26
ISTITUTO di istruzione superiore “G. MARCONI” Via Verdi, 60 Dalmine (BG) Tel. 035 561230 Fax 035 370805 URL: http://www.itisdalmine.it e-mail: [email protected] Sezione 1 Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili 1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento Il bacino di utenza di riferimento è costituito dall'alta pianura bergamasca (Arcene, Ciserano, Co- mun Nuovo, Curno, Dalmine, Lallio, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Stezzano, Treviolo, Verdello, Verdellino), dalla zona dell'isola bergamasca (Bonate Sopra, Bonate Sotto, Brembate, Capriate San Gervasio, Carvico, Chignolo, Filago, Mapello, Presezzo, Ponte San Pietro, Terno d'Isola) e dalla zona pedecollinare (Almenno San Salvatore, Almenno San Bartolomeo, Barzana, Brembate Sopra, Mozzo, Paladina, Valbrembo, Villa d'Almè), in aggiunta a queste zone vi sono anche alun- ni provenienti dal comune di Bergamo e dalla provincia di Milano (Trezzo d'Adda, Vaprio d’Adda). Il bacino di utenza di riferimento della nostra scuola è molto esteso, essendo costituito tradizional- mente da oltre 30 comuni: ciò è possibile grazie ad un dedicato sistema di trasporti in orario sco- lastico. Risulta qualche volta problematica per molti alunni la frequenza ad attività pomeridiane, a causa della diminuzione dei trasporti pubblici in orario extrascolastico. Il territorio in cui la scuola si colloca presenta un tasso di disoccupazione basso, la regione Lom- bardia e la provincia di Bergamo in particolare, si collocano infatti ai primissimi posti come per- centuale di occupati in Italia. Questo è dovuto al numero elevato di industrie ed imprese, di gran- di, medie e piccole dimensioni, presenti nel territorio. Alcune di esse di particolare rilevanza internazionale sono presenti proprio nelle immediate vici- nanze dell'istituto. L'IIS Marconi, avendo da tempo avviato e consolidato rapporti di fattiva collaborazione con impre- se e anche con enti pubblici e privati, associazioni imprenditoriali e agenzie formative del territo- rio, si pone come raccordo tra la formazione scolastica in ambito tecnico e le strutture produttive dello stesso. Grazie a questi proficui rapporti di collaborazione, si sviluppano progetti di alternan- za scuola-lavoro, stage e corsi di formazione specifici, utili per la preparazione completa degli stu- denti. Inoltre tali imprese offrono possibilità di occupazione agli alunni al termine del percorso sco- lastico, frutto della collaborazione tra la scuola e le aziende. Il rapporto di costante collaborazione con le aziende del territorio consente inoltre di avere donazioni di apparecchiature, macchinari, materiali di laboratorio e arredi a disposizione degli studenti. I rapporti con altre agenzie del territorio quali enti pubblici e associazioni culturali consentono inol- tre di offrire agli studenti opportunità formative quali spettacoli teatrali o incontri con esperti anche in ambiti culturali più ampi rispetto a quello tecnico. Il territorio inoltre, proprio perché sviluppato dal punto di vista economico, offre ai ragazzi diverse possibilità di frequenza di attività sportive, Elaborato dalla commissione PTOF su mandato del Collegio dei docenti nella seduta del 24 novembre 2015 (delibera n. 5) sulla base dell’Atto di Indirizzo del dirigente prot. n. 7945 del 24 novembre 2015 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 20 gennaio 2016 con delibera n. 81 Piano Triennale dell’Offerta Formativa A.S. 2016-17; 2017-18; 2018-19

ISTITUTO di istruzione superiore “G. MARCONI” · Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 20 gennaio 2016 con delibera n. 81 Piano Triennale dell’Offerta Formativa

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

ISTITUTO di istruzione superiore

“G. MARCONI”

Via Verdi, 60 – Dalmine (BG)

Tel. 035 561230 Fax 035 370805

URL: http://www.itisdalmine.it e-mail: [email protected]

Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili

1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento

Il bacino di utenza di riferimento è costituito dall'alta pianura bergamasca (Arcene, Ciserano, Co-mun Nuovo, Curno, Dalmine, Lallio, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Stezzano, Treviolo, Verdello, Verdellino), dalla zona dell'isola bergamasca (Bonate Sopra, Bonate Sotto, Brembate, Capriate San Gervasio, Carvico, Chignolo, Filago, Mapello, Presezzo, Ponte San Pietro, Terno d'Isola) e dalla zona pedecollinare (Almenno San Salvatore, Almenno San Bartolomeo, Barzana, Brembate Sopra, Mozzo, Paladina, Valbrembo, Villa d'Almè), in aggiunta a queste zone vi sono anche alun-ni provenienti dal comune di Bergamo e dalla provincia di Milano (Trezzo d'Adda, Vaprio d’Adda). Il bacino di utenza di riferimento della nostra scuola è molto esteso, essendo costituito tradizional-mente da oltre 30 comuni: ciò è possibile grazie ad un dedicato sistema di trasporti in orario sco-lastico. Risulta qualche volta problematica per molti alunni la frequenza ad attività pomeridiane, a causa della diminuzione dei trasporti pubblici in orario extrascolastico. Il territorio in cui la scuola si colloca presenta un tasso di disoccupazione basso, la regione Lom-bardia e la provincia di Bergamo in particolare, si collocano infatti ai primissimi posti come per-centuale di occupati in Italia. Questo è dovuto al numero elevato di industrie ed imprese, di gran-di, medie e piccole dimensioni, presenti nel territorio. Alcune di esse di particolare rilevanza internazionale sono presenti proprio nelle immediate vici-nanze dell'istituto. L'IIS Marconi, avendo da tempo avviato e consolidato rapporti di fattiva collaborazione con impre-se e anche con enti pubblici e privati, associazioni imprenditoriali e agenzie formative del territo-rio, si pone come raccordo tra la formazione scolastica in ambito tecnico e le strutture produttive dello stesso. Grazie a questi proficui rapporti di collaborazione, si sviluppano progetti di alternan-za scuola-lavoro, stage e corsi di formazione specifici, utili per la preparazione completa degli stu-denti. Inoltre tali imprese offrono possibilità di occupazione agli alunni al termine del percorso sco-lastico, frutto della collaborazione tra la scuola e le aziende. Il rapporto di costante collaborazione con le aziende del territorio consente inoltre di avere donazioni di apparecchiature, macchinari, materiali di laboratorio e arredi a disposizione degli studenti. I rapporti con altre agenzie del territorio quali enti pubblici e associazioni culturali consentono inol-tre di offrire agli studenti opportunità formative quali spettacoli teatrali o incontri con esperti anche in ambiti culturali più ampi rispetto a quello tecnico. Il territorio inoltre, proprio perché sviluppato dal punto di vista economico, offre ai ragazzi diverse possibilità di frequenza di attività sportive,

Elaborato dalla commissione PTOF su mandato del Collegio dei docenti nella seduta del 24 novembre 2015 (delibera n. 5)

sulla base dell’Atto di Indirizzo del dirigente prot. n. 7945 del 24 novembre 2015

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 20 gennaio 2016 con delibera n. 81

Piano Triennale dell’Offerta Formativa A.S. 2016-17; 2017-18; 2018-19

musicali, ricreative di vario genere, erogate da agenzie della zona; tali attività consentono anche l'acquisizione di crediti formativi. Dai dati a disposizione si evince che il numero di alunni della scuola da poco presenti in Italia, e quindi con problemi linguistici, è abbastanza ridotto. Il disagio legato a problemi economici (geni-tori disoccupati) e/o familiari (ragazzi che non vivono con i genitori o sono in affido) risulta in linea di massima trascurabile. Il livello dell'indice ESCS (indicatore dello status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti) del nostro Istituto appare attualmente medio-basso rispetto al riferimento nazionale. Meno della metà dei genitori possiede infatti un diploma di scuola media superiore o una laurea. Nei prossimi anni verrà elaborato un sistema di monitoraggio continuo del background familiare degli studenti; l’analisi dei dati, in passato limitata alla fase di accoglienza in ingresso nella nostra scuola e ai questionari INVALSI compilati dagli studenti, verrà quindi incrementata e completata.

1.2 – Risorse professionali

La scuola si caratterizza per un alto grado di stabilità del personale docente: ciò consente di pro-grammare azioni a lunga durata e di garantire la continuità didattica; l'età media degli stessi risul-ta leggermente più alta rispetto al riferimento nazionale. La maggior parte degli insegnanti è impe-gnato nella realizzazione di progetti mirati all'ampliamento dell'offerta formativa della scuola e in azioni che arricchiscono la preparazione e le competenze degli studenti. Molti dei docenti della scuola hanno ricoperto nella loro carriera professionale incarichi funzionali alla struttura della scuola (coordinatori di materia o dipartimento, funzioni strumentali, collaborato-ri del dirigente): ciò ha permesso di arricchire la professionalità in ambiti diversi dall'insegnamen-to. Il DS conosce molto bene la realtà della scuola essendo stato per oltre un decennio docente della stessa: ciò costituisce un valore aggiunto per lo sviluppo e la crescita dell'istituzione scolastica.

