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I N D I C E D E G L I A R G O M E N T I
Pag.
ORGANIZZAZIONE DELL’IISAG DI TERNI 4
Fasi – Soggetti – Azioni dell’attività Didattica 5
LA GESTIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Ruoli e incarichi 7
Elenco Coordinatori e verbalizzanti CdC ISA e ITG 9
Responsabili dei Laboratori 10
Comitato di valutazione del servizio 10
ATTIVITA’ DIDATTICHE
Accoglienza – Integrazione 11
Orientamento- Continuità 13
Collegamento Scuola- Lavoro 19
Verifica e Valutazione 20
Attività di Recupero e Sostegno 30
Rapporti Scuola Famiglia 34
Patto educativo di corresponsabilità 35
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 37
Progetti Pluridisciplinari 38
Attività integrative 38
Insegnamenti integrativi facoltativi 39
Materia alternativa all’insegnamento della religione cattolica 39
SISTEMA QUALITÀ 40
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO 41
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI 42
SERVIZI SCOLASTICI - ORARI DI APERTURA 43
Pag.
PIANO OFFERTA FORMATIVA SEZIONE GEOMETRI E AGRARIA 77
La Storia dell’ Istituto per Geometri 45
La Sede e le Risorse dell’Istituto 46
Mission 47
Corsi di Studio 48
Cosa fare dopo il Diploma 56
Docenti 57
Orario di Ricevimento Settimanale 58
Progetti pluridisciplinari 59
Attività integrative 62
Corsi integrativi 63
Visite Guidate 64
Viaggi d’Istruzione 65
ALLEGATI Pag.
Regolamento d'istituto 67
Regolamento: Le Assemblee Studentesche 73
3
Elenco delle abbreviazioni:
ISA / L.A. Istituto Statale d’Arte / Liceo Artistico
ITG / C.A.T. Istituto Tecnico Geometri / Costruzioni Ambiente Territorio
FS Funzione strumentale
DS Dirigente Scolastico
DSGA Dirigente Servizi Generali Amministrativi
CdC Consiglio di Classe
CD Collegio Docenti
ATA Assistente Tecnico Ausiliario
AA Aiutante Amministrativo
4
FASI - SOGGETTI - AZIONI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
FASI SOGGETTI AZIONI RISORSE UMANE
ATTIVITA’
DIDATTICA
ORDINARIA
- Collegio Docenti
- Definizione finalità e obiettivi educativi e didattici.
- Definizione criteri e modalità della valutazione
- Definizione Piano Offerta Formativa
- Attribuzione incarichi
- Dirigente Scolastico - Docenti
- Riunione per materie
- Definizione obiettivi e contenuti delle discipline.
- Docenti delle varie discipline
- Coordinatori
- Riunione ambiti dipar-timentali
- Definizione obiettivi e contenuti guida delle sezioni
- Docenti delle aree dipartimentali
- Coordinatori
- Consiglio di classe
- Definizione obiettivi specifici e contenuti relativi alle classi
- Programmazione e gestione progetti multidisciplinari
- Definizione modalità valutazione
- Programmazione e gestione recupero
- Integrazione disabili - Definizione metodi e mezzi
- Docenti del consiglio di classe
- Coordinatori - Rappresentanti
alunni e genitori - Dirigente scolastico
PROGETTI
PLURI-
DISCIPLINARI
- Riunioni dipartimentali
- Consiglio di classe
- Individuazione temi, problematiche, progetti di enti connessi con la specificità professionale di indirizzo
- Definizione obiettivi, contenuti, metodi, mezzi, risorse, tempi, valutazione dei singoli progetti.
- Docenti d’indirizzo - Docenti CdC - Coord.ri dei progetti - Rappr.ti alunni e
genitori
ACCOGLIENZA E
ORIENTAMENTO - Coll. Docenti - Cons. di classe
- Definizione progetto Accoglienza
- Definizione progetto Orientamento (in entrata, in itinere e in uscita)
- Dirigente Scolastico - Docenti referenti - Coord.ri progetti - Rappr.ti alunni e
genitori - Docenti FS
INTEGRAZIONE DISABILI E GESTIONE
PROBLEMATICHE SOCIO AFFETTIVE
E DIDATTICHE
- Coll. Docenti - Cons. di classe
- Individuazione di problematiche emergenti e proposizioni di soluzioni
- Integrazione delle programmazioni individualizzate con quelle curricolari.
- Dirigente Scolastico - Docenti CdC - Docenti specializzati
CONTINUITÀ
- Coll. Docenti - Riunioni per
materie - Cons. di classe
- Individuazione elementi di discontinuità e proposizione di soluzioni
- Dirigente Scolastico - Docenti Cdc - Docenti FS
ATTIVITÀ
EXTRACURRICO-
LARI
- Consigli di classe - Coll. Docenti - Consiglio di
Istituto
- Esperienze scuola lavoro - Partecipazione a convegni - Progetti europei - Progetti in rete con altre istituz.
scolast. e/o enti locali - Corsi integrativi facoltativi - Realizzazione di prodotti per
- Dirigente Scolastico - Docente F.S. - DSGA - Docenti interni - Esperti esterni - Rappresentanti
5
FASI SOGGETTI AZIONI RISORSE UMANE
concorsi e mostre - Allestimento mostre - Attività sportiva
alunni e genitori, - Personale ATA
RICERCA,
SVILUPPO E
AGGIORNAMENTO
- Commissione - Collegio Docenti - Consiglio
d’Istituto
- Aggiornamento relativo all’area didattico-professionale, tecnologica e legislativa
- Acquisizione di libri, di strumenti multimediali, informatici, etc.
- Dirigente Scolastico - Docenti - Rappresentanti
alunni e genitori - Personale ATA - DSGA - Docenti FS.
ATTIVAZIONE
RAPPORTI
STRUTTURATI
CON ISTITUZIONI
PUBBLICHE E
PRIVATE
- Consiglio di classe
- Collegio Docenti - Consiglio di
Istituto
- Scambio di esperienze e progetti - Attività in rete - Visite guidate ad imprese,
aziende, istituzioni - Stage e tirocini - Convenzioni per incarichi e/o
collaborazioni
- Dirigente Scolastico - Docenti FS - Docenti interni - DSGA - Esperti esterni - Rappresentanti
alunni, genitori - Personale ATA
DEFINIZIONE DEI
CRITERI E
CONTROLLO
DELL’EFFICACIA
DELL’AZIONE
FORMATIVA
- Collegio Docenti - Consiglio
d’Istituto - Commissione
Qualità
- Monitoraggio delle attività relative al POF
- Verifica del successo formativo - Controllo della qualità
(questionari per studenti, famiglie, docenti e personale ATA)
- Individuazione azioni correttive
- Dirigente Scolastico - Docenti FS - Coordinatori Consigli
di classe - Referenti progetti,
corsi e attività
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LA GESTIONE E L’ORGANIZZAZIONE
Ruoli e incarichi delle varie funzioni scolastiche
Ruoli Incarichi Funzioni Dirigente Scolastico
Prof.ssa Matilde Cuccuini Dirigenza scolastica
DSGA Dott. Sandro Carlini Direzione amministrativa
Collaboratori DS
Prof. Ubaldo PAPA (Vicario)
Prof. ssa M. Rita PROIETTI (2° collaboratore e Responsabile sezione ISA)
Coordinamento: Prof.ssa Mirella SERVI (ITG) Prof.ssa Loretta CALABRINI (ISA)
Orario lezioni – IDEI – sportello help – sostituzioni docenti– assenze e ritardi studenti- rapporti docenti e territorio – rapporti genitori e studenti – orari docenti sostegno e operatori scolastici – orari attività POF – stage - orario ricevimento genitori – delega ad impartire sanzioni ai fumatori in luoghi pubblici – orientamento formazione
Funzioni Strumentali
Prof. ssa M. Laura MORONI Orientamento in entrata, in itinere e in uscita / Integrazione alunni stranieri (ISA)
Prof. ssa Mirella SERVI
Orientamento in entrata e in uscita/ Integrazione alunni stranieri (ITG) /Collaborazione con la vicepresidenza ITG
Prof. ssa Loretta CALABRINI
Sostegno al lavoro dei docenti - Formazione docenti - Sistema Qualità (IISAG) – Collaborazione con la vicepresidenza ISA
Prof. Ercole MORETTI
Coordinamento attività e progetti inerenti lo sviluppo della cultura della prevenzione / Coordinamento viaggi d’istruzione (IISAG)
Prof. Roberto FABBRETTI – Sez. ITG
Prof. Massimo ZAVOLI – Sez. ISA
SITO: ITG - ISA : Immagine e comunicazione dell’istituto - Aggiornamento costante e archivio documentario della produzione didattica e/o gestione dei monitoraggi - Supporto grafico/informatico alle altre funzioni strumentali e stesura tecnica del POF
Gruppo qualità – autovalutazione d’istituto
Resp. Qualità: Prof. ssa CALABRINI sez.ISA - Prof. ssa SANTARELLI sez.ITG - Prof. ssa PECELLI
Aggiornamento e Mantenimento Sistema Qualità Autovalutazione d’Istituto
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Ruoli Incarichi Funzioni
Commissione tecnica, acquisti e discarico inventariale
DS; DSGA Prof. Gabriele FERRACCI Prof. Giuseppe LONGHI AA sig. Franco CASADIDIO
Raccolta proposte di acquisti Valutazione e collaudo attrezzature
Commissione educazione alla salute, alla legalità, alla sicurezza
Coordinamento: prof. MORETTI prof.ri CAVALLARI, CATALANO, RICCIUTELLI, MORETTI, PROIETTI, ARGENTI
Pianificazione e Attivazione iniziative/corsi/progetti
Commissione elettorale
prof. SANTI per la sez.ITG prof. BONIFAZI per la sez.ISA
Coordinamento e controllo delle operazioni elettorali rappresentanti organi collegiali
Commissione orientamento: in entrata, in itinere e in uscita
per la sez.ITG Coordinamento: prof.ssa SERVI
prof.i:GHIDINI, CAVALLARI, FABBRETTI, SANTI, CAPORALI, RICCIUTELLI per la sez.ISA Coordinamento: prof.ssa MORONI
prof.i: MESSINA, VERDONE, PEPEGNA, VALERI, GIULI, ASTOLFI
Programmazione, Pianificazione e Attivazione iniziative in merito all’orientamento
Coordinamento del POF
sez ITG prof. PAPA sez ISA prof.ssa PROIETTI
Aggiornamento e revisione POF di Istituto
Responsabile sicurezza e servizio protezione e prevenzione
Prof. Vincenzo ARGENTI (IISAG)
Elaborare misure preventive e protettive e sistemi di controllo Informazione e formazione dei lavoratori Elaborare procedure di sicurezza
Gruppo di lavoro “H”
Coordinamento: prof. LUCIANI Coordinatori di classe: Prof. ssa CICOLETTI M. R. - 1A Prof. ssa BARGELLINI M. - 1B Prof. ssa PICCIONI M. - 1C Prof. ssa PROIETTI M. R. - 2C Prof. MONTARIELLO E. - 4C Prof. ssa MORONI M. L. - 4B Prof. ssa SANTARELLI S. - 5B Docenti Sostegno: Prof. Fabrizio LUCIANI Prof. ssa Rosa TIQUINO Prof. ssa Laila LIBERATI Prof. ssa Ambra SCARPANTI Prof. ssa Michela INNOCENTI
Coordinamento iniziative educative di integrazione e verifica attuazione ed efficacia dei Piani Educativi Individualizzati
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Elenco coordinatori/verbalizzanti dei consigli di classe 2010-2011
SEZIONE ITG / C.A.T.
CLASSE COORDINATORE VERBALIZZANTE
1A VITOLO STEFANIA BOLLONI SIMONETTA 1B FABBRETTI ROBERTO AGLIANI ROSELLA 1C CAPRIOLI GUSTAVO SERPERICCI STEFANIA 2A SERVI MIRELLA GUIDUCCI SANDRO 2B GHIDINI LAURA CAROLLO ANNA STELLA 2C RICCIUTELLI TIZIANA COPPOLI FRANCO 3A PACETTI BEATRICE LONGHI GIUSEPPE 3B CAVALLARI MARCO BRACA ELISABETTA 4A ROSADINI M. DALILA PECELLI LAURA 4B CRESCENTINI M. ANTONIETTA CAPORALI CLAUDIO 5A SANTI CLAUDIO MORETTI ERCOLE 5B GRANAROLI FABRIZIO SORDINI FLAVIO
SEZIONE ISA / L.A.
