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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Anap - Confartigianato persone – Confartigianato Piemonte
Convegno Regionale
Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio
Intervento di Enrico Quintavalle,
responsabile Ufficio Studi Confartigianato
Torino, martedì 28 Maggio 2013
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Una lunga
recessione
che entrerà
nei libri di storia
Roma, Largo Argentina, 30 marzo 2009, 1495 giorni fa
Sono Enrico Quintavalle, Responsabile
dell’Ufficio Studi di Confartigianato.
Stamane vi presento questo lavoro richiesto da
ANAP – Confartigianato Persone del Piemonte
dal mio ufficio di Roma.
Non sono potuto essere presente con voi a
Torino poiché il nostro Ufficio sta concludendo
il Rapporto che verrà consegnato ai partecipanti
dell’Assemblea di Confartigianato del prossimo
11 giugno.
Vi ringrazio per l’invito e per l’occasione di
confronto con voi, anche se ‘a distanza’.
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Una lunga
recessione
che entrerà
nei libri di storia
Roma, Largo Argentina, 30 marzo 2009, 1495 giorni fa
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
4 I trimestre 2013: più pesante calo del PIL
in Italia (-2,3%)
La dinamica tendenziale del PIL al I trimestre 2013
Var. % rispetto I trimestre 2012; dati destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi a prezzi 2005
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
-0,7-1,0
-0,3 -0,4
-2,3
0,6
1,8
0,0
-3,0
-2,5
-2,0
-1,5
-1,0
-0,5
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
UE 27 Eurozona Germania Francia Italia Regno
Unito
Usa Giappone
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
5 IV trimestre 2012: il pesante calo del PIL
in Italia (-2,8%) prelude un 2013 negativo
La dinamica tendenziale del PIL al IV trimestre 2012
Var. % rispetto IV trimestre 2011; dati destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi a prezzi 2005
Nel IV trimestre 2012 Eurostat indica per l'Italia il PIL in calo del 2,8% su base annua,
peggio di Cipro (-2,6%) e Spagna (-1,9%) e a grande distanza dal dato medio
dell’Eurozona (-0,9%). Fanno peggio dell’Italia solo Grecia (-6,0%) e Portogallo (-3,7%).
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
4,5
3,5
2,5
1,6
1,1
0,9
0,8
0,7
0,5
0,4
0,3
0,1
0,0
-0,3
-0,4
-1,0
-1,2
-1,7
-1,7
-1,8
-1,9
-2,6
-2,6
-2,8
-3,7
-6,0-8,0
-6,0
-4,0
-2,0
0,0
2,0
4,0
6,0
Letto
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Italia
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Il Documento di Economia e Finanza 2013 del 10 aprile prevede il
PIL a -1,3% nel 2013. Dopo il -2,4% del 2012, si ipotizza un altro
pesante biennio recessivo dopo quello del 2008-2009.
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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-0,3
0,50,4
-0,4
-0,2
-0,7
-0,5
-1,0
-0,5
-1,0
-1,3 -1,3
-1,5-1,5
-2
-1,5
-1
-0,5
0
0,5
1
17/0
4/20
12
17/0
5/20
12
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6/20
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7/20
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8/20
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2/20
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2/20
13
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3/20
13
17/0
4/20
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Previsioni 2013 al ribasso
in primavera stabilizzate tra –1,3% e –1,5%
Previsioni della dinamica del PIL 2013 in volume per data emissione della previsione
Forecast Istat, MEF, FMI e Ocse e CE
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati CE, Istat, Ocse, FMI, MEF e CE
DEF 10/4 -1,3
FMI 16/4 -1,5
OCSE 2/5 -1,5
CE 3/05 -1,3
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
7 Tra due recessioni il PIL per abitante in Italia
è decimato (-9,9%)
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea – Winter European Economic Forecast del 22 febbraio 2013
Tassi di crescita del PIL reale per abitante in UE a 27
var. % tra 2007 e 2012 del PIL a valori 2005
21,0 19,2
13,3 13,0
7,1 6,5 6,34,1 3,9 3,0 2,3 2,2
-1,6 -2,2 -2,3 -2,9 -4,3 -4,5 -4,5-7,0 -7,3 -7,7 -8,0 -9,9 -10,3
-15,7
-24,0-30,0
-25,0
-20,0
-15,0
-10,0
-5,0
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
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115,1
43,4
102,0
128,1
44,4
88,4
0
20
40
60
80
100
120
140
Debito Pubblico Pressione fiscale PIL pro capite Italia/PIL pro
capite UEM
1993 2013
20 anni di governi XVII Legislatura (dal 15 marzo 2013)
