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Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Terni P.T.O.F. 2016 - 2019 Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 13 gennaio 2016 Approvata la revisione dal Consiglio d’Istituto con delibera n°56 del 28 ottobre 2016

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Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Terni

P.T.O.F. 2016 - 2019

Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 13 gennaio 2016

Approvata la revisione dal Consiglio d’Istituto con delibera n°56 del 28 ottobre 2016

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SOMMARIO

ATTI DI INDIRIZZO E RIFERIMENTI NORMATIVI ..................................................................... 6

PREMESSA ........................................................................................................................... 8

CONTESTO AMBIENTALE E SOCIO-CULTURALE .................................................................... 12

I PLESSI DEL NOSTRO ISTITUTO .......................................................................................... 32

TEMPO SCUOLA ................................................................................................................. 36

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ............................................................................................ 38

RISORSE UMANE ............................................................................................................... 43

RISORSE STRUMENTALI ..................................................................................................... 51

RISORSE ECONOMICHE ...................................................................................................... 52

LE SCELTE DIDATTICHE ED EDUCATIVE ................................................................................ 53

OFFERTA FORMATIVA ........................................................................................................ 55

PROGETTUALITA' INTEGRATIVA ......................................................................................... 56

VALUTAZIONE ................................................................................................................... 98

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA........................................................................................... 108

OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV............................................................................... 111

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI .............................................................. 117

PIANO DI MIGLIORAMENTO ............................................................................................. 118

PIANO DI FORMAZIONE ................................................................................................... 169

INFORMAZIONI E NUMERI UTILI ....................................................................................... 174

ALLEGATI ......................................................................................................................... 175

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Atto di indirizzo per la stesura del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa 2016-2019 ATTI DI INDIRIZZO E RIFERIMENTI NORMATIVI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Visto il dlgs 165/01, così come modificato dal dlgs 150/2009

Visto l’art 3. Comma 4 del DPR 275/99, così come modificato dall’art 1 comma 14, della Legge 107/2015,

DEFINISCE

I seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei

docenti elaborerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/2017-

2018/2019.

L’ Istituto Comprensivo ‘’Giovanni XXIII’’ di Terni è un’istituzione scolastica statale che

opera nel territorio come soggetto e polo culturale erogando un servizio educativo e

formativo con lo scopo prioritario di rendere effettivo l’esercizio del diritto degli alunni al

successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche

individuali, secondo principi di equità e pari opportunità.

Il Piano dell’Offerta Formativa per il triennio 2016/2017-2018/2019 si articolerà in azioni

funzionali alla realizzazione della mission, condivisa dalle componenti collegiali,

“Scuola della comunicazione e della pluralità con attenzione alle diverse culture, al

riconoscimento dell’altro, all’ambiente, al raggiungimento del pieno sviluppo della

persona”, indicherà in coerenza, con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV,

le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali

previsti dagli ordinamenti (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia

e del il primo ciclo di Istruzione di cui al DM254/2012) e dagli obiettivi prioritari fissati

dalla legge 107/2015.

Dovranno essere garantiti: un’offerta formativa omogenea ed integrata, un contesto

comunicativo unitario la condivisione di linee di programmazione comuni, una didattica

attenta e flessibile, capace di prevenire e sostenere le difficoltà individuali, un curricolo

verticale, riferimento per tutti i docenti, per la costruzione delle competenze attività in

rete con il territorio, in collaborazione con i soggetti istituzionali, in primo luogo le altre

istituzioni scolastiche, per potenziare le iniziative volte al successo formativo.

Si dovranno prevedere le misure di analisi verifica dell’andamento del documento,

tenuto conto delle sua validità triennale.

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A meno di diverse indicazioni e/o modelli che potranno pervenire dal MIUR, per

rispondere a queste finalità il POF della scuola dovrà essere articolato in:

analisi dei bisogni del territorio

descrizione delle caratteristiche dell’istituto e degli studenti frequentanti

azione della scuola in risposta ai bisogni individuali

descrizione dell’impianto progettuale curricolare, in riferimento alle competenze,

tenuto conto dei risultati delle prove Invalsi nell’ottica della continuità educativa

attività di potenziamento del curricolo (progetti) in relazione alla costruzione

delle competenze

criteri e strumenti per l’osservazione del processo di apprendimento e della

crescita individuale negli aspetti affettivo-relazionali e metacognitivi ai fini della

valutazione periodica delle discipline e della certificazione delle competenze a

fine ciclo

l’organizzazione complessiva e specifica delle attività funzionali all’offerta

formativa, delle articolazioni del collegio (commissioni), dei compiti attribuiti alle

stesse, alle funzioni strumentali, alle figure di coordinamento (plessi, progetti,

responsabili dei laboratori), ivi compreso il fabbisogno di posti di diritto e di

potenziamento per il personale docente e il fabbisogno di personale ATA

gli impegni e le modalità per rendere effettivo il diritto allo studio degli alunni

BES (includendo il PAI)

il piano di formazione del personale docente strettamente correlato con gli

obiettivi di miglioramento (sviluppo competenze digitali, diversificazione delle

metodologie didattiche, inclusione scolastica , ricerca di strumenti per la

valutazione e la certificazione delle competenze) e ATA (dematerializzazione e

sviluppo della segreteria digitale, cura e assistenza agli alunni con disabilità);

per tutto il personale dovranno essere previsti gli interventi formativi ai sensi del

Dlgvo 81/2008 e s.m.i.

le azioni svolte in rete con altri soggetti istituzionali, ivi comprese le convenzioni

con le Università per lo svolgimento di tirocini e le attività in continuità

la dotazione strumentale necessaria alla realizzazione di una didattica attenta

anche alla organizzazione degli ambienti.

Sarà importante inserire le opportunità di un organico potenziato (la cui consistenza

potrà essere accertata solo nel mese di novembre, vedi nota MIUR 30549 del 21

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settembre 2015), prevedendo il potenziamento dell’Area linguistica Scientifica e

Laboratoriale, utilizzando anche le proposte qualificate provenienti dal territorio.

Per la realizzazione del Piano Triennale sono necessarie la condivisione delle finalità

dello stesso con tutto il personale e la sinergia e consapevole collaborazione con i

servizi generali e amministrativi, per i quali il Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art 25

comma 5 Dlsvo 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono

linee guida, di condotta e di orientamento preventivo relative allo svolgimento delle

attività previste dai servizi.

Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso

noto agli altri organi collegiali competenti e pubblicato all’Albo on line della scuola.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “ Riforma del Sistema Nazionale di

Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”

REDIGE

il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tenere conto di

eventuali modifiche necessarie.

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Atto di indirizzo per la stesura del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa 2016-2019 ATTI DI INDIRIZZO E RIFERIMENTI NORMATIVI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Visto il dlgs 165/01, così come modificato dal dlgs 150/2009 Visto l’art 3. Comma 4 del DPR 275/99, così come modificato dall’art 1 comma 14, della Legge 107/2015, Visti il RAV e Piano di Miglioramento dell’I.C. Giovanni XXIII redatti a giugno 2016

DEFINISCE

I seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei docenti adeguerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/2017-2018/2019 alle esigenze e alle risorse presenti a settembre 2016. L’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Terni è un’istituzione scolastica statale che opera nel territorio come soggetto e polo culturale, erogando un servizio educativo e formativo con lo scopo prioritario di rendere effettivo l’esercizio del diritto degli alunni al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e pari opportunità. Il Piano dell’Offerta Formativa per il triennio 2016/2017-2018/2019, approvato dal Consiglio di Istituto il 13 Gennaio 2016, è articolato in azioni funzionali alla realizzazione della mission, condivisa dalle componenti collegiali, “Scuola della comunicazione e della pluralità con attenzione alle diverse culture, al riconoscimento dell’altro, all’ambiente, al raggiungimento del pieno sviluppo della persona”, indica in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV, le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dagli ordinamenti (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del il primo ciclo di Istruzione di cui al DM254/2012) e dagli obiettivi prioritari fissati dalla legge 107/2015. Attraverso la realizzazione del Piano il Collegio dei Docenti si impegna a garantire: un’offerta formativa omogenea ed integrata, un contesto comunicativo unitario attraverso la condivisione di linee di programmazione comuni, una didattica attenta e flessibile, capace di prevenire e sostenere le difficoltà individuali, un curricolo verticale, riferimento per tutti i docenti, per la costruzione delle competenze, attività in rete con il territorio, in collaborazione con i soggetti istituzionali, in primo luogo le altre istituzioni scolastiche, per potenziare le iniziative volte al successo formativo. Il presente Atto di indirizzo ha lo scopo di indicare gli ambiti di revisione/integrazione al documento, tenuto conto della sua validità triennale complessiva, ma anche delle variabili intervenute (n.ro e tipologia di docenti, n.ro e tipologia classi, disponibilità di locali e di dotazioni quali sussidi, laboratori e strumenti tecnologici), delle azioni di miglioramento realizzate nell’anno scolastico 2015-2016, degli obiettivi prioritari definiti nel RAV e, conseguentemente, del piano di formazione del personale. Si invita il

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Collegio alla ridefinizione del piano di formazione del personale in linea con gli obiettivi prioritari del PTOF 2016-2019 e tenuto conto delle nuove indicazioni ministeriali per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico. In tal senso sembra opportuno un inserimento del Piano digitale dell’Istituto. Il Piano dovrà tenere conto delle modalità organizzative attuate lo scorso anno con il proficuo impiego delle docenti assunte nella fase C (c.d. organico potenziato), in particolar modo del potenziamento delle attività in area scientifica e laboratoriale. Dovrà essere strutturata un’offerta interna di attività laboratoriale a supporto e integrazione della didattica, comprensiva delle proposte qualificate provenienti dal territorio, da realizzare mediante la complessiva disponibilità di organico dell’autonomia. Per la realizzazione del Piano Triennale sono necessarie la condivisione delle finalità dello stesso con tutto il personale e la sinergia e consapevole collaborazione con i servizi generali e amministrativi, per i quali il dirigente scolastico, ai sensi dell’art 25 comma 5 Dlsvo 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee guida, di condotta e di orientamento preventivo relative allo svolgimento delle attività previste dai servizi. Il Piano dell’offerta formativa, modificato secondo il presente atto di indirizzo, deve essere adottato dal collegio dei Docenti ed approvato dal consiglio di Istituto, entro il 31 ottobre 2016. Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri organi collegiali competenti e pubblicato all’Albo on line della scuola.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “ Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”

REDIGE

il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tenere conto di eventuali modifiche necessarie.

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PREMESSA

Il PTOF è il ”documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale

delle istituzioni scolastiche. Esso esplicita la progettazione educativa, didattica ed

organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Il PTOF

rappresenta la “carta di identità” di ogni scuola impegnando la stessa nei confronti

dell’intera comunità scolastica. E’ il riferimento fondamentale sul piano educativo -

didattico e su quello finanziario – gestionale per tutti coloro che operano con la scuola

e per la scuola. Quello che noi qui presentiamo, descrive l’intera realtà delle nostre

scuole (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado), esplicita la proposta formativa,

mette in evidenza le scelte culturali, didattiche e organizzative che ne stanno alla base.

Prevede le attività e i progetti da realizzare per rispondere efficacemente ai bisogni

educativi del territorio. Accoglie ed elabora gli indirizzi generali del Consiglio d’Istituto e

le proposte culturali e formative di Enti, Associazioni e Genitori. Comprende i curricoli

di base che indicano i traguardi di competenza irrinunciabili per tutti, i curricoli

integrativi e trasversali e le attività di arricchimento. Guida le scelte didattiche e

l’utilizzo delle risorse finanziarie della scuola. In tale contesto il PTOF intende offrire a

tutti gli alunni adeguati stimoli per lo sviluppo della persona umana in tutte le sue

dimensioni, coinvolgendo nelle scelte operate gli alunni, la scuola tutta, le famiglie,

attraverso una collaborazione proficua e di reciproco aiuto tra Scuola, Comune ed altre

istituzioni e/o organizzazioni locali.

Il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) permette di:

1. evidenziare la propria specificità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine e

grado presenti sul territorio;

2. rendere trasparenti le finalità educative;

3. autovalutare il processo di insegnamento-apprendimento al fine di migliorarlo;

4. fornire agli studenti criteri di valutazione omogenei;

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5. assumere impegni nei confronti dell’utenza.

Esso illustra la politica educativa, le metodologie didattiche, i vari progetti attivati,gli

obiettivi, le finalità da perseguire e le modalità di verifica dell’apprendimento. Il PTOF

viene progettato dopo un’analisi dei bisogni formativi e del contesto socio-culturale in

cui la scuola opera; viene redatto seguendo le indicazioni del Collegio dei docenti e

diventa operativo dopo l’approvazione da parte del Consiglio dell’Istituzione.

LA MISSION DEL NOSTRO ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII, in ottemperanza sia delle linee direttrici stabilite

negli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana (promozione dell’uguaglianza sia

formale che sostanziale dei cittadini e caratteristiche specifiche della scuola) sia delle

Indicazioni Nazionali del 1° ciclo della Scuola dell’Infanzia, della Scuola primaria e

della Scuola Secondaria di primo grado, pone come obiettivo finale della propria

azione la realizzazione di se stesso come:

Scuola della formazione dell’uomo e del cittadino:

è attenta alla dimensione formativa sia nella sfera socio affettiva che in quella

cognitiva degli apprendimenti.

Scuola che colloca nel mondo:

assume ed educa alla diversità, come risorsa e stimolo per la crescita.

Scuola orientativa:

che costruisce percorsi di apprendimento rispettosi di tempi, ritmi e stili cognitivi, anche

attraverso l’individualizzazione dell’insegnamento, sviluppando in ciascuno la

consapevolezza di sé e delle proprie capacità e potenzialità. Le riforme introdotte e le

profonde trasformazioni costituzionali, istituzionali, culturali ed organizzative del Paese

e del mondo, impongono una nuova cultura e centralità dell’istruzione e della

formazione, ove l’orientamento rappresenta il diritto dello studente al successo

scolastico e formativo ovvero la capacità di assumere decisioni, rispetto alla propria

vita e al proprio futuro, coerenti con i propri bisogni e aspettative. L’orientamento

costituisce, quindi, il “collante pedagogico” della nuova scuola e lo strumento chiave

per affrontare e arginare il problema della dispersione scolastica e per trovare risposte

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efficaci per quei giovani che spesso interrompono gli studi senza aver conseguito

alcuna qualifica o diploma. (CIRC. 12.4.2012 N. 29).

L’attività di orientamento non deve sottovalutare l’importanza di tutte le dimensioni che

concorrono a incrementare non solo il successo scolastico, ma anche la capacità di

adattamento personale e sociale o, in un’unica ed esaustiva espressione, la “qualità di

vita” delle persone. In breve, è importante conoscere e analizzare le variabili che

incidono sullo sviluppo della capacità di: autovalutare le proprie conoscenze, i propri

punti di forza e di debolezza, i propri stili attribuzionali, la fiducia che si nutre verso di

sé (Autoefficacia); affrontare in modo efficace situazioni di problem-solving cognitivo e

relazionale, situazioni nuove, difficili, frustranti o gratificanti (Coping); avviare e gestire

interazioni efficaci, conoscere gli stili comportamentali, ma anche i pregiudizi e gli

stereotipi presenti nell’interazione scolastica o sociale (Abilità sociali); prendere

decisioni efficaci (Decision Making).

Scuola secondaria nell’ambito dell’istruzione dell’obbligo:

Nell’ottica della continuità educativa, a partire dalla valorizzazione delle esperienze

precedenti, propone esperienze e contenuti nuovi, adeguati all’età degli alunni.

Conseguentemente l’Istituto intende proporre alle comunità di pertinenza un’offerta

formativa ricca ed articolata, le cui linee di indirizzo sono costituite insieme da un

curricolo impostato nei suoi aspetti disciplinari, opzionali e facoltativi e da un sistema di

valori da trasmettere ai ragazzi in maniera condivisa.

Più in concreto l’Istituto si propone come finalità prioritarie per contribuire

efficacemente alla formazione di futuri cittadini europei:

◊ fornire agli alunni una buona formazione curriculare;

◊ offrire stimoli culturali più vasti ed insieme rispondenti alle esigenze

individuali.

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In questo quadro la scuola promuove un’educazione improntata ai seguenti

valori:

◊ la democrazia e l’uguaglianza fra i cittadini;

◊ l’Unione Europea e l’uguaglianza fra popoli e paesi;

◊ la consapevolezza della necessità e del rispetto delle regole;

◊ la consapevolezza dei diritti individuali e sociali;

◊ l’accettazione degli altri e dei diversi;

◊ la capacità di scegliere, valutare ed autovalutare;

◊ la consapevolezza della parità degli individui relativamente al sesso,

all’etnia, alla religione, alla classe sociale ecc.;

◊ la compiuta formazione culturale della persona;

◊ la conoscenza e l’approfondimento delle proprie radici culturali dalla

matrice storica romana al Risorgimento ed alla Repubblica Democratica

fondata sulla Costituzione del 1948.

Gli obiettivi, le priorità e più in generale le scelte educative, didattiche ed organizzative

dell’Istituto sono stabiliti dal Collegio dei docenti, dal Consiglio d’Istituto e dai Consigli

di classe e vengono raccolti e resi pubblici nel presente Piano dell’Offerta Formativa,

che definisce l’identità della scuola. Le scelte operate in questi ambiti coinvolgono gli

alunni, la scuola tutta, le famiglie ed in qualche misura la comunità locale, attraverso

una collaborazione proficua e di reciproco aiuto tra Scuola, Comune ed altre istituzioni

e/o organizzazioni locali.

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CONTESTO AMBIENTALE E SOCIO-CULTURALE

ANALISI DEL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII è composto da 7 plessi di cui 4 della scuola

dell’Infanzia, 2 della scuola Primaria ed 1 della scuola Secondaria di primo grado. Il

territorio dell’Istituto si estende su un’area territoriale compresa tra via del Rivo,

Campitello e confina con il quartiere di Campomaggiore via delle terre Arnolfe per 7,87

Km quadrati.

Nel territorio risiedono circa 10.058 abitanti a Borgo rivo e 5.779 a Campitello, i due

quartieri appartengono alla seconda più popolosa zona di Terni. Il territorio presenta

un’alta densità abitativa ed è, rispetto alle esigenze della sua popolazione,

sufficientemente organizzato sia per quanto riguarda i trasporti che i servizi:

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SETTORE SANITARIO

Sono presenti nel territorio: ASL (il servizio di medicina di base presso il centro

commerciale “Le Fontane”), 2 farmacie, 1 parafarmacia, ambulatorio di riabilitazione

motoria, un centro diagnostico, centro multispecialistico Sant’Anna.

SETTORE SPORTIVO

Sono fruibili 2 campi da calcio, il pala tennis tavolo, alcune palestre private, 2 palestre

(presso scuola media e scuola primaria di G Carducci). Sono presenti 1 piscina

comunale e 1 privata, 1 impianto sportivo e 1 scuola di danza. Inoltre, sono presenti

aree verdi attrezzate con giochi in Via del Capriolo, in Via del Centenario, in via del

Salice e delle Terre Arnolfe che hanno consentito di valorizzare i due quartieri e di

fornire ai cittadini un posto sicuro, curato e ben attrezzato per trascorrere il tempo

libero.

SETTORE CULTURALE

Risultano presenti molteplici associazioni di tipo volontaristico che operano in vari

campi della cultura: Aladino, il comitato della Madonna degli Ulivi, un centro sociale per

anziani, un centro per disabili, il centro musica insieme, 2 librerie, una biblioteca

pubblica “Biblioluna”. Infine, sono presenti sul territorio 2 Chiese e alcune ville signorili

di interesse architettonico e artistico come Villa Palma, La Palmetta, il Monastero delle

Clarisse, la chiesa della Madonna degli Ulivi. Sono presenti 2 asili nido: uno comunale

via delle palme “Il Cucciolo” e uno privato, una scuola dell’infanzia comunale “Scuola

materna di Campitello”, una scuola dell’infanzia privata diretta dalle suore “Madre

Eugenia Ravasco”, una giocheria in via del Mandorlo.

ALTRI SERVIZI

Sono presenti 2 uffici postali, 2 delegazioni sindacali, un distaccamento della polizia

municipale, 6 banche, l'ufficio anagrafico di Via del Mandorlo 15. I quartieri sono anche

ricchi di spazi commerciali (notevole presenza di negozi e centri commerciali). Il

quartiere in cui sono inserite le scuole, evidenzia una eterogeneità di realtà socio-

culturali ed economiche tipiche del contesto urbano. Alla presenza di famiglie italiane

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di piccola e media borghesia, si affianca quella crescente di famiglie straniere. Negli

ultimi anni, infatti, il territorio ha subito una crescita urbanistica veloce. La popolazione

risulta alquanto eterogenea, ciò è dovuto, oltre alle differenze socio-economiche, alla

diversa provenienza regionale di molte famiglie; a queste, negli ultimi anni si sono

aggiunti nuclei familiari provenienti da altre nazioni. Il passaggio dal luogo di origine

alla nuova realtà non sempre è stato facilitato dalle opportunità offerte dal territorio,

pertanto, soprattutto per motivi di lavoro, esiste il fenomeno del pendolarismo. La

struttura del nucleo familiare è generalmente composta da uno o due figli, più

raramente tre. Un numero esiguo di nuclei familiari è costituito da cittadini extra-

comunitari che si sono insediati nel territorio provenienti prevalentemente dai paesi

dell’Europa dell’Est, dal Marocco, dalle Filippine. Gli studenti del nostro istituto sono

781 così suddivisi: Scuola dell’Infanzia S. Clemente 25, Scuola dell’Infanzia Maratta

18, Scuola dell’Infanzia San Michele 28, Scuola dell’Infanzia Brecciaiolo 105, Scuola

Primaria Carducci 230, Scuola Primaria Campitello 107, Media Borgo Rivo 262. I

docenti sono 81 e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario è formato da 19

impiegati. Gli alunni stranieri rappresentano circa il 10% della popolazione scolastica

dell’Istituto Comprensivo, motivo per il quale la scuola, dietro presentazione di progetti,

ha ricevuto finanziamenti per l’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua” e per il

progetto di “Integrazione”, da parte Ministero della Pubblica Istruzione. Il fenomeno

dell’immigrazione non ha finora creato all’interno della scuola particolari situazioni di

problematicità, in quanto la maggior parte dei ragazzi stranieri che frequenta il nostro

Istituto si è dimostrata disponibile e collaborativa, ha tratto vantaggio dagli interventi di

alfabetizzazione messi in atto dalla scuola e ha socializzato con i coetanei. Le ragazze

ed i ragazzi frequentanti l’Istituto, solitamente praticano attività extra-scolastiche, di

tipo sportivo, culturale o sociale, organizzate dalle associazioni presenti sul territorio o

dalle parrocchie. Non si registrano fenomeni di abbandono scolastico. In un contesto

sociale così variegato, la scuola, in particolare la progettazione dell’Istituto, con la sua

apertura ai bisogni formativi e di socializzazione dell’utenza, vuole rappresentare ed

essere un punto di riferimento e di orientamento culturale per i bambini e le loro

famiglie. Le idee-guidache caratterizzano l’offerta culturale del nostro Istituto hanno

consentito l’elaborazione di un progetto formativo fortemente integrato nell’impegno a

rispondere ai bisogni dell’utenza, pur nella sua varietà di dimensioni educative e

didattiche.

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IL

TERRITORIOLO STATO

L’EUROPA

IL MOND0

l ’a lunno

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ORGANIGRAMMA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIOVANNI XXIII

ANNO SCOLASTICO 2016/17

Dirigente Scolastico Prof.ssa Patrizia Vece

Primo Collaboratore- vicario Prof.ssa Roberta Ceccarelli

Secondo Collaboratore Ins. Gioia Perziano

Direttore dei Servizi Generali e

Amministrativi Filomena De Paola

FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.

AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA POF AUTOVALUTAZIONE Ins. GENOVEFFA MASCIA Ins. MARIA ROSARIA PELLICCIA

Compiti:

Studiare l’organizzazione del Piano dell’Offerta Formativa e

raccogliere tutte le informazioni e i dati utili alla sua stesura;

Attuare, in collaborazione con il Dirigente scolastico e con il

Vicario, la stesura della bozza del Piano dell’Offerta Formativa

di Istituto, la sottopone al Collegio e quindi ne attua la stesura

definitiva;

Revisionare in collaborazione con il Dirigente scolastico, con il

proprio gruppo di lavoro e con il Vicario, i Regolamenti,

l’organigramma e tutti gli altri documenti funzionali al

miglioramento dell’organizzazione scolastica, provvedendo ad

inserire eventuali modifiche proposte e ad aggiornarli alle nuove

norme e a nuovi dati;

Monitorare periodicamente il gradimento del Piano dell’Offerta

formativa predisponendo questionari da sottoporre ad un

numero significativi di alunni, genitori, docenti, personale dei

Servizi Generali e Amministrativi;

Analizzare i risultati e sottoporli al Collegio;

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Prendere parte alla commissione POF

Curare in collaborazione con i responsabili FS area 2 la

pubblicazione sul sito della scuola;

Redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione

indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli

obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli

eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

AREA 2

SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI

NUOVE TECNOLOGIE MULTIMEDIALITÀ

SITO WEB - RES

Prof.ssa CARMELITA INFERNUSI

Prof. MARCO GIANI

Compiti:

Gestire, mettere a punto e aggiornare il sito web della scuola in

tutte le sue sezioni sia per la parte tecnica che per la parte

grafica con relativa pubblicazione dei contenuti;

Supportare i docenti nell’utilizzo del RES

Garantire il supporto all’acquisto delle tecnologie informatiche,

dei relativi materiali di consumo e dei contratti di manutenzione;

Fornire supporto allo staff di Dirigenza, ai Docenti Responsabili

dei plessi e al DSGA per la parte di competenza;

Redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione

indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli

obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli

eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

AREA 3

Interventi e servizi per gli studenti

BES/ORIENTAMENTO-CONTINUITÀ

SCUOLA PRIMARIA EINFANZIA

Ins. RITA LEONARDI

Compiti:

Coordinare commissione per l’integrazione degli alunni H;

Mantiene i rapporti con i soggetti esterni rispetto all’integrazione

degli alunni disabili;

Orientare ai percorsi degli studi successivi e partecipa alla

commissione POF;

Partecipare al GLI;

Concorrere alla predisposizione del PAI;

Promuovere momenti di informazione e formazione sul tema dei

bisogni educativi speciali;

Sovrintendere alle procedure per l’integrazione degli alunni

disabili e altresì quelle per gli alunni con DSA in

collaborazione con gli insegnanti di sostegno;

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Partecipare alle iniziative di orientamento;

Contribuire alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle

attività della scuola;

Redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione

indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli

obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli

eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

AREA 3

BES/ORIENTAMENTO – CONTINUITÀ’

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Prof.ssa GIANNA FALCIONI

Compiti:

Coordinare commissione per l’integrazione degli alunni H;

Mantenere i rapporti con i soggetti esterni rispetto

all’integrazione degli alunni disabili;

Orientare ai percorsi degli studi successivi e partecipare alla

commissione POF;

Partecipare al GLI;

Concorrere alla predisposizione del PAI;

Promuovere momenti di informazione e formazione sul tema dei

Bisogni educativi speciali;

Sovrintendere alle procedure per l’integrazione degli alunni

disabili e altresì quelle per gli alunni con DSA in collaborazione

con gli insegnanti di sostegno;

Contribuire alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle

attività della scuola;

Predisporre schemi riepilogativi delle offerte formative esistenti

sul territorio e di un calendario di sintesi sugli incontri di “scuola

aperta” dei vari istituti;

Redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione

indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli

obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli

eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

Area 4

Rapporti con il territorio

Ins. M. ROSARIA NOTARFONSO

Prof.ssa ANTONELLA POPONESSI

Compiti:

Raccogliere proposte derivanti dalla progettazione dei cdc

che necessitano del supporto / collaborazione di soggetti esterni

alla scuola;

coordinare la realizzazione di iniziative, eventi presso il

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territorio;

promuovere manifestazioni della scuola all’esterno e

partecipa alla commissione POF;

organizzare visite guidate presso le scuole del territorio

mirate all’ampliamento delle conoscenze professionali e

all’orientamento nelle future scelte ;

redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione

indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli

obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli

eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

INCARICHI E COMPETENZE

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Istituto Comprensivo

ING. PROF. ALBERTO GIUSEPPE TATTOLI

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

SIG. RA SANDRA PESCIAIOLI

Rappresentante Sindacale Unitaria (RSU)

INS. GIOIA PERZIANO, INS. MARIA ROSARIA NOTARFONSO, SIG. RA CLARITA MARIANI

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CONSIGLIO D'ISTITUTO

COMPONENTE

NOMINATIVO

INCARICO

Dirigente scolastico Prof.ssa PATRIZIA VECE

Presidente Giunta Esecutiva

Genitori

Braghiroli Patrizia

Presidente Consiglio di Istituto

Tattoli Alberto Giuseppe

Parrinello Romina

Cruccolo Manila Membro Giunta Esecutiva

Pone Francesco

Manto Eva Maria Membro Giunta Esecutiva

Ranucci Alessandra

Docenti

Nullo Laura

Ceccarelli Roberta

Leonardi Rita

Pelliccia Maria Rosaria

Trivelli Barbara

Perziano Gioia Membro Giunta Esecutiva

Trombettoni Danila

Mazza Orella

Personale ATA Gherardi Giuliana

Pesciaioli Sandra Membro Giunta Esecutiva

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ORGANO DI GARANZIA

DIRIGENTE SCOLASTICO VECE PATRIZIA

Docente MAZZA ORELLA

Genitore BRAGHIROLI PATRIZIA

NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE

1 VECE PATRIZIA

2 CECCARELLI ROBERTA

3 PERZIANO GIOIA

4 MASCIA GENOVEFFA

5 PELLICCIA MARIA ROSARIA

COMITATO DI VALUTAZIONE

Membri effettivi DIRIGENTE SCOLASTICO PATRIZIA VECE INS. BARBARA TRIVELLI INS. STEFANIA CRESTA PROF.SSA DANILA TROMBETTONI COMPONENTE GRENITORI: FRANCESCO PONE MANTO EVA MARIA

Membro esterno

DIRIGENTE SCOLASTICO BARBARA MARGHERITI

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COMMISSIONI

COMPONENTI

Commissione sicurezza

VIGNOLI BESSARABIA NOTARFONSO BOCCIO SATOLLI DIMONDO

Commissione integrazione alunni h/bes

LEONARDI PETRANGELI MORONI RICCARDI

Commissione Funzioni Strumentali

FALCOCCHIO CRESTA TROMBETTONI

Commissione equipe medica

Tutti i docenti delle classi/sezioni: sez. I San Clemente cl. 3°C - 5°C Primaria Campitello cl. 2°E - 3°A - 3°B - 5°A - 5°B Primaria Carducci cl. 1°A - 2°A - 3°A - 1°B - 3°B - 1°E 2°D - 2°C SS1° grado

Commissione continuità PELLICCIA CASANI DE SIO

Commissione certificazione lingua

Stage all'estero

FEDERICI DOMENICHINO DE SIO MAZZA CELI ORSINI Referente stage all'estero e certificazione Trinity: CELI Certificazione DELF: ORSINI

Commissione POF DS + collaboratori del D.S. + FF.SS. area1

Valutazione esterna INVALSI

Referente: MASCIA GENOVEFFA

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GLI

Dirigente scolastico PROF.SSA PATRIZIA VECE

Docenti BONIFAZI SAMUELA

CALDO MARINA

CARDELLINI STEFANIA

MONTORI MANILA

F.S. AREA 3 FALCIONI GIANNA

F.S. AREA 3 LEONARDI RITA

MAZZA ORELLA

MAULINI MICHELA

MENICHETTI ELDA

MORONI FRANCESCA

PETRANGELI SILVIA

RICCARDI EMILIA

ROSATI MIRELLA

GRILLINI RACHELE

PICCOLI

Ref. ASL DOTT. PACINI

RAPPRESENTANTE GENITORI

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RESPONSABILI DI PLESSO

PLESSO NOMINATIVO

SCUOLA INFANZIA S. MICHELE Sbarretti Rosati Angela

SCUOLA INFANZIA MARATTA Dimondo Lidia

SCUOLA INFANZIA BRECCIAIOLO Pelliccia Maria Rosaria

SCUOLA INFANZIA S. CLEMENTE Meneghini Elda

SCUOLA PRIMARIA CARDUCCI Notarfonso Maria Rosaria

SCUOLA PRIMARIA CAMPITELLO Leonardi Rita

DOCENTI SCUOLA INFANZIA BRECCIAIOLO

COGNOME E NOME

SEZIONE

COORDINATORE DI SEZIONE

PELLICCIA M. ROSARIA I

SILVESTRI DANIELA SILVESTRI DANIELA

PANTALEONI SANDRA II

PANTALEONI SANDRA SATOLLI LAURA

ARMADORI M. RITA III

TRIVELLI BARBARA TRIVELLI BARBARA

FALCOCCHIO PAOLA GIOVANNA IV

FALCOCCHIO PAOLA GIOVANNA DOMINICI LUISA

RELIGIONE: MORICONI CARLA IN TUTTE LE SEZIONI

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DOCENTI SCUOLA INFANZIA SAN MICHELE

COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI

SEZIONE

BOCCIO ERSILIA

I

SBARRETTI ROSATI ANGELA

SBARRETTI ROSATI ANGELA

RELIGIONE:MORICONI CARLA

DOCENTI SCUOLA INFANZIA SAN CLEMENTE

COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI

SEZIONE

MENEGHINI ELDA

I

MENEGHINI ELDA

VITIELLO FORTUNA

MONTORI MANILA

RELIGIONE:MORICONI CARLA

DOCENTI SCUOLA INFANZIA MARATTA

COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI SEZIONE

DI MONDO LIDIA

I

DIMONDO LIDIA

MARINO M. GRAZIA

RELIGIONE: MORICONI CARLA

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COORDINATORI PRIMARIA PLESSO CAMPITELLO

CLASSE COORDINATORE DI CLASSE

IC BESSARABIA ANNA CAROLA

ID MASCIA GENOVEFFA

IIC MENICHELLI M. CRISTINA

IIIC PERZIANO GIOIA

IIID DOMINICHINO MONICA

IVC MACCARI PATRIZIA

VC CRESTA STEFANIA

COORDINATORI PRIMARIA PLESSO CARDUCCI

CLASSE COORDINATORE DI CLASSE

IA CESARI ANNUNZIATA

IB ALISSO SABRINA

IIA CASANI FRANCESCA

IIB PACI MARIA GRAZIA

IIIA NULLO LAURA

IIE SENSINI SILVIA

IIIB NOTARFONSO M. ROSARIA

IVA GRESPI ELISABETTA

IVB FEDERICI CARMEN

VA BONIFAZI SAMUELA

VB GIULIVI MARIA LUISA

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PERSONALE DOCENTE SCUOLA PRIMARIA

CARDUCCI

CAMPITELLO

ALISSO SABRINA

BESSARABIA ANNA CAROLA

BONIFAZI SAMUELA

CAPICCI DANIELA

CARDELLINI STEFANIA

CARNEVALI FRANCESCA

CASANI FRANCESCA

CECCHETTI STEFANIA

CESARI ANNUNZIATA

FEDERICI CARMEN

GIULIVI MARIA LUISA

GRESPI ELISABETTA

MAULINI MICHELA

MARCELLINI NADIA

NOTARFONSO M. ROSARIA

NULLO LAURA

PETRANGELI SILVIA

RONCA MICHELA

ROSATI MIRELLA

SENSINI SILVIA

PACI MARIA GRAZIA

ANGELINI ALESSANDRA

BESSARABIA ANNA CAROLA

CARDINALI LAURA

CRESTA STEFANIA

DIAMANTI MAURA

DOMENICHINO MONICA

LEONARDI RITA

MACCARI PATRIZIA

MASCIA GENOVEFFA

MENICHELLI M. CRISTINA

PERZIANO GIOIA

TADDEI FEDERICO

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COORDINATORI E SEGRETARI SCUOLA SECONDARIA

CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

1A INFERNUSI CARMELA PICCOLI SIMONA

1B

CECCARELLI ROBERTA RICCARDI EMILIA

1C MANCIUCCA FRANCA IOMMI FLAVIA

IE FIORE EMMA PURGATORI ANNA CARLA

2A GARREFFA FERNANDO CELI MARIA ROSARIA

2B FALCIONI GIANNA CARINI ISOTTA

2C POPONESSI ANTONELLA GRILLINI RACHELE

2D CODINI LAURA DE ANGELIS ANDREA

2E BANNO’ SILVIA DE SIO ELVIRA

3A OLIVA MARIA RITA TROMBETTONI DANILA

3B VIGNOLI LUCILLA MORONI FRANCESCA

3C MAZZA ORELLA CODINI LAURA (PART-TIME)

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PERSONALE DOCENTE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

1 BANNO’ SILVIA 2 CALDO MARINA 3 CARINI ISOTTA 4 CECCARELLI ROBERTA 5 CELI MARIA ROSARIA 6 CODINI LAURA 7 DAMASCENI ALESSIA 8 DE ANGELIS ANDREA 9 DE SIO ELVIRA

10 FALCIONI GIANNA 11 FIORE EMMA 12 GARREFFA FERNANDO 13 GIANI MARCO 14 GRANAROLI PAOLA 15 GRILLINI RACHELE 16 INFERNUSI CARMELA 17 IOMMI FLAVIA 18 MANCIUCCA FRANCA 19 MARIANI M. CATERINA 20 MATTICARI LAURA 21 MAZZA ORELLA 22 MORONI FRANCESCA 23 OLIVA MARIA RITA 24 ORSINI SONIA 25 OSIMANI GIORGIO 26 PICCOLI SIMONA 27 POPONESSI ANTONELLA 28 PURGATORI ANNA CARLA 29 RICCARDI EMILIA 30 TINARELLI KATIA 31 TROMBETTONI DANILA 32 VIGNOLI LUCILLA

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PERSONALE ATA AMMINISTRATIVO

D.S.G.A.

FILOMENA DE PAOLA

Assistenti amministrativi GIOVANNA MEDORI

MARISA SFORNA

LORIANA PASSALACQUA FLORA LUCIO

COLLABORATORI SCOLASTICI

ANGELINI ROBERTO

BORDACCHINI LUIGI

COTUGNO ANTONIETTA

D'ARGENIO LUISA

FEDERICI LUCIANO PIETRO

GHERARDI GIULIANA

IPPOLITI NADIA

MARIANI CLARITA

MOMESSO DONATELLA

ORLANDO PATRIZIA

PESCIAIOLI SANDRA

RAFANELLI ROSANNA

ROSSI ANTONELLA

VOLPINI SANDRA

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ORGANIGRAMMA DEI PROCESSI DECISIONALI E OPERATIVI

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I PLESSI DEL NOSTRO ISTITUTO

Scuola

dell’infanzia

“BRECCIAIOLO” Via della Pernice,6

tel: 0744302312

n° 4

(tempo normale)

/

“MARATTA”

Via Vanzetti, 32

tel:0744300364

sezione unica /

“SAN CLEMENTE”

Voc. Piedimonte

tel:0744/400799

sezione unica /

“S. MICHELE"

Voc. Piedimonte tel. 0744/241777

sezione unica /

Scuola

Primaria

“G. CARDUCCI” Via del Pellicano, 14

tel: 0744301091

n° 3 (A-B-E)

(29 ore sett.)

n° 11

“ CAMPITELLO”

Voc. Rivo, 241 tel. 0744/300105

n° 2 ( C-D)

ID-IIID-IC-IIC-IIIC-IVC-VC

(29 ore sett.)

n° 7

Scuola Secondaria di 1°

grado

“BORGO RIVO”

Via della Pernice, 8 Tel: 0744300512 Fax: 0744300546

n° 5 (A-B-C-D-E)

IA-IIA-IIIA IB-IIB-IIIB IC-IIC-IIIC

IID-IE-IIE 30 ore IA –IIA-IIIA 36 ore

n°12

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Scuola dell’infanzia

"Maratta"

Voc. Maratta Bassa

Tel. 0744-300364

Scuola dell’infanzia

“San Michele”

Via Pozzo Saraceno, 106 -

Piedimonte

Tel. 0744-241777

La scuola nasce senza sede nel 1979, con

ubicazione provvisoria presso la scuola materna

di Brecciaiolo; dal 1980 ha la propria sede a

Maratta. E’ situata in zona periferica ad

insediamento abitativo e industriale.

L’edificio è situato in via del Pozzo Saraceno

106, in una zona collinare e completamente

immerso fra gli ulivi. La costruzione è datata

1959, nata per ospitare una pluriclasse

Elementare, è divenuta Scuola dell’Infanzia agli

inizi degli anni ’70. L’edificio, che ha subito

diverse ristrutturazioni negli anni, si sviluppa su

di un unico piano rialzato ed ospita una sola

sezione. La scuola dispone di un grande

giardino attrezzato con panche, giochi e alberi

di alto fusto.

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Scuola dell’infanzia

“San Clemente”

Strada di Piedimonte - Tel.

0744-400799

Scuola dell’infanzia

“Brecciaiolo”

Via della Pernice, 6

Tel. 0744-302312

L’edificio è situato in Strada di Piedimonte 111,

in una zona residenziale immersa nel verde. La

costruzione è della fine degli anni ’50 ed ha

subito diverse ristrutturazioni nell’arco degli

anni. L’edificio, strutturato su di un unico piano

rialzato, ospita una monosezione. La scuola

dispone di un bel giardino con alberi di alto

fusto, attrezzato con panche e giochi vari.

La scuola è funzionante dal 1978 con due

sezioni, dal 1980 con quattro sezioni.

La scuola è formata da sezioni miste, ciascuna

delle quali è composta da bambini di tre,

quattro, cinque anni.

Situata nel quartiere di Borgo Rivo, in prossimità

della scuola secondaria di 1° grado "Giovanni

XXIII", presenta una pianta esagonale, è

circondata da ampio giardino attrezzato

delimitato da una staccionata alla romana.

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Scuola primaria “Campitello” Via del Rivo,n-241 Tel.