1.3 – Risorse strutturali

L'istituto è stato costruito agli inizi degli anni Ottanta, la struttura è in buone condizioni anche se necessita di qualche intervento di manutenzione. Nonostante ciò, l'edificio è comunque dotato di ambienti accoglienti e mantenuti in buono stato. In tutti i locali è disponibile la connessione a internet; le aule sono dotate di computer e videoproiet-tore interattivo. I laboratori sono dotati di computer e attrezzature specifiche per le attività. Dall'analisi dei dati in possesso si rileva che le fonti di finanziamento della scuola arrivano preva-lentemente dallo Stato e dai contributi volontari delle famiglie, questi ultimi utilizzati secondo nor-ma per le attrezzature di laboratorio e arredi.

Sezione 2 – Identità strategica

2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento

Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all'interno dei principi della Costitu-zione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. Le studentesse e gli studenti sono la ragion d’essere dell’Istituto, che vuole contribuire a metterli in grado di affrontare la realtà della vita, realizzandosi come uomini e donne e dando sempre il meglio di se stessi. Finalità ultima è la formazione e l’educazione di ogni singolo studente perché divenga un cittadino competente, consapevole dei propri diritti e dei propri doveri ed in grado di

operare scelte responsabili e utili al fine di essere protagonista attivo nella società e nel mondo del lavoro. Alla base del suo agire la scuola pone un insieme di valori condivisi ai vari livelli e da tutte le sue componenti: accoglienza e inclusione, solidarietà, cooperazione e collaborazione, correttezza, trasparenza, professionalità. Gli obiettivi dell’Istituto “G. Marconi”, tenuto conto dei valori posti alla base del proprio operare, possono essere così declinati:

Formazione della persona

Sviluppare un atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.

Sviluppare la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto. Elaborare, esprimere e argo-mentare le proprie opinioni, idee e valutazioni. Collaborare, cooperare con gli altri e contri-buire al buon andamento della vita scolastica.

Essere in grado di conoscere i punti di forza e le debolezze della propria preparazione. Elaborare, esprimere e sostenere un progetto di vita, proiettato nel mondo del lavoro o

dell'istruzione e della formazione superiori, che tenga conto, realisticamente, del percorso umano e scolastico intervenuto.

Formazione del cittadino

Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali.

Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica. Esercitare corretta-mente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all'interno di diversi ambiti istituzionali e sociali.

Costruire insieme una comunità scolastica accogliente ed inclusiva. Rispettare l'ambiente, curarlo, conservarlo e migliorarlo, assumendo il principio di respon-

sabilità. Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell'ambiente in cui si vive.

Istruzione

Sviluppare conoscenze e competenze generali e specifiche utili sia all’inserimento profes-sionale sia alla prosecuzione degli studi.

Assicurare un insegnamento attento ai bisogni e alle differenze e che valorizzi le doti e gli interessi di tutti e di ciascuno.

Insegnare strategie di studio efficaci ed adeguate al contesto e alla persona anche in pro-spettiva dell’apprendimento permanente.

Valutare gli studenti con trasparenza, rigore ed equità, valorizzando l’impegno individuale. Garantire un servizio scolastico efficiente ed efficace.

Al raggiungimento di questi obiettivi viene orientata ogni attività pedagogica e didattica. L’Istituto persegue le proprie finalità educative mediante molteplici proposte tra loro coerenti che trovano il loro centro portante nell’attività didattico-educativa ordinaria, integrata da altre iniziative di caratte-re culturale, sociale e sportivo. Il percorso formativo è centrato sulla cura della persona che rende lo studente protagonista del proprio iter formativo. La scuola fornisce quindi ai giovani gli strumen-ti necessari per imparare a conoscersi, a conoscere la realtà che li circonda, a prendere decisioni circa il proprio futuro. Tenendo in considerazione l’elevata importanza che, soprattutto dalla componente dei genitori, viene attribuita alla finalità di garantire un’attività scolastica regolare e ben organizzata, la scuola si impegna ad assicurare la permanenza degli studenti all’interno dell’Istituto per tutta la durata dell’orario curricolare previsto, fornendo loro un servizio didattico ed educativo diretto al consegui-mento delle competenze trasversali e disciplinari definite in fase di progettazione didattica.

2.2 il Piano di Miglioramento

Priorità e traguardi

Con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza si ravvisa la necessità di elaborare e do-cumentare in maniera più strutturata, un percorso riferito ad esse che dovrebbe essere costituito da una fase di progettazione, una di elaborazione delle unità di apprendimento relative, e una di costruzione di apposite verifiche. Si dovrà porre particolare attenzione allo sviluppo della capacità di autoregolazione degli apprendimenti. Per quanto riguarda gli esiti a distanza si ravvisa la ne-cessità di acquisire maggiori informazioni relative al percorso intrapreso dagli studenti in uscita dalla scuola. Obiettivi di processo

Declinare per ogni anno il profilo di competenza in uscita dello studente permette anche di co-struire al suo interno una specifica progettazione riferita alle competenze di cittadinanza. Utilizza-re gli esiti a distanza come feedback per rimodulare le programmazioni che afferiscono al currico-lo, consente di monitorare il percorso post diploma di studenti inseriti nel mondo del lavoro o iscritti all’università.

Sezione 3 – Curricolo dell’istituto

3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento specifici dell’indirizzo di studio comprensivi

della quota di autonomia e della quota opzionale

Nell’ambito della riforma della scuola secondaria di secondo grado (DPR 88/2010), sono stati as-segnati i seguenti indirizzi di studio all’IIS “G. Marconi” di Dalmine, tenendo conto della sua storia, delle attrezzature di laboratorio di cui esso è dotato e delle caratteristiche del territorio di riferi-mento ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO ISTRUZIONE

MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA articolazione Energia

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA articolazione Elettronica articolazione Elettrotecnica articolazione Automazione

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione Informatica articolazione Telecomunicazioni

FORMAZIONE PROFESSIONALE

PERCORSO TRIENNALE Qualifica di Installatore e Manutentore di impianti solari e fotovoltaici

QUARTO ANNO Diploma di Tecnico Professionale - TECNICO ELETTRICO

IL PRIMO BIENNIO DEI PERCORSI ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Il Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007 regolamenta l’obbligo di istruzione nel sistema scolastico italiano. Il percorso del primo biennio svolge un compito educativo, formativo e di orien-tamento per ampliare e consolidare la cultura generale, promuovere lo sviluppo sociale, condurre lo studente ad autonomia decisionale fondata su una realistica consapevolezza che consenta scelte di studio coerenti con le proprie attitudini e motivazioni.

IL SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO DEI PERCORSI ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Profilo del diplomato in “Meccanica, Meccatronica ed Energia” Il diplomato ha competenze specifiche nel campo dei materiali (scelta, trattamenti e lavorazioni), delle macchine e dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei ser-vizi nei diversi contesti economici. Collabora, nelle attività produttive d’interesse, nella progettazione, costruzione e collaudo dei di-spositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manuten-zione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi. È in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali, intervenire nel control-lo e conduzione dei processi, contribuire all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle impre-se; ottimizzare il consumo nei processi di conversione, gestione, utilizzo e controllo dell’energia nel rispetto delle normative di tutela ambientale; agisce autonomamente, nell’ambito delle norma-tive vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro; pianifica la certificazione degli apparati progettati, do-cumenta il lavoro svolto, valuta i risultati conseguiti, redige istruzioni tecniche. Presso il nostro istituto è attiva l’articolazione di “Energia”, nella quale il profilo viene orientato e declinato approfondendo le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela dell’ambiente, con particolare attenzione alle problematiche dei cicli termodinamici e delle macchine termiche. Profilo del diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica” Il diplomato ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive di si-stemi elettrici, elettronici e di macchine elettriche, di generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, di sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e relativi impianti di distribuzione. Nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi ed impianti elettrici, elettronici e di automazione. È in grado di operare nell’organizzazione e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici comples-si; di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; di utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; di interve-nire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi. Interviene nei processi di conversione e controllo dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla si-curezza; nell’ambito delle normative vigenti, collabora al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale. Nell’indirizzo sono previste tre articolazioni, tutte attive presso il nostro istituto, nelle quali il profilo viene orientato e declinato; in dettaglio:

sistemi e circuiti elettronici (articolazione di “Elettronica”); impianti elettrici civili e industriali (articolazione di “Elettrotecnica”); sistemi di controllo (articolazione di “Automazione”).

Profilo del diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” Il diplomato ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi a vari tipi di software (gestionale, orientato ai servizi, per i sistemi dedicati embedded). Collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato; in dettaglio:

analisi, comparazione e progettazione di dispositivi e strumenti informatici e sviluppo di applicazioni informatiche (articolazione “Informatica”);

analisi, comparazione, progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti

elettronici e sistemi di telecomunicazione, sviluppo di applicazioni informatiche per reti lo-cali e servizi a distanza (articolazione “Telecomunicazioni”).

