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PADIGLIONE"A"
PADIGLIONE"B"
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accessofornitoritransito
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via delleCalasanziane
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civ.n°215
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riciv.n°11
civ.n°238
IngressoFornitori
via Card
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"D" PADIGLIONE"G"
via delleCalasanziane
via delleCalasanziane
via delleCalasanziane
via delleCalasanziane
Il R.U.P.:La Proprietà:
Elaborato
Titolo elaborato:
COMUNE DI ROMA "OSPEDALE CRISTO RE"
Progetto preliminare:
Via delle Calasanziane, 25 - 00167 - Roma - Tel. 06 612451
PROGETTO PRELIMINARE PER LA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE ED INTERVENTIDI ADEGUAMENTO STRUTTURALE DELL'OSPEDALE CRISTO-RE IN ROMA(D.M.Salute del 08/05/2006 per assegnazione fondi ex art. 20 L. 67/1988)
ISTITUTO FIGLIE DI NOSTRA SIGNORA AL MONTE-CALVARIO
Scala
Collaboratore:
Impianti:Architettura:
ApprovatoRedatto VerificatoRev. Data Descrizione
Arch. Davide Perillo
P.I. Massimo Dal Chiele
Ing. Giovanni MartinazzoliP.I. Roberto Anselmi
Arch. Gaetano Ingaglio
Arch. Monica IngaglioUfficio Tecnico Ospedale "Cristo Re"e
studio ingaglio & partners architettura e ingegneriastudio associatoarchitetti Gaetano & Monica IngaglioVia Gregorio VII, n. 426 - Roma [email protected] www.studioingaglio.comtel- +39 06 6634304 fax. + 39 06 6624523
Sr. Maria Lidia ProcopioDirettore Generale Delegato
Il Direttore Sanitario: Dr. Marino Nonis
CAPITOLATO PRESTAZIONALE-
CP
0
2
1
Luglio 2010
20 Gennaio 2013
Prima emissione
Revisione
MDC
GI - MI - DP
MDC
GI
07 Giugno 2013 Revisione GI - MI - DP GI
1
CAPITOLATO PRESTAZIONALE ( art. 23 del D.P.R.207 del 05/10/2010)
INDICE RIFERIMENTI NORMATIVI PARTE A: DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DELLE OPERE DA
APPALTARE
A1. PREMESSE
A2 . OGGETTO DELLE OPERE DA APPALTARE E QUADRO ECONOMICO
A3. AMMONTARE DELLE OPERE DA APPALTARE
A4. DESIGNAZIONE SOMMARIA DELL’OPERA
A4.1 Criteri alla base del progetto preliminare
A4.2 Sistema dei collegamenti e dei percorsi
A5. RISULTATO E BENEFICI ATTESI
A6. PROGETTO PRELIMINARE A BASE DI GARA
A7. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO
A8. SISTEMI DI APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO
A9. OGGETTO DELL’APPALTO INTEGRATO E FASI DI ATTUAZIONE
PARTE B: PRESCRIZIONI PER IL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE
B1. PRESCRIZIONI PRELIMINARI ALLA PROGETTAZIONE
B2. CONTENUTI TECNICI DEL PROGETTO DEFINITIVO
B3. CONTENUTI TECNICI DEL PROGETTO ESECUTIVO
B4. CARATTERISTICHE DEGLI ELABORATI DI PROGETTO
2
CAPITOLATO PRESTAZIONALE
(art. 23 del D.P.R. 207 del 05/10/2010) RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente documento contiene gli elementi indicati all’art.23 del D.P.R. 207 del
05/10/2010 dove si definisce la natura del “Capitolato Speciale prestazionale”:
- indicazione delle necessità funzionali, dei requisiti e delle specifiche prestazioni che
devono essere presenti nell’intervento in modo che risponda alle esigenze della
Stazione appaltante e degli utilizzatori, nel rispetto delle rispettive risorse finanziarie;
- specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specializzate comprese
nell’intervento;
- tabella degli elementi e sub-elementi in cui l’intervento è suddivisibile.
PARTE A: DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DELL'APPALTO A1. PREMESSE
L’Ospedale CRISTO RE, avvalendosi dell’appalto integrato, previa acquisizione del
progetto definitivo presentato in sede di offerta del soggetto aggiudicatario e
redatto sulla base del progetto preliminare predisposto dallo Studio ass.to Ingaglio
Architetti e dall’Ufficio tecnico dell’Ospedale, intende affidare al soggetto economico
aggiudicatario, mediante contratto d’appalto, la redazione del progetto
esecutivo e l’esecuzione dei lavori di “Riqualificazione funzionale ed
interventi di adeguamento strutturale dell’Ospedale Cristo Re, ubicato in
Roma,Via delle Calasanziane 25”.
La redazione del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori saranno
disciplinati, oltre che dalle norme contenute nel contratto, anche da quanto
contenuto nel presente Capitolato prestazionale, nonché da tutte le norme,
prescrizioni e regole tecniche nazionali ed europee che riguardano le specifiche
lavorazioni.
Il presente Capitolato prestazionale d’appalto, contiene tutte le indicazioni atte a
definire compiutamente l’oggetto da appaltare: benefici attesi,interventi previsti in
progetto, fasi di esecuzione, quadro economico,contenuti tecnici del progetto
3
definitivo ed esecutivo, caratteristiche degli elaborati.
Le condizioni per le approvazioni, le disposizioni inerenti i lavori, le prestazioni, le
forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro completamente compiuto,
nel rispetto delle caratteristiche tecniche, qualitative e quantitative , saranno
ulteriormente definite nel bando di gara unitamente alle norme che dovranno
regolamentare il rapporto tra l'Amministrazione e le Imprese concorrenti, allo
scopo di provvedere alla progettazione esecutiva ed alla successiva costruzione di
tutte le opere ed impianti utili e necessari per dare pronto all'uso e perfettamente
funzionante in ogni sua parte l’Ospedale, così come individuati nel progetto
preliminare e secondo le esigenze operative e le strategie desumibili dall’allegata
relazione generale interventi.