CLASSE COORDINATORE VERBALIZZANTE
1A LA CICOLETTI M. ROSARIA GIOMBINI MARCO 1B LA GENUINI FRANCESCA VALERI ALESSIO 1C LA PICCIONI EMANUELA TROIANI M. GABRIELLA 2A Michelangelo BARGELLINI MONICA DEL PRETE M. ROSARIA 2B Michelangelo CATALANO FRANCESCA CINGOLANI MAURO 2C Ordinario L/M ISA ARBORIO BRUNELLO DIAMANTI MARCO 3A AA/ DI. Michelangelo MARINOZZI M. CRISTINA PERRICONE AURORA 3B BC./F.T. Michelangelo GIULI CECILIA LONZINI LUCIANO 3C Ordinario ISA (Metalli) MONTARIELLO ENNIO PORDENONI GIULIANO 4A D.I. Michelangelo MACCHIARULO M. GRAZIA STEFANINI PAOLO 4B B.C./F.T. Michelangelo MORONI M. LAURA CIAVATTINI MORENO 4 C Ordinario L/M ISA PROIETTI M. RITA PEPEGNA RITA 5 A A.A. / D.I. Michelangelo BONIFAZI PAOLO ASTOLFI ROBERTO 5 B B.C./F.T. Michelangelo SANTARELLI SUSANNA FERRACCI GABRIELE
Il coordinatore del Consiglio di Classe nominato dal Dirigente Scolastico, si occupa del regolare svolgimento del consiglio, attraverso appropriate iniziative ed interventi come:
Presiede il Consiglio di Classe su Delega del Dirigente Scolastico, coordinandone i lavori sulla base delle indicazioni generali contenute nel POF, delle indicazioni particolari impartite dal DS, delle richieste e proposte formulate da docenti e genitori di classe e dai referenti dei progetti, ne redige i verbali, presiede le assemblee dei genitori;
Coordina e promuove l’organizzazione didattica e di valutazione con la predisposizione, per le classi quinte, della relazione del Consiglio di Classe;
Coordina e promuove le attività culturali in accordo con gli altri docenti, d’intesa con i referenti di Istituto e sentita la componente genitori;
Chiede la convocazione di Consigli in via straordinaria e per particolari situazioni;
Segnala tutte le note disciplinari ed i fatti suscettibili di provvedimenti;
Raccoglie sistematicamente informazioni (andamento scolastico e disciplinare, problemi di relazione e/o socializzazione, assenze e ritardi) e ne cura la comunicazione;
Informa il DS, ed i genitori, su assenze ripetute degli alunni, controlla che le assenze siano giustificate nei tempi opportuni, propone la convocazione con lettera ufficiale dei genitori in occasione di fatti o comportamenti problematici anche su richiesta dei colleghi;
Prende gli opportuni contatti, in tutti i casi di disagio scolastico e socio-affettivo, con i colleghi della classe, il DS, i docenti referenti e i genitori al fine di individuare strategie e modalità di intervento e porre in atto iniziative volte, ove possibile, alla risoluzione dei problemi emersi;
Segue l’evoluzione della crescita degli studenti con particolari e gravi difficoltà di apprendimento, formulando proposte di intervento;
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Propone strategie atte a promuovere, nel gruppo di classe e nel gruppo dei docenti, spirito collaborativi e interesse per i progetti formativi della scuola;
Distribuisce e successivamente raccoglie le comunicazioni scuola/famiglia;
Raccoglie ed ordina il materiale relativo alle attività di progettazione delle U.A. e/o programmazione didattica e/o modulare dei vari docenti del Consiglio di Classe, consegnandolo ai collaboratori del DS;
Al termine delle lezioni, entro il 10/06/2011, presenta apposita relazione sull’attività svolta.
Responsabili dei laboratori
Laboratorio Sede Docente Responsabile/Sub- consegnatario
Laboratorio Legno ISA ZAVOLI Massimo
Laboratorio Modellistica ISA DEL PRETE
Laboratorio Metalli ISA VERDONE Pasquale
Laboratorio Inform. aula 4 ISA FERRACCI Gabriele
Laboratorio Inform. aula 9 ISA FERRACCI Gabriele
Laboratorio I.F.F.T. ISA VALERI Alessio
Laboratorio Informatica 1 ITG PAPA Ubaldo
Laboratorio Informatica 2 ITG PAPA Ubaldo
Laboratorio Materiali ITG GRANAROLI Fabrizio
Laboratorio Chimica ITG CAROLLO Anna Stella
Laboratorio Fisica ITG GUIDUCCI Sandro
Laboratorio Topografia ITG ARGENTI Vincenzo
Laboratorio Linguistico ITG GENUINI Francesca
Laboratorio Linguistico ISA GENUINI Francesca
Palestra ITG ITG MORETTI Ercole
Palestra ISA ISA PROIETTI M. Rita
Biblioteca ITG CRESCENTINI M. Antonietta
Biblioteca ISA GIOMBINI Marco
Comitato di valutazione del servizio
Docente
Cavallari Marco Membro effettivo
Lonzini Luciano Membro effettivo
Piccioni Emanuela Membro effettivo
Santarelli Susanna Membro effettivo
Astolfi Roberto Membro supplente
Zavoli Massimo Membro supplente
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ATTIVITA' DIDATTICHE
1. ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE
ACCOGLIENZA a) – Alla Prima Classe
La fase di raccordo dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore assume un ruolo importante nell’esperienza scolastica di ogni studente. Per promuovere il successo formativo e contenere il disagio e l' insuccesso scolastico che si possono creare nel passaggio da un grado di scolarità all’altro, la Scuola attiva degli interventi che promuovano l’integrazione e la continuità: ovvero attività di accoglienza che all’inizio dell’anno scolastico favoriscano l’inserimento degli alunni delle prime classi nell’ambiente e la conoscenza del nuovo corso di studi. Importante è, in questi primi giorni di scuola, privilegiare il colloquio con gli studenti per far emergere i loro interessi e per conoscere le loro precedenti esperienze scolastiche così da poter elaborare un intervento educativo-didattico mirato. L’attività si articola nei seguenti momenti:
saluto del Dirigente Scolastico o di un suo collaboratore rivolto ad alunni e genitori
incontro con i docenti delle materie professionalizzanti e presentazione degli indirizzi
incontro con gli studenti diplomati dell’anno scolastico precedente
proiezione di un video riguardante le attività scolastiche più significative
visita guidata ai locali della scuola
compilazione di un questionario inerente l’efficienza nello studio
illustrazione del Regolamento interno e dello Statuto delle studentesse e degli studenti
b) – Alla Terza Classe
I Consigli di classe delle terze ed in primo luogo i docenti dell’area di indirizzo nei primi giorni di scuola dovranno illustrare i contenuti e le finalità del triennio e favorire un clima di coinvolgimento degli alunni alla vita della classe. In particolare si dovranno facilitare i rapporti interpersonali, rafforzare la motivazione allo studio e responsabilizzare gli studenti verso gli impegni scolastici futuri. Compito prioritario di tutto il corpo docente sarà soprattutto quello di incoraggiare gli alunni più deboli e fragili, rendendoli consapevoli delle loro effettive capacità e potenzialità. Tutto ciò avverrà attraverso colloqui, discussioni in classe, visite ai laboratori , incontri con esperti. Si sottolinea, infine, la necessità di prendere in esame la continuità orizzontale tra indirizzi per promuovere un processo di omogeneizzazione dei criteri di valutazione e degli obiettivi per una più efficace e mirata attività didattica.
INTEGRAZIONE La Scuola affronta le problematiche dell’integrazione per promuovere una “didattica inclusiva”
che operi per l’ inserimento/la socializzazione, favorendo il successo formativo degli studenti e realizza appieno la propria funzione impegnandosi, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzitutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza.
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Le finalità della nostra scuola si orientano a partire dalla persona che apprende, nella realizzazione della sua identità e delle sue aspirazioni, nel formare le proprie capacità e rendere minime le fragilità, nelle varie fasi della formazione. Lo studente è pertanto al centro dell’azione educativa; la classe è il luogo di promozione delle sue relazioni con i coetanei. L’ambiente didattico così strutturato, coinvolge gli studenti stessi nel creare le condizioni che favoriscono “lo star bene” a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia degli alunni a un progetto educativo condiviso, dove tutte le componenti della scuola, nel rispetto dei singoli ruoli e competenze, saranno coinvolte nelle varie fasi di attuazione del processo formativo. Le professionalità presenti, i docenti e il personale scolastico, hanno sempre dimostrato versatilità e sensibilità, evidenziando provata capacità nel porre attenzione a strategie educative, didattiche e comportamentali che tengano conto della singolarità e complessità di ogni alunno.
Inoltre l’Istituto si connota di una specificità per la quale, accanto alle discipline culturali di base, sono presenti materie tecniche ed artistiche caratterizzate da una didattica laboratoriale che, per loro natura, facilita i rapporti interpersonali, stimola la motivazione e favorisce l’apprendimento. Tutti gli studenti, senza distinzione, ognuno secondo le proprie capacità, oltre alla didattica frontale della classe, usufruiscono pertanto delle attività di laboratorio. Data l’ampia diversificazione dell’offerta formativa, nonché la possibilità di usufruire di molteplici laboratori, la scuola è sempre stata frequentata, negli anni, da alunni con disabilità che hanno trovato una propria realizzazione nello sperimentare i percorsi didattici proposti, nel vivere relazioni sociali significative e nell’acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro. In relazione a ciò i Consigli di Classe programmano interventi mirati con Percorsi Educativi Individualizzati e assistiti del processo formativo degli studenti con “bisogni educativi speciali” e al contempo attività che favoriscono la crescita dei legami cooperativi del gruppo classe. I piani di studio individualizzati sono attivati sugli stessi percorsi ed ore di lezione della classe di appartenenza, in modo da favorire quelle dinamiche relazionali, sia tra docente e discenti, che nel gruppo classe, che pone le basi per l’integrazione della diversità. Le attività sono svolte talvolta costituendo piccoli gruppi, in classe o nei laboratori delle discipline di indirizzo ( working team, cooperative learning, tutoring …), a volte nelle aule di informatica. Possono inoltre essere praticate eventuali attività integrative curriculari ed extracurriculari, temporalmente definite, quali partecipazioni a mostre, attività sportive, tirocini ecc.
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ATTIVITA' DIDATTICHE
2. ORIENTAMENTO - CONTINUITA’
ORIENTAMENTO
L'Orientamento va visto come percorso di formazione e si sviluppa su tre piani correlati fra loro: -piano psicologico: deve mirare alla conoscenza di sé per acquisire e migliorare le personali capacità decisionali -piano del sapere: deve utilizzare tutte le discipline come strumenti e vettori dell'orientamento -piano dell' informazione: deve arrivare dalle scuole allo studente una informazione corretta e qualificata.
Le attività programmate con tali finalità sono: Orientamento in entrata Destinatari: alunni ed alunne delle terze medie e loro genitori. Finalità:
1. favorire una continuità tra la scuola di base e il primo anno del biennio della scuola superiore
2. Informare e rendere consapevoli gli studenti della scuola secondaria di primo grado sulle caratteristiche didattiche (contenutistiche e metodologiche) di entrambi gli istituti, con lo scopo di orientarsi nella scelta della scuola secondaria superiore
3. Realizzare brevi percorsi formativi per studenti della scuola secondaria di primo grado in modo da far sperimentare le modalità didattiche delle rispettive scuole, coinvolgendo nelle iniziative le famiglie e le scuole di provenienza.
4. Progettare e organizzare attività di interesse pubblico tese a far conoscere all’esterno la specificità della formazione rispettivamente tecnica e artistico-liceale, facendo comprendere nel contempo le potenzialità di tipo organizzativo e didattico di entrambi gli istituti.
Attività: Agli alunni delle scuole medie inferiori sono rivolte iniziative che hanno la finalità di informare e di illustrare la proposta formativa ed educativa dell’Istituto: depliant, video, sito Internet, sportello informativo per studenti e genitori con orario settimanale pomeridiano, pubblicazioni su stampa locale. Programma delle Attività di Orientamento - Anno Scolastico 2010 - 2011
Progetto “Continuità”: i docenti della scuola media possono richiedere la nostra collaborazione per la realizzazione di parti dei loro progetti inerenti le nostre specifiche competenze
Progetto “Donne in cantiere 2” (sez. ITG): prevede il coinvolgimento in prima persona delle studentesse delle terze medie nelle attività di orientamento proposte per l’a. s. 2011/12.
Sportello per studenti e genitori: studenti e genitori e insegnanti possono richiedere un appuntamento per avere delucidazioni e visitare la scuola pomeriggio da novembre a gennaio su appuntamento
Laboratori aperti: Esperienze laboratoriali rivolte agli studenti delle classi 3°medie da svolgersi in collaborazione con studenti dell’IISAG che fungono da tutor in orario mattutino e/o pomeridiano.
Incontri su richiesta nelle scuole medie Giornate dell’orientamento: La giornata prevede una breve presentazione da parte del
Dirigente Scolastico e/o di alcuni docenti, la successiva visita alla scuola e alla mostra didattica allestita dai nostri studenti per l’occasione.
Date dell’Open day presso la sede del Liceo Artistico
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mercoledì 1 dicembre 2010 ore 16.00-19.00 venerdì 10 dicembre 2010 ore 16.00-19.00 mercoledì 15 dicembre 2010 ore 16.00-19.00 sabato 15 gennaio 2011 ore 16.00-18.00 domenica 16 gennaio 2011 ore 10.00-12.00 domenica 16 gennaio 2011 ore 16.00-18.00
Date dell’Open day presso la sede dell’Istituto per Geometri
sabato 15 gennaio 2011 ore 15.30-17.30
Date dello Sportello orientamento presso la sede dell’Istituto per Geometri
venerdì 3 dicembre 2010 Ore 16.00-18.00 martedì 7 dicembre 2010 Ore 16.00-18.00 venerdì 10 dicembre 2010 Ore 16.00-18.00 martedì 14 dicembre 2010 Ore 16.00-18.00 venerdì 17 dicembre 2010 Ore 16.00-18.00
Nel mese di gennaio 2011 lo sportello si effettuerà su appuntamento. Orientamento in itinere
L’attività è rivolta, in primo luogo, agli allievi delle prime classi, come prescrive la normativa
sull’innalzamento dell’obbligo scolastico, anche nella prospettiva dell’inserimento nel mondo del lavoro
o nel caso del passaggio ad altro indirizzo di studi. A tal fine, si terranno contatti con centri di
formazione professionale riconosciuti e con altri Istituti scolastici.
Finalità:
1. Prevenire la dispersione scolastica favorendo le occasioni per recuperare la motivazione per il
corso scelto anche attraverso esperienze formative (mostre, concorsi, stage ecc.)
2. Recuperare e/o rafforzare motivazione e interesse per il corso scelto
3. Sostenere e accompagnare gli studenti che mostrano difficoltà ad interagire nella scuola e,
qualora necessario, aiutarli ad orientarsi verso altri corsi o altre scuole più corrispondenti ai
propri interessi e propensioni.
