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DOC5 Ed3 -Aprile 2017
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. CARDANO” 27100 PAVIA -. Via Verdi, 19 - 0382/302801-2-3 Fax 303160
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SULL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Classe 5BE
nell’a.s. 2016/17
INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. CARDANO” - PAVIA
Via Verdi n°19 - tel. 0382.302801-2-3 fax 0382.303160
e-mail: [email protected]
pec: [email protected]
sito web: www.cardano.pv.it
C.F. 80003980184 - P.I. 01958500181 - Cod. Min. PVTF01000B
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 2 di 57
INDICE
1. PROFILO PROFESSIONALE ........................................................................................................................................ 3 2. PROFILO DELLA CLASSE ........................................................................................................................................... 3 2.1 Situazione di partenza del triennio .......................................................................................................................... 3 2.2. Stabilità del corpo dei docenti ................................................................................................................................. 3 2.3. Variabili che hanno inciso sul lavoro della classe in positivo o in negativo (partecipazione, impegno,…)….…………4 2.4. Debiti formativi e loro superamento ....................................................................................................................... 4 2.5 Tempi programmati/effettivi per singola disciplina (fino al 15 maggio) ................................................................. 4 3 OBIETTIVI RAGGIUNTI .............................................................................................................................................. 5 3.1 Trasversali ................................................................................................................................................................ 5 4. ATTIVITA’DIDATTICHE E FORMATIVE ...................................................................................................................... 6 4.1. Contenuti disciplinari, obiettivi e programmi ......................................................................................................... 6 4.2. Tematiche pluridisciplinari .................................................................................................................................... 31 4.3. Attività integrative ................................................................................................................................................. 31
4.3.1. Conferenze ............................................................................................................................................................ 31
4.3.2. Visite gudate .......................................................................................................................................................... 31 4.4 Attività di recupero/potenziamento ..................................................................................................................... 32 4.5 Attività extracurricolari ......................................................................................................................................... 32
4.5.1 Esperienza di alternanza scuola-lavoro (Stages) ................................................................................................... 32 4.5.2 Corsi di approfondimento ..................................................................................................................................... 32 4.5.3 Altre attività ........................................................................................................................................................... 33 5. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE ....................................................................... 34 5.1 Metodologie didattiche ......................................................................................................................................... 34 5.2 Strumenti didattici ................................................................................................................................................. 34 5.3 Misurazione del grado di apprendimento: proposta corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza ................... 35 5.4 Modalità di verifica ................................................................................................................................................ 36 5.5 Simulazioni di terza prova effettuate .................................................................................................................... 36 5.5.1 Testi ....................................................................................................................................................................... 36 5.5.2 Valutazione ............................................................................................................................................................ 36
5.5.3 Scheda didattica CLIL ............................................................................................................................................. 36 5.6 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico ..................................................................................................... 37
ALL. 1 Simulazioni terza prova ......................................................................................................................................... 39 ALL. 2 Griglie di valutazionne ........................................................................................................................................... 49 ALL. 3 Scheda didattica CLIL.………………………………………………………………………………………………………………………………….......55
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
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1. PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica ha competenze specifiche nelle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche. Conosce i metodi di generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici. Sa affrontare le problematiche connesse alla generazione, conversione, trasporto e distribuzione dell’energia elettrica, con particolare attenzione alle energie rinnovabili e al risparmio energetico. È in grado di progettare, costruire e collaudare impianti elettrici ed elettronici e sistemi di automazione, nel rispetto delle normative e della sicurezza, orientando le scelte alle innovazioni tecnologiche del settore.
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Situazione di partenza del triennio
La classe 5BE è composta da 19 studenti maschi. All’inizio dell’a.s. 2014/15 la classe 3BE, della quale faceva parte la maggioranza degli alunni dell’attuale 5BE, era composta da 20 alunni di cui 19 provenienti dalla 2BE e uno da una classe terza del Liceo di Scienze Applicate del nostro Istituto, non ammesso alla classe quarta. A giugno non sono stati ammessi alla classe successiva due alunni, a settembre uno. All’inizio dell’a.s. 2015/16 la classe 4BE era composta da 19 alunni, 17 dei quali provenienti dalla classe 3BE e due da una classe quarta dello stesso indirizzo, non ammessi alla classe quinta. Prima della fine del I quadrimestre un alunno si è trasferito all’estero. Dei 19 alunni dell’attuale 5BE diciotto provengono dalla 4BE, uno, proveniente dall’Istituto Verga di Pavia, si è inserito all’inizio dell’anno scolastico corrente.
2.2 Stabilità del corpo dei docenti
Docente Materia continuità
CICERI GIOVANNA ITALIANO Classe quinta (da novembre 2016)
IURATO FRANCESCA STORIA Classe quinta (dal 22 ottobre 2016)
MORANDI OLGA INGLESE Tutto il quinquennio
FRANGIPANI ANTONIA MATEMATICA Classi seconda, terza, quarta, quinta
SORRI LUIGINA ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA Classi terza e quinta
MIGLIAZZA DARIO LAB. ELETTROTECNICA Classi terza, quarta, quinta
BANCALE GIUSEPPE SISTEMI AUTOMATICI Classe quinta
CREPALDI MARCO LAB. SISTEMI AUTOMATICI Classe quinta
VALLE SERGIO TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Classi terza, quarta, quinta
MORINI ENRICO LAB. TPSEE Classi quarta e quinta
SACCHI PIERANGELA SCIENZE MOTORIE Tutto il quinquennio
CAPPELLINI GIOVANNI RELIGIONE Classi seconda, terza, quarta, quinta
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2.3 Variabili che hanno inciso sul lavoro della classe in positivo o in negativo (partecipazione, impegno..)
Nella classe 5BE si distinguono tre gruppi di alunni. Il primo, limitato a un numero ristretto di ragazzi, è costituito da studenti che hanno sempre manifestato interesse nei confronti dell’attività didattica, si sono dimostrati corretti e responsabili, profondendo impegno nello studio delle varie discipline e contribuendo in modo significativo alle lezioni. Il loro profitto è buono, con punte di eccellenza. Il secondo, corrispondente alla maggioranza della classe, ha alternato nel corso del tempo momenti di adeguata partecipazione e attenzione ad altri più improntati a un atteggiamento passivo e a uno studio superficiale, in genere solo in stretta concomitanza con le occasioni di verifica. Il loro profitto è stato caratterizzato da risultati non costanti, mediamente al di sotto delle potenzialità. Infine pochi alunni hanno riservato all’attività didattica un interesse decisamente scarso. I continui richiami ad un maggiore senso di responsabilità hanno sortito effetti appena percettibili.
