PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.5 del 9 febbraio 2014

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Ospedale Capilupi, la Cisl dice “no allapolitica dei taglicome mero calcoloeconomico”Dalla struttura aziendale Cisl Fpdell’ospedale Capilupi di Capririceviamo e volentieri pubblichia-mo. (Si tratta chiaramente di unintervento di parte; il nostro gior-nale è a disposizione, come sem-pre, per pubblicare risposte, rea-zioni o interventi che possanogiungere da parte della direzionesanitaria, dei vertici dell’Asl o dialtri soggetti chiamati in causa).

Egregio Direttore,come ben saprà la Asl Na 1 Centrosi sta avviando anch'essa ad attuareil piano di rientro imposto dallaRegione Campania. Noi riteniamoche la politica dei tagli non possaessere un "Mero calcolo economico"lasciando fuori qualsiasi progettuali-ta, rivalutazione delle risorse umane,rimodulazione dei servizi, manteni-mento dei minimi livelli assistenzia-li. Un Presidio Ospedaliero di circa500 mq con una parte di esso reso a“Cantiere” proprio da quella Politicaincapace, non può più sopportare necostrizioni ne tagli. Oggi le pocheunità operative rimaste garantisconoiuna domanda di "Salute" che vienerichiesta dai cittadini, che nelladesertificazione più assoluta si rivol-

gono al presidio ospedaliero.Sottolineando che l'ospedale sostitui-sce completamente tutta l'attività delDistretto Sanitario oggi risultantecompletamente assente sul territoriodell'Isola di Capri. Abbiamo letto dichi si indignava delle molte ore dilavoro straordinario espletato dalpersonale infermieristico e Sanitario,ma l'informazione va detta tutta. Lacittadinanza deve sapere che il soloservizio di Emodialisi espletato dallunedi al sabato festività comprese(Natale, Lunedi in Albis, Ferragosto,etc.etc.) viene erogato in totale regi-me di straordinario, il trasporto san-gue, prelievi di genetica, pezzi isto-logici, facchinaggi di materialeviene espletato in totale regime distrordinario. Questi servizi vengono

Lavoriin corso

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espletati dal personale disponibile asotto demansionarsi. Ecco perche viè un aumento delle ore di strordina-rio nel P O di Capri. La carenza difigure professionali intermedie è cro-nica, da anni non si espletano con-corsi, da tempo la mobiltà interre-gionale non avviene. E adesso i tagliche metterebbero a dura prova laerogazione di salute. Noi come CISLFp abbiamo chiesto che il Capilupifosse rimodulato, riorganizzato,ripensato a seconda delle reali esi-genze dei cittadini capresi, che vifosse un reale affiancamento ad unastruttra Ospedaliera in terra ferma,che vi fosse un incremento delle atti-vità intra ed exstraospedaliera dandoin queso modo nuovi stimoli di cre-scita professionali per il personaletutto. La loro risposta sono stati i"TAGLI".

La struttura aziendale Cisl FpOspedale Capilupi Capri

Benetello:“Impeachment aNapolitano, Capriesprima solidarietà”L’ex consigliere comunaleGiancarlo Benetello ha inviato neigiorni scorsi una lettera al Sindacodi Capri, al Presidente delConsiglio Comunale, agli assessorie a tutti i capigruppo, intervenen-do sulla procedura di impeach-ment avanzata dal Movimento 5Stelle nei cofronti del Capo delloStato e chiedendo un fermo e auto-revole intervento istituzionale disolidarietà a favore di Napolitano.Ecco di seguito il testo integraledella nota di Benetello. La denuncia di impeachment alPresidente della Repubblica GiorgioNapolitano da parte dei seguaci delcomico Grillo noti come

“Movimento 5 Stelle”, l’appellativodi “ boia” rivolto alla piu’ alta e pre-stigiosa carica dello Stato, la rissaviolenta con scontri fisici avvenutinelle Commissioni Parlamentari, laPresidente della Camera costretta abarricarsi nel suo Ufficio, apronodegli scenari inquietanti nella vitapolitica italiana mettendo a repenta-glio non solo la credibilità delleIstituzioni, ma la stessa Democraziadel nostro Paese ed i valori che Essaesprime. Non è mia intenzione espri-mere giudizi politici o partitici nelmerito della questione per non urtaresuscettibilità e posizioni ideologichedei membri del Consiglio comunalee delle forze politiche che essi rap-presentano. E’ superfluo rappresenta-re e ricordare agli autorevoli signoriin indirizzo la figura di GiorgioNapolitano per i capresi. GiorgioNapolitano è caprese di adozione, glianni giovanili della sua vita li ha vis-suti a Capri particolarmente nelperiodo pre-bellico. La sua presenzaa Capri è stata sempre continua ecostante anche in presenza di impor-tanti incarichi istituzionali. Era ed èamico di moltissimi capresi a pre-scindere dalla loro estrazione socialeo convinzione politica. E’ statonominato Cittadino onorario diCapri, il più illustre tra quelli nomi-nati nelle passate legislature comu-nali. Per tutti i motivi esposti si chie-de al Sindaco di Capri ed alPresidente del Consiglio Comunaledi convocare una seduta delConsiglio nella quale venga espressaattraverso una Delibera delConsiglio la solidarieta’ e la vicinan-za del popolo caprese al Presidentedella Repubblica ed ancor piu’ al cit-tadino onorario Giorgio NapolitanoSicuro che tale richiesta troverà ilconsenso e l’approvazione dellaquasi totalita’ dei capresi e delleSS.LL si porgono distinti saluti.31.01.2014 Giancarlo Benetello