Governo Letta (dal 28 aprile 2013)
XVI Legislatura
Governo Monti
Governo Berlusconi IV
XV Legislatura 2008-2013
Governo Prodi II
XIV Legislatura 2001-2006
Governo Berlusconi III
Governo Berlusconi II
XIII Legislatura 1996-2001
Governo Amato II
Governo D'Alema II
Governo D'Alema
Governo Prodi
XII Legislatura 1994-1996
Governo Dini
Governo Berlusconi
XI Legislatura 1992-1994
da 28 aprile 1993 Governo Ciampi
In tempi di startup di Governo…
il ventennio perduto, con 12 Governi
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Governo.it, Istat, CE
DEBITO
+ 13,1 punti
PRESSIONE
FISCALE
+ 1 punto
PIL IT/PIL UEM
- 13,6 punti
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
9 Cruscotto “a W”
Prodotto Interno Lordo
I trim 2005-IV trim.2012. Mln euro (prezzi di mercato) destagion. e concat. (rif. 2005)
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Produzione nel Manifatturiero
Gennaio 2005-febbraio 2013. Dati destagionalizzati
Produzione nelle Costruzioni
Gennaio 2005-febbraio 2013. Dati destagionalizzati
Vendite del commercio al dettaglio
Gennaio 2005-genniao 2013. Dati destagionalizzati
374.366,9
347.434,8 344.151,2
340.000,0
345.000,0
350.000,0
355.000,0
360.000,0
365.000,0
370.000,0
375.000,0
T1-
2005
T3-
2005
T1-
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2006
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2008
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2011
T1-
2012
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2012
119,3
94,8
73,465,0
75,0
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115,0
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89,5
92,2
85,0
90,0
95,0
100,0
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115,0
120,0
125,0
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96,095,0
96,0
97,0
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101,0
102,0
103,0
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8,1% inferiore
al picco
pre crisi
(I trim. 2008)
38,5% inferiore
al picco
pre crisi
(luglio 2008)
38,5% inferiore
al picco
pre crisi
(luglio 2008)
5,0% inferiore
al picco
pre crisi
(agosto 2008)
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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-60.926.499
77.134.342
16.207.843
2000
_1
2000
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2002
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2011
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2012
_1
Energia No energy Totale RPI2007
Saldo esportazioni-importazioni per tipologia di beni a febbraio 2013
ultimi 12 mesi - valori in migliaia euro
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat, Eia e Bce
59,9
47,2
63,41
82,2386,45
40
50
60
70
80
90
2009 2010 2011 2012 2013
Dinamica del prezzo del Brent in euro
media dodici mesi
...ma prezzi energetici stressano
l'economia italiana
dipendenza energetica: 81,3%
+27,5 punti su 53,8% UE
Su 77 miliardi +51
miliardi da beni
strumentali
Non brilla la performance made in Italy
Ultimi 12 mesi: export +3,1% Import –6,5%
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
11 Lavoro a marzo 2013: dal massimo di aprile 2008
perdiamo 857.400 occupati, 484 ogni giorno
La dinamica tendenziale del PIL al IV trimestre 2012
Var. % rispetto IV trimestre 2011; dati destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi a prezzi 2005
GLI OCCUPATI PERSI OGNI GIORNO
Da Massimo pre crisi di aprile 2008 a marzo 2013 (59 mesi): -484 al giorno
Da luglio 2012 (introduzione Riforma Fornero) a marzo 2013 (8 mesi): -1.304 al giorno
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Massimo di aprile 2008: 23.531
Riforma Fornero di luglio 2012: 22.987
22.674
22.500
22.600
22.700
22.800
22.900
23.000
23.100
23.200
23.300
23.400
23.500
23.600
Gen
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7
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set
nov
Gen
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8
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9
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nov
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0
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nov
Gen
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1
mar
mag lug
set
nov
Gen
-201
2
mar
mag lu
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set
nov
Gen
-201
3
mar
Una medio-grande
impresa ha 211 addetti:
equivalente a chiusura di
2,3 al giorno
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Recessioni italiane a dal picco pre crisi
