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Introduzione ai principi contabili internazionali
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INDICE
• INTRODUZIONE
• ELEMENTI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE
• L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE UE
• INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
• LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE UE
• I RIFLESSI SULLO SCENARIO ITALIANO
• GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
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SCENARIO CONTABILE INTERNAZIONALE
INTRODUZIONE
INTEGRAZIONE DELLE ECONOMIE - INTERNAZIONALIZZAZIONE - GLOBALIZZAZIONE
Effetti su Bilanci d’esercizio e consolidati
• Esigenza di regole contabili generalmente accettate
• Corretta lettura e comprensione delle informazioni
• A livello della CEE processo di armonizzazione
• A livello globale processo di standardizzazioneAnni ‘70
Anni ‘90 Interventi da parte di organizzazioni intergovernative e professionali (ONU, OECD, UE, IOSCO, IASB)
Scambi economici e disponibilità di informazioni per l’assunzione delle decisioni
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SCENARIO CONTABILE INTERNAZIONALE
INTRODUZIONE
AZIENDE “INTERNAZIONALI”orientate ai mercati esteri,
multinazioni, multilisted
• Produzione e diffusioni di informazioni per gli stakeholders di paesi diversi
• Ricevimento e corretta interpretazione di informazioni dall’ambiente
Esigenza di
Compliance costs
NORME CONTABILI UNIFORMI
favorire comportamenti contabili omogenei e quindi informazioni contabili comparabili
Razionalità negli investimenti
EFFICIENZA DEI MERCATI
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NORME CONTABILI
ELEMENTI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE
Espressione di un processo socio, politico-culturale che dipende dal modello di regolazione esistente
• Sistemi di Common Law (Inghilterra,Stati Uniti, Canada, Australia)• Sistemi codicistici (Francia, Italia, Germania, Spagna, Giappone)• Sistemi misti (Scozia, Israele, Sud Africa)
• Mercati dei capitali efficienti & Azionariato diffuso (UK, USA)
• Mercati dei capitali meno sviluppati & Azionisti di controllo (Francia, Germania, Italia)
SISTEMA LEGALE
STRUTTURA DI CORPORATE GOVERNANCE DELLE IMPRESE
INFLUENZA DELLA LEGISLAZIONE TRIBUTARIA
CULTURA CONTABILEGrado di sviluppo della professione contabile
Rilevanza degli Ordini professionali
Diffusione di riviste specializzate, convegni
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SISTEMI CONTABILI
ELEMENTI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE
Il calcolo del reddito fa parte della rilevanza decisionale dei dati di bilancio: prevalenza del
principio di competenza, nessun limite alla distribuzione dell’utile, minore tendenza a creare
riserve occulte
Limitazioni alla distribuzione dell’utile, tendenza a creare riserve occulte
Calcolo dell’utile distribuibile
Assenza di opzioni per la valutazione e il riconoscimento
Considerevole ammontare di opzioni per la valutazione e il riconoscimento in bilancio Politiche contabili
Tendenza ad un elevato grado di trasparenza Tendenza ad un grado ridotto di trasparenza Grado di disclosure
Enfasi sulla rappresentazione veritiera e corretta, quadro fedele
La prevalenza del principio di prudenza e l’influenza della normativa fiscale riducono l’utilità dei dati di bilancio quale supporto
decisionale
Principi contabili
Principalmente investitori Creditori, Amministrazione finanziaria, investitori Utenti principali dei bilanci
Caratteristiche dei bilanci
IndividualistaOrientata allo StatoCultura
Le norme fiscali non influenzano quelle sui bilanci Stretta connessione tra bilancio e norme fiscaliSistema fiscale
Common law: le norme contabili sono sviluppate da organismi di diritto privato
Codicistico: la legge disciplina nel dettaglio i bilanci Sistema legale
Il capitale è raccolto nei mercati finanziariIl capitale è fornito in primis dal sistema bancarioMercati dei capitali
Ambiente economico e
sociale
SISTEMI ANGLOSASSONI(USA, Regno Unito Australia)
SISTEMI DELL’EUROPA CONTINENTALE(Germania , Francia, Italia, Giappone)
Fonte: Glaum, Mander, Rechnungslegung auf Globalen KapitaImrkten, Gabler, Wiesbaden, 1996, p. 28
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I PROCESSI DI UNIFORMITÀ CONTABILE
ELEMENTI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE
ARMONIZZAZIONE STANDARDIZZAZIONE
Processo di progressiva convergenza attraverso cui trasformare le situazioni
esistenti mediante la creazionearmoniosa di uno stato che le
contempla tutte
La riduzione delle distorsioni informative indotte dall’esistenza di comportamenti contabili differenti può essere ottenuta mediante processi di
Fissazione di un insieme di standard cui adeguare le situazioni preesistenti
Dall’eterogeneità alla uniformità
Stato di armonia
Norme stringentiFissazione di standardSTANDARDIZZAZIONE
Norme flessibiliProcesso di convergenzaARMONIZZAZIONE
