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1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE LUIGI DI SAVOIA “DUCA DEGLI ABRUZZI” VIALE MARAINI N° 54 02100 RIETI Tel. 0746-270870 E-mail [email protected] Cod. mecc. RITD010009 Fax. 0746-270557 www.itcrieti.it CF. e P. IVA 80017000573

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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE

LUIGI DI SAVOIA “DUCA DEGLI ABRUZZI”

VIALE MARAINI N° 54

02100 RIETI

Tel. 0746-270870 E-mail [email protected] Cod. mecc. RITD010009 Fax. 0746-270557 www.itcrieti.it CF. e P. IVA 80017000573

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I

P .O. F.

SOMMARIO

PARTE PRIMA pag. 4 � La scuola e il territorio � Indirizzi di studio � Quadri orari degli indirizzi di studio PARTE SECONDA pag. 18

� Analisi dei bisogni � Finalità del P.O.F. � Obiettivi � Metodi e tempi di lavoro

PARTE TERZA pag. 41

� Funzioni strumentali al POF � Orario delle lezioni ed apertura della scuola � Incontri Scuola – Famiglia � Risorse strutturali della scuola � Risorse umane e professionali della scuola

PARTE QUARTA pag. 48 � Regolamento di Istituto ( allegato 1) PARTE QUINTA pag. 67 � Progetti della scuola (allegato 2)

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QUADRI ORARIOQUADRI ORARIOQUADRI ORARIOQUADRI ORARIO

RELATIVI AGLI INDIRIZZIRELATIVI AGLI INDIRIZZIRELATIVI AGLI INDIRIZZIRELATIVI AGLI INDIRIZZI

DI STUDIODI STUDIODI STUDIODI STUDIO

PRESENTI NELL’ISTITUTOPRESENTI NELL’ISTITUTOPRESENTI NELL’ISTITUTOPRESENTI NELL’ISTITUTO

BIENNIO IGEA

IGEA

Indirizzo Giuridico Economico Aziendale

MERCURIO

Programmatori

IGEA

con

Certificazione

Sportiva

ERICA

Indirizzo

Linguistico

Aziendale

SIRIO

Corso

Serale

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ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PARTE PRIMA

PREMESSA L’Istituto Tecnico Commerciale “Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi” di Rieti è frequentato attualmente da n. 469 alunni, divisi in n. 23 classi di cui due del serale (Corso Sirio). Per non creare disagi ai pendolari (30% degli alunni) e garantire loro di poter utilizzare il servizio pubblico di trasporto, si è reso necessario adattare l’orario giornaliero delle lezioni (dalle ore 8.15 alle ore 13.35) con apertura anticipata dell’anno scolastico all’8 settembre 2008.

LA SCUOLA E IL TERRITORIO

L’Istituto, attraverso l’elaborazione di corsi finalizzati al conseguimento di specializzazioni facilmente spendibili per l’immediato inserimento nel mondo del lavoro o propedeutici per il proseguimento degli studi a livello universitario, oggi, come in passato soddisfa in maniera moderna ed esauriente le esigenze formative e professionalizzanti dei giovani. Lo studio delle lingue straniere viene affrontato con l’ausilio di laboratori di avanguardia, con la presenza di insegnanti madre - lingua e con corsi di approfondimento, sempre gratuiti per gli studenti, che possono così ottenere una importante certificazione linguistica presso le Organizzazioni straniere di riferimento (DELF-PET-FIRST-DELE). E’ attiva presso l’Istituto una collaborazione con l’Associazione Intercultura e la Fondazione Varrone che permette soggiorni di studio di 1 anno all’estero.

L’Istituto, in quanto Test Center accreditato AICA per l’attribuzione della Patente Europea del Computer, offre agli studenti l’opportunità di conseguire tale certificazione, ovunque riconosciuta, dopo il diploma, seguendo corsi interni.

Il consolidato rapporto di collaborazione con l’Associazione degli Industriali di Rieti, consente agli alunni di approfondire tematiche curriculari strettamente connesse con il mondo del lavoro (management, marketing, etc.) e di partecipare ad incontri con gli imprenditori che operano sul territorio.

In definitiva, gli indirizzi di studio presenti nell’ITC di Rieti (IGEA, MERCURIO ed ERICA) fanno sì che la scuola si tenga costantemente al passo con le innovazioni tecnologiche che caratterizzano sempre più la società del terzo millennio.

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INDIRIZZI DI STUDIO

CORSI ED INDIRIZZI � Corso I.G.E.A. (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale)

Titolo di studio – Ragioniere e Perito Commerciale � Corso MERCURIO

Titolo di studio – Ragioniere - Perito Commerciale e Programmatore � Corso I.G.E.A. (Con “Certificazione Sportiva”)

Titolo di studio – Ragioniere e Perito Commerciale Il corso IGEA con certificazione sportiva è attivato applicando la flessibilità

oraria (DPR 275/99) � Corso E.R.I.C.A. (Indirizzo Linguistico - Economico)

Titolo di studio - Perito Aziendale e Corrispondente in lingue estere � Corso serale SIRIO ABBREVIATO in tre anni

Titolo di studio - Ragioniere e Perito Commerciale Percorso scolastico

IGEA III IV V

IGEA I II

MERCURIO III IV V

IGEA SPORTIVO I II III IV V

ERICA I II III IV V

SIRIO I BIENNIO II BIENNIO V

L' I. T. C. � Aiuta in fase di orientamento

� Attiva scambi culturali e viaggi d’istruzione nei paesi dell’U. E. � Orienta gli alunni a lavorare, in squadra e per progetti, utilizzando strutture e sistemi informatici e telematici � Consente la conoscenza di due o tre lingue comunitarie

� Sviluppa un progetto educativo teso alla formazione di un cittadino europeo consapevole e responsabile

� Dispone di Laboratori linguistici multimediali: Quasar e Sony con antenna satellitare

Laboratori di informatica d’avanguardia: Mercurio, Euclide, Pitagora con collegamento Internet, videoproiettori, scanner, masterizzatori Laboratorio scientifico Biblioteca multimediale con 10.000 volumi, videocassette, CD e DVD, videocamere e fotocamere digitali

� 2 Palestre con attrezzature sportive per pallavolo, calcetto, pallacanestro, bodybuilding e ping-pong

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ISTRUZIONE TECNICA CORSO ORDINARIO

INDIRIZZO: IGEA (INDIRIZZO - GIURIDICO – ECONOMICO –AZIENDALE)

RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE

Il ragioniere esperto in problemi di economia aziendale, oltre a possedere una buona cultura generale e buone capacità espressive saprà:

� Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra contabili � Leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale � Gestire il sistema informativo aziendale e collaborare alla progettazione o

ristrutturazione � Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi

decisionali � Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi,

controllarli o suggerire modifiche � Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici � Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni

opportune � Partecipare al lavoro organizzato individualmente o di gruppo accettando ed

esercitando il coordinamento � Affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze

POSSIBILE INSERIMENTO LAVORATIVO � addetto alla segreteria � addetto alle contabilità � addetto di banca � addetto alle vendite � addetto alla gestione magazzino � libero professionista come consulente fiscale e promotore finanziario � addetto alla gestione del sistema informativo aziendale automatizzato.

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SCHEMA RIPORTATO CON IL MONTE ORE CURRICOLARI

IGEA (INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE)

MATERIE DI INSEGNAMENTO

I II III IV V

AREA COMUNE Religione * 1 1 1 1 1 Italiano 5 5 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Prima lingua straniera ( I ) 3 3 3 3 3 Matematica e laboratorio 5 (1) 5 (1) 4 (1) 4 (1) 3 (1) Scienze della materia e laboratorio 4 (1) 4 (1) - - - Scienze della natura 3 3 - - - Geografia economica - - 3 2 3 Diritto 1 1 3 3 3 Economia 1 1 3 2 - Scienza delle finanze - - - - 3 Educazione fisica 2 2 2 2 2

AREA DI INDIRIZZO Seconda lingua straniera ( F o S) 4 4 3 3 3 Economia aziendale e laboratorio 2 2 7(2) 10(2) 9(2) Trattamento testi e dati (3) (3) - - - TOTALE ORE 36 36 34 35 35

� La Prima lingua straniera è quella studiata alla Scuola Media. � La Seconda lingua straniera è quella che si inizia nel 1° anno dell’ITC.. � ( ) Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio Informatico � I (Inglese) F (Francese) S (Spagnolo) *Coloro che non si avvalgono dell’ora di religione ,effettuano studio individuale in classe, come richiesto dalla maggior parte degli alunni.

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CORSO IGEA CON CERTIFICAZIONE SPORTIVA

MATERIE DI INSEGNAMENTO

I

II

III

IV

V

AREA COMUNE Religione * 1 1 1 1 1 Italiano (1) 5** 5** 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Prima lingua straniera (I o F o S) (2) 3 3 3** 3** 3** Matematica e laboratorio (3)

5(1)**

5(1)**

4(1)**

4(1)**

3(1)** Scienze della materia e laboratorio (1)

4(1)**

4(1)** - - -

Scienze della natura 3 3 - - - Geografia economica - - 3** 2** 3** Diritto 1 1 3 3 3 Economia 1 1 3 2 - Scienza delle finanze - - - - 3 Educazione fisica 2 +2 2 +2 2 +2 2 +2 2 +2

AREA DI INDIRIZZO Seconda lingua straniera (I o F o S) (2) 4 4 3** 3** 3** Economia aziendale e laboratorio (2) 2 2 7(2)** 10(2)** 9(2)** Trattamento testi e dati (3)** (3)** - - - TOTALE ORE 36 36 34 35 35

Per la realizzazione del progetto sportivo sono previsti incontri da tenersi in orario pomeridiano con esperti del mondo dello Sport per conferenze ( 1 ) materie che, nel biennio, subiscono la contrazione entro il 15% del monte ore ( 2 ) materie che, nel triennio, subiscono la contrazione entro il 15% del monte ore ( 3 ) materie che, nel quinquennio, subiscono la contrazione entro il 15% del monte ore � . La Prima lingua straniera è quella studiata alla Scuola Media. � La Seconda lingua straniera è quella che si inizia nel 1° anno dell’ITC.. � ( ) Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio Informatico � I (Inglese) F (Francese) S (Spagnolo) � E’ previsto un incremento di 2 ore di Educazione Fisica a fronte di una

contrazione di ore relativamente alle materie indicate nel riquadro con **

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Biennio: Durante il I periodo, dall’8 Settembre2008 31Gennaio2009(scansione valida solo per il corso IGEA Sportivo) contraggono ore Matematica e Trattamento Testi; Durante il II periodo, dal 2 Febbraio2009 al 13 Giugno2009contraggono ore Italiano e Scienze della Materia. Classi III e IV:Durante il I periodo dall’8 Settembre 2008 al 31 Gennaio 2009

contraggono ore I Lingua, Geografia, Economia Aziendale, Matematica. Durante il II periodo dal 2 Febbraio 2009 al 13 Giugno 2009 contraggono ore II Lingua, Economia Aziendale, Matematica.

Classi V: Durante il I periodo dall’8 Settembre 2008 al 31 Gennaio 2009

contraggono ore I Lingua, Economia Aziendale, Matematica. Durante il II periodo dal 2 Febbraio 2009 al 13 Giugno 2009 contraggono ore II Lingua, Economia aziendale, Geografia.

*Coloro che non si avvalgono dell’ora di religione ,effettuano studio individuale in classe, come richiesto dalla maggior parte degli alunni.

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PROGETTO MERCURIO

RAGIONIERE PROGRAMMATORE

Il Ragioniere programmatore, oltre ad una consistente cultura di base e a buone capacità espressive, saprà: � Cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali

anche per collaborare a renderli coerenti con gli obiettivi del sistema � Operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per

favorirne la gestione e svilupparne le modificazioni � Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una

corretta rilevazione dei fenomeni gestionali � Redigere ed interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di

archiviazione � Collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico – giuridico

a livello nazionale e internazionale Egli dovrà, quindi, essere orientato a: • Operare per obiettivi e per progetti • Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune

informazioni • Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici • Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando e

esercitando il coordinamento • Affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e ristrutturare

le proprie conoscenze.

POSSIBILE INSERIMENTO LAVORATIVO

� addetto alle ricerche di mercato; � responsabile della gestione aziendale; � responsabile del sistema informativo di un’azienda e/o impresa commerciale; � addetto alla gestione del magazzino; � ragioniere contabile; � addetto dell’archivio alla gestione di documenti.

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SCHEMA RIPORTATO CON IL MONTE ORE CURRICOLARI

MERCURIO (INDIRIZZO RAGIONIERE PROGRAMMATORE - Triennio)

MATERIE DI INSEGNAMENTO

III

IV

V

Religione* 1 1 1 Italiano 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua straniera - Inglese 3 3 3 Matematica e Laboratorio 5 (1) 5 (1) 5 (2) Economia aziendale 7 (2) 10 (2) 9 (2) Informatica 5 (2) 5 (3) 6 (3) Economia politica e Scienze delle finanze 3 2 3 Diritto 3 3 2 Educazione fisica 2 2 2 TOTALE ORE 34 36 36

� ( ) Tra parentesi sono indicate le ore in laboratorio Informatico con la

compresenza dell'insegnante tecnico - pratico

*Coloro che non si avvalgono dell’ora di religione ,effettuano studio individuale in classe, come richiesto dalla maggior parte degli alunni.

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PROGETTO ERICA PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTERE

Il Perito aziendale e Corrispondente in lingue estere, avrà una competenza diffusa nelle lingue inglese francese tedesco e/o spagnolo In particolare saprà: • Comunicare a vari livelli e registri linguistici • Interagire verbalmente • Tradurre in modo consecutivo da e nella lingua straniera • Utilizzare linguaggi settoriali nel codice orale e nel codice scritto, sia dal punto

di vista ricettivo, sia produttivo • Redigere la corrispondenza commerciale • Conversare al telefono • Comporre e trasmettere telex e fax • Prendere appunti in lingua • Scrivere sotto dettatura in lingua • Conoscere i codici culturali e gli assetti istituzionali delle nazioni straniere di

cui si usa la lingua.

Le competenze linguistiche, che costituiscono una base di professionalità, sono accompagnate da un lato dalla visione sistematica dell’azienda e dei suoi sottosistemi finalizzate all’acquisizione di conoscenze relative all’organizzazione amministrativa all’interno dei vari settori di operatività, dall’altro da una serie di abilità, conoscenze ed atteggiamenti necessari per una completa figura professionale: - capacità di utilizzare la tastiera - capacità di avvicinarsi ai problemi con flessibilità e padronanza di metodi - capacità di registrare ed i organizzare dati e informazioni utilizzando strumenti informatici - capacità di utilizzare i depositi dell’informazione (archivi, schedari, dossier,

banche dati) e le centrali di informazione (stampa, radio, sistemi informativi integrativi)

- capacità di lavorare sia in maniera autonoma sia in équipe - flessibilità e capacità di adattamento a situazioni nuove e attitudine

all’autoapprendimento. Un tratto essenziale che si mira a formare è quello della capacità di comunicazione, nel senso più ampio del termine, che consente al perito aziendale rapporti diretti con il pubblico.

POSSIBILE INSERIMENTO LAVORATIVO

� Addetto alle attività connesse con il turismo � Addetto alla segreteria � Addetto all’esportazione e all’importazione � Addetto ai servizi con l’estero � Addetto alle vendite � Addetto agli uffici acquisti � Addetto alle ricerche di nuovi mercati � Addetto all’ufficio pubblicità � Addetto alle relazioni pubbliche � Addetto alla gestione e ricezione congressuale.

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SCHEMA RIPORTATO CON IL MONTE ORE CURRICOLARI

ERICA (INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE)

MATERIE DI INSEGNAMENTO

I

II

III

IV

V

Religione* 1 1 1 1 1 Italiano 5 5 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Educazione giuridico/economica 2 2 - - - Storie dell’arte e del territorio - - 2 2 2 Prima lingua straniera ( I ) 4(1) 4(1) 5(1) 5(1) 5(1) Terza lingua straniera ( F o S o T ) - - 5(1) 4(1) 4(1) Matematica e laboratorio 4(1) 4(1) 3 3 3 Scienze della materia e laboratorio 4(1) 4(1) - - - Scienze della natura 3 3 - - - Geografia generale e antropica - - 2 2 2 Diritto ed economia per l’azienda - - 5 6 6 Educazione fisica 2 2 2 2 2

AREA DI INDIRIZZO Seconda lingua straniera ( F o S ) 5(1) 5(1) 5(1) 5 (1) 5(1) Trattamento testi e dati (2) (2) - - - TOTALE ORE 34 34 36 36 36

� La Prima lingua straniera è quella studiata alla Scuola Media. � La Seconda lingua straniera è quella che si inizia nel 1° anno dell’ITC.. � ( ) Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio Informatico e la

compresenza con il conversatore (Assistente di madre lingua). A partire dal terzo anno, le classi saranno formate senza differenziazione tra prima e seconda lingua

� I (Inglese) F (Francese) S (Spagnolo) T (Tedesco) *Coloro che non si avvalgono dell’ora di religione ,effettuano studio individuale in classe, come richiesto dalla maggior parte degli alunni.

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PROGETTO SIRIO

(CORSO SERALE)

RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE

INDIRIZZO: IGEA (INDIRIZZO - GIURIDICO – ECONOMICO –AZIENDALE)

Progetto basato sulla flessibilità e sull’offerta formativa modulare

Il progetto offre percorsi formativi flessibili secondo moduli che corrisponderanno ad una quantità di ore di lezione necessarie per attestare le abilità acquisite al termine di ogni modulo, così come specificato nel prospetto allegato. Una commissione formata da quattro insegnanti procederà alla valutazione ed al riconoscimento dei crediti.

Il progetto è volto a favorire la formazione degli adulti intesa, sia come recupero di abbandoni scolastici, sia come acquisizione di nuove competenze da parte di chi è già in possesso di un titolo di studio. A tal fine a coloro che non raggiungeranno il diploma, dovranno essere certificate le competenze acquisite e il monte ore frequentato. Inoltre coloro che hanno avuto promozioni in altri corsi di scuola superiore, non dovranno ripetere le discipline già frequentate che verranno loro riconosciute dalla Commissione di cui sopra.

La modalità del riconoscimento sarà diversa per:

a) i crediti certificati da un titolo riconosciuto nel nostro paese; b) i crediti documentati ma non riconosciuti ufficialmente (come i titoli di studio

degli extracomunitari); c) i crediti derivanti da esperienze lavorative od altro documentato dallo studente. Per l’anno scolastico in corso, 2008/2009, sono attive le classi terza e quinta.

SEGUE SCHEMA CON IL MONTE ORE CURRICOLARI

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Corso impiegato per la gestione amministrativa,

aziendale e del personale (I° anno)

Centro di formazione professionale di Rieti e Poggio Mirteto in collaborazione con

Istituto Tecnico Commerciale Statale di Rieti

Al fine di garantire allo studente la possibilità di frequentare un percorso formativo differenziato che successivamente gli consenta di rientrare nel percorso scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale per conseguire il diploma di ragioniere, l’istituto costituirà, con il Servizio Pubblico Formativo di P.Mirteto, un Comitato Tecnico Paritetico per concordare le attività relative al corso di “Impiegato per la gestione Amministrativa Aziendale e del Personale composto dalla Dirigente Prof.ssa Lidia Nobili, dalla Direttrice Dott.ssa Maria Lucia Scoarubi e da docenti dell I.T.C. e dell’I.F.R.

Quanto sopra in relazione ad un progetto congiunto tra la scuola e la

Formazione Professionale; il percorso è stato concordato sulla flessibilità. Agli allievi è garantita in ogni fase del percorso e sulla base dei crediti conseguiti riconosciuti, la possibilità di passaggi tra il sistema dell’istruzione scolastica e della formazione professionale in entrambe le direzioni, attivando opportune iniziative didattiche ed orientative.

Sono previste attività individualizzate per l’approfondimento, per il recupero e per il sostegno ad allievi, anche provenienti da altri paesi, con difficoltà sociali, culturali o personali. E’ prevista inoltre l’alternanza formativa scuola - lavoro.

Le attività nelle quali è coinvolto l’Istituto Tecnico Commerciale riguardano: a) Orientamento b) Progettazione c) Tutoraggio d) Personalizzazione dei percorsi e) Sostegno agli allievi disabili f) Funzioni di monitoraggio g) Riconoscimento dei crediti h) rapporti in collaborazione con le Istituzioni formative del territorio, con le

strutture sociali e le istituzioni presenti nel territorio al fine di collegare la sperimentazione del percorso al contesto territoriale.

L’attività curricolare è svolta dal Centro di Formazione con le discipline e il monte ore risultante dal prospetto che segue.

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N MACROAREA/AREA MODULO ORE

1. Accoglienza/Orientamento

Accoglienza Orientamento

10 40

2. C. B. Scienze Umane Comunicazione – Lingua Italiana

Comunicazione – Lingua Inglese Diritto Economia Storia

100 80 30 20 20

3. C. B. Scientifica Matematica

Scienze della Materia Scienze della Natura

96 40 34

4. C. C. Area Informatica Il Personal Computer

Sistema Operativo L. 626/94

8 10 12

5. C. P. Area Informatica Word funzioni base

Word funzioni avanzate Excel funzioni base Access livello base Power point

20 20 20 20 10

6. C. P. Tecnica Comm/Tribut Tecnica d’ufficio

Corrispondenza commerciale 60 20

7. C. P. II^ lingua Lingua Francese 60

8. C. P. Amm.ne /Cont.tà gen. Amministrazione del personale

Contabilità generale e proc. cont. 35 35

9. Tirocinio Tirocinio orientativo 100

10. Valutazione/Validazione Valutazione

Validazione 60 20

11. Recupero/Adeguamento Recupero 20

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PARTE SECONDA

OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE

ANALISI DEI BISOGNI

La pianificazione delle attività sia per quanto riguarda i curricoli obbligatori

nazionali e locali che quelli aggiuntivi, prende le mosse dalla rilevazione di concreti bisogni: � dell’utenza ; � della scuola nel suo insieme; � del territorio nelle sue varie articolazioni; � delle richieste del mondo del lavoro.

FINALITA’ DEL P O F

� Organizzare l’orario delle lezioni e delle attività extracurricolari in modo da favorire gli alunni fuori sede; avviare anticipatamente l’anno scolastico per evitare che il recupero dei minuti di riduzione dell’orario antimeridiano (riduzione resasi necessaria a causa del pendolarismo) avvenga nelle ore pomeridiane, con conseguenti disagi per i pendolari stessi;

� Creare nell’Istituto un clima operativo idoneo a suscitare affezione e interesse per la vita scolastica, mediante un colloquio fattivo tra docenti e studenti e tramite attività extracurricolari intese a favorire l’interazione degli studenti con le istruzioni (ad esempio, tornei, accoglienza, sopralluoghi didattici, assemblee e dibattiti);

� Fare ogni sforzo possibile per evitare il fenomeno della dispersione scolastica attraverso l’attivazione di interventi integrativi e di sostegno;

� Facilitare l’inserimento degli alunni nel mondo del lavoro e nel territorio, attraverso l’organizzazione di stage, visite guidate presso aziende e interventi di operatori esterni in grado di fornire indicazioni utili a correlare l’attività didattica con le esigenze del mondo produttivo; potenziare gli scambi culturali per favorire l’integrazione e per conoscere nuove realtà lavorative;

� Attivare un processo di continuo rinnovamento didattico, metodologico e culturale dei docenti nella prospettiva di adeguare il loro servizio alle esigenze di una società e di un modo che presenta scenari sempre nuovi;

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OBIETTIVI � Prevenire ogni forma di devianza giovanile, la tossicodipendenza e la diffusione

delle malattie infettive, tramite interventi di persone qualificate; � Educare i giovani all’osservanza delle norme di sicurezza; � Educare i giovani alla legalità (rispetto della cosa pubblica, dell’autorità, ecc.); � Realizzare tutte le condizioni capaci di facilitare l’integrazione degli studenti

stranieri, nel rispetto delle culture e delle tradizioni dei Paesi di origine; � Conseguire l’obiettivo del successo formativo, valorizzando le eccellenze e le

attitudini individuali, senza trascurare l’attivazione di idonei interventi a vantaggio degli alunni che dovessero presentare carenze di preparazione e difficoltà di apprendimento.

METODI E TEMPI DI LAVORO

Ciascun Consiglio di classe elabora la programmazione didattica contenente

i curricoli obbligatori, secondo le indicazioni di massima deliberate dal Collegio dei docenti e senza trascurare la reale situazione della classe.

ITER DEL METODO PROCEDURALE • Riunioni per materie (all’inizio dell’anno scolastico) destinate a stabilire per

ogni anno di corso e per ogni disciplina gli obiettivi fondamentali da raggiungere in termini di conoscenze, capacità e competenze;

• Riunioni di consigli di classe, (all’inizio dell’anno scolastico) per la programmazione didattica annuale: si fissano gli obiettivi trasversali alle discipline, si concordano i test d’ingresso; si individuano le attività extracurricolari e di approfondimento curricolare nonché le strategie per conseguire gli obiettivi trasversali e quelli specifici alle singole discipline; si concordano tipologie e numero di verifiche, di norma già indicate dal Collegio dei Docenti.

La programmazione dei Consigli di Classe viene scandita in sequenze (1° periodo: 8 settembre 2008 – 20 dicembre 2008; 2° periodo: 7 gennaio 2009 – 12 giugno 2009). A metà del 2° periodo, nel mese di marzo, è prevista una valutazione intermedia.) Al termine di ciascun periodo, verrà effettuata una verifica di quanto

programmato al fine di accertare sia i tempi di attuazione del lavoro individuale di ciascun docente, sia le reali necessità degli alunni.

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Al termine dell’anno scolastico, i Consigli di Classe elaborano un documento di

verifica e di autovalutazione delle strategie adottate e degli eventuali risultati conseguiti, sia attraverso l’attività curricolare che extracurricolare. Ciò consentirà di porre le basi per la progettualità dell’Istituto da prevedere per l’anno scolastico 2009/2010.

In ogni Consiglio di classe è nominato un coordinatore, cui è affidato il compito

di coordinamento e di raccordo della programmazione di classe. Compiti specifici dei coordinatori del Consiglio di Classe

� seguire l’iter scolastico degli allievi della propria classe; � segnalare con tempestività al docente membro del CIC casi particolari; � convocare assemblee dei genitori e consigli di classe straordinari, in casi di

particolare necessità; � costituire il punto di riferimento per allievi e genitori per qualunque problema si

presenti all’interno della classe o della scuola; � illustrare alla classe la tabella relativa al credito scolastico e le norme per

ottenere il credito formativo; � curare la parte formale del saldo dei debiti formativi � essere docente referente per i progetti che coinvolgano la classe.

VALUTAZIONE: METODI E CRITERI Essendo la valutazione un processo strettamente collegato con la programmazione educativa e didattica, essa si dovrà articolare nelle seguenti fasi, l'una in successione logica all'altra, in relazione alle sue quattro funzioni fondamentali: valutazione diagnostica, valutazione formativa, valutazione sommativa e valutazione della qualità dell'istruzione.

1. La valutazione diagnostica si effettua all'inizio del percorso didattico ed ha la finalità di conoscere la situazione iniziale di ogni singolo alunno, al fine di programmare gli obiettivi e gli interventi maggiormente idonei al conseguimento degli stessi. Essa viene effettuata somministrando agli alunni all'avvio dell'anno scolastico una serie di test che consentano di valutarne il livello di partenza in termini di conoscenze competenze e abilità.

2. La valutazione formativa si verifica nel corso dello sviluppo del processo d'insegnamento - apprendimento ed ha il fine di verificare il processo didattico e adeguarlo eventualmente agli obbiettivi della programmazione.

Si tratta, dunque, di una sorta di strumento di monitoraggio, atto a verificare la congruità della programmazione e dei suoi obiettivi alla reale situazione della

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classe, così come essa emerge, di tempo in tempo, per rimodulare le mete, ove

necessario, e attivare strategie idonee a rimuovere eventuali difficoltà di apprendimento. La valutazione formativa, insomma, consente al docente da un lato di apportare modifiche al percorso didattico definito in sede di programmazione, in riferimento ai metodi applicati, ai materiali utilizzati e ai tempi di attuazione previsti, dall'altro essa rende possibile nel discente un’auto valutazione che consente di individuare allo stesso, eventuali correttivi da apportare al proprio modo di studiare, sia in termini quantitativi che qualitativi.

3. La valutazione sommativa avviene al termine di ogni segmento del processo educativo - didattico ed ha l'obiettivo di esprimere un giudizio su percorso compiuto da ogni singolo alunno. Si tratta, perciò di una valutazione terminale e individuale, volta a trarre le somme del lavoro svolto. Essa sarà, pertanto, il prodotto di un congruo numero di verifiche, due orali e tre scritte, che consentiranno di maturare un giudizio attendibile sulle conoscenze competenze e capacità conseguite dai discenti.