***Queste pagine sono a dispo-

sizione dei cittadini, deimovimenti e delle associa-zioni, per gli interventi, le

lettere, i dibattiti, le intervi-ste, i programmi, per aiuta-re i capresi ad orientarsi suiproblemi presenti e futuri

di Capri e per giungere allascelta del nuovo Sindaco e

della nuova amministrazio-ne. Volete commentare gli

interventi pubblicati questasettimana? Volete

approfondire una nuovatematica? Volete dire lavostra su argomenti di

stretta attualità? Per con-tattare la redazione potete

scrivere aredazione@caprinews.it. Si pubblicano soltanto

lettere o comunicati che cipervengono rigorosamente

firmati: non accettiamolettere anonime ma comun-que garantiamo la pubbli-

cazione senza firma nelcaso in cui ci venga richie-

sto dall’autore. Il contenutodegli interventi è libero e

non necessariamenterispecchia la linea editoria-le e il pensiero del giornale.

Lavoriin corso

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Lo sciopero dei dipendenti dellaCaremar continua fino al 24 febbraio.Disagi infiniti per gli isolani. L’ultimacorsa serale delle 20.10 da Napoli perCapri con il traghetto lento è soppressacausa astensione dal lavoro; in sostitu-zione la compagnia marittima ha isti-tuito una partenza con la nave velocealle 21.35, partenza il cui orario moltospesso non viene rispettato tanto cheaddirittura lo scorso martedì sera lanave veloce è salpata alle 23. Capresiabbandonati e spaesati, nell’apatia edell’indifferenza del Sindaco e del-l’amministrazione di Capri. Intanto, la segreteria trasportiCampania dipartimento marittimi dellaFilt Cgil ha diffuso, in merito alla pro-testa in corso del personale Caremar, ilcomunicato che di seguito pubblichia-mo integralmente. (Ovviamente siamodisponibili ad ospitare, come abbiamosempre fatto, qualsiasi intervento ocomunicato da parte della compagniamarittima pubblica).Nella giornata del 3 Febbraio si èsvolta presso la commissione diGaranzia per l’esercizio del diritto disciopero a Roma una audizione delleO.O.S.S. in merito alle modalità di

sciopero e ai servizi minimi dellaCAREMAR s.p.a. La Commissione digaranzia ha esordito chiarendo:1) Che lo sciopero dello straordinarioindetto dalla FILT CGIL Campaniaindetto per la durata di 30 giorni èpienamente legittimo.2) Che come conseguenza dell’elevatonumero di segnalazioni inviate allacommissione da parte di utenti e sin-daci delle isole relative ai disserviziche lo sciopero sta comportando sirendeva necessario un approfondimen-to della materia.La commissione ribadiva in particola-re la necessità di arrivare a chiarire iseguenti punti:1) Definire se l’orario di servizio con-figura la possibilità che l’astensionedal lavoro sia compiuta in orariostraordinario o ordinario.2) Arrivare nel tempo a definire incaso di astensione dallo straordinarioquali siano le corse da garantire tra-mite uno specifico accordo aziendale.Come FILT CGIL abbiamo dichiaratoquanto segue:1) Che riteniamo l’accordo esistentesuperato in quanto redatto ai tempi incui CAREMAR era soggetta al control-