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L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
..… il tentativo di creare un “linguaggio contabile comune”per le imprese che operano nell’Unione Europa ……
La scarsa confrontabilità dei bilanci limita la capacità di investimento degli operatori economici
• Armonizzazione contabile attraverso l’emanazione delle direttive contabili
• L’obiettivo è quello di migliorare e uniformare, quanto più possibile, le regole contabili
IV DIRETTIVA CEE (1978)(Bilancio d’esercizio)
VII DIRETTIVA CEE (1983)(Bilancio consolidato)
D.Lgs. n. 127/91
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LE DIRETTIVE CONTABILI - LE OPPORTUNITÀ
Primo tentativo di rendere uniformi e comparabili i bilanci delle imprese europee
Codificano principi generali o “postulati”di redazione del bilancio, non presenti in molti degli ordinamenti giuridici dei Paesi europei
• Rappresentazione veritiera e corretta
• Competenza economica
• Costanza di struttura del bilancio e dei criteri valutativi
• Presenza di informazioni omogenee e quindi comparabili
L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
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LE DIRETTIVE CONTABILI - I LIMITI
La possibilità per gli Stati membri di scegliere al momento del recepimento nell’orientamento tra numerose “opzioni contabili”che consentono differenti criteri
Lunghi tempi di recepimento (in Italia, la IV direttiva CEE è stata recepita dopo 13 anni)
Numerosi aspetti contabili non sono stati presi in considerazione
Differenti interpretazioni degli Stati membri su taluni principi stabiliti dalle direttive
PARZIALE ARMONIZZAZIONE l’esistenza di molteplici sistemi di informativa finanziaria
Limiti di confrontabilità e completezza informativa richieste a livello internazionale
Ostacolo allo sviluppo di un mercato unico dei capitali efficiente e competitivo
L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
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Garantire un’effettiva comparabilità dell’informazione economico-finanziaria delle imprese UE nei mercati comunitari ed extracomunitari sulla base di un unico insieme di principi contabili
internazionali
Principi contabili emanati dallo IASB
Principi contabili emanati dallo FASB
IAS/IFRS
US GAAP
L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
UNIFORMITÀ CONTABILE: UNA NUOVA STRATEGIA
Profonda revisione delle direttive contabili già emanate
Corpus unico di principi contabili validi a livello
internazionale
Redazione di un nuovo corpus di principi contabili europei
scartata per il troppo tempo necessario a raggiungere
un’intesa fra gli stati membri in merito al loro contenuto
scartata per le divergenze di contesto fra i sistemi economico-finanziari degli stati membri
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IAS/IFRS
Principi contabili emanati dallo IASB
US GAAP
Principi contabili emanati dal FASB
L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
UNIFORMITÀ CONTABILE: LA SCELTA
Corpus unico di principi contabili validi a livello internazionale
scartata per la specificità di tali principi al contesto americano
verifica della loro compatibilitàcon le finalità delle Direttive
contabili europee
prescelta in considerazione della natura e delle caratteristiche di tali principi
(elaborati in un contesto internazionale)
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L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
UNIFORMITÀ CONTABILE: IL PROCESSO
• Utilizzo dello strumento del regolamento comunitario al fine di obbligare le società quotate UE ad utilizzare gli IAS/IFRS per la redazione del bilancio
• Definizione di un processo di omologazione dei principi contabili internazionali
• Aggiornamento delle direttive contabili per eliminare le incompatibilità con i principi contabili internazionali
• Definizione di un Organo di supporto alla Commissione che possa
1. Fornire consulenza alla Commissione sui temi da affrontare e sulle relative priorità
2. Comunicare allo IASB il punto di vista individuale o delle organizzazioni contabili dei paesi membri in merito ai più rilevanti progetti in corso di elaborazione
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INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
L’EVOLUZIONE STORICA
1968-1973Si costituisce l’AISG (Accountants International Study Group) espressione della necessità di creare degli standard contabili comuni tra Canada, UK e USA
1973Australia, Canada, Francia, UK/Irlanda, Germania, Giappone, Messico, Olanda e USA siglano l’accordo costitutivo dello IASC (International Accounting Standards Committee)
1975-1999Elaborazione e pubblicazione degli IAS 1-41 da parte di tre successivi comitati e delle correlate interpretazioni da parte dello Standing Interpretation Committee
2000Ristrutturazione e nuovo statuto IASC
2001Trasformazione dello IASC in Fondazione e assunzione delle sue funzioni da parte dello IASB.
