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IRIAN JAYA – WEST PAPUA Ritorno all’età della pietra Grande spedizione etnografica tra le popolazioni più primitive del mondo Viaggio di 22 giorni - in hotel, guest house e tenda. Resort a Raja Ampat Un itinerario che si svolge in un ostico deserto verde, un ambiente naturale incontaminato e selvaggio dove l’uomo nei secoli si è adattato a difficilissime condizioni di vita. Una spedizione impegnativa per le difficoltà intrinseche del territorio ma che rimarrà un’esperienza indimenticabile: l’incontro con gli ultimi popoli del pianeta fermi all’età della pietra! I Dani, coi loro “koteka”, gli astucci penici, vivono tra le montagne dell’altopiano della Valle del Baliem in piccoli villaggi circondati da campi terrazzati coltivati a patate dolci. In occasione delle feste nei vari villaggi tutti gli individui della tribù si truccano e si adornano, indossando i colorati costumi tradizionali e poi si adunano per le danze e le battaglie simulate, retaggio del passato. Da Dekai con lance a motore lungo il fiume Brazza, tra muri di foresta impenetrabile. Si raggiungono i Koroway, popolo di cacciatori-raccoglitori, che vivono in capanne costruite sugli alberi a decine di metri di altezza, in una foresta pluviale vergine perennemente allagata. Sul fiume Siret vivono in tipiche long houses gli Asmat, un tempo conosciuti come tagliatori di testi e per la pratica del cannibalismo. Piccoli gruppi internazionali con massimo 12 persone ed esperte guide locali parlanti inglese, spostamenti con piccoli aerei e lance a motore, tre giorni di trekking con i portatori. Una esperienza vera! Il viaggio si conclude con alcune giornate nell’arcipelago di Raja Ampat, vero paradiso marino, esplorando uno degli angoli più belli del pianeta.

IRIAN JAYA – WEST PAPUA - viaggilevi.com · 1°-2° giorno / Italia – Bali – Jayapura Partenza dall’Italia con voli di linea per Denpasar, in Indonesia, con scalo europeo

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IRIAN JAYA – WEST PAPUA Ritorno all’età della pietra

Grande spedizione etnografica tra le popolazioni più primitive del mondo

Viaggio di 22 giorni - in hotel, guest house e tenda. Resort a Raja Ampat

Un itinerario che si svolge in un ostico deserto verde, un ambiente naturale

incontaminato e selvaggio dove l’uomo nei secoli si è adattato a difficilissime

condizioni di vita. Una spedizione impegnativa per le difficoltà intrinseche del

territorio ma che rimarrà un’esperienza indimenticabile: l’incontro con gli ultimi

popoli del pianeta fermi all’età della pietra!

I Dani, coi loro “koteka”, gli astucci penici, vivono tra le montagne dell’altopiano

della Valle del Baliem in piccoli villaggi circondati da campi terrazzati coltivati a

patate dolci. In occasione delle feste nei vari villaggi tutti gli individui della tribù si

truccano e si adornano, indossando i colorati costumi tradizionali e poi si adunano

per le danze e le battaglie simulate, retaggio del passato.

Da Dekai con lance a motore lungo il fiume Brazza, tra muri di foresta

impenetrabile. Si raggiungono i Koroway, popolo di cacciatori-raccoglitori, che

vivono in capanne costruite sugli alberi a decine di metri di altezza, in una foresta

pluviale vergine perennemente allagata.

Sul fiume Siret vivono in tipiche long houses gli Asmat, un tempo conosciuti come

tagliatori di testi e per la pratica del cannibalismo. Piccoli gruppi internazionali con

massimo 12 persone ed esperte guide locali parlanti inglese, spostamenti con piccoli

aerei e lance a motore, tre giorni di trekking con i portatori. Una esperienza vera!