I quadri orari del biennio e delle diverse articolazioni si trovano in appendice. PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP) Qualifica di installatore manutentore di impianti solari e fotovoltaici (percorso triennale) Descrizione del Profilo “Installatore manutentore di impianti solari e fotovoltaici”

L’Operatore elettrico per impianti solari e fotovoltaici interviene a livello esecutivo nel processo di realizzazione dell’impianto elettrico, solare termico e fotovoltaico, con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. Il Tecnico installatore e manutentore di impianti solari e fotovoltaici opera nell’edilizia civile e indu-striale, prevalentemente nell’ambito di aziende artigianali di installazione e costruzione impianti o in abitazioni private, nel rispetto delle norme relative alla sicurezza degli impianti. Il processo di lavoro che caratterizza la figura professionale consiste in:

Pianificazione e organizzazione del proprio lavoro Installazione impianti elettrici (posa canalizzazioni, cablaggio, preparazione quadro elettri-

co, verifica e manutenzione impianti) Installazione dei pannelli solari termici Installazione dei pannelli solari fotovoltaici Verifica di funzionamento di impianti elettrici, solari termici e fotovoltaici Manutenzione ordinaria e straordinaria

Quadro Orario

Gli standard regionali prevedono una suddivisione del monte ore in diverse Aree: Area di Base (Asse dei linguaggi, Asse storico-sociale, Asse matematico, Asse scientifico-

tecnologico) - da 35% a 45% del monte ore Area Professionale dal 40% al 50% del monte ore. E’ previsto che un massimo del 40%

delle ore dell’Area Professionale siano svolte in Alternanza Scuola-Lavoro Area della Personalizzazione (Flessibilità) - fino al 15% del monte ore

Nel rispetto degli standard regionali, il Collegio dei Docenti ha elaborato un quadro orario dei corsi IeFP (articolato in 32 ore settimanali seguendo il calendario scolastico regionale) che, a conclu-sione del triennio del percorso di qualifica, prevede l’erogazione di un totale di 3136 ore, di cui al-meno 2848 ore di attività didattica a scuola e 288 ore di Alternanza Scuola-Lavoro (corrisponden-te al 20,9% del totale). Descrizione del Profilo Diploma di Tecnico Elettrico (quarto anno IeFP)

Il Tecnico elettrico interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche asse-gnate, contribuendo al processo di realizzazione e manutenzione di impianti elettrici, con compe-tenze relative alla logistica degli approvvigionamenti, alla rendicontazione delle attività, alla verifi-ca e collaudo, al monitoraggio e valutazione del risultato, con assunzione di responsabilità relati-ve alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. Il processo di lavoro che caratterizza la figura professionale consiste in:

Gestione organizzativa del lavoro Rapporto con i clienti Progettazione Gestione documentaria delle attività Gestione dell’approvvigionamento Verifica dell'impianto

3.2 Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare e attività di alternanza scuola-lavoro

Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate (Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 e comma 7 della Legge n. 107/2015) e sono di seguito descritte:

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Oltre a proporre strategie, iniziative ed attività finalizzate a promuovere e costruire benessere, è necessario ampliare l’ambito dello “stare bene” a scuola, verso una scuola della “CITTADINAN-ZA”, puntando sulla “messa in pratica dell’esercizio dei diritti e dei doveri dentro la scuola”, tro-vando “dentro di sé e nella comprensione degli altri, nella storia e nella cronaca, le basi affettive ed etiche da cui dipendono sia il rispetto delle norme esistenti, sia l'impegno a volerne di migliori”. Lungo questa strada, gli obiettivi perseguiti dalla scuola possono essere sintetizzati come segue:

Essere consapevoli del proprio ruolo di persona e cittadino Sviluppare la propria persona nella dimensione di un’educazione normativa (diritti e dove-

ri) Sviluppare opportune capacità critiche per combattere conformismo, passività e superfi-

cialità Formare/Sviluppare una coscienza politica, per la quale è fondamentale la conoscenza

della Costituzione della Repubblica Italiana Migliorare il proprio bagaglio di conoscenze Prevenire comportamenti devianti

L'articolazione di tali obiettivi si traduce in AZIONI, che investono diversi ambiti di intervento:

Cittadinanza e legalità Cittadinanza e sostenibilità ambientale Cittadinanza e cultura scientifica Cittadinanza digitale Cittadinanza culturale Cittadinanza e Volontariato Cittadinanza e Salute

Le attività previste puntano al coinvolgimento di tutte le classi, attraverso la collaborazione con gli altri organi e le altre FS della scuola, oltre al Comitato Studentesco e all’Associazione IIS Marconi (genitori ed ex studenti). Alcune azioni richiedono altresì l'intervento diretto degli Enti / Associazio-ni / Agenzie del territorio o delle Istituzioni periferiche dello Stato. Il piano delle azioni prevede:

Unità di apprendimento organizzate per tutte le classi, coinvolgendo vari ambiti (Cittadi-nanza e legalità, Cittadinanza culturale, Cittadinanza e Salute)

Percorsi di formazione alla solidarietà in collaborazione con enti esterni del territorio (Citta-dinanza e Volontariato).

Percorsi di formazione sulla sicurezza (corso di primo soccorso) (Cittadinanza e Salute). Educare alla partecipazione responsabile alla vita sociale (Cittadinanza e sostenibilità am-

bientale, Cittadinanza e cultura scientifica, Cittadinanza digitale, Cittadinanza culturale) Sportello di ascolto per attività di consulenza a studenti, genitori e docenti relativamente

all’accoglienza e alla decodifica del disagio, alla riduzione della dispersione scolastica.

ECCELLENZE

La valorizzazione delle eccellenze è obiettivo che sta molto a cuore a questo istituto, perché se è fondamentale recuperare le carenze cognitive e metodologiche degli studenti che incontrano diffi-coltà, è altrettanto significativo valorizzare gli studenti che raggiungono risultati importanti.

I destinatari di questo progetto sono gli studenti meritevoli a cui vengono riservate varie iniziative durante l’anno scolastico, promosse dall’Istituto in aggiunta a quelle del MIUR: ERASMUS+ Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020, approvato con il Regolamento UE N 1288/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio. Il programma vuole attrarre nuovi attori dal mondo del lavoro e dalla società civile e stimolare nuove forme di cooperazione, pensato per dare risposte concrete ai problemi della disoccupazio-ne giovanile in Europa, attraverso opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero. Nell a.s. 2014/2015 quattro studenti sono andati in Spagna per cinque settimane di stage in azienda. LEARNING WEEK Le Learning Week sono periodi di studio, apprendimento e acquisizione di esperienze in modalità full immersion, organizzati dalla Regione Lombardia, che si svolgono durante l’anno scolastico e nelle vacanze natalizie, pasquali ed estive. Gli studenti potranno mettersi alla prova nella disciplina che preferiscono (musica e arti, scienze, nuove tecnologie, ecc...) e vivere un’esperienza formativa che coniuga didattica e esperienza di-retta, per scoprire potenzialità non conosciute o dare corpo ad aspirazioni esistenti. Negli anni scorsi si sono svolte Learning Week sulla Domotica e su Joomla. SETTIMANA FLESSIBILITÀ La settimana della flessibilità si svolge all’inizio del secondo quadrimestre e prevede corsi di recu-pero per gli studenti con difficoltà, mentre per le eccellenze si organizzano attività o uscite (incon-tri con la Fondazione Dalmine per la realizzazione del progetto Bergamoscienza, seminari a scuo-la, visite in azienda, workshop, etc.) PARTECIPAZIONE A FIERE, ESPOSIZIONI, MANIFESTAZIONI, CONCORSI Gli studenti parteciperanno a fiere, esposizioni, manifestazioni, etc. che si svolgeranno durante l’anno scolastico nel territorio. Negli anni scorsi la scuola ha partecipato a manifestazioni quali Ex-poniamo Dalmine e Fiera dei mestieri Bergamo.