Si sottolinea, in proposito, che, oltre agli elaborati scritti e alle verifiche orali, sono da considerare strumenti di verifica anche test e prove pratiche, se richieste dal tipo di disciplina. Gli indicatori e i descrittori che verranno utilizzati, sono contenuti nella tabella di seguito riportata.

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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE adottati dal Collegio dei docenti

Voto 10

Voti 15

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1≤ voto < 4

1-5

Frammentarie e grave-mente lacunose

Si esprime in modo scorretto ed improprio

nessuna

4 ≤ voto < 5

6-7

Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori

nessuna

5 ≤ voto < 6

8-9

Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali

Sa rielaborare con difficoltà le informa - zioni

6 ≤ voto < 7

10

Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza

Sa rielaborare in modo sufficiente le informazioni

7 ≤ voto < 8

11-12

Complete. Se guidato, sa fare collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze. Espone in modo corretto e appropriato. Compie analisi complete e coerenti

Sa rielaborare in modo corretto le informazioni

8 ≤ voto < 9

13

Complete. Opera in modo autonomo oppor-tuni collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Si esprime in modo corretto e appropriato. Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni

Sa rielaborare in modo corretto e completo le informa-zioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

9 ≤ voto < 10

14

Complete, organiche ed articolate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise

Sa rielaborare in modo corretto, com-pleto ed autonomo le informazioni. Sa utilizzare le cono-scenze acquisite

10

15

Organiche, approfondite ed amplia-te in modo del tutto personale

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare corret-tamente le informa-zioni e sa utilizzare le conoscenze acquisite in modo critico ed autonomo

Considerato che la valutazione sommativa finale è opera collegiale unitaria, il

voto verrà attribuito dal consiglio di classe secondo le modalità esplicitate R.D. 6 maggio 1923, n.1054, richiamato dall'O. M.. 128 del 14/05/99 dove si legge che: ''i voti sono assegnati su proposta dei singoli docenti, sulla base di un giudizio motivato, desunto da un adeguato numero di accertamenti''.

23

Le decisioni circa la promozione degli alunni verranno assunte secondo quanto

stabilito dall'O. M. 266 del 21/04/97 in cui si legge che: ... nei confronti degli alunni che presentino un'insufficienza non grave, in una o più discipline, comunque non tale da determinare una carenza nella preparazione successiva, il consiglio di classe, prima dell’approvazione dei voti, sulla base di parametri valutativi stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto:

a) della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate; nei tempi e con le modalità stabilite dal consiglio di classe per accertare il superamento delle carenze formative riscontrate (debito formativo);

b) della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico successivo. In particolare, tali alunni, sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti

4. Anche la quarta funzione della valutazione, quella della qualità dell'istruzione sarà collettiva e terminale, avendo essa lo scopo di definire in che misura siano stati raggiunti i traguardi programmati, quale sia stata l'efficacia delle scelte effettuate, l'idoneità dei mezzi didattici impiegati e quale incremento di conoscenza di competenza e capacità sia stato conseguito: premesse indispensabili per le successive programmazioni.

Tale attività di autoanalisi dell'istituto tende ad accertare la qualità del servizio erogato, anche in rispetto degli indicatori predefiniti e di seguito elencati

a) Condivisione b) Pertinenza c) Differenziazione d) Integrazione

a) É prioritario verificare che quanto concordato durante le attività collegiali, formalmente recepito, sia stato operativamente applicato da tutti. I comportamenti dei singoli debbono essere cioè coincidenti rispetto alle

finalità comuni prefissati (CONDIVISIONE). b) Va, poi, appurato che l'insegnamento abbia dotato lo studente dei prerequisiti

necessari non solo per sostenere le prove scolastiche, ma per inserirsi proficuamente nella vita attiva (PERTINENZA).

c) Considerata l'eterogeneità degli alunni, la valutazione terrà conto, per quanto possibile anche delle attitudini, degli interessi, dell'impegno, della costanza, della frequenza scolastica dei singoli allievi (DIFFERENZIAZIONE).

d) Infine, andrà valutato se l'insegnamento impartito abbia accresciuto in modo equilibrato le conoscenze e le abilità dell'alunno. Il sapere e il saper fare debbono, infatti, fondersi in un tutto, integrandosi reciprocamente (INTEGRAZIONE).

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PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 1) COGNITIVI a) Sapere e saper fare b) Conoscenze, competenze e capacità 2) NON COGNITIVI a) Percorso di apprendimento

- notevole le prove di verifiche, nel loro succedersi, hanno evidenziato rilevanti miglioramenti

- accettabile il progresso realizzato è adeguato alle aspettative del docente - irrilevante non c'è stato miglioramento sostanziale - negativo il profitto è peggiorato

b) Impegno e rispetto delle scadenze - tenace l'impegno è forte saldo e duraturo nel tempo - adeguato l'impegno è proporzionato ai carichi di studio e agli adempimenti

richiesti - opportunistico l'impegno si realizza solo nell'occasione delle prove di

verifica - scarso l'impegno inadeguato alle richieste

c) Partecipazione

- propositiva gli interventi sono pertinenti, costruttivi, autonomi - sollecitata la partecipazione deve essere stimolata da precise richieste del

docente - passiva lo studente subisce l'attività scolastica - di disturbo gli interventi sono eccessivi e inopportuni

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DEBITI FORMATIVI - MODALITA’ DI RECUPERO – INIZIATIVE DELLA SCUOLA

(integrazione ai sensi del D.M. n.42 del 22/05/2007, del D.M. 80/2007 e dell’O.M. n. 92 del 5/11/2007)

- i corsi IDEI saranno attivati solo per le discipline con prove scritte; - per le materie orali è previsto un recupero autonomo e/o un recupero in

classe; - il Consiglio di Istituto, in data 20/12/07 ha deliberato che, in assenza di

adeguate risorse finanziarie, non possono essere attivati corsi per meno di 6 (sei) alunni, pertanto, in tal caso, dovrà essere proposto un recupero autonomo;

- sono previste 15 ore per ciascun corso da effettuarsi per due ore consecutive settimanali, salvo modifiche richieste da specifiche esigenze;

- nel caso in cui gli alunni con debito in una determinata disciplina all'interno di una classe, siano superiori ai 2/3, l'insegnante dovrà riprogrammare l'attività didattica in itinere, adeguandola ai livelli della classe. Nel caso in cui gli alunni con debito siano un numero inferiore, l'insegnante potrà proporre le modalità di recupero ritenute più opportune;

- per il recupero può essere utilizzato il 20% del monte ore della disciplina, in classe in orario mattutino; lo stesso potrà essere deciso su proposta del singolo docente dal Consiglio di classe, se ciò non comporti variazioni nel monte orario delle diverse discipline, ne oneri aggiuntivi;

- ogni docente può prevedere l'attivazione di un percorso individualizzato di recupero in classe i orario mattutino senza oneri aggiuntivi;

- ogni docente, tenendo conto delle carenze, può proporre che il recupero venga effettuato con attività di studio autonomo da parte dell'alunno;

- le prove di verifica dovranno essere concordate dagli insegnanti di classi parallele, in base a quanto deliberato dal Consiglio di classe e dagli insegnanti che terranno i corsi, se diversi; i criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dal POF;

- I docenti riferenti di area dovranno predisporre l’esecuzione della prova concordata dai docenti della stessa disciplina.

- la correzione-valutazione delle prove dovrà essere effettuata dall’insegnante della classe. In ogni caso, è opportuno che l'insegnante della classe, oltre ad individuare la natura delle carenze e gli obiettivi dell'azione di recupero, concordi i criteri di valutazione con l'insegnante che ha tenuto il corso di recupero.

- Nella scelta dei docenti che dovranno tenere i corsi si darà precedenza , ove possibile, all’insegnante curriculare, poi si procederà ad individuare altri insegnanti della scuola della stessa disciplina ed eventualmente, solo in via eccezionale, si procederà alla nomina di esterni che comunque siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, con priorità per chi ha avuto esperienze di insegnamento nella disciplina;

26

- I criteri didattico-metodologici adottati sono i seguenti:

1) saranno uniti gli alunni per classi parallele con carenze analoghe; 2) esame delle carenze dell’alunno; 3) esame dei bisogni dell’alunno per favorire il recupero; 4) esercizi scritti ed orali idonei a potenziare le capacità comunicative; 5) lezione frontale con continui feed-back per permettere allo studente una

ricezione attenta e motivata; 6) esercizi guidati volti ad acquisire abilità di calcolo, di analisi e di sintesi

specifiche delle discipline; 7) potenziamento del metodo di studio; 8) lavori di gruppo; 9) compiti da eseguire a casa; 10) qualsiasi altro metodo ritenuto idoneo dal Consiglio di classe.

- Il docente curriculare dovrà specificare nel verbale del Consiglio di classe le carenze rilevate ed i bisogni dell’alunno per consentire il recupero (art. 3 comma 1, art. 4 comma 2, O.M. n. 92; art. 3 comma 1 D.M. n. 42 del 22.05/2007).

- L’importo disponibile per gli IDEI nel fondo di istituto sarà utilizzato per il 60 per cento dopo lo scrutinio del 1° quadrimestre ed il restante 40 per cento dopo lo scrutinio di giugno.

Prima fase: (Novembre-Dicembre) Sportello Per 4 settimane sarà offerta agli alunni la possibilità di usufruire 1ora e

mezzo di recupero alla settimana in una determinata disciplina insieme ad altri compagni di classi parallele. L’alunno dovrà prenotarsi almeno 48 ore prima del giorno e dell’ora stabiliti. Il corso potrà essere effettuato solo se c’è la prenotazione di almeno 6 alunni.

Seconda fase: (Gennaio-Marzo) IDEI In seguito ai risultati dello scrutinio del 1° periodo, saranno attivati corsi

IDEI, secondo le seguenti modalità: Gli insegnanti delle discipline orali per le quali non sono previsti corsi IDEI

dovranno favorire un recupero in classe o autonomo, secondo le indicazioni fornite dal Consiglio di classe; la prova di verifica, dovrà essere preventivamente concordata dagli insegnanti della disciplina e sarà somministrata in classe agli alunni che non risultano aver recuperato secondo il seguente calendario:

26 febbraio 2009 Diritto, Diritto-Economia, Educazione giuridica ed economica 27 febbraio 2009 Economia politica 28 febbraio 2009 Storia

02 Marzo 2009 Scienze della natura, Scienza della materia 03 Marzo 2009 Geografia – Storia dell’Arte

27

Le prove di verifica delle discipline per le quali saranno attivati i corsi IDEI

saranno effettuate, salvo imprevisti, a partire dal 9 marzo 2009, nella palestra piccola dell’istituto, secondo il seguente calendario:

09 marzo 2009 Economia aziendale 10 marzo 2009 Matematica 11 marzo 2009 Lingua Inglese 12 marzo 2009 Informatica 13 marzo 2009 Lingua francese, Lingua Spagnola 14 marzo 2009 Lingua Italiana

Terza fase: (Aprile-Maggio) Sportello Le modalità di attivazione saranno le stesse della prima fase.

Quarta fase: (Giugno-Luglio) IDEI

- Corsi IDEI presumibilmente a partire dal 15 giugno 2009 fino al 13 luglio 2009, secondo il calendario che sarà comunicato alle famiglie al termine dello scrutinio di giugno.

- Le verifiche saranno effettuate con calendario da comunicare successivamente anche per le discipline per le quali non sono previsti corsi IDEI, per le quali è prevista una preparazione autonoma;

- I Consigli di classe si riuniranno per procedere alla ammissione o non ammissione degli alunni promossi con debito alla classe successiva per i quali è stata deliberata a giugno la sospensione del giudizio. In caso di ammissione sarà integrato il credito assegnato.

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DOCUMENTI RELATIVI AI DEBITI FORMATIVI

1) Scheda di rilevazione dei debiti formativi (da inviare alle famiglie dopo lo

scrutinio del 1° periodo e dopo lo scrutinio di giugno) contenente l’indicazione della obbligatorietà della frequenza e nel caso non intendano frequentare dichiarazione formale di rinuncia;

2) Comunicazione del calendario dei corsi IDEI e delle prove da effettuare (da inviare alle famiglie al termine dello scrutinio sia di primo che di secondo periodo);

3) Comunicazione dell’esito della prova di verifica del debito (da inviare alle famiglie al termine del Consiglio di classe immediatamente successivo alla data della prova) e del numero di ore di corso non frequentate;

4) Scheda riepilogativa per classe dei debiti non colmati.

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CREDITO SCOLASTICO

Si definisce credito scolastico il punteggio che il consiglio di classe attribuisce all’alunno, ammesso alla classe successiva, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni del corso di studi ed esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta con riguardo al profitto, all’assiduità della frequenza scolastica, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative e ad eventuali crediti formativi.

Credito formativo

Si definisce credito formativo qualunque attività realizzata all’esterno dell’istituto e consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato. L’esperienza riguarda ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale ed alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport.

La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni, per un massimo di 25 punti,

costituisce il credito che si aggiunge ai punteggi delle prove d’esame. Il calcolo del credito per i candidati agli esami dell’anno scolastico

2008/2009, viene attribuito in base alla seguente tabella Il calcolo del credito per tutte le classi del triennio a partire dall’a.s.

2008/2009, ai sensi del D.M. 42 del 22 maggio 2007, viene attribuito in base alla tabella che segue.

La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni, per un massimo di 25 punti, costituisce il credito che si aggiunge ai punteggi delle prove d’esame.

Media dei voti Credito scolastico (punti)

Classe III (primo anno di

applicazione 06/07)

Classe IV (primo anno di

applicazione 07/08)

Classe V (primo anno di

applicazione 08/09) M = 6 3-4 3-4 4-5

6< M < = 7 4-5 4-5 5-6 7< M < = 8 5-6 5-6 6-7 8< M < =10 6-8 6-8 7-9

M rappresenta la media dei voti conseguiti nello scrutinio finale di ciascun

anno scolastico.

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Calcolo credito scolastico

Media dei voti Credito scolastico (punti)

Classe III Primo anno di

applicazione 06-07

Classe IV Primo anno di

applicazione 07-08

Classe V Primo anno di

applicazione 08-09 M=6 3 (nota1) 3 (nota1) 4 (nota1)

6<M<=7 4 (nota1) 4 (nota1) 5 (nota1) 7<M<=8 5 (nota1) 5 (nota1) 6 (nota1)

8<M<=10 6 (nota 2) 6 (nota 2) 7 (nota 2)

Nota 1: il punto della banda di oscillazione viene attribuito secondo la somma dei punti della successiva tabella A cumulabili per massimo di punti 1.

Per l’integrazione del credito, si utilizza sempre la tabella A.

Nota 2: i due punti della banda di oscillazione verranno così attribuiti: • 8,5<=M<9 punti 1 • 9<=M<=10 punti 2 • Si attribuiscono punti 1 se la somma dei punti della tab.A è maggiore o

uguale a 0,60 • Si attribuiscono punti 2 se la somma dei punti della tab.A è maggiore o

uguale a 1,60)

31

Tabella A: CREDITO SCOLASTICO

Parametri considerati per l’attribuzione di punti 1 relativamente alla banda di oscillazione

Punti attribuiti 6.7<= M <=7 7.7<= M <=8

9<= M <=10 0.60

Frequenza scolastica assidua (giorni di assenza <=15)

0.30

Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo

0.20

Frequenza ora di religione/materia alternativa con giudizio positivo

0.10

Interesse e impegno costruttivo nella partecipazione alle attività integrative con rilascio di certificazione di

merito

0.30

Partecipazione alle attività integrative

0,10 per ogni attività

Credito formativo

Stage in enti, aziende e studi commerciali - legali con valutazione finale positiva

0.60

Esperienze maturate e certificate esternamente alla scuola attinenti con il tipo di diploma.(ECDL, certificazioni linguistiche, federati di società sportive distinti per particolari meriti)

0.40

per ogni certificazione

Esperienze maturate e certificate esternamente alla scuola ( che non rientrano nei precedenti punti).

0.20 per ogni attività

certificata

Se la somma è minore di 0.60 non si attribuisce alcun punto Se la somma è maggiore o uguale a 0.60 si attribuisce punti 1 Segue allegato A1 con i criteri di assegnazione

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ALLEGATO A1

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI PUNTI DI CREDITO AGLI ALUNNI DEL TRIENNIO

ATTIVITA’ SCOLASTICHE - Partecipazione al giornalino “Il Mirino” 0,30 - Partecipazione al giornale “Frontiera” 0,30 - Partecipazione al progetto “Laboratorio Europa” 0,20 - Tutor del progetto Accoglienza 0,30 - Partecipazione a concorsi 0,10 - Attività sportive interne alla scuola con merito 0,30 ATTIVITA’ ESTERNE ALLA SCUOLA - stage linguistico e/o sportivo 0,40 - certificazioni linguistiche 0,40 - ECDL 0,40 - Partecipazione al progetto “Fisco a scuola” 0,40 - stage estivo lavorativo 0,60 - donatori di sangue 0,20 - attività di volontariato 0,20 - attività sportive agonistiche (federati) 0,40 - attività nella banda musicale 0,20 - frequenza Conservatorio 0,20 - diploma di Conservatorio o cert. Intermed. 0,40 - Giornata internaz. Volontariato Workshop 0,10

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OFFERTE FORMATIVO/CULTURALI INSERITE NEL PROGRAMMA - Alcune conferenze annue per gli studenti del triennio su temi economici e

culturali. - Uscite didattiche guidate per conoscere realtà economico – aziendali sia sul

territorio che in zone limitrofe. - Partecipazione a spettacoli teatrali sia in lingua italiana che straniera. - Proiezioni di film programmate dai Consigli di Classe. - Avviamento alla pratica sportiva e partecipazione ai giochi sportivi studenteschi. - L’utilizzo dei laboratori e delle attrezzature scolastiche sarà garantito per tutte

le attività formativo-culturali collegate con l’attività didattica anche in orario pomeridiano.

- All’inizio di ogni anno scolastico viene organizzata per tutte le classi prime

un’attività di accoglienza, finalizzata all’inserimento dei nuovi allievi, alla socializzazione all’interno della classe e alla costruzione di un positivo rapporto tra docenti e alunni. L’attività di accoglienza è organizzata con il contributo del CIC.

L’accoglienza si protrae per tutto il primo periodo, nel rispetto di una serie di pratiche didattiche finalizzate alla continuità del processo di apprendimento con la scuola media. Sono attivate diverse iniziative per l’orientamento post-diploma, visite alle Università e al CILO(iniziativa locale per l’orientamento).

Nel primo anno di corso (obbligo scolastico) sono attivate iniziative di orientamento e di riorientamento.

34

SCHEDA DI VALUTAZIONE INTERMEDIA

DEL SECONDO QUADRIMESTRE

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

BIENNIO (Fronte)

MATERIE RECUPERO

DEBITO

FORMATIVO 1° periodo

SCRITTO ORALE PRATICO ORE ASSENZA

RELIGIONE

ITALIANO

STORIA

FRANCESE

INGLESE

SPAGNOLO

MATEMATICA

SCIENZE MATERIA

SCIENZE NATURA

DIRITTO ED ECONOMIA

EDUCAZ GIUR/ECONOM

ECONOMIA AZIENDALE

TRATTAMENTO TESTI

EDUCAZIONE FISICA

ALUNNO ____________________________________________________________________ NATO A ___________________________________________ IL ______________________ CLASSE _____________ SEZ. ______________ FREQUENZA: CONTINUA DISCONTINUA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

ATTIVA SALTUARIA NESSUNA

PROVVEDIMENTI COLLETTIVI DISCIPLINARI INDIVIDUALI

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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE

(retro)

Voto/10

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’

1≤ voto < 4

Frammentarie e grave-mente lacunose

Si esprime in modo scorretto ed improprio

nessuna

4 ≤ voto < 5

Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori

nessuna

5 ≤ voto < 6

Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali

Sa rielaborare con difficoltà le informazioni

6 ≤ voto < 7

Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza

Sa rielaborare in modo sufficiente le informazioni

7 ≤ voto < 8

Complete. Se guidato, sa fare collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze. Espone in modo corretto e appropriato. Compie analisi complete e coerenti

Sa rielaborare in modo corretto le informazioni

8 ≤ voto < 9

Complete. Opera in modo autonomo oppor-tuni collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Si esprime in modo corretto e appropriato. Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni

Sa rielaborare in modo corretto e completo le informazioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

9 ≤ voto < 10

Complete, organiche ed articolate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise

Sa rielaborare in modo corretto, completo ed autonomo le informazioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

10

Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare corret-tamente le informazioni e sa utilizzare le conoscenze acquisite in modo critico ed autonomo

Rieti, ___________________

Il Dirigente scolastico (Prof.ssa Lidia Nobili)

36

SCHEDA DI VALUTAZIONE INTERMEDIA

DEL SECONDO QUADRIMESTRE

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

TRIENNIO (Fronte)

MATERIE RECUPERO DEBITO

FORM. 1° periodo. SCRITTO ORALE PRATICO ORE

ASSENZA

RELIGIONE ITALIANO STORIA FRANCESE INGLESE SPAGNOLO MATEMATICA ECONOMIA AZIENDALE DIRITTO ed EC. per l’ AZIENDA DIRITTO ECONOM E SC. FINANZE STORIA DELL’ARTE GEOGRAFIA INFORMATICA

EDUCAZIONE FISICA

ALUNNO ____________________________________________________________________ NATO A ___________________________________________ IL ______________________ CLASSE _____________ SEZ. ______________ FREQUENZA: CONTINUA DISCONTINUA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

ATTIVA SALTUARIA NESSUNA

PROVVEDIMENTI COLLETTIVI DISCIPLINARI INDIVIDUALI

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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE

(retro)

Voto/10

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’

1≤ voto < 4

Frammentarie e grave-mente lacunose

Si esprime in modo scorretto ed improprio

nessuna

4 ≤ voto < 5

Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori

nessuna

5 ≤ voto < 6

Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi par-ziali

Sa rielaborare con difficoltà le informazioni

6 ≤ voto < 7

Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza

Sa rielaborare in modo sufficiente le informazioni

7 ≤ voto < 8

Complete. Se guidato, sa fare collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze. Espone in modo corretto e appropriato. Compie analisi complete e coerenti

Sa rielaborare in modo corretto le informazioni

8 ≤ voto < 9

Complete. Opera in modo autonomo oppor-tuni collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Si esprime in modo corretto e appropriato. Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni

Sa rielaborare in modo corretto e completo le informazioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

9 ≤ voto < 10

Complete, organiche ed articolate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi appro-fondite e individua correlazioni precise

Sa rielaborare in modo corretto, completo ed autonomo le informazioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

10

Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamen-te le informazioni e sa utiliz-zare le conoscenze ac-quisite in modo critico ed autonomo

Rieti, ___________________

Il Dirigente scolastico (Prof.ssa Lidia Nobili

38

VIAGGI DI ISTRUZIONE

La scuola organizza viaggi di istruzione della durata di più giorni per tutte le classi.

Le finalità formative di esse sono parte integrante della programmazione curricolare dei Consigli di classe e desunti dai piani di lavoro dei singoli docenti.

I viaggi d’istruzione programmati all’inizio dell’anno scolastico sono organizzati entro il mese di dicembre e si svolgeranno, compatibilmente con le necessità organizzative, in un arco di 15 gg. nei mesi di marzo o di aprile, in modo da non frammentare eccessivamente l’attività didattica.

Per le classi 5e il viaggio di istruzione si svolgerà nella seconda metà del mese di novembre.

DURATA E FINALITA’ DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE

I viaggi di istruzione, strettamente collegati alle linee della programmazione educativo – didattica, saranno organizzati ed attivati secondo le seguenti finalità e durata. Classi 1e : gg. 2/3 con finalità storico o naturalistica; Classi 2 e : gg. 3 con finalità storico o naturalistica; Classi 3 e:gg. 3/4 con finalità connesse con l’indirizzo e/o finalità culturali o sportive Classi 4 e:gg. 4/5 con finalità connesse con l’indirizzo e/o finalità culturali o sportive Classi 5 e :gg 6/7 con finalità connesse con l’indirizzo e/o finalità culturali.

La durata dei viaggi del triennio può subire variazioni con delibera motivata del Collegio dei docenti.

STAGES LINGUISTICI

alternativa al viaggio d’istruzione strettamente collegato alle linee della programmazione La scuola organizza stages durante l’anno scolastico, della durata di una settimana, finalizzati all’apprendimento della lingua straniera per le classi quarte in educativo-didattica allo scopo di favorire la multiculturalità.

Viene allegato il Regolamento dei viaggi:

39

Regolamento Viaggi di istruzione- Visite guidate

A.S. 2008 - 2009 Le visite guidate, i viaggi di istruzione, stages linguistici e/o settimana bianca, sono considerati vera e propria attività didattica e si svolgono in coerenza con le finalità previste dal P.O.F. Pertanto, tutte le iniziative fanno parte integrante della programmazione didattico - educativa di ciascun Consiglio di Classe, fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto (i viaggi possono essere autorizzati nei limiti dei fondi disponibili per il pagamento delle indennità di missione). � Nessun viaggio d'istruzione o visita guidata può essere effettuata ove non sia

assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni delle singole classi coinvolte, anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli alunni delle classi.

� La partecipazione degli alunni ai viaggi d'istruzione è possibile, previa

autorizzazione firmata da un genitore attraverso l'allegato modello predisposto dalla scuola e versamento di un acconto quale quota di adesione alla data indicata. La somma sarà integrata, prima della partenza, dal conguaglio versato con le stesse modalità. Eventuali ritardi comportano la decadenza dalla partecipazione al viaggio medesimo.

� Non si effettuano viaggi d'istruzione oltre il 30 aprile. Eventuali deroghe

possono essere autorizzate dal Dirigente scolastico d'intesa con la Figura funzionale dell'area alunni, in presenza di comprovati motivi organizzativi e/o di avvenimenti culturali di particolare interesse

� Il trasporto può avvenire con mezzi pubblici (treni, autobus di linea, aerei, navi)

o mediante mezzi di società autorizzate all'uso di mezzi per il trasporto terzi con le quali siano stati presi preventivi accordi.

� La richiesta di preventivo va inviata ad almeno n. 3/5 agenzie di viaggio tra

quelle già accreditate all'Istituto. � Gli alunni devono essere assicurati. � Gli accompagnatori degli alunni vanno individuati tra i docenti appartenenti

alle classi e/o all'indirizzo di studi frequentati dagli alunni partecipanti al viaggio.Gli stessi accompagnatori parteciperanno alla programmazione delle visite, dando un contributo nella parte organizzativa che richiede conoscenza della classe e in tutti gli adempimenti necessari per garantire la partenza. Il numero degli accompagnatori dovrà rispettare il rapporto 1/15-18; per una sola classe gli accompagnatori dovranno essere comunque due;

� Al fine del conferimento dell'incarico, il Dirigente scolastico individua i docenti,

tenendo conto della loro effettiva disponibilità, compatibilità e competenze specifiche, favorendone comunque la rotazione, dovrà essere assicurato l’avvicendamento degli accompagnatori in modo da escludere che lo stresso docente partecipi a più di 9 gg. complessivi in un medesimo anno scolastico. Si fa presente che gli insegnanti accompagnatori sono considerati in servizio e che pertanto la loro rinuncia è ammessa solo per gravi e comprovati motivi. Concluso il viaggio, i docenti accompagnatori sono tenuti a presentare una relazione informativa al docente referente.

� Può essere , altresì , utilizzato il personale non docente ad integrazione e

supporto dei docenti accompagnatori qualora il Dirigente lo ritenga utile per particolari motivi organizzativi. Si ricorda inoltre che la partecipazione al viaggio e/o visita è limitata unicamente al personale della scuola.

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� Nel caso di impedimento dell'insegnante accompagnatore il Dirigente scolastico provvederà alla sostituzione con altro docente scelto all'interno del consiglio di classe e, qualora non fosse possibile, all'interno dell'Istituto.

� Le visite d'istruzione costituiscono attività scolastica, pertanto gli alunni devono

mantenere un comportamento adeguato, rispettare gli orari e gli appuntamenti previsti. In nessun caso è consentito allontanarsi autonomamente dal gruppo. I comportamenti scorretti si configurano come atti di particolare gravità.

� Nel caso di pernottamento, durante le ore notturne non sono previsti turni di

sorveglianza; fissato l'orario di rientro nelle stanze, comportamenti che disturbano la quiete notturna e impediscono il sano e doveroso riposo saranno considerati rilevanti dal punto di vista disciplinare.