0744-300105

Scuola primaria

“Carducci”

Via del Pellicano, 24

Tel. 0744-301091

Scuola secondaria di

Scuola secondaria 1°grado “Giovanni XXIII” Via della Pernice, 8

Tel. 0744-300512

L’edificio scolastico si trova in via del Rivo 241,

costruzione risalente agli anni ’20,

completamente ristrutturata nell’anno 2007, si

sviluppa su due livelli. E’ presente un ampio

cortile con alberi ad alto fusto e ornamentali,

attrezzato per attività ludico – motorie.

La scuola è stata inaugurata il 15 Novembre 1958.

Nel corso degli anni l’utilizzo dell'edificio è cambiato a seconda delle necessità: negli anni settanta era utilizzato sia dalla scuola elementare che dalla media; dagli anni ottanta in poi dalla sola scuola elementare, essendosi la scuola media trasferita in altra sede. Nel 2002 l’edificio è stato sottoposto a ristrutturazione.

La Scuola secondaria di 1° grado di Borgo Rivo, progettata dall’arch. G. Luppi della Sezione Urbanistica del Comune di Terni, inizia a funzionare nell’anno scolastico 1968-69. Nell’anno 79/80 la costruzione assume l’attuale fisionomia: vengono aggiunte 6 aule più un locale palestra e un’aula magna

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TEMPO SCUOLA

I MODELLI ORARI PER LE SCUOLE PRIMARIE

Tutte le classi della scuola primaria hanno un curricolo obbligatorio calcolato in 27 ore

settimanali (elevabili fino a 30 su richiesta ed in base alla dotazione organica).

Quest'anno l'offerta è di 29 ore settimanali per tutte le classi a tempo normale.

La quota facoltativa ( due ore) prevede solitamente ore di approfondimento di italiano,

matematica ed educazione motoria o strutturazione di attività laboratoriali sempre

coerenti con il curricolo disciplinare.

L'Istituto ha elaborato un Curricolo Verticale dalla scuola dell’Infanzia alla scuola

Secondaria grazie anche all'occasione fornita dalla pubblicazione delle Indicazioni

Nazionali definitive. Sono stati attivati dipartimenti disciplinari per il confronto e la

definizione di traguardi di competenze, obiettivi di apprendimento e standard di

apprendimento.

E' competenza del Collegio dei docenti: definire la quantità oraria obbligatoria per

ciascuna disciplina; lo svolgimento dei compiti per casa è per consuetudine oggetto di

accordo tra insegnanti e genitori (Contratto formativo) sulla base del tempo scuola

settimanale di ciascun plesso.

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I MODELLI ORARI PER LE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 °

GRADO

Il Regolamento del primo ciclo definisce i tempi scuola:

Tempo normale - 30 ore - obbligatorio con il seguente quadro orario settimanale:

Italiano storia e geografia 9 ore più 1 di approfondimento; matematica e scienze 6 ore:

tecnologia 2 ore; inglese 3 ore; seconda lingua 2 ore; arte 2 ore; scienze motorie e

sportive 2 ore; musica 2 ore; Religione Cattolica 1 ora. Tempo Prolungato - 36 ore

strutturate con mensa e due pomeriggi: 30 ore con in aggiunta 2 ore di mensa, 2 di

italiano e 2 di matematica. Le cattedre di seconda lingua straniera si riferiscono al

francese o allo spagnolo.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

SCUOLA ORARIO

Scuola dell’Infanzia

“Brecciaiolo”

dal lunedì al venerdì 8.00-16.00

Scuola dell’Infanzia

“Maratta” dal lunedì al venerdì 8.00-16.00

Scuola dell’Infanzia “San Michele”

dal lunedì al venerdì 8,00- 16,00

Scuola dell’Infanzia “San Clemente”

dal lunedì al venerdì 8,00- 16,00

Scuola Primaria

“G. Carducci” dal lunedì al venerdì 8.15-13.15

sabato 8.15-12.15

Scuola Primaria

“Campitello”

dal lunedì al venerdì 8,00 alle ore 13,00.

sabato 8,00 alle ore 12,00

Scuola Secondaria

di 1° grado“ Borgo Rivo”

Tempo scuola ordinario 8.00-13.00 lunedì/sabato

Tempo scuola prolungato classi IA-IIA-III A

8.00 – 13.00 (per 4 giorni/sett) 8.00 – 16.00 (per 2 giorni/sett con mensa)

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1. Scuola Primaria Campitello

Ore di lezione settimanali: 29 ore

Curricolo obbligatorio: 27 ore settimanali

DISCIPLINE

CLASSI

PRIME

CLASSI

SECONDE

CLASSI

TERZE QUARTE QUINTE

Italiano

7 ore

7 ore

7 ore

Matematica 6 ore 6 ore 6 ore

Tecnologia 1 ore 1 ore 1 ore

Storia e geografia 4 ore 4 ore 3 ore

Scienze 2 ore 2 ore 2 ore

Arte 1 ore 1 ore 1 ore

Musica 1 ore 1 ore 1 ore

Educazione fisica 2 ore 1 ore 1 ore

Inglese 1 ore 2 ore 3 ore

Religione/Attività alternativa 2 ore 2 ore 2 ore

Laboratorio 2 ore 2 ore 2 ore

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1. Scuola Primaria G. Carducci

ore di lezione settimanali: 29 ore

curricolo obbligatorio: 27 ore settimanali

Plesso Carducci

DISCIPLINE

CLASSI

PRIME

CLASSI

SECONDE

CLASSI

TERZE QUARTE QUINTE

Relig. / Att. Altern. 2 ore 2 ore 2 ore

Italiano 7ore 7 ore 7 ore

Storia 2 ore 2 ore 2 ore

Scienze 2 ore 2 ore 2 ore

Geografia 1+1 ore 1+1 ore 1+1 ore

Matematica 6+1 ore 6+1 ore 5+1 ore

Tecnologia 1 ora 1 ora 1 ora

Inglese 1 ora 2ore 3 ore

Arte e immagine 1 ora 1 ora 1 ora

Musica 2 ore 1 ora 1 ora

Ed. fisica 2 ore 2 ore 2 ore

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2. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:

TEMPO SCUOLA ORDINARIO

(D.M. n. 37 del 26/03/2009) Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola

secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così

determinato

Discipline o gruppi di discipline I Classe II Classe III Classe

Italiano, Storia, Geografia 9 ore 9 ore 9 ore

Matematica e Scienze 6 ore 6 ore 6 ore

Tecnologia 2 ore 2 ore 2 ore

Inglese 3 ore 3 ore 3 ore

Seconda lingua comunitaria 2 ore 2 ore 2 ore

Arte e immagine 2 ore 2 ore 2 ore

Educazione fisica 2 ore 2 ore 2 ore

Musica 2 ore 2 ore 2 ore

Religione / Attività alternativa 1 ora 1 ora 1 ora

Attività di approfondimento in

materie letterarie 1 ora 1 ora 1 ora

Totale orario settimanale 30 ore 30 ore 30 ore

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TEMPO PROLUNGATO

Il quadro orario settimanale delle attività e delle discipline delle classi a tempo

prolungato della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di

studio è così determinato:

Discipline o gruppi di discipline I Classe II Classe III Classe

Italiano, Storia, Geografia 12 ore 12 ore 12

Matematica e Scienze 9 ore 9 ore 9 ore

Tecnologia 2 ore 2 ore 2 ore

Inglese 3 ore 3 ore 3 ore

Seconda lingua comunitaria 2 ore 2 ore 2 ore

Arte e immagine 2 ore 2 ore 2 ore

Scienze motorie e sportive 2 ore 2 ore 2 ore

Musica 2 ore 2 ore 2 ore

Religione cattolica 1 ora 1 ora 1 ora

Approfondimento di discipline a scelta

delle scuole 1 ora 1 ora 1 ora

Totale orario settimanale 36 ore 36 ore 36 ore

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RISORSE UMANE

I Docenti della scuola sono 83 tra sede centrale secondaria, scuola primaria e scuola

dell’infanzia. Nella maggioranza sono insegnanti con contratto a tempo indeterminato,

pertanto stabili, con discreta anzianità di servizio e tutti con seria preparazione culturale e

professionale. La motivazione degli insegnanti all’impegno ed alla partecipazione anche

ad attività integrative e/o progetti speciali viene incentivata attraverso la valorizzazione

della professionalità e della competenza specifica di ciascuno. I Docenti svolgono

prioritariamente i compiti educativi e didattici, come indicato dalla normativa vigente e

definito annualmente dalle scelte dell’Istituto. Essi svolgono inoltre funzioni particolari,

quali quella di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione Strumentale, di

Fiduciario di plesso presso le sedi delle due scuole primarie e quattro dell’infanzia

(Brecciaiolo, S. Clemente, S. Michele, Maratta), di referenti delle attività di sostegno per

l’handicap, di coordinatore e segretario del Consiglio di Classe, e, nell’ambito dei progetti

e dei laboratori quella di coordinatore e/o responsabile per la classe.

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I Collaboratori del Dirigente Scolastico, in numero di due, svolgono le funzioni sotto

indicate.

PROF.SSA ROBERTA CECCARELLI

In caso di assenza del Capo di istituto, lo sostituisce in tutte le sue funzioni;

Predispone, d’accordo con il Capo di istituto e con l’altro docente collaboratore,

il calendario delle attività collegiali e ne cura l’aggiornamento e l’informazione al

personale docente e ATA;

Predispone le sostituzioni dei colleghi assenti per motivi personali e/o di salute,

prioritariamente con docenti aventi ore a disposizione, secondariamente con

docenti che abbiano dichiarato la propria disponibilità ad effettuare supplenze

retribuite. In questa attività si avvale della collaborazione dell’altro collaboratore

del Capo di Istituto;

Concorda col Capo di istituto la concessione di giorni di ferie e/o di esonero dal

servizio per aggiornamento al personale docente, nel rispetto della normativa

vigente;

Trasmette, su delega del Capo di istituto, al personale docente e ATA, istruzioni

per il miglioramento dell’organizzazione didattica o scolastica in genere;

Assume in carico eventuali problemi emersi nell’attività didattica e/o

nell’organizzazione scolastica e ne informa il Capo di Istituto;

Cura, insieme al Capo di Istituto, le relazioni con l’utenza (genitori ed alunni), il

personale della scuola ed i soggetti esterni. In questa attività si avvale della

collaborazione dell’altro docente collaboratore;

Visiona la posta e cura la duplicazione, per le diverse sedi, delle comunicazioni

di interesse del personale, con particolare riguardo per le comunicazioni di

interesse sindacale.

Partecipa alle riunioni di staff con le funzioni strumentali e/o coordinatori di

classe e/o responsabili di progetto.

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INS. GIOIA PERZIANO

Svolge la funzione di segretario al Collegio dei docenti e redige verbale

della riunione;

Predispone, d’accordo con il Capo di istituto e col docente collaboratore

vicario, il calendario delle attività collegiali e ne cura l’aggiornamento e

l’informazione al personale docente e ATA;

Predispone le sostituzioni dei colleghi assenti per motivi personali e/o di

salute, prioritariamente con docenti aventi ore a disposizione, secondariamente

con docenti che abbiano dichiarato la propria disponibilità ad effettuare

supplenze retribuite. In questa attività si avvale della collaborazione del docente

collaboratore vicario;

In caso di assenza del Capo di istituto e del collaboratore vicario lo

sostituisce in tutte le sue funzioni;

partecipa alle riunioni di Staff con le Funzioni strumentali e/o coordinatori

di classe, intersezione e sezione.

Le Funzioni Strumentali in numero di 8, svolgono i compiti sotto indicati:

AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PTOF – AUTOVALUTAZIONE

INSEGNANTI: GENOVEFFA MASCIA e MARIA ROSARIA PELLICCIA

Compiti:

- Studia l’organizzazione del Piano dell’Offerta Formativa e raccoglie tutte le

informazioni e i dati utili alla sua stesura;

- Attua, in collaborazione con il Dirigente scolastico e con i Collaboratori del DS, la

stesura della bozza del Piano dell’Offerta Formativa di Istituto, la sottopone al

Collegio e quindi ne attua la stesura definitiva;

-Revisiona, in collaborazione con il Dirigente scolastico, con il proprio gruppo di

lavoro PTOF , i Regolamenti, l’organigramma e tutti gli altri documenti funzionali al

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miglioramento dell’organizzazione scolastica, provvedendo ad inserire eventuali

modifiche proposte e ad aggiornarli alle nuove norme e a nuovi dati;

-Monitora periodicamente, in collaborazione con la FS area 2, il gradimento del

Piano dell’Offerta Formativa predisponendo questionari da sottoporre ad un

numero significativo di alunni, genitori, docenti, personale dei Servizi Generali e

Amministrativi; analizza i risultati e li sottopone al Collegio;

- Prende parte alla commissione POF

-Cura in collaborazione con il responsabile FS area 2 la pubblicazione sul sito

della scuola;

-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il

livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro

e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

AREA 2 NUOVE TECNOLOGIE E MULTIMEDIALITA’ SITO WEB

PROF. MARCO GIANI

Compiti

- Gestisce, mette a punto e aggiorna il sito web della scuola in tutte le sue sezioni,

sia per la parte tecnica che per la parte grafica con relativa pubblicazione dei

contenuti;

-Garantisce il supporto all’acquisto delle tecnologie informatiche, dei relativi

materiali di consumo e dei contratti di manutenzione;

-Fornisce supporto allo staff di dirigenza, ai docenti responsabili dei plessi e al

DSGA per la parte di competenza;

- Prende parte alla commissione POF

-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il

livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro

e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

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AREA2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI

PROF.ssa CARMELITA INFERNUSI

Compiti

- Supporta i docenti nell’utilizzo del RES;

- Supporta la FS area1 nella informatizzazione dei dati raccolti nel processo di

monitoraggio del POF

- Prende parte alla commissione POF

- Fornisce supporto allo staff di dirigenza, ai docenti responsabili dei plessi e al

DSGA per la parte di competenza;

- Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il

livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro

e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

AREA 3 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI

B.E.S. ORIENTAMENTO E CONTINUITA’

SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA

INS. RITA LEONARDI

Compiti

-Coordina la commissione per l’integrazione degli alunni H;

-Mantiene i rapporti con i soggetti esterni rispetto all’integrazione degli alunni

diversamente abili;

-Orienta ai percorsi degli studi successivi;

-Sovrintende alle procedure per l’integrazione degli alunni disabili e altresì quelle

per gli alunni con DSA in collaborazione con gli insegnanti di sostegno;

-Partecipa alle iniziative di orientamento; è componente della commissione POF;

-Contribuisce alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle attività della scuola;

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-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il

livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro

e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

-Verifica il grado di inclusività della scuola attraverso questionari predisposti

AREA 3 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

PROF.ssa GIANNA FALCIONI

Compiti

-Coordina la commissione per l’integrazione degli alunni H;

-Mantiene i rapporti con i soggetti esterni rispetto all’integrazione degli alunni

diversamente abili;

-Orienta ai percorsi degli studi secondari;

-Sovrintende alle procedure per l’integrazione degli alunni disabili e altresì quelle

per gli alunni con DSA in collaborazione con gli insegnanti di sostegno;

-Partecipa alle iniziative di orientamento; è componente della commissione POF

-Contribuisce alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle attività della scuola;

-Predispone schemi riepilogativi delle offerte formative esistenti sul territorio e di un

calendario di sintesi sugli incontri di “scuola aperta” dei vari istituti;

-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il

livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro

e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

AREA 4 RAPPORTI CON GLI ENTI ESTERNI

INS. MARIA ROSARIA NOTARFONSO

PROF.ssa ANTONELLA POPONESSI

Compiti

-Coordina e gestisce le relazioni con il CTS, De Filiis (snodi formativi), associazioni

sportive (rugby, basket, tennistavolo), BCT, Caos, Ekoclub, Ass. Naz. Vigili del

Fuoco, esperto musica Vanessa Morozzi, esperto scacchi Matteoli, UNI 3 TR,

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Università dei Sapori (PG), CONI/MIUR, Protezione Civile, Aula Bus, USP, esperti

cinema, Centro di Formazione Professionale, Associazione Bruna Vecchietti.

-Raccoglie proposte derivanti dalla progettazione dei cdc che necessitano del

supporto/collaborazione di soggetti esterni alla scuola;

-Coordina la realizzazione di iniziative, eventi presso il territorio;

- Promuove manifestazioni della scuola all’esterno;

-Organizza visite guidate presso le aziende del territorio mirate all’ampliamento

delle conoscenze professionali e all’orientamento nelle future scelte; partecipa alla

commissione POF;

-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il

livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro

e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.

I FIDUCIARI per la scuola primaria Carducci Ins. Maria Rosaria Notarfonso, per la

scuola primaria Campitello, Ins. Rita Leonardi, per la scuola dell’infanzia

Brecciaiolo Ins. M. Rosaria Pelliccia, per la scuola infanzia Maratta Ins. Lidia Di

Mondo, per la scuola S. Michele, Ins. Angela Sbarretti Rosati e per la scuola S.

Clemente Ins. Elda Menichetti su delega del Dirigente Scolastico curano presso le

sedi di appartenenza l’organizzazione quotidiana dell’attività e le emergenze,

tenendo i contatti con la dirigenza.

I DOCENTI DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO ALLA DISABILITA’: I Docenti

Leonardi e Falcioni curano le attività relative sotto il profilo organizzativo (G.L.H. di

Istituto, G.L.H. operativi, rapporti con le Asl).

Il COORDINATORE del Consiglio di Classeè responsabile del coordinamento

delle attività didattiche ed organizzative stabilite dal Consiglio e presiede, se

delegato, le riunioni dei docenti della classe.

Il SEGRETARIO del Consiglio di classe scrive i verbali e cura la tenuta

dell’apposito registro.

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IL COORDINATORE DI PROGETTO O LABORATORIO ne stila la

programmazione e ne cura l’attuazione operativa, organizzando anche l’intervento

di esperti esterni, se previsto.

IL PERSONALE DI SEGRETERIA, che opera nella sede centrale, è composto dal

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e da 4 assistenti amministrativi; con

discreta anzianità di servizio e con buona formazione professionale.

La gestione dei servizi amministrativi prevede attenzione a quanto indicato nel

Contratto Formativo e regolato dalla Carta dei Servizi della Scuola, in particolare

alla disponibilità nel rapporto con l’utenza ed alla funzionalità dell’ufficio. In questo

ambito sono rilevanti l’efficacia del servizio ed i tempi di rilascio delle certificazioni.

Questi ultimi sono previsti come segue:

◊ il rilascio dei certificati, relativi agli alunni, è effettuato nel normale

orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni

per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli di votazione e/o

giudizi; di fatto i certificati di frequenza, promozione e licenza vengono rilasciati

“a vista”;

◊ il rilascio dei certificati di servizio è effettuato entro cinque giorni dalla

richiesta e comunque entro 24 ore dalla data di scadenza delle ordinanze e

concorsi.

LA SEGRETERIA RICEVE NEI GIORNI:

Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle ore 12.00 alle 13.00 ed il Martedì e

Giovedì in orario pomeridiano dalle 15.00 alle ore 17.00.

L’orario di ricevimento non viene comunque applicato in forma rigida ed è data

possibilità di accesso oltre l’orario fissato. Oltre alle funzioni specifiche, il

personale amministrativo ed il direttore S.G.A., in relazione all’attuazione delle

attività del P.O.F., danno un supporto tecnico-amministrativo nelle fasi di

programmazione, realizzazione, verifica e pagamento degli impegni assunti.

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L’orario settimanale di servizio per il personale amministrativo e per il direttore

S.G.A., da prestare in non meno di cinque giorni, comprende 36 ore. La

definizione della distribuzione delle ore nella singola giornata e nella settimana è

determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla base delle

linee fissate dal Consiglio d’Istituto.

IL PERSONALE A.T.A. CON QUALIFICA DI COLLABORATORE

SCOLASTICO è prevalentemente stabile e con discreta anzianità di servizio.

Oltre alle funzioni specifiche, i collaboratori scolastici, in relazione all’attuazione

del P.O.F., svolgono i compiti di seguito indicati: intensificazione del lavoro in

termini di assistenza e sorveglianza durante lo svolgimento delle attività di

laboratorio e di quanto altro programmato; maggior carico di lavoro per uso

continuativo di spazi altrimenti non usati; maggiore impegno in attività svolte

nella scuola a seguito di accordi con Enti Locali ed altre organizzazioni. L’orario

settimanale di servizio per i collaboratori scolastici, da prestare in non meno di

cinque giorni, comprende 36 ore. La definizione della distribuzione delle ore nella

giornata e nella settimana è determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico

e la R.S.U., sulla base delle linee fissate dal Consiglio d’Istituto.

RISORSE STRUMENTALI

L’Istituzione scolastica al fine di garantire una maggiore incisività all’azione

didattica, si è dotata negli ultimi anni di mezzi e strumenti sempre più adeguati

alle necessità di apprendimento degli alunni.

Oltre ai sussidi didattici e ai materiali strutturati, specifici per i diversi ambiti

disciplinari l’Istituto è provvisto di :

apparecchiature informatiche e multimediali: (11 aule provviste di lavagne

interattive multimediali alla scuola secondaria di primo grado, un laboratorio

multimediale alla scuola primaria “G. Carducci” e tre aule provviste di

lavagna interattiva multimediale, un laboratorio multimediale alla scuola

primaria di Campitello e tre aule dotate di lavagna interattiva multimediale,

un laboratorio alla scuola dell’infanzia Brecciaiolo)

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attrezzature per video conferenze (p.c. server, web cam, monitor, antenna

satellitare, linea ADSL );

sufficiente numero di sussidi audiovisivi (televisori, macchine fotografiche,

DVD, video registratori, radioregistratori, lavagne luminose, videoproiettori)

nelle scuole primarie, nelle scuole dell’infanzia e nella scuola secondaria;

attrezzature per il laboratorio scientifico nella scuola secondaria;

laboratorio linguistico nella scuola secondaria;

aula adibita a sala lettura nella scuola primaria G. Carducci, una struttura in

legno nel giardino della scuola primaria di Campitello ed una aula biblioteca

alla scuola dell’infanzia Brecciaiolo;

forno per la cottura di manufatti in ceramica nella scuola primaria Carducci;

aula video nella scuola secondaria ed una nella scuola primaria Carducci;

la casetta SOFFIA SOGNI di Campitello;

attrezzature ginnico sportive in tutti gli ordini di scuola;

RISORSE ECONOMICHE

L'istituto Comprensivo, per svolgere la sua attività si serve di varie fonti di

finanziamento che di anno in anno possono variare:

1. Fondi concessi dal MPI destinati al normale funzionamento dell'Istituto;

2. Avanzo di amministrazione presunto;

3. Fondi concessi dalla Regione ;

4. Fondi concessi dagli Enti locali

5. Fondi concessi dai privati;

6. Fondi erogati dalla Fondazione CARIT

Il fondo di Istituto è utilizzato, coerentemente con la normativa vigente per

incentivare il processo di Autonomia e l'arricchimento dell'offerta formativa.

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SCELTE DIDATED EDUCATI

LE SCELTE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

… sono finalizzate a:

produrre conoscenze:

a) di fatti- procedure - concetti

b) di principi generali

sviluppare abilità:

a) manuali ed operative

b) basate su algoritmi

c) basate su processi euristici

promuovere comportamenti :

a) prescrivibili

b) euristici

… sottintendono:

a) l’apprendere dall’esperienza

b) il concettualizzare

c) il razionalizzare

d) l’acquisire nuove metodologie

e) l’ottimizzare i risultati

f) l’osservare/l'analizzare/il comprendere un problema

g) la capacità di ricercare l’aiuto adeguato e/o la metodologia giusta per risolvere

problemi

h) l’integrarsi, il collaborare, il comunicare, l’aggiornare le proprie opinioni

METODI

lezione frontale

lezione partecipata

discussione di gruppo

lavoro di gruppo

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didattica laboratoriale

esercitazioni di problem solving

STRATEGIE

espositive

esperienziali

TECNICHE

individualizzazione dell’insegnamento

tecniche audiovisive e multimediali

di verifica / autovalutazione / valutazione

OFFRIRE occasioni di conoscenza e contatto con la realtà territoriale

ORGANIZZARE attività integrative anche in collegamento con iniziative presenti

nel territorio.

OFFRIRE percorsi didattici per fasce di età, di livello e per classi parallele e

metodologie differenziate in relazione alle attitudini, alle potenzialità degli alunni e

agli stili cognitivi.

FORNIRE strumenti di verifica in itinere e finali atti a rendere ogni alunno

consapevole della propria posizione rispetto al percorso ipotizzato

REALIZZARE azioni mirate a fornire le competenze e le conoscenze necessarie

per la prosecuzione degli studi.

ASSICURARE l’uso delle TIC (tecnologie della comunicazione e dell’informazione)

GARANTIRE momenti di formazione inter-multidisciplinare.

OFFRIRE opportunità culturali extra-curricolari per aiutare gli alunni ad avere

maggiore consapevolezza delle problematiche attuali

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L’OFFERTA FORMATIVA

OFFERTA FORMATIVA

E' l'arte suprema dell'insegnante, risvegliare la gioia

della creatività e della conoscenza.

Albert Einstein

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L’OFFERTA FORMATIVA

Le finalità del Piano dell’Offerta Formativa e del curricolo sono state predisposte

nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle “Indicazioni per il curricolo”.

Mediante il curricolo si pensa ad una educazione come un processo complesso di

trasmissione culturale e di orientamento personale focalizzandone le diverse

componenti. Il curricolo, parte integrante del PTOF, è un documento complesso che

descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola dell'infanzia

alla scuola secondaria di primo grado e nel quale si fondono i processi cognitivi e

quelli relazionali rispettando i diversi momenti evolutivi con il progressivo passaggio

dall’imparare in modo concreto ed esperienziale fino alla capacità di riflettere e

formalizzare l’esperienza.

PROGETTAZIONE DI ISTITUTO

PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA

La progettualità integrativa come supporto per la realizzazione degli obiettivi educativi e

didattici.

I progetti approvati dal Collegio dei docenti ed elaborati dagli insegnanti dell’Istituto

costituiscono un ampliamento prezioso delle attività di studio e si sviluppano in

coerenza con le finalità del P.T.O.F., di cui costituiscono parte integrante. Essi

consentono di “mettere in gioco” abilità, attitudini e capacità altrimenti poco utilizzate

o difficili da far emergere; stimolano quindi la maturazione di capacità ed abilità,

sviluppano le attitudini e, sul piano psicologico e comportamentale, rafforzano la

motivazione allo studio ed all’impegno operativo, in tal senso rivestono tutti un

carattere fortemente orientativo. I progetti approvati appartengono a tipologie

diverse: alcuni sono più mirati al raggiungimento degli obiettivi cognitivi, altri, invece,

sono tesi prevalentemente alla risoluzione di problematiche o forme di disagio

individuali e sociali, sviluppando abilità cognitive in seconda istanza. Tutti,

comunque, ottengono risultati teorici e pratici, cognitivi e relazionali pertanto

l’esperienza educativa dei docenti conferma la loro utilità ed efficacia. Obiettivi

concreti dei progetti, elaborati ed approvati per il corrente anno scolastico, sono le

tre finalità principali dell’Istituto:

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◊ scuola per la formazione dell’uomo e del cittadino italiano ed europeo;

◊ scuola creatrice di cultura e valori nell’attuazione dell’obbligo scolastico;

◊ scuola orientativa.

I vari progetti sono caratterizzati da unità di metodo, strategie ed obiettivi, e ciò li

rende reciprocamente infusivi:

prevedono compiti disciplinari e trasversali;

◊ promuovono apprendimenti verificabili, saperi consolidati e

interpretazioni di nuovi bisogni formativi;

◊ sono prevalentemente finalizzati all’operatività, all’impegno sul

territorio ed all’acquisizione di valori.

I progetti, così come le attività integrative, vista la ridotta disponibilità di fondi

ministeriali, sono stati articolati in diverse categorie:

A. Progetti ed attività finanziati con il Fondo di Istituto, per i quali non è

prevista la partecipazione economica delle famiglie;

B. Progetti ed attività per i quali è previsto un contributo economico delle

famiglie, con eventuale carico parziale del Fondo di Istituto;

C. Progetti ed attività finanziati direttamente da istituzioni nazionali o

locali.

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PIANIFICAZIONE DIDATTICA DEI PERCORSI

II FASE:

storicizzazione del bisogno formativo

adattamento dell’obiettivo formativo al bisogno di

ciascuna classe

III FASE:

progettazione UA disciplinari

o UA multidisciplinari definite dall’equipe pedagogica o

dal Cdc

I FASE:

rilevazione dei bisogni formativi

proposta di situazioni formative e attività per assi

disciplinari a seguito di osservazioni secondo descrittori e

confronto di dati raccolti

IV FASE:

monitoraggio e valutazione degli apprendimenti

attraverso osservazioni di comportamenti e

verifica degli apprendimenti

POF:

Obiettivi della scuola

Mission

Progetti d’Istituto

Progetti Recupero e/o

Potenziamento

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CURRICOLO

COMPETENZE CHIAVE

Parlamento europeo e consiglio

europeo2006

COMPETENZE DISCIPLINARI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

LE COMPETENZE CHIAVE sono il “risultato del processo

d’integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze

contenuti negli assi culturali”.

Gli obiettivi di apprendimento individuano

“campi di sapere ed abilità ritenuti indispensabili

al fine del raggiungimento dei traguardi per lo

sviluppo delle competenze” .

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COSTRUZIONE DEL SE’

RELAZIONE CON GLI ALTRI

RAPPORTO CON LA REALTA’

1. IMPARARE AD IMPARARE

2. SPIRITO D’ INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITA’

3. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

4. COMUNICARE IN LINGUA MADRE

5. COMUNICARE IN LINGUA STRANIERA

6. COMPETENZE MATEMATICHE-SCIENTIFICHE-TECNOLOGICHE

7. COMPETENZE DIGITALI

8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

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PROGETTI RETE INTERPROGETTUALE D’ISTITUTO

MACROTEMATICHE STRUTTURA

FINALITA’

OBIETTIVI

METODOLOGIE

VALUTAZIONE

INCLUSIONE: accoglienza e continuità; abilità sociali e orientamento; recupero disciplinare, integrazione alunni non italiani, BES, DSA, H.

BENI AMBIENTALI e CULTURALI

EUROPA: linguaggi, cittadinanza, prospettive

ALTERNATIVA alla religione cattolica

SALUTE, SICUREZZA, SPORT

AMBIENTE, BENESSERE E… CITTADINANZE

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AMBIENTE, BENESSERE E....... CITTADINANZE

RETE INTERPROGETTUALE

MACROTEMATICHE

INCLUSIONE: accoglienza e continuità; abilità sociali, orientamento; recupero

disciplinare; integrazione alunni non italiani, BES, DSA, H.

BENI AMBIENTALI e CULTURALI

EUROPA: linguaggi, cittadinanza, prospettive

ALTERNATIVA alla religione cattolica

SALUTE, SICUREZZA, SPORT

La rete interessa i tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo e consente ampi

margini progettuali per le attività che i singoli Consigli di Classe, Interclasse ed

Intersezione intendano attuare in base ai bisogni formativi degli alunni e alle

opportunità offerte dal territorio. Le tematiche scelte rispondono alle esigenze formative

dell’utenza e alle richieste istituzionali.

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INCLUSIONE

La scuola si adopera nella costruzione del progetto di vita di ogni alunno promuovendo

l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

I temi dei diritti e del rispetto di se stessi, degli altri e della comunità di appartenenza

divengono sempre più importanti in un mondo come il nostro, dove i percorsi di

maturazione interiore si devono accompagnare alla conoscenza di culture differenti. La

consapevolezza di essere soggetto di diritti e il sapere riconoscere agli altri pari

condizione, possono incentivare l’autostima, sostenendo lo sviluppo di valori

condivisibili e migliorando le relazioni interpersonali a scuola, extrascuola e nel tempo

libero.

La scuola è l’ambito privilegiato, anche se non l’unico, per la formazione della

cittadinanza attiva, in quanto contribuisce alla comprensione della realtà vicina e

lontana. La tematica si pone l’obiettivo di sviluppare nell’alunno cittadino il senso di

appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita

sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente, secondo le regole proprie

della democrazia.

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La scuola:

Cura l’organizzazione mirata dei processi di accoglienza

Identifica i bisogni formativi dell’alunno

Progetta percorsi formativi tenendo conto degli stili cognitivi di ogni alunno

Pianifica, coordina e verifica in collaborazione con la famiglia e con i servizi

territoriali l’andamento del processo formativo e di integrazione

Progetta per fasi successive e per unità operative l’intenzionalità educativa

dell’istituto

Promuove l’autostima e lo sviluppo delle abilità sociali

Orienta gli alunni ad operare scelte consapevoli

Attua metodologie inclusive (cooperative learning, tutoring, peer to peer)

Applica una didattica per competenze anche laboratoriale che si avvale di

attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici

Cura la formazione di tutti i docenti per favorire pratiche didattiche inclusive

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BENI AMBIENTALI E CULTURALI

La tematica intende avvicinare gli studenti ai Beni Ambientali e Culturali del

territorio con l’intento di sensibilizzare ed educare le nuove generazioni a scoprire,

amare e preservare il patrimonio storico ed ambientale a partire da quello locale;

intende inoltre stimolare la consapevolezza del valore del “bene” come parte

dell’identità individuale e come risorsa economica.

La scuola:

Promuove il senso di appartenenza dell'alunno;

Promuove il rispetto e la tutela dei beni culturali ed ambientali;

Attua iniziative volte ad incrementare la partecipazione attiva per la

conservazione, il recupero e la valorizzazione dei “beni”

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PROGETTO LETTURA

La cultura dell’ascolto e della lettura sta cedendo il posto a quella dell’immagine per

la concorrenza dei codici non alfabetici, specialmente visivi, che forniscono ormai

tutte le informazioni necessarie, per cui la lettura risulta ai ragazzi noiosa ed inutile.

E’ quindi opportuno che la scuola, pur essendo aperta e pronta ad accogliere le

innovazioni tecnologiche ed informatiche ed a sfruttarle ai fini di uno sviluppo

integrale delle abilità e delle competenze dei ragazzi, si concentri sul recupero

dell’importanza della lettura e del confronto tra ragazzo e libro. Il progetto, pertanto,

è finalizzato al rilancio della funzione della lettura, rivendicando il potere evocativo

della parola, in contrapposizione alla supremazia della cultura dell'immagine, ma

anche ad un approccio affettivo ed emozionale con il libro, suscitando amore e

gusto per la lettura. L’obiettivo è di passare da una concezione della lettura come

dovere scolastico ad una lettura come attività libera e consapevole, capace di porre

l’alunno in relazione con se stesso e con gli altri. Gli alunni leggeranno libri della

Biblioteca di Istituto, della Biblioteca Comunale di Terni e parteciperanno a concorsi

interni ed esterni oltre ad incontri con l’autore

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PROGETTO AMBIENTE

La scuola intende potenziare negli alunni la capacità di osservare l’ambiente che li

circonda e sviluppare il loro senso del rispetto e della tutela dell’ambiente inteso

anche come spazio vissuto. L’obiettivo è quello di far comprendere ai ragazzi

l’importanza di trasformare le conoscenze acquisite in comportamenti eco-

compatibili, formulando ipotesi di soluzione ai problemi legati all’ambiente e

mettendo in discussione atteggiamenti e comportamenti individuali per migliorarli.

Gli alunni acquisiranno la consapevolezza dell’importanza della raccolta

differenziata e il concetto di rifiuto come risorsa, quindi la necessità di facili

accorgimenti quotidiani per risolvere problemi di inquinamento ambientale.

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EUROPA: LINGUAGGI, CITTADINANZA, PROSPETTIVE

Tale tematica mira allo sviluppo di tutte le competenze espressive e comunicative che

concorrono alla formazione integrale dell’alunno.

La scuola in modo particolare si propone di:

Creare un ambiente di comunicazione

Sviluppare i linguaggi di comunicazione non verbale: artistica e corporea

Sviluppare le abilità di comprensione e di produzione della lingua avviando gli

allievi all’acquisizione di abilità espositive scritte e orali.

Raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria, in una

situazione di realtà, la consapevolezza dell’importanza del comunicare.

Fare acquisire ed affinare competenze e strategie utili per il conseguimento di

una certificazione esterna (DELF A1/A2; TRINITY A1/A2)

Stimolare l’interesse per l’apprendimento di una lingua straniera.

Dimostrare apertura verso la cultura di altri popoli

Far luce sulle ragioni che hanno portato alla nascita dell’Unione europea, ai

suoi compiti, alle finalità e prospettive.

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Riconoscere il ruolo di cittadini nella soddisfazione dei propri diritti e nel pieno

e consapevole rispetto dei doveri

Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi.

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SALUTE, SICUREZZA, SPORT

SALUTE E SICUREZZA

Per il raggiungimento degli obiettivi relativi alla tutela della salute e della sicurezza

verranno promosse alcune iniziative specifiche:

Diffondere la cultura della prevenzione in campo sanitario, civile e sociale

Conoscere la vulnerabilità del territorio nel quale è ubicata la scuola e, in

generale, i ruoli delle Istituzioni che operano nel campo della Protezione Civile

Conoscere le norme, le procedure e i comportamenti da adottare in caso di

emergenza attraverso:

1. prove di evacuazione autogestite o in collaborazione con la Protezione

Civile territoriale e/o con la Regione Umbria

2. attuazione di percorsi formativi strutturati sul tema dell’educazione al

benessere, anche in collaborazione con enti esterni.

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SPORT

Con questa tematica, attraverso un percorso che va dai tre ai tredici anni, tramite

esperienze formative di vita di gruppo, si vuol rispondere al grande bisogno di

movimento dei ragazzi favorendo un’azione educativa e culturale della pratica motoria

perché diventi abitudine di vita riscoprendo il valore educativo del gioco a tutti i livelli

nei suoi aspetti, motorio, socializzante e comportamentale. Da qui la necessità di

costruire una proposta per un curricolo verticale sull’educazione del corpo e del

movimento al pari degli altri linguaggi, sfruttando tutte le competenze e le esperienze

che ogni ordine di scuola ha sperimentato singolarmente in questi anni. L’attività

sportiva scolastica concorre alla crescita globale della persona, valorizzando gli aspetti

educativi e formativi propri delle discipline sportive.

La scuola In particolare con l’attività sportiva intende promuovere:

il consolidamento degli schemi motori,

la conoscenza del proprio corpo,

la formazione del carattere e della personalità,

l’accettazione degli altri e l’integrazione dello svantaggio.

FINALITA’

La rete interprogettuale concorre con le discipline alla formazione integrale dell’alunno

come uomo e cittadino, mediante

acquisizione di autonomia psico-fisica

sviluppo di abilità sociali

consapevolezza di sé, dell’altro e del contesto in cui si opera

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sviluppo della capacità di operare scelte consapevoli

METODOLOGIE

Le metodologie saranno quelle proprie delle discipline coinvolte, supportate da:

tutoring

cooperative learning

problem solving

didattica laboratoriale

didattica inclusiva

VALUTAZIONE

I singoli progetti della rete interprogettuale saranno valutati nella loro efficacia in itinere

e al termine dell’anno scolastico mediante la compilazione, da parte dei docenti, di

schede strutturate predisposte; il livello di gradimento degli alunni e dei rispettivi

genitori sarà invece saggiato con schede di “customer satisfaction” di fine anno. I dati

ottenuti, dopo opportuna tabulazione, saranno oggetto di discussione e riflessione del

Collegio dei Docenti.

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INTEGRAZIONE SCOLASTICA

La scuola si adopera nella costruzione del progetto di vita di ogni alunno disabile, promuovendo l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

· Cura l’organizzazione mirata dei processi di accoglienza · Identifica i bisogni formativi dell’alunno · Pianifica, coordina e verifica in collaborazione con la famiglia e con i

servizi territoriali l’andamento del processo formativo e di integrazione

· Progetta per fasi successive e per unità operative l’intenzionalità educativa dell’istituto

Azioni

· Elaborazione e aggiornamento del Profilo dinamico funzionale (PDF) redatto dagli insegnanti di classe, dall’insegnante di sostegno,dalla famiglia e dagli operatori dei servizi territoriali (asl o altre istituzioni accreditate)

· Elaborazione e aggiornamento del Piano Educativo individualizzato (PEI) redatto dagli insegnanti di classe, dall’insegnante di sostegno, dalla famiglia e dagli operatori dei servizi territoriali (asl o altre istituzioni accreditate)

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· Costituzione di un gruppo di lavoro d’Istituto (Commissione Alunni Diversamente Abili) di cui fanno parte il Dirigente Scolastico, insegnanti di classe e di sostegno per monitorare e migliorare la qualità dell’integrazione

· Promozione dell’uso delle tecnologie didattiche multimediali

Nuove disposizioni per l’inclusione Decreto Ministeriale n.254 del 16 novembre 2012, contenente le nuove “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del I Ciclo di Istruzione”, Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 dedicata agli “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e le relative “Indicazioni operative”, dettate dalla Circolare n.8 del 6marzo 2013.

I tre documenti normativi ufficializzano anche nel nostro Paese il termine “alunni con Bisogni Educativi Speciali”, prima utilizzato solo dall’INVALSI per ammettere criteri di valutazione diversi nella correzione della Prova Nazionale in sede di Esame di Stato di fine I Ciclo.