SOSTEGNO AGLI APPRENDIMENTI

La nostra scuola è consapevole che favorire il successo formativo significa fare in modo che cia-scun alunno, gradualmente, possa collocarsi su un gradino successivo rispetto a quello di parten-za. Lavorare per il successo formativo vuol dire chiamare a raccolta tutte le risorse possibili, rac-cordarle in modo unitario e strategico per fare in modo che l’alunno possa raggiungere il suo tra-guardo, sviluppando le proprie capacità e potenzialità personali. Al centro del sistema scuola viene posto lo studente, detentore del diritto a una prestazione didat-tica aggiornata e attenta ai suoi bisogni formativi, non più oggetto dell’azione dell’insegnamento, ma costruttore egli stesso della propria formazione. Il fine è favorire il successo formativo degli alunni limitando il più possibile la dispersione e gli in-successi scolastici attraverso azioni mirate a:

Motivare adeguatamente l’alunno alla frequenza, all’impegno e allo studio attraverso azio-ni di recupero scolastico

Sviluppare l’autostima e la fiducia nelle proprie potenzialità Sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo Supportare gli alunni in difficoltà oggettive

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Il progetto è rivolto a:

Studenti del percorso IeFP classi seconde, terze e quarte Studenti degli indirizzi ITT: Elettronica ed Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni,

Meccanica – Energia Neo Diplomati

Gli Stage, i Tirocini e l’Alternanza Scuola-Lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio; queste esperienze hanno in comune la concezione del luogo di lavoro come luogo di apprendimento. L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo di contesto di apprendimento complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Con l'Alternanza Scuola-Lavoro si riconosce un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia dell'alter-nanza si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi percorsi di studio. Viene così favorito anche l’orientamento dei giovani per valorizzarne le attitudini, gli interessi e le rispettive vocazioni professionali. Importantissimo è il collegamento che si attua tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società civile, così da correlare l’offerta formativa al contesto culturale, sociale ed economico del territorio, che per un Istituto Tecnico risulta vitale anche per garantire il costante aggiornamento delle metodologie d’insegnamento e delle tecnologie di cui dotare i laboratori. A partire dall’anno scolastico 2015/2016 l’IIS “G. Marconi” ha adottato la modalità di alternanza, che vede ogni classe terza del triennio ITT “adottata” da un’azienda del territorio per tutti e tre gli anni di specializzazione. Verranno effettuate varie modalità di alternanza, la più significativa delle quali sarà lo sviluppo di un progetto triennale con esperti dell’azienda. A corredo saranno previste visite guidate, attività di laboratorio in azienda a classe intera, stage e esperienze lavorative individuali in azienda. Il progetto triennale si concluderà con la presentazione dell’esperienza al colloquio dell’Esame di Stato, diventando inoltre punto di partenza per la terza prova scritta. Per gli studenti neo diplomati (entro i 12 mesi dall’acquisizione del diploma) è prevista la possibili-tà di accedere ad esperienze di tirocinio in azienda, sia in Italia che all’estero. Esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro vengono anche organizzate per studenti BES, qualora tale strumento sia previsto nel Piano Didattico Personalizzato e nel Piano Educativo Individualiz-zato.

ORIENTAMENTO

La scuola ha di per sé una funzione orientativa: orientare, per il nostro Istituto, significa avere a cuore che ogni studente intraprenda il percorso di formazione che più gli si addice. È tuttavia evidente che, seppur l’orientamento si costruisca in itinere, è necessario prevedere mo-menti e azioni specifiche per aiutare gli studenti a compiere il passo successivo rispetto alla situa-zione in cui si trovano. Ne consegue che l’Istituto Marconi dà vita ad azioni specifiche rivolte alle singole fasi del percor-so formativo, in particolare a quelle che si ritiene essere le più delicate e problematiche. I destinatari sono anzitutto gli studenti che frequentano il terzo anno della scuola secondaria di primo grado, impegnati nella scelta del percorso di studi superiore; essi non solo devono cono-scere, per operare una scelta consapevole, l’aspetto organizzativo della scuola superiore (orari, materie di studio, ecc.), ma soprattutto devono essere consapevoli dei requisiti richiesti, delle competenze che si andranno a sviluppare nel corso del quinquennio, del tipo di impegno perso-nale richiesto. A tale fine l’Istituto organizza giornate di presentazione dell’offerta formativa (Open day) con l’apertura dei laboratori di studio dove docenti e soprattutto studenti già frequentanti aiutano a comprendere il significato di un certo percorso scolastico. Per gli alunni che volessero fare esperienza diretta dello studio presso il nostro istituto, vi è la

possibilità di partecipare a giornate di “stage interno”, in cui gli interessati vivranno per una matti-nata insieme agli studenti e svolgeranno attività di didattica laboratoriale. I docenti dell’istituto sono disponibili ad incontrare in ottica orientativa studenti e famiglie presso l’Istituto di primo grado di appartenenza. In secondo luogo l’attenzione orientativa è posta nei confronti degli studenti che frequentano il pri-mo biennio dell’Istituto, al fine di guidarli alla consapevole scelta della specializzazione e relativa articolazione di studio da intraprendere nel secondo biennio e quinto anno. In particolare alcune discipline curricolari dei primi due anni, più di altre, si pongono l’obiettivo di aprire agli studenti il mondo della tecnologia e sviluppare in loro la “curiosità” del sapere tecnolo-gico, cogliendo le sfaccettature che distinguono un percorso e quindi una professionalità rispetto ad un’altra. Affinché l’azione abbia significato, gli studenti frequentanti la classe seconda sono coinvolti in momenti specifici di conoscenza teorica e pratica sul tipo di studi previsto in ogni spe-cializzazione/articolazione attraverso attività guidate da docenti di discipline tecniche di ogni arti-colazione. L’azione di orientamento si conclude al quinto anno attraverso varie iniziative riferite al mondo del lavoro e dell’università (vedi sezione 3.4)

ALTRI PROGETTI CERTIFICAZIONE IN LINGUA INGLESE (PET - FIRST) Il progetto prevede l’organizzazione, con insegnanti madrelingua e non, di corsi di preparazione propedeutici alla certificazione esterna per l’acquisizione di competenze e abilità in lingua inglese. È rivolto a tutti gli alunni interessati. Obiettivo del corso è la partecipazione alle prove d’esame per la certificazione in lingua inglese di livello PET (Preliminary English Test corrispondente al livello B1 del Quadro Comune Europeo del Consiglio d’Europa) e di livello FIRST (B2 del Quadro Comune Europeo del Consiglio d’Europa). Le certificazioni costituiscono credito sia a livello universitario sia nel mondo del lavoro. PROGETTI DI UTILIZZO POMERIDIANO DEI LABORATORI Venendo incontro ai bisogni espressi dall’utenza, sono attivi progetti per consentire l’uso dei labo-ratori tecnologici anche in orario pomeridiano:

Progetto “SIT” – gruppo scolastico Studenti Information Tecnology Il progetto SIT offre a tutti gli studenti - dal primo al quinto anno - interessati ad approfondire te-matiche nell'ambito IT - Information Technology, un contesto extrascolastico “aperto” all'interno del quale sperimentare e sviluppare autonomamente i propri progetti. Gli studenti potranno usufruire delle attrezzature dei laboratori dell’Istituto e soprattutto del supporto di docenti-tutor, presenti a tutti gli incontri. Gli incontri, a libera partecipazione, avvengono in orario pomeridiano con cadenza settimanale e sono supportati da incontri di approfondimento tecnico su tematiche inerenti ai progetti trattati. I lavori sviluppati nel contesto del progetto partecipano a tutti gli eventi rivolti a genitori, studenti ed aziende del territorio del settore IT organizzati dall’Istituto nel corso dell’anno scolastico. Progetto “Marconi’s Lab” L’attività è finalizzata ad offrire a tutti gli studenti l'opportunità di cimentarsi nella realizzazione di prototipi di tipo elettronico-automatico in orario pomeridiano. Essa è principalmente rivolta agli studenti che avessero bisogno di uno spazio laboratoriale per lo sviluppo di Aree di Progetto oppure per la presentazione di lavori originali al concorso indetto in occasione della manifestazione finale dell’Istituto (Marconi’s Day). LAIV (Laboratorio Arti Interattive dal Vivo) E’ un progetto di alfabetizzazione musicale rivolto agli studenti delle classi prime e seconde. L’obiettivo principale è quello di costituire due organici, uno vocale e uno strumentale. Le attività si svolgono nel laboratorio musicale dell’Istituto, utilizzando gli strumenti musicali in dotazione alla scuola.

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO L’attività sportiva extracurricolare è sempre stata promossa in Istituto, data la presenza di buone palestre, di spazi adatti e di disponibilità dei docenti di Scienze Motorie ad effettuare ore di avvia-mento alla pratica sportiva. Gli orari delle attività vanno, di norma, dalle ore 14:00 alle ore 16:00 e seguono calendari affissi nell’atrio dell’Istituto. Vengono inoltre preparate le rappresentative d’Istituto per partecipare alle fasi provinciali dei Gio-chi Sportivi Studenteschi (tiro con l’arco, calcetto, etc.).

ALTRE ATTIVITÀ INTEGRATIVE

Con la collaborazione dei servizi presenti sul territorio, in base alle esigenze emergenti e alle opportunità, i Dipartimenti sviluppano progetti ed attuano attività integrative finalizzate alla valorizzazione degli interessi degli studenti, quali:

Attività di approfondimento su tematiche di attualità Progetti culturali ed artistico-espressivi Olimpiadi dell’informatica Olimpiadi di matematica Educazione ambientale Visite e viaggi di istruzione

3.3 Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali

L'impegno per una scuola inclusiva pone al centro delle nostre attività la cura della persona, sulla base dei principi sanciti dalla legge 53/2003 e dai successivi decreti applicativi, secondo i quali "la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tenere conto della singolarità e della complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspira-zioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione".