PIL pro capite - per Grande recessione XXI secolo a valori concatenati 2005 - altri a prezzi costanti 1990 – indice anno pre crisi=100
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati FMI e Ocse _ Maddison
Solo sotto le bombe degli Alleati
la recessione fu peggiore
8991
96
54
50
60
70
80
90
100
anno pre
crisi
1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno 6 anno
Grande recessione XXI secolo
I guerra mondiale
Crisi del '29
II guerra mondiale
1935
1919
1945
2013
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Il 2 maggio la Banca Centrale Europea ha tagliato il tasso ufficiale di riferimento
dell'Eurosistema portandolo sullo 0,50%, il tasso minore mai applicato dal
1° gennaio 1999 (picco minimo precedente al 2007: 2,50% ad aprile 1999)
Costo del credito: tassi alle imprese
tra spread e politiche monetarie espansive
* Prestiti diversi da debiti da carte di credito (a saldo e revolving) e da prestiti rotativi e scoperti di conto corrente
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati BCE
Tassi sui prestiti* dalle imprese sotto 1 milione di euro, rendimento BTP e tasso di riferimento BCE
Gennaio 2007-maggio 2013; tassi medi alle imprese per prestiti non c/c nuove operazioni; per BTP rendimenti medi in Borsa (MOT)
4,36
0,50
4,18
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
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n-0
7m
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glu
gse
tn
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8m
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0m
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n-1
1m
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ge
n-1
2m
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glu
gse
tn
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n-1
3m
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g
Prestiti alle imprese <1 mln di euro
Tasso di riferimento BCE
Rendimento BTP
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Nei bilanci delle banche a febbraio 2013 rispetto ad un anno prima:
- i titoli stato in portafoglio sono aumentati di 84,2 miliardi di euro (+31,5%)
- i prestiti alle imprese sono scesi di 34,1 miliardi (-3,4%)
NB: Sistema produttivo= società finanziarie e famiglie produttrici
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia
Banche italiane: meno prestiti alle imprese e
+31,5% di titoli di Stato acquistati
Dinamica annuale della consistenza di alcune poste dei bilanci bancari
Febbraio 2013; var. in milioni di euro su stesso mese 2012; titoli (BOT, CCT, BTP e CTZ) diversi da azioni e partecipazioni
-34.058,7
-5.113,4
84.223,4
-60.000,0
-30.000,0
0,0
30.000,0
60.000,0
90.000,0
Sistema produttivo Famiglie consumatrici Titoli di stato italiani
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
15 Dinamica negativa del credito: calo più intenso
per le piccole imprese (-6,0%)
Il Bollettino economico di aprile di Banca d’Italia indica a febbraio 2013 per lo stock dei
prestiti “vivi”* concessi alle imprese un calo del 5,5%. Le medio-grandi scendono del
5,3% meno delle piccole che sono in calo del 6,0%. Da fine 2011 si è progressivamente
chiuso il divario tra la dinamica dei prestiti a queste due tipologie di imprese.
* prestiti al netto di pronti contro termine e sofferenze
NB: Imprese piccole: quasi-società e famiglie produttrici cioè imprese individuali, società semplici, società di fatto, s.a.s. e s.n.c. con meno di 20 addetti).
Imprese medio-grandi: società non finanziarie al netto delle quasi società
Dati Banca d’Italia
Dinamica dei prestiti bancari "vivi"* in Italia per le imprese non finanziarie medio grandi e imprese piccole
Dicembre 2010-novembre 2012 (dati provvisori) - var.% tendenziali corrette per cartolarizzazioni e riclassificazioni
0,6
3,8 3,5
1,3
-1,7
-3,6
-5,8-5,1
-5,7 -5,3
2,4
2,8 0,4
-2,2
-4,0
-5,3
-6,3
-5,3-6,1 -6,0
-8,0
-6,0
-4,0
-2,0
0,0
2,0
4,0
dic-10 giu-11 set dic mar-12 giu set dic gen-13 feb
Imprese medio-grandi Imprese piccole
16
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
16 Italia al primo posto in Europa per debito
commerciale verso le imprese (4,3% del Pil)
Debiti commerciali delle Amministrazioni Pubbliche per beni e servizi
Anni 2010, 2011-% del PIL. Valori in euro per Paesi UEM, per altri (*) valute nazionale e relativi alla sola spesa corrente. Germania e Austria n.d.
Siamo primi in Europa per debito commerciale verso le
imprese per beni e servizi - per la sola parte di spesa
corrente - pari al 4,3% del PIL.