A2 . OGGETTO DELLE OPERE DA APPALTARE E QUADRO ECONOMICO
Il presente Appalto ha ad oggetto la progettazione esecutiva e l'esecuzione di
tutte le opere e forniture necessarie per la “Riqualificazione funzionale ed
interventi di adeguamento strutturale dell’Ospedale Cristo Re, ubicato in
Roma, Via delle Calasanziane 25”, previa acquisizione del progetto definitivo,
fornito in sede d’offerta dall’Impresa esecutrice e redatto secondo le indicazioni
e modalità contenute nel presente Capitolato prestazionale e negli elaborati di
progetto preliminare predisposto dell’Amministrazione Aggiudicatrice.
Il Progetto Preliminare posto a base di gara, sarà vincolante per il concorrente in
relazione alle esigenze distributive, tecnologiche e di funzionalità che esso
esprime, ma è passibile di auspicabili migliorie da parte del soggetto
aggiudicatario.
L’appaltatore, facendo proprio il progetto preliminare, si impegna preliminarmente
a verificarne i contenuti ed a eseguire tutte le indagini necessarie per la redazione
del progetto definitivo che dovrà rispondere agli obiettivi così come indicati in
sintesi nella Relazione generale interventi e nel presente capitolato prestazionale.
Resta inteso che le informazioni e le sommarie indicazioni in essa contenute
rappresentano le linee guida di progettazione.
4
Il quadro economico dell’opera di cui al progetto preliminare posto a base, è il
seguente:
QUADRO ECONOMICO
IMPORTI A GARA PER LAVORI E SERVIZI DI PROGETTAZIONE
EURO EURO
a) Importo lavori a base d'asta 8 500 000,00 b) Importo per servizi di progettazione a base d'asta 168 000,00 Totale importo a base d'asta soggetto a ribasso 8 668 000,00 c) oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza, non
soggetti a ribasso;3,5% di a) 297 500,00 Totale importo a base d'asta 8 965 500,00 8 965 500,00
IMPORTI A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE d) responsabile sicurezza per la progettazione
preliminare 13 000,00 e) progetto preliminare 89 000,00 f) responsabile dei lavori in esecuzione 7 000,00 g) coordinatore sicurezza in esecuzione 103 000,00 h) direzione lavori e assistenza al collaudo 195 000,00 sommano 407 000,00 IVA 10% su voce a) e d) 10% 879 750,00 IVA 21% su voci b-d-e-f-g-h 120 750,00 Inarcassa 4% su voci b-d-e-f-g-h 23 000,00
sommano 1 430 500,00 1 430 500,00
somme a disposizione per imprevisti 13,46%: 192 500,00 192 500,00
TOTALE 10 588 500,00 10 588 500,00
L’importo complessivo di spesa, come evidenziato dal quadro economico sopra
riportato, ammonta a €. 10.588.500,00 (diconsi
diecimilionicinquecentoottantottomilacinquecento/00 Euro).
L’importo complessivo di cui sopra, è finanziato per 10.000.000,00 di
Euro,con il programma di investimenti ex Art.20 Legge 67/1988 - D.M. Salute
del 08/05/2006 , e per 588.000,00 dall’Amministrazione Appaltante.
5
A3. AMMONTARE DELLE OPERE DA APPALTARE
L’importo complessivo dell’appalto ammonta a €. 8.965.500,00), di cui
€.168.000,00 per servizi di ingegneria, ed €. 8.500.000,00) per lavori, a base di
gara e soggetti a ribasso ed €. 297.500,00 non soggetti a ribasso d’asta, per oneri
relativi all’attuazione dei Piani della sicurezza, ai sensi del combinato disposto
dell’articolo 131, comma 3, del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e
dell’articolo 100 del Decreto Legislativo 81/2008 e e s.m.i.
Più precisamente, l’importo complessivo posto a base
dell’affidamento, è definito come segue:
L’importo per i servizi di ingegneria posto a base dell’affidamento, è pari agli
importi riportati nella tabella seguente:
LIVELLO DEL SERVIZIO DI INGEGNERIA
IMPORTO LAVORI
IMPORTO ONORARI + RIMBORSO SPESE A
BASE D’ASTA
Progettazione esecutiva
€ 8.797.500,00 € 137.000,00
Coordinatore per la Prog,ne esecutiva
€ 8.797.500,00 € 21.000,00
Rilievi planoaltimetrici
-----------
€ 10.000.,00
TOTALI
€ 168.000,00
Per quanto attiene l’importo dei lavori posti a base dell’affidamento, è definito
secondo quanto indicato nella tabella seguente:
CATEGORIE DI LAVORO IMPORTO
a) Opere edili ed impiantistiche € 8.500.000,00
b) Servizi i ingegneria € 168.000,00
c) Importo totale per lavori a base d’asta € 8.668.000,00
d) Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso € 297.500,00
TOTALE LAVORI A BASE D’APPALTO € 8.965.500,00
L’importo contrattuale di cui all’affidamento, è pari alla somma dell’importo per i
servizi di ingegneria e dell’importo per l’esecuzione dei lavori, previa
applicazione del ribasso percentuale offerto dall’aggiudicatario in sede di
6
gara, quale somma dei rispettivi ribassi offerti per i servizi d’ingegneria e per
l’esecuzione dei lavori, aumentata dell’importo degli oneri per la sicurezza e la
salute dei lavoratori non soggetto al ribasso d’asta, ai sensi del combinato disposto
dell’articolo 131, comma 3, del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e
dell’articolo 100, del Decreto Legislativo 81/2008 e e s.m.i.