� In caso di mancata partecipazione, le quote versate non saranno restituite, a

meno che non si individuino alunni in sostituzione e esse siano state già versate all'agenzia di viaggio prescelta a copertura del trasporto e/o degli ingressi previsti.

� In caso di non effettuazione del viaggio per cause non imputabili all'istituzione

scolastica (eventi bellici, calamità naturali, disposizioni del MIUR ed altro) il rimborso avverrà dopo aver fatto fronte, a norma di legge, a tutti gli impegni economici connessi all'organizzazione nella misura da ciò determinata.

� Al fine di evitare l'esclusione per gli alunni delle classi quinte con difficoltà

economiche, il C. d. I. stabilisce, su proposta del Coordinatore di classe, le modalità d'intervento, tenendo conto delle disponibilità finanziarie della scuola.

da restituire entro __/__/____ �---------------------------------------------------------------------------------------------

AUTORIZZAZIONE Il sottoscritto………………………………………………, esercente la potestà genitoriale sull'alunn_ …………………………………………………………………………….. della classe____ sez.___ autorizza l'alunn_ predett_ a partecipare al viaggio d'istruzione, organizzato dall' I.T.C., con destinazione…………………………..dal………….al………. Esonero la scuola da ogni responsabilità per eventuali incidenti che dovessero capitare a mio figlio per inosservanza di ordini e regole comportamentali. Rieti,…………………………. …………………………….. (Firma del genitore)

� Entro il __/__/____ dovrà essere versata la quota di ACCONTO di €_________, per la partecipazione al viaggio, sul c/c bancario intestato a I.T.C. “L. di Savoia Duca degli Abruzzi”CODICE IBAN IT87B0539014600000001111007 –BANCA POPOLARE DELL’ETRURIA E DEL LAZIO – Via dei Pini n. 1 - causale: adesione VIAGGIO D’ISTRUZIONE classe ____sez.___

� Entro il __/__/____ sarà comunicata la somma dovuta a SALDO €_____________ che dovrà essere versata entro il __/__/____ sul c/c bancario intestato a I.T.C. “L. di Savoia Duca degli Abruzzi” CODICE IBAN IT87B0539014600000001111007BANCA POPOLARE DELL’ETRURIA E DEL LAZIO Via dei Pini n.1 - causale: saldo VIAGGIO D’ISTRUZIONE classe ___ sez.___

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PARTE TERZA

ORGANIZZAZIONE SCUOLA

� FUNZIONI STRUMENTALI AL POF - COMPITI � ORARIO SCOLASTICO � INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA � CONSIGLI DI CLASSE � COLLEGIO DOCENTI

AREE ASSEGNATE ALLE FUNZIONI STRUMENTALI AL P O F

Area 1: Gestione del POF: o Aggiornamento POF o Coordinamento della programmazione educativo-didattica e

coordinatori di classe o Orario lezioni, calendario IDEI, calendario riunioni o Progetto Sirio o Coordinamento attività per il sostegno ai diversamente abili Periodo presunto: settembre 2008 – luglio 2009.

Area 2: Interventi e servizi destinati a docenti o coordinati da docenti: o Predisposizione materiali didattici o Coordinamento delle attività di formazione ed aggiornamento

dei docenti anche in relazione ad innovazioni legislative o Diffusione materiale per esami di Stato e gestione prove

comuni o Coordinamento delle certificazioni linguistiche, scambi

culturali, stages all’estero, ECDL, patentino a scuola. o Laboratorio musicale o Progetto Merito o Coordinamento tutor progetto Intercultura. o Coordinamento delle attività relative al progetto sport e

all’avviamento alla pratica sportiva. Periodo presunto: settembre 2008 – giugno 2009.

Area 3: Interventi e servizi per gli studenti: o Laboratorio giornalismo o Coordinamento delle attività relative al progetto sport e

all’avviamento alla pratica sportiva. o Accoglienza, continuità, orientamento o Riorientamento CIC o Coordinamento visite guidate, viaggi di istruzione o Educazione alla legalità

Periodo presunto: settembre 2008 – giugno 2009

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Area 4 : Progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterni alla scuola

o Progetti formativi con Enti ed Istituzioni esterni alla scuola o Orientamento universitario o Orientamento al mondo del lavoro o Stages aziendali o Progetto “Quotidiano in classe” o Progetto “Un ponte con l’università” o Progetto in rete potenziamento insegnamento Regione Lazio

Periodo presunto: settembre 2008 – Agosto 2009 Area 5 : Coordinamento laboratori e aggiornamenti su tecnologie

informatiche

o Supervisione per l’aggiornamento ed il ripristino dei software dei laboratori e delle segreterie

o Aggiornamento dei docenti sulle nuove tecnologie informatiche o Coordinamento attività di realizzazione CD e/o altro materiale

multimediale di supporto ai progetti. o Gestione sito Internet o Adozione online dei libri di testo

Periodo presunto: settembre 2008 - luglio 2009

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APERTURA DELLA SCUOLA ED ORARIO DELLE LEZIONI

Le lezioni per l’a.s. 2008/2009 hanno inizio il giorno 8 Settembre alle ore 8,15 e terminano il 13 Giugno. E’ prevista una sospensione delle attività didattiche il giorno 2 Maggio come da delibera del Consiglio di Istituto del 20 Novembre 2008.

La scuola apre alle ore 8.00. Il primo campanello segnala alle ore 8,10 l’ingresso a scuola sia per gli alunni che per i docenti. Prima di tale orario non è consentito entrare nelle aule. Le lezioni hanno inizio alle ore 8.15 (secondo campanello) e proseguiranno con la seguente scansione oraria: 1 ora 2 ora 3 ora Interv 4 ora 5 ora 6 ora

Da Lunedì 8.15 9.05 10.00 10.50 11.00 11.50 12.45

a Sabato 9.05 10.00 10.50 11.00 11.50 12.45 13.35

(Orario del Corso Serale SIRIO)

1 ora 2 ora 3 ora Interv 4 ora 5 ora

Da Lunedì 17.15 18.05 18.55 19.45 19.55 20.45

a Venerdì 18.05 18.55 19.45 19.55 20.45 21.35 Per le ore contratte si effettuerà un recupero di 5 Sabati.

INCONTRI SCUOLA - FAMIGLIA

Vengono stabiliti n. 3 incontri pomeridiani con i genitori: nel mese di Novembre, Febbraio e Aprile.

I docenti, a partire dal mese di novembre 2008 attiveranno il proprio orario del ricevimento delle famiglie limitatamente ai primi 15 giorni di ciascun mese.

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RISORSE

RISORSE STRUTTURALI DELLA SCUOLA n. 3 aule multimediali con un totale di 50 postazioni n. 1 antenna satellitare n. 2 laboratori linguistici multimediali con 15 postazioni ciascuno n. 1 biblioteca n. 1 aula per stampa e produzione di copie n. 1 aula per le proiezioni n. 1 aula per la redazione del giornale di Istituto “Mirino” n. 1 palestra n. 1 pianoforte per il laboratorio musicale n. 1 sportello di consulenza psicologico - educativa per studenti, famiglie e docenti

(CIC) n. 1 posto telefonico della Telecom n. 5 macchine distributrici di bevande e merendine n. 1 aula convegni n. 2 aule con una postazione multimediale * Tutti i laboratori sono dotati di collegamento Internet su rete ADSL

RISORSE PROFESSIONALI

n. 1 Dirigente scolastico Prof. ssa Lidia Nobili n. 2 Collaboratori del Prof.ssa Moretti Livia Maria Dirigente scolastico (Vicario)

Prof.ssa Selli Luciana

n. 5 Docenti con funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa:

Prof.ssa Selli Luciana (Area 1) Prof.ssa Sciarra M.Cristina (Area 2) Prof.ssa Coretti Letizia (Area 3) Prof.ssa Alunni Carla (Area 4)

Prof. Silvetti Tullio (Area 5) I docenti delle aree saranno supportati nel loro compito dal personale ATA.

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n. 23 Docenti coordinatori di classe

1. 1A Prof.ssa Sciarra Maria Cristina

2. 1B Prof. Coretti Letizia

3. 1C Prof. Selli Maria Teresa

4. 1P Prof.ssa Alunni Carla

5. 2A Prof.ssa Moretti Livia Maria

6. 2B Prof.ssa Tiezzi Bianca Maria

7. 2P Prof.ssa Corradi Luisiana

8. 2L Prof. Paniconi Felice

9. 3A Prof.ssa Eleuteri Loretta

10. 3B Prof.ssa Beretta Massimiliano

11. 3P Prof. Aguzzi Enrico

12. 3S Prof. Fornara Alessandra

13. 4A Prof.ssa Eleuteri Silvia

14. 4B Prof.ssa Gagliardi Giovanna

15. 4C Prof.ssa Selli Luciana

16. 4L Prof.ssa Cesarettti Gabriella

17. 4P Prof.ssa Desantis Cinzia

18. 5A Prof.ssa Florenzi Daniela

19. 5B Prof.ssa Sciommari Anna Rita

20. 5C Prof.ssa Messina Tiziana

21. 5D Prof.ssa Angeletti Elvira

22. 5P Prof.ssa Petrucci Rina

23. 5S Prof.ssa Vidimari Claudia

n. 51 docenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato n. 08 docenti con rapporto di lavoro a tempo determinato COMMISSIONI

1) Organo di Garanzia: Per la componente Docenti Prof. Sciommari A. Rita. Per la componente alunni: Fenici Noemi. Per la componente genitori: Sig.Antonacci Enzo. Presiede il Dirigente Prof.ssa Lidia Nobili.

2) Comitato di valutazione docenti: Proff.sse Alunni, Florenzi, Francucci, Selli L. (membri effettivi), Baldi e Piccolo (membri supplenti) .

3) Commissione riconoscimento crediti corso serale Sirio: (Proff. Fornari Cesare, Beretta Massimiliano, Selli Luciana, Vidimari Claudia).

4) Commissione per il riconoscimento crediti studenti provenienti dal corso formativo “Impiegato gestione amministrativa aziendale e del personale” e per la certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione ai sensi del D.M. 22/08/2007: Proff.sse Angeletti Elvira, Selli Luciana, Moretti Livia M., Florenzi Daniela.

5) Commissione elettorale: Prof. Fornari Cesare (per la componente docenti ), Serilli Dina (per la componente ATA), Buccini Patrizia (per la componente genitori), Fenici Noemi (per la componente alunni).

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CONSIGLIO DI ISTITUTO

Il Consiglio di Istituto risulta così composto: Componente genitori: Antonacci Enzo, Cesaretti Gabriella, Roselli Rossella. Componente studenti: Palmieri Andrea, Fenici Noemi, Di Siena Luca Componente docenti: Coretti M.Letizia, Florenzi Daniela, Moretti Livia M., Sciommari Anna R., Selli Luciana, Silvetti Tullio. Componente ATA: Coletti Paola.

SETTORE AMMINISTRATIVO E DEI SERVIZI

n. 1 Direttore dei SS. GG AA. Rag. Coletti Paola

n. 3 Assistenti Amministrativi Sig.ra Alberini Edvige Ines

Sig. Gianni Mauro

Sig. Onofri Antonio

n. 4 Assistenti Tecnici Sig. Barone Berardino Sig. Di Francesco Damiano Sig. De Santis Renzo Sig. Zingaretti Vittorio

n. 7 Collaboratori scolastici Sig.ra Bagattin Luigia

Sig.ra Spagoni Lucia Sig. Lucarelli Eugenio

Sig.ra Mazzilli Mirella

Sig.ra Rinaldi F.Luciana

Sig.ra Serilli Dina Sig.ra Vitelli Ada

n. 3 Operatori CO.CO.CO. Sig.ra Neri Elisabetta Sig.ra Panitti Anna Paola

Sig.ra Tosoni Graziella

n. 4 Addetti alla Sicurezza Prof. Fornari Cesare (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) Prof.ssa Passarani Antonella (Referente Salute) Sig.ra Bagattin Luigia (Pronto Soccorso e Gestione Emergenza) Sig. Barone Berardino (RLS - Misure di evacuazione dell’edificio scolastico in caso di pericolo grave ed immediato)

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n. 1 Docente addetto alla Prof.ssa Stefania Saccone Collaborazione POF e Orientamento. Gestione Biblioteca

n. 11 Lavoratori ex LSU per le pulizie dell’Istituto

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PARTE QUARTA

REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Allegato 1)

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

Il Regolamento di istituto è frutto di un lavoro di équipe e , per quel che concerne le infrazioni disciplinari e le relative sanzioni, si è tenuto conto dello statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al D. P. R. n° 249 del 24 giugno 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 1998.

VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA Art. 1 Il Regolamento è conforme ai principi e alle norme dello "Statuto delle Studentesse e degli Studenti", emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, e sue modifiche e integrazioni. È coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto. Art. 2 Il Regolamento è stato redatto dalle rappresentanze di tutte le componenti della comunità scolastica, comprese quelle degli studenti e dei genitori, nella consapevolezza che tutte le componenti operanti nella scuola, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo e secondo le proprie competenze, sono costantemente impegnate a garantire in ogni circostanza il rispetto delle libertà sancite dalla Costituzione della Repubblica italiana. È inoltre possibile dotarsi di altri regolamenti specifici, compresi quelli per disciplinare l'assemblea di classe. Detti regolamenti sono redatti e adottati, salvo diverse disposizioni previste dalle normative vigenti, tenendo conto della partecipazione attiva e responsabile di tutte le diverse componenti della comunità scolastica. Art. 3 La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione. L'indirizzo culturale della scuola si fonda sui principi della Costituzione repubblicana, al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico - metodologico e ad iniziative di sperimentazione che tengano conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell'ambito della legislazione vigente. La scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente espressi dalle sue componenti: gli studenti, i genitori, il personale ATA e i docenti. Gli organi collegiali competenti potranno, inoltre, prendere in considerazione altri apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali e culturali organizzate esterne alla scuola. Sono considerati assolutamente incompatibili con i criteri sopra enunciati, e quindi in ogni modo vietati, atti di intimidazione della libera e democratica espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola, manifestazioni di intolleranza, qualsiasi forma di violenza e discriminazione.

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Art. 4 La scuola si propone come luogo di educazione in senso ampio, dove il processo di apprendimento, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica degli studenti vengono favoriti e garantiti dal "patto formativo"; attraverso di esso si realizzano gli obiettivi del miglioramento della qualità, della trasparenza, della flessibilità, della collegialità e della partecipazione attiva, secondo le modalità definite dal Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto. Nello spirito del "patto formativo", ogni componente si impegna ad osservare e a far osservare il presente regolamento, che, secondo la prassi istituzionale, è adottato dal Consiglio di Istituto ai sensi dell'Art.10.3, comma a, del D.Lgs. 297/1994 ed ha pertanto carattere vincolante. È uno strumento a carattere formativo, che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far riferimento, il cui rispetto diviene indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica. Art. 5 Il Regolamento può essere modificato dal Consiglio di Istituto, secondo le modalità previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti, anche su proposta delle singole componenti scolastiche e degli Organi Collegiali, previa informazione e condivisione da parte di tutta la comunità scolastica.

DIRITTI

Art. 6 Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola garantisce la libertà d'apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto della professionalità del corpo docente e della libertà d'insegnamento. Il diritto all'apprendimento è garantito a ciascuno studente anche attraverso percorsi di recupero tesi a promuoverne il successo formativo. Sin dall'inizio del curriculum lo studente potrà essere inserito in un percorso di orientamento, teso a consolidare attitudini e sicurezze personali, senso di responsabilità, capacità di scelta tra i diversi indirizzi dell'istituto o tra le proposte di formazione presenti sul territorio. Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento: a tale riguardo i docenti si impegnano a comunicare tempestivamente gli esiti delle prove orali, mentre per le verifiche scritte gli elaborati dovranno essere riconsegnati non oltre i dieci giorni che precedono la successiva prova. I singoli docenti, i consigli di classe e gli organi scolastici individuano le forme opportune di comunicazione della valutazione per garantire la riservatezza di ciascuno studente e la correttezza dell'informazione data. La scuola prevede di garantire l'attivazione di iniziative finalizzate al recupero delle situazioni di ritardo e di svantaggio. Art. 7 Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola, in particolare alla conoscenza delle scelte relative all'organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione, alla scelta dei libri di testo e del materiale didattico in generale ed in particolare su tutto ciò che può avere conseguenze dirette sulla loro carriera scolastica.

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Art. 8 Tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto di esprimere la propria opinione. Gli studenti possono pronunciarsi, anche su loro richiesta, riguardo a tutte le decisioni importanti sull'organizzazione della scuola. Devono quindi essere posti nelle condizioni di poter discutere collettivamente e consapevolmente delle proposte formulate dalle altre componenti, di poterne formulare a loro volta e di concorrere alle decisioni finali (secondo le modalità previste dal Regolamento del Comitato studentesco, dal Piano dell'Offerta Formativa e dalle normative vigenti). Ciascuna componente ha il diritto di diffondere le sue idee. Il Consiglio di Istituto decide le modalità di affissione e pubblicizzazione dei documenti redatti dalle assemblee delle singole componenti.

Art. 9 Ogni componente può riunirsi nelle assemblee previste dai Decreti Delegati; in particolare le assemblee degli studenti sono considerate parte integrante della loro formazione educativa. Gli studenti hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della Scuola. Gli studenti partecipano, intervenendo in ogni fase dell'elaborazione e della decisione, con una rappresentanza, alle commissioni incaricate di volta in volta di promuovere iniziative e attività. Gli studenti hanno diritto di associarsi liberamente all'interno dell'Istituto mediante deposito agli atti dello statuto dell'associazione, così come previsto dal D.P.R. 567/96 e sue modifiche e integrazioni. Gli studenti hanno diritto ad utilizzare gli spazi della scuola al fine di svolgere iniziative come singoli o come associazioni secondo le modalità previste dagli specifici regolamenti e convenzioni.

Art. 10 La scuola organizza attività integrative alle quali lo studente può partecipare liberamente; la non partecipazione a tali attività non influisce negativamente sul profitto, la partecipazione può dar esito, secondo le modalità previste, a credito scolastico. Le iniziative complementari si inseriscono negli obiettivi formativi delle scuole. La partecipazione alle relative attività può essere tenuta presente dal Consiglio di classe ai fini della valutazione complessiva dello studente. Le attività integrative e le iniziative complementari sono disciplinate dal D.P.R. 567/96 e sue modifiche e integrazioni. La scuola s'impegna, compatibilmente con le risorse disponibili, ad acquisire una strumentazione tecnologica adeguata e ne promuove l'utilizzo consapevole e l'accesso autonomo da parte degli studenti (conformemente con le norme che regolano l'utilizzo degli spazi attrezzati).

Art. 11 Le persone appartenenti alle componenti della comunità scolastica hanno diritto a vedere rispettata in ogni situazione la loro dignità personale. I rapporti interni alla comunità scolastica si informano al principio di solidarietà. Lo studente ha diritto alla riservatezza della propria vita personale e scolastica, fatto salvo l'obbligo di mantenere costante e proficuo il rapporto con le famiglie. I genitori hanno il diritto ad avere informazioni sul comportamento e sul profitto dei propri figli direttamente dagli insegnanti. I dati personali dello studente e le valutazioni di profitto devono essere utilizzati all'interno della comunità scolastica nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675. Lo studente al compimento del diciottesimo anno di età deve essere informato sui diritti che gli derivano dall'acquisizione della capacità di agire ed in particolare dalla predetta legge 31 dicembre 1996, n. 675; il trattamento dei suoi dati e il passaggio di informazioni inerenti la sua carriera scolastica potrà avvenire, da allora in poi, solo con il suo consenso scritto.

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Art. 12 Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale appartengono, con particolare attenzione ai bisogni degli studenti. La Scuola promuove iniziative atte a favorire il superamento di eventuali svantaggi linguistici, ricorrendo anche, ove necessario a servizi offerti dagli enti territoriali. La scuola promuove nell'ambito degli scambi culturali iniziative di accoglienza e attività varie finalizzate allo scambio fra le diverse culture. La scuola garantisce ambienti e strutture adeguate agli studenti portatori di handicap.

ORGANI DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA

Art. 13 Ciascun organo collegiale programma, nell’ambito delle rispettive competenze, le sue attività in piena autonomia, assicurando comunque ogni più utile collegamento, programmatico e operativo, con gli altri organi della scuola. Art. 14 Il Consiglio di Classe, con la presenza di rappresentanti degli studenti, rappresentanti dei genitori e docenti, è convocato in via ordinaria dalla Presidenza dell’Istituto almeno tre volte l’anno e in via straordinaria, quando venga richiesto dalla maggioranza di una delle componenti rappresentate. Alle sedute del Consiglio possono partecipare, senza diritto di voto, genitori e studenti non eletti. Non possono essere convocati consigli di classe in data successiva al 31 maggio. Art. 15 Il Comitato studentesco d’Istituto, composto dai rappresentanti degli studenti eletti nei consigli di classe, si riunisce secondo le modalità previste dal suo Regolamento, il quale viene inviato in visione al Consiglio d'Istituto e al Dirigente Scolastico. Il Comitato elegge nel suo seno un Presidente e un vice-Presidente. Il Comitato può avanzare proposte al Consiglio d'Istituto relative anche a spese ritenute necessarie, proposte sulle quali il Consiglio delibera nell’ambito delle proprie competenze. Art. 16 Il Comitato dei genitori, composto dai rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di classe, si riunisce secondo le modalità previste dal proprio Regolamento. Può avanzare proposte tese a migliorare l’efficienza delle rispettive competenze, e valutate nella loro fattibilità. Art. 17 Le Assemblee degli studenti possono essere di Classe e d’Istituto. Le assemblee di classe, per complessive due ore al mese, si possono svolgere in ore di lezione diverse, su richiesta della classe, con preavviso di almeno tre giorni. Non possono essere tenute sempre lo stesso giorno della settimana. I docenti sono presenti in sede e sono tenuti ad intervenire in caso di svolgimento non corretto dell’Assemblea. Non possono avere luogo Assemblee nell’ultimo mese di lezioni. Art. 18 Le assemblee studentesche d’Istituto possono essere concesse una volta al mese. La richieste e l’apposito ordine del giorno devono essere presentati al Dirigente Scolastico per l’approvazione. Dette assemblee non possono essere svolte nell’ultimo mese di lezioni. L’eventuale partecipazione di esperti deve essere autorizzata preventivamente dal Consiglio d’Istituto. Di ogni assemblea viene redatto un verbale da consegnare in Presidenza.

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USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE

Art. 19 E’ consentito a tutte le componenti della Scuola l’uso dei locali e delle attrezzature dell’Istituto in orario non di lezione, per lo svolgimento di attività collettive di studio, di approfondimenti, di laboratorio, sportive e di riunione, compatibilmente con gli orari del personale ATA. La richiesta scritta, contenente l’O.d.G., deve essere presentata almeno due giorni prima al Dirigente Scolastico per l’approvazione. Le attività in orario extra - scolastico vengono gestite sotto la diretta responsabilità dei docenti e/o dei richiedenti con modalità da proporre al Dirigente Scolastico e al Consiglio d’Istituto.

Art. 20 La scuola riconosce agli studenti la possibilità di gestire in modo autonomo una bacheca informativa di cui saranno responsabili i loro rappresentanti eletti nel Consiglio d’Istituto. Non è consentito distribuire volantini o affiggere manifesti redatti dai partiti politici. La Biblioteca dell’Istituto è a disposizione di tutti i componenti della scuola ed è fruibile secondo l’orario stabilito. All’inizio dell’anno scolastico il Collegio dei docenti elegge una Commissione biblioteca che collabora alla gestione del servizio relativo ed è responsabile della raccolta di proposte e della scelta dei libri da acquistare ogni anno, al fine di garantire l’aggiornamento e l’arricchimento del patrimonio librario. Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da un apposito Regolamento che viene redatto secondo i criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto sentito il parere degli altri Organi Collegiali, del Comitato dei genitori e del Comitato studentesco. Tale Regolamento dovrà garantire agevoli modalità di accesso alla lettura e al prestito. L’orario di apertura della biblioteca è stabilito dalla Presidenza all’inizio dell’anno scolastico, compatibilmente con la disponibilità oraria del personale incaricato. Il Regolamento che viene redatto in conformità dei criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto sentito il parere degli organi collegiali nonché del Comitato dei genitori e del Comitato Studentesco. Tale regolamento dovrà garantire agevoli modalità d’accesso alla lettura e al prestito nonché la partecipazione di tutte le componenti della Scuola alla scelta delle dotazioni.

Art. 21 I laboratori scientifici, di informatica e le relative attrezzature sono affidati dalla Presidenza, sentiti il Collegio dei docenti, ad uno o più docenti che ne fanno uso, i quali assumono la qualifica di subconsegnatari.

Art. 22 Le attrezzature sportive sono parimenti affidate ad un docente di Educazione fisica che assume la qualifica di sub-consegnatario. Art. 23 Gli alunni che si rendano responsabili di danni alle strutture ed alle suppellettili dovranno risponderne sul piano disciplinare e saranno tenuti al risarcimento dei danni provocati. Art. 24 I laboratori e la palestra sono a disposizione degli alunni e del personale dell’Istituto che potranno utilizzarli secondo l’orario stabilito all’inizio di ogni anno scolastico.

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Art. 25 Gli alunni non possono accedere ai laboratori e alla palestra senza che siano presenti i docenti sui quali ricade l’onere della vigilanza sui medesimi. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Art. 26 I viaggi di istruzione, le visite guidate, gli eventuali scambi culturali ed iniziative di gemellaggio costituiscono parte integrante dell’attività scolastica e vengono pertanto programmati ogni anno dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto, ciascuno per quanto di competenza e secondo le proposte dei Consigli di classe. Il Regolamento Viaggi di cui alla pag. 37 è parte integrante del presente articolo.

