa di un tubo di collegamento da adibire alla comuni-cazione (Ø 25 mm) fra la distribuzione principale dell’edificio / quadro elettrico secondario e la sta-

Figura 17: illustrazione dei possibili punti d’installazione della stazione di ricarica, indicati tramite cerchi blu, presso i parcheggi pubblici e autosili. I casi d.3 e d.4 si riferiscono a parcheggi di autosilo situati in prossimità di colonne portanti; con questi layout è possibile sfruttare lo spazio dovuto alla presenza delle colonne per installare le stazioni senza dover ridimensionare i parcheggi.

Figura 18: un buon esempio di una stazione “Totem” che alimenta contemporaneamente 2 auto ed un motociclo / quadriciclo (layout d.2).

Figura 19: illustrazione di possibili punti d’installazione della stazione di ricarica per motocicli e quadricicli presso i parcheggi pubblici e autosili. Nel caso f.1 la stazione serve tre stalli per moto-cicli, nel caso f.2 serve tre stalli per quadricicli mentre nel caso f.3 due stalli per quadricicli sono combinati con uno per motocicli.

7 Al momento della redazione delle linee guida non esistono ancora soluzioni industrializzate da utilizzare quale riferimento. I sistemi sperimentali sotto studio sono in ogni caso caratterizzati da un volume inferiore rispetto ai classici PC versione “Tower”.

8 In questo modo punti di ricarica predisposti per motocicli / quadricicli, in caso di necessità, possono essere riadattati per la ricaricadi auto e furgoni.

22 23

tramite stazioni di tipo “Totem” installate presso i parcheggi in grado di alimentare 2 auto o 2 auto e un motociclo/quadriciclo.

Per la misura dei consumi non è da prevedere l’installazione di contatori supplementari, dato che le stazioni in commercio di tipo “Totem” ne sono provviste (in diversi casi è già incluso anche un sistema di pagamento).

Nei casi in cui vi sia più di una stazione allacciata è inoltre da pianificare la possibilità di installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche “smart charging”, allo scopo di evitare picchi di consumo sulla rete. Un sistema di questo tipo necessita una possibilità di comunicazione con le diverse stazioni di ricarica.

In questo contesto si prevede inoltre che in futuro, allo scopo di gestire i pagamenti, sarà necessario un collegamento fra le stazioni di ricarica e la rete internet.

In aggiunta ai parcheggi auto, è molto probabile che in futuro vi sarà l’esigenza di disporre di stalli (dotati di possibilità di ricarica) da dedicare alle biciclette elettriche, motocicli e quadricicli. La potenza massima per ogni punto di ricarica è in questo caso di 3 kW (carica normale).

Raccomandazioni per la predisposizione:automobili (M1) e furgoni (N1)

Quadro elettrico secondario nel caso di distanze importanti fra i punti di ricarica previsti e la distri-buzione principale, si consiglia l’installazione di un quadro elettrico secondario presso i parcheggi destinati ai veicoli elettrici. Il dimensionamento del

collegamento fra quadro elettrico secondario e distribuzione principale deve tenere conto della pos-sibilità di un allacciamento contemporaneo di tutti i punti di ricarica. Insieme al tubo per la linea elettrica, prevedere un tubo da adibire alla comunicazione (Ø 25 mm) che colleghi il quadro elettrico secondario alla distribuzione principale. • Prevedere dei tubi per la linea elettrica adatti alla potenza prevista (vedi 3.9) che colleghino la distri-buzione principale / quadro elettrico secondario ai punti di ricarica previsti presso i parcheggi auto. Il dimensionamento deve tenere conto della pos-sibilità di un allacciamento contemporaneo di tutti i punti di ricarica.

• La predisposizione dei punti di allacciamento delle stazioni di ricarica è descritta nel capitolo 3.8, stazione “Totem”.

• Presso la distribuzione principale / quadro elettrico secondario prevedere per ogni punto di ricarica lo spazio necessario per le protezioni di linea. Lo spazio necessario per l’installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche dovrà pure essere considerato9.

• Insieme ai tubi per la linea elettrica, occorre pianificare la posa di tubi di collegamento da adibire alla comunicazione (Ø 25 mm) fra l’allac-ciamento alla distribuzione principale / quadro elettrico secondario e i diversi punti di ricarica.

• Si raccomanda di applicare la predisposizione ad almeno il 20% dei parcheggi.