L’importo contrattuale è da intendersi comprensivo di tutti i lavori, eventuali servizi
accessori, le provviste per la progettazione, le prestazioni, le spese accessorie e
quant'altro necessario per la perfetta esecuzione dell'appalto e qualsiasi onere,
espresso e non dal presente Capitolato, inerente e conseguente al progetto di cui
trattasi, così come meglio specificato nel bando di gara. L’importo dei lavori
previsto contrattualmente potrà variare di un quinto in più o in meno,
secondo quanto previsto dal Capitolato Generale d’Appalto per le OO.PP., in
rispetto all’art. 132 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 , senza che
l’Appaltatore possa avanzare alcuna pretesa.
A4. DESIGNAZIONE SOMMARIA DELL’OPERA
L’opera in epigrafe ha ad oggetto la “Riqualificazione funzionale ed interventi
di adeguamento strutturale dell’Ospedale Cristo Re , ubicato in Roma ,Via
delle Calasanziane 25”, previa acquisizione del progetto definitivo, fornito in sede
d’offerta e redatto secondo le indicazioni e modalità contenute nel presente
Capitolato prestazionale e negli elaborati di progetto preliminare predisposto
dell’Amministrazione Aggiudicatrice.
A4.1 Criteri alla base del progetto preliminare:
separare i servizi di diagnosi dagli spazi delle degenze;
separare le attività rivolte ai pazienti ricoverati da quelle rivolte ai pazienti
ambulatoriali;
adeguare l’ospedale alla normativa vigente in tema di requisiti minimi strutturali;
razionalizzare i percorsi con suddivisione in aree funzionali che privilegiassero
l’intensità di cure in modo tale da ottimizzare sia i percorsi clinico-diagnostici-
terapeutici, che la dotazione organica del personale sanitario;
7
assicurare la massima sicurezza dei pazienti e degli operatori;
promuovere l’umanizzazione della struttura e delle cure;
assicurare i valori di confort climatici;
adeguare gli impianti tecnologici alla nuova distribuzione nonché alle normative
vigenti.
Partendo da ciò si è lavorato in modo tale da ridisegnare un ospedale moderno
senza stravolgere completamente l’architettura dell’ospedale e restando all’interno di
un definito vincolo di spesa garantito dal finanziamento ex art.20.
L’Ospedale Cristo Re, seppur in grado di garantire un’assistenza di qualità con punte
di eccellenza all’interno dell’offerta sanitaria della ASL RME, è attualmente
caratterizzato da una distribuzione di attività e servizi che presentano margini di
miglioramento in termini di razionalizzazione degli spazi e delle attività consentendo
un miglior utilizzo delle risorse. Il raggiungimento di una situazione di
massimizzazione e razionalizzazione di utilizzo delle risorse attraverso la
ridistribuzione degli spazi e delle attività è l’obiettivo principale dell’allegato progetto.
Per raggiungere tale obiettivo si è proceduto a ridistribuire la localizzazione di attività
affini in modo da razionalizzare oltre che le risorse anche i percorsi tra gli edifici
(vecchi e più recenti ) che compongono il complesso ospedaliero.
Il progetto prevede la concentrazione dei servizi di diagnosi e cura ad elevata
complessità tecnologica nei padiglioni B, D e G.
Più in particolare la diagnostica per immagine nei padiglioni B e G (quest’ultimo non
oggetto di intervento), la terapia intensiva e le sale operatorie nel padiglione D.
La concentrazione dei servizi ad elevato contenuto tecnologico consente di
ottimizzare i percorsi evitando interferenze tra tipologie diverse di attività. La
zonizzazione delle attività e la razionalizzazione dei percorsi consente inoltre una
maggiore sicurezza igienica oltre che un maggiore controllo e la possibilità di
effettuare interventi circoscritti senza interferenze con altre aree.
Per favorire la creazione di percorsi orizzontali brevi e ridurre al minimo gli
spostamenti verticali, si è scelta la soluzione di posizionare gli spazi di degenza in
8
prossimità degli spazi di diagnosi e cura di maggiore utilizzo. Si è cercato di
realizzare pertanto la massima contiguità:
tra degenze ostetrico-ginecologiche, di neonatologia, di patologia neonatale e il
Blocco Operatorio - Blocco Parto
tra degenze mediche e degenze intensive e subintensive;
tra degenze chirurgiche e Blocco Operatorio;
Inoltre sono previsti percorsi e attese separati per le pazienti ostetrico-ginecologiche
al fine di ottenere una organizzazione dell’assistenza più funzionale e di qualità, visto
l’importante ruolo dell’ospedale nel contesto territoriale nei riguardi del percorso
materno-infantile.
A4.2 Sistema dei collegamenti e dei percorsi
I collegamenti interaree e i percorsi all’interno di ogni area funzionale sono assicurati
da percorsi orizzontali e verticali ben disposti in “circuiti interni” riservati al personale
e ai pazienti ricoverati, “circuiti esterni” riservati ai pazienti ambulatoriali e visitatori, e
percorsi verticali dei materiali puliti e dei materiali sporchi movimentati mediante
contenitori a tenuta. Il progetto prevede la sostituzione di un ascensore e di un
montalettighe nel padiglione A e di un ascensore e di un montalettighe nel padiglione
B; per cui la dotazione complessiva per edifici risulterà essere la seguente:
Edificio A: un ascensore, un montalettighe e due montacarichi; REI 90
Edificio B: un ascensore, un montalettighe e due montacarichi; REI 90
Edificio D: un montalettighe ed un ascensore); REI 120; il montalettighe
dell’edificio D avrà caratteristiche antincendio ( D.M. 15/09/2005, punto 7).