lo di TIRRENIA, mentre essendo oggipassata alla Regione Campania lastessa va inserita a pieno titolo entro ilquadro di norme che regolano il tra-sporto pubblico locale.2) Che CAREMAR esercisce appena il20% delle corse autorizzate da quadroorario nel trasporto con le isole mino-ri e con la penisola sorrentina autoriz-zato dalla Regione Campania.Riteniamo per tanto già da ciò piena-mente garantito il diritto alla mobilitàin caso di astensione dallo straordina-rio.3) Che alla riunione erano presentitutte le altre sigle sindacali , USLAC eUGL confermavano che lo scioperoindetto dalla CGIL era legittimo e giu-sto a differenza di altre sigle sindacali.4) Che a differenza dei marittimi chelavorano nel trasporto internazionaleo nel cabotaggio maggiore i marittimiCAREMAR sono qualificati come gior-nalieri, avendo gli stessi residenzanella medesima provincia in cui lavo-rano.5) Che non essendo stato recepito inspecifici accordi sindacali il dettatodella legge 108 del 2005 che prevedepossibilità di deroga alla 14° ora dilavoro solo per tramite di espliciteautorizzazioni ministeriali, riteniamonon vincolante l’orario giornaliero di16 ore.6) Che essendo il quadro orarioCAREMAR, redatto nel conteso delquadro orario complessivo dei tra-sporti nel golfo di Napoli, riteniamoche i servizi minimi vadano definiti nelcontesto di tutto il quadro orario.In summa quindi riteniamo legittimeeventuali astensioni dallo straordina-rio anche dopo l’ottava ora di lavoro.La commissione di garanzia ha invita-to alla presentazione di memorie scrit-te, successivamente alle quali procede-rà ai dovuti approfondimenti del caso,invitando le parti a trovare tra loroaccordi in merito. Successivamente èstata ascoltata anche l’azienda.

Continua lo scioperodel personale Caremar,crescono i disagi per i capresi

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Aria di Capri

Continuano i vari filoni di inchiestadella Procura di Napoli che vedono alcentro il Comune di Capri, in particola-re il Sindaco Ciro Lembo, indagato perassociazione a delinquere, falso in attopubblico e truffa, insieme ad alcunifunzionari pubblici. Il viavai di inqui-renti, magistrati e forze dell’ordine èormai continuo. Dopo la raffica diinterrogatori di due settimane fa, con-dotti in prima persona dal pm HenryJohn Woodcock, sono tornati a Caprinei giorni scorsi i carabinieri del Noe,

incaricati dalla Procura di effettuareaccertamenti e acquisizioni di docu-menti dalle stanze del Comune e dal-l’ufficio tecnico. Si intreccerebberovarie indagini, riguardanti sia pratichedi lavori pubblici che dell’edilizia pri-vata. Dagli appalti ai permessi, unamontagna di carte da esaminare. Equalche giorno fa a far visita alComune di Capri anche i Nas, per altreindagini. Ovviamente poco o nullariesce a trapelare dalla fitta magliadegli inquirenti. Dai diretti interessati siriesce a sapere poco. Una cosa è certa:la magistratura si è messa “di casa epoteca” a Capri, come si suol dire.

Inchieste della Procura:i carabinieri acquisiscono altriatti al Comune di Capri

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Aria di Capri

Emergenza a bordo, panico tra i 57 pas-seggeri dello Zenit, unità navale velocedella compagnia Navigazione Liberadel Golfo, che giovedì mattina, pocoprima delle 9, è rimasto in avaria e inbalia delle onde dopo un principio diincendio ad una turbina che ha mandatoin tilt un motore e provocato la fuoriu-scita di fumo nero dalla sala macchine.L’incendio è stato subito domato dalpersonale di bordo. Il comandante,accortosi della situazione di grossa dif-ficoltà, ha lanciato l'sos e la Capitaneriadi Porto-guardia costiera ha messo inmoto la macchina dei soccorsi, facendopartire 4 motovedette da Napoli eCapri. Anche alcune unità in navigazio-ne sono state dirottate sul posto, tra cuiSnav Aquila, Giunone, Isola di Capri,Maestrale, Hilton. Lo Zenit era partitoda Capri alle 8.30 circa diretto a Napoli.Incolumi passeggeri e membri dell’e-quipaggio, a parte qualche lieve malore

e il comprensibile spavento. Non è statanecessaria l’evacuazione, ipotizzata inun primo momento, e lo Zenit è potutorientrare a velocità ridotta nel porto diNapoli. A tutte le persone a bordo èstato raccomandato di indossare i giub-botti di salvataggio. Il personale dibordo e il comandante hanno gestito lasituazione con estrema professionalità.Sotto accusa la manutenzione dei mezzidi linea in servizio nel golfo di Napoli.Stavolta è andata bene e non ci sonostate conseguenze, ma si può sempresperare nel miracolo? Intanto, come daprassi, un’indagine è stata avviata peraccertare le cause dell’accaduto.