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Accanto agli alunni disabili, vi sono nelle classi, sempre più spesso, alunni che presentano difficoltà di vario tipo:

· Disturbi specifici di apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia)

· Difficoltà comportamentali · Difficoltà relazionali · Difficoltà emozionali

· Difficoltà legate a svantaggio culturale · Difficoltà legate a svantaggio socio-familiare

La scuola in ottemperanza alla DIRETTIVA MIUR del 27 dicembre 2012 e della C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 s’impegna ad individuare e a progettare risorse per rispondere in modo efficace ai bisogni e alle esigenze di questi alunni. In particolare:

· Cerca di prevenire le difficoltà che ogni alunno può incontrare nel proprio percorso scolastico, raccogliendo tutte le informazioni dall’ordine scolastico precedente e instaurando rapporti di collaborazione con le famiglie

· Favorisce un clima di classe motivante e coinvolgente · Elabora strategie didattiche · Monitora costantemente il percorso di ciascuno · Utilizza quote orarie residue degli insegnanti per attività di recupero · Utilizza le ore di contemporaneità’ per individualizzare e/o consentire

l’organizzazione per piccoli gruppi

· Promuove attività di formazione del personale docente · Promuove progetti in collaborazione con gli enti locali

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INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI

CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Strumenti per il piano didattico personalizzato

Il Piano Didattico Personalizzato è un contratto fra docenti, Istituzioni scolastiche, istituzioni sociosanitarie e famiglia per individuare e organizzare un percorso personalizzato nel quale devono essere definiti i supporti compensativi e dispensativi necessari alla realizzazione del successo scolastico degli alunni con DSA e/o ADH. Gli alunni che presentano Disturbi Specifici di Apprendimento e/o Disturbi da Deficit di Attenzione e Iperattività, sono gli studenti che pur in situazione di integrità cognitiva, trovano difficoltà a seguire il normale piano di studi e richiedono una personalizzazione dello stesso come previsto già dalla normativa precedente alla legge 170 (Legge 53 del 2003/Indicazione per il Curricolo 2007). Per questi alunni è prevista la stesura un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Si precisa che il PDP è uno strumento diverso dal PEI:

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PEI: previsto dalla L. 104/92 per gli alunni con disabilità consente di predisporre una programmazione individualizzata e/o differenziata.

PDP: C.M. n. 4099 del 5/10/2004, C.M. 28/05/2009, C.M. n. 4089 del 15/06/2010, L. 170 del 8/10/2010, DM n°5669 del 12/07/11° consente di diversificare le metodologie, i tempi e gli ausili didattici per l'attuazione della programmazione curricolare prevista per la classe di appartenenza, modalità didattiche personalizzate con attività di recupero individualizzate

Piano Didattico Personalizzato (Scheda tecnica)

Modello PDP (formato Word)

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con DSA

Tecnologie compensative

ADHD (Disturbo da deficit attentivo con iperattività)

B.E.S. ovvero “Bisogni educativi Speciali”

a) problematiche relative all’apprendimento

Disturbi Specifici di Apprendimento, ovvero evidenti difficoltà strettamente

legate a deficit di natura percettiva e non riconducibili a problematiche di ritardo

mentale o di natura sensoriale o altra patologia certificabile. Le lacune che

stanno alla base di queste difficoltà riguardano le abilità percettivo-motorie e

metafonologiche; solo un recupero specifico, da effettuarsi in stretta

collaborazione con la scuola e con la famiglia, può favorire il raggiungimento di

risultati soddisfacenti.

Tali disturbi sono:

dislessia (disturbo specifico dell’apprendimento della lettura), disgrafia (difficoltà

nella riproduzione dei segni alfabetici e numerici), disortografia (difficoltà a

tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici),

disclaculia (difficoltà nell’apprendimento delle abilità relative al calcolo), difficoltà

generiche di apprendimento, ovvero tutte quelle difficoltà non riconducibili ad un

disturbo specifico o ad una patologia certificabile. Sono solitamente dovute a un

ritardo maturazionale, a uno scarso bagaglio di esperienze, a scarso

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investimento motivazionale e, non di rado, a una serie di errori di tipo

pedagogico.

b) vissuti di disagio

Il disagio scolastico è un fenomeno complesso legato sì alla scuola, come luogo

di insorgenza e di mantenimento, ma anche a variabili personali e sociali, come

le caratteristiche psicologiche e caratteriali da una parte e il contesto

familiare/culturale e dall’altra. Assume varie forme, dalle difficoltà di

apprendimento, basso rendimento rispetto alle reali capacità del soggetto,

assenteismo, disaffezione, abbandono scolastico fino a problematiche

comportamentali, difficoltà di attenzione e concentrazione, iperattività motoria,

scarsa tolleranza delle frustrazioni, fenomeni di prepotenza e bullismo.

c) patologie, tra deficit e handicap

In base alla Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle

persone handicappate (L. 104/92) “si definisce persona handicappata colui che

presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale” tale da determinare un

processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Parlare di bisogni educativi

speciali in riferimento alle situazioni di alunni portatori di particolari patologie

impone una riflessione di partenza fondamentale per le implicazioni che ha sul

modo di concepire, relazionarsi e lavorare con ciascuno di questi bambini.

Bisogna distinguere tra deficit (il danno, la patologia) e gli svantaggi o handicap

intesi come possibili barriere - ostacoli fatti di stereotipi, cultura escludente, che

l'individuo incontra e che possono essere ridotti ma anche aumentati. Partire da

questa riflessione ci permette innanzi tutto di pensare l’individuo in termini di

possibilità e non di dato di fatto, il che equivale a non assumere atteggiamenti

rinunciatari in termini educativi ed evolutivi e a non ripiegarsi su interventi di tipo

prettamente assistenzialistico. Il passo successivo è conoscere la patologia,

conoscere il deficit per progettare percorsi e interventi terapeutici/educativi volti

a ridurre l’handicap. Non si tratta tanto di categorizzare in modo sterile, quanto

di analizzare i bisogni e cercare di rispondere a ciascuno di questi nel modo più

adeguato e personalizzato e integrando la risposta alle attività educative di tutti.

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LEGGE 517/1977; LEGGE 104/1992; LEGGE 9/99 ART.2 IN REGIME DI

AUTONOMIA SCOLASTICA

Finalità: la Repubblica garantisce il rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di

autonomia delle persone handicappate e ne promuove la piena integrazione nelle

famiglie, nelle scuole, nel lavoro e nella società. E’ consentito, a norma dell’articolo

110 comma 2 del D.L. n° 297/94, il completamento dell’obbligo d’istruzione anche fino

al diciottesimo anno di età. Nel rispetto della vigente legislazione scolastica, l’attività di

sostegno realizzata nella nostra scuola intende favorire lo sviluppo delle abilità socio-

relazionali, finalizzate al raggiungimento di un’adeguata comunicazione fra tutti gli

alunni, prerequisito indispensabile per impostare una corretta attività educativo-

didattica nel contesto classe. Al tempo stesso si propone di recuperare le abilità di

base di ogni singolo alunno e di svilupparne al meglio le potenzialità. Pertanto,

considerate le diversificazioni delle disabilità degli alunni, riferite sia alla sfera cognitiva

che emotivo-relazionale e psicomotoria, le modalità di intervento sugli alunni saranno

individuate singolarmente ed esplicitate nel P.E.I. Tali interventi, riferiti sia al recupero

delle abilità di base, che allo sviluppo di competenze socio-relazionali, saranno

costantemente verificate con prove mirate rispettando i tempi di apprendimento di

ciascun alunno. L’attività di rinforzo sarà la costante dell’intervento dell’insegnante

specializzato che utilizzerà le strategie più idonee per mantenere nel tempo gli

apprendimenti programmati.

Ogni docente si avvarrà di mezzi e strumenti più adeguati, per rendere il più efficace

possibile l’intervento didattico-educativo. Si attiveranno laboratori pratico-operativi,

intesi a stimolare la capacità di operare nel concreto e di acquisire una migliore

conoscenza di sé attraverso l’esperienza personale, raggiungendo così una

maggiore sicurezza ed autostima nelle proprie capacità e possibilità di riuscita

scolastica. Gli alunni diversamente abili, al fine di raggiungere una più ampia

integrazione, frequenteranno diversi laboratori proposti dal consiglio di classe.Nel

territorio opera la ASL , Distretto Sanitario di Neuropsichiatria infantile che interagisce

con gli insegnanti della scuola all’interno dei GLH. O e GLH.I fornendo indicazioni e

supporto collaborativi a vari livelli. In questo contesto la scuola si propone di attivare

tutte le risorse, sia di tipo strumentale che didattiche, con attività aggiuntive e

specialistiche di supporto alla didattica, finalizzate a potenziare le capacità

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comunicative e relazionali degli alunni con diverse difficoltà. Come da prassi

sperimentata, per quanto concerne la Scuola Secondaria di Primo Grado si proseguirà

con le diverse attività di laboratorio, per contribuire a sviluppare dinamiche relazionali

adeguate tra i coetanei, basi indispensabili per promuovere il pieno sviluppo della

persona ed attuare una effettiva integrazione all’interno del contesto classe. Ci si

propone in tal modo di sviluppare le abilità e le competenze di base, requisiti

indispensabili per promuovere il pieno sviluppo della persona ed attuare una effettiva

integrazione all’interno del contesto classe. Considerando che nell’Istituto

Comprensivo sono inseriti alunni diversamente abili nella scuola dell’Infanzia, nella

Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo Grado, si ritiene opportuno

progettare una didattica personalizzata per ogni ordine di scuola ed attività aggiuntive,

programmate in parte all’interno della didattica curriculare, in parte nel piano educativo

individualizzato, finalizzate al recupero delle abilità di base e allo sviluppo delle abilità

presenti.

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“PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE”

DEGLI ALUNNI NON ITALIANI.

Nel nostro Paese gli alunni stranieri rappresentano ben 187 nazionalità sul totale

mondiale di 194. La caratteristica del modello italiano è che, a differenza degli altri

paesi europei di più lunga tradizione multiculturale, il cambiamento è stato

rapidissimo e che la presenza di alunni stranieri è molto disomogenea e differenziata

sul territorio nazionale Al di là delle singole iniziative di accoglienza occorre un

impegno organico capace di sostenere il sistema formativo. La scuola è un luogo

centrale per la condivisione di regole comuni, dove si trasmettono conoscenze

storico-sociali e giuridico-economiche che sono fondamentali per la formazione di una

cittadinanza societaria. Lo strumento principale per affrontare l’integrazione degli

alunni stranieri è imperniato sull’autonomia delle istituzioni scolastiche (

D.P.R.n°275/99). La legge n°53/2003 contiene elementi idonei allo sviluppo delle

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potenzialità degli allievi attraverso la personalizzazione dei piani di studio per la

costruzione di percorsi didattici appropriati per ciascun studente.

RISULTATI ATTESI:

il nostro Istituto si pone le seguenti finalità:

Favorire gradualmente l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione/inclusione

degli alunni stranieri nel contesto scolastico.

Migliorare le competenze linguistiche degli studenti stranieri.

Migliorare il successo di tutti gli alunni nei percorsi formativi.

Limitare i casi di dispersione scolastica

Aree tematiche :

Il progetto si articola in due fasi :

1. ACCOGLIENZA

Favorire azioni volte ad accogliere gli alunni e le famiglie nel servizio scolastico.

Avviare una prima conoscenza dei neo iscritti mediante un colloquio e la stesura di

una scheda di rilevazione dati .

PER GLI ALUNNI NON ITALIANI: accoglienza ed integrazione nella classe;

acquisizione del codice linguistico italiano; conoscenza di alcuni elementi della cultura

italiana;

PER TUTTI GLI ALUNNI E I DOCENTI: accoglienza del bambino straniero;

conoscenza delle altre culture, con particolare riferimento a quelle dei nuovi alunni

iscritti.

2. ALFABETIZZAZIONE

L’attivazione di corsi in lingua si reputa necessaria in quanto la totale incompetenza

nell’utilizzo del codice linguistico italiano rende particolarmente difficoltosi per gli

alunni non italiani sia l’inserimento nel nuovo contesto sociale che l’apprendimento di

ciascuna disciplina.

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Realizzare percorsi di prima alfabetizzazione per l’apprendimento della lingua italiana

(lingua per comunicare).

Organizzare interventi di supporto linguistico.

Attuare laboratori disciplinari.

MODALITÀ DI REALIZZAZIONE :

PER GLI ALUNNI NON ITALIANI:

livello comportamentale

Ambientazione graduale nella nuova realtà scolastica

Sviluppo di dinamiche relazionali positive all’interno del gruppo classe

Miglioramento della comunicazione interpersonale

Acquisizione della lingua italiana nei suoi diversi aspetti: livello tecnico/

funzionale, livello semantico testuale

Conoscenza di alcuni aspetti della cultura italiana

PER TUTTI GLI ALUNNI:

Superamento di una visione stereotipata dello straniero

Apertura ad esperienze diverse che tendano a prevenire fenomeni di

intolleranza

Conoscenza di usi e costumi, credenze e modi di vita dei paesi di provenienza

dei compagni non italiani.

PER I DOCENTI:

Raccordo tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola: gli insegnanti della scuola

secondaria di primo grado,in particolare quelli di lingua straniera,che hanno a

disposizione ore di completamento orario,le insegnanti della scuola primaria che hanno

partecipato ad attività di formazione ed aggiornamento specifici, saranno le figure

professionali individuate per l’attuazione dei corsi scolastici in lingua a favore degli

alunni non italiani, per realizzare un percorso didattico interculturale e la messa a punto

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di piani di lavoro individualizzati e/o di piccolo gruppo, di classi aperte per gli alunni

coinvolti.

IMPLICAZIONI DIDATTICHE

Acquisizione di una progressiva competenza linguistica in italiano realizzata

tramite la programmazione e l’attuazione di un percorso basato su:

attività ludico- espressive, grafiche, linguistiche, svolte dal bambino straniero nel

laboratorio di lingua italiana, individualmente, in piccolo gruppo e/o con l’intero

gruppo classe e/o a classi aperte (apprendere la lingua italiana passando da un

linguaggio analitico ad una fase di apprendimento strutturato e contestualizzato;

sviluppare funzioni linguistiche relative al presentarsi, salutare, ringraziare,

scusarsi, chiedere e dare informazioni: sulla salute, sul tempo, sul luogo di nascita

o di abitazione, sui gusti o disgusti personali, descrivere, esprimere desideri,

piacere o rifiuto, possesso).

Progettazione di un percorso interculturale stabilito di volta in volta nel contesto

delle discipline antropologiche.

LE METODOLOGIE USATE

organizzazione delle attività del laboratorio di lingua italiana, con la

stesura di piani di lavoro individualizzati, per piccoli gruppi, per la classe.

messa a punto di percorsi interculturali che prevedono l’inserimento di

contenuti interculturali nel contesto di tutte le discipline.

Le fasi delle attività programmate: Le due fasi si svolgono nel corso di tutto

l’anno e sono contemporanee e non successive.

Collaborazioni interne ed esterne

I soggetti coinvolti sono, a vario titolo:

tutti gli alunni

gli insegnanti di classe

le figure professionali individuate per l’attuazione dei corsi scolastici in lingua

gli enti territoriali

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RECUPERO

SCUOLA PRIMARIA

ATTIVITA’ DI RECUPERO: ITALIANO

PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE

Recupero di alunni in difficoltà per il conseguimento di un accettabile livello di

conoscenze e competenze .

Raggiungimento di obiettivi cognitivi specifici.

Attività: Svolgimento in classe di compiti con la guida dell’insegnante. Comprensione

da letture e da ascolto. Studio guidato per acquisire un valido metodo di studio

Metodologia: Cercare di sviluppare un metodo di studio più efficace.

Verifica: Valutazione attraverso l’utilizzo di prove strutturate. Verifiche sia orali che scritte

ATTIVITA’ DI RECUPERO: MATEMATICA

PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE

Il progetto si propone di offrire proposte didattiche per il consolidamento e il

recupero delle abilità di base e per conseguire l’innalzamento del successo

scolastico.

Obiettivi specifici :

recuperare le abilità logico – matematiche

recuperare la capacità di elaborare informazioni da testi e schemi

comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro e corretto.

Metodologia:

Articolazione dell’attività in piccoli gruppi in orario extracurricolare .

Insegnamento individualizzato.

Strumenti :

materiale strutturato e non

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SCUOLA SECONDARAIA DI 1° GRADO

ATTIVITA’ DI RECUPERO: ITALIANO

PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE

Recupero di alunni in difficoltà per il conseguimento di un accettabile livello di

conoscenze e competenze .

Raggiungimento di obiettivi cognitivi specifici.

Attività:Svolgimento in classe di compiti con la guida dell’insegnante. Comprensione

da letture e da ascolto. Studio guidato per acquisire un valido metodo di studio

Metodologia:cercare di sviluppare un metodo di studio più efficace.

Tempi: ore insegnante di materie letterarie

VerificaValutazione attraverso l’utilizzo di prove strutturate. Verifiche sia orali che

scritte

ATTIVITA’ DI RECUPERO: MATEMATICA

PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE

Il progetto si propone di offrire proposte didattiche per il consolidamento e il

recupero delle abilità di base e per conseguire l’innalzamento del successo

scolastico.

OBIETTIVI SPECIFICI :

recuperare le abilità logico – matematiche

recuperare la capacità di elaborare informazioni da testi e schemi

comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro e corretto.

METODOLOGIA:

Articolazione dell’attività in piccoli gruppi in orario extracurricolare .

Insegnamento individualizzato.

STRUMENTI :

materiale strutturato e non

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SCHEDA DI PROGETTO

TITOLO DEL PROGETT0 “ NON SOLO LEGGERE”

DURATA DEL PROGETTO: INTERO ANNO SCOLASTICO

“Non solo leggere”

Progetto recupero

per carenze formative e motivazionali

A.S.2016/2017

Scuola Primaria Carducci e Campitello

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GRUPPO DI PROGETTO: ins . Angelini-Cardinali- Testasecca- Scuola primaria Campitello Scuola Carducci : ins Carnevali, Capicci, Cecchetti, Paci, Sensini.

Responsabile : Prof.ssa Perziano

IL PROGETTO E’ RIVOLTO agli alunni di tutte le classi della scuola Primaria di Campitello/Carducci secondo l’orario concordato che si allega al presente progetto

PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE Nell’ambito della autonomia organizzativa propria di ogni singola istituzione scolastica, l’IC Giovanni XXIII attiverà in orario curricolare a partire dal 20 ottobre 2016 un progetto di recupero/consolidamento, attraverso le risorse dell’organico della autonomia, al fine di raggiungere gli obiettivi di miglioramento previsti nel PdM e le priorità strategiche individuate nel RAV. Le azioni intraprese cercheranno di ridurre la variabilità tra e nelle classi promuovendo lo sviluppo delle competenze di base ed una maggiore riflessività quale presupposto per aiutare gli alunni a sviluppare gradatamente anche capacità argomentative. A tal fine, si realizzeranno attività mirate al recupero di carenze linguistiche e logico matematiche ed attività per il rafforzamento dell’autostima, condizione necessaria per sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti dell’apprendimento. Il lavoro verrà condotto a piccoli gruppi eterogenei per stili cognitivi ed abilità, attraverso modalità operative di peer education per favorire l’apprendimento riducendo a poco a poco quegli atteggiamenti ostativi nei confronti dell’esperienza

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scolastica.

RISULTATI ATTESI: Acquisizione di un maggiore livello di autonomia

nell’esecuzione del compito Migliore livello di comprensione del testo e cura

dell’arricchimento lessicale. Elaborazione di testi corretti nell’ortografia Acquisizione di modalità operative legate al

problem-solving Migliore livello di acquisizione delle abilità

numeriche.

CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO

a) Criteri e modalità di valutazione del progetto: la valutazione dell’esperienza avverrà attraverso griglie di osservazione degli alunni durante le attività. Tali osservazioni forniranno poi, al docente curricolare, ulteriori elementi di valutazione. Il progetto si articolerà a classi aperte e a piccolo gruppi.

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LE RISORSE DEL PROGETTO

RISORSE OCCORRENTI DISPONIBILI

Interne Esterne Interne Esterne

1 - PERSONE n. 3 DOCENTI scuola Campitello n. 4 docenti scuola Carducci

2 – TEMPI INTERO ANNO SCOLASTICO secondo calendario allegato.

4 - FINANZIAMENTI ( citare anche la fonte del finanziamento )

Il progetto si svolge in orario curricolare con insegnanti dell’organico dell’autonomia

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LE FASI DEL PROGETTO

N° FASE RISULTATO ATTESO PERIODO ATTUAZIONE

FASE 1 -Migliorare la lettura sia dal punto di vista strumentale sia dal punto di vista della capacità di decodificare testi di vario genere ( classi 1-2-3) --Migliorare la capacità di decodificare testi continui e non continui. -Migliorare le abilità di calcolo orale e scritto

20 OTTOBRE - 31 GENNAIO

FASE 2 -Arricchire il lessico -Sviluppare la capacita di risolvere situazioni- problema -Sviluppare maggiore autonomia operativa ed aumentare il livello di autostima.

1 FEBBRAIO - 31MAGGIO

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LO SVILUPPO DEL PROGETTO

I FASE

AZIONE CHI AGISCE COME ENTRO QUANDO IN QUANTO TEMPO ADEGUAMENTI IN

ITINERE

-Migliorare la capacità di decodifica di testi di vario genere -Sviluppare il piacere della lettura -migliorare le abilità di calcolo orale e scritto

Docenti e piccolo gruppo delle classi

Lettura e comprensione di testi di vario genere scelti dalla biblioteca della scuola per stimolare il piacere della lettura.

I quadrimestre secondo orario allegato

Ad ogni classe sono state assegnate delle ore per il consolidamento/ recupero sulla base delle esigenze formative rilevate in sede di valutazione diagnostica.

SI Le ore destinate alle

classi potranno variare in relazione a nuove esigenze riscontrate.

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LO SVILUPPO DEL PROGETTO

II FASE

AZIONE CHI AGISCE COME ENTRO QUANDO IN QUANTO TEMPO ADEGUAMENTI IN

ITINERE

-Arricchire il lessico -Sviluppare la capacità di risolvere situazioni-problema -Sviluppare maggiore autonomia operativa negli alunni ed aumentarne il livello di autostima

Docenti ed alunni per piccoli gruppi

Attraverso modalità di apprendimento cooperativo e per piccoli gruppi

II quadrimestre indicativamente secondo il prospetto orario allegato

Ad ogni classe sono state assegnate delle ore per il consolidamento/ recupero sulla base delle esigenze formative rilevate in sede di valutazione diagnostica.

SI Le ore destinate alle

classi potranno variare in relazione a

nuove esigenze riscontrate.

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PREVENTIVO SPESE

AZIONE ORE PREVENTIVATE/QUANTITA’ PREVISTE COSTO PREVISTO

Fase1 Orario curricolare Nessuno

Fase2 Orario curricolare nessuno

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ORARIO PROGETTO RECUPERO CAMPITELLO

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato

8.00-9.00 5c Testasecca

Cardinali 3d 3c Testasecca 4c Testasecca

9.00-10.00 3d Testasecca

Cardinali 3d 1c Cardinali 5c Testasecca 4c Testasecca 1d Angelini

10.00-11.00 1d Testasecca 2c Angelini 3d Cardinali

1d Angelini

2c Testasecca 1d Cardinali

3d Testasecca

11.00-12.00

1d Angelini 3d Angelini 5c Testasecca 3d Cardinali

12.00-13.00 1d Cardinali 3d Angelini 3c Testasecca

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ORARIO PROGETTO RECUPERO CARDUCCI

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato

8.00-9.00 Carnevali 1 B Carnevali 3B Carnevali 1A

9.00-10.00 Sensini 2 B Cecchetti 4 A Capicci 3B

Carnevali 3 B Sensini 2B Carnevali 1A

10.00-11.00 Paci 2B Carnevali 1B

Cecchetti 4 B Capicci 3B

Carnevali 3B Carnevali 1B Paci 2E

11.00-12.00 Paci 2E

12.00-13.00

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PROGETTI IN RETE E INTERISTITUZIONALI

Oltre ai progetti d’Istituto l’offerta formativa prevede ed attua progetti in rete con altre

scuole anche in collaborazione con gli Enti Istituzionali come Comune e Regione,

MIUR, cooperazioni internazionali:

Progetto Nazionale “SPORT di CLASSE” per la scuola primaria classi 3e, 4e,

5e; a partire da dicembre 2014 due ore settimanali di insegnamento

dell’educazione fisica impartite dall’insegnante di classe con inserimento della

figura del “ Tutor Sportivo Scolastico” e realizzazione di attività di integrazione di

alunni con bisogni educativi speciali B.E.S. Giochi invernali e di fine anno

scolastico. Coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali.

Adesione rete “Curricoli Digitali”. Scuola capofila I.I.S di I grado “Leonardo Da

Vinci e O. Nucula”.

“Gioca di anticipo! Ama il tuo cuore”. CLT/Cassa Mutua Aziendale/ Acciai

Speciali Terni – prevenzione, sport e salute- USR Umbria Coordinamento

Regionale Educazione Fisica e Sportiva

Rete delle scuole che promuovono il benessere. ASL Umbria 2-USR Umbria

Formazione sulle “Life Skills”

Adesione alla costituzione della Rete di Ambito TERNI 4

Progetto “Alternanza Scuola/Lavoro” presso le classi Scuola dell’Infanzia

Brecciaiolo e presso le classi Scuola Primaria Campitello-Carducci, con il Liceo

Statale “F. Angeloni” di Terni

Corso di formazione on line sul tema dell’ ICF presso CTS – D.D Mazzini Terni

“Miglioriamo lo stile di vita dei bambini umbri” Piano Regionale della

Prevenzione 2014-2018.

- Obiettivo generale: migliorare lo stile di vita dei bambini del primo anno di

scuola primaria dell’Umbria e quello dei loro genitori

-Obiettivi specifici: aumentare le ore quotidiane di attività fisica attiva, informare

i genitori per correggere i comuni errori alimentari, migliorare la relazione

genitori-figli per evitare che il cibo diventi veicolo di affetto e/o dipendenza

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L’Istituto comprensivo Statale Giovanni XXIII è accreditato per il T.F.A., Tirocinio

Formativo Attivo, per la preparazione dei futuri docenti, in collaborazione con la Facoltà

di Scienze della formazione dell’ Università degli studi di PERUGIA

OBIETTIVI FORMATIVI

Osservare e partecipare alle dinamiche socio- cognitive e relazionali dell’aula (micro

contesto), leggerle ponendole in relazione con le prospettive organizzative e culturali

della scuola (macro contesto). Copartecipare alla ideazione, progettazione,

attuazione, verifica –valutazione di esperienze didattiche.

ATTIVITA’ DI TIROCINIO DIRETTO

Il tirocinio diretto, ai sensi del D.M. 249 del 10 settembre 2010, prevede la

partecipazione dei futuri docenti, assistita dai Tutor, alla vita della scuola sia nelle

attività di apprendimento-insegnamento, sia nelle attività connesse all’insegnamento

(Progettazione, Collegio Docenti, Commissioni di lavoro, Interclasse/intersezione,…)

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VALUTAZIONE

La valutazione è il risultato dell'osservazione sistematica e della descrizione del

comportamento del bambino in situazione di attività didattica, ricreativa, di

comunicazione ...

Tiene conto degli apprendimenti, riconoscendo le diverse capacità e le differenti

situazioni emotive ed affettive.

Il momento di valutazione fa parte della programmazione e con essa si integra. É un

processo costante e continuo che deve avvalersi di verifiche per misurare i progressi

fatti, per promuovere, sostenere e rafforzare i processi di crescita.

Tale verifica deve essere anche intesa come analisi approfondita ed esaustiva dell'iter

attuato dal docente, che deve essere in grado di attivare un costante adeguamento al

proprio percorso didattico-educativo.

La valutazione scolastica si attua sistematicamente durante l'anno scolastico e alla fine

dei Quadrimestri e dei Periodi, attraverso prove di verifica variamente strutturate,

compiti di realtà, osservazioni sistematiche, colloqui individuali, conversazioni.

LA VALUTAZIONE

è formativa (permette all'insegnante di progettare nuovi interventi didattici per

conseguire un miglior successo formativo)

è orientativa (fornisce alle componenti del Sistema Scolastico informazioni sul

processo di apprendimento)

favorisce la crescita personale

è trasparente (vengono comunicati e descritti i momenti della valutazione a

genitori e alunni)

è collegiale (richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie educative)

è individualizzata (rispetta ritmi, tempi e livelli di alunni con difficoltà di

apprendimento)

è dinamica (prevede un punto di partenza, un itinerario programmato, un punto

di arrivo)

è globale (prende in esame gli aspetti cognitivi e non degli alunni)

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Sono necessari i seguenti momenti di valutazione:

autovalutazione dell'insegnante e del "gruppo insegnanti", attraverso incontri tra

i docenti e tra docenti e genitori, in merito a efficacia del progetto educativo

realizzato e dei percorsi formativi messi in atto (strategie, efficacia

metodologica, organizzazione delle situazioni di apprendimento)

relazioni tra insegnanti/alunni e tra insegnanti/genitori

capacità di attivare negli alunni motivazione, coinvolgimento, partecipazione,

curiosità

valutazione del percorso di crescita di ogni bambino, con le seguenti caratteristiche

1. valutazione di tipo storico/formativo, che considera il "punto di partenza"

di ognuno, il suo percorso individuale, i suoi progressi, che rileva i

cambiamenti e le progressive conquiste

2. valutazione, con diverse modalità, degli apprendimenti più significativi

3. confronto tra le diverse modalità di osservazione dei comportamenti

degli alunni nelle varie situazioni relazionali e dai dati raccolti da ogni

insegnante

4. valutazione delle capacità metacognitive e della capacità di trasferire le

conoscenze e le competenze acquisiste alle diverse situazioni della

realtà, a tale scopo alla fine di ciascun quadrimestre viene proposto agli

alunni un “compito di realtà”, cioè la risoluzione di una situazione

problematica per la quale è richiesta un’integrazione di apprendimenti.

autovalutazione degli alunni in forma di testi, di diario, di discussioni

collettive, di colloquio individuale con gli insegnanti, di compilazione di

documenti predisposti per esprimere il proprio pensiero in merito a

5. i propri cambiamenti più significativi

6. l'effettivo star bene a scuola

7. le relazioni con i compagni e gli insegnanti

8. le esperienze più importanti (più coinvolgenti, più belle, che più hanno

fatto crescere)

9. i momenti del disagio a scuola

coinvolgimento dei genitori nei processi di valutazione, intesi come

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10. valutazione complessiva del rapporto del proprio figlio/a con

l’esperienza scolastica per mezzo di colloqui

11. raccolta di informazioni sul comportamento a casa degli alunni nei

momenti di tipo "scolastico", sull'interesse dimostrato nei confronti delle

proposte scolastiche, sulle richieste di approfondimenti delle tematiche

affrontate in classe

12. confronto tra atteggiamenti e comportamenti osservati e valutati a

scuola dagli insegnanti e gli stessi comportamenti osservati dai genitori

a casa

GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE SONO:

1. il documento quadrimestrale di valutazione

A partire dall'anno scolastico 2004-2005 gli alunni delle classi quinte della Scuola

Primaria non sostengono più l'esame di licenza per accedere alla Scuola Secondaria di

Primo grado.

CRITERI PER L’UTILIZZO DELLA VALUTAZIONE IN DECIMI

Scuola primaria

La L. 169 del 31/10/2008 (legge Gelmini) prevede che gli alunni della scuola primaria

vengano valutati in ciascuna disciplina (o area) con voti numerici da "uno" a "dieci", con

soglia della sufficienza a "sei". Non ci sono più giudizi sintetici (come sufficiente,

buono,ecc). Per quanto riguarda la non-promozione, nella scuola primaria i docenti,

con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe

successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.

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VALUTARE PER COMPETENZE

“ciò che l’alunno sa fare con ciò che sa”

COMPITO DI REALTA’

I TIPO breve durata: singola prova

legata ad un problema reale che implichi

l’uso di più abilità

II TIPO media durata: (tre, sei ore)

individualmente o a piccoli gruppi , su una

esperienza vissuta

III TIPO lunga durata: relativamente a

progetti o laboratori che prevedono un

prodotto finale

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La competenza non può essere valutata solo in termini di prestazione,

considerando solo le conoscenze e le abilità, ma anche tenendo conto della

motivazione, dell’atteggiamento metacognitivo, della consapevolezza degli

apprendimenti.

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I.C. GIOVANNI XXIII Criteri di valutazione

Livello avanzato

Svolge compiti e

problemi complessi

in situazioni non

note;usa con

padronanza

conoscenze ed

abilità. Opera scelte

consapevoli. Riflette

sul percorso attivato

per giungere ad una

soluzione.

Livello intermedio

Svolge compiti e risolve

problemi in situazioni note

e/o familiari, compie scelte

consapevoli, sa utilizzare le

conoscenze e le abilità

acquisite.

Livello base

Svolge compiti semplici in

situazioni note. Ha

conoscenze ed abilità

essenziali, applica regole

fondamentali

Livello iniziale

Decodifica e collega le

informazioni principali con

l’aiuto del docente

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Voto Griglia di rilevazione degli apprendimenti

Dieci

Piena, sicura e completa padronanza di conoscenze ed abilità; capacità di

riutilizzare l’apprendimento in contesti nuovi con originalità e personale apporto

critico.

Nove Piena e completa padronanza di conoscenze ed abilità; capacità di riutilizzare

l’apprendimento in contesti diversi.

Otto Piena padronanza di conoscenze ed abilità; buona la capacità di riutilizzo

dell’apprendimento all’interno del contesto.

Sette Conoscenze ed abilità acquisite in modo globale; parziale autonomia nel riutilizzare

l’apprendimento all’interno del contesto

Sei Conoscenze ed abilità acquisite ad un livello essenziale

Cinque Si deve ancora acquisire un livello minimo di conoscenze ed abilità.

Quattro

Solo Scuola Secondaria Livello minimo di conoscenze ed abilità non raggiunto.

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Si specifica che:

1. i voti dell'area della sufficienza vanno da "SEI" a "DIECI"

2. Per la SS di primo grado la valutazione, espressa in decimi, va dal dieci al

quattro, mentre per la scuola primaria dal dieci al cinque.I docenti si impegnano a

fornire agli alunni le indicazioni necessarie per la comprensione dei giudizi dati e

delle valutazioni espresse. Per le discipline della scuola secondaria di 1° grado

si confermano le griglie già elaborate nel precedente a.s..Poiché l’anno scolastico

è stato suddiviso in quadrimestri ciascun docente, per esprimere un giudizio e

formulare un voto, dovrà disporre, per ognuno degli alunni, di almeno: Italiano: tre

prove scritte e due interrogazioni orali quadrimestrali, Matematica almeno tre

prove scritte e 2 prove orali, Scienze 3 prove complessive,Ed. fisica 2 prove

prassiche,Ed. artistica 4 prove pratiche e due orali,Ed. musicale 2 prove orali e

3 prove pratiche,Religione 2 prove a quadrimestre,Inglese 3 prove scritte e 3

orali,Francese 2 prove scritte e 3 orali,Storia 2 prove orali,Geografia 2 prove

orali,Tecnologia 2 prove grafiche mensili e 1 prova orale.

3. Qualora l’alunno risulti assente ai momenti di verifica, il docente gli offrirà,

compatibilmente con lo svolgimento dei programmi ed il tempo effettivo a sua

disposizione, la possibilità di recuperare le interrogazioni e i compiti mancanti.

4. I docenti si impegnano a fornire agli alunni le indicazioni necessarie per la

comprensione dei giudizi dati e delle valutazioni espresse.

5. Per la scuola primaria i criteri di valutazione sono in relazione all’elaborazione del

Curricolo di scuola conforme alle Nuove Indicazioni Nazionali. Tali criteri sono

stati elaborati sia per la valutazione delle competenze attraverso i compiti di

realtà, sia per la valutazione delle conoscenze e delle abilità conformi alle

Indicazioni Nazionali.

6. Rimane confermato il giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto

dall'alunno (il giudizio riportato sul retro della scheda di valutazione)

7. L'insegnamento della religione cattolica avrà giudizio sintetico e scheda separata

8. Le attività alternative avranno il voto inglobato nel giudizio analitico relativo al

livello globale di maturazione raggiunto

9. La valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di

primo grado è espressa in decimi. La valutazione espressa dal consiglio di classe si

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riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli

interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa.

- L’attribuzione di un voto inferiore a sei decimi, in presenza di comportamenti di

particolare e oggettiva gravità, comporta l’automatica non ammissione alla classe

successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. Il consiglio di classe può attribuire

una valutazione insufficiente in condotta soltanto in presenza di sanzioni disciplinari

che comportino l’allontanamento dalla scuola superiore a 15 giorni e per quegli alunni

che a seguito di tali sanzioni non abbiano dimostrato apprezzabili e concreti

cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di

miglioramento nel loro percorso di crescita e di maturazione. - La scuola è tenuta a

curare con particolare attenzione sia l’elaborazione del Patto educativo di

corresponsabilità, sia l’informazione tempestiva e il coinvolgimento attivo delle famiglie

in merito alla condotta dei propri figli.

I voti sulle verifiche e sul documento di valutazione saranno espressi in decimi (scritti in

lettere); invece le esercitazione sui quaderni saranno valutate con giudizio analitico o in

decimi, a discrezione dell'insegnante.

La valutazione sulla scheda non sarà solo la media aritmetica dei voti delle verifiche

ma corrisponderà alla somma di molti fattori: punto di partenza dell'alunno, impegno,

interesse, partecipazione, ritmo di lavoro e tutti quelli che ciascun insegnante riterrà

opportuno.

Tabella dei giudizi sintetici

INSUFFICIENTE

4

5

L'alunno ha conoscenze solo parziali, linguaggio impreciso,

scarsa autonomia. Non ha raggiunto i livelli di competenze

richiesti. È in difficoltà nell'esecuzione di consegne e compiti

affidati.

SUFFICIENTE 6

L'alunno ha conoscenze essenziali, studio mnemonico,

applicazione solo meccanica delle conoscenze, linguaggio

accettabile. Ha acquisito una limitata competenza. Esegue

consegne e compiti affidati in modo stentata ed impreciso.

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DISCRETO

7

L'alunno ha autonomia accettabile, conoscenze per lo più

sicure, espressione corretta. Ha acquisito discrete

competenze. Esegue consegne e compiti affidati, ma con

qualche incertezza.

BUONO 8

L'alunno ha autonomia solida, conoscenze sicure, linguaggio

appropriato. Ha conseguito un buon livello di competenza.

Esegue con impegno e correttezza consegne e compiti

affidati.

DISTINTO

9

L'alunno ha conoscenze complete, capacità di rielaborazione

personale, linguaggio ricco e appropriato. Ha raggiunto

un'adeguata competenza, possiede conoscenze sicure.

Organizza in modo autonomo e completo consegne e compiti

affidati.

OTTIMO

10

L'alunno ha conoscenze complete e approfondite, autonomia

in situazioni nuove, capacità di rielaborazione.Il linguaggio è

ricco e appropriato. Organizza, in modo autonomo e

completo, consegne e compiti affidati.

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RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

INFORMAZIONI SUL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

R.E.S. : password individuale per controllo compiti e note

disciplinari; prenotazione colloqui settimanali con docenti.

Visione del documento di valutazione

Colloqui individuali bimestrali, anche settimanali per la

scuola media

Consegna del documento di valutazione

Comunicazione scritta dei risultati delle verifiche

disciplinari

In casi di inadempienze particolari (scarso impegno, non

assolvimento dei compiti,numerose assenze):

1. comunicazione scritta sul diario

2. convocazione tramite R/A

Convocazione , entro il mese di Aprile, tramite R/A in

caso di gravi carenze disciplinari e/o comportamentali per

eventuali non ammissioni alla classe successiva

ELEMENTI SU CUI BASARE LA VALUTAZIONE FORMATIVA

ED IL GIUDIZIO DI AMMISSIONE O NON AMMISSIONE ALLA

CLASSE SUCCESSIVA

1. Raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio di

Classe (totale o parziale);

2. Numero delle INSUFFICIENZE(*);

3. Gravità delle INSUFFICIENZE(*);

4. Impegno dimostrato;

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5. Relazione fra livelli di ingresso e risultati conseguiti;

6. Possibilità di avvicinarsi progressivamente agli standard

minimi disciplinari anche mediante interventi di recupero e ad

uno studio estivo serio ed approfondito;

7. Possibilità di seguire proficuamente il programma del

successivo anno scolastico;

8. Interesse, motivazioneall’apprendimento, partecipazione e

frequenza all’attività scolastica;

9.Raggiungimento in tutte le discipline degli obiettivi

trasversali comuni

NON AMMISSIONE

Insufficienze gravi(<5) e/o non gravi(=5) in cinque discipline e

più;

Insufficienze gravi (<5) in quattro discipline;

Insufficienze gravi (<5) in tre discipline di considerevole

rilevanza curricolare

L’Istituto verifica, alla fine di ogni anno scolastico, le proprie attività con le seguenti

modalità:

1) relazioni finali dei docenti e dei coordinatori delle classi sviluppate tenendo conto

dei seguenti indicatori:

◊ ore di lezioni effettive;

◊ frequenza degli alunni;

◊ tempo dedicato alle attività non curricolari;

◊ livello raggiunto dagli alunni;

◊ attività di recupero effettuate;

◊ accesso alle strutture e agli strumenti;

◊ contatti con le famiglie

2) relazioni dei Docenti cui è stata attribuita la Funzione Strumentale. I Docenti sono

tenuti, entro il mese di giugno, a relazionare per iscritto sulle attività del P.O.F., in sede di

verifica delle stesse.

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Pagina | 110

Per analizzare in maniera critica il funzionamento dell’Istituto viene usato uno strumento

chiamato “Autoanalisi d’Istituto” che coinvolge tutti gli utenti del servizio scolastico, il

Dirigente, i Docenti e gli alunni in primo luogo perché direttamente coinvolti nel processo

formativo, ma anche la famiglia, gli ausiliari ed il personale di segreteria.I risultati

dell’autoanalisi indicano il livello di qualità dell’Istituto e servono a favorire la crescita del

dialogo tra le varie parti e ad orientare i processi di miglioramento.

L’azione di monitoraggio viene effettuata mediante questionari della cui predisposizione,

distribuzione, raccolta ed elaborazione se ne occupa l’insegnante Funzione Strumentale

dell’Area 1. Tali questionari riguardano gli aspetti organizzativi, formativi e didattici, ritenuti

più significativi. I dati rilevati attraverso questa azione servono per capire se il servizio

soddisfa i bisogni dell’utenza. Gli esiti del monitoraggio vengono elaborati dalla F.S. sotto

forma di grafici e raccolti annualmente in fascicoli. Ai fini della trasparenza e della

partecipazione tali esiti sono presentati nelle riunioni dei genitori e nei Collegi dei Docenti.

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OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV

AREA CONTESTO E RISORSE

Il territorio, pur caratterizzato da un’alta densità abitativa è, rispetto alle esigenze della

sua popolazione, ben organizzato sia per quanto riguarda i trasporti che i servizi. Gli

alunni stranieri rappresentano circa il 10%. L’IC ha realizzato progetti, per i quali ha

ricevuto finanziamenti per l’insegnamento dell’ Italiano L2, di “Integrazione”, da parte

Ministero della Pubblica Istruzione e ex Art. 9 del CCNL.