2.4 Debiti formativi
Materia N° alunni con debito
Dalla terza alla quarta Dalla quarta alla quinta
MATEMATICA 4 4
INGLESE 5
ELETTROTECNICA 2
2.5 Tempi programmati/effettivi per singola disciplina (fino al 15 maggio)
Disciplina Ore di lezione Percentuale di ore svolte rispetto alla programmazione
Programmate (monte ore)
Effettuate al 15/5
ITALIANO 132 89 67%
STORIA 66 49 74%
INGLESE 99 82 83%
MATEMATICA 99 89 90%
ELETTROTECNICA 198 178 90%
SISTEMI AUTOMATICI 165 142 86%
TPSEE 194 170 87%
SCIENZE MOTORIE 66 48 72%
RELIGIONE 33 30 91%
Area di progetto*
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3. OBIETTIVI RAGGIUNTI
3.1 Trasversali
Obiettivo (comportamentali e cognitivi)
a) ACQUISIZIONE DI UN METODO DI STUDIO
Da tutti
gli Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Utilizzare autonomamente i libri di testo, i materiali didattici e gli strumenti di laboratorio
X
Raccogliere, valutare e ordinare i dati in relazione ad uno specifico obiettivo e trarre opportune deduzioni
X
Saper analizzare correttamente un problema e generalizzare la relativa strategia risolutiva
X
B) SVILUPPO DELLE CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE
Saper esporre in modo ordinato e coerente un argomento X
Saper comprendere ed usare in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline studiate
X
Saper comunicare le proprie idee sostenendo le proprie argomentazioni in modo adeguato sia a livello espressivo che a livello logico
X
C) SVILUPPO DEL SENSO DI RESPONSABILITÀ
Partecipare alla vita scolastica (individualmente e a gruppi) in
modo ordinato, pertinente e costruttivo.
X
Rispettare le persone con cui si collabora (insegnanti, compagni, personale non docente)
X
Conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto X
Rispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico a cominciare dall’orario scolastico, dalla tempestiva e regolare esecuzione dei compiti assegnati e del lavoro domestico, dalla disponibilità e dal corretto utilizzo del materiale didattico
X
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4. ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE
. 4.1 Contenuti disciplinari e programmi
Contenuti del corso di Lingua e Letteratura Italiana
Docente: Prof.ssa Giovanna Ciceri. Libro di testo adottato: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, La letteratura ieri, oggi, domani, Paravia, voll.3.1 e 3.2. Presentazione della classe Corre l’obbligo di segnalare che la Docente ha seguito la classe a partire dal novembre 2016; questo ritardo ha penalizzato il regolare svolgimento dei programmi, inducendo a rinunciare alla trattazione di alcuni autori o a limitarne la lettura ai testi ritenuti essenziali. Una modesta parte della classe ha mostrato adeguato interesse per lo svolgimento del programma, ma non tutti hanno conseguito risultati pienamente sufficienti, in particolar modo nell’elaborazione delle prove scritte. Proprio per corroborare la preparazione in vista dell’Esame di Stato, sono state somministrate -in classe e in forma di lavoro domestico- diverse esercitazioni che tenessero conto di tutte le tipologie proposte, dalla analisi del testo (in poesia o in prosa) al saggio breve o all’articolo di giornale, dal tema storico a quello di ordine generale. Per la valutazione orale, non sono state somministrate prove scritte ma solo interrogazioni volte a cogliere la capacità espressiva, espositiva e di collegamento tra opere dello stesso autore o di autori diversi. Non sempre i risultati sono stati sufficienti per via di uno studio irregolare e di un’attenzione e una frequenza alle lezioni per alcuni poco costante. Una ristretta parte della classe ha invece conseguito risultati soddisfacenti o brillanti tanto nelle prove scritte quanto in sede di interrogazione orale.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti
Da tutti gli Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
conoscenza sufficiente delle linee fondamentali degli argomenti presi in esame
x
esposizione accettabile degli argomenti studiati x
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti
Da tutti gli
Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
comprensione degli stessi e capacità di commentare i testi proposti in esame
x
espressione essenziale, ma corretta, della lingua italiana x
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PROGRAMMA SVOLTO
La cultura del secondo Ottocento.
Il Realismo.
Il Positivismo.
Il Naturalismo francese.
Il Verismo italiano.
Giovanni Verga
Biografia
“Vita dei campi”: Rosso Malpelo, La Lupa. “Novelle rusticane”: Libertà. Capitoli I, IV, e XV letti da “I Malavoglia”: Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico e La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno.
Charles Baudelaire
“I fiori del male”: L’albatros, Il cigno, Corrispondenze. Il Decadentismo Il dandy Gabriele D’Annunzio Biografia Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti “Alcyone”: La pioggia nel pineto, Nella belletta.
Giovanni Pascoli Biografia “Myricae”: X Agosto; L’assiuolo; Novembre; Lavandare.
“Poemetti”: Italy.
“Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno. “Il fanciullino”: Una poetica decadente Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti Manifesto del Futurismo e Manifesto tecnico della letteratura futurista “Zang tumb tuuum”: Sì, così l’aurora sul mare La poesia crepuscolare Sergio Corazzini, Desolazione di un povero poeta sentimentale Guido Gozzano “Colloqui”: La signorina Felicita ovvero la felicità Totò Merumeni (passi)
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Italo Svevo Biografia Capitoli III, IV, VI e VIII letti da “La coscienza di Zeno”: Il fumo, La morte del padre, La salute “malata” di Augusta e La profezia di un’apocalisse cosmica Luigi Pirandello Biografia Capitoli VII e IX, XII e XIII letti da “Il fu Mattia Pascal”: La costruzione della nuova identità e la sua crisi, Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” “Novelle per un anno”: Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato, La carriola Giuseppe Ungaretti Biografia “L’allegria”: In memoria, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Sono una creatura, Fratelli, Girovago, Natale. “Il dolore”: Non gridate più. . Eugenio Montale Biografia “Ossi di seppia”: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del pozzo. “Le occasioni”: Non recidere, forbice, quel volto; La casa dei doganieri. “La bufera”: Primavera hitleriana, Piccolo testamento. “Satura”: Piove, Ho sceso dandoti il braccio. La poesia tra le due guerre, l’Ermetismo (cenni). Salvatore Quasimodo Cenni biografici Ed è subito sera; Alle fronde dei salici; Uomo del mio tempo. Umberto Saba Cenni biografici, Il canzoniere: A mia moglie, Trieste, Ulisse.
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Contenuti del corso di Inglese
Docente: Morandi Olga
Libro di testo adottato: Strambo - Linwood, New on Charge, Petrini The Great Gatsby by Francis Scott Fitzgerald, ed. Liberty (versione ridotta) Fotocopie
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti
Da tutti gli Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Conoscere il linguaggio tecnico X
Conoscere i contenuti specifici X
Conoscere le strutture morfosintattiche X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti
Da tutti gli
studenti
Dalla maggior
parte degli studenti
Saper comprendere un testo generico nelle linee essenziali X
Saper comprendere un testo di carattere tecnico in modo dettagliato X
Saper esporre oralmente i testi letti e dialogare X
Saper comprendere nelle linee essenziali enunciati orali da filmati X
Saper selezionare materiale on-line su consegna , rielaborarlo e sintetizzarlo
X
Saper scrivere brevi testi con adeguata competenza comunicativa X
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PROGRAMMA SVOLTO
Argomenti di contenuto tecnico
Electricity generation, transmission and distribution
Energy production, natural resources, renewable and non-renewable energy resources
Alternative energy resources: solar power, wind power, biomass, hydro-power, geothermal
energy, tidal power, wave power. Advantages and disadvantages
Nuclear power. Advantages and disadvantages
Shale gas (ricerca effettuata su Internet)
Robotics and automation: definition of robots, the origin of the name, how they move and see,
industrial applications
Artificial intelligence
Asimov's three laws of robotics
Visione del film di Alex Proyas “I-robot” (2004). Schede di analisi del film (fotocopie)
The Turing test
Visione del film di Morten Tyldum “The imitation game” (2014). Schede di analisi del film
(fotocopie)
From electricity to electronics
Electronic components
Passive components: inductors, capacitors, resistors
Vacuum tubes and colossus machines
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
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Diodes and transistors
The birthplace of the transistors
Sensor technology
Integrated circuits
The characteristics of the microchip
Microprocessors
Nonotechnology: dream or reality
Argomenti di civiltà e storia (materiale fornito in fotocopia)
The European Union
EU symbols and institutions
Brexit (ricerca effettuata su Internet)
The roaring twenties in the USA
The Wall Street crash: causes and consequences
Lettura e analisi del romanzo in versione ridotta “The Great Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 12 di 57
Contenuti del corso di Storia
Docente: Francesca Iurato Libro di testo adottato: “ChiaroScuro 3 Dal Novecento ai giorni nostri”, Francesco Maria Feltri
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti
Da tutti gli Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Tra Ottocento e Novecento: le nuove masse e il potere
X
L’età giolittiana X
L’Europa tra due secoli X
Gli Stati Uniti nello scenario d’inizio ‘900 X
La prima guerra mondiale X
La rivoluzione russa X
Il fascismo in Italia. La dittatura di Mussolini X
Il nazismo e il regime totalitario di Hitler X
La seconda guerra mondiale X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti
Da tutti gli
Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati nello spazio e nel tempo
X
Saper padroneggiare i termini del linguaggio specifico della materia
X
Riconoscere l'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale\globale.
