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Regione Piemonte Val d’Aosta Resoconto CRT Anno 2013

Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

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Indice

Presentazione

Presentazione

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Presentazione

1 Resoconto CRT 2013

Regione PiemonteVal d’AostaResoconto CRTAnno 2013

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Indice

3 Resoconto CRT 2013

Presentazione 5

Procurement 11

Donatori 12

Indici qualità, Opposizioni 17

Attività di trapianto 21

Numero di trapianti 2013 22

Rapporto tra numero di pazienti iscritti per anno e pazienti trapiantati 26

Prelievo e scambio - Rene 27

Prelievo e scambio - Rene/Pancreas 28

Prelievo e scambio - Pancreas isolato 28

Prelievo e scambio - Cuore 29

Prelievo e scambio - Fegato 30

Prelievo e scambio - Polmone 31

Esito trapianti d’organo 33

Rene 34

Cuore 38

Fegato 40

Polmone 43

Pancreas 45

Liste di attesa 47

Trapianto di rene 50

Trapianto di fegato 51

Trapianto di cuore 52

Trapianto di polmone 53

Trapianto di pancreas e combinati 54

Servizio di psicologia medica per i trapianti 55

Tessuti 57

Banca delle cornee 58

Banca delle membrane amniotiche 66

Banca della cute 68

Banca dei tessuti muscolo-scheletrici 74

Banca delle valvole cardiache e dei tessuti vascolari 78

Laboratorio tessuto paratiroideo 80

Cellule 81

Cellule staminali emopoietiche 82

Cellule staminali emopoietiche - Registro 94

Banca del sangue placentare 102

Attività di immunogenetica 108

Appendice 113

Appendice 1 - CNT Attività Nazionale 114

Appendice 2 - Indici qualità 118

Appendice 3 - il sito internet 138

Indirizzario 140

Pubblicazioni scientifiche 152

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Presentazione

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Presentazione

6Resoconto CRT 2013

L’anno 2013, così come quello precedente, ha rappresentato un anno difficile per la nostra Regione: l’economia, che ha subito un importante arresto, ha imposto tagli al mondo sanitario. Con soddisfazione si può affermare che quanto sta accadendo non ha minato la generosità dei cittadini e la volontà dei nostri professionisti, che hanno reso possibile portare ai vertici della Nazione la Regione Piemonte, sia come numeri di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ringraziare i donatori e le loro famiglie che, in un periodo così complesso, mantengono alto il livello di fiducia nella Sanità, e i colleghi degli ospedali di prelievo e di trapianto che, nonostante la gran fatica, non perdono passione e professionalità. Il dato del numero di donatori riflette quanto detto (nel 2013 ci sono stati segnalati ben 213 potenziali donatori e per 134 di questi si è utilizzato almeno un organo).Entrando nel dettaglio, nel 2013 sono stati eseguiti 392 trapianti di cui 11 da donatore vivente. La maggior parte dell’attività di trapianto ha riguardato gli organi addominali: 210 trapianti di rene (di cui 11 da vivente) e 139 trapianti di fegato. Importante è stata anche l’attività dei trapianti di organi toracici, quali il cuore (19 trapianti) e polmone (19 trapianti). Rimane ancora limitato l’utilizzo di pancreas a scopo di trapianto (5 trapianti di cui 4 combinati rene/pancreas). Il numero complessivo di trapianti eseguiti dai centri del Piemonte dall’inizio della loro attività è – al 31 dicembre 2013 – pari a 7.268.I volumi di attività pongono i centri di trapianto della nostra regione in posizioni leader in Italia. Se andiamo poi a considerare la qualità dei nostri centri si può senza dubbio affermare che anche quest’anno l’efficacia (misurata in termini di sopravvivenza dal trapianto e di miglioramento della qualità della vita) è pari o superiore a quella dei migliori centri europei. La sfida è sempre quella di riuscire a ridurre i tempi di attesa per i nostri pazienti che ancora hanno una grande mortalità in lista. Le liste di attesa non sono sostanzialmente aumentate: al 31 dicembre 2013 erano 402 i pazienti in lista attiva in attesa di un trapianto di rene; 65 pazienti erano in attesa di un trapianto di fegato; 23 in attesa di un cuore; 24 di un polmone; 1 di pancreas. Da diversi anni, inoltre, l’attività di trapianto della nostra Regione

Prof. Antonio Amoroso

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7 Resoconto CRT 2013

consente anche a cittadini di altre regioni di poter trovare risposta al loro bisogno di salute: i pazienti non residenti in Piemonte sono il 33% dei candidati in attesa di trapianto renale, il 52% circa di quelli in attesa di trapianto epatico, il 13% di coloro in attesa di trapianto di cuore e 42% di polmone. Quest’ultimo dato riflette l’eccellenza dei programmi di trapianto organi raggiunta in questi anni, visibile anche alle altre regioni.Per quanto riguarda i trapianti di tessuto, per tutte le banche istituite in Regione la lettura dei dati dà interessanti informazioni. Il numero dei trapianti di cornea è stabile (460 trapianti, 3% in meno rispetto al 2012). L’attività della banca della cute è diminuita rispetto all’anno precedente sul versante dei prelievi (41 nel 2013 verso i 44 nel 2012), ma sono aumentati i trapianti eseguiti (163 nel 2013 rispetto ai 144 nel 2012). La banca delle valvole e dei segmenti vascolari ha raccolto 39 valvole, come l’anno precedente, (7 sono stati i trapianti eseguiti in regione), con la distribuzione di 1 segmento vascolare. La banca del tessuto muscolo-scheletrico governa con attenzione l’attività di prelievo di osso da vivente (183 prelievi nel 2013 rispetto ai 197 prelievi nel 2012), con un’attività di prelievo da donatore cadavere (4 prelievi nel 2013) ridotta rispetto al 2012. Nel 2013 sono stati 339 gli interventi di innesto d’osso e la quantità di tessuti utilizzati. La banca delle membrane amniotiche riesce a soddisfare le richieste di questo tessuto, con 100 patch distribuiti nel 2013. E’ nuovamente partita inoltre l’attività di raccolta delle stesse e continua quella di conservazione e distribuzione di tessuto paratiroideo per uso autologo.Si è consolidata pure l’attività di trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE): nel 2013 sono stati eseguiti in 5 centri piemontesi 147 trapianti allogenici. Il numero di cittadini piemontesi che si rendono disponibili alla donazione di CSE è in costante aumento ed è oggi pari a 37.231. Anche quest’anno è stato in aumento il numero dei donatori reclutati. Dall’inizio dell’attività sono state effettuate 325 donazioni a favore di pazienti di tutte le parti del mondo (35% a favore di centri trapianto situati all’estero). A queste vanno aggiunte le unità di sangue placentare che la banca regionale ha rilasciato dall’inizio della sua attività. Nel 2013 le unità raccolte sono state 1.214, il 10% in meno rispetto all’anno precedente, ma il numero di quelle idonee per la conservazione in

banca (105 unità) ha confermato i dati dell’anno precedente, portando la resa della raccolta all’8%. Una sola unità è stata consegnata per trapianto, portando il numero totale ad 83.Concludendo, il 2013 ha confermato che la rete di donazione e trapianto di organi tessuti e cellule è una delle attività di eccellenza della nostra Regione. Per volumi di attività e qualità dei programmi la nostra Regione occupa un’ottima posizione nazionale, come documentabile dal sito del Centro Nazionale Trapianti - CNT- http://trapianti.net/ o da quello del Centro Regionale Trapianti - CRT - della Regione Piemonte http://www.piemonte.airt.it/. Certo ogni anno gli operatori vivono lo stesso disagio nel rendersi conto che potremmo non garantire più, e comunque non a breve, ai nostri pazienti questi stessi risultati. Inutile ricordare la difficoltà di conciliare il contenimento della spesa con le risorse che sono indispensabili al nostro settore, ricco di novità di continua introduzione; e ancora la difficoltà economica impone la necessità di taglio di tutti i contratti dei molti professionisti che operano nel settore. Molto dovrà ancora lavorare la Regione nel valorizzare l’attività.

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8Resoconto CRT 2013

Coordinamento Regionale Donazioni e Prelievi

Il 2013 è stato un anno particolarmente buono per il procurement di organi e tessuti in Piemonte. Le segnalazioni di potenziali donatori sono state 47,4 per milione di abitanti per anno, in flessione rispetto alle 50,3 p.m.p. dell’anno precedente; l’epidemiologia dei decessi nelle terapie intensive della Regione evidenzia una identica riduzione dei pazienti deceduti con neurolesione.Nonostante la riduzione della casistica eligibile per il prelievo di organi, i donatori utilizzati sono invece aumentati in modo significativo, passando da 26,1 a 29,8 p.m.p. con un incremento del 14%. Ciò è stato dovuto ad un aumento generale dell’efficienza della rete, che ha trasformato il 62% dei donatori segnalati in donatori utilizzati. I principali elementi che hanno contribuito a questo miglioramento sono stati la diminuzione delle opposizioni, scese al 26% dal 31%, che ha portato a poter utilizzare 15 donatori in più dell’anno precedente, e la diminuzione dei donatori considerati non idonei, passati dal 13% al 9%, che ha consentito di utilizzarne altri 10 più dell’anno precedente. Il dato della riduzione dei non consensi alla donazione fluttua ormai da anni intorno al 30%, ed è mia personale opinione che le piccole oscillazioni percentuali alle quali assistiamo non abbiano alcun significato particolare. E’ ovvio che recuperare 15 donatori in un anno sul versante del consenso fa piacere, ma i numeri sono comunque troppo piccoli per parlare di una tendenza vera e propria, e come non ci si doveva allarmare per la percentuale più elevata di opposizioni dello scorso anno, non ci si deve rallegrare più di tanto per quella più bassa di quest’anno; solo se il dato resterà costante ancora per un paio di anni potremo ragionevolmente presumere che la favorevolezza sociale verso la donazione sia davvero aumentata.La non idoneità si è ridotta nonostante un aumento dell’età media dei donatori, e

Dr. Pier Paolo Donadio

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9 Resoconto CRT 2013

ciò significa che i criteri di idoneità degli organi applicati dai nostri trapiantatori sono sempre più permissivi; poiché a ciò non si associa un peggioramento dei risultati clinici, questo testimonia l’eccellente qualità delle nostre equipe di trapianto. Vale tuttavia anche per questo dato il fatto che le oscillazioni di anno in anno possono essere casuali, e che quindi è possibile affermare con certezza che il sistema è stabile, mentre per certificarne un miglioramento occorre avere una conferma pluriennale dei dati. Gli arresti cardiaci in corso di osservazione sono stati pochissimi (2) ed una sola l’opposizione della Procura, dovuta peraltro ad un disguido. Dalla lettura di questi dati emergono con chiarezza alcuni elementi che caratterizzano la situazione del procurement in Piemonte – Valle d’Aosta. Le segnalazioni di morte encefalica restano alte, il loro numero è congruente con l’epidemiologia delle rianimazioni, ed ancora un volta occorre sottolineare che quello dei potenziali donatori segnalati è l’indicatore più veritiero dell’attività della rete del procurement; la segnalazione di morte encefalica in oltre la metà dei deceduti con patologia compatibile è un indice di buon funzionamento della rete.Alla luce degli elementi appena descritti non possiamo non essere soddisfatti della performance della rete di procurement del Piemonte, soprattutto se si considerano tutte le difficoltà che la crisi economica nazionale e quella della nostra regione (che è sottoposta a un piano di rientro) portano con sé: blocco del turn over, carenza di personale nelle rianimazioni, blocco delle prestazioni aggiuntive, abolizione dei fondi finalizzati.Concludiamo ringraziando i nostri collaboratori: i coordinatori locali e i gruppi di coordinamento, il Centro Regionale Trapianti e il funzionario regionale che si occupa di noi; un ringraziamento particolare va allo staff del C.R.P., i dottori Anna Guermani e Raffaele

Potenza, e le collaboratrici amministrative Azzurra Casciola e Michela Peluso. Come sempre, chiudiamo questa presentazione esprimendo, a nome nostro e dei pazienti trapiantati, la nostra gratitudine ai donatori ed alle loro famiglie.

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Procurement

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12Resoconto CRT 2013

DONATORI SEGNALATI 47,4

DONATORI EFFETTIVI 30,1

DONATORI UTILIZZATI 29,8

Nel corso del 2013 in Piemonte – Valle d’Aosta i donatori effettivi e quelli utilizzati hanno registrato un significativo incremento rispetto a quelli dell’anno precedente. Il dato dei segnalati mostra variazioni mensili sensibili ed è in lieve flessione rispetto al 2012: è necessario continuare a monitorare con attenzione le rianimazioni di tutta la regione dal momento che la letteratura pone il numero teorico delle morti encefaliche intorno ai 60 p.m.p..

La percentuale di donatori utilizzati rispetto ai segnalati viene indicata in letteratura intorno al 50%. Nel 2013 in Piemonte – Valle d’Aosta è stata del 62%, dimostrando un significativo aumento rispetto al 2012 dove era del 52%: essa è dovuta principalmente alla diminuzionedelle opposizioni (dal 31% al 26%) e alla riduzione dei non idonei ( dal 13% al 9%).

10

17

22

15

2119

23

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14

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16 16

8 8

14

5

1413

16

11

8

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1210

0

5

10

15

20

25

Procurement Donatori

DONATORI SEGNALATI (213)

DONATORI UTILIZZATI (134)

NON CONSENSO31% (71)

PRELEVATI NONUTILIZZATI 2% (5)

UTILIZZATI52% (117)NON IDONEI

13% (29)

ARRESTOCARDIACO 2% (4)

ANNO 2012

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13 Resoconto CRT 2013

15,3 17,1 18,1 18,5 21,1 21 21,6 20,9 21,1 21,3 19,8 19,7 20,2 20,224

26,8 22,6 27,8 29,334,1 30,9 30,0 31,4 26,7 29,4 26,0 27,2 30,1

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

DONATORI UTILIZZATI IN PIEMONTE E IN ITALIA (p.m.p.)

Nel 2013 il Piemonte – Valle d’Aosta mostra un significativo rialzo rispetto agli ultimi due anni, attestandosi su livelli ben superiori rispetto alla media nazionale e confermandosi ai primi posti tra le grandi regioni.I donatori effettivi sono la somma de donatori utilizzati e di quelli ai quali gli organi sono stati prelevati ma non trapiantati per sopravvenuta constatazione di non idoneità dopo il prelievo. La loro esistenza testimonia il tentativo del sistema di giungere al prelievo in tutti i casi in cui ciò sia minimamente possibile. Il numero esiguo dimostra una buona capacità di individuare la non idoneità durante il periodo di osservazione e mantenimento del donatore.

DONATORI EFFETTIVI IN PIEMONTE E IN ITALIA (p.m.p.)

14,2 15,7 16,8 16,8 19,7 19,6 20 19,3 19,2 19,6 18,2 18,4 18,9 18,523,6 25,8 22,2 26,8 28,4 33,5 30,5 29,3 30,7 25,6 29,4 25,6

26,1 29,8

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

ITALIA

ITALIA

ANNO 2013

PRELEVATI NON UTILIZZATI 1% (1)

UTILIZZATI62% (134)

NON CONSENSO26% (56)

NON IDONEI 9% (19)

ARRESTO CARDIACO 1% (2)

PIEMONTE – VALLE D’AOSTA

PIEMONTE – VALLE D’AOSTA

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14Resoconto CRT 2013

Donatori

Nel 2013 in Piemonte – Valle d’Aosta viene confermato l’aumento dell’età dei donatori: il 60% dei donatori ha più di 60 anni ed un donatore su cinque ha più di 75 anni.

L’epidemiologia delle cause di morte dei donatori del 2013 è sovrapponibile a quella del 2012, rimanendo le cause vascolari il gruppo più rappresentato.

Il programma di qualità del procurement parte dall’analisi di tutti i decessi che avvengono in rianimazione, qualunque ne sia la causa, indipendentemente dal fatto che si tratti di morti cardiache o di morti encefaliche. I pazienti deceduti vengono suddivisi in otto categorie a seconda della diagnosi di ingresso in rianimazione, quattro delle quali sono compatibili con l’exitus in morte encefalica (postoperatorio neurochirurgico, trauma cranico, accidente cerebrovascolare e coma postanossico).

Procurement

1 4 1 4 5 2 1 3 3 2 3

411 7 9 7 9

3 7 3 7 7 5

1914 15 17 16 13

16 15 14 113

11

33

32 31 32 31 26

26 29

1926

18

19

2938 31 32 32 40

3431

42

41

4440

4 512 9 10 7

19 17 1912

26 22

0%

10%

20%

30%

40%

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70%

80%

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2002 (95) 2003 (115) 2004 (123) 2005 (145) 2006 (132) 2007 (127) 2008 (133) 2009 (116) 2010 (134) 2011 (117) 2012 (117) 2013 (134)

< 15 anni 16-30 anni 31-45 anni 46-60 anni 61-75 anni > 75 anni

71 67 65 6477

66 71 76 74 6874 72

2528

26 24

15

2117

17 18 25 16 16

2 4 78

68 7

64

6 7 9

2 1 24 2 5 5

14

13 3

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10%

20%

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2002 (95) 2003 (115) 2004 (123) 2005 (145) 2006 (132) 2007 (127) 2008 (133) 2009 (116) 2010 (134) 2011 (117) 2012 (117) 2013 (134)

Vascolare Trauma Postanossico Altro

71 67 65 6477

66 71 76 74 6874 72

2528

26 24

15

2117

17 18 25 16 16

2 4 78

68 7

64

6 7 9

2 1 24 2 5 5

14

13 3

0%

10%

20%

30%

40%

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60%

70%

80%

90%

100%

2002 (95) 2003 (115) 2004 (123) 2005 (145) 2006 (132) 2007 (127) 2008 (133) 2009 (116) 2010 (134) 2011 (117) 2012 (117) 2013 (134)

Vascolare Trauma Postanossico Altro

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15 Resoconto CRT 2013

Grazie al programma di qualità, per il nono anno vengono presentati nella tavola sinottica dell’attività delle rianimazioni, non soltanto il numero di morti encefaliche segnalate, di donatori utilizzati e le ragioni di mancato utilizzo, ma anche il numero di deceduti con diagnosi compatibile con la morte encefalica. Viene inoltre calcolato il rapporto tra il numero di morti encefaliche effettivamente segnalate ed il numero di deceduti con diagnosi compatibile (BDI - brain death index). Il numero di deceduti con diagnosi compatibile con la morte encefalica consente di “pesare” la reale potenzialità donativa di ogni singola rianimazione, evitando le stime generiche basate sul numero di posti letto o di decessi che non tengono conto del case mix specifico di ogni singolo reparto. Il rapporto morti encefaliche segnalate versus decessi con diagnosi compatibili, per reparti con una quantità simile di deceduti con diagnosi compatibile (là dove questa non sia troppo esigua in numero assoluto), consente di “pesare” la reale capacità di non perdere potenziali donatori per sopravvenuta morte cardiaca in soggetti con primitiva lesione encefalica. E’ cruciale ribadire che questo indice acquisisce significato a mano a mano che i numeri diventano consistenti, e che è del tutto arbitraria qualsiasi valutazione su numeri piccoli. Tuttavia questo dato, già in qualche misura eloquente per il confronto tra le rianimazioni più grandi, permette da subito di rendersi conto delle differenze di case mix tra i vari ospedali, e di avvicinarsi ad un quadro più veritiero delle singole realtà. I dati delle rianimazioni con casistica più esigua possono essere facilmente accorpati per periodi più lunghi di un anno, assumendo così con l’andare del tempo una effettiva significatività.

0%

20%

40%

60%

80%

100%

PATOLOGIACOMPATIBILE

0%

20%

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60%

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100%

PATOLOGIACOMPATIBILE

0%

20%

40%

60%

80%

100%

PATOLOGIACOMPATIBILE

COMA POSTANOSSICO20% (91)

TRAUMA CRANICO15% (67)

POSTOPERATORIO NEUROCHIRURGICO5% (20)

ACCIDENTE CEREBROVASCOLARE 60% (270)

DECESSICON PATOLOGIA NON COMPATIBILE 79%(1732)

PATOLOGIA COMPATIBILE 21% (448)

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16Resoconto CRT 2013

Procurement

AZIENDA SANITARIA

OSPEDALIERACITTA’

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TO1 MARTINI - TORINO 6 - - - 1 5 - - 1 4 - 4 3 75%

TO2

M. VITTORIA - TORINO 4 2 - - - 2 - - - 2 - 2 2 17%

G. BOSCO - TORINO 21 1 2 - 7 11 - - - 11 - 11 11 62%

TO3RIVOLI 9 1 1 - 2 5 - - - 5 - 5 3 82%

PINEROLO 6 - - - 2 4 - - - 4 - 4 3 43%

TO4CIRIE’ 1 - - - - 1 - - - 1 - 1 1 25%

CHIVASSO 1 - - - 1 - - - - - - - - 13%

TO5CHIERI 2 - - - 1 1 - - - 1 - 1 1 50%

MONCALIERI 3 - - - 2 1 - - - 1 - 1 1 100%

VC VERCELLI 5 - - - 2 3 - - - 3 - 3 2 36%

BI BIELLA 9 1 - - 1 7 - 1 - 6 - 6 4 45%

NO BORGOMA-NERO 9 - - 1 2 6 - - - 6 - 6 3 64%

VCOVERBANIA 4 - 1 - - 3 - - - 3 - 3 2 27%

DOMODOS-SOLA 5 1 - - 1 3 - - - 3 - 3 1 33%

CN1 MONDOVI’ 4 - - - 1 3 - - - 3 - 3 1 50%

CN2 ALBA 6 - - - - 6 - - - 6 - 6 5 100%

AT ASTI 6 1 - - 2 3 - - - 3 - 3 1 50%

AL

TORTONA 3 - - - 2 1 - - - 1 - 1 - 43%

ACQUI TERME 1 - - - - 1 - 1 - - - - - 20%

CASALE MON-FERRATO 7 - - - 1 6 - - - 6 - 6 3 64%

NOVI LIGURE 1 - - - - 1 - - - 1 - 1 1 25%

A.O. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRI-GO – Osp. Civile

ALESSANDRIA 15 1 - - 6 8 - - - 8 - 8 6 65%

A.O. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRI-GO – Osp. Infantile

ALESSANDRIA 1 - - - - 1 - - - 1 - 1 1 100%

A.O. S. CROCE E CARLE CUNEO 18 - - 1 5 12 1 - - 11 - 11 10 67%

A.O.U. MAGGIORE DELLA CARITA’

NOVARA 26 1 1 - 8 16 - - - 16 - 16 14 51%

A.O.U. S. LUIGI ORBASSANO 1 - - - - 1 - - - 1 1 - - 100%

A.O. MAURIZIANO TORINO 2 - - - - 2 - - - 2 - 2 1 22%

Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. CTO/CRF/M. ADELAIDE

TORINO 11 - - - 3 8 - - - 8 - 8 8 65%

Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. MOLINETTE

TORINO 18 - - - 4 14 - - - 14 - 14 11 40%

Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. OIRM – REG. MARGHERITA

TORINO 3 - - - 1 2 - - - 2 - 2 2 60%

A.S.R. AOSTA 5 1 1 - 1 2 - - - 2 - 2 2 28%

TOTALE 213 10 6 2 56 139 1 2 1 135 1 134 103 48%

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17 Resoconto CRT 2013

I diversi indici di qualità, riportati in dettaglio per ogni singola terapia intensiva nell’appendice 2, sono riassunti nel grafico sottostante. Per ognuno di essi viene indicato il valore di tutti i centri, con il valore medio rappresentato dalla barra rossa. Si nota come vi sia una notevole dispersione per alcuni di essi. E’ questo il caso del BDI, che, come già detto, è molto influenzato dal case mix del centro. Altri parametri, invece, dipendono maggiormente dai modelli organizzativi di ciascun ospedale. E’ questo il caso, ed esempio, dell’indice donatori cornea/totale decessi.

Le opposizioni alla donazione sono state nel 2013 del 26%, in rilevante calo rispetto all’anno precedente (31%). Questo dato ha comunque significato la perdita di 56 potenziali donatori.

Indici di QualitàOpposizioni alla donazione

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

4,5

5

0

10

20

30

40

50

60

70

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

0

4

8

12

16

20

dec. encefalicidec. totali H

don. corneadecessi tot H

dec. encefalicidec. totali in ria.

tot donatoridec. in ria.

dec. encefaliciletti in ria.BDI

39%25%

34%23% 28%

34% 29% 34% 29% 32% 31%26%

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

N. S

egna

lazio

ni

N. O

ppos

izion

i

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18Resoconto CRT 2013

AZIE

ND

A S

AN

ITA

RIA

O

SP

ED

ALI

ER

A

CITTA’

DO

NAT

OR

I E

FFE

TT

IVI

RENE CUORE FEGATO SPLIT POLMONI PANCREAS

PR

ELE

VAT

I

TR

AP

IAN

TAT

I

PR

ELE

VAT

I

TR

AP

IAN

TAT

I

PR

ELE

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TAT

I

PR

FELE

VAT

I

TR

AP

IAN

TAT

I

PR

FELE

VAT

I

TR

AP

IAN

TAT

I

TO1 MARTINI - TORINO 4 6 4 - - 4 4 - - - - - -

TO2M. VITTORIA – TORINO 2 4 4 - - 1 1 2 2 2 2 - -

G. BOSCO – TORINO 11 22 22 1 1 11 11 - - 6 6 - -

TO3RIVOLI 5 6 5 - - 5 5 - - - - - -

PINEROLO 4 6 6 - - 4 4 - - 2 2 - -

TO4 CIRIE’ 1 2 2 - - 1 1 - - - - - -

TO5MONCALIERI 1 2 2 - - 1 1 - - - - - -

CHIERI 1 2 2 1 - 1 1 - - - - - -

VC VERCELLI 3 6 3 1 1 3 3 - - - - - -

BI BIELLA 6 8 8 - - 6 6 - - 1 1 1 1

NO BORGOMANERO 6 7 6 1 1 6 6 - - 2 2 - -

VCOVERBANIA 3 6 5 - - 2 2 - - - - 1 1

DOMODOSSOLA 3 4 2 - - 3 3 - - - - - -

CN1 MONDOVI’ 3 4 2 - - 3 3 - - - - - -

CN2 ALBA 6 12 11 - - 5 5 - - 2 2 - -

AT ASTI 3 4 2 - - 3 3 - - - - - -

AL

TORTONA 1 2 2 - - - - - - - - - -

CASALE MONFER-RATO 6 12 10 - - 4 4 - - - - - -

NOVI LIGURE 1 2 2 - - 1 1 - - - - - -

A.O. ALESSANDRIA 9 16 15 4 4 8 8 - - - - - -

A.O. CUNEO 11 22 22 3 3 10 10 - - 4 4 - -

A.O.U. NOVARA 16 30 27 6 6 16 16 - - 4 4 - -

A.O.U. ORBASSANO 1 2 - - - 1 - - - - - - -

A.O. MAURIZIANO 2 2 2 - - 2 2 - - - - - -

A.O.

Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. CTO/CRF/M. ADELAIDE

8 16 16 4 3 6 6 4 4 2 2 2 2

A.O.

Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. OIRM – REG. MARGHERITA / S. ANNA

2 4 3 - - 2 2 - - - - - -

A.O.

Az. Osp. Città della Salute e della Scien-za di Torino – P.O. MOLINETTE

14 25 20 2 2 14 14 - - 2 2 1 1

A.S.R. AOSTA 2 4 4 1 1 2 2 - - - - - -

TOTALE 135 238 209 24 22 125 124 6 6 27 27 5 5

Procurement

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19 Resoconto CRT 2013

Nella tabella a fianco è riportato il numero di organi prelevati e il numero di quelli successivamente trapiantati. Le cause del mancato utilizzo degli organi prelevati sono le seguenti: 2 cuori non sono stati trapiantati per non idoneità dell’organo e di 1 sono state utilizzate le sole valvole cardiache; 1 fegato è stato prelevato da donatore effettivo e non utilizzato (malattia linfoproliferativa); non sono stati trapiantati 29 reni: 11 per anomalie anatomiche, 6 per mancanza di riceventi, 3 per lesioni iatrogene da prelievo, 4 non idonei dopo biopsia, 2 per livello di rischio, 1 per lesioni da trauma e 2 prelevati da donatore effettivo e non utilizzati (malattia linfoproliferativa).

Page 20: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della
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Attività di trapianto

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22Resoconto CRT 2013

Attività di trapianto Numero di trapianti 2013

*inclusi i trapianti da donatore vivente

Nel corso del 2013 i trapianti eseguiti in Piemonte hanno registrato un buon risultato.I Centri Trapianto della nostra regione hanno effettuato 392 trapianti di organi, il 16% in più rispetto all’anno precedente.Ancora una volta i Centri Trapianto di rene e di fegato dell’A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – presidio Molinette - si sono collocati al primo posto per volumi di attività in Italia. A questi due primati si è aggiunto quest’anno il Centro Trapianti di polmone di Torino che, con 19 trapianti eseguiti nell’anno, si è posto al secondo posto della graduatoria nazionale. Il numero dei Centri di Trapianto che sono operativi appare adeguato, operando a favore di un bacino di utenza che per i trapianti salvavita è pari alla popolazione della nostra regione: tutti i Centri di Trapianto dell’adulto hanno effettuato un numero sufficiente di interventi, come previsto dalle linee guida nazionali. Solo i Centri di Trapianto pediatrico, per i quali non sono stati ancora definiti standard di attività a livello nazionale, mantengono volumi ridotti di trapianti effettuati. Continua ad essere variegata l’offerta trapiantologica, con possibilità di trapianti combinati di vari organi (4 trapianti di rene-pancreas, 4 trapianti di rene-fegato, 1 trapianto fegato-polmone doppio, 1 trapianto cuore-polmone doppio). Inoltre, tipologie innovative di trapianto (come quello di parti del fegato – split – o di trapianto di entrambi i reni o i polmoni in blocco) rimangono opzioni importanti offerte dai nostri centri di trapianto. Limitata è ancora l’attività di trapianto da donatore vivente, che ha segnalato 11 trapianti di rene eseguiti nel 2013.

202

4

134

4 1 18 1 17 1

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23 Resoconto CRT 2013

Numero di trapianti 2013

CENTRO TRAPIANTI

RICEVENTE ADULTO RICEVENTE PEDIATRICO

TO

TALE

RE

NE

RE

NE

DO

PP

IO

RE

NE

+

PA

NC

RE

AS

RE

NE

+FE

GAT

O

DO

N. VIV

EN

TE

RE

NE

RE

NE

+ F

EG

ATO

DO

N. VIV

EN

TE

114 3 4 3 6 - 1 - 131

- - - - - 6 - - 6

63 5 - - 5 - - - 73

177 8 4 3 11 6 1 - 210

RICEVENTE ADULTO RICEVENTE PEDIATRICO

TO

TALE

FEG

ATO

SP

LIT

FEG

ATO

+ R

EN

E

FEG

ATO

+

PO

LMO

NE D

OP

PIO

DO

N. VIV

EN

TE

FEG

ATO

SP

LIT

FEG

ATO

+ R

EN

E

DO

N. VIV

EN

TE

125 2 3 1 . 5 2 1 - 139

RICEVENTE ADULTO

RICEVENTE PEDIATRICO

RICEVENTE ADULTO

CU

OR

E

CU

OR

E +

P

OLM

ON

E D

OP

PIO

CU

OR

E

PO

LMO

NE

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NIT

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PO

LMO

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BIL

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LE

FEG

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+

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NE

DO

PP

IO

CU

OR

E +

P

OLM

ON

E D

OP

PIO

PA

NC

RE

AS

RE

NE

+

PA

NC

RE

AS

15 1 - - 17 1 1 1 4

- - 3 - - - - - -

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. O.I.R.M.

S. ANNA

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – p.o. O.I.R.M. - S.

ANNA

A.O.U. Maggiore della Carità’Novara

TOTALE

gcrifo
Font monospazio
* 1 trapianto effettuato l'1/1/2014 da donazione del 31/12/2013
gcrifo
Font monospazio
*
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24Resoconto CRT 2013

0

50

100

150

200

250

1981

1982

1983

1984

1985

1986

1987

1988

1989

1990

1991

1992

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

NUMERO DI TRAPIANTI DA

INIZIO ATTIVITA’TORINO TORINO NOVARA TOTALE

A.O. Città della Salute e della

Scienza di Torino p.o. Molinette

A.O. Città della Salute e della

Scienza di Torino p.o. O.I.R.M.

S. ANNA

A.O.U. Maggiore della Carità -

Novara

RENE* 2842 65 984 3891

FEGATO* 2549 - - 2549

CUORE* 533 26 - 559

POLMONE* 222 - - 222

PANCREAS* 47 - - 47

* Inclusi i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente

Numero di trapianti 2013Attività di trapianto

3891 RENE*

2549 FEGATO*

TOTALE TRAPIANTI = 7.268

559 CUORE*

222 POLMONE*

* inclusi i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente

Se si valuta nel tempo l’attività di trapianto dei centri del Piemonte, si nota che il trapianto di polmone ha avuto un aumento notevole nell’ultimo triennio (19 trapianti di polmone sia nel 2012 sia nel 2013), mentre il numero di trapianti di cuore è notevolmente diminuito per una serie di fattori, non in ultimo la non idoneità dell’organo riscontrata in fase di prelievo con l’età sempre più avanzata dei donatori utilizzati comunque in ripresa nell’ultimo anno. Al di là delle variazioni casuali, collegate ai piccoli numeri di questa attività, occorre però monitorare questo programma, innovandolo soprattutto nella possibilità di utilizzo di organi provenienti da donatori non convenzionali.Se i numeri complessivi dei trapianti effettuati in Piemonte assumono valori di tutto rilievo nel caso del rene, fegato e cuore, rimane ancora limitata l’esperienza del trapianto di pancreas da solo o in combinazione con il rene. Occorre dare maggiore stabilità a questi programmi, valutando attentamente sia le potenzialità donative della nostra regione, sia la popolazione di pazienti attesi in Piemonte che potrebbero beneficiare di questi trapianti.

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25 Resoconto CRT 2013

Numero di trapianti 2013

* Inclusi i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente

TRAPIANTI DI RENE*

TRAPIANTI DI FEGATO*

TRAPIANTI DI CUORE*

TRAPIANTI DI POLMONE*

numeri

p.m.p.

numeri

p.m.p.

** + 1 TRAPIANTO DI PANCREAS

numeri

p.m.p.

numeri

p.m.p.

19,2 21,2 23,3 26,8 34,1 30,7 28,4 27,7 33,9 38,3 33,7 31,8 31,4 29,6 31,1 30,0 28,5 31,0

84 92101

116148

133 123 120

147166

146 138 136 134 142 137128

139

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

**

2006

2007

**

2008

**

2009

**

2010

**

2011

2012

2013

**

23,3 26,3 27,7 29,1 31,8 40,1 35,8 39,2 39,5 51,2 48,7 42,5 42,5 38,9 46,7 38,9 38,846,8

101 114 120 126 138

174155 170 171

222211

184 184 176

213

178174

21019

96

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

19,2 21,2 23,3 26,8 34,1 30,7 28,4 27,7 33,9 38,3 33,7 31,8 31,4 29,6 31,1 30,0 28,5 31,0

84 92101

116148

133 123 120

147166

146 138 136 134 142 137128

139

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

**

2006

2007

**

2008

**

2009

**

2010

**

2011

2012

2013

**

23,3 26,3 27,7 29,1 31,8 40,1 35,8 39,2 39,5 51,2 48,7 42,5 42,5 38,9 46,7 38,9 38,846,8

101 114 120 126 138

174155 170 171

222211

184 184 176

213

178174

210

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

7,2 7,4 5,8 4,8 5,8 5,1 3,7 3,0 3,76,9 6,5 6,9 6,2 6,6 5,7 6,1

2,24,2

31 32

2521

2522

1613

16

30 28 3027

3026 28

10

19

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2,7 3,0 1,8 2,5 1,6 1,8 1,6 1,2 2,1 1,4 2,1 3,0 1,62,9 3,3 4,6 4,2 4,2

1213

8

11

78

75

9

6

9

13

7

1315

2119 19

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

7,2 7,4 5,8 4,8 5,8 5,1 3,7 3,0 3,76,9 6,5 6,9 6,2 6,6 5,7 6,1

2,24,2

31 32

2521

2522

1613

16

30 28 3027

3026 28

10

19

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2,7 3,0 1,8 2,5 1,6 1,8 1,6 1,2 2,1 1,4 2,1 3,0 1,62,9 3,3 4,6 4,2 4,2

1213

8

11

78

75

9

6

9

13

7

1315

2119 19

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

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26Resoconto CRT 2013

Attività di trapiantoRapporto tra numero di pazienti iscritti per anno e pazienti trapiantati

Se si analizza la capacità dei nostri centri di utilizzare al meglio gli organi reperiti nel 2013 in Piemonte, si nota come sia il programma di trapianto di rene, sia quello di fegato, hanno mostrato indici di prelievo e di utilizzo apprezzabili, raggiungendo oltre il 90% di indice di utilizzo per il rene. Nel 2013 solo un fegato su 125 prelevati non è stato poi trapiantato. Nel caso dei programmi di trapianto di cuore, polmone e pancreas, sono stati prelevati nel 2013 solo una minima parte degli organi disponibili dai donatori segnalati aventi età inferiore a 65 anni: solo il 5% dei potenziali donatori hanno donato un cuore trapiantabile e l’8% il polmone. Questo è giustificato dai criteri di idoneità alla donazione di questi organi, più restrittiva rispetto a rene e fegato.