Dati impianti esistenti :
Edificio A montalettighe - impianto a fune - 5 fermate - portata 630 kg ascensore – impianto a fune - 5 fermate - portata 325 kg (il vano corsa dei due
impianti è comune ovvero senza setto di separazione)
montacarichi – impianto a fune - 5 fermate - portata 24 kg
9
Edificio B montalettighe - impianto a fune - 5 fermate - portata 720 kg
ascensore - impianto a fune - 4 fermate - portata 470 kg
Edificio D montalettighe - impianto idraulico - 6 fermate - portata 1000 kg
ascensore - impianto idraulico - 5 fermate - portata 480 kg
montacarichi - impianto a fune - 4 fermate - portata 24 kg
Dall’ingresso principale i pazienti accettati per il ricovero programmato potranno
raggiungere le Unità di degenza di destinazione, sia ordinaria che di day-hospital,
tramite gli appositi ascensori e montalettighe che raggiungono i vari piani nell’area di
accesso all’unità stessa ed in conformità alle disposizioni in materia di abbattimento
delle barriere architettoniche.
I pazienti ambulatoriali esterni, avranno accesso al poliambulatorio, alla diagnostica
per immagini e di laboratorio, al servizio di riabilitazione, al servizio di endoscopia
direttamente dall’ingresso dell’ospedale e tramite ascensori.
Al fine di facilitare i percorsi ai pazienti ambulatoriali esterni è prevista un’apposita
segnaletica sia tradizionale che a colori.
A5. RISULTATO E BENEFICI ATTESI
- alta capacità e complessità di prestazioni a fronte di una capienza contenuta
dell’area di degenza;
- alta qualità di assistenza;
- ;contenimento del tempo medio di ricovero;
- continuità dell’assistenza;
- sviluppo delle prestazioni in ambulatorio e diurne (day hospital e day surgery);
- alta utilizzazione delle attrezzature specialistiche;
- compattezza della struttura con ottimizzazione dei percorsi;
- organizzazione per processi di cura;
- contiguità dei servizi più utilizzati nell’ambito dei percorsi di diagnosi e cura;
10
- ottimizzazione dei flussi;
- sicurezza e contenimento del rischio;
- coordinamento con le altre strutture del Servizio Sanitario Nazionale
Al termine degli interventi di ristrutturazione, l’Ospedale avrà ottenuto la riorganizzazione e
l’ampliamento di servizi diagnostici oggi carenti di spazi adeguati, l’accorpamento delle
funzioni assistenziali, una funzionale organizzazione degli spazi di servizio e dei
collegamenti tra i diversi corpi edilizi.
A6. PROGETTO PRELIMINARE A BASE DI GARA
Il progetto preliminare è stato redatto con riferimento alla normativa di riferimento in
materia di attività sanitarie, e in particolare al Decreto del Commissario ad Acta della
Reg. Lazio, U0008/2011 e s.m.i.: “Requisiti minimi autorizzativi per l’esercizio delle
attività sanitarie e socio sanitarie”.
Il Progetto è da intendersi come soluzione possibile per raggiungere gli
obiettivi posti alla base e pertanto è passibile di auspicabili migliorie in fase di
Progetto definitivo.
Il progetto è composto dai seguenti elaborati:
RE Relazione generale interventi
CP Capitolato prestazionale
C1 Capitolato opere civili
C2 Capitolato impianti elettrici e speciali
C3 Capitolato impianti termo meccanici
C4 Capitolato impianti gas medicinali
PS Piano di sicurezza e coordinamento
CS Calcolo sommario della spesa
11
QE Quadro economico
MN Relazione sul reparto di medicina nucleare
00 Planimetria generale
01 Padiglioni A – B –D / livello 0 ingresso
02 Padiglione A – B –D / livello +1
03 Padiglioni A – B –D / livello +2
04 Padiglioni A – B –D / livello +3
05 Padiglione B / livello -2
06 Sezioni Padiglioni A – B – C - D
07 Impianti Meccanici, Elettrici Speciali, Degenza tipo
08 Impianti Meccanici, Impianto di climatizzazione
09 Impianti Meccanici, Centrale idrica
10 Impianti Meccanici, Impianti gas medicali, Distribuzione Primaria
11 Impianti Meccanici, Schema funzionale UTA padiglioni D e G
12 Impianti Meccanici, Schema funzionale Centrale Idrica
13 Impianti Elettrici, Adeguamento alimentazione elettrica privilegiata, continuità
A7. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO
La riorganizzazione del complesso ospedaliero, prevede una serie di interventi di
adeguamento che interesseranno prevalentemente i padiglioni A, B, D e gli impianti
tecnologici a loro afferenti.
Premesso che recentemente le aree oggetto di intervento sono state adeguate
alle Norme di prevenzione incendi, gli interventi dovranno prevedere, in fase di
12
progetto esecutivo, l’adeguamento delle aree oggetto di modifiche alla
normativa per il conseguimento a fine lavori del C.P.I.
Gli interventi di riorganizzazione e adeguamento di seguito descritti, suddivisi in “fasi
di lavorazione”, dovranno essere coordinati e condivisi di volta in volta con
l’Amministrazione per consentire in piena sicurezza, il proseguimento dell’attività
sanitaria.
Le planimetrie allegate, illustrano gli interventi previsti per ogni corpo edilizio,
rappresentando le fasi ante e post-operam.
