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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 “UN ISTITUTO DI QUARTIERE PER I BAMBINI E I RAGAZZI DI OGGI FRA PASSATO E FUTURO”

ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 · PERUGIA 7 “UN ISTITUTO DI QUARTIERE PER I BAMBINI E I ... Circolo Pro loco..). Le manifestazioni ormai storiche sono la Rassegna delle Sagre a

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ISTITUTO COMPRENSIVO

PERUGIA 7

“UN ISTITUTO DI QUARTIERE PER I BAMBINI E I

RAGAZZI DI OGGI FRA PASSATO E FUTURO”

Scuola dell'Infanzia “Margherita Hack”

Sede centrale:Presidenza e Segreteria

Scuola dell’Infanzia “AldaMerini” Scuola Primaria “Carlo

Collodi” - Tempo PienoScuola Secondaria di I grado

Scuola dell'Infanzia“Don Lorenzo Milani”

1.1 LE NOSTRE SCUOLE

Scuola Primaria “Bruno Ciari” Scuola Primaria “Carlo Collodi” -Tempo Normale

Scuola Primaria “Nicholas Green”

1.2 IL CONTESTO TERRITORIALE

L’Istituto Comprensivo Perugia 7 comprende le scuole dell’Infanzia, le scuole Primarie e laScuola Secondaria di primo grado situate nei territori di San Sisto e Lacugnano.

San Sisto è un quartiere di periferia del Comune di Perugia, geograficamente situato a sud-

ovest del territorio cittadino. Il quartiere (circa 14.000 abitanti) si adagia prevalentemente in

pianura ai piedi del colle Lacugnano, lungo la via Pievaiola. Le sue caratteristiche originarie sono

state radicalmente modificate dall'incremento demografico degli ultimi decenni che hanno

trasformato San Sisto da piccolo paese a popoloso quartiere periferico in seguito al trasferimento

della Perugina da Fontivegge negli anni Sessanta.

Oggi l’area San Sisto – Sant’Andrea Delle Fratte è la seconda zona industriale-artigianale di

Perugia che si pregia della presenza del Polo Unico Ospedaliero Santa Maria della

Misericordia e della Facoltà Universitaria di Medicina, che per la complessità dei servizi si

configurano come una vera e propria cittadella.

Parallelamente sono sorti insediamenti edilizi abitativi, commerciali ed infrastrutturali: gli edifici

scolastici, l’Ufficio della Cittadinanza “Pievaiola”, la sede distaccata dell’anagrafe e dei Vigili Urbani,

il Distretto Sanitario, i campi sportivi, il Palazzetto dello sport, il teatro “Bertold Brecht”, la Biblio-

mediateca “Sandro Penna”, il Piccolo Teatro Foresi, la parrocchia. Il contesto urbano è pertanto

attrezzato in modo soddisfacente con servizi e strutture che favoriscono la vita di relazione. La

popolazione è in progressiva crescita e sono attive da molti anni varie associazioni a carattere

culturale, religioso, ricreativo e sportivo, alcune delle quali hanno anche a disposizione spazi

associativi dove organizzare momenti di incontro (centro anziani, oratorio, Circolo Pro loco..). Le

manifestazioni ormai storiche sono la Rassegna delle Sagre a Settembre e Il Carnevale dei Rioni di

San Sisto a Febbraio che richiamano una grande affluenza di persone.

Lacugnano (circa 1.200 abitanti) è strettamente collegato con San Sisto e ha conservato

ancora l’aspetto di un paese con una ben connotata identità socio culturale, nonostante gli

insediamenti residenziali degli ultimi venti anni determinati dalla felice posizione geografica

collinare. Nel territorio sono presenti attività commerciali, la scuola primaria, la parrocchia, un

centro associativo-ricreativo dove, nel mese di giugno, viene organizzata la tradizionale Sagra di

Lacugnano.

Gli alunni che frequentano le scuole dell’Istituto Comprensivo Perugia 7 provengono, per la

maggior parte, dalle scuole dell’infanzia e della primaria dell’istituto stesso e in misura

residuale da zone limitrofe, da altre regioni o Paesi. L’integrazione tra gli alunni è molto buona e

particolarmente efficace è la collaborazione con le famiglie e i servizi socio-sanitari del territorio.

1.3 PROFILO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7- CONTATTI

URP

Segreteria e Ufficio del Dirigente

Strada Lacugnano06132 S. Sisto - Perugia (PG)

Tel 075 5287904 - Fax 075 5288487

e-mail: p g i c86 4 0 0t @ i st r u z i o n e . i t ( segreteria)pg i c86 4 0 0t @ p e c . i st r uz i o n e . i t ( Posta Elettronica Certificata)

Scuola dell’Infanzia “Don Lorenzo Milani”Via Albinoni, San Sisto (PG) Tel. 075 5280363

Scuola dell’Infanzia “Margherita Hack”Via delle Muse, San Sisto (PG) Tel. 075 5289966

Scuola dell’Infanzia “Alda Merini”Via delle Muse, San Sisto (PG) Tel. 075 5270631

Scuola Primaria “Bruno Ciari”, tempo normaleVia Albinoni, San Sisto (PG) Tel. 075 5280933

Scuola Primaria “Carlo Collodi”, tempo normaleVia delle Muse, San Sisto (PG) Tel. 075 5287957

Scuola Primaria “Carlo Collodi”, tempo pienoVia delle Muse, San Sisto (PG) Tel. 075 5270631

Scuola Primaria “Nicholas Green”, tempo pienoVia dei Cavatori – LacugnanoTel. 075 5287480

Scuola Secondaria di primo grado “Dante Alighieri”Strada LacugnanoTel 075 5287904

1.4 POPOLAZIONE SCOLASTICA – A.S. 2016/2017

Scuole Totale classi Totale alunni

Scuola dell’Infanzia “Don Lorenzo Milani” 3 73

Scuola dell’Infanzia “Margherita Hack” 4 88

Scuola dell’Infanzia “Alda Merini” 3 69

Scuola Primaria “Bruno Ciari” 10 178

Scuola Primaria “Carlo Collodi” 10 203

Scuola Primaria “Nicholas Green” 6 127

Scuola Secondaria di I grado “ Dante Alighieri” 13 246

TOTALE 49 984

1.5 ORARIO FUNZIONAMENTO SCUOLE

Anno scolastico 2016/17

Scuola Tempo scuola Orario scolastico

SCUOLA DELL’INFANZIA 40 ore settimanali

da lunedì a venerdì8.00-16.00

SCUOLA PRIMARIA

27 ore settimanali

dal lunedì al giovedì

8.00-13.30il venerdì

8.15-13.15

Collodisez. tempo normale

Ciarisez. tempo normale

40 ore settimanali

dal lunedì al venerdì

8.15-16.15 Collodi

sez. tempo pieno

8.30-16.30 Green

sez. tempo pieno

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

30 ore settimanalidal lunedì al sabato

8.15-13.15

ORGANIGRAMMA a.s. 2016/2017

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Antonella Ubaldi

DOCENTE VICARIA

Prof.ssa Cinzia Renga

COLLABORATORIDEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Coordinamento scuola primaria: GraziellaImmorlica

Coordinamento scuola infanzia: Cinzia Miotto

COORDINATORI DI SEDE

Scuola S econdaria di 1° grado: C.Renga

Scuola Primaria “Carlo Collodi” T.P.: F. Mastropaolo “Carlo Collodi” T.N.: D . R i c c i “Nicholas Green”: F. Borio, M. G.

Capirchio “Bruno Ciari”: N. Crocioni, G. Ortu Scuola dell’infanzia “Margherita Hack”: S. Ferranti – L.

Cavallucci “Don Lorenzo Milani”: M. L. Fiorella “Alda Merini”: A. R. Gildezza

ORGANI SCOLASTICI

Consiglio di Istituto Collegio dei Docenti Consigli di classe (Scuola Secondaria di

1° grado) Consigli di interclasse (Scuola

Primaria) Consigli di intersezione (Scuola

dell’Infanzia) R.S.U.: M. Casavecchia, B. Corti, A. R.

Gildezza

CONSIGLIO DI ISTITUTO

Presidente: Sebastiano PieriniVicepresidente:D.S. Dott.ssa Antonella UbaldiGenitoriRiccardo Maria Bistocchi - Anna Burchia -Sara Fucelli - Serena Gianoni - DanielaPaoletti - Federica Pascoli - Mattia Pecetti -Sebastiano PieriniDocenti Ceciclia Becherini - Marco Casavecchia -Brunella Corti - M. Letizia FiorellaPatrizia Innocenzi - Mariella Mancini - CinziaRenga - Maria Virginia SorianiA.T.A.Sabrina Prosperi - Anna Maria Peverini

FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1: Gestione POF - Innovazione edocumentazione

Docenti: B. Corti, F. Falchi

Area 2: Valutazione - Piano di Miglioramento

Docenti: S. Brillo, A. Tieri

Area 3: Continuità e orientamentoDocenti: G. Pierini

Area 4: Alunni con Bisogni Educativi Speciali

Docenti: A. Finistauri, E. A. Martina

ORGANO INTERNO DI GARANZIA

D.S. Dott.ssa Antonella Ubaldi Patrizia Innocenzi (docente) Brunella Corti (docente) Serena Gianoni (genitore) Federica Pascoli (genitore) Sabrina Prosperi (A.T.A.)

GIUNTA ESECUTIVA

D.S. Dott.ssa Antonella Ubaldi D.S.G.A. : Serenella Caprini Docente: Cinzia Renga A.T.A.: Anna Maria Peverini Genitori: Anna Burchia, Riccardo Maria

Bistocchi

SICUREZZA

RSPP: Geometra Gabriele Sbaragli RLS: Brunella Corti

ANTINCENDIO

Scuola dell'Infanzia

M. Hack: Celsa M.P., Moscetti Castellani M.A. Merini: Gildezza R., Ranchella P. Don Milani: Fiorella M.L., Spaterna G.

Scuola Primaria

B. Ciari: Immorlica G., Peverini A.C. Collodi T.N.: Ciminelli E., Soriani V. C. Collodi T.P.: Gatti M.G., Bastia D.N. Green: Borio F., Cappelloni C.

Scuola Secondaria I grado D. Alighieri: Casavecchia M., Corti B.

COMITATO PER LA VALUTAZIONEDEI DOCENTI

Il comitato durerà in carica tre anni ed èpresieduto dal Dirigente Scolastico. I componenti sono:

tre docenti dell’istituzione scolastica, dicui due scelti dal Collegio dei Docenti euno dal Consiglio di Istituto

due rappresentanti dei genitori scelti dalConsiglio di Istituto

un componente esterno individuatodall’ufficio scolastico regionale.

PRIMO SOCCORSO

Scuola Infanzia

M. Hack: Ferranti S., Cavallucci L. A. Merini: Mezzasoma N., Straccamore M. Don Milani: Fiorella ML., Prosperi S.

Scuola Primaria

B. Ciari: Buzzi A., Gadaleta D.C. Collodi T.N.: Galloni R., Ricci D. C. Collodi T.P.: Mastropaolo F., Arena M. N. Green: Capirchio MG., Senatore G.

Scuola Secondaria I gradoMarcaccioli S., Pierini G.

1.7 FIGURE GESTIONALI DELLA SCUOLA

F i g u r e Funz i o ni ed a r e e d i c ompet e n ze

Dirigente Scolastico

Valorizza le risorse umane e professionali, sostiene e agevola lo sviluppo deiprocessi formativi e dei progetti didattici dell’Istituto.Costruisce un clima di lavoro positivo per sostenere e sviluppare la ricerca el’innovazione didattica e metodologica dei docenti, per garantire l’esercizio dellalibertà di scelta delle famiglie e il diritto di apprendimento degli alunni.Garantisce un efficace livello di comunicazione tra gli organismi scolastici, favoriscela circolazione delle informazioni, il confronto delle idee e la collaborazione.Assicura la collaborazione con le Istituzioni culturali, sociali ed economiche delterritorio.

Docente vicario

Nel rispetto delle direttive ricevute dal Dirigente scolastico:in assenza temporanea del Dirigente scolastico svolge all’interno dell’Istituto lafunzione di coordinamento della attività didattiche e degli aspetti organizzatividell’Istituto;presiede le riunioni di lavoro la cui presidenza compete al Dirigente Scolastico;assume iniziative e dare disposizioni in collaborazione o in sostituzione delDirigente Scolastico;collabora con l’ufficio di segreteria e le altre figure gestionali per il buonfunzionamento dell’Istituto;sostituisce il DS in caso di assenza o impedimento.