Attività
- Incontri con alunni e ex alunni dell'Istituto;
- Incontri con esperti esterni
- Lezioni dimostrative
- Questionario di autovalutazione
- Giornata dell'orientamento in itinere
- Stage presso aziende, enti pubblici, studi professionali, botteghe artigiane presenti nel territorio per
gli studenti delle classi III e IV.
Sede ISA /L.A.
Destinatari: alunni ed alunne delle classi prime e seconde e loro genitori del Corso Michelangelo e del
Liceo Artistico.
Obiettivo: favorire una scelta consapevole dell'indirizzo di studio.
La presentazione degli indirizzi di studio della scuola è trattata nei primi due anni di studio, in modo
particolare dalle "Esercitazioni di Laboratorio" (corso Michelangelo) o dal "Laboratorio Artistico"
(Nuovo Liceo Artistico). La disciplina è infatti organizzata in moduli tenuti dai docenti dei vari indirizzi
del triennio in modo da orientare gli studenti all'indirizzo da scegliere a partire dal terzo anno. Nel corso
del secondo anno di studi si effettuano lezioni di Orientamento ai vari indirizzi della scuola con la
presentazione di particolari attività di rilevanza professionale (progetti o prodotti realizzati), nonché
effettuando un incontro con le famiglie.
Inoltre, la scuola, attraverso alcuni insegnanti con specifica formazione, organizza incontri volti a far
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emergere le attitudini e le competenze dei ragazzi per favorire una scelta consapevole (test orientativi,
incontri personalizzati e incontri con le famiglie).
Si realizzano anche percorsi di ri-orientamento “in itinere” in tutte le classi per verificare la coerenza tra
l’indirizzo scelto e le attitudini individuali.
Orientamento in uscita
Destinatari: alunni ed alunne classi quarte e quinte.
Finalità
- Coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni di corso in attività che li aiutino a riflettere sul proprio
percorso formativo e ad operare per tempo e in maniera consapevole la scelta sul proseguimento o
meno degli studi;
- Favorire una continuità tra la scuola, l'università e il mondo del lavoro.
Obiettivi
- Permettere un’adeguata riflessione sul proprio percorso formativo;
- Riflettere sui propri interessi;
- Far emergere e valorizzare le attitudini personali:
- Vagliare le competenze raggiunte;
- Acquisire la capacità di reperire informazioni ed autorientarsi;
- Adeguare la propria preparazione al tipo di scelta futura effettuata;
- Operare una scelta motivata del percorso formativo sia in ambito lavorativo che nel proseguire gli
studi
Attività
Si organizzano incontri con personale qualificato (sia del mondo universitario, sia di quello
professionale e produttivo), prendendo in considerazione tutte le iniziative intraprese dal M.I.U.R.,
dalla Provincia, dalla Camera di Commercio per l’Industria, l’Artigianato e l’Agricoltura di Terni e da
altri Enti ed instaurando relazioni fattive con l'Università ed il mondo del lavoro.
In particolare, si organizzano incontri con esperti dei centri per l’impiego, dei centri di formazione
professionale, di associazione di categoria, del mondo dell’imprenditoria e degli studi professionali.
Si effettua una visita guidata attraverso Internet sui siti delle diverse sedi universitarie. Si consegna la
Guida all’Università e altro materiale, anche informatico che perverrà alla scuola.
Tutte le attività sono programmate in sede di Consiglio di Classe:
- giornate di orientamento informativo organizzate sia presso la sede scolastica che presso le università
- attività di orientamento formativo scaturite da progetti realizzati in collaborazione con le Università
- partecipazione singola o di gruppo ad attività di approfondimento e a stage organizzate da enti ed
istituzioni
- uso di Internet per il reperimento delle informazioni utili all’auto-orientamento
- attività specifiche rivolte agli studenti che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro ed incontri con i
rappresentanti delle professioni.
Ogni consiglio di classe, in base al curricolo e alle schede di orientamento raccolte potrà formulare delle
proposte di istituzioni con le quali stilare protocolli d’intesa o semplici collaborazioni. Si ritiene
comunque preferibile scegliere le sedi universitarie più vicine al nostro territorio.
Tutti i docenti del consiglio di classe possono essere coinvolti nelle attività di orientamento secondo le
proprie competenze o il proprio orario di servizio. Tutti faranno comunque riferimento ad un docente
d’indirizzo individuato dal consiglio di classe.
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CONTINUITÀ
Alla luce della obbligatorietà del primo e secondo anno di scuola media superiore, risulta quanto mai necessario e opportuno garantire il principio della continuità tra i due ordini di scuola, nel tentativo di limitare gli insuccessi scolastici. Per perseguire tale scopo si adotteranno strumenti operativi individuati dai singoli docenti nelle riunioni disciplinari. In particolare nelle prime classi verranno utilizzati i seguenti materiali:
- questionario sull’efficienza nello studio; - test d'ingresso per l'area linguistico-espressiva; - test d'ingresso per l'area tecnico-scientifica; - adozione di strategie (modulo sulle tecniche di studio) per raggiungere gli obiettivi della continuità.
Tali strumenti si considerano delle valide risorse fruibili da tutti gli indirizzi di entrambe le sezioni. Esse potranno essere utilizzati all’inizio dell’anno scolastico e dovranno coinvolgere l’intero consiglio di classe, in particolare verrà proposto il modulo sulle tecniche di studio che è volto a potenziare gli obiettivi didattici trasversali. I vari test d’ingresso saranno seguiti da interventi di recupero, sostegno e/o approfondimento. Ad una attenta analisi della realtà scolastica si può notare come il principio della continuità non riguardi solo la fase di passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore, ma interessi anche il passaggio dal biennio al triennio, momento in cui si verifica un alto tasso di abbandono scolastico; anche in questo contesto, per contrastare l’insuccesso scolastico si attiveranno opportuni interventi di sostegno e consolidamento. Nell’attuale anno scolastico per perseguire l’obiettivo della Continuità si attiva inoltre il:
PROGETTO CONTINUITÀ Il progetto si propone di colmare la distanza esistente tra i diversi ordini di scuole promuovendo
sinergie su specifici temi proposti dai consigli di classe delle scuole secondarie di primo grado che
coinvolgano studenti, docenti e famiglie di entrambi i livelli di istruzione.
Periodo: Novembre – Dicembre 2010 – Gennaio 2011
Tempi previsti:: 2-3 incontri di 2 ore, in orario da concordare
Modalità: Per ogni scuola che aderirà al progetto, la collaborazione sarà attuata, per ragioni
logistiche e di tempo, con un massimo di due classi.
PERCORSO LICEO ARTISTICO
Referente Prof.ssa Maria Laura Moroni
I incontro
Servirà a focalizzare l’ambito o gli ambiti specifici di riferimento per la tematica sviluppata dagli
insegnanti della scuola media, coincidente con uno o più dei nostri indirizzi spiegando le finalità, i
mezzi, le procedure e i prodotti che si realizzano (es. il lavoro del grafico, il lavoro dell’architetto, del
designer etc.). Si procederà infine alla suddivisione dei compiti da svolgere separatamente. Alle attività
saranno presenti due docenti del Liceo artistico e alcuni studenti delle classi quarte e quinte con
funzione di tutoraggio.
II incontro
L’incontro intermedio potrebbe essere svolto anche presso la nostra scuola, per usufruire di
strumentazioni e software adeguati. Nel caso di incontro tra una classe di terza media e una classe
dell’artistico, gli alunni saranno accoppiati per favorire la trasmissione di tecniche e modalità di azione.
III incontro
Se necessario vi sarà un terzo incontro per l’esame dei lavori eseguiti, ovvero si procederà alla
realizzazione di una mostra o di un prodotto particolare presso un luogo pubblico o nella sede della
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scuola partner. In ogni caso i lavori saranno valutati e messi in mostra anche presso la sede del Liceo
artistico con consegna di attestati ai primi cinque classificati.
Tematiche
Per quanto concerne i contenuti, valutando che i Consigli di classe abbiano già programmato le attività
annuali, si concorda di proporre alle medesime un’azione di supporto alle attività già da loro previste,
tra le seguenti tipologie:
studio e valorizzazione di un bene culturale
progettazione di un ambiente, di un elaborato artistico e/o di un oggetto di design
progettazione di un prodotto di comunicazione visiva (audiovisivo, multimediale e grafico)
In particolare, si suggerisce un quadro di attività possibili con le diverse combinazioni tra tipologie e
ambiti o settori d’interesse:
TIPOLOGIA DI
ATTIVITÀ
AMBITO
ARCHITETTURA E AMBIENTE
AMBITO FIGURATIVO
E STORICO
ARTISTICO
AMBITO DEL DESIGN
AMBITO DELLA COMUNICAZIONE
GRAFICA E
MULTIMEDIALE STUDIO E
VALORIZZAZIONE
DI UN BENE
CULTURALE
Rilievo e analisi di spazio urbano, architettura e ambiente
Rilievo e analisi di pittura, scultura, arti minori
Rilievo e analisi di Oggetti di design storico
Analisi e riflessione su un prodotto di comunicazione
PROGETTAZIONE
DI UN BENE
MATERIALE
Ambiente (architettura, paesaggio, arredo)
Elaborato artistico (dipinto, mosaico, oggetto plastico, bozzetti scenografici)
Oggetti di design (complementi della casa e accessori della persona)
Prodotto grafico e/o multimediale
PROGETTAZIONE
DI UN PRODOTTO
DI
COMUNICAZIONE
VISIVA
Valorizzazione di un bene architettonico e ambientale
Valorizzazione di un bene storico artistico o di un evento
Presentazione e pubblicizzazione di un prodotto di design
Comunicazione di idee e stati d’animo (sceneggiatura e storyboard)
Possibili prodotti finali:
1. prodotti di tipo materiale (con supporto materiale e/o digitale):
a. rilievo grafico di tipo urbanistico, architettonico e ambientale
b. rilievo plastico e pittorico nel campo della salvaguardia dei beni culturali
c. modelli tridimensionali di ambienti urbani e paesaggistici
d. schizzi e bozzetti di figurazione e/o di paesaggio
e. oggetti di design: progettazione e realizzazione di oggettistica di piccolo formato (gioielli,
gadget, suppellettili, accessori di moda)
2. prodotti di tipo comunicativo (con supporto cartaceo e/o multimediale)
a. elaborazioni plastiche e pittoriche a vari livelli: schizzo, bozzetto, mosaico ecc.
b. locandine, depliant, volantino pubblicitario
c. fumetti, stop motion, prodotti di animazione
d. book di figurazione
e. presentazioni informatiche di design
f. reportage fotografici,
g. prodotti audiovisivi: ripresa e montaggio video
Il programma sopra riportato è suscettibile di modifiche e integrazioni a seconda della disponibilità e
delle necessità delle scuole in indirizzo.
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PERCORSI ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
Referente Prof.ssa Mirella Servi
A- “PROGETTA UNO SPAZIO DELLA TUA SCUOLA”
Il progetto ha lo scopo di coinvolgere le classi terze delle scuole medie in una collaborazione con le classi
quarte dell’Istituto per Geometri nel progettare la sistemazione di uno spazio della scuola media (cortile
interno, giardino, spazi multiuso, ecc.) già presenti nell’istituto, anche nell’ottica di un miglioramento
della qualità ambientale.
Tempi previsti:
Tre incontri di due ore con gli insegnanti ed alcuni studenti delle classi quarte geometri.
1° incontro: nel corso del quale si procederà al rilievo speditivo dello spazio da progettare, con l’ausilio
dei ragazzi delle medie suddivisi in piccoli gruppi (3 max 4 studenti).
2° incontro: consegna agli studenti della classe del rilievo su carta (formato A3) nel frattempo
elaborato e restituito, anche con disegno automatico assistito, dagli studenti delle classi quarte suddivisi
in gruppi. Il rilievo sarà consegnato agli stessi gruppi che avranno partecipato al rilievo. Nel corso
dell’incontro gli studenti geometri e gli insegnanti fungeranno da tutor per dare delucidazioni ed
indicazione ai ragazzi delle medie.
3° incontro: dopo che gli insegnati delle medie avranno ritirato gli elaborati prodotti (tempo di
elaborazione 3 settimane) e consegnati ad un rappresentante dell’Istituto che passerà a ritirarli, gli
stessi saranno esaminati dagli studenti dei geometri e dagli insegnanti, valutati e stilata una
graduatoria. Nel corso dell’incontro saranno illustrati ai gruppi di studenti medi i pregi ed i difetti dei
loro lavori e si svolgerà una piccola cerimonia dove saranno consegnati, al gruppo risultato vincitore,
attestati ad personam di novello architetto.
Il programma sopra riportato è suscettibile di modifiche ed integrazioni a seconda della disponibilità
dimostrata dalle scuole medie.
B - “A SCUOLA NELL’AMBIENTE”
Questo, come noto, è il titolo di un concorso regionale del CRIDEA a cui la nostra scuola, da anni
impegnata nelle tematiche ambientali, ha aderito volentieri.
Il progetto assume l’ “ambiente” come valore etico ed intende realizzare un “prodotto
didattico/formativo”fruibile dai giovani, i quali sono chiamati alla conoscenza diretta ed attiva del
proprio territorio, tramite una vasta gamma di opportunità educative: attività di esplorazione, ricerca,
analisi ambientali sul campo, giochi.
Il prodotto principale del progetto sarà la pianificazione di un percorso di Orienteering, nel
circondario della Cascata delle Marmore, dopo aver redatto una mappa specifica secondo i dettami di
questa disciplina sportiva.
Le Scuole Medie che vorranno partecipare all’iniziativa potranno collaudare questo percorso, facendo
gareggiare i propri studenti in una corsa di orientamento in uno degli ambienti più spettacolari del
nostro territorio.
La vicenda sportiva sarà accompagnata da momenti didattici curati da esperti del C.E.A.