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Maggiori paesi UE
- Francia a 3,4% del Pil (2° posto)
- Spagna a 1,4% (11° posto)
- Regno Unito a 0,5% (20° posto)
4,3
3,43,1
2,8
2,2 2,1 2,0 2,01,7 1,7
1,4 1,4 1,3 1,2 1,2 1,10,8 0,8 0,7
0,5 0,5 0,5 0,4 0,30,0
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
17 Italia prima in Europa anche per i lunghi tempi
di pagamento della P. A.: 170 giorni
Tempi di pagamento per la Pubblica Amministrazione nell’EU 25
Marzo 2013; giorni medi
Il debito della P. A. è correlato con i tempi di pagamento. L'Italia è prima in Europa
per tempi medi di pagamento della P. A. ai fornitori: occorrono 170 giorni, contro i
36 della media UE, il 105,6% in più. Addirittura 11 giorni in più della Grecia. 17
0
159
155
133
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57 55
52 51 49
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38 37 36 35 34
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Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Intrum Justitia
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Lo scricchiolante bilancio pubblico
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
19 Nel 2013 l'Italia ha il saldo primario più alto tra i
paesi dell'Unione Europea
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea – Winter uropean Economic Forecast del 22 febbraio 2013
Il livello del saldo primario di bilancio delle Amministrazioni Pubbliche nei paesi dell'Unione Europea a 27
Anno 2013-% del PIL (saldo primario=entrate delle amministrazioni pubbliche meno le spese al netto degli interessi sul debito pubblico)
Secondo gli ultimi dati della Commissione Europea l'Italia è il Paese europeo con il più
alto saldo primario nel 2013 (3,2%).
-4,3
-3,2
-2,4 -2,4
-1,6 -1,5 -1,5-1,2 -1,0 -0,8 -0,6 -0,6 -0,5 -0,5 -0,4 -0,3 -0,2
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
20 Dissipato in modo ‘bipartisan’
l'avanzo primario di 6,5% del PIL del 1997
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Commissione Europea – Winter uropean Economic Forecast del 22 febbraio 2013
Il livello del saldo primario di bilancio delle Amministrazioni Pubbliche in Italia
1990-2014 -% del PIL (saldo primario=entrate delle amministrazioni pubbliche meno le spese al netto degli interessi sul debito pubblico)
Nel 2001 - a seguito di manovre di bilancio approvate nel corso della XIII Legislatura (XIII Legislatura (9 maggio 1996 - 9 marzo 2001) con
Governo Prodi dal 17 maggio 1996 al 21 ottobre 1998, il I Governo D'Alema dal 21 ottobre 1998 al 22 dicembre 1999, il II Governo D'Alema dal 22
dicembre 1999 al 25 aprile 2000 e il II Governo Amato dal 25 aprile 2000 al 11 giugno 2001 - il saldo primario è già dimezzato arrivando al 3,1% ed
nel 2005 - a seguito di manovre di bilancio approvate nel corso della XIV Legislatura (XIV Legislatura (30 maggio 2001 - 27 aprile 2006) con
Governo Berlusconi II dall'11 giugno 2001 al 23 aprile 2005 e Governo Berlusconi III dal 23 aprile 2005 al 17 maggio 2006)- si annulla
definitivamente arrivando allo 0,2%; in meno di dieci anni abbiamo azzerato il saldo primario positivo che, insieme con la crescita, è la
condizione essenziale per la riduzione del debito pubblico.
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
21 Dopo la Grecia siamo il Paese con il maggiore
aumento di entrate fiscali: 4,5 punti % in 9 anni
L'Italia è, dopo la Grecia, il Paese europeo con la più alta crescita delle entrate fiscali
sul PIL tra il 2005 e il 2014.
La variazione delle entrate fiscali in nove anni nei paesi dell'Unione Europea a 27
Anno 2014, var rispetto al 2005 in % del PIL a prezzi correnti
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Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea - European Economic Forecast del 7 novembre
Tra il 2005 e il 2012 le
entrate fiscali sono cresciute di
35.183 euro al minuto
22
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
22 Boom pressione fiscale al massimo storico del
44,0% nel 2012. Battuto il record del 1997
Nel 2012 la pressione fiscale è salita di 1,6 punti. In sette anni, tra il 2005 e il 2012, la
pressione fiscale sale di 3,9 punti di PIL. In media un punto di maggiore pressione fiscale
ogni 655 giorni.