CollaboratoreDirigente Scolastico

Sostituisce la Dirigente Scolastica nei periodi di assenza in alternativa o inalternanza con vicario;coordina le attività della scuola primaria o della scuola dell'infanzia;raccoglie le istanze dei docenti della scuola primaria o della scuola dell'infanzia,favorendo la soluzione di eventuali problemi.

Coordinatore di sede

Coordina, controlla ed è responsabile degli aspetti organizzativi per garantire ilregolare funzionamento del servizio scolastico in ogni plesso.Collabora direttamente con il DS per gli aspetti relativi alla progettazione educativae didattica del plesso, garantendo la circolazione delle informazioni tra i docenti.Cura nel plesso i rapporti con i genitori.Segnala tempestivamente le emergenze relative alla sicurezza e gestisce i piani diemergenza.

Funzioni strumentalial P.O. F.

Sono individuate annualmente sulla base delle aree scelte dal Collegio dei docenti,in base alle disposizioni previste a livello contrattuale.Il docente funzione – strumentale svolge attività di progettazione, dicoordinamento, di supporto, di consulenza, di rinforzo organizzativo nel settore peril quale ha ricevuto l’incarico.

DSGA Cura l’organizzazione ed ha autonomia operativa rispetto alla gestione dei servizigenerali e amministrativo – contabili.

Staff dicoordinamento di

Istituto

Collabora con il Dirigente scolastico nella gestione e realizzazione degli aspettiorganizzativi e formativi dell’Istituto.È formato dal Dirigente, dei docenti collaboratori del DS, dai docenti funzioni –strumentali al P. O. F., dal referente di Istituto per la sicurezza, dal referente delleattività aggiuntive e dal referente dei progetti trasversali di Istituto.

2. PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

“L’offerta formativa mira alla “promozione del pieno sviluppo della persona,accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove lapratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti dellacultura di base”

(Indicazioni Nazionali per il Curricolo)

2.1 LINEE GUIDA DELL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

FORMAZIONE

Coniugare educazione ed istruzione realizzando un percorsoformativo unitario, organico e continuo, attraverso il qualefavorire il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni alunno nelrispetto e nella valorizzazione della sua identità personale, culturalee sociale.

CURRICOLOPredisporre un curricolo verticale essenziale e coerente eprogettare in modo intenzionale, sistematico e corresponsabile ipercorsi formativi trasversali.

APPRENDIMENTO

Perseguire un progressivo e organico sviluppo delle competenze diogni alunno per la realizzazione del suo progetto scolastico edesistenziale, facendo leva sui fattori motivazionali in sintonia conuna concezione operativa e collaborativadell’apprendimento.

INSEGNAMENTOTenere in considerazione tutte le variabili che intervengono nelprocesso dell’insegnamento attraverso la pratica riflessiva e laricerca di efficaci strategie didattiche.

FLESSIBILITA’Compiere scelte responsabili di flessibilità organizzativo –didattica per attuare la personalizzazione e la diversificazione degliinterventi formativi.

VALUTAZIONEVerificare e valutare il processo dell’insegnamento –apprendimento secondo gli indicatori ed i criteri stabiliticollegialmente.

CONTINUITA’Favorire il successo formativo di ogni alunno attraverso larealizzazione di un contesto positivo e collaborativo e dellacontinuità educativa tra i diversi gradi dell’istruzione.,

COMUNITA’

Riconoscere la relazione e la comunicazione come strumentifondamentali della formazione della persona e curare con lamassima attenzione la costituzione dei legami di gruppo dellaclasse.

ACCOGLIENZAE INTEGRAZIONE

Affrontare con sensibilità e professionalità i problemi relativi alladisabilità, al disagio, allo svantaggio, riconoscendo nella “diversità”una ricchezza e predisponendo tutte le possibili risorse in grado dimigliorare l’accoglienza ed il livello di integrazione.

CITTADINANZA

Favorire la maturazione del senso di appartenenza e dell’eticadella responsabilità attraverso la pratica costante dellapartecipazione collaborativa, dell’insegnamento dei cosiddetti saperidella legalità e degli interventi di prevenzione del disagio affettivoe sociale.

CORRESPONSABILITA’ Promuovere la corresponsabilità educativa con la famigliaattraverso la condivisione di obiettivi e strategie.

TERRITORIO Perseguire il modello dell’interazione dialettica fra scuola eterritorio, tessendo una rete significativa di rapporti con l’esterno.

RISORSEOttimizzare l’uso di risorse e strutture e utilizzare in modo efficacestrumenti e materiali, con particolare attenzione per le nuovetecnologie.

2.2 SCELTE EDUCATIVE

Sviluppo di competenze:

cognitive

comunicative ed espressive psicomotorie affettivo – relazionali tecnico - operati

SAPEREPadronanza delle abilità e delle conoscenze fondamentali dei linguaggi comunicativi e delle singole discipline.

SAPER ESSEREMaturazione delle capacità di azione, di esplorazione, di progettazione, per capire ed operare responsabilmente nel contesto della scuola, della famiglia e della società.

SAPER FAREInteriorizzazione delle modalità di indagine essenziali alla comprensione del mondo e dell’ambiente.

Sviluppo di interazioni sociali positive con l’altro e l’ambiente:

superamento dell’egocentrismo

gestione dei conflitti educazione alla pace senso della legalità

Sviluppo dell’identità personale: conoscenza di sé integrazione nel proprio ambiente di

vita autostima

sicurezza e autonomia

2.3 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

Il patto educativo di corresponsabilità nasce dalla volontà di creare un punto di riferimento edi guida nel rapporto scuola – famiglia affinché ogni intervento educativo sia improntato arafforzare negli alunni la fiducia nei confronti delle figure adulte coinvolte nel loro percorsoformativo.

Doveri degli insegnanti

Realizzare in classe un clima favorevole all’apprendimento e alle relazioni costruttive fra glialunni.

Assumere un atteggiamento educativo coerente e rassicurante. Motivare gli alunni allo studio e alle esperienze formative. Rispettare le indicazioni dei curricoli disciplinari. Adottare la flessibilità organizzativa e didattica nel rispetto delle esigenze delle classi.

Doveri dei genitori

Partecipare alle riunioni e ai colloqui per informarsi dell’andamento delle attività scolastichee del percorso formativo dei bambini.

Prendere visione delle comunicazioni e far rispettare i tempi di consegna. Giustificare le assenze. Collaborare con i docenti nel progetto educativo finalizzato al raggiungimento

dell’autonomia e la partecipazione attiva di cittadinanza dei loro figli.

Doveri degli alunni

Frequentare le lezioni con regolarità. Assumere un atteggiamento rispettoso nei riguardi degli insegnanti. Rispettare le idee e le opinioni dei propri compagni. Svolgere regolarmente i compiti assegnati. Avere un atteggiamento corretto nei confronti dell’ambiente scolastico rispettando

s u ssidi, le attrezzature e gli arredi della scuola.

Diritti degli alunni

Gli alunni hanno diritto al rispetto delle proprie idee e delle proprie opinioni. Gli alunni hanno diritto ad essere informati sull’organizzazione e i progetti, nonché sulle

modalità di valutazione del profitto e del comportamento. Gli alunni e le loro famiglie hanno diritto alla trasparenza delle valutazioni scolastiche. Gli alunni hanno diritto alla sicurezza e alla salubrità degli ambienti scolastici.

2.4 FINALITÀ

Nella società contemporanea la scuola si configura come agenzia intenzionalmente educativa,affiancata in questo suo compito a quella primaria della famiglia e da altri ambienti educativi dicarattere sociale.

La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale, con la collaborazione dellefamiglie, delle istituzioni e della società, è responsabile della qualità delle scelte educative,didattiche ed organizzative e si impegna a garantirne l’adeguatezza ai bisogni formativi degli alunni,per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Alunni, famiglie, docenti e territorio rappresentanola struttura portante di un sistema formativo fortemente integrato. Questo comporta un modo diprocedere che impegna a formulare l’attività formativa in rispondenza alla specificità dell’ambiented’appartenenza, nel riconoscimento di quelle che risultano essere esigenze di sviluppo degli alunni,d’intesa con le famiglie e nella migliore utilizzazione delle risorse disponibili all’interno e sulterritorio.

Istituzioni, personale della scuola, genitori, alunni sono protagonisti nell’attuazione del Pianodell’Offerta Formativa, anche attraverso momenti di confronto e di incontro fra tutte le componenti.

Come viene affermato nelle Indicazioni nazionali per il curricolo le finalità della scuola sonodefinite a partire dalla persona che apprende attraverso un percorso individuale dotato dioriginalità, mirando costantemente a promuovere saperi per un nuovo umanesimo e a potenziarela capacità degli alunni di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi.

2.5 INDICAZIONI METODOLOGICHE

L’approccio metodologico al sapere è finalizzato alla maturazione di competenze e deve sempreconsiderare la singolarità e la complessità di ogni persona – alunno.

L’adozione del metodo induttivo è preferita a quella del metodo deduttivo, essendo il primoispirato alla ricerca e sostanziato dal binomio intuizione – riflessione, mentre il secondo pur sorrettoda strutture logiche, si serve con maggiore frequenza del rapporto trasmissivo fra docente ediscente.

Per tale scelta, l’uso della LIM e di altri strumenti tecnologici e informatici risulta fondamentaleanche al fine di favorire l’approccio telematico alle informazioni su cui strutturare competenzederivate dall’attività di ricerca, garantendo il controllo agli accessi.

L’attuazione del metodo indicato consente inoltre ai docenti di poter strutturare percorsitrasversali nell’ottica di una didattica interdisciplinare e collaborativa all’interno della classe o deigruppi di lavoro.

Particolare attenzione è posta al rinforzo dei legami cooperativi fra i componenti di un gruppo odi una classe.

2.6 CURRICOLI DISCIPLINARI

Le grandi opportunità di un Istituto comprensivo sono la possibilità di costruire un curricoloverticale organico per la scuola di base, la condivisione delle modalità di accoglienza e divalutazione, il confronto sulla metodologia e sulle strategie operative.

I traguardi relativi all’acquisizione delle competenze degli alunni sono stabilite dalle IndicazioniNazionali del 2012, ma i percorsi per raggiungerli sono da adeguare alle esigenze dell’utenza:questo è stato il compito che le commissioni di lavoro hanno svolto nell’anno 2014-15, iniziale perl’Istituto Comprensivo Perugia 7.

2.7 PROGETTUALITÀ TRASVERSALE

Il grande vantaggio di un Istituto Comprensivo di quartiere è la possibilità di realizzareun’offerta formativa di territorio, attraverso l’interazione costante con le risorse culturali e sociali delquartiere stesso. In quest’ottica, assume un valore particolarmente significativo la progettualitàtrasversale elaborata dal Collegio dei docenti o dai singoli Consigli di classe.

Due sono gli ambiti del sapere che i docenti dell’istituto hanno condiviso di potenziare(attraverso l’autonomia scolastica e l’uso della flessibilità organizzativa) perché ritenuti essenzialiall’acquisizione delle competenze di cittadinanza e di sviluppo del pensiero: l’approccio allaconoscenza del Diritto come strumento di garanzia della legalità a tutela delle libertà civili, el’insegnamento della Filosofia a partire dalla scuola dell’infanzia attraverso il potenziamento dellestrutture logiche dei saperi e lo sviluppo delle capacità di riflessione etica.

Al riguardo, sono stati elaborati due progetti di durata triennale:

La città che noi vogliamo (in collaborazione con il Comune di Perugia e l’associazioneculturale “Green Heart”)

Essere fra bellezza e verità (nell’ambito del filone progettuale “amica sophia”)Il primo progetto (in rete con altri istituti scolastici del primo ciclo di istruzione del Comune di

Perugia) è motivato dalla necessità di promuovere l’educazione alla legalità nelle aule scolasticheattraverso l’orientamento verso il Diritto appunto come strumento di libertà e fondamento dicittadinanza autentica indispensabile alla partecipazione civile di ciascuno.

Gli aspetti di riflessione che hanno ispirato il progetto sono i seguenti:

La condivisione dei valori umani essenziali e irrinunciabile alla costruzione di una societàcivile, garante della libertà nel rispetto delle differenze.