Un altro prodotto sarà l’individuazione di un tracciato per un trekking di 2 o 3 giorni, dalla
Cascata delle Marmore fino ai monti di Polino, per gruppi di studenti che frequentano il biennio delle
scuole superiori , genitori e studenti delle terze medie che vorranno partecipare. E’ un’occasione per
conoscere una parte del comprensorio ternano ricco di valenze: ambientali, botaniche,
geomorfologiche, idroelettriche e storico- culturali.
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ATTIVITA' DIDATTICHE
3. COLLEGAMENTO SCUOLA-LAVORO
La nostra scuola, oltre a fornire una preparazione utile al proseguimento degli studi, intende
orientare i propri studenti al mondo del lavoro, proponendo corsi e attività, organizzati in modo
integrato con Enti, pubblici e privati, Associazioni di categoria e singole aziende, di volta in volta
selezionati in base alle specifiche competenze previste dall’indirizzo di studio prescelto. La conoscenza
di tali opportunità costituisce la premessa di una scelta consapevole e cosciente dei nostri studenti, in
linea con le vocazioni e le possibilità occupazionali del nostro territorio.
A tal fine, sono state attivate alcune:
- Convenzioni con enti e istituzioni (come il Collegio dei Geometri, la Confindustria, la Camera di
Commercio per l’Industria, l’Artigianato e l’Agricoltura e la Soprintendenza per i Beni
Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico dell’Umbria) e
- Collaborazioni periodiche con alcuni soggetti particolarmente utili e, nello stesso tempo,
interessati alla formazione professionale dei nostri ragazzi (quali: Comune di Terni, Provincia di
Terni, Centri di Formazione Professionale della Provincia di Terni, Centro per l’impiego, Scuola
Edile, Confcommercio – Iter, Confartigianato - Ass. fra gli Artigiani della Provincia di Terni, Ecipa
Umbria – C.N.A. Perugia, Associazione Artigiani – Cnipa, Societa’ Sistema Museo – Perugia,
Societa’ Euromedia di Terni, Societa’ Co.B.E.C. Spoleto, Corso di Laurea in Scienze e Tecnologia
della Produzione artistica, Associazione per disabili Marco Polo, Associazione Paratetraplegici,
WWF)
La scuola promuove negli alunni l’acquisizione di competenze informatiche - ovvero
conoscenze di carattere trasversale utili sia al proseguimento degli studi che all’avvio al mondo del
lavoro - sia nello svolgimento delle attività curricolari, come previsto dai programmi ministeriali, sia
attraverso corsi extracurricolari, finalizzati all’acquisizione e al potenziamento di competenze
relative anche agli specifici ambiti tecnico-professionali (corsi di AutoCad bi e tridimensionale,
Fotoritocco, 3D etc.)
La scuola promuove, inoltre, negli alunni l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo
del lavoro, attivando nell’arco del triennio di tutti gli indirizzi di studio, almeno un Progetto
pluridisciplinare di potenziamento delle competenze professionali relative alle discipline
caratterizzanti il corso di studio e dei Tirocini che mirano ad integrare la scuola con il mondo del
lavoro, potenziando la programmazione didattica curricolare attraverso una fase orientativa
(momenti di incontro con singoli professionisti e visite a sedi di lavoro) e una fase attiva (momenti di
situazioni lavorative concrete). L’esperienza in situazione di lavoro verrà svolta nel periodo estivo
sottoforma di stage che gli studenti scelgono liberamente di effettuare, attraverso apposite convenzioni
con liberi professionisti, ditte ed enti preventivamente selezionate dalla scuola in base a criteri di
affidabilità e rispondenza alla mission dell’istituto. L’attività è certificata dai soggetti esterni e concorre
alla definizione del credito formativo dello studente.
L’IIISAG collabora alla definizione, partecipa e promuove ogni anno a progetti, concorsi e mostre
promossi degli Enti pubblici e privati locali e nazionali, mettendo in campo le professionalità esistenti
nei vari indirizzi di studio.
Tali attività, e in particolare i progetti pluridisciplinari (realizzati in modo particolare tra le
discipline dell’area di indirizzo), sviluppano temi e metodologie e conducono alla realizzazione di
prodotti che facilitano il rapporto con il territorio e avviano in modo concreto al mondo del lavoro.
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ATTIVITA' DIDATTICHE
4. VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica: strumenti e tempi
In tema di strumenti di verifica, lasciando ai singoli Docenti la scelta specifica, vengono definite le
seguenti modalità:
a) Verifica di partenza: effettuata all'inizio dell' a.s. consiste in questionari chiusi o aperti, prove scritte
non strutturate o strutturate, colloqui ecc.
b) Verifica formativa: effettuata preferibilmente, al termine delle singole unità didattiche, consiste in:
Interrogazioni brevi orali
Questionari oggettivi di profitto, sia aperti sia chiusi
Prove scritte non strutturate
Prove scritte strutturate
c) Verifica sommativa intermedia e finale: consiste in interrogazioni orali approfondite, aventi per
oggetto argomenti complessi e comprendenti, ove opportuno, tematiche interdisciplinari; prove
scritte, grafiche e pratiche in classe a carattere riepilogativo di unità didattiche e di blocchi tematici,
per accertare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di conoscenza
prefissati, ma anche, i livelli di approfondimento.
La verifica scritta dovrà tenere conto delle seguenti esigenze e criteri:
Nella stessa settimana non potranno essere programmati, di norma, più di quattro (sez. ISA) o
sei (sez. ITG) compiti in classe e comunque non più di due compiti in classe al giorno.
L'effettuazione delle prove sarà annunciata di norma con almeno 8 giorni di anticipo, mediante
annotazione, sul Registro di Classe;
I compiti in classe dovranno essere corretti, classificati e sottoposti alla presa d'atto da parte
degli alunni entro 15 giorni dall'effettuazione e comunque prima dell'effettuazione della prova
scritta successiva;
Il voto assegnato agli alunni dovrà essere comunicato in maniera esplicita subito dopo ogni
prova scritta e orale.
Valutazione
Per quanto riguarda la valutazione si propone quanto approvato dal Collegio dei Docenti.
I punti proposti e condivisi sono i seguenti:
a) Ridurre al minimo indispensabile la valutazione diagnostica semplice (interrogazioni orali
tradizionali e prove di compito in classe, volte alla pura e semplice misurazione del profitto).
Il numero minimo di verifiche sommative periodiche deve essere di:
- almeno due/tre verifiche per discipline con un voto (orale, scritto, grafico, pratico)
- almeno due/tre verifiche per tipologia, per discipline con due voti
- almeno una/due verifiche per tipologia, per discipline con tre voti.
b) Potenziare la valutazione diagnostica formativa (volta a valutare l'iter di apprendimento).
Gli strumenti, scelti liberamente dai Docenti, devono comunque garantire:
chiarezza dei quesiti; oggettività di proposta; oggettività di proposta.
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c) Puntualizzare la valutazione sommativa, sia intermedia sia finale, destinata a:
verificare il raggiungimento, da parte degli alunni, degli obiettivi minimi di conoscenza fissati
nelle riunioni disciplinari ed in quelle dei singoli Consigli di Classe;
verificare le procedure, l’efficacia e gli obiettivi di insegnamento (verificare gli obiettivi);
concretizzare le operazioni di scrutinio e di valutazione intermedia in un giudizio semplice, ma
esplicito per quanto riguarda il livello di educazione, di partecipazione e di preparazione
raggiunto dall'alunno.
d) Elaborare griglie di valutazione coerenti con i criteri generali e omogenee per tipologia di verifica e
ordine di classe, compatibilmente con la specificità di ogni situazione didattica e la relativa
programmazione dei Cdc.
Validità dell’anno scolastico
L’art. 14 c.7 del DPR 122/09 sulla valutazione recita:
“A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo
grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell’orario annuale personalizzato.
Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il
primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite.
Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali
assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni interessati.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,
comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale
di ciclo.”
In riferimento a quanto sopra, il Collegio dei Docenti nella seduta del 21/10/2010 ha deliberato i
seguenti criteri di deroga al limite previsto per la validità dell’anno scolastico:
assenze documentate con certificato medico e continuative per motivi di salute: gravi patologie,
ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti, allontanamento dalla comunità scolastica per
malattie contagiose;
assenze documentate e continuative per gravi motivi di famiglia: trasferimenti anche
temporanei, rientri inderogabili al paese di origine, lutti, alunni nomadi, giostrai , gravi motivi di
salute (attestati da certificato medico) di un familiare stretto;
ingresso posticipato e uscita anticipata per motivi di trasporto autorizzati dal Dirigente (sulla
base degli orari ufficiali dei mezzi pubblici);
assenze previste dalle famiglie e comunicate al Dirigente connesse con l’espletamento di
continuativo di altre attività .
Valutazione del comportamento
Assumendo come finalità interdisciplinare, quale fondamento e fine ultimo di ogni attività didattica
la formazione di un’etica della responsabilità, del rispetto degli altri e di un corretto esercizio della
libertà, allo scopo quindi di facilitare la valutazione del comportamento, si adotta la seguente griglia:
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Il Cdc in sede di scrutinio si atterrà ai suddetti criteri; valuterà tuttavia di volta in volta la possibilità di
lievi scostamenti dalla corrispondenza voto/descrittori sopra riportata dandone ampia motivazione a
verbale.
VOTI INDICATORI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Pr
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i
10/10
un comportamento molto partecipe e costruttivo all’interno della classe e/o dell’istituto, non limitato ad una sola correttezza formale e un atteggiamento propositivo e collaborativo
e un comportamento molto corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto e coerente con le finalità educative dell’istituzione. Partecipa attivamente agli interventi educativi programmati
e consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno, frequenza assidua (fino a 5 assenze al quadrimestre e/o 10 in tutto l’a.s.)
9/10
un comportamento corretto all’interno della classe e/o dell’istituto e un atteggiamento propositivo e collaborativo
e un comportamento corretto, responsabile, rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto e coerente con le finalità educative dell’istituzione
e consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno, frequenza regolare (fino a 10 assenze al quadrimestre e/o 20 in tutto l’a.s.)
8/10
un comportamento generalmente corretto e rispettoso delle regole dell’istituto e nel rapporto con i compagni, con i docenti e/o con il personale che opera nella scuola, un atteggiamento abbastanza positivo e coerente con le finalità educative dell’istituzione
e una non sempre precisa consapevolezza del suo dovere (es: distrazioni che comportano qualche richiamo durante le lezioni) ed un impegno non sempre costante, frequenza non sempre regolare (fino a 15 assenze al quadrimestre e/o 30 in tutto l’a.s.) con ritardi ed uscite anticipate non sempre motivati
7/10
un comportamento poco rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel rapporto con i compagni, con i docenti e/o con il personale che opera nella scuola (es: distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni, episodi segnalati con provvedimenti disciplinari personali e di classe)
o superficiale consapevolezza del proprio dovere, frequenza irregolare (fino a 20 assenze al quadrimestre e/o 40 in tutto l’a.s.), numerosi ritardi e uscite anticipate non motivati
6/10
un comportamento irrispettoso e non corretto nei confronti dei compagni, dei docenti e/o del personale che opera nella scuola (es: distrazioni che comportano assidui richiami durante le lezioni, atti di disturbo, episodi sanzionati con provvedimenti disciplinari personali)
o inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere, frequenza saltuaria con numerosi ritardi e uscite anticipate non motivati, frequenza saltuaria (> 20 assenze al quadrimestre e/o > 40 in tutto l’a.s.)e numerosi ritardi e uscite anticipate non motivati
5/10
un comportamento che manifesta un rifiuto sistematico delle regole dell’istituto, atteggiamenti ed azioni che evidenziano grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, dei docenti e/o del personale che opera nella scuola. Episodi di gravità tale da essere sanzionati dal Consiglio di Classe (sospensione fino a 15 gg.) o dal Consiglio d’Istituto (sospensione oltre 15 gg.)
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CRITERI di valutazione dei crediti
a) - Credito scolastico:
le valutazioni per il credito scolastico per le classi del triennio terranno conto dei seguenti elementi:
Media dei voti risultante in sede di scrutinio finale;
Andamento anni scolastici precedenti;
Frequenza alle lezioni anno scolastico in corso;
Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo;
Interesse, impegno e partecipazione alle attività complementari integrative.
All'alunno promosso con debito formativo va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa
banda di oscillazione.
b) - Credito formativo:
Concorrono al credito alcune esperienze formative che ogni alunno può avere maturato al di fuori della
scuola, ad esempio corsi di lingua, esperienze lavorative, soggiorni in scuole o campus all'estero, attività
sportive, artistiche, impegno sociale, purché debitamente certificate. Saranno altresì considerate
formative tutte quelle esperienze che siano coerenti con il corso di studi ed opportunamente
documentate.
CRITERI della Valutazione finale
In sede di scrutinio finale, ogni alunno sarà valutato sulla base del livello di preparazione conseguito
nelle varie discipline del corso di studi frequentato, in riferimento agli obiettivi didattici e ai criteri di
valutazione prefissati.
Nel deliberare l’ammissione o meno alla classe successiva, il voto di scrutinio terrà conto del profilo
complessivo dello studente, alla cui formulazione contribuiscono i seguenti elementi:
la frequenza
la partecipazione alla vita scolastica
l’impegno nei confronti dell’attività educativa e didattica
il comportamento
la progressione nell’apprendimento in riferimento ai livelli di partenza
CRITERI di Valutazione del profitto
Il decreto ministeriale che ha istituito l’obbligo di istruzione a 16 anni, non apporta cambiamenti ai
programmi scolastici del biennio della scuola secondaria di II grado; tuttavia fornisce indicazioni
importanti per i Piani dell’Offerta Formativa delle scuole superiori, per la programmazione didattica dei
singoli insegnanti e dei consigli di classe. La chiave di volta è data dalle 8 competenze chiave di
cittadinanza definite dall’Unione Europea, quello che tutti devono sapere acquisire e sapere al termine
dell’obbligo scolastico, a 16 anni di età:
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e
di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative
priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i
risultati raggiunti.