Le fasi dell’emergenzanel racconto di unpasseggeroCostanzo Cerrotta,dottore commerciali-sta, era sullo Zenitgiovedì mattina.Come ogni giorno sistava recando aNapoli per lavoro.“Partiamo da Capri,il mare è abbastanzamosso. Dopo unaventina di minuti dinavigazione - raccon-ta Costanzo - suonala campanella diallarme due o trevolte, il motoristascende nel vano mac-chine. Iniziamo anotare una certa agi-tazione nei marinaiche vanno e vengonoda poppa, poi qualcu-no dice di sentirepuzza di bruciato. Cigiriamo e vediamoun bel po’ di fumo.In pochi istanti l’ariadiventa abbastanza

irrespirabile e alcuni di noi ci spostiamoverso prua”. “A quel punto - continua il passeggeronel suo racconto - il capitano ci invitaad indossare giubbotti e qui inizia unpo’ di preoccupazione. Qualche signorainizia a piangere, qualcuno a vomitareper il mare, nel frattempo ci siamoormai fermati in mare aperto. Dopomeno di dieci minuti scende il capitanoche con molta calma ci comunica diaver attivato tutte le procedure diemergenza; dalla verifica fatta funzionaun solo motore e quindi con quello sicerca di arrivare fino a Napoli. A quelpunto con il motore spento e il fumocalato, ci siamo quasi tutti rasserenati.C'è da dire - conclude Costanzo - chec'erano vigili del fuoco e uomini dellacapitaneria di porto a bordo per il cam-bio di turno che si sono impegnati percalmare le persone un po’ più agitate”.

Principio d’incendio in mareaperto: attimi di panico sulloZenit della Navigazione Libera

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Aria di Capri

Ennesima frana, ennesima tragedia sfio-rata a Capri. Per miracolo non ci è scap-pato il morto martedì sera lungo la stradaprovinciale Capri-Anacapri, teatro di unmovimento franoso. Il maltempo e l’in-curia sono quasi sicuramente le concauseall'origine dell'accaduto. Uno smotta-mento di terreno, dovuto alle forti piog-ge degli ultimi giorni, ha provocato ildistacco di un grosso masso dalla pareteche sovrasta la strada provinciale. Ilmasso è scivolato per alcuni metri fino afermarsi sul ciglio della strada, in unpunto in cui ci sono un restringimento dicarreggiata ed una semicurva. Per fortu-na non si registrato nessun ferito ma lapaura è stata enorme tra gli automobili-sti, alcuni dei quali non hanno esitato a

parlare di tragedia sfiorata. Sul postovigili del fuoco del distaccamento diCapri, forze dell’ordine, amministratori etecnici. Una ditta edile di Anacapri,immediatamente intervenuta, ha provve-duto a rimuovere il masso consentendola ripresa della circolazione del posto.Non è la prima volta che si verificanodistacchi di massi o smottamenti di terre-no lungo la strada che congiunge Capricon Anacapri. Cosa si aspetta a interve-nire? Si aspetta il morto? Quella strada,tutti i tornanti, tutti i costoni e i parapettihanno necessità di verifiche e controlli?La sicurezza non è un optional.

ASCOM ANACAPRIAssemblea ordinariadei soci Domenica 9 Febbraio p.v. alle ore17.30, presso la sala del nuovo CentroMultimediale del complesso Paradiso inAnacapri, è convocata l’Assemblea deiSoci Ascom Anacapri, per discutere edeliberare sul seguenteOrdine del giorno1. Bilancio e consuntivo attivitàAscom Anacapri anno 2013;2. Risultati e commenti al questio-nario Ascom compilato di recente dagliAssociati,presentazione nuova brochure;3. Trasporti marittimi e su

gomma;4. Varie ed eventuali.Considerata l’importanza e l’interesseper l’intera categoria degli argomenti datrattare, si prega ciascuno degli Associatidi presenziare personalmente alla riunio-ne.

Il Presidente Elisabetta Bottiglieri

Guardia di Finanza:bando di concorso per 7allievi ufficialidel ruolo aeronavaleComunicatoSulla Gazzetta Ufficiale - IV SerieSpeciale n. 5 del 17 gennaio 2014 è statopubblicato il bando di concorso, peresami, per l’ammissione di 7 allievi uffi-ciali del “ruolo aeronavale” al 1° annodel 13° corso dell’Accademia dellaGuardia di Finanza, per l’anno accade-mico 2014-2015. Al concorso possonopartecipare i cittadini italiani che abbia-no compiuto, alla data del 1° gennaio2014, il diciassettesimo anno di età enon superato il ventiduesimo (siano nati,cioè, nel periodo compreso tra il 1° gen-naio 1992 ed il 1° gennaio 1997 – estre-mi inclusi) e siano in possesso del diplo-ma di istruzione secondaria di secondogrado che consenta l’iscrizione ai corsidi laurea previsti dal decreto intermini-steriale 12 aprile del 2001; ma anchecoloro che, pur non essendo in possessodel previsto diploma alla data di scaden-za per la presentazione delle domande,lo conseguano entro l’anno scolastico2013/2014. La domanda di partecipazio-ne va compilata esclusivamente median-te la procedura informatica disponibilesul sito www.gdf.gov.it - area “ConcorsiOnline” - entro 30 giorni dalla data dipubblicazione del presente bando sullaGazzetta Ufficiale, con scadenza 17 feb-braio 2014. Sul sito internet è possibileacquisire ulteriori e più complete infor-mazioni di dettaglio sui concorsi.