Il viaggio si conclude con alcune giornate nell’arcipelago di Raja Ampat, vero

paradiso marino, esplorando uno degli angoli più belli del pianeta.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza 11 Novembre 2018

1°-2° giorno / Italia – Bali – Jayapura

Partenza dall’Italia con voli di linea per Denpasar, in Indonesia, con scalo europeo o

extra europeo. Cena e pernottamento a bordo. Arrivo sull’isola di Bali previsto il

giorno successivo, accoglienza in aeroporto e trasferimento in un grazioso e

confortevole boutique hotel (cat. 3*), dov’è prevista una camera d’appoggio. Tempo

a disposizione per rilassarsi e iniziare a prendere dimestichezza col fuso orario. Cena

libera e in nottata trasferimento in aeroporto per un volo di linea notturno per

Jayapura (Irian Jaya - West Papua).

3° giorno / Jayapura – Wamena (la Valle del Baliem)

Arrivo all’aeroporto Sentani di Jayapura al mattino presto e proseguimento con un

breve volo locale per Wamena. Arrivo a Wamena, nel cuore della Valle del fiume

Baliem, accoglienza da parte dell’organizzazione locale, trasferimento e

sistemazione in un semplice ma confortevole resort, con bungalows costruiti nel

tipico stile dei Dani, etnia che abita da sempre queste valli. Pranzo al resort e nel

pomeriggio visita del mercato locale. Rientro al resort, cena e pernottamento.

4°-5° giorno / i villaggi del popolo Dani Due intere giornate dedicate all’esplorazione della valle del fiume Baliem e delle

genti dell’altopiano. Dopo la prima colazione partenza verso la parte meridionale

della valle, fino al villaggio di Sogogmo. Qui la strada termina e si prosegue a piedi

raggiungendo la riva del fiume. Dopo aver guadagnato l’altra sponda del Baliem,

attraversando un tradizionale ponte sospeso, si raggiungono i primi insediamenti di

un popolo straordinario, i Dani.

Gli uomini Dani si riconoscono a prima vista per il loro tipico astuccio penico

(chiamato koteka), ottenuto da una zucchina cava essiccata, tenuta all’insù da un filo

di fibra vegetale legato sia in punta sia a una piccola cintola in vita. Gli uomini Dani

indossano sempre il vistoso koteka, in qualunque occasione, sia per andare al

mercato o che per lavorare nei campi, e si dilettano nel suonare la tradizionale arpa a

bocca, uno strumento simile allo scacciapensieri siciliano che si tiene stretto tra denti

e labbra mentre col dito si pizzica una linguetta flessibile, che emette delle note,

sfruttando la cavità della bocca come cassa armonica di risonanza.

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Le donne portano invece sul capo una borsa di rete in fibra vegetale che serve per il

trasporto di merci e bambini; per le donne è ancora in uso la consuetudine di

recidersi la falange di un dito a ogni lutto.

Si prosegue fino al villaggio di Kurima da dove inizia la vera escursione lungo

l'enorme fiume Baliem. Per prima cosa si attraversa il fiume Baliem su un

tradizionale ponte sospeso e si continua attraverso campi terrazzati e foreste di canna

da zucchero selvatica, con magnifiche viste sul fiume e sulla valle, ci saranno molte

occasioni di incontro con questo incredibile popolo. Piccoli fuochi fumosi

perennemente accesi e maialini che vagano liberi ovunque son il caratteristico

denominatore comune di tutti i villaggi dell’altopiano. Le comunità locali sono

impegnate nelle attività quotidiane, dalla tessitura alla caccia, dalla preparazione e

conservazione dei cibi alla cura degli orti. Verso mezzogiorno si raggiunge la

missione di Seinma e nella piazza della chiesa si consuma il pranzo al sacco

circondato da paesaggi mozzafiato. Si riattraversa il ponte sospeso e prendendo valli

laterali si cambia il sentiero per raggiungere i veicoli, sempre immersi in paesaggi

fotogenici. Rientro al resort, per la cena e il pernottamento.

Il secondo giorno avremo modo di assistere a una festa tradizionale in un villaggio.