165

182

195

199

236

272

301

308

349

422

391

362

350

349

391

359

328

382

1019

900

862

957

991

957

1144

987

973

934

933

985

1278

1341

1411

1448

1437

1482

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

TRAPIANTI ISCRIZIONI IN LISTA

165

182

195

199

236

272

301

308

349

422

391

362

350

349

391

359

328

382

1019

900

862

957

991

957

1144

987

973

934

933

985

1278

1341

1411

1448

1437

1482

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

TRAPIANTI ISCRIZIONI IN LISTA

La quota di pazienti che ogni anno ricevono un trapianto in Piemonte si è assestato, negli ultimi anni, ad un valore pari a 26% rispetto a coloro in attesa.

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27 Resoconto CRT 2013

Attività di prelievoe scambio

Prelevati in Piemonte - Val d’Aosta

Trapiantatiin Piemonte

TrapiantatiFuori Regione

3 Em. Romagna1 Toscana1 Puglia7 NITp3 OCST

Prelevatima non

Trapiantati

238

207* reni su 199 pazienti

13

194 15

29

Prelevati in

Puglia 2Toscana 4NITp 5OCST 2

INDICE DI PRELIEVOorgani prelevati in regione e trapiantati

78%organi disponibili in regione

INDICE DI UTILIZZOorgani prelevati e trapiantati in regione

93%organi prelevati in regione e ovunque trapiantati

* Compresi 4 tx combinati con fegato e 4 tx combinati con il pancreas

Infine, i flussi di organi piemontesi verso altre regioni (e viceversa dalle altre regioni al Piemonte) assumono valori consistenti, segno dell’efficacia dei programmi di scambio tra le regioni e le associazioni, sia per i casi di urgenza che per l’utilizzo di organi eventualmente eccedenti. Percentualmente, nel caso dei trapianti salvavita, il 21% fegati trapiantati in regione proviene da fuori Piemonte, mentre il 15% degli organi disponibili in Piemonte è stato trapiantato fuori regione. Per quanto riguarda il cuore, il 37% degli organi trapiantati in Piemonte proveniva da fuori regione. Il 42% dei cuori prelevati in regione è stato utilizzato in Centri Trapianto extra-regionali.Oltre il 50% dei polmoni trapiantati proveniva dalle altre regioni, mentre 9 polmoni (33%) sono stati trapiantati fuori Piemonte.

Rene

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28Resoconto CRT 2013

Attività di prelievoe scambio

Pancreas isolato

Trapiantatiin Piemonte

Prelevati in Piemonte - Val

d/Aosta

1

1

1

Rene/Pancreas

Prelevati in Piemonte - Val d’Aosta

Trapiantatiin Piemonte

8*

8 8(4 trapianti combinati)

(4 trapianti combinati)

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29 Resoconto CRT 2013

Cuore

Prelevati in Piemonte - Val d’Aosta

Trapiantatiin Piemonte

TrapiantatiFuori Regione

3 Em. Romagna2 Puglia5 NITp

Prelevatima non

trapiantati

2412

19*7

10

2

Em. Romagna 1 Estero 1NITp 2OCST 2

Prelevati in

INDICE DI PRELIEVOorgani prelevati in regione e trapiantati

16% 36%#organi disponibili in regione

INDICE DI UTILIZZOorgani prelevati e trapiantati in regione

55%organi prelevati in regione e ovunque trapiantati

# Calcolato sui donatori utilizzati di eta’ <65 anni

* Compreso 1 tx combinato con polmone doppio

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30Resoconto CRT 2013

Attività di prelievoe scambio Fegato

Prelevati in Piemonte - Val d’Aosta

Trapiantatiin Piemonte

TrapiantatiFuori Regione

5 Em. Romagna2 Toscana6 NITp3 OCST

Prelevatima non

trapiantati

125

135* 27

108 16

1

Prelevati in

Em. Romagna 3Puglia 7Toscana 4NITp 10OCST 2Estero 1

Prelevati In NITp 2 [2]

Em. Romagna 1 [1]OCST 3 [3]

* Compresi 4 tx combinati con rene ed 1 tx combinato con polmone doppio

* Inclusi gli split di fegato

Prelevati in Piemonte-Val d’Aosta

Trapiantatiin Piemonte

4 [4]2 [2]

6 [6]2[2] 4[4]

[Fegati che hanno generato lo split]

INDICE DI PRELIEVO*organi prelevati in regione e trapiantati

97%organi disponibili in regione

INDICE DI UTILIZZO*organi prelevati e trapiantati in regione

85%organi prelevati in regione e ovunque trapiantati

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31 Resoconto CRT 2013

Prelevati in Piemonte - Val d’Aosta

Trapiantatiin Piemonte

TrapiantatiFuori Regione

1 Em. Romagna2 Toscana2 NITp4 OCST

27

38* Polmoni su 19 pazienti

20

18 9

Polmone

INDICE DI PRELIEVOorgani prelevati in regione e trapiantati

10% 22%#organi disponibili in regione

INDICE DI UTILIZZOorgani prelevati e trapiantati in regione

7%organi prelevati in regione e ovunque trapiantati

# Calcolato sui donatori utilizzati di eta’ <65 anni

* Compresi 2 tx combinati con 1 fegato e con 1 cuore

Prelevati in

Em. Romagna 2Puglia 4Toscana 6NITp 6OCST 2

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Esito trapiantid’organo

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34Resoconto CRT 2013

Esito trapianti d’organo Rene

I Centri piemontesi di Trapianto di Rene non solo hanno eseguito un buon numero di trapianti, ma anche la loro riuscita è risultata più che soddisfacente e tra le migliori in Italia. Nel 2013 il Centro Trapianti dell’Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio S. Giovanni Battista, ha eseguito il maggior numero di trapianti in Italia.Nei trapianti, la valutazione dei risultati viene effettuata valutando la sopravvivenza dei riceventi nel tempo. Al momento dell’intervento il 100% di essi è vivo, passando il tempo, si valuta quale sia la percentuale dei trapiantati che sopravvive o – nel caso del trapianto di rene – non necessita di dialisi. Nel caso del trapianto di rene si calcolano in genere 2 sopravvivenze: una per il paziente (nel caso di primo trapianto 97% a 1 anno e 91% a 5 anni) ed una per l’organo (sempre per la stessa tipologia di trapianto, 92% a 1 anno e 80% a 5 anni). Nel caso del rene infatti la possibilità della terapia sostitutiva consente al paziente, in caso di fallimento del trapianto, di tornare in dialisi.E’ da sottolineare che se si valuta la prospettiva di successo dei trapianti di rene eseguiti in periodi differenti, si nota come i trapianti eseguiti in periodi più recenti mostrino una continua migliore probabilità di funzionare nel tempo: per i trapianti eseguiti a partire dal 2000, la probabilità di successo è di circa 91% a 3 anni, con notevole miglioramento rispetto a quelli eseguiti in periodi precedenti. Se si usano come confronto i risultati di studi multicentrici europei (come il CTS - Collaborative Transplant Study) si nota come il programma regionale di trapianto renale sia di ottima qualità.Nell’analisi si è evidenziata anche la differenza tra il successo (per quanto riguarda l’organo) di un trapianto eseguito con donatore vivente rispetto a un organo prelevato da cadavere. Seppure di dimensioni limitata (151 primi trapianti da donatore vivente – circa 4%) a 5 anni dall’intervento, la differenza di sopravvivenza è del 9%. Anche la prospettiva di successo di un secondo (o di un successivo) trapianto è più che soddisfacente. Pur trattandosi di interventi a maggior rischio, la probabilità di successo dei ritrapianti (che ormai rappresentano circa il 12% di tutti i trapianti) è solo di poco inferiore a quello di un primo trapianto, circa l’8% a distanza di 5 anni. I Centri Trapianto della Regione, in definitiva, prospettano in maniera analoga un programma di successo: se si paragonano le loro attività in un analogo periodo di tempo, non si notano differenze significative.Una migliore compatibilità tessutale HLA, soprattutto di classe II, conferma una prospettiva di successo migliore, anche a grande distanza dal trapianto.

CENTRO TRAPIANTI

TORINO S. GIOVANNI BATTISTA

NOVARA MAGGIORE

DELLA CARITA’

TORINO O.I.R.M. S. ANNA TOTALE

PERIODO ATTIVITA’ 1981-2013 1998-2013 2000-2013

TRAPIANTI DI RENE DA DONATORE VIVENTE

116 44 - 160

TRAPIANTI DI RENE DA DONATORE CADAVERE

2726 940 65 3731

TOTALE 2842 984 65 3891

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35 Resoconto CRT 2013

Qui di seguito si riportano alcune delle caratteristiche dei trapianti di rene eseguiti in Piemonte.

Anni 1981-2012 Anno 2013 Totale 1981-2013

Tipo trapiantoRene singolo 3467 194 3661Rene doppio 136 8 144Rene-pancreas 35 4 39Rene-fegato 40 4 44Rene split-fegato 1 - 1Rene-cuore 2 - 2Età riceventeAdulto 3566 203 3769Pediatrico 115 7 122Primi trapianti 3234 189 3423Ritrapianti 447 21 468Età media paziente trapiantato (anno 2013) 52.1 ±14.0 aa

Tempo attesa mediano pre-trapianto (anno 2013) 8.2 mesi

ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE - 3423 PRIMI TRAPIANTI (1981-2013)

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

PAZIENTE ORGANO

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36Resoconto CRT 2013

Esito trapianti d’organo Rene

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0C

umul

ativ

e P

ropo

rtion

Sur

vivi

ng

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

DONATORE VIVENTE (151) DONATORE CADAVERE (3272)p=0.00035

ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE - 3423 PRIMI TRAPIANTI (1981-2013) SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE- 3891 TRAPIANTI (1981-2013)SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

PRIMI TRAPIANTI (3423) RITRAPIANTI (468)p=0.00002

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37 Resoconto CRT 2013

ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE -3423 PRIMI TRAPIANTI (1981-2013)SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE -3423 PRIMI TRAPIANTI (1981-2013)SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

TRAPIANTI 2000-13 (2267) TRAPIANTI 1990-99 (794) TRAPIANTI 1981-89 (362)p<0.00001

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

RICEVENTE ADULTO (3319) RICEVENTE PEDIATRICO (104)p=0.5768

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38Resoconto CRT 2013

Esito trapianti d’organo Cuore

Dal primo trapianto di cuore, eseguito il 3/4/1990, sono stati eseguiti in Piemonte 559 trapianti di cuore presso l’Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino, 533 nel presidio Molinette e 26 presso il Centro Trapianti Pediatrico del presidio Regina Margherita, che ha iniziato la sua attività nel 2002. In totale, 9 sono stati i ritrapianti eseguiti, di cui 1 su un paziente pediatrico.L’analisi di sopravvivenza è stata eseguita sui primi trapianti (549).Globalmente, l’esito del trapianto di cuore in Piemonte si discosta di poco dai dati del CTS Europa (Collaborative Transplant Study), a cui il Centro di Torino partecipa dall’inizio della sua attività. Pur se riferito ad un numero di casi limitato (31), il programma di trapianto pediatrico si dimostra particolarmente efficace, con una sopravvivenza a 5 anni maggiore di circa il 10% a quella del trapianto su paziente adulto.Anche nel caso del trapianto di cuore, una buona compatibilità tessutale si dimostra efficace nel migliorarne l’esito.

Anni 1990-2012

Anno 2013 Totale 1990-2013

Tipo trapiantoCuore 538 18 556Cuore-rene 2 - 2Cuore-polmone bilaterale - 1 1Età riceventeAdulto 512 16 528Pediatrico 28 3 31Primi trapianti 531 19 550

Ritrapianti 9 - 9

Età media paziente trapiantato (anno 2013) 49.2±14.3 aa

Tempo attesa mediano pre-trapianto (anno 2013) 3.1 mesi

ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO 549 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013)

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Page 39: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

39 Resoconto CRT 2013

ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO 549 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013)

ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO 549 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013)

ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO 537 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013)

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

RICEVENTE PEDIATRICO (31) RICEVENTE ADULTO (518)

p=0.4083

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

TRAPIANTI 2006-13 (192) TRAPIANTI 2000-05 (119) TRAPIANTI 1990-99 (238)p=0.566

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

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0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

2-5 HLA MATCHES (198) 0-1 HLA MATCHES (339)p=0.0114

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40Resoconto CRT 2013

Esito trapianti d’organo

Dal 1990 al 31/12/2013 sono stati eseguiti nella Regione Piemonte 2549 trapianti di fegato: 2529 da donatore cadavere, 14 da donatore vivente e 6 trapianti domino, tutti presso il Centro Trapianti dell’Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio Molinette. Dall’inizio dell’attività 209 sono stati i ritrapianti (8,2%), il cui numero cresce di anno in anno.L’analisi di sopravvivenza è stata eseguita sui primi trapianti (2340), comprendendo l’intera attività. Nessuna differenza in termini di probabilità di sopravvivenza è stata rilevata tra i trapianti di fegato intero e quelli eseguiti con tecnica ‘split’.Vengono, come nel caso del trapianto renale, proposte 2 curve di sopravvivenza, una relativa al trapianto ed una al paziente, che in alcuni casi ha potuto beneficiare di un successivo trapianto.Complessivamente, l’80% dei pazienti trapiantati sopravvive a distanza di 5 anni. La prospettiva di successo di un secondo trapianto è senz’altro meno buona, pur rimanendo più accettabile se si considera la condizione di urgenza nella quale viene eseguito: più della metà dei ritrapianti mostra ancora una buona funzione a 5 anni dall’intervento (60%).

Anni 1990-2012

Anno 2013 Totale 1990-2013

Tipo trapiantoFegato intero 2250 130 2380Fegato split 116 4 120Fegato-rene 40 4 44Fegato split-rene 1 - 1Fegato-pancreas 2 - 2Fegato-polmone 1 1 2Età riceventeAdulto 2277 131 2408Pediatrico 133 8 141 (5.5%)

Primi trapianti 2209 131 2340

Ritrapianti 201 8 209Età media paziente trapiantato (anno 2013) 51.2±13.8 aa

Tempo attesa mediano pre-trapianto (anno 2013) 1.6 mesi

L’evoluzione della tecnica chirurgica, insieme al perfezionamento delle terapie immunosoppressive e dell’esperienza maturata dall’equipe di trapianto e da quanti collaborano con essa, contribuiscano ad un miglioramento della sopravvivenza, che registra un 5% di differenza a 5 anni dal trapianto se si paragonano, ad esempio, i risultati degli ultimi 13 anni rispetto al periodo precedente.Globalmente, l’esito del trapianto di fegato si dimostra decisamente superiore se confrontato con i dati del CTS (Collaborative Transplant Study), a cui il Centro di Torino partecipa.Questo rende l’attività del Centro Trapianti di Torino un punto di eccellenza e di riferimento per il mondo trapiantologico. Interessante è stata l’esperienza maturata nel trapianto pediatrico, che pur rappresentando poco più del 5% dell’intera attività del centro, costituisce un punto di attrazione nazionale. La qualità di questo programma è analoga a quella del trapianto nell’adulto: analogamente al trapianto renale, anche in questo caso un maggior rischio di fallimento precoce è controbilanciato da una migliore tolleranza del trapianto nel tempo.

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41 Resoconto CRT 2013

Fegato

ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO - 2340 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013) -

ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO - 2340 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013) - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0C

umul

ativ

e P

ropo

rtion

Sur

vivi

ng

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

PAZIENTE ORGANO

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

TRAPIANTI 2001-13 (1648) TRAPIANTI 1990-2000 (692)

p=0.0018

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42Resoconto CRT 2013

Esito trapianti d’organo

ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO - 2340 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013) - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO - 2549 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013) - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0C

umul

ativ

e P

ropo

rtion

Sur

vivi

ng

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

RICEVENTE PEDIATRICO (131) RICEVENTE ADULTO (2209)

p=0.0012

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

PRIMI TRAPIANTI (2340) RITRAPIANTI (209)

p=0.00001

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43 Resoconto CRT 2013

Dal 1993 al 31/12/2013 sono stati eseguiti 222 trapianti di polmone nella Regione Piemonte, presso l’Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio Molinette. Di seguito una tabella che riporta le principali caratteristiche dei trapianti eseguiti.

Anni 1993-2012 Anno 2013 Totale 1993-2013

Tipo trapiantoPolmone intero singolo 123 - 123Polmone intero bilaterale 79 17 96Polmone bilaterale +fegato 1 1 2Polmone bilaterale+cuore - 1 1Età riceventeAdulto 195 16 211Pediatrico 8 3 11Primi trapianti 193 19 212Ritrapianti 10 - 10 (5%)Età media paziente trapiantato (anno 2013)

47.9±13.9 anni

Tempo attesa mediano pre-trapianto (anno 2013)

4.3 mesi

L’analisi di sopravvivenza è stata eseguita sui primi trapianti (212), sia comprendendo l’intera attività che suddividendo le curve per periodo.Anche nel caso del trapianto polmonare, si nota comunque un miglioramento della qualità del programma, con un aumento della prospettiva di successo in caso di trapianti eseguiti in epoca più recente, rispetto a quelli eseguiti nel primo periodo di attività del Centro. Si rileva una differenza di sopravvivenza tra i trapianti di entrambi i polmoni rispetto a quelli in cui è stato trapiantato un solo polmone (a 5 anni: 54% per i trapianti di polmone intero bilaterale, 38% per quelli monolaterale; p=0.00004) dovuta soprattutto alla differenza di età dei pazienti nei due gruppi legata alla patologia di ingresso (42±15 aa per i bilaterali, 53±11 aa per i trapianti singoli; p=0.041).

ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE - 212 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013) - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

Polmone

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Prop

ortio

n Su

rviv

ing

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

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44Resoconto CRT 2013

Esito trapianti d’organo

ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE - 212 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013) - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE - 212 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013) - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0C

umul

ativ

e Pr

opor

tion

Surv

ivin

g

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

TRAPIANTI 2000-2013 (150) TRAPIANTI 1993-1999 (62)p=0.017

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

FIBROSI CISTICA (43) ENFISEMA (74) FIBROSI POLMONARE IDIOPATICA (72) ALTRE PNEUMOPATIE (23)p=0.023

Polmone

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45 Resoconto CRT 2013

ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE - 212 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013) - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

Il trapianto di pancreas e combinati è un’attività ancora molto limitata: sono stati infatti eseguiti dal 18/08/1999 al 31/12/2013 solo 46 trapianti di pancreas nella Regione Piemonte, presso l’Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio Molinette. Di questi, 39 sono stati trapianti in combinazione con il rene, 2 con il fegato e 6 come organi isolati. Un paziente ha subito un ritrapianto nel corso degli anni di attività.L’analisi di sopravvivenza mostra la buona qualità di questo programma: più dell’93% dei pancreas trapiantati è ancora funzionante a 5 anni, permettendo alla maggioranza dei riceventi la sospensione della terapia insulinica. Solo in 3 casi, il trapianto da solo non è stato in grado di ripristinare in maniera completa il corretto controllo glicemico, rendendo necessaria l’introduzione di terapia insulinica, anche se a dosaggi inferiori rispetto alle necessità prima del trapianto.

ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE-PANCREAS - 39 PRIMI TRAPIANTI (1990-2013) - SOPRAVVIVENZA D’ORGANO

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Prop

ortio

n Su

rviv

ing

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

POLMONE BILATERALE (98) POLMONE SINGOLO (114)p=0.041

Pancreas e combinati

0 1 2 3 4 5

tempo dal trapianto (anni)

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

Cum

ulat

ive

Pro

porti

on S

urvi

ving

0.0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

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Liste di attesa

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48Resoconto CRT 2013

40265 49 34 10

RENE FEGATO CUORE POLMONE PANCREAS

Liste di attesa

786TEMP. SOSPESI

ATTIVI

Le liste di attesa della regione Piemonte -Valle d’Aosta sono custodite presso il Centro Regionale Trapianti (CRT). L’aggiornamento delle liste viene effettuato in tempo reale da parte degli Ambulatori e Centri Trapianto della Regione. Il paziente può essere iscritto nella lista di attesa con lo status di attivo (potenziale candidato al trapianto) oppure temporaneamente sospeso. Le motivazioni per la sospensione sono indicate dagli Ambulatori di afferenza del paziente. In ottemperanza ad un progetto regionale, dal 2007 il CRT ha provveduto a fornire tutti i Centri Dialisi della regione di un computer connesso all’archivio della lista di attesa del CRT, in modo da permettere ai Medici dei Centri Dialisi di seguire i propri assistiti nella massima trasparenza. Inoltre, dal 2009, i Centri Dialisi piemontesi possono inserire nel sistema informatico direttamente i dati dei pazienti che vogliono inviare ai Centri Trapianto per una valutazione per l’immissione in lista di attesa al trapianto.L’intero archivio viene trasmesso in tempo reale al Centro Nazionale Trapianti, tramite il Sistema Informativo Trapianti (SIT), per il monitoraggio dell’andamento e delle iscrizioni a livello nazionale. La situazione delle liste di attesa regionali al 31/12/2013 è riportata nel grafico seguente.

LISTE DI ATTESA AL 31/12/2013

Nella pagina seguente sono riportate le principali caratteristiche dei pazienti in lista attiva in attesa di trapianto al 31/12/2013.

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49 Resoconto CRT 2013

LISTA ATTIVAAL 31/12/2013 RENE FEGATO CUORE POLMONE

PANCREAS E PANCREAS COMBINATI

TOTALE PAZIENTI 402 65 23 24 1

RESIDENZA FUORI REGIONE 134 (33%) 34 (52%) 3 (13%) 10 (42%) 1 (100%)

SESSOMASCHI 245 42 19 11 1

FEMMINE 157 23 4 13 -

ETA’

<30 AA 25 6 5 3 -

31 - 50 AA 173 21 4 9 1

51 - 65 AA 159 36 14 12 -

>65 AA 45 2 - - -

DIAGNOSI DI INGRESSO

42% Nefropatie glomerulari14% Nefropatie cistiche11% Nefropatie tubolari ed interstiziali10% Nefrosclerosi ipertensiva3% Nefropatia diabetica3% Nefro ed uropatie congenite1% Sindromi nefrovasculopatiche16% Altre patologie renali

63% Cirrosi non colestatiche9% Cirrosi colestatiche28% Altre epatopatie/

rigetto

56% Cardiomiopatie9% Cardiopatie

congenite35%

Coronaropatie

21% Fibrosi cistica46% Fibrosi polmonare idiopatica

16.5 % Enfisema/broncopneumopatia

16.5% Altre pneumopatie /

rigetto

100% Nefropatia diabetica - Diabete mellito di

tipo I

TEMPO DI ATTESA MEDIANO* 1,6 anni 3.6 mesi 8 mesi 16 mesi n.v.

TEMPO DI ATTESA MEDIO* 2.0±1.7 anni 8±10 mesi 15±14mesi 19±16 mesi n.v.

MORTALITA’ IN LISTA DI ATTESA - ANNO 2013 3% 2% 8% 7.9% 10%

Nel grafico seguente è riportato l’andamento delle liste di attesa dal 1990 al 2013.Per quanto riguarda il trapianto di rene, si nota come dal 2001 si è iniziata una fase di sensibile diminuzione del numero di pazienti in lista, che, dopo un paio d’anni di stabilizzazione, ha ripreso ad aumentare dal 2006. Su numeri molto inferiori, invece, da anni si sono stabilizzate le liste di attesa degli organi salvavita, cuore, fegato e polmone.

ANDAMENTO DELLE LISTE DI ATTESA 1990-2013

0

50

100

150

200

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1990

1991

1992

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

FegatoCuore

Polmone

Rene

* Tempo di attesa in lista attiva calcolato sui pazienti in lista attiva al 31/12/2013 in attesa di un primo trapianto

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50Resoconto CRT 2013

Liste di attesa Trapianto di rene

Al 1° gennaio 2013 la lista di attesa era composta da 800 pazienti, di cui 436 (55%) in lista attiva. Nel corso del 2013 si sono aggiunte 292 nuove iscrizioni, sia di pazienti che si affacciavano in lista per la prima volta, che di pazienti iscritti nuovamente per un ritrapianto. Due pazienti, entrati in lista nel corso del 2013, sono stati trapiantati nello stesso anno e rientrati in lista nuovamente nel 2013. In totale quindi, nel corso del 2013 sono stati 1094 i pazienti potenziali riceventi di trapianto di rene o combinato con il rene. Di questi, il 22% è stato trapiantato (199 trapianti da donatore cadavere e 11 da donatore vivente in Piemonte, altri 37 trapianti sono stati eseguiti fuori regione). Di questi, 6 trapianti di rene sono stati eseguiti presso il Centro Trapianti dell’Az. Osp. Città della Salute e della Scienza p.o. O.I.R.M. – S. Anna di Torino su riceventi pediatrici. Il risultato è eccellente se si considera che il tempo di attesa mediano per un trapianto è di 2.0 anni. Il 72% dei pazienti risulta ancora in lista al 31/12/2013. Dei 786 pazienti in lista alla fine del 2013, 11 (1%) sono in età pediatrica. Il 3% (31 pazienti) è stato escluso dalla lista per motivi clinici o cancellato per volontà del paziente. 30 casi di decesso (3%) in lista di attesa sono stati registrati nel corso del 2013, avvenuti quasi esclusivamente per pazienti già temporaneamente sospesi per problemi clinici.

800LISTA AL

01/01/2013

786 LISTA AL

31/12/2013

294*INGRESSI

2013247TX

31 ESCLUSI30 DECESSI

01/01/2013 31/12/2013

ANNO 2013

22%3%3%

* 2 pazienti trapiantati nel 2013 e rientrati in lista nello stesso anno

72%

22%3%3%

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51 Resoconto CRT 2013

Trapianto di fegato

* 4 pazienti trapiantati 2 volte nel 2013

Al 1° gennaio la lista di attesa era composta da 62 pazienti, a cui si sono aggiunte – nel corso del 2013 – 159 nuove iscrizioni, per un totale di 221 potenziali riceventi di trapianto nel corso dell’anno (4 pazienti sono stati iscritti 2 volte nel 2013).Il 63% dei pazienti è stato trapiantato nel 2013: 138 trapianti in totale (più uno eseguito a cavallo dell’anno 2014), tutti fegati trapiantati da donatore cadavere, 4 trapianti eseguiti con tecnica split, 4 trapianti combinati fegato-rene e 1 trapianto combinato fegato-polmone doppio. Ancora, 8 trapianti sono stati eseguiti su riceventi pediatrici. 65 pazienti sono ancora iscritti al 31/12/2013 (29%), mentre 4 pazienti sono deceduti in lista (2%) e altri 14 (6%) sono stati esclusi nel corso dello stesso anno. Il tempo mediano di attesa dei pazienti in lista attiva alla fine dell’anno è di 3.6 mesi.

62LISTA AL

01/01/2013

65LISTA AL

31/12/2013

159*INGRESSI

2013138TX

14 ESCLUSI4 DECESSI

01/01/2013 31/12/2013

ANNO 2013

63%

6%2%

29%

63%

6%2%

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52Resoconto CRT 2013

Liste di attesa Trapianto di cuore

Nel corso del 2013, 26 pazienti si sono iscritti in lista di attesa per il trapianto di cuore, andandosi ad aggiungere ai 60 pazienti già presenti in lista al 1° gennaio. Su un totale di 86 pazienti potenziali riceventi nel 2013, il 22% è stato effettivamente trapiantato (19 trapianti). 49 pazienti (57%) sono ancora in lista al 31 dicembre 2013. Il tempo di attesa mediano è diminuito rispetto all’anno precedente: 8 mesi. 11 pazienti (13%) sono stati esclusi dalla lista nel corso dell’anno, mentre 7 pazienti (8%) sono deceduti in lista nell’anno. Nel 2013 sono stati eseguiti 3 trapianti pediatrici presso il Centro Trapianti dell’Az. Osp. Univ. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. O.I.R.M. – S. Anna di Torino.

60LISTA AL

01/01/201349

LISTA AL 31/12/2013

26INGRESSI

2013

19 TX

11 ESCLUSI

7 DECESSI

01/01/2013 31/12/2013

ANNO 2013

22%

13%

8%

57%

22%

13%

8%

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53 Resoconto CRT 2013

Trapianto di polmone

La lista di attesa per il trapianto di polmone era composta di 40 pazienti al 1° gennaio 2013.A questi si sono aggiunte 22 iscrizioni nel corso dell’anno. Su un totale di 62 pazienti, dunque, il 32% ha ricevuto un trapianto (20 trapianti in totale, uno eseguito fuori regione), mentre 34 pazienti (55%) sono ancora in attesa al 31 dicembre 2013. La mortalità registrata per il 2013 è dell’8%, con 5 pazienti deceduti in lista attiva. 3 pazienti sono stati esclusi nel corso dell’anno (5%).

40LISTA AL

01/01/201334

LISTA AL 31/12/2013

22INGRESSI

2013 20TX

3 ESCLUSI

5 DECESSI

01/01/2013 31/12/2013

ANNO 2013

32%

8% 5%

55%

32%

5%

8%

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54Resoconto CRT 2013

Liste di attesa Trapianto di pancreas e combinati

15 pazienti erano iscritti nelle liste per trapianto di pancreas e combinati al 1° gennaio 2013, di cui 12 in attesa di rene-pancreas e 3 per pancreas isolato. A questi si sono aggiunti 4 nuovi pazienti nel corso dell’anno, mentre 7 trapianti sono stati eseguiti nel corso del 2013: 4 rene-pancreas e 1 pancreas isolato in Piemonte, 2 trapianti eseguiti fuori regione. 10 pazienti (53%) sono ancora in attesa di trapianto al 31 dicembre 2013, di cui 1 solo in attesa di pancreas isolato. 2 pazienti deceduti durante l’anno (10%).

15LISTA AL

01/01/2013 10LISTA AL

31/12/2013

4INGRESSI

2013

7TX

2 DECEDUTI

01/01/2013 31/12/2013

ANNO 2013

37%

10%

53%

37%

10%

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55 Resoconto CRT 2013

Servizio di psicologiamedica per i trapianti Attività 2013

L’attività del Servizio di Psicologia Medica riguarda i pazienti di tutti i Centri di Trapianto operanti presso l’A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino. Tipologia degli interventi:

a) Valutazione psicosociale per l’immissione in Lista Attiva Trapianto di rene, fegato, cuore, polmone e pancreas;

b) Valutazione psicosociale della coppia donante/ricevente nella donazione da vivente di rene, di parte del fegato e di midollo;

c) Visite di follow-up di pazienti trapiantati e gestione di situazioni di difficoltà psichiche di pazienti/familiari (su richiesta dei Centri);

d) Valutazione psicologica di donatori di sangue midollare per trapianto di midollo osseo;e) Colloqui psicoterapici con familiari di donatori deceduti, che lo richiedano.

Nel 2013 sono stati trattati 836 pazienti per un totale di 1689 visite (+20%).Si sono inviate 135 lettere ai familiari di donatori, si sono effettuati 30 colloqui psicoterapici presso gli Ambulatori di Psicologia Medica con i familiari dei donatori e 27 colloqui telefonici.Infine, gli operatori del Servizio partecipano, con funzioni di coordinamento e portavoce, alle attività del gruppo di lavoro regionale PSI-Nefro Piemonte e del gruppo di lavoro inter-regionale PSI-AIRT aderendo, quest’anno a 13 eventi formativi tra seminari e convegni.Ulteriormente all’attività di colloqui con i pazienti e di formazione sopra descritti, nell’anno 2013 il Servizio di Psicologia Medica e Psicoterapia per i Trapianti ha proseguito la collaborazione con l’A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. O.I.R.M. nell’ambito della valutazione e del sostegno psicoterapico dei pazienti minori, candidati al trapianto di polmone e dei loro familiari.La gestione dei casi è stata discussa e condivisa con la Prof.ssa Bignamini, Direttore della Pneumologia dell’A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. O.I.R.M. e con la D.ssa Rizzo Psicoterapeuta del reparto.E’ inoltre proseguita la partecipazione al Gruppo di Staff del trapianto cuore e trapianto polmone, e sono state effettuate riunioni con i medici dell’Ambulatorio pre-trapianto di fegato (Dr. Ottobrelli) sui temi inerenti la salute psicologica dei pazienti candidati al trapianto dei pazienti trapiantati e dei familiari.E’ stato incrementato il pool dei pazienti arruolati nella ricerca “Dal pre al post tx fegato” attivata nel 2011 in collaborazione con il Coordinamento del Centro Trapianto Fegato (Prof. Salizzoni).Il Servizio ha inoltre intrapreso nuovi progetti di collaborazione con diversi reparti della A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino e con le Associazioni di Volontariato. Rispondendo alla richiesta dei volontari dell’ACTI e della TPA il Servizio ha inaugurato una attività di supervisione di gruppo per i volontari. A partire da giugno scorso sono stati effettuati due incontri al mese nel corso dei quali i Volontari hanno potuto approfondire e riflettere sui propri vissuti emotivi esperiti nell’attività di volontariato con i pazienti trapiantati e i familiari. Lo scopo del lavoro è quello di facilitare l’attività di volontariato fornendo uno spazio di protezione dallo stress connesso all’esposizione a situazioni sempre emotivamente coinvolgenti.Dall’incontro con il Dr. L. Lupo e con la Coordinatrice infermieristica Sig.ra Marengo (Reparto Semintensiva Prof. Salizzoni) è nata l’idea di svolgere degli incontri seminariali interattivi per medici e infermieri sul dolore e sull’emotività nel post chirurgico. Il dolore e la sofferenza emotiva del paziente possono infatti avere una ricaduta sull’equilibrio psicologico dell’operatore sanitario, oltre che influenzare la qualità della vita del paziente stesso nel post trapianto. L’intento dei seminari è stato quello di proporre uno spazio di ascolto e riflessione sulla complessità psicologica ed i vissuti emotivi dei pazienti nel post- trapianto. Si sono svolti quattro seminari con il progetto di approfondire i temi trattati in successivi incontri.Su richiesta del medico curante o del paziente stesso, nel caso in cui i pazienti non siano già seguiti da altro Servizio di Psicologia , vengono effettuati colloqui psicoterapici nel corso di tutto il percorso trapiantologico.E’ stata attivata una collaborazione con l’associazione FARO, nello specifico con gli operatori del progetto Protezione Famiglia. Lo scopo di tale collaborazione è fornire una forte rete di supporto psico sociale per le famiglie più svantaggiate che si trovano ad affrontare la gestione della malattia oncologica sviluppata dopo il trapianto d’organo.

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Tessuti

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58Resoconto CRT 2013

La Banca delle Cornee della Regione Piemonte è stata istituita con D.G.R. n.° 51-3035 del 21 maggio 2001 con sede presso l’A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette. L’attività è stata avviata nell’ottobre 2001 e la piena operatività è cominciata dal luglio 2002. E’ la Banca delle Cornee di riferimento anche per la Regione Valle d’Aosta.La Banca delle Cornee della Regione Piemonte è stata certificata dal Centro Nazionale Trapianti per la prima volta nel 2005, e la certificazione nazionale è stata riconfermata con i tre audit successivi di dicembre 2007, marzo 2010 e novembre 2012. Gli obiettivi che la Banca delle Cornee si pone rispetto all’attività di raccolta, selezione e distribuzione dei tessuti sono:- riduzione dei tempi d’attesa del trapianto, legati alla disponibilità dei tessuti;- garanzia della sicurezza dei tessuti, per assicurare il minor rischio possibile di

trasmissione di patologie dal donatore al ricevente;- garanzia della qualità dei tessuti, per assicurare che il trapianto sia ottimale e duraturo.E’ presente un programma di follow-up dei trapianti, indispensabile per migliorare costantemente il livello di sicurezza e di efficacia di tutto il processo. Per tutti i tessuti distribuiti, la Banca raccoglie dai chirurghi le informazioni relative ai riceventi: questo, oltre ad assicurare la rintracciabilità del tessuto distribuito, consente al chirurgo di monitorare la condizione clinica del paziente sottoposto al trapianto.