Masso frana lungola Provinciale Capri-Anacapri,tragedia sfiorata

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Cronaca

Diverse persone hanno contattato, allarma-te, la nostra redazione per segnalare il pro-blema del proliferare dei pidocchi in alcunescuole dell’isola. Un problema che in misu-ra diversa ha riguardato bambini e ragazzidi differenti età iscritti in vari plessi scola-stici dell’isola, sia di Capri che di Anacapri.Nelle ultime settimane il fenomeno sarebbestato concentrato in particolare sulle scuolepubbliche di Anacapri e nello specificosulle classi materne ed elementari. In pro-posito, per tranquillizzare tutti, precisiamoche dalle notizie in nostro possesso la situa-zione è sotto controllo e non vi è nulla dicui scandalizzarsi nè preoccuparsi. La pedi-culosi, sottolinea il Ministero della Salute, èun'infestazione causata dalla presenza dipidocchi, piccoli insetti grigio-biancastrisenza ali, con il corpo appiattito e le zampefornite di uncini particolari, che permettonoloro di attaccarsi fortemente a capelli e peliin genere; sono forniti, inoltre, di un appa-rato buccale adatto a perforare la cute e asucchiarne il sangue. I pidocchi agisconocome parassiti (organismi che vivono "acarico" di altri organismi) e si nutrono pun-gendo la parte del corpo colpita (cuoiocapelluto, corpo o pube), depositando unliquido che causa intenso prurito.Caratteristica fondamentale dei pidocchi èquella di vivere, quasi esclusivamente, sulcorpo umano, poiché non possono vivere alungo lontani dall'ospite. Il pidocchio, infat-ti, è un ospite specifico. Gli animali dome-stici non rappresentano una fonte di tra-smissione per l'uomo, così come i pidocchiumani non vengono trasmessi agli animali.Contrariamente a quanto si tende a credere,i pidocchi "non saltano" da una testa all'al-tra. Il contagio avviene fra persona e perso-na, sia per contatto diretto, che attraverso loscambio di effetti personali quali: pettini,spazzole, fermagli, sciarpe, cappelli, asciu-gamani, cuscini, biancheria da letto ecc.Altro pregiudizio è credere che i pidocchiinfestino solo le persone sporche. Qualsiasiindividuo può essere infestato, indipenden-temente dalla sua igiene. Quando c’è uncaso in famiglia tutti si dovrebbero control-lare a vicenda. Gli unici pidocchi in grado

di diventare possibili vettori di microrgani-smi patogeni per l'uomo sono i pidocchi delcorpo, che presentano problemi di sanitàpubblica nei periodi caratterizzati da cala-mità naturali o da guerre, in cui sono fre-quenti situazioni di promiscuità e di disagiosociale. Quelli del capo, pur rappresentandoun problema di sanità pubblica per la rapi-dità con cui si propaga l'infestazione, coin-volgendo spesso intere classi di alunni, pre-sentano il vantaggio di non poter sopravvi-vere più di due o tre giorni al di fuori delcorpo umano e di essere facilmente attacca-ti dai vari sistemi di disinfestazione. Il sitopidocchistop.it sottolinea che la scuola è unparadiso per i pidocchi: i contatti tra i bam-bini o anche solo tra i loro indumenti con-sente la proliferazione delle infestazioni.Massima attenzione anche a palestre, pisci-ne e relativi spogliatoi. In farmacia sonooggi disponibili gamme complete di tratta-menti antipediculosi sviluppati all’insegnadi efficacia e praticità di utilizzo, e con for-mulazioni innovative. Usano prodotti speci-fici contenenti principi attivi in grado diuccidere tanto i pidocchi adulti, quanto lelarve e le uova. Piretro naturale, piretrinefarmaceutiche, sumithrin (d-Phenothrin),piperonil butossido farmaceutico – anchecombinati tra loro – sono alla base dei prin-cipali prodotti antipediculosi presenti sulmercato. Ampio, come accennato, anche ilventaglio delle formulazioni: alle polveri,prodotti leader di mercato fino agli anniSettanta, si sono aggiunti, via via, sham-poo-schiuma, gel, lozioni preventive e, intempi molto recenti, emulsioni. La sceltadovrà tener conto in primo luogo della pra-ticità di utilizzo in funzione delle specificitàdel soggetto da trattare. È risaputo, peresempio - e ogni mamma lo può conferma-re –, che i bimbi più piccoli non amano loshampoo, che il più delle volte rischia difinire sugli occhi provocando bruciore eirritazione. Meglio, allora, ricorrere a unoshampoo-schiuma, a una formulazione ingel o a un’emulsione: semplici e pratici dautilizzare, questi prodotti non colano e nongocciolano negli occhi e sono caratterizzatida un elevato profilo di sicurezza.