La ricerca del bene comune è la via principale da percorrere per impedire chel’individualismo sfrenato del nostro tempo esasperi la competizione antagonistica fino a livellidi paralisi sociale;

Le finalità del progetto sono legate sostanzialmente alla valorizzazione del pensiero utopico(il quale idealizza e traccia mondi possibili, migliori di quelli reali da costruire con l’impegnocomune a contrastare tutto ciò che è nocivo all’umanità: la fatica esagerata e inutile, isoprusi, la corruzione, la violenza, la frode);

Stimolare la sensibilità dei bambini e dei ragazzi verso la legalità e la cittadinanza attiva;

Favorire il confronto intergenerazionale sul concetto di “giustizia”;

Promuovere le sinergie educative del territorio nell’ottica di potenziare i valori civili;

Stimolare negli studenti l’attenzione ai processi storico-politici che hanno portatoall’affermazione dei Diritti inalienabili dell’uomo;

Contrastare l’attuale tendenza giovanile al nichilismo e all’indifferenza sociale, attraverso lacomprensione del principio che il mutamento sociale richiede coerenza e unione di intenti,quando si rende necessario per la piena garanzia della giustizia, a sua volta condizioneindispensabile alla pace nella convivenza civile.

La metodologia del progetto è ispirata al dialogo maieutico e lo svolgimento prevede le seguentifasi:

- Incontro degli studenti coinvolti nel progetto (ultimi due anni della scuola primaria escuola secondaria di I grado) con figure di riferimento nel campo della tutela dellalegalità e della lotta contro criminalità e corruzione;

- Costituzione di gruppi di lavoro per la lettura critica della Costituzione Italiana,della corteinternazionale dei Diritti umani;

- Sperimentazione di “attività politica “attraverso la simulazione di elezioni per favorire lacomprensione di delega e rappresentanza (riferimento all’omnicrazia di Aldo Capitini);

- Formulazione di proposte per migliorare la vita sociale cittadina agli Organismi politici eamministrativi della città di Perugia da parte degli studenti che sono stati protagonisti delprogetto, il quale sarà avviato entro il mese di marzo 2016 e si concluderà nel 2018.

E’ previsto uno spazio di approccio allo studio del Diritto anche per i bambini di prima, seconda eterza classe di scuola primaria e per i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia attraversoosservazioni e chiarimenti sui diritti dell’Infanzia degli animali e dell’ambiente, con focus diapprendimento su problematiche avvertite come concrete e vicine.

L’introduzione della filosofia nelle attività scolastiche del primo ciclo di istruzione è ritenuta unapreziosa opportunità per lo sviluppo dei pensieri logico ed etico.

Il progetto è stato avviato nel precedente anno scolastico attraverso l’analisi e l’interpretazionea diversi livelli (in base all’età degli studenti) della novella di Oscar Wilde “Il principe felice” suldisvalore dell’apparenza opposto all’autenticità del sentire.

Il percorso continuerà nel prossimo triennio con i seguenti obiettivi per gli alunni:

Imparare a riflettere sulle esperienze;

Saper descrivere e narrare le proprie esperienze per condividerle;

Evidenziare fatti significativi per avviare il percorso verso la comprensione delsignificato di eventi e situazioni;

Acquisire l’attitudine ad ascoltare con attenzione cercando di cogliere il senso diquanto viene detto dagli altri;

Sviluppare la capacità di fare domandi pertinenti e a riflettere sulle risposte ricevute;

Imparare ad esporre con chiarezza le proprie idee e a saper argomentare riguardo adesse;

Assumere comportamenti coerenti con le proprie idee;

Riconoscere il vero valore della Bellezza come risorsa interiore che guida i proprisensi.

L’attività prevede un percorso filosofico interdisciplinare intorno ai concettifondamentali di verità, bene e bellezza.

La metodologia prevede una lettura-stimolo, la sollecitazione del dialogo da parte dei docenti, illavoro di gruppo e la discussione in classe, con raccolta degli intervento degli alunni per unasuccessiva analisi da parte dei docenti.

I brani proposti saranno tratti dai seguenti testi: ”Il Piccolo Principe” – La “Repubblica diPlatone”. Simposio, Fiabe classiche, moderne, popolari, Miti di vari Paesi del Mondo.

L’approccio alla filosofia è inoltre ritenuto importante per l’educazione all’intercultura e allacittadinanza.

2.8 PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Sviluppo delle competenze digitali

Il Documento sull'obbligo di istruzione inserisce le competenze digitali nell'asse culturale deilinguaggi e l'Unione Europea ha voluto farne una "competenza chiave" per l'importanza, lapervasività e l'alto impiego che essa ha assunto nella nostra società e per le potenzialità che lenuove tecnologie hanno di migliorare la vita delle persone.

La "Competenza digitale" assume anch'essa dignità di linguaggio altamente trasversale, asupporto della comunicazione, della ricerca e della soluzione dei più svariati problemi.

Il Programma Operativo Nazionale (PON istruzione 2014-2020) “Per la scuola –competenze eambienti per l’apprendimento” a titolarità del MIUR che ha ricevuto la formale approvazione daparte della commissione europea il 17/12/2014, è un Programma plurifondo finalizzato almiglioramento del servizio di istruzione. Le azioni previste si articolano in un ampio ventaglio diambiti, tra cui il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento dellescuole, il rafforzamento delle competenze digitali di studenti e docenti, l’adozione di approccididattici innovativi, anche attraverso il sostegno all’accesso a nuove tecnologie, la creazione diambienti di apprendimento adeguati e propedeutici a una didattica progettuale, modulare eflessibile e altre.

La nostra scuola, nell’ambito dei bandi relativi ai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020), ha presentato due candidature e ottenuto i fondi:

PON/FESR Prot. n. AOODGEFID/9035 Roma, 13 luglio - Avviso pubblico rivolto alleIstituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamentodelle infrastrutture di rete LAN/WLAN. E' stata ammessa al finanziamento con ilprogetto “Collaborare in rete” (approvato dal C.D. con delibera n.3 verbale 1 del 03/09/2015e dal C.I. con delibera n.23 verbale 8 del 05/09/2015). Il finanziamento di questo progetto èuna opportunità che viene data al nostro Istituto scolastico per migliorare dal punto di vistadell’infrastruttura di rete e servizi ad essa legati, infatti sta consentendo ai plessidell’Istituto di condividere in modo più veloce e affidabile le informazioni al fine di migliorarela gestione e l’efficienza del lavoro.

PON/FESR Prot. n. AOODGEFID/12810 Roma, 15 Ottobre - Avviso pubblico rivoltoalle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali. Il progetto“Strumenti digitali educativi” (approvato dal C.D. con delibera n.9 verbale 3 del12/11/2015 e dal C.I. con delibera n.32 verbale 10 del 13/11/2015) ha per obbiettivo lacostruzione di spazi mobili per l’apprendimento, i dispositivi, gli strumenti mobili incarrelli e box mobili, saranno a disposizione di tutta la scuola per trasformare un aulatradizionale in uno spazio multimediale e di interazione. Questo progetto può migliorarele metodologie didattiche collaborative e laboratoriali ed offrire ai nostri allievi uno spaziotecnologico che permetta di sviluppare le loro conoscenze con la dovuta autonomia nellascoperta delle fonti e nella rielaborazione delle proprie conoscenze.

Questi due progetti finanziati stanno ottenendo una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sulfunzionamento e sull’organizzazione scolastica. Si stanno sviluppando e migliorando servizi comel’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con la LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre è in atto un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostridocenti.

Progetto d'Istituto “Infin uscimmo a riveder le stelle”

Il Progetto vede coinvolto tutto l'Istituto:

SCUOLA DELL’INFANZIA "Il cielo in una pagina":

Osservazione del cielo di giorno e di sera: considerazioni ed illustrazioni dei bambini (inbianco e nero).

Lettura delle fiabe dove sono presenti la luna, il sole , le stelle….

Intermezzi di storie fantastiche con bambini protagonisti

SCUOLA PRIMARIA: "Un universo di domande"

Classi prime: Il giorno e la notte (la terra gira su se stessa): raccolta di pensieri e disegni (inbianco e nero) dei bambini;

Classi seconde: le quattro stagioni (la terra gira intorno al sole) considerazioni e disegni inbianco e nero, osservazione opere artistiche, lettura di brani e poesie;

Classi terze: Gli astri influenzano la vita della terra? Proverbi e storie della vita contadina.

Classi quarte: Destini celesti, dalle antiche profezie all’oroscopo. I segni zodiacali (domandee risposte dei bambini): superstizione e scienza a confronto.

Classi quinte: L’universo di Dante

SCUOLA SECONDARIA di I GRADO: "Siamo figli delle stelle"Gli argomenti proposti sono i seguenti

Il Pianeta azzurro: la Terra nello spazio;

I Pianeti del Sistema solare;

Il sole;

Costellazioni e galassie;

La luna

Eclissi e maree

L’energia nello spazio;Pianetini, asteroidi e meteoriti;

Il cielo vitale delle stelle;

L’atlante del cielo;

Un po’ di storia dell’astronomia;

I luoghi delle osservazioni e le missioni nello spazio.

Progetto Leggi un’opera d’arte...

Progetto rivolto a tutti gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e alle classi V dellaScuola Primaria "Collodi T.P."

Progetto “Il mio quartiere in... forma”

A partire dall'osservazione, l'analisi geometrica e la conoscenza del proprio quartiere glialunni saranno guidati a contribuire al suo abbellimento “estetico e sociale” con lapartecipazione attiva al carnevale in collaborazione con l'associazione i Rioni (ProgettoCarnevale – tutto l'Istituto), con la progettazione di uno spazio pubblico (Progetto "Civuole una piazza" - Scuola Secondaria di I grado) e l'esposizione nel quartiere deiprodotti finali (Scuola Primaria B. Ciari risultati da osservazioni, analisi e studi sulquartiere stesso).

Progetti in orario curricolare della Scuola dell'Infanzia

"M. Hack" - Progetti rivolti a tutti gli alunni:

Con la testa tra le nuvole

Il cielo in una pagina

Continua la storia

Progetto rivolto ai docenti:

Ready to speak

Progetto rivolto agli alunni dell'ora alternativa alla religione:

Fiabe e favole in tutto il mondo

"Don L. Milani" - Progetti rivolti a tutti gli alunni:

E lassù cosa c’è

Il cielo in una pagina

Progetto rivolto ai bambini di 5 anni:

La tela della vita

Progetto rivolto agli alunni dell'ora alternativa alla religione:

Adesso... racconto

"A. Merini" - Progetti rivolti a tutti gli alunni:

Con il naso all’insù

Facciamo festa

Il cielo in una pagina

We can

Mi piace se ti muovi

Progetto rivolto ai bambini di 5 anni:

Cenerentola in Perù

Progetto rivolto agli alunni dell'ora alternativa alla religione:

Raccontami una storia

Progetti in orario curricolare della Scuola Primaria

"C. Collodi" T.N. e T.P.- Progetto rivolto agli alunni:

Seminiamo un mondo nuovo

"B. Ciari" - Progetti rivolti a tutti gli alunni:

Passo dopo passo si può

Un m.a.g.o. a Scuola - Musica, arte, ginnastica, origami

Progetto rivolto agli alunni delle classi IIA, IIB, IIIA, IIIB, VA, VB:

EUREKA

Progetti rivolti agli alunni delle classi VA, VB:

Uomini si nasce…

E finalmente ri-uscimmo….

"N. Green" - Progetto rivolto alla classe:

Laboratorio sul riciclo

Progetti rivolti alle classi IVA, VA, VB:

Musicalmente insieme

Progetti rivolti alle classi IA,IIA,IIIA,IVA:

Il gioco del teatro

Crescere creativamente

Progetti rivolti alle classi IIA, IIIA, VA, VB:

Gioco sport

Progetti in orario curricolare della Scuola Secondaria di I grado

"D. Alighieri" - Progetti rivolti a tutti gli alunni:

Progetto Ecate - Il progetto consiste in uno sportello d'ascolto rivolto ad alunni einsegnanti.