Nella Figura 20 sono presentati alcuni esempi di layout possibili.

Segnaletica parcheggiSi raccomanda di applicare ai parcheggi dotati di stazione di ricarica per veicoli elettrici una segnaletica apposita, in modo da evitare che questi vengano occupati da altri tipi di veicolo. La segnaletica racco-mandata si compone dei seguenti punti: • Segnaletica verticale: installazione di un cartello di parcheggio o di divieto che indichi chiaramente che la sosta è permessa unicamente ai veicoli elettrici in fase di ricarica.

• Segnaletica orizzontale: segnaletica orizzontale di colore giallo. Si consiglia di pitturare in verde l’area interna del parcheggio.

Si noti che, alla data di compilazione delle linee guida, non è stata ancora definita una regolamentazione nazionale. La Figura 21 mostra un buon esempio di segnaletica dei parcheggi riservati a veicoli elettrici.

Note • Bidirezionalità: la predisposizione per l’installazione di apparecchi di ricarica bidirezionali è automatica-mente data dalla presenza di un tubo da adibire alla comunicazione fra punto di ricarica e distribu-zione principale, che può essere utilizzato per regolare le immissioni in rete dell’energia elettrica immagazzinata dall’automobile.

• Durante la ricarica le stazioni con potenze elevate (veloce e rapida) sono caratterizzate da un’impor- tante emissione di calore (corrispondente a circa il 10% della potenza di ricarica) e di rumore (dovuto alle ventole di raffreddamento). Si raccomanda di tenere conto di questi impatti durante la progetta-zione, soprattutto nel caso d’installazione di sta-zioni di ricarica in spazi chiusi. È in particolare importante garantire il rispetto delle norme relative

alla protezione dal rumore nelle costruzioni edilizie. • Comunicazione con la rete: negli autosili e park and ride è solitamente previsto un punto di allac-ciamento alla rete internet. Se questo non si trova presso la distribuzione principale, è da prevedere un tubo da adibire alla comunicazione (Ø ≥ 25 mm) che li colleghi. In questo modo è garantita la possibilità di comunicazione fra le stazioni di ricarica e la rete.

• Nel caso di parcheggi pubblici il tubo da adibire alla comunicazione fra i punti di ricarica e l’allac-ciamento alla distribuzione principale può essere sfruttato, se esiste una possibilità di allacciamento, per connettersi alla rete internet. In caso contrario vi è la possibilità di ricorrere alla comunicazione via GSM.

• Dimensione parcheggi: in generale i parcheggi da dedicare ai veicoli elettrici necessitano di una superficie maggiore rispetto ai parcheggi standard (spazio per il cavo di ricarica, eventuale allaccia-mento laterale,…) (Figura 10). Per questo motivo si raccomanda di dotare i punti di ricarica per veicoli elettrici di un’area di parcheggio superiore a quella riservata ai veicoli a motore a combustione: +60 cm in larghezza e +40 cm in lunghezza.

3.6.Parcheggi per clienti

CaratteristichePresso i parcheggi riservati ai clienti di commerci e ristoranti si prevede un utilizzo dei punti di ricarica prevalentemente di tipo “shop&charge”. A questo scopo si raccomanda di predisporre il 75% delle stazioni previste per la ricarica auto in modo 3 acce-lerata, con una potenza massima dell’allacciamento (per ogni punto di ricarica) di 22 kW; mentre il restante 25% per la ricarica in modo 4 rapido con una potenza massima di 150 kW. La ricarica avviene

Figura 20: illustrazione di alcune possibilità d’installazione di stalli e stazione di ricarica per le e-bike.

Figura 21: esempio di segnaletica orizzontale e verticale per parcheggio riservato alla ricarica di veicoli elettrici. Le indicazioni complementari sono da adeguare al contesto del parcheggio.

Figura 22: stazione per ricarica lenta. Figura 23: stazione per ricarica accelerata.

9 Al momento della redazione delle linee guida non esistono ancora soluzioni industrializzate da utilizzare quale riferimento. I sistemi sperimentali sotto studio sono in ogni caso caratterizzati da un volume inferiore rispetto ai classici PC versione “Tower”.

24 25

Layout parcheggi

Parcheggi autoSi raccomanda di predisporre i punti d’installazione delle stazioni di tipo “Totem” in modo che ognuna possa servire due parcheggi per automobili (Figura 24). Nel caso in cui non sia possibile installare la sta-zione al di fuori dell’area di parcheggio, nel definirne la dimensione è necessario tenere conto del volume occupato dalla stazione “Totem” (compresi gli archi di protezione associati): d ≈ 80 cm, p ≈ 60 cm.