***Pellegrinaggio in pullman da Capri alsantuario mariano di Medjugorje dal14 al 20 marzo 2014 in occasione delmessaggio straordinario annuale aMjriana del 18 marzo 2014. Al ritor-no, sosta con celebrazione dell'eucare-stia nella basilica di S.Antonio aPadova. Per informazioni e adesionicontattare Gianfranco al 3293855754o al 0818378246 (ore pasti).Messaggio del 2 novembre 2013(Mirjana) Cari figli, vi invito di nuovo materna-mente ad amare, a pregare senza sostaper il dono dell’amore, ad amare ilPadre Celeste al di sopra di tutto.Quando amerete Lui, amerete voi stessied il vostro prossimo. Queste realtànon possono essere separate. Il PadreCeleste è in ogni uomo, ama ogniuomo e chiama ogni uomo col proprionome. Perciò, figli miei, attraverso lapreghiera ascoltate la volontà delPadre Celeste. Parlate con Lui. Abbiateun rapporto personale col Padre, cherenderà ancora più profondo il rappor-to tra voi, comunità dei miei figli, deimiei apostoli. Come Madre desideroche, attraverso l’amore verso il PadreCeleste, vi eleviate al di sopra dellavanità di questa terra ed aiutiate glialtri a conoscere e ad avvicinarsi gra-dualmente al Padre Celeste. Figli miei,pregate, pregate, pregate per il donodell’amore, perché l’amore è mioFiglio. Pregate per i vostri pastori,affinché abbiano sempre amore pervoi, come l’ha avuto e l’ha mostratomio Figlio dando la sua vita per lavostra salvezza. Vi ringrazio.

Allarme pidocchi nellescuole di Anacapri:la situazione è sotto controllo

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Cronaca

Proviamo a chiudere gli occhi, sedercisu una panchina,una domenica o giove-dì pomeriggio, ora che le giornate sisono allungate, attardarsi fino a che iltramonto lasci il posto alle stelle. Se siha la costanza di perseverare c’è la pos-sibilità d’imparare l’abc serbo-croato,russo, rumeno e quant’altro, una serena-ta poco romantica alla luna caprese econ tale sinfonia in sottofondo, sembre-rà di essere sull’uscio di un isba o sullariva del Don . Grazie alla crociata deipopoli dell’est(leggi badanti), si assistea situazioni curiose : i settori che hannobisogno di personale sembrano guarda-re di traverso il lavoratore nostrano,sarà l’innata esterofilia che ci contraddi-stingue, ma quando accenti esotici simescolano col nostro idioma sembranoavere maggior voce in capitolo. In unbla bla di suoni gutturali, difficile dadecifrare, ci si sente stranieri in patria.La sensazione è palese quando, inminoranza, ci si imbatte in un gruppettomisto che ti viene incontro quasi consfida, in una stradina isolana conversan-do disinvoltamente , possono dire ditutto tanto chi li capisce? Intanto impa-rano la nostra lingua con velocità invi-diabile. Invitata per un evento mi sonoritrovata in un ambiente di lavoro in cuiera palese la maggioranza di shrilanke-si, e devo dire che lavorano sodo e colsorriso a 44 denti rispettosi hanno capi-to tutto , gradino per gradino conquista-ta la fiducia del datore di lavoro chedifficilmente rinuncerà ai loro servigi.Sanno fare di tutto, contadini, giardinie-ri, camerieri cuochi, diligenti parlanocorrentemente italiano e napoletanosalvo sprofondarti nel limbo quando siavventurano nei loro discorsi privati cheti escludono senza pietà. Non c’è chedire, siamo in netto svantaggio. Nienteda obiettare, ma accade sempre piùspesso di captare dissensi, e malconten-to tra gli indigeni che vedono invaderee restringere il proprio spazio, già limi-tato di suo. Nuovi profumi culinaripenetranti invadono e si spandono per