Opere provvisionali
L’ex alloggio suore al livello 0 dell’ex casa di riposo, deve essere utilizzato per
trasferire in via provvisoria, le degenze per gli interventi 1-2 e 3 e gli uffici per gli
interventi 4 , 5 e 6
Intervento 1
Ristrutturazione degenze padiglione B, livello 0-ingresso ( Tav 01)
Il progetto prevede un intervento di riqualificazione generale del reparto Ostetricia e
Ginecologia, sito nel padiglione B, livello ingresso. L’intervento prevede una revisione
dei posti letto, con la realizzazione di degenze,dotate di wc interni e una revisione
generale degli impianti tecnologici e di prevenzione incendi afferenti, in conformità al
Decreto del Commissario ad Acta della Reg. Lazio, U0008/2011 e s.m.i.: “Requisiti
minimi autorizzativi per l’esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie”.
l
Intervento 2
Ristrutturazione padiglione A, lato destro 1° e 2° livello / padiglione D 2° livello
/ nuova sterilizzazione padiglione D 3° livello ( Tav 02-Tav 3-Tav 04)
Il progetto prevede un intervento di riqualificazione generale dei reparti Chirurgia-
Urologia e Day Surgery (padiglione A, livello +1 ), dei sovrastanti reparti di Ostetricia
e Ginecologia, Ortopedia, quota parte della Medicina generale ( padiglione A, livello
13
+2) e la trasformazione di parte dell’attuale terapia intensiva in terapia sub-intensiva (
padiglione D, livello +2) affinchè si possa ottenere l’accorpamento delle due aree
funzionali di “rianimazione e terapia sub intensiva” in una sezione unica dotata di 12
posti letto,di cui 4 di terapia intensiva (3+1 di isolamento) e 8 di sub-intensiva.
L’intervento prevede una revisione dei posti letto, con la realizzazione di
degenze,dotate di wc interni e una revisione generale degli impianti tecnologici e di
prevenzione incendi afferenti, in conformità al Decreto del Commissario ad Acta
della Reg. Lazio, U0008/2011 e s.m.i.: “Requisiti minimi autorizzativi per l’esercizio
delle attività sanitarie e socio sanitarie”.
Intervento 3
Ristrutturazione padiglione A, lato sinistro 1° e 2° livello
Il progetto prevede il completamento di riqualificazione generale dei reparti Chirurgia-
Urologia e Day Surgery (padiglione A, livello +1 ) e del sovrastante reparto di
Medicina generale ( padiglione A, livello +2)
L’intervento prevede una revisione dei posti letto, con la realizzazione di
degenze,dotate di wc interni e una revisione generale degli impianti tecnologici e di
prevenzione incendi afferenti, in conformità al Decreto del Commissario ad Acta
della Reg. Lazio, U0008/2011 e s.m.i.: “Requisiti minimi autorizzativi per l’esercizio
delle attività sanitarie e socio sanitarie”.
Intervento 4
Ristrutturazione padiglione A, 3° livello
Il 4 intervento riguarda la realizzazione degli uffici amministrativi e della
sterilizzazione centralizzata. L’ubicazione prevista come si evince dalla Tav. 04, è nei
locali ora riservati ad uso religiosi ovvero alloggi padiglione A e refettorio padiglione
D. Nella zona alloggi, verranno realizzati tutti gli uffici amministrativi, direzionali, del
personale e sanitari. Nel locale refettorio, verrà realizzata la nuova sterilizzazione
centralizzata, prolungando il montacarichi per lo strumentario (adesso fermo al piano
inferiore). E’ prevista in questa fase, l’adeguamento della produzione del vapore
14
sterile (centrale a vapore), con modifica della tubazione di distribuzione e con
l’adozione di un sistema ad osmosi inversa per il trattamento dell’acqua. L’intervento
prevede una revisione generale degli impianti tecnologici e di prevenzione incendi
afferenti, in conformità al Decreto del Commissario ad Acta della Reg. Lazio,
U0008/2011 e s.m.i.: “Requisiti minimi autorizzativi per l’esercizio delle attività
sanitarie e socio sanitarie”.
Intervento 5
Ristrutturazione padiglione A, livello 0 , lato destro
Il progetto prevede lo spostamento degli uffici e la trasformazione in ambulatori e
Day Surgery.
L’adeguamento prevede come si evince dalla Tav. 01, la realizzazione di otto
ambulatori medici di visita, sei posti di Day surgery e locali accessori.
L’intervento prevede una revisione generale degli impianti tecnologici e di
prevenzione incendi afferenti, in conformità al Decreto del Commissario ad Acta
della Reg. Lazio, U0008/2011 e s.m.i.: “Requisiti minimi autorizzativi per l’esercizio
delle attività sanitarie e socio sanitarie”.
Intervento 6
Ristrutturazione padiglione B ,livello -2
La sesta fase, riguarda due interventi importanti di seguito descritti:
Adeguamento sezione di Medicina Nucleare.(v. relazione allegata).
Accorpamento della sezione radiologica con la diagnostica per immagini TAC-RMN.
L’intervento prevede come si evince dalla Tav. 5, la completa ridistribuzione delle
aree esistenti con ampliamento della Medicina Nucleare e insediamento della nuova
Radiologia.
15
E’ un intervento tecnicamente importante che comporta la revisione di tutti gli
impianti tecnologici afferenti sia per dimensionamento che per locazione. Inoltre
essendo attività svolta in locali interrati, che con presenza di radiazioni ionizzanti
dovrà essere realizzato l’impianto di climatizzazione e ricambi d’aria e la necessaria
schermatura in piombo e non ultimo la presentazione alla Asl della pratica di deroga
art. 65 Dlgs.81/08, in funzione della nuova attività.
L’intervento prevede una revisione generale degli impianti tecnologici e di
prevenzione incendi afferenti, in conformità al Decreto del Commissario ad Acta
della Reg. Lazio, U0008/2011 e s.m.i.: “Requisiti minimi autorizzativi per l’esercizio
delle attività sanitarie e socio sanitarie”.