Progetto "Ci vuole una piazza"

Progetto rivolto agli alunni delle classi terze:

Progetto orientamento

Progetto rivolto agli alunni delle classi prime e seconde:

Progetto Teatro

Attività extracurricolari e aggiuntive

L’Istituto organizza le seguenti attività di ampliamento dell’offerta formativa in orario extra-scolastico:

1. Progetto “Lettura” - rivolto a tutti gli alunni della Scuola Secondaria di I grado incollaborazione con la biblioteca “S. Penna” di San Sisto. L’attività continua dall'anno scorso,prevede la lettura di testi per ragazzi messi a disposizione dalla scuola, incontri con gliautori e l'utilizzo di un blog per confronti e commenti fra gli studenti che volontariamentepartecipano al progetto.

2. Giornalino scolastico (VI ora)Il progetto è rivolto agli studenti della Scuola Secondaria di I grado che hanno costituitouna redazione per la pubblicazione di un giornale all’anno sulle attività della scuola.

3. Laboratorio teatrale “Emozionarsi....divertendosi” (VI e VII ora)L’attività è destinata agli alunni della Scuola dell'Infanzia e Primaria e si articola in:

▪ Imparare a giocare con le possibilità del proprio corpo e della propria voce.

▪ Conoscere il proprio respiro con giochi e esercizi di respirazione e ascolto.

▪ Giocare con improvvisazioni a tema, libere, di gruppo, in coppia, per la creazione dipersonaggi e di nuove storie.

4. Conversazioni in lingua inglese (VI ora)L’attività è rivolta agli studenti della Scuola Secondaria di I grado e gestita da un docenteinterno grazie all’organico potenziato.

5. Laboratorio di scrittura creativa (VI ora)E’ finalizzata a migliorare le capacità espressive degli alunni (classi terze, quarte, quinteScuola Primaria, prime Scuola Secondaria di I grado) attraverso tecniche specifiche dinarrazione, descrizione, argomentazione e la conoscenza dei diversi codici espressivi dellinguaggio verbale.E’ previsto al termine di ogni anno scolastico la presentazione di un testo con l’elaboratodegli alunni su temi diversi.

6. Un’orchestra di emozioni - Canto corale (orario pomeridiano)Il coro dell’Istituto è denominato “Le Pleiadi” in omaggio al numero 7 assegnato dalComune di Perugia e al mito andino delle stelle danzanti simboli di libertà. Il progetto èrivolto a tutti gli alunni dell'Istituto.

7. Serate d’autore (orario pomeridiano o serale)

La scuola si propone come centro di promozione culturale anche nei confronti delle famigliedegli studenti e sono previsti incontri su grandi autori letterari con lettura e riflessioneintorno a celebri brani e poesie. Il progetto prevede tre fasi nell’arco del triennio, dedicaterispettivamente alla poesia epica, ai grandi autori lirici italiani e ai grandi scrittori dellaletteratura italiana.

8. Gruppo sportivo (orario pomeridiano)L’attività rivolta agli alunni della Scuola Secondaria di I grado

9. “Lettura espressiva” in sesta ora da gennaio a marzo – con spettacolo finale10. Progetto Carnevale "Il carretto delle stelle" in collaborazione con l'Associazione “I

Rioni” – Per la Scuola Secondaria di primo grado prevede due incontri che si terranno inmattinata e il resto dell'attività si svolgerà nel pomeriggio. Coinvolge anche alunni dellaScuola Primaria e dell'Infanzia.

11. Preparazione al KET (Key English Test) in orario pomeridiano

Rappresenta il primo livello (A2) degli esami dell'University of Cambridge ESOLExaminations (Esami di lingua inglese dell'Università di Cambridge per persone parlantialtre lingue). Chi supera tale esame è in grado di comunicare a livello molto semplice nelcorso di un soggiorno in un paese anglofono. Le lezioni sono rivolte agli alunni delle classiterze della Scuola Secondaria di I grado.

12. Avvio della conoscenza del latino - in orario pomeridiano è rivolto agli alunni delle classiseconde e terze.

13. Preparazione prove INVALSI di MATEMATICA e di ITALIANO - in orario pomeridianoè rivolto agli alunni delle classi terze.

Sono previste anche attività di ampliamento dell’offerta formativa destinate agli alunni chefrequentano le scuole dell’infanzia, relative alla propedeutica musicale e al teatro ludico.

Da due anni è attivato un progetto di insegnamento della lingua inglese, gestito dalle stessedocenti di sezione che hanno costituito un gruppo di auto-formazione continua.

Le attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti rappresentano una prioritàassoluta nell’offerta formativa e sono rivolti agli alunni di tutte le classi di scuola primaria esecondaria di I grado che hanno evidenziato difficoltà negli apprendimenti della lingua italiana edella matematica.

Tali attività sono concordate con i genitori degli alunni.Esse sono organizzate e gestite dagli insegnanti curricolari attraverso la formazione di piccoli

gruppi nelle ore di contemporaneità oppure in orario aggiuntivo pomeridiano del Fondo di Istituto,da cui vengono tratte anche le risorse per il Potenziamento delle competenze matematichedegli studenti di classe terza della Scuola Secondaria di I grado che abbiano manifestato interesseed attitudine per il pensiero logico-matematico.

L’attività è programmata e gestita dai docenti di matematica e scienze dell’Istituto.

Accordi di rete L’Istituto comprensivo Perugia 7 è inserito nelle seguenti reti di scuole:

Rete Ovest Perugia - Corciano per i progetti di intercultura proposti e finanziati dalComune di Perugia. Oltre al nostro Istituto fanno parte della rete l’I.C. Perugia 1, l’I.C.Perugia 5, l’I.C. Perugia 6, l’I.C. Perugia 8, la Direzione Didattica di Corciano e l’I.C. “B.Bonfigli” di Corciano.

Rete legalità in collaborazione con il Comune di Perugia, l’associazione culturale“Green Hart” e i seguenti Istituti Scolastici: l’I.C. Perugia 1, l’I.C. Perugia 5, l’I.C. Perugia6, l’I.C. Perugia 9, l’I.C. Perugia 12, II Circolo Didattico di Perugia e III Circolo Didattico diPerugia.

Rete di scuole “All’Ovest qualcosa di nuovo” per prestiti professionali, condivisione dispazi e attrezzature, cogestione attività di formazione.L’Istituto capofila della Rete è l’I.T.E.T. ”A. Capitini- V. Emanuele II-Di Cambio”. Gli altri nostripartner sono: l’I.C. Perugia 1, l’I.C. Perugia 5, l’I.C. Perugia 6, l’I.C. Perugia 8 , I.C. Perugia9, l’I.C. Perugia 11 , l’I.C. Perugia 12, III Circolo Didattico di Perugia, Liceo Scientifico “G.Alessi” di Perugia.

Rete per il PON, INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO - Progetto Valore personalee ricchezza sociale: InFormAzione4all con capofila I.I.S. "Cavour Marconi Pascal"Perugia, cui partecipano anche I.C. Perugia 9 e I.C. Perugia 14

2.9 LA VALUTAZIONE

La valutazione è l’aspetto regolativo che precede e segue la progettazione.I docenti elaborano una tipologia differenziata di prove di verifica degli apprendimenti: prove

scritte, orali, pratiche e semistrutturate, prove che, a seconda dei tempi di somministrazione,possono essere in ingresso, in itinere e finali.

Tali prove consentono di fare il punto della situazione e, se necessario, di attivare interventiindividualizzati; per l’alunno rappresentano un momento di riflessione sul proprio processoformativo, per maturare una migliore consapevolezza di sé e del proprio modo di apprendere nellaprospettiva di migliorarsi.

La famiglia viene informata dei risultati del percorso formativo dell’alunno al termine di ogniquadrimestre - con la consegna del documento di valutazione - e in altri due colloqui individuali.

Per quanto riguarda l’ammissione alla classe successiva, il comma 1 bis dell’art. 3 della Leggen.169/03 e il D.P.R. del 22 giugno 2009 n. 122 prevedono la possibilità di non ammissione di unalunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.

Il Collegio docenti ha deliberato i criteri per l’applicazione della valutazione espressa in decimi.In ogni disciplina la valutazione è basata:

sul profitto dell’alunno, desumibile dalle valutazioni delle singole prove (scritte, orali,pratiche)

ma terrà conto anche dei progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza; dell’andamento delle valutazioni nel corso del tempo; del livello di autonomia operativa; dell’impegno individuale.

Un’attenzione particolare è posta sull’autoanalisi di Istituto assicurata costantementeattraverso monitoraggi di rilevazione sul grado di soddisfazione del personale e su quello degliutenti del servizio scolastico.

2.10 LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Valutare il percorso di maturazione sociale e cognitiva di una bambina o un bambino da tre a seianni equivale sostanzialmente ad osservare sistematicamente i comportamenti di ciascuno pervalorizzare attitudini e virtù specifiche, ma anche per rinforzare e potenziare altrettanto specificheesigenze di apprendimento.

Le scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo hanno adottato un modello comune per indicarele rilevazioni delle osservazioni sistematiche.

Scuola dell’Infanzia - Rilevazione delle osservazioni sistematiche

Primo Quadrimestre SecondoQuadrimestre

SI NO IN PARTE SI NO IN PARTE

IDENTITA’ Mostra fiducia in se stesso e nelle proprie capacità

Si mostra responsabile

PARTECIPAZIONE

E

INTERESSE

E’ motivato verso l’esperienza scolastica

E’ attento

Interviene in modo spontaneo nelle conversazioni

IMPEGNO Si impegna

AUTONOMIA Sa gestire se stesso in varie occasioni

E’ autonomo nell’esecuzione delle consegne

RELAZIONALITA’

Si relaziona in diverse situazioni con:

I coetanei

Gli adulti

Il gruppo

COMPETENZE

Comunica attraverso i linguaggi:

Verbali Non verbali

Comprende messaggi:

Verbali Non verbali

Produce e rielabora messaggi:

Verbali Non verbali

Possiede una coordinazione motoria generale

Esegue semplici comandi che implichino relazionispaziali

Intuisce, nel vissuto, relazioni temporali.

Ha sviluppato il senso di cittadinanza (diritti edoveri)

OSSERVAZIONI SPECIFICHE

2.11 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione degli apprendimenti viene formulata sulla base degli indicatori delle competenzestabiliti collegialmente nei curricoli disciplinari d’Istituto.

La valutazione assume diverse funzioni in rapporto alla sua collocazione nel processo educativo:

la valutazione iniziale, diagnostica, permette di calibrare le linee progettuali in relazione aibisogni formativi emersi;

la valutazione formativa, che avviene in itinere, ha funzione regolativa, in quanto consentedi adattare gli interventi alle singole situazioni didattiche e di attivare strategie di rinforzo;

la valutazione sommativa finale definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunninelle varie discipline.

La verifica e la valutazione sono dunque atti imprescindibili dalla prassi didattica, presenti in tuttii momenti del percorso curricolare e che, nell’aspetto formativo, oltre che in quello conoscitivo oconsuntivo, trovano la loro maggiore valenza.

Rispetto all’allievo si accertano l’acquisizione di competenze, di abilità e l’evoluzione delprocesso di apprendimento; per quanto attiene l’insegnante si valuta l’efficacia delle strategie,

dei mezzi e degli strumenti utilizzati, per una successiva ridefinizione del percorso.

La valutazione rende perciò flessibile il progetto educativo e didattico e permette ai docenti: soddisfare le esigenze che gli alunni vengono progressivamente manifestando; adeguare tempestivamente la proposta didattica; stabilire il livello delle competenze raggiunte; determinare la validità delle scelte didattiche adottate.

2.12 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICIESPRESSI IN DECIMI

QuattroInsufficiente raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Scarsa autonomia nel lavoro. Lacunesignificative negli apprendimenti.

CinqueParziale raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Parziale acquisizione di abilità econoscenze. Scarsa autonomia. Non si registrano progressi apprezzabili.

Sei

Raggiungimento degli obiettivi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale e/o nonsempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Sufficienteautonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari. Si manifestano dei progressima gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali.

SetteDiscreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze edelle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell’applicare procedure e metodologiedisciplinari.

Otto Buon raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicura acquisizione delle conoscenze edelle abilità di base. Piena autonomia nell’applicare procedure e metodologie disciplinari.

Nove

Ottimo raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delleconoscenze disciplinari. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanzadelle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degliapprendimenti in contesti diversi.