vicoli e piazze raggiungono, disturban-do, gli olfatti più delicati e ricettivi.Una sorta di duello ad armi impari, lespezie orientali prevalgono sui cibinostrani. Il nostro paese , nonostantetutto,è divenuto una grande torta a cuitutti attingono per assicurarsi la propriafetta. In uno scenario da brivido, dalmare, arrivano barconi carichi comeformiche di poveri diavoli in condizionidisumane, alla ricerca dell’Eldorado,con affanno cercano il limite ideale frail vivere o morire. Il Bel Pese scambia-to per un luogo in cui accumulare ric-chezze, fare fortuna, molti, quando nonci rimettono la pelle, trovano una realtàancor più triste. Di chi è la colpa ?Sarà perchè non abbiamo fiducia nellenostre capacità, così non riusciamo afare a meno degli altri in passato asser-viti al governosovrano, e oggiin balìa dellenuove crociate,seppur pacifiche,forse la colpa èdel divorzio(come dicono glianziani a cuiattribuiscono laprecarietà dellasocietà), o del-l’inversione deiruoli, della dis-gregazione deinuclei familiari.Fatto stà cheniente è più alsuo posto i ruolitradizionali, ivalori in cui cre-dere sono deca-duti e quando laporta resta apertaa chiunque è con-sentito l’accesso.Assumersi le pro-prie responsabili-tà sembra essereun onere insoste-

nibile, un regresso inevitabile, anche senessuna posizione, sembra, sia mai stataconquistata. I nostri vecchi i panni spor-chi li lavavano in famiglia, oggi la solu-zione ai problemi si cerca al di fuori delnucleo familiare. Per andare avanti,occorre remare tutti in un unica direzio-ne ma quasi mai è così. E quando si ènel caos totale è facile penetrare e averla meglio su manifeste vulnerabilità.Forse bisogna fare un passo indietro,ritrovare la nostra identità un briciolo dibuona educazione, ricercare un minimodi armonia, senza gesti bruschi, senzagridare, senza impazienze, senza com-piangersi. Forse c’è bisogno di parlarecon toni bassi, attenuati, sorridere perriconciliarsi con sè stessi e partire allaconquista di un futuro benessere.

Maria Astarita

Il raccontodi Maria Astarita:Stranieri in patria

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Eventi a Capri

Termina in questi giorni il GRAK-KO&PAGANO SHOW, il primo espe-rimento di web tv permanente dell'iso-la azzurra. Ogni mercoledì sul canale

americano Justin Tv, Grakko Fashion eAlessandro Pagano hanno condottouna trasmissione di intrattenimento,con interviste a personaggi noti e menonoti di Capri, ponendo al centro dellediscussioni i più svariati argomenti.Tanti ospiti si sono susseguiti ai loromicrofoni: si è parlato di viaggi conMassimo Paturzo ed Andrea Esposito,si è parlato di musica d’autore conRiccardo Pecoraro, di giovani talentiartistici isolani come EleonoraD'Aniello, Arianna Sicignano, LucaFederico, Christian Farace, MarcoFerro, il Rapper Delirio, VivianaMancini ed atri, si sono presentati libri

scritti da capresi come "il cielo hacambiato colore" di Costanza Cerrotta,ci sono state le proposte artigianali diFederica Pelliccia ma anche le fantasiedolciarie di Rosalba Damino aliasFarfalla di Zucchero, a concludere lelezioni di fitness a cura di Tony KenD'Esposito. Un format innovativo cheè stato un vero successo di ascolti delladiretta ma anche delle repliche chesono visibili su youtube. Il GRAK-KO&PAGANO SHOW vi dà appunta-mento a novembre con nuove intervi-ste e novità sempre su Capri e la suabella gente.

Grakko & PaganoShow: un successoannunciato

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Eventi a Capri

ASSOCIAZIONECROCE

AZZURRADI

PADRE PIO:RENDICONTOFINANZIARIOAL 32/12/2013

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A cura dell’Associazionedi varia umanità

La rivista culturale “Studi Cattolici”, cheda cinquantasette anni esce mensilmente aMilano e viene diffusa in tutta Italia, nelnumero di gennaio di quest’anno ha pubbli-cato un articolo di quattro fitte pagine diRaffaele Vacca, intitolato “Ada Negri aCapri”.

L’articolo è dedicato alla poetessa, nata aLodi nel 1870, che, dall’inizio dell’aprile alluglio del 1923, soggiornò a Capri, allog-giando dapprima al Grand Hotel Quisisana epoi a Villa della Sirene, che a quel tempoera una dependance dell’albergo.