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Pressione fiscale delle Amministrazioni pubbliche
Anni 1990-2012- in % del PIL
38,2
39,2
41,7
42,7
40,640,9
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1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
23 Il divario fiscale con l’Europa aumenta e arriva
a 2,9 punti di PIL
La Commissione Europea confronta la pressione fiscale comprensiva di circa mezzo punto
di PIL di prelievo per imposte indirette della Unione Europea
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Pressione fiscale delle amministrazioni pubbliche e della Unione Europea
Anni 1990 – 2012 In % del PIL
41,3
41,942,2 42,1
42,642,2
41,3
40,8 40,840,5
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41,2 41,240,8
40,4 40,3
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43,9
42,742,4
41,841,5
40,8
41,3
40,740,3
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43,0 43,043,3
42,8 42,8
44,6
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45,0
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
0,2 0,1
1,6
0,6
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0,2 0,00,5
0,2
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0,8
1,82,2
2,9 2,62,1
2,9
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Differenza Italia-Eurozona
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
24 Sostenibilità del Welfare in pericolo: calano gli
occupati under 35, salgono gli inattivi over 65
Sempre meno giovani occupati under 35 e più inattivi over 65
Anni 2004-2012, valori in migliaia
Tra il 2004 e il 2012 evidente una divaricazione che rende fragili le basi del nostro
sistema di welfare:
- giovani occupati under 35 sono scesi di 2.433.000 unità (-26,0%)
- inattivi di 65 anni ed oltre sono saliti di 1.382.000 (+13,1%)
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
9.3439.005 8.936
8.729 8.588
7.943
7.4997.231
6.910
10.58410.863
11.06211.229 11.374
11.530 11.645 11.77311.966
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
11.000
12.000
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Giovani occupati under 35 Inattivi 65 anni ed oltre
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7
In Italia la quota di spesa per Vecchiaia, Superstiti e
Sanità per anziani è il 20,6% del PIL, di 4,2 punti di
PIL superiore alla media europea.
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Il welfare per anziani è un quinto del Pil, 15,7
volte la spesa per le famiglie (1,3% del PIL)
In Italia è molto elevata la spesa di welfare per anziani
Anno 2010 - % del PIL spesa per Vecchiaia, Superstiti e Sanità per anziani (44,4% del totale della spesa sanitaria)
Welfare per anziani 15,7
volte maggiore rispetto la
Spesa sociale per le
famiglie (1,3% del PIL)
26
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30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
pensioni interessi altra spesacorrente
spesa corrente spesa in contocapitale
totale spesapubblica
Le ultime previsioni presenti nel DEF per il periodo 2012-2017 indicano che l'aumento
delle spese delle P. A. è completamente imputabile alla spesa corrente trainata da:
- Pensioni (+35,2 mld di euro, pari al il 47,4% dell’incremento della spesa corrente)
- Interessi passivi (+22,6 mld di euro)
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze 2013
2012-2017: la spesa pubblica aumenterà per
pagare pensioni ed interessi
Periodo 2012-2017: la dinamica della spesa del bilancio pubblico
Variazioni in milioni di euro
Tra 2012 e il 2017 le entrate
salgono di 98,8 miliardi
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Le pensioni pagate nel 2011 sono salite in un anno di 7.565 milioni di euro (+2,9%).
Le pensioni oltre i 3.000 euro salgono dell'11,6% e i 3.955 milioni in più spiegano più della
metà della crescita (52,3%) nonostante queste pensioni siano solo il 4,0% del totale.
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat-Inps-dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali
Le pensioni (alte) generose oggi,
dubbie domani
Dinamica dell’importo lordo annuale pagato in pensioni per classe di importo mensile
var. % dell'importo complessivo erogato per pensioni tra 2011 e 2010
Al 2050 spesa
pensionistica/PIL in linea
con quella del 2010
• popolazione +5,3%.
• occupati +10,9%
• PIL +72,4% (7 volte)
Produttività:
• 2010-2050 +1,1%,
• 1995-2007 0,3%
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Contesto difficile: ‘avanzati’ per quantità di
Stato, arretrati per qualità dei servizi
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca Mondiale e Doing
Business 2013 e dati al 2012 da IMF – Weo aprile 2013
6° spesa pubblica/PIL
Un’equazione non più sostenibile !