Dieci

Eccellente raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicuro e articolato possesso delleabilità e delle conoscenze disciplinari. Padronanza di tutte le procedure e metodologiedisciplinari. Capacità di porre in relazione competenze e conoscenze maturate in contestidiversi. Capacità di esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche personali.

2.13 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E CRITERI PERL’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICI

Scuola Primaria

Il D.P.R. n. 122 del 8/09/09 regolamenta la valutazione del comportamento degli studenti; inrelazione a questa definizione il Collegio Docenti ha deliberato di utilizzare il giudizio sintetico per lavalutazione del comportamento degli alunni della scuola primaria.

L’attenzione dei docenti, oltre che sull’effettivo rispetto delle regole, è focalizzata sullacomprensione, condivisione e assimilazione dei valori positivi che le sottendono. Anche nella scuolaprimaria il percorso degli alunni passa attraverso l’acquisizione di strumenti di autovalutazione.Infatti la capacità di riflettere sul proprio comportamento e sul modo di far fronte ai propri doveri ealle proprie responsabilità costituisce un importante indice di maturazione dell’identità personalenell’ambito delle relazioni con gli altri.

Per la valutazione del comportamento nella scuola primaria si osservano i seguenti indicatori:

INTERESSE E PARTECIPAZIONE: ascolto e attenzione, interventi pertinenti e ordinati nelleconversazioni, partecipazione alle iniziative scolastiche comuni;

IMPEGNO: impegno e costanza nel lavoro scolastico individuale e di gruppo; RELAZIONE CON GLI ALTRI: rispetto e condivisione delle regole comuni, rispetto del

personale scolastico, relazioni positive con i coetanei, disponibilità a collaborare con icompagni e con gli adulti;

AMBIENTE SCOLASTICO: rispetto degli ambienti e del materiale della scuola, usoappropriato degli spazi.

Criteri per l’attribuzione del giudizio sintetico nel comportamento

Ottimo

Partecipa attivamente alle attività della classe apportando un contributocostruttivo e propositivo, si impegna proficuamente con costanza edattenzione rispettando modalità e scadenze delle consegne. E’ disponibile acollaborare con tutti, rispetta e usa in modo appropriato materiali e spazi dellascuola.

Distinto

Partecipa con interesse alle attività della classe con attenzione costante neltempo; si impegna con continuità e raramente non rispetta modalità e tempidelle consegne. E’ collaborativo con tutti e rispetta spazi e materiali dellascuola.

Buono

Partecipa con interesse non sempre adeguato alle attività della classe; siimpegna in modo settoriale e l’attenzione non è sempre costante, qualchevolta non rispetta modalità e tempi delle consegne. E’ collaborativo enormalmente rispetta gli spazi e materiali della scuola.

Sufficiente

Partecipa con interesse discontinuo alle varie attività della classe; si impegnain modo irregolare e fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne. E’collaborativo solo in alcune attività e con alcuni compagni. Fatica a rispettarele regole comuni, spazi e materiali della scuola.

Insufficiente E’ un giudizio assegnato in presenza di atti reiterati di mobbing o bullismo.

Scuola Secondaria di Primo Grado

Anche nella scuola secondaria di primo grado, oltre alla valutazione degli apprendimenti dellesingole discipline, verrà data la massima importanza, secondo quanto previsto dall’art. 2 della L.169/2008, alla valutazione del comportamento, inteso come l’insieme delle reazioni di un alunno inuna situazione di apprendimento all’interno del gruppo-classe.

Saranno osservati e presi in considerazione gli aspetti riguardanti, sia il “comportamentosociale”, che comprende quelle interazioni socio-affettivo-operative che l’alunno instaura con icoetanei e con gli adulti, sia il “comportamento di lavoro” che include invece le componenti chesovrintendono ad un’efficace gestione delle situazioni di compito, tra cui in primo luogo il processodi apprendimento.

Per la valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado si osservano iseguenti indicatori:

VotoL’alunno in tutte le attività didattiche interne o

esterne all’edificio scolasticoProvvedimenti disciplinari

adottati a carico degli alunni

10Dieci

Rispetta pienamente le regole della convivenza civile escolastica dimostrandosi responsabile ed affidabile.E’ totalmente consapevole dei propri diritti e doveridimostrando interesse e partecipazione propositivi e attivi.Collabora attivamente con adulti e compagni. Losvolgimento delle consegne scolastiche è regolare e serio.

Nessuno

9Nove

Rispetta le regole della convivenza civile e scolasticadimostrandosi responsabile. E’ consapevole dei propri dirittie doveri dimostrando interesse e partecipazione attivi.Collabora positivamente con adulti e compagni.L’adempimento dei doveri scolastici è costante.

Nessuno

8Otto

Generalmente rispetta le regole della convivenza civile escolastica. Conosce i propri diritti e doveri ma non sempresa gestirsi adeguatamente. La partecipazione alle attivitàscolastiche è discontinua. Ѐ generalmente disponibile acollaborare con gli altri. Lo svolgimento dei compitiassegnati è abbastanza regolare.

Richiami verbali e/o sul diario personale

7Sette

Non sempre rispetta le regole della convivenza civile escolastica ed ha poca consapevolezza dei propri diritti edoveri. L’attenzione e la partecipazione alle attivitàscolastiche sono limitate. Non è sempre disponibile allacollaborazione .Lo svolgimento dei compiti assegnati è irregolare.

Più richiami scritti sul diario personalecon comunicazioni alla famiglia e/onota sul registro elettronico .Convocazione della famiglia da partedel coordinatore di classe.

6Sei

Ha disatteso le regole della convivenza civile e scolastica. Siè dimostrato spesso poco rispettoso di persone, coseambienti e strutture. E’ poco consapevole dei propri diritti edoveri. L’attenzione e la partecipazione alle attivitàscolastiche sono scarse, spesso disturba il regolaresvolgimento delle lezioni. Ѐ scarsamente collaborativo. Nonsvolge i compiti assegnati o li svolge occasionalmente.

Più note sul registro di classe conconvocazione della famiglia da partedel coordinatore di classe o delDirigente o una sospensione di ungiorno con obbligo di frequenza.

5Cinque

Ha gravemente disatteso le regole della convivenza civile escolastica provocando danni a persone, oggetti o strutture.Ha attuato comportamenti pericolosi o lesivi della dignità edel rispetto della persona. Non ha dimostrato miglioramentonel comportamento ed è stato indifferente ad ogni tipo dirichiamo e sollecitazione.

Più note sul registro di classe conconvocazione della famiglia da partedel coordinatore di classe o delDirigente e una sospensionesuperiore a tre giorni con o senzaobbligo di frequenza

2.14 VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI IN FASE DI ALFABETIZZAZIONE

La valutazione degli alunni stranieri è collegata al percorso di apprendimento proposto aglialunni calibrato in base alla data di arrivo e alle informazioni raccolte durante la prima accoglienza.

La valutazione non può comunque prescindere dal livello di conoscenza della lingua italiana. LaC. M. 24/2006 recita:

“Uno degli obiettivi prioritari nell'integrazione degli alunni stranieri è quello di promuoverel'acquisizione di una buona competenza nell'italiano scritto e parlato [...].Gli alunni stranieri, almomento del loro arrivo, si devono confrontare con due diverse strumentalità linguistiche:

la lingua italiana del contesto concreto, indispensabile per comunicare nella vitaquotidiana (la lingua per comunicare)

la lingua italiana specifica, necessaria per comprendere ed esprimere concetti,sviluppare l'apprendimento delle diverse discipline e una riflessione sulla lingua stessa (lalingua dello studio)”.

In tale contesto si privilegerà una valutazione “formativa” rispetto a quella “certificativa”,prendendo in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, lamotivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento dimostrate.

Nel primo quadrimestre la valutazione, in particolare per gli alunni di recente immigrazione oneo – arrivati, potrà:

non essere espressa (fase della prima alfabetizzazione); essere espressa in base al personale percorso di apprendimento; essere espressa solo in alcune discipline.Sul documento di valutazione verrà pertanto utilizzata, se necessario, la seguente dicitura: “La

valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trovanella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” oppure “la valutazione non viene espressa in quantol’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione della lingua”.

Nel caso in cui l’alunno abbia una buona conoscenza di una lingua straniera, essa potrà essereutilizzata, temporaneamente, come lingua veicolare per l’acquisizione dei contenuti e l’esposizionedegli stessi.

Nel secondo quadrimestre la valutazione è comunque formulata perché costituisce la base per ilpassaggio o meno alla classe successiva. La valutazione finale non potrà essere semplice mediadelle misurazioni rilevate, ma dovrà tenere in considerazione in modo particolare il percorsodell’alunno, la progressione nell’apprendimento, gli obiettivi possibili, nonché la motivazione, lapartecipazione, l’impegno.

2.15 VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI

Sono state avviate le procedure per l’organizzazione della rilevazione degli apprendimenti deglistudenti per l’anno scolastico 2016/17 predisposta dal Servizio Nazionale di Valutazione.

In continuità con quanto previsto dalla direttiva triennale n. 74 del 15/09/2008, il MIUR,direttiva n. 76 del 16/08/2009, ha chiesto all’INVALSI di provvedere alla valutazione degliapprendimenti degli alunni. La rilevazione riguarderà anche quest’anno gli studenti della secondae quinta classe della scuola primaria e della terza classe della scuola secondaria di primo grado.

I risultati dei test cui verranno sottoposti gli alunni, oltre a contribuire a livello statistico almonitoraggio nazionale, permetteranno ai docenti dell’Istituto di acquisire informazioni sul livellod’apprendimento raggiunto dalle proprie classi rispetto a parametri di tipo standardizzato.

Le prove si svolgeranno secondo il calendario che verrà stabilito a seguito delle direttivenazionali.

2.16 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI

La valutazione degli alunni disabili è dettata dal “Profilo dinamico funzionale” e regolata sugliobiettivi fissati nel P.E.I., in rapporto alle varie aree di osservazione e all’intervento educativo edidattico.

2.17 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI BES

La valutazione degli alunni con “Bisogni Educativi Speciali” (BES) viene effettuata in rapportoagli obiettivi indicati nel “Piano educativo personalizzato”, il quale è a sua volta costruito sulla basedelle specifiche diagnosi di D.S.A. o sulla base della lettura della situazione dalla quale si evidenziaun bisogno educativo speciale.

2.18 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE“Al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado,

dell’adempimento dell’obbligo di istruzione ai sensi dell’articolo 1, comma 622, della legge 27dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonché al termine del secondo ciclodell’istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine disostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, diconsentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondodel lavoro”. (Art. 6 del D. P. R. n. 122/09)

Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte ecertificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria diprimo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi (ai sensi dell’art. 8 del D. P. R.122/2009).

2.19 SUDDIVISIONE ANNO SCOLASTICO

Ai fini della valutazione degli alunni, l’anno è suddiviso in due quadrimestri per assicurare agliinsegnanti il tempo necessario alla realizzazione di eventuali attività di recupero, e offrire agli alunnitempi distesi di apprendimento.

2.20 ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO

L’adozione dei libri di testo deve risultare coerente con il Piano dell’Offerta Formativa.Per la valutazione dei testi in uso e delle nuove proposte i docenti adottano i seguenti criteri

stabiliti dal Collegio dei Docenti: chiarezza e organicità della presentazione delle discipline; corrispondenza tra stile espositivo ed età degli alunni; correlazione tra argomenti trattati e reali possibilità di apprendimento; snellezza, peso adeguato, economicità; corretta impostazione sul piano scientifico ed epistemologico degli argomenti trattati; contenuti e attività adattabili ai diversi stili di apprendimento.

2.21 RAPPORTI CON LE FAMIGLIEGli incontri della scuola con la famiglia hanno lo scopo di promuovere la collaborazione fra gli

insegnanti e i genitori in un clima di corresponsabilità, chiarezza della comunicazione e sostegnoreciproco costante.

Lo scambio di informazioni tra scuola e famiglia avviene attraverso: incontri organizzati dal Dirigente Scolastico consigli di interclasse (scuola primaria) e consigli di classe (scuola secondaria di primo

grado) assemblee generali e/o tematiche; incontri per la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale; incontri individuali formalizzati; incontri personali a richiesta.