Intervento 7
Ristrutturazione padiglione A ,livello o, lato sinistro
Il progetto prevede la ristrutturazione e ampliamento del Laboratorio di analisi
cliniche, posto al livello 0, ingresso.
L’adeguamento prevede come si evince dalla Tav. 01, l’ampliamento dell’area con
acquisizione dei locali ex radiologia, di conseguenza dovranno essere rivisti tutti gli
impianti tecnologici afferenti, in particolar modo, la climatizzazione, con attenzione
alle zone con rischio chimico/biologico.
L’intervento prevede una revisione generale degli impianti tecnologici e di
prevenzione incendi afferenti, in conformità al Decreto del Commissario ad Acta
della Reg. Lazio, U0008/2011 e s.m.i.: “Requisiti minimi autorizzativi per l’esercizio
delle attività sanitarie e socio sanitarie”.
Adeguamento generale Impianti tecnologici
Parallelamente agli interventi indicati il progetto prevede l’intervento per
l’adeguamento generale degli impianti tecnologici, si articola su sette tavole
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denominate Tav.07,08,09,10,11,12,13 prevede interventi su, climatizzazione idrico
sanitario, antincendio, gas medicinali, termoregolazione, centrale a vapore
(distribuzione vapore sterile), impianti elettrici, ed impianti di elevazione.
L’adeguamento prevede l’intervento sulla distribuzione generale in alcuni casi con la
realizzazione anche delle colonne montanti in conformità alle normative antincendio
e alle prescrizioni richieste dal Decreto del Commissario ad Acta della Reg. Lazio,
U0008/2011 e s.m.i.: “Requisiti minimi autorizzativi per l’esercizio delle attività
sanitarie e socio sanitarie”.
Più in particolare sono previsti i seguenti interventi (per i dettagli si rimanda ai
Capitolati):
Sostituzione delle unità di trattamento aria del Reparto Operatorio e Gruppo
Operatorio (Padiglione D);
Sostituzione delle unità di trattamento aria dei reparti Tac e Risonanza Magnetica
(Padiglione G);
Installazione di produttore di vapore sterile con relativa rete di tubazioni in acciaio
inox per la sterilizzazione centrale e le sezioni di umidificazione delle UTA;
Ristrutturazione delle sottocentrali;
Realizzazione di trattamento acqua ad osmosi;
Adeguamento e implementazione del sistema di supervisione impianti;
Realizzazione di una centrale idrica interrata costituita da serbatoi di riserva idrica
in acciaio inox, gruppi di pressurizzazione e trattamento acqua;
Realizzazione di reti interrate per l’alimentazione delle centrali idrica;
Sostituzione di impianti elevatori a 5 fermate (un ascensore e un montalettighe
Padiglione A e un ascensore e un montalettighe Padiglione B e un ascensore e un
montalettighe antincendio nel padiglione D );
Realizzazione di nuova cabina elettrica con relativo nuovo cavidotto di
collegamento in MT;
Sostituzione del quadro generale di bassa tensione (sezioni ordinaria, privilegiata,
continuità);
Spostamento del gruppo elettrogeno esistente in prossimità della nuova cabina
elettrica;
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A.8 SISTEMI DI APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO
Il programma di intervento sugli edifici prevede di cantierizzare per aree omogenee
garantendo l’accessibilità ai piani dalle scale esistenti.
I sistemi impiantistici nella loro configurazione dovranno quindi essere sezionati al
fine di consentire l’alimentazione delle aree attigue. Gli impianti dovranno inoltre
essere realizzati in base al piano di cantierizzazione per poter essere attivati una
volta finite le opere di ristrutturazione.
Impianto Elettrico
L’Ospedale attualmente è dotato di una cabina elettrica MT/BT che alimenta tutti i
padiglioni.
Il condizionamento estivo è realizzato con unità di trattamento aria alimentate da
gruppi frigoriferi installati in copertura.
La distribuzione ai diversi padiglioni avviene al piano interrato con montanti verticali
per ogni edificio che alimentano quadri elettrici di piano e di reparto.
Il progetto prevede il potenziamento della potenza elettrica installata con la
realizzazione di una nuova cabina di trasformazione MT/BT.
Poiché la nuova cabina di trasformazione sarà realizzata in un nuovo locale
interrato nel corso dei lavori l’alimentazione all’ospedale verrà assicurata dalla
cabina esistente.
Il passaggio delle nuove utenze avverrà con la realizzazione di nuovi quadri elettrici
nei reparti oggetto di ristrutturazione nonché di nuove dorsali fino al nuovo quadro
elettrico generale.
Durante le operazioni di passaggio delle utenze dalla vecchia cabina alla nuova
cabina verranno utilizzati gruppi elettrogeni e per le aree dove richiesta energia di
continuità, UPS localizzati in prossimità delle utenze.
Impianto di Climatizzazione
L’Ospedale è attualmente dotato di due centrali termiche entrambe alimentate a
gas metano.
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Una centrale termica è dedicata all’impianto di riscaldamento ambientale e alla
produzione di acqua calda sanitaria mentre la seconda è destinata alla produzione
di vapore.
La distribuzione dei fluidi è realizzata attraverso reti installate ai piani interrati.
Il progetto di adeguamento degli impianti tecnologici prevede un potenziamento
dell’impianto di climatizzazione sia invernale che estivo che verrà realizzato con
impianti a pompa di calore ad espansione diretta.
Tale scelta consente di non aumentare la richiesta di potenza termica dell’attuale
centrale che sarà quindi in futuro esuberante rispetto alle richieste.
Al contrario è previsto un aumento della potenza elettrica che verrà assicurata dalla
nuova cabina elettrica di trasformazione.
Tale tipologia di impianto consentirà inoltre di realizzare la climatizzazione
prevedendo più gruppi a pompa di calore dimensionati in base alle dimensioni
dell’area di intervento e quindi di attivarli una volta finita la ristrutturazione.