8° entrate fiscali/PIL
32° - terz’ultimi davanti a Grecia e
Malta per contesto di
fare impresa
+
=
57,6
56,6
56,2
53,6
51,2
50,8
50,7
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Famiglie tra demografia
e crisi dei consumi
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
30 Nei 150 anni dell'Unità d'Italia la popolazione si è
moltiplicata per 3, quella anziana per 14
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Incidenza della popolazione anziana nei 150 anni dell' Unità d'Italia
Dati censimenti 1861-2001 e al 31 dicembre 2011 - composizioni percentuali sul totale popolazione
4,25,1 5,1
6,1 6,5 6,7 7,3 7,48,2
9,5
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13,2
15,3
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25,0
1861
1871
1881
1891
(n.
d)
1901
1911
1921
1931
1936
1941
(n.
d.)
1951
1961
1971
1981
1991
2001
2011
31
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
31 Speranza di vita alla nascita in Piemonte:
79,2 anni per gli uomini e 84,4 anni per le donne
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Speranza di vita alla nascita per sesso in Italia e Piemonte
Anno 2011- anni. Piemonte comprende la Valle d'Aosta
79,2 79,4
84,4 84,5
76,0
77,0
78,0
79,0
80,0
81,0
82,0
83,0
84,0
85,0
Piemonte* Italia
1,0 1,0
0,7
0,5
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0
1,2
Piemonte* Italia
Dinamica in 5 anni della speranza di vita alla nascita per sesso in Italia e Piemonte
Anno 2011- var. ass. in anni rispetto al 2006. Piemonte comprende la Valle d'Aosta
79,2 79,4
84,4 84,5
76,0
77,0
78,0
79,0
80,0
81,0
82,0
83,0
84,0
85,0
Piemonte* Italia
Maschi Femmine
32
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
32 Piemonte quart'ultimo per speranza di vita
delle donne e terz'ultimo per quella degli uomini...
* Il valore della speranza di vita è relativo all'insieme di Piemonte e Valle d'Aosta; ** Il valore della speranza di vita è relativo all'insieme di Abruzzo
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Speranza di vita per sesso e regione
Anno 2012- speranza di vita alla nascita ordinata per età decrescente delle donne
85,4 85,2 85,1 84,9 84,9 84,9 84,7 84,6 84,6 84,6 84,6 84,5 84,4 84,3 84,3 84,3 84,1 84,1 84,083,4
82,8
84,6 84,583,8
84,3
80,1
80,0
79,6
79,5
79,6
78,8 79
,8
79,6
79,0
79,0
79,1
79,4
79,4
78,9
79,0 79
,6
78,9
78,9
78,9
78,7
77,6
79,5
79,3
78,7
79,1
75,0
80,0
85,0
90,0
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orno
Italia
Femmine Maschi
33
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
33 ... ma migliora la posizione
per previsioni di vita in non buona salute
Speranza di vita non in buona salute per sesso e regione
Anno 2012- speranza di vita alla nascita ordinata per età decrescente delle donne
34,733,1 32,3
29,5 29,3 29,1 29,1 29,1 28,5 28,5 28,4 28,227,2 26,5 26,3 25,9
24,5 24,423,5
20,919,3
29,827,7
26,827,9
26,0
25,2
24,2
19,5 22
,1
20,9 22
,2
21,3
21,4
21,5
21,0
18,5
18,7
19,3
18,8
19,5
17,4 19
,9
17,1
14,4
14,7
22,3
19,2
18,5 19
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15,0
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25,0
30,0
35,0
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Italia
Femmine Maschi
* Il valore della speranza di vita è relativo all'insieme di Piemonte e Valle d'Aosta; ** Il valore della speranza di vita è relativo all'insieme di Abruzzo
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
34
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
34 Previsioni al 2050: boom quota di anziani sulla
popolazione attiva 15-64 anni, soprattutto donne
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Dinamica dell' indice di dipendenza degli anziani in Piemonte e Italia
Anni 2011 e 2050-% popolazione over 65 anni su popolazione in età attiva (15-64 anni) . Previsione della popolazione su base 1.1.2011, scenario centrale
PIEMONTE ITALIA
30,0
54,8
41,2
68,8
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
2011 2050
Maschi Femmine
26,2
53,9
35,6
67,7
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
2011 2050
Maschi Femmine
35
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
35 L'Alzheimer e le demenze senili sono le malattie
che più affliggono gli anziani
Anziani con disabilità per tipo di malattie croniche
Anno 2005- per 100 persone di 65 anni ed oltre con la stessa malattia
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
78,6
61,656,8
48,8
37,0 35,1 34,7 34,4 33,4 33,4 32,0 31,3 30,4 28,9 27,6 27,2 25,9 25,4 24,2 22,1 21,3 20,1 19,5
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