Attività di prelievo e distribuzioneNel 2013, in Piemonte e in Valle d’Aosta, sono state prelevate 826 cornee da 426 donatori. L’incremento rispetto all’anno precedente è pari al 17%.L’introduzione di un limite di età non più indicativo a partire dal 1 luglio 2009 ha portato ad una diminuzione significativa del numero di cornee prelevate. Tale limite è compreso tra i 5 e i 75 anni, con deroga in caso di forte volontà donativa dei familiari con il consenso del responsabile della Banca delle Cornee. Il limite è stato concordato con tutte le Strutture (prelievo, coordinamento, valutazione e trapianto) coinvolte nella rete prelievo e trapianto di cornea in Piemonte.Il dato del 2013 denota, per la prima volta dopo tre anni, un incremento significativo. Incremento che avviene in un momento non fortunato per il sistema sanitario in generale, e che quindi rende ancor più positiva l’attività di individuazione e selezione dei donatori di cornea.Di queste ne sono risultate idonee 440, pari al 53% del totale delle cornee prelevate: questo risultato è di poco inferiore a quello del 2012, ed è spiegabile con l’aumento dei donatori, che porta inevitabilmente ad un aumento anche della percentuale di non idoneità. Si denota che il numero assoluto di cornee idonee per trapianto è aumentato di 23 unità. Si conferma anche il rilievo del buon allineamento dell’età tra donatori e riceventi, soprattutto nelle classi di età superiori ai 40 anni.

L’attività di trapianto ha invece continuato a mostrare stabilità, con una lieve diminuzione (-3%) dei trapianti, trend analogo a quello dell’anno precedente.La continuità nella richiesta di cornee per trapianto, e la tipologia dei trapianti, ha reso necessario ricorrere all’acquisizione di cornee da banche di altre regioni, minore in numerosità (-35%) rispetto al 2012 per l’aumento delle cornee disponibili prelevate. Sono state acquisite in totale 50 cornee da altre banche (Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, Banca delle Cornee della Regione Toscana, Banca degli Occhi di Monza, Banca degli Occhi di Pavia).

Su un totale di 460 trapianti eseguiti nel 2013 in Piemonte:• 435 cornee per trapianto sono state assegnate e distribuite direttamente dalla Banca

delle Cornee a 14 Strutture di Trapianto di ospedali della regione Piemonte, e sono stati

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59 Resoconto CRT 2013

eseguiti 435 trapianti nelle Strutture di Trapianto degli Ospedale della Regione Piemonte (di cui 25 con cornee da banche di altre regioni)

• 25 trapianti sono stati eseguiti in Case di Cura accreditate della regione Piemonte o in un Ospedale in attività privata, dei quali 20 con cornee da banche di altre regioni e 5 con cornee di questa Banca

Di questi, 419 sono stati trattamenti elettivi, 38 sono gli interventi d’urgenza registrati e 3 eseguiti su pazienti ad elevato rischio di rigetto, iscritti in lista d’attesa per cornee HLA compatibili.Ancora, tra i trattamenti elettivi sono stati eseguiti 192 interventi perforanti tradizionale (PKP), 60 interventi lamellari anteriori (ALTK e DALK) e 208 lamellari endoteliali (DS-AEK).Nell’ambito di programmi di trapianto interregionali, è stata acquisita 1 cornea da un altra regione (Puglia) per il programma cornee HLA compatibili siglato tra la Banca delle Cornee della Regione Piemonte e quelle delle altre regioni AIRT.6 cornee non sono state utilizzate dopo l’assegnazione per cause legate principalmente a problemi tecnici insorti durante l’intervento di trapianto.Le richieste per intervento d’urgenza assoluta hanno avuto tempi di risposta inferiori alle 24 ore dalla comunicazione.Infine, nel 2013 sono stati distribuiti 3 anelli corneo-sclerali.Sono state processate dalla Banca delle Cornee della Regione Piemonte in totale 860 cornee, incluse le 34 presenti in banca al 1 gennaio 2013 ed escluse le 70 cornee conservate al 31 dicembre 2013. 41 sono state eliminate per non idoneità del donatore.

Liste di attesaL’andamento delle iscrizioni in lista di attesa è stato sostanzialmente stabile.La disponibilità di cornee idonee prelevate in regione e il ricorso al reperimento da banche di altre regioni ha consentito di mantenere costante il numero dei pazienti e il tempo di permanenza in lista per trapianto.L’introduzione di nuove tecniche di trapianto, per le quali è stata creata una sottolista, e una gestione attenta della Lista di Attesa per Trapianto hanno consentito di razionalizzare l’utilizzo delle cornee in funzione della tipologia di iscrizione dei pazienti, permettendo di migliorare l’organizzazione e consentendo la programmazione di oltre il 95% dei trapianti in elezione.

Attività di organizzazione.Nel 2013 la banca, congiuntamente al CRT e al CRP, ha edito la consueta revisione annuale del Protocollo Regionale Prelievo e Innesto Cornee, condiviso con le Strutture di Prelievo e di Innesto della Regione e tenuto un’edizione del corso regionale per medici prelevatori di cornee. La Banca ha partecipato all’organizzazione dei corsi di formazione regionale per coordinatori locali, nonché del corso di formazione regionale al prelievo di cornea.

Attività di innovazione.L’attività di innovazione e ricerca della Banca delle Cornee della Regione Piemonte si sviluppa nel 2013 con:

la continuazione del progetto clinico-organizzativo “Cornee HLA compatibili” in AIRT, con il quale si vuole giungere a distribuire cornee geneticamente compatibili in pazienti ad elevato rischio di rigetto in tutte le regioni dell’AIRT, e nel contempo conseguire una migliore compatibilità HLA tra donatore e ricevente;

il progetto di distribuzione di cornee preparate per interventi di trapianto lamellare endoteliale alle Strutture di Trapianto.

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60Resoconto CRT 2013

P.M.P. DONATORI DI CORNEA DEL 2013

Donatori di cornea 2013

100 – 150 p.m.p.

< 100 p.m.p.

94,9 p.m.p. regionale

< 150 p.m.p.>

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61 Resoconto CRT 2013

AZIENDA SANITARIA

OSPEDALIERAOSPEDALE SEDE PRELIEVO

DO

NAT

OR

I

CU

OR

E

BAT

TE

NT

E

CO

RN

EE

C

UO

RE

B

ATT

EN

TE

DO

NAT

OR

I C

UO

RE

FE

RM

O

C

OR

NE

E

CU

OR

E

FER

MO

TO

TALE

D

ON

ATO

RI

TO

TALE

C

OR

NE

E

TO1MARTINI - TORINO 2 4 15 30 17 34

SAN VITOHospice S. Sugliano

- - 1 2 1 2

TO2M. VITTORIA – TORINO 2 4 4 8 6 12

G. BOSCO – TORINO 5 10 23 46 28 56

TO3RIVOLI 2 4 1 2 3 6

PINEROLO 3 6 4 8 7 14

TO4

CIRIE’ 1 2 3 5 4 7

CHIVASSO - - 3 6 3 6

IVREA - - 5 10 5 10

TO5 CHIERI - - 4 8 4 8

VC VERCELLI 1 2 10 20 11 22

BI BIELLA 4 8 2 4 6 12

NOBORGOMANERO 3 6 6 12 9 18

ARONA - - 1 2 1 2

VCOVERBANIA 2 4 - - 2 4

DOMODOSSOLA 1 2 - - 1 2

CN1

MONDOVI’ 1 2 4 8 5 10

CEVA - - 2 4 2 4

SALUZZO - - 1 2 1 2

SAVIGLIANO - - 9 18 9 18

CN2 ALBA 2 4 11 20 13 24

AT ASTI 1 2 7 14 8 16

AL

CASALE MONFERRATO 3 6 10 20 13 26

CASALE MONFERRATO Hospice Monsignor Germano

- - 3 6 3 6

ACQUI TERME - - 4 8 4 8

NOVI LIGURE 1 2 1 2 2 4

TORTONA 1 2 - - 1 2

A.O. ALESSANDRIA 7 14 28 56 35 70

A.O. CUNEO 4 7 3 6 7 13

A.O.U. NOVARA 12 24 6 12 18 36

A.O.U. ORBASSANO 1 2 23 46 24 48

A.O.

Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. C.T.O.

7 14 5 10 12 24

Città della Salute e della Scienza di Torino - O.I.R.M.

1 2 - - 1 2

Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette

10 16 109 201 119 217

A.O. MAURIZIANO TORINO 2 4 17 34 19 38

A.S.R. AOSTA 1 2 21 41 22 43

TOTALE 80 155 346 671 426 826

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62Resoconto CRT 2013

Cornee prelevate nel 2013

TIPOLOGIA DI DONATORI IN PIEMONTE – VALLE D’AOSTA 2013

CAUSE DI DECESSO DEI DONATORI 2013

BILANCIO CORNEE 2013

85 59100 76

197 205

369 376429

485 517562

459

318 323284

346

6048

53 79

69 72

76 87

106

10094

90

70

84 8580

80

0

100

200

300

400

500

600

700

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

652611

585

535

408402

529

426

364

119

81

133

24

69

0

20

40

60

80

100

120

140

Card

iova

scol

are

Cere

brov

asco

lare

Neo

plas

ia

Trau

ma

Altr

o

67 66 67 70 7057

43 46 41 40

32 32 27 27 2940

56 52 57 54

1 2 6 3 1 3 1 2 2 6

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

% C

ornee

Idonee non utilizzate

Idonee trapiantate

Eliminate

85 59100 76

197 205

369 376429

485 517562

459

318 323284

346

6048

53 79

69 72

76 87

106

10094

90

70

84 8580

80

0

100

200

300

400

500

600

700

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Cuore Fermo Cuore Battente

652611

585

535

408402

529

426

364

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63 Resoconto CRT 2013

Cornee trapiantate nel 2013

N. TRAPIANTI DI CORNEE 2013 CENTRO TRAPIANTI NUMERO TRAPIANTI

OSPEDALI IN REGIONE

ALBA 1ALESSANDRIA 18ARONA 1BIELLA 1BORGOMANERO 23CASALE M.TO 31CUNEO 104IVREA 57

NOVARA 6

SAVIGLIANO 4

TORINO – OFTALMICO* 185*VERCELLI 4

TOTALE 435

CASE DI CURA E ATTIVITA’ PRIVATA

CITTA’ DI BRA’ – BRA’ 4SAN CROCE E CARLE – CUNEO

8

PINNA PINTOR– TORINO 1

SEDES SAPIENTIAE - TORINO

12

TOTALE 25TOTALE TRAPIANTI 460

DIVISIONE OCULISTICA NUMERO TRAPIANTI

*OSPEDALE OFTALMICO TORINO

CLINICA UNIVERSITARIA 100

PEDIATRIA 35

TRAUMATOLOGIA 50

TOTALE 185

N. TRAPIANTI DI ANELLICORNEO-SCLERALI 2013 CENTRO TRAPIANTI NUMERO TRAPIANTI

OSPEDALI

CUNEO 2

TORINO - OFTALMICO DIV. TRAUMATOLOGIA

1

TOTALE 3

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64Resoconto CRT 2013

Bilancio Cornee

145

228

301

262

160

223

281

244

210

173

7449 59

7961

36 3924 34

10 9 19 2843

2837 17

6 9 1134 39

5445

59

0

50

100

150

200

250

300

350

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

CORNEE PRELEVATE

TRAPIANTI DI CORNEE

PAZIENTI IN LISTA DI ATTESA

Trapianti in ospedali

Trapianti in Case di Cura

HLA COMP. :10

LK

EK

Pazienti in lista ordinaria

ed HLA compatibile

287212

294 306

512 530

859904

1024

11371193

1278

964

758 770708

826

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

136

215

298312

422

295279334

379362371

397441

470489473 460

0

100

200

300

400

500

600

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

Trapianti in Ospedale Trapianti in Case di Cura

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65 Resoconto CRT 2013

CORNEE INNESTATE IN PIEMONTE – VALLE D’AOSTA 2013

DONATORI/PAZIENTI – CLASSI D’ETA’ 2013

0 6 6 8

57

140

208

10 836 31 41

99

176

69

0

50

100

150

200

250

0 - 10 11 - 20 21 - 30 31 - 40 41 - 50 51 - 65 66 - 80 > 80

0 6 6 8

57

140

208

10 836 31 41

99

176

69

0

50

100

150

200

250

0 - 10 11 - 20 21 - 30 31 - 40 41 - 50 51 - 65 66 - 80 > 80

DONATORI PAZIENTI

% C

ornee

7970

80 82 82 83 92 91 91

1620

15 12 15 13 6 8 85 10 5 6 3 4 2 1 1

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

TRATTAMENTI ELETTIVI URGENZE ISTOCOMPATIBILI

7970

80 82 82 83 92 91 91

1620

15 12 15 13 6 8 85 10 5 6 3 4 2 1 < 1

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

TRATTAMENTI ELETTIVI URGENZE ISTOCOMPATIBILI

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66Resoconto CRT 2013

PLACENTE PRELEVATE

PLACENTE PROCESSATE

PATCH PRODOTTI

PATCH DISPONIBILI

ELIMINATI

PATCH INNESTATI

IN REGIONE

FUORI REGIONE

IN BANCA AL 31/12/2013

7 7

315

388116

110100 10

162

La Banca delle Membrane Amniotiche della Regione Piemonte è stata istituita con D.G.R.n° 20-8711 del 17 marzo 2003, e ha sede presso l’A.O. S. Croce e Carle di Cuneo.L’attività di prelievo di placenta è iniziata nel febbraio 2004 e da marzo 2004 è iniziata l’attività di distribuzione delle membrane amniotiche alle strutture di Oculistica. Dal 2005 il personale della Banca ha partecipato alle riunioni nazionali per la stesura delle Linee guida nazionali per il prelievo, la processazione e la distribuzione di tessuti a scopo di trapianto, edito il 19-6-2007, ed alla revisione delle linee guida edite a luglio 2013.La Banca ha partecipato alla stesura di tesi di laurea in diversi ambiti: “Impiego terapeutico della membrana amniotica in patologia clinica” tesi di specializzazione in Patologia Clinica, “La membrana amniotica di Banca in chirurgia orale: studio sperimentale con tests in vitro ed utilizzo clinico” tesi di specializzazione in Chirurgia Odontostomatologica, “Valutazione isto-morfologica della membrana amniotica e impiego terapeutico nella patologia della superficie oculare” tesi di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, “Impiego della membrana amniotica in chirurgia plastica” tesi di laurea in Medicina e Chirurgia.Nel 2013 è stato realizzato il nuovo laboratorio per la processazione delle membrane amniotiche in classe D.Nel 2013 sono state processate dalla Banca delle Membrane Amniotiche 7 placente, da cui sono stati ricavati 315 patch di membrana amniotica. Nel 2013 sono stati distribuiti 110 pezzi di membrana amniotica in Regione Piemonte di cui 97 innesti sono stati eseguiti in ospedali della regione Piemonte e 10 fuori Regione.3 innesti sono stati eseguiti in Case di Cura accreditate della regione Piemonte.Al 31 dicembre 2013 risultavano conservate in Banca 162 pezzi di membrana amniotica.I Centri di innesto che richiedono la membrana amniotica si trovano in Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta. Nel 2009 è stata istituita una convenzione per la distribuzione delle membrane amniotiche ad un centro della Lombardia.La Banca delle Membrane Amniotiche della Regione Piemonte è stata certificata dal Centro Nazionale Trapianti nel 2010.

IN BANCA DAL 01/01/2013

43

PATCH IMPORTATI

30

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67 Resoconto CRT 2013

Attività

N. TRAPIANTI 2013 CENTRO TRAPIANTI NUMERO TRAPIANTI

OSPEDALI IN REGIONE

SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo - ALESSANDRIA

3

Civile - ASTI 1

Degli Infermi - BIELLA 6

SS. Trinità - BORGOMANERO 3

S. Spirito - CASALE M.TO 10

Civile - CIRIE’ 3

S. Croce e Carle - CUNEO 7

Civile - IVREA 23

Maggiore della Carità - NOVARA 3

E. Agnelli - PINEROLO 1

Oftalmico - TORINO 36

Sant’Andrea - VERCELLI 1

TOTALE 97

CASE DI CURA E ATTIVITA’ PRIVATA

Maria Pia Hospital - CdC - TORINO 1

Santa Caterina da Siena - CdC – TORINO

2

TOTALE 3

OSPEDALI FUORI REGIONE

TOTALE TRAPIANTI 100San Martino - GENOVA 4Osp. Vizzolo – Predabissi - MELEGNANO 6

TOTALE 10TOTALE 110

ATTIVITA’ NEGLI ANNI 2004-2013

68

142 142118

147 144125

108116 110

41

56

318

41 3617

2 0 7

020406080

100120140160

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Patch innestati Placente prelevate

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68Resoconto CRT 2013

La Banca della Cute di Torino è una Struttura Semplice Dipartimentale dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o.C.T.O.. Dall’anno 2000 è Centro di Riferimento Regionale per la conservazione della cute, autorizzata dal CNT ogni due anni, e opera in sinergia col Centro Grandi Ustionati. E’ in corso un radicale rinnovo strutturale, imposto dalle normative, che la configura come una Cell and Tissue Factory della Rete Regionale di Medicina Rigenerativa (DGR 20-13606 2010) in grado di realizzare anche nuovi prodotti da tessuto tegumentario, finalizzati alle esigenze cliniche di utilizzo di cellule staminali cutanee e mesenchimali e relativi prodotti ingegnerizzati in chirurgia ricostruttiva. La nuova Tissue e Cell Factory dovrebbe essere operativa da giugno 2014.L’attività della Banca comprende, fin dall’istituzione, il prelievo, il trattamento e la conservazione dei lembi cutanei alloplastici prelevati da donatori multiorgano e multitessuto, inoltre provvede a condurre i controlli di qualità dei tessuti, la produzione di ricerca applicata e la supervisione sulle applicazioni cliniche.Nata per fare fronte alle richieste del Centro Grandi Ustionati di fatto l’attività clinica basata sull’utilizzo della cute di banca si è grandemente sviluppata in tutto il decennio di attività, conseguendo importanti successi terapeutici.Il personale è rappresentato da un biologo Responsabile dei Laboratori e da biologi e tecnici borsisti che, oltre a cooperare alle attività di produzione conducono anche progetti di ricerca.La distribuzione di lembi di cute è dedicata principalmente a pazienti ustionati in cui la discrepanza tra superfici illese utilizzabili per prelievo di trapianti cutanei e le aree lese diviene fattore prognosticamente rilevante. Il trapianto di cute alloplastica è da 20 anni il gold standard per ovviare a tale situazione, rappresentando una terapia salva-vita. Inoltre la cute alloplastica può favorire la guarigione di ulcere croniche. In Regione molteplici strutture utilizzano i prodotti di banca per curare pazienti portatori di ulcere croniche. In totale la Banca ha distribuito, nel corso del 2013, 94.403 cm2 di cute alloplastica per 167 trapianti. Attualmente Banca Cute gestisce forniture dirette a 4 strutture accreditate regionali (Casa di Cura San Luca di Torino, Ospedale di Bra, Ospedale di Avigliana, Ospedale di Ciriè) presso cui sono stati effettuati nel corso del 2013 102 interventi chirurgici con innesti cutanei alloplastici pari a cm2 10.655, mentre presso il Centro Grandi Ustionati in 61 interventi sono stati trapiantati cm2 78.344 di cute.E’ da notare peraltro che la nostra Banca ha rapporti di fornitura con la Regione Liguria e saltuariamente la Regione Puglia. I pazienti a cui vengono dedicate tali forniture sono pazienti ustionati gravi. Complessivamente le distribuzioni extraregionali sono state, nel corso del 2013, in numero di 4, pari a cm2 5.404.Il Sistema Documentale della Banca, elemento fondamentale nella gestione, viene costantemente revisionato ed aggiornato: nell’ultimo biennio sono state riviste e pubblicate 162 procedure ed istruzioni operative.La formazione del personale sanitario è continua: 40 riunioni di aggiornamento sono state tenute nel 2013.Parte integrante dell’attività della banca è la ricerca sperimentale e clinica, soprattutto dedicata al miglioramento del trattamento del paziente gravemente ustionato con cute alloplastica di Banca. Alcuni studi sono stati indirizzati al miglioramento delle tipologie di conservazione, in particolare ai procedimenti di decontaminazione del tessuto per diminuire le quantità di scarto. Inoltre è stato ideato, sulla base dei risultati delle ricerche da noi condotte, un nuovo biosostituto cutaneo composto da cute alloplastica disepitelizzata e cheratinociti autologhi;

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69 Resoconto CRT 2013

Attività

SEDE DI DONAZIONEDONATORI CUORE BATTENTE

PRELIEVO cm2

DONATORI CUORE FERMO

PRELIEVO cm2

TO

TALE

D

ON

ATO

RI

TOTALE cm2

TO1 - MARTINI 1 2237 - - 1 2237

TO2 – G. BOSCO 2 5014 1 2516 3 7530

TO3 - RIVOLI 2 5298 - - 2 5298

TO3 - PINEROLO 3 7564 - - 3 7564

TO4 – CIRIE’ 1 2883 - - 1 2883

TO5 - CHIERI 1 3568 - - 1 3568

BI - BIELLA 1 1594 - - 1 1594

VCO - DOMODOSSOLA 1 1371 - - 1 1371

VCO - VERBANIA 3 4621 - - 3 4621

CN1 – MONDOVI’ 1 1534 - - 1 1534

CN2 - ALBA 1 2199 - - 1 2199

AL - TORTONA 1 2173 - - 1 2173

A.O. - ALESSANDRIA 3 6847 - - 3 6847

A.O. - CUNEO 1 2947 - - 1 2947

A.O.U. - NOVARA 5 13189 - - 5 13189

A.O. - MAURIZIANO 1 3938 - - 1 3938

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - P.O. C.T.O. 4 7752 2 3345 6 11097

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - P.O. Molinette

3 9471 1 990 4 10461

A.S.R. - AOSTA 2 4508 - - 2 4508

TOTALE 37 88708 4 6851 41 95559

la sperimentazione clinica, approvata dal Comitato Etico Interaziendale di Torino è in corso.E’ poi in attuazione una sperimentazione volta a definire le modalità di processazione e conservazione di derma reticolare alloplastico impiegabile in interventi di Chirurgia Ricostruttiva.Infine si stanno conducendo studi su cellule staminali mesenchimali da tessuto adiposo con l’intento di esplorare la possibilità di impiego terapeutico delle stesse dopo coltura. E’ da notare come l’utilizzo a fresco di tali cellule sia attualmente consolidato in chirurgia ricostruttiva. In particolare il trattamento dopo lipoaspirato che è necessario per l’utilizzo clinico (centrifugazione) viene svolto di routine presso la Banca.E’ in fase sperimentale la messa a punto di protocolli di crioconservazione di lipoaspirato per l’utilizzo autologo.

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70Resoconto CRT 2013

CUTE PRELEVATA

CUTE PROCESSATA

CRIOCONSERVATA

GIACENTE AL 31/12/2012

DISTRIBUITA CRIOCONSERVATA

CUTE CONSERVATA IN

BANCA AL 31/12/2013

DISTRIBUITA GLICEROLATA

SCARTATA

GLICEROLATA

95559 cm2

95559 cm2

0 cm2

317395 cm2

4040 cm2

302962 cm2

90363 cm2

15589 cm2

95559 cm2

(4585 cm2 CRIOCONSERVATA 298377 cm2 GLICEROLATA)

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71 Resoconto CRT 2013

0 4.040 4.585 1.216

95.559 90.363

298.377

14.3730

50000

100000

150000

200000

250000

300000

350000

Prelevata Distribuita Giacente Eliminata

41 43 46 55

85

54 56 51 45 52 4736 37

14

5

38

8 1411

8

8 4

0102030405060708090

100

0 4.040 4.585 1.216

95.559 90.363

298.377

14.3730

50000

100000

150000

200000

250000

300000

350000

Prelevata Distribuita Giacente Eliminata

41 43 46 55

85

54 56 51 45 52 4736 37

14

5

38

8 1411

8

8 4

0102030405060708090

100

NUMERO DONATORI/ANNI

Attività

GLICEROLATA

CUORE BATTENTE

CRIOCONSERVATA

La cute prelevata può essere crioconservata, lasciandone intatta la vitalità, oppure trattata con glicerolo.

CUORE FERMO

cm2

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72Resoconto CRT 2013

CUTE PRELEVATA / ANNO

MEDIA PRELIEVO PER DONATORE / ANNO

INNESTI DI CUTE PER PATOLOGIA / 2013 cm2

GLICEROLATAcm

2cm

2CRIOCONSERVATA FRESCA

79939 ustioni

12043 ulcere

1102 altro

1319 scuoiamenti

0

50000

100000

150000

200000

250000

14121131 1114

15971777

2179

2877

3547

31542997

2790 2899

2330

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

0

50000

100000

150000

200000

250000

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

FRESCA CRIOCONSERVATA GLICEROLATAcm

2

85%

12%

2%1%

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73 Resoconto CRT 2013

Attività

TRAPIANTI EFFETTUATI*

PAZIENTI TRATTATI

ANNO COPERTURA TEMPORANEA *ALEXANDER *CUONO

1999 - - 22000 4 2 3

2001 13 10 1

2002 13 8 -

2003 13 2 3

2004 14 1 1

2005 11 2 2

2006 9 3 12007 11 9 32008 16 10 -2009 40 12 -2010 42 24 4

2011 46 18 3

2012 43 16 12013 30 10 -TOTALE 305 127 24

TECNICHE CHIRURGICHE / PAZIENTI / ANNO

44 ustioni

26 ustioni

116 ulcere

97 ulcere

2 altro

2 altro

5 scuoiamenti

4 scuoiamenti

* Tecniche chirurgiche utilizzate

*Inclusi 4 trapianti fuori regione

70%

75%

2%

1% 3%

3%

26%

20%

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74Resoconto CRT 2013

L’osso da donatore vivente ed i tessuti muscolo-scheletrici da donatore cadavere sono indispensabili per trattare pazienti affetti da patologie caratterizzate da perdita di massa ossea e di tessuti connettivi in ambito soprattutto ortopedico, neurochirurgico, odontoiatrico e maxillo-facciale. L’aumentato utilizzo ha determinato la necessità di disporre di grandi quantitativi di tessuti muscolo-scheletrici che per legge vengono raccolti, conservati e distribuiti da una Banca, che ha il compito di garantirne la qualità e sicurezza dal momento del prelievo fino al momento in cui vengono usati come allotrapianti o innesti. I tessuti prelevati sono conservati congelati a -80°C ed utilizzati come tali oppure sono sottoposti a “manipolazione minima”, cioè tagliati in apposite dimensioni; processati mediante liofilizzazione; ridotti in stecche o piccoli frammenti (chips di osso spongioso, oppure cunei di osso corticospongioso o spongioso); degrassati (osso morcellizzato); demineralizzati; sterilizzati con raggi gamma o ossido di etilene, ed altri processi ancora. Il principio sia dell’utilizzo del trapianto congelato che dell’innesto processato è simile: il tessuto di banca, in particolare l’osso di banca, serve come trama (“scaffold”) che le cellule del ricevente riconoscono e su cui depositano osteoclasti ed osteoblasti capaci di rimodellarlo (l’innesto viene progressivamente riassorbito e rinnovato con osso nuovo: “creeping substitution”). L’innesto può avere una funzione “riempitiva” quando colma una perdita di sostanza, oppure una funzione di tenuta meccanica “strutturale” quando sostituisce un intero segmento (in questo caso è anche denominato innesto o trapianto massivo). La scelta del tipo di innesto (tipo di processazione ed eventuale sterilizzazione, dimensioni, tipo di osso) dipende dalla patologia per cui è usato e dalla funzione che deve sostenere: per esempio, in patologia odontoiatrica spesso sono necessari microchips di osso liofilizzato che, reidratati in sala operatoria, sono in grado di riempire le zone di osteolisi peridentali; in oncologia ortopedica si usano i trapianti massivi osteocondrali che sostituiscono le parti affette da tumore asportate in blocco; nelle revisioni di protesi d’anca mobilizzate si riempie l’osteolisi periprotesica con osso morcellizzato o liofilizzato e si sostiene il femore con stecche di corticale. La Regione Piemonte con D.G.R. n° 20-1133 del 23 ottobre 2000 ha identificato la “Banca dell’Osso” presso l’A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino presidio CTO, CRF MA, dove era attiva in via sperimentale dal 1998, e nel 2003 ne ha modificato la denominazione in “Banca dei Tessuti Muscoloscheletrici della Regione Piemonte” (BTM) per sottolinearne l’impegno su tutto l’ambito dei trapianti. La BTM della Regione Piemonte è una delle cinque BTM al momento attive in Italia e dal settembre 2004 è accreditata come Banca Europea dal Ministero della Salute Italiano che, a seguito di ispezioni biennali, ne ha periodicamente rinnovato la certificazione. Dal 2000 fino a settembre 2004 l’attività della BTM è stata concentrata sul prelievo di osso chirurgico da donatore vivente. L’osso chirurgico è l’epifisi prossimale del femore asportata durante l’intervento chirurgico di protesi d’anca in caso di coxartrosi o frattura del collo del femore. Molti Ospedali del Piemonte, il cui personale è stato addestrato con uno specifico corso di formazione la cui V edizione si è svolta nel 2010, collaborano come Centri di Prelievo al reclutamento dei donatori ed inviano alla BTM regionale il tessuto prelevato perché possa essere certificato per qualità e sicurezza. A seguito inoltre dell’elaborazione di istruzioni operative specifiche distribuite a tutte le neurochirurgie della regione Piemonte e Valle d’Aosta, vengono inviate alla BTM le teche craniche di pazienti sottoposti ad interventi di decompressione cerebrale per la conservazione e la certificazione di idoneità del tessuto in attesa del successivo reimpianto al paziente stesso.Dal settembre 2004 la BTM ha iniziato il prelievo dei tessuti muscolo-scheletrici da donatore cadavere (multiorgano o multitessuto). E’ stato così possibile prelevare: interi segmenti di osso comprendenti anche la parte articolare con le inserzioni capsulari e

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75 Resoconto CRT 2013

Attività

IDONEI

NON IDONEI

69%

31%

tendinee (allotrapianto osteocondrale); i tessuti connettivi come la fascia lata, i tendini (per esempio, il tendine rotuleo, il tendine d’Achille, il tendine del tibiale anteriore-posteriore, i tendini della zampa d’oca) ed i menischi del ginocchio.Con l’obiettivo di ampliare l’attività di prelievo della BTM e migliorare il servizio ai donatori ed ai riceventi, nel 2005 si è svolto il primo corso per la formazione di ortopedici ed infermieri per il prelievo di tessuti da cadavere, che nel 2010 ha raggiunto la sua IV edizione.Dal 2006 la BTM distribuisce il proprio tessuto anche fuori regione, alla Clinica Ortopedica dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania.Nel 2010 la BTM ha cambiato la propria sede d’attività all’interno dell’A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino presidio CTO/Maria Adelaide, per consentire la realizzazione di una “clean room” all’interno della quale poter processare i tessuti secondo le norme GMP.In attesa che la “clean room” venga completata, per meglio soddisfare le molteplici tipologie di tessuto richieste, la BTM è convenzionata con la BTM della Regione Emilia Romagna, con sede presso gli Istituti Ortopedici Rizzoli (IOR) di Bologna, a cui invia alcuni segmenti di tessuto muscolo-scheletrico da sottoporre a processazione asettica.

ATTIVITA’ PRELIEVO E DISTRIBUZIONENel 2013 sono stati esaminati 389 pazienti da sottoporre ad intervento di protesi totale d’anca, di cui 122 sono stati considerati idonei alla donazione di tessuto.

389 PAZIENTI ESAMINATI PER DONAZIONE OMOLOGA

OSPEDALE SEDE DI PRELIEVODONATORE VIVENTE OMOLOGO

DONATORE VIVENTE AUTOLOGO

TOTALE

A.O. - ALESSANDRIA 21 1 22A.S.R. - AOSTA - 7 7TO5 - CHIERI 31 - 31A.O. CUNEO - 16 16A.O.U. Maggiore della Carità - NOVARA - 27 27CN1 - SAVIGLIANO 47 - 47Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino - P.O. C.T.O. MARIA ADELAIDE - TORINO 7 14 21

TO2 – G. BOSCO - TORINO - 12 12

TOTALE 106 77 183

Sono stati imbancati, con la collaborazione dei centri prelievo, 183 tessuti da donatori viventi di cui 106 provenienti da donatori omologhi e 77 per uso autologo.

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76Resoconto CRT 2013

183 DONATORE VIVENTE

4 DONATORI CADAVERE

127105 121

136172 186 193

235 247224

243

191 197

183

4 5 7 7 7 14 12 8 7 4

0

50

100

150

200

250

300

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

DONAZIONI OMOLOGHE

DONATORE VIVENTE

HB

DONAZIONE AUTOLOGHE

42%

25%75%

58%

DONATORE CADAVERE

NHB

127105 121

136172 186 193

235 247224

243

191 197

183

4 5 7 7 7 14 12 8 7 4

0

50

100

150

200

250

300

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

127105 121

136172 186 193

235 247224

243

191 197

183

4 5 7 7 7 14 12 8 7 4

0

50

100

150

200

250

300

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

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77 Resoconto CRT 2013

A seguito dell’attività di prelievo da donatore cadavere sono stati imbancati 60 segmenti.

Nel corso dell’anno sono inoltre stati imbancati 148 tessuti di diversa tipologia e dimensioni, derivati da segmenti prelevati c/o la BTM Regione Piemonte e processati in clean room presso la BTM IOR di Bologna. L’attività della BTM ha consentito di evadere 573 richieste di tessuto per l’esecuzione di 349 interventi di varia tipologia.

ATTIVITA’ NEGLI ANNI 2005 2013

Attività

TESSUTI UTILIZZATI

TESSUTI UTILIZZATI

INTERVENTI

INTERVENTI

PRELIEVI DONATORE CADAVERE 2013SEGMENTIFEMORE 6FEMORE PROSSIMALE 1FEMORE DISTALE 1EPIFISI PROSSIMALE FEMORE 1TIBIA 7PERONE 1CRESTA ILIACA 6OMERO PROSSIMALE OSTEOCONDRALE 2TENDINE TIBIALE ANTERIORE 5TENDINE TIBIALE POSTERIORE 5TENDINE ACHILLE 3EMITENDINE ACHILLE 4EMITENDINE ROTULEO 1APPARATO ESTENSORE 2EMIAPPARATO ESTENSORE 4TENDINE PERONIERO LUNGO 5TENDINE PERONIERO BREVE 1

ESTENSORE ALLUCE 2NERVO SCIATICO 2NERVO MEDIANO 1TOTALE 60

0

100

200

300

400

500

600

700

800

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

0

20

40

60

80

100

120

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

UTILIZZO TESSUTI CONNETTIVI NEGLI ANNI 2005 2013

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78Resoconto CRT 2013

L’attività di prelievo, dissezione e criopreservazione di Valvole Cardiache Umane da Donatore Domino e cadavere a Cuore Battente è iniziata nel 1996, vista la necessità di reperire valvole ad uso pediatrico da parte della divisione di Cardiochirurgia del Presidio O.I.R.M. – Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino.Nel 2003 la Regione Piemonte ha riconosciuto la Banca delle Valvole Cardiache e Segmenti Vascolari Umani D.G.R. n° 28-8861 del 31 marzo 2003, con sede presso il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Presidio O.I.R.M..La Banca opera nel rispetto delle Linee Guida nazionali, emesse dal Centro Nazionale Trapianti, alla stesura delle quali ha collaborato insieme alle altre Banche italiane di Valvole Cardiache e Tessuti Vascolari.Nel 2005 la Banca si è dotata di un Comitato Scientifico che ha sviluppato in collaborazione con il CRT (Centro Regionale Trapianti), le linee di indirizzo per il prelievo e l’utilizzo delle valvole cardiache umane. A seguito dello sviluppo delle linee di indirizzo sono state formate, in collaborazione con tutte le Cardiochirurgie del Piemonte, le equipe di prelievo locali. Queste ultime sono quindi presenti e attive presso il Presidio O.I.R.M. - Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino, l’A.O. Mauriziano di Torino, l’A.O. S. Croce e Carle di Cuneo, dell’A.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria e l’A.O.U. Maggiore della Carità di Novara. Con l’attivazione delle equipe locali di prelievo, dal giugno 2005 ha potuto potenziare l’attività di prelievo di valvole cardiache umane da donatore cadavere.Nel corso del 2011 la Banca ha inoltre ottenuto la Certificazione ISO 9001:2008 ed è iniziata l’attività di dissezione presso la sede della Banca ad opera dei Cardiochirurghi del Presidio O.I.R.M. - Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino in ottemperanza alle vigenti Linee Guida.Da inizio attività (27/05/2005) al 31/12/2013 sono state prelevate 350 valvole, 99 delle quali risultate non conformi (scarto 28%); sono stati eseguiti un totale di 199 innesti, 115 in Piemonte (58% ), solo 13 dei quali effettuati con valvole provenienti da altre Banche in Italia (11%). Nell’anno 2013 sono state innestate 28 valvole, 21 delle quali rilasciate fuori Regione (75%).