AREA ESITI

L’I.C. assicura conoscenze e competenze agli studenti nei diversi livelli del percorso

scolastico senza significative disparità. Sono attivi progetti che favoriscono la

differenziazione dell’intervento educativo e didattico, in un contesto collaborativo. La

distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione nella fascia

media ed una situazione complessivamente equilibrata.Qualche criticità nei risultati in

italiano della scuola primaria. Per il resto la varianza tra classi in italiano e matematica

è di poco inferiore a quella media; i punteggi delle classi non si discostano dalla media

della scuola e in alcune classi si discostano in positivo poiché gli studenti con livello 4

e5 risultano essere superiori a quelli dell’UMBRIA del CENTRO e dell’ITALIA

AREA PROCESSI-PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

La scuola ha elaborato un proprio curricolo ed ha inserito nel progetto educativo le

attività di ampliamento dell’offerta formativa. Gli obiettivi e i traguardi di competenza

sono definiti in modo chiaro. I docenti predispongono in modo condiviso prove

strutturate per classi parallele e compiti di realtà. Appare opportuno intensificare la

diffusione e l’utilizzo da parte di tutti i docenti degli strumenti di progettazione e

valutazione elaborati.Le attività realizzate dalla scuola che necessitano di inclusione

risultano efficaci e di buona qualità anche se gli interventi di recupero potrebbero

essere potenziati e diventare interventi sistemici in presenza di maggiori risorse. Le

attivita’ di continuita’ e di orientamento sono realizzate in modo sistematico e

strutturato; la collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi è consolidata.

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AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE

L’organizzazione delle risorse umane e la gestione delle risorse economiche risultano

adeguate ed efficaci. L’offerta di formazione, la valorizzazione delle competenze

esistenti e la collaborazione fra insegnanti sono adeguate. Da potenziare la formazione

nella didattica per competenze e per migliorare l’uso delle TIC.La collaborazione con

il territorio e il coinvolgimento delle famiglie, sono attivi realizzando così le istanze

della integrazione con il territorio.

FABBISOGNO DI ORGANICO

La dotazione organica richiesta a.s. 2015 2016.

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17

14 ½ posto 7 sezioni a tempo pieno

a.s. 2017-18 14 ½ posto 7 sezioni a tempo pieno

a.s. 2018-19 14 ½ posto 7 sezioni a tempo pieno

Scuola primaria

a.s. 2016-17

22 5 17 Classi tempo normale (29ore)

a.s. 2017-18

22 5 17 Classi tempo normale (29 ore)

a.s. 2018-19 22

5 17 Classi tempo normale(29 ore)

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

sostegno

4 cattedre + 9 ore

4 cattedre + 9 ore 4 cattedre + 9 ore

Complessivamente 12 classi di cui 2 tempo prolungato e 10 normali

Lettere A043 7 cattedre + 4 ore

7 cattedre + 6 ore 7 cattedre + 4 ore

Matematica A059

4 cattedre + 6 ore

4 cattedre + 6 ore 4 cattedre + 6 ore

Francese A245

1 cattedra + 2 ore

1 cattedra + 6 ore 1 cattedra

Inglese A345 2 cattedre 2 cattedre + 4 ore 2 cattedre

Spagnolo A445

4 ore 6 ore 6 ore

E. Arte A028 1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 6 ore

E. Tecnica A033

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 6 ore

E. Musica A032

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 6 ore

E.Fisica A030

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 6 ore

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b. Utilizzo organico dell’autonomia (ex organico del potenziamento)

Scuola Secondaria di primo grado

Compresenza Francese nelle classi seconde e terze : ore 6 settimanali

Recupero ( progetto allegato)

Compresenza Inglese nelle classi 2E, 3B, 2A, 3C : ore 4 settimanali

Recupero ( progetto allegato)

Compresenza Italiano nella classe 1A : ore 2 settimanali

Progetto integrazione linguistica (Vedi Allegato)

Ore a disposizione per sostituzioni : ore 6 settimanali

Dal mese di Novembre 2016 al mese di Maggio 2017 dalle sei ore settimanali a disposizione

verranno tolte due ore da utilizzare nel pomeriggio per il progetto “Certificazione lingua

francese (delf A1, A2)” . Rimarranno 4 ore a disposizione che torneranno ad essere 6 dalla

seconda settimana di maggio 2017 fino al termine delle lezioni.

Le ore a disposizione ove non siano impegnate in sostituzioni saranno dedicate al supporto

all’organico di sostegno nella classe II C.

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Plesso Carducci

DOCENTI CLASSE POTENZIAMENTO

ALISSO 1 A-1B

CESARI 1A-1B

BONIFAZI 5A -5B

CAPICCI 1A- 1B -3A-3B 2H IN 3B

CECCHETTI 4A-4B- 5A -5B 2H 4A -4B

CARNEVALI 5B-1B-1A 12H 1B-3B-1A + 4h progetto ceramica e

biblioteca

PACI 2B-2E 3H 2B-2E

SENSINI 2E-2A 2H 2B

NOTARFONSO 3A -3B

NULLO 3A-3B

GIULIVI 5A-5B

FEDERICI 4A-4B

CASANI 2A- 2 A

GRESPI 4A-4B

RONCA 2A-2B

MARCELLINI R.CATTOLICA

TUTTE LE CLASSI

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Plesso Campitello

DOCENTI CLASSE POTENZIAMENTO

ANGELINI 1C-1D 6H 1C-1D-2C-3D

BESSARABIA 1C -2C-5C

CARDINALI 1D-3D 7H 1D-3D-1C

CRESTA 3C- 3D- 5C

DOMENICHINO 2C- 3C-3D-4C-5C

DIAMANTI 3C-3D

MACCARI 2C-4C

MASCIA 1C-1D

MENICHELLI 2C-5C

PERZIANO 3C-3D-4C 4H COLLABORAZIONE

TADDEI TUTTE LE CLASSI

TESTASECCA 11H 1D-1C-2C-3C-4C-5C

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c. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. doc richiesti

n. doc. assegnati

Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

Posto comune scuola primaria 3 2+1/2 Potenziamento competenze linguistiche e matematico-scientifiche

Classe A 043( Lettere) 1 0 Potenziamento competenze linguistiche

Classe A 059( Matematica) 1 0 Potenziamento competenze logico-matematiche e scientifiche

Classe A 032( Musica) 1 0 Potenziamento alle attività musicali nella scuola secondaria di 1° grado e alfabetizzazione musicale nella classe V della scuola primaria

Classi A 345/A245 (Inglese/Francese)

1 1 Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua inglese o francese)

L’organico potenziato assegnato nel corrente anno scolastico non ha

soddisfatto le richieste formulate per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel

PdM.

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI

MATERIALI NUMERO

banchi 100

computer 30

stampanti 6

LIM 6

Proiettori per LIM 3

Licenze software 36

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

A. Prima sezione: anagrafica

Istituzione scolastica : Istituto Giovanni XXIII

Terni

Responsabile del piano : Prof.ssa Patrizia Vece

Gruppo di miglioramento

Prof.ssa Roberta Ceccarelli Vicario del DS

Ins. Gioia Perziano Collaboratore del ds

Ins. Genoveffa Mascia

Ins. Maria Rosaria Pelliccia

F. S. area 1 Pof

Prof.ssa C . Infernusi F. S. Area 2

Prof. Marco Giani F.S Area 2

Prof.ssa Gianna Falcioni F. S. Area 3

Ins. Rita Leonardi F. S Area 3

Ins. M. Notarfonso

Prof.ssa Antonella Poponessi

F. S. Area 4

Ins. Genoveffa Mascia Referente Invalsi

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B. Seconda sezione

RELAZIONE TRA RAV E PDM

Il Rapporto di autovalutazione (RAV) del nostro istituto ha evidenziato alcuni elementi di

criticità afferenti agli esiti degli studenti, sia nell’ acquisizione delle competenze chiave, sia

nelle prove standardizzate. Sebbene i dati INVALSI del nostro istituto siano

complessivamente in linea con i risultati nazionali, si evidenzia la necessità di apportare

elementi innovativi nella didattica per garantire non solo un sostanziale miglioramento degli

esiti, ma anche una maggiore equità formativa. Gli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 con

le misure di accompagnamento alle nuove Indicazioni nazionali hanno permesso, in via

sperimentale, la realizzazione di un curricolo verticale per competenze fondato sul concreto

utilizzo di una comune metodologia: episodio di apprendimento situato (EAS). Si rende

auspicabile, ora, consolidare e diffondere le migliori pratiche didattiche all’interno della

comunità professionale. E’ importante, infatti, che tutti i docenti utilizzino nella didattica

quotidiana il transfer in modo intenzionale per abituare gli allievi a trovare un nesso tra ciò che

imparano a scuola e ciò che vivono. In accordo con quanto richiesto dalle Raccomandazioni

europee in ambito formativo si svilupperanno percorsi di apprendimento per l’acquisizione

delle competenze chiave, in un’ottica di inclusione sociale, perché “nessuno resti indietro”.

L’inclusione deve essere intesa non tanto come metodo quanto come habitus mentale per

tutto il personale che opera nella scuola. L’istituto completerà il lavoro svolto negli anni

precedenti con la realizzazione delle rubriche per la valutazione delle competenze. La

progettazione per EAS dovrà divenire sistematica e non essere limitata a poche, brevi

esperienze, proprio per avere la possibilità di apportare, attraverso una più ampia

sperimentazione, eventuali modifiche e/o integrazioni al modello in uso. Si procederà, poi, ad

una raccolta completa delle schede di progettazione e valutazione per aiutare ogni docente

neofita a meglio orientarsi all’interno di un’organizzazione intenzionalmente progettata per

realizzare apprendimento/insegnamento.

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PRIORITA’ E TRAGUARDI

Le priorità individuate nel RAV rimandano alle aree in cui si sono rilevate le criticità più

evidentiche convergono su due assi fondamentali per l’innalzamento qualitativo del servizio

offerto dal sistema istruzione : progettazione e valutazione. Si ritiene indispensabile

favorire, dunque, il coinvolgimento di tutta la comunità professionale per l’individuazione e la

diffusione di pratiche di cambiamento che investano le tre dimensioni dell’insegnamento :

progettazione, agire didattico-educativo, valutazione.

Esiti degli studenti Descrizione delle

priorità

Traguardi

Priorità 2.

Risultati prove

standardizzate

Riduzione della variabilità tra

le classi nei risultati INVALSI

Riduzione della varianza tra le classi nel triennio di riferimento e maggiore omogeneità tra i plessi attraverso un migliore utilizzo delle procedure

Priorità 1.

Competenze chiave e di

cittadinanza

Potenziare le competenze

chiave di cittadinanza sia di

base che trasversali degli

alunni

Utilizzo da parte di tutti i docenti degli strumenti elaborati dal collegio e

ottimizzazione delle ore di programmazione.

Formazione docenti.

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RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’

STRATEGICHE

Area di processo Obiettivi di processo

E' connesso alle priorità

1. 2

Curricolo, progettazione e valutazione

1. Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze.

X

2

3

Ambiente di apprendimento

1Sviluppare una didattica innovativa anche attraverso le ict

X

2

3

Inclusione e differenziazione

1 Attivare percorsi laboratoriali fondati sul cooperative learning

X

2

3

Continuità e orientamento 1

2

3

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

1Learning organization (comunità che apprende) X

2

3

4

Sviluppo e valorizzazione del le risorse umane

1implementare la formazione dei docenti nella didattica per eas

X

2

3

4

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

1

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Gli obiettivi in blu sono stati individuati dal gruppo di miglioramento ed aggiunti in sede di

elaborazione del piano

CALCOLO DELLA NECESSITA’ DELL’INTERVENTO SULLA

BASE DELLA FATTIBILITA’ E DELL’IMPATTO

LEGENDA

1=nullo

2= poco

3=abbastanza

4=molto

5=del tutto

Obiettivi di processo

elencati

Fattibilità (da 1

a 5)

Impatto (da 1

a 5)

Prodotto: valore che

identifica la

rilevanza dell'intervento

1 Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze

3 5 15

2 Sviluppare una didattica innovativa anche attraverso le ICT

3 5 15

3 Attivare percorsi laboratoriali fondati sul cooperative learning

3 5 15

4 Learning organization (comunità che apprende)

3 4 12

5 Motivare il docente ad un percorso di crescita professionale

3 4 12

6

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RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO

Obiettivo di

processo in

via di

attuazione

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di

rilevazione

1 1. Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze.

1.Diffusione ed utilizzo delle schede di progettazione elaborate dal collegio. 2. Implementazione delle proposte di compiti di realtà finalizzate allo sviluppo delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere. 3. Diffusione della pratica valutativa e certificativa delle competenze . 4. Raccolta di tutte le schede di progettazione e valutazione( vademecum)

1.1 Aumento del 50% dell’utilizzo delle schede di progettazione tra i docenti alla fine del primo anno . 1.2 Diffusione del modello EAS in tutti i cdc ( scuola secondaria) 2.1 Aumento del 33% di proposte di situazioni di apprendimento centrate sul compito alla fine del primo anno per la scuola primaria. 2.2 Realizzazione di un compito esperto comune per classi parallele/ dipartimenti a quadrimestre. 3.1 Attivazione di almeno 2 corsi di formazione sulla didattica per competenze nel triennio. 3.2 Utilizzo di n. 2 ore mensili della programmazione per la costruzione delle rubriche di valutazione ( Scuola primaria) 3.3 Istituzione di n. 2 riunioni dipartimentali a quadrimestre per la realizzazione delle rubriche di valutazione ( Scuola secondaria) 3.4 Monitoraggio in itinere dei percorsi sviluppati per classi parallele/ dipartimenti nel triennio di riferimento 4. Raccolta di tutta la documentazione prodotta con inserimento del materiale sul sito web/ registro elettronico

Schede di monitoraggio- Questionari predisposti - Tabelle / grafici

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Obiettivo di

processo in via di

attuazione

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di

rilevazione

2 2.Migliorare gli esiti nelle prove standardizzate e nelle competenze di base attraverso didattiche laboratoriali centrate sulla decodifica delle informazioni nei vari linguaggi

1.Ridurre in percentuale

una didattica trasmissiva,

orientata al contenuto, per

puntare allo sviluppo di

una didattica fondata sui

processi .

2. Realizzazione di attività

calibrate con progressiva

difficoltà in ogni classe

3. Eliminare la variabilità

tra le classi attraverso lo

sviluppo ed il

potenziamento delle

competenze di base:

Leggere e

comprendere

testi di vario tipo

argomentare e

risolvere

problemi .

4.Riduzione del livello di competenza iniziale /base del 5% degli alunni alla fine del terzo anno nelle competenze di lettura e comprensione di testi vario genere.

5.Riduzione del numero degli alunni monitorati nel triennio collocati a livello 1 e 2 nelle prove Invalsi

1. Implementazione di proposte didattiche di tipo laboratoriale/ metacognitivo attraverso la realizzazione di almeno un prodotto multimediale in ogni classe nel triennio. 1.1 Realizzazione di n. 1 corso per la didattica digitale. 1.2 Aumento in percentuale dell’uso dell’ict nella didattica. 2. Realizzazione di almeno 2 proposte didattiche complesse( compito esperto) interdisciplinari a quadrimestre per classi parallele alla fine del secondo anno. 3. Implementazione di proposte didattiche fondate sulla decodifica di testi continui e non continui alla fine del secondo anno scelte a livello di classe parallele (2 proposte a quadrimestre). 3.1 Attivazione corsi di recupero. 4.Riduzione del 2% del livello base /iniziale degli studenti alla fine del secondo anno . 5. Riduzione del numero degli studenti collocati a livello 1 e 2 alla fine del triennio

Schede di monitoraggio- Questionari predisposti - Tabelle / grafici

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Integrazione tra

Pdm e Ptof

LA STRATEGIA del Piano di Miglioramento che l’IC Giovanni XXIII

intende apportare riguarda l’introduzione del lavoro per competenze

a tutti i livelli:

- con gli alunni, che sono coinvolti in un percorso didattico, elaborato

per competenze in base alle “Indicazioni”, in rapporto alle loro

potenzialità;

- con i docenti, che sono stimolati a rivedere la propria professionalità

attraverso il confronto con i modelli di insegnamento e con i materiali

elaborati dalle commissioni e dai gruppi di lavoro attivati, in un

processo di formazione attiva;

- con le famiglie, che durante tutto il percorso di studi e soprattutto

nelle fasi finali, durante l’orientamento alla scelta della scuola

secondaria di secondo grado, sono chiamate a riflettere

sull’importanza di sostenere i loro figli nel conseguimento di

competenze per la vita. Sarà verificato, inoltre, se l’attività didattica

sia congruente con il modello di certificazione in corso di

sperimentazione e coerente con la progettazione dei percorsi

secondo le Indicazioni nazionali e le Raccomandazioni europee.

Il Ptof dovrà rispondere ai bisogni di un’utenza sempre più variegata

ed, in particolare, dovrà predisporre azioni per :

Favorire l’aggiornamento della didattica anche

mediante lo sviluppo della competenza digitale.

Favorire percorsi didattici di tipo laboratoriale per lo

sviluppo delle competenze di lettura e decodifica.

Interpretare la mission dell’istituto attraverso un

confronto tra gli obiettivi strategici del’IC con gli

obiettivi predisposti nel PDM.

Sviluppare il lavoro di gruppo sia tra docenti sia tra

alunni quale approccio metodologico per lo sviluppo

delle competenze.

Creare una governance orizzontale in grado di favorire il

coinvolgimento di tutti gli attori del sistema scuola.

Rendere gli alunni e le famiglie in grado di elaborare

scelte in senso orientativo.

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MONITORAGGIO AZIONI 2015- 2018

* in riferimento alle situazioni di apprendimento realizzate ** non ancora iniziato

ATTIVITA’ RESPONSABILE DATA PREVISTA

CONCLUSIONE

Mese inizio attività

G F M A M G L A S O N D

Confronto, in sede di programmazione, della modulistica comune.

Gruppo di progetto Giugno 2016 X

Incremento di proposte per EAS da numero 2 a numero 3 ( solo scuola Primaria)

Gruppo di progetto Giugno 2016 X

Costruzione di rubriche valutative nelle riunioni dipartimentali e per classi parallele, per ciascun EAS

Gruppo di progetto Giugno 2016 * X

Raccolta della

modulistica

Gruppo di progetto Giugno 2016 X

Implementazione di

attività di lettura, di

visite guidate presso

biblioteche, di incontri

con gli autori

Gruppo di progetto Giugno 2017 X

Proposte di EAS per lo

sviluppo delle

competenze di lettura

e decodifica di testi

vario genere

Gruppo di progetto Giugno 2018 X

Realizzazione corsi di

formazione sulla

didattica per

competenze / digitale

**

Gruppo di progetto Giugno 2017

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IMPEGNO RISORSE INTERNE

Figure

professionali

Tipologia attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti Formazione e

raccolta dati

5 h a docente

formatore (4

docenti)

2h a docente

coordinatore di

classe per

raccolta dati/

modulistica

Ore di

insegnamento

Ore di non

insegnamento

MEF/FONDI

ESTERNI

Personale ata Scuola aperta

20 h annue MEF

Altre figure Coordinamento

attività

progettuale

Stesura pdm

10 ore a

docente ( n. 3

Docenti)

Non

insegnamento

MEF

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IMPEGNO FINANZIARIO RISORSE ESTERNE

Impegni finanziari per

tipologia di spesa

Impegno presunto Fonte finanziaria

Formazione

3 corsi di formazione MEF/ FONDI ESTERNI

Raccolta modulistica

2h a docente coordinatore di

classe per raccolta dati/

modulistica

MEF

Progettazione e revisione

9 h.totali MEF

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C . TERZA SEZIONE: PROGETTAZIONE DELLE AZIONI PER

RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI

1. Titolo del progetto: “Migliorare la comunicazione tra

docenti per migliorare le competenze degli studenti”.

2.Titolo del progetto: “ Migliorare l’apprendimento

attraverso una didattica digitale e metacognitiva”

Gruppo di progetto:

Scuola primaria : ins. Gioia Perziano (Plesso Campitello )ins. Genoveffa Mascia

(Plesso Carducci)

Scuola secondaria: prof.ssa Franca Manciucca

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Progetto n. 1

Priorità 1.

AZIONI A BREVE TERMINE Tempo di attuazione novembre 2015 giugno

2016

Azioni Piano delle attività Diffusione ed utilizzo delle schede di progettazione elaborate dal collegio.

Controllo del numero di proposte didattiche

fondate sul modello.

Implementazione proposte di compiti di realtà centrate sul compito e finalizzate allo sviluppo delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere.

Realizzazione di n. 3 progettazioni per eas e

verifica ( 1 in più rispetto allo scorso anno per la

sola scuola primaria )

Diffusione della pratica valutativa e certificativa delle competenze attraverso il concreto utilizzo delle schede di rilevazione elaborate dalla comunità professionale nelle riunioni dipartimentali e per classi parallele.

Realizzazione delle rubriche valutative per la

valutazione del compito limitatamente alle

progettazioni svolte

Raccolta della modulistica legata alla

valutazione

Realizzazione del vademecum riferito alla

progettazione e valutazione

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Progetto 1.

Indicazioni di progetto

Titolo del progetto

“Migliorare la comunicazione tra docenti per

migliorare le competenze degli studenti”

Responsabile del progetto

Gioia Perziano e Genoveffa Mascia (S. Primaria) Franca Manciucca S. Secondaria

Data di inizio e fine

Novembre 2015/giugno 2018

La pianificazione (Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze. Implementare la formazione dei docenti nella didattica per EAS

- aumento del 50% dell’utilizzo delle schede di progettazione tra i docenti alla fine del primo anno . - aumento del 33% di proposte di situazioni di apprendimento centrate sul compito alla fine del primo anno per la scuola primaria. - diffusione del modello EAS in tutti i cdc ( scuola secondaria) -realizzazione di un compito esperto comune per classi parallele/ dipartimenti a quadrimestre per la valutazione delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere -monitoraggio in itinere

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dei percorsi sviluppati per classi parallele/ dipartimenti nel triennio di riferimento - attivazione di almeno 2 corsi di formazione sulla didattica per competenze nel triennio.

- utilizzo di n. 2 ore mensili della programmazione (scuola Primaria) per la costruzione dellerubriche di valutazione. - istituzione di n.2 riunioni dipartimentali a quadrimestre per la realizzazione delle rubriche di valutazione ( Scuola secondaria)

- Raccolta di tutta la documentazione prodotta con inserimento del materiale sul sito web/ registro elettronico

Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto

Il Problema che si intende risolvere riguarda il

cambiamento radicale delle modalità di

progettazione e di attuazione dell’intervento

didattico da parte dei docenti. Finora, pur avendo

lavorato per gruppi (dipartimenti/ classi parallele)

e, quindi, nell’ottica della condivisione di percorsi

comuni, gli interventi per lo sviluppo delle

competenze risultavano parziali e finalizzati

soprattutto al raggiungimento di obiettivi

prettamente disciplinari da parte degli alunni.

Occorre agire, invece, in termini di sviluppo delle

competenze, soprattutto di quelle chiave. Le

“Indicazioni” del 2012 ci spingono a pensare ad

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una scuola inclusiva, volta a diffondere le

competenze irrinunciabili di cittadinanza. Una

scuola in grado di fornire ai ragazzi gli strumenti

necessari per imparare a vivere il cambiamento e

a gestire la complessità. Le discipline, quindi,

devono essere considerate “la cassetta degli

attrezzi” utile per raggiungere le competenze. Le

discipline di fatto vanno intese come “chiavi di

lettura interpretative”, con una particolare

attenzione alle loro interconnessioni, piuttosto

che alle loro “divisioni”. Il cambiamento richiesto

è significativo ed i docenti vanno accompagnati a

gestire le difficoltà e le ansie, ma anche le

opportunità connesse a tale innovazione.

Poiché possiamo contare su alcuni docenti

preparati dal punto di vista metodologico,

l’azione di miglioramento riguarda l’utilizzo degli

stessi in gruppi di lavoro per la realizzazione di

percorsi legati all’acquisizione delle competenze.

Si tratta di un’azione di miglioramento che

afferisce al Processo chiave dell’area “curricolo

progettazione” delle ma si collega con tutti gli

altri Processi chiave in quanto intende:

1) utilizzare i risultati della ricerca educativa

nella didattica, sperimentata con le

Misure di accompagnamento alle

Indicazioni nazionali, incrementando la

diffusione dell’innovazione metodologica

nell’Istituto;

2) migliorare il clima relazionale e, quindi,

educativo;

3) migliorare i risultati degli apprendimenti

degli alunni (obiettivi dell’Istituto e di

ciascuna scuola) in termini di competenze

acquisite;

4) diffondere la pratica del lavoro

cooperativo anche all’interno dei docenti,

stimolando la creatività e l’iniziativa del

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personale. Questo per favorire

l’allineamento degli obiettivi individuali di

ciascun docente con quelli della scuola

(obiettivo dell’Istituto: condivisione di

mission, vision e valori ) ma anche

l’incremento del senso di appartenenza.

Poiché il processo sotteso a questo importante

cambiamento necessita di azioni che si sviluppano

in un periodo lungo, abbiamo pensato

innanzitutto di diffondere la metodologia basata

sugli EAS, di implementare gli incontri di

formazione sulla didattica per competenze, rivolti

a tutti i docenti a livello collegiale ed , infine di

finalizzare gli incontri dipartimentali / classi

parallele alla realizzazione delle rubriche di

valutazione e alla condivisione di elementi di

riflessività didattica.

Risorse umane necessarie

Numero docenti coordinatori: scuola primaria tot. 17 scuola secondaria tot. 12 n. docenti interni formatori 4 n. esperti esterni formatori 3

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Alunni e docenti Famiglie degli alunni

Budget previsto Il budget sarà definito in collaborazione con il DSGA (vd Tabella)

La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

Utilizzo della scheda di progettazione per realizzare percorsi di apprendimento per competenze.

Compilazione griglie per la valutazione delle competenze chiave e disciplinari in sede di programmazione e riunioni dipartimentali.

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Descrizione delle attività per la diffusione del progetto

Rendicontazione sociale in sede di riunioni di Consiglio d’Istituto, Collegio docenti, interclasse e open day.

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

- Predisposizione di verbali in ciascuna delle

riunioni dei gruppi, che prevedono le seguenti

voci:

presenti, o.d.g., azioni intraprese, argomenti

trattati; sviluppo degli argomenti; valutazione e

riesame.

- Esame periodico (non oltre 15 giorni dalle

riunioni) dei verbali da parte del Responsabile del

Progetto, con eventuale richiesta di

informazioni/integrazioni ai coordinatori dei

gruppi;

- Restituzione ai gruppi delle rilevazioni

effettuate;

-Raccolta finale del materiale prodotto (verbali, rilevazioni effettuate, risposte ricevute) per un riesame complessivo del progetto.

Target

Migliorare la comunicazioni tra docenti e lo scambio di buone pratiche per garantire una maggiore equità fomativa.

Il riesame e il miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Audit e controllo

Criteri di miglioramento

Si procederà a verificare: -se le azioni sono in linea con gli obiettivi -se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti - l’eventuale necessità di calibrare obiettivi, tempi e indicatori.

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Rendicontazione sociale in sede di Collegio docenti,Consiglio d’Istituto, interclasse e open day.

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Progetto 2.

Priorità 2

AZIONI a lungo termine Tempo di attuazione novembre 2015 giugno

2018

Azioni Piano delle attività Comparare la didattica praticata tra le

classi nei plessi dello stesso istituto.

Predisposizione di questionari da sottoporre ai

docenti relativi alla pratiche didattiche utilizzate

in classe

Comparare i dati di contesto tra le classi

anche per verificare il cosiddetto valore

aggiunto

Raccolta di informazione su i dati di contesto ed

individuazione alunni collocati a livello 1 e 2.

Incrementare la lettura e comprensione di

testi di vario genere, ivi compresi testi che

coinvolgono aspetti logici e matematici

puntando di più sulla cooperazione e sulla

co-costruzione di esperienze motivanti.

Sviluppo di attività centrate sulla lettura di testi

di vario genere, incontri con l’autore , uscite in

biblioteca.

Incrementare nella didattica la lettura e

l’interpretazione di dati, tabelle e grafici

attraverso una didattica metacognitiva

Sviluppo di proposte didattiche finalizzate alla

riflessione da parte dell’alunno

Attivazione corsi di recupero Realizzazione di corsi di recupero per gli alunni

con carenze.

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Indicazioni di progetto

Titolo del progetto

Migliorare l’apprendimento attraverso una

didattica digitale e metacognitiva”

Responsabile del progetto

Gioia Perziano e Genoveffa Mascia (S. Primaria) Franca Manciucca S. Secondaria

Data di inizio e fine

Novembre 2015/giugno 2018

La pianificazione (Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi

Indicatori di valutazione

Migliorare gli esiti nelle prove standardizzate e nelle competenze di base attraverso didattiche laboratoriali centrate sulla decodifica delle informazioni nei vari linguaggi Ridurre la varianza tra le classi nel triennio di riferimento e maggiore omogeneità tra i plessi attraverso un migliore utilizzo delle procedure

-implementazione di proposte didattiche di tipo laboratoriale/metacognitivo attraverso la realizzazione di almeno un prodotto multimediale in ogni classe nel triennio. - attivazione di almeno 2 corsi di formazione sulla didattica per competenze nel triennio. - attivazione di n. 1 corso per la didattica digitale - attivazione corsi di recupero -realizzazione di un compito esperto comune per classi parallele/ dipartimenti a quadrimestre per la valutazione delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere. - riduzione del 2% del livello base /iniziale degli studenti alla fine del secondo anno .

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- riduzione del numero degli alunni collocati a livello 1 e a livello 2 monitorati nel triennio.

Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto

Il problema che la scuola intende affrontare

riguarda gli esiti degli apprendimenti nelle prove

standardizzate. Sebbene i risultati del nostro

Istituto siano stati globalmente più che

soddisfacenti nei tre anni precedenti alla

pianificazione dell’attuale piano di miglioramento,

è importante attivare percorsi di riflessione per

limitare la varianza nelle classi e tra le classi

riducendo innanzitutto il numero di alunni

collocati a livello 1 e a livello 2. E’ ormai indubbio

che il miglioramento degli esiti passi attraverso

una didattica attenta ai ritmi di apprendimento

dei singoli allievi, ai loro stili cognitivi. Non si tratta

quindi di adottare una didattica finalizzata al

superamento del test (teaching to test), ma di una

didattica attenta alla riflessione, alla

partecipazione in un’ottica di trasversalità. Tutte le

discipline e quindi tutti gli insegnanti devono co-

partecipare per il raggiungimento dei traguardi. Il

raggiungimento degli obiettivi Invalsi non può e

non deve riguardare solo matematica e italiano ,

perché riguarda tali discipline solo in riferimento

agli oggetti culturali. Per il raggiungimento di

risultati accettabili in termini di acquisizione

strutturata di competenze è indispensabile la

collaborazione di tutti i docenti e quindi tutte le

discipline devono esserne coinvolte.I risultati

Invalsi nel nostro Istituto mostrano una forte

varianza tra le classi della scuola primaria tanto da

rendere necessario procedere ad un’analisi

accurata delle difficoltà emerse attraverso:

- l’individuazione dell’ambito ed il processo in cui i

risultati sono stati al di sotto della media nazionale

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al fine di attivare risposte correttive immediate.

- individuazione numero alunni collocati a livello 1

e a livello 2

- osservazione degli interventi didattici praticati

all’interno delle classi finalizzati alla riflessione da

parte dell’alunno sul percorso realizzato

-verifica del clima educazionale e comunicativo

all’interno delle classi (ambienti di apprendimento,

gestione della classe, tutoring)

-attivazione di percorsi di recupero per gli alunni in

difficoltà

- condivisione e scambio delle best practices tra i

docenti delle varie classi nei plessi dello stesso

istituto.

- comparazione dei dati di contesto tra le classi

anche per verificare il cosiddetto valore aggiunto.

A tal fine il gruppo di progetto prevede di :

incrementare la lettura e

comprensione di testi di vario genere,

ivi compresi testi che coinvolgono

aspetti logici e matematici puntando

di più sulla cooperazione e sulla co-

costruzione di esperienze motivanti.

incrementare nella didattica la lettura

e l’interpretazione di dati, tabelle e

grafici ( testi continui e non continui)

incrementare in termini di percentuali

all’interno della lezione l’utilizzo delle

nuove tecnologie.

abituare i ragazzi a curare

l’arricchimento lessicale.

abituare i ragazzi a risolvere situazioni

problema e a descriverne il

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procedimento.

Risorse umane necessarie

n. 3 docenti formatori esterni n. 3 docenti coordinatori delle attività

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Alunni e docenti Famiglie degli alunni

Budget previsto

Il budget sarà definito in collaborazione con il DSGA( vd. Tabella)

La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

-Realizzazione di percorsi di formazione per docenti sulla didattica laboratoriale/ digitale -proposta di attività in classe coerenti con il percorsi di formazione - implementazioni di percorsi didattici finalizzati all’acquisizione delle competenze di lettura e decodifica, problem solving attraverso esperienze significative (Incontri con l’autore,uscite in biblioteca) - realizzazione di corsi di recupero per gli alunni in difficoltà . - raccolta e comparazione dei dati di contesto nelle classi oggetto di monitoraggio.

Descrizione delle attività per la diffusione del progetto

Rendicontazione sociale in sede di riunioni di Consiglio d’Istituto, di Collegio Docenti, di interclasse e open day.

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Verifica e controllo delle azioni attraverso il

monitoraggio:

1. dei risultati degli alunni in termini di competenze

apprese ( conoscenze, abilità, competenze,

atteggiamenti, motivazione, autostima) nel

triennio di riferimento

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2. del passaggio da una didattica trasmissiva ad

una didattica laboratoriale attraverso la

realizzazione di almeno un prodotto multimediale

in ogni classe nel triennio.

Target

Aumentare proposte laboratoriali all’interno delle classi per migliorare l’apprendimento.

Il riesame e il miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Audit e controllo

Criteri di miglioramento

Si procederà a verificare: -se le azioni sono in linea con gli obiettivi -se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti -l’eventuale necessità di calibrare obiettivi, tempi e indicatori.

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Rendicontazione sociale in sede di Consiglio d’istituto, di Collegio Docenti, di interclasse e open day.

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Il Gruppo per l’autovalutazione dell’Istituto Giovanni XXIII attua una verifica annuale delle azioni

predisposte nel PdM al fine di valutarne l’efficacia in termini di raggiungimento dei traguardi così come

predisposti nel RAV sez 5.

Esiti degli studenti Descrizione delle priorità

Traguardi

Priorità 1.

Competenze chiave e di

cittadinanza

Potenziare le competenze chiave

di cittadinanza sia di base che

trasversali degli alunni

Utilizzo da parte di tutti i docenti degli strumenti elaborati dal collegio e ottimizzazione delle ore di programmazione.

Formazione docenti.

Priorità 2.

Risultati prove

standardizzate

Riduzione della variabilità tra le

classi nei risultati INVALSI

Riduzione della varianza tra le classi nel triennio di riferimento e maggiore omogeneità tra i plessi attraverso un migliore utilizzo delle procedure.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

AZIONI DI MONITORAGGIO GIUGNO 2016

PRIORITA’ 1

Obiettivo di processo in via di attuazione

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Risultati riscontrati Realizzato /in

corso / non

realizzato

-Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze. -Implementare la formazione dei docenti nella didattica per EAS

1.Diffusione ed utilizzo delle schede di progettazione elaborate dal collegio. 2. Implementazione delle proposte di compiti di realtà finalizzate allo sviluppo delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere.

1.1 Aumento del 50% dell’utilizzo delle schede di progettazione per EAS tra i docenti alla fine del primo anno (scuola primaria). 1.2 Diffusione del modello EAS in tutti i cdc ( scuola secondaria) 2.1 Aumento del 33% di proposte di situazioni di apprendimento centrate sul compito alla fine del primo anno per la scuola primaria. 2.2 Realizzazione di un compito esperto comune per classi parallele/ dipartimenti a quadrimestre. 3.1 Attivazione di almeno 2 corsi di formazione

Realizzate N. 3 EAS in ogni classe della scuola primaria con un aumento complessivo, rispetto all’a.s precedente , del 50%. Corsi di formazione in didattica delle competenze e cooperative

Realizzato

In corso

Realizzato Realizzato Realizzato

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3. Diffusione della pratica valutativa e certificativa delle competenze . 4. Raccolta di tutte le schede di progettazione e valutazione( vademecum)

sulla didattica per competenze nel triennio. 3.2 Utilizzo di n. 2 ore mensili della programmazione per la costruzione delle rubriche di valutazione ( Scuola primaria). 3.3 Istituzione di n. 2 riunioni dipartimentali a quadrimestre per la realizzazione delle rubriche di valutazione. ( Scuola secondaria) 3.4 Monitoraggio in itinere dei percorsi sviluppati per classi parallele/ dipartimenti nel triennio di riferimento 4. Raccolta di tutta la documentazione prodotta con inserimento del materiale sul sito web/ registro elettronico.

learning con la rete di Narni. Sono da completare le rubriche di valutazione relativamente alle competenze di: Imparare ad imparare- lingua straniera- spirito di iniziativa ed imprenditorialità. Non ancora realizzato

Il monitoraggio dei percorsi viene effettuato annualmente dalla FF.SS. area1 e 2. Pubblicazione sul sito non appena pronte tutte le rubriche valutative

In corso Anno 2016/2017 In corso In corso

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PRIORITA’ 2

Obiettivo di processo in via di attuazione

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Risultati riscontrati

Realizzato /in

corso / non

realizzato

2.Migliorare gli esiti nelle prove standardizzate e nelle competenze di base attraverso didattiche laboratoriali centrate sulla decodifica delle informazioni nei vari linguaggi

1.Riduzione in

percentuale di una

didattica trasmissiva,

orientata al contenuto e

sviluppo di una

didattica fondata sui

processi .

2. Realizzazione di

attività calibrate con

progressiva difficoltà in

ogni classe

3. Riduzione della

variabilità tra le classi

attraverso lo sviluppo

1. Implementazione di proposte didattiche di tipo laboratoriale/ metacognitivo attraverso la realizzazione di almeno un prodotto multimediale in ogni classe nel triennio. 1.1 Realizzazione di n. 1 corso per la didattica digitale. 1.2 Aumento in percentuale dell’uso dell’ict nella didattica. 2. Realizzazione di almeno 2 proposte didattiche complesse( compito esperto) interdisciplinari a quadrimestre per classi parallele/dipartimenti alla fine del secondo anno. 3. Implementazione di proposte didattiche fondate sulla decodifica di testi continui e non continui alla fine del secondo anno scelte a livello di classe parallele/dipartimenti (2 proposte a quadrimestre).

Non ancora attuato In corso di monitoraggio attraverso questionari predisposti In corso di realizzazione

In corso

Anno 2016-2017 Anno 2016-2017 Anno 2016-2017 Anno 2016-2017

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ed il potenziamento

delle competenze di

base:

Leggere e

comprendere

testi di vario

tipo

argomentare e

risolvere

problemi .

4.Riduzione del livello di competenza iniziale /base del 5% degli alunni alla fine del terzo anno nelle competenze di lettura e comprensione di testi vario genere.

5.Riduzione del numero degli alunni monitorati nel triennio collocati a livello 1 e 2 nelle prove Invalsi

3.1 Attivazione corsi di recupero. 4.Riduzione del 2% del livello base /iniziale degli studenti alla fine del secondo anno . 5. Riduzione del numero degli studenti collocati a livello 1 e 2 alla fine del triennio.

Riscontrati risultati positivi a seguito di interventi personalizzati e di recupero La tendenza viene monitorata a partire dall’anno scolastico 2015-2016 attraverso un’analisi storica dei risultati Invalsi

Realizzati anno 2015-2016 Da verificare a.s 2016/2017 Anno 2016-2018

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PROGETTI DELLA

SCUOLA

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SCUOLA

PROGETTI CLASSI/SEZIONI

SCUOLA P

RIM

ARIA C

AM

PITELLO Rete Progettuale d’Istituto "Ambiente,

benessere e cittadinanze" ARPA-Umbria:

Progetto Musicale tutte

Tennis-Tavolo III-IV-V

Cinema-scuola tutte

Continuità (Ass. Naz. Vigili del Fuoco; Continuità Lingua Francese)

I-V

Educazione fisica CONI “Sport di classe” I-II

Easy Basket (Bosico) tutte

Esperti ASL e CRI tutte

“Alla larga dai pericoli” Protezione Civile IV-V

Tennis tavolo III-IV-V

Laboratori aperti ITIS Terni III-IV-V

Biblioteca/Lettura tutte

Alluminiamoci tutte

Recupero italiano e matematica tutte

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“Miglioriamo lo stile di vita dei bambiini umbri” CONI MIUR

I-II

SCUOLA P

RIM

ARIA C

ARDUCCI

Sicurezza/continuità “Conoscere per crescere”

Infanzia 5 anni I-V Primaria

I SS1

Sicurezza “Vieni, ti racconto la sicurezza” (Ass. Naz. Vigili del Fuoco; VVF Comando Provinciale di Terni; Medico INAIL; Protezione Civile Terni)

Tutti gli alunni Tutti i genitori

CLIL- Play With Scienze IV-V

Rete Progettuale d’Istituto "Ambiente, benessere e cittadinanze" ARPA-Umbria:

Rugby IV-V

Musica

I-II-IV-V

Easy Basket (Bosico)

tutte

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Alluminiamoci

tutte

ASL/CRI

tutte

Ekoclub

III

Esperti scacchi

III-IV

“Alla larga dai pericoli” (Protezione Civile; Ass. Naz. Vigili del Fuoco; Protezione Civile)

IV-V

Cucinare in sicurezza III

Cinema-scuola

III-IV-V

Educazione fisica CONI “Sport di classe” tutte

Tennis tavolo III

“Non solo danza: emozioni in movimento” I-II

Recupero italiano e matematica tutte

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Ceramica (Unitre) I-II

Laboratori aperti ITIS Terni III-IV-V

Continuità (Ass. Naz. Vigili del Fuoco; Continuità Lingua Francese)

I-V

Biblioteca/Lettura tutte

“Miglioriamo gli stili di vita dei bambini umbri” CONI MIUR

I-II

Sicurezza/continuità “Conoscere per crescere”

I

SECONDARIA 1

GRADO

Accoglienza I-III

Lettura

tutte

Beni culturali tutte

Recupero Italiano e Matematica tutte

Alternativa all’I.R.C. I A II A

Orientamento tutte

Certificazione Trinity III

Potenziamento Lingua Inglese (lettrice) tutte

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Teatro Inglese/Francese tutte

Campus di Lingua Inglese tutte

Certificazione DELF A1/A2 II-III

Potenziamento Lingua Francese (lettrice) I-II-III A-B-C

II D

Continuità lingua francese V A-B-C

Gioca di anticipo! Ama il tuo cuore tutte

Musica tutte

Potenziamento lingua spagnola ( lettrice) I IIE

Crescere sani, forti e leali tutte

Quale sport tutte

Centro sportivo scolastico tutte

L’impegno di ciascuno è beneficio per il mondo ( Ambiente)

tutte

INFANZIA M

ARATTA Accoglienza

tutte ( a settembre orario ridotto)

Corpo, igiene, salute tutte

Ecologia, ambiente tutte

Educazione Religiosa tutte

Teatro Feste tutte

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Ed. stradale-sicurezza tutte

Continuità-lettura 5 anni

Cittadinanza e Costituzione tutte

L2

4/5 anni

INFANZIA B

RECCIAIOLO

Accoglienza/Inclusività tutte ( a settembre orario

ridotto)

Corpo e salute: ceramica e motoria tutte

Ecologia, ambiente: Sorella acqua; Ortofacendo; Riciclaggio

tutte

Educazione Religiosa tutte

Educazione Alternativa all' I.R.C 4 bambini I IV sez.