Tutte le persone della tribù prendono parte all’evento, si truccano e si adornano per

l’occasione indossando i loro costumi tradizionali più belli. In realtà ogni motivo può

essere motivo di festa e anche la nostra presenza non fa che amplificare il loro senso

di allegria e ospitalità. La cerimonia nei villaggi culmina sempre con il sacrificio dei

maiali, le cui carni verranno cotte assieme a verdure e patate dolci col metodo

tradizionale del forno interrato ricoperto da foglie e pietre. Dopo il pranzo

tradizionale, il clima di festa si allieta con balli e canti e simulazioni di guerra, in un

ambiente del tutto genuino che coinvolge tutta la tribù.

Una miscellanea di odori, colori e suoni ammanterà questa esperienza ancora

autentica. Alla sera rientro al resort per la cena e il pernottamento.

6° giorno / Wamena – Dekai – in barca lungo il fiume Brazza

Di buon mattino trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul breve volo locale

(circa 35m) da Wamena per Yahokimo (Dekai), un remoto villaggio fluviale situato

sul corso superiore del fiume Brazza, nelle low lands, non lontano dai territori

Koroway. Arrivo a Dekai e visita del mercato locale, dove poter effettuare gli ultimi

acquisti utili prima di iniziare la spedizione. Pranzo in un ristorante locale e

trasferimento al porto fluviale, a circa un’ora di distanza dal villaggio. Ad attendere

ci saranno delle long boat motorizzate, e il rispettivo equipaggio, con cui

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ridiscendere a valle il corso del fiume per circa due ore di navigazione, fino a

raggiungere l’insediamento di Patipi Dibawa. Qui si allestirà il campo, ciascun con

la propria tenda e in prossimità del fiume. Non è che un piccolo primo assaggio

dell’esperienza che si vivrà nei giorni a venire. Cena preparata dallo staff locale,

pernottamento in tenda.

N.B. Le long boat sono lunghe e strette imbarcazioni locali ricavate da un tronco

d’albero. Non sono riparate da tendalino, pertanto consigliamo di munirsi di

ombrello per proteggersi dal sole e/o dall’eventuale pioggia. I sedili sono costituiti

da semplici tavole senza schienale. Vengono fornite tende del tipo igloo, il cui

montaggio è a cura dei partecipanti,supportati dallo staff in caso di necessità.

I partecipanti devono munirsi di un proprio sacco a pelo, del materassino e di un

eventuale cuscino da viaggio. La cucina è curata dallo staff. E’ sempre possibile

lavarsi nei fiumi.

7° giorno / passaggio sul fiume Siret – Mabul (navigazione verso i territori dei

Koroway)

Dopo la colazione si smonta il campo e si riprende la navigazione lungo il corso del

fiume Brazza, incontrando i primi veri scenari di giungla. Volpi volanti, buceri e

un’infinità di uccelli seguono con allarmata circospezione il passaggio della long

boat. Verso mezzogiorno si raggiunge il fiume Siret, dal corso possente. Pranzo a

picnic prima di risalire il corso del Siret, iniziando l’avventura alla scoperta della

terra dei Koroway. Man mano che si procede a monte del fiume la corrente diventa

sempre più forte, qua e là appaiono banchi di sabbia con grandi tronchi d’albero

spesso arenati e diminuiscono via via gli incontri con le barche locali. Partendo al

mattino, in circa 8 ore di navigazione, si raggiunge nel tardo pomeriggio

l’insediamento di Mabul, che sarà la base operativa e il punto di partenza per la

penetrazione nel territorio dei Koroway. Questo minuscolo insediamento è sorto di

recente, fortemente voluto e incentivato dal governo indonesiano per sradicare i

Koroway dalla loro tradizione nomade, dal loro singolare stile di vita nella foresta e

attrarli verso un modo di vivere più al passo coi tempi. Si monta il campo per la notte

mentre lo staff allestisce la cucina e prepara la cena.