SEDE DI DONAZIONE DONATORI CUORE BATTENTE

VALVOLE CUORE BATTENTE

DONATORI CUORE FERMO

VALVOLE CUORE FERMO

DONATORE DOMINO

A.O. – SS. ANTONIO E BIAGO E C. ARRIGO ALESSANDRIA 1 2 - - -

TO5 – OSP. MAGGIORE CHIERI 1 2 - - -

TO4 – OSP. CIVICO CHIVASSO - - 1 2

TO3 – OSP. E. AGNELLI PINEROLO 2 4 - - -

NO – SS. TRINITA’ BORGOMANERO 1 2 - - -

A.O.U. – MAGGIORE DELLA CARITA’ NOVARA 1 2 - - -

TO1 – OSP. MARTINI NUOVO TORINO 1 2 - - -

TO2 – OSP. MARIA VITTORIA TORINO 1 2 - - -

TO2 – OSP. G. BOSCO TORINO 5 10 - - -

Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. O.I.R.M.

TORINO - 1 - - 1

Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. C.T.O.

TORINO 1 2 1 2 -

Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. Molinette

TORINO 1 2 1 2 -

VCO – OSP. CASTELLI VERBANIA 1 2 - - -

TOTALE 16 33 3 6 1

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79 Resoconto CRT 2013

30

58 57

38

2327

39 39 39

7

17 15

8 107 5

1713

8

24 23

14 13 11

4236

28

0

10

20

30

40

50

60

70

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Attività

VALVOLE PRELEVATE

PIEMONTE-VAL D’AOSTA

VALVOLE PROCESSATE

VALVOLE DISPONIBILI

IN BANCA AL

31/12/2012

VALVOLE IMPORTATE

DA ALTRE BANCHE

IDONEE

NON I DONEE

ELIMINATE

INNESTATE IN REGIONE

INNESTATE FUORI REGIONE

NON UTILIZZATE

RILASCIATE

39

39

61

35

2

26

13

5

721

1

29

ATTIVITA’ VALVOLE CARDIACHE

NON CONFORMI

PRELEVATE

INNESTATE

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80Resoconto CRT 2013

Laboratorio di processazione, conservazione e distribuzione del tessuto paratiroideo

Dal 1 gennaio 2008 la Banca delle Cornee della Regione Piemonte è stata individuata quale struttura di processazione, conservazione e distribuzione di tessuto paratiroideo.L’esigenza è nata dalla necessità di conservare il tessuto paratiroideo per i pazienti che vengono sottoposti a paratiroidectomia e per i quali vi sia la prospettiva di una insufficienza specifica di produzione di paratormone.Tale evenienza comporta infatti la necessità di reintegrare il tessuto paratiroideoconservato per mezzo di trapianto autologo se, a seguito dell’intervento, la capacità del tessuto paratiroideo residuo di produrre paratormone non risulta sufficiente per regolare il metabolismo del calcio. In questo caso, il tessuto paratiroideo conservato viene reinnestato in una tasca muscolare del paziente a cui era stato asportato.Si definisce quindi il processo quale conservazione per innesto di tessuto autologo.Il prelievo e il trapianto di tessuto paratiroideo per innesto autologo sono attualmente eseguiti solo presso la Struttura a Direzione Universitaria di Chirurgia Generale Esofagea 3 dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette.

16

911

6

1821

2 1 2 1 1

6

2008 2009 2010 2011 2012 2013

Conservazioni Reinnesti

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Cellule

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82Resoconto CRT 2013

Cellule staminaliemopoietiche Trapianto

Il primo trapianto di midollo osseo sull’uomo fu eseguito nel settembre del 1957; da allora, migliaia di pazienti sono stati trattati con questa terapia, che attualmente è eseguita in circa 500 Centri distribuiti in oltre 50 paesi del mondo. Il percorso che ha portato il trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) ad affermarsi come migliore terapia per pazienti affetti da patologie oncoematologiche ed ematologiche gravi è stato lungo e difficoltoso tanto che, solo negli anni ’70 si ottennero i primi successi in termini di miglioramento della sopravvivenza. Inizialmente, il trapianto era limitato solo a quei pazienti (circa 25-30%) che avevano un familiare compatibile; più tardi, risultati promettenti si ottennero trapiantando le cellule di un donatore compatibile non familiare ed intorno alla fine degli anni ’80 si delineò la possibilità di usare il sangue cordonale come fonte di CSE a scopo di trapianto. Più recente ancora è l’adozione di protocolli di trapianto che prevedono il ricorso ad un donatore familiare aploidentico che condivide con il paziente un solo aplotipo HLA. Questi protocolli consentono ad un maggior numero di pazienti di accedere al trapianto, comprendendo quindi, quelli che non dispongono di un donatore compatibile familiare o non familiare.Il numero di patologie potenzialmente curabili con il trapianto di cellule staminali è cresciuto nel corso degli anni: malattie tumorali del sangue come leucemie, mielomi, linfomi e non tumorali, immunodeficienze, talassemia, anemia aplastica hanno migliorato la loro prognosi con la possibilità del trapianto; più recente è l’estensione di questa terapia a malattie del metabolismo, tumori solidi e sindromi ereditarie.L’introduzione del trapianto nella pratica clinica ha contribuito a stimolare la ricerca, accrescendo le conoscenze in campo oncologico, immunologico ed ematologico; sono state raggiunte importanti acquisizioni sulla tolleranza immunitaria ed è stato dimostrato il ruolo del sistema immunitario nel controllo del cancro. L’osservazione che all’eradicazione della malattia tumorale contribuiscono sia i potenti regimi di preparazione al trapianto chemio e radioterapici, definiti mieloablativi o convenzionali, sia gli effetti immunologici delle cellule trapiantate, ha indotto i clinici a trovare nuovi regimi di condizionamento meno aggressivi e quindi meno tossici, ma capaci di conservare la loro attività antitumorale - graft-versus-leukemia/tumor (GVL/GVT) dovuta ai T linfociti e cellule accessorie della risposta immunitaria del donatore - e di garantire l’attecchimento del tessuto trapiantato. Risale agli anni più recenti la messa a punto di protocolli clinici in cui regimi di condizionamento definiti non-mieloablativi sono associati a un potente regime immunosoppressivo post-trapianto, con lo scopo di ridurre da un lato la morbilità e mortalità post-trapianto, e dall’altro di evitare il rigetto e prevenire la reazione del trapianto contro l’ospite, la graft-versus-host-disease (GVHD), complicanza talvolta letale.Il miglioramento delle terapie di supporto e l’introduzione di protocolli terapeutici più mirati consente di proporre questa strategia terapeutica ad un maggior numero di pazienti che per età, patologia o condizioni cliniche, fino a qualche anno fa sarebbero stati esclusi. In Piemonte, l’attività di trapianto delle CSE è presente in numerosi Centri che aderiscono al Gruppo Italiano di Trapianto di Midollo Osseo (GITMO). Negli Ospedali di Alessandria, IRCC Candiolo, Cuneo, Novara, S.Luigi di Orbassano, Torino Città della Salute e della Scienza presidii Molinette ed O.I.R.M., Mauriziano, Verbania, Vercelli sono attivi programmi di prelievo, crioconservazione, manipolazione ed utilizzo di CSE a scopo di trapianto autologo e nella maggior parte di essi anche di trapianto allogenico. Alcuni di questi Centri Trapianto (CT) sono anche accreditati dal GITMO ad effettuare il trapianto di CSE da donatore non consanguineo (Marrow Unrelated Donor – MUD): - CT AL01: S.C. Ematologia - A.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria (Dr.

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83 Resoconto CRT 2013

ssa F. Salvi)- CT CN01: S.C. Ematologia - A.O. S. Croce e Carle di Cuneo (Dr. A. Gallamini) - CT TO01: SSCVD Trapianto Allogenico di CSE - A.O. Città della Salute e della Scienza

di Torino presidio Molinette (Dr. B. Bruno)- CT TO02: S.C. Oncoematologia Pediatrica - A.O. Città della Salute e della Scienza di

Torino presidio OIRM (Dr.ssa F. Fagioli). L’attività di trapianto piemontese è integrata con quella italiana tramite una rete collaborativa che ha l’obiettivo principale di migliorare il grado di specializzazione delle tecniche trapiantologiche nelle singole unità regionali e, attraverso un costruttivo scambio di dati ed informazioni, la stesura di progetti clinico-scientifici multicentrici, utilizzando in modo razionale le risorse economiche destinate alla ricerca. In conformità alle Direttive Europee 23/2004/CE e 17/2006/CE i Centri di conservazione e di trapianto di CSE hanno intrapreso, già nel 2006, il percorso di accreditamento presso l’autorità competente rappresentata dal JACIE (Joint Accreditation Committee of ISCT and EBMT-European Bone Marrow Transplantation Group), sia per il settore clinico (trapianto autologo ed allogenico), sia per il laboratorio (raccolta e processazione delle CSE).

AttivitàL’attività di trapianto dei Centri del Piemonte dal 2000, è riportata di seguito. Nel periodo 2000-2013, l’attività di trapianto autologo ha avuto significative variazioni annuali, da un minimo di 264 trapianti nel 2001 ad un massimo di 334 nel 2006, collocando il valore medio a 300 trapianti per anno. Nello stesso periodo è invece quasi raddoppiato il numero dei trapianti allogenici arrivando ad un numero massimo di 157 trapianti eseguiti nel 2011 e 2012; si conferma in progressiva crescita il ricorso al donatore MUD mentre è in lenta diminuzione il numero di trapianti da donatore familiare che oscilla da un massimo di 88 trapianti nel 2004 ad un minimo di 52 nel 2008.Nel 2013, il numero totale di trapianti autologhi (304) è lievemente aumentato rispetto all’anno precedente, mentre si è ridotto a 147 quello dei trapianti allogenici, eseguiti ricorrendo in poco più di 1/3 dei casi ad un donatore consanguineo; in diminuzione rispetto all’anno precedente è stato l’uso di unità di sangue placentare.Di seguito è anche riportata una valutazione più dettagliata dell’attività dei Centri che, per numero e per tipologia dei trapianti eseguiti, risultano i più attivi in Piemonte; di questi Centri, oltre ad una breve scheda, sono proposte le caratteristiche delle patologie trattate con il trapianto allogenico e la valutazione dell’esito complessivo del trapianto (suddividendo, quando possibile, i trapianti da donatore consanguineo rispetto a quelli da donatore non consanguineo). Le curve di sopravvivenza e mortalità trapianto-correlata (TRM), presentate dai Centri, si riferiscono a tipologie di pazienti diversi per patologia ed età e pertanto non sono direttamente confrontabili. Si precisa, inoltre, che nelle tabelle di attività del CT sono indicate le segnalazioni di trapianto, mentre i grafici a torta raffigurano il numero di pazienti trapiantati suddiviso per patologia; è possibile quindi che i numeri riportati nelle tabelle e nei grafici non coincidano, poiché un paziente potrebbe essere stato trapiantato più di una volta.Nel computo dell’attività globale di trapianto regionale, si devono considerare anche i 28 trapianti autologhi eseguiti presso l’Ospedale Civile di Ivrea, che ha concluso l’attività nel 2010.

CT AL01- CIC 825Il Centro Trapianti di Alessandria ha iniziato ad eseguire trapianti allogenici da familiare

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84Resoconto CRT 2013

Cellule staminaliemopoietiche

nel 2001 e da donatore non familiare nel 2005, nel corso di questi tredici anni sono stati eseguiti in totale 206 trapianti allogenici.Il CT è affiliato GITMO ed EBMT e nel 2012 ha ottenuto la certificazione di eccellenza Jacie.Il numero di trapianti allogenici eseguiti presso il CT di Alessandria nel 2013 è rimasto stabile rispetto al 2012; in totale sono stati eseguiti 22 trapianti allogenici e 38 autologhi.Si conferma la prevalenza dei trapianti allogenici da donatore volontario non familiare (16 trapianti) rispetto alle procedure da donatore familiare (6). Tra questi ultimi, 4 sono stati effettuati da fratelli HLA identici e due da donatori familiari aploidentici. I dati di mortalità trapianto correlata (TRM) a 100 giorni appaiono, complessivamente, soddisfacenti ed inferiori al 10% (2 decessi tra i 16 pazienti valutabili a fine anno) e di poco più elevati rispetto al 2012. I dati di TRM complessivi, ad un anno dal trapianto, risultano di 14% (8% nei trapianti da donatore familiare e 23% da donatore volontario) e comunque in linea con i dati della letteratura e i dati GITMO. Nel corso del 2013 sono stati eseguiti 2 trapianti da donatore familiare aploidentico utilizzando come sorgente sangue midollare T depleto con somministrazione di ciclofosfamide post infusione delle cellule midollari, secondo il protocollo proposto dal gruppo della Mayo Clinic di Baltimora. In totale sono stati eseguite, negli ultimi due anni, 6 procedure di trapianto aploidentico con tali modalità operative. Il Centro Trapianti di Alessandria ha aderito, nel corso del 2013, allo studio di fase 2 promosso dal GITMO denominato “Gandalf” volto a valutare l’efficacia del trapianto allogenico nei pazienti affetti da leucosi acuta resistenti o refrattari alla prima linea di terapia. Nel 2013 è stata avviata una più stretta collaborazione con gli altri CT regionali.

CT CN01 – CIC 606La Struttura Complessa di Ematologia, istituita nel 1994 è articolata in 3 branche di attività distinte: la degenza con una dotazione di 15 posti letto di cui tre isolati in ambiente a bassa carica batterica, il Day Hospital-Ambulatorio con una dotazione di 6 poltrone/posti letto ed il laboratorio di biologia cellulare e criobiologia. La S.C. ha iniziato l’attività di autotrapianto di CSE nel dicembre 1995, di allotrapianto da donatore familiare nel dicembre 1999, da donatore non consanguineo nel 2005, da donatore di cordone ombelicale nel 2006 e da donatore familiare aploidentico dal 2012. L’unità è accreditata alle Società Italiana ed Europea di trapianto di midollo (GITMO e EBMT).La “mission” aziendale della S.C. è l’erogazione di assistenza ematologica a tutto il quadrante sud-ovest del Piemonte e pertanto svolge attività di consulenza ematologica presso i presidi ospedalieri di tale area: Mondovì, Ceva, Savigliano, Saluzzo, Fossano, Alba, Bra. La S.C. di Ematologia è dotata di un laboratorio dedicato alle attività diagnostiche in campo ematologico e al congelamento e criopreservazione di cellule staminali emopoietiche CSE. La S.C. svolge attività di ricerca clinica nell’ambito delle principali emopatie neoplastiche e nell’ambito del trapianto di midollo osseo autologo e allogenico, e delle infezioni opportunistiche nei pazienti immunocompromessi.La S.C è certificata UNI EN ISO 9001 dal 2008.Nel corso del 2013 è stata sottoposta ad ispezione congiunta JACIE/CNT per l’accreditamento di eccellenza con esito positivo.La S.C. consta di 1 Direttore, 8 dirigenti medici, 1 dirigente biologo-patologo clinico, 1 biologo PhD (dottore di ricerca in medicina molecolare), 1 infermiere C.P.S. esperto, 1 Coadiutore Amministrativo-Coordinatore di sperimentazioni cliniche, 1 A.S. C.P.S.

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85 Resoconto CRT 2013

esperto, 24 infermieri C.P.S., 4 O.S.S. ( personale A.M.O.S.).

CT TO01 – CIC 231Presso il Centro Trapianti Dipartimentale TO01 CIC 231, nel 2013, sono stati effettuati 52 trapianti allogenici, di cui 32 da donatore non familiare, e 135 reinfusioni autologhe. Al Centro afferiscono i pazienti delle Ematologie ospedaliera ed universitaria del presidio “Molinette” della Città della Salute e della Scienza di Torino, e dell’Ematologia dell’Ospedale Mauriziano Umberto I. L’attività clinica dall’anno 2000 include oltre 750 trapianti allogenici e 2000 trapianti autologhi.L’attività di ricerca clinica è caratterizzata dal coordinamento e dalla partecipazione a numerosi studi multicentrici nell’ambito della società scientifica del G.I.T.M.O. (Gruppo Italiano Trapianti di Midollo), dei gruppi di patologia G.I.M.E.M.A., dell’E.M.N. (European Myeloma Network) e dell’E.B.M.T. (European Bone Marrow Transplantation Group). Inoltre, il Centro fa parte del “Seattle Consortium”, consorzio internazionale di Centri Trapianto nord-americani ed europei che sviluppa in particolare protocolli con regimi di condizionamento non mieloablativi ed a ridotta intensità. I programmi di ricerca del Centro sono finanziati sia da fondi ministeriali assegnati dal Ministero della Salute (Progetti di Ricerca Finalizzata) e dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca Scientifica sia da contributi liberali. Tali fondi permettono di istituire borse di studio per data-manager, biologi, biotecnologici e giovani specialisti che contribuiscono sia all’attività clinica sia all’attività di ricerca clinica e di laboratorio. I risultati dell’attività si sostanziano nella pubblicazione di numerosi manoscritti su riviste di alto profilo scientifico ed in numerose relazioni a congressi nazionali ed internazionali.

CT TO02 - CIC 305Il Centro Trapianti Metropolitano di Torino (CTMT) è stato istituito nell’Ottobre 2010 allo scopo di ottimizzare e integrare la gestione delle risorse strutturali, cliniche e di laboratorio disponibili e di implementare la formazione e l’aggiornamento delle risorse umane necessarie per l’espletamento e lo sviluppo dell’attività di Trapianto di CSE nei Centri afferenti (Centro Trapianti Cellule Staminali e Terapia Cellulare presidio ospedaliero O.I.R.M. Torino, Programma clinico pediatrico e Centro coordinatore; FPO-IRCC di Candiolo, Programma clinico adulti; Ospedale San Luigi di Orbassano, Programma clinico adulti).L’obiettivo del Programma Metropolitano è assicurare la qualità clinica e di processazione delle procedure trapiantologiche e garantirne l’efficienza e l’efficacia, nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali, adottando le misure necessarie a garantire un elevato livello di tutela della salute relativamente alla donazione, raccolta, lavorazione, conservazione, stoccaggio, distribuzione e infusione delle CSE. Queste misure comprendono l’applicazione di processi e procedure comuni all’interno di infrastrutture e spazi dedicati ai pazienti, di professionalità formata e qualificata, di programmi di implementazione e revisione, atti a monitorare la conformità agli Standard e le prestazioni delle strutture coinvolte.Il CTMT riconosce il suo valore nell’interdisciplinarietà e multidisciplinarietà degli attori coinvolti nelle diverse fasi del “percorso trapianto”, al fine di garantire, al paziente e al donatore, attività di eccellenza nell’ambito di prestazioni sanitarie ad elevata complessità. Inoltre, favorisce lo scambio di conoscenze scientifiche ed esperienze professionali nell’ambito di attività cliniche e di ricerca, condividendo le risorse disponibili e attuando le politiche della qualità.Il CTMT effettua procedure trapiantologiche autologhe e allogeniche, da donatori familiari e non correlati, attraverso l’utilizzo di CSE midollari, periferiche e da sangue

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86Resoconto CRT 2013

Cellule staminaliemopoietiche

cordonale nell’ambito di patologie onco-ematologiche e malattie non maligne acquisite e congenite.L’attività del programma comprende un team integrato che attua modalità operative inerenti la raccolta, la manipolazione, la conservazione e l’uso clinico delle CSE rispondenti a standards, internazionalmente riconosciuti, indispensabili per una buona pratica clinica, di emaferesi trasfusione e di laboratorio.Il CTMT è stato accreditato dal JACIE in data 11/07/2013; tale accreditamento ha validità di 4 anni, con una ispezione ad interim dopo due anni che interesserà esclusivamente le Unità Cliniche.Nel corso dell’anno 2013 sono stati eseguiti 61 trapianti di CSE allogeniche di cui 40 da donatore non consanguineo; i risultati in termine di attività, distribuzione per patologia, sopravvivenza e di tossicità relata al trapianto sono illustrati nelle pagine successive. I trapianti di CSE autologhe sono stati 51.Il Laboratorio del Centro esegue manipolazioni minime su sangue midollare, staminoaferesi e sangue cordonale. Nel corso del 2013 sono stati portati avanti percorsi formativi trasversali, in particolare per il personale infermieristico e di laboratorio. Sono stati inoltre proposti due eventi formativi accreditati ECM, presso il San Luigi di Orbassano: il 7 giugno 2013 “Terapia antifungina: confronto tra esperti” e il 3 ottobre 2013 “Il paziente onco-ematologico: dalla diagnosi al trapianto di midollo”, evento che sarà riproposto presso il presidio ospedaliero OIRM nel 2014.Gli obiettivi del 2014 consistono nell’implementazione e nel miglioramento della attività trapiantologia allogenica, nell’avvio di protocolli sperimentali di terapia cellulare, grazie alla messa in funzione della Cell Factory e alla stesura di nuovi lavori scientifici sia di tipo clinico che pre-clinico.

CT NovaraLa Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Ematologia dell’A.O.U. Maggiore della Carità di Novara e dell’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro è accreditata GITMO per lo svolgimento di attività di trapianto di CSE allogeniche ed autologhe. La struttura è dotata di un sistema qualità certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 a partire dal febbraio 2010. Nel corso del 2013 sono state eseguite la visita ispettiva ISO, che ha confermato per il triennio successivo la suddetta certificazione di qualità, e la visita ispettiva JACIE-CNT/CNS. L’attività trapiantologica è orientata al trattamento delle principali patologie onco-ematologiche e si svolge nell’ambito di una struttura di degenza dedicata a bassa carica microbica (camere singole, pressione positiva e filtri HEPA). Nell’ambito del programma trapianti di cellule staminali, viene offerta ai pazienti la partecipazione a protocolli di ricerca clinica e traslazionale.

CT Mauriziano - TorinoLa S.C.D.U. di Ematologia e Terapie Cellulari è stata attivata presso l’A.S.O. Ordine Mauriziano di Torino nell’Ottobre 2008, per occuparsi della diagnosi e terapia delle malattie del sangue e degli organi emopoietici dell’adulto.L’attività trapiantologica è progressivamente cresciuta nel corso degli anni con oltre 50 procedure autologhe effettuate; ad esse si aggiungono 22 trapianti autologhi eseguiti prima del 2009, presso l’ospedale San Giovanni Antica Sede di Torino, su pazienti che per il follow-up sono seguiti presso il Centro del Mauriziano.Per quanto riguarda le procedure di criopreservazione, l’attività si svolge in stretta collaborazione con la Divisione Universitaria di Ematologia del P.O. Molinette; le

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AN

NO

2000

AN

NO

2001

AN

NO

2002

AN

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2010

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NO

2011

AN

NO

2012

AN

NO

2013

TO

TALE

CT AL01 – A.O. Antonio e Biagio e C. Arrigo – AlessandriaDirettore: Prof. F. Salvi

TRAPIANTI ALLOGENICI

DONATORE CONSANGUINEO 6 9 8 10 11 8 8 10 7 16 12 7 9 6 127

DONATORE NON CONSANGUINEO - - - - - 2 4 3 9 9 13 10 13 16 79

SANGUE PLACENTARE - - - - - - - - - 2 - - - - 2

TRAPIANTI AUTOLOGHI 20 24 19 37 30 27 33 37 48 49 40 38 41 38 481

CT CN01 – A.O. S. Croce e Carle - CuneoDirettore: Prof. A. Gallamini

TRAPIANTI ALLOGENICI

DONATORE CONSANGUINEO 3 4 4 6 14 11 6 4 7 5 3 8 6 6 87

DONATORE NON CONSANGUINEO - - - - - 1 4 7 2 5 7 8 5 5 44

SANGUE PLACENTARE - - - - - - 1 - 2 4 5 5 1 - 18

TRAPIANTI AUTOLOGHI 22 29 27 16 20 24 22 22 19 12 22 20 24 25 304

CT TO01 – Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. MolinetteDirettore: Dott. B. Bruno

TRAPIANTI ALLOGENICI

DONATORE CONSANGUINEO 54 34 31 43 40 35 30 25 22 34 21 33 29 20 451

DONATORE NON CONSANGUINEO 7 9 9 6 16 23 25 19 37 28 34 24 28 32 297

SANGUE PLACENTARE 3 2 - - 2 - 1 - - 3 1 1 - - 13

TRAPIANTI AUTOLOGHI 177 138 158 176 172 182 171 136 135 126 119 129 123 135 2077

CT TO02 – Centro Metropolitano – Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O O.I.R.M. Direttore: Dott.ssa F. Fagioli

TRAPIANTI ALLOGENICI

DONATORE CONSANGUINEO 8 17 26 28 23 18 26 23 16 15 21 27 19 21 288

DONATORE NON CONSANGUINEO 2 2 8 12 15 14 13 23 13 12 15 30 32 34 225

SANGUE PLACENTARE 3 4 2 1 1 4 1 1 6 6 7 2 8 6 52

TRAPIANTI AUTOLOGHI 92 73 90 90 78 67 75 90 76 61 58 39 43 51 983

Attività diTrapianto dal 2000

procedure aferetiche sono eseguite presso la Banca del Sangue dello stesso Presidio. La Struttura è stata anche istituita con l’obbiettivo di sviluppare le “Terapie Cellulari”, che si basano sull’uso clinico delle cellule staminali. Proprio per questo, è in stretto collegamento con il Centro di Biotecnologie Molecolari (MBC) di via Nizza Torino, ove vi è un laboratorio di ricerca ematologica e dove l’unità dell’Ospedale Mauriziano avrà accesso al nuovo laboratorio di “Cell Factory” che permetterà la produzione delle cellule staminali e di altri tipi cellulari utilizzabili in clinica. Al momento sono già in corso alcune sperimentazioni cliniche che potranno essere ampliate appena la Cell Factory sarà attiva.

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88Resoconto CRT 2013

Cellule staminaliemopoietiche

DONATORE CONSANGUINEO

DONATORE NONCONSANGUINEO

SANGUE PLACENTARE

AUTOLOGHI

ALLOGENICI

A.O. Osp. Mauriziano - TorinoDirettore: Prof. C. Tarella

TRAPIANTI ALLOGENICI

DONATORE CONSANGUINEO - - - - - - - - - - - - 4 1 5

TRAPIANTI AUTOLOGHI - - 1 3 3 5 5 5 - 2 16 13 19 12 84

Osp. Castelli - VerbaniaDirettore: Dott. S. Cozzi

TRAPIANTI AUTOLOGHI - - - - - 6 8 2 4 6 6 3 3 1 39

Osp. S. Andrea - VercelliDirettore: Dott. Santagostino

TRAPIANTI AUTOLOGHI - - - - - - - - - 7 8 11 9 6 41

N. TRAPIANTI PER ANNO DI CSE

A.O.U. Maggiore della Carità - NovaraDirettore: Prof. G. Gaidano

TRAPIANTI ALLOGENICI

DONATORE CONSANGUINEO - - - - - - - - - - - 2 3 - 5

TRAPIANTI AUTOLOGHI - - - - 4 19 15 19 16 24 28 40 36 36 237

86 81 88 106 122 116 119 115 121 139 139 157 157 147

311264

294319 300 319 334 317 304 290 298

293 298 304

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

6 6 2 1 3 4 3 18

15 138 9 69 11

17 18

3140

4652

61

54

69

72

7887

7164 69

87 88

72 7062

52

70

57

77

70

54

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

86 81 88 106 122 116 119 115 121 139 139 157 157 147

311264

294319 300 319 334 317 304 290 298

293 298 304

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

6 6 2 1 3 4 3 18

15 138 9 69 11

17 18

3140

4652

61

54

69

72

7887

7164 69

87 88

72 7062

52

70

57

77

70

54

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

6 6 2 1 3 4 3 18

15 138 9 69 11

17 18

3140

4652

61

54

69

72

7887

7164 69

87 88

72 7062

52

70

57

77

70

54

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

SANGUE PLACENTARE

DONATORE NON CONSANGUINEO

DONATORE CONSANGUINEO

6 6 2 1 3 4 3 18

15 138 9 69 11

17 18

3140

4652

61

54

69

72

7887

7164 69

87 88

72 7062

52

70

57

77

70

54

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

SANGUE PLACENTARE

DONATORE NON CONSANGUINEO

DONATORE CONSANGUINEO

AN

NO

2000

AN

NO

2001

AN

NO

2002

AN

NO

2003

AN

NO

2004

AN

NO

2005

AN

NO

2006

AN

NO

2007

AN

NO

2008

AN

NO

2009

AN

NO

2010

AN

NO

2011

AN

NO

2012

AN

NO

2013

TO

TALE

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89 Resoconto CRT 2013

TRAPIANTO ALLOGENICO: N. PAZIENTI TRAPIANTATI DAL 2000

SOPRAVVIVENZA GLOBALE MORTALITA’ TRAPIANTO CORRELATA

*Decesso tardivo per malattia

CT AL01

67

31512

17

12

15

14 3 Leucemia mieloide acutaLeucemia mieloide cronicaLeucemia linfoblastica acutaLeucemia linfatica cronicaLinfoma non HodgkinLinfoma di HodgkinMieloma multiploMielodisplasiaAltro

67

31512

17

12

15

14 3 Leucemia mieloide acutaLeucemia mieloide cronicaLeucemia linfoblastica acutaLeucemia linfatica cronicaLinfoma non HodgkinLinfoma di HodgkinMieloma multiploMielodisplasiaAltro

85

41912

26

16

17

185 Leucemia mieloide acuta

Leucemia mieloide cronica

Leucemia linfoblastica acuta

Leucemia linfatica cronica

Linfoma non Hodgkin

Linfoma di Hodgkin

Mieloma Multiplo

Mielodisplasia

Altro

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90Resoconto CRT 2013

TRAPIANTO ALLOGENICO: N. PAZINETI TRAPIANTATI DAL 2000

SOPRAVVIVENZA GLOBALE MORTALITA’ TRAPIANTO CORRELATA

Cellule staminaliemopoietiche CT CN01

45

2

20

420

10

30

85 1 Leucemia mieloide acuta

Leucemia mieloide cronica

Leucemia linfoblastica acuta

Leucemia linfatica cronica

Linfoma non Hodgkin

Linfoma di Hodgkin

Mieloma Multiplo

Mielodisplasia

Altro

Anemia Aplastica Severa

45

2

20

420

10

30

85 1 Leucemia mieloide acuta

Leucemia mieloide cronica

Leucemia linfoblastica acuta

Leucemia linfatica cronica

Linfoma non Hodgkin

Linfoma di Hodgkin

Mieloma Multiplo

Mielodisplasia

Altro

Anemia Aplastica Severa

% P

azie

nti

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

Mesi dal trapianto

0 20 40 60 80 100 120 140 160

Sopravvivenza

CBFAMMUD

% P

azie

nti

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

Mesi dal trapianto0 20 40 60 80 100 120 140 160

Mortalita' trapianto correlata

CBFAMMUD

% P

azie

nti

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

Mesi dal trapianto

0 20 40 60 80 100 120 140 160

Sopravvivenza

CBFAMMUD

% P

azie

nti

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

Mesi dal trapianto0 20 40 60 80 100 120 140 160

Mortalita' trapianto correlata

CBFAMMUD

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91 Resoconto CRT 2013

TRAPIANTO ALLOGENICO: N. PAZIENTI TRAPIANTATI DAL 2000

SOPRAVVIVENZA GLOBALE MORTALITA’ TRAPIANTO CORRELATA

CT T001

214

37

65

38109

44

114

78

15 7 11 Leucemia mieloide acuta

Leucemia mieloide cronica

Leucemia linfoblastica acuta

Leucemia linfatica cronica

Linfoma non Hodgkin

Linfoma di Hodgkin

Mieloma Multiplo

Mielodisplasia

Altro

Tumori Solidi

Anemia Aplastica Severa

214

37

65

38109

44

114

78

15 7 11 Leucemia mieloide acuta

Leucemia mieloide cronica

Leucemia linfoblastica acuta

Leucemia linfatica cronica

Linfoma non Hodgkin

Linfoma di Hodgkin

Mieloma Multiplo

Mielodisplasia

Altro

Tumori Solidi

Anemia Aplastica Severa

Sopravvivenza globale dei pazienti sottoposti a trapianto allogenico (759pz)

Sopravvivenza globale: donatori familiari (SIB) e volontari (MUD)

Sopravvivenza globale: pazienti divisi per patologia

Donatori familiari (SIB) e volontari (MUD) Incidenza cumulativa di Non-relapsemortality (NRM) e incidenza cumulativa di relapse

Figura 1. Incidenza cumulativa di Non-relapsemortality (NRM) e incidenza cumulativa di relapse.

759 pz.

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92Resoconto CRT 2013

TRAPIANTO ALLOGENICO: N. PAZIENTI TRAPIANTATI DAL 2000

SOPRAVVIVENZA GLOBALE MORTALITA’ TRAPIANTO CORRELATA

Cellule staminaliemopoietiche CT TO02 - Centro Metropolitano

101

16

150

34210

33

24

55

479

27 5 Leucemia mieloide acuta

Leucemia mieloide cronica

Leucemia linfoblastica acuta

Leucemia linfatica cronica

Linfoma non Hodgkin

Linfoma di Hodgkin

Mieloma Multiplo

Mielodisplasia

Altro

Tumori Solidi

Anemia Aplastica Severa

Malattie Ematologiche non tumorali

Malattie Immunologiche

101

16

150

34210

33

24

55

479

27 5 Leucemia mieloide acuta

Leucemia mieloide cronica

Leucemia linfoblastica acuta

Leucemia linfatica cronica

Linfoma non Hodgkin

Linfoma di Hodgkin

Mieloma Multiplo

Mielodisplasia

Altro

Tumori Solidi

Anemia Aplastica Severa

Malattie Ematologiche non tumorali

Malattie Immunologiche

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93 Resoconto CRT 2013

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94Resoconto CRT 2013

Cellule staminaliemopoietiche Donazione

Organizzazione L’attività di reclutamento dei Donatori Volontari (DV) di Cellule Staminali Emopoietiche (CSE) in Piemonte, è iniziata alla fine degli anni ’80, con il coordinamento del Centro Regionale per i Trapianti di organi, tessuti e cellule (CRT), situato presso l’attuale Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino – presidio Molinette. Il riconoscimento istituzionale di questa attività, è avvenuto nel giugno del 1998 con la delibera della Giunta della Regione Piemonte - D.G.R. n.28-24840 - che costituiva la rete regionale per l’attività di tipizzazione tessutale ed istituiva il Registro Regionale (RR) dei donatori volontari di midollo osseo. Tale D.G.R. è stata sostituita da D.G.R. n°66-2973 del 28 novembre 2011 che recepisce l’A.S.R. del 29.04.2010 ed oltre a definire requisiti e funzioni del RR e dei CD, riconosce la rete dei Poli di Reclutamento e dà nuove disposizioni per i laboratori di tipizzazione tessutale. L’organizzazione attuale prevede il RR che rappresenta sul territorio regionale il Registro nazionale, IBMDR, fondato a fine 1989 presso l’Ente “Ospedali Galliera” di Genova; il RRTO01 situato all’interno del CRT ha il compito di coordinare l’attività di 8 CD in Piemonte ed 1 CD in Valle D’Aosta e 6 Centri Prelievo (CP): 2 per il prelievo di CSE da midollo e 4 per il prelievo da sangue periferico. Fatta eccezione per il CD TO01 che è localizzato all’interno del CRT, tutti gli altri CD sono situati all’interno di un Servizio Trasfusionale facilitando l’adesione al programma di donazione di CSE da parte dei donatori di sangue, anche in considerazione del fatto che l’idoneità alla donazione di sangue e quella di CSE è definita dalla stessa normativa di riferimento e cioè dal Decreto Ministeriale del 3 marzo 2005; tale decreto oltre a stabilire le caratteristiche di idoneità clinica, riconosce dal punto di vista giuridico la figura del DV, delineandone con chiarezza diritti e “doveri”. Dai CD dipendono i Poli di Reclutamento - PR - allocati anch’essi presso Servizi Trasfusionali ed Unità di Raccolta AVIS; ad essi sono affidate le funzioni di reclutamento ed identificazione dei DV, valutazione dell’idoneità e prelievo di sangue per la tipizzazione. I PR attivi in Regione, censiti e riconosciuti dall’IBMDR, sono 19.L’impegno e la determinazione del personale dei CD nel perseguire questo progetto e il sostegno costante dell’ADMO e dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte hanno permesso una costante e progressiva crescita del Registro sia per la quantità, sia per la qualità dei dati genetici che si allinea con quella prevista dagli Standard Internazionali.