X
Esporre in modo ordinato e coerente i principali eventi storici X
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 13 di 57
PROGRAMMA SVOLTO
➢ Tra Ottocento e Novecento: le Masse.
➢ L’età giolittiana
➢ L’Europa tra due secoli
➢ La prima guerra mondiale
➢ La rivoluzione russa. L’ascesa di Stalin.
➢ Il fascismo in Italia. La dittatura di Mussolini.
➢ Il nazismo in Germania. Hitler e il regime totalitario.
➢ La grande depressione.
➢ La seconda guerra mondiale.
➢ Il secondo dopoguerra, la guerra fredda.
➢ L’Italia repubblicana.
➢ La decolonizzazione
➢ Cenni relativi ai fatti politici di altre nazioni nel secondo dopoguerra: Italia, Stati Uniti, URSS, Cina, Vietnam, Corea, Medio Oriente, Israele e mondo islamico.
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Contenuti del corso di MATEMATICA
Docente: Antonia FRANGIPANI. Libro di testo adottato: MATEMATICA.VERDE volumi 4s e 5 - M.Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi
Ed. ZANICHELLI
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti
Da tutti gli Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Definizione di primitiva e di integrale indefinito X
Integrali immediati e integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta
X
Metodi di integrazione: integrazione per parti e per sostituzione X
Integrali di funzioni razionali fratte (max grado den. 2) X
Definizione di integrale definito X
Teorema della media: enunciato e dimostrazione X
Teorema fondamentale del calcolo integrale: enunciato e dimostrazione
X
Valor medio di una funzione X
Aree di superfici piane; volume solido di rotazione; lunghezza dell’arco di una curva; area di una superficie di rotazione
X
Integrali impropri X
Definizione di equazione differenziale e problema di Cauchy X
Equazioni differenziali risolvibili mediante integrazioni successive, a variabili separabili, omogenee del primo ordine, lineari del primo ordine
X
Equazioni differenziali del secondo ordine omogenee e complete (aventi come termine noto un polinomio)
X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti
Da tutti gli
Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Risolvere integrali immediati e integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta
X
Applicare i metodi di integrazione per parti e per sostituzione X
Integrare funzioni razionali fratte (max grado den. 2) X
Calcolare integrali definiti X
Calcolare il valor medio di una funzione X
Calcolare l’area di superfici piane, il volume di un solido di rotazione, la lunghezza dell’arco di una curva, l’area di una superficie di rotazione
X
Riconoscere e calcolare gli integrali impropri X
Applicare le tecniche risolutive delle equazioni differenziali X
Risolvere problemi di Cauchy X
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 15 di 57
PROGRAMMA SVOLTO
Integrali indefiniti
Primitiva e integrale indefinito di una funzione
Proprietà dell’integrale indefinito
Integrali immediati e integrali la cui funzione primitiva è una funzione composta
Integrazione per parti e per sostituzione
Integrazione di funzioni razionali fratte
Integrali definiti
Integrale definito
Proprietà dell’integrale definito
Teorema della media (con dimostrazione)
Teorema fondamentale del calcolo integrale: teorema di Torricelli – Barrow (con dimostrazione) e formula di Leibnitz - Newton (con dimostrazione)
Valor medio di una funzione
Calcolo delle aree di superfici piane
Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione
Lunghezza di un arco di curva
Area di una superficie di rotazione
Integrali impropri
Integrale di una funzione con un numero finito di discontinuità in
Integrale di una funzione in un intervallo illimitato
Equazioni differenziali
Equazione differenziale. Ordine di un’equazione differenziale. Integrale generale e particolare.
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 16 di 57
Problema di Cauchy
Equazioni differenziali risolvibili mediante integrazioni successive
Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili, omogenee
Equazioni differenziali lineari del primo ordine
Equazioni differenziali del secondo ordine omogenee e complete (aventi per termine noto un polinomio)
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 17 di 57
Contenuti del corso di ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Docenti: Sorri Luigina e Migliazza Dario Libro di testo adottato: Conte - Ceserani - Impallomeni CORSO DI ELETTROTECNICA ED
ELETTRONICA - HOEPLI - Vol. 2 e Vol. 3
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti
Da tutti gli
Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Trasformatore monofase e trifase. X
Autotrasformatore monofase e trifase. X
Trasformatori in parallelo. X
Motore asincrono trifase X
Macchina sincrona: alternatore e motore sincrono ( cenni ). X
Macchina a corrente continua: dinamo e motore ( cenni ). X
Diodo, transistor, MOSFET e cenni sull’amplificatore operazionale. X
Elettronica di potenza: principali componenti elettronici per circuiti di potenza. X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti
Da tutti gli
Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Saper risolvere reti elettriche funzionanti in CA monofase e trifase contenenti un
trasformatore o un autotrasformatore.
X
Saper effettuare il corretto collegamento in parallelo di due trasformatori. X
Saper costruire il circuito equivalente di un m.a.t. X
Saper tracciare e discutere le caratteristiche meccaniche di un m.a.t. in base alle
condizioni di alimentazione e di carico.
X
X
Saper risolvere i principali problemi legati all’avviamento e alla regolazione di
velocità di un m.a.t.
X
Saper tracciare la retta di carico e determinare il punto di lavoro di un componente
elettronico.
X
Saper associare ai vari componenti dell’elettronica di potenza i relativi impieghi
tipici.
X
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
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PROGRAMMA SVOLTO
TRASFORMATORE MONOFASE
Principio di funzionamento del trasformatore ideale - Funzionamento a vuoto e a carico - Potenze.
Circuito equivalente del trasformatore reale - Circuito equivalente primario e secondario - Funzionamento a vuoto, a carico e in cortocircuito - Dati di targa - Variazione di tensione da vuoto a carico - Perdite, bilancio delle potenze a vuoto e a carico, rendimento - Autotrasformatore monofase.
TRASFORMATORE TRIFASE
Tipi di collegamento - Circuito equivalente monofase - Perdite, bilancio delle potenze a vuoto e a carico, rendimento - Variazione di tensione da vuoto a carico - Dati di targa - Autotrasformatore trifase.