Progettare l'inclusione significa mettersi dal punto di vista di tutti e quindi l'analisi dei bisogni for-mativi andrà condotta tenendo presente sia l'alunno sia il sistema, in un’ottica di collaborazione, condivisione e coordinamento, anche per individuare i punti di forza e le criticità della realtà scola-stica, progettando azioni di sviluppo che possano migliorarla. La nuova normativa amplia il numero dei soggetti a cui la nostra attenzione particolare si rivolge, rendendo norma il concetto di Bisogno Educativo Speciale, articolato in tre grandi sottocategorie:

la disabilità, che prevede la presenza dell’insegnante di sostegno e la stesura del Piano Educativo Individualizzato da parte del Consiglio di Classe (AREA 1);

i disturbi evolutivi specifici (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, disturbi del lin-guaggio e dell’attenzione), che prevedono la stesura del Piano Didattico Personalizzato da parte del Consiglio di Classe (AREA 2);

lo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, che prevede la possibilità di attuare un intervento individualizzato, anche in assenza di certificazione o diagnosi, tramite la ste-sura da parte del Consiglio di Classe del Piano Didattico Personalizzato (AREA 3).

Essendo il mondo della disabilità, dei disturbi specifici e del disagio estremamente multiforme, risulta prioritario non solo accompagnare ogni singolo alunno durante la frequenza del nostro Istituto, ma anche e soprattutto accompagnare lui e la sua famiglia nella costruzione del progetto di vita. La modalità di approccio agli studenti varia a seconda che siano del biennio o del triennio:

per gli alunni del biennio l’attività prevista è focalizzata ad un’attenta e precisa osservazio-ne diretta e indiretta, con lo scopo di individuare nel modo più efficace possibile le poten-zialità e le competenze che potranno essere sviluppate in vista di un futuro lavorativo, pro-tetto o meno;

per gli alunni del triennio si procede ad organizzare e concretizzare esperienze di tirocinio

lavorativo o di stage presso aziende esterne, e di guidare le loro famiglie, se necessario, alla verifica della percentuale di invalidità, secondo la legge 68 (collocamento mirato).

AREA 1 I progetti previsti saranno i seguenti:

Progetto di ORIENTAMENTO E ACCOGLIENZA per gli alunni in entrata. Attività di pianificazione di un PROGETTO DI VITA (stage formativi, alternanza scuola-

lavoro), in sinergia con gli enti territoriali. LABORATORI DIDATTICO-FORMATIVI PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI a seconda

delle esigenze. AREA 2 Sulla base dei principi contenuti nella legge 170/2010, l'Istituto Marconi adotta le seguenti strate-gie nei confronti di alunni con tale diagnosi:

Una didattica individualizzata e personalizzata L'impiego di strumenti dispensativi, ovvero strumenti didattici e tecnologici che sostituisca-

no o facilitino la prestazione richiesta nell'abilità deficitaria L'adozione di misure dispensative, ovvero interventi che consentano all'alunno o allo stu-

dente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolar-mente difficoltose e che non migliorano l'apprendimento

L'utilizzo di adeguate forme di verifica e valutazione La stesura, e la conseguente presa di coscienza dell'impegno che ne deriva, di un PDP

AREA 3 Una scuola inclusiva si occupa anche di alunni provenienti da altri paesi, comunitari o extracomu-nitari, o di ragazzi che presentano momentanee difficoltà legate alle più diverse situazioni. L'istituto dunque si impegna ad attuare azioni idonee all'inserimento sociale e all'inclusione, predi-sponendo curricoli volti alla loro integrazione nel contesto scolastico. Si favoriranno la conoscenza e l'apprendimento della lingua italiana attraverso strategie adatte agli stranieri (p. es. peer education) e la comunicazione anche attraverso canali diversi da quello verbale. Sarà attivato, secondo necessità, anche il Progetto Scuola in Ospedale, destinato agli alunni che per motivi di salute saranno costretti a rimanere in strutture mediche per lungo tempo.

3.4 Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività anche in termini di orien-tamento degli studenti nella prosecuzione del percorso di studi/nell’inserimento

occupazionale

Una specifica sensibilità orientativa è rivolta agli studenti che frequentano il quinto anno di studio: la preoccupazione che ci muove è quella di permettere, sulla base della formazione e istruzione ricevute, di conoscere e quindi capire quale percorso post-diploma è maggiormente adeguato al completamento della propria preparazione o all’inserimento diretto nel mondo del lavoro. Proprio per questo motivo l’istituto è attento ai rapporti con le realtà formative e produttive del ter-ritorio, con le quali interagire e di volta in volta cogliere occasioni per far partecipare gli studenti ad iniziative che si reputano utili per orientarsi nel mondo del lavoro. L’azione mirata è rivolta agli studenti dell’ultimo anno di corso, per i quali sono previste attività specifiche per guidarli verso un orientamento scolastico professionale attraverso:

Incontri informativi/formativi con Enti di formazione per Corsi post-diploma Incontri informativi/ formativi con realtà industriali del territorio Incontri di testimonianza in tema di esperienza di lavoro e studio Incontri informativi in tema di possibilità di studio/lavoro in ambito europeo

Un orientamento completo che possa realmente accompagnare gli studenti dopo il diploma pre-vede anche la necessità di far conoscere i percorsi universitari: a tale fine vengono organizzati in-

contri con docenti orientatori di vari Campus universitari. L’Istituto si pone come obiettivo strategico quello di strutturare un sistema di monitoraggio sistematico del percorso intrapreso dagli studenti dopo il raggiungimento del diploma, per migliorare la conoscenza degli esiti a distanza degli studenti, sia in riferimento agli studi universitari sia all'inserimento nel mondo del lavoro. Tale esigenza risponde alla necessità di conoscere cosa viene richiesto dal territorio in termini di opportunità lavorativa e di utilizzare gli esiti a distanza degli studenti come feedback per adeguare le programmazioni che afferiscono al curricolo.

3.5 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli studenti

PROGRAMMAZIONE Alla base della progettazione didattica ci sono le programmazioni di Dipartimento, che vengono recepite dai Consigli di classe e adattate ai singoli contesti, garantendo in ogni caso il consegui-mento delle competenze minime individuate. La costruzione all'interno del curricolo di istituto di una progettazione relativa alle competenze so-ciali e civiche è finalizzata a migliorare i livelli nelle competenze chiave e di cittadinanza. Ogni consiglio di classe dovrà elaborare, svolgere e valutare almeno una Unità di Apprendimento dedi-cata. L’obiettivo è potenziare la capacità da parte degli studenti di autoregolare gli apprendimenti e la gestione delle proprie risorse. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le prove di verifica sono coerenti con gli obiettivi specifici di cui si intende verificare il raggiungimento. Le prove possono essere di tipo strutturato, di tipo semistrutturato, di tipo non strutturato. I criteri di valutazione, organizzati in rubriche di valutazione, sono comunicati agli studenti, nell'ottica di un corretto contratto educativo ed al fine di promuovere le capacità di autovalutazione, oltre che garantire la trasparenza dell'intervento didattico-educativo in tutti i tipi di prova. In questo modo lo studente e la famiglia sono informati delle eventuali difficoltà incontrate. Il processo di apprendimento e l'efficacia della procedura seguita possono essere riviste e corrette, sia dal singolo studente sia dal docente, in base ai risultati della prova somministrata. Per la verifica del livello di raggiungimento delle competenze definite a livello di programmazione educativa e didattica, il Consiglio di Classe predispone prove di carattere interdisciplinare e multi-disciplinare, individuando le competenze testate e le prestazioni attese in termini di conoscenza e abilità. Per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, la valutazione delle singole prove, la va-lutazione negli scrutini intermedi e in quelli finali è espressa in termini di livello di raggiungimento delle competenze previste in esito. Ogni Unità di Apprendimento viene valutata attraverso una o più prove di verifica. Ogni competenza verrà valutata utilizzando la seguente griglia di livelli:

Livello Notazione

Livello base non raggiunto 1

Livello base 2

Livello intermedio 3

Livello avanzato 4

La verifica degli apprendimenti è realizzata attraverso un congruo numero di prove diversificate in

ingresso, in itinere e finali, distribuite in modo uniforme durante i periodi stabiliti e segnalate con congruo anticipo. Ciascun Dipartimento stabilisce l’eventuale effettuazione di prove parallele, il numero e la tipolo-gia delle prove di verifica da effettuare, salvaguardando comunque il numero minimo stabilito.