8°-11° giorno / Mabul – trekking tra i Koroway (il popolo delle case sugli alberi)

Da oggi ha inizio il trekking tra i Koroway, addentrandosi nella foresta per

raggiungere l’insediamento di Manopteropo, una comunità che vive nel fitto della

giungla. Tre giornate nella foresta pluviale meno contaminata del pianeta; 4/5 ore di

cammino al giorno in un habitat dall’elevato tasso di umidità, dove ci si avvale dei

tronchi degli alberi morti per attraversare i numerosi ruscelli e le zone paludose e

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fangose. E’ necessario un buon spirito di adattamento e una certa motivazione al

viaggio. Lo spettacolo che offre una foresta vergine è indescrivibile, solo

attraversandola a piedi se ne possono percepire i colori, i suoni, gli odori e le

sorprese di una natura incontaminata.

I Koroway sono cacciatori e raccoglitori, vivono in isolati clan familiari per poter

disporre di un territorio sufficientemente esteso, in grado di garantire loro il

sostentamento. Esaurite le risorse di una zona si trasferiscono in un’altra. Le

abitazioni vengono costruite sugli alberi, a un’altezza che può variare dagli 8 ai 30

metri, e attorno agli alberi viene fatta piazza pulita, in modo da non offrire

nascondigli ad animali pericolosi e per essere al sicuro dalle inondazioni di

eccezionale portata. Durante queste giornate di convivenza si avrà l’opportunità di

osservare e condividere le loro attività giornaliere: la riparazione delle case sugli

alberi ad altezze vertiginose; lo sfruttamento delle palme di sago per l’ottenimento

della farina, loro alimento base, e la ricerca delle larve che vivono nelle palme

medesime, importante apporto proteico della loro povera dieta; in esplorazione nella

foresta alla ricerca di cibo raccogliendo ragni e insetti ovvero mediante attività di

caccia tradizionale con l’uso di archi e frecce; la fabbricazione di utensili da caccia e

da lavoro costruiti esclusivamente con materiali naturali poco elaborati, quali sono

per esempio le asce in pietra. Una lezione di antropologia dal vivo, un tuffo nel

neolitico poiché non esiste nulla che arrivi dal mondo esterno, una delle ultime

comunità primitive rimaste sul pianeta che conduce ancora un’esistenza all’età della

pietra. Pernottamenti in campo presso l’insediamento dei Koroway, dove sarà

possibile montare la tenda alla base degli alberi o, per chi se la sentisse, anche

all’interno di una delle case a… qualche metro di altezza. Tutti i pasti vengono

preparati dallo staff, grazie anche all’aiuto di portatori che trasportano i viveri e le

attrezzature. Non mancherà dell’ottima frutta fresca e l’occasione per togliersi la

curiosità e assaggiare le larve di sago. Il quarto giorno, salutata la comunità che ci ha

ospitato, con non poco rammarico si intraprende il ritorno verso Mabul con arrivo

previsto nel pomeriggio. Ci sarà ancora del tempo a disposizione per scuriosare tra

gli oggetti di artigianato locale fra cui, molto apprezzabili, i coltelli di osso. Cena e

pernottamento in tenda a Mabul.

12° giorno / navigando lungo il fiume Siret (verso la terra degli Asmat) – Wowi Al mattino si lascia l’insediamento di Mabul per riprendere la navigazione lungo il

fiume. Ridiscendendo la corrente il viaggio sulle long boat è più veloce e dopo circa

due ore si incrocia nuovamente il corso del fiume Brazza. Poco dopo si raggiunge

l’insediamento di Binam Suator, situato lungo il corso del fiume, dove si effettua una

sosta per i rifornimenti e approfittarne per organizzare il pranzo in piccolo warung,

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una sorta di mini-emporio per la rivendita di generi alimentari e articoli vari, spesso

attrezzato con una piccola cucina che propone cibi locali.

Dopo pranzo si riprende l’affascinante discesa fluviale fino al villaggio di Wowi.

Questo è un tipico insediamento dell’etnia dei Citak, molto affine agli Asmat, situato

di fronte alla foce del possente fiume Wildermann. Una volta montato il campo si

effettua una camminata per il villaggio e avvicinarsi così alla comprensione della

realtà locale. Cena e pernottamento al campo.