Teatro Feste tutte

Continuità e lettura 5 anni

Ed. stradale e sicurezza tutte

Cittadinanza e costituzione: Families sharing stories e-twinning

tutte

Cod e Ing tutte con i bambiini di 5

anni

L2 4/5 anni

Salutiamoci tutte (laboratori a giugno

orario ridotto)

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INFANZIA S

AN C

LEM

ENTE

Accoglienza tutte ( a settembre orario

ridotto)

Corpo, igiene e salute Tutte

Ecologia, ambiente, scuola pulita Tutte

L2 4 5 anni

Io e la solidarietà 4 5 anni

Educazione Religiosa tutte

Teatro Feste tutte

Ed. stradale tutte

Continuità 5 anni

Giochiamo con i colori tutte

Cittadinanza e Costituzione 4-5 anni

INFANZIA S

AN M

ICHELE Accoglienza

tutte ( a settembre orario ridotto)

Corpo e salute tutte

Ecologia, ambiente tutte

Educazione Religiosa tutte

Teatro Feste tutte

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Ed. stradale Cittadinanza e Costituzione

tutte

Continuità e lettura solo 5 anni

L2 4/5 anni

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CONTRATTO FORMATIVO

All’offerta formativa di un Istituto scolastico alla propria utenza contribuiscono tutte le

figure professionali e l’utenza medesima dell’istituto: Dirigente scolastico, docenti,

alunni, personale di segreteria, collaboratori scolastici, genitori e comunità locale. Ciò,

per quanto riguarda il personale della scuola e secondo lo spirito e la lettera del

relativo Contratto Nazionale, fa riferimento alla qualità dei servizi scolastici ed ai diritti

e doveri del personale medesimo. Pertanto l’Istituto Comprensivo prevede un

impegno specifico tra le componenti sopra indicate interne ed esterne alla scuola,

basato sulla condivisione degli obiettivi generali della scuola di base e delle linee

progettuali e dei valori espressi dal P.T.O.F., che ciascuna componente è tenuta a

rispettare. Tale impegno, o Contratto Formativo, è a disposizione di tutti i membri

della comunità scolastica e locale. Se ne riporta di seguito il testo integrale. Nel

rapporto tra personale della scuola, alunni e genitori l’Istituto prevede un impegno

reciproco basato sulla condivisione delle linee progettuali e dei valori, in un confronto

di diritti-doveri che ciascun componente è tenuto a rispettare.

In particolare:

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I DOCENTI, oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo

nazionale di lavoro, hanno diritto:

◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale dell’Istituto e

della comunità locale;

◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ alla libertà di insegnamento ed ad un aggiornamento periodico ed efficace;

◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo educativo e didattico.

AI DOCENTI SI CHIEDE:

◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e la

comunità locale;

◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale dell’Istituto e

della comunità locale;

◊ di esprimere l’offerta formativa, integrata dal proprio curricolo disciplinare;

◊ di motivare il proprio intervento didattico;

◊ di esplicitare le strategie, gli indicatori e gli strumenti della verifica

dell’apprendimento, i criteri di valutazione.

GLI ALUNNI HANNO DIRITTO:

◊ al rispetto della propria funzione da parte del personale dell’Istituto, delle famiglie

e della comunità locale;

◊ ad una scuola organizzata e gestita conformemente alle esigenze formative

proprie dell’età;

◊ alla tutela della propria identità personale, culturale, etnica e religiosa;

◊ ad un’educazione fondata sul rispetto dei diritti fondamentali delle persone per

una convivenza civile, solidale e rispettosa della diversità;

◊ alla qualità del servizio di istruzione in vista dell’autonomia personale e della

cittadinanza;

◊ ad essere informati in situazioni di trasparenza non solo delle proposte, ma dei

criteri e delle forme della verifica e della valutazione.

AGLI ALUNNI SI CHIEDE:

◊ di rispettare le funzioni e le competenze del personale dell’Istituto, delle famiglie

e della comunità locale;

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◊ di trattare con cura e rispetto le aule, le palestre, i bagni, gli ambienti tutti

dell’Istituto come se fossero propri, impegnandosi alla riparazione degli eventuali

danni arrecati;

◊ di rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità;

◊ di rendersi disponibili e collaborare all’azione formativa loro rivolta mediante

l’assidua frequenza e l’impegno alle attività di studio;

◊ di sottoporsi alle verifiche ed alle valutazioni del processo formativo;

◊ di partecipare alla vita della scuola nelle sue manifestazioni, evitando ogni forma

di pregiudizio o emarginazione, rispettando il Regolamento interno, approvato dagli

organi competenti.

IL PERSONALE DI SEGRETERIA ED IL DIRETTORE S.G.A.

,oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro,

hanno diritto:

◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale dell’Istituto e

della comunità locale;

◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo

AL PERSONALE DI SEGRETERIA ED AL DIRETTORE S.G.A., SI CHIEDE:

◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e la

comunità locale;

◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale dell’Istituto e

della comunità locale;

◊ di garantire la funzionalità, cioè l’efficienza e l’efficacia del proprio servizio;

◊ l’esplicitazione e la trasparenza delle attività relative alle proprie funzioni.

IL PERSONALE A.T.A.con funzione di collaboratore scolastico, oltre ai diritti di natura

contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, ha diritto:

◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale dell’Istituto e

della comunità locale;

◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del personale

dell’Istituto e della comunità locale;

◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo.

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CRITERI DI PRECEDENZA PER LE ISCRIZIONI

SCUOLA INFANZIA:

Tutte le sezioni sono miste, costituite con alunni di 3/5 anni in maniera proporzionale

sia per l’età che per il sesso. Saranno accolti prioritariamente gli alunni residenti nel

territorio di competenza della scuola, tenendo conto dei seguenti criteri e del relativo

punteggio. Le sezioni sono formate secondo i criteri di seguito indicati, in ordine di

priorità:

a) alunni con nucleo familiare composto da un solo adulto punti 7

b)residenza del nucleo familiare che ricade nell’ambito del territorio del plesso

presso il quale si intende far frequentare la scuola punti 6

c) alunni con disagi familiari (es. frequenza raccomandata dal SIM infanzia) e

con genitori e/o fratelli portatori di handicap punti 5

d) alunni i cui fratelli frequentano la scuola dell’infanzia o primaria punti 4

e) alunni con nucleo familiare numeroso (almeno 3 figli) punti 3

f) alunni con entrambi genitori che lavorano punti 2

g) alunni iscritti nei termini previsti dalla normativa e che compiono gli anni

entro il 31/12/2016 punti 1

In caso di parità di punteggio prevale l’età anagrafica.

Le richieste di anticipo sono accolte compatibilmente con la recettività delle sedi.

Per quanto riguarda l'accoglienza dei bambini anticipatari, valgono i seguenti criteri:

VALUTAZIONE PEDAGOGICA E DIDATTICA DEI TEMPI E DELLE MODALITÀ

DELL'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI ANTICIPATARI NELLA SCUOLA DELLA

INFANZIA, EX ART. 2, COMMA 2, LETT. “D” DEL DPR 89/2009”,

-Docenti e genitori concorderanno l’autonomia indispensabile per accogliere i bambini

a seguito di un incontro informativo allo scopo di descrivere accuratamente ai genitori

la situazione in cui i bambini si troveranno ed illustrare la complessità del contesto della

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scuola dell’Infanzia per verificare se la scelta dell’anticipo scolastico possa essere

rispettosa dei tempi di sviluppo e di maturazione del bambino;

-accordo tra gli insegnanti e le famiglie sui tempi e sulle modalità di inserimento, in

considerazione del fatto che esistono notevoli differenze nello sviluppo psico-fisico e

nei bisogni tra un bambino e l’altro;

-i bambini anticipatari potranno essere accolti se hanno raggiunto un'adeguata

autonomia personale, che verrà accertata dagli insegnanti dopo un periodo di prova.

Per autonomia personale si intende soprattutto che il bambino non utilizzi pannolini e

che abbia raggiunto un sufficiente controllo degli sfinteri, in modo che non si renda

necessario provvedere a cambi frequenti e sistematici, in quanto la scuola è priva di

attrezzature e personale deputato a svolgere tale funzione.

-gli anticipatari saranno accolti nel periodo previsto per inserimenti presso ogni scuola

dell’infanzia (I bambini anticipatari vengono ammessi alla frequenza a partire dal mese

di gennaio).

-numero massimo di anticipatari per sezione: 3

-per favorire l'inserimento, i bambini per le prime due settimane frequenteranno solo il

turno antimeridiano senza mensa

CRITERI DI PRECEDENZA PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE PRIMA DELLA

SCUOLA PRIMARIA IN CASO DI ESUBERO:

a) alunni già iscritti presso l’Istituto comprensivo e provenienti dalla scuola

dell’infanzia –continuità verticale: punti 8

b) residenza del nucleo familiare che ricade nell’ambito del territorio del plesso

presso il quale si intende far frequentare la scuola: punti 7

c) sorella o fratello di alunni già frequentanti il plesso/IC: punti 5

d) alunni con nucleo familiare composto da un solo adulto: punti 4

e) genitori entrambi lavoratori: punti 3

f) alunno appartenente a nucleo familiare in cui siano presenti uno o più membri

con disabilità grave, ai sensi della legge 104/92, art. 3. Comma 3 o invalidità

minima del 74%: Punti 3

A parità di punteggio saranno ammessi gli alunni con la residenza ed il domicilio più

vicini alla scuola.

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CRITERI DI PRECEDENZA PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE PRIMA SCUOLA

SECONDARIA DI 1° GRADO IN CASO DI ESUBERO

a) alunni già iscritti presso l’Istituto comprensivo e provenienti dalla scuola

dell’infanzia –continuità verticale: punti 8

b) residenza del nucleo familiare che ricade nell’ambito del territorio del plesso

presso il quale si intende far frequentare la scuola: punti 7

c) sorella o fratello di alunni già frequentanti il plesso/IC :punti 5

d) alunni con nucleo familiare composto da un solo adulto: punti 4

e) genitori entrambi lavoratori: punti 3

f) alunno appartenente a nucleo familiare in cui siano presenti uno o più membri

con disabilità grave, ai sensi della legge 104/92, art. 3. Comma 3 o invalidità

minima del 74%: Punti 3

A parità di punteggio saranno ammessi gli alunni con la residenza ed il domicilio più

vicini alla scuola.

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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’

Direttiva M. 27/12/2012, CM n° 8 del 6/3/2013 e nota MIUR del 27/6/2013

A.S. 2016-2017

Proposto dal G.L.I. d’istituto in data 28 giugno 2013

Deliberato dal collegio dei docenti in data 28giugno 2013

Definitivamente adattato dal G.L.I. in data 2 settembre 2013

Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che

orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione

scolastica.

LA NOZIONE DI INCLUSIONE

“Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività.

Integrazione consiste nel fornire alle persone che scontano rilevanti problemi nell’esercizio dei

diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto ad hoc necessario per accedere ai predetti diritti/doveri;

in altri termini l’aiuto serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per gli altri

corrisponde alla “normalità”. Come si vede l’integrazione investe prioritariamente sul soggetto

in difficoltà e molto di meno sul contesto.

Inclusione significa invece progettare, sin dalle sue fondamenta, la “piattaforma della

cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri

come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”). L’inclusività non è quindi un “aiuto esterno”

per scalare la normalità ma una condizione connaturata ed intrinseca della normalità.

L’inclusione interviene sul contesto non meno che sul soggetto. In altri termini, inclusività

implica l’abbattimento di quelli che nell’”INDEX FOR INCLUSION” di Tony Booth and Mel

Ainscow vengono chiamati “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”.

Questa condizione esige che l’intera piattaforma della cittadinanza sia programmaticamente

aperta e agibile da tutti.

Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere,

in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in

continuo divenire; un processo “di cambiamento”.

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Il riferimento tendenziale per questo processo è il sopra richiamato ”INDEX FOR INCLUSION”

IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE

L’idea di “integrazione” è tradizionalmente associata alla condizione di “handicap” (oggi

“disabilità; cfr “convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”), in Italia codificata e

disciplinata dalla legge 104/1992 e dalle norme successive o collegate. In tempi recenti si sono

affiancate altre categorie di svantaggiati: immigrati, DSA etc.

Prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno introdotto la nozione di

BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) come categoria generale comprensiva di tutte le

condizioni richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque

pilastri dell’inclusività:

1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);

2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);

3) strumenti compensativi;

4) misure dispensative;

5) impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.

La formula “impiego calibrato” allude tanto al fatto che ciascuna delle cinque strumentalità

potrà essere dosata in ragione delle esigenze di ciascuno che alla possibilità che in esse

vengano ricomprese anche azioni trans-didattiche quali servizi di aiuto alla persona,

abbattimento e superamento di barriere di varia natura, partenariati esterni etc.

A titolo di esempio si riportano alcune delle tipologie di BES maggiormente ricorrenti in

situazione scolastica: disabilità, DSA, altri disturbi evolutivi specifici (deficit del linguaggio, delle

abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD e spettro autistico di tipo lieve, disturbo

della condotta), alunno straniero non alfabetizzato, alunno con disagio sociale etc.

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LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella scuola inclusiva “si deve già sapere prima cosa si deve fare” (in Inglese “knowhow”)

quando c’è un alunno che esprime un BES; per questo è necessario avere conoscenza

preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie per operare

con buona speranza di successo. Il processo inclusivo può essere formalizzato nello schema

che segue:

alunno con BES PDP

team docente riconoscimento

verifiche

ri-progettazione

Il riconoscimento formale (con verbalizzazione motivata) da parte del consiglio di classe/team

è il primo momento della “storia inclusiva” dell’alunno con BES diverso dalla disablità o da un

DSA o assimilabile (in quanto per questi ultimi la formalizzazione consegue a disposizione di

legge: 104/1992 e 170/2010 come integrata ai punti 1.2 e 1.3 della Direttiva Ministeriale del

27/12/2012).

RISORSE

azioni

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PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA

Come si è detto l’inclusione non è uno status ma un processo che, come tutti i processi,

riscontra punti di criticità e punti di forza; tra i punti di criticità si segnalano:

- ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni con disabilità;

- presenza di alunni stranieri non alfabetizzati che si iscrivono in corso d’anno;

- ridotte forme di sussidio da parte dei servizi sociali a favore delle famiglie con gravi problemi

socio-economici;

- difficoltà nel desumere, per gli alunni neo-iscritti provenienti da altri istituti dalla

documentazione presentata, informazioni sufficienti utili a prevedere eventuali BES per

l’anno scolastico successivo;

Punti di forza:

- docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL responsabile dell’area

dell’inclusione;

- classi con LIM;

- assistenti di 1° livello ex art. 13, comma 3 L. 104/1992 in numero sufficiente e disponibili ad

una positiva collaborazione col personale della scuola;

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OBIETTIVI E VALUTAZIONE

Tutti gli alunni riconosciuti e riportati nel precedente punto 4 hanno diritto ad uno specifico

piano:

a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli

alunni con disabilità;

b) Piano Didattico Personalizzato ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1

delle "linee

guida" allegate, per gli alunni con DSA o altri disturbi evolutivi specifici ex punto 1 della

direttiva ministeriale del 27/12/2012;

c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES diversi da quelli richiamati

alle lettere

“a” e “b”.

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CRITERI PER L’UTILIZZO FUNZIONALE DELLE

RISORSE UMANE

Le categorie di risorse professionali da impegnare nel processo inclusivo a favore degli alunni

disabili sono principalmente sei:

a) docenti curricolari;

b) docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL afferente all’area

dell’inclusione;

c) docenti di sostegno;

d) specialisti socio-sanitari;

e) assistenti di primo livello ex art. 13, comma 3 della L. 104/1992;

f) personale ATA che svolge incarichi specifici ex art. 47, comma 1 lettera “b” del CCNL.

Di queste, hanno carattere intensivo (nel senso che la “qualità” dell’intervento è direttamente

collegata alla “quantità” oraria) principalmente le figure indicate alle lettere “d” e “e”.

L’attribuzione e la ripartizione delle attività di sostegno a favore degli alunni disabili avviene

secondo i criteri sotto riportati:

- di norma il rapporto docente/alunno è 1:2 come previsto dalla L. 111/2011, art. 19, comma

11

La ripartizione oraria e la conseguente assegnazione del personale assistente di 1° livello

dipendente dall’ente locale competente, consegue ai seguenti criteri generali:

- a parità di condizioni: ripartizione oraria equa fra gli alunni aventi diritto;

- maggiore attribuzione oraria nei seguenti casi:

a) condizione di gravità,

b) le attività previste dal PEI assegnano priorità agli obiettivi di autonomia e

comunicazione verbale e non verbale.

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PIANO DI FORMAZIONE

La formazione professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del

servizio scolastico, di responsabilità professionale, nonché occasione per tutti i

docenti di opportunità formative per sostenere la sperimentazione e

l’innovazione didattica. Con l’introduzione della legge 107 la formazione

diventa “ obbligatoria, permanente e strutturale”, coerente con il PTOF, con

gli obiettivi strategici prioritari, e funzionale al miglioramento dell’istituzione

scolastica. Ogni scuola è chiamata a redigere una ricognizione dei bisogni

formativi dei docenti per l’attuazione del piano triennale della formazione. Il

"Piano Nazionale per la Formazione" definisce le priorità e le risorse

finanziarie per il triennio 2016-2019 e delinea, a partire dall'anno scolastico

2016-2017, un quadro strategico e operativo per sostenere in maniera

trasparente, innovativa una politica concreta per lo sviluppo professionale del

La formazione docenti

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personale della scuola. Il piano formativo docenti è realizzato dal Collegio sulla

base dell’Atto di indirizzo redatto dal Dirigente scolastico.

Le priorità formative, connesse ad esigenze reali della scuola e dei singoli

operatori, sono afferenti alle seguenti aree:

autonomia organizzativa e didattica

didattica per competenze

competenze digitali e ambienti di apprendimento

competenze in lingua straniera

inclusione e disabilità

coesione sociale e prevenzione del disagio

integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

scuola –lavoro

valutazione e miglioramento.

Ogni area rappresenta uno spazio formativo per i docenti che coinvolge

necessariamente anche altre figure (Dirigente scolastico, DSGA, personale

amministrativo, ATA). Le scuole progetteranno percorsi di unità formative anche

con associazioni, enti, altre istituzioni scolastiche in coerenza con le finalità

proprie dell’Istituto.

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La formazione nel triennio di riferimento

Formazione a.s 2015/2016

Never Stop Learning

Umbria

Piano di formazione del

personale docente volto ad

acquisire competenze per

l'attuazione di interventi di

miglioramento e adeguamento

alle nuove esigenze dell’offerta

formativa

PERCORSO A Valutazione e Qualità delle scuole

PERCORSO C Orientamento e Consulenza a famiglie e studenti PERCORSO D Progettazione Europea e non PERCORSO F Innovazione Didattica e Nuove Tecnologie Partecipanti: due docenti per ogni percorso.

N. 2 Corsi di formazione in rete sul Cooperative learning e sulla costruzione delle rubriche valutative per N. 8 docenti

n. 1 Corso di formazione sulla disabilità

per figure di coordinamento per n.2

docenti

Formazione a livello di istituto in

base alle priorità strategiche

individuate nel Rav e gli obiettivi del

PdM a.s 2016/2017

n. 3 corsi di formazione metodologica

Corso di formazione interno per tutti i

docenti sul cooperative learning

tenuto da un docente dell’Istituto

Corso di formazione interno per tutti i

docenti sulla realizzazione dei compiti

di realtà e relative rubriche di

valutazione tenuto da un docente

dell’istituto

Corso di formazione interno per tutti i

docenti sulla didattica per

competenze (EAS) tenuto da un

docente dell’Istituto

n. 2 corsi di formazione

sull’inclusività

Corso di formazione on line sul tema

dell’ ICF presso CTS – D.D Mazzini

Terni

Corso di formazione AUSLUmbria2 –

USR Umbria “Pensiamo positivo”-

educazione all’affettività per 1

docente primaria e 1 docente infanzia-

Rete delle scuole che promuovono il

benessere

n. 2 corsi di formazione sulla

didattica delle discipline

Corso di formazione sulla didattica

della matematica per n. 7 docenti

dell’Istituto “Laboratorio frazioni”

didattica della matematica inclusiva

nei primi anni della scuola primaria -

ASPHI- CTS – DD Mazzini Terni

Corso di Formazione in lingua

inglese per n. 1 docente primaria e

n.1 docente secondaria presso il

British Council-Roma sulla didattica

per competenze.

Formazione iniziale docenti

Azioni di tutoring per Formazione

docenti neoassunti D.M 850 del 2015

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Formazione a livello nazionale a.s

2016/2017

Formazione PNSD: formazione di

animatori digitali e team digitale

per la promozione e sviluppo delle

competenze digitali nella scuola

per n. 5 docenti

PON Azione 10.8.4 Formazione del

personale della scuola e della

formazione su tecnologie ed approcci

metodologici innovativi-n. 8 docenti

per la realizzazione di una didattica

digitale integrata-

Convenzioni con l’Università di

Perugia e di Macerata per tirocinio

formativo attivo TFA e scienze della

formazione primaria

Tutor organizzativo Perugia: prof.ssa

Lorella Bianchi

e-mail :progetto.tirocinio@unipg

Tutor organizzativo Macerata:

prof.ssa Paola Trombettoni

e.mail : [email protected]

Tutor tirocinanti:

ins. Gioia Perziano (Primaria)

Ins. Rita Leonardi (Primaria).

Ins. M.R Pelliccia (Infanzia)

Ins. Barbara Trivelli (Infanzia)

Formazione per docenti tutor

presso Università di Perugia: 2

docenti primaria- 2 docenti

infanzia

Convenzioni per alternanza Scuola – Lavoro* tra IC Giovanni XXIII e Liceo socio- psico- pedagogico F. Angeloni di Terni presso Scuola Infanzia-Scuola Primaria *Alternanza Scuola-Lavoro metodologia didattica innovativa per valorizzare l’aspetto formativo dell’esperienza.

Formazione prevista per il periodo

2017/2019

Partecipazione alle attività di

formazione realizzate dalla rete

capofila Ambito 4 Terni

Formazione docenti

sull’ inclusività

Didattica per competenze

Didattica digitale

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La finalità della formazione del personale amministrativo riguarda, in

particolare, l’attività di supporto ai processi di comunicazione Scuola- Famiglia

e di supporto ai processi organizzativi.

Per quanto riguarda l’area organizzazione si prevede di diffondere pratiche

organizzative volte alla semplificazione dei processi interni ed esterni docenti-

segreteria-utenti attraverso l’uso delle Tic.

Area comunicazione e trasparenza si prevede di migliorare e rendere più

tempestive le comunicazioni Scuola-Famiglia.

Gli obiettivi del triennio riguardano:

migliorare le infrastrutture con i progetti PON per la programmazione

2014-2020

implementare le modalità di comunicazione TIC scuola –famiglia

applicare le azioni connesse al progetto segreteria digitale

Formazione Ata

Corso di formazione sulla segreteria digitale

Quadro normativo di riferimento:

legge 114 del 2014 per la semplificazione e la trasparenza amministrativa

legge 33 del 2013 riguardante gli obblighi di trasparenza , pubblicità e

diffusione delle informazioni

d.lgs 82 del 2005 codice dell’amministrazione digitale

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INFORMAZIONI E NUMERI UTILI

Telefono: 0744 300512

e-mail : [email protected]

sito web:www.comprensivogiovanni23.gov.it

pec: [email protected]

Dirigente Scolastico:

Prof.ssa Patrizia Vece

Ufficio del Dirigente:

Via della Pernice, 8 Primo collaboratore: Roberta Ceccarelli

Secondo collaboratore : Gioia Perziano

SEGRETERIA

Telefono: 0744300512

Fax: 0744300546

Orario di ricevimento al pubblico:

Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato: 12,00 - 13,00

Martedì e Giovedì: 15,00 - 17,00

Direttore dei servizi generali e amministrativi: Filomena De Paola

Ufficio del Direttore Amministrativo: Via della Pernice, 8

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ALLEGATI

1. Progetti di ampliamento dell’offerta formativa 2015-2016

2. Contratto formativo

3. Criteri di precedenza per le iscrizioni

4. Piano Annuale per l’Inclusività

5. Indicatori disciplinari di valutazione scuola primaria

6. Indicatori disciplinari di valutazione scuola secondaria di 1° grado

7. Patto di Corresponsabilità scuola primaria

8. Patto di Corresponsabilità scuola secondaria di 1° grado

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PIANO DI ATTUAZIONE PNSD 2016/19

Anno scolastico 2016/2017

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni

formativi. Introduzione al pensiero computazionale Formazione base per l’uso degli strumenti digitali da utilizzare nella didattica. Creazione di un cloud d’Istituto ( Microsoft for education) Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione

delle buone pratiche (Microsoft Education). Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui

temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo )

Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding.

Utilizzo della piattaforma di e-learning ( Edmodo ) per potenziare e rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento e favorire la comunicazione tra i membri della comunità scolastica

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Anno scolastico 2017/2018

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni

formativi Formazione di secondo livello per l’uso degli strumenti digitali da utilizzare

nella didattica. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e

collaborativa. Uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la

diffusione del pensiero computazionale. Creazione di e-portfoli da parte dei docenti (cfr. azione #10 del PNSD) Introduzione alla stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione

delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD)

Realizzazione di una comunità anche on line con le famiglie , attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia

Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding

Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: BYOD, webquest, classe capovolta, eTwinning

Potenziamento di Microsoft for Education. Creazione di repository disciplinari per la didattica auto-prodotti e/o selezionati

a cura della comunità docenti.

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Anno scolastico 2018/2019

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Progettazione di percorsi didattici integrati basati sulla didattica per

competenze Realizzazione di learning objects con la LIM o altri strumenti dedicati Uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la

diffusione del pensiero computazionale. Utilizzo del coding con software dedicati (Scratch – Scratch 4 ). Utilizzo del cloud d’Istituto per favorire la condivisione e la comunicazione tra i

membri della comunità scolastica Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e

collaborativa. Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di

metodologie didattiche innovative. Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica:

webquest, , flipped classroom, BYOD, eTwinning Creazione di repository disciplinari a cura della comunità docenti. Partecipazione ad eventi / workshop / concorsi .

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Criteri di valutazione

Scuola primaria

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Livello avanzato

Svolge compiti e problemi

complessi in situazioni non

note;usa con padronanza

conoscenze ed abilità.

Opera scelte consapevoli.

Riflette sul percorso

attivato per giungere ad

una soluzione.

Livello intermedio

Svolge compiti e risolve problemi in

situazioni note e/o familiari, compie

scelte consapevoli, sa utilizzare le

conoscenze e le abilità acquisite.

Livello base

Svolge compiti semplici in situazioni

note. Ha conoscenze ed abilità

essenziali, applica regole

fondamentali

Iniziale

Se guidato svolge compiti semplici

in situazioni note.

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Voto Griglia di rilevazione degli apprendimenti

Dieci

Piena, sicura e completa padronanza di conoscenze ed abilità; capacità di riutilizzare l’apprendimento in contesti nuovi

con originalità e personale apporto critico.

Nove

Piena e completa padronanza di conoscenze ed abilità; capacità di riutilizzare l’apprendimento in contesti diversi.

Otto Piena padronanza di conoscenze ed abilità; buona la capacità di riutilizzo dell’apprendimento all’interno del contesto.

Sette

Conoscenze ed abilità acquisite in modo globale; parziale autonomia nel riutilizzare l’apprendimento all’interno del

contesto

Sei

Conoscenze ed abilità acquisite ad un livello essenziale

Cinque Si deve ancora acquisire un livello minimo di conoscenze ed abilità.

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Obiettivi per la valutazione di Arte e Immagine

Classe I - II

Classe III Classe IV-V

-Rappresentare e comunicare la realtà

percepita

-Guardare e osservare un’ immagine

descrivendo gli elementi formali.

-Riconoscere in un testo iconico – visivo

gli elementi del linguaggio visivo; linee,

colori, forme, volume, spazio

individuando il loro significato

espressivo.

Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e

audiovisivo le diverse tipologie di codici, le

sequenze narrative e decodificare i diversi

significati.

Sperimentare strumenti e tecniche diverse per

realizzare prodotti grafici

-Individuare nel linguaggio del fumetto,

filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici, le sequenze narrative e decodificare i

diversi significati.

-Individuare in un’ opera d’ arte gli elementi

essenziali della forma, del linguaggio, della

tecnica e dello stile dell’ artista per

comprendere il messaggio e la funzione.

-Riconoscere ed apprezzare nel proprio

territorio i principali monumenti storico –

artistici.

-Sperimentare strumenti e tecniche diverse

per la realizzazione di prodotti grafici,

pittorici , multimediali.

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Obiettivi per la valutazione di Educazione Fisica

Classe I - II

Classe III Classe IV-V

-Coordinare e utilizzare diversi schemi

motori combinati tra loro inizialmente in

forma successiva e poi in forma

simultanea

-Elaborare ed eseguire semplici sequenze

di movimento.

-Rispettare le regole nella competizione

sportiva

-Coordinare e utilizzare diversi schemi motori

combinati tra loro inizialmente in forma successiva e

poi in forma simultanea

-Elaborare ed eseguire semplici coreografie

-Coordinare e utilizzare diversi schemi

motori combinati tra loro inizialmente in

forma successiva e poi in forma simultanea

-Conoscere ed applicare corrette modalità

esecutive

_riconoscere il rapporto tra alimentazione

ed esercizio fisico in relazione a sani stili di

vita.

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Obiettivi per la valutazione di Tecnologia

Classe I - II

Classe III Classe IV-V

-Effettuare prove ed esperienze sulle

proprietà più comuni

Rappresentare i dati dell’osservazione

attraverso disegni, testi .

-Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici

sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione

-Leggere e ricavare informazioni da guide d’uso o

istruzioni.

-rappresentare i dati dell’osservazione attraverso

tabelle , mappe , diagrammi.

Impiegare alcune regole del disegno tecnico

per rappresentare semplici oggetti.

-effettuare stime su pesi o misure

-riconoscere le funzioni principali di una

nuova applicazione informatica.

Cercare , selezionare, installare , sul

computer un programma di utilità

Usare internet per reperire informazioni

utili

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Obiettivi per la valutazione di Scienze

Classe I - II

Classe III Classe IV-V

- Seriare e classificare oggetti in base

alle loro proprietà

-descrivere semplici fenomeni della vita

quotidiana legate ai liquidi , al cibo

-osservare i momenti significative della

vita delle piante e animali.

- descrivere semplici fenomeni della vita

quotidiana legate ai liquidi , al cibo , alle forze e

al loro movimento, al calore

-Individuare somiglianze e differenze nei

percorsi di sviluppo di animali e vegetali.

-osservare le caratteristiche dei terreni e delle

acque

Osservare le trasformazioni ambientali naturali

e quelle prodotte dall’uomo.

-riconoscere e descrivere le caratteristiche del

proprio ambiente

Individuare,con esperienze concrete, alcuni

concetti scientifici come forza, movimento,

pressione temperatura

-cominciare a riconoscere regolarità nei

fenomeni e a costruire in modo elementare

il concetto di energia.

-osservare e schematizzare alcuni passaggi

di stato costruendo semplici modelli

interpretativi.

Descrivere ed interpretare il funzionamento

del corpo come sistema complesso ( classe

V)

-avere cura della propria salute;

-osservare ed interpretare gli ambienti e le

trasformazioni ambientali.

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Obiettivi per la valutazione di Inglese

Classe I - II

Classe III Classe IV-V

Ascolto (comprensione orale)

Comprendere vocaboli, istruzioni,relative a

esperienze dirette pronunciati chiaramente e

lentamente .

Parlato (produzione e interazione orale)

Produrre il lessico acquisito

Comprendere brevi messaggi riguardanti parole già acquisite a livello orale accompagnati da supporti visivi

Ascolto (comprensione orale)

Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni di uso

quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi

a se stesso, ai compagni, alla famiglia.

Parlato (produzione e interazione orale)

Produrre semplici frasi riferite ad oggetti, luoghi, persone,

situazioni note (classe seconda).

Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi,

persone e situazioni note (classe terza).

Lettura (comprensione scritta)

Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi

supportati da immagini o suoni, cogliendo parole e frasi già

acquisite a livello orale.

Scrittura (produzione scritta)

Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti

alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del

gruppo.

Ascolto-Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e

frasi di uso quotidiano.

-Comprendere brevi testi multimediali identificandone

parole chiave e il senso generale.

Parlato (produzione orale)

-Descrivere persone, luoghi, oggetti familiari utilizzando

parole e frasi già incontrate, ascoltando e/o leggendo.

-Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale.

-Interagire in modo comprensibile utilizzando espressioni e

frasi adatte alla situazione.

Lettura (comprensione orale)

Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati

preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato

globale e identificando parole e frasi familiari.

Scrittura (produzione scritta)

Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi

(per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare

qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc).

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e

coglierne il significato (classe quarta).

Osservare e riflettere sulla struttura delle frasi della lingua

straniera (classe quinta).

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Obiettivi per la valutazione di Storia

Classe I

Classe II- III Classe IV-V

-individuare le tracce ed usarle come fonti per

produrre conoscenze sul proprio passato.

-ricavare da fonti di diverso tipo informazioni e

conoscenze su aspetti del passato

- rappresentare verbalmente e graficamente fatti

vissuti e narrati

-ricavare da fonti di diverso tipo informazioni e

conoscenze su aspetti del passato.

-riconoscere relazioni di successione e di

contemporaneità, durata in fatti vissuti o narrati.

-comprendere la funzione e l’uso di semplici

strumenti per la misurazione del tempo.

-organizzare le conoscenze in semplici schemi

temporali

- rappresentare le conoscenze e i concetti appresi

mediante grafismi, disegni, testi

-Produrre informazioni per ricostruire un

fenomeno storico

- rappresentare e confrontare quadri storici delle

civiltà affrontate.

- esporre con coerenza concetti appresi usando il

linguaggio della disciplina.

-elaborare in testi orali e scritti gli argomenti

studiati usando tabelle, carte storiche e risorse

digitali.

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Obiettivi per la valutazione di Geografia

Classe I

Classe II- III Classe IV-V

-muoversi consapevolmente nello spazio

circostante, orientandosi attraverso punti di

riferimento.

- conoscere il territorio circostante attraverso

l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

-rappresentare in prospettiva verticale oggetti e

ambienti noti e tracciare percorsi effettuati nello

spazio circostante.

-leggere ed interpretare la pianta dello spazio

vicino.

-individuare gli elementi fisici ed antropici che

caratterizzano i paesaggi della propria regione.

-riconoscere le funzioni dei vari spazi e le loro

connessioni.

- analizzare i principali caratteri fisici del territorio,

fatti e fenomeni locali e globali, attraverso carte

tematiche, grafici, elaborazioni digitali.

- localizzare sulla carta geografica le regioni fisiche

,storiche e amministrative.

-conoscere gli elementi che caratterizzano i

principali paesaggi italiani, europei , mondiali,

individuandole analogie e differenze.

-Individuare problemi relativi alla valorizzazione

del patrimonio naturale e culturale, proponendo

soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.

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Obiettivi per la valutazione di Italiano

Classe I

Classe II- III Classe IV-V

ASCOLTO E PARLATO

Comprendere semplici testi

Ricostruire verbalmente le frasi

di un’esperienza vissuta.

LETTURA

Padroneggiare la lettura

strumentale.

Leggere testi cogliendo

l’argomento di cui si parla

individuandone le informazioni.

SCRITTURA

Acquisire le capacità manuali,

percettive e cognitive necessarie

per l’apprendimento della

scrittura.

Scrivere sotto dettatura curando

in modo particolare l’ortografia.

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE

DEL LESSICO RICETTIVO E

PRODUTTIVO. Usare in modo

appropriato le parole man mano

apprese.

ELEMENTI DI GRAMMATICA

Prestare attenzione alla grafia

delle parole nei testi e applicare

le conoscenze ortografiche

ASCOLTO E PARLATO

-Ascoltare testi narrativi mostrando di saperne cogliere il senso globale.

-Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico .

LETTURA

-Leggere testi cogliendo l’argomento di cui si parla ed individuandone le informazioni

principali e le loro relazioni.

SCRITTURA

-Produrre semplici testi legati a scopi concreti e connessi con situazioni quotidiane.

-Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le

convenzioni ortografiche e di interpunzione.

ACQUISIZIONE DEL LESSICO

-Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto

sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.

ELEMENTI DI GRAMMATICA

-Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze

ortografiche nella propria produzione scritta.

-Riconoscere se una frase è o non è completa, costituita dagli elementi essenziali

(soggetto, verbo, complementi).

CLASSE TERZA

ASCOLTO E PARLATO

Ascoltare e raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico

ed esplicitando con adeguato patrimonio lessicale le informazioni necessarie perché

il racconto sia chiaro per chi ascolta.

LETTURA

Leggere testi cogliendo l’argomento di cui si parla ed individuandone le informazioni

principali e le loro relazioni.

Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui.

SCRITTURA

Produrre semplici testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.

ELEMENTI DI GRAMMATICA

Riconoscere se una frase è o non è completa, costituita dagli elementi essenziali

(soggetto, verbo, complementi).

ASCOLTO E PARLATO

Comprendere il tema, lo scopo e le informazioni essenziali di una

esposizione diretta o trasmessa.

Organizzare un semplice discorso orale o una esposizione su un

argomento di studio.

LETTURA

Leggere testi di vario genere cogliendone il senso, le caratteristiche

formali, le informazioni, l’intenzione comunicativa dell’autore ed

esprimendo un motivato parere personale.

SCRITTURA

Produrre testi corretti di vario genere.

Rielaborare testi, parafrasare, riassumere, redigerne di nuovi

utilizzando anche programmi di video-scrittura.

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E

PRODUTTIVO

Utilizzare il patrimonio lessicale acquisito attraverso attività

comunicative orali, di lettura, di scrittura e di studio.

ELEMENTI DI GRAMMATICA

Riconoscere la struttura della frase semplice e complessa.

Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso.

Conoscere e applicare le fondamentali convenzioni ortografiche.

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Obiettivi per la valutazione di Matematica

Classe I -II Classe III Classe IV-V

NUMERI

contare oggetti,a voce o mentalmente, in senso progressivo

e regressivo e per salti di due, tre.

leggere e scrivere i numeri entro il 20, avendo

consapevolezza della notazione posizionale.

confrontare , ordinare e rappresentare i numeri sulla retta .

eseguire semplici addizioni e sottrazioni.

SPAZIO E FIGURE

Comunicare la posizione di un oggetto.

Eseguire un semplice percorso.

Riconoscere , denominare e disegnare figure geometriche.

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Classificare numeri /oggetti in base ad una o più proprietà.

CLASSE II

NUMERI

Leggere e scrivere numeri naturali avendo consapevolezza

della notazione posizionale. Confrontare ed ordinare

numeri anche sulla retta.

Eseguire semplici operazioni con i numeri naturali.

Conoscere le tabelline.

Risolvere situazioni problematiche.

SPAZIO E FIGURE

Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Leggere e rappresentare dati con diagrammi e tabelle.

NUMERI

1. Leggere e scrivere numeri

naturali avendo consapevolezza

della notazione posizionale.

Leggere, scrivere e confrontare

numeri decimali, rappresentarli

sulla retta ed eseguire semplici

addizioni e sottrazioni.

Eseguire le 4 operazioni con i

numeri naturali

Risolvere situazioni

problematiche.

SPAZIO E FIGURE

Riconoscere, denominare e

descrivere figure geometriche.

Disegnare figure geometriche

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Leggere e rappresentare dati con

diagrammi e tabelle.

NUMERI

eseguire le 4 operazioni valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale

eseguire la divisione con il resto

operare con le frazioni

utilizzare numeri decimali e frazioni per descrivere situazioni quotidiane.

Risolvere situazioni problematiche.

SPAZIO E FIGURE

Descrivere, denominare e classificare figure geometriche,identificare elementi significativi e

simmetrie.

Confrontare e misurare angoli

Determinare aree e perimetri delle principali figure geometriche.

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Utilizzare le principali unità di misura

Rappresentare relazioni e dati.

Usare la nozione di frequenza, moda e di media.

CLASSE V

NUMERI

eseguire le 4 operazioni valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale

eseguire la divisione con il resto

utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.

interpretare i numeri negativi in contesti concreti.

SPAZIO E FIGURE

Descrivere, denominare e classificare figure geometriche,identificare elementi significativi e

simmetrie.

riconoscere figure ruotate, traslate, riflesse

confrontare e misurare angoli

determinare aree e perimetri delle principali figure geometriche.