INGRESSO – USCITE RITARDI – ASSENZE

GIUSTIFICAZIONI DEGLI STUDENTI

Art. 27 Gli alunni entrano nell’Istituto nei dieci minuti che precedono l’inizio delle lezioni. I ritardatari, se minorenni, vengono senz’altro ammessi in classe con l’obbligo tuttavia di esibire il giorno successivo regolare giustificazione; i maggiorenni saranno ammessi, giustificando il ritardo, soltanto all’inizio della seconda ora di lezione. Art. 28 Le assenze e i ritardi possono incidere sulla valutazione dell’assiduità ai fini dell’attribuzione del credito scolastico. Art. 29 Gli alunni pendolari sono autorizzati ad entrare in ritardo nei limiti dell’autorizzazione concessa. Art. 30 Le assenze e i ritardi sono giustificati dall’insegnante di classe, salvo quelle superiori a cinque giorni le quali sono giustificate dall’ufficio di Presidenza previa esibizione di certificazione medica. Art. 31 Tutte le volte che in classe si registra un elevato numero di assenze non dipendente dalla volontà degli alunni, le lezioni proseguono in forma di approfondimenti o di attività di ripasso del programma già svolto. Art. 32 L’avvicendamento dei docenti, al cambio dell’ora, deve aver luogo il più tempestivamente possibile. Il docente in uscita al termine del suo orario di servizio attende in aula quello in entrata in modo che gli alunni non restino mai senza la dovuta vigilanza. Quando il docente in uscita deve raggiungere altra classe, la vigilanza è affidata, di norma ai collaboratori scolastici assegnati al piano. Gli alunni sono tenuti a rimanere in aula. Art. 33 L’intervallo ha luogo, per la durata di dieci minuti, a cavallo tra la terza e la quarta ora di lezione. Gli alunni, sotto la vigilanza dei docenti e dei

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collaboratori scolastici, sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e irreprensibile e per nessuna ragione possono allontanarsi dall’Istituto. Art. 34 L’uscita anticipata diversa da quella autorizzata preventivamente per motivi di trasporto, dietro formale richiesta fattane dai genitori all’inizio dell’anno scolastico, può essere concessa soltanto se richiesta un giorno prima, La richiesta è fatta dai genitori per gli alunni minorenni e personalmente dai maggiorenni. Gli alunni minorenni non possono comunque mai uscire in anticipo se non affidati personalmente ai genitori o a persone dai medesimi autorizzati e riconoscibili. Art. 35 Tutti gli alunni devono essere provvisti di libretto personale delle giustificazioni, dei ritardi e delle uscite anticipate, il quale deve essere ritirato dai propri genitori presso gli Uffici di Segreteria. Art. 36 L’uscita dall’Istituto, al termine delle lezioni, deve avvenire disciplinatamente e sotto la vigilanza del docente dell’ultima ora di lezione. Art. 36 bis L’alunno che non frequenti le lezioni dal 15 marzo fino alla fine dell’anno scolastico sarà considerato ritirato. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA Art. 37 La scuola, convinta che i rapporti tra la scuola e la famiglia rappresentano un momento essenziale ed insostituibile per attivare una efficace azione educativa, intende offrire utili occasioni di incontro collettivo e individuale nel corso dell’anno scolastico: ogni docente prevede incontri individuali con i genitori, secondo un orario ai medesimi comunicato; si darà inoltre luogo, nel corso dell’anno scolastico, ad almeno due incontri Scuola-Famiglia, con la contemporanea presenza, in orario pomeridiano, di tutti i docenti. Doveri Degli Studenti Infrazioni Disciplinari

Sanzioni

Procedure

Impugnazioni

Organo Di Garanzia Art. 38 I doveri tendono a garantire nella quotidianità della vita scolastica l'esistenza di un contesto consono all'attuazione del "patto formativo" e all'equilibrato esercizio dei diritti - doveri da parte di ciascuna componente, nel rispetto delle reciproche libertà e come espressione del senso di appartenenza ad un contesto comune di vita. Ogni componente la comunità scolastica si assume le responsabilità e gli oneri connessi al proprio ruolo, ma mentre questi sono giuridicamente definiti per il personale docente e per il personale ATA della scuola

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dal "Contratto Nazionale di Lavoro", per quanto riguarda gli studenti vengono sanciti dal presente regolamento, nel rispetto della normativa vigente e con particolare riferimento alla normativa di cui all'art.1. Art. 39 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, assolvere assiduamente agli impegni di studio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo. Ad avere nei confronti del capo di Istituto, dei docenti, del personale ATA e degli altri studenti lo stesso rispetto che questi ultimi devono loro. Ad osservare le disposizioni organizzative di tutela della salute e di sicurezza dettate dall'apposito regolamento, in particolare non sostando lungo le scale antincendio ed eseguendo con assoluta tempestività, se necessario, le azioni previste dal "piano di evacuazione" dell'edificio scolastico. Ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici, comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. A deporre i rifiuti, negli appositi contenitori ed avere la massima cura nell'uso degli arredi, condividendo la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico. Gli studenti sono tenuti anche ad indossare un abbigliamento consono all'ambiente scolastico ed alle sue peculiari finalità. Art. 40 La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni; ai genitori devono essere segnalati i comportamenti che possono dare luogo a sanzioni disciplinari ed a conseguenti valutazioni negative del comportamento. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica (sanzioni alternative). Le norme che regolano i doveri degli studenti, le infrazioni disciplinari e le relative sanzioni sono state raccolte in due tabelle, che fanno riferimento:

• alle infrazioni disciplinari, facilmente verificabili e individuali (tabella A) • alle infrazioni disciplinari gravi e individuali (tabella B)

Art. 40 – Bis Agli alunni possono essere concessi dal 1° al 30° di ogni mese solo 3 (tre) entrate in ritardo o uscite anticipate, che comunque dovranno essere giustificate. Se l’alunno si presenta una terza volta in ritardo/uscita anticipata sarà invitato a presentarsi con un genitore e sarà avvisato che se ci sarà un quarto ritardo/uscita anticipata, esso sarà ammesso a scuola, ma potrà essere sospeso per 1 (uno) giorno dal consiglio di classe che dovrà specificare la data. Gli alunni destinatari di almeno 3 (tre) note (sommando quelle individuali con quelle collettive) saranno sospesi per 3 (tre) giorni dalle lezioni in base ad una valutazione del consiglio di classe.

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Art. 41 I provvedimenti disciplinari sono assegnati a cura del Dirigente scolastico. Contro le sanzioni disciplinari (diverse dall'allontanamento dalla scuola), è ammesso ricorso da parte degli studenti interessati entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all'Organo di Garanzia interno alla scuola. Nel caso di provvedimento disciplinare che comporti la sanzione dell'allontanamento dalla scuola per un periodo inferiore a 15 giorni, competente all'irrogazione della sanzione, è il Consiglio di Classe. In tal caso il Dirigente scolastico, prima della riunione del Consiglio di Classe, dovrà invitare l'alunno ad esporre le proprie ragioni che saranno relazionate per iscritto al Consiglio. La decisione del Consiglio di classe sarà subito comunicata allo studente interessato ed alla famiglia che può chiedere la commutazione della sanzione, ai sensi dell'art. 40 del presente regolamento (art. 4, coma 5, Statuto Studenti e Studentesse) e dell’art.43 lettera c) (come aggiornato ai sensi dell’art.1 comma 5 del DPR n.235 del 21.12.07). Su tale eventuale richiesta decide in via definitiva l'organo collegiale, che renderà tempestivamente note le sue conclusioni all'interessato. I provvedimenti che comportino sanzioni come l'allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni, e quelle che comportano esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato, devono essere adottati dal Consiglio di Istituto. Tali provvedimenti dovranno essere adottati quando risultino commessi reati violino la dignità della persona umana, o quando vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. Contro le decisioni del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto che prevedono l’allontanamento dalla Scuola, è ammesso ricorso ai sensi dell’Art. 328 commi 2/4 del Decreto L.vo 297/94 integrato dal D.P.R. del 21/11/2007 n. 235, al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. Lo stesso provvede alla nomina dell’Organo di Garanzia Regionale. Nel caso di mancanze disciplinari durante gli esami di Stato, le sanzioni saranno inflitte dalla Commissione d'Esame. Art. 41 bis Nei periodi di allontanamento dalla scuola, in ogni caso la stessa dovrà provvedere a mantenere contatti con lo studente, con la famiglia, e se necessario, con i Servizi Sociali e/o con l'Autorità Giudiziaria al fine di preparare il rientro nella comunità scolastica. Art. 42 L'Organo di Garanzia (OG) è composto da:

1) Il Dirigente Scolastico che lo presiede; 2) Un Docente designato dal Consiglio D’Istituto tra i propri membri; 3) Un rappresentante degli studenti eletto tra i membri del Consiglio D’Istituto; 4) Un rappresentante dei genitori eletto tra i membri del Consiglio D’Istituto. In caso di assenza dei mebri o di incompatibilità si procederà da parte dei membri delle diverse componenti del Consiglio D’Istituto alla nomina dei

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membri supplenti. Le deliberazioni dell’O.d.G sono valide se presenti tutti i membri (effettivi o supplenti).

Aggiornato ai sensi del DPR 235 del 21.11.07 e della C.M 3062 del 31.07.08.

L'O d G. interviene nelle sanzioni disciplinari (diverse dall'allontanamento dalla scuola) e nei conflitti in merito all'applicazione del Regolamento di Istituto, su richiesta di chiunque ne abbia interesse.

L'O d G dura in carica per un anno scolastico e fino alla rielezione i membri precedenti, che abbiano i requisiti di appartenenza alla scuola, continuano a svolgere l'incarico.

Qualora per eccezionali motivi non sia possibile garantire la presenza di uno dei componenti sopracitati e neppure del supplente, per garantire la continuità della funzione dell'Organo di Garanzia, verrà convocata urgentemente la relativa componente scolastica che procederà subito alla sostituzione dei posti vacanti.

Le funzioni dell'O d G sono: risoluzione dei ricorsi in materia disciplinare ad eccezione dei provvedimenti di allontanamento dalla scuola

• controllo sull'applicazione del Regolamento (tramite interviste, questionari, statistiche...)

• proposta di eventuali modifiche/integrazioni (a seguito delle indagini effettuate)

• facilitazione/mediazione in caso di conflitto fra le parti • informazione sul Regolamento di Istituto (distribuzione di materiali, controllo

sull'efficacia degli interventi informativi) • assistenza ai Consigli di Classe nella definizione delle sanzioni sostitutive • assistenza agli studenti che subiscano un provvedimento di allontanamento

dalla scuola (sospensione) durante e dopo il provvedimento stesso (Art. 4, comma 8 dello Statuto)

• intermediario con l'Autorità Giudiziaria in caso si renda necessario. Il ricorso all'O d G. avviene entro 15 giorni dall'irrogazione della sanzione e

può essere inoltrato da parte dello studente o da chiunque ne abbia interesse. In caso di ricorso o di conflitto l'O d G convoca preliminarmente le parti in causa per permettere loro di esporre il proprio punto di vista; qualora lo ritenga opportuno, può consultare un esperto anche esterno alla scuola.

Lo scopo primario dell'O d G è quello di arrivare ad una mediazione soddisfacente per le parti in causa; nel caso ciò non sia possibile, l'O d G elabora una risoluzione a cui le parti si devono attenere.

La decisione viene verbalizzata e pubblicizzata mediante l'affissione in un apposito spazio. L'O d G si riunisce obbligatoriamente nei mesi di ottobre, febbraio e maggio per procedere all'attività di valutazione del funzionamento del Regolamento secondo le modalità prestabilite.

Le riunioni dell'O d G devono almeno prevedere la presenza di 5 eletti (tra cui almeno 1 studente) per avere validità legale. Le decisioni all'interno dell'O d G vengono prese a maggioranza assoluta dei componenti . L'O d. G ha diritto, qualora ne faccia richiesta, ad avere una formazione specifica e/o una supervisione di esperti

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su temi attinenti la propria funzione (ad esempio: la risoluzione dei conflitti, la negoziazione, la normativa scolastica...).

Art. 43 Mancanze disciplinari e sanzioni Interventi premiali

a) Mancanze disciplinari e sanzioni La “professione” di studente ha dei caratteri definiti e prevede lo studio, l’attenzione, la responsabilità, il rispetto la capacità di organizzarsi e di inserirsi in un progetto in modo costruttivo per sé e per gli altri. La “devianza” è dunque per lo studente una manifesta inadeguatezza a questo quadro di impegni. La correzione (la sanzione) deve dunque recuperare al lavoro, all’impegno, e lo strumento può essere il “lavoro” stesso. Al di là dell’elenco dei casi in cui si dovrà intervenire con sanzione, sarà comunque da prevedere, a cura del Dirigente scolastico o del docente, una richiesta mirata di “lavoro”. In altre parole lo studente inadempiente verrà indotto a “riparare” attraverso impegni di ricerca e di studio da verificare a tempo breve. Ogni sanzione prevede comunque la lettura del regolamento d’Istituto da parte del responsabile del comportamento scorretto. Per ogni tipo di violazione delle regole della comunità scolastica, prima di irrogare la sanzione disciplinare, è sempre possibile, da parte del docente e/o del Dirigente scolastico, l’ammonizione privata. L’irrogazione di una sanzione disciplinare è sempre preceduta dalla contestazione immediata del comportamento non conforme alle regole della comunità e dall’invito a esporre le proprie ragioni ,alla presenza di un familiare (preferibilmente un genitore). Il ricorso contro la sanzione (diversa dall'allontanamento dalla scuola) deve essere presentato, entro 15 giorni dall’irrogazione, all’organo di garanzia. Lo studente dovrà essere informato dell’accusa e delle prove a suo carico e potrà farsi assistere da persona di fiducia e presentare testimoni a discarico. Contro le decisioni del Consiglio di classe che prevedono l'allontanamento dalla scuola è ammesso ricorso, ai sensi dell’art.328, commi 2 e 4, del D.L.vo 297/94, al C.S.A. ( ex Provveditorato agli studi). Per dare un chiaro riferimento a “mancanze” e a “sanzioni”, ai sensi dell’art. 4 Comma 1 dello statuto delle studentesse e degli studenti, si individuano le seguenti situazioni: un chiarimento e una dichiarazione di impegno a rispettare le regole da parte dello studente;

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Comportamento da correggere Non giustificazione dell’assenza Non assolvimento degli impegni di studio e dei doveri scolastici Comportamento non rispettoso a) verso le persone b) in classe, c) nell’istituto, d) fuori, durante le attività e) extracurricolari ai sensi della tabella A n°2 e della tabella B n°1 immediatamente rilevato e sanzionato.

Sanzioni

a) annotazione a cura del docente nel registro di

classe e nella apposita scheda di rilevazione infrazioni disciplinari;

b) comunicazione immediata ai genitori ; a) annotazione a cura del docente nel registro di

classe e nella apposita scheda di rilevazione infrazioni;

b) ammonizione, da annotare a cura del Dirigente scolastico, sul registro di classe; c) dopo tre annotazioni colloquio a scuola, in

Presidenza, con i genitori per un chiarimento e per una dichiarazione di impegno da parte dello studente a rispettare le regole;

d) assegnazioni di un impegno di lavoro, a cura del Dirigente scolastico; a) annotazione a cura del docente nel registro e nella apposita scheda. b) ammonizione da annotare sul registro di

classe, a cura del docente responsabile e/o del Dirigente scolastico

c) colloquio in Presidenza con i genitori per un chiarimento e una dichiarazione di impegno a rispettare le regole da parte dello studente

d) lettura e commento del regolamento di istituto, con analisi e/o approfondimento della situazione in questione, e relazione al Dirigente scolastico;

e) presentazione di scuse formali alle persone verso le quali si è tenuto un comportamento irrispettoso;

f) allontanamento dalla lezione con vigilanza dei collaboratori scolastici per decisione del docente e/o del Dirigente scolastico con annotazione sul registro di classe;

g) allontanamento dalle visite guidate di durata giornaliera

h) allontanamento dalla scuola (a cura del Consiglio di Classe);

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Comportamento contrario alle norme di sicurezza, di tutela della salute e di rispetto delle strutture e delle attrezzature, immediatamente accertato e sanzionato ai sensi della tabella: A n°3 e n° 4 B n°1, n°2 e n°3

a) annotazione a cura del docente nel registro e nella apposita scheda;

b) ammonizione, da annotare sul registro di classe, a cura del docente responsabile e/o del Dirigente scolastico;

c) colloquio in Presidenza con i genitori per un chiarimento e un dichiarato impegno a rispettare le regole da parte dello studente;

d) lettura e commento del regolamento di istituto, con analisi e/o approfondimento della situazione in questione, e relazione al Dirigente scolastico;

e) assegnazione di un impegno di lavoro, a cura del Dirigente scolastico;

f) allontanamento dalla lezione a cura del docente e/o del Dirigente scolastico con vigilanza dei collaboratori scolastici;

g) allontanamento dalle visite guidate di durata giornaliera;

h) risarcimento del danno, la cui entità è quantificata dal Dirigente scolastico e dal Responsabile Amministrativo, sentito, in casi gravi, l’ente proprietario.

i) allontanamento dalla scuola (a cura del Consiglio di Classe).

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b) Interventi premiali Se non è prevista la logica del “castigo”, è difficile delineare anche quella del “premio”. È ovvio che il riconoscimento delle capacità e il conseguimento di valutazioni positive costituiscono di per sé motivo di soddisfazione. Tuttavia l’allieva/o responsabile e partecipe ha diritto a qualcosa di più gratificante al di là del voto di “condotta”. Le prospettive di autonomia della scuola e il legame con il territorio possono rappresentare occasioni per segnalare studenti meritevoli anche all’esterno della scuola al fine di coinvolgerli in iniziative di più ampio respiro culturale, organizzativo, ideativo, operativo,. ecc.. In questo senso il rapporto con le associazioni può trasformarsi in forma di incentivo a trovare la tanto auspicata continuità tra l’ambiente scolastico e la realtà sociale. A proporre il “premio” sono i singoli insegnanti che possono chiedere appoggio e collaborazione agli OO.CC. per elaborare adeguate iniziative.

c) Situazioni particolari

approvato dal Collegio Docenti del 20/11/2008

Nei casi in cui il consiglio non ritenga opportuno comminare come sanzione l’allontanamento dalla scuola, il consiglio stesso può prevedere altre forme di recupero così come previsto dall’art. 43 del Regolamento, previa comunicazione ai genitori o sostituti, come: 1. Lezioni individuali oltre l’orario scolastico; 2. Ricerche su tematiche suggerite dall’insegnante su cui l’alunno dovrà

relazionare anche di fronte alla classe; 3. Far studiare alunni in difficoltà della classe o di classi inferiori secondo le

indicazioni del consiglio di classe in orario extra scolastico alla presenza di personale scolastico;

4. Collaborare per l’organizzazione della biblioteca in collaborazione con l’addetto in orario extrascolastico;

5. Partecipazione al gruppo sportivo; 6. partecipazione ad attività di volontariato concordate tra associazioni e scuola

(Es. attività a favore di portatori di handicap. Le opzioni indicate dal punto n. 3 al punto n. 6 sono lasciate alla libera scelta dell’alunno.

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Art. 43 - Bis CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

La valutazione del comportamento degli studenti viene effettuata dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri:

• frequenza e puntualità • rispetto del regolamento d’Istituto • partecipazione attiva alle lezioni • collaborazione con insegnanti e compagni • rispetto degli impegni scolastici • Sono considerate valutazioni positive del comportamento degli studenti i voti

otto, nove e dieci. L’otto segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza.

Il sette e il sei sono considerate valutazioni negative a cui, dal corrente anno scolastico si aggiunge il 5 per infrazioni disciplinari individuali gravissime.

Vengono attribuite solo se precedute da gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Dirigente scolastico) o da numerose note sul registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle famiglie degli studenti, ai sensi degli artt. 38 e seguenti del Regolamento di Istituto, delle tabelle A e B D.P.R. 235 21 novembre 2007.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

10

• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni • Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche • Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica • Ruolo propositivo all’interno della classe • Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico • Ottima socializzazione

9

• Discreta partecipazione alle lezioni • Costante adempimento dei doveri scolastici • Equilibrio nei rapporti interpersonali • Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto • Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe

8

• Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche • Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati • Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica • Occasionale disturbo del regolare svolgimento delle lezioni • Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe

7

• Disinteresse per le varie discipline • Saltuario svolgimento dei compiti • Frequente disturbo dell’attività didattica • Funzione negativa all’interno della classe • Episodi di mancata inosservanza del regolamento scolastico (es.: frequenti ritardi e/o uscite

anticipate, atteggiamenti aggressivi, danneggiamenti lievi ecc.)

6

• Completo disinteresse per le attività didattiche • Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni • Assiduo disturbo delle lezioni • Funzione negativa nel gruppo classe • Infrazioni disciplinari previste nella tabella B(2,3)

5

• Infrazioni disciplinari gravi individuali previste nella tabella B(1,4,5)

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Art. 44 SICUREZZA

Tutte le persone della scuola hanno l’obbligo di rispettare le norme di sicurezza ogni giorno e in caso di emergenza. Ogni persona della scuola ha il dovere di conoscere e rispettare le norme di sicurezza, sia leggendo i documenti di informazione generale, sia partecipando attivamente alle iniziative di formazione organizzate dalla scuola sia seguendo le indicazioni dei responsabili in caso di emergenza.

Art. 45 DIFFUSIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO Il presente Regolamento Interno d’Istituto, con tutti i suoi allegati che formano parte integrale del presente documento, sarà affisso all’Albo dell’Istituto. Nelle giornate di accoglienza, all’inizio dell’anno scolastico, i docenti illustrano il Regolamento in ogni sua parte, ai nuovi iscritti. Una copia del Regolamento dovrà comunque essere affissa, in ogni classe, per tutto l’anno scolastico.

Allegati:

1) TABELLA A - INFRAZIONI DISCIPLINARI, (Facilmente Accertabili Individuali)

2) TABELLA B - INFRAZIONI DISCIPLINARI, (Gravi Individuali)

NORMA DI RINVIO: per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa formale rinvio alla normativa vigente, in particolare al D.Lgs. 16/04/1994, n° 297 e successive integrazioni e modificazioni, allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e al Piano dell’Offerta Formativa.

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TABELLA A

INFRAZIONI DISCIPLINARI, FACILMENTE ACCERTABILI INDIVIDUALI

N

DOVERI (Art. 3 dello Statuto)

COMPORTAMENTI che si caratterizzano come

infrazioni ai doveri

COME procedere?

1

FREQUENZA

REGOLARE ED ASSIDUITA’

• Elevato n° di assenze • Assenze ingiustificate • Assenze in occasione di

verifiche • Frequenti ritardi e uscite

anticipate • Inosservanza dei tempi di

rientro in aula • Mancato svolgimento dei

compiti assegnati

I DOCENTI registrano le infrazioni disciplinari sulla apposita scheda di rilevazione e sul registro di classe. IL COORDINATORE comunica mensilmente al Dirigente scolastico che procede secondo quanto previsto nell’Art. 43 del presente Regolamento di Istituto.

2

RISPETTO DEGLI ALTRI

“comportamenti individuali che non danneggiano la morale altrui, che garantiscano l’armonioso svolgimento delle lezioni, che favoriscano le relazioni sociali”

Insulti, termini volgari e offensivi Schiamazzi ed interruzioni del ritmo delle lezioni Atteggiamenti aggressivi Uso del cellulare durante le lezioni

I DOCENTI registrano le infrazioni disciplinari sulla apposita scheda di rilevazione e sul registro di classe. IL COORDINATORE comunica mensilmente al Dirigente scolastico che procede secondo quanto previsto nell’Art. 43 del presente Regolamento di Istituto

3

RISPETTO DELLE NORME DI

SICUREZZA E CHE TUTELANO

LA SALUTE

Violazioni involontarie dei regolamenti di laboratorio o degli spazi attrezzati

Lanci di oggetti non contundenti

IL DOCENTE accerta l’infrazione e la comunica al Dirigente Scolastico che procede secondo quanto previsto nell’Art. 43 del presente Regolamento di Istituto.

4

RISPETTO DELLE STRUTTURE E

DELLE ATTREZZATURE

Mancanza di mantenimento della pulizia dell’ambiente

Incisioni e scritte di banchi, porte e muri

Danneggiamenti involontari delle attrezzature di laboratori ecc..

IL DOCENTE accerta l’infrazione e la comunica al Dirigente scolastico che procede secondo quanto previsto nell’Art. 43 del presente Regolamento di Istituto.

Norma di rinvio: per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa formale rinvio alla normativa vigente, in particolare al D.Lgs. 16/04/1994, n° 297 e successive integrazioni e modificazioni, (DPR 21/11/07 n. 235) al Piano dell’Offerta Formativa e allo Statuto degli Studenti e delle Studentesse.

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TABELLA B

INFRAZIONI DISCIPLINARI, GRAVI, INDIVIDUALI

N

DOVERI (Art. 3 dello Statuto)

COMPORTAMENTI che si caratterizzano come infrazioni gravi

CHI accerta e stabilisce? secondo quali procedure?

1

RISPETTO DEGLI ALTRI (compagni, docenti, personale non docente) RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA E DELLE NORME CHE TUTELANO LA SALUTE

ricorso alla violenza utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui

furto lancio di oggetti

contundenti introduzione nella scuola

ed uso di alcolici, droghe e similari

Il Docente annota l’infrazione sul registro di classe la riferisce immediatamente al Dirigente scolastico. Il Dirigente scolastico accerta la gravità dell'infrazione tramite istruttoria e di conseguenza convoca il Consiglio di Classe dello studente che ha commesso l'infrazione

2

RISPETTO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE

danneggiamento volontario di attrezzature e strutture

Il CONSIGLIO DI CLASSE (docenti, rappresentante degli studenti e dei genitori - se un rappresentante è parte in causa deve essere sostituito dal primo dei non eletti) decide se esistono gli estremi per una sanzione che preveda l'allontanamento dalla comunità scolastica, decide l'entità della sanzione, propone una sanzione alternativa

3

RISPETTO DELLE NORME CHE TUTELANO LA SALUTE

infrazione al divieto di fumare all'interno della scuola

Chi accerta l’infrazione riferisce immediatamente al Responsabile o al Dirigente scolastico che procederanno secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

4

Rispetto delle norme penali a tutela della dignità e della incolumità della persona

comportamenti che violano la dignità o che mettano in pericolo l'incolumità della persona

chi accerta l'infrazione riferisce al Dirigente scolastico il quale convoca d'urgenza il Consiglio di Istituto che procederà secondo la normativa vigente ed il presente regolamento

5

Rispetto delle norme che consentono una convivenza civile, rispettosa e non violenta

atti di violenza grave di recidiva che comportino elevato allarme sociale

chi accerta l'infrazione riferisce immediatamente al Dirigente scolastico, il quale convoca immediatamente il Consiglio di Istituto e, sentiti i Servizi Sociali e l'Autorità Giudiziaria, decide l'allontanamento dalla scuola con esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all'Esame di Stato

Norma di rinvio: per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa formale rinvio alla normativa vigente, in particolare al D.Lgs. 16/04/1994, n° 297 e successive integrazioni e modificazioni, (DPR 21/11/07 n. 235 e C.M. n. 3062 del 31.07.08) al Piano dell’Offerta Formativa e allo Statuto degli Studenti e delle Studentesse.

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PARTE QUINTA

PROGETTI DELLA SCUOLA (Allegato 2)

� Accoglienza e Continuità Per garantire un’adeguata accoglienza ai ragazzi delle prime classi, sono previste, durante la prima settimana di scuola, attività volte a favorire l’inserimento scolastico ed a prevenire il disagio con il coinvolgimento di docenti e studenti tutors - figure di riferimento

� Orientamento - Scuola, Università e Lavoro • seminari in sede tenuti da Docenti Universitari • “Un Ponte tra Scuola e Università” in collaborazione con l’Ateneo romano

“LA SAPIENZA ”Orientamento CILO - Iniziativa locale per l’occupazione

� Progetto “Il Quotidiano in classe”

� Corso di Giornalismo e “Mirino” Durante l’anno scolastico, vengono pubblicate 4 numeri del giornale della scuola “MIRINO” la cui redazione è composta da studenti e la Direzione è curata da un Giornalista Professionista

� Patentino per ciclomotore

Dal 1° luglio 2004 tutti i ragazzi dai 14 ai 18 anni devono avere un "patentino" per poter guidare il ciclomotore. Questo documento, che si chiama certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, potrà essere conseguito anche nella nostra scuola che organizza corsi gratuiti per gli studenti con lezioni in aula, lezioni on-line e attraverso l’uso di audiovisivi, in orario curriculare e pomeridiano. Anche gli esami vengono effettuati a scuola alla presenza di un Funzionario della Motorizzazione abilitato.

� Educazione alla Legalità

• “Laboratorio Europa”, organizzato con esperti nelle Politiche Comunitarie della Provincia, con presentazione di proposte di “Risoluzioni dell’U.E.” elaborate dagli studenti.

• “Fisco a Scuola” realizzato in collaborazione con l’Ufficio delle Entrate di Rieti; sono previsti incontri con esperti in materia fiscale e stage presso la sede degli Uffici Finanziari per favorire la diffusione del Mod. Unico per via telematica

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� Attività sportiva pomeridiana Vengono organizzate attività sportive pomeridiane per la preparazione agonistica ai campionati studenteschi, e ai tornei interni alla scuola: calcetto, pallavolo, ping-pong, ecc. Risultati apprezzabili sono stati raggiunti a livello nazionale.

� CIC - Centro di informazione e consulenza

Operatori del Servizio Sociale della ASL, (una Psicologa ed un Assistente Sociale) collaborano con la scuola per intervenire in situazioni di disagio anche attraverso incontri con gli alunni e le famiglie. AVIS per campagna sensibilizzazione giovani.

� Visite guidate di un giorno

Ad Enti o Istituzioni quali: la Corte Costituzionale, rappresentazioni teatrali in lingua straniera, città d'Arte collegate con i programmi di studio.

� Stages aziendali Durante il periodo estivo, gli alunni delle classi quarte, effettuano una esperienza lavorativa, riconosciuta ai fini del credito formativo, di 140 ore presso aziende, enti, uffici che hanno aderito al progetto della Camera di Commercio di Rieti.

� Stages linguistici all’estero Nel corso dell’anno scolastico vengono organizzati stage all’estero per tutte le classi quarte e per le terze ERICA, della durata di una settimana, allo scopo di favorire la diffusione di esperienze multiculturali. Adotta un Museo Laboratorio Musicale Annuario alunni

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� CORSI PER ACQUISIRE COMPETENZE INFORMATICHE

ECDL

Gli alunni dei corsi IGEA ed ERICA hanno l’opportunità di frequentare corsi preparatori pomeridiani organizzati dalla scuola.

Gli alunni del corso MERCURIO effettuano la preparazione durante le ore curricolari. � CERTIFICAZIONE LINGUISTICA

E’ un’offerta aggiuntiva extracurricolare, che si realizza attraverso corsi

pomeridiani gratuiti per tutti gli studenti che desiderino conseguire un’attestazione di padronanza linguistica presso agenzie di valutazione esterne, spendibile quale credito scolastico riconosciuto da Università, datori di lavoro ed organismi internazionali.

L’attestazione, inoltre, valorizza le competenze raggiunte per costruire il portfolio linguistico europeo e prepara all’inserimento sociale e professionale nella Comunità Europea. PET Preliminary English Test (Livello intermedio inferiore) FCE First Certificate in English (Livello intermedio superiore) BEC Business English Certificate (Padronanza linguistica inglese commerciale)

DELF Diplôme d’études en langue Française DELE Diplomas de Español como Lengua Extranjera

Altri progetti approvati in itinere dagli organi collegiali.