Parcheggi per motocicli e quadricicliPer quanto riguarda motocicli e quadricicli, si rac-comanda di predisporre i punti d’installazione delle stazioni di ricarica in modo che ognuna possa ser-vire tre parcheggi (Figura 25). In alternativa i par-cheggi per motocicli/quadricicli possono essere combinati con quelli per le automobili, come illus-trato nella Figura 24 caso d.2 (parcheggio azzurro). Nel caso in cui non sia possibile installare la sta-zione al di fuori dell’area di parcheggio, nel definirne la dimensione è necessario tenere conto del volume occupato dalla stazione “Totem” (compresi gli archi di protezione associati): d ≈ 80 cm, p ≈ 60 cm.

Parcheggi per e-bikeSi raccomanda di raggruppare tutti gli stalli dedicati alle biciclette elettriche in prossimità del punto previsto d’installazione della stazione con i vani di ricarica. Oltre alla superficie occupata dagli stalli e stazione, si deve considerare lo spazio sufficiente per l’accesso alla stazione stessa da parte dei ciclisti. Nella Figura 26 sono presentati alcuni esempi di layout possibili.

Segnaletica parcheggiSi raccomanda di applicare ai parcheggi dotati di stazione di ricarica per veicoli elettrici una segnaletica apposita, in modo da evitare che questi vengano occupati da altri tipi di veicolo. La segnaletica racco-mandata si compone dei seguenti punti (vedi 3.5): • Segnaletica verticale: installazione di un cartello di parcheggio o di divieto che indichi chiaramente che la sosta è permessa unicamente ai veicoli elettrici in fase di ricarica.

• Segnaletica orizzontale: segnaletica orizzontale di colore giallo. Si consiglia di pitturare in verde l’area interna del parcheggio.

Un buon esempio di segnaletica dei parcheggi riser-vati a veicoli elettrici è presentato nella Figura 21.

Note • Bidirezionalità: la predisposizione per l’installazione di apparecchi di ricarica bidirezionali è automati-camente data dalla presenza di un tubo da adibire alla comunicazione fra punto di ricarica e distri-buzione principale, che può essere utilizzato per regolare le immissioni in rete dell’energia elettrica immagazzinata dall’automobile.

• Durante la ricarica le stazioni con potenze elevate (veloce e rapida) sono caratterizzate da un’impor- tante emissione di calore (corrispondente a circa il 10% della potenza di ricarica) e di rumore (dovuto alle ventole di raffreddamento). Si racco-manda di tenere conto di questi impatti durante la progettazione, soprattutto nel caso d’installazione di stazioni di ricarica in spazi chiusi. È in particolare importante garantire il rispetto delle norme relative alla protezione dal rumore nelle costruzioni edilizie.

• Comunicazione con la rete: nei commerci e risto-ranti è solitamente previsto un allacciamento alla

Raccomandazioni per la predisposizione:e-bike, motocicli e quadricicli

E-bikeI punti di ricarica per le biciclette elettriche si com-pongono di stalli associati ad una stazione di ricarica dotata di vani in cui inserire la batteria per la ricarica. La predisposizione per la loro installazione si com-pone dei seguenti punti: • Considerare lo spazio per la costruzione di stalli combinati con vani per la ricarica sottochiave.

• Prevedere un tubo per la linea elettrica che colleghi l’allacciamento presso la distribuzione principale / quadro elettrico secondario e il punto previsto per la stazione con i vani per la ricarica (eventuale in-stallazione di un pozzetto). Il dimensionamento del tubo è da definire in funzione del numero di punti /vani di ricarica previsti. Insieme al tubo per la linea elettrica, pianificare la posa di un tubo di collega-mento da adibire alla comunicazione (Ø 25 mm) fra la distribuzione principale dell’edificio / quadro elettrico secondario e la stazione di ricarica per ebike (la possibilità di comunicazione potrà essere sfruttata per comunicare livelli di carica delle bat- terie o occupazione dei vani).

• Allo scopo di ottimizzare i costi, ogni stazione dovrebbe servire non meno di 4 stalli. Si racco-mandano configurazioni da 6/8/9/10 stalli.