Nella progettazione dei nuovi impianti di climatizzazione si dovranno prevedere le
opere per il sezionamento dei circuiti di distribuzione alle aree interessate ai lavori
garantendo l’alimentazione alle zone limitrofe.
Le aree di pertinenza dei nuovi impianti dovranno fare capo a nuove dorsali in
particolare per gli impianti idrici che faranno capo alla distribuzione principale al
piano interrato.
Impianto gas medicali
L’adeguamento dell’impianto prevede la realizzazione di nuove dorsali di
distribuzione primaria.
Conseguentemente durante i lavori, i reparti non interessati alla ristrutturazione
saranno alimentati dai vecchi impianti.
Nella progettazione si dovranno prevedere tutte le opere e gli allacci provvisionali
atti a consentire il distacco delle aree interessate ai lavori e l’alimentazione di quelle
attigue.
Nei casi di necessità di interruzione dell’erogazione di gas per l’esecuzione delle
opere transitorie nei reparti di degenza, terapia intensiva e reparti operatori, si
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dovranno provvedere all’erogazione con sistemi autonomi (bombole localizzate in
prossimità delle utenze)
Impianto idrico
La nuova centrale idrica sarà installata in locali tecnici di nuova realizzazione e
conseguentemente non sono previste interferenze con gli impianti esistenti.
Relativamente alle reti di distribuzione si dovrà provvedere al sezionamento degli
impianti nelle aree interessate dai lavori di ristrutturazione e a realizzare gli
allacciamenti delle aree non interessate ai lavori.
A9. OGGETTO DELL’APPALTO INTEGRATO E FASI DI ATTUAZIONE
L'appalto ha per oggetto l'esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per
eseguire e dare completamente ultimati i lavori di ristrutturazione dell’Ospedale
CRISTO RE di Roma , secondo le tavole di progetto.
Gli interventi suddivisi in fasi lavorative, potranno subire modifiche a seguito di
suggerimenti migliorativi formulati dai concorrenti e accettati dalla Stazione appaltante o
per sopravvenute necessità di direzione dell’Ospedale.
I lavori che formano l’oggetto dell'appalto possono riassumersi nelle categorie seguenti :
- Demolizioni
- Realizzazione scavi
- Manufatti in cls
- Murature in laterizio
- Intonaci
- Massetti
- Pavimentazioni
- Controsoffitti
- Serramenti interni ed esterni
- Impianti elettrici e speciali
- Impianti meccanici
Per i dettagli si rimanda ai Capitolati di settore.
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PARTE B: PRESCRIZIONI PER IL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE
B1. PRESCRIZIONI PRELIMINARI ALLA PROGETTAZIONE
Al fine di rispettare le indicazioni e le metodologie d’intervento previste nel Progetto
preliminare fornito dall’Amministrazione aggiudicatrice, il Progetto definitivo e
quello esecutivo, eseguiti rispettivamente dagli offerenti e dal soggetto
aggiudicatario, dovranno tener conto della necessità di adottare tecnologie
costruttive e materiali consoni alle finalità dell’ opera.
A tale scopo, nella fase della progettazione definitiva da consegnare in sede di
offerta, i concorrenti, oltre a prendere visione dei documenti di Progetto
preliminare, dovranno obbligatoriamente effettuare un sopralluogo finalizzato alla
conoscenza dello stato di fatto e dei luoghi.
Il progetto dovrà inoltre tenere conto delle opere provvisionali per garantire
l’alimentazione degli impianti dei reparti non interessati dalle opere, durante i
lavori di ristrutturazione nonché di sistemi di produzione di energia elettrica
quali gruppi elettrogeni e UPS necessari al consentire la continuità di
esercizio nelle attività di passaggio delle utenze dalla vecchia alla nuova
cabina di trasformazione MT/BT.
L’Amministrazione aggiudicatrice, dopo la pubblicazione del bando, metterà a
disposizione dei partecipanti l’accessibilità ai luoghi per l’esecuzione delle
indagini, in forma preventiva alla consegna delle offerte, che dovranno contenere il
progetto sino al livello ‘Definitivo’, come disciplinato dagli artt. da 24 a 32 del
D.P.R. n. 207 del 05/10/2000.
B2. CONTENUTI TECNICI DEL PROGETTO DEFINITIVO Gli elaborati e la documentazione richiesta in fase di offerta del progetto definitivo
sono quelli previsti dagli artt. da 24 a 32 del D.P.R. n. 207 del 05/10/2000,
per il livello della progettazione definitiva.
In conformità a quanto stabilito all’art. 93, comma 4 del D.Lgs n. 163/2006, il
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progetto definitivo contenuto nell’offerta, dovrà rispettare i seguenti criteri e
prescrizioni:
dovrà essere sviluppato ad un livello tale da fornire gli approfondimenti tecnici atti
ad individuare compiutamente i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze,
degli obbiettivi, delle prescrizioni, delle condizioni, dei criteri, dei vincoli, degli
indirizzi e delle indicazioni stabiliti nel progetto preliminare ed in particolare
nella Relazione tecnico illustrativa e nel Capitolato Speciale Prestazionale;
deve contenere tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle
prescritte autorizzazioni e approvazioni;
deve essere composto
dai seguenti elaborati:
a) Relazione illustrativa generale, descrittiva dei criteri utilizzati per le scelte
progettuali, nonché delle caratteristiche dei materiali prescelti;
b) Studi, indagini preliminari, rilievi e sondaggi con riguardo alla natura e alle
caratteristiche dell'opera, condotti fino ad un livello tale da consentire i calcoli
preliminari delle strutture e degli impianti e lo sviluppo del computo
metrico estimativo;
c) Relazioni specialistiche, con eventuali elaborati e schemi grafici;
d) Rilievi dello stato di fatto delle aree e di eventuali reti presenti in sottosuolo entro
l’area dell’intervento,
e) Elaborati grafici generali, nelle opportune scale, descrittivi delle principali
caratteristiche delle opere e delle soluzioni architettoniche adottate, delle
superfici, dei volumi, degli impianti da realizzare e dei particolari costruttivi;
f) Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti;
g) Computo metrico (non estimativo) che riporti tutte le lavorazioni, le forniture, le
prestazioni e gli oneri con le relative descrizioni, dimensioni e quantità, ma
senza prezzi e importi;
h) Disciplinare descrittivo degli elementi prestazionali, tecnici ed economici previsti
in progetto;
i) Schede tecniche dei materiali, forniture e loro utilizzo.