FONDO DI ISTITUTO

(per le attività aggiuntive e le ore da retribuire si fa riferimento a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e concordato con le OO.SS Provinciali della scuola e le RSU della scuola). Approvato dal Collegio in data 20 Novembre 2008

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE

LUIGI DI SAVOIA “DUCA DEGLI ABRUZZI”

VIALE MARAINI N° 54

02100 RIETI

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I

P .O. F.

SOMMARIO

PARTE PRIMA pag. 4 � La scuola e il territorio � Indirizzi di studio � Quadri orari degli indirizzi di studio PARTE SECONDA pag. 18

� Analisi dei bisogni � Finalità del P.O.F. � Obiettivi � Metodi e tempi di lavoro PARTE TERZA pag. 41

� Funzioni strumentali al POF � Orario delle lezioni ed apertura della scuola � Incontri Scuola – Famiglia � Risorse strutturali della scuola � Risorse umane e professionali della scuola PARTE QUARTA pag. 48 � Regolamento di Istituto ( allegato 1) PARTE QUINTA pag. 67 � Progetti della scuola (allegato 2)

QUADRI ORARIOQUADRI ORARIOQUADRI ORARIOQUADRI ORARIO

RELATIVI AGLI INDIRIZZIRELATIVI AGLI INDIRIZZIRELATIVI AGLI INDIRIZZIRELATIVI AGLI INDIRIZZI

DI STUDIODI STUDIODI STUDIODI STUDIO

PRESENTI NELL’ISTITUTOPRESENTI NELL’ISTITUTOPRESENTI NELL’ISTITUTOPRESENTI NELL’ISTITUTO

BIENNIO IGEA

IGEA

Indirizzo Giuridico Economico Aziendale

MERCURIO

Programmatori

IGEA

con

Certificazione

Sportiva

ERICA

Indirizzo

Linguistico

Aziendale

SIRIO

Corso

Serale

4

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PARTE PRIMA

PREMESSA L’Istituto Tecnico Commerciale “Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi” di Rieti è frequentato attualmente da n. 469 alunni, divisi in n. 23 classi di cui due del serale (Corso Sirio). Per non creare disagi ai pendolari (30% degli alunni) e garantire loro di poter utilizzare il servizio pubblico di trasporto, si è reso necessario adattare l’orario giornaliero delle lezioni (dalle ore 8.15 alle ore 13.35) con apertura anticipata dell’anno scolastico all’8 settembre 2008.

LA SCUOLA E IL TERRITORIO

L’Istituto, attraverso l’elaborazione di corsi finalizzati al conseguimento di specializzazioni facilmente spendibili per l’immediato inserimento nel mondo del lavoro o propedeutici per il proseguimento degli studi a livello universitario, oggi, come in passato soddisfa in maniera moderna ed esauriente le esigenze formative e professionalizzanti dei giovani. Lo studio delle lingue straniere viene affrontato con l’ausilio di laboratori di avanguardia, con la presenza di insegnanti madre - lingua e con corsi di approfondimento, sempre gratuiti per gli studenti, che possono così ottenere una importante certificazione linguistica presso le Organizzazioni straniere di riferimento (DELF-PET-FIRST-DELE). E’ attiva presso l’Istituto una collaborazione con l’Associazione Intercultura e la Fondazione Varrone che permette soggiorni di studio di 1 anno all’estero.

L’Istituto, in quanto Test Center accreditato AICA per l’attribuzione della Patente Europea del Computer, offre agli studenti l’opportunità di conseguire tale certificazione, ovunque riconosciuta, dopo il diploma, seguendo corsi interni.

Il consolidato rapporto di collaborazione con l’Associazione degli Industriali di Rieti, consente agli alunni di approfondire tematiche curriculari strettamente connesse con il mondo del lavoro (management, marketing, etc.) e di partecipare ad incontri con gli imprenditori che operano sul territorio.

In definitiva, gli indirizzi di studio presenti nell’ITC di Rieti (IGEA, MERCURIO ed ERICA) fanno sì che la scuola si tenga costantemente al passo con le innovazioni tecnologiche che caratterizzano sempre più la società del terzo millennio.

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INDIRIZZI DI STUDIO

CORSI ED INDIRIZZI � Corso I.G.E.A. (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale)

Titolo di studio – Ragioniere e Perito Commerciale � Corso MERCURIO

Titolo di studio – Ragioniere - Perito Commerciale e Programmatore � Corso I.G.E.A. (Con “Certificazione Sportiva”)

Titolo di studio – Ragioniere e Perito Commerciale Il corso IGEA con certificazione sportiva è attivato applicando la flessibilità

oraria (DPR 275/99) � Corso E.R.I.C.A. (Indirizzo Linguistico - Economico)

Titolo di studio - Perito Aziendale e Corrispondente in lingue estere � Corso serale SIRIO ABBREVIATO in tre anni

Titolo di studio - Ragioniere e Perito Commerciale Percorso scolastico

IGEA III IV V IGEA I II

MERCURIO III IV V IGEA SPORTIVO I II III IV V ERICA I II III IV V SIRIO I BIENNIO II BIENNIO V

L' I. T. C.

� Aiuta in fase di orientamento � Attiva scambi culturali e viaggi d’istruzione nei paesi dell’U. E. � Orienta gli alunni a lavorare, in squadra e per progetti, utilizzando strutture e sistemi informatici e telematici � Consente la conoscenza di due o tre lingue comunitarie � Sviluppa un progetto educativo teso alla formazione di un cittadino

europeo consapevole e responsabile � Dispone di

Laboratori linguistici multimediali: Quasar e Sony con antenna satellitare Laboratori di informatica d’avanguardia: Mercurio, Euclide, Pitagora con collegamento Internet, videoproiettori, scanner, masterizzatori Laboratorio scientifico Biblioteca multimediale con 10.000 volumi, videocassette, CD e DVD, videocamere e fotocamere digitali

� 2 Palestre con attrezzature sportive per pallavolo, calcetto, pallacanestro, bodybuilding e ping-pong

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ISTRUZIONE TECNICA CORSO ORDINARIO INDIRIZZO: IGEA (INDIRIZZO - GIURIDICO – ECONOMICO –AZIENDALE) RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE

Il ragioniere esperto in problemi di economia aziendale, oltre a possedere una buona cultura generale e buone capacità espressive saprà:

� Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra contabili � Leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale � Gestire il sistema informativo aziendale e collaborare alla progettazione o

ristrutturazione � Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi

decisionali � Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi,

controllarli o suggerire modifiche � Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici � Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni

opportune � Partecipare al lavoro organizzato individualmente o di gruppo accettando ed

esercitando il coordinamento � Affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze

POSSIBILE INSERIMENTO LAVORATIVO � addetto alla segreteria � addetto alle contabilità � addetto di banca � addetto alle vendite � addetto alla gestione magazzino � libero professionista come consulente fiscale e promotore finanziario � addetto alla gestione del sistema informativo aziendale automatizzato.

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SCHEMA RIPORTATO CON IL MONTE ORE CURRICOLARI

IGEA (INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE)

MATERIE DI INSEGNAMENTO

I II III IV V

AREA COMUNE Religione * 1 1 1 1 1 Italiano 5 5 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Prima lingua straniera ( I ) 3 3 3 3 3 Matematica e laboratorio 5 (1) 5 (1) 4 (1) 4 (1) 3 (1) Scienze della materia e laboratorio 4 (1) 4 (1) - - - Scienze della natura 3 3 - - - Geografia economica - - 3 2 3 Diritto 1 1 3 3 3 Economia 1 1 3 2 - Scienza delle finanze - - - - 3 Educazione fisica 2 2 2 2 2

AREA DI INDIRIZZO Seconda lingua straniera ( F o S) 4 4 3 3 3 Economia aziendale e laboratorio 2 2 7(2) 10(2) 9(2) Trattamento testi e dati (3) (3) - - - TOTALE ORE 36 36 34 35 35

� La Prima lingua straniera è quella studiata alla Scuola Media. � La Seconda lingua straniera è quella che si inizia nel 1° anno dell’ITC.. � ( ) Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio Informatico � I (Inglese) F (Francese) S (Spagnolo) *Coloro che non si avvalgono dell’ora di religione ,effettuano studio individuale in classe, come richiesto dalla maggior parte degli alunni.

8

CORSO IGEA CON CERTIFICAZIONE SPORTIVA

MATERIE DI INSEGNAMENTO

I

II

III

IV

V

AREA COMUNE Religione * 1 1 1 1 1 Italiano (1) 5** 5** 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Prima lingua straniera (I o F o S) (2) 3 3 3** 3** 3** Matematica e laboratorio (3)

5(1)**

5(1)**

4(1)**

4(1)**

3(1)** Scienze della materia e laboratorio (1)

4(1)**

4(1)** - - -

Scienze della natura 3 3 - - - Geografia economica - - 3** 2** 3** Diritto 1 1 3 3 3 Economia 1 1 3 2 - Scienza delle finanze - - - - 3 Educazione fisica 2 +2 2 +2 2 +2 2 +2 2 +2

AREA DI INDIRIZZO Seconda lingua straniera (I o F o S) (2) 4 4 3** 3** 3** Economia aziendale e laboratorio (2) 2 2 7(2)** 10(2)** 9(2)** Trattamento testi e dati (3)** (3)** - - - TOTALE ORE 36 36 34 35 35

Per la realizzazione del progetto sportivo sono previsti incontri da tenersi in orario pomeridiano con esperti del mondo dello Sport per conferenze ( 1 ) materie che, nel biennio, subiscono la contrazione entro il 15% del monte ore ( 2 ) materie che, nel triennio, subiscono la contrazione entro il 15% del monte ore ( 3 ) materie che, nel quinquennio, subiscono la contrazione entro il 15% del monte ore � . La Prima lingua straniera è quella studiata alla Scuola Media. � La Seconda lingua straniera è quella che si inizia nel 1° anno dell’ITC.. � ( ) Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio Informatico � I (Inglese) F (Francese) S (Spagnolo) � E’ previsto un incremento di 2 ore di Educazione Fisica a fronte di una

contrazione di ore relativamente alle materie indicate nel riquadro con **

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Biennio: Durante il I periodo, dall’8 Settembre2008 31Gennaio2009(scansione valida solo per il corso IGEA Sportivo) contraggono ore Matematica e Trattamento Testi; Durante il II periodo, dal 2 Febbraio2009 al 13 Giugno2009contraggono ore Italiano e Scienze della Materia. Classi III e IV:Durante il I periodo dall’8 Settembre 2008 al 31 Gennaio 2009

contraggono ore I Lingua, Geografia, Economia Aziendale, Matematica. Durante il II periodo dal 2 Febbraio 2009 al 13 Giugno 2009 contraggono ore II Lingua, Economia Aziendale, Matematica.

Classi V: Durante il I periodo dall’8 Settembre 2008 al 31 Gennaio 2009

contraggono ore I Lingua, Economia Aziendale, Matematica. Durante il II periodo dal 2 Febbraio 2009 al 13 Giugno 2009 contraggono ore II Lingua, Economia aziendale, Geografia.

*Coloro che non si avvalgono dell’ora di religione ,effettuano studio individuale in classe, come richiesto dalla maggior parte degli alunni.

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PROGETTO MERCURIO

RAGIONIERE PROGRAMMATORE

Il Ragioniere programmatore, oltre ad una consistente cultura di base e a buone capacità espressive, saprà: � Cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali

anche per collaborare a renderli coerenti con gli obiettivi del sistema � Operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per

favorirne la gestione e svilupparne le modificazioni � Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una

corretta rilevazione dei fenomeni gestionali � Redigere ed interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di

archiviazione � Collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico – giuridico

a livello nazionale e internazionale Egli dovrà, quindi, essere orientato a: • Operare per obiettivi e per progetti • Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune

informazioni • Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici • Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando e

esercitando il coordinamento • Affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e ristrutturare

le proprie conoscenze. POSSIBILE INSERIMENTO LAVORATIVO � addetto alle ricerche di mercato; � responsabile della gestione aziendale; � responsabile del sistema informativo di un’azienda e/o impresa commerciale; � addetto alla gestione del magazzino; � ragioniere contabile; � addetto dell’archivio alla gestione di documenti.

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SCHEMA RIPORTATO CON IL MONTE ORE CURRICOLARI

MERCURIO (INDIRIZZO RAGIONIERE PROGRAMMATORE - Triennio)

MATERIE DI INSEGNAMENTO

III

IV

V

Religione* 1 1 1 Italiano 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua straniera - Inglese 3 3 3 Matematica e Laboratorio 5 (1) 5 (1) 5 (2) Economia aziendale 7 (2) 10 (2) 9 (2) Informatica 5 (2) 5 (3) 6 (3) Economia politica e Scienze delle finanze 3 2 3 Diritto 3 3 2 Educazione fisica 2 2 2 TOTALE ORE 34 36 36

� ( ) Tra parentesi sono indicate le ore in laboratorio Informatico con la

compresenza dell'insegnante tecnico - pratico *Coloro che non si avvalgono dell’ora di religione ,effettuano studio individuale in classe, come richiesto dalla maggior parte degli alunni.

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PROGETTO ERICA PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTERE

Il Perito aziendale e Corrispondente in lingue estere, avrà una competenza diffusa nelle lingue inglese francese tedesco e/o spagnolo In particolare saprà: • Comunicare a vari livelli e registri linguistici • Interagire verbalmente • Tradurre in modo consecutivo da e nella lingua straniera • Utilizzare linguaggi settoriali nel codice orale e nel codice scritto, sia dal punto

di vista ricettivo, sia produttivo • Redigere la corrispondenza commerciale • Conversare al telefono • Comporre e trasmettere telex e fax • Prendere appunti in lingua • Scrivere sotto dettatura in lingua • Conoscere i codici culturali e gli assetti istituzionali delle nazioni straniere di

cui si usa la lingua.

Le competenze linguistiche, che costituiscono una base di professionalità, sono accompagnate da un lato dalla visione sistematica dell’azienda e dei suoi sottosistemi finalizzate all’acquisizione di conoscenze relative all’organizzazione amministrativa all’interno dei vari settori di operatività, dall’altro da una serie di abilità, conoscenze ed atteggiamenti necessari per una completa figura professionale: - capacità di utilizzare la tastiera - capacità di avvicinarsi ai problemi con flessibilità e padronanza di metodi - capacità di registrare ed i organizzare dati e informazioni utilizzando strumenti informatici - capacità di utilizzare i depositi dell’informazione (archivi, schedari, dossier,

banche dati) e le centrali di informazione (stampa, radio, sistemi informativi integrativi)

- capacità di lavorare sia in maniera autonoma sia in équipe - flessibilità e capacità di adattamento a situazioni nuove e attitudine

all’autoapprendimento. Un tratto essenziale che si mira a formare è quello della capacità di comunicazione, nel senso più ampio del termine, che consente al perito aziendale rapporti diretti con il pubblico.

POSSIBILE INSERIMENTO LAVORATIVO

� Addetto alle attività connesse con il turismo � Addetto alla segreteria � Addetto all’esportazione e all’importazione � Addetto ai servizi con l’estero � Addetto alle vendite � Addetto agli uffici acquisti � Addetto alle ricerche di nuovi mercati � Addetto all’ufficio pubblicità � Addetto alle relazioni pubbliche � Addetto alla gestione e ricezione congressuale.

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SCHEMA RIPORTATO CON IL MONTE ORE CURRICOLARI

ERICA (INDIRIZZO LINGUISTICO AZIENDALE)

MATERIE DI INSEGNAMENTO

I

II

III

IV

V

Religione* 1 1 1 1 1 Italiano 5 5 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Educazione giuridico/economica 2 2 - - - Storie dell’arte e del territorio - - 2 2 2 Prima lingua straniera ( I ) 4(1) 4(1) 5(1) 5(1) 5(1) Terza lingua straniera ( F o S o T ) - - 5(1) 4(1) 4(1) Matematica e laboratorio 4(1) 4(1) 3 3 3 Scienze della materia e laboratorio 4(1) 4(1) - - - Scienze della natura 3 3 - - - Geografia generale e antropica - - 2 2 2 Diritto ed economia per l’azienda - - 5 6 6 Educazione fisica 2 2 2 2 2

AREA DI INDIRIZZO Seconda lingua straniera ( F o S ) 5(1) 5(1) 5(1) 5 (1) 5(1) Trattamento testi e dati (2) (2) - - - TOTALE ORE 34 34 36 36 36

� La Prima lingua straniera è quella studiata alla Scuola Media. � La Seconda lingua straniera è quella che si inizia nel 1° anno dell’ITC.. � ( ) Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio Informatico e la

compresenza con il conversatore (Assistente di madre lingua). A partire dal terzo anno, le classi saranno formate senza differenziazione tra prima e seconda lingua

� I (Inglese) F (Francese) S (Spagnolo) T (Tedesco) *Coloro che non si avvalgono dell’ora di religione ,effettuano studio individuale in classe, come richiesto dalla maggior parte degli alunni.

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PROGETTO SIRIO (CORSO SERALE)

RAGIONIERE E PERITO COMMERCIALE

INDIRIZZO: IGEA (INDIRIZZO - GIURIDICO – ECONOMICO –AZIENDALE)

Progetto basato sulla flessibilità e sull’offerta formativa modulare

Il progetto offre percorsi formativi flessibili secondo moduli che corrisponderanno ad una quantità di ore di lezione necessarie per attestare le abilità acquisite al termine di ogni modulo, così come specificato nel prospetto allegato. Una commissione formata da quattro insegnanti procederà alla valutazione ed al riconoscimento dei crediti.

Il progetto è volto a favorire la formazione degli adulti intesa, sia come recupero di abbandoni scolastici, sia come acquisizione di nuove competenze da parte di chi è già in possesso di un titolo di studio. A tal fine a coloro che non raggiungeranno il diploma, dovranno essere certificate le competenze acquisite e il monte ore frequentato. Inoltre coloro che hanno avuto promozioni in altri corsi di scuola superiore, non dovranno ripetere le discipline già frequentate che verranno loro riconosciute dalla Commissione di cui sopra.

La modalità del riconoscimento sarà diversa per:

a) i crediti certificati da un titolo riconosciuto nel nostro paese; b) i crediti documentati ma non riconosciuti ufficialmente (come i titoli di studio

degli extracomunitari); c) i crediti derivanti da esperienze lavorative od altro documentato dallo studente. Per l’anno scolastico in corso, 2008/2009, sono attive le classi terza e quinta.

SEGUE SCHEMA CON IL MONTE ORE CURRICOLARI

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Corso impiegato per la gestione amministrativa,

aziendale e del personale (I° anno)

Centro di formazione professionale di Rieti e Poggio Mirteto in collaborazione con

Istituto Tecnico Commerciale Statale di Rieti

Al fine di garantire allo studente la possibilità di frequentare un percorso formativo differenziato che successivamente gli consenta di rientrare nel percorso scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale per conseguire il diploma di ragioniere, l’istituto costituirà, con il Servizio Pubblico Formativo di P.Mirteto, un Comitato Tecnico Paritetico per concordare le attività relative al corso di “Impiegato per la gestione Amministrativa Aziendale e del Personale composto dalla Dirigente Prof.ssa Lidia Nobili, dalla Direttrice Dott.ssa Maria Lucia Scoarubi e da docenti dell I.T.C. e dell’I.F.R.

Quanto sopra in relazione ad un progetto congiunto tra la scuola e la

Formazione Professionale; il percorso è stato concordato sulla flessibilità. Agli allievi è garantita in ogni fase del percorso e sulla base dei crediti conseguiti riconosciuti, la possibilità di passaggi tra il sistema dell’istruzione scolastica e della formazione professionale in entrambe le direzioni, attivando opportune iniziative didattiche ed orientative.

Sono previste attività individualizzate per l’approfondimento, per il recupero e per il sostegno ad allievi, anche provenienti da altri paesi, con difficoltà sociali, culturali o personali. E’ prevista inoltre l’alternanza formativa scuola - lavoro.

Le attività nelle quali è coinvolto l’Istituto Tecnico Commerciale riguardano: a) Orientamento b) Progettazione c) Tutoraggio d) Personalizzazione dei percorsi e) Sostegno agli allievi disabili f) Funzioni di monitoraggio g) Riconoscimento dei crediti h) rapporti in collaborazione con le Istituzioni formative del territorio, con le

strutture sociali e le istituzioni presenti nel territorio al fine di collegare la sperimentazione del percorso al contesto territoriale.

L’attività curricolare è svolta dal Centro di Formazione con le discipline e il monte ore risultante dal prospetto che segue.

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N MACROAREA/AREA MODULO ORE

1. Accoglienza/Orientamento

Accoglienza Orientamento

10 40

2. C. B. Scienze Umane Comunicazione – Lingua Italiana

Comunicazione – Lingua Inglese Diritto Economia Storia

100 80 30 20 20

3. C. B. Scientifica Matematica

Scienze della Materia Scienze della Natura

96 40 34

4. C. C. Area Informatica Il Personal Computer

Sistema Operativo L. 626/94

8 10 12

5. C. P. Area Informatica Word funzioni base

Word funzioni avanzate Excel funzioni base Access livello base Power point

20 20 20 20 10

6. C. P. Tecnica Comm/Tribut Tecnica d’ufficio

Corrispondenza commerciale 60 20

7. C. P. II^ lingua Lingua Francese 60

8. C. P. Amm.ne /Cont.tà gen. Amministrazione del personale

Contabilità generale e proc. cont. 35 35

9. Tirocinio Tirocinio orientativo 100

10. Valutazione/Validazione Valutazione

Validazione 60 20

11. Recupero/Adeguamento Recupero 20

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PARTE SECONDA

OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE

ANALISI DEI BISOGNI

La pianificazione delle attività sia per quanto riguarda i curricoli obbligatori

nazionali e locali che quelli aggiuntivi, prende le mosse dalla rilevazione di concreti bisogni: � dell’utenza ; � della scuola nel suo insieme; � del territorio nelle sue varie articolazioni; � delle richieste del mondo del lavoro.

FINALITA’ DEL P O F

� Organizzare l’orario delle lezioni e delle attività extracurricolari in modo da

favorire gli alunni fuori sede; avviare anticipatamente l’anno scolastico per evitare che il recupero dei minuti di riduzione dell’orario antimeridiano (riduzione resasi necessaria a causa del pendolarismo) avvenga nelle ore pomeridiane, con conseguenti disagi per i pendolari stessi;

� Creare nell’Istituto un clima operativo idoneo a suscitare affezione e interesse per la vita scolastica, mediante un colloquio fattivo tra docenti e studenti e tramite attività extracurricolari intese a favorire l’interazione degli studenti con le istruzioni (ad esempio, tornei, accoglienza, sopralluoghi didattici, assemblee e dibattiti);

� Fare ogni sforzo possibile per evitare il fenomeno della dispersione scolastica attraverso l’attivazione di interventi integrativi e di sostegno;

� Facilitare l’inserimento degli alunni nel mondo del lavoro e nel territorio, attraverso l’organizzazione di stage, visite guidate presso aziende e interventi di operatori esterni in grado di fornire indicazioni utili a correlare l’attività didattica con le esigenze del mondo produttivo; potenziare gli scambi culturali per favorire l’integrazione e per conoscere nuove realtà lavorative;

� Attivare un processo di continuo rinnovamento didattico, metodologico e culturale dei docenti nella prospettiva di adeguare il loro servizio alle esigenze di una società e di un modo che presenta scenari sempre nuovi;

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OBIETTIVI � Prevenire ogni forma di devianza giovanile, la tossicodipendenza e la diffusione

delle malattie infettive, tramite interventi di persone qualificate; � Educare i giovani all’osservanza delle norme di sicurezza; � Educare i giovani alla legalità (rispetto della cosa pubblica, dell’autorità, ecc.); � Realizzare tutte le condizioni capaci di facilitare l’integrazione degli studenti

stranieri, nel rispetto delle culture e delle tradizioni dei Paesi di origine; � Conseguire l’obiettivo del successo formativo, valorizzando le eccellenze e le

attitudini individuali, senza trascurare l’attivazione di idonei interventi a vantaggio degli alunni che dovessero presentare carenze di preparazione e difficoltà di apprendimento.

METODI E TEMPI DI LAVORO

Ciascun Consiglio di classe elabora la programmazione didattica contenente

i curricoli obbligatori, secondo le indicazioni di massima deliberate dal Collegio dei docenti e senza trascurare la reale situazione della classe.

ITER DEL METODO PROCEDURALE • Riunioni per materie (all’inizio dell’anno scolastico) destinate a stabilire per

ogni anno di corso e per ogni disciplina gli obiettivi fondamentali da raggiungere in termini di conoscenze, capacità e competenze;

• Riunioni di consigli di classe, (all’inizio dell’anno scolastico) per la programmazione didattica annuale: si fissano gli obiettivi trasversali alle discipline, si concordano i test d’ingresso; si individuano le attività extracurricolari e di approfondimento curricolare nonché le strategie per conseguire gli obiettivi trasversali e quelli specifici alle singole discipline; si concordano tipologie e numero di verifiche, di norma già indicate dal Collegio dei Docenti.

La programmazione dei Consigli di Classe viene scandita in sequenze (1° periodo: 8 settembre 2008 – 20 dicembre 2008; 2° periodo: 7 gennaio 2009 – 12 giugno 2009). A metà del 2° periodo, nel mese di marzo, è prevista una valutazione intermedia.) Al termine di ciascun periodo, verrà effettuata una verifica di quanto

programmato al fine di accertare sia i tempi di attuazione del lavoro individuale di ciascun docente, sia le reali necessità degli alunni.

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Al termine dell’anno scolastico, i Consigli di Classe elaborano un documento di

verifica e di autovalutazione delle strategie adottate e degli eventuali risultati conseguiti, sia attraverso l’attività curricolare che extracurricolare. Ciò consentirà di porre le basi per la progettualità dell’Istituto da prevedere per l’anno scolastico 2009/2010.

In ogni Consiglio di classe è nominato un coordinatore, cui è affidato il compito

di coordinamento e di raccordo della programmazione di classe. Compiti specifici dei coordinatori del Consiglio di Classe

� seguire l’iter scolastico degli allievi della propria classe; � segnalare con tempestività al docente membro del CIC casi particolari; � convocare assemblee dei genitori e consigli di classe straordinari, in casi di

particolare necessità; � costituire il punto di riferimento per allievi e genitori per qualunque problema si

presenti all’interno della classe o della scuola; � illustrare alla classe la tabella relativa al credito scolastico e le norme per

ottenere il credito formativo; � curare la parte formale del saldo dei debiti formativi � essere docente referente per i progetti che coinvolgano la classe.

VALUTAZIONE: METODI E CRITERI

Essendo la valutazione un processo strettamente collegato con la programmazione educativa e didattica, essa si dovrà articolare nelle seguenti fasi, l'una in successione logica all'altra, in relazione alle sue quattro funzioni fondamentali: valutazione diagnostica, valutazione formativa, valutazione sommativa e valutazione della qualità dell'istruzione.

1. La valutazione diagnostica si effettua all'inizio del percorso didattico ed ha la finalità di conoscere la situazione iniziale di ogni singolo alunno, al fine di programmare gli obiettivi e gli interventi maggiormente idonei al conseguimento degli stessi. Essa viene effettuata somministrando agli alunni all'avvio dell'anno scolastico una serie di test che consentano di valutarne il livello di partenza in termini di conoscenze competenze e abilità.

2. La valutazione formativa si verifica nel corso dello sviluppo del processo d'insegnamento - apprendimento ed ha il fine di verificare il processo didattico e adeguarlo eventualmente agli obbiettivi della programmazione.

Si tratta, dunque, di una sorta di strumento di monitoraggio, atto a verificare la congruità della programmazione e dei suoi obiettivi alla reale situazione della

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classe, così come essa emerge, di tempo in tempo, per rimodulare le mete, ove

necessario, e attivare strategie idonee a rimuovere eventuali difficoltà di apprendimento. La valutazione formativa, insomma, consente al docente da un lato di apportare modifiche al percorso didattico definito in sede di programmazione, in riferimento ai metodi applicati, ai materiali utilizzati e ai tempi di attuazione previsti, dall'altro essa rende possibile nel discente un’auto valutazione che consente di individuare allo stesso, eventuali correttivi da apportare al proprio modo di studiare, sia in termini quantitativi che qualitativi.

3. La valutazione sommativa avviene al termine di ogni segmento del processo educativo - didattico ed ha l'obiettivo di esprimere un giudizio su percorso compiuto da ogni singolo alunno. Si tratta, perciò di una valutazione terminale e individuale, volta a trarre le somme del lavoro svolto. Essa sarà, pertanto, il prodotto di un congruo numero di verifiche, due orali e tre scritte, che consentiranno di maturare un giudizio attendibile sulle conoscenze competenze e capacità conseguite dai discenti.