13° giorno / Wowi – Kaimo (l’etnia Asmat) Al mattino, dopo colazione, si riprende la navigazione. La corrente del fiume sembra

quasi un tapis roulant attraverso la fitta foresta, una vegetazione così folta da

sembrare inanimata se non fosse per alcune scene di vita lungo il fiume e per alcune

barche che si incrociano lungo il suo corso.

Questa giornata decreta l’ingresso ufficiale nella terra degli Asmat, una regione

difficilmente accessibile, comprendente 27.000 chilometri quadrati di giungla,

intersecata dai meandri dei fiumi che scendono verso il mare di Arafura. Gli Asmat,

un tempo conosciuti come cacciatori di teste e per la pratica del cannibalismo, sono

oggi famosi per le loro sculture in legno. Essi ritengono che l’uomo sia fatto a

somiglianza dell’albero: i piedi sono le radici, il corpo è il tronco, gambe e braccia

sono i rami e la testa è il frutto.

La figura centrale dell’universo degli Asmat è Fumeripitisj, il demiurgo che creò

questo popolo scolpendone le fattezze nel legno. E sono proprio queste sculture che

permettono agli Asmat di mantenere i contatti con i loro antenati. I villaggi Asmat

sono situati lungo le rive dei corsi d’acqua, che costituiscono le uniche vie di

comunicazione, e costituiti da lunghe case su palafitte, delle long house interamente

costruite con materie vegetali. La costruzione più importante e imponente del

villaggio è la casa cerimoniale degli uomini, chiamata “jeu”, spesso inibita alle

donne della comunità, dove gli uomini si adunano per discutere le questioni,

celebrare i riti degli antenati e dedicarsi all’arte sacra della scultura del legno. Dopo

un’intera giornata sulla long boat si raggiunge finalmente il primo tipico

insediamento degli Asmat, Kaimo, nel distretto di Atsy. Il campo e la cucina

verranno allestiti all’interno della casa tradizionale degli uomini, un incredibile

privilegio concesso col beneplacito del palo degli antenati, una scultura lignea

presente in ogni ‘jeu’ che raffigura ed evoca la presenza degli spiriti che aiutano la

collettività. Pernottamento in tenda.

14° giorno / Kaimo – Warse Al mattino si risale sulle long boat per proseguire la navigazione. Sosta ad Amborep,

centro rinomato per la sua forte tradizione della scultura, dov’è possibile scovare dei

pezzi di artigianato di pregevole fattura. La bellezza dei loro manufatti viene

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riconosciuta come una delle migliori al mondo e, non facendo i maestri alcun schizzo

preliminare prima di scolpire, è garantita l’originalità di qualsiasi pezzo. Quest’arte

viene perpetuata in ricordo del dio creatore, per tenere sempre vivo il collegamento

con il mondo spirituale, tant’è che i maestri scultori hanno un grande prestigio

all’interno delle comunità non solo come artisti ma anche come ponte di

collegamento con l’universo ancestrale. Dopo pranzo riprende la discesa fluviale

verso Warse, grande villaggio Asmat che si raggiunge nel pomeriggio, dove montare

le tende in una delle tre case degli uomini del villaggio. Cena e pernottamento.

15° giorno / Warse – Agats Colazione e partenza dalla terra degli Asmat. Immersi in uno scenario spettacolare si

intraprende uno stretto canale fluviale che taglia dentro una fitta foresta di

mangrovie. In questo modo si concludono le avvincenti ed entusiasmanti giornate

trascorse in long boat che hanno permesso di vedere da vicino la vita di questo altro

grande e mistico popolo della Nuova Guinea. Verso metà mattinata si raggiunge la

cittadina fluviale di Agats, capitale del distretto di Asmat ubicata sull’ultima ansa

alla foce del fiume Aswet e posto di frontiera. La peculiarità di questa incredibile

cittadina sta nell’essere costruita tutta su palafitte (compreso il campo da calcio!),

collegate tra loro da una serie di passerelle che fungono da strade.