Comunicare
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o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella
vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone
l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
I giovani possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le
conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a quattro assi
culturali su cui devono ruotare le attività didattiche:
asse dei linguaggi : prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come
capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e
di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua
straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della
comunicazione e dell’informazione.
asse matematico : riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere
problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.
asse scientifico-tecnologico : riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi
domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al
loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare
rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.
asse storico-sociale : riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale,
europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio
della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e
dell’integrazione.
Conoscenze, Abilità e Competenze sono gli indicatori a cui fare riferimento per la formulazione dei
criteri di valutazione delle prime, seconde, terze e quarte classi. Nelle quinte classi, invece, nel segno
della continuità, i criteri di valutazione del grado di profitto si riferiscono agli obiettivi declinati in
termini di Conoscenze, Competenze e Capacità.
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Criteri di valutazione per le classi prime, seconde, terze e quarte
ITG e Costruzione Ambiente Territorio
Voti
1. CONOSCENZE indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
2. ABILITA’ indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
3. COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
1/4 Quasi nulla/
Scarsa Assai limitata Assente
5 Insufficiente/
Lacunosa Scorretta/
Incerta Limitata/
Superficiale
6
Sufficiente Accettabile Adeguata
7/8 Completa/
Approfondita Sicura
Appropriata/ Completa
9/10 Approfondita/
Articolata Autonoma Profonda
Descrizione dei livelli di valutazione
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1/4)
Lo studente ha conoscenze scarse e quasi nulle; commette numerosi e gravi errori anche nell’esecuzione
di compiti semplici. Si esprime in modo scorretto. Pressoché nulle le competenze.
INSUFFICIENTE (5)
Lo studente conosce argomenti e tecniche in modo lacunoso;sa applicare le conoscenze in compiti
semplici, ma commette errori. Usa solo sporadicamente un linguaggio appropriato Superficiali e limitate
le competenze.
SUFFICIENTE (6)
Lo studente ha conoscenze complete, ma non approfondite; non commette errori nello svolgimento di
semplici prove, chiara è l’espressione. In un contesto strutturato sa agire con adeguate competenze.
BUONO (7/8)
Lo studente ha conoscenze complete e approfondite che gli permettono di affrontare con sicurezza prove
articolate. Si esprime con un linguaggio corretto. Riesce a rielaborare e ad usare con sicura padronanza
le tecniche acquisite. Sa portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio, anche in una
prospettiva professionale evidenziando competenze appropriate e complete.
OTTIMO (9/10)
Lo studente ha conoscenze articolate ed approfondite che riesce a rielaborare in forma autonoma e
critica. Sa organizzare in modo autonomo e completo una gamma esauriente di abilità cognitive e
pratiche necessarie a risolvere problemi anche nuovi. Nelle tecniche espressive evidenzia spiccate doti
esprimendosi con un linguaggio chiaro, appropriato, ben articolato e originale. Si sa gestire
autonomamente rivelando profonde competenze.
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Criteri di valutazione per le classi prime, seconde, terze e quarte
ISA e Liceo Artistico
Voti
CONOSCENZE indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
ABILITA’ indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
COMPETENZE indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale;
le competenze sono descritte in termine di responsabilità e
autonomia.
1-3 Quasi nulle
Del tutto scarse Assai limitate
Nulle
Del tutto insufficienti
4 Scarse Limitate Inadeguate
5 Lacunose Incerte Lievemente insufficienti
6 Essenziali Sufficienti Sufficienti
7 Complete Adeguate Discrete
8 Puntuali Accurate
Sicure Buone
9-10 Articolate
Approfondita Complete Articolate
Ottime/ Eccellenti
Descrizione dei livelli di valutazione
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1-3)
Lo studente ha conoscenze quasi nulle o decisamente scarse e limitate; commette numerosi e gravi errori anche
nell’esecuzione di compiti semplici. Si esprime in modo decisamente scorretto. Pressoché nulle le competenze.
INSUFFICIENTE (4)
Lo studente conosce argomenti e tecniche in modo insufficiente e marginale; commette gravi errori anche
nell'esecuzione di compiti semplici, non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove. L’espressione è
scorretta; inadeguato il livello delle competenze.
MEDIOCRE (5)
Lo studente ha conoscenze frammentarie e limitate. Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette
errori. Usa solo sporadicamente un linguaggio appropriato. Superficiali e incerte le competenze.
SUFFICIENTE (6)
Lo studente ha conoscenze generali di base, non approfondite; non commette errori nello svolgimento di semplici
prove, chiara è l’espressione. Se guidato in un contesto strutturato sa agire con sufficienti competenze.
DISCRETO (7)
Le conoscenze teoriche e/o pratiche di base sono complete e permettono allo studente di affrontare compiti e
problemi con adeguate abilità. L’alunno si esprime con un linguaggio corretto; sa agire dimostrando discrete
competenze.
BUONO (8)
Lo studente ha conoscenze puntuali e accurate che gli permettono di affrontare con sicurezza prove articolate; si
esprime con linguaggio appropriato e corretto. Riesce a rielaborare e ad usare con sicura padronanza le tecniche
acquisite. Sa portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio, anche in una prospettiva
professionale, con buone competenze.
OTTIMO-ECCELLENTE (9-10)
Lo studente ha conoscenze articolate ed approfondite che riesce a rielaborare in forma autonoma e critica. Sa
organizzare in modo autonomo e completo una gamma esauriente di abilità cognitive e pratiche necessarie a
risolvere problemi anche nuovi. Nelle tecniche espressive evidenzia spiccate doti esprimendosi con un linguaggio
chiaro, appropriato, ben articolato e originale. Si sa gestire autonomamente rivelando ottime/eccellenti
competenze.
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Criteri di valutazione delle quinte classi
ITG
Voti 1) CONOSCENZE
(SAPERE) 2) COMPETENZE
(SAPER FARE) 3) CAPACITA’
(SAPER ESSERE) CONOSCENZA COMPRENSIONE ESPRESSIONE APPLICAZIONE ANALISI SINTESI RIELABORAZIONE
1/4 Quasi nulla
Scarsa Molto
limitata Decisamente
scorretta Decisamente
errata
Assai limitata.
Molto confusa
Pressoché nulla
Assente Assai limitata
5 Lacunosa Limitata
Limitata Marginale
Incerta Spesso
scorretta Superficiale Frammentaria Parziale
6 Sufficiente Corretta Adeguata
Chiara Accettabile Essenziale Coerente Debole
8 Completa Aderente Precisa Sicura Appropriata Significativa Coerente
9/10 Completa Articolata
Puntuale Articolata Autonoma Profonda Originale Autonoma e
Originale
Descrizione dei livelli di valutazione delle quinte classi
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1/4)
Lo studente ha conoscenze scarse e quasi nulle; commette numerosi e gravi errori anche nell’esecuzione
di compiti semplici. Pressoché nulla la capacità di sintesi e di rielaborazione. Si esprime in modo
decisamente scorretto.
INSUFFICIENTE (5)
Lo studente conosce argomenti e tecniche in modo lacunoso e limitato; usa solo sporadicamente un
linguaggio appropriato. Sa applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette errori. Coglie solo
gli aspetti essenziali ed effettua una sintesi parziale e frammentaria , non ha autonomia nella
rielaborazione.
SUFFICIENTE (6)
Lo studente ha conoscenze complete, ma non approfondite; non commette errori nello svolgimento di
semplici prove. Sa effettuare analisi essenziali. Se guidato sa sintetizzare, la rielaborazione è debole;
chiara è l’espressione.
BUONO (8)
Lo studente ha conoscenze complete che gli permettono di affrontare con sicurezza le prove; è sicuro
nell’analisi e nella sintesi. Riesce a rielaborare e ad usare con padronanza le tecniche acquisite.
Si esprime con linguaggio appropriato e preciso.
OTTIMO (9/10)
Lo studente ha conoscenze complete ed articolate che riesce a rielaborare in forma autonoma e critica.
Ha sicura padronanza nel cogliere gli elementi di un insieme e nello stabilire tra essi relazioni. Sa
organizzare in modo autonomo e completo conoscenze e procedure, applicandole in problemi nuovi
senza errori ed imprecisioni. Nelle tecniche espressive evidenzia spiccate doti creative. Si esprime con un
linguaggio chiaro, appropriato, ben articolato e originale.
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Criteri di valutazione delle quinte classi
ISA
Voti
CONOSCENZE (SAPERE)
COMPETENZE (SAPER FARE)
CAPACITA’ (SAPER ESSERE)
CONOSCENZA COMPRENSIONE ESPRESSIONE APPLICAZIONE ANALISI SINTESI RIELABORAZIONE
1-3 Quasi nulla
Scarsa Molto limitata
Decisamente scorretta
Decisamente errata
Assai limitata Molto
confusa
Pressoché nulla
Assente Assai limitata
4 Insufficiente Limitata
Marginale Scorretta Errata Confusa Inconsistente Arbitraria
5 Lacunosa limitata
Approssimativa Incerta Spesso
scorretta Superficiale Frammentaria Incerta
6 Sufficiente Corretta Adeguata
Chiara Accettabile Essenziale Coerente Debole
7 Completa Aderente Corretta Discreta Decisa
Appropriata Esauriente Coerente
8 Approfondita
accurata Esauriente
Ampia Precisa Sicura Articolata Significativa Autonoma
9-10 Articolata completa
Puntuale Articolata Autonoma Profonda Originale Autonoma e
Originale
Descrizione dei livelli di valutazione delle quinte classi
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (1-3)
Lo studente ha conoscenze quasi nulle o decisamente scarse e limitate; commette numerosi e gravi errori
anche nell’esecuzione di compiti semplici. Pressoché nulla la capacità di sintesi e di rielaborazione. Si
esprime in modo decisamente scorretto.
INSUFFICIENTE (4)
Lo studente conosce argomenti e tecniche in modo insufficiente e marginale; commette gravi errori anche
nell'esecuzione di compiti semplici, non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove.
L’espressione è scorretta, insufficienti e confuse l’analisi e la rielaborazione, inconsistente la sintesi.
MEDIOCRE (5)
Lo studente ha conoscenze frammentarie e limitate, usa solo sporadicamente un linguaggio appropriato.
Sa applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette errori. Coglie solo parzialmente gli aspetti
essenziali ed effettua una sintesi parziale ed imprecisa, non ha autonomia nella rielaborazione.
SUFFICIENTE (6)
Lo studente partecipa ha conoscenze complete, ma non approfondite; non commette errori nello
svolgimento di semplici prove. Sa effettuare analisi essenziali. Se guidato sa sintetizzare, la rielaborazione
è debole; chiara è l’espressione.
DISCRETO (7)
Lo studente ha conoscenze complete che gli permettono di affrontare prove articolate. E’ esauriente e
coerente nell’analisi e nella sintesi. Riesce a rielaborare in modo discreto le tecniche e i contenuti acquisiti.
Si esprime con un linguaggio corretto.
BUONO (8)
Lo studente ha conoscenze complete e approfondite che gli permettono di affrontare con sicurezza prove
complesse; è autonomo nell’analisi e nella sintesi. Riesce a rielaborare e ad usare con padronanza le
tecniche acquisite. Si esprime con linguaggio appropriato e corretto.
OTTIMO-ECCELLENTE (9-10)
Lo studente ha conoscenze complete ed articolate che riesce a rielaborare in forma autonoma e critica. Ha
sicura padronanza nel cogliere gli elementi di un insieme e nello stabilire tra essi relazioni. Sa organizzare
in modo autonomo e completo conoscenze e procedure, applicandole in problemi nuovi senza errori ed
imprecisioni. Nelle tecniche espressive evidenzia spiccate doti creative. Si esprime con un linguaggio
chiaro, appropriato, ben articolato e originale.
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Certificazione delle competenze
A decorrere dall’as 2010-2011, i consigli di classe debbono valutare le competenze di base di ogni
studente che abbia assolto l’obbligo di istruzione.
Al termine del primo biennio della scuola secondaria superiore, il loro conseguimento sarà
documentato attraverso la compilazione di un modello ministeriale di certificazione con
attribuzione del livello raggiunto, da individuare in coerenza con la valutazione finale degli
apprendimenti.
Tale modello di certificazione è strutturato in relazione agli assi culturali con riferimento alle
competenze chiave di cittadinanza di cui il Regolamento n.139 del 22/08/2007, e con una
ulteriore declinazione in rapporto alla specificità del Liceo Artistico, nel modo seguente:
Asse dei linguaggi
lingua italiana:
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera
utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi
altri linguaggi
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario
utilizzare materiali, tecniche e strumenti fondamentali della produzione artistica nelle forme
essenziali di espressione e rappresentazione (solo per Liceo Artistico/ISA)
utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
a partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio
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ATTIVITA' DIDATTICHE
5. ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
“Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano
dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente” (O.M.
92/07 art. 2 c. 1).
Nelle attività di recupero rientrano perciò gli interventi di sostegno che hanno lo scopo principale di
prevenire l’insuccesso scolastico. Essi sono finalizzati alla progressiva riduzione delle attività di
recupero delle carenze e si concentrano sulle discipline e sulle aree disciplinari per le quali si registra un
più elevato numero di valutazioni insufficienti. Le attività di recupero, realizzate per studenti che
riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe
deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono
finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti.
Due sono perciò gli obiettivi prioritari da perseguire:
1. l’attenzione dei docenti a una didattica che contenga sistematicamente e curricularmente
attività di sostegno e recupero;
2. la responsabilizzazione degli studenti nell’impegno, nella frequenza costante, nell’attenzione in
classe e nel lavoro a casa.