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Rappresentare problemi con grafici e tabelle.

Utilizzare le principali unità di misura

Rappresentare relazioni e dati.

Usare la nozione di frequenza, moda e di media.

in situazioni concrete riconoscere la probabilità del verificarsi di un evento.

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Obiettivi per la valutazione di musica

Classe I - II

Classe III Classe IV-V

Individuare e riconoscere suoni e rumori,

distinguere nei suoni le caratteristiche relative

al timbro, intensità e altezza.

eseguire collettivamente brani

vocali/strumentali

Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali

attraverso sistemi non convenzionali.

Eseguire collettivamente brani vocali/strumentali

Conoscere brani musicali di vario genere, in

relazione al riconoscimento di culture.

Rappresentare gli elementi basilari di brani

musicali attraverso sistemi convenzionali.

Eseguire collettivamente brani vocali /musicali

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CRITERI DI VALUTAZIONE GIUDIZIO

OTTIMO

Frequenza costante, Interesse costante e vivo, Regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici. Comportamento

corretto e non violento. Socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo-classe. Pieno rispetto di sé,

degli altri e dell’ambiente. Scrupoloso rispetto delle regole della classe.

DISTINTO

Frequenza regolare;partecipazione attiva alla vita della classe;buono svolgimento dei compiti

assegnati;comportamento corretto ed educato;osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica;adeguato

rispetto di sé e degli altri.

BUONO

Frequenza saltuaria;attenzione e partecipazione non sempre costante;svolgimento dei compiti non sempre

regolare;buona osservanza delle norme relative alla vita scolastica;comportamento quasi sempre corretto nel

rapporto con i compagni e gli insegnanti.

DISCRETO

Frequenza saltuaria;attenzione e partecipazione non sempre costante;svolgimento dei compiti non sempre

regolare;discreta osservanza delle norme relative alla vita scolastica;comportamento non sempre corretto nel

rapporto con i compagni e gli insegnanti.

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VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

Per gli alunni della scuola primaria è confermata, sulla base della normativa vigente, la valutazione del comportamento con giudizio espresso in :

ottimo; distinto; buono; discreto; sufficiente.

Il comportamento verrà valutato tenendo conto dei seguenti descrittori:

partecipazione ed interesse; rispetto delle norme comportamentali; rispetto degli impegni scolastici; frequenza e puntualità.

Criteri di valutazione

Scuola secondaria di 1°grado ABILITA' 10 9 8 7 6 5 4

IT

AL

IA

NO

TE

RZ

A M

ED

IA

Ascoltare

comprende con immediatezza il punto di vista del parlante, opera agevolmente inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato.

comprende il punto di vista del parlante, opera inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato

comprende il punto di vista del parlante, opera inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato

comprende le informazioni esplicite, distingue quelle essenziali, opera alcune inferenze in modo adeguato

coglie le informazioni esplicite in modo semplice ed essenziale.

coglie le informazioni esplicite in modo frammentario.

Ha difficoltà a cogliere le informazioni esplicite, anche se guidato.

SUFFICIENTE

Frequenza saltuaria;poca partecipazione e scarso interesse alle attività scolastiche;mancato svolgimento dei

compiti;comportamento non corretto nel rapporto con gli insegnanti e con i compagni;parziale rispetto delle norme

scolastiche.

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Parlare

adegua agevolmente il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti e dà informazioni coerenti ed esaustive, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo e appropriato.

adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti in modo apprezzabile dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo e appropriato.

adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo

adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone discretamente contenuti e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico in modo adeguato

esprime informazioni essenziali e si esprime con sufficiente ordine logico e in modo semplice

esprime informazioni essenziali in modo frammentario con un linguaggio improprio e con scarsa chiarezza.

ha difficoltà ad esprimere informazioni essenziali ed usa un linguaggio stentato.

Leggere

Legge in modo scorrevole, corretto ed espressivo qualsiasi tipo di testo secondo le tecniche apprese, analizza agevolmente vari tipi di messaggi, opera inferenze, motiva le risposte in modo completo e appropriato

legge in modo corretto ed espressivo, analizza con facilità vari tipi di messaggi, opera inferenze, motiva le risposte in modo completo e appropriato.

legge in modo corretto ed espressivo, analizza i vari tipi di messaggi, opera inferenze in modo completo.

legge in modo corretto, comprende le informazioni esplicite, distingue quelle essenziali, opera alcune inferenze in modo adeguato.

legge in modo corretto, coglie le informazioni esplicite in modo semplice ed essenziale.

Legge in modo incerto, non coglie le informazioni esplicite in modo frammentario.

legge in modo stentato e non coglie le informazioni esplicite.

Scrivere

Produce testi personali e coerenti, con ricchezza di contenuti e con un lessico pertinente, corretti nella sintassi e nella morfologia.

produce testi personali e coerenti, adeguatamente articolati nel contenuto,corretti nella sintassi e nella morfologia e con un lessico appropriato.

Produce testi coerenti, articolati nel contenuto, nel lessico, corretti nella sintassi e nella morfologia .

produce testi coerenti, abbastanza articolati nel contenuto, nel lessico, corretti nella sintassi e nella morfologia

produce testi coerenti. anche se semplici, corretti nella sintassi e nella morfologia.

produce testi poco coerenti e poco corretti nella sintassi e nella morfologia, utilizzando un lessico impreciso.

Produce testi non coerenti, né corretti nella sintassi e nella morfologia, utilizzando un lessico inadeguato.

Riflessione

sulla lingua

Riconosce agevolmente ed applica con facilità le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di molti termini in uso, sa ricostruire

Riconosce ed applica con facilità le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, sa ricostruire l’evoluzione

Riconosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, e si orienta nella ricostruzione storica della lingua

Riconosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, si orienta nella ricostruzione storica della lingua

Riconosce ed applica solo le principali strutture e funzioni linguistiche in modo semplice ed essenziale

Riconosce ed applica solo le principali strutture e funzioni linguistiche in modo frammentario.

Ha difficoltà a riconoscere e ad applicare le principali strutture e funzioni linguistiche.

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l’evoluzione storica della lingua in modo completo e appropriato

storica della lingua in modo completo ed appropriato.

in modo completo. in modo adeguato.

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Griglia e criteri per lo scritto di italiano classe 1,2,3.

Criteri 10 9 8 7 6 5 4

Aderenza alla

traccia

completa completa Pressochéc

ompleta

Pressochécompleta parziale scarsa nulla

Coerenza

ed organizzazione

articolata e

funzionale al testo

ben equilibrato

articolata e

funzionale al testo

ben equilibrato

articolata

ordinata, senza

incoerenze

lineare con

pocheincoerenze

parziale

condiverseincoerenz

e

assente, con

incoerenze frequenti, tali

da vanificare la

chiarezza del testo

Contenuto

Benarticolato

approfondito., con

riflessioni

personali

articolato,

approfondito,con

riflessioni

personali

Articolato

con

alcuneargo

mentazionip

ersonali

Abbastanzaarticolat

o con

qualcheosservazion

e personale

Di semplice struttura

ideativa

scarso,

pocoelaborato

Scarso perqualità e

quantità

Ortografia e

morfosintassi

l’ortografia è

pienamente

corretta; la sintassi

è corretta,le frasi

sono ben

articolate con uso

efficace della

subordinazione;

lapunteggiatura è

corretta, varia,

accurata ed

efficace

l’ortografia è

pienamente

corretta; la sintassi

è corretta,le frasi

sono articolate

con uso efficace

della

subordinazione;la

punteggiatura è

corretta, varia, ed

appropriata alla

sintassi

l’ortografia è

corretta; la

sintassi è

corretta,le

frasi sono

articolate

con uso

semplice

della

subordinazio

ne;la

punteggiatur

a è

corretta,e

appropriata

alla sintassi

l’ortografia presenta

qualche errore non

grave; la sintassi è

semplice ma

corretta; la

punteggiatura è

corretta ma

sommaria e non

sempre accurata

l’ortografia presenta

alcuni errori; la

sintassi è semplice

con qualche errore

(concordanza dei modi

e tempi verbali,

eccesso di

paratassi…); la

punteggiatura è

imprecisa

l’ortografiapresenta

diversi errori; la

sintassi è contorta la

punteggiaturaè

imprecisa

l’ortografia è

decisamente scorretta,

compaiono molti errori;

la sintassiè scorretta; la

punteggiatura è

scorretta (virgole tra

soggetto e predicato o

tra predicato e

complemento oggetto…)

Lessico

Vario e

appropriato

appropriato adeguato, a tratti

emerge un

lessico più

specifico e

curato

adeguato

adeguato,ma semplice Generico,impreciso,

presenta ripetizioni e

incongruenze

Povero, ripetitivo,del

tutto inadeguato

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ABILITA' 10 9 8 7 6 5 4

ST

OR

IA

TE

RZ

A M

ED

IA

Conoscenza degli

eventi storici

Conosce

approfonditamente

Fatti e problemi,

facendo

collegamenti tra le

discipline,li colloca

con sicurezza nello

spazio e nel tempo,

in modo diacronico

e sincronico,

completo ed

appropriato;

conosce

approfonditam

ente fatti e

problemi, li

colloca con

sicurezza

nello spazio e

nel tempo, in

modo

diacronico e

sincronico,

completo ed

appropriato;

conosce fatti e

problemi, li colloca nel

tempo e nello spazio

in modo completo.

conosce fatti e

problemi, li colloca nel

tempo e nello spazio in

modo adeguato.

conosce fatti e

problemi principali, li

colloca nel tempo e

nello spazio in modo

semplice ed

essenziale.

conosce i fatti storici, li

colloca nel tempo e nello

spazio in modo

frammentario

Non conosce i

fatti storici e non

sa collocarli

nello spazio e

nel tempo

Capacità di

stabilire

relazioni tra fatti

storici.

seleziona,

classifica, opera

inferenze e

confronti tra i dati e

formula ipotesi in

modo completo ed

appropriato.

seleziona,

classifica,

mette in

relazione i

dati e formula

ipotesi in

modo

completo ed

appropriato

seleziona, classifica,

mette in relazione i

dati e formula ipotesi

in modo completo.

seleziona, classifica i

dati, ma non sempre li

mette in relazione in

modo adeguato.

seleziona, classifica

dati, ma non sempre

individua quelli

essenziali in modo

semplice ed

essenziale.

raccoglie dati, ma li

classifica in modo

frammentario.

raccoglie

dati,ma non li

classifica

Comprensione

dei fondamenti

e delle

istituzionidella

vita sociale,

civile, politica.

comprende la

validità delle regole

in ogni forma di vita

associata e sa

riutilizzarle nei

diversi contesti;

conosce, analizza e

confronta le diverse

forme istituzionali in

modo completo ed

appropriato.

comprende la

validità delle

regole in ogni

forma di vita

associata;

conosce,

analizza e

confronta le

diverse forme

istituzionali in

modo

completo.

comprende la validità

delle regole, conosce

le diverse forme

istituzionali in modo

adeguato.

comprende la validità

delle regole, conosce le

diverse forme

istituzionali in modo

abbastanza adeguato

comprende la validità

delle regole; conosce

alcuni elementi delle

forme istituzionali in

modo semplice ed

essenziale.

riconosce la validità delle

regole in ogni forma di

vita associata e conosce

in modo frammentario le

diverse forme istituzionali

riconosce la

validità delle

regole in ogni

forma di vita

associata , ma

non conosce le

diverse forme

istituzionali

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Comprensione

ed uso dei

linguaggi e

degli strumenti.

Usa fonti storiche e

ne ricava

informazioni; usa

con sicurezza

grafici, mappe,

carte storiche, libro

di testo; comprende

e usa il linguaggio

specifico in modo

completo ed

appropriato.

comprende i

documenti

comprende i

documenti verbali

e iconici e ne

ricava

informazioni; usa

con sicurezza

grafici, carte

storiche, mappe,

libro di testo;

comprende e usa

il linguaggio

specifico in modo

appropriato

comprende i

documenti

comprende i

documenti verbali

e iconici e ne

ricava

informazioni; usa

con sicurezza

grafici, carte

storiche, mappe,

libro di testo;

comprende e usa

il linguaggio

specifico in modo

appropriato.

comprende alcuni

documenti,comprende

alcuni documenti usa

grafici, carte storiche,

libro di testo.

Comprende ed usa il

linguaggio specifico in

modo adeguato.

comprende semplici

documenti, usa il

lessico specifico in

modo semplice ed

essenziale.

comprende, se guidato,

semplici documenti usa il

lessico specifico in modo

frammentario.

non comprende

i documenti e

non usa il

lessico specifico

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ABILITA' 10 9 8 7 6 5 4

GE

OG

RA

FIA

TE

RZ

A

ME

DIA

Conoscenz

a

dell’ambie

nte fisico

ed umano

Riconosce con sicurezza i fattori

fisici e antropici di un ambiente

geografico e li analizza in modo

completo ed appropriato

riconosce e analizza i

fattori fisici e antropici di

un ambiente geografico

in modo completo ed

appropriato

riconosce i fattori fisici

e antropici di un

ambiente geografico

in modo completo.

riconosce i fattori fisici

e antropici di un

ambiente geografico

in modo adeguato.

riconosce i principali

fattori fisici e

antropici di un

ambiente

geografico in modo

semplice ed

essenziale

riconosce i

principali fattori

fisici e antropici di

un ambiente

geografico in

modo

frammentario.

nonriconosce i

principali fattori fisici e

antropici di un

ambiente geografico

Uso degli

strumenti

propri

della

disciplina.

legge e interpreta grafici, tabelle,

carte geografiche e tematiche,

mettendo in relazione i dati, per

comunicare informazioni spaziali ;

produce grafici, tabelle, carte

geografiche e tematiche in modo

completo ed accurato; sa usare il

libro di testo in modo completo ed

appropriato.

legge correttamente ed

interpreta grafici,

tabelle, carte

geografiche e

tematiche; produce

grafici, tabelle, carte

geografiche e tematiche

in modo completo; sa

usare il libro di testo in

modo completo.

legge correttamente

ed interpreta grafici,

tabelle, carte

geografiche e

tematiche; produce

grafici, tabelle, carte

geografiche e

tematiche

legge grafici, tabelle e

carte e li produce in

modo adeguato, sa

usare il libro di testo.

legge grafici,

tabelle e carte,

produce alcuni tipi

di carte, si orienta

nell’uso del libro di

testo in modo

semplice ed

essenziale.

legge grafici,

tabelle e carte in

modo

frammentario e

produce carte

approssimative

non ricava dati dalla

lettura di grafici e

tabelle ; produce

carte approssimative

Comprensione

delle

relazioni

tra

situazioni

ambientali

, culturali,

socio-

politiche,

economich

e

seleziona, classifica, mette in

relazione i dati e formula ipotesi in

modo completo ed appropriato.

seleziona, classifica,

mette in relazione i dati

e formula ipotesi ma in

modo completo.

seleziona, classifica

e mette in relazione i

dati in modo

adeguato; formula

semplici ipotesi.

seleziona, classifica i dati e li mette in relazione in modo adeguato

seleziona, classifica

dati, individua i dati

in modo semplice

ed essenziale.

raccoglie dati, ma

li classifica in

modo

frammentario

raccoglie i dati con

difficoltà e non riesce

a classificarli

Comprensione

ed uso del

linguaggio

comprende ed usa con sicurezza

il linguaggio simbolico; usa il

lessico specifico in modo

completo ed appropriato.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico e il

lessico specifico in

modo appropriato.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico e

il lessico specifico in

modo completo.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico e

il lessico specifico in

modo adeguato.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico

e il lessico specifico

in modo semplice

ed essenziale.

comprende alcuni

simboli e sa usare

il lessico specifico

in modo

frammentario.

comprende solo

semplici simboli e non

usa il linguaggio

specifico

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ABILITA

'

10 9 8 7 6 5 4

IT

AL

IA

NO

SE

CO

ND

A

MM

ED

IA

Ascoltare

comprende con immediatezza il punto di vista del parlante, opera agevolmente inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato.

comprende il punto di vista del parlante, opera inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato

comprende il punto di vista del parlante, opera inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato

comprende le informazioni esplicite, distingue quelle essenziali, opera alcune inferenze in modo adeguato

coglie le informazioni esplicite in modo semplice ed essenziale.

coglie le informazioni esplicite in modo frammentario.

Ha difficoltà a cogliere le informazioni esplicite, anche se guidato.

Parlare

adegua agevolmente il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti e dà informazioni coerenti ed esaustive, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo e appropriato.

adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti in modo appropriato e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo e appropriato.

: adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo

adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti discretamente e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico in modo adeguato

esprime informazioni essenziali e si esprime con sufficiente ordine logico e in modo semplice

esprime informazioni essenziali in modo frammentario con un linguaggio improprio e con scarsa chiarezza.

ha difficoltà ad esprimere informazioni essenziali ed usa un linguaggio stentato.

Leggere

Legge in modo scorrevole, corretto ed espressivo qualsiasi tipo di testo secondo le tecniche apprese, analizza agevolmente vari tipi di messaggi, opera inferenze, motiva le risposte in modo completo e appropriato

legge in modo corretto ed espressivo, analizza con facilità vari tipi di messaggi, opera inferenze, motiva le risposte in modo completo e appropriato.

legge in modo corretto ed espressivo, analizza i vari tipi di messaggi, opera inferenze in modo completo.

legge in modo corretto, comprende le informazioni esplicite, distingue quelle essenziali, opera alcune inferenze in modo adeguato.

legge in modo corretto, coglie le informazioni esplicite in modo semplice ed essenziale.

legge in modo incerto, non coglie le informazioni esplicite in modo frammentario.

legge in modo stentato e non coglie le informazioni esplicite.

Scrivere

produce testi personali e coerenti, con ricchezza di contenuti e con un lessico pertinente, corretti nella sintassi e nella morfologia.

produce testi personali e coerenti, adeguatamente articolati nel contenuto,corretti nella sintassi e nella morfologia e con un lessico appropriato.

Produce testi coerenti, articolati nel contenuto, nel lessico, corretti nella sintassi e nella morfologia .

produce testi coerenti, abbastanza articolati nel contenuto, nel lessico, corretti nella sintassi e nella morfologia

produce testi coerenti. anche se semplici, corretti nella sintassi e nella morfologia.

produce testi poco coerenti e poco corretti nella sintassi e nella morfologia, utilizzando un lessico impreciso.

Produce testi non coerenti, né corretti nella sintassi e nella morfologia, utilizzando un lessico inadeguato.

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Riflessio

ne sulla

lingua

Riconosce agevolmente ed applica con facilità le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di molti termini in uso, sa ricostruire l’evoluzione storica della lingua in modo completo e appropriato

Riconosce ed applica con facilità le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, sa ricostruire l’evoluzione storica della lingua in modo completo ed appropriato.

Riconosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, e si orienta nella ricostruzione storica della lingua in modo completo.

Riconosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, si orienta nella ricostruzione storica della lingua in modo adeguato.

Riconosce ed applica solo le principali strutture e funzioni linguistiche in modo semplice ed essenziale

Riconosce ed applica solo le principali strutture e funzioni linguistiche in modo frammentario.

Ha difficoltà a riconoscere e ad applicare le principali strutture e funzioni linguistiche.

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ABILITA’ 10 9 8 7 6 5 4

ST

OR

IA

SE

CO

ND

A

MM

ED

IA

Conoscenza degli

eventi storici

conosce

approfonditament

e fatti e problemi,

facendo

collegamenti tra

le discipline,li

colloca con

sicurezza nello

spazio e nel

tempo, in modo

diacronico e

sincronico,

completo ed

appropriato;

conosce

approfonditamente fatti

e problemi, li colloca

con sicurezza nello

spazio e nel tempo, in

modo diacronico e

sincronico, completo ed

appropriato;

conosce fatti e

problemi, li colloca nel

tempo e nello spazio in

modo completo.

conosce fatti e

problemi, li colloca nel

tempo e nello spazio in

modo adeguato.

conosce fatti e problemi

principali, li colloca nel

tempo e nello spazio in

modo semplice ed

essenziale.

conosce i fatti storici, li

colloca nel tempo e

nello spazio in modo

frammentario

non conosce i fatti

storici e non sa

collocarli nello spazio e

nel tempo

Capacità di

stabilire

relazioni tra

fatti storici.

seleziona,

classifica, opera

inferenze e

confronti tra i dati

e formula ipotesi

in modo

completo ed

appropriato.

seleziona, classifica,

mette in relazione i dati

e formula ipotesi in

modo completo ed

appropriato

seleziona, classifica,

mette in relazione i dati

e formula ipotesi in

modo completo.

seleziona, classifica i

dati, ma non sempre li

mette in relazione in

modo adeguato.

seleziona, classifica

dati, ma non sempre

individua quelli

essenziali in modo

semplice ed essenziale.

raccoglie dati, ma li

classifica in modo

frammentario.

raccoglie dati,ma non li

classifica

Comprensione

dei fondamenti e

delle

istituzionidella

vita sociale,

civile, politica.

comprende la

validità delle

regole in ogni

forma di vita

associata e sa

riutilizzarle nei

diversi contesti;

conosce,

analizza e

confronta le

diverse forme

istituzionali in

modo completo

comprende la validità

delle regole in ogni

forma di vita associata;

conosce, analizza e

confronta le diverse

forme istituzionali in

modo completo.

comprende la validità

delle regole, conosce le

diverse forme

istituzionali in modo

adeguato.

comprende la validità

delle regole, conosce le

diverse forme

istituzionali in modo

abbastanza adeguato

comprende la validità

delle regole; conosce

alcuni elementi delle

forme istituzionali in

modo semplice ed

essenziale.

riconosce la validità

delle regole in ogni

forma di vita associata

e conosce in modo

frammentario le diverse

forme istituzionali

riconosce la validità

delle regole in ogni

forma di vita associata ,

ma non conosce le

diverse forme

istituzionali

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ed appropriato.

Comprension

e ed uso dei

linguaggi e

degli

strumenti

Usa fonti

storiche e ne

ricava

informazioni; usa

con sicurezza

grafici, mappe,

carte storiche,

libro di testo;

comprende e usa

il linguaggio

specifico in modo

completo ed

appropriato.

comprende i documenti

comprende i

documentiverbali e

iconici e ne ricava

informazioni; usa con

sicurezza grafici, carte

storiche, mappe, libro di

testo; comprende e usa

il linguaggio specifico in

modo appropriato

comprende i documenti

comprende i

documentiverbali e

iconici e ne ricava

informazioni; usa con

sicurezza grafici, carte

storiche, mappe, libro di

testo; comprende e usa

il linguaggio specifico in

modo appropriato.

comprende alcuni

documenti,comprende

alcuni documenti usa

grafici, carte storiche,

libro di testo.

Comprende ed usa il

linguaggio specifico in

modo adeguato.

comprende semplici

documenti, usa il

lessico specifico in

modo semplice ed

essenziale.

comprende, se guidato,

semplici documenti usa

il lessico specifico in

modo frammentario.

non comprende i

documenti e non usa il

lessico specifico

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ABILITA’ 10 9 8 7 6 5 4

GE

OG

RA

FIA

SE

CO

ND

A

MM

ED

IA

Conoscenza

dell’ambiente

fisico ed

umano

Riconosce con

sicurezza i fattori

fisici e antropici di

un ambiente

geografico e li

analizza in modo

completo ed

appropriato

riconosce e analizza i

fattori fisici e antropici

di un ambiente

geografico in modo

completo ed

appropriato

riconosce i fattori fisici

e antropici di un

ambiente geografico

in modo completo.

riconosce i fattori fisici

e antropici di un

ambiente geografico

in modo adeguato.

riconosce i principali

fattori fisici e antropici

di un ambiente

geografico in modo

semplice ed

essenziale

riconosce i principali

fattori fisici e antropici

di un ambiente

geografico in modo

frammentario.

non riconosce i principali

fattori fisici e antropici di

un ambiente geografico

Uso degli

strumenti

propri della

disciplina.

legge e

interpreta grafici,

tabelle, carte

geografiche e

tematiche,

mettendo in

relazione i dati,

per comunicare

informazioni

spaziali ; produce

grafici, tabelle,

carte geografiche

e tematiche in

modo completo

ed accurato; sa

usare il libro di

testo in modo

completo ed

appropriato.

legge correttamente

ed interpreta grafici,

tabelle, carte

geografiche e

tematiche; produce

grafici, tabelle, carte

geografiche e

tematiche in modo

completo; sa usare il

libro di testo in modo

completo.

legge correttamente

ed interpreta grafici,

tabelle, carte

geografiche e

tematiche; produce

grafici, tabelle, carte

geografiche e

tematiche

legge grafici, tabelle e

carte e li produce in

modo adeguato, sa

usare il libro di testo.

legge grafici, tabelle

e carte, produce

alcuni tipi di carte, si

orienta nell’uso del

libro di testo in modo

semplice ed

essenziale.

legge grafici, tabelle e

carte in modo

frammentario e

produce carte

approssimative

non ricava dati dalla

lettura di grafici e tabelle ;

produce carte

approssimative

Comprensione

delle

relazioni

tra

situazioni

ambientali,

culturali,

socio-

politiche,

economiche

.

seleziona,

classifica, mette

in relazione i dati

e formula ipotesi

in modo completo

ed appropriato.

seleziona, classifica,

mette in relazione i

dati e formula ipotesi

ma in modo completo.

seleziona, classifica e

mette in relazione i

dati in modo

adeguato; formula

semplici ipotesi.

seleziona, classifica i

dati e li mette in

relazione in modo

adeguato

seleziona, classifica

dati, individua i dati in

modo semplice ed

essenziale.

raccoglie dati, ma li

classifica in modo

frammentario

raccoglie i dati con

difficoltà e non riesce a

classificarli

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Comprension

e e uso del

linguaggi

comprende ed usa

con sicurezza il

linguaggio

simbolico; usa il

lessico specifico in

modo completo ed

appropriato.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico e

il lessico specifico in

modo appropriato.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico e

il lessico specifico in

modo completo.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico e

il lessico specifico in

modo adeguato.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico e

il lessico specifico in

modo semplice ed

essenziale.

comprende alcuni

simboli e sa usare il

lessico specifico in

modo frammentario.

comprende solo semplici

simboli e non usa il

linguaggio specifico

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ABILITA

10 9 8 7 6 5 4

IT

AL

IA

NO

PR

IM

A

MM

ED

IA

Ascoltare

comprende con

immediatezza il punto

di vista del parlante,

opera agevolmente

inferenze, e motiva le

risposte in relazione

al contesto in modo

completo e

appropriato.

comprende il punto di

vista del parlante,

opera inferenze, e

motiva le risposte in

relazione al contesto

in modo completo e

appropriato

comprende il punto di

vista del parlante,

opera inferenze, e

motiva le risposte in

relazione al contesto

in modo completo e

appropriato

comprende le

informazioni esplicite,

distingue quelle

essenziali, opera

alcune inferenze in

modo adeguato

coglie le informazioni

esplicite in modo

semplice ed

essenziale.

coglie le informazioni

esplicite in modo

frammentario.

Ha difficoltà a cogliere le

informazioni esplicite,

anche se guidato.

Parlare

adegua agevolmente

il parlato alla

situazione e allo

scopo, con efficacia

comunicativa, espone

contenuti e dà

informazioni coerenti

ed esaustive, si

esprime con ordine

logico e ricchezza

lessicale in modo

completo e

appropriato.

adegua il parlato alla

situazione e allo

scopo, con efficacia

comunicativa, espone

contenuti in modo

apprezzabile e dà

informazioni coerenti,

si esprime con ordine

logico e ricchezza

lessicale in modo

completo e

appropriato.

adegua il parlato alla

situazione e allo

scopo, con efficacia

comunicativa, espone

contenuti e dà

informazioni coerenti,

si esprime con ordine

logico e ricchezza

lessicale in modo

completo

adegua il parlato alla

situazione e allo

scopo, con efficacia

comunicativa, espone

discretamente i

contenuti e dà

informazioni coerenti,

si esprime con ordine

logico in modo

adeguato

esprime informazioni

essenziali e si

esprime con

sufficiente ordine

logico e in modo

semplice

esprime informazioni

essenziali in modo

frammentario con un

linguaggio improprio e

con scarsa chiarezza.

ha difficoltà ad esprimere

informazioni essenziali ed

usa un linguaggio

stentato.

Leggere

Legge in modo

scorrevole, corretto

ed espressivo

qualsiasi tipo di testo

secondo le tecniche

apprese, analizza

agevolmente vari tipi

di messaggi, opera

inferenze, motiva le

risposte in modo

completo e

appropriato

legge in modo corretto

ed espressivo,

analizza con facilità

vari tipi di messaggi,

opera inferenze,

motiva le risposte in

modo completo e

appropriato.

legge in modo corretto

ed espressivo,

analizza i vari tipi di

messaggi, opera

inferenze in modo

completo.

legge in modo

corretto, comprende

le informazioni

esplicite, distingue

quelle essenziali,

opera alcune

inferenze in modo

adeguato.

legge in modo

corretto, coglie le

informazioni esplicite

in modo semplice ed

essenziale.

Legge in modo

incerto, non coglie le

informazioni esplicite

in modo

frammentario.

legge in modo stentato e

non coglie le informazioni

esplicite.

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Scrivere

produce testi

personali e coerenti,

con ricchezza di

contenuti e con un

lessico pertinente,

corretti nella sintassi e

nella morfologia.

produce testi

personali e coerenti,

adeguatamente

articolati nel

contenuto,corretti

nella sintassi e nella

morfologia e con un

lessico appropriato.

Produce testi coerenti,

articolati nel

contenuto, nel lessico,

corretti nella sintassi e

nella morfologia .

produce testi coerenti,

abbastanza articolati

nel contenuto, nel

lessico, corretti nella

sintassi e nella

morfologia

produce testi coerenti.

anche se semplici,

corretti nella sintassi e

nella morfologia.

produce testi poco

coerenti e poco

corretti nella sintassi e

nella morfologia,

utilizzando un lessico

impreciso.

Produce testi non

coerenti, né corretti nella

sintassi e nella

morfologia, utilizzando un

lessico inadeguato.

Riflessio

ne sulla

lingua

riconosce

agevolmente ed

applica con facilità le

strutture e le funzioni

linguistiche, conosce

l’etimologia di molti

termini in uso, sa

ricostruire l’evoluzione

storica della lingua in

modo completo e

appropriato

riconosce ed applica

con facilità le strutture

e le funzioni

linguistiche, conosce

l’etimologia di alcuni

termini in uso, sa

ricostruire l’evoluzione

storica della lingua in

modo completo ed

appropriato.

riconosce ed applica

le strutture e le

funzioni linguistiche,

conosce l’etimologia

di alcuni termini in

uso, e si orienta nella

ricostruzione storica

della lingua in modo

completo.

: riconosce ed applica

le strutture e le

funzioni linguistiche,

conosce l’etimologia

di alcuni termini in

uso, si orienta nella

ricostruzione storica

della lingua in modo

adeguato.

riconosce ed applica

solo le principali

strutture e funzioni

linguistiche in modo

semplice ed

essenziale

riconosce ed applica

solo le principali

strutture e funzioni

linguistiche in modo

frammentario.

ha difficoltà a riconoscere

e ad applicare le

principali strutture e

funzioni linguistiche.

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ABILITA 10 9 8 7 6 5 4

GE

OG

RA

FI

AP

RIM

A

MM

ED

IA

Conoscenza

dell’ambient

e fisico ed

umano

Riconosce con sicurezza i

fattori fisici e antropici di un

ambiente geografico e li

analizza in modo completo

ed appropriato

riconosce e analizza i

fattori fisici e antropici

di un ambiente

geografico in modo

completo ed

appropriato

riconosce i fattori

fisici e antropici di un

ambiente geografico

in modo completo.

riconosce i fattori

fisici e antropici di un

ambiente geografico

in modo adeguato.

riconosce i principali

fattori fisici e antropici

di un ambiente

geografico in modo

semplice ed

essenziale

riconosce i principali

fattori fisici e antropici

di un ambiente

geografico in modo

frammentario.

nonriconosce i

principali fattori fisici

e antropici di un

ambiente geografico

Uso degli

strumenti

propri della

disciplina.

legge e interpreta grafici,

tabelle, carte geografiche e

tematiche, mettendo in

relazione i dati, per

comunicare informazioni

spaziali ; produce grafici,

tabelle, carte geografiche e

tematiche in modo

completo ed accurato; sa

usare il libro di testo in

modo completo ed

appropriato.

legge correttamente

ed interpreta grafici,

tabelle, carte

geografiche e

tematiche; produce

grafici, tabelle, carte

geografiche e

tematiche in modo

completo; sa usare il

libro di testo in modo

completo.

legge correttamente

ed interpreta grafici,

tabelle, carte

geografiche e

tematiche; produce

grafici, tabelle, carte

geografiche e

tematiche

legge grafici, tabelle e

carte e li produce in

modo adeguato, sa

usare il libro di testo.

legge grafici, tabelle

e carte, produce

alcuni tipi di carte, si

orienta nell’uso del

libro di testo in modo

semplice ed

essenziale.

legge grafici, tabelle e

carte in modo

frammentario e

produce carte

approssimative

non ricava dati dalla

lettura di grafici e

tabelle ; produce

carte approssimative

Comprensione

delle

relazioni tra

situazioni

ambientali,

culturali,

socio-

politiche,eco

nomiche.

seleziona, classifica, mette

in relazione i dati e formula

ipotesi in modo completo

ed appropriato.

seleziona, classifica,

mette in relazione i

dati e formula ipotesi

ma in modo

completo.

seleziona, classifica

e mette in relazione i

dati in modo

adeguato; formula

semplici ipotesi.

seleziona, classifica i

dati e li mette in

relazione in modo

adeguato

seleziona, classifica

dati, individua i dati in

modo semplice ed

essenziale.

raccoglie dati, ma li

classifica in modo

frammentario

raccoglie i dati con

difficoltà e non riesce

a classificarli

Comprensio

ne ed uso del

linguaggio

comprende ed usa con

sicurezza il linguaggio

simbolico; usa il lessico

specifico in modo

completoed appropriato.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico

e il lessico specifico

in modo appropriato.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico

e il lessico specifico

in modo completo.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico

e il lessico specifico

in modo adeguato.

comprende ed usa il

linguaggio simbolico

e il lessico specifico

in modo semplice ed

essenziale.

comprende alcuni

simboli e sa usare il

lessico specifico in

modo frammentario.

comprende solo

semplici simboli e

non usa il linguaggio

specifico

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torna su

ABILITA 10 9 8 7 6 5 4

ST

OR

IA

PR

IM

A

MM

ED

IA

Conoscenza

degli eventi

storici

conosce approfonditamente

fatti e problemi, facendo

collegamenti tra le discipline,li

colloca con sicurezza nello

spazio e nel tempo, in modo

diacronico e sincronico,

completo ed appropriato;

conosce

approfonditament

e fatti e problemi,

li colloca con

sicurezza nello

spazio e nel

tempo, in modo

diacronico e

sincronico,

completo ed

appropriato;

conosce fatti e

problemi, li colloca

nel tempo e nello

spazio in modo

completo.

conosce fatti e

problemi, li colloca

nel tempo e nello

spazio in modo

adeguato.

conosce fatti e

problemi principali, li

colloca nel tempo e

nello spazio in modo

semplice ed

essenziale.

conosce i fatti storici,

li colloca nel tempo e

nello spazio in modo

frammentario

Non conosce i fatti

storici e non sa

collocarli nello spazio

e nel tempo

Capacità di

stabilire

relazioni tra

fatti storici.

seleziona, classifica, opera

inferenze e confronti tra i dati

e formula ipotesi in modo

completo ed appropriato.

seleziona,

classifica, mette

in relazione i dati

e formula ipotesi

in modo

completo ed

appropriato

seleziona, classifica,

mette in relazione i

dati e formula ipotesi

in modo completo.

seleziona, classifica i

dati, ma non sempre

li mette in relazione in

modo adeguato.

seleziona, classifica

dati, ma non sempre

individua quelli

essenziali in modo

semplice ed

essenziale.

raccoglie dati, ma li

classifica in modo

frammentario.

raccoglie dati,ma non

li classifica

Comprensione

dei

fondamenti

e delle

istituzioni

della vita

sociale,

civile,

politica. .

comprende la validità delle

regole in ogni forma di vita

associata e sa riutilizzarle nei

diversi contesti; conosce,

analizza e confronta le

diverse forme istituzionali in

modo completo ed

appropriato

comprende la

validità delle

regole in ogni

forma di vita

associata;

conosce,

analizza e

confronta le

diverse forme

istituzionali in

modo completo.

comprende la validità

delle regole, conosce

le diverse forme

istituzionali in modo

adeguato.

comprende la validità

delle regole, conosce

le diverse forme

istituzionali in modo

abbastanza adeguato

comprende la validità

delle regole; conosce

alcuni elementi delle

forme istituzionali in

modo semplice ed

essenziale.

riconosce la validità

delle regole in ogni

forma di vita

associata e conosce

in modo

frammentario le

diverse forme

istituzionali

riconosce la validità

delle regole in ogni

forma di vita

associata , ma non

conosce le diverse

forme istituzionali

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Comprensione

ed uso dei

linguaggi e

degli

strumenti

Usa fonti storiche e ne ricava

informazioni; usa con

sicurezza grafici, mappe,

carte storiche, libro di testo;

comprende e usa il linguaggio

specifico in modo completo ed

appropriato.

comprende i

documenti

comprende i

documenti verbali

e iconici e ne

ricava

informazioni; usa

con sicurezza

grafici, carte

storiche, mappe,

libro di testo;

comprende e usa

il linguaggio

specifico in modo

appropriato

comprende i

documenti

comprende i

documenti verbali e

iconici e ne ricava

informazioni; usa con

sicurezza grafici,

carte storiche,

mappe, libro di testo;

comprende e usa il

linguaggio specifico

in modo appropriato.

comprende alcuni

documenti,comprend

e alcuni documenti

usa grafici, carte

storiche, libro di

testo. Comprende ed

usa il linguaggio

specifico in modo

adeguato.

comprende semplici

documenti, usa il

lessico specifico in

modo semplice ed

essenziale.

comprende, se

guidato, semplici

documenti usa il

lessico specifico in

modo frammentario.

non comprende i

documenti e non usa

il lessico specifico

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torna su

10 9 8 7 6 5 4

Descritto

ri d

i mu

sic

a

Esegue in modo

espressivo e preciso

vari brani vocali

strumentali per lettura .

applica in modo preciso

regole del linguaggio ed

interpreta con fantasia

apportando contributi

personali.

Sa relazionare sulle

strutture del linguaggio

in modo chiaro e

pertinente

Esegue in modo preciso

e sicuro brani vocali e

strumentali

rielaborandoli con

competenza.

Applica le regole del

linguaggio in odo

consapevole e con una

certa disinvoltura.

Relazione sulle strutture

del linguaggio in modo

chiaro e pertinente.

Esegue in modo sicuro

brani vocali e

strumentali utilizzando le

opportune tecniche di

esecuzione.

Conosce le regole del

linguaggio che utilizza

in modo consapevole

Sa relazionare sulle

strutture del linguaggio

in modo adeguato.

Esegue abbastanza

correttamente brani

vocali e strumentali per

lettura.

Conosce le regole del

linguaggio e le applica

in modo abbastanza

preciso e consapevole.

Relaziona sulle

caratteristiche del

linguaggio sonoro ma

usa un lessico non

propriamente tecnico e

consapevole.

Conosce

sufficientemente le

regole del linguaggio e

le applica in modo

non sempre

consapevole.

Esegue brani vocali /

strumentali con una

certa difficoltà

Relaziona sui contenuti

della disciplina in modo

frammentario

Conosce parzialmente

le simbologie e

stentatamente coordina

il suono con il segno.

Se guidato partecipa ad

esercitazioni musicali di

insieme.

Relaziona a fatica sulle

caratteristiche del linguaggio

musicale.

Solo guidato riesce a

leggere il pentagramma

e ad eseguire semplici

sequenze sonore.

Conosce

sommariamente

qualche regola del

linguaggio.

Relaziona a fatica sui

contenuti della materia

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Indicatori di livello delle competenze linguistiche

INGLESE

PRIMA

MEDIA

Descrittori di

competenze

10

9

8

7

6

5

4

CO

MP

RE

NSIO

NE

ORALE

Sa cogliere il senso

globale e i punti

principali espliciti in

semplici e chiari

messaggi relativi ad

aree di interesse

quotidiano.

In modo

autonomo,

completo, senza

esitazioni

In modo

autonomo,

completo, con

qualche

esitazione

In modo

abbastanza

autonomo,

pronto e

completo

In modo

essenziale e

abbastanza

autonomo

In modo parziale e

guidato

In modo difficoltoso e

molto limitato

In modo

difficoltoso e

molto limitato,

anche se

guidato

SCRITTA

Sa identificare senso

del contenuto e

informazioni specifiche

in semplici e brevi testi (

autentici / semiautentici

) di diversa natura in

comuni situazioni

quotidiane.

In modo

completo,

corretto e

autonomo

In modo

completo,

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

abbastanza

autonomo,

completo e

corretto

In modo

essenziale

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo parziale e

guidato

In modo molto

difficoltoso e molto

limitato,

In modo molto

difficoltoso e

molto limitato,

anche se

guidato

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PR

OD

UZ

IO

NE

INTERAZIONE

ORALE

Sa descrivere con

semplici e brevi frasi se

stesso e i propri vissuti.

Sa interagire in semplici

scambi dialogici relativi

alla vita quotidiana e a

bisogni immediati.

In modo più che

appropriato, con

accuratezza

fonologica,

lessicale e

grammaticale

assai accurata

In modo

appropriato,

con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammaticale.

In modo

abbastanza

appropriato,

con

correttezza

fonologica,

lessicale e

grammaticale.

Con qualche

esitazione e

imprecisione, ma

in modo

abbastanza

appropriato.

Con esitazioni e

imprecisioni che

non impediscono la

comprensione

Con grandi esitazioni

ed imprecisioni che

impediscono la

comprensione

Con notevoli

esitazioni ed

imprecisioni

che

impediscono la

comprensione

SCRITTA

Sa produrre brevi e

semplici testi scritti su

argomenti familiari in

ambito di interessi

immediati.