• Nel caso di stalli all’aperto si raccomanda di pianificare la possibilità d’installazione di una tettoia di protezione per permettere l’inserimento e il prelievo della batteria in modo più confortevole.

Nel definire la dimensione della stazione con i vani di ricarica si raccomanda in particolare di tenere conto dei seguenti punti: • Pianificare lo spazio in cui installare un quadro elettrico secondario per la distribuzione della corrente elettrica ai diversi vani per la ricarica, dotato di protezioni di linea e dei punti di ricarica.

• Ogni vano deve essere caratterizzato da un volume sufficiente per ospitare il caricabatterie, la batteria e una presa T23 (230V-16A), nonché avere un livello di protezione non inferiore a IP44.

Motocicli e quadricicliAllo scopo di gestire le ricariche, trattandosi di punti di ricarica di tipo pubblico, è necessaria l’installazione di una stazione di tipo “Totem” anche per motocicli e quadricicli. Per tutti i punti di ricarica previsti si racco-manda di applicare la stessa predisposizione indicata precedentemente per auto e furgoni10. A differenza di auto e furgoni, si raccomanda di eseguire la predi- sposizione in modo che una stazione possa servire tre parcheggi.

Figura 26: illustrazione di alcune possibilità d’installazione di stalli e stazione di ricarica per le e-bike.

Figura 24: illustrazione dei possibili punti d’installazione della stazione di ricarica, indicati tramite cerchi blu, presso i parcheggi per clienti. I casi d.3 e d.4 si riferiscono a parcheggi al coperto situati in prossimità di colonne portanti: in questi casi è possibile sfruttare lo spazio fra i parcheggi dovuto alla presenza delle colonne per installare le stazioni senza dover ridimensionare i parcheggi.

Figura 25: illustrazione di possibili punti d’installazione della stazione di ricarica per motocicli e quadricicli presso i parcheggi pubblici e autosili. Nel caso f.1 la stazione serve tre stalli per motocicli, nel caso f.2 serve tre stalli per quadricicli mentre nel caso f.3 due parcheggi per quadricicli sono combinati con uno per motocicli.

10 In questo modo punti di ricarica predisposti per motocicli / quadricicli, in caso di necessità, possono essere riadattati per la ricarica di auto e furgoni.

26 27

Raccomandazioni per la predisposizione:automobili (M1) e furgoni (N1) • Quadro elettrico secondario: a causa delle elevate potenze che entrano in gioco in questo contesto, si raccomanda di pianificare la possibilità di instal-lazione di un quadro elettrico secondario presso i previsti punti di ricarica. Il dimensionamento del collegamento fra quadro elettrico secondario e distribuzione principale deve tenere conto della possibilità di un allacciamento contemporaneo di tutti i punti di ricarica. Insieme al tubo per la linea elettrica, prevedere un tubo da adibire alla comu-nicazione (Ø 25 mm) che colleghi il quadro elet-trico secondario alla distribuzione principale.

• Tubi adatti alla potenza prevista (vedi 3.9) per la linea elettrica che colleghino il quadro elettrico secondario ai punti di ricarica previsti presso i parcheggi auto. Il dimensionamento deve tenere conto della possibilità di un allacciamento contemporaneo di tutti i punti di ricarica.

• Nel caso in cui il punto di ricarica non venga direttamente attrezzato con una stazione di ricarica, si raccomanda di installare un pozzetto nel punto previsto.

• Presso il quadro elettrico secondario di distribu-zione prevedere per ogni punto di ricarica lo spazio necessario per le protezioni di linea. Lo spazio necessario per l’installazione di un sistema intelligente di gestione delle ricariche dovrà pure essere considerato11.

• Insieme ai tubi per la linea elettrica, occorre pia-nificare la posa di tubi di collegamento da adibire alla comunicazione (Ø 25 mm) fra il quadro elet-trico secondario e i diversi punti di ricarica.

• Si raccomanda di predisporre un numero minimo di 8 parcheggi per la ricarica rapida per ogni area di ristoro.

Layout parcheggiNel caso d’installazione di stazioni di ricarica di tipo “serie” si raccomanda di far corrispondere ad ogni parcheggio un punto di ricarica (Figura 28, caso g.2), mentre per le stazioni di tipo “parallelo” si racco-manda di far corrispondere ad ogni punto di ricarica due parcheggi (Figura 28, caso g.1). Per aumentarne la sicurezza si raccomanda di installare la stazione di ricarica in posizione rialzata rispetto al piano stradale (analogamente alle pompe di benzina).