Si sottolinea, in proposito, che, oltre agli elaborati scritti e alle verifiche orali, sono da considerare strumenti di verifica anche test e prove pratiche, se richieste dal tipo di disciplina. Gli indicatori e i descrittori che verranno utilizzati, sono contenuti nella tabella di seguito riportata.

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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE adottati dal Collegio dei docenti

Voto 10

Voti 15

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1≤ voto < 4

1-5

Frammentarie e grave-mente lacunose

Si esprime in modo scorretto ed improprio

nessuna

4 ≤ voto < 5

6-7

Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori

nessuna

5 ≤ voto < 6

8-9

Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali

Sa rielaborare con difficoltà le informa - zioni

6 ≤ voto < 7

10

Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza

Sa rielaborare in modo sufficiente le informazioni

7 ≤ voto < 8

11-12

Complete. Se guidato, sa fare collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze. Espone in modo corretto e appropriato. Compie analisi complete e coerenti

Sa rielaborare in modo corretto le informazioni

8 ≤ voto < 9

13

Complete. Opera in modo autonomo oppor-tuni collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Si esprime in modo corretto e appropriato. Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni

Sa rielaborare in modo corretto e completo le informa-zioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

9 ≤ voto < 10

14

Complete, organiche ed articolate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise

Sa rielaborare in modo corretto, com-pleto ed autonomo le informazioni. Sa utilizzare le cono-scenze acquisite

10

15

Organiche, approfondite ed amplia-te in modo del tutto personale

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare corret-tamente le informa-zioni e sa utilizzare le conoscenze acquisite in modo critico ed autonomo

Considerato che la valutazione sommativa finale è opera collegiale unitaria, il

voto verrà attribuito dal consiglio di classe secondo le modalità esplicitate R.D. 6 maggio 1923, n.1054, richiamato dall'O. M.. 128 del 14/05/99 dove si legge che: ''i voti sono assegnati su proposta dei singoli docenti, sulla base di un giudizio motivato, desunto da un adeguato numero di accertamenti''.

23

Le decisioni circa la promozione degli alunni verranno assunte secondo quanto

stabilito dall'O. M. 266 del 21/04/97 in cui si legge che: ... nei confronti degli alunni che presentino un'insufficienza non grave, in una o più discipline, comunque non tale da determinare una carenza nella preparazione successiva, il consiglio di classe, prima dell’approvazione dei voti, sulla base di parametri valutativi stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto:

a) della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate; nei tempi e con le modalità stabilite dal consiglio di classe per accertare il superamento delle carenze formative riscontrate (debito formativo);

b) della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico successivo. In particolare, tali alunni, sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti

4. Anche la quarta funzione della valutazione, quella della qualità dell'istruzione sarà collettiva e terminale, avendo essa lo scopo di definire in che misura siano stati raggiunti i traguardi programmati, quale sia stata l'efficacia delle scelte effettuate, l'idoneità dei mezzi didattici impiegati e quale incremento di conoscenza di competenza e capacità sia stato conseguito: premesse indispensabili per le successive programmazioni.

Tale attività di autoanalisi dell'istituto tende ad accertare la qualità del servizio erogato, anche in rispetto degli indicatori predefiniti e di seguito elencati

a) Condivisione b) Pertinenza c) Differenziazione d) Integrazione

a) É prioritario verificare che quanto concordato durante le attività collegiali, formalmente recepito, sia stato operativamente applicato da tutti. I comportamenti dei singoli debbono essere cioè coincidenti rispetto alle

finalità comuni prefissati (CONDIVISIONE). b) Va, poi, appurato che l'insegnamento abbia dotato lo studente dei prerequisiti

necessari non solo per sostenere le prove scolastiche, ma per inserirsi proficuamente nella vita attiva (PERTINENZA).

c) Considerata l'eterogeneità degli alunni, la valutazione terrà conto, per quanto possibile anche delle attitudini, degli interessi, dell'impegno, della costanza, della frequenza scolastica dei singoli allievi (DIFFERENZIAZIONE).

d) Infine, andrà valutato se l'insegnamento impartito abbia accresciuto in modo equilibrato le conoscenze e le abilità dell'alunno. Il sapere e il saper fare debbono, infatti, fondersi in un tutto, integrandosi reciprocamente (INTEGRAZIONE).

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PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 1) COGNITIVI a) Sapere e saper fare b) Conoscenze, competenze e capacità 2) NON COGNITIVI a) Percorso di apprendimento

- notevole le prove di verifiche, nel loro succedersi, hanno evidenziato rilevanti miglioramenti

- accettabile il progresso realizzato è adeguato alle aspettative del docente - irrilevante non c'è stato miglioramento sostanziale - negativo il profitto è peggiorato

b) Impegno e rispetto delle scadenze - tenace l'impegno è forte saldo e duraturo nel tempo - adeguato l'impegno è proporzionato ai carichi di studio e agli adempimenti

richiesti - opportunistico l'impegno si realizza solo nell'occasione delle prove di

verifica - scarso l'impegno inadeguato alle richieste

c) Partecipazione

- propositiva gli interventi sono pertinenti, costruttivi, autonomi - sollecitata la partecipazione deve essere stimolata da precise richieste del

docente - passiva lo studente subisce l'attività scolastica - di disturbo gli interventi sono eccessivi e inopportuni

25

DEBITI FORMATIVI - MODALITA’ DI RECUPERO – INIZIATIVE DELLA

SCUOLA

(integrazione ai sensi del D.M. n.42 del 22/05/2007, del D.M. 80/2007 e dell’O.M. n. 92 del 5/11/2007)

- i corsi IDEI saranno attivati solo per le discipline con prove scritte; - per le materie orali è previsto un recupero autonomo e/o un recupero in

classe; - il Consiglio di Istituto, in data 20/12/07 ha deliberato che, in assenza di

adeguate risorse finanziarie, non possono essere attivati corsi per meno di 6 (sei) alunni, pertanto, in tal caso, dovrà essere proposto un recupero autonomo;

- sono previste 15 ore per ciascun corso da effettuarsi per due ore consecutive settimanali, salvo modifiche richieste da specifiche esigenze;

- nel caso in cui gli alunni con debito in una determinata disciplina all'interno di una classe, siano superiori ai 2/3, l'insegnante dovrà riprogrammare l'attività didattica in itinere, adeguandola ai livelli della classe. Nel caso in cui gli alunni con debito siano un numero inferiore, l'insegnante potrà proporre le modalità di recupero ritenute più opportune;

- per il recupero può essere utilizzato il 20% del monte ore della disciplina, in classe in orario mattutino; lo stesso potrà essere deciso su proposta del singolo docente dal Consiglio di classe, se ciò non comporti variazioni nel monte orario delle diverse discipline, ne oneri aggiuntivi;

- ogni docente può prevedere l'attivazione di un percorso individualizzato di recupero in classe i orario mattutino senza oneri aggiuntivi;

- ogni docente, tenendo conto delle carenze, può proporre che il recupero venga effettuato con attività di studio autonomo da parte dell'alunno;

- le prove di verifica dovranno essere concordate dagli insegnanti di classi parallele, in base a quanto deliberato dal Consiglio di classe e dagli insegnanti che terranno i corsi, se diversi; i criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dal POF;

- I docenti riferenti di area dovranno predisporre l’esecuzione della prova concordata dai docenti della stessa disciplina.

- la correzione-valutazione delle prove dovrà essere effettuata dall’insegnante della classe. In ogni caso, è opportuno che l'insegnante della classe, oltre ad individuare la natura delle carenze e gli obiettivi dell'azione di recupero, concordi i criteri di valutazione con l'insegnante che ha tenuto il corso di recupero.

- Nella scelta dei docenti che dovranno tenere i corsi si darà precedenza , ove possibile, all’insegnante curriculare, poi si procederà ad individuare altri insegnanti della scuola della stessa disciplina ed eventualmente, solo in via eccezionale, si procederà alla nomina di esterni che comunque siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, con priorità per chi ha avuto esperienze di insegnamento nella disciplina;

26

- I criteri didattico-metodologici adottati sono i seguenti:

1) saranno uniti gli alunni per classi parallele con carenze analoghe; 2) esame delle carenze dell’alunno; 3) esame dei bisogni dell’alunno per favorire il recupero; 4) esercizi scritti ed orali idonei a potenziare le capacità comunicative; 5) lezione frontale con continui feed-back per permettere allo studente una

ricezione attenta e motivata; 6) esercizi guidati volti ad acquisire abilità di calcolo, di analisi e di sintesi

specifiche delle discipline; 7) potenziamento del metodo di studio; 8) lavori di gruppo; 9) compiti da eseguire a casa; 10) qualsiasi altro metodo ritenuto idoneo dal Consiglio di classe.

- Il docente curriculare dovrà specificare nel verbale del Consiglio di classe le carenze rilevate ed i bisogni dell’alunno per consentire il recupero (art. 3 comma 1, art. 4 comma 2, O.M. n. 92; art. 3 comma 1 D.M. n. 42 del 22.05/2007).

- L’importo disponibile per gli IDEI nel fondo di istituto sarà utilizzato per il 60 per cento dopo lo scrutinio del 1° quadrimestre ed il restante 40 per cento dopo lo scrutinio di giugno.

Prima fase: (Novembre-Dicembre) Sportello Per 4 settimane sarà offerta agli alunni la possibilità di usufruire 1ora e

mezzo di recupero alla settimana in una determinata disciplina insieme ad altri compagni di classi parallele. L’alunno dovrà prenotarsi almeno 48 ore prima del giorno e dell’ora stabiliti. Il corso potrà essere effettuato solo se c’è la prenotazione di almeno 6 alunni.

Seconda fase: (Gennaio-Marzo) IDEI In seguito ai risultati dello scrutinio del 1° periodo, saranno attivati corsi

IDEI, secondo le seguenti modalità: Gli insegnanti delle discipline orali per le quali non sono previsti corsi IDEI

dovranno favorire un recupero in classe o autonomo, secondo le indicazioni fornite dal Consiglio di classe; la prova di verifica, dovrà essere preventivamente concordata dagli insegnanti della disciplina e sarà somministrata in classe agli alunni che non risultano aver recuperato secondo il seguente calendario:

26 febbraio 2009 Diritto, Diritto-Economia, Educazione giuridica ed economica 27 febbraio 2009 Economia politica 28 febbraio 2009 Storia

02 Marzo 2009 Scienze della natura, Scienza della materia 03 Marzo 2009 Geografia – Storia dell’Arte

27

Le prove di verifica delle discipline per le quali saranno attivati i corsi IDEI

saranno effettuate, salvo imprevisti, a partire dal 9 marzo 2009, nella palestra piccola dell’istituto, secondo il seguente calendario:

09 marzo 2009 Economia aziendale 10 marzo 2009 Matematica 11 marzo 2009 Lingua Inglese 12 marzo 2009 Informatica 13 marzo 2009 Lingua francese, Lingua Spagnola 14 marzo 2009 Lingua Italiana

Terza fase: (Aprile-Maggio) Sportello Le modalità di attivazione saranno le stesse della prima fase. Quarta fase: (Giugno-Luglio) IDEI

- Corsi IDEI presumibilmente a partire dal 15 giugno 2009 fino al 13 luglio 2009, secondo il calendario che sarà comunicato alle famiglie al termine dello scrutinio di giugno.

- Le verifiche saranno effettuate con calendario da comunicare successivamente anche per le discipline per le quali non sono previsti corsi IDEI, per le quali è prevista una preparazione autonoma;

- I Consigli di classe si riuniranno per procedere alla ammissione o non ammissione degli alunni promossi con debito alla classe successiva per i quali è stata deliberata a giugno la sospensione del giudizio. In caso di ammissione sarà integrato il credito assegnato.

28

DOCUMENTI RELATIVI AI DEBITI FORMATIVI

1) Scheda di rilevazione dei debiti formativi (da inviare alle famiglie dopo lo

scrutinio del 1° periodo e dopo lo scrutinio di giugno) contenente l’indicazione della obbligatorietà della frequenza e nel caso non intendano frequentare dichiarazione formale di rinuncia;

2) Comunicazione del calendario dei corsi IDEI e delle prove da effettuare (da inviare alle famiglie al termine dello scrutinio sia di primo che di secondo periodo);

3) Comunicazione dell’esito della prova di verifica del debito (da inviare alle famiglie al termine del Consiglio di classe immediatamente successivo alla data della prova) e del numero di ore di corso non frequentate;

4) Scheda riepilogativa per classe dei debiti non colmati.

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CREDITO SCOLASTICO

Si definisce credito scolastico il punteggio che il consiglio di classe attribuisce

all’alunno, ammesso alla classe successiva, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni del corso di studi ed esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta con riguardo al profitto, all’assiduità della frequenza scolastica, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative e ad eventuali crediti formativi. Credito formativo

Si definisce credito formativo qualunque attività realizzata all’esterno

dell’istituto e consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato. L’esperienza riguarda ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale ed alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport.

La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni, per un massimo di 25 punti,

costituisce il credito che si aggiunge ai punteggi delle prove d’esame. Il calcolo del credito per i candidati agli esami dell’anno scolastico

2008/2009, viene attribuito in base alla seguente tabella Il calcolo del credito per tutte le classi del triennio a partire dall’a.s.

2008/2009, ai sensi del D.M. 42 del 22 maggio 2007, viene attribuito in base alla tabella che segue.

La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni, per un massimo di 25 punti, costituisce il credito che si aggiunge ai punteggi delle prove d’esame.

Media dei voti Credito scolastico (punti)

Classe III (primo anno di

applicazione 06/07)

Classe IV (primo anno di

applicazione 07/08)

Classe V (primo anno di

applicazione 08/09) M = 6 3-4 3-4 4-5

6< M < = 7 4-5 4-5 5-6 7< M < = 8 5-6 5-6 6-7 8< M < =10 6-8 6-8 7-9

M rappresenta la media dei voti conseguiti nello scrutinio finale di ciascun

anno scolastico.

30

Calcolo credito scolastico

Media dei voti Credito scolastico (punti)

Classe III Primo anno di

applicazione 06-07

Classe IV Primo anno di

applicazione 07-08

Classe V Primo anno di

applicazione 08-09 M=6 3 (nota1) 3 (nota1) 4 (nota1)

6<M<=7 4 (nota1) 4 (nota1) 5 (nota1) 7<M<=8 5 (nota1) 5 (nota1) 6 (nota1)

8<M<=10 6 (nota 2) 6 (nota 2) 7 (nota 2)

Nota 1: il punto della banda di oscillazione viene attribuito secondo la somma dei punti della successiva tabella A cumulabili per massimo di punti 1.

Per l’integrazione del credito, si utilizza sempre la tabella A.

Nota 2: i due punti della banda di oscillazione verranno così attribuiti: • 8,5<=M<9 punti 1 • 9<=M<=10 punti 2 • Si attribuiscono punti 1 se la somma dei punti della tab.A è maggiore o

uguale a 0,60 • Si attribuiscono punti 2 se la somma dei punti della tab.A è maggiore o

uguale a 1,60)

31

Tabella A: CREDITO SCOLASTICO

Parametri considerati per l’attribuzione di punti 1 relativamente alla banda di oscillazione

Punti attribuiti 6.7<= M <=7 7.7<= M <=8

9<= M <=10 0.60

Frequenza scolastica assidua (giorni di assenza <=15)

0.30

Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo

0.20

Frequenza ora di religione/materia alternativa con giudizio positivo

0.10

Interesse e impegno costruttivo nella partecipazione alle attività integrative con rilascio di certificazione di

merito

0.30

Partecipazione alle attività integrative

0,10 per ogni attività

Credito formativo

Stage in enti, aziende e studi commerciali - legali con valutazione finale positiva

0.60

Esperienze maturate e certificate esternamente alla scuola attinenti con il tipo di diploma.(ECDL, certificazioni linguistiche, federati di società sportive distinti per particolari meriti)

0.40

per ogni certificazione

Esperienze maturate e certificate esternamente alla scuola ( che non rientrano nei precedenti punti).

0.20 per ogni attività

certificata

Se la somma è minore di 0.60 non si attribuisce alcun punto Se la somma è maggiore o uguale a 0.60 si attribuisce punti 1 Segue allegato A1 con i criteri di assegnazione

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ALLEGATO A1

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI PUNTI DI CREDITO AGLI ALUNNI DEL TRIENNIO

ATTIVITA’ SCOLASTICHE - Partecipazione al giornalino “Il Mirino” 0,30 - Partecipazione al giornale “Frontiera” 0,30 - Partecipazione al progetto “Laboratorio Europa” 0,20 - Tutor del progetto Accoglienza 0,30 - Partecipazione a concorsi 0,10 - Attività sportive interne alla scuola con merito 0,30 ATTIVITA’ ESTERNE ALLA SCUOLA - stage linguistico e/o sportivo 0,40 - certificazioni linguistiche 0,40 - ECDL 0,40 - Partecipazione al progetto “Fisco a scuola” 0,40 - stage estivo lavorativo 0,60 - donatori di sangue 0,20 - attività di volontariato 0,20 - attività sportive agonistiche (federati) 0,40 - attività nella banda musicale 0,20 - frequenza Conservatorio 0,20 - diploma di Conservatorio o cert. Intermed. 0,40 - Giornata internaz. Volontariato Workshop 0,10

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OFFERTE FORMATIVO/CULTURALI INSERITE NEL PROGRAMMA - Alcune conferenze annue per gli studenti del triennio su temi economici e

culturali. - Uscite didattiche guidate per conoscere realtà economico – aziendali sia sul

territorio che in zone limitrofe. - Partecipazione a spettacoli teatrali sia in lingua italiana che straniera. - Proiezioni di film programmate dai Consigli di Classe. - Avviamento alla pratica sportiva e partecipazione ai giochi sportivi studenteschi. - L’utilizzo dei laboratori e delle attrezzature scolastiche sarà garantito per tutte

le attività formativo-culturali collegate con l’attività didattica anche in orario pomeridiano.

- All’inizio di ogni anno scolastico viene organizzata per tutte le classi prime

un’attività di accoglienza, finalizzata all’inserimento dei nuovi allievi, alla socializzazione all’interno della classe e alla costruzione di un positivo rapporto tra docenti e alunni. L’attività di accoglienza è organizzata con il contributo del CIC.

L’accoglienza si protrae per tutto il primo periodo, nel rispetto di una serie di pratiche didattiche finalizzate alla continuità del processo di apprendimento con la scuola media. Sono attivate diverse iniziative per l’orientamento post-diploma, visite alle Università e al CILO(iniziativa locale per l’orientamento).

Nel primo anno di corso (obbligo scolastico) sono attivate iniziative di orientamento e di riorientamento.

34

SCHEDA DI VALUTAZIONE INTERMEDIA

DEL SECONDO QUADRIMESTRE

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

BIENNIO (Fronte)

MATERIE RECUPERO

DEBITO

FORMATIVO

1° periodo

SCRITTO ORALE PRATICO ORE

ASSENZA

RELIGIONE

ITALIANO

STORIA

FRANCESE

INGLESE

SPAGNOLO

MATEMATICA

SCIENZE MATERIA

SCIENZE NATURA

DIRITTO ED ECONOMIA

EDUCAZ GIUR/ECONOM

ECONOMIA AZIENDALE

TRATTAMENTO TESTI

EDUCAZIONE FISICA

ALUNNO ____________________________________________________________________ NATO A ___________________________________________ IL ______________________ CLASSE _____________ SEZ. ______________ FREQUENZA: CONTINUA DISCONTINUA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

ATTIVA SALTUARIA NESSUNA

PROVVEDIMENTI COLLETTIVI DISCIPLINARI INDIVIDUALI

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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE

(retro)

Voto/10

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’

1≤ voto < 4

Frammentarie e grave-mente lacunose

Si esprime in modo scorretto ed improprio

nessuna

4 ≤ voto < 5

Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori

nessuna

5 ≤ voto < 6

Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali

Sa rielaborare con difficoltà le informazioni

6 ≤ voto < 7

Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza

Sa rielaborare in modo sufficiente le informazioni

7 ≤ voto < 8

Complete. Se guidato, sa fare collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze. Espone in modo corretto e appropriato. Compie analisi complete e coerenti

Sa rielaborare in modo corretto le informazioni

8 ≤ voto < 9

Complete. Opera in modo autonomo oppor-tuni collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Si esprime in modo corretto e appropriato. Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni

Sa rielaborare in modo corretto e completo le informazioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

9 ≤ voto < 10

Complete, organiche ed articolate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise

Sa rielaborare in modo corretto, completo ed autonomo le informazioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

10

Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare corret-tamente le informazioni e sa utilizzare le conoscenze acquisite in modo critico ed autonomo

Rieti, ___________________

Il Dirigente scolastico

(Prof.ssa Lidia Nobili)

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SCHEDA DI VALUTAZIONE INTERMEDIA

DEL SECONDO QUADRIMESTRE

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

TRIENNIO (Fronte)

MATERIE RECUPERO DEBITO

FORM. 1° periodo.

SCRITTO ORALE PRATICO ORE

ASSENZA

RELIGIONE ITALIANO STORIA FRANCESE INGLESE SPAGNOLO MATEMATICA ECONOMIA AZIENDALE DIRITTO ed EC. per l’ AZIENDA DIRITTO ECONOM E SC. FINANZE STORIA DELL’ARTE GEOGRAFIA INFORMATICA

EDUCAZIONE FISICA

ALUNNO ____________________________________________________________________ NATO A ___________________________________________ IL ______________________ CLASSE _____________ SEZ. ______________ FREQUENZA: CONTINUA DISCONTINUA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

ATTIVA SALTUARIA NESSUNA

PROVVEDIMENTI COLLETTIVI DISCIPLINARI INDIVIDUALI

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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE

(retro)

Voto/10

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’

1≤ voto < 4

Frammentarie e grave-mente lacunose

Si esprime in modo scorretto ed improprio

nessuna

4 ≤ voto < 5

Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori

nessuna

5 ≤ voto < 6

Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi par-ziali

Sa rielaborare con difficoltà le informazioni

6 ≤ voto < 7

Complete ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza

Sa rielaborare in modo sufficiente le informazioni

7 ≤ voto < 8

Complete. Se guidato, sa fare collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze. Espone in modo corretto e appropriato. Compie analisi complete e coerenti

Sa rielaborare in modo corretto le informazioni

8 ≤ voto < 9

Complete. Opera in modo autonomo oppor-tuni collegamenti

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Si esprime in modo corretto e appropriato. Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni

Sa rielaborare in modo corretto e completo le informazioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

9 ≤ voto < 10

Complete, organiche ed articolate

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi appro-fondite e individua correlazioni precise

Sa rielaborare in modo corretto, completo ed autonomo le informazioni. Sa utilizzare le conoscenze acquisite

10

Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamen-te le informazioni e sa utiliz-zare le conoscenze ac-quisite in modo critico ed autonomo

Rieti, ___________________ Il Dirigente scolastico (Prof.ssa Lidia Nobili

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VIAGGI DI ISTRUZIONE

La scuola organizza viaggi di istruzione della durata di più giorni per tutte le classi.

Le finalità formative di esse sono parte integrante della programmazione curricolare dei Consigli di classe e desunti dai piani di lavoro dei singoli docenti.

I viaggi d’istruzione programmati all’inizio dell’anno scolastico sono organizzati entro il mese di dicembre e si svolgeranno, compatibilmente con le necessità organizzative, in un arco di 15 gg. nei mesi di marzo o di aprile, in modo da non frammentare eccessivamente l’attività didattica.

Per le classi 5e il viaggio di istruzione si svolgerà nella seconda metà del mese di novembre.

DURATA E FINALITA’ DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE

I viaggi di istruzione, strettamente collegati alle linee della programmazione educativo – didattica, saranno organizzati ed attivati secondo le seguenti finalità e durata. Classi 1e : gg. 2/3 con finalità storico o naturalistica; Classi 2 e : gg. 3 con finalità storico o naturalistica; Classi 3 e:gg. 3/4 con finalità connesse con l’indirizzo e/o finalità culturali o sportive Classi 4 e:gg. 4/5 con finalità connesse con l’indirizzo e/o finalità culturali o sportive Classi 5 e :gg 6/7 con finalità connesse con l’indirizzo e/o finalità culturali.

La durata dei viaggi del triennio può subire variazioni con delibera motivata del Collegio dei docenti.

STAGES LINGUISTICI

In alternativa al viaggio d’istruzione strettamente collegato alle linee della programmazione, La scuola organizza stages durante l’anno scolastico, della durata di una settimana, finalizzati all’apprendimento della lingua straniera per le classi quarte allo scopo di favorire la multiculturalità.

Viene allegato il Regolamento dei viaggi:

39

Regolamento Viaggi di istruzione- Visite guidate

A.S. 2008 - 2009 Le visite guidate, i viaggi di istruzione, stages linguistici e/o settimana bianca, sono considerati vera e propria attività didattica e si svolgono in coerenza con le finalità previste dal P.O.F. Pertanto, tutte le iniziative fanno parte integrante della programmazione didattico - educativa di ciascun Consiglio di Classe, fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto (i viaggi possono essere autorizzati nei limiti dei fondi disponibili per il pagamento delle indennità di missione). � Nessun viaggio d'istruzione o visita guidata può essere effettuata ove non sia

assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni delle singole classi coinvolte, anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli alunni delle classi.

� La partecipazione degli alunni ai viaggi d'istruzione è possibile, previa

autorizzazione firmata da un genitore attraverso l'allegato modello predisposto dalla scuola e versamento di un acconto quale quota di adesione alla data indicata. La somma sarà integrata, prima della partenza, dal conguaglio versato con le stesse modalità. Eventuali ritardi comportano la decadenza dalla partecipazione al viaggio medesimo.

� Non si effettuano viaggi d'istruzione oltre il 30 aprile. Eventuali deroghe

possono essere autorizzate dal Dirigente scolastico d'intesa con la Figura funzionale dell'area alunni, in presenza di comprovati motivi organizzativi e/o di avvenimenti culturali di particolare interesse

� Il trasporto può avvenire con mezzi pubblici (treni, autobus di linea, aerei, navi)

o mediante mezzi di società autorizzate all'uso di mezzi per il trasporto terzi con le quali siano stati presi preventivi accordi.

� La richiesta di preventivo va inviata ad almeno n. 3/5 agenzie di viaggio tra

quelle già accreditate all'Istituto. � Gli alunni devono essere assicurati. � Gli accompagnatori degli alunni vanno individuati tra i docenti appartenenti

alle classi e/o all'indirizzo di studi frequentati dagli alunni partecipanti al viaggio.Gli stessi accompagnatori parteciperanno alla programmazione delle visite, dando un contributo nella parte organizzativa che richiede conoscenza della classe e in tutti gli adempimenti necessari per garantire la partenza. Il numero degli accompagnatori dovrà rispettare il rapporto 1/15-18; per una sola classe gli accompagnatori dovranno essere comunque due;

� Al fine del conferimento dell'incarico, il Dirigente scolastico individua i docenti,

tenendo conto della loro effettiva disponibilità, compatibilità e competenze specifiche, favorendone comunque la rotazione, dovrà essere assicurato l’avvicendamento degli accompagnatori in modo da escludere che lo stresso docente partecipi a più di 9 gg. complessivi in un medesimo anno scolastico. Si fa presente che gli insegnanti accompagnatori sono considerati in servizio e che pertanto la loro rinuncia è ammessa solo per gravi e comprovati motivi. Concluso il viaggio, i docenti accompagnatori sono tenuti a presentare una relazione informativa al docente referente.

� Può essere , altresì , utilizzato il personale non docente ad integrazione e

supporto dei docenti accompagnatori qualora il Dirigente lo ritenga utile per particolari motivi organizzativi. Si ricorda inoltre che la partecipazione al viaggio e/o visita è limitata unicamente al personale della scuola.

40

� Nel caso di impedimento dell'insegnante accompagnatore il Dirigente scolastico provvederà alla sostituzione con altro docente scelto all'interno del consiglio di classe e, qualora non fosse possibile, all'interno dell'Istituto.

� Le visite d'istruzione costituiscono attività scolastica, pertanto gli alunni devono

mantenere un comportamento adeguato, rispettare gli orari e gli appuntamenti previsti. In nessun caso è consentito allontanarsi autonomamente dal gruppo. I comportamenti scorretti si configurano come atti di particolare gravità.

� Nel caso di pernottamento, durante le ore notturne non sono previsti turni di

sorveglianza; fissato l'orario di rientro nelle stanze, comportamenti che disturbano la quiete notturna e impediscono il sano e doveroso riposo saranno considerati rilevanti dal punto di vista disciplinare.