Finalità: informare la famiglia sull’andamento didattico e sui comportamenti del bambino nel

contesto scolastico; condividere le finalità formative, ricercare un’intesa in caso di divergenza, mettere

a punto strategie ed atteggiamenti educativi comuni; informare la famiglia sulle opportunità offerte dall’istituzione scolastica (corsi di

approfondimento e recupero, dopo scuola).

3. ARTICOLAZIONE DELL ’OFFERTA FORMATIVA

3.1 TEMPI DI LAVORO

Scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione e di apprendimento, il qualeavviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione dell’ambiente, della natura e del territorio, i rapportiinterpersonali.

Il tempo è scandito da attività di routine, didattiche e momenti di gioco; per questo si dàparticolare importanza alla gestione dei tempi distesi e degli spazi, investendo in ogni contesto direlazione e di gioco.

Scuola Primaria

Tempo pieno (C. Collodi sez. B e N. Green): le scuole a tempo pieno funzionano su cinquegiorni settimanali per otto ore comprensive del tempo dedicato alla mensa (1 ora) e al dopomensa (1 ora) dal lunedì al venerdì.

Tempo normale (C. Collodi sez. A e B. Ciari): le scuole a tempo normale funzionano dallunedì al giovedì per 5 ore e 15 dalle ore 8,00 alle ore 13,30 e il venerdì per 5 ore dalle ore8,15 alle ore 13,15

Curricolo di base (27 ore): il Collegio dei docenti ha deliberato, all’interno del monte ore annualeprevisto del D. L. 59/04, relativo alla quota oraria obbligatoria (27 ore settimanali), il numero di oreda dedicare settimanalmente ad ogni disciplina:

Disciplina Cl. 1a Cl. 2a Cl. 3a Cl. 4a - Cl. 5a

Italiano 8 8 8 7

Matematica 7 7 7 6

Scienze 1 1 1 2

Storia 1 1 1 2

Geografia 1 1 1 1

Sc. motorie 2 1 1 1

Tecn. e inform. 1 1 1 1

Inglese 1 2 3 3

Ed. immagine 2 2 1 1

Musica 1 1 1 1

Religione/Attività alternativa

2 2 2 2

TOTALE 27 27 27 27

Cittadinanza eCostituzione

In base al Decreto-legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito nella Legge n. 169 del 30ottobre 2008, l’insegnamento viene impartito nell’ambito dell’area storico – geografica.

Scuola Secondaria di primo grado “ Dante Alighieri”

La Scuola Secondaria di primo grado adotta il curricolo nazionale, previsto nella normativavigente, costituito da un totale di n. 30 ore settimanali così articolate:

Orario dal lunedì al sabato

Inizio delle lezioni: 8.15

Termine delle lezioni: 13.15

Oresettimanali

TEM

PO

NO

RM

ALE

Italiano 5

Storia 2

Geografia 2

Approfondimento in Materie Letterarie 1

Matematica 4

Scienze 2

Tecnologia 2

Inglese 3

Francese/Spagnolo 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione 1

ORE COMPLESSIVE SETTIMANALI 30

Settimana flessibile

PAGINA IN COSTRUZIONE

3.2 INCLUSIONE

La finalità del nostro Comprensivo è rendere sempre più speciale la normalità del fare scuolatutti i giorni, realizzando dei cambiamenti nel contesto,nei contenuti, nelle strutture e nellemetodologie: una scuola della “normale specialità’” (Ianes, Canevaro), quindi una scuola inclusiva,nella quale l’intero sistema sia aperto alle differenze cognitivo–relazionali e sociali e sia pronto arispondere con strategie e metodologie didattiche ed organizzative efficaci ai bisogni formativi ditutti e di ciascuno.

Il nostro comprensivo inoltre, al fine di rendere operative e condivise tutte quelle pratiche giàdefinite dalle varie leggi e decreti esistenti in materia di bisogni educativi speciali, ha elaboratospecifici protocolli di accoglienza e intervento.

Il protocollo di inclusione dei bambini con disabilità contiene:

Indicazioni sull’uso degli strumenti dell’inclusione (pdf, pei,...)

definizione del ruolo e delle funzioni di tutti i soggetti coinvolti nel processo di inclusione

indicazioni per favorire una continuità didattica ed educativa tra i vari ordini di scuola

indicazioni per favorire l’inclusione dei bambini con grave disabilità

indicazioni metodologiche, didattiche ed organizzative per favorire l’inclusione sulla basedelle nuove teorie psico- pedagogiche e didattiche.

Il protocollo di accoglienza per i bambini non italofoni:

contiene criteri e indicazioni riguardo l’iscrizione e l’inserimento a scuola;

definisce compiti e ruoli dei soggetti coinvolti;

traccia le fasi dell’accoglienza;

indica nei “percorsi di sviluppo individuali” lo strumento per scandire l’inserimento scolasticodell’alunno straniero, determinando in ogni unità le relative misure compensative edispensative

contiene criteri per la valutazione.

3.3 INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI

L’integrazione dell’alunno in situazione di handicap è un processo che coinvolge tutti gli

insegnanti della classe e del plesso. L’attività di integrazione è quindi azione di tutti i docenti.

L’insegnante di sostegno è una figura di supporto e collaborazione a tutta la classe e/o plesso e

collabora con i colleghi nell’impostazione e realizzazione del “progetto educativo individualizzato”,

riferito all’alunno disabile; inoltre offre all’intera classe e plesso una maggiore gamma di

opportunità all’interno delle quali sia lo stesso bambino in situazione di handicap, sia tutti gli altri

alunni, possano trovare idonee risposte ai bisogni educativi evitando forme di isolamento e

favorendo l’integrazione; svolge in linea generale la sua attività nell’ambito del gruppo (classe e

interclasse).

Nel processo di integrazione, per supportarne e guidarne i processi decisionali e organizzativi, ha

un ruolo importante la documentazione, poiché motiva le scelte effettuate in itinere dall’equipe

pedagogica, finalizzate alla realizzazione del progetto di vita dell’alunno con disabilità.

Il PEI è elaborato dall’insegnante di sostegno, dagli insegnanti curricolari della classe e dagli altri

operatori coinvolti (se presenti: insegnante comunale, mediatore per la comunicazione ecc.), con la

condivisione della famiglia e degli operatori comunali.

Esso comprende i quadri del P. D. F. (Profilo Dinamico Funzionale), sulla base del quale viene

effettuata l’osservazione iniziale dell’alunno, ed ha la struttura esemplificata nella tabella seguente:

Parte inizialeintroduttiva del PEI

(da modificare solo in caso divariazioni)

DATI ANAGRAFICI E CLINICI DELL’ALUNNO/A (cognome, nome, data e luogodi nascita, residenza, diagnosi funzionale)VERBALI dei colloqui precedenti all’accoglienza dell’alunno nella scuola (informazioniiniziali da famiglia, ASL, ordine della scuola precedente…)

Profilo dell’alunno(da aggiornare annualmente)

Costruito secondo gli assi del Profilo Dinamico Funzionale, completando le parti piùsignificative alla presentazione delle caratteristiche dell’alunno: difficoltà epotenzialità.

PEI annuale(da compilare per ciascun anno

scolastico)

QUADRO SCOLASTICO (classe, composizione classe, interventi di sostegno eintegrazione, interventi medico riabilitativi).ORARIO SCOLASTICO (orario di plesso/classe; presenza dell’insegnante disostegno nellediscipline).PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI DIDATTICO EDUCATIVI (obiettivi,competenze, contenuti, attività, interventi e progetti per l’integrazione, compresol’eventuale Progetto Specifico dell’educatore, rapporto con la programmazione dellaclasse).VERBALI degli incontri ASL, operatori extrascolastici e famiglia, preceduti da unmodello di OSSERVAZIONE individuale per guidare la riflessione e ladiscussione nel GLH operativo (Gruppo di Lavoro Handicap della classe,comprendente operatori scolastici, ASL e famiglia).

Relazione finale(da compilare alla fine dell’anno

scolastico)

Preceduto da una breve relazione informale a fine I quadrimestre, il modello diRELAZIONE FINALE viene compilato al termine di ogni anno scolastico in periodocomunicato tramite circolare. Va compilato dall’insegnante di sostegno, dagli altrioperatori coinvolti (ins. comunale o mediatore) e dagli insegnanti curricolari dellaclasse, condividendone le linee nell’ultimo incontro del GLH operativo con famiglia,ASL ed eventuali altri operatori.

La qualità dell’inclusione misura la qualità dell’intera proposta educativa e le direttive sui bisognieducativi speciali sono mirate a fissare l’inclusività come elemento essenziale del percorso formativodi ogni alunno.

La normativa di ambito è contenuta nelle leggi 104/92, (una legge-quadro sulla tutela dellepersone con certificazione di disabilità), e 170/10 (che ha recepito le linee guida emanate il 4agosto 2009, successivamente integrate dalle linee guida del 12 luglio 2011).

L’indirizzo della normativa stabilisce il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento ancheattraverso l’uso di misure dispensative e strumenti compensativi nella prospettiva di un approccioinclusivo rivolto a tutti gli alunni, ciascuno dei quali con continuità o in determinati periodi puòmanifestare bisogni educativi speciali per motivi fisici, psicologici o sociali (svantaggio socio-economico, linguistico o culturale).

Per rispondere alle esigenze degli alunni con bisogni educativi speciali, i docenti predispongonoun piano didattico personalizzato adeguando metodologia e strategie operative alle specificheesigenze di ogni caso.

Relativamente ai D.S.A., il percorso personalizzato viene costruito sulla base di un’attentaosservazione e facendo riferimento alla documentazione certificativa consegnata alla scuola, da cuisi evince l’origine del problema e alcune mobilità di possibile soluzione.

Il P.D.P. viene utilizzato come strumento agile e flessibile, che consente di articolare obiettivi,attività e criteri di valutazione evitando rigide schematizzazioni.

Il presupposto fondamentale per la stesura del piano didattico personalizzato è la distinzione fradiagnosi e individuazione di un bisogno specifico.

Nel primo caso rientrano gli alunni con certificazione 104, nel secondo quelli con D.S.A. o altreforme di svantaggio psico-sociale, culturale, linguistico.

Per gli alunni disabili viene predisposto un piano educativo individualizzato che tiene conto delladiagnosi clinica giovandosi al tempo stesso della pratica osservativa sistematica, per favorire unapproccio olistico della persona attraverso l’integrazione dell’aspetto sanitario con quello sociale.

Il lavoro dei docenti di sostegno, di classe e degli operatori socio-educativi assegnati dalComune di Perugia, previa verifica dell’U.M.V., agli alunni con diagnosi 104 di gravità, è un lavoro diequipe costantemente aggiornato, dopo valutazione del rapporto fra gli obiettivi del piano e gli esitiverificati.

Il P.D.P. deve obbligatoriamente contenere le seguenti voci:

Dati anagrafici dell’alunno;

Tipologia del disturbo;

Attività didattiche individualizzate;

Attività didattiche personalizzate;

Strumenti compensativi utilizzati;

Misure dispensative adottate;

Forme di verifica e valutazione personalizzate.Il P.E.I. oltre alle voci del P.d.P. deve contenere l’indicazione degli obiettivi distinti per aree, le

attività programmate e gli esiti raggiunti (valutazione intermedia e finale).Il piano annuale di inclusività (P.A.I.) offre un riferimento importante per promuovere il successo

formativo di ogni alunno.

3.4 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

L’inserimento scolastico dei bambini stranieri e migranti avviene sulla base della Legge 40 del1988 e del D.P.R. 349/99 e tiene conto delle “Linee guida per l’accoglienza degli alunni stranieri”

(C.M. 24 01/03/2006).Con l’intento di facilitare l’inserimento degli alunni stranieri, favorire un clima inclusivo e

promuovere la comunicazione fra scuola-famiglia-territorio, l’Istituto Comprensivo Perugia 7 hapredisposto il seguente protocollo quale prassi condivisa in tema di accoglienza di alunni figli dimigranti:

Aspetti organizzativi generali

Formazione di una Commissione Intercultura coordinata dalla Funzione strumentale e composta da un referente per ogniplesso, che espleta le seguenti funzioni:

coordina le attività ed i progetti interculturali del Circolo; cura i rapporti con il territorio; modifica e aggiorna il protocollo di accoglienza; si incontra per attività di coordinamento, progettazione e verifica; esprime il parere in merito all’inserimento nelle classi degli alunni stranieri e, quando necessario, ne

accerta il livello scolastico tramite test d’ingresso.I referenti di ogni plesso informano i colleghi sulle iniziative promosse dalla Commissione, coordinano le attivitàinterculturali all’interno del proprio plesso e mantengono i rapporti col territorio e con le famiglie straniere.