FUNZIONAMENTO IN PARALLELO DEI TRASFORMATORI
Collegamento in parallelo dei trasformatori - Trasformatori monofase in parallelo - Trasformatori trifase in parallelo
MISURE ELETTRICHE: PROVE SUL TRASFORMATORE MONOFASE E TRIFASE
Misura della resistenza degli avvolgimenti - Misura del rapporto di trasformazione a vuoto - Prova a vuoto - Prova in cortocircuito.
MOTORE ASINCRONO TRIFASE
Struttura del motore asincrono trifase - Circuito magnetico statorico - Circuito magnetico rotorico - Avvolgimento statorico - Avvolgimento rotorico.
Campo magnetico rotante trifase - Tensioni indotte negli avvolgimenti - Funzionamento con rotore in movimento, scorrimento - Circuito equivalente - Rappresentazione elettrica del carico meccanico - Funzionamento a carico, a vuoto e a rotore bloccato - Circuito equivalente statorico - Dati di targa - Caratteristica meccanica - Cenni sul funzionamento da generatore e da freno della macchina asincrona.
Avviamento del m.a.t. - Aspetti generali - Metodi di avviamento per motore con rotore avvolto - Metodi di avviamento per motori con rotore a gabbia di scoiattolo.
Cenni sulla regolazione della velocità mediante variazione della tensione e della frequenza.
MISURE ELETTRICHE: PROVE SUL MOTORE ASINCRONO TRIFASE
Misura della resistenza dell’avvolgimento statorico - Prova a vuoto - Prova in cortocircuito.
CENNI SULLA MACCHINA SINCRONA
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 19 di 57
Struttura dell’alternatore trifase - Funzionamento a vuoto - Funzionamento a carico, reazione d’indotto - Circuito equivalente di Behn-Eschemburg.
CENNI SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA
Struttura della macchina a corrente continua - Collettore e spazzole - Funzionamento da generatore e da motore.
PROGRAMMA SVOLTO DI ELETTRONICA
Il diodo a giunzione - Caratteristiche - Polarizzazione diretta ed inversa - Retta di carico e punto di lavoro - Modelli del diodo - Diodo Zener - Circuiti limitatori a soglia singola.
Il transistor BJT - Struttura - Curve caratteristiche e zone di funzionamento - Retta di carico e punto di lavoro - Circuito di polarizzazione.
Il transistor ad effetto di campo MOSFET - Struttura - Curve caratteristiche.
Cenni sull’amplificatore operazionale - Schema a blocchi e modello equivalente - Amplificatore operazionale ideale - Amplificatore non invertente e invertente.
Elettronica di potenza - Ambiti di applicazione.
Cenni sui principali componenti per circuiti di potenza: tiristori SCR, triac, BJT come interruttore statico, MOSFET come interruttore statico, transistor IGBT.
Cenni sui convertitori statici di potenza: classificazione - Applicazione di convertitori in cascata per l’alimentazione di un m.a.t.
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
ITIS “G. Cardano”- Pavia. Pagina 20 di 57
Contenuti del corso di SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
Docenti: G. BANCALE – M. CREPALDI Libro di testo adottato: CORSO DI SISTEMI – ED.CALDERINI
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti
Da tutti gli Studenti
Dalla maggior parte degli
Studenti
Conoscere i principi di funzionamento, campi di applicazioni e tecniche di utilizzo dei trasduttori (modulo CLIL)
X
Conoscere ed interpretare diagrammi di Bode e di Nyquist di sistemi ad anello aperto e chiuso X
Conoscere i fondamenti della teoria del controllo dei sistemi tempo continui lineari X
Conoscere i fondamenti della teoria dell’acquisizione e distribuzione dei dati X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Da tutti gli Studenti
Dalla maggior parte degli
Studenti
Sapere valutare la tipologia di trasduttori richiesta per le diverse applicazioni
X
Sapere valutare le possibili soluzioni a problemi applicativi dei trasduttori
X
Sapere tracciare diagrammi di Bode e Nyquist per f.d.t. di complessità crescente
X
Sapere interpretare i diagrammi di Bode e Nyquist e valutare la stabilità dei sistemi ad essi associati
X
Sapere calcolare gli effetti della retroazione sui principali parametri quali: errori a regime, rapidità della risposta, sensitività…
X
Sapere valutare la applicabilità di convertitori a/d e d/a ai sistemi in esame
X
Sapere disegnare lo schema a blocchi della catena di acquisizione e distribuzione dati riconoscendo la funzione dei singoli blocchi
X
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PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 – Trasduttori Questo modulo è stato svolto in lingua inglese, progetto CLIL, con materiale audiovisivo fornito dal docente e reso disponibile nella sezione “didattica” del registro elettronico. Si rimanda a tale materiale per il dettagliato elenco degli argomenti svolti. I macroargomenti svolti sono:
• Temperature transducers • Thermocouples • Resistance - Temperature Detectors (RTD) • Thermistors • Resistive position transducers • Displacement transducers • Strain gauge
Modulo 2 -metodi grafici per lo studio dei sistemi lineari
• i diagrammi di Bode: tecniche per tracciamento dei diagrammi • confronto tra diagrammi di Bode e risposta a gradino • tracciamento di diagrammi con utilizzo del programma Scilab • i diagrammi di Nyquist:tecniche per tracciamento dei diagrammi • confronto tra diagrammi di Bode e Nyquist • tracciamento di diagrammi con utilizzo del programma Scilab
Modulo 3 - I sistemi di controllo a tempo continuo
Classificazione dei sistemi di controllo
• Introduzione • I sistemi di controllo a catena aperta • I sistemi di controllo a catena chiusa • La funzione di trasferimento dei sistemi retroazionati
La risposta nel dominio del tempo dei sistemi retroazionati
• Introduzione • La risposta dei sistemi del primo ordine • La risposta dei sistemi del secondo ordine • Il comportamento a regime dei sistemi retroazionati
◦ L'errore a regime per i sistemi di tipo zero, uno e due ◦ I disturbi additivi ◦ La sensibilità
La stabilità dei sistemi a tempo continuo
• Introduzione • La posizione dei poli nel piano complesso s e la stabilità
• Il criterio di stabilità di Nyquist • Il criterio di stabilità di Bode • Il margine di fase e il margine di guadagno
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Il metodo di compensazione dei sistemi a tempo continuo
• Introduzione • La rete ritardatrice (Phase Lag) • La rete anticipatrice (Phase Lead) • La rete a sella
Modulo 4 - Acquisizione e distribuzione dati
Sistemi di acquisizione dati
• Introduzione • Architettura generale dei sistemi di acquisizione e distribuzione dati
• Architettura una catena di acquisizione ad un solo canale • Rilevamento e condizionamento* • Convertitore A/D* • Caratteristiche dei convertitori A/D* • Massima frequenza del segnale campionabile • Circuito S/H • Campionamento dei segnali • Architettura di un sistema di acquisizione multi canale*
Sistemi di distribuzione dati
• Introduzione* • Sistema di distribuzione ad un solo canale* • Sistema di distribuzione analogico multi canale *
• Caratteristiche dei convertitori D/A*
la quasi totalità degli argomenti svolti è stata integrata da simulazioni svolte con utilizzo di
programmi specifici della disciplina quali Multisim e Scilab.
Le voci contrassegnate da “ * ” non sono state ancora svolte alla data odierna ma lo saranno entro il
termine delle lezioni.