� In caso di mancata partecipazione, le quote versate non saranno restituite, a

meno che non si individuino alunni in sostituzione e esse siano state già versate all'agenzia di viaggio prescelta a copertura del trasporto e/o degli ingressi previsti.

� In caso di non effettuazione del viaggio per cause non imputabili all'istituzione

scolastica (eventi bellici, calamità naturali, disposizioni del MIUR ed altro) il rimborso avverrà dopo aver fatto fronte, a norma di legge, a tutti gli impegni economici connessi all'organizzazione nella misura da ciò determinata.

� Al fine di evitare l'esclusione per gli alunni delle classi quinte con difficoltà

economiche, il C. d. I. stabilisce, su proposta del Coordinatore di classe, le modalità d'intervento, tenendo conto delle disponibilità finanziarie della scuola.

da restituire entro __/__/____ �---------------------------------------------------------------------------------------------

AUTORIZZAZIONE Il sottoscritto………………………………………………, esercente la potestà genitoriale sull'alunn_ …………………………………………………………………………….. della classe____ sez.___ autorizza l'alunn_ predett_ a partecipare al viaggio d'istruzione, organizzato dall' I.T.C., con destinazione…………………………..dal………….al………. Esonero la scuola da ogni responsabilità per eventuali incidenti che dovessero capitare a mio figlio per inosservanza di ordini e regole comportamentali. Rieti,…………………………. …………………………….. (Firma del genitore)

� Entro il __/__/____ dovrà essere versata la quota di ACCONTO di €_________, per la partecipazione al viaggio, sul c/c bancario intestato a I.T.C. “L. di Savoia Duca degli Abruzzi”CODICE IBAN IT87B0539014600000001111007 –BANCA POPOLARE DELL’ETRURIA E DEL LAZIO – Via dei Pini n. 1 - causale: adesione VIAGGIO D’ISTRUZIONE classe ____sez.___

� Entro il __/__/____ sarà comunicata la somma dovuta a SALDO €_____________ che dovrà essere versata entro il __/__/____ sul c/c bancario intestato a I.T.C. “L. di Savoia Duca degli Abruzzi” CODICE IBAN IT87B0539014600000001111007BANCA POPOLARE DELL’ETRURIA E DEL LAZIO Via dei Pini n.1 - causale: saldo VIAGGIO D’ISTRUZIONE classe ___ sez.___

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PARTE TERZA

ORGANIZZAZIONE SCUOLA

� FUNZIONI STRUMENTALI AL POF - COMPITI � ORARIO SCOLASTICO � INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA � CONSIGLI DI CLASSE � COLLEGIO DOCENTI

AREE ASSEGNATE ALLE FUNZIONI STRUMENTALI AL P O F

Area 1: Gestione del POF: o Aggiornamento POF o Coordinamento della programmazione educativo-didattica e

coordinatori di classe o Orario lezioni, calendario IDEI, calendario riunioni o Progetto Sirio o Coordinamento attività per il sostegno ai diversamente abili.

Area 2: Interventi e servizi destinati a docenti o coordinati da docenti: o Predisposizione materiali didattici o Coordinamento delle attività di formazione ed aggiornamento

dei docenti anche in relazione ad innovazioni legislative o Diffusione materiale per esami di Stato e gestione prove

comuni o Coordinamento delle certificazioni linguistiche, scambi

culturali, stages all’estero, ECDL, patentino a scuola. o Laboratorio musicale o Progetto Merito o Coordinamento tutor progetto Intercultura. o Coordinamento delle attività relative al progetto sport e

all’avviamento alla pratica sportiva.

Area 3: Interventi e servizi per gli studenti: o Laboratorio giornalismo o Coordinamento delle attività relative al progetto sport e

all’avviamento alla pratica sportiva. o Accoglienza, continuità, orientamento o Riorientamento CIC o Coordinamento visite guidate, viaggi di istruzione o Educazione alla legalità.

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Area 4 : Progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterni alla scuola

o Progetti formativi con Enti ed Istituzioni esterni alla scuola o Orientamento universitario o Orientamento al mondo del lavoro o Stages aziendali o Progetto “Quotidiano in classe” o Progetto “Un ponte con l’università” o Progetto in rete potenziamento insegnamento Regione Lazio.

Area 5 : Coordinamento laboratori e aggiornamenti su tecnologie

informatiche

o Supervisione per l’aggiornamento ed il ripristino dei software dei laboratori e delle segreterie

o Aggiornamento dei docenti sulle nuove tecnologie informatiche o Coordinamento attività di realizzazione CD e/o altro materiale

multimediale di supporto ai progetti. o Gestione sito Internet o Adozione online dei libri di testo.

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APERTURA DELLA SCUOLA ED ORARIO DELLE LEZIONI

Le lezioni per l’a.s. 2008/2009 hanno inizio il giorno 8 Settembre alle ore 8,15 e terminano il 13 Giugno. E’ prevista una sospensione delle attività didattiche il giorno 2 Maggio come da delibera del Consiglio di Istituto del

La scuola apre alle ore 8.00. Il primo campanello segnala alle ore 8,10 l’ingresso a scuola sia per gli alunni che per i docenti. Prima di tale orario non è consentito entrare nelle aule. Le lezioni hanno inizio alle ore 8.15 (secondo campanello) e proseguiranno con la seguente scansione oraria: 1 ora 2 ora 3 ora Interv 4 ora 5 ora 6 ora Da Lunedì 8.15 9.05 10.00 10.50 11.00 11.50 12.45 a Sabato 9.05 10.00 10.50 11.00 11.50 12.45 13.35

(Orario del Corso Serale SIRIO)

1 ora 2 ora 3 ora Interv 4 ora 5 ora

Da Lunedì 17.15 18.05 18.55 19.45 19.55 20.45 a Venerdì 18.05 18.55 19.45 19.55 20.45 21.35 Per le ore contratte si effettuerà un recupero di 5 Sabati.

INCONTRI SCUOLA - FAMIGLIA

Vengono stabiliti n. 2 incontri pomeridiani con i genitori: nel mese di Dicembre e Marzo.

I docenti, a partire dal mese di novembre 2008 attiveranno il proprio orario del ricevimento delle famiglie la prima e la terza settimana di ciascun mese.

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RISORSE

RISORSE STRUTTURALI DELLA SCUOLA n. 3 aule multimediali con un totale di 50 postazioni n. 1 antenna satellitare n. 2 laboratori linguistici multimediali con 15 postazioni ciascuno n. 1 biblioteca n. 1 aula per stampa e produzione di copie n. 1 aula per le proiezioni n. 1 aula per la redazione del giornale di Istituto “Mirino” n. 1 palestra n. 1 pianoforte per il laboratorio musicale n. 1 sportello di consulenza psicologico - educativa per studenti, famiglie e docenti

(CIC) n. 1 posto telefonico della Telecom n. 5 macchine distributrici di bevande e merendine n. 1 aula convegni n. 2 aule con una postazione multimediale * Tutti i laboratori sono dotati di collegamento Internet su rete ADSL

RISORSE PROFESSIONALI

n. 1 Dirigente scolastico Prof. ssa Lidia Nobili n. 2 Collaboratori del Prof.ssa Moretti Livia Maria Dirigente scolastico (Vicario)

Prof.ssa Selli Luciana

n. 5 Docenti con funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa: Prof.ssa Selli Luciana (Area 1)

Prof.ssa Sciarra M.Cristina (Area 2) Prof.ssa Coretti Letizia (Area 3) Prof.ssa Alunni Carla (Area 4)

Prof. Silvetti Tullio (Area 5) I docenti delle aree saranno supportati nel loro compito dal personale ATA. n. 23 Docenti coordinatori di classe

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1. 1A Prof.ssa Sciarra Maria Cristina

2. 1B Prof. Coretti Letizia

3. 1C Prof. Selli Maria Teresa

4. 1P Prof.ssa Alunni Carla

5. 2A Prof.ssa Moretti Livia Maria

6. 2B Prof.ssa Tiezzi Bianca Maria

7. 2P Prof.ssa Corradi Luisiana

8. 2L Prof. Paniconi Felice

9. 3A Prof.ssa Eleuteri Loretta

10. 3B Prof.ssa Beretta Massimiliano

11. 3P Prof. Aguzzi Enrico

12. 3S Prof. Fornara Alessandra

13. 4A Prof.ssa Eleuteri Silvia

14. 4B Prof.ssa Gagliardi Giovanna

15. 4C Prof.ssa Selli Luciana

16. 4L Prof.ssa Cesarettti Gabriella

17. 4P Prof.ssa Desantis Cinzia

18. 5A Prof.ssa Florenzi Daniela

19. 5B Prof.ssa Sciommari Anna Rita

20. 5C Prof.ssa Messina Tiziana

21. 5D Prof.ssa Angeletti Elvira

22. 5P Prof.ssa Petrucci Rina

23. 5S Prof.ssa Vidimari Claudia

n. 51 docenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato n. 08 docenti con rapporto di lavoro a tempo determinato COMMISSIONI

1) Organo di Garanzia: Per la componente Docenti Prof. Sciommari A. Rita. Per la componente alunni: Ciani Noemi. Per la componente genitori: Sig.Antonacci Enzo. Presiede il Dirigente Prof.ssa Lidia Nobili.

2) Comitato di valutazione docenti: Proff.sse Alunni, Florenzi, Francucci, Selli L. (membri effettivi), Baldi e Piccolo (membri supplenti) .

3) Commissione riconoscimento crediti corso serale Sirio: (Proff. Fornari Cesare, Beretta Massimiliano, Selli Luciana, Vidimari Claudia).

4) Commissione per il riconoscimento crediti studenti provenienti dal corso formativo “Impiegato gestione amministrativa aziendale e del personale” e per la certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione ai sensi del D.M. 22/08/2007: Proff.sse Angeletti Elvira, Selli Luciana, Moretti Livia M., Florenzi Daniela.

5) Commissione elettorale: Prof. Fornari Cesare (per la componente docenti ), Serilli Dina (per la componente ATA), Buccini Patrizia (per la componente genitori), Ciani Noemi (per la componente alunni).

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CONSIGLIO DI ISTITUTO

Il Consiglio di Istituto risulta così composto: Componente genitori: Antonacci Enzo, Cesaretti Gabriella, Roselli Rossella. Componente studenti: Palmieri Andrea, Ciani Noemi, Di Siena Luca Componente docenti: Coretti M.Letizia, Florenzi Daniela, Moretti Livia M., Sciommari Anna R., Selli Luciana, Silvetti Tullio. Componente ATA: Coletti Paola.

SETTORE AMMINISTRATIVO E DEI SERVIZI

n. 1 Direttore dei SS. GG AA. Rag. Coletti Paola n. 3 Assistenti Amministrativi Sig.ra Alberini Edvige Ines

Sig. Gianni Mauro

Sig. Onofri Antonio

n. 4 Assistenti Tecnici Sig. Barone Berardino Sig. Di Francesco Damiano Sig. De Santis Renzo Sig. Zingaretti Vittorio

n. 7 Collaboratori scolastici Sig.ra Bagattin Luigia Sig.ra Spagoni Lucia Sig. Lucarelli Eugenio Sig.ra Mazzilli Mirella Sig.ra Rinaldi F.Luciana Sig.ra Serilli Dina Sig.ra Vitelli Ada

n. 3 Operatori CO.CO.CO. Sig.ra Neri Elisabetta Sig.ra Panitti Anna Paola

Sig.ra Tosoni Graziella

n. 4 Addetti alla Sicurezza Prof. Fornari Cesare (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) Prof.ssa Passarani Antonella (Referente Salute) Sig.ra Bagattin Luigia (Pronto Soccorso e Gestione Emergenza) Sig. Barone Berardino (RLS - Misure di evacuazione dell’edificio scolastico in caso di pericolo grave ed immediato)

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n. 1 Docente addetto alla Prof.ssa Stefania Saccone Collaborazione POF e Orientamento. Gestione Biblioteca

n. 11 Lavoratori ex LSU per le pulizie dell’Istituto

PARTE QUARTA

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REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Allegato 1)

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

Il Regolamento di istituto è frutto di un lavoro di équipe e , per quel che concerne le infrazioni disciplinari e le relative sanzioni, si è tenuto conto dello statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al D. P. R. n° 249 del 24 giugno 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 1998.

VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA Art. 1 Il Regolamento è conforme ai principi e alle norme dello "Statuto delle Studentesse e degli Studenti", emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, e sue modifiche e integrazioni. È coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto. Art. 2 Il Regolamento è stato redatto dalle rappresentanze di tutte le componenti della comunità scolastica, comprese quelle degli studenti e dei genitori, nella consapevolezza che tutte le componenti operanti nella scuola, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo e secondo le proprie competenze, sono costantemente impegnate a garantire in ogni circostanza il rispetto delle libertà sancite dalla Costituzione della Repubblica italiana. È inoltre possibile dotarsi di altri regolamenti specifici, compresi quelli per disciplinare l'assemblea di classe. Detti regolamenti sono redatti e adottati, salvo diverse disposizioni previste dalle normative vigenti, tenendo conto della partecipazione attiva e responsabile di tutte le diverse componenti della comunità scolastica. Art. 3 La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione. L'indirizzo culturale della scuola si fonda sui principi della Costituzione repubblicana, al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico - metodologico e ad iniziative di sperimentazione che tengano conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell'ambito della legislazione vigente. La scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente espressi dalle sue componenti: gli studenti, i genitori, il personale ATA e i docenti. Gli organi collegiali competenti potranno, inoltre, prendere in considerazione altri apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali e culturali organizzate esterne alla scuola. Sono considerati assolutamente incompatibili con i criteri sopra enunciati, e quindi in ogni modo vietati, atti di intimidazione della libera e democratica espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola, manifestazioni di intolleranza, qualsiasi forma di violenza e discriminazione.

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Art. 4 La scuola si propone come luogo di educazione in senso ampio, dove il processo di apprendimento, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica degli studenti vengono favoriti e garantiti dal "patto formativo"; attraverso di esso si realizzano gli obiettivi del miglioramento della qualità, della trasparenza, della flessibilità, della collegialità e della partecipazione attiva, secondo le modalità definite dal Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto. Nello spirito del "patto formativo", ogni componente si impegna ad osservare e a far osservare il presente regolamento, che, secondo la prassi istituzionale, è adottato dal Consiglio di Istituto ai sensi dell'Art.10.3, comma a, del D.Lgs. 297/1994 ed ha pertanto carattere vincolante. È uno strumento a carattere formativo, che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far riferimento, il cui rispetto diviene indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica. Art. 5 Il Regolamento può essere modificato dal Consiglio di Istituto, secondo le modalità previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti, anche su proposta delle singole componenti scolastiche e degli Organi Collegiali, previa informazione e condivisione da parte di tutta la comunità scolastica.

DIRITTI

Art. 6 Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola garantisce la libertà d'apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto della professionalità del corpo docente e della libertà d'insegnamento. Il diritto all'apprendimento è garantito a ciascuno studente anche attraverso percorsi di recupero tesi a promuoverne il successo formativo. Sin dall'inizio del curriculum lo studente potrà essere inserito in un percorso di orientamento, teso a consolidare attitudini e sicurezze personali, senso di responsabilità, capacità di scelta tra i diversi indirizzi dell'istituto o tra le proposte di formazione presenti sul territorio. Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento: a tale riguardo i docenti si impegnano a comunicare tempestivamente gli esiti delle prove orali, mentre per le verifiche scritte gli elaborati dovranno essere riconsegnati non oltre i dieci giorni che precedono la successiva prova. I singoli docenti, i consigli di classe e gli organi scolastici individuano le forme opportune di comunicazione della valutazione per garantire la riservatezza di ciascuno studente e la correttezza dell'informazione data. La scuola prevede di garantire l'attivazione di iniziative finalizzate al recupero delle situazioni di ritardo e di svantaggio. Art. 7 Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola, in particolare alla conoscenza delle scelte relative all'organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione, alla scelta dei libri di testo e del materiale didattico in generale ed in particolare su tutto ciò che può avere conseguenze dirette sulla loro carriera scolastica.

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Art. 8 Tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto di esprimere la propria opinione. Gli studenti possono pronunciarsi, anche su loro richiesta, riguardo a tutte le decisioni importanti sull'organizzazione della scuola. Devono quindi essere posti nelle condizioni di poter discutere collettivamente e consapevolmente delle proposte formulate dalle altre componenti, di poterne formulare a loro volta e di concorrere alle decisioni finali (secondo le modalità previste dal Regolamento del Comitato studentesco, dal Piano dell'Offerta Formativa e dalle normative vigenti). Ciascuna componente ha il diritto di diffondere le sue idee. Il Consiglio di Istituto decide le modalità di affissione e pubblicizzazione dei documenti redatti dalle assemblee delle singole componenti.

Art. 9 Ogni componente può riunirsi nelle assemblee previste dai Decreti Delegati; in particolare le assemblee degli studenti sono considerate parte integrante della loro formazione educativa. Gli studenti hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della Scuola. Gli studenti partecipano, intervenendo in ogni fase dell'elaborazione e della decisione, con una rappresentanza, alle commissioni incaricate di volta in volta di promuovere iniziative e attività. Gli studenti hanno diritto di associarsi liberamente all'interno dell'Istituto mediante deposito agli atti dello statuto dell'associazione, così come previsto dal D.P.R. 567/96 e sue modifiche e integrazioni. Gli studenti hanno diritto ad utilizzare gli spazi della scuola al fine di svolgere iniziative come singoli o come associazioni secondo le modalità previste dagli specifici regolamenti e convenzioni.

Art. 10 La scuola organizza attività integrative alle quali lo studente può partecipare liberamente; la non partecipazione a tali attività non influisce negativamente sul profitto, la partecipazione può dar esito, secondo le modalità previste, a credito scolastico. Le iniziative complementari si inseriscono negli obiettivi formativi delle scuole. La partecipazione alle relative attività può essere tenuta presente dal Consiglio di classe ai fini della valutazione complessiva dello studente. Le attività integrative e le iniziative complementari sono disciplinate dal D.P.R. 567/96 e sue modifiche e integrazioni. La scuola s'impegna, compatibilmente con le risorse disponibili, ad acquisire una strumentazione tecnologica adeguata e ne promuove l'utilizzo consapevole e l'accesso autonomo da parte degli studenti (conformemente con le norme che regolano l'utilizzo degli spazi attrezzati).

Art. 11 Le persone appartenenti alle componenti della comunità scolastica hanno diritto a vedere rispettata in ogni situazione la loro dignità personale. I rapporti interni alla comunità scolastica si informano al principio di solidarietà. Lo studente ha diritto alla riservatezza della propria vita personale e scolastica, fatto salvo l'obbligo di mantenere costante e proficuo il rapporto con le famiglie. I genitori hanno il diritto ad avere informazioni sul comportamento e sul profitto dei propri figli direttamente dagli insegnanti. I dati personali dello studente e le valutazioni di profitto devono essere utilizzati all'interno della comunità scolastica nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675. Lo studente al compimento del diciottesimo anno di età deve essere informato sui diritti che gli derivano dall'acquisizione della capacità di agire ed in particolare dalla predetta legge 31 dicembre 1996, n. 675; il trattamento dei suoi dati e il passaggio di informazioni inerenti la sua carriera scolastica potrà avvenire, da allora in poi, solo con il suo consenso scritto.

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Art. 12 Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale appartengono, con particolare attenzione ai bisogni degli studenti. La Scuola promuove iniziative atte a favorire il superamento di eventuali svantaggi linguistici, ricorrendo anche, ove necessario a servizi offerti dagli enti territoriali. La scuola promuove nell'ambito degli scambi culturali iniziative di accoglienza e attività varie finalizzate allo scambio fra le diverse culture. La scuola garantisce ambienti e strutture adeguate agli studenti portatori di handicap.

ORGANI DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA

Art. 13 Ciascun organo collegiale programma, nell’ambito delle rispettive competenze, le sue attività in piena autonomia, assicurando comunque ogni più utile collegamento, programmatico e operativo, con gli altri organi della scuola. Art. 14 Il Consiglio di Classe, con la presenza di rappresentanti degli studenti, rappresentanti dei genitori e docenti, è convocato in via ordinaria dalla Presidenza dell’Istituto almeno tre volte l’anno e in via straordinaria, quando venga richiesto dalla maggioranza di una delle componenti rappresentate. Alle sedute del Consiglio possono partecipare, senza diritto di voto, genitori e studenti non eletti. Non possono essere convocati consigli di classe in data successiva al 31 maggio. Art. 15 Il Comitato studentesco d’Istituto, composto dai rappresentanti degli studenti eletti nei consigli di classe, si riunisce secondo le modalità previste dal suo Regolamento, il quale viene inviato in visione al Consiglio d'Istituto e al Dirigente Scolastico. Il Comitato elegge nel suo seno un Presidente e un vice-Presidente. Il Comitato può avanzare proposte al Consiglio d'Istituto relative anche a spese ritenute necessarie, proposte sulle quali il Consiglio delibera nell’ambito delle proprie competenze. Art. 16 Il Comitato dei genitori, composto dai rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di classe, si riunisce secondo le modalità previste dal proprio Regolamento. Può avanzare proposte tese a migliorare l’efficienza delle rispettive competenze, e valutate nella loro fattibilità. Art. 17 Le Assemblee degli studenti possono essere di Classe e d’Istituto. Le assemblee di classe, per complessive due ore al mese, si possono svolgere in ore di lezione diverse, su richiesta della classe, con preavviso di almeno tre giorni. Non possono essere tenute sempre lo stesso giorno della settimana. I docenti sono presenti in sede e sono tenuti ad intervenire in caso di svolgimento non corretto dell’Assemblea. Non possono avere luogo Assemblee nell’ultimo mese di lezioni. Art. 18 Le assemblee studentesche d’Istituto possono essere concesse una volta al mese. La richieste e l’apposito ordine del giorno devono essere presentati al Dirigente Scolastico per l’approvazione. Dette assemblee non possono essere svolte nell’ultimo mese di lezioni. L’eventuale partecipazione di esperti deve essere autorizzata preventivamente dal Consiglio d’Istituto. Di ogni assemblea viene redatto un verbale da consegnare in Presidenza.

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USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE

Art. 19 E’ consentito a tutte le componenti della Scuola l’uso dei locali e delle attrezzature dell’Istituto in orario non di lezione, per lo svolgimento di attività collettive di studio, di approfondimenti, di laboratorio, sportive e di riunione, compatibilmente con gli orari del personale ATA. La richiesta scritta, contenente l’O.d.G., deve essere presentata almeno due giorni prima al Dirigente Scolastico per l’approvazione. Le attività in orario extra - scolastico vengono gestite sotto la diretta responsabilità dei docenti e/o dei richiedenti con modalità da proporre al Dirigente Scolastico e al Consiglio d’Istituto.

Art. 20 La scuola riconosce agli studenti la possibilità di gestire in modo autonomo una bacheca informativa di cui saranno responsabili i loro rappresentanti eletti nel Consiglio d’Istituto. Non è consentito distribuire volantini o affiggere manifesti redatti dai partiti politici. La Biblioteca dell’Istituto è a disposizione di tutti i componenti della scuola ed è fruibile secondo l’orario stabilito. All’inizio dell’anno scolastico il Collegio dei docenti elegge una Commissione biblioteca che collabora alla gestione del servizio relativo ed è responsabile della raccolta di proposte e della scelta dei libri da acquistare ogni anno, al fine di garantire l’aggiornamento e l’arricchimento del patrimonio librario. Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da un apposito Regolamento che viene redatto secondo i criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto sentito il parere degli altri Organi Collegiali, del Comitato dei genitori e del Comitato studentesco. Tale Regolamento dovrà garantire agevoli modalità di accesso alla lettura e al prestito. L’orario di apertura della biblioteca è stabilito dalla Presidenza all’inizio dell’anno scolastico, compatibilmente con la disponibilità oraria del personale incaricato. Il Regolamento che viene redatto in conformità dei criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto sentito il parere degli organi collegiali nonché del Comitato dei genitori e del Comitato Studentesco. Tale regolamento dovrà garantire agevoli modalità d’accesso alla lettura e al prestito nonché la partecipazione di tutte le componenti della Scuola alla scelta delle dotazioni.

Art. 21 I laboratori scientifici, di informatica e le relative attrezzature sono affidati dalla Presidenza, sentiti il Collegio dei docenti, ad uno o più docenti che ne fanno uso, i quali assumono la qualifica di subconsegnatari.

Art. 22 Le attrezzature sportive sono parimenti affidate ad un docente di Educazione fisica che assume la qualifica di sub-consegnatario. Art. 23 Gli alunni che si rendano responsabili di danni alle strutture ed alle suppellettili dovranno risponderne sul piano disciplinare e saranno tenuti al risarcimento dei danni provocati. Art. 24 I laboratori e la palestra sono a disposizione degli alunni e del personale dell’Istituto che potranno utilizzarli secondo l’orario stabilito all’inizio di ogni anno scolastico.

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Art. 25 Gli alunni non possono accedere ai laboratori e alla palestra senza che siano presenti i docenti sui quali ricade l’onere della vigilanza sui medesimi. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Art. 26 I viaggi di istruzione, le visite guidate, gli eventuali scambi culturali ed iniziative di gemellaggio costituiscono parte integrante dell’attività scolastica e vengono pertanto programmati ogni anno dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto, ciascuno per quanto di competenza e secondo le proposte dei Consigli di classe. Il Regolamento Viaggi di cui alla pag. 37 è parte integrante del presente articolo.

INGRESSO – USCITE RITARDI – ASSENZE

GIUSTIFICAZIONI DEGLI STUDENTI

Art. 27 Gli alunni entrano nell’Istituto nei dieci minuti che precedono l’inizio delle lezioni. I ritardatari, se minorenni, vengono senz’altro ammessi in classe con l’obbligo tuttavia di esibire il giorno successivo regolare giustificazione; i maggiorenni saranno ammessi, giustificando il ritardo, soltanto all’inizio della seconda ora di lezione. Art. 28 Le assenze e i ritardi possono incidere sulla valutazione dell’assiduità ai fini dell’attribuzione del credito scolastico. Art. 29 Gli alunni pendolari sono autorizzati ad entrare in ritardo nei limiti dell’autorizzazione concessa. Art. 30 Le assenze e i ritardi sono giustificati dall’insegnante di classe, salvo quelle superiori a cinque giorni le quali sono giustificate dall’ufficio di Presidenza previa esibizione di certificazione medica. Art. 31 Tutte le volte che in classe si registra un elevato numero di assenze non dipendente dalla volontà degli alunni, le lezioni proseguono in forma di approfondimenti o di attività di ripasso del programma già svolto. Art. 32 L’avvicendamento dei docenti, al cambio dell’ora, deve aver luogo il più tempestivamente possibile. Il docente in uscita al termine del suo orario di servizio attende in aula quello in entrata in modo che gli alunni non restino mai senza la dovuta vigilanza. Quando il docente in uscita deve raggiungere altra classe, la vigilanza è affidata, di norma ai collaboratori scolastici assegnati al piano. Gli alunni sono tenuti a rimanere in aula. Art. 33 L’intervallo ha luogo, per la durata di dieci minuti, a cavallo tra la terza e la quarta ora di lezione. Gli alunni, sotto la vigilanza dei docenti e dei

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collaboratori scolastici, sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e irreprensibile e per nessuna ragione possono allontanarsi dall’Istituto. Art. 34 L’uscita anticipata diversa da quella autorizzata preventivamente per motivi di trasporto, dietro formale richiesta fattane dai genitori all’inizio dell’anno scolastico, può essere concessa soltanto se richiesta un giorno prima, La richiesta è fatta dai genitori per gli alunni minorenni e personalmente dai maggiorenni. Gli alunni minorenni non possono comunque mai uscire in anticipo se non affidati personalmente ai genitori o a persone dai medesimi autorizzati e riconoscibili. Art. 35 Tutti gli alunni devono essere provvisti di libretto personale delle giustificazioni, dei ritardi e delle uscite anticipate, il quale deve essere ritirato dai propri genitori presso gli Uffici di Segreteria. Art. 36 L’uscita dall’Istituto, al termine delle lezioni, deve avvenire disciplinatamente e sotto la vigilanza del docente dell’ultima ora di lezione. Art. 36 bis L’alunno che non frequenti le lezioni dal 15 marzo fino alla fine dell’anno scolastico sarà considerato ritirato. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA Art. 37 La scuola, convinta che i rapporti tra la scuola e la famiglia rappresentano un momento essenziale ed insostituibile per attivare una efficace azione educativa, intende offrire utili occasioni di incontro collettivo e individuale nel corso dell’anno scolastico: ogni docente prevede incontri individuali con i genitori, secondo un orario ai medesimi comunicato; si darà inoltre luogo, nel corso dell’anno scolastico, ad almeno due incontri Scuola-Famiglia, con la contemporanea presenza, in orario pomeridiano, di tutti i docenti. Doveri Degli Studenti Infrazioni Disciplinari

Sanzioni

Procedure

Impugnazioni

Organo Di Garanzia Art. 38 I doveri tendono a garantire nella quotidianità della vita scolastica l'esistenza di un contesto consono all'attuazione del "patto formativo" e all'equilibrato esercizio dei diritti - doveri da parte di ciascuna componente, nel rispetto delle reciproche libertà e come espressione del senso di appartenenza ad un contesto comune di vita. Ogni componente la comunità scolastica si assume le responsabilità e gli oneri connessi al proprio ruolo, ma mentre questi sono giuridicamente definiti per il personale docente e per il personale ATA della scuola

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dal "Contratto Nazionale di Lavoro", per quanto riguarda gli studenti vengono sanciti dal presente regolamento, nel rispetto della normativa vigente e con particolare riferimento alla normativa di cui all'art.1. Art. 39 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, assolvere assiduamente agli impegni di studio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo. Ad avere nei confronti del capo di Istituto, dei docenti, del personale ATA e degli altri studenti lo stesso rispetto che questi ultimi devono loro. Ad osservare le disposizioni organizzative di tutela della salute e di sicurezza dettate dall'apposito regolamento, in particolare non sostando lungo le scale antincendio ed eseguendo con assoluta tempestività, se necessario, le azioni previste dal "piano di evacuazione" dell'edificio scolastico. Ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici, comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. A deporre i rifiuti, negli appositi contenitori ed avere la massima cura nell'uso degli arredi, condividendo la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico. Gli studenti sono tenuti anche ad indossare un abbigliamento consono all'ambiente scolastico ed alle sue peculiari finalità. Art. 40 La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni; ai genitori devono essere segnalati i comportamenti che possono dare luogo a sanzioni disciplinari ed a conseguenti valutazioni negative del comportamento. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica (sanzioni alternative). Le norme che regolano i doveri degli studenti, le infrazioni disciplinari e le relative sanzioni sono state raccolte in due tabelle, che fanno riferimento:

• alle infrazioni disciplinari, facilmente verificabili e individuali (tabella A) • alle infrazioni disciplinari gravi e individuali (tabella B)

Art. 40 – Bis Agli alunni possono essere concessi dal 1° al 30° di ogni mese solo 3 (tre) entrate in ritardo o uscite anticipate, che comunque dovranno essere giustificate. Se l’alunno si presenta una terza volta in ritardo/uscita anticipata sarà invitato a presentarsi con un genitore e sarà avvisato che se ci sarà un quarto ritardo/uscita anticipata, esso sarà ammesso a scuola, ma potrà essere sospeso per 1 (uno) giorno dal consiglio di classe che dovrà specificare la data. Gli alunni destinatari di almeno 3 (tre) note (sommando quelle individuali con quelle collettive) saranno sospesi per 3 (tre) giorni dalle lezioni in base ad una valutazione del consiglio di classe.