Iscrizione e adempimenti formali

Gli uffici di segreteria iscrivono i minori, se necessario;

raccolgono la documentazione (certificazioni anagrafiche, certificato delle vaccinazioni,documentazione relativa alla precedente scolarità), se esistente;

indirizzano all’UO di Pediatria di Comunità le famiglie di nuovo inserimento provenienti da altriPaesi per la registrazione delle vaccinazioni effettuate nei Paesi d’origine;

indirizzano e/o segnalano all’UO di Pediatria di Comunità gli alunni privi di certificato di residenza oin corso di regolarizzazione affinché possano essere inseriti nei programmi dell’assistenza sanitariadi base;

comunicano tempestivamente le nuove iscrizioni alla Funzione strumentale ed agli insegnantiinteressati al fine di attivare con tempestività le successive fasi dell’accoglienza.

Il Dirigente scolastico inserisce l’alunno nella classe/sezione, tenendo prioritariamente conto dell’età anagrafica comeprevisto dal D. P. R. 394/99 art. 45, ma prendendo anche in considerazione:

la pregressa scolarità;

le caratteristiche del sistema scolastico del Paese di provenienza;

gli esiti degli eventuali test d’ingresso; la situazione della classe di inserimento.

Quando necessario il Dirigente scolastico rinvia l’assegnazione definitiva alla classe e affida alla Commissione Intercultural’incarico di sottoporre l’alunno a test d’ingresso per l’accertamento del livello scolastico.

3.5 ATTIVITÀ DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI

Le attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti rappresentano una prioritàassoluta del nostro P. O. F. .

Esse sono organizzate e gestite dagli insegnanti con piccoli gruppi di alunni e si svolgono sianelle ore di contemporaneità (quando è possibile), sia in orario aggiuntivo, nei limiti consentiti dalle

disponibilità finanziarie della scuola e dagli accordi siglati in sede di contrattazione integrativa diIstituto.

Le attività di recupero e consolidamento sono concordate con i genitori degli alunni.I percorsi condivisi riguardano prevalentemente le strutture basilari della lingua italiana e della

matematica, ma in ottica generale sono mirati a recuperare e consolidare le competenze essenzialie la conoscenza di saperi irrinunciabili.

3.6 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le aree che il Collegio dei Docenti ha deciso di potenziare attraverso l’ampliamento dell’offertaformativa nell’anno scolastico 2016-17 sono le seguenti:

Comunicazione

Arte e Musica

Integrazione alunni disabili

Legalità

Osservazione scientificaRiguardo alla comunicazione è infatti emersa in particolare la necessità di migliorare negli alunni

la conoscenza della lingua inglese, a partire della scuola dell’Infanzia, aumentando la padronanzalessicale e la capacità di comprensione, attraverso conversazioni in lingua, soprattutto nell’ultimoanno della scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado.

Anche l’area artistico-musicale sarà potenziata per accrescere le competenze degli alunni.In particolare, l’offerta formativa sarà ampliata nell’ambito dell’educazione musicale con la

formazione di cori scolastici e potenziamento della capacità di ascolto anche attraverso lapartecipazione a concerti e a rappresentazione di opere liriche.

E’ stato elaborato un progetto di comunicazione sensoriale nelle classi dove sono presenti alunnicon minorazioni visive e dell’udito per facilitarne l’integrazione. L’attività prevede tra l’altro, larealizzazione di uno spazio l’“Aula delle Emozioni” per l’ascolto di musica e voci, e la coltivazione diuna parte del terreno circostante l’edificio scolastico per la messa a dimora e successiva cura dipiante aromatiche.

I docenti dei tre gradi scolastici hanno partecipato nella quasi totalità ad un corso di formazioneautogestito sul diritto come tutela, al fine di preparare il Progetto di Istituto che avrà, appunto,come tema portante l’analisi delle Carte internazionali dei diritti (bambini, uomo, ambiente,animali…) con focus specifico sulla Costituzione italiana.

L’attrezzatura del laboratorio di scienze nella Scuola Secondaria di I grado, con strumentirecentemente acquistati, è finalizzata a favorire l’osservazione scientifica e l’attività laboratorialedegli alunni anche della scuola primaria.

L’ampliamento dell’offerta formativa prevede inoltre in orario pomeridiano i seguenti laboratori: scrittura creativa teatro giornale in classe attività di recupero e potenziamento delle competenze linguistiche (italiano) e logico-

matematiche.

4. AREA AMMINISTRATIVA E SERVIZI

4.1 SERVIZI AMMINISTRATIVI

Il personale amministrativo assolve funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali,operative, connesse alle attività delle scuole, in rapporto alla collaborazione con il Dirigentescolastico e con il personale docente.

Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all’azione didattica ela valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l’efficienza e l’efficacia del servizio e per ilconseguimento delle finalità educative.

Cura i rapporti con l’utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accessoalla documentazione amministrativa prevista dalla legge.

Collabora con i docenti, curando in modo particolare la comunicazione delle circolari e degliavvisi personali. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentaleimportanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire ilprocesso comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono.

ORGANIGRAMMA

Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Serenella Caprini

AssistentiAmministrativi

Segreteria amministrativa Fortuna NugnesArturo Tessitore

Segreteria didatticaEnrico Maria BattistiMarianna Branciforti

Protocollo e circolari Daniela RosatiEnrico Maria Battisti

La scuola, mediante l’impegno di tutto il personale amministrativo, garantisce:

celerità delle procedure;

informazione e trasparenza degli atti amministrativi;

cortesia e disponibilità nei confronti dell’utenza;

tutela della privacy.

Tutti i servizi di segreteria sono informatizzati.

Iscrizioni: le iscrizioni vengono effettuate on-line, nel modello sono indicati i criteri diaccoglienza.

Rilascio di documenti: le certificazioni attinenti agli alunni o nulla-osta sono rilasciate nei normaliorari di apertura della segreteria al pubblico. I documenti e gli attestati sono consegnati “avista” previa comunicazione agli interessati. I documenti di valutazione degli alunni sono illustrati econsegnati dai docenti incaricati ai genitori. Il rilascio dei certificati e delle dichiarazioni di servizio èeffettuato entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi, dietro richiesta scritta.

A domanda saranno messi a disposizione gli atti secondo quanto previsto dalla legge 241/90.

Orari di apertura degli uffici di segreteria: gli uffici di segreteria, compatibilmente con ladotazione organica del personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblicofunzionale alle esigenze degli utenti.

Il pubblico viene ricevuto dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.30, il sabato dalle ore10.00 alle ore 12.00 e nella giornata di mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.30.

Il personale che ha necessità di comunicare con il Dirigente scolastico può telefonare dal lunedìal sabato.

La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio internomodalità di risposta che comprendono il nome dell’istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, lapersona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.

Presso l’ingresso e presso gli uffici sono presenti operatori scolastici in grado di fornire all’utenzale prime informazioni per la fruizione del servizio; tutto questo compatibilmente con il numero diunità di personale e con l’espletamento del restante servizio.

I servizi amministrativi sono chiusi nelle giornate prefestive, deliberate dal Consiglio di Istituto,in cui sia prevista la sospensione dell’attività didattica.

4.2 COLLABORATORI SCOLASTICI

I Collaboratori scolastici, coordinati dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, assolvonoalle funzioni operative e di sorveglianza connesse all’attività dell’Istituzione scolastica, in rapporto dicollaborazione con il Dirigente scolastico e con il personale docente, e contribuiscono al complessivofunzionamento formativo e didattico dell’istituzione scolastica.

Il Collaboratore scolastico ha un ruolo importante che lo colloca accanto agli alunni in unamolteplicità di momenti rilevanti della giornata, come quelli della mensa, della ricreazione, dell’usodei servizi, dell’accoglienza al mattino.

Egli cura la vivibilità dell’ambiente, controlla l’efficienza dei dispositivi di sicurezza, collaboraall’organizzazione didattica, favorisce l’integrazione degli alunni disabili e contribuisce alla qualitàdelle relazioni tra gli alunni e con i genitori, in un’ottica di condivisione e compartecipazione.

I Collaboratori scolastici sono distribuiti nei plessi in ragione del numero degli alunni, dellasituazione delle strutture, della tipologia di lavoro da svolgere, diverso a seconda che si tratti diScuola dell’Infanzia o di Scuola Primaria.

4.3 SERVIZI DI PRE – POST SCUOLA E DOPOSCUOLA

La scuola garantisce i servizi dei pre-post e doposcuola su richiesta dei genitori degli alunni. Iservizi di pre e post scuola sono assicurati dai collaboratori scolastici e prevedono la presenza deibambini a scuola 20 minuti prima e 20 minuti dopo l’orario di funzionamento dei diversi plessi.

Il servizio di doposcuola, rivolto agli alunni di scuola primaria a tempo normale, è organizzato incollaborazione con agenzie esterne individuate secondo le procedure previste dalla normativa. Ilservizio di doposcuola rivolto agli studenti di Scuola Secondaria di primo grado è organizzato conun progetto della scuola dalle ore 13,15 alle ore 16.00.

4.4 SICUREZZA, TUTELA DELLA SALUTE E DELLA RISERVATEZZA

Il Dirigente scolastico impartisce apposite istruzioni sulla base del documento di valutazione deirischi e della normativa vigente in materia di sicurezza, e sentiti il Rappresentante dei Lavoratoriper la Sicurezza, il Responsabile del S.P.P., gli addetti di plesso per il primo soccorso e l’antincendio.

Le istruzioni sono contenute nelle circolari in materia di sicurezza.

I piani di emergenza sono sperimentati durante l’anno scolastico. Gli enti competenti saranno interessati per la risoluzione di tutti i problemi inerenti sicurezza,

igiene e pulizia.

L’attività di “informazione/formazione”, in tema di “sicurezza”, si prefigge di far acquisire alpersonale scolastico i sotto indicati obiettivi, previsti dal nuovo testo Unico D. Lgs. N.81/2008:

rischio incendio, rischio elettrico, rischio meccanico; rischio chimico, rischio fisico, rischio biologico; pericoli connessi all’uso di sostanze pericolose; uso dei videoterminali; movimentazione dei carichi; conoscere le “procedure” che riguardano l’“organizzazione e la gestione dell’emergenza: il

pronto soccorso, la lotta antincendio, l’evacuazione dei lavoratori”; conoscere la segnaletica di sicurezza; conoscere le nozioni relative ai diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute

sul posto di lavoro; conoscere i fondamenti essenziali della normativa della sicurezza negli ambienti di lavoro,

con particolare riguardo al proprio posto di lavoro e alle proprie mansioni; considerare la sicurezza non solo come insieme di norme che inducono ad una protezione

coercitiva, ma come valore fondante del benessere lavorativo.

La formazione interessa pertanto tutte le componenti scolastiche (individuali e collegiali) chesono chiamate a diventare, ciascuna nell’ambito del proprio ruolo e delle funzioni assegnate,soggetti attivi e consapevoli nel miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza negliambienti scolastici.

4.5 MISURE PER L’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA PRIVACY

La scuola raccoglie, elabora e conserva, in relazione alla propria attività istituzionale, dati personaliidentificativi e talvolta sensibili (attinenti alla sfera della riservatezza) e giudiziari relativi agli alunnie ai famigliari ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, recantedisposizioni in materia di protezione dei dati personali.

All’inizio di ogni anno scolastico viene fornita informativa scritta ai genitori delle modalità deltrattamento e conservazione dei dati e della loro protezione, secondo il Documento Programmaticodella Sicurezza.

I dati possono essere trattati in relazione agli adempimenti connessi alla funzione istituzionaledella scuola e conservati secondo le modalità contemplate nel Decreto M.P.I. n.

305 del 7/12/2006.Titolare del trattamento dei dati è il Dirigente scolastico; responsabile della vigilanza circa

l’applicazione delle misure di protezione è il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.In merito vigono le disposizioni impartite con apposita circolare del Dirigente scolastico sulla

base del Documento Programmatico della Sicurezza dei dati personali (DPS).

4.6 CARTA DEI SERVIZI

L’Istituto Comprensivo Perugia 7 offre servizi educativi, didattici, amministrativi, informativi,culturali.