Attività Il numero complessivo di donatori volontari attivi iscritti nel Registro Regionale, a fine 2013, è pari a 37.231 corrispondente a circa il 10% del Registro Italiano (IBMDR). Il 65% dei donatori è iscritto presso 3 CD: AL01, CN01 e TO03, mentre il rimanente 35% è gestito dagli altri 6 CD. I donatori iscritti al Registro sono stati distribuiti sulla mappa geografica del Piemonte in base al comune di residenza e sono stati rapportati alla popolazione ivi residente di età compresa tra 18 e 55 anni; le aree rosse sono quelle con il più alto numero di iscritti in rapporto alla popolazione residente, mentre quelle in azzurro e giallo hanno i valori più bassi e potrebbero essere destinatarie di una campagna mirata di informazione e sensibilizzazione alla donazione. Nel corso del 2013 sono state realizzate due importanti iniziative; la prima riguarda il reclutamento degli studenti iscritti ai corsi di Laurea del Politecnico, Medicina e Chirurgia e Professioni Sanitarie dell’Università di Torino.La seconda iniziativa si è concretizzata nella III giornata nazionale di sensibilizzazione e reclutamento del 28 settembre 2013 organizzata da ADMO in collaborazione con la onlus VIP Clown in Corsia, nelle principali piazze italiane; il Piemonte si è confermata la prima regione d’Italia per numero di donatori iscritti in un solo giorno: oltre 1600 nelle piazze

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95 Resoconto CRT 2013

di Acqui Terme, Alba, Alessandria, Asti, Casale M.to, Cuneo, Mondovì, Pinerolo, Saluzzo, Savigliano, Settimo T.se, Susa, Torino, Verbania, Vercelli grazie alla collaborazione e disponibilità delle associazioni dei donatori di sangue, AVIS e FIDAS, che hanno messo a disposizione le autoemoteche.Il numero di nuovi donatori arruolati nel 2013 (2702) è ulteriormente aumentato rispetto all’anno precedente, imprimendo una crescita significativa al Registro. Nel corso del 2013 sono stati selezionati oltre 400 donatori, iscritti al Registro piemontese, in quanto risultati compatibili con un paziente per HLA-A,-B e –DRB1; per 240 di essi è stato richiesto un approfondimento della tipizzazione con tecniche di biologia molecolare ad alta risoluzione, eseguito in 144 di essi; parte di questi donatori ed altri donatori già tipizzati in modo esteso, fino ad arrivare ad un totale di 176, sono stati selezionati per il Test di Conferma; dopo la verifica dell’idoneità e disponibilità i campioni di sangue di 128 di essi, sono stati inviati al Centro Trapianti del paziente per eseguire i test finali di conferma della compatibilità ed in base ai risultati, 34 di essi sono stati selezionati per la donazione.Al termine della valutazione e verifica di idoneità, in 20 casi è stata portata a termine la donazione, poiché negli altri 14 casi il percorso di donazione è stato sospeso per fattori riconducibili al donatore o al ricevente; inoltre in 4 casi è stato richiesto un secondo prelievo di CSE, a favore del medesimo paziente. I dati aggiornati al 31 dicembre 2013 indicano che sono state eseguite 325 donazioni di CSE in totale; il 35% delle donazioni è stata effettuata a favore di pazienti esteri. Rapportando il numero delle donazioni totali al numero dei donatori iscritti al Registro, si ottiene un indice dell’efficienza di reclutamento: mediamente 1 donatore ogni 137 iscritti arriva alla donazione.

Caratteristiche del Registro Piemontese La qualità dei dati contenuti in un Registro di DV consente una più rapida progressione verso il prelievo di CSE. La procedura di selezione e analisi della compatibilità di un DV a favore di un paziente procede infatti per “step” successivi, perciò quanto meglio il DV è tipizzato e periodicamente controllato per quel che riguarda la sua idoneità, tanto più veloce ed affidabile sarà la sua valutazione, e tanto più tempestivamente si potrà programmare il trapianto di CSE. Circa 89% dei DV afferenti al Registro piemontese è tipizzato estesamente (HLA di Classe I e II), preferibilmente con tecniche di biologia molecolare del DNA (le più precise ed affidabili), e l’11% circa è tipizzato per classe II in alta risoluzione (HR).I dati indicano che una Regione come la nostra, al 6° posto per numero di abitanti, riesce a mantenere un buon tasso di donazione (3° posto dopo Lombardia e Veneto) grazie anche alla riqualificazione costante dell’archivio regionale dei donatori. Questi donatori saranno meglio caratterizzati con tecniche molecolari in alta risoluzione, rendendo il Registro Italiano più competitivo con i più grandi registri internazionali, americano e tedesco, i cui donatori sono già tipizzati con queste tecniche. Da luglio 2012 è diventato requisito obbligatorio IBMDR tipizzare in HR per classe I i donatori all’iscrizione.Rispetto all’età, quasi la metà dei donatori sono nella fascia 36-45 aa, mentre circa il 30% appartiene alla fascia 46-55 aa e quindi è destinata ad uscire dal Registro nei prossimi 10 anni per superati limiti di età; da ciò si rende evidente la continua necessità di alimentare il Registro con l’iscrizione di soggetti giovani di età 18-25 aa, che al momento costituiscono circa l’8% della popolazione dei donatori volontari. Rispetto al genere, i DV sono quasi equamente distribuiti tra maschi e femmine con lieve prevalenza di queste ultime.I referenti dei CD e dei Centri Prelievo si riuniscono periodicamente presso il CRT al fine

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96Resoconto CRT 2013

Cellule staminaliemopoietiche Donazione

di analizzare i dati regionali di attività, affrontare e risolvere eventuali criticità, individuare strategie di reclutamento e progetti comuni su cui lavorare. E’ importante valutare quanti DV abbiano caratteristiche genetiche uniche, ovvero non trovino nel Registro altre combinazioni analoghe. Infatti, obiettivo di un Registro non è solamente l’incremento del numero dei DV, ma soprattutto l’inserimento di donatori le cui caratteristiche non siano già presenti nel registro stesso. Più del 70% dei DV del registro piemontese possiede una tipizzazione per HLA-A, B e DR che è presente una sola volta nel Registro. Per quel che riguarda aspetti clinici, è stata per esempio presa la decisione di non utilizzare come DV i portatori di tratto talassemico, in quanto presentano generalmente tempi e modalità di recupero, dopo le donazioni (anche di solo sangue), incompatibili con una procedura di donazione volontaria, che ha tra i suoi obiettivi principali la tutela del donatore. Questi ultimi, con i dati di attività del registro piemontese, vengono regolarmente presentati e discussi con l’Assessorato alla Sanità e l’ADMO per le opportune collaborazioni. Dal punto di vista laboratoristico, i principali obiettivi di questi ultimi anni sono stati la tipizzazione di caratteristiche genetiche generalmente non considerate al momento dell’iscrizione ma indispensabili poi in sede di conferma (HLA-C), ricerca di caratteristiche HLA più rare al fine di creare opportunità anche per pazienti di origine etnica geneticamente distante dalla nostra. La nostra esperienza evidenzia che solo la stretta collaborazione tra le varie figure specialistiche (clinici, laboratoristi, trasfusionisti), tra le strutture sanitarie (CD, CP, CRT, IBMDR), e tra queste e gli organi regionali e le associazioni, può garantire ai pazienti il miglior trattamento possibile attraverso una costante attività di aggiornamento scientifico e promozione della donazione.

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97 Resoconto CRT 2013

COMPOSIZIONE DEL REGISTRO DONATORI DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE

RR TO01 A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. Molinette

IMMUNOGETICA E BIOLOGIA DEI TRAPIANTI

Prof. A. Amoroso

CENTRI DONATORI E POLI DI RECLUTAMENTO

CD AL 01 A.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo - Alessandria Immuno-Trasfusionale Dr. F. Dallavalle

PR AL 01 Ospedale SS. Antonio e Margherita - Tortona Immuno-Trasfusionale Dr.ssa G. Davico

PR AL 02 Ospedale di S. Giacomo - Novi Ligure Immuno-Trasfusionale Dr. A. Cartasegna

PR AL 03 Ospedale Civile - Acqui Terme Immuno-Trasfusionale Dr. E. Pedrazzi

PR AL 04 P.O. Santo Spirito - Casale M.to Immuno-Trasfusionale Dr. F. Vaniglia

PR AT 01 Ospedale Cardinal Massaia - Asti Immuno-Trasfusionale Dr. F. Indelicato

CD AO01 A.S.R. Ospedale Regionale - Aosta Immuno-Trasfusionale Dr. P.L. Berti

CD CN01 A.O. Santa Croce e Carle - Cuneo Immuno-Trasfusionale Dr. M. Peano

PR CN 01 P.O. S. Croce - Mondovì Immuno-Trasfusionale Dr.ssa S. Soarino

PR CN 02 Ospedale San Lazzaro - Alba Immuno-Trasfusionale Dr. R. Iannini

PR CN 03 Ospedale SS. Annunziata - Savigliano Immuno-Trasfusionale Dr. D. Testa

CD TO01 A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. Molinette

Immunogenetica e Biologia dei Trapianti Prof. A. Amoroso

CD TO03 A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. O.I.R.M. – Sant–Anna Immuno-Trasfusionale Dr. M. Pagliarino

PR TO 01 AVIS Intercomunale di Torino - Pianezza Centro Raccolta Dr. V. Scialdone

PR TO 02 Ospedale E. Agnelli - Pinerolo Immuno-Trasfusionale Dr.ssa Ferrari

PR TO 03 AVIS Intercomunale di Torino - Via Piacenza Centro Raccolta Dr. R. Ravera

PR TO 04 Osp. Maria Vittoria - Torino Immuno-Trasfusionale Dr. O. Giachino

PR TO 05 Az. Osp. San Luigi - Orbassano Immuno-Trasfusionale Dr. P. Ottone

CD TO04 TO4 Ospedale Civile - Ivrea Immuno-Trasfusionale Dr. R. Chianese

CD TO05 A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. Molinette Banca del Sangue Dr. AM. Bordiga

CD VB01 VCO Ospedale Castelli - Verbania Immuno-Trasfusionale Dr.ssa P. Rosetta

PR NO 01 AVIS Unità di Raccolta Fissa - Arona Centro Raccolta Dr. M. Brovelli

PR VB 01 Ospedale San Biagio - Domodossola Immuno-Trasfusionale Dr. R. Borsotti

CD VC01 VC Ospedale Sant’Andrea - Vercelli Immuno-Trasfusionale Dr. R. Mari

PR BI 01 Ospedale Civile degli Infermi - Biella Immuno-Trasfusionale Dr. G. Mascaro

PR NO 02 Ospedale SS. Trinità - Borgomanero Immuno-Trasfusionale Dr. A. Belardi

PR NO 03 A.O.U. Maggiore della Carità - Novara Immuno-Trasfusionale Dr.ssa C. Gigli

CENTRI PRELIEVO

CP-p AL01 A.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo –Alessandria Immuno-Trasfusionale Dr. R. Guaschino

CP-p CN01 A.O. Santa Croce e Carle - Cuneo Immuno-Trasfusionale Dr. M. Peano

CP-p TO01 A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. Molinette Banca del Sangue Dr. AM. Bordiga

CP-p TO02 A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. O.I.R.M. - Sant’Anna Immuno-Trasfusionale Dr. M. Pagliarino

CP-m TO01 A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. Molinette Centro Trapianti CSE Dr. B. Bruno

CP-m TO02 A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino – P.O. O.I.R.M. - Sant’Anna Centro Trapianti CSE Dr.ssa F. Fagioli

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98Resoconto CRT 2013

Cellule staminaliemopoietiche

I donatori sono stati rapportati a 1.000 abitanti di età compresa tra 18 e 55 anni. In azzurro sono indicate le

aree con basso numero di donatori, in rosso quelle con alto numero, in giallo e rosa i valori intermedi.

Registro

AL0122%

AO013%

CN0121%

TO015%

TO0322%

TO044%

TO056%

VB0110%

VC017%

DONATORI TOTALI ATTIVI: 37.231 AL 31/12/2013

DISTRIBUZIONE DEI DONATORI (X1.000 ABITANTI) IN PIEMONTE PER COMUNE DI RESIDENZA

0 - 115 - 25

1 - 325 - 65

3 - 7> 65

7 - 15

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99 Resoconto CRT 2013

CRESCITA DEL REGISTRO

48242823 2128

1414 1556 1357 1212 1327 1409 922 12552045

1814 1053 1108 9882321 2702

1489517417 19417

2077422278

23589 2478226078 27452

28360 2960231641

32792 33146 33571 33842

35432

37213

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

45000

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

8%

19%

42%

31%

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

16000

18000

<26 26-35 36-45 46-55

F M

Donatori attivi totali Nuovi ingressi

DISTRIBUZIONE DONATORI PER ETA’ E GENERE

FM

Don

ator

i

Età (anni)

48242823 2128

1414 1556 1357 1212 1327 1409 922 12552045

1814 1053 1108 9882321 2702

1489517417 19417

2077422278

23589 2478226078 27452

28360 2960231641

32792 33146 33571 33842

35432

37231

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

45000

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Nuovi Ingressi Donatori attivi totali

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100Resoconto CRT 2013

Cellule staminaliemopoietiche Registro

ATTIVITA’ DI ISCRIZIONE E DONAZIONE PER CENTRO DONATORI

DISTRIBUZIONE DONATORI ATTIVI PER LIVELLO DI TIPIZZAZIONE NEI CENTRI DONATORI

ATTIVITA’ DI DONAZIONE

n. d

onaz

ioni

n. d

onaz

ioni

com

ples

sive

* PBSC

CD Ospedali Donatoritotali

Ingressi 2013

Donazioni totali

Donazioni 2013 ^ Indice Donatori

AL01 Ospedale Civile - AL 9604 690 63 3 1/152

AO01 Ospedale Regionale - AO 1165 32 6 1 1/194

CN01 S. Croce e Carle - CN 9410 499 92 3 1/102

TO01 A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino - P.O. S. Giovanni Battista

2472 116 14 2 1/177

TO03 A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino - P.O. O.I.R.M. S. Anna

10431 632 43 3 1/243

TO04 Ospedale Civile - Ivrea 1557 52 11 1 1/142

TO05 A. O. Città della Salute e della Scienza di Torino - P.O. S. Giovanni Battista

2589 328 13 2 1/199

VB01 Ospedali Riuniti - VB 4329 258 42 2 1/103

VC01 S. Andrea - VC 3103 95 41 3 1/76

Totali 44660 2702 325 20 1/137

* Indice donatori: rapporto tra numero di donazioni e numero di donatori totale

DISTRIBUZIONE DONATORI ATTIVI PER LIVELLO DI TIPIZZAZIONE NEI CENTRI DONATORI

ATTIVITA’ DI DONAZIONE

6 10 11 11 17 12 20 16 18 24 22 32 26 16 15 23 16 20 10 16 26 37 48 65 77

97 113

131 155

177 209

235 251 266

289 305 325

0

50

100

150

200

250

300

350

0

50

100

150

200

250

300

35065% Italia 35% per Estero

n. d

onaz

ioni

n. d

onaz

ioni

com

ples

sive

* PBSC

*65% *73% *62% *54% *50% *59% *46% *81%

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

9000

AL01 AO01 CN01 TO01 TO03 TO04 TO05 VB01 VC01

CLASSE II HR CLASSE II MOLECOLARE CLASSE II CLASSE I

*80%

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

9000

AL01 AO01 CN01 TO01 TO03 TO04 TO05 VB01 VC01

CLASSE II MOL HR CLASSE II MOL LR CLASSE II SIER CLASSE I SIER

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101 Resoconto CRT 2013

N. DONATORI RECLUTATI NEL 2013

N. DONATORI ATTIVIAL 01/01/2013

TOTALE DONATORIATTIVI 31/12/2013

N. DONATORI

SELEZIONATI PER

COMPATIBILITA’A,B,DR

N. DONATORI

TIPIZZATI

TEST

CONFERMA

SELEZIONE FINALE

PER DONAZIONESOSPENSIONI PER

INIDONEITA’ DEL DONATORE

SOSPENSIONI PER

INIDONEITA’ DEL RICEVENTE

DONAZIONI

EFFETTUATE

N. DONATORI DISATTIVATI

2702

35432

37231

240

ATT

IVIT

A’ 2

013

920

144

128

3410

420

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102Resoconto CRT 2013

La banca di sangue da cordone ombelicale (SCO) piemontese (Torino Cord Blood Bank) è una delle 18 banche attive sul territorio nazionale, afferenti alla rete Italiana delle Banche pubbliche di sangue da cordone ombelicale (Italian Cord Blood Network) coordinata dal Centro Nazionale Sangue in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti. La Banca individuata con DGR n. 18-752 del 31/8/2000, ha sede presso il SIMT del Presidio O.I.R.M. dell’A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino, dove l’attività di raccolta di sangue da cordone ombelicale era stata avviata fin dal 1990.Il sangue da cordone ombelicale è una consolidata fonte di CSE, alternativa al midollo osseo e al sangue periferico per la terapia di tutte le malattie curabili con trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE); infatti negli ultimi anni, essa è stata utilizzata nel 15% dei trapianti. I vantaggi sono prevalentemente la immediata disponibilità e il minor rischio di graft versus host disease; lo svantaggio principale è la cellularità ridotta, dovuta al piccolo volume (media di 80 ml rispetto a oltre 1000 ml).

Banca allogenica non familiareNella regione Piemonte, la raccolta si basa sulla collaborazione di 22 Centri qualificati, localizzati nei 30 punti nascita della regione; di cui 18 attivi ai fini del banking allogenico. Dall’inizio dell’attività le unità raccolte sono state 12.140; l’82% delle unità crioconservate (2.429 unità) è stato validato ed è quindi disponibile per la ricerca a favore di un paziente, italiano o estero. Sono state rilasciate in totale 83 unità, di cui il 50% dei casi in regime di urgenza (15 giorni dalla richiesta). La maggiore richiesta di unità con sempre un maggior numero di cellule da parte dei Centri Trapianti afferenti a Registri Italiani ed esteri, ha indotto strategicamente il Network delle Banche italiane (ICBN) in accordo con il Centro Nazionale Sangue (CNS) ed il Centro Nazionale Trapianti (CNT), di criopreservare unità con più cellule (>1.200 milioni di cellule nucleate). A partire dal 1° Luglio 2011 anche la Banca Piemontese ha adottato tale strategia, che ha comportato una inevitabile riduzione della percentuale di unità imbancate.Nel 2013 le unità raccolte sono state 1.214, di cui il 8,65% (105 unità) sono risultate idonee al bancaggio; sono state selezionate 36 unità da parte di Centri Trapianto italiani ed esteri, di cui una consegnata per trapianto in Francia.

Banca intrafamiliareAccanto all’attività di criopreservazione delle unità di sangue da cordonale ombelicale per uso allogenico solidaristico, la Banca svolge un’importante attività di raccolta ad uso intrafamiliare: si tratta cioè di cordoni provenienti da neonati nella cui famiglia è presente una patologia, riconosciuta come potenzialmente curabile con le CSE; il beneficiario potrebbe essere il bambino stesso (terapia genica), un fratello o sorella affetti dalla malattia o un altro famigliare (in casi selezionati). Il D.M. del 18 Novembre 2009 “Disposizioni in materia di conservazione di cellule staminali da sangue del cordone ombelicale per uso autologo-dedicato”, decreta che è consentita (con oneri a carico del SSN) la conservazione di sangue cordonale per uso dedicato al neonato con patologia in atto al momento della nascita o evidenziata in epoca prenatale (uso autologo), o per uso dedicato a consanguineo con patologia in atto al momento della raccolta o pregressa (uso allogenico), per la quale risulti scientificamente fondato e clinicamente appropriato l’utilizzo di CSE da sangue cordonale, previa presentazione di motivata documentazione clinico sanitaria. E’ altresì consentita la conservazione di sangue cordonale per uso dedicato nel caso di famiglie a rischio di avere figli affetti da malattie geneticamente determinate (uso autologo/allogenico) per le quali risulti scientificamente fondato e clinicamente appropriato l’utilizzo di CSE da sangue

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103 Resoconto CRT 2013

cordonale, previa presentazione di motivata documentazione clinico sanitaria rilasciata da parte di un medico specialista nel relativo ambito clinico.La conservazione di sangue cordonale, per le finalità di cui sopra, è consentita per le indicazioni cliniche per le quali è consolidato l’uso del trapianto di CSE; tali indicazioni sono elencate nella lista formulata dalla Società Scientifica GITMO (Gruppo Italiano Trapianto di Midollo Osseo) e recepita dal suddetto D.M.. L’elenco delle indicazioni cliniche viene periodicamente aggiornato sulla base delle indicazioni fornite dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) di concerto con il Centro Nazionale Sangue (CNS). In caso di particolari patologie non comprese nell’elenco, il responsabile della Banca autorizza la conservazione dopo aver sentito il parere di un apposito gruppo tecnico multidisciplinare coordinato dal CNT e CNS (Commissione di Esperti della Consulta Nazionale, Commissione Dedico). In caso di terapia sperimentale dovrà essere data evidenza dell’approvazione della sperimentazione da parte delle autorità competenti (ISS e/o AIFA) e del parere del Comitato Etico. Nel 2013 la Banca di Torino ha coordinato la redazione delle Linee Guida “Raccolta e Conservazione Sangue Cordonale Dedicato” nell’ambito del NETWORK delle Banche Italiane, al fine di definire strategie comuni per la gestione del Banking intrafamiliare. Le unità dedicate criopreservate al 31/12/2013 sono 356, di cui 292 per ricevente con patologia in atto e 64 (18%) per futuro fratello potenzialmente affetto da emoglobinopatia. Tale programma prosegue dal 1997, sia per la persistente incidenza di tale patologia dovuta alle popolazioni immigrate che per attitudine culturale rifiutano la diagnosi prenatale, sia per la maggiore percentuale di genitori non immigrati che rifiutano l’interruzione di gravidanza in caso di feto malato. Le unità dedicate rilasciate per trapianto sono state 16 (5%) e tutte per ricevente fratello/sorella con patologia in atto.

- Banking Autologo - Raccolta per l’esportazione La conservazione ad uso personale autologo in assenza di indicazioni cliniche (come assicurazione futura verso patologie che potrebbero insorgere nel corso della vita del neonato), non è consentita in Italia ed in molti Paesi Europei, dove le Banche di SCO gravano sulla Sanità Pubblica. Tale attività non si configura nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), perché non sono stati riconosciuti i criteri di appropriatezza clinica e di efficacia per la salute individuale e collettiva, pertanto è proposta da molte Banche private estere, che operano con fini di lucro. E’ invece autorizzata l’esportazione del sangue da cordone ombelicale per uso personale ai fini della loro conservazione presso banche operanti all’estero secondo quanto previsto dall’ordinanza ministeriale del 26 febbraio 2009 e dalla DGR n. 16/802 del 15/10/2010 della Regione Piemonte. Tutti i 30 punti nascita della Regione sono attivi per la raccolta di unità di sangue cordonale destinate all’esportazione.

La prima tabella riporta per ogni punto nascita, il numero dei parti del 2013 e l’attività di raccolta del sangue cordone per uso personale e solidaristico, dove emerge la forte adesione per la donazione ad uso solidaristico e la grossa selezione effettuata dalla Banca regionale ai fini della conservazione. Tale selezione è resa necessaria, per ottemperare alla richiesta dei clinici di unità con un numero sufficiente di cellule per un buon attecchimento del sangue cordonale trapiantato.

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104Resoconto CRT 2013

12140

2429 1989901

83

Unità Raccolte Unità Imbancate Unità Validate Unità Selezionate* Unità Rilasciate

Consegnateper trapianti

(al 31/12/2013)

114

190

152 157

58

10183

71 72

104 108

181

214 219

102 105

6

57

8779

6046 43

53 58 6657

7364

55 61

36

1 3 7 7 4 5 5 6 5 9 8 4 9 5 4 10

50

100

150

200

250

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

UNITA’

RACCOLTE BANCAUNITA’

SELEZIONATE

UNITA’

SCARTATE

UNITA’

CONSEGNATE

1214 105 36

1109

1

ATTIVITA’ DELLA BANCA ALLOGENICA NON FAMILIARE NEL 2013

unità selezionateunità imbancate unità rilasciate

*Corrispondenti a 944 richieste di selezione

ATTIVITA’ COMPLESSIVA DELLA BANCA ALLOGENICA NON FAMILIARE

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105 Resoconto CRT 2013

CB = Cord Bood

ATTIVITA’ DI RACCOLTA CB PER PUNTO NASCITA NEL 2013

PUNTI NASCITA NASCITECB USO PER-

SONALE

CB USO ALTRUISTICO

RACCOLTE IMBANCATEAL A.S.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo Alessandria 1289 10 156 13

AL Ospedale Civile - Acqui Terme 312 11 0 0

AL Ospedale di S. Giacomo - Novi Ligure 621 7 0 0

AL Ospedale Santo Spirito - Casale M.to 468 2 49 1

AL Ospedale SS. Antonio e Margherita - Tortona 131 2 2 0

AT Ospedale Cardinal G. Massaia - Asti 1532 22 33 0

BI Ospedale Civile degli Infermi - Biella 830 5 17 4

CN A.O. Santa Croce e Carle - Cuneo 1814 48 109 4

CN Ospedale Maggiore SS. Annunziata - Savigliano 1368 13 0 0

CN Ospedale San Lazzaro - Alba - Brà 1058 29 0 0

CN Ospedale S. Croce - Mondovì 542 17 0 0

NO A.O.U. Maggiore della Carità - Novara 2037 67 0 0

NO Ospedale SS. Trinità - Borgomanero 1022 14 37 10

TO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Tori-no – P.O. O.I.R.M. – Sant’Anna 7200 92 551 58

TO Ospedale Civico - Chivasso 1092 8 0 0

TO Ospedale Civile - Cuorgnè - Ivrea 627 2 95 12

TO Ospedale Civile - Susa 163 0 0 0

TO Ospedale E. Agnelli - Pinerolo 989 7 33 0

TO Ospedale degli Infermi - Rivoli 1243 9 0 0

TO Ospedale Maggiore - Chieri 688 4 3 0

TO Ospedale Maria Vittoria - Torino 1391 7 11 0

TO Ospedale Martini - Torino 953 7 1 0

TO Ospedale Mauriziano Umberto I - Torino 1228 17 2 0

TO Ospedale San Lorenzo - Carmagnola 275 0 8 0

TO Ospedale Santa Croce - Moncalieri 1293 5 0 0

TO Presidio Ospedaliero Riunito - Ciriè 1010 7 0 0

VCO Ospedale San Biagio - Domodossola 223 5 55 1

VCO Ospedale Castelli - Verbania 428 20 0 0

VC Ospedale Sant’Andrea - Vercelli 623 27 0 0

VC Ospedale SS. Pietro e Paolo - Borgosesia 547 0 0 0

TO Pinna Pintor - Torino NP 18 6 1

TO Sedes Sapientiae - Torino NP 20 0 0

AO A.S.R. Ospedale U. Parini - Aosta NP 0 46 1

TOTALE 32997 502 1214 105

UNITA’ CONSEGNATE PER TRAPIANTO NEL 2013

UNITA’ NUMERO CENTRO TRAPIANTO

1 1 FRANCIA-Parigi

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106Resoconto CRT 2013

ATTIVITA’ BANCA INTRAFAMILIARE - INDICAZIONI AL TRAPIANTO

ATTIVITA’ BANCA INTRAFAMILIARE

Futuro fratello

malato

Trapiantate

Ricevente

malato

Imbancate

18 2335 38

53 46 49

30

4 6

11

28

11

4

1990-93 1994-96 1997-99 2000-02 2003-05 2006-08 2009-11 2012-13

18

23

39

44

64

74

60

34

1

1

3

3

3

3

2

0

1990-93

1994-96

1997-99

2000-02

2003-05

2006-08

2009-11

2012-13

18 2335 38

53 46 49

30

4 6

11

28

11

4

1990-93 1994-96 1997-99 2000-02 2003-05 2006-08 2009-11 2012-13

18

23

39

44

64

74

60

34

1

1

3

3

3

3

2

0

1990-93

1994-96

1997-99

2000-02

2003-05

2006-08

2009-11

2012-13 0

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107 Resoconto CRT 2013

PAESI DI PROVENIENZA DELLE COPPIE A RISCHIO DI EMOGLOBINOPATIA

DISTRIBUZIONE 83 UNITA’ PER TRAPIANTO ALLOGENICO NON FAMILIARERILASCIATE AL 31/12/2013

4% 1% 1% 1%4%

5%

8%

1%1%

5%

1%

4%49%

1%

7%1%

6% Albania

Algeria

Angola

Burkina Faso

Cameroon

Congo

Costa d'Avorio

Ecuador

Filippine

Ghana

Iran

Marocco

Nigeria

Pakistan

Senegal

Vietnam

Zaire

4% 1% 1% 1%4%

5%

8%

1%1%

5%

1%

4%49%

1%

7%1%

6% Albania

Algeria

Angola

Burkina Faso

Cameroon

Congo

Costa d'Avorio

Ecuador

Filippine

Ghana

Iran

Marocco

Nigeria

Pakistan

Senegal

Vietnam

Zaire

Italia 25%

Restod’Europa

43%

Sud America 5%

USA 24%

Asia 3%

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108Resoconto CRT 2013

Attività di immunogenetica

L’attività di immunogenetica è svolta dalla Struttura Complessa (SC) di Immunogenetica e Biologia dei Trapianti dell’Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino, che si articola in diversi laboratori: Laboratorio di Sierologia, Laboratorio di Biologia Molecolare (BM) in bassa risoluzione (LR), Laboratorio di BM in alta risoluzione (HR). Nel 2008 si è attivato anche il laboratorio per lo studio del microchimerismo dopo trapianto di CSE (Cellule Staminali Emopoietiche) ed il laboratorio di Immunologia Cellulare.

Tipologia di esami eseguitiLe indagini di laboratorio si diversificano a secondo dei diversi programmi di trapianto, ed in particolare:

- per il programma di trapianto di midollo osseo, l’immunogenetica si occupa delle tipizzazioni tessutali (tipizzazioni HLA) di pazienti e familiari allo scopo di ricercare un donatore di midollo osseo completamente o parzialmente compatibile ed idoneo alla donazione. Dopo l’esecuzione del trapianto, per determinarne l’attecchimento, vengono effettuati, a scadenze predeterminate, test per la valutazione del chimerismo. Questi test si basano sull’analisi di short tandem repeat (STR). Nel 2013 sono state eseguite 300 analisi di chimerismo. Per i pazienti per i quali non si trova un donatore idoneo in ambito familiare si provvede, su richiesta dei medici curanti, all’attivazione di una ricerca tra i donatori iscritti all’Italian Bone Marrow Donor Registry (IBMDR). A questo proposito la SC è sede del Registro Piemontese dei Donatori di Osseo afferenti all’IBMDR. Organizza i Controlli di Qualità Regionali della tipizzazione e gestisce la fase finale del “work-up” di tutti i donatori di sangue midollare piemontesi che arrivano al prelievo.

- per il programma di trapianto di organi solidi, l’immunogenetica garantisce: - le tipizzazioni HLA dei donatori d’organo e dei pazienti in attesa di trapianto solido (cuore, polmoni, fegato, pancreas e reni) - lo studio degli anticorpi anti-HLA attraverso lo studio dei sieri dei pazienti iscritti in lista per trapianti di organi e/o tessuti, in cui viene ricercata la presenza di anticorpi linfocitotossici prima e dopo il trapianto. Per una più estesa identificazione degli anticorpi sono state introdotte nuove e più sensibili metodiche (Luminex) - l’esecuzione delle prove crociate tra il siero del paziente e le cellule del donatore (crossmatch) al momento del trapianto. - Recentemente è stata pure introdotta la tecnica di crossmatch in citofluorimetria, che risulta più sensibile di quella tradizionale, particolarmente utile in caso di desensibilizzazione o di pazienti che abbiano prodotto anticorpi anti-HLA.- l’esecuzione del test Immuknow della Cylex per il controllo della reattività immunologica dei pazienti trapiantati. Tale test si è dimostrato efficace nel rivelare stati di eccessiva immunosopppressione con rischi di complicanze infettive per i pazienti in terapia antirigetto. Sono stati eseguite 590 analisi nel 2013.

- per il programma di test per HLA e Malattie: l’immunogenetica si occupa di tipizzazione HLA e suscettibilità alle malattie autoimmuni. Il legame tra patologie autoimmunitarie ed il sistema HLA è stato riconosciuto in seguito l’osservazione che l’incidenza di alcune malattie genetiche è più alta in soggetti che possiedono una caratteristica genetica particolare (quella chiamata allele HLA – che determina le cosiddette caratteristiche tessutali) nel proprio genoma rispetto a coloro che non lo possiedono, e trova il suo razionale nel ruolo cruciale che tali molecole svolgono nella maturazione dei linfociti e nell’induzione delle risposte immuni verso gli antigeni proteici.

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109 Resoconto CRT 2013

Nella tabella viene proposto un elenco di malattie, ciascuna delle quali associata ad uno specifico allele HLA, ed il numero di tipizzazioni eseguite nell’anno 2013.

MALATTIA ALLELE/LOCUS HLA N. TIPIZZAZIONI ESEGUITE

Spondilite anchilosante, Uveite, Behcet B27, B5 1142

Uveite A29, B5 sier. 24

Malattia Celiaca DQ2, DQ8 1771

Diabete, Sclerosi e Narcolessia DRB1*, DQB1* 120

Artrite psoriasica C 7

Artrite reumatoide, artrite reumatoide giovanile HLA completo 56

Volumi di attività di immunogeneticaI volumi di attività degli esami di Immunogenetica sono aumentati considerevolmente negli ultimi anni, anche in relazione al progetto di unificazione delle prestazioni nell’ambito dell’ Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino. Il laboratorio di Immunogenetica e Biologia per i Trapianti, nel corso del 2013, è rimasto l’unico laboratorio dell’A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino a eseguire prestazioni di tipizzazione tissutale HLA. Anche i protocolli di indagine sono variati nel corso del tempo, aumentando e diminuendo quindi le diverse tipologie di tipizzazione. Vengono eseguiti ogni anno quasi 8000 test sui sieri dei pazienti per la ricerca di anticorpi antitessuto. Un po’ meno della metà di essi viene anche esaminato nelle prove crociate di compatibilità (crossmatch). Le indagini di HLA sono quasi 6000 ogni anno. Se si valutano in maggior dettaglio le diverse tipologie di tipizzazioni HLA [sierologica, molecolare a bassa risoluzione (LR) e molecolare ad alta risoluzione (HR)] si notano tuttavia delle interessanti differenze. Stanno infatti aumentando in maniera considerevole le tipizzazioni ad alta risoluzione, che constano ognuna di un certo numero di analisi di sequenze dei geni HLA. Questo fenomeno è da imputarsi essenzialmente all’attività sui donatori di midollo osseo (+16%), e trova giustificazione sia dall’aumento del numero dei donatori iscritti nei registri, e di conseguenza dal numero di trapianti allogenici da donatori non consanguinei (MUD) che si eseguono in Piemonte, sia dal continuo aumento degli alleli HLA conosciuti (ora sono più di 2000).