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INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
La nuova struttura dello IASB non coinvolge esclusivamente la professione contabile internazionale ma anche:
• rappresentanti del mondo accademico e imprenditoriale
• rappresentanti del mondo bancario e finanziario
• revisori contabili
• investitori
L’EVOLUZIONE STORICA
Organismo privato e indipendente, avente sede a Londra, privo di potere coercitivo.
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INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
L’ORGANIGRAMMA
IASC FOUNDATION19 TRUSTEES
Nomina e sovraintende l’operato
BOARD 12 Membri Full time e 2- part-times
Definisce l’agenda tecnica. Elabora gli Standards, le interpretazioni e gli Exposure Drafts
Interpretations
STANDARDS ADVISORY COUNCIL
Organo consultivo del Trustee e del Board ; formato da 49 Membri
ADVISORY GROUPS
Per i più rilevanti progetti in Agenda
INTERNATIONAL FINANCIAL REPORTING INTERPRETATIONS
COMMITTEEOrgano che emette le interpretazioni relative
all’applicazione degli IAS/IFRS
NominaRapportaRaccomandaInternational
Accounting Standards Board
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INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
I RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI
COMMISSIONE EUROPEA2002
COMITATO DI BASILEA (Organizzazione delle autorità di vigilanza bancaria dei principali Paesi del mondo)
2000
IOSCO (Organizzazione internazionale degli organi di vigilanza delle Borse Valori dei
principali Paesi del mondo)2000
RICONOSCIMENTI A LIVELLO MONDIALE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
La SEC non riconosce i principi contabili dello IASB perla quotazione negli Stati Uniti, benché la IOSCO lo raccomandi.
obbligo della riconciliazione per le società europee quotate in USA
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INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
GLI OBIETTIVI DELLO IASB
1. Sviluppare un unico insieme di principi contabili mondiali che siano comprensibili, applicabili, di elevata qualità e tali da consentire agli utilizzatori delle informazioni contenute nei bilanci redatti in base ai principi di prendere corrette decisioni economiche
2. Promuovere l’uso e la rigorosa applicazione dei principi medesimi
3. Favorire, attraverso una intensa collaborazione con gli organismi nazionali preposti alla fissazione dei principi contabili nazionali, una sempre maggiore convergenza dei principi contabili nazionali ed internazionali verso soluzioni di elevata qualità
Ad oggi sono stati emanati più di 50 principi contabili internazionali IAS/IFRS con le relative interpretazioni
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INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
PROCEDURA DI FORMAZIONE DEGLI IFRS
Lo IASB decide in autonomia sui progetti da inserire nella sua agenda.
Può nominare un Advisory Committee per ottenere pareri su alcuni aspetti del progetto.
Lo IASB prepara un Documento di Discussione, disponibile pubblicamente.
Sulla base dei commenti ricevuti, lo IASB prepara una bozza di principio contabile (Exposure Draft).
Sulla base dei commenti ricevuti sulla bozza, lo IASB emana il principio contabile definitivo (IFRS)
I principi IAS sono il prodotto dell’attività dello IASC e sono stati recepiti dallo IASB in sede di sua costituzione
I principi IFRS (International Financial Reporting Standards) costituiscono la nuova denominazione dei principi contabili internazionali prodotti dallo IASB
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INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
I PRINCIPI IAS-IFRS APPLICABILI DAL 1/1/2005 (IASB)
• Quadro concettuale (Framework)• IAS 1: Presentazione del bilancio • IAS 2: Rimanenze • IAS 7: Rendiconto finanziario • IAS 8: Politiche contabili, cambiamenti di stime contabili ed errori• IAS 10: Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio • IAS 11: Commesse a lungo termine • IAS 12: Imposte sul reddito • IAS 14: Informativa di settore • IAS 16: Immobili, impianti e macchinari • IAS 17: Leasing • IAS 18: Ricavi • IAS 19: Benefici per i dipendenti • IAS 20: Contabilizzazione dei contributi pubblici • IAS 21: Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere• IAS 23: Oneri finanziari• IAS 24: Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate• IAS 26: Fondi di previdenza • IAS 27: Bilancio consolidato e e bilancio separato• IAS 28: Partecipazioni in imprese collegate• IAS 29: Informazioni contabili in economie iperinflazionate
• IAS 30: Informazioni richieste nel bilancio di banche ed istituti finanziari (abolito dal 1.01.2007)
• IAS 31: Informazioni contabili sulle partecipazioni in joint ventures
• IAS 32: Strumenti finanziari: rappresentazione in bilancio• IAS 33: Utile per azione • IAS 34: Bilanci intermedi • IAS 36: Riduzione durevole di valore delle attività• IAS 37: Accantonamenti, passività e attività potenziali • IAS 38: Attività immateriali • IAS 39: strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione • IAS 40: Investimenti immobiliari • IAS 41: Agricoltura • IFRS 1: prima applicazione degli IFRS• IFRS 2: pagamenti basati su azioni• IFRS 3: Operazioni di concentrazione aziendale• IFRS 4: Contratti di assicurazione• IFRS 5: Attività destinate ad essere cedute o cessate• IFRS 6: Costi di ricerca e valutazione di risorse minerarie• IFRS 7: Strumenti finanziari: informativa