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Contenuti del corso di TPSEE
Docenti: SERGIO VALLE – ENRICO MORINI Libro di testo adottato: TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE ELETTRICA ED ELETTRONICA
G. CONTE.- HOEPLI
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti
Da tutti gli Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
CALCOLO ELETTRICO DI LINEE CON CARICHI DISTRIBUITI E DIRAMATI X
COLLEGAMENTO A TERRA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI X PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI X PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI X DIMENSIONAMENTO CABINA ELETTRICA X DIMENSIONAMENTO QUADRO ELETTRICO IN B.T. X DIMENSIONAMENTO CAVI ELETTRICI X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti
Da tutti gli
Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Saper calcolare i parametri fondamentali per la progettazione di un impianto elettrico;
Orientarsi nella scelta delle apparecchiature da installare negli impianti elettrici;
Programmare un PLC - Istruzioni ed applicazioni.
X
X
X
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PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 RIPASSO ARGOMENTI ANNO PRECEDENTE (Volume 1 Impianti elettrici – Gaetano Conte )
Potenza convenzionale e corrente di impiego Fattore di utilizzazione Fattore di contemporaneità Potenza convenzionale dei gruppi di prese Potenza convenzionale dei motori elettrici Potenza convenzionale totale di un impianto Corrente di impiego termicamente equivalente Criterio della perdita di potenza ammissibile Criterio della caduta di tensione ammissibile Criterio della caduta di tensione unitaria Tipi di linea La linea come doppio bipolo Parametri distribuiti e concentrati Resistenza elettrica di linea Induttanza e reattanza di servizio Capacità e suscettanza di servizio Linee a parametri trasversali trascurabili Rendimento di tensione in linea Variazione di tensione in linea
MODULO 2 CALCOLO ELETTRICO DI LINEE CON CARICHI DISTRIBUITI E DIRAMATI Momenti amperometrici Linea aperta con carico concentrato all’estremità Linea aperta con carichi distribuiti Linea aperta diramata
MODULO 3 COLLEGAMENTO A TERRA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI La dispersione a terra della corrente
Legame tra tensione di terra e tensioni di contatto Calcolo della resistenza di terra per vari tipi di dispersori Dispersore a picchetto, lineare, ad anello, rete magliata Dispersori in parallelo Resistività del terreno Classificazione dei sistemi elettrici in relazione al collegamento a terra Sistema TT Sistema TN Sistema TN-C
Sistema TN-S Sistema TN-C-S
Sistema IT
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MODULO 4 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI Definizioni Impianto di terra
Esecuzione dell’impianto di terra Dispersori
Conduttori di terra Collettore di terra Conduttori di protezione Conduttori equipotenziali
Interruttore differenziale, classificazione e caratteristiche elettriche Protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione
Sistema TT Interruttori differenziali e dispositivi di massima corrente Impianto di terra comune a più derivazioni Protezione in serie Selettività tra differenziali
Sistema TN Impiego di dispositivi di massima corrente Impiego di dispositivi differenziali
Sistema IT Protezione senza interruzione automatica dell’alimentazione Impiego di componenti di classe II
Separazione elettrica
MODULO 5 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI
Protezione totale ( isolamento, involucri, barriere ) Protezione mediante interruttore differenziale
MODULO 6 SOVRACORRENTI Definizione di sovraccarico e corto circuito La sollecitazione termica per sovraccarico
Corrente di corto circuito, componente simmetrica e transitoria Sollecitazione termica per corto circuito Integrale di Joule o energia specifica Condizione necessaria per la protezione del corto circuito
MODULO 7 APPARECCHI DI MANOVRA Classificazione Arco elettrico e modalità di estinzione Caratteristiche funzionali degli interruttori e dei sezionatori
MODULO 8 PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI Classificazione dei relè La caratteristica di intervento
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Relè termico di massima corrente Relè elettromagnetico di massima corrente Protezione magnetotermica, caratteristica di intervento Interruttori automatici per bassa tensione, caratteristiche Fusibili, caratteristica di intervento, classificazione e caratteristiche Protezione condutture contro i sovraccarichi e condizioni normative Installazione dei dispositivi di protezione contro i sovraccarichi Protezione delle condutture contro il corto circuito, utilizzo di fusibili e interruttori automatici Determinazione della corrente di corto circuito per linea monofase e trifase in caso di guasto trifase, fase-fase e fase-neutro Valutazione della impedenza di rete e presenza di trasformatori Determinazione della corrente minima di corto circuito in base alla CEI 64-8 in modo semplificato Condizioni per la protezione unica e separata per sovraccarico e corto circuito
MODULO 9
LE CABINE ELETTRICHE Classificazione Lato media tensione
Dimensionamento dei componenti MT, conduttori, apparecchi di manovra, fusibili Trasformatore MT/BT Criteri di scelta del trasformatore Calcolo della potenza apparente di progetto Tipi costruttivi del trasformatore Classificazione in base alla CEI 14-8 ( Umidità e inquinamento, Temperatura, Comportamento al fuoco ) Modi di raffreddamento Caratteristiche elettriche Lato bassa tensione Le protezioni Impianto di terra
MODULO 10 DISTRIBUZIONE IN BASSA TENSIONE Distribuzione radiale Distribuzione dorsale Distribuzione mista Impianti con conduttori entro tubi protettivi Impianti entro canaline a vista Impianti sottopavimento Quadri elettrici per bassa tensione Classificazione
MODULO 11 RIFASAMENTO DGLI IMPIANTI ELETTRICI Aspetti teorici
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Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza Formule di calcolo Modalità di rifasamento I condensatori Le apparecchiature di protezione
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Contenuti del corso di SCIENZE MOTORIE
Docenti: PIERANGELA SACCHI
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti
Da tutti gli Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI E SPECIALI ( COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE , OCULO MANUALE E OCULO –PODALE ; EQUILIBRIO )
X
CAPACITA’ CONDIZIONALI ( RESISTENZA – VELOCITA’ - FORZA )
SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA
( ATLETICA – VOLLEY – CALCIO – BASKET – BADMINTON )
X
SCHEMI MOTORI DI BASE X ELEMENTI DI TEORIA RELATIVI ALLA FORZA E AL SUO ALLENAMENTO SIA DAL PUNTO DI VISTA TECNICO –SPORTIVO SIA ENERGETICO –SCIENTIFICO
X
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti
Da tutti gli
Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Sa adeguare e adattare le proprie capacità alle esercitazioni richieste X Conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra; regolamenti di gioco X
Fair - play x
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PROGRAMMA SVOLTO
• SCHEMI MOTORI DI BASE
• CAPACITA’ COORDINATIVE GENERALI E SPECIALI
• CAPACITA’ CONDIZIONALI ( VELOCITA’ – FORZA – RESISTENZA )
• COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE
• COORDINAZIONE OCULO-MANUALE
• CORDINAZIONE OCULO-PODALE
• ESERCIZI CON PICCOLI E GRANDI ATTREZZI
• PRINCIPALI GIOCHI DI SQUADRA ( CALCIO-PALLAVOLO-PALLACANESTRO-BADMINTON )
• ELEMENTI DI TEORIA RELATIVI AGLI SPORT PRATICATI
• NORME DI IGIENE E SICUREZZA
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Contenuti del corso di I.R.C.