Segnaletica parcheggiSi raccomanda di applicare ai parcheggi dotati di stazione di ricarica per veicoli elettrici una segnaletica apposita, in modo da evitare che questi vengano occupati da altri tipi di veicolo. La segnaletica racco-mandata si compone dei seguenti punti: • Segnaletica verticale: installazione di un cartello di parcheggio o di divieto che indichi chiaramente che la sosta è permessa unicamente ai veicoli elettrici in fase di ricarica.

• Segnaletica orizzontale: segnaletica orizzontale di colore giallo. Si consiglia di pitturare in verde l’area interna del parcheggio (Figura 29).

Un buon esempio di segnaletica dei parcheggi riser-vati a veicoli elettrici è presentato nella Figura 21.

Note • Dato che la domanda di ricarica rapida è destinata a crescere in modo importante in futuro, è oppor-tuno applicare la predisposizione in zone che permettano, in caso di necessità, l’aggiunta di altri stalli adiacenti.

• Comunicazione con la rete: nelle aree di ristoro autostradali è solitamente previsto un allacciamento alla rete internet. Se questo non si trova presso la distribuzione principale, è da prevedere un tubo da adibire alla comunicazione (Ø ≥ 25 mm) che li col-

rete internet. Se questo non si trova presso la di- stribuzione principale, è da prevedere un tubo da adibire alla comunicazione (Ø ≥ 25 mm) che li col-leghi. In questo modo è garantita la possibilità di comunicazione fra le stazioni di ricarica e la rete. In caso contrario vi è la possibilità di ricorrere alla comunicazione via GSM.

• Dimensione parcheggi: in generale i parcheggi da dedicare ai veicoli elettrici necessitano di una superficie maggiore rispetto ai parcheggi standard (spazio per il cavo di ricarica, eventuale allaccia-mento laterale,…) (Figura 10). Per questo motivo si raccomanda di dotare i punti di ricarica per vei-coli elettrici di un’area di parcheggio superiore a quella riservata ai veicoli a motore a combustione: +60 cm in larghezza e +40 cm in lunghezza.

3.7. Aree di ristoro autostradali

CaratteristicheBei Presso le aree di ristoro autostradali si prevede un utilizzo dei punti di ricarica esclusivamente da parte di auto e furgoni per una ricarica di tipo “coffee&charge”. La ricarica in questo contesto avverrà in modo 4 rapido, con una potenza mas-sima dell’allacciamento (per ogni punto di ricarica) di 150 kW.La ricarica avviene tramite stazioni di ricarica di tipo “Totem” appositamente ideate per la ricarica rapida nelle aree di ristoro, che possono essere distinte in due categorie: • Stazioni “serie”: stazioni che caricano un’auto alla volta.

• Stazioni “parallelo”: stazioni che ricaricano più auto contemporaneamente.

Per la misura dei consumi non è necessaria l’instal-lazione di contatori supplementari, dato che questo tipo di stazioni è provvisto di un contatore associato ad un sistema di pagamento.Nei casi in cui vi sia più di una stazione allacciata è da pianificare la possibilità di installazione di un si- stema intelligente di gestione delle ricariche “smart charging”, allo scopo di evitare picchi di consumo sulla rete. Un sistema di questo tipo necessita una possibilità di comunicazione con le diverse stazioni di ricarica.Come nel caso di autosili e parcheggi pubblici, si prevede che in futuro, allo scopo di gestire i pagamenti, comunicare l’occupazione dei parcheggi, ecc., sarà necessario un collegamento fra le stazioni di ricarica e la rete internet.

Per maggiori informazioni:https://www.astra.admin.ch/astra/it/home/temi/mobilita-elettrica/raccomandazioni-per-la-realizzazione-di-stazioni-di-ricarica-vel.html

Figura 29: Prima stazione di ricarica rapida ad alta potenza (150 kW) ad Airolo, sull'autostrada A2.

Figura 28: illustrazione di possibili layout per punti di ricarica presso aree di ristoro autostradali. Il caso g.1 si riferisce alle stazioni “parallelo”, mentre il caso g.2 alle stazioni “serie”.

11 Al momento della redazione delle linee guida non esistono ancora soluzioni industrializzate da utilizzare quale riferimento.

I sistemi sperimentali sotto studio sono in ogni caso caratterizzati da un volume inferiore rispetto ai classici PC versione “Tower”.