Da tali premesse discende una considerazione nodale:
La responsabilità degli studenti nel loro ruolo di parte attiva nel processo di
insegnamento/apprendimento, l’attenzione degli insegnanti ad una didattica motivante,
innovativa e rigorosa, devono rendere le azioni di recupero extracurricolari
“residuali”ed attuate solo in “casi limite”.
PIANO DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO
Il seguente piano delle attività di sostegno e recupero è in conformità con quanto previsto dall’ O.M.
citata e prevede diverse fasi:
a) Un’attività di sostegno delle fasce più deboli da svolgersi nel corso dei primi mesi dell’anno
scolastico in orario curriculare con particolare attenzione al recupero o all’acquisizione di un
metodo di studio autonomo e di una più consapevole motivazione all’apprendere. L’intervento
mirato in classe, attività di recupero tra pari ed uno studio individuale guidato saranno le
tipologie privilegiate per questo tipo di attività. In questa prima fase, eccezionalmente si potrà
attivare lo sportello.
b) Dopo lo scrutinio del primo periodo (trimestre) l’attività di recupero sarà realizzata dapprima
con le tipologie di recupero curriculare citate al punto a) nel corso di una o due settimane di
“pausa didattica”; subito dopo tale periodo, laddove permangano carenze, saranno attivati corsi
di recupero pomeridiani.
c) Dopo la valutazione intermedia di marzo/aprile l’attività di recupero avverrà con intervento
mirato in classe, attività di recupero tra pari e con lo studio individuale guidato; potrà essere
attivato lo sportello per il recupero di carenze circoscritte e secondo le disponibilità di bilancio.
d) Dopo lo scrutinio del secondo periodo (pentamestre) nei casi in cui il Consiglio di classe deliberi
la sospensione del giudizio per carenze in alcune discipline, il recupero potrà avvenire con la
frequenza di appositi corsi organizzati dall’Istituto durante il periodo estivo o attraverso lo
studio individuale in base alle indicazioni dei docenti titolari degli insegnamenti in cui si
registrano le carenze.
Il docente propone, motivandola, la tipologia di recupero più idonea in ogni fase ma è il consiglio di
classe che delibera in merito (ad eccezione della prima fase) .
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- Lo “Sportello” – Si tratta di interventi specifici che possono essere richiesti agli insegnanti in
orario pomeridiano, nel corso dell’intero anno scolastico per il recupero di carenze circoscritte. Questa
forma di sostegno è flessibile e più breve rispetto ai corsi di recupero, può essere fruita da un gruppo
minimo di 3/4 allievi, per una durata massima di 2/4 ore e nei limiti delle disponibilità di bilancio.
- Corsi di recupero - Sono organizzati al termine del trimestre e nel periodo estivo per recuperare le
carenze risultanti dagli scrutini nelle discipline, con le modalità e i tempi individuati nel presente
piano.
I contenuti e gli obiettivi dei corsi di recupero in ciascuna disciplina saranno il più possibile
omogenei per classi parallele: è compito dei Dipartimenti individuare i contenuti e gli obiettivi
fondamentali delle discipline per ciascun anno che dovranno essere acquisiti/raggiunti dagli
studenti al fine di ottenere la sufficienza o con l’ausilio dei corsi di recupero o attraverso lo
studio individuale.
Per i corsi estivi la verifica dei risultati sarà effettuata dal 1 settembre 2011 prima dell’inizio del nuovo
anno scolastico, dal docente della classe (anche se non ha tenuto i corsi) affiancato da due docenti della
medesima classe e il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, deciderà se lo
studente può essere ammesso alla frequenza dell’anno successivo; per quelli del primo trimestre sarà
effettuata alla loro conclusione sempre a cura del docente della classe.
- Le famiglie degli alunni per i quali negli scrutini intermedi e/o in quelli finali venga rilevata una
valutazione insufficiente in una o più discipline verranno tempestivamente avvisate tramite
comunicazione scritta dell’attivazione delle attività volte al recupero delle situazioni deficitarie. Esse
potranno optare per la frequenza o meno dei corsi di recupero da parte dei loro figli dandone
comunicazione scritta alla scuola; l’accettazione della frequenza comporta l’obbligo per lo studente di
seguire il corso. In entrambi i casi l’alunno dovrà sostenere la prova di verifica con il docente del
Consiglio di Classe titolare dell’insegnamento.
DETTAGLIO DEL PIANO DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO
PERIODO SOGGETTO TIPOLOGIA
DI ATTIVITÀ
DESCRIZIONE
Primi tre mesi
I singoli docenti
A. Intervento mirato in classe
Si utilizza questo strumento quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con interventi mirati durante lo svolgimento delle normali attività didattiche. E’ utile nella prima fase a sostenere o sollecitare la motivazione ad apprendere.
B. Recupero tra pari
Si utilizza questa metodologia alternativa nella normale attività curricolare per stimolare maggiormente la partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti nel percorso di recupero. Predisposizione di lavori da far svolgere a piccoli gruppi coordinati da un alunno competente tutor .
C. Studio individuale guidato
Si utilizza questa modalità quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con l’assegnazione di specifiche attività individualizzate, verificate e commentate poi con il docente. E’ utile anche a sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace.
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PERIODO SOGGETTO TIPOLOGIA
DI ATTIVITÀ
DESCRIZIONE
Dopo lo scrutinio del trimestre
Il Consiglio di Classe: - Recupero nella pausa didattica - Recupero nei successivi corsi pomeridiani
A. “Pausa didattica” di una /due settimane
I docenti, nel loro orario di servizio, svolgono assistenza allo studio individuale, organizzano gruppi di lavoro coordinati Verifica al termine della pausa didattica. Gli studenti con un profitto buono o ottimo (eccellenze) potranno fungere da tutor nei gruppi (con riconoscimento di crediti) e potranno partecipare ad attività di approfondimento nei laboratori, stage o attività culturali.
B. Corsi di recupero pomeridia-ni
L’attivazione dei corsi è esclusa per materie solo orali non professionali (ad eccezione della matematica per l’ISA in cui è orale) per le cui carenze potranno essere attivate le altre tipologie di recupero. Numero di ore variabile in rapporto al monte ore totale di ogni disciplina e alla tipologia di prove: tra 8 e 12 ore. Attivazione dei corsi per un numero di allievi, appartenenti anche a classi diverse, compreso tra 4 e 10/12 con possibili deroghe in casi eccezionali. ciascun allievo potrà seguire non più di
due corsi Utilizzo di altra modalità di recupero, individuata dal docente e deliberata dal Consiglio di classe, per gli allievi che fanno registrare carenze anche in altre discipline oltre quelle per le quali seguono i corsi. Corsi di recupero tenuti da docenti interni (in mancanza, da docenti esterni inseriti nelle graduatorie d’Istituto) che hanno dichiarato la propria disponibilità. Al termine del corso di recupero, il docente di classe (anche se non ha tenuto il corso) svolgerà la prova di verifica documentabile; tale prova di verifica è proposta dal relativo dipartimento. Informazione alle famiglie sulle carenze riscontrate, sulle modalità di recupero stabilite dai C.C. e sull’esito dei risultati delle verifiche.
PERIODO SOGGETTO TIPOLOGIA
DI ATTIVITÀ
DESCRIZIONE
Dopo la valuta-zione interme-dia (C. di Cl. marzo / aprile)
il Consi glio di Classe
A. Intervento mirato in classe
Si utilizza questo strumento quando le carenze rilevate possono essere sanate con interventi mirati durante le normali attività didattiche. E’ utile nella prima fase a sostenere o sollecitare la motivazione ad apprendere.
B. Recupero tra pari
Si utilizza questa metodologia alternativa nella normale attività curricolare per stimolare maggiormente la partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti nel percorso di recupero. Predisposizione di lavori da far svolgere a piccoli gruppi coordinati da un alunno competente tutor .
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C. Studio individuale guidato
Si utilizza questa modalità quando le carenze rilevate, a parere del docente, possono essere sanate con l’assegnazione di specifiche attività individualizzate, verificate e commentate poi con il docente. E’ utile anche a sviluppare consapevolmente un metodo di studio autonomo ed efficace.
PERIODO SOGGETTO TIPOLOGIA
DI ATTIVITÀ
DESCRIZIONE
Dopo lo Scrutinio finale
Il Consi-glio di Classe
A. Corsi di recupero
L’attivazione dei corsi è esclusa per materie solo orali non professionali (ad eccezione della matematica per l’ISA in cui è orale) per le cui carenze potranno essere attivate le altre tipologie di recupero.
Numero di ore variabile in proporzione al monte ore
totale di ciascuna disciplina e alla tipologia di prove: tra 8 e 12.
Attivazione dei corsi per un numero di allievi,appartenenti anche a classi diverse, compreso tra 4 e 12 con possibili deroghe in casi eccezionali.
Svolgimento attività di recupero entro la prima decade di luglio.
Prove di verifica e scrutinio integrativo dal 1 settembre 2011 prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno.
Contenuti delle verifiche concordati in sede di dipartimento, trasversali alle classi parallele e finalizzati ad accertare i saperi minimi fissati in fase di programmazione.
Tipologia di verifica scritta, orale o pratica secondo quanto previsto dall’ordinamento.
Durante le prove i docenti delle materie oggetto di verifica sono affiancati da almeno due docenti del Consiglio di Classe
Valutazione degli esiti deliberata dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio.
ciascun allievo potrà seguire non più di tre corsi
Corsi attivati nei limiti di disponibilità di bilancio
Corsi tenuti da docenti interni che danno la disponibilità (in mancanza, da esterni nominati dalle graduatorie d’istituto)
Criteri di utilizzazione del personale docente interno
da impiegare nelle attività di recupero definite in sede di contrattazione con la RSU
B. Studio atonomo su precise indicazioni del docente
Il Consiglio di Classe delibera questa modalità di recupero tenuto conto della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi programmati (Art. 4 c.2) Questa tipologia di recupero è adottata principalmente per discipline solo orali non professionali o per discipline con carenze lievi. Prove di verifica: modalità e tempi comeper corsi di recupero.
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ATTIVITA' DIDATTICHE
6. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
La scuola favorisce ed attiva la comunicazione, l’incontro ed il confronto con tutti i genitori degli alunni
per ottenere i migliori risultati nel processo di apprendimento e di formazione civica e culturale,
pertanto, allo scopo di realizzare la massima collaborazione, predispone e organizza:
Colloqui antimeridiani con i genitori – Ciascun docente destina un’ora al mattino,
nella seconda e quarta settimana del mese, da dedicare al ricevimento dei genitori
(l’orario di ricevimento dei docenti viene comunicato tramite apposita circolare del
Dirigente Scolastico e pubblicato sul sito della scuola)
Colloqui generali - I docenti in orario pomeridiano, due volte l’anno, a metà del
trimestre e del pentamestre, per la durata di tre ore, ricevono i genitori (la data del
colloquio generale viene comunica tramite apposita circolare del Dirigente Scolastico)
Assemblee di classe e di istituto dei genitori, su richiesta degli stessi e/o dei docenti
Schede di valutazione del rendimento scolastico di ogni alunno firmate dal docente
coordinatore di classe, consegnate alle famiglie. Per il presente anno scolastico il
collegio docenti ha deliberato la suddivisione in trimestre (che si conclude con l’anno
solare 2010) e pentamestre (da gennaio a giugno 2011), pertanto la scheda sarà
compilata soltanto nella fase intermedia del secondo periodo
Sportello d’ascolto per tutte le componenti scolastiche, in collaborazione con l’ ASL 4
Terni con la presenza di uno psicologo; il ricevimento avviene su prenotazione
Comunicazioni scritte e/o telefoniche relative alle assenze, ai ritardi e alle uscite
anticipate degli alunni
Comunicazioni scritte relative ai corsi di recupero e a tutte le attività integrative
extracurricolari
Comunicazione di Eventi, quali mostre, conferenze, premiazioni, presentazione di
concorsi, stage, consegna di attestati ecc. ai quali è fortemente gradita la presenza dei
genitori
Comunicazione del POF alle famiglie tramite sito Internet
Patto educativo di corresponsabilità stipulato dalla scuola, dai genitori e dagli
studenti, che insieme si impegnano a concorrere al processo di formazione ed
educazione.
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (ai sensi dell’art. 5 bis D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)
- VISTI l’art. 3 e l’ art. 5 bis del DPR 235/2007; - PRESO ATTO che: 1) LA COMUNITA’ SCOLASTICA nel suo insieme concorre alla formazione e all’educazione dell’alunno; 2) LA SCUOLA non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma è anche una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi e organismi che necessitano di complessi interventi di gestione e ottimizzazione e di rispetto dei regolamenti; - PREMESSO CHE:
Le carte fondamentali d’istituto (Regolamento d’istituto, Piano dell’Offerta Formativa, programmazioni di dipartimento, di classe e di disciplina) sono pubbliche e a disposizione di chiunque vi abbia interesse.
Il genitore, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione e il presente documento
1) assume l’impegno a: a) osservare le disposizioni contenute nel patto di corresponsabilità e nelle carte sopra richiamate; b) sollecitarne l’osservanza da parte dello studente. 2) è consapevole che: c) le infrazioni disciplinari da parte dello studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari; d) nell’eventualità di danneggiamenti a cose o lesioni a persone, la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007); e) il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione.
Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume l’impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti
Il genitore, l’alunno e il dirigente scolastico stipulano il seguente
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ I docenti si impegnano a:
informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di maturazione e apprendimento degli studenti;
informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e modalità di attuazione;
comunicare a studenti e genitori, con chiarezza, i risultati delle verifiche scritte e orali;
effettuare un congruo numero di verifiche scritte, orali e grafico-pratiche per periodo;
correggere e consegnare i compiti in classe, di norma, entro 15 giorni, comunque, prima della prova successiva;
realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
favorire capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze considerandoli come un valore aggiunto;
contrastare l’insuccesso scolastico degli alunni, organizzando attività di recupero e sostegno.