Docente Giovanni Cappellini Libro di testo adottato: L. Solinas “Tutti i colori della vita” ed.SEI
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA
Raggiunti
Da tutti gli Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Conoscere gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociali, sulla bioetica, sull’etica sessuale, sulla questione ecologica.
x
Approfondire la concezione cristiano cattolica della famiglia e del matrimonio.
x
Studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo. x
Conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. x
Delineare la struttura della vita morale circa la visione del mondo, dell’uomo, della famiglia.
x
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Raggiunti
Da tutti gli
Studenti
Dalla maggior
parte degli Studenti
Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella valutazione e trasformazione della realtà, in dialogo con tutti gli uomini.
x
Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti della rivelazione e interpretandone correttamente i contenuti, per elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità.
x
PROGRAMMA SVOLTO
Il percorso didattico ha seguito tre grandi tematiche specifiche legate alla vita etico-morale dell’uomo. Esse sono state così sviluppate: * la vocazione umana nella sessualità; * l’uomo e il lavoro, l’economia e la dottrina sociale della Chiesa; * i grandi problemi attuali della bioetica: il senso del vivere e del morire nel pensiero umano e nel messaggio evangelico.
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4.2.Tematiche pluridisciplinari
Programmazione didattica pluridisciplinare (Area di Progetto …………)
Argomento Materie
coinvolte Contenuti
Strumenti utilizzati
Obiettivi Alunni partecipanti
4.3 .Attività integrative
4.3.1. Conferenze
Anno scolastico
Argomento/destinazione N° partecipanti Ricaduta
2016/17 L’istituto referendum e il quesito referendario del 4/12/2016 (a cura della prof. Russo)
Tutta la classe Positiva
2016/17 L’Unione Europea (a cura del prof. Vigo) Tutta la classe Positiva
2016/17 L’energia del corpo (a cura di esperti LAMA) Tutta la classe Positiva
Visione del film “L’onda” e commento a cura del prof. Pietra in occasione della Giornata della Memoria
Tutta la classe Positiva
2016/17 Incontro con i Maestri del Lavoro Tutta la classe Positiva
2016/17 Perimetri, aree e social network a cura del prof. Savarè in occasione della giornata del π
Tutta la classe Positiva
4.3.2 Visite guidate
Anno scolastico Titolo/meta Studenti interessati
2016/17 Azienda “De Lama” – S. Martino Siccomario 5
2016/17 Praga e Vienna 14
2015/16 Visita a EXPO Tutta la classe
2015/16 Perugia, Gubbio, Assisi 13
2014/15 Venezia 15
2014/15 Visita al Museo della Tecnica Elettrica di Pavia: Volta e Galvani
Tutta la classe
2014/15 Visita con guida madrelingua inglese alla Mostra “Einstein a Pavia” presso il Museo della Tecnica Elettrica
Tutta la classe
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4.4. Attività di recupero/potenziamento ( riferite all’ultimo anno)
Corso N. ore Periodo Docenti
Recupero di Matematica
6 ottobre Prof. Mognaschi
Recupero di Matematica
6 febbraio Prof. Mognaschi
4.5 Attività extracurricolari
4.5.1 Esperienza di alternanza scuola-lavoro (Stages)
Azienda Periodo N° Studenti
FEDEGARI Albuzzano Dicembre 2016 - Maggio 2017 (4 ore a settimana)
2
UNIVERSITA’ DI PAVIA a.s. 2015/16 (due settimane) 4
BASKEE Wuppertal (Germania) a.s. 2015/16 (due settimane) 1
DOCET-LECTOR Albuzzano a.s. 2015/16 (quattro settimane) 1
ALSIBER S. Alessio a.s. 2014/15 (due settimane) 3
BETASINT Milano a.s. 2014/15 (due settimane) 1
BDM IMPIANTI Certosa a.s. 2014/15 (una settimana) 2
ELETTRAUTO MADAMA Casteggio
a.s. 2014/15 (quattro settimane) 1
TOWER LIGHT Villanova d’Ardenghi
a.s. 2014/15 (cinque giorni) 1
E.T.I. S.r.l Pavia a.s. 2013/14 (una settimana) 1
4.5.2 Corsi di approfondimento
Anno scolastico Titolo N° Studenti interessati
2016/17 Algebra lineare 6
2014/15 La sicurezza sul lavoro Tutta la classe
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4.5.3 Altre attività
Anno scolastico Attività N° Studenti interessati
2016/17 Certificazione linguistica PET 1
2016/17 Giochi di Archimede (I fase Olimpiadi della Matematica)
2
2015/16 Certificazione linguistica First 1
2015/16 Giochi di Archimede (I fase Olimpiadi della Matematica)
3
2014/15 Certificazione linguistica PET 2
2014/15 Giochi di Archimede (I fase Olimpiadi della Matematica)
2
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5. METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
5.1 Metodologie didattiche ( indicando 0=mai, 1=talvolta, 2=spesso, 3=sistematicamente)
ITA STO ING MAT ELET SIST TPSEE S. MOT REL
Lezioni frontali 3 3 3 3 3 3 3 3 2
Lezioni interattive 1 2 3 2 1 3
Problem solving 2 1 1 2 2
Lavoro di gruppo 1 1 2 2 3 3
Discussioni 1 2 1 2 1 2
Attività laboratorio/grafiche
2 3
Traduzioni/componimenti
Ricerche/relazioni 1 2 1 3 3
Attività di progetto 1 1
Conferenze 1 1
5.2 Strumenti didattici ( indicando 0=mai, 1=talvolta, 2=spesso, 3=sistematicamente)
Risorse/materie ITA STO ING MAT ELET SIST TPSEE S.MOT REL
Libro di testo 3 3 3 3 3 2 3 1
Dispense, appunti 3 3 2 3 3 3 3 1
Lucidi/slides 1 3 3
Audiocassette
Giornali/riviste 1 1 1
Documenti 1 2 1
Atlanti/Dizionari 1 1
Videocassette/DVD 2 1
Lab. linguistici 2
Laboratori Inform./Elettronici
3 3 3
Manuali tecnici 2 2 3
Ricerche in Internet 2 1 2
Attrezzature sportive 3
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5.3 Misurazione del grado di apprendimento: proposta corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza
VOTI in decimi
(da PTOF)
VOTI in quindicesimi
(da normativa)
LIVELLO
2 1 Lo studente fornisce prestazioni nulle o pressoché nulle.
3 4 Lo studente fornisce prestazioni valutabili, ma molto lontane dagli obiettivi minimi. La preparazione può considerarsi assente o da reimpostare completamente.
4 6 Per raggiungere gli obiettivi minimi lo studente deve colmare gravi lacune nelle conoscenze e/o correggere gravi errori nell’applicazione.
5 8 Solo superficialità nelle conoscenze e/o incertezze nell’applicazione e/o imprecisioni espressive separano lo studente dal raggiungimento degli obiettivi minimi.
6 10 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi minimi, ma non si discosta da essi.
7 11-12 Lo studente ha raggiunto e consolidato gli obiettivi minimi, pur non discostandosi sostanzialmente da essi.
8 13 Lo studente si discosta nettamente, nella prestazione, dagli obiettivi minimi ma non raggiunge gli obiettivi massimi.
9 14 Lo studente ha di fatto raggiunto gli obiettivi massimi fissati, anche se qualche imperfezione non consente di esprimere la valutazione massima.
10 15 Lo studente ha pienamente raggiunto gli obiettivi massimi fissati.