Questa particolarità nasce da un’esigenza reale piuttosto che originale: tutta la zona

sud dell’Irian Jaya è costituita da basse pianure ricoperte di foreste di mangrovie e

frammentate da numerosi fiumi e canali. Durante la stagione delle piogge queste

pianure divengono alluvionali, i fiumi si caricano di acqua e con l’alta marea l’acqua

del mare penetra per chilometri nell’entroterra. E’ a difesa dell’innalzarsi del livello

delle acque che gli Asmat hanno adottato la vita palafitticola, rendendo vivibile un

territorio alluvionale altrimenti inospitale. Sistemazione in un piccolo e tranquillo

hotel. Pranzo e nel pomeriggio la visita al piccolo ma molto interessante museo

dedicato alla cultura Asmat, che accoglie una straordinaria collezione di arte Asmat e

di manufatti unici in grado di offrire una buona panoramica sulla cultura e i diversi

stili di artigianato di questo popolo. Cena e pernottamento in hotel.

16° giorno / Agats – Timika

Dopo la prima colazione, al mattino presto, breve trasferimento in barca da Agats

fino alla pista di Ewer da cui decolla con un corto volo charter (circa 45m) per

Timika. Arrivo a Timika e trasferimento in hotel, dove potersi rilassare in camera o a

bordo piscina prima di cena. Cena e pernottamento in hotel.

17° giorno / Timika – Sorong – isola di Waigeo (arcipelago di Raja Ampat)

In mattinata, salutato lo staff che rientrerà a Wamena, trasferimento in aeroporto in

tempo per il volo locale che da Timika porterà a Sorong. Da qui un traghetto per la

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cittadina di Waisai, capitale della reggenza di Raja Ampat che si trova sulla grande

isola di Waigeo, e infine un ultimo tratto di mare a bordo di imbarcazioni a motore

per raggiungere nel pomeriggio il Raja Ampat Dive Lodge, nella parte sud ovest

dell’arcipelago. Pranzo a picnic o ristorantino locale, cena e pernottamento nel lodge.

(N.B. presso il lodge sono disponibili a pagamento attrezzature per lo snorkeling)

18°-19° giorno / Raja Ampat (isole coralline e villaggi)

L’arcipelago di Raja Ampat è costituito da centinaia di isole e isolotti, per la maggior

parte inabitati, che si distende a nord ovest dell’isola di Papua.

Giornate di escursioni in barche a motore per visitare l’arcipelago di Raja Ampat,

uno dei più bei posti di mare al mondo. Partenza dal lodge per raggiungere Kabui e

ammirare un gruppo di isole coralline di diverse dimensioni. Attraversando la baia si

godrà della bellezza di queste magnifiche isole che sembrano galleggiare sull’acqua

blu. Con la bassa marea si potrà visitare il sito Pasir Timbul, dove effettuare

snorkeling o anche un semplice bagno rinfrescante. Pranzo a picnic e nel pomeriggio

rientro al lodge, cena e pernottamento.

Il giorno seguente partenza in barca per l’isola di Pianemo dove una volta scesi a

terra con una camminata di circa mezzora ci porteremo in cima a una collina da cui

ammirare un paesaggio incantevole (N.B. per questa camminata sono necessarie le

scarpe da trekking poiché il percorso si snoda lungo un sentiero di rocce coralline, a

volte taglienti). In seguito ci si sposta su un’altra isola per visitare il villaggio di

Arborek, dove la virtuosa piccola comunità locale ha aderito al progetto di

conservazione del patrimonio marino. Al villaggio gli uomini sono quasi tutti dediti

alla pesca mentre le donne dalle foglie del pandano, una pianta tropicale dai frutti

commestibili, creano ceste, cappelli e altri eccezionali oggetti di artigianato. Pranzo a

picnic in corso di giornata e nel pomeriggio rientro al lodge, cena e pernottamento.