Il Computo Metrico Estimativo dovrà essere presentato unitamente all’Elenco
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prezzi unitari.
Ad aggiudicazione definitiva intervenuta, oltre agli elaborati sopra indicati, il
progetto dovrà essere corredato da ogni documentazione utile e necessaria
all’ottenimento di pareri, autorizzazioni/concessioni comunali.
Per quanto non specificato nel presente articolo sui contenuti del progetto
definitivo, si rimanda a quanto stabilito dagli artt. da 24 a 32 del D.P.R. n. 207 del
05/10/2010.
B3. CONTENUTI TECNICI DEL PROGETTO ESECUTIVO
In conformità a quanto stabilito all’art. 93, comma 5 del D.Lgs n. 163/2006, il
progetto esecutivo dovrà rispettare i seguenti criteri e prescrizioni:
è redatto in conformità a quanto stabilito nei documenti a base di gara e ai
contenuti della proposta tecnica ed economica presentata ed approvata (Progetto
definitivo e offerta economica);
determina in ogni dettaglio i lavori da
realizzare e il relativo costo previsto;
deve essere sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni
elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo;
è redatto sulla base degli studi e delle indagini compiuti nelle fasi precedenti e degli
eventuali ulteriori studi e indagini, di dettaglio o di verifica delle ipotesi progettuali,
che risultino necessari e sulla base di rilievi planoaltimetrici, di misurazioni e
picchettazioni, di rilievi della rete dei servizi del sottosuolo;
deve essere adeguato e rispondente alle eventuali prescrizioni impartite
dall’Amministrazione Aggiudicatrice, nonché da enti competenti in sede di rilascio
dei pareri necessari;
è costituito dai seguenti elaborati:
- Relazione generale di esplicazione degli interventi progettati.
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- Relazioni specialistiche sugli impianti e sulle strutture.
- Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti, comprese le relazioni di calcolo
delle strutture in progetto (compresa la Relazione geotecnica).
- Relazione sui calcoli termici ed energetici.
- Computo metrico estimativo, redatto mediante applicazione dei prezzi unitari
desunti dal computo metrico del progetto definitivo. (Resta inteso che detto
computo dovrà servire unicamente per giustificare nel dettaglio,
l’ammontare dell’offerta a corpo).
- Elenco prezzi unitari;
- Analisi dei prezzi unitari.
- Elaborati grafici esecutivi con l’indicazione degli interventi, in piante,
sezioni e prospetti scala 1:50 e particolari costruttivi in scala 1:10.
- Schede tecniche dei materiali utilizzati e apparecchiature.
- Specifiche tecniche dettagliate per ogni singola voce di intervento.
- Cronoprogramma dei lavori.
- Capitolato speciale di appalto.
- Piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti.
L’Appaltatore aggiudicatario dovrà inoltre fornire ogni ulteriore documentazione
tecnica e tutti gli elaborati che dovessero rendersi necessari per il
perfezionamento delle richieste di pareri, autorizzazioni/concessioni comunali,
senza aggravio di spese per l’Amministrazione.
Unitamente agli elaborati sopra indicati, farà parte del progetto esecutivo il
Piano di Sicurezza e Coordinamento, che verrà redatto dall’aggiudicatario,
successivamente alla designazione del Coordinatore della Sicurezza in fase di
progettazione esecutivo, in ossequio ai disposti di cui all’art. dell’art. 90, comma 3
del D.Lgs n. 81/2008.
Il nominativo del Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione verrà
comunicato successivamente all’approvazione del progetto Definitivo e comunque
prima dell’elaborazione del progetto esecutivo.
Per quanto non specificato nel presente articolo sui contenuti del progetto
esecutivo, si rimanda a quanto stabilito dagli artt. da 33 a 43 del D.P.R. n. 207 del
05/10/2000.
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Il Progetto esecutivo presentato dall’Aggiudicatario potrà essere soggetto a
modifiche a seguito dell’esame dello stesso da parte del Nucleo di Valutazione
Regionale
B4. CARATTERISTICHE DEGLI ELABORATI DI PROGETTO
La documentazione progettuale da sottoporre ad approvazione, dovrà
essere prodotta in “cinque copie” cartacee e accompagnata da una copia
apposta su supporto magnetico CD-Rom, oltre le copie necessarie per le
richieste dei pareri degli Enti sovra ordinati competenti.
I disegni dovranno essere eseguiti in formato DWG per Autocad nelle versioni
più recenti, mentre le relazioni e quant’altro componga il progetto, sarà eseguito
su programmi idonei alla rilettura o rielaborazione da parte degli uffici
dell’Amministrazione aggiudicatrice (Word, Excel, Primus/Mosaico e, in relazione
ad eventuale documentazione non restituibile nei formati precisati, questa dovrà
essere prodotta in formato pdf di Acrobat). In ogni caso i parametri e le
tipologie degli elaborati dovranno rispettare le norme CEI e UNI.