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INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
LE INTERPRETAZIONI DEGLI IAS/IFRS
IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari 2237/2004
IFRIC 2 Azioni dei soci in entità cooperative e strumenti simili 1073/2005IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing 1910/2005
IFRIC 5Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, ripristini e bonifiche ambientali
1910/2005
SIC 7 Introduzione dell’euro 1725/2003 mod. 2238/2004SIC 10 Assistenza pubblica – Nessuna specifica relazione alle attività operative 1725/2003
SIC 12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (Società veicolo) 1725/2003 mod. 2238/2004 - 1751/2005
SIC 13Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo
1725/2003 mod. 2238/2004
SIC 15 Leasing operativo – Incentivi 1725/2003SIC 21 Imposte sul reddito – Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili 1725/2003 mod. 2238/2004
SIC 25Imposte sul reddito – Cambiamenti di condizione fiscale di un’impresa o dei suoi azionisti
1725/2003 mod. 2238/2004
SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing 1725/2003 mod. 2238/2004SIC 29 Informazioni integrative – Accordi per servizi in concessione 1725/2003SIC 31 Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari 1725/2003 mod. 2238/2004
SIC 32 Attività immateriali – Costi connessi a siti web1725/2003 mod. 2236/2004 - 2238/2004
INTERPRETAZIONI Regolamento omologazione
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INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARD BOARD
THE WORLD IS GETTING SMALLER
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COM(2000) 359 def
Comunicazione al Consiglio e al Parlamento Europeo del giugno 2000
Informativa economico-finanziaria rilevante, tempestiva, attendibile e
COMPARABILE
• La comparabilità dell’informativa deve essere realizzata entro il 2005 per permettere il raggiungimento dell’obiettivo della piena integrazione dei servizi finanziari (Consiglio Europeo di Lisbona)
• Proposta di applicazione degli IAS a tutti i conti consolidati delle società UE quotate
• Meccanismo di omologazione
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
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REGOLAMENTO (CE) n. 1606/2002
Il “Regolamento IAS”segna un decisivo cambio di rotta con riguardo al processo d’armonizzazione contabile. A differenza delle direttive, è direttamente applicabile nella legislazione degli Stati membri.
Il Regolamento non prevede peraltro obblighi generalizzati con riferimento all’adozione degli IAS/IFRS
• impone a tutte le società quotate nell’UE di redigere, a partire dagli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2005, il proprio bilancio consolidato secondo i principi contabili emanati dallo IASB
• gli Stati membri possono estendere l’applicazione anche ai bilanci d’esercizio delle societàquotate, e a quelli (d’esercizio e consolidati) delle società non quotate
• Possibilità di proroga al 2007 per le società che quotano solo strumenti di debito, oppure per quelle quotate in Paesi extra-UE che usano altri principi contabili “riconosciuti internazionalmente”
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
25
REGOLAMENTO (CE) n. 1606/2002
• Obbligo di applicazione per gli IAS, IFRS e SIC adottati dal 2005 per i conti consolidati delle società quotate (art.4)
• Facoltà di applicazione per i conti annuali delle società quotate e per le società non quotate (art.5)
AMBITO DI APPLICAZIONE (articoli nn. 4 e 5)
Adozione e utilizzazione dei principi contabili internazionali all’interno della UE “al fine di garantire un elevato livello di trasparenza e comparabilitàdei bilanci e quindi l’efficiente funzionamento del mercato comunitario dei capitali e del mercato interno” (art.1)
OBIETTIVO
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
26
PROCEDURA DI OMOLOGAZIONE
Il Regolamento IAS (Reg. CE n. 1606/2002) prevede che l’adozione dei principi IAS/IFRS sia subordinata in ogni caso alle decisioni della Commissione europea in merito alla loro applicabilità in quanto:
• la consultazione dell’ACR (Accounting Regulatory Committee)
• il parere favorevole dell’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group)
L’omologazione fornisce “valenza giuridica”ai principi contabili internazionali negli ordinamenti degli Stati membri
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
• compatibili sia con la clausola generale del «true and fair view» che con l’interesse pubblico europeo
• rispondenti ai criteri di comprensibilità, pertinenza, affidabilità e comparabilità
La procedura di omologazione (Endorsement mechanism) prevede che la Commissione europea decida sull’adozione degli IAS/IFRS dopo:
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Approvazioneprincipicontabili
PROCEDURA DI ADOZIONE
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
Predisposizioneprincipi
IASB
ARCAssiste la commissione
nell’esame di compatibilità
EFRAGGruppo di esperti che supporta il Comitato
CommissioneEuropea
politico
tecnico
Endorsementmechanism
OrganismoItaliano
diContabilità
.............