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110Resoconto CRT 2013

Attività di Immunogenetica

1104 1329 1295 1168 1186 1158

2919 2741 23342718

31072742 2879 3047 3443

38795442

83447860

5497

4172 4185 4190 4004 42324791

5498 5722

6745

7174

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

2009 2010 2011 2012 2013

n. crossmatch 1158 2919 2741 2334 2718

n. sieri studiati 3879 5442^ 8344^ 7860 5497

TIPIZZAZIONI HLA 4791 5498 5722 6745 7174

METODICA

SIE

RO

LOG

IA

MO

LEC

OLA

RE L

R

MO

LEC

OLA

RE H

R

TO

TALE

SIE

RO

LOG

IA

MO

LEC

OLA

RE L

R

MO

LEC

OLA

RE H

R

TO

TALE

SIE

RO

LOG

IA

MO

LEC

OLA

RE L

R

MO

LEC

OLA

RE H

R

TO

TALE

SIE

RO

LOG

IA

MO

LEC

OLA

RE L

R

MO

LEC

OLA

RE H

R

TO

TALE

SIE

RO

LOG

IA

MO

LEC

OLA

RE L

R

MO

LEC

OLA

RE H

R

TO

TALE

CATEGORIA

Pazienti per trapianto d’organi

324 514 205 1043 366 631 126 1123 325 577 46 948 281 475 3 759 276 512 5 793

Pazienti per trapianto di midollo osseo

184 196 197 577 167 163 203 533 172 182 195 549 143 145 209 497 146 145 210 501

Donatori d’organo e tessuti

122 130 9 261 140 371 112 623 236 296 109 641 229 286 82 597 233 324 80 637

Donatori di midollo osseo*

441 617 345 1403 342 515 604 1461 404 598 665 1667 313 444 1265 2022 301 370 975 1646

Altri studi 155 758 594 1507 100 885 773 1758 57 1427 433 1917 49 2743 78 2870 59 3429 109 3597

N. tipizzazioni HLA

N. test sui sieri per anticorpi anti-tessuto

N. sieri in crossmatch

*Inclusi i consanguinei e gli estranei^Un siero studiato con 2 metodiche differenti viene conteggiato 2 volte

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111 Resoconto CRT 2013

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Appendice

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114Resoconto CRT 2013

Appendice 1 CNT - Attività Nazionale

SIT – Sistema Informativo Trapianti

* Dati definitivi al 31 Dicembre 2013 Fonte dati: Report CRT

PMP Decessi con accertamento neurologico

Attività di donazione 2000 – 2013*

30,4

33,6

35,8 34,4

37 38,7

40,4 38,9 38,1 38,1 38,2 38,2

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

SIT – Sistema Informativo Trapianti

* Dati definitivi al 31 Dicembre 2013 Fonte dati: Report CRT

Attività di donazione 1992 – 2013* PMP Donatori Utilizzati

5,8 6,2

7,9

10,1 11

11,6 12,3

13,7 14,2

15,7 16,8 16,8

19,7 19,6 20 19,3 19,2 19,6

18,2 18,2 18,9 18,5

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

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115 Resoconto CRT 2013

SIT – Sistema Informativo Trapianti

* Dati definitivi al 31 Dicembre 2013 Fonte dati: Report CRT

14,8

12,1

9,7

8,2

25,3

31,2

14,0

15,9

24

35

26,1

9,9

19,1

6,9

15,9

12,4

31

10,2

24,3

8,0

6,9

9,2

6,6

24,4

27,1

15,1

22,9

20,8

22,7

29,8

21,8

21

8,6

18,3

11,0

35,1

12,4

24,3

2012 2013 PMP Donatori Utilizzati

Attività di donazione per regione – Anno 2012 vs 2013*

SIT – Sistema Informativo Trapianti

* Dati definitivi al 31 Dicembre 2013 Fonte dati: Report CRT

Trapianto di RENE – Attività per centro trapianti

100 75 50 25

Torino 125Verona 80Padova 74Novara 68Milano-Ni 63Pa Civico 60Bologna 56Genova S. Martino 55Parma 46Bergamo 44Milano-Pol 43Varese 42Rm Tor Vergata 42Brescia 40Catania 39Rm S. Camillo 37Siena 37Bari 37Treviso 35Udine 35Ancona 34

Incluse tutte le combinazioni Anno 2013:1500

Cagliari 34Pisa 32Rm Sapienza 30Milano-S.Raff 28Na Federico II 27Pa ISMETT 27Rm Gemelli 26Firenze 26Pavia 25Vicenza 25Modena 25Salerno-S.Giovan 19L'Aquila 16Reggio Calabria 15Cosenza 13Rm B. Gesù 13Perugia 11Padova pediatrico 10Torino Pediatrico 6

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Presentazione

116Resoconto CRT 2013

CNT - Attività Nazionale

SIT – Sistema Informativo Trapianti

* Dati definitivi al 31 Dicembre 2013 Fonte dati: Report CRT

Trapianto di FEGATO – Attività per centro trapianti

100 75 50 25

Torino 139Pisa 115Padova 86Milano-Ni 75Bologna 72Bergamo 71Pa ISMETT 61Milano-Pol 46Modena 43Ancona 39Milano Tumori 39Rm Tor Vergata 31Verona 30Rm Sapienza 29Rm S. Camillo 24Rm Gemelli 21Cagliari 19Na Cardarelli 18Udine 17Bari 11Rm B. Gesù 11

Incluse tutte le combinazioni Anno 2013:997

SIT – Sistema Informativo Trapianti

* Dati definitivi al 31 Dicembre 2013 Fonte dati: Report CRT

Trapianto di CUORE – Attività per centro trapianti

30 20 10

1

Na Monaldi 26Padova 22Milano-Ni 22Udine 22Bologna 20Torino 16Verona 16Pavia 15Bergamo 14Siena 13Pa ISMETT 8Rm B. Gesù 6Cagliari 5Bari 5Rm S. Camillo 4Torino Pediatrico 3Catania 2

Incluse tutte le combinazioni Anno 2013:219

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117 Resoconto CRT 2013

SIT – Sistema Informativo Trapianti

* Dati definitivi al 31 Dicembre 2013 Fonte dati: Report CRT

Trapianto di POLMONE – Attività per centro trapianti

25 15 10

5

Padova 24Milano-Pol 24Torino 19Rm Sapienza 17Siena 13Bergamo 11Bologna 10Pa ISMETT 10Pavia 7Milano-Ni 4Rm B. Gesù 2

Incluse tutte le combinazioni Anno2013:141

SIT – Sistema Informativo Trapianti

* Dati definitivi al 31 Dicembre 2013 Fonte dati: Report CRT

Trapianto di PANCREAS – Attività per centro trapianti

20 10 5 2

Milano-S.Raff 14Padova 9Pisa 9Bergamo 6Torino 5Milano-Ni 4Cagliari 4Pa ISMETT 2Rm S. Camillo 2Parma 2Genova S. Martino 1

Anno2013: 58 Incluse tutte le combinazioni

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118Resoconto CRT 2013

Appendice 2 Indici di qualitàdonazioni e prelievi

* 1 non idoneo al prelievo

Nell’appendice 2 vengono presentati alcuni dei dati del programma di qualità del processo di donazione prelievo, che il Coordinamento Regionale Prelievi ha attivato dal 2003.Per ogni rianimazione piemontese vengono indicati: il primario, il coordinatore ospedaliero, i membri del gruppo di coordinamento, il numero di letti, il numero totale dei decessi avvenuti, suddivisi in morti cardiache e morti encefaliche, e l’esito delle segnalazioni di morte encefalica: i prelievi eseguiti, le espressioni di volontà in vita, favorevoli o contrarie, ed i consensi o le opposizioni famigliari al prelievo. Viene inoltre indicato il rapporto tra le morti encefaliche segnalate e il numero di deceduti con diagnosi compatibile per evoluzione in morte encefalica, il cosiddetto BDI (brain death index). Si tratta di un dato di particolare interesse, perché il numero di deceduti con diagnosi compatibile per evoluzione in morte encefalica (cioè trauma cranico, accidente cerebrovascolare, postoperatorio neurochirurgico e coma postanossico) rappresenta la potenzialità donativa di ogni singola rianimazione in modo puntuale, indipendentemente dalle sue dimensioni e dal suo case mix; solo in quei soggetti, e non dai deceduti in toto, la morte avrebbe potuto essere una morte encefalica. Il rapporto tra quante morti encefaliche sono state segnalate e quante ne sarebbero potute avvenire, il BDI, raccolto sul piccolo numero di casi di ogni rianimazione, è ovviamente ancora poco significativo; esso tuttavia inizia ad assumere una certa rilevanza se considerato a livello regionale e, a mano a mano che le casistiche delle singole rianimazioni verranno implementate con l’aggregazione dei dati di più anni consecutivi, diventerà un indicatore attendibile dell’efficienza del processo, in quanto tarato sul case mix specifico del reparto considerato.

TO1 – OSPEDALE MARTINI NUOVO – TORINO Totale POSTI LETTO 228

Primario Rianimazione: L. ParigiCoordinatore Ospedaliero: R. BarberoComponenti Gruppo: M. Fammartino, A. Rigano

Totale decessi in rianimazione 39

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 8

Decessi encefalici 6

Decessi cardiaci 33

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 6/8 = 75%

Commissioni concluse/decessi encefalici 6/6 = 100%

Volontà favorevole in vita 5 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari 1

TOTALE 5 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI *4

n. donatori cornea 16= 2,4%

n. decessi encefalici 6= 0,9%

decessi tot H 655 decessi tot H 655

n. decessi encefalici 6= 15,4%

n. totale donatori 4= 10,3%

decessi tot in rianimazione 39 decessi tot in rianimazione 39

n. decessi encefalici 6= 75%

n. decessi encefalici 6= 1

decessi con diagnosi compatibile 8 n. posti letto rianimazione 6

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119 Resoconto CRT 2013

2 non idonei a priori

1 non idoneo a priori

2 non idoneo cam

TO2 – OSPEDALE M. VITTORIA – TORINO Totale POSTI LETTO 301

Primario Rianimazione: E.P. MannoCoordinatore Ospedaliero: E.P. MannoComponenti Gruppo: A. Brunetti, L. Faccio, S. Mossio, A.L. Calamai, V. Serafin, A.M. Sorice

Totale decessi in rianimazione 82

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 24

Decessi encefalici 4

Decessi cardiaci 78

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 4/24 = 16,7%

Commissioni concluse/decessi encefalici 4/4 = 100%

Volontà favorevole in vita 1 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari -

TOTALE 2 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 2

n. donatori cornea 4= 0,8%

n. decessi encefalici 4= 0,8%

decessi tot H 531 decessi tot H 531

n. decessi encefalici 4= 4,9%

n. totale donatori 2= 2,4%

decessi tot in rianimazione 82 decessi tot in rianimazione 82

n. decessi encefalici 4= 16,7%

n. decessi encefalici 4= 0,7

decessi con diagnosi compatibile 24 n. posti letto rianimazione 6

TO2 – OSPEDALE G. BOSCO – TORINO Totale POSTI LETTO 329

Primario Rianimazione: S. LivigniCoordinatore Ospedaliero: M. VerganoComponenti Gruppo: W. Declame, L. Maina, I. Finiguerra, S. Sutera, R. Garavello, A. Sciascia, G. Martucci, A.

Fonsato, M. Vittone, D. Bertolino

Totale decessi in rianimazione 89

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 34

Decessi encefalici 21

Decessi cardiaci 68

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 21/34 = 61,8%

Commissioni concluse/decessi encefalici 21/21 = 100%

Volontà favorevole in vita 4 Opposizioni in vita 6

Volontà espressa da familiari 6 Opposizioni familiari 1

Volontà non rilevata 1

TOTALE 11 TOTALE 7

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 11

n. donatori cornea 23= 3,2%

n. decessi encefalici 21= 2,9%

decessi tot H 720 decessi tot H 720

n. decessi encefalici 21= 23,6%

n. totale donatori 11= 12,4%

decessi tot in rianimazione 89 decessi tot in rianimazione 89

n. decessi encefalici 21= 61,8%

n. decessi encefalici 21= 1,8

decessi con diagnosi compatibile 34 n. posti letto rianimazione 12

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120Resoconto CRT 2013

Indici qualità donazioni e prelievi

1 non idoneo a priori

1 non idoneo cam

TO3 – OSPEDALE RIUNITI – RIVOLI - TO Totale POSTI LETTO 215

Primario Rianimazione: B. BarberisCoordinatore Ospedaliero: M. ParlantiComponenti Gruppo: G. Droetto, D. Minniti, M.L. Batti, S.C. Guiotto, C. Conti, A. Giorda, C. Lodo, F. Bonino, M.

Garbuglia, S. Mossola

Totale decessi in rianimazione 38

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 11

Decessi encefalici 9

Decessi cardiaci 29

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 9/11 = 81,8%

Commissioni concluse/decessi encefalici 9/9 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 5 Opposizioni familiari 2

TOTALE 5 TOTALE 2

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 5

n. donatori cornea 1= 0,1%

n. decessi encefalici 9= 1,2%

decessi tot H 727 decessi tot H 727

n. decessi encefalici 9= 23,7%

n. totale donatori 5= 13,2%

decessi tot in rianimazione 38 decessi tot in rianimazione 38

n. decessi encefalici 9= 81,8%

n. decessi encefalici 9= 2,3decessi con diagnosi

compatibile11 n. posti letto rianimazione 4

TO3 – OSPEDALE E. AGNELLI – PINEROLO - TO Totale POSTI LETTO 230

Primario Rianimazione: M. PastorelliCoordinatore Ospedaliero: P. ViglianiComponenti Gruppo: V. Faure Rolland, A. Prone, B. Nucci, E. Tosco, R. Buonomo, R. Passerò, M.R. Guglielmet, M.

Marina

Totale decessi in rianimazione 48

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 14

Decessi encefalici 6

Decessi cardiaci 42

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 6/14 = 42,9%

Commissioni concluse/decessi encefalici 6/6 = 100%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari 2 Opposizioni familiari 1

TOTALE 4 TOTALE 2

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 4

n. donatori cornea 4= 0,8%

n. decessi encefalici 6= 1,1%

decessi tot H 526 decessi tot H 526

n. decessi encefalici 6= 12,5%

n. totale donatori 4= 8,3%

decessi tot in rianimazione 48 decessi tot in rianimazione 48

n. decessi encefalici 6= 42,9%

n. decessi encefalici 6= 1,0decessi con diagnosi

compatibile14 n. posti letto rianimazione 6

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121 Resoconto CRT 2013

TO4 – OSPEDALE CIVILE – CIRIE’ - TO Totale POSTI LETTO 219

Primario Rianimazione: G. RobertiCoordinatore Ospedaliero: P. GiulianoComponenti Gruppo: R. Rubino, S. Savoldi, L. Chiadò Piat, G. D’Amico, M.C. De Abate, C. Cappelletti, M.R.

Cornaglia, G. Meneghin, D. Papurello, E. Castella, G. Barozzino, B. Bellezza Capella

Totale decessi in rianimazione 27

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 4

Decessi encefalici 1

Decessi cardiaci 26

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 1/4 = 25%

Commissioni concluse/decessi encefalici 1/1 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari -

TOTALE 1 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 1

n. donatori cornea 3= 0,6%

n. decessi encefalici 1= 0,2%

decessi tot H 509 decessi tot H 509

n. decessi encefalici 1= 3,7%

n. totale donatori 1= 3,7%

decessi tot in rianimazione 27 decessi tot in rianimazione 27

n. decessi encefalici 1= 25%

n. decessi encefalici 1= 0,2

decessi con diagnosi compatibile 4 n. posti letto rianimazione 6

TO4 – OSPEDALE CIVICO – CHIVASSO - TO Totale POSTI LETTO 184

Primario Rianimazione: E. CastenettoCoordinatore Ospedaliero: M. BlefariComponenti Gruppo: B. Scapino, A. Palmas, A. Girardi, A. Pavan, G. Padulano, P. Ricciardi, M.M. Liccardi, S.

Ruggia

Totale decessi in rianimazione 36

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 8

Decessi encefalici 1

Decessi cardiaci 35

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 1/8 = 12,5%

Commissioni concluse/decessi encefalici 1/1 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari -

TOTALE - TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI -

n. donatori cornea 3= 0,5%

n. decessi encefalici 1= 0,2%

decessi tot H 652 decessi tot H 652

n. decessi encefalici 1= 2,8%

n. totale donatori -= -

decessi tot in rianimazione 36 decessi tot in rianimazione 36

n. decessi encefalici 1= 12,5%

n. decessi encefalici 1= 0,2decessi con diagnosi

compatibile8 n. posti letto rianimazione 5

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122Resoconto CRT 2013

Indici qualità donazioni e prelievi

TO4 – OSPEDALE CIVILE – IVREA - TO Totale POSTI LETTO 204

Primario Rianimazione: E. CastenettoCoordinatore Ospedaliero: A. PetrachiComponenti Gruppo: M. Fierro, P. Sasso, C. Zampagliene, S. Chiolino

Totale decessi in rianimazione 70

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 6

Decessi encefalici -

Decessi cardiaci 70

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 0/6 = -

Commissioni concluse/decessi encefalici - = -

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari -

TOTALE - TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI

n. donatori cornea 5= 1,03%

n. decessi encefalici -= -

decessi tot H 485 decessi tot H 485

n. decessi encefalici -=

-

n. totale donatori -= -

decessi tot in rianimazione 70 decessi tot in rianimazione 70

n. decessi encefalici -=

- n. decessi encefalici -= -decessi con diagnosi

compatibile6 n. posti letto rianimazione 7

TO5 – OSPEDALE MAGGIORE – CHIERI - TO Totale POSTI LETTO 135

Primario Rianimazione: A. MastroianniCoordinatore Ospedaliero: F. MuccioComponenti Gruppo: G. Albry, S. Testa, A. Pessione, A. Ballerini, M. De Mattei, A. Bonzanino, I. Di Gianni, R.

Lasagna, F. Nebbia, P. Perrone, C. Vuocolo, P. Di Gerolamo

Totale decessi in rianimazione 30

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 4

Decessi encefalici 2

Decessi cardiaci 28

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 2/4 = 50%

Commissioni concluse/decessi encefalici 2/2 = 100%

Volontà favorevole in vita 1 Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari -

TOTALE 1 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 1

n. donatori cornea 4= 1,0%

n. decessi encefalici 2= 0,5%

decessi tot H 407 decessi tot H 407

n. decessi encefalici 2= 6,7%

n. totale donatori 1= 3,3%

decessi tot in rianimazione 30 decessi tot in rianimazione 30

n. decessi encefalici 2= 50%

n. decessi encefalici 2= 0,5decessi con diagnosi

compatibile4 n. posti letto rianimazione 4

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123 Resoconto CRT 2013

TO5 – OSPEDALE SANTA CROCE – MONCALIERI - TO Totale POSTI LETTO 164

Primario Rianimazione: P. BuffaCoordinatore Ospedaliero: F. MuccioComponenti Gruppo: G. Albry, S. Testa, A. Pessione, A. Ballerini, M. De Mattei, A. Bonzanino, I. Di Gianni, R.

Lasagna, F. Nebbia, P. Perrone, C. Vuocolo, P. Di Gerolamo

Totale decessi in rianimazione 26

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 3

Decessi encefalici 3

Decessi cardiaci 23

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 3/3 = 100%

Commissioni concluse/decessi encefalici 3/3 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari 2

TOTALE 1 TOTALE 2

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 1

n. donatori cornea -= -

n. decessi encefalici 3= 0,9%

decessi tot H 340 decessi tot H 340

n. decessi encefalici 3= 11,5%

n. totale donatori 1= 3,8%

decessi tot in rianimazione 26 decessi tot in rianimazione 26

n. decessi encefalici 3= 100%

n. decessi encefalici 3= 0,8decessi con diagnosi

compatibile3 n. posti letto rianimazione 4

VC – OSPEDALE SANT’ANDREA – VERCELLI Totale POSTI LETTO 260

Primario Rianimazione: P. NavalesiCoordinatore Ospedaliero: C. FontanetoComponenti Gruppo: R. Boschetti, P. Colombo, T. Ferraris, C. Sartore, S. Nazario, C. Scianguetta

Totale decessi in rianimazione 66

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 14

Decessi encefalici 5

Decessi cardiaci 61

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 5/14 = 36%

Commissioni concluse/decessi encefalici 5/5 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 3 Opposizioni familiari 2

TOTALE 3 TOTALE 2

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 3

n. donatori cornea 10= 1,8%

n. decessi encefalici 5= 0,9%

decessi tot H 557 decessi tot H 557

n. decessi encefalici 5= 7,6%

n. totale donatori 3= 4,5%

decessi tot in rianimazione 66 decessi tot in rianimazione 66

n. decessi encefalici 5= 36%

n. decessi encefalici 5= 0,5decessi con diagnosi

compatibile14 n. posti letto rianimazione 10

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124Resoconto CRT 2013

*1 donatore senza riceventi disponibili

1 non idoneo a priori

1 arresto cardiaco

Indici qualità donazioni e prelievi

BI – OSPEDALE DEGLI INFERMI – BIELLA Totale POSTI LETTO 400

Primario Rianimazione: C. PissaiaCoordinatore Ospedaliero: D. PeracchioComponenti Gruppo: R. Cappelletti, F. D’Aloia, E. Spagarino

Totale decessi in rianimazione 70

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 20

Decessi encefalici 9

Decessi cardiaci 61

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 9/20 = 45%

Commissioni concluse/decessi encefalici 9/9 = 100%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari 5 Opposizioni familiari -

TOTALE 7 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI *6

n. donatori cornea 2= 0,3%

n. decessi encefalici 9= 1,2%

decessi tot H 749 decessi tot H 749

n. decessi encefalici 9= 12,9%

n. totale donatori 6= 8,6%

decessi tot in rianimazione 70 decessi tot in rianimazione 70

n. decessi encefalici 9= 45%

n. decessi encefalici 9= 1,3decessi con diagnosi

compatibile20 n. posti letto rianimazione 7

NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ – BORGOMANERO - NO Totale POSTI LETTO 216

Primario Rianimazione: E. MorettiCoordinatore Ospedaliero: A.L. PistocchiniComponenti Gruppo: A. Bartoccini, V. Belloli, L.P. Zanetta, E. Ragazzoni, D. Kozel

Totale decessi in rianimazione 50

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 14

Decessi encefalici 9

Decessi cardiaci 41

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 9/14 = 64,3%

Commissioni concluse/decessi encefalici 8/9 = 88,9%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 4 Opposizioni familiari 2

TOTALE 6 TOTALE 2

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 6

n. donatori cornea 7= 1,7%

n. decessi encefalici 9= 2,2%

decessi tot H 413 decessi tot H 413

n. decessi encefalici 9= 18%

n. totale donatori 6= 12,0%

decessi tot in rianimazione 50 decessi tot in rianimazione 50

n. decessi encefalici 9= 64,3%

n. decessi encefalici 9= 1,5decessi con diagnosi

compatibile14 n. posti letto rianimazione 6

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125 Resoconto CRT 2013

1 non idoneo cam

1 non idonei a priori

VCO – OSPEDALE CASTELLI – VERBANIA - VCO Totale POSTI LETTO 159

Primario Rianimazione: C. MaestroneCoordinatore Ospedaliero: P. ToscanoComponenti Gruppo: V. Trotta, S. Raffa, R. Lembo, P. Martinelli, M. Giani, I. Poggese

Totale decessi in rianimazione 57

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 15

Decessi encefalici 4

Decessi cardiaci 53

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 4/15 = 26,7%

Commissioni concluse/decessi encefalici 4/4 = 100%

Volontà favorevole in vita 1 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 2 Opposizioni familiari -

TOTALE 3 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 3

n. donatori cornea -= -

n. decessi encefalici 4= 1,6%

decessi tot H 247 decessi tot H 247

n. decessi encefalici 4= 7,0%

n. totale donatori 3= 5,3%

decessi tot in rianimazione 57 decessi tot in rianimazione 57

n. decessi encefalici 4= 26,7%

n. decessi encefalici 4= 1,3

decessi con diagnosi compatibile 15 n. posti letto rianimazione 3

VCO – OSPEDALE SAN BIAGIO – DOMODOSSOLA - VCO Totale POSTI LETTO 135

Primario Rianimazione: C. MaestroneCoordinatore Ospedaliero: P. ToscanoComponenti Gruppo: V. Trotta, S. Raffa, R. Lembo, P. Martinelli, M. Giani, I. Poggese

Totale decessi in rianimazione 58

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 15

Decessi encefalici 5

Decessi cardiaci 53

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 5/15 = 33,3%

Commissioni concluse/decessi encefalici 5/5 = 100%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari 1

TOTALE 3 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 3

n. donatori cornea -= -

n. decessi encefalici 5= 2,5%

decessi tot H 204 decessi tot H 204

n. decessi encefalici 5= 8,6%

n. totale donatori 3= 5,2%

decessi tot in rianimazione 58 decessi tot in rianimazione 58

n. decessi encefalici 5= 33,3%

n. decessi encefalici 5= 1,3

decessi con diagnosi compatibile 15 n. posti letto rianimazione 4

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126Resoconto CRT 2013

Indici qualità donazioni e prelievi

CN1 – OSPEDALE CIVILE – MONDOVI’ - CN Totale POSTI LETTO 181

Primario Rianimazione: G. VigliettiCoordinatore Ospedaliero: M. SalvaticoComponenti Gruppo: P. Ermini, F. Fiorelli, C. Muzzulini, F. Acquarone, S. Regis

Totale decessi in rianimazione 58

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 8

Decessi encefalici 4

Decessi cardiaci 54

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 4/8 = 50%

Commissioni concluse/decessi encefalici 4/4 = 100%

Volontà favorevole in vita 1 Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari 2 Opposizioni familiari -

TOTALE 3 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 3

n. donatori cornea 6= 2,6%

n. decessi encefalici 4= 1,7%

decessi tot H 231 decessi tot H 231

n. decessi encefalici 4= 6,9%

n. totale donatori 3= 5,2%

decessi tot in rianimazione 58 decessi tot in rianimazione 58

n. decessi encefalici 4= 50%

n. decessi encefalici 4= 0,7decessi con diagnosi

compatibile8 n. posti letto rianimazione 6

CN1 – OSPEDALE SS. ANNUNZIATA – SAVIGLIANO - CN Totale POSTI LETTO 262

Primario Rianimazione: G. VaiCoordinatore Ospedaliero: P. PortoleseComponenti Gruppo: G. Guano, C. Bianco, M. Giordanengo, A. Milanesio, G. Pessina, A. Campagnaro, D. Pesce

Totale decessi in rianimazione 41

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 3

Decessi encefalici 0

Decessi cardiaci 41

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 0/3 = -

Commissioni concluse/decessi encefalici - = -

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari -

TOTALE - TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI -

n. donatori cornea 9= 4%

n. decessi encefalici -= -

decessi tot H 236 decessi tot H 236

n. decessi encefalici -= -

n. totale donatori -= -

decessi tot in rianimazione 41 decessi tot in rianimazione 41

n. decessi encefalici -= -

n. decessi encefalici -= -decessi con diagnosi

compatibile3 n. posti letto rianimazione 6

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127 Resoconto CRT 2013

CN1 – OSPEDALE CIVILE – SALUZZO - CN Totale POSTI LETTO 103

Primario Rianimazione: G. GarelliCoordinatore Ospedaliero: P. PortoleseComponenti Gruppo: G. Guano, C. Bianco, M. Giordanengo, A. Milanesio, G. Pessina, A. Campagnaro, D. Pesce

Totale decessi in rianimazione 15

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 1

Decessi encefalici 0

Decessi cardiaci 15

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 0/1 = -

Commissioni concluse/decessi encefalici - = -

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari -

TOTALE - TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI -

n. donatori cornea 1= -

n. decessi encefalici -= -

decessi tot H 327 decessi tot H 327

n. decessi encefalici -= -

n. totale donatori -= -

decessi tot in rianimazione 15 decessi tot in rianimazione 15

n. decessi encefalici -= -

n. decessi encefalici -= -decessi con diagnosi

compatibile1 n. posti letto rianimazione 4

CN2 – OSPEDALE SAN LAZZARO – ALBA - CN Totale POSTI LETTO 211

Primario Rianimazione: E. RaveraCoordinatore Ospedaliero: G. CarlidiComponenti Gruppo: V. Venturino, G. Lanza, M. Verney, C. Porro, L. Porta

Totale decessi in rianimazione 29

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 6

Decessi encefalici 6

Decessi cardiaci 23

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 6/6 = 100%

Commissioni concluse/decessi encefalici 6/6 = 100%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 4 Opposizioni familiari -

TOTALE 6 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 6

n. donatori cornea 11= 3,2%

n. decessi encefalici 6= 1,7%

decessi tot H 347 decessi tot H 347

n. decessi encefalici 6= 20,7%

n. totale donatori 6= 20,7%

decessi tot in rianimazione 29 decessi tot in rianimazione 29

n. decessi encefalici 6= 100%

n. decessi encefalici 6= 1,2

decessi con diagnosi compatibile 6 n. posti letto rianimazione 5

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128Resoconto CRT 2013

1 non idoneo a priori

Indici qualità donazioni e prelievi

AT – OSPEDALE CIVILE – ASTI - AT Totale POSTI LETTO 458

Primario Rianimazione: S. CardellinoCoordinatore Ospedaliero: S. PernoComponenti Gruppo: S. Cardellino, D. Ciaceri, S. Perno, M. Musso, V. Vaia, M. Beghin, E. Biase

Totale decessi in rianimazione 85

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 12

Decessi encefalici 6

Decessi cardiaci 79

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 6/12 = 50%

Commissioni concluse/decessi encefalici 6/6 = 100%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari 1

TOTALE 3 TOTALE 2

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 3

n. donatori cornea 7= 0,6%

n. decessi encefalici 6= 0,5%

decessi tot H 1268 decessi tot H 1268

n. decessi encefalici 6= 7,1%

n. totale donatori 3= 3,5%

decessi tot in rianimazione 85 decessi tot in rianimazione 85

n. decessi encefalici 6= 50%

n. decessi encefalici 6= 0,7decessi con diagnosi

compatibile12 n. posti letto rianimazione 9

AL – OSPEDALE SS. ANTONIO E MARGHERITA – TORTONA - AL Totale POSTI LETTO 163

Primario Rianimazione: G. PettazziCoordinatore Ospedaliero: G. Raggi – M. BensiComponenti Gruppo: M. Bensi, G. Pettazzi, S. Grandi

Totale decessi in rianimazione 37

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 7

Decessi encefalici 3

Decessi cardiaci 34

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 3/7 = 42,9%

Commissioni concluse/decessi encefalici 3/3 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari 1

TOTALE 1 TOTALE 2

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 1

n. donatori cornea -= -

n. decessi encefalici 3= 1,0%

decessi tot H 302 decessi tot H 302

n. decessi encefalici 3= 8,1%

n. totale donatori 1= 2,7%

decessi tot in rianimazione 37 decessi tot in rianimazione 37

n. decessi encefalici 3= 42,9%

n. decessi encefalici 3= 0,5decessi con diagnosi

compatibile7 n. posti letto rianimazione 6

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129 Resoconto CRT 2013

*1 donatore senza riceventi disponibili

AL – OSPEDALE S. SPIRITO – CASALE MONFERRATO - AL Totale POSTI LETTO 231

Primario Rianimazione: S. MuratoreCoordinatore Ospedaliero: A. PellerinoComponenti Gruppo: C. Bertazzo, R. D’Aprile, P. Del Nero, M. Galletti, G. Parovina, A. Ferraris, A. Mariano, C.

Grivetto, S. Muratore, C. Perugini, P. Aceto, M. De Giovanni, L. Marongiu, I. Biolcati, M. Franzolin

Totale decessi in rianimazione 86

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 11

Decessi encefalici 7

Decessi cardiaci 79

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 7/11 = 63,6%

Commissioni concluse/decessi encefalici 7/7 = 100%

Volontà favorevole in vita 3 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 3 Opposizioni familiari 1

TOTALE 6 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 6

n. donatori cornea 13= 2,7%

n. decessi encefalici 7= 1,5%

decessi tot H 480 decessi tot H 480

n. decessi encefalici 7= 8,1%

n. totale donatori 6= 7%

decessi tot in rianimazione 86 decessi tot in rianimazione 86

n. decessi encefalici 7= 63,6%

n. decessi encefalici 7= 1,2decessi con diagnosi

compatibile11 n. posti letto rianimazione 6

AL – OSPEDALE CIVILE – ACQUI TERME - AL Totale POSTI LETTO 152

Primario Rianimazione: R. MannoniCoordinatore Ospedaliero: P. BacigalupoComponenti Gruppo: R. Mannoni

Totale decessi in rianimazione 47

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 5

Decessi encefalici 1

Decessi cardiaci 46

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 1/5 = 20%

Commissioni concluse/decessi encefalici 1/1 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari -

TOTALE 1 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI *0

n. donatori cornea 4= 1,1%

n. decessi encefalici 1= 0,3%

decessi tot H 358 decessi tot H 358

n. decessi encefalici 1= 2,1%

n. totale donatori -= -

decessi tot in rianimazione 47 decessi tot in rianimazione 47

n. decessi encefalici 1= 20%

n. decessi encefalici 1= 0,3decessi con diagnosi

compatibile5 n. posti letto rianimazione 4

Page 130: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

130Resoconto CRT 2013

1 non idoneo a priori

Indici qualità donazioni e prelievi

AL – OSPEDALE SAN GIACOMO – NOVI LIGURE - AL Totale POSTI LETTO 158

Primario Rianimazione: D. BarellaCoordinatore Ospedaliero: V. BalesteroComponenti Gruppo: C. Tamagno

Totale decessi in rianimazione 40

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 4

Decessi encefalici 1

Decessi cardiaci 39

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 1/4 = 25%

Commissioni concluse/decessi encefalici 1/1 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari -

TOTALE 1 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 1

n. donatori cornea 1= 0,2%

n. decessi encefalici 1= 0,2%

decessi tot H 449 decessi tot H 449

n. decessi encefalici 1= 2,5%

n. totale donatori 1= 2,5%

decessi tot in rianimazione 40 decessi tot in rianimazione 40

n. decessi encefalici 1= 25%

n. decessi encefalici 1= 0,2decessi con diagnosi

compatibile4 n. posti letto rianimazione 6

A.O. SS. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRIGO- ALESSANDRIA Totale POSTI LETTO 429

n. donatori cornea 28= 3,4%

n. decessi encefalici 15= 1,8%

decessi tot H 834 decessi tot H 834

n. decessi encefalici 15= 16,3%

n. totale donatori 8= 8,7%

decessi tot in rianimazione 92 decessi tot in rianimazione 92

n. decessi encefalici 15= 65,2%

n. decessi encefalici 15= 0,9decessi con diagnosi

compatibile23 n. posti letto rianimazione 16

A.O. SS. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRIGO – ALESSANDRIARIANIMAZIONE GENERALE

Primario Rianimazione: N. VivaldiCoordinatore Ospedaliero: N. VivaldiComponenti Gruppo: L. Ruiz, V. Bonato, P. Della Pietra, V. Aceto

Totale decessi in rianimazione 60

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 22

Decessi encefalici 14

Decessi cardiaci 46

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 14/22 = 63,6%

Commissioni concluse/decessi encefalici 14/14 = 100%

Volontà favorevole in vita 4 Opposizioni in vita 2

Volontà espressa da familiari 3 Opposizioni familiari 4

TOTALE 7 TOTALE 6

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 7

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131 Resoconto CRT 2013

A.O. SS. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRIGO – ALESSANDRIAT.I. CARDIO CHIRURGICA

Primario CardioRianimazione: E. MartuscelliCoordinatore Ospedaliero: N. VivaldiComponenti Gruppo: L. Ruiz, V. Bonato, P. Della Pietra, V. Aceto

Totale decessi in rianimazione 32

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 1

Decessi encefalici 1

Decessi cardiaci 31

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 1/1 = 100%

Commissioni concluse/decessi encefalici 1/1 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari -

TOTALE 1 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 1

A.O. – SS. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRIGO – ALESSANDRIA - AL Totale POSTI LETTO 67OSPEDALE INFANTILE

Primario Rianimazione: F. RaccaCoordinatore Ospedaliero: N. VivaldiComponenti Gruppo: L. Ruiz, V. Bonato, P. Della Pietra, V. Aceto

Totale decessi in rianimazione 3

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 1

Decessi encefalici 1

Decessi cardiaci 2

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 1/1 = 100%

Commissioni concluse/decessi encefalici 1/1 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari -

TOTALE 1 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 1

n. donatori cornea -= -

n. decessi encefalici 1= 33,3%

decessi tot H 3 decessi tot H 3

n. decessi encefalici 1= 33,3%

n. totale donatori 1= 33,3%

decessi tot in rianimazione 3 decessi tot in rianimazione 3

n. decessi encefalici 1= 100%

n. decessi encefalici 1= 0,25

decessi con diagnosi compatibile 1 n. posti letto rianimazione 4

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132Resoconto CRT 2013

1 non idonei a priori

1 non idoneo cam

Indici qualità donazioni e prelievi

1 arresto cardiaco

A.O. SAN CROCE E CARLE CUNEO - CN Totale POSTI LETTO 654

Primario Rianimazione Generale: G. CornaraPrimario T.I. Cardio Chirurgica: A. LocatelliCoordinatore Ospedaliero: G. MaggiorottoComponenti Gruppo: A. Garibaldi, P. Indemini, E. Azzan, P. Pellegrino, C. Guidoni, D. Isnardi, R. LerdaRianimazione generale

Totale decessi in rianimazione 88

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 27

Decessi encefalici 18

Decessi cardiaci 70

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 18/27 = 67%

Commissioni concluse/decessi encefalici 17/18 = 94,4%

Volontà favorevole in vita 5 Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari 6 Opposizioni familiari 4

11 Opposizione procura 1

TOTALE 11 TOTALE 6

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI

n. donatori cornea 3= 0,4%

n. decessi encefalici 18= 2,2%

decessi tot H 830 decessi tot H 830

n. decessi encefalici 18= 20,5%

n. totale donatori 11= 12,5%

decessi tot in rianimazione 88 decessi tot in rianimazione 88

n. decessi encefalici 18= 66,7%

n. decessi encefalici 18= 1,4decessi con diagnosi

compatibile27 n. posti letto rianimazione 13

A.O.U. MAGGIORE DELLA CARITA’ – NOVARA - NO Totale POSTI LETTO 533

Primario Rianimazione Generale: F. Della CortePrimario T.I. Cardio Chirurgica: C. MonacoCoordinatore Ospedaliero: L. CancelliereComponenti Gruppo: P.P. Caimmi, G. Bompan, R. Garone, R. Torchio, M.C. Barbè, F. Capuzzi, M. PavaniRianimazione generale

Totale decessi in rianimazione 179

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 51

Decessi encefalici 26

Decessi cardiaci 153

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 26/51 = 51%

Commissioni concluse/decessi encefalici 26/26 = 100%

Volontà favorevole in vita 10 Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari 6 Opposizioni familiari 7

TOTALE 16 TOTALE 8

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 16

n. donatori cornea 6= 0,7%

n. decessi encefalici 26= 2,8%

decessi tot H 916 decessi tot H 916

n. decessi encefalici 26= 14,5%

n. totale donatori 16= 8,9%

decessi tot in rianimazione 179 decessi tot in rianimazione 179

n. decessi encefalici 26= 51%

n. decessi encefalici 26= 1,9decessi con diagnosi

compatibile51 n. posti letto rianimazione 14

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133 Resoconto CRT 2013

*1 effettivo non utilizzato

A.O.U. SAN LUIGI GONZAGA – ORBASSANO – TO Totale POSTI LETTO 343

Primario Rianimazione: G. RadeschiCoordinatore Ospedaliero: M. MonterossiComponenti Gruppo: E. Erovigni, E. Gatti, M. Iudicello, P. Sega, A. Fraternali, R. Vacchelli

Totale decessi in rianimazione 53

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 1

Decessi encefalici 1

Decessi cardiaci 52

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 1/1 = 100%

Commissioni concluse/decessi encefalici 1/1 = 100%

Volontà favorevole in vita 1 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari -

TOTALE 1 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 0*

n. donatori cornea 23= 3%

n. decessi encefalici 1= 0,1%

decessi tot H 763 decessi tot H 763

n. decessi encefalici 1= 1,9%

n. totale donatori -= -

decessi tot in rianimazione 53 decessi tot in rianimazione 53

n. decessi encefalici 1= 100%

n. decessi encefalici 1= 0,2

decessi con diagnosi compatibile 1 n. posti letto rianimazione 6

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Totale POSTI LETTO 274 P.O. C.T.O.