Servizi educativiAttraverso la progettualità descritta nel Piano della offerta formativa, la scuola garantisce il

proprio servizio educativo ispirato all’inclusività, l’interculturalità, l’apertura al territorio, la culturadella cittadinanza attiva. In tale ottica, l’accoglienza e la socializzazione sono considerate prioritarienel percorso educativo. L’Istituto garantisce inoltre uno sportello d’ascolto (rivolto ai genitori) e diconsulenza pedagogica.

Servizi didatticiLe scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondaria di I grado sono organizzate per assicurare le

formazione organica degli alunni attraverso i curricoli verticali di tutte le discipline e i Progettitrasversali nell’ambito dei quali sono comprese l’educazione alla salute, l’educazione ambientale,l’educazione alla sicurezza. È garantito il rispetto degli stili e dei tempi di apprendimento. Sonoorganizzati corsi di recupero, consolidamento e potenziamento nell’ottica della flessibilità didattica edella metodologia operativa.

Servizi amministrativiL’Istituto assicura i servizi amministrativi connessi all’autonomia scolastica per garantire il

funzionamento delle scuole. Rispetto all’utenza, l’ufficio di segreteria rilascia certificati di iscrizione efrequenza degli alunni, nonché attestazioni richieste sulle competenze degli stessi. Rispetto alpersonale, l’Ufficio di Segreteria rilascia certificati di servizio e assolve tutte le richieste relative alleesigenze dei docenti, del personale amministrativo e dei collaboratori scolastici (ricostruzioni dicarriera, assegni familiari, diritti specifici, gestione dei benefici connessi alle persone beneficiariedella legge 104/92). I certificati richiesti vengono rilasciati agli interessati entro cinque giorni dallapresentazione della domanda formale.

Servizi informativiLe informazioni sul funzionamento delle scuole sono garantite dal Dirigente Scolastico e dai suoi

collaboratori o dal personale di segreteria. Le informazioni sul comportamento, l’andamento e irisultati scolastici degli alunni sono forniti ai genitori o agli esercenti la patria potestà dai docentinelle modalità di riservatezza previste dalla vigente normativa in materia di tutela della privacy.

Servizi culturali

L’istituto organizza attività culturali in orario scolastico ed extra-scolastico rivolte agli studenti ealle rispettive famiglie che riguardano approfondimenti di cultura letteraria, scientifica e filosofica.

5. CODICE ETICO E DEONTOLOGICO

5.1 CODICE DEONTOLOGICO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente scolastico si impegna a:

tutelare il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione inteso come strumentoindispensabile per promuovere la coesione sociale, la cittadinanza attiva, la realizzazionepersonale e professionale, coerentemente con le linee di tendenza dei sistemi educatividell’Unione Europea;

riconoscere la centralità dello studente come cultura, valore e condizione per garantire ildiritto-dovere all’istruzione e alla formazione, inteso come chiave di accessoall’apprendimento permanente e alla società della conoscenza e dell’innovazione;

valorizzare la partecipazione delle famiglie e delle agenzie formative presenti sul territorioalla vita della scuola per una concreta ed efficace attuazione del diritto-dovere all’istruzione,non soltanto per prevenire e contrastare il disagio sociale, la dispersione scolastica, maanche per offrire agli studenti un sostegno adeguato alla progettazione di percorsi positivi edi realizzazione personale e sociale;

garantire attività di insegnamento e di apprendimento che svolgano un ruolo essenziale nellacostruzione delle competenze chiave di cittadinanza degli studenti, al fine di garantire loroun’integrazione riuscita nella vita sociale, culturale ed economica del Paese in cui scelgono divivere;

promuovere la più ampia partecipazione dei giovani alla vita ed all’attività delle istituzioniscolastiche, per offrire loro opportunità concrete di esercizio dei valori e delle competenze dicittadinanza e di coesione sociale;

realizzare un’offerta formativa capace di assicurare un raccordo ed una sintesi tra i bisogni,le vocazioni, le attese e le responsabilità degli studenti, affinché la libertà progettuale siaefficacemente orientata a sostenere la piena cittadinanza dello studente nella comunitàscolastica;

valorizzare le diversità linguistiche e culturali degli studenti come fonte di vitalità e diarricchimento per tutti, al fine di realizzare un’offerta formativa connotatadall’interculturalità come condizione irrinunciabile per il rispetto dei diritti umani e pergarantire, agli studenti provenienti da contesti migratori, pari opportunità di accesso aisaperi, all’apprendimento permanente e all’esercizio della cittadinanza attiva e responsabile;

promuovere alleanze con tutti i soggetti sociali e istituzionali coinvolti nelle politiche diintegrazione, per il raggiungimento di elevati livelli di istruzione degli studenti provenienti daun contesto migratorio e per contribuire a creare una società capace di valorizzarel’interculturalità come valore irrinunciabile per una forte coesione sociale;

sostenere e diffondere la diversificazione e la flessibilità dei percorsi di istruzione eformazione come strumenti importanti per soddisfare la diversità e la molteplicità dei bisogniformativi individuale degli studenti ed incoraggiare l’apprendimento lungo tutto l’arcodell’esistenza umana;

trasformare le scuole in luoghi creativi e dinamici che sviluppino una cultura dellavalutazione interna ed esterna per apportare cambiamenti e miglioramenti continui,finalizzati ad assicurare apprendimenti permanenti di qualità in base al principio di equità edi successo della formazione e dell’istruzione per tutti e per ciascuno;

valorizzare gli apprendimenti acquisiti dagli studenti, in contesti scolastici e non, per aiutarliad orientarsi, a maturare un’elevata consapevolezza di sé e ad operare scelte di vitaautonome e responsabili per diventare cittadini capaci di apprendere sempre per costruireconoscenze, produrre innovazione e migliorare il benessere individuale e sociale;

creare un clima positivo che permetta la piena integrazione dei distinti ruoli resi alraggiungimento di obiettivi comuni, facendo crescere la cultura della condivisione di scopi evalori;

realizzare la piena autonomia professionale in un sistema che privilegi il lavoro in equipe,finalizzato al successo formativo di ogni studente;

sviluppare la cultura dell’autovalutazione e delle rendicontazione nell’ottica di un continuomiglioramento teso a soddisfare istanze sociali e a far crescere le singole professionalità,orientando il contributo di ogni membro delle comunità verso la realizzazione del benecollettivo;

far crescere la cultura della condivisione di scopi e valori per favorire il sentimento diefficacia personale e il senso di appartenenza.

5.2 CODICE DEONTOLOGICO DEI DOCENTI

Il Codice deontologico ha lo scopo di precisare l’etica professionale e perciò l’insieme dellenorme di condotta pubblica e/o privata a cui il docente deve attenersi nell’esercizio della propriaprofessione. Esso nasce nell’ottica di un percorso sulla qualità all’interno dell’Istituto, al fine diqualificare professionalmente l’agire di ogni docente.

Funzioni e competenze: il primo dovere di ogni docente è quello di approfondire eaggiornare il proprio bagaglio di conoscenze e competenze:

teoriche (cultura generale di base, specifico disciplinare, didattica generale edisciplinare, teorie della conoscenza e dei processi comunicativo - relazionali,tecnologie della comunicazione);

operative (progettazione e pratica didattica, attività di valutazione, uso deglistrumenti di verifica, uso delle tecnologie didattiche, organizzazione dei gruppi);

sociali (relazione e comunicazione).

Il docente:

ispira la propria condotta ai principi di probità, dignità, decoro e riservatezza; realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano,

culturale, civile e professionale degli alunni sulla base delle finalità e degli obiettivi previstidal POF;

utilizza, attraverso una didattica orientante, saperi disciplinari e/o interdisciplinari per faracquisire allo studente la conoscenza di sé e del proprio mondo, il tutto finalizzato

all’acquisizione di valori, non solo scolastici, ma di vita reale con particolare riferimento allacittadinanza attiva;

si attiva nel rispetto degli obiettivi del sistema nazionale di istruzione e degli standard dilivello nazionale ed europeo;

finalizza l’autonomia didattica al perseguimento degli obiettivi generali nel rispetto dellalibertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e del diritto diapprendere;

riconosce, attraverso meccanismi di autoanalisi organizzativa, la struttura e i processi insitinelle proprie azioni, individua punti di forza e di debolezza per rendere più efficaci gliinterventi;

è disponibile ad iniziative di aggiornamento culturale e professionale; partecipa a pieno titolo alle attività collegiali, concorre alle deliberazioni ed è tenuto

all’osservanza scrupolosa delle stesse; tiene conto con obiettività delle opinioni e delle competenze dei colleghi, ne rispetta il lavoro

e instaura relazioni leali e corrette; individua strategie utili all’apprendimento e collabora attivamente nell’attuazione della

progettazione del curricolo di classe; condivide con i colleghi materiali didattici, buone pratiche ed esperienze significative; si astiene rigorosamente da ogni forma di discredito verso i colleghi nei rapporti con estranei

o genitori degli alunni e si impegna a superare la conflittualità riconoscendo l’attività dimediazione del Dirigente scolastico.

5.3 CODICE DEONTOLOGICO DEL PERSONALE A.T.A.

a) Codice deontologico del Personale amministrativoIl Personale amministrativo: Ha una condotta lavorativa ispirata ai principi di onestà, dignità e cortesia nelle relazioni con

i colleghi, con le altre componenti del personale scolastico e con il pubblico. Garantisce il rispetto delle consegne nei tempi stabiliti. Ha l’obbligo della riservatezza nella consapevolezza costante che i dati trattati riguardano

persone. Si astiene da ogni forma di discredito nei confronti della scuola e dal fornire informazioni al

di fuori del contesto scolastico che non riguardino gli orari di funzionamento delle scuole edell’ufficio di segreteria.

b) Codice deontologico dei Collaboratori scolastici

Il Collaboratore scolastico:

Ha una condotta lavorativa è ispirata ai principi della correttezza, onestà, cortesia eriservatezza.

Si impegna a rendere l’ambiente gradevole e accogliente. Collabora nella gestione della sicurezza e dell’igiene degli spazi scolastici. Collabora con i colleghi evitando rigorosamente ogni occasione di discredito o, peggio

ancora, di diffamazione anche nei confronti del restante personale scolastico. Riconosce al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e al Dirigente scolastico il ruolo

principale nella mediazione e risoluzione dei conflitti.

INDICE

1. ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7

1.1 Le nostre scuole1.2 Il contesto territoriale1.3 Profilo dell’Istituto Comprensivo Perugia 7 – contatti1.4 Popolazione scolastica – A.S. 2015/20161.5 Orario di funzionamento1.6 Organigramma1.7 Figure gestionali

2. PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

2.1 Linee guida dell’azione ed e didattica2.2 Scelte educative2.3 Patto educativo di corresponsabilità2.4 Finalità2.5 Indicazioni metodologiche2.6 Curricoli disciplinari2.7 Progettualità trasversale2.8 Progetti Anno Scolastico 2016/20172.9 La valutazione2.10 La valutazione nella scuola dell’infanzia2.11 La valutazione degli apprendimenti2.12 Criteri per l’attribuzione dei voti numerici espressi in decimi2.13 Valutazione del comportamento e criteri per l’attribuzione del giudizio sintetico nel

comportamento, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado2.14 Valutazione alunni stranieri in fase di alfabetizzazione2.15 Valutazione esterna degli apprendimenti2.16 Valutazione degli alunni disabili2.17 Valutazione alunni con DSA 2.18 Certificazione delle competenze2.19 Suddivisione anno scolastico2.20 Adozione libri di testo2.21 Rapporti con le famiglie

3. ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

3.1 Tempi di lavoro (Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado)3.2 Inclusione3.3 Integrazione alunni disabili3.4 Integrazione alunni stranieri3.5 Attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti3.6 Ampliamento dell’offerta formativa

4. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

4.1 Servizi amministrativi4.2 Collaboratori scolastici4.3 Servizi di pre-post scuola e doposcuola4.4 Sicurezza, tutela della salute e della riservatezza4.5 Misure per l’applicazione della normativa sulla privacy4.6 Carta dei servizi

5 CODICE ETICO E DEONTOLOGICO

5.1 Codice deontologico del Dirigente Scolastico5.2 Codice deontologico dei docenti5.3 Codice deontologico del personale A.T.A.