Enforcementmechanism
REGOLAMENTO COMUNITARIO
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REGOLAMENTI (CE) OMOLOGATIVI (1)
•Inserimento IAS 32 - Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative•Inserimento IFRIC 1- , Cambiamento nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini, e passività similari
Reg. (CE) n. 2237 del 29/12/2004
•Adozione dell’IFRS 3 - Aggregazioni aziendali (sostituisce IAS 22, SIC 9, 22, 28), dell’IFRS 4 - Contratti assicurativi e dell’IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate (sostituisce IAS35) con conseguente modifica dei principi correlati (IFRS 1, IAS 1, 10 12, 14, 16, 17, 18 19, 27, 28, 31, 32, 33, 34, 36, 37, 39 40 e 41) SIC 32, al fine di assicurare la coerenza dell’insieme degli IAS/IFRS;•Aggiornamento delle precedenti versioni degli IAS 36 e 38
Reg. (CE) n. 2236del 29/12/2004
•Adozione dello IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, ad eccezione delle disposizioni relative alla fair value option e di talune sue disposizioni relative alla contabilizzazione delle operazioni di copertura;•Modifica degli IAS 12, 18, 19, 30, 36 e 37 e della SIC 27
Reg. (CE) n. 2086 del 19/11/2004
•Recepimento dell’IFRS 1 – Prima applicazione degli IAS/IFRSReg. (CE) n. 707 del 6/04/2004
•Adozione di tutti gli IAS in essere al 14 settembre 2002;•Sospensione nell’applicazione degli IAS 32 e 39 e delle connesse SIC (n. 5, 16, 17);
Reg. (CE) n. 1725del 29/09/2003
I principi contabili internazionali sono stati omologati con una serie di regolamenti comunitari
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
29
REGOLAMENTI (CE) OMOLOGATIVI (2)
• Adozione dell’IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni, con conseguente modifica dei principi correlati (IFRS 1, IAS 12, 16, 19, 32, 33, 38 e 39)
Reg. (CE) n. 211 del 4/02/2005
• Adozione dell’IFRIC 2 Azioni dei soci in entità cooperative e strumenti simili, cheReg. (CE) n. 1073
del 7/07/2005
•Adozione dell’IFRS 6 - Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie dell’IFRIC - 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, IFRIC 5 - Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, ripristini e bonifiche ambientali con conseguente modifica dell’IFRS 1, e degli IAS 16, 3, 39•Modifica dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti con conseguente modifica dell’IFRS 1, lo IAS 1 e lo IAS 24
Reg. (CE) n. 1910del 8/11/2005
• Modifica dello IAS 39 - Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione con conseguente modifica dei principi correlati (IFRS 1)
• Modifica della SIC 12 Ambito di applicazione del SIC 12; Consolidamento — Società a destinazione specifica.
Reg. (CE) n. 1751 del 25/10/2005
•Modifica dello IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazioneReg. (CE) n. 2106
del 21/12/2005
•Aggiornamento delle precedenti versioni degli IAS 1, 2, 8, 10, 16, 17, 21, 24, 27, 28, 31, 33, 40 con conseguente modifica dei principi correlati (IFRS 1 IAS 7, 12, 14, 19, 20, 22, 23 29, 30, 34, 35, 37, 38, 41) •Soppressione dello IAS 15 e dei SIC 1, 2, 3, 6, 11, 14, 18, 19, 20, 23, 24, 30 e 33
Reg. (CE) n. 2238 del 29/12/2004
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
30
AGGIORNAMENTO DELLE DIRETTIVE CONTABILI
Per le società UE che non applicheranno i principi contabili internazionali, le direttive contabili fin ad ora emanate continueranno a rappresentare la fonte principale della normativa contabile
Le direttive contabili (in particolare IV e VII direttiva CEE) sono state aggiornate con l’emanazione:
• Direttiva Ce n. 65/2001direttiva “fair value”
Eliminare le incompatibilità con gli IAS/IFRS consentendo una maggior confrontabilità dei bilanci
• Direttiva Ce n. 51/2003direttiva “di ammodernamento”
Regolamentare la rilevazione, la valutazione e la rappresentazione in bilancio degli strumenti finanziari con l’introduzione del fair value e