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de
36
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
36 I consumi delle famiglie
sono in caduta da 2 anni
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat-Conti nazionale 1 marzo 2013
I consumi trimestrali delle famiglie
I trimestre 2007-IV trimestre 2012; valori destagionalizzati e concatenati in milioni di euro (anno riferimento 2005)
216.310,6
209.845,9
215.823,5
202.191,8 200.000,0
203.000,0
206.000,0
209.000,0
212.000,0
215.000,0
218.000,0
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7
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2
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37
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
37 Ad aprile 2013 la fiducia dei consumatori è
ai minimi storici dal 1996
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Ai minimi storici la fiducia consumatori
Gennaio 1996-aprile 2013 . Indice fiducia 2005=100, dati destagionalizzati
80
85
90
95
100
105
110
115
120
125
Gen
-199
6
Gen
-199
7
Gen
-199
8
Gen
-199
9
Gen
-200
0
Gen
-200
1
Gen
-200
2
Gen
-200
3
Gen
-200
4
Gen
-200
5
Gen
-200
6
Gen
-200
7
Gen
-200
8
Gen
-200
9
Gen
-201
0
Gen
-201
1
Gen
-201
2
Gen
-201
3
38
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
38 Nel 2012 crolla il tasso di risparmio delle famiglie
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Il crollo del tasso di risparmio delle famiglie
Anni 2000- 2012; % risparmio lordo sul Reddito disponibile lordo (comprensivo degli effetti dei fondi pensione). Dati base destagionalizzati e riferiti al totale famiglie
14,0
15,8
16,7 16,3 16,5 16,415,9
15,515,2
11,4
13,4
14,014,5 14,4 14,4
14,013,7
14,114,3
12,411,8
14,3 12,813,2
13,7
15,2
11,00
12,00
13,00
14,00
15,00
16,00
17,00
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Italia Euro area
39
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
39 Nel 2012 ogni famiglia italiana ha diminuito la sua
spesa di 609 euro. Tagli a vestiti, scarpe e trasporti
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Dinamica dei volumi dei consumi delle famiglie per settore
Anno 2012-valori concatenati, anno di riferimento 2005, per famiglie sul territorio economico
-0,5
-1,9 -2,2-2,8 -3,0
-4,4 -4,5 -4,7 -4,8
-5,8
-8,5
-10,2
-7,0
-1,4
-12,0
-10,0
-8,0
-6,0
-4,0
-2,0
0,0
Ab
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40
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
40 Gli over 65 sono fascia di età più povera
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Incidenza di povertà relativa familiare per età della persona di riferimento
Anno 2011; % famiglie e persone povere. La soglia di povertà per una famiglia di due componenti è pari alla spesa media mensile pro capite di 1.011 euro
12,2
11,411,0 10,8
8,5
11,1
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
over 65 anni 45-54 anni 35-44 anni sotto 35 anni 55-64 anni TOTALE
Dinamica incidenza di povertà familiare per età della persona di rif.
Anno 2011; var. in punti percentuali rispetto 2007
1,6
1,1
0,7
-0,4
-1,5
0,0
-2,0
-1,5
-1,0
-0,5
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
sotto 35 anni 45-54 anni 35-44 anni 55-64 anni over 65 anni TOTALE
41
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
41 Anno 2012: balzo della pressione fiscale (+1,4 punti
di PIL) e calo del potere acquisto famiglie (-4,8%)
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Sale la pressione fiscale, scende il potere di acquisto delle famiglie
pressione fisale AP in % del PIL, potere di acquisto dati destagionalizzati
40,1
41,7
42,7 42,6
43,0
42,6 42,6
44,0
880.000
900.000
920.000
940.000
960.000
980.000
1.000.000
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
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41,5
42
42,5
43
43,5
44
44,5
PR
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CA
LE
Potere d'acquisto delle famiglie consumatrici pressione fiscale
42
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
42 La stima dell'impatto della Tares per il 2013 in
Piemonte è di 24,1 euro/abitante
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ispra
Stima incrementi con Tares per regione
Anno 2013 su costi e ricavi anno 2011-incremento di 0,30 euro/mq, in media pari a 16,6 euro/abitante
23,6 23,7 23,6 25,1
40,6
48,9
24,230,0
24,1
42,2
31,0
39,9
30,0
22,326,3
23,3
34,5
23,4
32,0 34,4
23,9 24,1
36,7
28,1
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
La
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incremento pro capite (€/abit.)