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Le studentesse e gli studenti si impegnano a:
conoscere l’offerta formativa dell’Istituto, conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto;
frequentare regolarmente le lezioni, osservando puntualmente gli orari del tempo scuola;
mantenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni;
spegnere a scuola i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici, in quanto ne è severamente proibito l’uso all’interno dell’edificio scolastico (C.M. del 15 marzo 2007);
utilizzare correttamente le strutture e gli strumenti della scuola, avendone cura e senza arrecare danni;
partecipare al lavoro scolastico, sia esso individuale o di gruppo;
svolgere regolarmente il lavoro assegnato, chiedendo aiuto ove necessario;
favorire la comunicazione tra scuola e famiglia;
sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
I genitori si impegnano a:
conoscere l'offerta formativa della scuola;
collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e critiche costruttive, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
sollecitare la puntualità nel rispetto degli orari di entrata e di uscita, dei tempi e delle modalità di lavoro;
controllare sistematicamente il libretto delle giustificazioni e verificare la frequenza alle lezioni.;
giustificare tempestivamente l’assenza dalle lezioni e prendere visione di tutte le eventuali note o comunicazioni della scuola;
adoperarsi affinché i propri figli assolvano al dovere di dedicarsi assiduamente agli impegni di studio;
sollecitare il proprio figlio ad un atteggiamento ed un linguaggio sempre corretto e rispettoso;
sollecitare il proprio figlio al rispetto dell’ambiente scolastico avendo cura delle strutture , degli strumenti didattici a sua disposizione, indossando un abbigliamento consono e rispettando il divieto assoluto in istituto dell’uso di cellulari ed auricolari;
mantenere contatti con i propri rappresentanti del consiglio di classe;
intervenire anche sul piano economico per il risarcimento degli eventuali danni alla struttura e agli strumenti arrecati dal proprio figlio individualmente o in gruppi (riparazione del danno previsto dall’art. 4 c. 5 del DPR 235/07).
Il personale non docente si impegna a:
conoscere l'offerta formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza;
garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
segnalare a docenti e DS eventuali problemi o anomalie;
favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti nella scuola.
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
garantire e favorire l'attuazione dell'offerta formativa ponendo studenti, genitori, docenti e non docenti nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
garantire ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;
garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;
cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate.
Il genitore L’alunno Il Dirigente Scolastico _____________________ _________________ (Prof.ssa Matilde CUCCUINI)
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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE
La programmazione d’Istituto, dei Consigli di classe e dei singoli docenti tiene conto delle
finalità generali, educative e didattiche presenti nel POF.
Tutte le programmazioni si atterranno ai seguenti principi:
analiticità
trasparenza
semplicità argomentativa e lessicale
concretezza organizzativa e didattica
La programmazione individuale viene redatta secondo il seguente percorso:
analisi della situazione iniziale (prerequisiti)
obiettivi educativi e didattici in termini di conoscenze, abilità e competenze (o capacità)
contenuti disciplinari essenziali ed omogenei, in coerenza con i vari indirizzi
metodi e strategie
tempi di attuazione
criteri e metodi di verifica e valutazione
risorse umane e finanziarie necessarie
L'attività didattica potrà articolarsi attraverso:
lezioni frontali
lezioni-dibattito
problem solving
ricerca-approfondimento
lavoro di gruppo
progetti pluridisciplinari
progetti mirati alla prevenzione del disagio, al recupero per gli alunni in difficoltà di
apprendimento, alla socializzazione del gruppo-classe.
Tutte le attività di programmazione sono ispirate ai seguenti criteri generali:
la progettazione delle attività a livello di Istituto, di Consiglio di classe e di singolo insegnante
avviene entro il mese di ottobre
le diverse attività devono avere uno sviluppo temporale che eviti sovraccarichi nella fase finale
il numero dei progetti sia di carattere disciplinare che pluridisciplinare deve essere limitato, al
fine di ottimizzare il tempo-scuola effettivo
tutte le strumentazioni multimediali, informatiche, bibliografiche, scientifiche e tecniche a
disposizione devono essere valorizzate ed opportunamente utilizzate
i progetti devono prevedere la produzione di materiali documentativi: elaborati grafici o testuali,
monografie, opere, manufatti, relazioni ecc.
la didattica, in particolare per i progetti e le attività integrative, è sottoposta a monitoraggio nel
corso e alla fine dell'anno scolastico per valutarne gli effetti in termini di: trasparenza,
ottimizzazione, effettiva ricaduta educativa e didattica
i consigli di classe devono applicare i criteri di cui sopra, scegliendo opportuni percorsi
disciplinari e/o pluridisciplinari, sia curricolari che extracurricolari.
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Con la programmazione annuale d’Istituto vengono definiti:
1. progetti pluridisciplinari
2. attività integrative
3. insegnamenti integrativi facoltativi
1. Progetti Pluridisciplinari
Il Consiglio di classe può elaborare un progetto curricolare che coinvolga più discipline, nella
forma di lavori di ricerca e di approfondimento, realizzazione di manufatti, prodotti multimediali, rilievi
architettonici, indagini storiche che simulano situazioni pratiche e professionali. Per ogni progetto è
prevista la figura di un coordinatore ed una programmazione specifica che indichi anche il monte
ore di ciascuna disciplina volto alla realizzazione del progetto stesso.
Obiettivi:
attivare esperienze che hanno funzione di orientamento;
aprire al rapporto con la realtà territoriale;
avvicinare a problemi concreti e sviluppare l’interesse e l’autonomia;
favorire l’applicazione di metodi di insegnamento/apprendimento alternativi;
puntualizzare e rafforzare gli obiettivi d’indirizzo
favorire la connessione tra i saperi e le competenze;
sviluppare la capacità di lavorare in equipe e favorire l’integrazione degli alunni diversamente
abili.
Ogni progetto può prevedere:
la compresenza in classe degli insegnanti coinvolti, usando, quando possibile, le ore a
disposizione;
l'articolazione flessibile del gruppo classe e dell’orario delle lezioni;
il coinvolgimento di più classi.
La realizzazione dei progetti pluridisciplinari si avvale delle nuove tecnologie didattiche, dei
laboratori e di tutti gli strumenti didattici offerti dalla scuola (biblioteca, aule speciali…) e dal territorio.
Essa si può avvalere della collaborazione di professionalità esterne alla scuola e può prevedere
esperienze di scuola-lavoro, stage, tirocinio, anche in orario extracurricolare.
Il progetto plurisciplinare è relativo ad un' area tematica o ad un ambito disciplinare e comunque
tale da coinvolgere il maggior numero possibile di discipline.
2. Attivita’ Integrative
Le attività integrative sono rivolte a tutta la classe; possono essere curriculari, ovvero svolte
durante le normali ore di lezione, e/o extracurriculari, ovvero al di fuori del normale orario di lezione.
Esse, oltre ad arricchire e ulteriormente specializzare l’offerta formativa, coerentemente con le finalità
espresse nel POF, hanno lo scopo di dare maggiore efficacia all’attività didattica ordinaria.
La loro programmazione è a carattere individuale, trasversale o d’Istituto e si deve
connotare per analiticità, trasparenza, chiarezza organizzativa e concretezza didattica.
Tali attività devono ispirarsi ai seguenti criteri:
- articolazione temporale in modo da evitare dannose concentrazioni di lavoro in determinati
periodi;
- programmazione di norma entro i primi due mesi di scuola;
- utilizzazione degli strumenti didattici offerti dalla scuola (aula di informatica, laboratori,
biblioteca, aula audiovisivi ecc.);
- collaborazioni e collegamenti in rete con partner esterni.
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Tra le attività integrative, programmate di anno in anno in base alle esigenze degli studenti e alle
risorse professionali interne, si evidenziano:
- Stages presso aziende, cantieri, enti locali e territoriali;
- Attività di orientamento: Incontri con esperti, rappresentanti di Enti, dell’Università e del
mondo produttivo;
- Concorsi a livello nazionale, regionale e provinciale;
- Convegni (sia di carattere culturale che tecnico professionale)
- Conferenze sui linguaggi dell’arte contemporanea;
- Viaggi d’istruzione e visite guidate;
- Corsi che mirano all’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito dei vari indirizzi.
La Scuola partecipa inoltre con alunni o classi a:
- progetti in rete con altre Istituzioni scolastiche anche in prospettiva europea (Comenius);
- progetti promossi da Enti Istituzionali
- progetti speciali d’intesa con enti territoriali.
- spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche;
3. Insegnamenti integrativi facoltativi
La Scuola organizza ogni anno Corsi integrativi facoltativi per ampliare l’offerta formativa ed
approfondire tematiche inerenti il corso di studi.
Questi vengono effettuati in orario extracurricolare, tenendo conto delle esigenze degli studenti.
Ogni corso è pianificato attraverso un programma, delle verifiche e una valutazione finale. Al
termine delle lezioni vengono rilasciati ai partecipanti i relativi attestati che danno diritto al credito
scolastico.
MATERIA ALTERNATIVA ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Il Collegio dei Docenti, in data 29/04/2010 ed il Consiglio di Istituto, in data 29/06/2010, hanno
deliberato il progetto per l'inserimento della materia alternativa
"Etica, diritti umani e intercultura"
per gli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica.
Ciò al fine di offrire a questi alunni un insegnamento alternativo invece di uscire dalla scuola o di
restare nei locali della stessa con "libera attività di studio con l'assistenza di un docente".
Il progetto è strutturato su tutti e cinque gli anni e lascia la possibilità di curvare gli argomenti a
seconda del docente assegnato.
La disciplina suindicata mira a completare l’offerta formativa del nostro Istituto, secondo i
principi della laicità dello Stato e dell’insegnamento stabiliti dalla Costituzione, favorendo la libertà di
ciascuno di aderire a qualsiasi religione o convinzione non religiosa, senza alcun tipo di discriminazione
e perciò tutelando tutti i soggetti.
Essa intende valorizzare la presenza e l’apporto culturale delle diverse convinzioni filosofiche
presenti nella nostra società e approfondire nel contempo la conoscenza del pensiero umano, riguardo
in particolare all’etica ed ai diritti umani, secondo quanto indicato dalla C.M. 131/1986.
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SISTEMA QUALITA’
Dall’anno scolastico 2002-2003, l’IISAG ha conseguito e rinnovato la
Certificazione di Qualità secondo le norme UNI-EN-ISO 9001
L’IISAG, al fine di garantire la Qualità dei servizi erogati e di conseguire la soddisfazione degli Utenti,
adotta, in coerenza con la propria mission, una
Politica per la Qualità
i cui aspetti principali sono:
il miglioramento continuo del livello qualitativo dei servizi realizzati e della soddisfazione degli
Utenti;
il mantenimento e, tendenzialmente, il miglioramento del Sistema di gestione per la qualità
descritto nel Manuale della Qualità;
l’attenzione alle innovazioni metodologiche e di processo, al fine di realizzare i cambiamenti
necessari ad un’azione continua di miglioramento;
l’aggiornamento professionale del personale dell’Istituto, per raggiungere i risultati programmati e
per mantenere nonché possibilmente, superare i livelli di qualità raggiunti;
l’assimilazione delle esperienze accumulate dall’Istituto, anche attraverso l’analisi delle stesse, per
migliorare la qualità dei servizi offerti e realizzati.
La certificazione acquisita consente di:
- applicare e diffondere il principio del miglioramento continuo della qualità del servizio;
- diffondere la cultura della norma e della condivisione;
- pianificare e controllare le procedure di tutte le fasi operative ed attività;
- sviluppare e potenziare l’autostima in tutti i soggetti presenti nell’istituzione scolastica;
- accreditare in modo più qualificato e oggettivamente valutabile l’immagine della scuola presso
l’utenza, il territorio e tutti gli enti e soggetti che vi insistono;
- accedere a progetti europei oltre che a quelli ministeriali con procedure semplificate;
- stipulare accordi con enti pubblici e privati ed altri soggetti esterni di rilievo per attività e progetti da
sviluppare in comune.
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AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
L’autovalutazione di istituto è una ispezione sistematica, periodica e formalizzata da parte degli
operatori scolastici del funzionamento della scuola.
Si opera cioè una valutazione del servizio concepito come un insieme di fattori educativi ed organizzativi
finalizzata ad una azione di miglioramento del sistema.
Si espleta attraverso una serie di monitoraggi, misurazioni e analisi.
Monitoraggi e misurazioni
L’autovalutazione prevede un insieme strutturato di monitoraggi e misurazioni, al fine di creare la
base informativa necessaria per realizzare processi di miglioramento del servizio, finalizzati a
conseguire gli obiettivi di qualità definiti dalla Direzione.
A tale scopo ogni anno vengono elaborate dal Collegio dei Docenti, con il supporto di gruppi di lavoro
interni e di Funzioni Strumentali, diverse tipologie di misurazioni e questionari, sulla base dei diversi
aspetti del processo formativo che l’Istituto intende monitorare e con l’indicazione di una serie di
obiettivi da raggiungere, a seconda del tipo di utente destinatario:
alunni, genitori, docenti e personale ATA.
I questionari vengono somministrati con frequenza almeno annuale e ad essi si affiancano
monitoraggi e misurazioni di dati rilevati attraverso altre analisi e fonti.
Almeno annualmente, si esaminano i dati statistici commentati sui risultati ottenuti dalle diverse
rilevazioni, tali risultati possono essere oggetto di esame con rappresentanti dell’utenza.