relative eccezioni
• Documenti ulteriori del bilancio di esercizio• Prevalenza della sostanza sulla forma• Schemi di presentazione dello stato patrimoniale• Presentazione del conto economico• Rivalutazione immobilizzazioni immateriali• Estensione dell’utilizzo del fair value• Ampliamento delle informazioni nella relazione
sulla gestione più generale
favorire il processo di convergenza fra il
contenuto delle direttive e i più recenti sviluppi della teoria contabile
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE NELLA UE
31
I RIFLESSI SULLO SCENARIO ITALIANO
LEGISLAZIONE COMUNITARIA
Regolamento n. 1606/2002 (art. 5)
Regolamento omologativi
Aggiornamento delle direttive
LEGISLAZIONE NAZIONALE
D.Lgs. n. 38/2005
Nessuna disposizione nazionale
D.Lgs. n. 394/2003 Direttiva n. 65/2001L. n. 62/2005 Direttiva n. 51/2003 e
Direttiva 65/200
DALLA NORMATIVA COMUNITARIA A QUELLA NAZIONALE
I principi contabili divengono norme di legge e non sono più solo documenti interpretativi
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I RIFLESSI SULLO SCENARIO ITALIANO
AMBITO DI APPLICAZIONE DEGLI IAS/IFRS (D.LGS. 28/02/05 N. 38)
IASOBBLIGATORI
IASOBBLIGATORI
IASFACOLTATIVI
DAL 2005
Società quotateSocietà con strumenti finanziari diffusiBancheEnti finanziari vigilati
Bilancioconsolidato
Bilancioindividuale
Società controllate da:• società quotate• banche• enti finanziari vigilatiAltre società che redigono il bilancio consolidato (escluse quelle minori)Altre società controllate da società che redigono il bilancio consolidato (escluse quelle minori)
Bilancioconsolidato
Bilancioindividuale
Assicurazioni quotate e non quotate
Bilancioconsolidato
Bilancioindividuale
ESCLUSIONE APPLICAZIONE
IAS (*)
(*) IAS obbligatori nella redazione del bilancio individuale per le imprese di assicurazione quotate che non redigono il bilancio consolidato(**) La facoltà di applicazione degli IAS potrà essere esercitata dall’esercizio individuato con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze e del
Ministro della giustizia
IASFACOLTATIVI
NEL 2005 OBBLIGATORI
DAL 2006
Altre società non controllate da societàche redigono il bilancio consolidato (escluse quelle minori)
Bilancioindividuale
ESCLUSIONE APPLICAZIONE
IAS (**)
Società minori(art. 2435-bis c.c.)
Bilancioindividuale
ESCLUSIONE APPLICAZIONE
IAS
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I RIFLESSI SULLO SCENARIO ITALIANO
RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO E “BINARIO” FISCALE
La riforma del diritto societario ha introdotto alcuni concetti provenienti dagli IAS/IFRS
• Operazioni di locazione finanziaria (art. 2427 comma 22) - IAS 17
• Abrogazione dell’interferenza fiscale e altre partite di natura fiscale (art. 223-undecies disposizioni di attuazione e transitorie) - PC n. 25 - IAS 12
• Operazioni di compravendita con l’obbligo di retrocessione (art. 2424-bis, 2425-bis e 2427-6 ter) -IAS 39
• Operazioni e saldi denominati in valuta estera (art. 2425-bis, 2426-8 bis e 2427 n. 6 ter) - IAS 21
• Immobilizzazioni immateriali di durata indeterminata (art. 2426 e 2427 n. 3-bis) - IAS 38
• Informativa per area geografica (art. 2427 n. 6) - IAS 14
• Analisi dei movimenti nelle voci del Patrimonio netto (art. 2427 n. 4 e 7 bis) - IAS 1
• Informativa sugli strumenti finanziari (art. 2427 n. 4 e 7 bis) - IAS 39, 32
34
I RIFLESSI SULLO SCENARIO ITALIANO
EVOLUZIONE NAZIONALE
COMMISSIONE UNICONTI
COMMISSIONE NAZIONALEPER LA STATUIZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI
(CNDC – CNR)
ORGANISMO ITALIANO PER LA CONTABILITÀ(OIC)
35
I RIFLESSI SULLO SCENARIO ITALIANO
L’ORGANISMO ITALIANO DI CONTABILITÀ - FUNZIONI
Fondazione di diritto privato costituita il 21/11/2001, i cui soci fondatori sono le principali categorie di soggetti privati interessati alla materia, esprime il riferimento nazionale in materia contabile.