20° giorno / Waisai – Sorong – Denpasar (isola di Bali)

Dopo colazione si lascia questo angolo di paradiso, rientro via mare a Sorong e

trasferimento in aeroporto. Pranzo. Volo per Denpasar, via Makassar, con arrivo in

serata previsto verso le 21h00. Trasferimento al boutique hotel, nel quartiere di Kuta,

di cui s’è fruito della camera d’appoggio in andata, cena libera e pernottamento.

21° giorno / Bali – partenza

Prima colazione e tempo libero fino all’orario di partenza. Trasferimento

all’aeroporto di Denpasar e volo di rientro per l’Italia, con scalo intermedio. Pasti

liberi o a bordo (dipende dall’orario del volo), pernottamento in aereo.

22° giorno / Arrivo in Italia

Arrivo in Italia previsto in mattinata.

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N.B. I voli interni in Indonesia cambiano l’operatività con grande frequenza. Se i

cambiamenti dovessero essere significativi sarà necessario modificare l’itinerario

del viaggio, probabilmente invertendo l’ordine delle visite o di una parte di esse ma

cercando di mantenere comunque tutte le escursioni programmate.

In alternativa verranno effettuate delle escursioni concordate tra la guida e

l’organizzazione locale.

ARCIPELAGO DI RAJA AMPAT

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Altre informazioni: Trasporti – Escursioni nella valle del Baliem in auto o minivan. Voli aerei con

compagnia di bandiera, compagnie locali e charter per le tratte Denpasar / Jayapura,

Jayapura / Wamena, Wamena / Dekai, Ewer / Timika, Timika / Sorong, Sorong /

Denpasar. Barca a motore (long boat) con equipaggio per la navigazione del fiume

Brazza e Siret, traghetto tra Sorong e Waisai, barche motorizzate tra le isole.

Organizzazione – Il gruppo è composto da viaggiatori di nazionalità mista. Per

alcuni giorni sono previste 4-5 ore di camminate in ambiente di foresta tropicale con

possibile terreno fangoso, in prevalenza pianeggiante. Guida locale parlante inglese

esperta di queste regioni, addestrata dal nostro partner locale. Portatori al seguito

durante il trekking, equipaggio per le long boat. Pensione completa eccetto a Bali,

con molti pranzi a pic-nic e nei giorni di campo ci sarà un cuoco al seguito.

Pernottamenti – Come specificato sul programma i pernottamenti – tranne Bali in

un grazioso boutique hotel 3* e Raja Ampat in un lodge sulla spiaggia in camere con

servizi e ventilatore – sono sia in semplici ma puliti hotel (Baliem, Agats, Timika) e

sia in tenda a igloo presso villaggi o case di nativi. I materiali da campeggio sono

forniti dall’organizzazione locale; sono a carico di ciascun Viaggiatore il sacco a

pelo, il materassino (oltre l’eventuale cuscino) e attrezzatura da snorkeling.

Clima – A Bali le temperature diurne sono circa 30-32° C e le notturne 22-25° C,

con alto tasso di umidità e occasionali piogge tropicali.

In Irian Jaya, sul Baliem, le temperature diurne si aggirano intorno a 25-30° C e più

fresche di notte 10-15° C per la quota (circa 1.600 mt). In pianura il clima è tropicale,

quindi più umido e di qualche grado più caldo di giorno e con minore escursione

termica di notte. In generale giornate soleggiate con possibilità di brevi piogge.

Anche se non esiste una vera e propria stagione delle piogge, in estate le

precipitazioni sono leggermente inferiori rispetto agli altri periodi dell’anno.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Sugli

altipiani della Papua non c’è pericolo di malaria mentre nelle zone di pianura è

altamente consigliata la profilassi antimalarica. Consigliata anche la vaccinazione

contro la polio, il tetano e l’epatite. Si consiglia comunque di richiedere il parere al

proprio medico di fiducia e di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.

Formalità burocratiche – I cittadini italiani, da Giugno 2015, sono esenti dal

pagamento del visto d’ingresso per soggiorni di turismo inferiori ai 30gg, con

ingresso da alcuni aeroporti internazionali tra cui Bali Denpasar.