Nella valutazione periodica e finale convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. Tenendo conto dell’attuale normativa relativa agli interventi di recupero e sostegno, si farà riferimento ai seguenti aspetti: impegno, partecipazione, interesse e progressione nell’apprendimento. A conclusione del primo periodo, in allegato alla pagella, è prevista una nota informativa con le in-dicazioni delle difficoltà emerse e della modalità di recupero da attivare. Nel corso del secondo periodo è previsto l’invio alla famiglia di una nota informativa, sulla quale saranno registrati i livelli degli apprendimenti relativi alle singole materie e l’esito degli interventi di recupero attuati in precedenza. Per le valutazioni intermedie il Collegio dei Docenti, su proposta delle aree disciplinari, ha delibe-rato l’attribuzione di un Voto Unico in tutte le materie. Gli obiettivi principali sono quelli di semplifi-care e rendere più chiara la comunicazione agli studenti e alle famiglie e consentire lo svolgimen-to e la valutazione di prove di verifica articolate, tipiche delle discipline tecniche che attuano attivi-tà laboratoriali. Per la valutazione del voto di condotta è stata elaborata una griglia di osservazione in base a precisi indicatori:

Sezione 4 – Organizzazione

4.1 Modello organizzativo per la didattica

ACCOGLIENZA CLASSI PRIME

Al fine di favorire un adeguato e graduale inserimento nella nuova struttura scolastica o nel nuovo percorso di formazione, viene attuato il progetto Accoglienza, che si pone i seguenti obiettivi:

entrare positivamente in relazione con la nuova realtà conoscere la nuova classe e socializzare riflettere sulle motivazioni personali e confrontarsi con il gruppo ricevere informazioni utili sull’organizzazione e sul funzionamento della scuola comprendere la specificità della nuova realtà scolastica riflettere sulle regole come condizione del vivere civile all’interno della scuola conoscere le strategie didattiche messe in atto dal C.d.C. e gli strumenti utilizzati acquisire o perfezionare un efficace metodo di studio conoscere le norme comportamentali in relazione a sicurezza e prevenzione del rischio.

La pianificazione e lo sviluppo dell’attività consentono inoltre al C.d.C. di

raccogliere informazioni sugli studenti della classe conoscere le situazioni di partenza relative ad alcune discipline riflettere sulla propria azione di progettazione educativa e didattica

Il coordinatore di classe riporta i dati in sede di Consiglio di Classe che individua strategie ade-guate nell’ambito del sostegno alla persona e alla didattica. CRITERI PER LA COSTITUZIONE DELLE CLASSI PRIME E TERZE

Classi prime Si considera la richiesta relativa alla scelta dell’indirizzo. Vengono costituiti gruppi eterogenei con pari distribuzione di allievi per fasce di merito, tenendo conto delle provenienze comuni e della lin-gua studiata in precedenza, nonché degli eventuali desiderata espressi dalle famiglie. Ai gruppi vengono attribuite le sezioni di appartenenza per sorteggio. Gli studenti ripetenti vengono di nor-ma inseriti nella sezione di provenienza. La presenza di più alunni diversamente abili nella stessa

classe è prevista solo in casi eccezionali. Classi terze Per quanto riguarda il passaggio alla classe terza si mantiene nei limiti del possibile la struttura del gruppo classe di provenienza, provvedendo all’inserimento degli alunni che cambiano indirizzo/articolazione; si tiene presente altresì delle eventuali indicazioni fornite dai coordinatori della classe di appartenenza precedente. Gli studenti ripetenti vengono di norma inseriti nella sezione di provenienza. CALENDARIO SCOLASTICO E ORARIO DELLE LEZIONI Il calendario scolastico (almeno 200 giorni di lezione) viene adattato dal Consiglio di Istituto sulla base del calendario deliberato dalla Regione Lombardia. Viene data comunicazione agli studenti e alle famiglie delle date di inizio e di fine delle lezioni e dei giorni di sospensione delle lezioni per le vacanze e le festività programmate. L’orario delle lezioni è il seguente:

Prima ora Dalle 08:00 alle 09:00

Seconda ora Dalle 09:00 alle 10:00

Terza ora Dalle 10:00 alle 11:00

Quarta ora Dalle 11:00 alle 12:00

Quinta ora Dalle 12:00 alle 13:00

Sesta ora Dalle 13:00 alle 14:00

Dalle 10.55 alle 11.05 si svolge l’intervallo delle lezioni

GLI ORGANI COLLEGIALI - STRUMENTO DI PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA La partecipazione di tutte le componenti alla vita della scuola costituisce una garanzia per l’edu-cazione al senso di responsabilità morale, sociale, politica e di integrità personale dei nostri allie-vi. Dirigente scolastico, Docenti, Personale ausiliario tecnico e amministrativo, Genitori e Studenti sono impegnati nei processi di istruzione e formazione. L’IIS “G. Marconi” stimola i genitori e gli studenti ad essere presenti nella vita della scuola in modo attivo ed efficace. La qualità dell’insegnamento e degli esiti formativi degli studenti dipendono dal-la consapevolezza e dalla collaborazione di tutte le componenti coinvolte nei processi educativi, in particolare per quanto riguarda i rapporti tra scuola e territorio. In questo ambito i genitori svol-gono un ruolo importante, perché la funzione educativa della famiglia si integra con quella della scuola e le famiglie, inoltre, interpretano direttamente le esigenze del territorio. LE FUNZIONI STRUMENTALI ALL’ATTUAZIONE DEL PTOF L’art. 30 del CCNL 2002/2005 introduce le funzioni strumentali all’attuazione Piano dell’Offerta Formativa (art. 28 del CCNL 26/5/1999). Nel nostro Istituto sono state individuate sei aree di attività:

Area 1: Sviluppo professionale Area 2: Cittadinanza e Costituzione Area 3: Eccellenze e opzionabilità Area 4: Sostegno agli apprendimenti Area 5: Alternanza scuola-lavoro Area 6: Orientamento

I docenti titolari di Funzioni Strumentali propongono i progetti, coordinano la loro attuazione, cura-no la raccolta dei dati, valutano i risultati ottenuti e relazionano al Collegio Docenti.

ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO DOCENTI Il Collegio Docenti si articola in Dipartimenti, ognuno dei quali è coordinato da un docente. Le riunioni dei dipartimenti sono convocate dal Dirigente Scolastico o dal coordinatore del diparti-mento. Le competenze dei dipartimenti riguardano: la programmazione curricolare, lo sviluppo della pro-ve parallele per la valutazione degli apprendimenti e per la valutazione delle competenze, le pro-poste per le attività integrative, il supporto agli apprendimenti, lo sviluppo professionale e lo svi-luppo tecnologico delle dotazioni laboratoriali. I Dipartimenti sono così formati:

Lettere: docenti di Lettere, Storia e Diritto; Matematica: docenti di Matematica; Inglese: docenti di Lingua Inglese; Scienze Integrate: docenti di Fisica, Chimica, Scienze, Geografia Scienze Motorie: docenti di Scienze Motorie e Sportive; IRC: docenti di Religione; TTR: docenti di Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica BES: docenti di sostegno Meccanica: docenti delle materie di indirizzo dell’articolazione Energia Informatica: docenti delle materie di indirizzo di Informatica Telecomunicazioni: docenti delle materie di indirizzo di Telecomunicazioni Elettronica/Elettrotecnica: docenti delle materie di indirizzo delle articolazioni Elettronica,

Elettrotecnica e Automazione Possono essere formati, inoltre, gruppi di lavoro o commissioni (quali gruppi di lavoro di docenti di materie affini, commissioni di supporto alle Funzioni Strumentali, commissione formazione classi) che vengono costituiti per rispondere ad esigenze contingenti o quando le problematiche da affrontare riguardano aspetti che coinvolgono trasversalmente i vari soggetti impegnati.

4.2 Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza

Gli orari di Segreteria per lo sportello sono: Dal Lunedì al Sabato dalle 10,00 alle 13,00 Il Mercoledì e Venerdì dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 16,30

Un aspetto qualificante è sicuramente quello della Segreteria Digitale, associata in progettualità alla “Dematerializzazione scolastica”: quest’ultima vede infatti un utilizzo sempre minore della carta e di gran parte degli accessori di cancelleria generale. È prevista per l’utenza, in un prossimo futuro, la predisposizione di postazioni informatiche all’ingresso dell’Istituto, in modo da ridurre il più possibile i tempi di attesa allo sportello, in aggiunta alla già operativa corrispondenza digitale, che avviene da casa (registro elettronico, pagelle, etc.).

4.3 Reti e Convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative

L’istituto organizza attività di stage estivi da più di vent’anni ed attività di alternanza da cinque anni. Durante lo scorso anno scolastico hanno partecipato ad attività di stage 162 studenti (su 332 frequentanti) di classe terza e quarta ITI, mentre hanno partecipato a progetti di alternanza 46 studenti del corso IEFP e 22 studenti del corso ITI. L'istituto, in rete con altre scuole, è inserito nel progetto SAM per la formazione e la coprogettazione condivisa tra docenti e responsabili aziendali di una rubrica di valutazione usabile a scuola ed in azienda, che serva da modello nelle prossime implementazioni di progetti di alternanza.