28 29

• Anche nel caso di stazioni “Totem” sono stati identificati due livelli di predisposizione: • Predisposizione di base: installazione di un poz-zetto per coprire i tubi presso il punto previsto per la stazione di ricarica. Al momento di instal- lare la stazione si procederà alla creazione di un basamento adatto, con rispettiva predisposizione per una struttura di protezione dagli urti. Variante raccomandata nel caso non sia prevista a breve termine l’installazione della stazione di ricarica. Nel caso non sia possibile creare un basamento ed il “Totem” debba essere fissato direttamente al pavimento, (ad esempio quando l’installazione avviene in un’autorimessa, auto-silo ecc.) l’utilizzo di una piastra intermedia, che porta gli agganci per gli archi di protezione ed eventualmente per il cartello segnaletico, da interporre fra pavimento e “Totem” è una soluzione che può semplificare di molto l’instal-lazione (vedi esempio in Figura 32).

• Predisposizione a corto termine: installazione di un basamento in funzione delle specifiche della stazione di ricarica scelta, con rispettiva predi-

sposizione per una struttura di protezione dagli urti. Si raccomanda di utilizzare un basamento tipo OPI2020 (si veda http://opi2020.com/page.asp?DH=43) o comunque un basamento che sia già predisposto per il fissaggio, oltre che della stazione di ricarica, anche degli archi di prote-zione e del cartello segnaletico (Figura 33).

3.9. Tabella riassuntiva: diametri tubiNella Tabella 1 sono elencati gli allacciamenti elet-trici tipici delle stazioni di ricarica in funzione dellivello di potenza di ricarica delle stesse (v. 2.1.2).I colori indicano i diametri dei tubi raccomandati in funzione dell’allacciamento.Per le linee di comunicazione si raccomanda di installare dei tubi del Ø di 25 mm.

leghi. In questo modo è garantita la possibilità di comunicazione fra le stazioni di ricarica e la rete. In caso contrario vi è la possibilità di ricorrere alla comunicazione via GSM.

• Dimensione parcheggi: in generale i parcheggi da dedicare ai veicoli elettrici necessitano di una superficie maggiore rispetto ai parcheggi standard (spazio per il cavo di ricarica, eventuale allaccia-mento laterale,…) (Figura 10). Per questo motivo si raccomanda di dotare i punti di ricarica per veicoli elettrici di un’area di parcheggio superiore a quella riservata ai veicoli a motore a combustione: +60 cm in larghezza e +40 cm in lunghezza.

• Con il continuo miglioramento dei sistemi di imma-gazzinamento di energia elettrica, in futuro, presso le aree di ristoro, sarà con ogni probabilità più in-teressante installare sistemi di accumulo allo scopo di diminuire i picchi di potenza di collegamento alla rete. Nella figura 30 si mostra un esempio di layout con sistema di accumulo.

• In aggiunta in futuro le aree di ristoro autostradali potranno essere dotate di un impianto fotovoltaico, allo scopo di fornire corrente elettrica ai diversi punti di ricarica. Per la predisposizione all’installa-zione di un sistema fotovoltaico con accumulo si ri-manda al caso delle case unifamiliari.

• Il previsto aumento della potenza di ricarica in modo rapido potrebbe consentire, in futuro, la ca-rica di un veicolo in soli 10 minuti. Visti i tempi molto ridotti nei prossimi decenni, presso le aree di ristoro autostradali, potranno essere installati punti di ricarica caratterizzati da un layout simile a quello delle attuali pompe di benzina (Figura 31).

3.8. Predisposizione dei punti di allacciamento per le stazioni di ricaricaDi seguito sono presentate le raccomandazioni per l’applicazione della predisposizione presso i punti di allacciamento delle stazioni di ricarica.

3.8.1. “Wall Box” • Per facilitarne l’utilizzo, è opportuno progettare il punto di allacciamento della stazione ad un’altezza compresa fra 1 m e 1.6 m dal pavimento e di do-tarlo di due scatole da parete; una per il tubo della linea elettrica e una per il tubo di comunicazione.

• Per le scatole da parete sono proposti due livelli di predisposizione: • Predisposizione di base: copertura delle scatole da parete con una placchetta per evitare l’in-gresso di polvere / acqua. Variante raccoman-data nel caso non sia prevista a breve termine l’installazione della stazione di ricarica.