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5.4 Modalità di verifica (indicare il numero di prove effettuate nell’anno)
modalità\materia
ITA STO ING MAT ELET SIST TPSEE S.MOT REL
Interrogazione 3 2 4 2 2 2 4
Interrogazione breve
2 2 3
Produzione testi 6 2
Prove strutturate
Prove semistrutturate
1
Risoluzione problemi
2 2
Prove scritte 4 4 4 9 4 4
Costruzione modelli
Lavoro di gruppo 4 3
Prove laboratorio
Prove pratiche 7 6 4
Test sportivi 4
Giochi sportivi di squadra
4
Quesiti a risposta aperta
2 3 3 2
Prove grafiche 6
5.5 Simulazioni di terza prova effettuate
Data Tipologia Tempo
assegnato Numero quesiti Materie coinvolte
16 marzo 2017
Quesiti a risposta aperta 2 h 12 Inglese, Matematica, Elettrotecnica, Sistemi
27 aprile 2017 Quesiti a risposta aperta 2 h 12 Inglese, Matematica, Elettrotecnica, Sistemi
5.5.1 Testi delle simulazioni di terza prova: Vedi Allegato n°1
5.5.2 Griglie di valutazione: vedi Allegato n°2
5.5.3 Scheda didattica CLIL: vedi Allegato n°3
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5.6 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico viene assegnato, nella misura prevista dalle apposite tabelle contenute nel Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 , dal competente Consiglio di Classe, nella seduta di scrutinio finale, su proposta del Coordinatore di classe, una volta esaminate le apposite schede nelle quali ogni allievo del triennio avrà indicato e certificato le attività integrative extracurricolari e/o formative, seguite nell’anno scolastico corrente entro la fine delle lezioni, dalle quali ha tratto significative competenze. Il Consiglio di Classe esprime un giudizio insindacabile, che terrà conto degli elementi che seguono.
1. Media dei voti conseguiti nello scrutinio finale.
2. Comportamento complessivamente positivo dell’allievo (frequenza – disciplina – impegno – partecipazione).
3. Partecipazione ad attività formative, integrative ed extracurricolari, previste da Progetti compresi nel PTOF dell’Istituto, certificate e valutate dai competenti Coordinatori di Progetto, per le quali viene indicato un monte ore non inferiore a venti.
4. Partecipazione con profitto alle lezioni di religione cattolica o, equivalentemente, all’attività alternativa.
5. Partecipazione, attestata da certificazione valutativa dalla quale si possano desumere le competenze acquisite, ad attività formative presso Enti esterni, per le quali viene indicato un monte ore non inferiore a trenta.
6. Acquisizione di certificazioni specifiche.
7. Selezione per la partecipazione alle gare esterne riconosciute dal MIUR.
8. Significativo scostamento della media dei voti dal minimo della fascia.
Per omogeneità di comportamento tra diversi Consigli di Classe, si conviene che il punteggio si discosti dal minimo di fascia nella misura di un solo punto (come da normativa) se si verifica almeno una delle seguenti condizioni
• media dei voti ≥ 0,5
• voto di religione o attività alternativa = ottimo
• partecipazione ad attività formative, integrative ed extracurricolari, previste da progetti compresi nel PTOF dell’Istituto, certificate e valutate dai competenti Coordinatori di Progetto, per un numero complessivo di ore non inferiore a venti;
• partecipazione, attestata da certificazione valutativa dalla quale si possano desumere le competenze acquisite, ad attività formative presso Enti esterni, per un numero complessivo di ore non inferiore a trenta;
• acquisizione delle certificazioni specifiche;
• selezione per la partecipazione a gare esterne riconosciute dal MIUR.
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Il punteggio variabile, nelle singole fasce, non verrà assegnato se l’ammissione alla classe successiva viene attribuita in presenza di voti di consiglio, a meno che questo riguardi una insufficienza non grave (>= 5) in un’unica disciplina nello scrutinio di giugno.
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
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ALLEGATO 1
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Elettrotecnica
Cognome e Nome …………………………………….. classe 5BE data 16/03/2017 1) Definire lo scorrimento assoluto e percentuale, discutere i casi limite s=0 e s=1.
2) Disegnare e descrivere il diagramma del flusso di potenza in un m.a.t.
3) Spiegare come è possibile introdurre nel circuito equivalente del m.a.t. la resistenza
rappresentativa del carico meccanico.
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Simulazione terza prova 16/03/2017
CANDIDATO: …………………………………………………. CLASSE 5^BE
SISTEMI AUTOMATICI
1. Dato un sistema del primo ordine costituito da un condensatore C che si carica attraverso
una resistenza R, filtro passa-basso, il candidato illustri teoricamente quali sono gli effetti
della retroazione negativa unitaria su:
- La costante di tempo
- Il guadagno statico
2. Il candidato discuta sinteticamente la stabilità secondo Nyquist di un sistema che abbia una
F.d.T. ad anello aperto (le
costanti di tempo e il Kst sono quantità positive)
3. Draw a simple block diagram of a DAQ and explain briefly the functions performed by the
transducer.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA - 16 marzo2017 Disciplina: MATEMATICA
CANDIDATO: …………………………………………….………………………………………………………………..
1) Enuncia la definizione di primitiva e di integrale indefinito. Quindi calcola il seguente integrale
indefinito:
2) Assegnata una funzione in un intervallo definisci cosa si intende per trapezoide
individuato dal grafico di esteso all’intervallo . Indica come si calcola l’area del
trapezoide e il volume del solido di rotazione ottenuto ruotando il trapezoide di un giro completo
intorno all’asse x. Quindi calcola il volume del solido di rotazione nel seguente caso:
3) Definisci l’integrale improprio di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità,
distinguendo i tre casi di discontinuità nell’estremo inferiore, nell’estremo superiore o in un punto
interno all’intervallo di integrazione . Quindi calcola il seguente integrale:
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Istituto Tecnico Industriale “Cardano”
Classe 5BE Cognome e Nome _________________
Simulazione terza prova Inglese
16 marzo 2017
Tipologia B
1. Why did Stanford University have a vital role in shaping modern electronics? ( max 10 lines)
2. Explain the difference between NPN and PNP transistors and mention their applications (max 8
lines)
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
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3. Describe these electronic components
E’ consentito l’uso individuale del dizionario monolingue
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Elettrotecnica
Cognome e Nome …………………………………………….. classe 5BE data 27/04/2017
1. Spiegare quali sono le coppie presenti in un m.a.t.
2. Disegnare la caratteristica meccanica di un m.a.t. in funzione di n e discuterne la stabilità. 3. Spiegare quali sono i principali problemi legati all’avviamento di un m.a.t.
Documento consiglio di classe VBE a.s. 2016/17
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Simulazione terza prova a.s. 2016/17
CANDIDATO: …........................................................................ CLASSE 5^BE
SISTEMI AUTOMATICI
1. Spiega qual è l'utilità del diagramma di Nyquist per lo studio dei sistemi a catena aperta. In
particolare definisci il Kst e i poli con riferimento alla seguente f.d.t. :
10
G(S) = __________________________________ di cui tracciare il diagramma di Nyquist.
( S+1 )*( S+100 )
2. Spiega la funzione svolta dal Sample and Hold (S/H),disegnando lo schema elettrico
corrispondente. Enunciare inoltre il teorema di Shannon,indicando il significato dei termini ivi
presenti.
4. Explain the principle of operation of LVDT's and draw the equivalent electrical circuit.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA - 27 aprile2017
Disciplina: MATEMATICA
CANDIDATO: …………………………………………….………………………………………………………………..