In corso d’anno vengono organizzate attività di alternanza con durata settimanale, rivolte a classi intere, per svolgere attività, con supporto dei rispettivi tecnici ed ingegneri, che non possono essere svolte nell’ambito scolastico per mancanza di laboratori, attrezzature e competenze specifiche:

nel corso di Meccanica dall’a.s. 2012/2013 presso le aule didattiche ed i laboratori della multinazionale DALMINE-TENARIS SPA

nel corso di elettrotecnica/automazione dall’a.s. 2013/2014 presso l’azienda MINIPACK TORRE di DALMINE

La scuola promuove esperienze extracurricolari, fondamentali per ampliare la cultura degli alunni, per motivarli e favorire la loro crescita umana e professionale, attraverso settimane di formazione in azienda e anche grazie allo strumento delle Learning Week (in Italia e all’Estero) e dell’ERA-SMUS K2. L’Istituto Marconi è inoltre Fondatore e Partner nella Fondazione “ISTITUTO TECNICO SUPE-RIORE LOMBARDO PER LE NUOVE TECNOLOGIE MECCANICHE E MECCATRONICHE”, ente giuridico a cui fanno capo i corsi di “Tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi mecca-tronici”. Essa ha sede legale presso l’Opera salesiana di Sesto San Giovanni, con un partenariato costituito da oltre 40 soggetti.

4.4 Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08)

Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) cura annualmente la formazione del personale scolastico attraverso incontri che si svolgono nel periodo settembre - dicembre. Sempre nello stesso periodo vengono svolti corsi di formazione per tutti gli allievi, sia quelli prove-nienti dalla terza media, sia quelli che si preparano alle attività di alternanza scuola – lavoro, se-condo le linee guide accordo Stato/Regione. In istituto, in ottemperanza al d.lgs 81, sono presenti le squadre di primo soccorso, la squadra antincendio e gli addetti all’emergenza composto da n° 15 unità. Oltre al R.S.P.P., è presente l’RLS (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza) interno e l’ASPP (Addetto ai Servizi di Prevenzione e Protezione). In tutte le discipline tecniche si è convenuto durante la programmazione didattica di dare ampio ri-salto agli aspetti sulla problematiche della sicurezza. Sono in fase attuativa il progetto “Memory Safe” e la formazione della squadra per l’utilizzo del DVR (Documento Valutazione Rischi).

4.5 Piano di formazione del personale docente e ATA

IL PIANO DI FORMAZIONE

DOCENTI La legge 107/2015 definisce la formazione in servizio obbligatoria, permanente e strutturale, a tal fine è in fase di elaborazione il Piano Nazionale per la Formazione. Il nostro Istituto ha sviluppato e continua a sviluppare iniziative proprie o di reti di scuole per la formazione in servizio dei docenti. Gli ambiti di formazione/aggiornamento previsti per il prossimo Triennio sono i seguenti: metodologia CLIL e competenze nella lingua inglese, preparazione di figure organizzative, competenze digitali (Piano Nazionale Scuola Digitale), didattica. Il piano di formazione si completa inoltre con una costante informativa data ai docenti su corsi e iniziative che si svolgono nel territorio, con riferimento in primis a quanto viene organizzato o patrocinato dall'Ufficio Scolastico Regionale. Per quanto riguarda il CLIL si continuerà il percorso già iniziato, con l'obiettivo di giungere, nel corso dei prossimi tre anni, ad attivare insegnamenti in metodologia CLIL in tutte le classi quinte

delle varie articolazioni. Punto di partenza di tale attività risulta essere l'aumento delle competenze in lingua inglese dei docenti, a fianco dei corsi presenti sul territorio (in altri istituti scolastici) e già frequentati in passato da molti dei nostri docenti, si svolgono e si continueranno a svolgere corsi di lingua inglese per docenti, strutturati su diversi livelli. Per quel che concerne la formazione di figure organizzative si svilupperanno iniziative rivolte agli insegnanti che ricoprono o potranno ricoprire in futuro ruoli organizzativi, con particolare riferimento alla stesura, all'organizzazione e alla gestione di progetti PON, al fine di sviluppare progetti che consentano al nostro Istituto di accedere a tali finanziamenti. La formazione riferita alle competenze digitali avrà come fine principale, in continuità con quanto iniziato nell'anno scolastico 2015/16, il processo di dematerializzazione e lo sviluppo di competenze digitali in campo didattico, in relazione a quanto previsto dal PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale). Nel campo della didattica, anche qui in continuità con quanto già iniziato, le iniziative avranno come obiettivi principali: l'apprendimento cooperativo, la didattica per competenze e l'inclusione. Per quanto riguarda le risorse da utilizzare si cercherà prioritariamente di fare riferimento alle reti di scuole nelle quali il nostro Istituto potrà inserirsi o è già inserito; verranno inoltre, laddove possibile, utilizzate le risorse interne (docenti competenti). Per la realizzazione di corsi di formazione verranno utilizzate, quando ritenuto, risorse esterne. ATA Ai fini della riorganizzazione del programma triennale del personale ATA dell’istituto si prevede un selettivo investimento per quelle che possono essere le specifiche tecniche legate alle caratteristiche delle mansioni del personale Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico e Collaboratori Scolastici. Per il personale non docente è necessario investire sul piano dell’aggiornamento, in particolar modo per il profilo degli Assistenti Amministrativi, alla luce dell’evoluzione del modo di organizzare la Segreteria Digitale, associata in progettualità “Dematerializzazione scolastica”. Per gli Assistenti Amministrativi saranno inoltre realizzate iniziative di formazione sulla gestione dei progetti PON. Per gli Assistenti Tecnici di questo istituto sono già in corso aggiornamenti per ogni Area Laboratoriale, gestiti in condizione di autoformazione o attraverso l’intervento di supporto esterno. I Collaboratori Scolastici effettueranno corsi di aggiornamento per le operazioni di primo soccorso e aggiornamenti a livello base dell’uso del Personal Computer.

Sezione 5 – Monitoraggio Periodo: 2016-17

5.1 Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate

In vista delle priorità triennali si ritiene di realizzare le seguenti azioni di verifica e monitoraggio nell’arco dell’anno di riferimento:

Reclami documentati Approvvigionamento Attività di recupero Sospensione di giudizio / promossi / non promossi Ammissione all’Esame di Stato / diplomati / non diplomati Indice di gradimento Aggiornamento professionale UDA (competenze cittadinanza) Prove parallele / prove di competenza Dati in ingresso degli studenti Esiti a distanza degli studenti in uscita Attività di ampliamento / arricchimento proposte Utilizzo dell’organico dell’autonomia

Sarà possibile prevedere, se necessario, ulteriori azioni non previste inizialmente, ma considerate indispensabili.

5.2 Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte

A seguito del monitoraggio delle attività di ampliamento/arricchimento proposte condotte al termi-ne delle attività previste nell’anno di riferimento verranno rilevati i seguenti esiti:

Grado di partecipazione dell'utenza alle iniziative proposte: mediante questionario Livello di gradimento dell'utenza alle iniziative proposte: mediante questionario Ricaduta didattica delle attività: rilevazione parere dei CdC

Gli esiti verranno eventualmente rapportati a quelli dell'anno scolastico precedente ai fini del mi-glioramento continuo. In base agli esiti verranno assunte decisioni in merito.

5.3 Valorizzazione dell’organico dell’autonomia

Al fine di raccogliere dati sull’utilizzo dell’organico dell’autonomia nell’anno di riferimento, verran-no rilevati i seguenti esiti mediante questionario di gradimento proposto a tutto il personale:

Qualità del modello organizzativo realizzato Qualità del modello didattico realizzato Rapporto tra i risultati conseguiti e le risorse impiegate

In base agli esiti verranno assunte decisioni in merito.

5.4 Valutazione complessiva del processo in atto

I risultati conseguiti a seguito di tutte le azioni messe in atto dal processo verranno condivisi in sede di Collegio docenti, che esprimerà il proprio grado di soddisfazione valutando / revisionando e validando il processo stesso.

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DEL PRIMO BIENNIO

COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO

Quadro orario settimanale

DISCIPLINE Classe I Classe II

Lingua e letteratura italiana 4 4

Storia 2 2

Lingua inglese 3 3

Matematica 4 4

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2

Geografia 1 --

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1

Scienze integrate (Fisica) 3 3

Di cui in laboratorio 66*

Scienze integrate (Chimica) 3 3

Di cui in laboratorio 66*

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

Di cui in laboratorio 66*

Tecnologie informatiche 3

Di cui in laboratorio 66*

Scienze e tecnologie applicate° 3

Totale complessivo ore settimanali 33 32

Totale complessivo ore annue 1089 1056

Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 693 660

Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396

Di cui in laboratorio 264*

* Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente teorico e riguardano

l’intero anno scolastico o il biennio di riferimento.

° Materia di indirizzo con obiettivi prevalentemente orientativi.

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO

ANNO DELL’INDIRIZZO “MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”

Quadro orario settimanale

DISCIPLINE III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA”

Meccanica, macchine ed energia 4 4 4

Sistemi e automazione 4 3 3

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 5 5

Disegno, progettazione e organizzazione industriale 3 4 5

ARTICOLAZIONE “ENERGIA”

Meccanica, macchine ed energia 5 5 5

Sistemi e automazione 4 4 4

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 4 2 2

Impianti energetici, disegno e progettazione 3 5 6

Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 495 495 495

Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 561 561 561

Di cui in laboratorio 561* 330*

Totale complessivo ore settimanali 32 32 32

Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056

* Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente teorico e riguardano l’intero anno

scolastico o il biennio di riferimento.