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Art. 41 I provvedimenti disciplinari sono assegnati a cura del Dirigente scolastico. Contro le sanzioni disciplinari (diverse dall'allontanamento dalla scuola), è ammesso ricorso da parte degli studenti interessati entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all'Organo di Garanzia interno alla scuola. Nel caso di provvedimento disciplinare che comporti la sanzione dell'allontanamento dalla scuola per un periodo inferiore a 15 giorni, competente all'irrogazione della sanzione, è il Consiglio di Classe. In tal caso il Dirigente scolastico, prima della riunione del Consiglio di Classe, dovrà invitare l'alunno ad esporre le proprie ragioni che saranno relazionate per iscritto al Consiglio. La decisione del Consiglio di classe sarà subito comunicata allo studente interessato ed alla famiglia che può chiedere la commutazione della sanzione, ai sensi dell'art. 40 del presente regolamento (art. 4, coma 5, Statuto Studenti e Studentesse) e dell’art.43 lettera c) (come aggiornato ai sensi dell’art.1 comma 5 del DPR n.235 del 21.12.07). Su tale eventuale richiesta decide in via definitiva l'organo collegiale, che renderà tempestivamente note le sue conclusioni all'interessato. I provvedimenti che comportino sanzioni come l'allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni, e quelle che comportano esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato, devono essere adottati dal Consiglio di Istituto. Tali provvedimenti dovranno essere adottati quando risultino commessi reati violino la dignità della persona umana, o quando vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. Contro le decisioni del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto che prevedono l’allontanamento dalla Scuola, è ammesso ricorso ai sensi dell’Art. 328 commi 2/4 del Decreto L.vo 297/94 integrato dal D.P.R. del 21/11/2007 n. 235, al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. Lo stesso provvede alla nomina dell’Organo di Garanzia Regionale. Nel caso di mancanze disciplinari durante gli esami di Stato, le sanzioni saranno inflitte dalla Commissione d'Esame. Art. 41 bis Nei periodi di allontanamento dalla scuola, in ogni caso la stessa dovrà provvedere a mantenere contatti con lo studente, con la famiglia, e se necessario, con i Servizi Sociali e/o con l'Autorità Giudiziaria al fine di preparare il rientro nella comunità scolastica. Art. 42 L'Organo di Garanzia (OG) è composto da:

1) Il Dirigente Scolastico che lo presiede; 2) Un Docente designato dal Consiglio D’Istituto tra i propri membri; 3) Un rappresentante degli studenti eletto tra i membri del Consiglio D’Istituto; 4) Un rappresentante dei genitori eletto tra i membri del Consiglio D’Istituto. In caso di assenza dei mebri o di incompatibilità si procederà da parte dei membri delle diverse componenti del Consiglio D’Istituto alla nomina dei

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membri supplenti. Le deliberazioni dell’O.d.G sono valide se presenti tutti i membri (effettivi o supplenti).

Aggiornato ai sensi del DPR 235 del 21.11.07 e della C.M 3062 del 31.07.08.

L'O d G. interviene nelle sanzioni disciplinari (diverse dall'allontanamento dalla scuola) e nei conflitti in merito all'applicazione del Regolamento di Istituto, su richiesta di chiunque ne abbia interesse.

L'O d G dura in carica per un anno scolastico e fino alla rielezione i membri precedenti, che abbiano i requisiti di appartenenza alla scuola, continuano a svolgere l'incarico.

Qualora per eccezionali motivi non sia possibile garantire la presenza di uno dei componenti sopracitati e neppure del supplente, per garantire la continuità della funzione dell'Organo di Garanzia, verrà convocata urgentemente la relativa componente scolastica che procederà subito alla sostituzione dei posti vacanti.

Le funzioni dell'O d G sono: risoluzione dei ricorsi in materia disciplinare ad eccezione dei provvedimenti di allontanamento dalla scuola

• controllo sull'applicazione del Regolamento (tramite interviste, questionari, statistiche...)

• proposta di eventuali modifiche/integrazioni (a seguito delle indagini effettuate)

• facilitazione/mediazione in caso di conflitto fra le parti • informazione sul Regolamento di Istituto (distribuzione di materiali, controllo

sull'efficacia degli interventi informativi) • assistenza ai Consigli di Classe nella definizione delle sanzioni sostitutive • assistenza agli studenti che subiscano un provvedimento di allontanamento

dalla scuola (sospensione) durante e dopo il provvedimento stesso (Art. 4, comma 8 dello Statuto)

• intermediario con l'Autorità Giudiziaria in caso si renda necessario. Il ricorso all'O d G. avviene entro 15 giorni dall'irrogazione della sanzione e

può essere inoltrato da parte dello studente o da chiunque ne abbia interesse. In caso di ricorso o di conflitto l'O d G convoca preliminarmente le parti in causa per permettere loro di esporre il proprio punto di vista; qualora lo ritenga opportuno, può consultare un esperto anche esterno alla scuola.

Lo scopo primario dell'O d G è quello di arrivare ad una mediazione soddisfacente per le parti in causa; nel caso ciò non sia possibile, l'O d G elabora una risoluzione a cui le parti si devono attenere.

La decisione viene verbalizzata e pubblicizzata mediante l'affissione in un apposito spazio. L'O d G si riunisce obbligatoriamente nei mesi di ottobre, febbraio e maggio per procedere all'attività di valutazione del funzionamento del Regolamento secondo le modalità prestabilite.

Le riunioni dell'O d G devono almeno prevedere la presenza di 5 eletti (tra cui almeno 1 studente) per avere validità legale. Le decisioni all'interno dell'O d G vengono prese a maggioranza assoluta dei componenti . L'O d. G ha diritto, qualora ne faccia richiesta, ad avere una formazione specifica e/o una supervisione di esperti

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su temi attinenti la propria funzione (ad esempio: la risoluzione dei conflitti, la negoziazione, la normativa scolastica...). Art. 43 Mancanze disciplinari e sanzioni Interventi premiali

a) Mancanze disciplinari e sanzioni La “professione” di studente ha dei caratteri definiti e prevede lo studio, l’attenzione, la responsabilità, il rispetto la capacità di organizzarsi e di inserirsi in un progetto in modo costruttivo per sé e per gli altri. La “devianza” è dunque per lo studente una manifesta inadeguatezza a questo quadro di impegni. La correzione (la sanzione) deve dunque recuperare al lavoro, all’impegno, e lo strumento può essere il “lavoro” stesso. Al di là dell’elenco dei casi in cui si dovrà intervenire con sanzione, sarà comunque da prevedere, a cura del Dirigente scolastico o del docente, una richiesta mirata di “lavoro”. In altre parole lo studente inadempiente verrà indotto a “riparare” attraverso impegni di ricerca e di studio da verificare a tempo breve. Ogni sanzione prevede comunque la lettura del regolamento d’Istituto da parte del responsabile del comportamento scorretto. Per ogni tipo di violazione delle regole della comunità scolastica, prima di irrogare la sanzione disciplinare, è sempre possibile, da parte del docente e/o del Dirigente scolastico, l’ammonizione privata. L’irrogazione di una sanzione disciplinare è sempre preceduta dalla contestazione immediata del comportamento non conforme alle regole della comunità e dall’invito a esporre le proprie ragioni ,alla presenza di un familiare (preferibilmente un genitore). Il ricorso contro la sanzione (diversa dall'allontanamento dalla scuola) deve essere presentato, entro 15 giorni dall’irrogazione, all’organo di garanzia. Lo studente dovrà essere informato dell’accusa e delle prove a suo carico e potrà farsi assistere da persona di fiducia e presentare testimoni a discarico. Contro le decisioni del Consiglio di classe che prevedono l'allontanamento dalla scuola è ammesso ricorso, ai sensi dell’art.328, commi 2 e 4, del D.L.vo 297/94, al C.S.A. ( ex Provveditorato agli studi). Per dare un chiaro riferimento a “mancanze” e a “sanzioni”, ai sensi dell’art. 4 Comma 1 dello statuto delle studentesse e degli studenti, si individuano le seguenti situazioni: un chiarimento e una dichiarazione di impegno a rispettare le regole da parte dello studente;

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Comportamento da correggere Non giustificazione dell’assenza Non assolvimento degli impegni di studio e dei doveri scolastici Comportamento non rispettoso a) verso le persone b) in classe, c) nell’istituto, d) fuori, durante le attività e) extracurricolari ai sensi della tabella A n°2 e della tabella B n°1 immediatamente rilevato e sanzionato.

Sanzioni a) annotazione a cura del docente nel registro di

classe e nella apposita scheda di rilevazione infrazioni disciplinari;

b) comunicazione immediata ai genitori ; a) annotazione a cura del docente nel registro di

classe e nella apposita scheda di rilevazione infrazioni;

b) ammonizione, da annotare a cura del Dirigente scolastico, sul registro di classe; c) dopo tre annotazioni colloquio a scuola, in

Presidenza, con i genitori per un chiarimento e per una dichiarazione di impegno da parte dello studente a rispettare le regole;

d) assegnazioni di un impegno di lavoro, a cura del Dirigente scolastico; a) annotazione a cura del docente nel registro e nella apposita scheda. b) ammonizione da annotare sul registro di

classe, a cura del docente responsabile e/o del Dirigente scolastico

c) colloquio in Presidenza con i genitori per un chiarimento e una dichiarazione di impegno a rispettare le regole da parte dello studente

d) lettura e commento del regolamento di istituto, con analisi e/o approfondimento della situazione in questione, e relazione al Dirigente scolastico;

e) presentazione di scuse formali alle persone verso le quali si è tenuto un comportamento irrispettoso;

f) allontanamento dalla lezione con vigilanza dei collaboratori scolastici per decisione del docente e/o del Dirigente scolastico con annotazione sul registro di classe;

g) allontanamento dalle visite guidate di durata giornaliera

h) allontanamento dalla scuola (a cura del Consiglio di Classe);

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Comportamento contrario alle norme di sicurezza, di tutela della salute e di rispetto delle strutture e delle attrezzature, immediatamente accertato e sanzionato ai sensi della tabella: A n°3 e n° 4 B n°1, n°2 e n°3

a) annotazione a cura del docente nel registro e nella apposita scheda;

b) ammonizione, da annotare sul registro di classe, a cura del docente responsabile e/o del Dirigente scolastico;

c) colloquio in Presidenza con i genitori per un chiarimento e un dichiarato impegno a rispettare le regole da parte dello studente;

d) lettura e commento del regolamento di istituto, con analisi e/o approfondimento della situazione in questione, e relazione al Dirigente scolastico;

e) assegnazione di un impegno di lavoro, a cura del Dirigente scolastico;

f) allontanamento dalla lezione a cura del docente e/o del Dirigente scolastico con vigilanza dei collaboratori scolastici;

g) allontanamento dalle visite guidate di durata giornaliera;

h) risarcimento del danno, la cui entità è quantificata dal Dirigente scolastico e dal Responsabile Amministrativo, sentito, in casi gravi, l’ente proprietario.

i) allontanamento dalla scuola (a cura del Consiglio di Classe).

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b) Interventi premiali Se non è prevista la logica del “castigo”, è difficile delineare anche quella del “premio”. È ovvio che il riconoscimento delle capacità e il conseguimento di valutazioni positive costituiscono di per sé motivo di soddisfazione. Tuttavia l’allieva/o responsabile e partecipe ha diritto a qualcosa di più gratificante al di là del voto di “condotta”. Le prospettive di autonomia della scuola e il legame con il territorio possono rappresentare occasioni per segnalare studenti meritevoli anche all’esterno della scuola al fine di coinvolgerli in iniziative di più ampio respiro culturale, organizzativo, ideativo, operativo,. ecc.. In questo senso il rapporto con le associazioni può trasformarsi in forma di incentivo a trovare la tanto auspicata continuità tra l’ambiente scolastico e la realtà sociale. A proporre il “premio” sono i singoli insegnanti che possono chiedere appoggio e collaborazione agli OO.CC. per elaborare adeguate iniziative.

c) Situazioni particolari

approvato dal Collegio Docenti del 20/11/2008

Nei casi in cui il consiglio non ritenga opportuno comminare come sanzione l’allontanamento dalla scuola, il consiglio stesso può prevedere altre forme di recupero così come previsto dall’art. 43 del Regolamento, previa comunicazione ai genitori o sostituti, come: 1. Lezioni individuali oltre l’orario scolastico; 2. Ricerche su tematiche suggerite dall’insegnante su cui l’alunno dovrà

relazionare anche di fronte alla classe; 3. Far studiare alunni in difficoltà della classe o di classi inferiori secondo le

indicazioni del consiglio di classe in orario extra scolastico alla presenza di personale scolastico;

4. Collaborare per l’organizzazione della biblioteca in collaborazione con l’addetto in orario extrascolastico;

5. Partecipazione al gruppo sportivo; 6. partecipazione ad attività di volontariato concordate tra associazioni e scuola

(Es. attività a favore di portatori di handicap. Le opzioni indicate dal punto n. 3 al punto n. 6 sono lasciate alla libera scelta dell’alunno.

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Art. 43 - Bis CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

La valutazione del comportamento degli studenti viene effettuata dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri:

• frequenza e puntualità • rispetto del regolamento d’Istituto • partecipazione attiva alle lezioni • collaborazione con insegnanti e compagni • rispetto degli impegni scolastici • Sono considerate valutazioni positive del comportamento degli studenti i voti

otto, nove e dieci. L’otto segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza.

Il sette e il sei sono considerate valutazioni negative a cui, dal corrente anno scolastico si aggiunge il 5 per infrazioni disciplinari individuali gravissime.

Vengono attribuite solo se precedute da gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Dirigente scolastico) o da numerose note sul registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle famiglie degli studenti, ai sensi degli artt. 38 e seguenti del Regolamento di Istituto, delle tabelle A e B D.P.R. 235 21 novembre 2007.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

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• Interesse e partecipazione attiva alle lezioni • Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche • Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica • Ruolo propositivo all’interno della classe • Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico • Ottima socializzazione

9

• Discreta partecipazione alle lezioni • Costante adempimento dei doveri scolastici • Equilibrio nei rapporti interpersonali • Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto • Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe

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• Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche • Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati • Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica • Occasionale disturbo del regolare svolgimento delle lezioni • Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe

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• Disinteresse per le varie discipline • Saltuario svolgimento dei compiti • Frequente disturbo dell’attività didattica • Funzione negativa all’interno della classe • Episodi di mancata inosservanza del regolamento scolastico (es.: frequenti ritardi e/o uscite

anticipate, atteggiamenti aggressivi, danneggiamenti lievi ecc.)

6

• Completo disinteresse per le attività didattiche • Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni • Assiduo disturbo delle lezioni • Funzione negativa nel gruppo classe • Infrazioni disciplinari previste nella tabella B(2,3)

5

• Infrazioni disciplinari gravi individuali previste nella tabella B(1,4,5)

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Art. 44 SICUREZZA Tutte le persone della scuola hanno l’obbligo di rispettare le norme di sicurezza ogni giorno e in caso di emergenza. Ogni persona della scuola ha il dovere di conoscere e rispettare le norme di sicurezza, sia leggendo i documenti di informazione generale, sia partecipando attivamente alle iniziative di formazione organizzate dalla scuola sia seguendo le indicazioni dei responsabili in caso di emergenza. Art. 45 DIFFUSIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO Il presente Regolamento Interno d’Istituto, con tutti i suoi allegati che formano parte integrale del presente documento, sarà affisso all’Albo dell’Istituto. Nelle giornate di accoglienza, all’inizio dell’anno scolastico, i docenti illustrano il Regolamento in ogni sua parte, ai nuovi iscritti. Una copia del Regolamento dovrà comunque essere affissa, in ogni classe, per tutto l’anno scolastico. Allegati: 1) TABELLA A - INFRAZIONI DISCIPLINARI, (Facilmente Accertabili Individuali)

2) TABELLA B - INFRAZIONI DISCIPLINARI, (Gravi Individuali)

NORMA DI RINVIO: per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa formale rinvio alla normativa vigente, in particolare al D.Lgs. 16/04/1994, n° 297 e successive integrazioni e modificazioni, allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e al Piano dell’Offerta Formativa.

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TABELLA A

INFRAZIONI DISCIPLINARI, FACILMENTE ACCERTABILI INDIVIDUALI

N

DOVERI (Art. 3 dello Statuto)

COMPORTAMENTI che si caratterizzano come

infrazioni ai doveri

COME procedere?

1

FREQUENZA

REGOLARE ED ASSIDUITA’

• Elevato n° di assenze • Assenze ingiustificate • Assenze in occasione di

verifiche • Frequenti ritardi e uscite

anticipate • Inosservanza dei tempi di

rientro in aula • Mancato svolgimento dei

compiti assegnati

I DOCENTI registrano le infrazioni disciplinari sulla apposita scheda di rilevazione e sul registro di classe. IL COORDINATORE comunica mensilmente al Dirigente scolastico che procede secondo quanto previsto nell’Art. 43 del presente Regolamento di Istituto.

2

RISPETTO DEGLI ALTRI

“comportamenti individuali che non danneggiano la morale altrui, che garantiscano l’armonioso svolgimento delle lezioni, che favoriscano le relazioni sociali”

Insulti, termini volgari e offensivi Schiamazzi ed interruzioni del ritmo delle lezioni Atteggiamenti aggressivi Uso del cellulare durante le lezioni

I DOCENTI registrano le infrazioni disciplinari sulla apposita scheda di rilevazione e sul registro di classe. IL COORDINATORE comunica mensilmente al Dirigente scolastico che procede secondo quanto previsto nell’Art. 43 del presente Regolamento di Istituto

3

RISPETTO DELLE NORME DI

SICUREZZA E CHE TUTELANO

LA SALUTE

Violazioni involontarie dei regolamenti di laboratorio o degli spazi attrezzati

Lanci di oggetti non contundenti

IL DOCENTE accerta l’infrazione e la comunica al Dirigente Scolastico che procede secondo quanto previsto nell’Art. 43 del presente Regolamento di Istituto.

4

RISPETTO DELLE STRUTTURE E

DELLE ATTREZZATURE

Mancanza di mantenimento della pulizia dell’ambiente

Incisioni e scritte di banchi, porte e muri

Danneggiamenti involontari delle attrezzature di laboratori ecc..

IL DOCENTE accerta l’infrazione e la comunica al Dirigente scolastico che procede secondo quanto previsto nell’Art. 43 del presente Regolamento di Istituto.

Norma di rinvio: per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa formale rinvio alla normativa vigente, in particolare al D.Lgs. 16/04/1994, n° 297 e successive integrazioni e modificazioni, (DPR 21/11/07 n. 235) al Piano dell’Offerta Formativa e allo Statuto degli Studenti e delle Studentesse.

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TABELLA B

INFRAZIONI DISCIPLINARI, GRAVI, INDIVIDUALI

N

DOVERI (Art. 3 dello Statuto)

COMPORTAMENTI che si caratterizzano come infrazioni gravi

CHI accerta e stabilisce? secondo quali procedure?

1

RISPETTO DEGLI ALTRI (compagni, docenti, personale non docente) RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA E DELLE NORME CHE TUTELANO LA SALUTE

ricorso alla violenza utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui

furto lancio di oggetti

contundenti introduzione nella scuola

ed uso di alcolici, droghe e similari

Il Docente annota l’infrazione sul registro di classe la riferisce immediatamente al Dirigente scolastico. Il Dirigente scolastico accerta la gravità dell'infrazione tramite istruttoria e di conseguenza convoca il Consiglio di Classe dello studente che ha commesso l'infrazione

2

RISPETTO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE

danneggiamento volontario di attrezzature e strutture

Il CONSIGLIO DI CLASSE (docenti, rappresentante degli studenti e dei genitori - se un rappresentante è parte in causa deve essere sostituito dal primo dei non eletti) decide se esistono gli estremi per una sanzione che preveda l'allontanamento dalla comunità scolastica, decide l'entità della sanzione, propone una sanzione alternativa

3

RISPETTO DELLE NORME CHE TUTELANO LA SALUTE

infrazione al divieto di fumare all'interno della scuola

Chi accerta l’infrazione riferisce immediatamente al Responsabile o al Dirigente scolastico che procederanno secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

4

Rispetto delle norme penali a tutela della dignità e della incolumità della persona

comportamenti che violano la dignità o che mettano in pericolo l'incolumità della persona

chi accerta l'infrazione riferisce al Dirigente scolastico il quale convoca d'urgenza il Consiglio di Istituto che procederà secondo la normativa vigente ed il presente regolamento

5

Rispetto delle norme che consentono una convivenza civile, rispettosa e non violenta

atti di violenza grave di recidiva che comportino elevato allarme sociale

chi accerta l'infrazione riferisce immediatamente al Dirigente scolastico, il quale convoca immediatamente il Consiglio di Istituto e, sentiti i Servizi Sociali e l'Autorità Giudiziaria, decide l'allontanamento dalla scuola con esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all'Esame di Stato

Norma di rinvio: per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa formale rinvio alla normativa vigente, in particolare al D.Lgs. 16/04/1994, n° 297 e successive integrazioni e modificazioni, (DPR 21/11/07 n. 235 e C.M. n. 3062 del 31.07.08) al Piano dell’Offerta Formativa e allo Statuto degli Studenti e delle Studentesse.

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PARTE QUINTA

PROGETTI DELLA SCUOLA (Allegato 2)

� Accoglienza e Continuità Per garantire un’adeguata accoglienza ai ragazzi delle prime classi, sono previste, durante la prima settimana di scuola, attività volte a favorire l’inserimento scolastico ed a prevenire il disagio con il coinvolgimento di docenti e studenti tutors - figure di riferimento

� Orientamento - Scuola, Università e Lavoro • seminari in sede tenuti da Docenti Universitari • “Un Ponte tra Scuola e Università” in collaborazione con l’Ateneo romano

“LA SAPIENZA ”Orientamento CILO - Iniziativa locale per l’occupazione

� Progetto “Il Quotidiano in classe”

� Corso di Giornalismo e “Mirino” Durante l’anno scolastico, vengono pubblicate 4 numeri del giornale della scuola “MIRINO” la cui redazione è composta da studenti e la Direzione è curata da un Giornalista Professionista

� Patentino per ciclomotore

Dal 1° luglio 2004 tutti i ragazzi dai 14 ai 18 anni devono avere un "patentino" per poter guidare il ciclomotore. Questo documento, che si chiama certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, potrà essere conseguito anche nella nostra scuola che organizza corsi gratuiti per gli studenti con lezioni in aula, lezioni on-line e attraverso l’uso di audiovisivi, in orario curriculare e pomeridiano. Anche gli esami vengono effettuati a scuola alla presenza di un Funzionario della Motorizzazione abilitato.

� Educazione alla Legalità

• “Laboratorio Europa”, organizzato con esperti nelle Politiche Comunitarie della Provincia, con presentazione di proposte di “Risoluzioni dell’U.E.” elaborate dagli studenti.

• “Fisco a Scuola” realizzato in collaborazione con l’Ufficio delle Entrate di Rieti; sono previsti incontri con esperti in materia fiscale e stage presso la sede degli Uffici Finanziari per favorire la diffusione del Mod. Unico per via telematica

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� Attività sportiva pomeridiana Vengono organizzate attività sportive pomeridiane per la preparazione agonistica ai campionati studenteschi, e ai tornei interni alla scuola: calcetto, pallavolo, ping-pong, ecc. Risultati apprezzabili sono stati raggiunti a livello nazionale.

� CIC - Centro di informazione e consulenza

Operatori del Servizio Sociale della ASL, (una Psicologa ed un Assistente Sociale) collaborano con la scuola per intervenire in situazioni di disagio anche attraverso incontri con gli alunni e le famiglie. AVIS per campagna sensibilizzazione giovani.

� Visite guidate di un giorno

Ad Enti o Istituzioni quali: la Corte Costituzionale, rappresentazioni teatrali in lingua straniera, città d'Arte collegate con i programmi di studio.

� Stages aziendali Durante il periodo estivo, gli alunni delle classi quarte, effettuano una esperienza lavorativa, riconosciuta ai fini del credito formativo, di 140 ore presso aziende, enti, uffici che hanno aderito al progetto della Camera di Commercio di Rieti.

� Stages linguistici all’estero Nel corso dell’anno scolastico vengono organizzati stage all’estero per tutte le classi quarte e per le terze ERICA, della durata di una settimana, allo scopo di favorire la diffusione di esperienze multiculturali. Adotta un Museo Laboratorio Musicale Annuario alunni

� CORSI PER ACQUISIRE COMPETENZE INFORMATICHE

ECDL

Gli alunni dei corsi IGEA ed ERICA hanno l’opportunità di frequentare corsi preparatori pomeridiani organizzati dalla scuola.

Gli alunni del corso MERCURIO effettuano la preparazione durante le ore curricolari. � CERTIFICAZIONE LINGUISTICA

E’ un’offerta aggiuntiva extracurricolare, che si realizza attraverso corsi

pomeridiani gratuiti per tutti gli studenti che desiderino conseguire un’attestazione di padronanza linguistica presso agenzie di valutazione esterne, spendibile quale credito scolastico riconosciuto da Università, datori di lavoro ed organismi internazionali.

L’attestazione, inoltre, valorizza le competenze raggiunte per costruire il portfolio linguistico europeo e prepara all’inserimento sociale e professionale nella Comunità Europea. PET Preliminary English Test (Livello intermedio inferiore) FCE First Certificate in English (Livello intermedio superiore) BEC Business English Certificate (Padronanza linguistica inglese commerciale)

DELF Diplôme d’études en langue Française DELE Diplomas de Español como Lengua Extranjera

Altri progetti approvati in itinere dagli organi collegiali.

FONDO DI ISTITUTO

(per le attività aggiuntive e le ore da retribuire si fa riferimento a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e concordato con le OO.SS Provinciali della scuola e le RSU della scuola). Approvato dal Collegio in data 20 Novembre 2008

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