Sa scrivere appunti,

cartoline, messaggi e

brevi lettere.

In modo

completo,

coerente, con

controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

abbastanza

completo,

coerente, con

controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

coerente, con

un buon

repertorio

lessicale, lievi

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo coerente

e con un lessico

adeguato, pur se

con qualche

imprecisione

ortografica e

grammaticale

In modo

abbastanza

coerente, pur se

con un lessico

limitato ed

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo non

coerente, con un

lessico molto limitato

e con scarso

controllo ortografico

e grammaticale

In modo non

coerente, con

un lessico

assai limitato e

privo di

controllo

ortografico e

grammaticale

CO

NT

RO

LL

O

FUNZIONI

STRUTTURE

Conosce ed usa

funzioni e strutture

In modo più che

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo ma con

qualche

imprecisione

In modo parziale e

con qualche

imprecisione

In modo lacunoso,

stentato e scorretto

In modo assai

scorretto e

inadeguato

CULTURA

Sa riconoscere le

caratteristiche

significative di alcuni

aspetti della cultura

anglosassone e

confrontarle con la

propria.

In modo più che

completo,

approfondito e

appropriato

In modo

completo,

approfondito

e appropriato

In modo

abbastanza

completo,

approfondito

e appropriato.

In modo

abbastanza

completo e

appropriato.

In modo parziale e

guidato.

In modo molto

lacunoso e

difficoltoso.

In modo molto

lacunoso e

difficoltoso,

anche se

guidato.

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Indicatori di livello delle competenze linguistiche

INGLESE

SECONDA

MEDIA

Descrittori di

competenze

10

9

8

7

6

5

4

CO

MP

RE

NSIO

NE

ORALE

Sa cogliere il senso

globale e i punti

principali espliciti in

semplici e chiari

messaggi relativi ad

aree di interesse

quotidiano.

In modo

autonomo,

completo, senza

esitazioni

In modo

autonomo,

completo, con

qualche

esitazione

In modo

abbastanza

autonomo, pronto

e completo

In modo

essenziale e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo

difficoltoso e

molto limitato,

In modo

difficoltoso e

molto limitato,

anche se guidato

SCRITTA

Sa identificare senso

del contenuto e

informazioni specifiche

in semplici e brevi testi

( autentici /

semiautentici ) di

diversa natura in

comuni situazioni

quotidiane.

In modo

completo,

corretto e

autonomo

In modo

completo,

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

abbastanza

autonomo,

completo e

corretto

In modo

essenziale

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo molto

difficoltoso e

molto limitato,

In modo molto

difficoltoso e

molto limitato,

anche se guidato

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PR

OD

UZ

IO

NE

INTERAZIONE

ORALE

Sa descrivere con

semplici e brevi frasi

se stesso e i propri

vissuti.

Sa interagire in semplici

scambi dialogici relativi

alla vita quotidiana e a

bisogni immediati.

In modo più che

appropriato, con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammaticale.

In modo

appropriato,

con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammatica-le

In modo

abbastanza

appropriato, con

correttezza

fonologica,

lessicale e

grammaticale.

Con qualche

esitazione e

imprecisione, ma

in modo

abbastanza

appropriato.

Con esitazioni

e imprecisioni

che non

impediscono la

comprensione

Con grandi

esitazioni ed

imprecisioni che

impediscono la

comprensione

Con notevoli

esitazioni ed

imprecisioni che

impediscono la

comprensione

SCRITTA

Sa produrre brevi e

semplici testi scritti su

argomenti familiari in

ambito di bisogni e

interessi immediati.

Sa scrivere appunti,

cartoline, messaggi e

brevi lettere.

In modo

completo,

coerente, con

controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

abbastanza

completo,

coerente, con

controllo

lessicale,

ortografico e

grammatica-le

In modo

coerente, con un

buon repertorio

lessicale, lievi

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo coerente

e con un lessico

adeguato, pur se

con qualche

imprecisione

ortografica e

grammatica-le

In modo

abbastanza

coerente, pur

se con un

lessico limitato

ed imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo non

coerente, con un

lessico molto

limitato e con

scarso controllo

ortografico e

grammaticale

In modo non

coerente, con un

lessico assai

limitato e privo di

controllo

ortografico e

grammatica-le

CONTROLLO

FUNZIONE

STRUTTURE

Conosce ed usa

funzioni e strutture

In modo più che

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo ma con

qualche

imprecisione

In modo

parziale e con

qualche

imprecisione

In modo

lacunoso, stentato

e scorretto

In modo assai

scorretto e

inadeguato

CULTURA

Sa riconoscere le

caratteristiche

significative di alcuni

aspetti della cultura

anglosassone e

confrontarle con la

propria.

In modo più che

completo,

approfondito e

appropriato

In modo

completo,

approfondito e

appropriato

In modo

abbastanza

completo,

approfondito e

appropriato.

In modo

abbastanza

completo e

appropriato.

In modo

parziale e

guidato.

In modo molto

lacunoso e

difficoltoso

In modo molto

lacunoso e

difficoltoso,

anche se

guidato.

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Indicatori di livello delle competenze linguistiche

INGLESE

TERZA

MEDIA

Descrittori

di

competenze

10

9

8

7

6

5

4

CO

MP

RE

NSIO

NE

ORALE

Sa individuare

informazioni,

indicazioni ed

istruzioni da un

messaggio

orale autentico

e/o

semiautentico.

In modo

autonomo,

completo,

senza

esitazioni

In modo

autonomo,

completo,

con qualche

esitazione

In modo

abbastanza

autonomo,

pronto e

completo

In modo

essenziale e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo

difficoltoso e

molto limitato.

In modo

difficoltoso e

molto

limitato,

anche se

guidato

SCRITTA

Comprende un

semplice brano

scritto,

individuandone

l’argomento e

le informazioni

specifiche.

In modo

completo,

corretto e

autonomo

In modo

completo,

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

abbastanza

autonomo,

completo e

corretto

In modo

essenziale

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo

molto

difficoltoso e

molto limitato.

In modo

molto

difficoltoso e

molto

limitato,

anche se

guidato

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PR

OD

UZ

IO

NE

INTERAZIONE

ORALE

Sa descrivere

e relazionare

su persone,

situazioni di

vita ed

esperienze.

Sa interagire in

brevi

conversazioni

concernenti

situazioni di

vita quotidiana

ed argomenti

familiari.

In modo più

che

appropriato,

con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammaticale.

In modo

appropriato,

con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammaticale

In modo

abbastanza

appropriato,

con

correttezza

fonologica,

lessicale e

grammaticale.

Con qualche

esitazione e

imprecisione,

ma in modo

abbastanza

appropriato.

Con esitazioni

e imprecisioni

che non

impediscono

la

comprensione

Con grandi

esitazioni ed

imprecisioni

che

impediscono

la

comprensione

Con notevoli

esitazioni ed

imprecisioni

che

impediscono

la

comprensio-

ne

SCRITTA

Sa produrre

semplici testi

scritti.

Sa scrivere

messaggi e

lettere

motivando

opinioni e

scelte

In modo

completo,

coerente, con

controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

abbastanza

completo,

coerente,

con controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

coerente, con

un buon

repertorio

lessicale, lievi

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo

coerente e

con un

lessico

adeguato,

pur se con

qualche

imprecisione

ortografica e

grammaticale

In modo

abbastanza

coerente, pur

se con un

lessico

limitato ed

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo non

coerente, con

un lessico

molto limitato

e con scarso

controllo

ortografico e

grammaticale

In modo non

coerente,

con un

lessico

assai

limitato e

privo di

controllo

ortografico e

grammatica-

le

CONTROLLO

FUNZIONE

STRUTTURE

Conosce ed

usa funzioni e

strutture in

forma orale e

scritta

In modo più

che completo,

corretto ed

appropriato

In modo

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo ma

con qualche

imprecisione

In modo

parziale e con

qualche

imprecisione

In modo

lacunoso,

stentato e

scorretto

In modo

assai

scorretto e

inadeguato

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CULTURA

Sa relazionare

sulle

caratteristiche

fondamentali di

alcuni aspetti

della civiltà

anglosassone

e confrontarle

con la propria.

In modo più

che completo,

approfondito

e appropriato.

In modo

completo,

approfondito

e appropriato

In modo

abbastanza

completo,

approfondito

e appropriato.

In modo

abbastanza

completo e

appropriato.

In modo

parziale e

guidato.

In modo

molto

lacunoso e

difficoltoso

In modo

molto

lacunoso e

difficoltoso,

anche se

guidato.

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INDICATORI DI LIVELLO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE FRANCESE

PRIMA

MEDIA

Descrittori

di

competenze

10

9

8

7

6

5

4

CO

MP

RE

NSIO

NE

ORALE

Sa cogliere il

senso globale

e i punti

principali

espliciti in

semplici e

chiari

messaggi

relativi ad aree

di interesse

quotidiano.

In modo

autonomo,

completo,

senza

esitazioni

In modo

autonomo,

completo, con

qualche

esitazione

In modo

abbastanza

autonomo,

pronto e

completo

In modo

essenziale e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo

difficoltoso e

molto limitato

In modo

difficoltoso e

molto limitato,

anche se

guidato

SCRITTA

Sa identificare

senso del

contenuto e

informazioni

specifiche in

semplici e brevi

testi ( autentici

/ semiautentici

) di diversa

natura in

comuni

situazioni

quotidiane.

Inmodo

completo,

corretto e

autonomo

In modo

completo,

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

abbastanza

autonomo,

completo e

corretto

In modo

essenziale

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo molto

difficoltoso e

molto limitato,

In modo

molto

difficoltoso e

molto limitato,

anche se

guidato

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PR

OD

UZ

IO

NE

INTERAZIONE

ORALE

Sa descrivere

con semplici e

brevi frasi se

stesso e i

propri vissuti.

Sa interagire in

semplici

scambi

dialogici relativi

alla vita

quotidiana e a

bisogni

immediati.

in modo più

che

appropriato,

con

accuratezza

fonologica,

lessicale e

grammaticale

assai

accurata

In modo

appropriato,

con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammaticale.

In modo

abbastanza

appropriato,

con

correttezza

fonologica,

lessicale e

grammaticale.

Con qualche

esitazione e

imprecisione,

ma in modo

abbastanza

appropriato.

Con esitazioni

e imprecisioni

che non

impediscono

la

comprensione

Con grandi

esitazioni ed

imprecisioni

che

impediscono

la

comprensione

Con notevoli

esitazioni ed

imprecisioni

che

impediscono

la

comprensione

SCRITTA

Sa produrre

brevi e semplici

testi scritti su

argomenti

familiari in

ambito di

interessi

immediati.

Sa scrivere

appunti,

cartoline,

messaggi e

brevi lettere.

In modo

completo,

coerente,

con controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

abbastanza

completo,

coerente, con

controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

coerente, con

un buon

repertorio

lessicale, lievi

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo

coerente e

con un

lessico

adeguato,

pur se con

qualche

imprecisione

ortografica e

grammaticale

In modo

abbastanza

coerente, pur

se con un

lessico

limitato ed

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo non

coerente,

con un

lessico molto

limitato e con

scarso

controllo

ortografico e

grammaticale

In modo non

coerente, con

un lessico

assai limitato e

privo di

controllo

ortografico e

grammaticale

CONTROLLO

FUNZIONE

STRUTTURE

Conosce ed

usa funzioni e

strutture

In modo più

che

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo ma

con qualche

imprecisione

In modo

parziale e con

qualche

imprecisione

In modo

lacunoso,

stentato e

scorretto

In modo assai

scorretto e

inadeguato

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CULTURA Sa riconoscere

le

caratteristiche

significative di

alcuni aspetti

della cultura

anglosassone

e confrontarle

con la propria.

In modo più

che

completo,

approfondito

e appropriato

In modo

completo,

approfondito

e appropriato

In modo

abbastanza

completo,

approfondito

e appropriato.

In modo

abbastanza

completo e

appropriato.

In modo

parziale e

guidato.

In modo

molto

lacunoso e

difficoltoso.

In modo molto

lacunoso e

difficoltoso,

anche se

guidato.

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torna su

Indicatori di livello delle competenze linguistiche

FRANCESE

SECONDA

MEDIA

Descrittori

di

competenze

10

9

8

7

6

5

4

CO

MP

RE

NSIO

NE

ORALE

Sa cogliere il

senso globale

e i punti

principali

espliciti in

semplici e

chiari

messaggi

relativi ad aree

di interesse

quotidiano.

In modo

autonomo,

completo,

senza

esitazioni

In modo

autonomo,

completo, con

qualche

esitazione

In modo

abbastanza

autonomo,

pronto e

completo

In modo

essenziale e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo

difficoltoso e

molto limitato,

In modo

difficoltoso e

molto limitato,

anche se

guidato

SCRITTA

Sa identificare

senso del

contenuto e

informazioni

specifiche in

semplici e brevi

testi ( autentici

/ semiautentici

) di diversa

natura in

comuni

situazioni

quotidiane.

In modo

completo,

corretto e

autonomo

In modo

completo,

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

abbastanza

autonomo,

completo e

corretto

In modo

essenziale

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo molto

difficoltoso e

molto limitato,

In modo molto

difficoltoso e

molto limitato,

anche se

guidato

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PRODUZIONE INTERAZIONE

ORALE

Sa descrivere

con semplici e

brevi frasi se

stesso e i

propri vissuti.

Sa interagire in

semplici

scambi

dialogici relativi

alla vita

quotidiana e a

bisogni

immediati.

In modo più

che

appropriato,

con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammaticale.

In modo

appropriato,

con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammatica-le

In modo

abbastanza

appropriato,

con

correttezza

fonologica,

lessicale e

grammaticale.

Con qualche

esitazione e

imprecisione,

ma in modo

abbastanza

appropriato.

Con esitazioni

e imprecisioni

che non

impediscono

la

comprensione

Con grandi

esitazioni ed

imprecisioni

che

impediscono

la

comprensione

Con notevoli

esitazioni ed

imprecisioni

che

impediscono

la

comprensione

PRODUZIONE

SCRITTA

Sa produrre

brevi e semplici

testi scritti su

argomenti

familiari in

ambito di

bisogni e

interessi

immediati.

Sa scrivere

appunti,

cartoline,

messaggi e

brevi lettere.

In modo

completo,

coerente, con

controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

abbastanza

completo,

coerente, con

controllo

lessicale,

ortografico e

grammatica-le

In modo

coerente, con

un buon

repertorio

lessicale, lievi

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo

coerente e con

un lessico

adeguato, pur

se con

qualche

imprecisione

ortografica e

grammatica-le

In modo

abbastanza

coerente, pur

se con un

lessico limitato

ed

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo non

coerente, con

un lessico

molto limitato

e con scarso

controllo

ortografico e

grammatica-le

In modo non

coerente, con

un lessico

assai limitato

e privo di

controllo

ortografico e

grammatica-le

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CONTROLLO

F UNZIONE

STRUTTURE

Conosce ed

usa funzioni e

strutture

In modo più

che completo,

corretto ed

appropriato

In modo

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo ma

con qualche

imprecisione

In modo

parziale e con

qualche

imprecisione

In modo

lacunoso,

stentato e

scorretto

In modo assai

scorretto e

inadeguato

CULTURA

Sa riconoscere

le

caratteristiche

significative di

alcuni aspetti

della cultura

anglosassone

e confrontarle

con la propria.

In modo più

che completo,

approfondito e

appropriato

In modo

completo,

approfondito e

appropriato In modo

abbastanza

completo,

approfondito e

appropriato.

In modo

abbastanza

completo e

appropriato.

In modo

parziale e

guidato.

In modo molto

lacunoso e

difficoltoso

In modo molto

lacunoso e

difficoltoso,

anche se

guidato.

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Indicatori di livello delle competenze linguistiche

FRANCESE

TERZA

MEDIA

Descrittori

di

competenze

10

9

8

7

6

5

4

CO

MP

RE

NSIO

NE

ORALE

Sa individuare

informazioni,

indicazioni ed

istruzioni da un

messaggio

orale autentico

e/o

semiautentico.

In modo

autonomo,

completo,

senza

esitazioni

In modo

autonomo,

completo,

con qualche

esitazione

In modo

abbastanza

autonomo,

pronto e

completo

In modo

essenziale e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo

difficoltoso e

molto limitato.

In modo

difficoltoso e

molto

limitato,

anche se

guidato

SCRITTA

Comprende un

semplice brano

scritto,

individuandone

l’argomento e

le informazioni

specifiche.

In modo

completo,

corretto e

autonomo

In modo

completo,

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

abbastanza

autonomo,

completo e

corretto

In modo

essenziale

corretto e

abbastanza

autonomo

In modo

parziale e

guidato

In modo

molto

difficoltoso e

molto limitato.

In modo

molto

difficoltoso e

molto

limitato,

anche se

guidato

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PR

OD

UZ

IO

NE

INTERAZIONE

ORALE

Sa descrivere

e relazionare

su persone,

situazioni di

vita ed

esperienze.

Sa interagire in

brevi

conversazioni

concernenti

situazioni di

vita quotidiana

ed argomenti

familiari.

In modo più

che

appropriato,

con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammaticale.

In modo

appropriato,

con

accuratezza

fonologica ,

lessicale e

grammaticale

In modo

abbastanza

appropriato,

con

correttezza

fonologica,

lessicale e

grammaticale.

Con qualche

esitazione e

imprecisione,

ma in modo

abbastanza

appropriato.

Con esitazioni

e imprecisioni

che non

impediscono

la

comprensione

Con grandi

esitazioni ed

imprecisioni

che

impediscono

la

comprensione

Con notevoli

esitazioni ed

imprecisioni

che

impediscono

la

comprensio-

ne

SCRITTA

Sa produrre

semplici testi

scritti.

Sa scrivere

messaggi e

lettere

motivando

opinioni e

scelte

In modo

completo,

coerente, con

controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

abbastanza

completo,

coerente,

con controllo

lessicale,

ortografico e

grammaticale

In modo

coerente, con

un buon

repertorio

lessicale, lievi

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo

coerente e

con un

lessico

adeguato,

pur se con

qualche

imprecisione

ortografica e

grammaticale

In modo

abbastanza

coerente, pur

se con un

lessico

limitato ed

imprecisioni

ortografiche e

grammaticali

In modo non

coerente, con

un lessico

molto limitato

e con scarso

controllo

ortografico e

grammaticale

In modo non

coerente,

con un

lessico

assai

limitato e

privo di

controllo

ortografico e

grammatica-

le

CONTROLLO

FUNZIONI

STRUTTURE

Conosce ed

usa funzioni e

strutture in

forma orale e

scritta

In modo più

che completo,

corretto ed

appropriato

In modo

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo,

corretto ed

appropriato

In modo

abbastanza

completo ma

con qualche

imprecisione

In modo

parziale e con

qualche

imprecisione

In modo

lacunoso,

stentato e

scorretto

In modo

assai

scorretto e

inadeguato

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CULTURA

Sa relazionare

sulle

caratteristiche

fondamentali di

alcuni aspetti

della civiltà

anglosassone

e confrontarle

con la propria.

In modo più

che completo,

approfondito

e appropriato.

In modo

completo,

approfondito

e appropriato

In modo

abbastanza

completo,

approfondito

e appropriato.

In modo

abbastanza

completo e

appropriato.

In modo

parziale e

guidato.

In modo

molto

lacunoso e

difficoltoso

In modo

molto

lacunoso e

difficoltoso,

anche se

guidato.

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Classe 1° matematica

Unità Obiettivi

1.Numeri

2. Figure

3.Problemi

4. Linguaggi e

rappresentazioni

grafiche

1.1 Conoscenze: tecniche di calcolo e proprietà in N, divisibilità

1.2 Abilità: eseguire operazioni, applicare proprietà, fattorizzare e calcolare M.C.D. m.c.m.

2.1 Conoscenze: misure, enti geometrici fondamentali, triangoli

2.2 Abilità: misurare ed operare con gli elementi geometrici fondamentali, classificare e descrivere proprietà di triangoli

3.1 Conoscenze: procedimenti e tipologie di problemi

3.2 Abilità: scegliere strategie risolutive ed eseguire il relativo algoritmo

4.1 Conoscenze: concetti, termini, simboli, grafici

4.2 Abilità: analizzare situazioni concrete e tradurle in termini matematici, leggere tabelle e grafici.

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Classe 2° matematica

Unità Obiettivi

1.Numeri 1.1 Conoscenze: tecniche di calcolo e proprietà in Qa, radici, rapporti e proporzioni e loro proprietà

1.2 Abilità: eseguire operazioni, applicare proprietà in Qa, utilizzare tavole numeriche, applicare proprietà delle proporzioni

2.Figure 2.1 Conoscenze: misure, definizioni e proprietà dei poligoni, formule di perimetri ed aree, il teorema di Pitagora

2.2 Abilità: classificare poligoni, applicare proprietà e formule nel calcolo di perimetri ed aree, applicare il teorema di Pitagora alle varie figure

3.

Problemi

3.1 Conoscenze: procedimenti e tipologie di problemi

3.2 Abilità: scegliere strategie risolutive ed eseguire il relativo algoritmo

4.

Linguaggi

e

rappresen

tazioni

grafiche

4.1 Conoscenze: concetti, termini, simboli, grafici, proporzionalità

4.2 Abilità: analizzare situazioni concrete e tradurle in termini matematici, leggere e costruire tabelle e grafici.

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Classe 3° Matematica

Unità Obiettivi

1. Numeri (e calcolo

letterale)

1.1 Conoscenze: tecniche di calcolo e proprietà in R, elementi di calcolo letterale, equazioni di 1° grado

1.2 Abilità: operare in R, operare con monomi e polinomi, applicare i principi di equivalenza nella risoluzione di equazioni di 1° grado

2. Figure 2.1 Conoscenze: Similitudine e Teoremi di Euclide, definizioni e proprietà di figure piane e solide, formule per il calcolo di superfici e volumi dei principali

solidi geometrici

2.2 Abilità: Riconoscere, classificare e operare con figure piane, figure simili e figure solide, misurare superfici e volumi delle principali figure solide

3. Problemi, relazioni

e funzioni

3.1 Conoscenze: procedimenti, strategie e processi risolutivi, funzioni matematiche, probabilità e statistica

3.2 Abilità: individuare l’algoritmo risolutivo e descriverlo con funzioni ed equazioni, rappresentarlo graficamente; calcolare la probabilità di un evento e i

principali indici statistici

4.Linguaggi,

rappresentazioni

statistiche, dati e

previsioni

4.1 Conoscenze: termini, simboli, tabelle e grafici, funzioni matematiche, indici statistici

4.2 Abilità: Esprimere in termini matematici relazioni e proprietà; analizzare situazioni concrete e tradurle in equazioni, tabelle e grafici; definire i principali

indici statistici

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Classe 1° scienze

Unità Obiettivi

1.Chimica e fisica 1.1 Conoscenze: sistema metrico decimale, materia e sue proprietà, termini specifici, rappresentazioni grafiche

1.2 Abilità: utilizzare le unità di misura, raccogliere e rappresentare dati, utilizzare i concetti fisici e chimici

1.3 Linguaggio: comprendere e descrivere i fenomeni naturali con i termini appropriati, leggere tabelle e grafici

2. Biologia 2.1 Conoscenze: i 5 regni, strutture e funzioni di piante e animali, principali ambienti e relazioni con la comunità dei viventi

2.2 Abilità: Riconoscere la diversità dei viventi e le relazioni fra loro e l’ambiente;

2.3 Linguaggio: comprendere ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio

3. Scienze della terra

Astronomia

3.1 Conoscenze: proprietà di aria, acqua e suolo, caratteristiche ed interazioni tra atmosfera e idrosfera

3.2 Abilità: osservare e comprendere il ciclo dell’acqua e le caratteristiche dell’atmosfera

3.3 Linguaggio: comprendere un testo e descrivere semplici esperienze in forma scritta e orale.

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Classe 2° scienze

Unità Obiettivi

1.Chimica e fisica 1.1 Conoscenze: struttura della materia ed interazioni, sistema metrico decimale, rappresentazioni grafiche

1.2 Abilità: osservare e comprendere semplici reazioni, utilizzare le unità di misura, raccogliere dati e rappresentarli

1.3 Linguaggio: comprendere un testo, descrivere i fenomeni naturali con i termini specifici e gli strumenti della matematica

2. Biologia 2.1 Conoscenze: strutture e meccanismi di funzionamento della natura e del corpo umano, principali norme di ed. sanitaria

2.2 Abilità: avere consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, riconoscere e descrive il funzionamento di organi ed apparati, cogliere le

relazioni tra struttura e funzione, stabilire comparazioni tra uomo e altri viventi

2.3 Linguaggio: comprendere un testo ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio

3. Scienze della terra

Astronomia

3.1 Conoscenze: interazioni tra salute umana e ambiente

3.2 Abilità: comprendere le principali forme di inquinamento e le conseguenze sulla salute e sulle attività umane

3.3 Linguaggio: comprendere un testo ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio

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Classe 3° scienze

Unità Obiettivi

1.Chimica e fisica 1.1 Conoscenze: principali contenuti relativi alla statica e alla dinamica e all’energia, S.I. di misura, rappresentazioni grafiche

1.2 Abilità: osservare e utilizzare i concetti fisici e chimici fondamentali, utilizzare il SI di misura, applicare leggi matematiche a situazioni scientifiche

1.3 Linguaggio: decodificare e codificare un testo, raccogliere dati, rappresentarli e formalizzarli

2. Biologia 2.1 Conoscenze: sviluppo e strutture del corpo umano e norme di educazione alla salute, basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari;

meccanismi dell’evoluzione della vita sul nostro pianeta

2.2 Abilità: comprendere i meccanismi dell’ereditarietà e dell’evoluzione; mettere in atto atteggiamenti di cura verso se stessi e l’ambiente

2.3 Linguaggio: comprendere un testo ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio

3. Scienze della terra

Astronomia

3.1 Conoscenze: struttura della terra, suoi movimenti interni; principali caratteristiche del sistema solare

3.2 Abilità: comprendere i fenomeni tettonici, l’evoluzione della terra e le principali caratteristiche del sistema solare

3.3 Linguaggio: decodificare e codificare un testo , esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio

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DESCRITTORI-MATEMATICA

10 9 8 7 6 5 4

CONOSCENZE Le conoscenze sono: Complete ed approfondite

Complete

Generalmente complete

Corrette ma mnemoniche

Semplici ed essenziali

Lacunose

Frammentarie

ABILITA' Opera: con prontezza, padronanza e precisione in contesti anche non familiari

con prontezza e precisione in contesti anche non familiari

con precisione in contesti anche non familiari

in situazioni note

Meccanicamente e/o con qualche difficoltà, in situazioni note e ripetitive

Meccanicamente e in modo non sempre corretto in situazioni note e ripetitive

Non applica

RISOLUZIONE

DI

PROBLEMI

Risolve: In situazioni complesse e/o nuove ricorrendo a differenti metodi di rappresentazione argomentando

In situazioni complesse e/o nuove ricorrendo a differenti metodi di rappresentazione e comunicazione

In situazioni complesse ma note ricorrendo a processi standard

In situazioni note riproducendo procedure standard e note

Individuando dati e impostando strategie risolutive che prevedono processi semplici ed espliciti

Individuando dati con difficoltà e riproducendo(anche guidato) semplici procedure di risoluzione di problemi

Individua dati con difficoltà Non è in grado di riprodurre semplici procedure di risoluzione di problemi

LINGUAGGI Passa dal linguaggio naturale al simbolico /formale e viceversa con prontezza e sicurezza

Passa dal linguaggio naturale al simbolico /formale e viceversa con sicurezza

Passa dal linguaggio naturale al simbolico/ formale viceversa in modo corretto

Utilizza in contesti noti un linguaggio simbolico -formale essenziale

Utilizza in contesti noti un linguaggio naturale Utilizza con qualche difficoltà il linguaggio simbolico

Ha difficoltà ad utilizzare un linguaggio corretto Decodifica solo il linguaggio simbolico abituale

Ha difficoltà ad utilizzare un linguaggio corretto anche per esprimere semplici conoscenze e concetti.

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DESCRITTORI-SCIENZE

10 9 8 7 6 5 4

CONOSCENZE Complete ed approfondite

Complete Generalmente complete

Corrette ma mnemoniche

Semplici ed essenziali Lacunose Frammentarie

ABILITA' Analisi di fatti e fenomeni accurata ; individuazione di relazioni e collegamenti logici anche in situazioni complesse,; interpretazione logica di risultati Valutazioni personali

Analisi di fatti e fenomeni accurata ; individuazione di relazioni e collegamenti logici anche in situazioni complesse; interpretazione logica di risultati

Analisi di fatti e fenomeni corretta; individuazione di relazioni e collegamenti logici, interpretazione di risultati

Analisi di fatti e fenomeni generalmente corretta ; individuazione di relazioni e collegamenti logici; interpretazione di risultati in situazioni note

Analisi di fatti e fenomeni essenziale; individuazione anche guidata di relazioni e collegamenti logici in situazioni note

Analisi non sempre corretta di fatti e fenomeni ; difficoltà nell’individuare relazioni anche in situazioni note

Non è in grado di analizzare fatti e fenomeni

LINGUAGGI Comprensione agevole e completa; uso sicuro e rigoroso dei vari linguaggi

Comprensione agevole; uso sicuro e corretto dei vari linguaggi

Comprensione agevole, uso corretto dei vari linguaggi

Comprensione ed uso generalmente corretto e chiaro del linguaggio scientifico

Comprensione essenziale, uso di un linguaggio semplice

Comprensione parziale, uso impreciso del linguaggio specifico

Gravi difficoltà nella comprensione di testi semplici e difficoltà nell’uso del linguaggio specifico

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Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione

Disegno

Gli indicatori sono due, metodo e grafica, e comprendono i criteri qui descritti; verranno usati nelle verifiche e non nei compiti a casa, cui sarà assegnata un’unica valutazione

complessiva.

VOTI

INDICATORI 10 9 8 7 6 5 4 3

METODO

Completezza e

correttezza

dell’elaborato

grafico

Conoscenza

e corretta

applicazione

del metodo

Svolto completamente

Conoscenza del

metodo

Esecuzione e

applicazione precisa e

corretta in ogni parte

Svolto

Bene

Conoscenza del

metodo

Esecuzione e

applicazione precisa

e corretta

Lievissime

imperfezioni

svolto

Bene

Conoscenza

discreta del

metodo

Esecuzione e

applicazione

precisa e corretta

Lievi

Imperfezioni

Svolto

Conoscenza sufficiente

del metodo

Esecuzione e applicazione

complessivamente

corretta

Alcuni errori non gravi

Svolto in parte

Conoscenza

imprecisa del

metodo

Esecuzione e

applicazione

imprecise,

mancanza di

autonomia nella

esecuzione

Svolto in parte

Conoscenza

insufficiente del

metodo

O

Conoscenza

sufficiente ma

applicazione

errata

Non svolto

Non comprende e

non sa applicare il

metodo

Consegnato in

bianco

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10 9 8 7 6 5 4 3

GRAFICA

Pulizia del

disegno, segno,

uso degli

strumenti

Pulito

Accurato

Segno preciso

Uso ottimale degli

strumenti

Pulito

Accurato

Segno preciso

Uso ottimale degli

strumenti

Pulito

Accurato

Segno preciso

Abbastanza pulito

Segno preciso

Non pulito

Segno impreciso

Non pulito

Segno

grossolano,

incerto, impreciso

Errato uso degli

strumenti

Molto sporco

Segno

grossolano,

incerto, impreciso

Non sa usare gli

strumenti

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Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione

Teoria

VOTI

INDICATORI 10 9 8 7 6 5 4

Completezza

dell’elaborato

Elaborato svolto

completamente

Elaborato svolto

quasi

completamente

Elaborato svolto

correttamente

Elaborato svolto

correttamente ma

senza approfondimenti

Elaborato

parzialmente

svolto

Poche risposte,

incerte

Elaborato non svolto

10 9 8 7 6 5 4

Conoscenza degli

argomenti

Completa,

approfondita, con

collegamenti

interdisciplinari

Conoscenza

approfondita con

superficiali

collegamenti

Conoscenza

buona degli

argomenti

conoscenza più che

sufficiente degli

argomenti

Conoscenza

appena

sufficiente,

parziale

Conoscenza

incerta e molto

lacunosa

Non possiede conoscenze, non

comprende gli argomenti

10 9 8 7 6 5 4

Uso della

terminologia

disciplinare

Usa in maniera

sicura e autonoma la

terminologia

disciplinare, in ogni

contesto

Conosce la

terminologia

disciplinare e la usa

in modo appropriato

Usa correttamente

buona parte della

terminologia

Si esprime

correttamente

Non usa un

linguaggio

appropriato ma

generico

Conosce la

terminologia in

modo lacunoso

Non usa la terminologia

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Arte ed immagine classe 1°

10 9 8 7 6 5 4

Conoscenze

1) Sapere

osservare,

leggere e

descrivere la

realtà visiva.

Abilità

1a) Saper

osservare e

riprodurre

correttament

e ciò che lo

circonda

individuando

il significato

simbolico dei

vari messaggi

visivi.

Competenze

Sa

rappresentar

e diversi

messaggi

visivi e i vari

Coglie agevolmente

gli elementi della

realtà-immagine, sa

distinguerli,

confrontarli,

percepisce i contorni

delle forme e le

relazioni spaziali

ricordando tutti gli

elementi presenti

riproducendoli in

modo sicuro e

consapevole.

Individua e riconosce

in modo

estremamente

completo e sicuro gli

stereotipi presenti in

un testo visivo.

Riconosce,

comprende e utilizza

in modo

estremamente sicuro

e consapevole le

caratteristiche dei

segni fondamentali

Coglie gli elementi

della realtà-

immagine, sa

distinguerli,

confrontarli,

percepisce i contorni

delle forme e le

relazioni spaziali

ricordando tutti gli

elementi presenti

riproducendoli in

modo sicuro e

consapevole.

Individua e riconosce

in modo completo e

sicuro gli stereotipi

presenti in un testo

visivo.

Riconosce,

comprende e utilizza

in modo sicuro e

consapevole le

caratteristiche dei

segni fondamentali

del codice visivo

(linea, superficie e

Sa osservare con

sicurezza gli elementi

della realtà immagine

proposti, confrontarli

e distinguerli; coglie i

contorni delle forme

e le relazioni spaziali

ricordando e

riproducendo gli

elementi presenti

Individua e riconosce

con sicurezza gli

stereotipi presenti in

un testo visivo.

Conosce, comprende

e utilizza in modo

completo le

caratteristiche dei

segni fondamentali

del codice visivo

(linea, superficie e

colore) e sa

individuarli nelle

immagini.

Sa osservare gli

elementi della realtà

immagine proposti in

modo abbastanza

dettagliato,

confrontarli e

distinguerli; coglie i

contorni delle forme, i

colori e le relazioni

spaziali ricordando e

riproducendo

globalmente gli

elementi presenti

Individua e riconosce

gli stereotipi presenti

in un testo visivo.

Conosce e utilizza

abbastanza

correttamente le

caratteristiche dei

segni fondamentali

del codice visivo

(linea, superficie e

colore) e sa

analizzarli nei testi

visivi.

Sa osservare in modo

guidato, gli elementi

della realtà immagine

proposti e distinguere

i contorni delle forme,

i colori e le relazioni

spaziali ricordando e

riproducendo in modo

semplice quasi tutti gli

elementi presenti

Individua e riconosce,

in modo adeguato, gli

stereotipi più semplici

presenti in un testo

visivo.

Conosce e utilizza in

modo essenziale le

caratteristiche

fondamentali degli

elementi di base del

codice visivo (linea,

superficie e colore).

Trova difficoltà

nell’osservare

la realtà nel

distinguere i

contorni delle

forme, i colori,

lo spazio,

ricordare e

riprodurre i vari

elementi

presenti

Riconosce

solo alcuni

stereotipi e i

più semplici

presenti in un

testo

visivo.Con

difficoltà

conosce e

utilizza anche

se guidato gli

elementi

fondamentali

del codice

Trova gravi

difficoltà

nell’osservar

e la realtà nel

distinguere i

contorni delle

forme, i

colori, lo

spazio,

ricordare e

riprodurre i

vari elementi

presenti

Non è in

grado di

riconosce gli

stereotipi in

un testo

visivo.

Con estrema

difficoltà

conosce e

utilizza anche

se guidato gli

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torna su

settori

comunicativi,

intenzionali e

non, utilizza

gli elementi

fondamentali

della

comunicazion

e visiva.

del codice visivo

(linea, superficie e

colore) sa individuarli

nelle immagini.

colore) sa individuarli

nelle immagini.

visivo. elementi

fondamentali

del codice

visivo.

Conoscenze

2)

Conoscenze

delle tecniche

di base,

(grafiche-

pittoriche) di

strumenti e

materiali

Abilità

2a) Conosce i

materiali, gli

strumenti, le

modalità

esecutive per

applicare in

modo guidato

le varie

tecniche.

Competenze

Sa inventare

e produrre

messaggi

Conosce in modo

estremamente

completo e

consapevole le

caratteristiche di

ciascuna tecnica, i

mezzi più idonei e le

differenze applicative

e funzionali.

Applica con estrema

sicurezza ed

autonomia strumenti,

mezzi e tecniche di

base proposti

Conosce in modo

completo e

consapevole le

caratteristiche di

ciascuna tecnica, i

mezzi più idonei e le

differenze applicative

e funzionali.

Applica con

sicurezza ed

autonomia strumenti,

mezzi e tecniche di

base proposti

Conosce in modo

approfondito le

caratteristiche di

ciascuna tecnica, i

mezzi più idonei e le

differenze applicative

e funzionali.

Applica con abilità ed

autonomia strumenti,

mezzi e tecniche di

base proposti

Conosce in modo

adeguato le

caratteristiche delle

varie tecniche

proposte, i mezzi più

idonei e le differenze

applicative.

Usa con discreta

abilità ed autonomia

strumenti, mezzi e

tecniche di base

proposti.

Conosce e

comprende le

caratteristiche

essenziali delle

tecniche di base del

linguaggio grafico-

pittorico e plastico.

Guidato utilizza

strumenti e tecniche

di base del linguaggio

grafico pittorico e

plastico.

Conosce

superficialment

e le

caratteristiche

essenziali di

base del

linguaggio

grafico

pittorico e

plastico.

Trova

difficoltà,

anche se

guidato, ad

utilizzare le

tecniche di

base

Non conosce

le

caratteristich

e essenziali

di base del

linguaggio

grafico

pittorico e

plastico.

Trova gravi

difficoltà,

anche se

guidato, ad

utilizzare le

tecniche di

base

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torna su

visivi e

oggetti

tenendo

conto delle

caratteristich

e, delle

proprietà e

delle

modalità di

esecuzione

delle diverse

tecniche

grafiche,

pittoriche e

plastiche.

Conoscenze

3)

Conoscenza

di base di

elementi e

strutture del

codice visivo

Abilità

3a) Conosce e

utilizza in

modo guidato

gli elementi

del linguaggio

visivo

Competenze

Sa

rappresentar

Sa interpretare eventi

ed immagini con

produzioni grafiche

particolarmente

originali e ricche di

fantasia e creatività.

Utilizza in modo

estremamente

consapevole e

personale gli

elementi di base del

codice visivo

(linea/superficie/color

e) superando iter e

fasi progettuali.

Sa interpretare eventi

ed immagini con

produzioni grafiche

originali e ricche di

fantasia e creatività.

Utilizza in modo

consapevole e

personale gli

elementi di base del

codice visivo

(linea/superficie/color

e) superando iter e

fasi progettuali.

Sa interpretare eventi

immaginari con

messaggi figurativi

efficaci.

Utilizza in modo

corretto ed autonomo

gli elementi di base

del codice visivo

(linea/superficie/color

e)

superando iter e fasi

progettuali.

1° Si esprime

graficamente con

discreta fantasia e

immaginazione.

Utilizza con discreta

padronanza gli

elementi di base del

codice visivo

(linea/superficie/color

e) superando

globalmente iter e

fasi progettuali.

Si esprime

graficamente

utilizzando

parzialmente fantasia

ed immaginazione.

Guidato applica

correttamente gli

elementi di base del

codice visivo

(linea/superficie/color

e).

Si esprime con

un linguaggio

grafico

elementare e

poco

personale.

Utilizza

liberamente gli

elementi del

codice senza

rispettare

proprietà e

leggi.

Si esprime

con un

linguaggio

grafico

estremament

e elementare

e poco

personale.

Utilizza gli

elementi del

codice senza

rispettare

proprietà e

leggi.

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torna su

e messaggi

visivi

utilizzando

gli elementi e

le strutture

del codice

visivo in

relazione al

messaggio da

comunicare.

Conoscenze

4)

Conoscenza

del percorso

dell’arte nei

secoli: dalla

preistoria al

medioevo

Abilità

4a) Legge gli

elementi

dell’opera

d’arte

attraverso

l’analisi dei

principali

elementi del

codice visivo

4b) Riconosce

i tratti

fondamentali

degli stili e

colloca

l’immagine

nel contesto

Sa individuare in

modo

particolarmente

sicuro e consapevole

che cosa è

rappresentato e

descriverlo, sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi di base dei

codici presenti in

un’opera

d’arte/immagine

Riconosce in modo

estremamente

consapevole e sicuro

le caratteristiche di

base degli stili

collocandoli

agevolmente nel

contesto storico

utilizzando i termini

specifici

Sa individuare in

modo sicuro e

consapevole che

cosa è rappresentato

e descriverlo, sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi di base dei

codici presenti in

un’opera

d’arte/immagine

Riconosce in modo

consapevole e sicuro

le caratteristiche di

base degli stili

collocandoli

agevolmente nel

contesto storico

utilizzando i termini

specifici

Sa individuare con

sicurezza che cosa è

rappresentato e

descriverlo, sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi di base dei

codici presenti in

un’opera

d’arte/immagine

Riconosce con

sicurezza le

caratteristiche di

base degli stili

collocandoli nel

contesto storico

utilizzando i termini

specifici

Sa leggere e

descrivere

globalmente il

contenuto, la tecnica

e gli elementi dei

codici presenti in

un’opera

d’arte/immagine

Riconosce in modo

autonomo le

caratteristiche di

base degli stili

collocandoli nel

contesto storico

utilizzando

parzialmente i termini

specifici

Sa individuare che

cosa è rappresentato

e descriverlo, guidato

sa riconoscere le

tecniche e gli

elementi dei codici

presenti in un’opera

d’arte/immagine

Guidato riconosce le

caratteristiche di base

degli stili.