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO

ANNO DELL’INDIRIZZO “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”

Quadro orario settimanale

DISCIPLINE III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

5 5 6

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

ARTICOLAZIONE “AUTOMAZIONE”

Elettrotecnica ed Elettronica 7 5 5

Sistemi automatici 4 6 6

Totale ore annue di attività e insegnamenti generali

495 495 495

Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo

561 561 561

Di cui in laboratorio 561* 330*

Totale complessivo ore settimanali 32 32 32

Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056

* Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente teorico e riguardano l’intero anno

scolastico o il biennio di riferimento.

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DEL SECONDO BIENNIO E DEL QUINTO

ANNO DELL’INDIRIZZO “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”

Quadro orario settimanale

DISCIPLINE III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1

Sistemi e reti 4 4 4

Tecnologie e progettazione di sistemi

informatici e di telecomunicazioni 3 3 4

Gestione progetto, organizzazione d’impresa 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

ARTICOLAZIONE “INFORMATICA”

Informatica 6 6 6

Telecomunicazioni 3 3

ARTICOLAZIONE “TELECOMUNICAZIONI”

Informatica 3 3

Telecomunicazioni 6 6 6

Totale ore annue di attività e insegnamenti generali

495 495 495

Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo

561 561 561

Di cui in laboratorio 561* 330*

Totale complessivo ore settimanali 32 32 32

Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056

* Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’Insegnante Tecnico-Pratico e il Docente teorico e riguardano l’intero anno

scolastico o il biennio di riferimento.

RUBRICA PER LA RILEVAZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA 1° E 2° BIENNIO

AMBITO COMPETENZA INDICATORE DESCRITTORI LIVELLI VALUTAZIONE

1 Rapporto

con la realtà

1.1 - Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e con-sapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i pro-pri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli al-trui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

1.1.1. Frequenza e puntualità

Frequenta le lezioni Giustifica le assenze con puntualità Rispetta gli orari Porta sempre il materiale Rispetta sempre le consegne date

Sempre 10

9 Regolarmente 8 7 Raramente 6

1.1.2. Rispetto dei regolamenti

Rispetta il regolamento di istituto, le norme di sicurezza e le altre disposizioni vigenti nella scuola

Sempre (senza note disciplinari)

10

9 Regolarmente 8 7

Raramente 6

2 Costruzione

del sé

2.1 Imparare a imparare: ogni allievo deve acquisire un proprio metodo di studio efficace e efficiente

2.1.1 Interesse e partecipazione

Fa domande per approfondire l’argomento Attinge alle proprie esperienze per apportare contributi originali alla discussione Aderisce alle attività scolastiche non previste nell’orario curricolare

Sempre 10

9 Regolarmente 8 7

Raramente 6

2.1.2 Autonomia di lavoro

Ascolta, prende appunti e li riordina Organizza e rielabora i contenuti delle lezioni sia a livello individuale che di gruppo È consapevole del proprio percorso di apprendimento e dei propri bisogni Persevera nell’apprendimento

Sempre 10

9 Regolarmente 8 7

Raramente 6

3 Relazione

con gli altri

3.1 Collaborare e partecipare

3.1.1. Interazione con gli altri

Si relaziona in modo costruttivo con i compagni e con gli adulti Esprime il proprio punto di vista rispettando quello degli altri Collabora con gli altri senza bisogno di sollecitazioni Ha note di merito proposte dal Consiglio di Classe(solo per il 10)

Sempre 10

9 Regolarmente 8

7

Raramente 6

VOTO PROPOSTO

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE Per ogni indicatore va espressa una valutazione: la rubrica è costruita su cinque livelli riferibili alla situazione che emerge dall’analisi:

SEMPRE: i descrittori devono essere tutti presenti per il voto 10 REGOLARMENTE: tutti i descrittori devono essere regolarmente presenti per il voto 8 RARAMENTE: tutti i descrittori sono raramente presenti per il voto 6

I LIVELLI INTERMEDI non sono descritti e permettono di posizionare l’alunno per il quale si riscontra - solo per alcuni aspetti - una corrispondenza tra la descrizione analitica degli altri livelli e la situazione effettiva.(voto 9 e voto 7)

La MODA tra i valori attribuiti ai diversi indicatori corrisponderà alla proposta di voto del singolo docente e del C.d.C

RUBRICA PER LA RILEVAZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA 5° ANNO

AMBITO COMPETENZA INDICATORE DESCRITTORI LIVELLI VALUTAZIONE

1 Rapporto

con la realtà

1.1 - Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e con-sapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i pro-pri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli al-trui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le respon-sabilità.

1.1.1. Frequenza e puntualità

Frequenta le lezioni Giustifica le assenze con puntualità Rispetta gli orari Porta sempre il materiale Rispetta sempre le consegne date

Sempre 10

9 Regolarmente 8 7 Raramente 6

1.1.2. Rispetto dei regolamenti

Rispetta il regolamento di istituto, le norme di sicurezza e le altre disposizioni vigenti nella scuola

Sempre (senza note disciplinari)

10

9 Regolarmente 8 7

Raramente 6

2 Costruzione

del sé

2.1 Imparare a imparare: ogni allievo deve acquisire un proprio metodo di studio efficace e efficiente

2.1.1 Interesse e partecipazione

Fa domande per approfondire l’argomento Attinge alle proprie esperienze per apportare contributi originali alla discussione Aderisce alle attività scolastiche non previste nell’orario curricolare

Sempre 10

9 Regolarmente 8 7

Raramente 6

2.1.2 Autonomia di lavoro

Acquisisce e interpreta critica-mente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti valutandone l’atten-dibilità e l’utilità Organizza e rielabora i contenuti delle lezioni sia a livello indivi-duale che di gruppo È consapevole del proprio per-corso di apprendimento e dei propri bisogni Persevera nell’apprendimento

Sempre 10

9 Regolarmente 8 7

Raramente 6

3 Relazione

con gli altri

3.1 Collaborare e partecipare

3.1.1. Interazione con gli altri

Si relaziona in modo costruttivo con i compagni e con gli adulti Esprime il proprio punto di vista rispettando quello degli altri Collabora con gli altri senza bisogno di sollecitazioni Ha note di merito proposte dal Consiglio di Classe (solo per il 10)

Sempre 10

9 Regolarmente 8 7

Raramente 6

VOTO PROPOSTO

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE Per ogni indicatore va espressa una valutazione: la rubrica è costruita su cinque livelli riferibili alla situazione che emerge dall’analisi:

SEMPRE: i descrittori devono essere tutti presenti per il voto 10 REGOLARMENTE: tutti i descrittori devono essere regolarmente presenti per il voto 8 RARAMENTE: tutti i descrittori sono raramente presenti per il voto 6

I LIVELLI INTERMEDI non sono descritti e permettono di posizionare l’alunno per il quale si riscontra - solo per alcuni aspetti - una corrispondenza tra la descrizione analitica degli altri livelli e la situazione effettiva.(voto 9 e voto 7)

La MODA tra i valori attribuiti ai diversi indicatori corrisponderà alla proposta di voto del singolo docente e del C.d.C

CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLA VALUTAZIONE 5 IN CONDOTTA

PREMESSA:

L’art. 7, commi 2 e 3 del DPR 122/09: “La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità, nei contesti di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto legge, dei comportamenti: a. previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni; b. che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma precedente e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. A questi riferimenti normativi si aggiungono i regolamenti interni di istituto che possono prevedere, in base all’autonomia, l’irrogazione di sanzioni disciplinari non tipizzate dalla normativa citata. L’insufficienza riportata nel comportamento decreta la non ammissione dell’allievo alla classe successiva o all’esame, indipendentemente dai voti riportati nelle altre materie.

Lo studente o si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per

un periodo di tempo complessivamente superiore a 15 giorni. (D.P.R. n. 249/98 Art. 4 – Comma 9). o si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per

un periodo di tempo complessivamente non superiore a 15 giorni In particolare ha:

commesso “reati che hanno violato la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, appropriazione indebita di beni, strumenti o materiali, etc.), oppure ha creato una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento); il fatto commesso è di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni previsto dal 7° comma dell’art. 4 dello Statuto. In tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo ha danneggiato gravemente, con comportamenti colposi, derivanti dalla consapevole inosservanza delle norme stabilite, dei regolamenti vigenti o delle indicazioni di lavoro ricevute, strumenti e/o materiali e/o strutture di proprietà della scuola o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche.

Egli, a seguito dell’irrogazione della sanzione di natura educativa e riparatoria, non ha mostrato alcun concreto ravvedimento, persistendo nei suoi comportamenti gravemente scorretti e dimostrando così di non aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122.