43
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
43 Al 2017 la spesa per interessi passivi
sarà quasi pari alla spesa sanitaria
Spesa per interessi passivi in rapporto alla Spesa per Sanità
Anni 2010-2017- incidenza %
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF-DEF 2013
63,2
70,2
78,2
75,5
80,0
84,4
88,8
91,2
60,0
65,0
70,0
75,0
80,0
85,0
90,0
95,0
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
44
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
44 Si spende più in sanità per gli anziani, ma al 2015
saranno la categoria più ridimensionata
La spesa sanitaria reale per abitante per classi di età
Anno 2010-euro correnti, a prezzi 2012, per abitante
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
1.244
3.374
4.867
1.765
3.813
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
0-64 anni 65-79 anni over 80 anni TOTALE 65 ed oltre
65-79 anni: -417 euro, pari a -12,4%
over 80 anni: -589 euro, pari a -12,1%
0-64 anni: -117 euro, pari a -9,4%
TOTALE: -159 euro, pari a -9,0%
65 ed oltre: -454 euro, pari a -11,9%
45
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
45 In 5 anni cresce la quota di anziani trattati in
Assistenza domiciliare integrata
Assistenza domiciliare integrata (Adi) in Piemonte e Italia
Anni 2005 e 2010-% persone di 65 anni e più trattate in Adi
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
1,8
2,9
2,2
4,1
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
Piemonte ITALIA
2005 2010
Se il Piemonte seguisse lo standard delle 3 regioni più
virtuose per ADI (10,1% di anziani seguiti) potrebbero
beneficiare di tale servizio ben 81.024 anziani in più
46
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
46 In 5 anni si contano 257.500 badanti e colf in più,
pari ad una crescita del 53,7%
Lavoratori domestici (colf e badanti)
Anni 2002-2011-valori assoluti
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps
553.234 537.515499.675 478.960 479.313
624.246679.211
963.336915.627 881.702
0
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
1.200.000
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
47
"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
47 Il valore aggiunto delle attività collegate a colf e
badanti è in controtendenza nel 2012...
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Tassi di crescita nell'ultimo anno del valore aggiunto per comparto
var. % tra 2011 e 2012 del valore aggiunto a valori 2005
-4,4-3,9
-0,9
-6,3
-1,2
2,4
-2,0
-7
-6
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-2
-1
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1
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Agricoltura Manifatturiero Energia(compresaraffinazione
C19)
Costruzioni Servizi di cui attività diconvivenze efamiglie comedatori di lavoro
TOTALEECONOMIA
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
48 ... fenomeno che, nonostante la crisi, è
più evidente (+7,2%) nel periodo 2007-2012
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Tassi di crescita nel lungo periodo del valore aggiunto per comparto
var. % tra 2007 e 2012 del valore aggiunto a valori 2005
-5,5
-15,8
-8,8
-21,8
-2,6
7,2
-6,4
-25
-20
-15
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Agricoltura Manifatturiero Energia(compresaraffinazione
C19)
Costruzioni Servizi di cui attività diconvivenze efamiglie comedatori di lavoro
TOTALEECONOMIA
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"Cosa rimane agli anziani dopo cinque anni di crisi. Quali possibilità concrete di uscita dal disagio" Intervento di Enrico Quintavalle, responsabile Ufficio Studi Confartigianato Torino, martedì 28 Maggio 2013
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Grazie per la vostra attenzione!
Analisi ed elaborazione dati di Enrico Quintavalle responsabile Ufficio Studi
Confartigianato e Silvia Cellini dell’Ufficio Studi Confartigianato
All’analisi su welfare e anziani hanno collaborato Sandro Corti, Coordinatore Confartigianato
Persone e Fabio Menicacci Segretario ANAP
Al percorso di analisi che trova la sintesi in questa presentazione hanno collaborato
Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche, Riccardo Giovani Direttore Relazioni Sindacali,
Andrea Trevisani Direttore Politiche Fiscali, Stefania Multari, Direttore Relazioni Istituzionali.
e_quintavalle