EMANARE I PRINCIPI CONTABILI IN ITALIA
SVILUPPARE RELAZIONI CON LE AUTORITÀ DI GOVERNO ITALIANE
E CON SOGGETTI INTERNAZIONALI
• per la redazione dei bilanci delle società che non applicano gli IAS/IFRS
• per la redazione dei preventivi e rendiconti di Enti e Pubbliche Amministrazioni e delle aziende no profit
• Supporto e collaborazione agli organismi preposti all’elaborazione degli IAS/IFRS (EFRAG)
• Ruolo di impulso nei confronti del legislatore nazionale allo scopo di favorire il rapido adeguamento alla normativa europea ed agli IAS/IFRS
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I RIFLESSI SULLO SCENARIO ITALIANO
L’ORGANISMO ITALIANO DI CONTABILITÀ - STRUTTURA
COLLEGIO DEI FONDATORI sovrintende alle attività istituzionali dell’OIC
COMITATO ESECUTIVOapprova i Principi Contabili proposti
dal Comitato Tecnico-ScientificoCOMITATO TECNICO-
SCIENTIFICOelabora i Principi Contabili da proporre
al Comitato Esecutivo
CONSIGLIO DI AMM.NEsvolge funzione di controllo
sull’attività dell’OIC, approvando il budget e il consuntivo
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
svolge funzioni di Collegio Sindacale
NominaRapportaRaccomanda
• 6 membri da Professione Contabile ( Assirevi, CNDC, CNR)
• 5 membri da Abi, Assonime, Confcommercio, Confindustria, ..
• 2 da Aiaf, Assogestioni, Ce.Bi.
• 1 da Borsa Italia S.p.A.
• 1 da Ragioneria Generale dello Stato
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
Patrimonializzazione
Risultati economici
Riorganizzazione Area Amministrazione e Finanza
Processi di Capital Allocation
Reporting gestionale e di controllo
Comunicazioni con analisti e investitori
Impatti di rilevanza esterna
Impatti sul modello operativo-organizzativo
Impatti tecnico-contabili
• ,,,,,,,,,,,,,,,,
• maggiore volatilità dei risultati di bilancio
• minori possibilità di effettuare politiche di bilancio
IAS/IFSR
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: ASPETTI GENERALI
REDDITO PRODOTTOPN “EFFETTIVO”
MANTENIMENTO CAPITALE NOMINALE INVESTITO
PRUDENZA
COSTO
CREDITORI, SOCI
CODICE CIVILE IAS / IFRS
REDDITO POTENZIALEPN POTENZIALE
MANTENIMENTO CAPITALE REALE INVESTITO
COMPETENZA
FAIR VALUE
INVESTITORI ATTUALI E POTENZIALI
SP, CE, NI SP, CE, NI, RF, ∆PN
REDDITO E PATRIMONIO DETERMINATO
LOGICA DI CONSERVAZIONEDEL CAPITALE
PRINCIPIO PREVALENTE
CRITERIO DI VALUTAZIONE
INTERESSE TUTELATO
DOCUMENTI DI BILANCIO
PREVALENZA “FORMA” PREVALENZA “SOSTANZA”RAPPRESENTAZIONE
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: I PRINCIPALI
• Struttura del bilancio
• Informazioni per segmenti
• Riconoscimento dei ricavi
• Classificazione tra debiti e PN
• Business combinations (soprattutto quelle effettuate mediante scambi azionari)
• Special-purpose vehicles generalmente consolidati
• Impairment di attività immobilizzate
• Passaggio a “fair value accounting” (strumenti finanziari derivati, investment property, ecc.)
• Hedge accounting: implementazione di nuove procedure aziendali
• Fondo trattamento di fine rapporto
• Leases
• Attività immateriali e oneri pluriennali
• Azioni proprie
• Proventi e oneri straordinari
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: IL FRAMEWORK
Assunzioni contabiliPRINCIPIO DELLA
COMPETENZACONTINUITÀAZIENDALE
Caratteristichequalitative di 1° livello COMPRENSIBILITÀ RILEVANZA ATTENDIBILITÀ COMPARABILITÀ
Caratteristichequalitative di 2° livello SIGNIFICATIVITÀ
PRESENTAZIONE ATTENDIBILE
SOSTANZA SU FORMA
NEUTRALITÀ
PRUDENZA
COMPLETEZZA
Clausola generale UTILITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTABILI AI FINI DECISIONALI
L’architettura degli IAS/IFRS in materia di principi generali di redazione del bilanciosegue un’impostazione strutturata su più livelli:
Dalla rappresentazione veritiera e corretta alla utilità del bilancio come strumento di supporto alle decisioni economiche degli utilizzatori
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: GLI SCHEMI
Si privilegia il fabbisogno informativo degli investitori in termini di disponibilità di dati sulla situazione patrimoniale finanziaria ed economica per meglio valutare la capacità dell’impresa di produrre flussi di
cassa o di disponibilità liquide equivalenti nonchè i tempi e la certezza dei flussi stessi
Documenti raccomandati ma non disciplinati
BILANCIO D’ESERCIZIO
CONTO ECONOMICO Classificazione per destinazione
o per natura; no a poste s
STATO PATRIMONIALE Distinzione delle poste
tra correnti e non correntiVARIAIZONI DEL NETTO
RENDICONTO FINANZIARIO NOTE ESPLIVATIVE
Elementi costitutivi per i quali è definito al più un contenuto minimo
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
BILANCIO SOCIALE O AMBIENTALE
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: LE SINGOLE VOCI