• Predisposizione a corto termine: installazione di prese o scatole di raccordo in funzione delle specifiche tecniche della stazione “Wall Box” che si desidera installare.

• Presso il punto previsto si raccomanda di pre-disporre un vano nella parete in cui installare la stazione di ricarica “Wall Box” (dimensioni tipiche: hxlxp 60x50x30 cm). In caso contrario, nel definire la dimensione del parcheggio, è necessario tenere conto del volume occupato dalla stazione.

• Nel caso di parcheggi all’aperto si raccomanda di installare una tettoia che protegga la stazione di ricarica dalla pioggia.

3.8.2. “Totem” • La posizione d’installazione raccomandata è in-serita nelle raccomandazioni relative al layout dei parcheggi nelle diverse categorie.

Figura 30: esempio di layout di una possibile futura stazione di ricarica di veicoli elettrici presso un’area di ristoro autostradale con 4 stazioni tipo “parallelo” ed un sistema di accumulo centrale.

Figura 33: basamento OPI 2020 e predisposizione di un punto di ricarica in cui il basamento è stato inglobato nella fondazione di cemento armato. I tubi consentono una facile installazione degli archi di protezione e del cartello segnaletico. L’utilizzo di OPI 2020 implica che la stazione di ricarica abbia una piastra di fissaggio con interassi dei fori compatibili. Una stazione che non abbia questa caratteristica può ancora essere installata con una piastra interme-dia di adattamento, oppure disegnando un basamento adatto per la stazione scelta.

Figura 32: esempio di piastra di fissaggio con attacchi per gli archi di protezione, soluzione utile per semplificare l’installazione nei contesti in cui non si possa utilizzare un basamento.

Tabella 1: linee elettriche di allacciamento tipicamente richieste in funzione del livello di potenza di ricarica della stazione. I colori indicano il

Ø del tubo da predisporre per la linea elettrica. Le misure sono indicative e tengono in considerazione un metodo di posa B2 (Cavo/cordina

nel tubo gettato nel cemento), e vanno rielaborate in base al tipo e luogo di installazione.

Figura 31: esempio di layout di una possibile futura stazione di ricarica di veicoli elettrici presso un’area di ristoro autostradale.

11 Il tipo di allacciamento elettrico utilizzato nell’ambito della ricarica rapida varia in funzione del tipo di stazione. Nella tabella sonoriportati alcuni esempi di allacciamenti elettrici che caratterizzano alcune stazioni di ricarica rapida presenti attualmente sul mercato.

30 31

4.4. Stazione di ricarica per e-bike

DescrizioneEsempio di installazione di una stazione pubblica con 4 vani per la ricarica di e-bike.Esempio: Allegato 5

5. Basi legali

1 Norma SN 411000, Norme sugli impianti a bassa tensione (NIBT), 2015.

2 Norm SN 640291a, Parkieren – Geometrie, 2006.3 Norma SIA 181, La protezione dal rumore nelle

costruzioni edilizie, 2006.4 ISO 61518 e sue parti: definisce i requisiti per la

ricarica lato veicolo e lato alimentazione, le carat-teristiche delle stazioni di ricarica e la comunica-zione a basso livello fra auto e stazione di ricarica. Tutti i requisiti di sicurezza sono in questa norma.

5 ISO 62196 e sue parti: definisce geometria e caratteristiche dei connettori dedicati.

6 ISO 15118 e sue parti: definisce la comunicazione ad alto livello fra auto, stazione di ricarica e rete elettrica.

4. Esempi di applicazione

Più precisamente sono riportati esempi di applica-zione su tre casi specifici: casa monofamiliare e condominio dotati di sistema fotovoltaico con accu-mulo, e parcheggio pubblico. Le categorie “auto-rimesse per flotte” e “parcheggi per collaboratori” possono fare riferimento all’esempio del condominio (cap. 4.2), mentre per le categorie “parcheggi per clienti” e “aree di ristoro autostradali” si rimanda all’esempio dei parcheggi pubblici (cap. 4.3). In aggiunta è presentato un esempio di installazione di una stazione di ricarica per e-bike in luogo pub- blico (cap. 4.4). Gli esempi e i dati presentati hanno lo scopo di mostrare una possibile applicazione delle linee guida nelle diverse categorie. Essi non sono stati ideati per essere applicati direttamente a casi specifici.

