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marcellino-la-rosa
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INTERVENTI CORRETTIVI A SEGUITO DI INCIDENTE
Nel gestire gli interventi in un laboratorio di microbiologia si deve ricordare che si opera con microrganismi vivi, invisibili a occhio nudo. Anche se ci si trova in un laboratorio che normalmente non tratta germi pericolosi, sul terreno nutritivo che viene eliminato al termine degli esami può successivamente svilupparsi ogni tipo di microrganismo con le relative conseguenze. Occorre pertanto la massima cautela operando sempre in sicurezza biologica.
• Misure di emergenza a seguito di incidente nel trasporto campioni1. seguire le istruzioni riportate nello schema allegato2.Informare la direzione del laboratorio ed attendere istruzioni sul da farsi
• Cabine di sicurezza biologica 1.Informare la direzione2.Far intervenire il Servizio di Assistenza Tecnica3.Non utilizzare la cabina sino ad intervento avvenuto
•Spargimento di liquido sul piano di lavoro della cabina di sicurezza biologica1.Portare la ventilazione della cabina alla massima velocità per alcuni minuti2.Indossare guanti e mascherina protettiva e bonificare le superfici con disinfettante, dopo aver raccolto il liquido fuoriuscito3.Trasferire tutto il raccolto, unitamente a guanti e maschera, in sacchetto termoresistente4.Sterilizzare in autoclave a 132°C per 20 minuti
•Spargimento di liquidi biologici sul pavimento1.Chiudere la porta a chiave vietando l’accesso ad estranei2.Indossare guanti e mascherina protettiva3.Neutralizzare ed assorbire il liquido con apposita polvere e lasciare agire per 30 minuti4.Raccogliere la polvere con l’apposita paletta monouso e trasferire il tutto in sacchetto termoresistente unitamente ai guanti ed alla mascherina utilizzata5.Sterilizzare il sacchetto in autoclave a 132°C per 20 minuti
•Ingestione e contatto con pelle ed occhi1.Avvisare immediatamente il responsabile della sicurezza ed il medico2.Lavare abbondantemente con acqua corrente pulita la parte interessata
• Iniezioni, tagli e abrasioni accidentali1. Rimuovere gli abiti2. Applicare un idoneo disinfettante della pelle3. Avvisare immediatamente il responsabile della sicurezza ed il medico
• Aspirazione in eccesso di liquido dall’aspirapipette1. Sostituire il sistema filtrante a barriera2. Seguire le istruzioni del fabbricante per la bonifica dell’aspirapipette
• Contaminazione micropipetta1. La micropipetta può contaminarsi con liquido se viene lasciata sul banco di lavoro
in posizione orizzontale e non sull’apposito supporto in posizione verticale2. Seguire le istruzioni del fabbricante per la bonifica della micropipetta
• Fuoriuscita di liquidi da provette in centrifuga1. Lasciar riposare la centrifuga per 30 minuti2. Avvisare il responsabile della sicurezza3. Protetti da guanti (e maschera se necessario) trasferire materiale e rotore in
disinfettante non corrosivo, lasciando agire per 24 ore 4. Disinfettare tutta la parte interna della centrifuga5. Raccogliere eventuali frammenti e trasferire il tutto in sacchetto termoresistente
unitamente a guanti e mascherina6. Sterilizzare il sacchetto in autoclave a 132°C per 20 minuti
• Rovesciamento di liquidi biologici, colture su abiti1. Togliere il camice2. Lavare e disinfettare le mani e le parti eventualmente coinvolte3. Trasferire il camice in sacchetto termiresistente4. Sterilizzare il sacchetto in autoclave a 132°C per 20 minuti
MISURE DI EMERGENZA A SEGUITO DI INCIDENTI DI TRASPORTO
Isolare temporaneamente l’imballo
Il destinatario è conosciuto o rintracciabile ?
Il materiale è conosciuto orintracciabile?
Un laboratorio dovrebbeIdentificare il patogeno e poi
autoclavare od incenerire l’imballo
Si è a conoscenza a che gruppodi rischio appartiene il contenuto?
Gruppo 1 ?
Gruppo 2, 3, 4 ?