Nel’isola Ada Negri scrisse liriche, che poirivide, scartò, ampliò ed infine raccolse nelvolumetto “I canti dell’isola”, pubblicato daMondadori alla fine del 1924, ma con ladata del 1925. L’anno dopo, nella primaparte del volume di prose, intitolato “Lestrade”, pubblicò dodici brani ispirati dall’i-sola. Nel suo lungo articolo, Raffaele Vacca,che negli anni scorsi aveva già dedicatobrevi articoli ad Ada Negri, alcuni dei qualipubblicati su questo giornale, afferma che lapoetessa, così come tanti altri scrittori epoeti, non riuscì a possedere liricamente l’i-sola di Capri, anche se, a differenza di tantialtri, fu molto vicino a possederla. In questoè sostenuto dalla stessa Ada Negri la quale,in una lettera scritta a Milano l’8 settembre1923, notò che non aveva potuto possedereliricamente l’isola, ed aggiunse che forsesolo Giacomo Leopardi e Percy Shelley l’a-vrebbero potuto. Come si sa, GiacomoLeopardi è autore di canti limpidi e dolci,nei quali un forte sentire ed un profondopensare si armonizzano perfettamente con ilpaesaggio descritto. Percy Shelley, poetainglese, nato nel 1792 e scomparso a tren-t’anni in un naufragio al largo del Golfo diLa Spezia, era ancora notissimo quando AdaNegri scrisse la sua lettera. Nella relazione,svolta il 9 luglio 1922 al Convegno delPaesaggio, Giovanni Porzio l’aveva ricorda-to come “amico entusiasta del nostro paese,cui Capri, dalle porte di zaffiro, sorrise

come un incanto”.Secondo Raffaele Vacca anche Ada Negri

cade nella “capresità”, cioè in quella esalta-zione del paesaggio che induce chi scrive adaccontentarsi di descriverlo ed a dimentica-re, almeno in parte, se stesso, come invecenon avviene per Giacomo Leopardi.Anche per questo, le liriche ed i brani di

Ada Negri, come l’idillio di FerdinandGregorovius, il “reportage” di Maxime DuCamp, il libretto di Alberto Savinio, posso-no costituire una attraente e poetica guidaper i visitatori dell’isola.

La guida parte da Marina Grande (doveora sulla facciata del Ristorante Lo Zodiacoc’è una lapide in onore di Ada Negri, postanel 1970). Si sofferma sul centro di Capri edin particolare sulla chiesa di Santo Stefanoed i suoi dintorni. Accompagna il visitatoredapprima a Villa Lysis, dove Ada Negri,ospite con altri di Jacques Fersen, trascorseuna memorabile serata, descritta in unadelle sue prose, e poi a Tragara ed aMatermania. Lo invita ad andare adAnacapri ed a raggiungere a Caprile la vil-letta de “Il Rosaio”, che apparteneva adEdwin Cerio il quale aveva invitato AdaNegri a Capri e la considerava la maggiorpoetessa del suo tempo. Poi a ridiscendere aCapri, per andare prima alla Grotta delleFelci e dopo a Marina Piccola, “dove l’ac-qua si condensa in zaffiri, turchesi e malac-titi”.

Raffaele Vacca ricorda che ovunque andas-se Ada Negri trovava fiori, e soprattuttorose. A quel tempo, così come tra il 1906 edil 1907, quando vi aveva soggiornato ilpoeta tedesco Rainer Maria Rilke, l’isolaera piena di rose. Molte fiorivano sponta-neamente tra i cespugli posti sui muri asecco che circondavano i campi, altre veni-vano coltivate nei giardini, come in quellode “Il Rosaio”. Qui le curava un vecchiogiardiniere, diritto e magro, dall’aspetto gio-vanile, che viveva come un certosino. “Percurar bene le sue rose non dormiva la notte(o almeno così diceva). Riusciva ad averrose fiorite anche d’inverno. Sosteneva chenon avrebbe potuto vivere se non ne avesseavuto almeno una nel giardino”.

Le rose erano di ogni specie e di ognitinta. Le bianche avevano la luminosità delcristallo, le rosse sembrava che ridesserofortemente, “le rosse e le gialline facevanopensare a coppe e lampade di Murano, postecontro al sole”.

Come Ada Negri scrisse in una lirica, cheRaffaele Vacca ricorda nella conclusionedell’articolo, una rosa, alta e diritta sullostelo, come se fosse una candela, aveva inmano ciascuna delle fanciulle che in unamattina di festa si recarono nella chiesa diSanto Stefano.

Dopo che avevano rivolto canti allaMadonna e cantato la litania, un sacerdotebenedisse le loro rose.Ada Negri, che le aveva seguite in Chiesa,

non aveva rose da offrire al Signore; avevasolo il suo cuore. Questo “sbocciò di untratto” e da quel giorno il suo cuore ebbe“profumo di rosa”.

Marzia Siri

Una grandepoetessa a Capri

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Cultura

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