Anche se

guidato trova

difficoltà

nell’individuare

e descrivere il

contenuto, la

tecnica e gli

elementi del

codice visivo.

Anche se

guidato trova

difficoltà nel

riconoscere le

caratteristiche

di base degli

elementi e

degli stili.

Anche se

guidato trova

gravi difficoltà

nell’individuar

e e

descrivere il

contenuto, la

tecnica e gli

elementi del

codice visivo.

Anche se

guidato trova

gravi difficoltà

nel

riconoscere

le

caratteristich

e di base

degli

elementi e

degli stili.

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torna su

in cui è stata

prodotta

4c) Utilizza i

termini

specifici

Competenze

Sa leggere

una semplice

immagine

artistica,

riconosce lo

stile e la

tecnica nel

contesto

storico

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torna su

Arte ed immagine classe 2°

10 9 8 7 6 5 4

Conoscenze

1) Sapere

osservare,

leggere e

descrivere la

realtà visiva

Abilità

1a) Saper

osservare e

riprodurre

correttamente

ciò che lo

circonda.

1b) Individuare

il significato

simbolico dei

vari messaggi

visivi.

Competenze

Sa

rappresentare

ed interpretare

la realtà in

modo creativo

1°) Coglie e

rappresenta con

estrema sicurezza

l’insieme, analizza i

particolari,

individua le forme,

le proporzioni, i

colori, le relazioni

spaziali, la luce e

l’ombra della realtà

immagine.

2°) Ha

perfettamente

assimilato

conoscenze,

sviluppato capacità

di inventare

utilizzando un

linguaggio grafico

efficace e sicuro,

ricco di fantasia,

immaginazione e

rielaborazione

personale.

1°) Coglie e

rappresenta con

sicurezza l’insieme,

analizza i

particolari,

individua le forme,

le proporzioni, i

colori, le relazioni

spaziali, la luce e

l’ombra della realtà

immagine.

2°) Ha assimilato

conoscenze,

sviluppato capacità

di inventare

utilizzando un

linguaggio grafico

efficace e sicuro,

ricco di fantasia,

immaginazione e

rielaborazione

personale.

1°) Coglie,

rappresenta

l’insieme, analizza i

particolari,

individua le forme,

le proporzioni, i

colori, le relazioni

spaziali, la luce e

l’ombra della realtà

immagine.

2°) Ha assimilato

conoscenze,

esprimendosi con

un linguaggio

grafico adeguato,

ricco di fantasia e

immaginazione,

rielabora in modo

personale

messaggi

complessi

1°) Sa osservare e

rappresentare la realtà

immagine in modo

abbastanza dettagliato

e distinguere le

configurazioni

strutturali più evidenti

(forma, colore,

proporzioni, luce e

ombra).

2°) Si esprime con un

linguaggio grafico

abbastanza accurato

utilizzando la fantasia

e l’immaginazione, sa

rielaborare

creativamente semplici

messaggi.

1°) Sa osservare e

rappresentare in

modo guidato la

realtà immagine e

distinguere le

configurazioni

strutturali di base

(forma, colori,

proporzioni,

relazioni spaziali).

2°) Ha assimilato

conoscenze

adeguate e con

qualche difficoltà

riesce a produrre

elaborati grafici

originali, guidato, sa

rielaborare

messaggi semplici.

1°) Trova

difficoltà

nell’osservare

e

rappresentare

la realtà

immagine e nel

distinguere le

configurazioni

strutturali di

base seguendo

l’iter proposto.

2°) Non ha

assimilato

conoscenze

adeguate per

sviluppare

capacità di

inventare

l’espressione

grafica, è

ancora legato

all’uso degli

stereotipi

figurativi.

1°) Trova gravi

difficoltà

nell’osservare

e

rappresentare

la realtà

immagine e nel

distinguere le

configurazioni

strutturali di

base seguendo

l’iter proposto.

2°) Non ha in

alcun modo

assimilato

conoscenze

adeguate per

sviluppare

capacità di

inventare

l’espressione

grafica, è

ancora legato

all’uso degli

stereotipi

figurativi.

Conoscenze

2) Conoscenze

delle tecniche,

(grafiche-

Utilizza in modo

estremamente

sicuro e personale

strumenti e

procedure

Utilizza in modo

sicuro e personale

strumenti e

procedure

esecutive delle

Utilizza con

sicurezza e in

modo consapevole

strumenti e

tecniche espressive

Utilizza strumenti,

tecniche e

procedimenti idonei in

relazione alle esigenze

Usa in modo

essenziale gli

strumenti e le

tecniche espressive

di base in relazione

1°) Utilizza con

difficoltà

strumenti,

materiali e

tecniche in

1°) Utilizza con

gravi difficoltà

strumenti,

materiali e

tecniche in

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torna su

pittoriche) di

strumenti e

materiali

Abilità

2a) Conosce i

materiali, gli

strumenti, le

modalità

esecutive per

applicare le

varie tecniche.

Competenze

Sa utilizzare

consapevolmente

tecniche e

strumenti in

relazione alle

necessità

espressive

esecutive delle

tecniche proposte

in relazione alle

varie esigenze

comunicative

tecniche proposte

in relazione alle

varie esigenze

comunicative

proposte in

relazione alle varie

esigenze

comunicative

comunicative alle esigenze

comunicative.

relazione alle

esigenze

comunicative.

relazione alle

esigenze

comunicative.

Conoscenze

3) Conoscenza di

base di elementi

e strutture del

codice visivo

Abilità

3a) Conosce e

utilizza gli

elementi del

linguaggio visivo

Sa interpretare con

sicurezza eventi ed

immagini con

produzioni grafiche

originali e ricche di

fantasia e

creatività.

Utilizza in modo

consapevole e

personale gli

elementi di base

del codice visivo

(linea/superf/colore)

superando iter e

Sa interpretare

eventi ed immagini

con produzioni

grafiche originali e

ricche di fantasia e

creatività.

Utilizza in modo

consapevole e

personale gli

elementi di base

del codice visivo

(linea/superf/colore)

superando iter e

fasi progettuali.

Sa interpretare

eventi immaginari

con messaggi

figurativi efficaci.

Utilizza in modo

corretto ed

autonomo gli

elementi di base

del codice visivo

(linea/superf/colore)

superando iter e

Si esprime

graficamente con

discreta fantasia e

immaginazione.

Utilizza con discreta

padronanza gli

elementi di base del

codice visivo

(linea/superficie/colore)

superando

globalmente iter e fasi

progettuali.

Si esprime

graficamente

utilizzando

parzialmente

fantasia ed

immaginazione.

Guidato applica

correttamente gli

elementi di base del

codice visivo

(linea/superf/colore).

Si esprime con

un linguaggio

grafico

elementare e

poco

personale.

Utilizza

liberamente gli

elementi del

codice senza

rispettare

proprietà e

Si esprime con

un linguaggio

grafico

estremamente

elementare e

poco

personale.

Utilizza gli

elementi del

codice senza

rispettare

proprietà e

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torna su

Competenze

Sa

rappresentare

messaggi visivi

utilizzando gli

elementi e le

strutture del

codice visivo in

relazione al

messaggio da

comunicare.

fasi progettuali.

fasi progettuali.

leggi. leggi.

Conoscenze

4) Conoscere i

caratteri

fondamentali

dell’arte del

periodo in

esame e il

legame con la

cultura del

tempo dal gotico

all’800

Abilità

4a) Legge

l’opera d’arte

attraverso

l’analisi degli

elementi del

codice visivo

4b) Riconosce i

tratti

caratteristici

degli stili e

Sa individuare in

modo

estremamente

sicuro e

consapevole che

cosa è

rappresentato e

descriverlo, sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi di base

dei codici presenti

in un’opera

d’arte/immagine

Riconosce in modo

estremamente

consapevole e

sicuro le

caratteristiche di

base degli stili

collocandoli

agevolmente nel

contesto storico

utilizzando i termini

specifici

Sa individuare in

modo sicuro e

consapevole che

cosa è

rappresentato e

descriverlo, sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi di base

dei codici presenti

in un’opera

d’arte/immagine

Riconosce in modo

consapevole e

sicuro le

caratteristiche di

base degli stili

collocandoli

agevolmente nel

contesto storico

utilizzando i termini

specifici

Sa individuare con

sicurezza che cosa

è rappresentato e

descriverlo, sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi di base

dei codici presenti

in un’opera

d’arte/immagine

Riconosce con

sicurezza le

caratteristiche di

base degli stili

collocandoli nel

contesto storico

utilizzando i termini

specifici

Sa leggere e

descrivere

globalmente il

contenuto, la tecnica e

gli elementi dei codici

presenti in un’opera

d’arte/immagine

Riconosce in modo

autonomo le

caratteristiche di base

degli stili collocandoli

nel contesto storico

utilizzando

parzialmente i termini

specifici

Sa individuare che

cosa è

rappresentato e

descriverlo, guidato

sa riconoscere le

tecniche e gli

elementi dei codici

presenti in un’opera

d’arte/immagine

Guidato riconosce le

caratteristiche di

base degli stili.

Anche se

guidato trova

difficoltà

nell’individuare

e descrivere il

contenuto, la

tecnica e gli

elementi del

codice visivo.

Anche se

guidato trova

difficoltà nel

riconoscere le

caratteristiche

di base degli

elementi e

degli stili.

Anche se

guidato trova

molta difficoltà

nell’individuare

e descrivere il

contenuto, la

tecnica e gli

elementi del

codice visivo.

Anche se

guidato trova

molta difficoltà

nel riconoscere

le

caratteristiche

di base degli

elementi e

degli stili.

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torna su

colloca

l’immagine nel

contesto in cui è

stata prodotta

4c) Utilizza i

termini specifici

Competenze

Sa leggere una

immagine

artistica,

riconosce lo stile

e la tecnica del

contesto storico

in cui è stata

prodotta

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torna su

Arte ed immagine classe 3°

10 9 8 7 6 5 4

Conoscenze

1) Sapere

osservare,

leggere e

descrivere la

realtà visiva.

Abilità

1a) Saper

osservare e

riprodurre

correttamente

ciò che lo

circonda.

1b) Individuare

il significato

simbolico dei

vari messaggi

visivi.

Competenze

Sa

rappresentare,

interpretare e

rielaborare in

modo personale

e creativo la

realtà

circostante e

delle opere

Sa perfettamente

analizzare,

interpretare e

rappresentare

immagini visive,

elementi e

fenomeni della

realtà e sa operare

collegamenti tra i

linguaggi delle

diverse

espressioni

artistiche in modo

autonomo e

completo.

Conosce e utilizza

in modo

estremamente

completo gli

elementi e le

strutture visuali

articolate del

codice visivo.

Conosce in modo

estremamente

completo la

terminologia

specifica e la

utilizza con

sicurezza e

precisione.

Sa analizzare,

interpretare e

rappresentare

immagini visive,

elementi e

fenomeni della

realtà e sa operare

collegamenti tra i

linguaggi delle

diverse

espressioni

artistiche in modo

autonomo e

completo.

Conosce e utilizza

in modo completo

gli elementi e le

strutture visuali

articolate del

codice visivo.

Conosce in modo

completo la

terminologia

specifica e la

utilizza con

sicurezza e

precisione.

Sa analizzare,

interpretare e

rappresentare

immagini visive,

elementi e

fenomeni della

realtà e sa operare

collegamenti tra i

linguaggi delle

diverse

espressioni

artistiche in modo

sicuro.

Conosce e utilizza

in modo

approfondito gli

elementi e le

strutture visuali

articolate del

codice visivo.

Conosce in modo

approfondito la

terminologia

specifica e la

utilizza con

precisione

Sa analizzar,

interpretare e

rappresentare

globalmente

immagini visive,

elementi e

fenomeni della

realtà e sa operare

collegamenti tra i

linguaggi delle

diverse

espressioni

artistiche.

Conosce e utilizza

gli elementi e le

strutture visuali

articolate del

codice visivo.

Conosce in modo

abbastanza

corretto la

terminologia

specifica e la

utilizza con

precisione

Sa osservare,

interpretare e

rappresentare in

modo adeguato

immagini visive,

elementi e

fenomeni della

realtà e sa operare

,se guidato,

collegamenti tra i

linguaggi delle

diverse

espressioni

artistiche.

Conosce e utilizza

in modo

accettabile gli

elementi e le

strutture visuali

articolate del

codice visivo.

Conosce se

guidato, i termini

ed i vocaboli

specifici essenziali.

Sa leggere,

osservare e

rappresentare solo

sommariamente

immagini visive,

elementi e

fenomeni della

realtà

Non ha ancora

acquisito la

conoscenza delle

strutture del codice

visivo.

Anche se guidato

utilizza con

difficoltà i termini e

i vocaboli specifici

essenziali.

Non è in grado di

leggere, osservare

e rappresentare

anche

sommariamente

immagini visive,

elementi e

fenomeni della

realtà

Non ha ancora

acquisito alcuna

conoscenza delle

strutture del codice

visivo.

Anche se guidato

utilizza con

estrema difficoltà i

termini e i vocaboli

specifici essenziali.

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d’arte.

Conoscenze

2) Conoscenze

delle tecniche,

(grafiche-

pittoriche) di

strumenti e

materiali.

Abilità

2a) Conosce i

materiali, gli

strumenti, le

modalità

esecutive per

applicare

autonomamente

le varie tecniche

Competenze

Sa scegliere gli

strumenti e la

tecnica più

adeguata allo

scopo

comunicativo.

Tra le tecniche

proposte sa

scegliere con

consapevolezza

ed usare con

particolare abilità

quella adeguata

alle circostanze

tenendo conto

delle possibilità

espressive e delle

realtà esecutive

Tra le tecniche

proposte sa

scegliere con

consapevolezza

ed usare con

abilità quella

adeguata alle

circostanze

tenendo conto

delle possibilità

espressive e delle

realtà esecutive

Tra le tecniche

proposte sa

scegliere in modo

autonomo ed

usare con

correttezza quella

adeguata alle

circostanze

tenendo conto

delle possibilità

espressive e delle

realtà esecutive

Tra le tecniche

proposte sa

scegliere in modo

abbastanza

corretto quella

adeguata alle

circostanze

tenendo conto

delle possibilità

espressive e delle

realtà esecutive

Guidato, sa

scegliere ed usare

la tecnica in

relazione alle

esigenze

espressive

Anche se guidato

non riesce a

scegliere ed usare

la tecnica in

relazione alle

esigenze

espressive

Anche se guidato

non riesce a

scegliere ed usare

la tecnica in

relazione alle

esigenze

espressive

Conoscenze

3) Conoscenza di

elementi e

strutture del

Tra i linguaggi e le

tecniche proposte

sa scegliere con

consapevolezza

ed usare con

Tra i linguaggi e le

tecniche proposte

sa scegliere con

consapevolezza

ed usare con

Tra i linguaggi e le

tecniche proposte

sa scegliere in

modo autonomo

ed usare con

Tra i linguaggi e le

tecniche proposte

sa scegliere in

modo abbastanza

corretto quella

Guidato, sa

scegliere ed usare

il linguaggio la

tecnica in

relazione alle

Anche se guidato

non riesce a

scegliere ed usare

il linguaggio la

tecnica in

Anche se guidato

non riesce a

scegliere ed usare

il linguaggio la

tecnica in

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torna su

codice visivo

Abilità

3a) Conosce e

utilizza in modo

autonomo gli

elementi del

linguaggio

visivo.

Competenze

Sa produrre

qualsiasi

messaggio

utilizzando

tecniche e

strumenti

diversi.

particolare abilità

quella adeguata

alle circostanze

tenendo conto

delle possibilità

espressive e delle

realtà esecutive

abilità quella

adeguata alle

circostanze

tenendo conto

delle possibilità

espressive e delle

realtà esecutive

correttezza quella

adeguata alle

circostanze

tenendo conto

delle possibilità

espressive e delle

realtà esecutive

adeguata alle

circostanze

tenendo conto

delle possibilità

espressive e delle

realtà esecutive

esigenze

espressive

relazione alle

esigenze

espressive

relazione alle

esigenze

espressive

Conoscenze

4) Conoscere

l’evoluzione

dell’arte

dall’800 ai

giorni nostri.

Abilità

4a) Legge gli

elementi

dell’opera d’arte

attraverso

l’analisi degli

Sa individuare in

modo

estremamente

sicuro e

consapevole che

cosa è

rappresentato e

descriverlo, sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi di base

dei codici presenti

in un’opera

d’arte/immagine

Sa individuare in

modo sicuro e

consapevole che

cosa è

rappresentato e

descriverlo, sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi di base

dei codici presenti

in un’opera

d’arte/immagine

Riconosce in modo

consapevole e

Sa individuare con

sicurezza che cosa

è rappresentato e

descriverlo, sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi di base

dei codici presenti

in un’opera

d’arte/immagine

Riconosce con

sicurezza le

caratteristiche di

base degli stili

Sa leggere e

descrivere

globalmente il

contenuto, la

tecnica e gli

elementi dei codici

presenti in

un’opera

d’arte/immagine

Riconosce in modo

autonomo le

caratteristiche di

base degli stili

collocandoli nel

Sa individuare che

cosa è

rappresentato e

descriverlo,

guidato sa

riconoscere le

tecniche e gli

elementi dei codici

presenti in

un’opera

d’arte/immagine

Guidato riconosce

le caratteristiche di

Anche se guidato

trova difficoltà

nell’individuare e

descrivere il

contenuto, la

tecnica e gli

elementi del

codice visivo.

Anche se guidato

trova difficoltà nel

riconoscere le

caratteristiche di

base degli

elementi e degli

Anche se guidato

trova estrema

difficoltà

nell’individuare e

descrivere il

contenuto, la

tecnica e gli

elementi del

codice visivo.

Anche se guidato

trova estrema

difficoltà nel

riconoscere le

caratteristiche di

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elementi del

codice visivo.

4b) Riconosce in

modo autonomo

gli stili e li

colloca nel

contesto in cui

sono stati pro-

dotti.

4c) Utilizza

consapevolmente

i termini

specifici

Competenze

Sa leggere una

immagine

artistica,

riconosce lo stile

e la tecnica del

contesto storico

in cui è stata

prodotta

Riconosce in modo

estremamente

consapevole e

sicuro le

caratteristiche di

base degli stili

collocandoli

agevolmente nel

contesto storico

utilizzando i termini

specifici

sicuro le

caratteristiche di

base degli stili

collocandoli

agevolmente nel

contesto storico

utilizzando i termini

specifici

collocandoli nel

contesto storico

utilizzando i termini

specifici

contesto storico

utilizzando

parzialmente i

termini specifici

base degli stili. stili. base degli

elementi e degli

stili.

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LIVELLI DI VALUTAZIONE RELATIVI ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Giudizio Livello

NON SUFFICIENTE L’alunno presenta: - Contenuti non ancora acquisiti - Conoscenzadei valori religiosi incerta e lacunosa - Riferimento alle fonti bibliche incerto ed errato - Uso dei linguaggi specifici confuso e non appropriato

SUFFICIENTE L’alunno presenta - Contenuti fondamentali acquisiti in modo essenziale - Conoscenzadei valori religiosi generalmente acquisita pur presentando ancora alcune incertezze - Riferimento alle fonti bibliche non sempre corretto - Uso dei linguaggi specifici acquisito solo in parte e nei contesti più semplici

BUONO L’alunno presenta - Contenuti in gran parte acquisiti - Conoscenza dei valori religiosi essenzialmente acquisita - Riferimento alle fonti bibliche generalmente corretto - Uso dei linguaggi specifici acquisito

DISTINTO L’alunno presenta - Contenuti pienamente acquisiti - Conoscenzadei valori religiosi pienamente acquisita - Riferimento alle fonti bibliche corretto e preciso - Uso dei linguaggi specifici pienamente acquisito

OTTIMO L’alunno presenta - Contenuti acquisiti in modo sicuro e completo - Conoscenzadei valori religiosi acquisita in modo pieno e personale - Riferimento alle fonti bibliche corretto, preciso e fedele al contesto di riferimento - Uso dei linguaggi specifici pienamente acquisito ed usato in contesti appropriati

Criteri per la correzione di un elaborato/compito

Ordine grafico e spaziale : SUFFICIENTE, BUONO, DISTINTO, OTTIMO Contenuti: Completa, parziale, non sufficiente Elaborazione dei contenuti: incompleta, parziale, essenziale, completa, approfondita con elementi di originalità.

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TABELLA DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA

Voto in decimi Giudizio Competenze

Relazionali

Partecipazione Rispetto delle regole Metodo Conoscenza Possesso

Competenze

10 Ottimo Propositivo Leader

Costruttiva (sempre)

Condivisione Autocontrollo

Rielaborativo Critico

Approfondita Esperto liv. 3

9 Distinto Collaborativo Efficace (quasi sempre)

Applicazione Sicura Costante

Organizzato Sistematico

Certa Sicura

Abile Competente liv. 3

8 Buono Disponibile Attiva e Pertinente (spesso)

Conoscenza Applicazione

Organizzato Soddisfacente Competente liv. 2

7 Più che sufficiente Selettivo Attiva (sovente)

Conoscenza regole principali

Mnemonico Meccanico

Globale Principiante avanzato liv. 2

6 Sufficiente Dipendente Poco adattabile

Dispersiva Settoriale (talvolta)

Guidata Essenziale

Superficiale Difficoltoso

Essenziale Parziale

Principiante liv.1

5 Non Suff. Conflittuale Passivo

Oppositiva Passiva

Rifiuto Insofferenza

Non ha metodo

Non Conosce

Non Competente liv. 0

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Competenza: Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale standard – avere consapevolezza dei cambiamenti funzionali morfologici e rielaborare le informazioni percettive. LIVELLO 3 : padroneggia varie situazioni e combina stimoli percettivi per migliorare la propria efficienza. LIVELLO 2: controlla il corpo e utilizza le informazioni sensoriali in diverse situazioni. LIVELLO 1: controlla il corpo e utilizza le informazioni sensoriali in situazioni strutturate. Competenza: Coordinazione – schemi motori, equilibrio, orientamento. Standard – controlla movimenti riferiti a se stessi e all'ambiente per risolvere un compito motorio. LIVELLO 3: padroneggia movimenti complessi con risposte personali. LIVELLO 2: controlla azioni motorie combinate in situazioni complesse. LIVELLO 1: controlla azioni motorie combinate in situazioni semplici. Competenza: Gioco, giocosport e sport Standard – conoscere e applicare regole, tecniche e semplici tattiche dei giochi praticati, mettendo in atto comportamenti leali. LIVELLO 3: conoscere le regole di più sport mostrando più abilità tecniche e tattiche con stile sportivo. LIVELLO 2: Conoscere le regole e saper applicare le tecniche di varie discipline sportive praticate, mostrando fair play. LIVELLO 1: conoscere le regole principali e le tecniche di base dei giochi praticati e guidato applicare le norme del fair play. Competenza: sicurezza prevenzione primo soccorso e salute (corretti stili di vita) Standard: essere in grado di utilizzare l'attività motoria per la tutela della salute. LIVELLO 3: sa adattare autonomamente per se e per gli altri le norme per mantenere corretti stili di vita. LIVELLO 2: sa mettere in pratica norme e regole del fair play per il proprio benessere psicofisico. LIVELLO 1: sa utilizzare le norme basilari per la prevenzione degli infortuni durante l'attività

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VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

Criteri 10 9 8 7 6 5

Frequenza e

puntualità

Frequenza assidua, regolare e puntuale (0-2gg)

Frequenza regolare

e

puntuale

(3-5gg)

Frequenza. regolare,

ritardi saltuari

(6-7gg)

Frequenza. alterna,

ritardi saltuari

(8-10gg)

(5-6rit/q)

Assenze e ritardi

frequenti e/o

strategici e/o uscite

anticipate

Frequenza

irregolare, ritardi

frequenti, continue

uscite anticipate

Partecipazione

al dialogo

educativo.

Interesse continuo e

partecipazione attiva

e costruttiva

Interesse e

partecipazione

attiva e costante

Interesse e

partecipazione

continui

Interesse alterno o

settoriale e

partecipazione

alterna

Interesse

discontinuo,

partecipazione

discontinua e/o non

sempre pertinente

Completo disinteresse

nonostante le

sollecitazioni,

partecipazione passiva

Rispetto dei

doveri scolastici

Adempie ai doveri

con zelo, puntualità

e senso di

responsabilità

Adempie ai doveri

con diligenza,

puntualità e senso

di responsabilità

Adempie ai doveri

scolastici con

regolarità e puntualità

Adempie

generalmente ai

doveri scolastici

Adempie ai doveri

scolastici

saltuariamente e con

superficialità; non

sempre è provvisto

del materiale

necessario

Non porta a termine le

consegne date e è

sempre sprovvisto del

materiale necessario

Collaborazione

con compagni

e docenti

Collabora in modo

costruttivo con tutti

in vari contesti e ha

un ruolo propositivo

all'interno del

gruppo

Collabora in modo

costruttivo con

tutti e ha un ruolo

positivo all'interno

del gruppo

Collabora in modo

positivo con tutti

Stabilisce rapporti

positivi con docenti

e compagni

Stabilisce rapporti

non sempre corretti

Non collabora e/o ha un

ruolo negativo

all'interno del gruppo

classe

Rispetto delle

persone,

ambiente,

regolamento

Agisce rispettando

scrupolosamente

persone,

ambiente,

regolamento

Rispetta sempre

persone,

ambiente,

regolamento

Comportamento

generalmente corretto

Comportamento

vivace per mancanza

di autocontrollo, ma

sostanzialmente

corretto

Comportamento

vivace per mancanza

di autocontrollo, il

che determina

richiami disciplinari

Non rispetta persone,

ambiente. Le norme del

regolamento sono

regolarmente violate (ha

subito sanzioni

disciplinari)

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Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia

Scuola Primaria

Premessa

La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile.

L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di

costruire un’ alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che

riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.

La vita della scuola si esplica infatti attraverso la responsabile collaborazione tra tutte le componenti scolastiche, nell’esercizio delle

rispettive competenze.

A tal fine viene redatto dal nostro Istituto un Patto educativo di corresponsabilità, previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235.

L’obiettivo del patto educativo, è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei

fondanti dell’azione educativa.

L’introduzione del patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie

nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e

responsabilità.

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E’ fondamentale infatti che i genitori si impegnino a valorizzare l’importanza dell’esperienza formativa e culturale condotta dai loro figli a

scuola, a partecipare alle riunioni organizzate dalla scuola, a incontrare gli insegnanti nei momenti dei colloqui individuali ed a segnalare

tempestivamente agli insegnanti o al dirigente Scolastico eventuali problemi che potrebbero insorgere nel contesto scolastico.

Il “patto” perciò vuole essere uno strumento innovativo attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono

tra l’istituzione scolastica e le famiglie.

I doveri di educazione dei figli e le connesse responsabilità, non vengono meno per il solo fatto che il minore sia affidato alla vigilanza di

altri.*

Il patto di corresponsabilità, pertanto, potrà richiamare le responsabilità educative che incombono sui genitori, in modo particolare nei casi

in cui i propri figli si rendano responsabili di danni a persone o cose derivanti da comportamenti violenti o disdicevoli che mettano in

pericolo l’incolumità altrui o che ledano la dignità ed il rispetto della persona umana.

Il patto educativo di corresponsabilità viene sottoscritto dal genitore e dagli insegnanti all’inizio dell’anno scolastico .

Ciò premesso, si sottolinea che il patto di corresponsabilità educativa non esime la scuola dalle proprie responsabilità, in termini di doveri

di vigilanza o sorveglianza e di comportamenti volti alla maturazione globale dell’allievo, per i docenti o per il personale addetto.

Il rispetto di tale “Patto”, pertanto, costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per consentire,

attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica, il confronto, la concertazione, la realizzazione

del Piano dell’Offerta Formativa il conseguimento del successo formativo da parte di tutti gli alunni.

*art. 2048 c.c., in relazione all’art. 147 c.c.; art. 2048, primo e secondo comma, c.c.

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GARANZIE PER GLI ALUNNI

OBBLIGHI DEGLI ALUNNI

Impegno dei Docenti

LA SCUOLA, al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del diritto allo studio, si impegna nei confronti degli alunni

INTERVENTI EDUCATIVI

Comprendere i bisogni del gruppo classe e dei singoli alunni per programmare

la propria offerta formativa in base alla situazione iniziale della classe, prevedendo anche attività di recupero, sostegno e approfondimento

Guidare l’alunno alla conquista della propria identità e all’autonomia personale e sviluppare forme di apprendimento collaborativo tra i compagni promuovendo il rispetto delle norme condivise

Creare un clima sereno e corretto fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco

Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità degli alunni

Svolgere la propria mansione nel rispetto delle persone, siano esse alunni,

genitori o personale della scuola

Educare al rispetto di sé e degli altri cercando di prevenire qualsiasi forma di

pregiudizio, di emarginazione, favorendo l’accettazione e il rispetto reciproco

Favorire la comunicazione scuola famiglia facendo firmare puntualmente tutte le comunicazioni

Riconsegnare tempestivamente e in ottimo stato i documenti ufficiali e/o comunicazioni

Non portare/ usare il cellulare in classe

Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente

Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola, risarcendo a livello individuale, di gruppo, di classe o di contesto scolastico i danni eventualmente arrecati .

Non portare a scuola oggetti o materiali pericolosi che possano arrecare danno a se stessi e agli altri.

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GARANZIE PER I GENITORI

OBBLIGHI DEI GENITORI

La scuola si impegna a garantire:

Il diritto di partecipare alle attività della scuola e di aggregarsi all'interno dell’istituzione con le modalità opportune

Il diritto all'informazione più completa ed alla trasparenza in ordine al P.O.F. ed ai percorsi educativi e didattici proposti per i loro figli, compresa la programmazione didattica di ciascun docente

Il diritto ad essere informati tempestivamente di atteggiamenti e/o comportamenti sanzionabili dei loro figli .

I genitori, consapevoli della propria primaria responsabilità educativa si impegnano a:

1) Considerare la funzione formativa della scuola e dare ad essa la giusta

importanza responsabilizzando i propri figli verso gli impegni

scolastici

2) Seguire l’andamento didattico del figlio controllando l’esecuzione dei

compiti e l’impegno nello studio personale

3) Rispettare l’orario entrata/uscita e garantire la regolarità della

frequenza scolastica, limitando le uscite anticipate che a partire

dall’A.S 2011-2012 saranno autorizzate fino a mezz’ora prima DEl

termine delle lezioni. (Salvo casi eccezionali)

La puntualità nell’arrivo del bambino a scuola è un elemento fondamentale nel farlo sentire responsabile nella comunità. Il ritardo "breve" ( 5 minuti rispetto all’orario di inizio delle lezioni deve essere giustificato dalla famiglia con annotazione sul diario); dopo le 8,20 (Scuola Primaria “Carducci”) i collaboratori scolastici saranno tenuti a far compilare al genitore l’apposito modello pre-stampato. Si ricorda che dopo 3 ritardi in un mese i genitori devono giustificare l’alunno presso la Direzione Didattica.

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Si ricorda che gli ingressi posticipati vengono annotati nel registro di classe e saranno gradualmente cumulati e conteggiati come assenze.

• Indicare, all’inizio dell’anno scolastico, nel modello pre-stampato (modello delega per uscita alunni) i nominativi ed eventuali dati richiesti degli adulti a cui il bambino potrà essere consegnato al termine delle lezioni.

Inoltre ogniqualvolta si verifichi un cambiamento i genitori sono tenuti a comunicarlo TEMPESTIVAMENTE per iscritto agli insegnanti.

• A far prelevare gli alunni soltanto da persone maggiorenni e delegate a ritirare l’alunno.

• Ad avvertire la scuola in caso di ritardo al momento dell’uscita. In

caso di persistente e ingiustificato ritardo nel prelevamento

dell’alunno da parte dei genitori, l’insegnante provvederà ad

informare il Dirigente Scolastico.

• Giustificare il proprio figlio per il mancato svolgimento dei compiti assegnati.

• Controllare giornalmente il diario scolastico o quadernino degli avvisi per prendere visione di eventuali comunicati o annotazioni degli insegnanti. Ogni avviso scritto, dato dagli insegnanti dovrà essere firmato per presa visione e riportato all’attenzione dell’insegnante.

• Rispettare la libertà di insegnamento, la competenza professionale e valutativa dei docenti offrendo loro collaborazione sul piano educativo per affrontare eventuali situazioni critiche che dovessero determinarsi.

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Poiché la scuola, in quanto collettività, può essere veicolo di possibili trasmissioni di infezioni e malattie, è opportuno provvedere sempre ad un'accurata igiene personale del bambino e controllarne periodicamente i capelli per evitare l'insorgere di pediculosi.

. Se viene accertata la presenza di parassiti si invitano i genitori ad informare immediatamente gli insegnanti per evitare il contagio all'interno della classe e a procedere secondo le indicazioni adottate e

concordate con la competenteASL

Ogni comunicazione verrà tutelata in base al D. L.gs. n. 196 del

30/06/2003 sulla privacy.

• Non accedere personalmente dopo l’orario scolastico alle aule per

ritirare materiale personale degli alunni; nel pieno rispetto di tutte le

normative relative alla sicurezza, i genitori sono pregati di rivolgersi al

personale scolastico.

Non accedere alle aule durane le ore di lezione; i genitori che devono comunicare con gli insegnanti possono utilizzare il diario oppure richiedere tramite lo stesso un colloquio per esigenze particolarmente gravi ed urgenti . Gli insegnanti sono tenuti a concordare tempi e modalità dell’incontro entro un arco di tempo ragionevole a discrezione degli insegnanti. . I rappresentanti di classe possono accedere ai locali scolastici, durante le ore di lezione, nella classe di cui sono rappresentanti, per motivi inerenti allo svolgimento delle loro funzioni.

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Presa visione di tutto quanto innanzi, i sottoscritti …………………………………………………………………………………. genitori dell’alunno/a

………………………….. ………………..classe…………della scuola primaria………………………… DICHIARANO:

Di essere consapevoli delle regole che disciplinano il funzionamento dell’Istituto , di accettare e condividere il contenuto delle regole

PERCIO’

Sottoscrivono il presente patto educativo di responsabilità insieme con il Dirigente scolastico e gli insegnanti e si impegnano a conformare

conseguentemente il proprio comportamento e quello dei propri figli.

In fede (firma)

PER LA SCUOLA

IL Dirigente Scolastico

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Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia

Scuola Secondaria di 1°grado

“Per una Efficace Alleanza Educativa”

Il Patto Educativo di Corresponsabilità è stato redatto tenendo conto di:

• DPR n°249 del 24.06.1998 - Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria;

• Direttiva Ministeriale n°5843/A3 del 16.10.2006 - Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità;

• D.M. n° 16 del 5.02.2007 - Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo:

• Prot. n° 30 del 15.03.2007 - Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici

durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti;

• DPR n° 235 del 21.11.2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24.06.1998, n.

249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria

COS’È

Il contratto formativo è l’insieme degli accordi tra docenti, personale non docente, genitori e alunni finalizzato a migliorare gli interventi

di tipo educativo e l’organizzazione della scuola:

• per promuovere una comune azione educativa;

• per creare un clima sereno che possa permettere un pieno sviluppo dei processi d’apprendimento e di socializzazione;

• per far crescere rapporti di rispetto, di fiducia, di collaborazione e di partecipazione;

• per favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e l’impegno personale nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuna

componente.

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COME SI ARTICOLA

Il contratto formativo si articola in cinque parti:

• rapporto tra docenti;

• rapporto tra docenti e alunni;

• rapporto tra docenti e genitori;

• rapporto tra docenti e personale non docente;

• responsabilità del Dirigente.

RAPPORTO TRA DOCENTI

Gli insegnanti concordano comportamenti comuni da adottare nella relazione tra loro per contribuire alla creazione di un clima sereno all’interno della scuola nella relazione con alunni, famiglie ed operatori. Perciò si propongono di:

• condividere gli obiettivi educativi ed individuare comportamenti comuni per evitare contraddizioni nella relazione educativa;

• collaborare tra loro per favorire la migliore organizzazione, l’interdisciplinarietà e l’unitarietà dell’insegnamento, nel rispetto della libertà d’insegnamento di ciascuno;

• concordare le modalità di gestione della classe, il sistema e i criteri di valutazione, le modalità di assegnazione dei compiti per

casa e di correzione degli elaborati degli alunni; • concordare comuni modalità di relazione con gli alunni e le famiglie.

RAPPORTO DOCENTI – ALUNNI

Gli insegnanti offrono agli alunni la propria competenza didattica per motivare alle attività proposte dalla scuola, valorizzando e

rispettando la personalità e le capacità di ciascuno, in modo che ogni studente possa:

• essere attivo protagonista nelle attività, conoscendo gli obiettivi del suo curricolo e il percorso per raggiungerli;

• ottenere ascolto, comprensione e rispetto;

• maturare nell’accettazione, nella collaborazione e nel rispetto degli altri;

• capire il valore delle regole di convivenza;

• comprendere i suoi errori, le modalità per correggerli e il significato di eventuali rimproveri;

• imparare ad affrontare le difficoltà;

• imparare a superare situazioni di conflittualità;

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• migliorare le capacità di attenzione e concentrazione;

• scoprire e valorizzare le proprie capacità e attitudini;

• sviluppare la curiosità, la fantasia, la creatività;

• acquisire autonomia organizzativa (saper preparare la cartella, utilizzare correttamente il materiale scolastico, riconoscere l’orario delle lezione e l’alternanza delle attività, portare a termine un impegno scolastico, usare efficacemente il proprio tempo);

• godere di adeguati tempi di pausa;

• imparare un “metodo” per studiare in modo sistematico ed organico.

La scuola richiede agli alunni di:

• rispettare gli orari delle lezioni;

• portare il materiale necessario allo svolgimento delle attività;

• avere cura del materiale personale, di quello collettivo e dell’ambiente circostante;

• rispettare i compagni: ascoltarli ed aiutarli;

• rispettare i docenti e i non docenti: esprimersi con un linguaggio verbale e gestuale corretto, ascoltare e seguire le indicazioni di

lavoro;

• vivere i momenti di convivenza sociale (intervallo, mensa … ) nel rispetto delle norme di comportamento e buona educazione;

• eseguire regolarmente i compiti assegnati;

• seguire con attenzione le lezioni, evitando di creare occasioni di disturbo;

• segnalare dubbi o difficoltà, chiedendo le spiegazioni e i chiarimenti necessari;

• essere disponibili ad accettare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e

dell’apprendimento;

• far firmare puntualmente comunicazioni e valutazioni ai genitori e restituirle nei tempi stabiliti.

RAPPORTO DOCENTI – GENITORI

Gli insegnanti coinvolgono le famiglie degli alunni nella vita della scuola e collaborano con esse nella formazione dei bambini, per creare

un clima sereno, fondato sulla fiducia, sul rispetto e sull'accordo educativo; perciò ritengono fondamentale:

• riconoscere il ruolo primario dei genitori nell’educazione dei bambini; • far conoscere la propria

offerta formativa; • incontrare i genitori:

o in forma di assemblea di classe; o in forma di colloquio individuale;

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o in forma di colloquio individuale su appuntamento, quando la scuola o la famiglia ne ravvisino la necessità;

• utilizzare il libretto personale dell’alunno per le comunicazioni tra scuola e famiglia;

• ricercare il dialogo con i genitori per affrontare insieme situazioni eventuali di difficoltà.

La scuola richiede ai genitori di:

• condividere gli obiettivi educativi e collaborare all’azione della scuola;

• rispettare le competenze professionali degli insegnanti;

• informarsi sull’offerta formativa e didattica e conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto;

• partecipare agli incontri periodici con gli insegnanti;

• seguire e valorizzare il lavoro del proprio figlio, evidenziando l’importanza della scuola ed evitando messaggi contraddittori;

• dare agli insegnanti le informazioni utili a migliorare la conoscenza dei bambini;

• rivolgersi subito agli insegnanti in presenza di problemi;

• limitare le assenze del figlio, evitando assenze sistematiche e facendo frequentare regolarmente la scuola e arrivare puntualmente;

• giustificare, secondo le modalità stabilite, ogni assenza del figlio;

• controllare giornalmente quaderni, diario, verifiche e avvisi, firmando quest’ultimi tempestivamente;

• responsabilizzare il figlio verso gli impegni scolastici e le regole di vita comunitaria;

• verificare i comportamenti e gli atteggiamenti del figlio nei confronti degli insegnanti, dei compagni, degli operatori;

• non caricare con eccessive aspettative il figlio nei confronti della resa scolastica.

RAPPORTI DOCENTI – NON DOCENTI

Per garantire il migliore funzionamento della scuola, i docenti si impegnano a:

• collaborare con il personale non docente, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno; • sensibilizzare gli alunni al rispetto

delle persone che operano nella scuola, degli ambienti e delle strutture;

• contribuire a mantenere pulito , ordinato e confortevole l’ambiente scolastico;

• informare preventivamente il personale non docente in relazione a riunioni tra docenti e con i genitori;

• rispettare le indicazioni date circa l’uso degli ambienti, soprattutto in occasione di riunioni tra docenti e tra docenti e genitori.

Per garantire il migliore funzionamento della scuola, i non docenti si impegnano a:

• collaborare con il personale docente nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno;

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• fornire con trasparenza e tempestività le informazioni richieste;

• fornire aiuto nella gestione e nella vigilanza dei gruppi classe in particolari momenti: mensa, intervallo, temporanee assenze … in

relazione ai propri compiti e tempi di lavoro;

• garantire la pulizia e l’ordine degli ambienti scolastici;

• contribuire ad una confortevole e funzionale organizzazione degli arredi e degli spazi scolastici.

RESPONSABILITA’ DEL DIRIGENTE

• Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo alunni, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di

esprimere al meglio il loro ruolo;

• Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;

• Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;

• Cogliere le esigenze formative degli alunni e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate;

• Far rispettare il presente Patto di Corresponsabilità;

• Emanare direttive finalizzate alla gestione unitaria dell’Istituto;

• Garantire le procedure per divulgare il presente patto.

Firma dei Genitori Il Dirigente Scolastico