Primario Rianimazione: M. BerardinoCoordinatore Ospedaliero: S. BoifavaComponenti Gruppo: P. Costa, S. Seminario, C. Torrazza

Totale decessi in rianimazione 32

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 17

Decessi encefalici 11

Decessi cardiaci 21

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 11/17 = 64,7%

Commissioni concluse/decessi encefalici 11/11 = 100%

Volontà favorevole in vita 1 Opposizioni in vita 2

Volontà espressa da familiari 7 Opposizioni familiari 1

TOTALE 8 TOTALE 3

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 8

n. donatori cornea 5= 3,4%

n. decessi encefalici 11= 7,4%

decessi tot H 149 decessi tot H 149

n. decessi encefalici 11= 34,4%

n. totale donatori 8= 25%

decessi tot in rianimazione 32 decessi tot in rianimazione 32

n. decessi encefalici 11= 64,7%

n. decessi encefalici 11= 0,8

decessi con diagnosi compatibile 17 n. posti letto rianimazione 14

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134Resoconto CRT 2013

1 arresto cardiac

1 non idoneo a priori

1 non idoneo cam

Indici qualità donazioni e prelievi

A.S.R. OSPEDALE REGIONALE – AOSTA – AO Totale POSTI LETTO 408

Primario Rianimazione: E. VisettiCoordinatore Ospedaliero: M. Meucci – S. CalligaroComponenti Gruppo: E. Visetti, P. Foletto, P. Calò, M. Gianni, M. Sarboraria, P. Torti, G. Paternoster, S. Calì

Totale decessi in rianimazione 97

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 18

Decessi encefalici 5

Decessi cardiaci 92

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 5/18 = 27,8%

Commissioni concluse/decessi encefalici 5/5 = 100%

Volontà favorevole in vita 1 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari 1

TOTALE 2 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 2

n. donatori cornea 21= 3,2%

n. decessi encefalici 5= 0,8%

decessi tot H 664 decessi tot H 664

n. decessi encefalici 5= 5,2%

n. totale donatori 2= 2,1%

decessi tot in rianimazione 97 decessi tot in rianimazione 97

n. decessi encefalici 5= 27,8%

n. decessi encefalici 5= 0,5decessi con diagnosi

compatibile18 n. posti letto rianimazione 10

A.O. MAURIZIANO - TORINO Totale POSTI LETTO 402

Primario Rianimazione Generale: V. SegalaPrimario T.I. Cardio Chirurgica: C. VerdecchiaCoordinatore Ospedaliero: I. VignaComponenti Gruppo: V. Segala, C. Labate, G. Mennuti, A. Pracca, L. Scirelli, A.G. Trentalange, M. Gallo, L.

Orlando, R Coglitore, R. Pavanello, G. DileoRianimazione generale

Totale decessi in rianimazione 48

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 9

Decessi encefalici 2

Decessi cardiaci 46

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 2/9 = 22,2%

Commissioni concluse/decessi encefalici 2/2 = 100%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari -

TOTALE 2 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 2

n. donatori cornea 17= 2,4%

n. decessi encefalici 2= 0,3%

decessi tot H 711 decessi tot H 711

n. decessi encefalici 2= 4,2%

n. totale donatori 2= 4,2%

decessi tot in rianimazione 48 decessi tot in rianimazione 48

n. decessi encefalici 2= 22,2%

n. decessi encefalici 2= 0,3decessi con diagnosi

compatibile9 n. posti letto rianimazione 6

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135 Resoconto CRT 2013

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Totale POSTI LETTO 284 P.O. O.I.R.M.

Primario Rianimazione Generale: G. IvaniPrimario T.I. Cardio Chirurgica pediatrica: A. RizzoCoordinatore Ospedaliero: A. ConioComponenti Gruppo: R. Vittorini, F. Ricci, G. Capizzi, R. Coppo, G. Greco, A. LongobardoRianimazione generale

Totale decessi in rianimazione 24

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 5

Decessi encefalici 3

Decessi cardiaci 21

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 3/5 = 60%

Commissioni concluse/decessi encefalici 3/3 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 2 Opposizioni familiari 1

TOTALE 2 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 2

n. donatori cornea -= -

n. decessi encefalici 3= 5,9%

decessi tot H 51 decessi tot H 51

n. decessi encefalici 3= 12,5%

n. totale donatori 2= 8,3%

decessi tot in rianimazione 24 decessi tot in rianimazione 24

n. decessi encefalici 3= 60%

n. decessi encefalici 3= 0,4decessi con diagnosi

compatibile5 n. posti letto rianimazione 8

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Totale POSTI LETTO 271 P.O. S. Anna

Primario Rianimazione: E. GolloCoordinatore Ospedaliero: I. CastellettiComponenti Gruppo: G. Capizzi, A. Conio, R. Coppo, S. Randaccio, S. Treves, G. Greco

Totale decessi in rianimazione -

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile -

Decessi encefalici -

Decessi cardiaci -

Decessi encefalici/diagnosi compatibile - = -

Commissioni concluse/decessi encefalici - = -

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari -

TOTALE - TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI -

n. donatori cornea -= -

n. decessi encefalici -= -

decessi tot H 25 decessi tot H 25

n. decessi encefalici -= -

n. totale donatori -= -

decessi tot in rianimazione - decessi tot in rianimazione -

n. decessi encefalici -= -

n. decessi encefalici -= -decessi con diagnosi

compatibile- n. posti letto rianimazione 2

Page 136: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

136Resoconto CRT 2013

Indici qualità donazioni e prelievi

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Totale POSTI LETTO 1024 P.O. Molinette

n. donatori cornea 109= 8,2%

n. decessi encefalici 18= 1,4%

decessi tot H 1329 decessi tot H 1329

n. decessi encefalici 18= 8,6%

n. totale donatori 14= 6,7%

decessi tot in rianimazione 209 decessi tot in rianimazione 209

n. decessi encefalici 18= 40%

n. decessi encefalici 18= 0,5

decessi con diagnosi compatibile 45 n. posti letto rianimazione 40

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - RIAN. 2 P.O. Molinette

Primario Rianimazione: M. IllengoCoordinatore Ospedaliero: E. MontalentiComponenti Gruppo: L. Mussano, V. Bonicalzi, M. Ferrero, D. Pasero, R. Urbino, A. Scarmozzino, D. Zelli, S. Vera

Totale decessi in rianimazione 17

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 17

Decessi encefalici 6

Decessi cardiaci 11

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 6/17 = 35,3%

Commissioni concluse/decessi encefalici 6/6 = 100%

Volontà favorevole in vita 1 Opposizioni in vita 2

Volontà espressa da familiari 3 Opposizioni familiari -

TOTALE 4 TOTALE 2

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 4

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - RIAN. I U P.O. Molinette

Primario Rianimazione: V.M. RanieriCoordinatore Ospedaliero: E. MontalentiComponenti Gruppo: L. Mussano, V. Bonicalzi, M. Ferrero, D. Pasero, R. Urbino, A. Scarmozzino, D. Zelli, S. Vera

Totale decessi in rianimazione 43

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 4

Decessi encefalici 3

Decessi cardiaci 40

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 3/4 = 75%

Commissioni concluse/decessi encefalici 3/3 = 100%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari -

TOTALE 3 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 3

Page 137: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

137 Resoconto CRT 2013

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - RIAN. 3 P.O. Molinette

Primario Rianimazione: P.P. DonadioCoordinatore Ospedaliero: E. MontalentiComponenti Gruppo: L. Mussano, V. Bonicalzi, M. Ferrero, D. Pasero, R. Urbino, A. Scarmozzino, D. Zelli, S. Vera

Totale decessi in rianimazione 25

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 7

Decessi encefalici 5

Decessi cardiaci 20

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 5/7 = 71,4%

Commissioni concluse/decessi encefalici 5/5 = 100%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 2 Opposizioni familiari 1

TOTALE 4 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 4

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - EX P.S.A.R.P.O. Molinette

Primario Rianimazione: V. M. Ranieri – P.P. DonadioCoordinatore Ospedaliero: E. MontalentiComponenti Gruppo: L. Mussano, V. Bonicalzi, M. Ferrero, D. Pasero, R. Urbino, A. Scarmozzino, D. Zelli, S. Vera

Totale decessi in rianimazione 72

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile 17

Decessi encefalici 3

Decessi cardiaci 69

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 3/17 = 17,6%

Commissioni concluse/decessi encefalici 3/3 = 100%

Volontà favorevole in vita 2 Opposizioni in vita 1

Volontà espressa da familiari - Opposizioni familiari -

TOTALE 2 TOTALE 1

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 2

A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino - RIAN. I U CARDIOCHIRURGIAP.O. Molinette

Primario Rianimazione: V.M. RanieriCoordinatore Ospedaliero: E. MontalentiComponenti Gruppo: L. Mussano, V. Bonicalzi, M. Ferrero, D. Pasero, R. Urbino, A. Scarmozzino, D. Zelli, S. Vera

Totale decessi in rianimazione 52

Decessi con diagnosi di ingresso compatibile -

Decessi encefalici 1

Decessi cardiaci 51

Decessi encefalici/diagnosi compatibile 1/0 = >100%

Commissioni concluse/decessi encefalici 1/1 = 100%

Volontà favorevole in vita - Opposizioni in vita -

Volontà espressa da familiari 1 Opposizioni familiari -

TOTALE 1 TOTALE -

NUMERO PRELIEVI ESEGUITI 1

Page 138: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

138Resoconto CRT 2013

Appendice 3

Semplice ed intuitivo, il sito del Centro Re-gionale Trapianto della Regione Piemonte e Valle d’Aosta è un utile strumento che ormai da diversi anni si può utilizzare per ottenere informazioni nel campo dei trapianti.Le categorie presenti, infatti, cercano di soddisfare la richiesta di notizie e indicazio-ni che questo tema così specialistico susci-ta. Le sezioni sono inoltre pensate sia per un pubblico di professionisti sia per non ad-detti ai lavori.È possibile trovare i recapiti dei vari Centri e delle Banche che si occupano di trapianto come le spiegazioni che entrano più detta-gliatamente nel merito dei processi clinici che portano a tale atto. Particolare attenzio-ne è data all’aspetto immunogenetico, fon-damentale nel campo trapiantologico.Sempre aggiornata è la parte statistica, con la segnalazione dell’andamento mensile delle attività e la possibilità di visionare de-pliant e report.Le normative regionali e nazionali sono pun-tualmente riportate per avere sempre uno

sguardo completo e puntuale della norma-tiva di riferimento.Il sito è stato pensato con layout alternativi per soddisfare le esigenza di accessibilità ed è stato inoltre impostato per essere con-sultato anche attraverso access-key (naviga-zione attraverso tasti). Questo per renderlo fruibile ad una utenza diversificata.Il sito, consultabile all’indirizzo http://www.piemonte.airt.it è gestito dal settore infor-matico del Centro Regionale Trapianti.

Il sito internet

Page 139: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

139 Resoconto CRT 2013

Page 140: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

140Resoconto CRT 2013

Indirizzario

A.S.L./A.O. – OSPEDALE – DIRETTORE/PRIMARIO RIANIMAZIONE

Coordinatore Locale – Indirizzo - Telefono – Fax – E-mail

RIANIMAZIONI

TO1 – Ospedale Martini Nuovo – Dott. L. Parigi

Dott.ssa R. Barbero – Via Tofane 71, 10141 Torino – 011 70952215 – [email protected]

TO2 – Ospedale Maria Vittoria – Dott. E. Manno

Dott. E. Manno – Via Cibrario 72, 10144 Torino – 011 4393360 – [email protected]

TO2 – Ospedale Giovanni Bosco – Dott. S. Livigni

Dott. M. Vergano– Piazza Donatori di Sangue 3, 10154 Torino – 011 2042453 [email protected]

TO3 – Ospedale Riuniti di Rivoli – Dott. B. Barberis

Dott. M. Parlanti – Strada Rivalta 29, 10098 Rivoli (To) – 011 9551275 – [email protected]

TO3 – Ospedale E. Agnelli – Dott. M. Pastorelli

Dott. P. Vigliani – Via Brigata Cagliari 39, 10064 Pinerolo (To) – 0121 233618 – [email protected]

TO4 – Ospedale Civile – Dott. G. Roberti

Dott. P. Giuliano – Via Battitore 7/9, Ciriè (To) – 011 9217361 – [email protected]

TO4 – Ospedale Civico di Chivasso – Dott. E. Castenetto

Dott.ssa M. Blefari – C.so Galileo Ferraris 3, 10034 Chivasso (To) – 011 9176828 – [email protected]

TO4 – Ospedale Civile di Ivrea – E. Castenetto

Dott. A. Petrachi– P.zza della Credenza 2, 10015 Ivrea (To) – 0125 414310 – [email protected]

TO5 – Ospedale Maggiore – Dott. A. Mastroianni

Dott.ssa F. Muccio – Via De Maria 1, 10023 Chieri (To) – 011 94294207 – [email protected]

TO5 – Ospedale Santa Croce – Dott. P. Buffa

Dott.ssa F. Muccio – Piazza A. Ferdinando 3, 10024 Moncalieri (To) – 011 6930254 – [email protected]

VC – Ospedale Sant’Andrea – Dott. P. Navalesi

Dott.ssa C. Fontaneto – Corso Abbiate 21, 13100 Vercelli (Vc) – 0161 593508 – [email protected]

BI – Ospedali degli Infermi – Dott. C. Pissaia

Dott.ssa D. Peracchio – Via Caraccio 5, 13900 Biella – 015 3503297 – [email protected]

NO – Ospedale SS. Trinità – Dott. E. Moretti

Dott.ssa A. Pistocchini – Viale Zoppis 10, 28021 Borgomanero (No) – 0322 848244 – [email protected]

VCO – Ospedale Castelli – Dott. C. Maestrone

Dott. P. Toscano – Via Crocetta 1, 28900 Verbania (Vb) – 0323 541206 – [email protected]

VCO – Ospedale San Biagio – Dott. C. Maestrone

Dott. P. Toscano – L.go Caduti Lager Nazisti 1, 28845 Domodossola (Vb) – 0324 491440 –[email protected] – Ospedale Santa Croce di Mondovì – Dott. G. Viglietti

Dott. M. Salvatico – Via San Rocchetto 99, 12084 Mondovì (Cn) – 0174 677021 – [email protected]

CN1 – Ospedale SS. Annunziata – Dott. G. Vai

Dott. P. Portolese – Via Ospedale 14, 12038 Savigliano (Cn) – 0172 719408 – [email protected]

CN1 – Ospedale Civile di Saluzzo – Dott. G. Garelli

Dott. P. Portolese – Via Spielberg 58, 12037 Saluzzo (Cn) – 0175 215660 – [email protected]

CN2 – Ospedale San Lazzaro – Dott.ssa E. Ravera

Dott. G. Carlidi – Via Pierino Belli 26, 12051 Alba (Cn) – 0173 316382 – [email protected]

AT – Ospedale Cardinal Massaia – Dott. S. Cardellino

Dott.ssa S. Perno – Corso Dante 202, 14100 Asti – 0141 485201 – [email protected]

Page 141: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

141 Resoconto CRT 2013

AL – Ospedale SS. Antonio e Margherita – Dott. G. Pettazzi

Dott. G. Raggi – M. Bensi - Piazza Felice Cavallotti 7, 15057 Tortona (Al) – 0131 865334 – [email protected]

AL – Presidio Ospedaliero Santo Spirito – Dott. S. Muratore

Dott.ssa A. Pellerino – Viale Giolitti 2, 15033 Casale Monferrato (Al) – 0142 434327 – [email protected]

AL – Ospedale San Giacomo – Dott. D. Barella

Dott.ssa V. Balestrero – Via E. Raggio 22, 15067 Novi Ligure (Al) – 0143 332382 – [email protected]

AL – Ospedale Civile di Acqui Terme – Dott. R. Mannoni

Dott.ssa P. Bacigalupo – Via Fatebenefratelli 1, 15021 Acqui Terme (Al) – 0144 777382 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. S. Anna – Ospedale S. Anna – Dott.ssa E. Gollo

Dott.ssa I. Castelletti – Corso Spezia 60, 10126 Torino – 011 3134369 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. O.I.R.M. – Dott. G. Ivani

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. O.I.R.M. – Dott.ssa A. Rizzo

Dott.ssa A. Conio – Piazza Polonia 94, 10126 Torino – 011 3135272 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. C.T.O. – Dott. M. Berardino

Dott.ssa S. Boifava – Via Zuretti 29, 10126 Torino – 011 6933445 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – 2 - Dott. M. Illengo

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – 3 - Dott. P.P. Donadio

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – 1 U - Prof. V.M. Ranieri

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – 1 U Cardio - Prof. V.M. Ranieri

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Ex P.S.A.R. - Prof. V.M. Ranieri - Dott. P.P. Donadio

Dott.ssa E. Montalenti – Corso Bramante 88, 10126 Torino – 011 6335420 – [email protected]

A.O.U. - San Luigi Gonzaga – Dott. G. Radeschi

Dott.ssa M. Monterossi – Regione Gonzole 10, 10043 Orbassano (To) – 011 9026219 – [email protected]

A.O. - San Croce e Carle – Rian. Generale – Dott. G. Cornara

A.O. - San Croce e Carle – T.I. Cardio Vascolare – Dott. A. Locatelli

Dott.ssa G. Maggiorotto – Via Michele Coppino 26, 12100 Cuneo – 0171 641111 – [email protected]

A.O. - SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo – Cardio – Dott.ssa E. Martuscelli

A.O. - SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo – Rian. Generale – Dott.ssa N. Vivaldi

A.O. - SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo Infantile – Dott. F. Racca

Dott.ssa N. Vivaldi – Via Venezia 16, 15100 Alessandria – 0131 206403 – [email protected]

A.O.U. - Maggiore della Carità – Rian. Generale – Prof. F. Della Corte

A.O.U. - Maggiore della Carità – T.I. Cardiochirurgica – Dott.ssa C. Monaco

Dott.ssa L. Cancelliere – Corso Mazzini 18, 28100 Novara – 0321 3733380 – [email protected]

A.O. - Mauriziano – Rian. generale – Dott. V. Segala

A.O. - Mauriziano – Rian. Cardiovascolare – Dott. C. Verdecchia

Dott.ssa I. Vigna – Largo Filippo Turati 62, 10128 Torino – 011 5082073 – [email protected]

A.S.R. - Ospedale Regionale di Aosta - Dott. E. Visetti

Dott.ssa M. Meucci – S. Calligaro - Viale Ginevra 3, 11100 Aosta – 0165 543276 – [email protected]

CENTRI TRAPIANTO RENE

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Dott. L. Biancone

Nefrologia Dialisi Trapianto – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6335672 – Fax 011 6336306 – [email protected]

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142Resoconto CRT 2013

Indirizzario

CENTRI TRAPIANTO RENE - PANCREAS

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Dott. L. Biancone

Nefrologia Dialisi Trapianto – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6335672 – Fax 011 6336306 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof. M. Salizzoni

Chirurgia Generale 8 – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6335246 – Fax 011 6335256 – [email protected]

CENTRI TRAPIANTO CUORE

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof. M. Rinaldi

Cardiochirurgia – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6336129 – Fax 011 6336130 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. O.I.R.M. – Dott. C. Pace / M. Rinaldi

Cardiochirurgia – Piazza Polonia 94, 10126 Torino – Tel. 011 3135807 – Fax 011 3135206 – [email protected]

CENTRI TRAPIANTO FEGATO

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof. M. Salizzoni

Chirurgia Generale 8 – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6335246 – Fax 011 6335256 – [email protected]

CENTRI TRAPIANTO POLMONE

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof. A. Oliaro

Chirurgia Toracica – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6335599/5919 – Fax 011 6336474 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof. M. Rinaldi

Cardiochirurgia – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6336129 – Fax 011 6336130 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof. M. Rinaldi

Chirurgia Toracica – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6966951 – Fax 011 6336474 – [email protected]

A.O.U. - Maggiore della Carità – Prof. P. Stratta

Nefrologia e Trapianto – Corso Mazzini 18, 28100 Novara – Tel. 0321 3733786 – Fax 0321 3733916 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof.ssa R. Coppo

Nefrologia Dialisi Trapianto – Piazza Polonia 94, 10126 Torino – Tel. 011 3135362 – Fax 011 6635543 – [email protected]

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143 Resoconto CRT 2013

A.S.L./A.O. – OSPEDALE – DIRETTORE/PRIMARIO RIANIMAZIONE

Coordinatore Locale – Indirizzo - Telefono – Fax – E-mail

CENTRI TRAPINATO DI TESSUTI OCULARI

TO1 – Ospedale Oftalmico – SSVD Prelievo e Trapianto di Cornea – Dott. G. Girotto

Via Juvarra 19, 10122 Torino – Tel. 011 5666079 – Fax 0115666134 – [email protected][email protected]

TO1 – Ospedale Oftalmico – Pediatria – Dott. S. D’Amelio

Via Juvarra 19, 10122 Torino – Tel. 011 5666079 – Fax 0115666134 – [email protected][email protected]

TO1 – Ospedale Oftalmico – Clinica Universitaria – Dott. F. M. Grignolo

Via Juvarra 19, 10122 Torino – Tel. 011 5666079 – Fax 0115666134 – [email protected][email protected]

TO1 – Ospedale Oftalmico – Traumatologia – Dott. C. Panico

Via Juvarra 19, 10122 Torino – Tel. 011 5666079 – Fax 0115666134 – [email protected][email protected]

TO1 – Ospedale Oftalmico – Glaucomi – Dott. F. Favaldi

Via Juvarra 19, 10122 Torino – Tel. 011 5666079 – Fax 0115666134 – [email protected][email protected]

CN2 – Ospedale San Lazzaro – Dott. A. Alberti

Oculistica – Via P. Belli 26, 12051 Alba (Cn) – Tel. 0173 316358 – Fax 0173 316049 – [email protected][email protected]

TO4 – Ospedale Civile – Dott. L. Bauchiero

Oculistica – Piazza della Credenza 2, 10015 Ivrea (To) – Tel. 0125 414227 – Fax 125 414916 – [email protected]

TO3 – Ospedale E. Agnelli – Dott. S. Amasio

Oculistica – Via B. Cagliari 35, 10064 Pinerolo (To) – Tel. 0121 233345 – Fax 0121 76449 – [email protected]

VC – Ospedale Sant’Andrea – Dott. V. Germinetti

Oculistica Generale – Corso Abiate 21, 13100 Vercelli – Tel. 0161 593546 – Fax 0161 593501 – [email protected]

BI – Ospedale degli Infermi – Dott. G. Bagnasacco

Oculistica – Via Caraccio 30, 13051 Biella – Tel. 015 3503707 – Fax 015 3503569 – [email protected]

NO – Ospedale SS. Trinità – Dott. V. Belloli

Oculistica – Via San Carlo 11, 28041 Arona (No) – Tel. 0322 516313 – Fax 0322 516322 – [email protected]

CN1 – Ospedale Nuovo Regione San Bernardino – Dott. D. Ermini

Oculistica – regione San Bernardino – 12073 Ceva (Cn) – Tel. 0174 723668 – Fax 0174 723914 – [email protected]

AT – Ospedale Cardinale G. Massaia – Dott. E. Prosio

Oculistica – Corso Dante 202, 14100 Asti – Tel. 0141 489384 – Fax 0141 489388 – [email protected]

CN1 – Ospedale Maggiore SS. Annunziata – Dott. G. Gallarate

Oculistica – Via Ospedali 14, 12038 Savigliano (Cn) – Tel. 0172 719334 – Fax 0172 719337 – [email protected]

AL – Ospedale Santo Spirito – Dott. M. Fioretto

Oculistica – Viale Giolitti 2, 15033 Casale Monferrato (Al) – Tel. 0142 434352 – Fax 0142 434810 – [email protected]

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144Resoconto CRT 2013

Indirizzario

REGISTRO REGIONALE DONATORI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE – Sede presso:

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof. A. Amoroso

Immunogenetica e Biologia dei Trapianti – Via Santena 19, 10126 Torino – Tel. 011 6336760/6522 – Fax 011 6336529 – [email protected]

Medici

A. Amoroso – 011 6336760 - [email protected]. Ferrero – 011 6336522 – [email protected]

Segreteria

S. Rendine – 011 6705609 – [email protected]. Parisi – 011 6336521 – [email protected]

CENTRI TRAPIANTO CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE

A.O. – SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo – Dott.ssa F. Salvi

Ematologia – Via Venezia 16, 15100 Alessandria – Tel. 0131 206278 – Fax 0131 261029 – [email protected]

A.O. - San Croce e Carle – Dott. A. Gallamini

Ematologia – Via Michele Coppino 24, 12100 Cuneo – Tel. 0171 642229 – Fax 0171 642216 – [email protected]

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Programma Trapianti CSE – Dott. B. Bruno

Centro Trapianto di Midollo – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6335359 – Fax 011 6335759 – [email protected]

AL – Ospedale San Giacomo – Dott. R. Rossi

Oculistica – Via E. Raggio 12, 15067 Novi Ligure (Al) – Tel. 0143 3323341 – Fax 0143 332393 – [email protected]

A.O. – Santa Croce e Carle – Dott. G. Caramello

Oculistica – Via M. Coppino 26, 12100 Cuneo – Tel. 0171 642573 – Fax 0171 642572 – [email protected]

A.O.U. - Maggiore della Carità – Prof. F. Sebastiani

Oculistica – Corso Mazzini 18, 28100 Novara – Tel. 0321 805405/409 – Fax 0321 805411 – [email protected]

A.O. - SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo – Dott.ssa D. Dolcino

Oculistica – V. Venezia 18, 15100 Alessandria – Tel. 0131 206289 – Fax 0131 206943 – [email protected]

Page 145: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

145 Resoconto CRT 2013

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. O.I.R.M. – Prof.ssa F. Fagioli

Centro Trapianti di Cellule Staminali e Terapia Cellulare – Piazza Polonia 94, 10126 Torino – Tel. 011 3135997 – Fax 011 3135375 – [email protected]

I.R.C.C. – Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro – Prof. M. Aglietta

Oncologia ed Ematologia – Strada Provinciale 142, 10060 Candiolo (To) – Tel. 011 9933628 – Fax 011 9933299 – [email protected]

A.O.U. – San Luigi Gonzaga – Prof. G. Saglio

Medicina Interna II ad Indirizzo Ematologico - Via Regione Gonzole 10, 10043 Orbassano (To) – Tel. 011 9026545 – Fax 011 9038636 – [email protected]

A.O.U. - Maggiore della Carità – Prof. G. Gaidano

SCDU Ematologia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale – Via Mazzini 18, 28100 Novara – Tel. 0321 660655 – Fax 0321 620421 – [email protected]

A.O. – Mauriziano – Dott. C. Tarella

Ematologia e Terapie Cellulari – Largo Filippo Turati 62, 10128 Torino – Tel. 011 5082650 – Fax 011 5082446 [email protected]

VCO – Ospedale Castelli – Dott. S. Cozzi

Oncologia Medica e Oncoematologia – Via Crocetta 1, 28900 Verbania – Tel. 0323 541373 – Fax 0323 541484 – [email protected]

A.O. – Ospedale Sant’Andrea – Dott. A. Santagostino

Oncologia Ematologia D.H. – Corso Abbiate 21, 13100 Vercelli – Tel. 0161 593491 – Fax 0161 593814 [email protected]

CENTRI DONATORI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE - Referenti

CD AL01 – A.O. - SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo – Dott.ssa L. Mele

Centro Trasfusionale – Via Venezia 16, 15100 Alessandria – Tel. 0131 206418/203 – Fax 0131 206859 – [email protected]

CD AO01 – A.S.R. - Ospedale Regionale di Aosta – Dott. P. Berti

Centro Trasfusionale – Viale Ginevra 3, 11100 Aosta – Tel. 0165 543670 – Fax 0165 543611 – [email protected]

CD CN1 – A.O. - San Croce e Carle – Dott. G. Menardi

Centro Trasfusionale – Via A. Carle 5, 12100 Confreria Fz. Cuneo – tel. 0171 642290/334 – fax 0171 616331 – [email protected]

CD TO01 – A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Dott.ssa N.M. Ferrero

Immunogenetica e Biologia dei Trapianti – Via Santena 19, 10126 Torino – Tel. 011 6336760/6522 – Fax 011 6336529 – [email protected]

CD TO03 – A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. O.I.R.M. – Dott. P. Catapano

Centro Trasfusionale – C.so Spezia 60, 10126 Torino – Tel. 011 3135567 – Fax 011 3135526 – [email protected]

CD TO04 – Ospedale Civile - Dott. G. Francisco

Centro Trasfusionale – Piazza della Credenza 2, 10015 Ivrea (To) – Tel. 0125 414231 – Fax 0125 641154 – [email protected]

CD TO05 – A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Dott.ssa A.M. Dall’Omo

Banca del Sangue – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6334107/4101 – Fax 011 6334090 – [email protected]

CD VB01 – Ospedale Castelli – Dott.ssa I. Paolucci

Centro Trasfusionale – Via Fiume 1, 28922 – Verbania – Tel. 0323 541445/546/232/305 – Fax 0323 508580 – [email protected]

CD VC01 – Ospedale Sant’Andrea – Dott.ssa A.M. Mangione

Centro Trasfusionale – Corso Abbiate 21, 13100 Vercelli – Tel. 0161 593364/700/423 – Fax 0161 593858 – [email protected]

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146Resoconto CRT 2013

Indirizzario

CN 03 – Ospedale SS. Annunziata – Immunoematologia Trasfusionale

Dott. D. Testa – Via Ospedale 14, 12038 Savigliano (Cn) – Tel. 0172 719264/265 – Fax 0172 719267 – [email protected]

TO 01 - Pianezza - AVIS Intercomunale di Torino

Dott. V. Scialdone – Via Torino 19, 10044 Pianezza (To) – Tel. 011 9661668 – Fax 011 9783460

TO 02 – Ospedale E. Agnelli – Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

Dott.ssa Ferrari – Via Brigata Cagliari 39, 10064 Pinerolo (To) – Tel. 0121 76525 – [email protected]

TO 03 - AVIS - Intercomunale di Torino

Dott. Rovero – Via Piacenza 7, 10127 Torino – Tel. 011 613341 – Fax 011 3161090

TO4 - Ospedale Maria Vittoria – Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

Dott. O. Giachino – Via Cibrario 72, 10144 – Torino – Tel. 011 4393205 – Fax 011 4393384

TO5 – A.O.U. San Luigi – Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

Dott. P. Ottone – Regione Gonzole , 10043 – Orbassano – Tel. 011 9026345 – Fax 011 9026634

NO 01 - AVIS - Unità di Raccolta Fissa

Dott. M. Brovelli – Via San Carlo 3, 28041 Arona (No) – Tel. 333 1058557 – [email protected]

VB 01 – Ospedale San Biagio – Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

Dott. R. Borsotti – L.go Caduti Lager Nazisti 1, 28845 Domodossola (Vb) – Tel. 0324 491369 – [email protected]

BI 01 – Ospedali degli Infermi – Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

Dott. G. Mascaro – Via Caraccio 5, 13900 Biella – Tel. 015 32285/3503200 – Fax 015 3503552 – [email protected]

A.S.L./A.O. – OSPEDALE – DIRETTORE/PRIMARIO RIANIMAZIONE

Coordinatore Locale – Indirizzo - Telefono – Fax – E-mail

POLI DI RECLUTAMENTO CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE - Referenti

AL 01 – Ospedale SS. Antonio e Margherita – Medicina Trasfusionale

Dott.ssa G. Davico – Piazza Felice Cavallotti 7, 15057 Tortona (Al) – Tel. 0131 865327 – Fax 0131 865610 – [email protected]

AL 02 – Ospedale San Giacomo – Servizio Trasfusionale

Dott. A. Cartasegna – Via E. Raggio 22, 15067 Novi Ligure (Al) – Tel. 0143 332530 – Fax 0131 865610 – [email protected]

AL 03 – Ospedale Civile di Acqui Terme – Trasfusionale

Dott. E. Pedrazzi – Via Fatebenefratelli 1, 15021 Acqui Terme (Al) – Tel. 0144 777382 – Fax 0131 865610 - [email protected]

AL 04 – Presidio Ospedaliero Santo Spirito – Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

Dott. F. Vaniglia – Viale Giolitti 2, 15033 Casale Monferrato (Al) – Tel. 0142 434327 – Fax 0142 434428 – [email protected]

AT 01 – Ospedale Cardinale G. Massaia – Medicina Trasfusionale

Dott. F. Indelicato – Vai Conte Verde 125, 14100 Asti – Tel. 0141 485400/01 – Fax 0141 485422 – [email protected]

CN 01 – Ospedale Santa Croce di Mondovì – SIMT

Dott.ssa S. Voarino – Via San Rocchetto 99, 12084 Mondovì (Cn) – Tel. 0174 677183/184 – fax 0174 677192 - [email protected]

CN 02 – Ospedale San Lazzaro – SOC Servizio Trasfusionale

Dott. G. Iannini – Via Pierino Belli 26, 12051 Alba (Cn) – Tel. 0173 316050/439 – Fax 0173 316463 - [email protected]

Page 147: Indice Regione Piemonte Val d’Aosta · di donazione e trapianto e sia come qualità degli interventi. E’ spontaneo ed indispensabile ... dei decessi nelle terapie intensive della

147 Resoconto CRT 2013

NO 02 – Ospedale SS. Trinità – Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

Dott. A. Belardi – Viale Zoppis 10, 28021 Borgomanero (No) – Tel. 0322 848357/37/87– Fax 0322 845005 –[email protected]

NO 03 - A.O.U. - Maggiore della Carità – Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

Dott.ssa C. Gigli – Corso Mazzini 18, 28100 Novara – Tel. 0321 3733302/511/676 – Fax 0321 37336623 - [email protected]

CENTRO PRELIEVO CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE – Referenti

CP-m TO01 – A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Dott. A. Busca

Centro Trapianti

CP-m TO02 – A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. O.I.R.M. – Dott.ssa E. Vassallo

Centro Trapianti

CP-p TO01 – A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Dott. V. Tassi

Banca del Sangue

CP-p TO02 – A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. O.I.R.M. – Dott. R. Albiani

Immunologia dei Trapianti

CP-p AL01 – A.O. – SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo – Dott. F. Dallavalle

Immuno-Trasfusionale

CP-p CN01 – A.O. – San Croce e Carle – Dott. D. Marenchino

Immuno-Trasfusionale

BANCA DELLE VALVOLE CARDIACHE E DEI TESSUTI VASCOLARI

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. O.I.R.M.

Piazza Polonia 94, 10126 Torino – Tel. 011 3135591 – Fax 011 3135487 – [email protected]

Direzione Banca

M. Pagliarino – [email protected]

Responsabile Laboratorio

L. Fazio – [email protected]

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148Resoconto CRT 2013

BANCA DEI TESSUTI MUSCOLO-SCHELETRICI

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. C.T.O.

Via Zuretti 29, 10126 Torino – Tel. 011 6933721– Fax 011 6933722 – [email protected]

Direzione Banca

A.M. Biondi – [email protected]

Coordinatore Scientifico

E. Brach Del Prever – [email protected]

BANCA DELLE CORNEE

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista

Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6336519/4074 – Fax 011 6334363 – bcornee@ piemonte.airt.it

Direzione Banca

F. Genzano Besso – [email protected]

Responsabile Laboratorio

P. Santoro – [email protected]

Coordinatore Scientifico

U. De Sanctis – [email protected]

BANCA DELLA CUTE

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. C.T.O.

Via Zuretti 29, 10126 Torino – Tel. 011 6933668– Fax 011 6933669 – [email protected]

Direzione Banca

M. Stella – [email protected]

Responsabile Laboratorio

C. Castagnoli – [email protected]

BANCA DELLE MEMBRANE AMNIOTICHE

A.O. - San Croce e Carle

Via Michele Coppino 26, 12100 Cuneo – Tel. 0171 642242/2704 – Fax 0171 642124 – [email protected]

Direzione Banca

G. Caramello – [email protected]

Responsabile Laboratorio

P. Indemini – [email protected]

Indirizzario

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149 Resoconto CRT 2013

BANCA DEL SANGUE PLACENTARE

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. O.I.R.M.