NO
NO
SI
SI
SITenere l’imballo a disposizione del
mittente o destinatario. Avvisareil mittente se l’imballo non è
idoneo
Se non prelevato da mittente o destinatario un tempo determinato
NO
SI
Caso chiuso
Le persone esposte sonoda tenere sotto sorveglianza
Informare le autorità sanitarie
SI
NORME DI RADIOPROTEZIONE
E’ vietato fumare, bere, mangiare nelle zone sorvegliate; la manipolazione deve avvenire nelle zone protette e su superfici con materiale assorbenteda trattare eventualmente come rifiuto radioattivo; usare dpi e solo nelle zone protette evitando di toccare con i guanti telefoni, libri ed altrioggetti; è vietato pipettare soluzioni radioattive con la bocca, utilizzare propipette automatiche; le operazioni che comportano rilascio di vapori, polveri o gas radioattivi vanno fatte sottocappa; nell’utilizzare materiali radioattivi liquidi usare vassoi o altro per contenere eventualisversamenti, fare uso di materiale monouso oppure decontaminare prima del riutilizzo; al termine del lavoro effettuare misure di contaminazione personale e del luogo di lavoroin caso di risposta positiva avvisare il preposto; conservare i rifiuti e smaltirli secondo le indicazioni dell’Esperto Qualificato;Effettuare le eventuali decontaminazioni limitando al massimo l’uso di liquidi e l’estensione della zona; in caso di contaminazione persistente rivolgersi al medico competente
Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio, non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attività di lavoro Nel laboratorio è vietato fumare, conservare ed assumere cibi e bevande Rispettare le elementari norme igieniche, per es. lavarsi le mani alla fine del lavoro Non portare oggetti alla bocca; è vietato l'uso di pipette a bocca, utilizzare le propipette Indossare sempre il camice e, ove previsto, i dispositivi di protezione individuali (DPI): guanti, occhiali, maschere ecc. Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni; non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il più lontano possibile da fonti di umidità e/o vapori di solventi infiammabili Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza, le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione, stoccaggio e smaltimento. Anche per l'utilizzo di agenti biologici è necessario acquisire quante più informazioni possibili Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi, specie se volatili; utilizzare le cappe di sicurezza biologica per la manipolazione di agenti biologici pericolosi Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi; usare solo frigoriferi antideflagranti Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione, in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49), radioattivi e biologici (gruppo 3 e 4) Non lavorare mai soli in laboratorio, specialmente fuori dai normali orari di lavoro ed in caso di operazioni complesse o pericolose Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezza Raccogliere, separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici, biologici e radioattivi, solidi e liquidi, prodotti nei laboratori; è vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti. Prima di lasciare il laboratorio accertarsi che il proprio posto di lavoro sia pulito ed in ordine e che tutti gli apparecchi, eccetto quelli necessari, siano spenti.
Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimico e chimico-biologici
DIVIETO
Vietato fumare o usare fiamme libere
Divieto di spegnere con acqua
Divieto di accesso alle persone non autorizzate
Vietato fumare
AVVERTIMENTO
Materiale infiammabile o alta temperatura
Pericolo generico
Sostanze corrosive
Sostanze velenose
PRESCRIZIONE
Protezione obbligatoria degli occhi
Guanti di protezione obbligatoria
Protezione obbligatoria dell’udito
Protezione obbligatoria delle vie respiratorie
Protezione obbligatorie del corpo
SCHEMA DI RICOGNIZIONE DEI PERICOLI PER LA VERIFICA DI EVENTUALI ESPOSIZIONI DEI LAVORATORI A RISCHI LAVORATIVI SPECIFICI
RISCHI FISICI 1. Meccanici cadute dall’alto urti, colpi impatti, compressioni punture, tagli, abrasioni scivolamenti, cadute a livello vibrazioni2. Termici calore radiante, fiamme libere freddo microclima3. Elettrici e/o magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori4. Radiazioni non ionizzanti- ultravioletti, radiofrequenze- laser ionizzanti- raggi X- radioisotopi - microscopi elettronici5. Rumore6. Altri rischi fisici non individuati sopra
RISCHI CHIMICI 1. aerodispersi- polveri, fibre- fumi- nebbie 2. liquidi- immersioni- aerosol, schizzi3. gas, vapori4. sostanze irritanti e/o sensibilizzanti5. sostanze corrosive6. sostanze tossiche e/o nocive1. sostanze cancerogene2. sostanze mutagene3. sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo4. sostanze pericolose per l’ambiente5. piombo, amianto6. fitofarmaci7. farmaci8. farmaci antiblastici9. altri rischi chimici non individuati sopra
RISCHI BIOLOGICI 1. batteri2. virus3. funghi4. endoparassiti umani5. altri parassiti6. colture cellulari7. agenti biologici gruppo 1 gruppo2 gruppo 3 gruppo 48. microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 29. attività particolari con rischio biologico10. altri rischi biologici non individuati sopra
ALTRI RISCHI 1. videoterminali > = 4h continuative al giorno per tutto l’anno 2. movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg 3. rischi d’incendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive sostanze comburenti 4. locali particolari 5. altri rischi non individuati sopra
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Epidemiologia
Stima statistica di probabilità
Studio delle procedure di lavoro
Individuazione delle vie e veicoli di infezioni
Analisi microbiologiche ambientali
Verifica delle vie e dei veicoli di infezione
Verifica della sanificazione
Monitoraggio
CONTROLLO DEL RISCHIO
MISURE COLLETTIVE
Tecnologie a minore dispersione
Processi a ciclo chiuso
Automazione
Procedure di lavoro a minore rischio di esposizione
MISURE INDIVIDUALI
Dispositivi di protezione:
Guanti
Mascherine
Schermi
Indumenti