Contabilizzate in riduzione del patrimonio netto in quanto l’acquisto di azioni proprie èassimilabile a un’operazione di riduzione del capitale sociale (no attività finanziarie) L’acquisto o la vendita rappresenta un trasferimento tra i soci e non un utile o una perdita per l’impresa
Valutazione al fair value delle operazioni di copertura Necessità di determinare il fair value di crediti e debiti oggetto di copertura Inefficacia delle coperture imputata a conto economico Gestione delle macrocoperture
Valutazione analitica e valutazione per masse Valorizzazione sulla base dei flussi di cassa attesi
Classificazione in quattro categorie in funzione della finalità di detenzione anziché della natura Determinazione del fair value degli strumenti finanziari detenuti per la vendita
CREDITI(IAS 39)
OPERAZIONI DI
COPERTURA(IAS 39)
STRUMENTI FINANZIARI(IAS 32 e 39)
AZIONI PROPRIE (IAS 32)
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
Risultati di bilancio suddivisi per settore di attività e/o area geograficaRiconciliazione con i dati contabiliLogiche di allocazione di costi e ricavi comuni a più settori
Contabilizzazione al fair value delle attività e passività acquisite e degli strumenti emessi dall’acquirenteIl prezzo di acquisto deve essere allocato su attività e passività dell’azienda acquisita in base al fair value. Eventuale differenza attribuita a eventuali beni intangibili e/o passività potenziali riconosciuti nel prezzo o ad avviamento
Suddivisione in due categorie: • partecipazioni di controllo, collegamento e controllo congiunto che devono essere
valutate al costo o al fair value• altre partecipazioni per le quali si applica lo IAS 39
INFORMATIVA DI SETTORE
(IAS 14)
BUSINESS COMBINATION
(IFRS 3)
PARTECIPAZIONI(IAS 27 – 28 – 31)
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: LE SINGOLE VOCI
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
Contabilizzazione secondo il metodo finanziario Struttura patrimoniale dei locatari completamente modificata (il leasing diventa credit0 stessi aspetti di altri crediti)
OPERAZIONI DI LEASING (IAS 17)
Considerato valore a durata indeterminata non soggetto ad ammortamento ma ad impairment
AVVIAMENTO (IAS 36)
Criteri di valutaizone alternativi (Cost model vs Fair value model) purché applicato a tutti i beni di una determinata categoria omogenea“Impairment” test nel caso in cui il bene non è ammortizzatoSeparazione del valore del terreno dal valore del fabbricatoI costi di impianto e ampliamento, ed i costi di pubblicità non possono essere capitalizzati Component approach identificazione delle CGUL’importo delle rivalutazioni va imputato al patrimonio netto
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI(IAS 16 – 38 – 40)
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: LE SINGOLE VOCI
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
I piani di remunerazione basati su azioni devono essere considerati alla stregua di corrispettivi a fronte di beni o servizi ricevuti Fair value imputato a conto economico ad incremento del costo del lavoro Costo imputato al momento dell’assegnazione delle opzioni Difficoltà nel determinare il fair value per tenere conto delle vesting conditions
TFR assimilato ad un piano previdenziale a benefici definiti e quindi deve essere valorizzato secondo una logica attuariale Il calcolo deve tenere conto di variabili demografiche, tassi di turnover, utilizzi per anticipi, dinamiche salariali
Contabilizzato solo se: • la società ha contratto un’obbligazione (legale o implicita) • è probabile che l’andamento dell’obbligazione comporti un esborso futuro • la società è in grado di effettuare stime attendibili dell’ammontare dell’obbligazioneSe il fattore tempo è un elemento significativo della stima occorre effettuare l’attualizzazione
ACCANTONAMENTI AI FONDI RISCHI
(IAS 37)
STOCK OPTION (IFRS 2)
TFR E FONDI PREVIDENZIALI A
BENEFICI DEFINITI (IAS 19)
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: LE SINGOLE VOCI
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GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: UN ESEMPIO
Gli effetti del passaggio agli IAS/IFRS sono, a volte, significativi)
“Edison archivia il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 86 milioni di euro - in base ai principi contabili IAS/IFRS - in rialzo rispetto ai 39 milioni di
euro dello stesso periodo del 2004, mentre in base ai principi contabili utilizzati in precedenza il risultato netto sarebbe pari a 25 milioni. L’adozione
dei nuovi principi ha comportato in particolare il consolidamento proporzionale della joint venture Edipower per una quota del 50% ed il
mancato ammortamento dell’avviamento.”
(fonte: Il Sole-24ore, 11 maggio 2005