Piazza Polonia 94, 10126 Torino – Tel. 011 3135591 – Fax 011 3135487 – [email protected]

Direzione Banca

M. Pagliarino - [email protected]

Responsabile Laboratorio

L. Fazio – [email protected]

Coordinatore Scientifico

F. Fagioli – [email protected]

CENTRO REGIONALE TRAPIANTI

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof. A. Amoroso

Immunogenetica e Biologia dei Trapianti– Via Santena 19, 10126 Torino – Tel. 011 6336760/6544/6545 – Fax 011 6336529 – [email protected]

Coordinamento Trapianti – 011 6336544/6545 – [email protected]

M. Mansouri – [email protected]. Giacometti – [email protected]. Vanzino - [email protected]

Segreteria Amministrativa – 011 6336515

M. Brunelli – [email protected]

Elaborazione Dati – 011 6335136

P. Magistroni – [email protected]. Pignocchino – [email protected]. Risottino – [email protected]

Supporto Informatico – 011 6336517

V. Caldara –[email protected]. Crifò – [email protected]

Psicologia Medica per i Trapianti – 011 6336643

R. Brun - [email protected]. Giordanengo – [email protected]. Bennardi – [email protected]

Ufficio Istruttore per Autorizzazioni Trapianti – 011 6334441

S. Damo – segreteria [email protected]

COORDINAMENTO REGIONALE DONAZIONE E PRELIEVI

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – P.P. Donadio

Anestesia e Rianimazione 3 - Padiglione arancione II piano – Corso Bramante 88, 10126 Torino – Tel. 011 6336735 – [email protected]

Coordinamento

A. Guermani – 011 6334210 – [email protected]. Potenza – 011 6335056 – [email protected]

Segreteria Amministrativa

A. Casciola – 011 6336712 – [email protected]

Referente Regionale delle Dichiarazioni di Volontà – Elaborazione Dati

M. Peluso – 011 6335488 – [email protected]

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150Resoconto CRT 2013

S.C. IMMUNOGENETICA E BIOLOGIA DEI TRAPIANTI U. (DIPARTIMENTO MEDICINA DI LABORATORIO)Laboratorio Accreditato EFI (European Federetion for Immunogenetics)

A.O. Città della Salute e della Scienza – P.O. San Giovanni Battista – Prof. A. Amoroso

Immunogenetica e Biologia dei Trapianti – Via Santena 19, 10126 Torino – Tel. 011 6336760/6544/6545 – Fax 011 6336529 – [email protected]

Medici

S. Roggero – 011 6336514 – [email protected]. Genzano Besso – 011 6336518 – [email protected]. Ferrero – 011 6336522 – [email protected]. Mansouri – 011 6336545/6544 – [email protected]. Giacometti – 011 6336545/6544 – [email protected]

Segreteria Amministrativa

M. Pezzin – 011 6336760/6521 - [email protected]. Damo – 011 6336760/6521 - [email protected]

Infermieri

M.R. Parisi – 6336760 – [email protected]. Altare – 6336760 – [email protected]. Fiarè – 6336760 – [email protected]

Coordinatore Tecnico

M. Tacconella – 011 6336517 – [email protected]

Laboratorio Sierologia – 011 6336512

L. Pratico’ – [email protected]. Rosso – [email protected]. Leone – [email protected]. Rosati – [email protected]. Oda – [email protected]. Peiretti – [email protected]

Indirizzario

Laboratorio Biologia Molecolare I – 011 6336516

M.E. Fasano – [email protected]. Brancatello – [email protected]. Chidichimo – [email protected]. Dametto – [email protected]. Fiore – [email protected]. Sartorello – [email protected]. Boetto – [email protected]

Laboratorio Biologia Molecolare II – 011 6336520

G. Mazzola – [email protected]. Garino – [email protected]. Bongioanni – [email protected]. Melchiorre – [email protected]. De Masi – [email protected]

Laboratorio Biologia Molecolare III – 011 6336518

M. Berrino – [email protected]. Bertinetto – [email protected]

Laboratorio Colture Cellulari – 011 6334672

F. Novelli – [email protected]. Caorsi – [email protected]. Giordano – [email protected]

Banca Cornee – 011 6336519/4074

F. Genzano Besso – [email protected]. Santoro – [email protected]. Battaglio– [email protected]. Fiarè – [email protected]. Lippiello – [email protected]

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151 Resoconto CRT 2013

Redazione a cura di:

S. Pignocchino, P. Magistroni, S. Risottino

Con la collaborazione di:

A. Amoroso, P.P. Donadio, N. Ferrero, S. Rendine, F. Genzano Besso, P. Santoro, L. Bennardi, L. Giordanengo, A. Guermani, M. Peluso, G. Crifò, P. Indemini, A. Sava, C. Castagnoli, D. Alotto, A.M. Biondi, L. Pibiri, L. Fazio

Progetto grafico e impaginazione:

A cura di Ediguida s.r.l. – Cava de’ Tirreni – Salerno – [email protected]

Psicologia Medica - 011 6336643 – [email protected]

R. Brun – [email protected]. Giordanengo – [email protected]. Bennardi – [email protected]

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152Resoconto CRT 2013

Pubblicazioni scientifiche

Ex vivo lung perfusion increases the pool of lung grafts: analysis of its potential and real impact on a lung transplant program. Boffini M, Ricci D, Barbero C, Bonato R, Ribezzo M, Mancuso E, Attisani M, Simonato E, Magi-stroni P, Mansouri M, Solidoro P, Baldi S, Pasero D, Amoroso A, Rinaldi M. Transplant Proc. 2013 Sep;45(7):2624-6

Interleukin-4RA gene polymorphism is associated with oral mucous membrane pemphigoid.Carrozzo M, Dametto E, Fasano M, Broccoletti R, Carbone M, Rendine S, Amoroso A. Oral Dis. 2013 Mar 18

Takotsubo cardiomyopathy after minimally invasive mitral valve surgery: clinical case and review.Attisani M, Campanella A, Boffini M, Rinaldi M. J Heart Valve Dis. 2013 Sep;22(5):675-81

PFO Closure Following Tricuspid Valve-in-Valve Implantation.Salizzoni S, Orzan F, Rinaldi M.Heart Lung Circ. 2013 Nov 28

Inhaled nitric oxide versus sodium nitroprusside for preoperative evaluation of pulmonary hyperten-sion in heart transplant candidates.Pasero D, Rana NK, Bonato R, Ribezzo M, Ivaldi F, Ricci D, Grosso Marra W, Checco L, Lupo M, Boffini M, Rinaldi M.Transplant Proc. 2013 Sep;45(7):2746-9

Tailored cytomegalovirus management in lung transplant recipient: a single-center experience. Solido-ro P, Costa C, Libertucci D, Sidoti F, Boffini M, Ricci D, Delsedime L, Cavallo R, Baldi S, Rinaldi M. Tran-splant Proc. 2013 Sep;45(7):2736-40

Conventional surgery, sutureless valves, and transapical aortic valve replacement: what is the best op-tion for patients with aortic valve stenosis? A multicenter, propensity-matched analysis. D’Onofrio A, Rizzoli G, Messina A, Alfieri O, Lorusso R, Salizzoni S, Glauber M, Di Bartolomeo R, Besola L, Rinaldi M, Troise G, Gerosa G. J Thorac Cardiovasc Surg. 2013 Nov;146(5):1065-70

Port-access redo mitral valve surgery in a 13-year-old child.Ricci D, Barbero C, Boffini M, El Qarra S, Ivaldi F, Deorsola L, Pace C, Rinaldi M. J Thorac Cardiovasc Surg. 2013 Oct;146(4):e33-5

Medium term outcomes of transapical aortic valve implantation: results from the Italian Registry of Trans-Apical Aortic Valve Implantation. D’Onofrio A, Salizzoni S, Agrifoglio M, Cota L, Luzi G, Tartara PM, Cresce GD, Aiello M, Savini C, Casse-se M, Cerillo A, Punta G, Cioni M, Gabbieri D, Zanchettin C, Agostinelli A, Mazzaro E, Di Gregorio O, Gatti G, Faggian G, Filippini C, Rinaldi M, Gerosa G. Ann Thorac Surg. 2013 Sep;96(3):830-5

Transjugular tricuspid valve-in-valve implantation. Salizzoni S, La Torre M, Barbero C, Marra WG, Moretti C, D’Amico M, Rinaldi M. Heart Lung Circ. 2013

Mid-term prognostic value of coronary artery disease in patients undergoing transcatheter aortic valve implantation: a meta-analysis of adjusted observational results. D’Ascenzo F, Conrotto F, Giordana F, Moretti C, D’Amico M, Salizzoni S, Omedè P, La Torre M, Thomas M, Khawaja Z, Hildick-Smith D, Ussia G, Barbanti M, Tamburino C, Webb J, Schnabel RB, Seiffert M, Wilde S, Treede H, Gasparetto V, Napodano M, Tarantini G, Presbitero P, Mennuni M, Rossi ML, Gasparini M, Biondi Zoccai G, Lupo M, Rinaldi M, Gaita F, Marra S. Int J Cardiol. 2013 Oct 3;168(3):2528-32

Prognostic role of myocardial performance index on long-term survival after heart transplantation: a prospective study. Frea S, Capriolo M, Bergamasco L, Iacovino C, Quaglia FC, Ribezzo M, Marra WG, Boffini M, Rinaldi M, Morello M, Gaita F. Echocardiography. 2013 Oct;30(9):1033-41

Impact of TAVI on mitral regurgitation: a prospective echocardiographic study. Giordana F, Capriolo M, Frea S, Marra WG, Giorgi M, Bergamasco L, Omedè PL, Sheiban I, D’Amico

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153 Resoconto CRT 2013

M, Bovolo V, Salizzoni S, La Torre M, Rinaldi M, Marra S, Gaita F, Morello M. Echocardiography. 2013 Mar;30(3):250-7

Extracorporeal membrane oxygenation rescue therapy in a case of portopulmonary hypertension du-ring liver transplantation: a case report.Stratta C, Lavezzo B, Ballaris MA, Panio A, Crucitti M, Andruetto P, Fanelli V, Grosso Marra W, Ranieri MV, Salizzoni M. Transplant Proc. 2013 Sep;45(7):2774-5

Liver transplantation for hepatocellular carcinoma within Milan Criteria in patients with Model for End-Stage Liver Disease score below 15: the impact of the etiology of cirrhosis on long-term survival. Tandoi F, Ponte E, Saffioti MC, Patrono D, Mirabella S, Lupo F, Romagnoli R, Salizzoni M. Transplant Proc. 2013 Sep;45(7):2711-4. doi: 10.1016/j.transproceed.2013.07.002

Liver transplantation for “mass-forming” sclerosing cholangitis after laparoscopic cholecystectomy. Patrono D, Mazza E, Paraluppi G, Strignano P, David E, Romagnoli R, Salizzoni M. Int J Surg Case Rep. 2013;4(10):907-10

Liver transplantation after severe hepatic trauma: a sustainable practice. A single-center experience and review of the literature. Patrono D, Brunati A, Romagnoli R, Salizzoni M. Clin Transplant. 2013 Jul-Aug;27(4):E528-37

An unusual inflammatory hepatic lesion. Patrono D, Porru C, Paraluppi G, Strignano P, Romagnoli R, Salizzoni M. JAMA Surg. 2013 Jul;148(7):689-90

Hepatitis B-core antibody positive donors in liver transplantation and their impact on graft survival: evidence from the Liver Match cohort study. Angelico M, Nardi A, Marianelli T, Caccamo L, Romagnoli R, Tisone G, Pinna AD, Avolio AW, Fagiuoli S, Burra P, Strazzabosco M, Costa AN; Liver Match Investigators. J Hepatol. 2013 Apr;58(4):715-23

Liver transplantation for HBV-related cirrhosis in Europe: an ELTR study on evolution and outcomes. Burra P, Germani G, Adam R, Karam V, Marzano A, Lampertico P, Salizzoni M, Filipponi F, Klempnauer JL, Castaing D, Kilic M, Carlis LD, Neuhaus P, Yilmaz S, Paul A, Pinna AD, Burroughs AK, Russo FP. J He-patol. 2013 Feb;58(2):287-96

A newly identified mutation in the complement factor I gene not associated with early post-transplant recurrence of atypical hemolytic-uremic syndrome: a case report. Ranghino A, Tognarelli G, Basso E, Messina M, Manzione AM, Daidola G, Segoloni GP. Transplant Proc. 2013 Sep;45(7): 2785-7

A case report of AA amyloidosis associated with familial periodic fever syndrome diagnosed after kid-ney transplantation: never say never. Messina M, Daidola G, Restagno G, Lavacca A, Ranghino A, Biancone L, Segoloni GP. Transplant Proc. 2013 Sep;45(7):2778-81

Evaluation of Epstein-Barr virus-specific immunologic response in solid organ transplant recipients with an enzyme-linked ImmunoSpot assay. Rittà M, Costa C, Sinesi F, Sidoti F, Di Nauta A, Mantovani S, Piceghello A, Simeone S, Ricci D, Boffini M, Solidoro P, Baldi S, Segoloni GP, Cavallo R. Transplant Proc. 2013 Sep;45(7):2754-7

A 8-year-forgotten ureteral stent after kidney transplantation: treatment and long-term follow-up. Lasaponara F, Dalmasso E, Santià S, Sedigh O, Bosio A, Pasquale G, Segoloni GP, Fontana D. Urologia. 2013 Jan-Mar;80(1):80-2

Phosphodiesterase Type 5 Inhibitor Treatment for Erectile Dysfunction in Patients with End-Stage Re-nal Disease Receiving Dialysis or After Renal Transplantation. Lasaponara F, Sedigh O, Pasquale G, Bosio A, Rolle L, Ceruti C, Timpano M, Negro CL, Paradiso M, Ab-bona A, Segoloni GP, Fontana D. J Sex Med. 2013 Jan 24

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154Resoconto CRT 2013

Pubblicazioni scientifiche

Different regulatory and cytotoxic CD4+ T lymphocyte profiles in renal transplants with antibody-medi-ated chronic rejection or long-term good graft function. Giaretta F, Bussolino S, Beltramo S, Fop F, Rossetti M, Messina M, Cantaluppi V, Ranghino A, Basso E, Camussi G, Segoloni GP, Biancone L. Transpl Immunol. 2013 Jan;28(1):48-56

Risk of de novo cancers after transplantation: results from a cohort of 7217 kidney transplant recipi-ents, Italy 1997-2009. Piselli P, Serraino D, Segoloni GP, Sandrini S, Piredda GB, Scolari MP, Rigotti P, Busnach G, Messa P, Donati D, Schena FP, Maresca MC, Tisone G, Veroux M, Sparacino V, Pisani F, Citterio F; Immunosuppres-sion and Cancer Study Group. Eur J Cancer. 2013 Jan;49(2):336-44

Monitoring of inosine monophosphate dehydrogenase activity and expression during the early period of mycophenolate mofetil therapy in de novo renal transplant patients. Molinaro M, Chiarelli LR, Biancone L, Castagneto M, Boschiero L, Pisani F, Sabbatini M, Sandrini S, Ar-bustini E, Tinelli C, Regazzi M, Schena FP, Segoloni GP. Drug Metab Pharmacokinet. 2013;28(2):109-17

Pitfalls in recommending evidence-based guidelines for a protean disease like Henoch-Schönlein pur-pura nephritis.Davin JC, Coppo R. Pediatr Nephrol. 2013 Oct;28(10):1897-903

Different targets for treating focal segmental glomerular sclerosis. Coppo R. Contrib Nephrol. 2013;181:84-90

Is a legacy effect possible in IgA nephropathy? Coppo R. Nephrol Dial Transplant. 2013 Jul;28(7):1657-62

Lupus nephritis in children and adolescents: results of the Italian Collaborative Study. Ruggiero B, Vivarelli M, Gianviti A, Benetti E, Peruzzi L, Barbano G, Corona F, Ventura G, Pecoraro C, Murer L, Ghiggeri GM, Pennesi M, Edefonti A, Coppo R, Emma F. Nephrol Dial Transplant. 2013 Jun;28(6): 1487-96

Impact of graft loss among kidney diseases with a high risk of post-transplant recurrence in the pae-diatric population. Van Stralen KJ, Verrina E, Belingheri M, Dudley J, Dusek J, Grenda R, Macher MA, Puretic Z, Rubic J, Rudaitis S, Rudin C, Schaefer F, Jager KJ; ESPN/ERA-EDTA Registry. Nephrol Dial Transplant. 2013 Apr;28(4):1031-8

N-Acetylcysteine in hemodialysis diabetic patients resets the activation of NF-kB in lymphomonocytes to normal values. Amore A, Formica M, Giacchino F, Gigliola G, Bonello F, Conti G, Camilla R, Coppo R. J Nephrol. 2013 Jul-Aug;26(4):778-86

Middle and long-term outcomes of dual kidney transplant: a multicenter experience. Impedovo SV, De Lorenzis E, Volpe A, Gesualdo L, Grandaliano G, Palazzo S, Lucarelli G, Bettocchi C, Terrone C, Stratta P, Quaglia M, Battaglia M, Ditonno P. Transplant Proc. 2013 Apr;45(3):1237-41

Anti-IFI16 antibodies and their relation to disease characteristics in systemic lupus erythematosus. Caneparo V, Cena T, De Andrea M, Dell’oste V, Stratta P, Quaglia M, Tincani A, Andreoli L, Ceffa S, Tara-borelli M, Magnani C, Landolfo S, Gariglio M. Lupus. 2013 May;22(6):607-13

Severe acute nephrotoxicity in a kidney transplant patient despite low tacrolimus levels: a possible interaction between donor and recipient genetic polymorphisms. Quaglia M, Terrazzino S, Boldorini R, Stratta P, Genazzani AA. J Clin Pharm Ther. 2013 Aug;38(4):333-6

Transurethral resection of the prostate in kidney transplant recipients: urological and renal functional outcomes at long-term follow-up. Volpe A, Billia M, Quaglia M, Vidali M, Marchioro G, Ceratti G, Sogni F, De Lorenzis E, De Angelis P, Airol-

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155 Resoconto CRT 2013

di A, Stratta P, Terrone C. BJU Int. 2013 Aug;112(3):386-93

Are intravenous injections of contrast media really less nephrotoxic than intra-arterial injections? Stratta P, Izzo C, Canavese C, Quaglia M. Eur Radiol. 2013 May;23(5):1260-3

Very high frequency of TMPRSS6 gene variations in iron deficiency anaemia of patients with polyendo-crine autoimmune syndromes: more than a casual association? Canavese C, Quaglia M, Izzo C, Nava I, Duca L, Cappellini MD, Stratta P. Br J Haematol. 2013 Apr;161(1):147-50

Recognizing purple bag syndrome at first look. Canavese C, Airoldi A, Quaglia M, Barbè MC, Brustia M, Vidali M, Bagnati M, Andreone S, Corrà T, Sciar-rabba C, Bellomo G, Stratta P. J Nephrol. 2013 May-Jun;26(3):465-9

Prevention of invasive fungal infections in patients with acute myeloid leukaemia: results of a single centre retrospective observational study with the use of posaconazole versus conventional mould-active azoles. Dellacasa CM, Busca A, Audisio E, Marmont F, Barbui AM, Falda M, De Rosa FG, Frairia C, Allione B, D’Ardia S, Aydin S, Pecoraro C, Manetta S, Vitolo U. J Chemother. 2013 Sep 26

Allogeneic stem cell transplant for adults with myelodysplastic syndromes: relevance of pre-trans-plant disease status. Busca A, Pecoraro C, Giaccone L, Bruno B, Allione B, Corsetti MT, Pini M, Marmont F, Audisio E, D’Ardia S, Frairia C, Castiglione A, Ciccone G, Levis A, Vitolo U, Falda M. Leuk Lymphoma. 2013 Jul 18

Optimal timing of allogeneic hematopoietic stem cell transplantation in patients with myelodysplastic syndrome. Alessandrino EP, Porta MG, Malcovati L, Jackson CH, Pascutto C, Bacigalupo A, Teresa van Lint M, Falda M, Bernardi M, Onida F, Guidi S, Iori AP, Cerretti R, Marenco P, Pioltelli P, Angelucci E, Oneto R, Ripamon-ti F, Rambaldi A, Bosi A, Cazzola M; Gruppo Italiano Trapianto di Midollo Osseo (GITMO). Am J Hematol. 2013 Jul;88(7):581-8

Allogeneic hematopoietic cell transplantation from unrelated donors in multiple myeloma: study from the Italian Bone Marrow Donor Registry. Passera R, Pollichieni S, Brunello L, Patriarca F, Bonifazi F, Montefusco V, Falda M, Montanari M, Guidi S, Giaccone L, Mordini N, Carella AM, Bavaro P, Milone G, Benedetti F, Ciceri F, Scimè R, Benedetti E, Ca-stagna L, Festuccia M, Rambaldi A, Bacigalupo A, Corradini P, Bosi A, Boccadoro M, Bandini G, Fanin R, Bruno B. Biol Blood Marrow Transplant. 2013 Jun;19(6):940-8

Adjuvant High-Dose Chemotherapy with Autologous Hematopoietic Stem Cell Support for High-Risk Primary Breast Cancer: Results from the Italian National Registry. Pedrazzoli P, Martinelli G, Gianni AM, Da Prada GA, Ballestrero A, Rosti G, Frassineti GL, Aieta M, Secon-dino S, Cinieri S, Fedele R, Bengala C, Bregni M, Grasso D, De Giorgi U, Lanza F, Castagna L, Bruno B, Martino M; of Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, Cellule staminali emopoietiche e terapia cellulare (GITMO) – Sezione Tumori Solidi. Biol Blood Marrow Transplant. 2013 Dec 27

Impact on long-term OS of conditioning regimen in allogeneic BMT for children with AML in first CR: TBI+CY versus BU+CY: a report from the Société Française de Greffe de Moelle et de Thérapie Cel-lulaire. De Berranger E, Cousien A, Petit A, Peffault de Latour R, Galambrun C, Bertrand Y, Salmon A, Rialland F, Rohrlich PS, Vannier JP, Lutz P, Yakouben K, Duhamel A, Bruno B, Michel G, Dalle JH. Bone Marrow Transplant. 2013 Dec 9

Diagnosis and treatment of CMV and EBV Reactivation as well as Post-transplant Lymphoproliferative Disorders following Allogeneic Stem Cell Transplantation: An SFGM-TC report. Bay JO, Peffault de Latour R, Bruno B, Coiteux V, Guillaume T, Hicheri Y, Paillard C, Suarez F, Turlure P, Alain S, Bulabois CE, Socié G, Bauters F, Yakoub-Agha I. Pathol Biol (Paris). 2013 Aug;61(4):152-4

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156Resoconto CRT 2013

Pubblicazioni scientifiche

Fludarabine and 2-Gy TBI is superior to 2 Gy TBI as conditioning for HLA-matched related hematopoi-etic cell transplantation: a phase III randomized trial. Kornblit B, Maloney DG, Storb R, Storek J, Hari P, Vucinic V, Maziarz RT, Chauncey TR, Pulsipher MA, Bruno B, Petersen FB, Bethge WA, Hübel K, Bouvier ME, Fukuda T, Storer BE, Sandmaier BM. Biol Blood Marrow Transplant. 2013 Sep;19(9):1340-7

Prospective qualitative and quantitative non-invasive evaluation of intestinal acute GVHD by contrast-enhanced ultrasound sonography. Benedetti E, Bruno B, McDonald GB, Paolicchi A, Caracciolo F, Papineschi F, Pelosini M, Campani D, Ga-limberti S, Petrini M. Bone Marrow Transplant. 2013 Nov;48(11):1421-8

Donor lymphocyte infusion for relapsed hematological malignancies after allogeneic hematopoietic cell transplantation: prognostic relevance of the initial CD3+ T cell dose. Bar M, Sandmaier BM, Inamoto Y, Bruno B, Hari P, Chauncey T, Martin PJ, Storb R, Maloney DG, Storer B, Flowers ME. Biol Blood Marrow Transplant. 2013 Jun;19(6):949-57

Graft-versus-host disease and graft-versus-tumor effects after allogeneic hematopoietic cell transplan-tation. Storb R, Gyurkocza B, Storer BE, Sorror ML, Blume K, Niederwieser D, Chauncey TR, Pulsipher MA, Petersen FB, Sahebi F, Agura ED, Hari P, Bruno B, McSweeney PA, Maris MB, Maziarz RT, Langston AA, Bethge W, Vindeløv L, Franke GN, Laport GG, Yeager AM, Hübel K, Deeg HJ, Georges GE, Flo-wers ME, Martin PJ, Mielcarek M, Woolfrey AE, Maloney DG, Sandmaier BM. J Clin Oncol. 2013 Apr 20;31(12):1530-8

Cost of illness in patients with multiple myeloma in Italy: the CoMiM study. Petrucci MT, Calabrese E, Levi A, Federico V, Ceccolini M, Rizzi R, Gozzetti A, Falco P, Lazzaro C, Martelli E, Boccadoro M, Lauria F, Liso V, Cavo M, Foa R. Tumori. 2013 Jul-Aug;99(4):e193-202

Bortezomib, melphalan, prednisone (VMP) versus melphalan, prednisone, thalidomide (MPT) in el-derly newly diagnosed multiple myeloma patients: A retrospective case-matched study.Morabito F, Bringhen S, Larocca A, Wijermans P, Victoria Mateos M, Gimsing P, Mazzone C, Gottardi D, Omedè P, Zweegman S, José Lahuerta J, Zambello R, Musto P, Magarotto V, Schaafsma M, Oriol A, Ju-liusson G, Cerrato C, Catalano L, Gentile M, Isabel Turel A, Marina Liberati A, Cavalli M, Rossi D, Passera R, Rosso S, Beksac M, Cavo M, Waage A, San Miguel J, Boccadoro M, Sonneveld P, Palumbo A, Offidani M. Am J Hematol. 2013 Nov 25

Clinicopathologic spectrum of cutaneous diseases in patients with hematologic malignancies with or without allogeneic bone marrow transplantation: an observational cohort study in 101 patients.Quaglino P, Nardò T, Fierro MT, Massaia M, Orsucci L, Fava P, Marenco F, Marra E, Savoia P, Vitolo U, Boc-cadoro M, Bernengo M. G Ital Dermatol Venereol. 2013 Oct;148(5):453-63

The impact of response on bone-directed therapy in patients with multiple myeloma. Larocca A, Child JA, Cook G, Jackson GH, Russell N, Szubert A, Gregory WM, Brioli A, Owen RG, Dray-son MT, Wu P, Palumbo A, Boccadoro M, Davies FE, Morgan GJ. Blood. 2013 Oct 24;122(17):2974-7

Pomalidomide, cyclophosphamide, and prednisone for relapsed/refractory multiple myeloma: a multi-center phase 1/2 open-label study. Larocca A, Montefusco V, Bringhen S, Rossi D, Crippa C, Mina R, Galli M, Marcatti M, La Verde G, Giulia-ni N, Magarotto V, Guglielmelli T, Rota-Scalabrini D, Omedé P, Santagostino A, Baldi I, Carella AM, Bocca-doro M, Corradini P, Palumbo A. Blood. 2013 Oct 17;122(16):2799-806

Bortezomib induction, reduced-intensity transplantation, and lenalidomide consolidation-maintenance for myeloma: updated results. Gay F, Magarotto V, Crippa C, Pescosta N, Guglielmelli T, Cavallo F, Pezzatti S, Ferrari S, Liberati AM, Oli-va S, Patriarca F, Offidani M, Omedé P, Montefusco V, Petrucci MT, Giuliani N, Passera R, Pietrantuono G, Boccadoro M, Corradini P, Palumbo A. Blood. 2013 Aug 22;122(8):1376-83

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157 Resoconto CRT 2013

Excellent therapeutic results achieved in chronic myeloid leukemia patients with front-line imatinib and early treatment modifications in suboptimal responders: a retrospective study on 91 unselected patients. Cerrano M, Crisà E, Pregno P, Aguzzi C, Riccomagno P, Boccadoro M, Ferrero D. Am J Hematol. 2013 Oct;88(10):838-42

Rituximab-based pre-emptive treatment of molecular relapse in follicular and mantle cell lymphoma.Ferrero S, Monitillo L, Mantoan B, Barbero D, Genuardi E, Barbiero S, Bernocco E, Caracciolo D, Ruella M, Drandi D, Zanni M, Renna F, Lobetti Bodoni C, Gueli A, Passera R, Musto P, Boccadoro M, Tarella C, Ladetto M. Ann Hematol. 2013 Nov;92(11):1503-11

Clinical implications and prognostic role of minimal residual disease detection in follicular lymphoma. Lobetti-Bodoni C, Mantoan B, Monitillo L, Genuardi E, Drandi D, Barbero D, Bernocco E, Boccadoro M, Ladetto M. Ther Adv Hematol. 2013 Jun;4(3):189-98

Biological and clinical relevance of miRNA expression signatures in primary plasma cell leukemia. Lionetti M, Musto P, Di Martino MT, Fabris S, Agnelli L, Todoerti K, Tuana G, Mosca L, Gallo Cantafio ME, Grieco V, Bianchino G, D’Auria F, Statuto T, Mazzoccoli C, De Luca L, Petrucci MT, Offidani M, Di Raimon-do F, Falcone A, Caravita T, Omede’ P, Morabito F, Tassone P, Boccadoro M, Palumbo A, Neri A. Clin Can-cer Res. 2013 Jun 15;19(12):3130-42

Transcriptional characterization of a prospective series of primary plasma cell leukemia revealed sig-natures associated with tumor progression and poorer outcome. Todoerti K, Agnelli L, Fabris S, Lionetti M, Tuana G, Mosca L, Lombardi L, Grieco V, Bianchino G, D’Auria F, Statuto T, Mazzoccoli C, De Luca L, Petrucci MT, Morabito F, Offidani M, Di Raimondo F, Fal-cone A, Omede’ P, Tassone P, Boccadoro M, Palumbo A, Neri A, Musto P. Clin Cancer Res. 2013 Jun 15;19(12):3247-58

Decreasing frequency of osteonecrosis of the jaw in cancer and myeloma patients treated with bisphosphonates: the experience of the oncology network of piedmont and aosta valley (north-Western Italy). Fusco V, Galassi C, Berruti A, Ortega C, Ciuffreda L, Scoletta M, Goia F, Migliario M, Baraldi A, Boccado-ro M, Loidoris A, Bertetto O. ISRN Oncol. 2013;2013:672027

Age and organ damage correlate with poor survival in myeloma patients: meta-analysis of 1435 indi-vidual patient data from 4 randomized trials. Bringhen S, Mateos MV, Zweegman S, Larocca A, Falcone AP, Oriol A, Rossi D, Cavalli M, Wijermans P, Ria R, Offidani M, Lahuerta JJ, Liberati AM, Mina R, Callea V, Schaafsma M, Cerrato C, Marasca R, Fran-ceschini L, Evangelista A, Teruel AI, van der Holt B, Montefusco V, Ciccone G, Boccadoro M, San Miguel J, Sonneveld P, Palumbo A. Haematologica. 2013 Jun;98(6):980-7

Plasma cell leukemia: consensus statement on diagnostic requirements, response criteria and treat-ment recommendations by the International Myeloma Working Group.Fernández de Larrea C, Kyle RA, Durie BG, Ludwig H, Usmani S, Vesole DH, Hajek R, San Miguel JF, Sezer O, Sonneveld P, Kumar SK, Mahindra A, Comenzo R, Palumbo A, Mazumber A, Anderson KC, Rich-ardson PG, Badros AZ, Caers J, Cavo M, LeLeu X, Dimopoulos MA, Chim CS, Schots R, Noeul A, Fantl D, Mellqvist UH, Landgren O, Chanan-Khan A, Moreau P, Fonseca R, Merlini G, Lahuerta JJ, Bladé J, Orlows-ki RZ, Shah JJ; International Myeloma Working Group. Leukemia. 2013 Apr;27(4):780-91

Allogeneic stem cell transplantation for patients with advanced rhabdomyosarcoma: a retrospective assessment. Thiel U, Koscielniak E, Blaeschke F, Grunewald TG, Badoglio M, Diaz MA, Paillard C, Prete A, Ussowicz M, Lang P, Fagioli F, Lutz P, Ehninger G, Schneider P, Santucci A, Bader P, Gruhn B, Faraci M, Antunovic P, Styczynski J, Krüger WH, Castagna L, Rohrlich P, Ouachée-Chardin M, Salmon A, Peters C, Bregni M, Burdach S; Solid Tumour Working Party and the Paediatric Disease Working Party of the European Group for Blood and Marrow Transplantation. Br J Cancer. 2013 Nov 12;109(10):2523-32

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158Resoconto CRT 2013

Pubblicazioni scientifiche

Unusual sites of Ewing sarcoma (ES): a retrospective multicenter 30-year experience of the Italian As-sociation of Pediatric Hematology and Oncology (AIEOP) and Italian Sarcoma Group (ISG).Berger M, Fagioli F, Abate M, Riccardi R, Prete A, Cozza R, Bertulli R, Podda M, Ferrari S, Luksch R. Eur J Cancer. 2013 Nov;49(17):3658-65

Results of the AIEOP AML 2002/01 multicenter prospective trial for the treatment of children with acute myeloid leukemia. Pession A, Masetti R, Rizzari C, Putti MC, Casale F, Fagioli F, Luciani M, Lo Nigro L, Menna G, Micalizzi C, Santoro N, Testi AM, Zecca M, Biondi A, Pigazzi M, Rutella S, Rondelli R, Basso G, Locatelli F; AIEOP AML Study Group. Blood. 2013 Jul 11;122(2):170-8

Monitoring of TNFR1, IL-2R–, HGF, CCL8, IL-8 and IL-12p70 following HSCT and their role as GVHD biomarkers in paediatric patients. Berger M, Signorino E, Muraro M, Quarello P, Biasin E, Nesi F, Vassallo E, Fagioli F. Bone Marrow Tran-splant. 2013 Sep;48(9):1230-6

Hematopoietic stem cell transplantation for children with high-risk acute lymphoblastic leukemia in first complete remission: a report from the AIEOP registry. Fagioli F, Quarello P, Zecca M, Lanino E, Rognoni C, Balduzzi A, Messina C, Favre C, Foà R, Ripaldi M, Ru-tella S, Basso G, Prete A, Locatelli F. Haematologica. 2013 Aug;98(8):1273-81

The Combination of Sorafenib and Everolimus Abrogates mTORC1 and mTORC2 upregulation in osteo-sarcoma preclinical models. Pignochino Y, Dell’Aglio C, Basiricò M, Capozzi F, Soster M, Marchiò S, Bruno S, Gammaitoni L, Sangiolo D, Torchiaro E, D’Ambrosio L, Fagioli F, Ferrari S, Alberghini M, Picci P, Aglietta M, Grignani G. Clin Can-cer Res. 2013 Apr 15;19(8):2117-31

Ewing sarcoma of the bone in children under 6 years of age. De Ioris MA, Prete A, Cozza R, Podda M, Manzitti C, Pession A, Schiavello E, Contoli B, Balter R, Fagioli F, Bisogno G, Amoroso L, Locatelli F, Luksch R. PLoS One. 2013;8(1):e53223

Mesenchymal stem/stromal cells: a new ‘’cells as drugs’’ paradigm. Efficacy and critical aspects in cell therapy. De Girolamo L, Lucarelli E, Alessandri G, Avanzini MA, Bernardo ME, Biagi E, Brini AT, D’Amico G, Fagioli F, Ferrero I, Locatelli F, Maccario R, Marazzi M, Parolini O, Pessina A, Torre ML, Italian Mesenchymal Stem Cell Group. Curr Pharm Des. 2013;19(13):2459-73

Endocrine health conditions in adult survivors of childhood cancer: the need for specialized adult-focused follow-up clinics. Brignardello E, Felicetti F, Castiglione A, Chiabotto P, Corrias A, Fagioli F, Ciccone G, Boccuzzi G. Eur J Endocrinol. 2013 Feb 20;168(3):465-72

Glutathione S-transferase homozygous deletions and relapse in childhood acute lymphoblastic leuke-mia: a novel study design in a large Italian AIEOP cohort. Franca R, Rebora P, Basso G, Biondi A, Cazzaniga G, Crovella S, Decorti G, Fagioli F, Giarin E, Locatelli F, Poggi V, Valsecchi MG, Rabusin M. Pharmacogenomics. 2012 Dec;13(16):1905-16

A prospective study on the efficacy of mobilization of autologous peripheral stem cells in pediatric oncohematology patients. Cesaro S, Tintori V, Nesi F, Schiavello E, Calore E, Dallorso S, Migliavacca M, Capolsini I, Desantis R, Ca-selli D, Fagioli F, Luksch R, Panizzolo I, Tridello G, Prete A. Transfusion. 2013 Jul;53(7):1501-9

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