1) Enuncia la definizione di equazione differenziale. Quindi verifica se l’equazione differenziale
seguente ammette come soluzione la funzione scritta a fianco:
0222 xxyy 2cos 2y x x x
2) Dopo aver definito cosa si intende per problema di Cauchy risolvi il seguente problema:
3) Dimostra come si ricava la formula risolutiva delle equazioni differenziali lineari del primo ordine
complete, quindi risolvi la seguente equazione differenziale:
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Simulazione terza prova VBE 27 aprile 2017
Inglese
Name
1) Explain what sensors are and how the domestic light dimmer switch works
(max 8 lines)
2) What is Brexit and what conditions does Article 50 of the Treaty of Lisbon set up? (max 8
lines)
3) Explain what themes the novel “The Great Gatsby” emphasises (max 8 lines)
E' consentito l'uso individuale del dizionario monolingue
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ALLEGATO 2
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
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PRIMA PROVA SCRITTA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CANDIDATO: __________________________________________________ CLASSE 5^BE Indicatori Descrittori Fasce di Punteggio Punteggio
Assegnato
Adeguatezza • Aderenza alla consegna
• Pertinenza all’argomento
• Efficacia complessiva del testo Tipologia A e B:
• Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc.)
0-0,5 1-1,5 2-2,5 3
Caratteristiche del contenuto
• Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti
• Significatività ed originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni
Tipologia A:
• Comprensione ed interpretazione del testo proposto
Tipologia B:
• Comprensione dei materiali forniti e utilizzo coerente ed efficace
• Capacità di argomentazione Tipologia C e D:
• Coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso
• Capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione
0,5 1-1,5 2-2,5 3
Organizzazione del testo
• Articolazione chiara e ordinata del testo
• Equilibrio delle parti
• Coerenza (assenza di ripetizioni e contraddizioni)
• Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni
0,5 1-1,5 2-2,5 3
Lessico e stile • Proprietà e ricchezza lessicale
• Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale e al destinatario
0-0,5 1-1,5 2-2,5 3
Correttezza ortografica e morfo-sintattica
• Correttezza ortografica
• Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali, ecc.)
• Correttezza morfo-sintattica
• Punteggiatura
0-0,5 1-1,5 2-2,5 3
PUNTEGGIO TOTALE: ________ / 15
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SECONDA PROVA SCRITTA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CANDIDATO: ____________________________________________________ CLASSE 5^BE
Indicatori Interv
allo Livelli
Punteggio corrispondente
ai livelli
Punteggio
Assegnato
1. Conoscenza del contesto tecnico e dei termini specifici
1-8 Gravemente lacunosa 1
Superficiale e scarna 2-3
Soddisfacente 4-5
Pertinente e approfondita 6-7
Esauriente, precisa e molto approfondita 8
2. Utilizzo e applicazione delle conoscenze, della terminologia e della simbologia specifica
0-4 Incapacità di applicare semplici conoscenze 0
Difficoltà di semplici applicazioni 1,5-2,5
Utilizza ed applica conoscenze in modo adeguato in contesti semplici
3
Utilizza ed applica conoscenze in contesti complessi
3,5
Utilizza ed applica in modo efficace le conoscenze in contesti complessi
4
3. Capacità di selezionare le informazioni, di organizzarle in modo logico e coerente e di esporle in modo appropriato e sintetico
0-3 Disorganico e senza logica 0
Non sempre organico e consequenziale 1,5
Semplice e schematico ma corretto 2
Coerente e consequenziale 2,5
Efficace e pianificato con coerenza 3
PUNTEGGIO TOTALE: ________ / 15
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TERZA PROVA – GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO: ____________________________________________________ CLASSE 5^BE Criteri per la valutazione:
• Conoscenza degli argomenti
• Completezza della risposta
• Precisione della risposta
• Utilizzo corretto del linguaggio specifico
Materie Punteggi per quesito
Voto di ogni singola disciplina
DISCIPLINA 1
/ 15
DISCIPLINA 2
/ 15
DISCIPLINA 3
SISTEMI *
/ 15
Somma dei punti (in
quindicesimi) ottenuti nelle quattro discipline (S)
______ / 15
Media aritmetica:
S/4
______ / 15
PUNTEGGIO TOTALE (in quindicesimi con
eventuale arrotondamento con assegnazione dell’intero superiore se la frazione è ≥
0,5, fermo restando che il
punteggio minimo assegnato sarà = 1/15)
______ / 15
*Per il quesito proposto in Inglese (CLIL), alla risposta in Italiano sarà assegnato un punteggio massimo di 4 punti su 5
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TERZA PROVA
NOTE ALLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Struttura
N° quesiti: 12
Discipline interessate: 4
Quesiti per disciplina: 3
Spazio per la risposta: 1/3 di foglio A4 (circa 10 righe per risposta)
Tempo massimo consentito per lo svolgimento della prova: 120 minuti (2h).
Valutazione Ogni disciplina coinvolta ha a disposizione 15 punti, con 5 punti a quesito. La valutazione di ogni quesito porta ad un punteggio, anche frazionario, tra 0 e 5. Il voto finale in quindicesimi è ottenuto valutando il punteggio in quindicesimi di ognuna delle discipline coinvolte ed eseguendo la media aritmetica tra le quattro discipline coinvolte. L’arrotondamento è in positivo, con assegnazione intero superiore se la frazione è ≥ 0,5.
Criteri per la valutazione
• Conoscenza degli argomenti
• Completezza della risposta
• Precisione della risposta
• Utilizzo corretto del linguaggio specifico
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COLLOQUIO – GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO: ____________________________________________________ CLASSE 5^BE
ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO (0-8 punti)
INDICATORI FASCIA
DI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ASSEGNATO
Capacità espositive 0-2
Livello conoscenze 0-2
Capacità di organizzazione degli argomenti 0-2
Capacità di operare collegamenti 0-1
Capacità di esprimere giudizi motivati 0-1
ARGOMENTI PROPOSTI
DALLA COMMISSIONE
(0-19 punti)
Comprensione dei quesiti proposti 0-3
Utilizzo delle conoscenze 0-5
Capacità di interagire 0-4
Capacità di argomentare 0-4
Capacità di operare collegamenti 0-3
DISCUSSIONE ELABORATI (1-3 punti)
Motivazione delle scelte operate 1-2
Revisione critica dei punti posti in osservazione 0-1
PUNTEGGIO TOTALE: ________ / 30
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ALLEGATO 3
SCHEDA DIDATTICA CLIL
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SCHEDA DIDATTICA CLIL
Docente: Giuseppe Bancale
Disciplina coinvolta: Sistemi elettrici Lingua: Inglese
Contenuti disciplinari
TRANSDUCERS: tipologie, applicazioni, problemi associati all’implementazione in contesti diversi, confronti tra le diverse soluzioni.
modello operativo
X insegnamento gestito dal docente di disciplina
metodologia /modalità di
lavoro
X frontale
X utilizzo di particolari metodologie didattiche:lezioni in inglese, Q and A.
risorse
(materiali, sussidi)
materiale originale fornito dal docente, data sheets, application notes, animazioni e filmati da youtube
modalità di verifica
verifica finale in L2
modalità e
strumenti di
valutazione
Capacità di spiegare argomento scelto
una piccola parte degli allievi è in grado di utilizzare la lingua inglese per spiegare e illustrare gli argomenti svolti in L2
modalità di recupero
X non presenti
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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V BE
BANCALE GIUSEPPE
CAPPELLINI GIOVANNI
CICERI GIOVANNA
CREPALDI MARCO
FRANGIPANI ANTONIA
IURATO FRANCESCA
MIGLIAZZA DARIO
MORANDI OLGA
MORINI ENRICO
SACCHI PIERANGELA
SORRI LUIGINA
VALLE SERGIO