4.1. Casa monofamiliare dotata di sistema fotovoltaico con accumulo

DescrizioneEsempio d’integrazione dell’infrastruttura di ricarica per un’automobile elettrica presso una casa unifami-liare dotata di impianto fotovoltaico con accumulo. Nella predisposizione dell’impianto fotovoltaico parti-colare attenzione deve essere posta nel collegamento fra tetto / zona prevista per l’installazione dei pannelli fotovoltaici e locale inverter / batteria: esso va dimen-sionato in funzione della dimensione dell’impiantofotovoltaico installabile.Esempio: Allegato 2

4.2. Condominio / casa plurifamiliare dotata di sistema fotovoltaico con accumulo

DescrizioneEsempio d’integrazione dell’infrastruttura di ricarica per automobili elettriche presso un condominio dotato di impianto fotovoltaico con accumulo. In questo caso ad ogni inquilino viene fatto corris-pondere un punto di ricarica e l’energia consumata viene conteggiata, insieme agli altri consumi, dal contatore principale dell’appartamento.Nella predisposizione dell’impianto fotovoltaico particolare attenzione deve essere posta nel colle-gamento fra tetto / zona prevista per l’installazione dei pannelli fotovoltaici e locale inverter / batteria: esso va dimensionato in funzione della dimensione dell’impianto fotovoltaico installabile.Dato che in un condominio, in genere, il proprietario dell’impianto fotovoltaico non corrisponde agli utilizzatori, si raccomanda di dotare il sistema di un contatore per la misura dell’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici.Esempio: Allegato 3

4.3. Parcheggio pubblico

DescrizioneEsempio d’integrazione dell’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici presso un parcheggio pubblico. L’esempio include punti di ricarica per automobili in modo 3 accelerato e modo 4 rapido e una stazione per 2 quadricicli e un motociclo. In aggiunta è presentato anche il caso di installazione di un quadro elettrico secondario che serve altre stazioni per la ricarica dislocate.Esempio: Allegato 4

Di seguito sono presentati alcuni esempi di applicazione delle raccomandazioni esposte nel capitolo precedente.

E. ...anche con vetture Plug-in che caricano in modo bidirezionale.

C. ...tuttavia con vetture Plug-in, l'abitazione diventa stazione dirifornimento.

A. Ieri: Abitazione e vettura erano mondi completamenti separati, nonostante entrambe bruciassero lo stesso Diesel.

F. Tra 3-5 decenni: Probabilmente la propria auto sarà rilevante più come “accumulatore mobile di energia”, che come propria vettura. Statisticamente, un'automobile è parcheggiata per più di 23 ore al giorno ed è perciò più qualcosa “immobile” che mobile.

D. Domani: Accumulatori a tampone ottimizzano il sistema sia dal punto di vista energetico che economico...

B. Oggi: Abitazione e vettura ibrida sono tuttora mondi separati...

32 33

Allegati

Tabella riassuntiva rappresentante i diversi tipi di punti di ricarica identificati. Per ogni cate-goria è indicato il numero della classe corrispondente trattata all’interno del documento:

1 Case unifamiliari (pagina 34)2 Case plurifamiliari e condomini (pagina 35)3 Autorimesse per flotte4 Parcheggi per collaboratori5 Parcheggi pubblici e autosili (pagine 36 / 37)6 Parcheggi per clienti7 Aree di ristoro autostradali

34 35

36 37

38 39

40 © P

roto

scar

SA

e IF

EC

ing

egne

ria

SA

, V1.

0 –

Mar

zo 2

017

Integrazioni, commenti e critiche (costruttive) sono benvenuti!

L'obiettivo di questa guida è quello di poter pianificare le migliori predisposizioni per l'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici, contemporaneamente riducendo i costi di investimento ed evitando scelte sbagliate (o investimenti sbagliati), riferendosi principalmente alle disposizioni attualmente valide in Svizzera.

Questa guida è stata redatta dagli autori al meglio delle loro conoscenze e convinzioni.Può darsi però, che ulteriori esigenze debbano essere messe in luce, differenti punti di vista possano essere chiariti, singoli aspetti debbano essere attualizzati o anche errori involontari debbano essere rimossi.

Gli autori pregano i lettori di inviare le loro osservazioni per iscritto a [email protected] oppure per fax al numero +41 (0)91 649 72 70, in modo che queste possano essere raccolte e possibilmente essere prese in considerazione nella prossima edizione.

Molte grazie!