Controllare prima di partire l’integrità del libretto del passaporto e che lo stesso abbia

validità residua di 6 mesi dalla data di ripartenza e una pagina libera.

Per l’ingresso in West Papua son richieste all’arrivo presso l’aeroporto di Jayapura 2

foto tessera e copia del passaporto per l’ottenimento dei permessi di viaggio.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio-spedizione di forte

impronta etnografica, adatto a chi è interessato a incontrare popolazioni primitive

uniche al mondo e isolate fino a pochissimi decenni fa. Itinerario non impegnativo

durante le giornate trascorse nella Valle del Baliem (spostamenti con veicoli e luoghi

raggiungibili facilmente a piedi).

Nelle zone di pianure l’itinerario diventa invece abbastanza impegnativo, sia per le

temperature più elevate e il maggior tasso di umidità e sia per alcune ore di

camminate in ambiente di foresta tropicale con possibile terreno fangoso, anche se in

prevalenza su percorso pianeggiante, durante le giornate trascorse con i Koroway. Le

long boat a motore sono essenziali e in alcune giornate sono previste lunghi

trasferimenti fluviali. Molti i pernottamenti in tenda, spesso con pioggia ed elevata

umidità.

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QUOTAZIONE PER PERSONA per i soli servizi a Bali e in Irian Jaya:

€ 6.380 base 6-14 partecipanti, con esperte guide locali parlanti inglese

Da aggiungere:

- supplemento singola € 790

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale gestione pratica € 80

VOLI DALL’ITALIA (da aggiungere ai servizi a terra)

in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio

a partire da € 790, incluso tasse aeree, fuel e security surcharge

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

Data di partenza del gruppo internazionale:

- da domenica 11 Novembre a domenica 2 Dicembre 2018

Le quotazioni includono:

tutti i voli locali, accoglienza e trasferimenti aeroporto/hotel/porto e viceversa, trasporti

con vetture, long boat motorizzate e traghetti come specificato sul programma, i

portatori per le giornate di trekking tra i Korowai, i pernottamenti in hotel nelle località

principali e in tenda o case di nativi presso i villaggi, pensione completa per tutto il

viaggio eccetto i pasti a Bali, tutti gli equipaggiamenti da campo (escluso materassino,

sacco a pelo e anche attrezzatura da snorkeling), esperta guida locale di lingua inglese

per tutto il viaggio, l’assicurazione come specificato, dossier culturale / informativo

sul paese.

Le quotazioni non includono:

i voli di linea intercontinentali per/da Bali Denpasar, tutti i pasti a Bali, le bevande ai

pasti nei ristoranti, le eventuali tasse governative per i voli domestici e per il volo

internazionale di rientro da pagare in loco e in contanti al check-in (attualmente non

sono in vigore), le mance e gli extra personali, la polizze per l’aumento dei massimali

di rimborso delle spese mediche (facoltativa), tutto quanto non espressamente

specificato sul programma.

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La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie

e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince

dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 45

€ 2.000,00 € 80

€ 3.000,00 € 115

€ 4.000,00 € 150

€ 5.000,00 € 185

€ 7.000,00 € 255

€ 10.000,00 € 360

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione

pratica.

*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa

E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000

stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da

specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

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NOTE IMPORTANTI

I servizi locali sono quotati in Euro e perciò non saranno soggetti ad

adeguamento valutario.

Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio

– l’itinerario potrebbe anche subire delle modifiche, pur facendo di tutto per

mantenere invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.

La tariffa aerea indicata per il volo internazionale, sempre esclusa dalla quota del

viaggio, è una mera previsione basata su classi di prenotazione mediamente

disponibili e soggetta comunque a verifica di disponibilità. Al momento della

prenotazione e solo in caso di indisponibilità della tariffa indicata verrà

comunicato l’eventuale supplemento per il volo.

Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni

operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate

all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi

a esse correlati.

Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del

biglietto. In tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma

del viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere anche l'intero

importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione

derogheranno dalle nostre pubblicate.

L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 3 Marzo 2018

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] // Web site: www.viaggilevi.com