Analisi dei dati
L’ I I S A G ha individuato l’esigenza di raccogliere dati in merito a:
- soddisfazione e bisogni degli Utenti (alunni, genitori, docenti e personale ATA);
- conformità ai requisiti dei servizi erogati;
- caratteristiche e andamenti dei processi e dei servizi.
Almeno annualmente, si esaminano i dati statistici commentati sui risultati ottenuti dalle diverse
rilevazioni, tali risultati possono essere oggetto di esame con rappresentanti dell’utenza.
I dati raccolti nell’ambito delle attività di verifica, controllo e monitoraggio sono analizzati e infine
utilizzati ai fini dell’adozione di azioni di miglioramento sui servizi, sui processi e sul sistema di gestione
per la qualità.
Miglioramento continuo
Il miglioramento continuo costituisce parte importante della politica per la Qualità dell’Istituto; a tale
politica è data costante attenzione da parte della Direzione, che su di essa coinvolge tutte le risorse
umane della Scuola, attraverso idonei processi di gestione e comunicazione.
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AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI
La formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale,
per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di consolidamento e
potenziamento del sistema.
Poiché i requisiti di competenza sono pertanto fondamentali per qualsiasi soggetto coinvolto
nell’operatività del servizio, allo scopo di perseguire un costante miglioramento, la scuola fornisce
strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio.
All’istituzione scolastica singola, in rete o consorziata, compete infatti la programmazione delle
iniziative di formazione, ferma restando la possibilità dell’autoaggiornamento.
Il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti è
deliberato dal Collegio dei docenti coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando le
esigenze individuali e collegiali. Analogamente il DSGA predispone il piano di formazione per il
personale ATA.
Il Piano complessivo si può avvalere delle offerte di formazione promosse dall’amministrazione centrale
e periferica e/o da soggetti pubblici e privati qualificati o accreditati, può programmare attività
formative progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete, anche in collaborazione con
l’Università, con le associazioni professionali qualificate, con gli Istituti di Ricerca e con gli Enti
accreditati.
La formazione del personale può avere per oggetto:
- aspetti organizzativi, gestionali e tecnico-operativi:
come: Sicurezza e prevenzione; Uso della LIM; Software didattico; Sistema di gestione della Qualità
- aspetti di potenziamento e innovazione delle competenze professionali
come: Riordino scuola secondaria 2° grado; Metodologie didattiche innovative; Lingua inglese;
Didattica della matematica; Orientamento; Didattica compensativa (recupero e sostegno)
Sulla base del programma di formazione e del budget disponibile, si realizzano quindi le attività di
formazione pianificate, a cura dei docenti referenti e del responsabile della Funzione Strumentale
interessata.
Le iniziative svolte sono, inoltre, oggetto di una valutazione complessiva che viene effettuata
attraverso relazioni e monitoraggio finali, mediante i quali si verificano e si analizzano i risultati in
termini di efficienza, efficacia e grado di soddisfazione.
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SERVIZI SCOLASTICI - ORARI DI APERTURA
Entrambi gli istituti scolastici sono aperti tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 14.00;
nel pomeriggio, l’ITG è aperto il martedì e venerdì per attività didattiche, dalle 12.55 alle ore 15.55;
nel pomeriggio, l’ISA è aperto il martedì, mercoledì e venerdì per attività didattiche, dalle ore 13,55
alle 16,55 .
- Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico, su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30
alle ore 10.00.
- La segreteria “Uffici Amministrativi” è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 11.30 alle
ore 13.30 ed il pomeriggio del martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30.
- La segreteria “Ufficio Didattica” è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 11.30 alle ore
13.30 ed il pomeriggio il martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30.
- All’ingresso dell’Istituto, nella portineria, operatori incaricati forniscono le principali informazioni
e indirizzano l’utenza negli uffici di pertinenza.
- E’ in funzione nella sede dell’ITG un apposito Ufficio Relazioni Pubbliche (U.R.P.), al quale ci
si può rivolgere per ricevere qualsiasi informazione sui vari servizi dell’Istituto e sull’organizzazione
scolastica. L’U.R.P. si trova presso l’Ufficio del protocollo ed osserva lo stesso orario dell’Ufficio
Didattica.
REGOLAMENTO E RUOLO DEL PERSONALE ATA
(Personale ausiliario, tecnico, amministrativo)
Il regolamento ATA è coerente con le finalità del piano dell'offerta formativa.
L'organizzazione funzionale dei compiti del personale ATA (amministrativo, tecnico ed ausiliario) si
rivela fondamentale al fini della realizzazione dei progetti didattici e di una gestione ottimale di tutte le
risorse: finanziarie, umane, materiali. Gli obiettivi fondamentali da perseguire da parte del personale,
ATA sono i seguenti:
fornire all'utenza un servizio efficiente;
fornire agli Enti interlocutori quanto richiesto con precisione e puntualità;
garantire la massima disponibilità per consentire ad altri Enti (quando deliberato dagli organi
collegiali della Scuola) l'utilizzo degli spazi scolastici liberi nelle ore pomeridiane;
consentire all'utenza l'accesso agli uffici tutti i giorni lavorativi in orario anti-meridiano e una volta
la settimana in orario pomeridiano;
dare la disponibilità per tutte le attività operative connesse ai progetti, alle iniziative e ai corsi
integrativi facoltativi e al recupero extra-curricolare.
IL PERSONALE A.T.A.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Favetta Antonella, Gualfetti Maria, Salvati Maria Rita, Miselli Rosella, Casadidio Franco
ASSISTENTI TECNICI Pucci Luigi, Pasquinelli Patrizia, Spera Palmiro
ADDETTO PROTOCOLLO E U.R.P. Favetta Antonella
COLLABORATORI SCOLASTICI Babbini Maria Rita, Ceccarelli Giuliana, Desantis Antonella, Giovannelli Liliana, Ligorio Maria, Talevi Eleonora, Cicchetti Maria Luisa, Neri Candida, Bonafaccia Daniela.
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Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri
Sezione Geometri "Antonio da Sangallo" - T E R N
Sezione Geometri "Antonio da Sangallo" - T E R N I
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI
Ordine e grado della scuola: Secondaria di secondo grado
ISTITUTO GEOMETRI "Antonio da Sangallo il Giovane"
Presidenza, Uffici amministrativi, Segreteria didattica e Segreteria alunni
Via Benedetto Croce, n. 16
Città 05100 Terni
Telefono 0744/285255
Fax 0744/221091
Codice fiscale 9103430057
E Mail [email protected]
Sito Internet www.iisagterni.it
DS Prof. Matilde Cuccuini
DSGA Dott. Sandro Carlini
PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA
Che cosa è E' lo strumento con il quale la scuola rende visibile la sua offerta formativa, le sue scelte di fondo, coniugandole con i bisogni degli studenti e con quelli del contesto socio - culturale che la società e la scuola stanno vivendo. "Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia" (Reg. dell'Autonomia art. 3 comma 1). Il progetto per eccellenza della scuola è il Piano dell’offerta formativa (POF), che ne definisce l‟identità e che esplicita, oltre a cosa la scuola intende fare, come e perché vuole farlo. (Dino Cristanini, Le funzioni obiettivo, pag.5)
A cosa serve "A concretizzare gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione
del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo" (Reg. dell' Autonomia, art. 4 comma 1).
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LA STORIA DELL’ISTITUTO GEOMETRI
La nascita di un Istituto Tecnico a Terni viene sancita da un decreto del 10 Novembre
1860 del regio Commissario G. Pepoli e resa pubblica da un manifesto della Giunta Municipale del 24 novembre 1860 che comunica ai cittadini l'importante evento. L'attività dell'Istituto Tecnico ha inizio nel 1861 e la sua prima sede è l'ex convento di Santa Lucia.
Un R.D. del 5 agosto del 1864 istituisce ufficialmente la sede speciale di Meccanica e Costruzioni, il cui diploma di licenza abilita, tra l'altro, alle professioni di perito costruttore, disegnatore di Costruzione, direttore di lavori di rilevamento geodetico.
Nel 1867, a cura del Comune, il 5 settembre vengono aggiunte le sezioni di Agrimensura e di Agronomia. I diplomi di licenza rilasciati da questo Istituto abilitano anche alle professioni di: Perito Misuratore, Perito Agronomo, Perito Forestale.
Nel 1878 con R.D. l'Istituto Tecnico viene denominato "Caio Cornelio Tacito". Nascono poi nel 1923, come gemmazione dell'Istituto Tecnico "C.C. Tacito", il Liceo Scientifico e l'Istituto Industriale. Nel 1924 il Regio Istituto Tecnico si sposta dall'ex convento di S. Lucia nella nuova sede di Via 1° Maggio. Nel 1933 viene istituito, all'interno del Regio Istituto Tecnico "C.C. Tacito", l'attuale indirizzo di studi per Geometri e l'Istituto viene intitolato a "F. Cesi"; la vecchia denominazione rimane al Liceo Classico.
Nel 1971 l'Istituto Tecnico per Geometri prende possesso del nuovo edificio sito in via B. Croce e nel 1973 ottiene la gestione autonoma.Dopo dieci anni, nel 1983, si aggiunge all'Istituto la sezione staccata di Narni.
Nel 1984 la scuola sceglie la denominazione di "Antonio da Sangallo il Giovane”. In seguito l' Istituto per Geometri, per adeguarsi alle nuove professionalità richieste da una società in continua trasformazione culturale e produttiva, ha ampliato la propria offerta formativa istituendo: un corso con Indirizzo Piano Nazionale Informatica, e un corso sperimentale denominato Progetto 5.
Dall‟anno scolastico 2000-2001 la sezione staccata di Narni è stata enucleata e al suo posto è stato aggregato l‟ I.S.A. “O. Metelli” di Terni. In conseguenza del nuovo assetto l‟Istituto è stato denominato “Istituto di Istruzione Superiore Artistica e per Geometri”.
A partire dall‟ anno scolastico 2003/2004 il Corso P.N.I. è integrato con l‟applicazione diffusa delle “Tecnologie informatiche computerizzate”; il Progetto 5 è integrato con approfondimenti volti allo “Sviluppo sostenibile nell’ ambiente e nel territorio” e alla “Progettazione e recupero edilizio ecocompatibile”.
A seguito della Riforma sul riordino della scuola, dal presente anno scolastico
2010/11 l’Istituto assume la nuova denominazione delle “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ( praticamente la stessa del Progetto 5 ), volendo specificare che la figura del Geometra presenta un profilo più ampio rispetto al passato.
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LA SEDE DELL’ISTITUTO GEOMETRI "A. da Sangallo il Giovane"
L'edificio scolastico è stato progettato dagli architetti Vittorio De Feo ed Errico Ascione alla fine degli anni Sessanta. La costruzione originale utilizza le forme geometriche semplici della piramide, del cerchio, del quadrato e del cilindro. È articolata su quattro livelli costituiti da blocchi contenenti le aule ordinarie, le aule speciali, gli uffici amministrativi, e quelli della presidenza.
L'intero complesso è circondato dal verde, da spazi aperti attrezzati per le attività sportive e da un ampio piazzale. La posizione felice, gli spazi ampi, le aule grandi e luminose rendono il complesso bello e ardito nella progettazione e funzionale nella sua estrema razionalità dello sfruttamento di tutti i volumi.
Negli anni „90 sono stati effettuati i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche all‟ interno dell‟ edificio, dotandolo di ascensore, servoscale e rampe, sfruttando gli ampi spazi di servizio disponibili.
Nel corso del 2000, l' edificio è stato infine oggetto di ristrutturazione ed adeguamento alle norme di sicurezza da parte dell‟Amministrazione provinciale; ciò ha comportato il nuovo allestimento dell‟ Auditorium.
RISORSE UMANE AL SERVIZIO DEL P.O.F.
Docenti 31
Alunni 316
Classi sperimentali 12
Personale Amministrativo 5
Tecnici 2
Collaboratori scolastici 4
.RISORSE STRUTTURALI AL SERVIZIO DEL P.O.F.
- Auditorium multimediale con: video proiettore, lavagna in video, telecamera, ricevitore satellitare, postazione computer, audioconferenze
- 21 personal computer multimediali in rete (prima Aula d‟ Informatica e sala professori ed exbiblioteca),
- 14 personal computer multimediali in rete (seconda Aula d‟ Informatica), - TV color 29” e DVD recorder con HDD - 6 stampanti a colori – 1 scanner -1 stampante in b/nco - 2 plotter a colori, - 1 fotocopiatrice - 3 video proiettori – 2 computer portatili - 1 telecamera; - 1 microscopio ottico; - 1 strumento topografico elettronico, 5 strumenti topografici ottico – meccanici; - 1 aula di lingue con 26 postazioni dotata di video proiettore, TV satellitare,
telecamera e computer multimediale, - 1 aula di fisica, - 1 aula di topografia - 1 aula di chimica, - 1 aula di geopedologia, - 1 laboratorio plastici o modelli - 2 aula di audiovisivi, - 1 biblioteca, - 1 laboratorio attrezzato di prove dei materiali. - Software didattico - Collegamento ad Internet. - Palestra
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M I S S I O N
L‟Istituto Tecnico per Geometri, istituzionalmente preposto alla formazione di tecnici esperti del rilievo, del recupero del patrimonio architettonico, urbanistico ed ambientale, delle costruzioni e dell‟estimo, inserito in un contesto post-industriale e caratterizzato dalla ripresa del terziario intende fornire agli studenti percorsi formativi idonei allo sviluppo e alla crescita dell‟individuo secondo i principi morali e civili dettati dalla Costituzione; alle richieste del mondo produttivo; alla valorizzazione del bene culturale, dell‟ambiente e del territorio in una prospettiva europea.
La scuola mira a fornire una preparazione culturale generale integrata in una formazione professionale continuamente aggiornata, che consenta al futuro Geometra di inserirsi in modo significativo ed immediato nel mondo del lavoro e di perfezionare successivamente le proprie capacità e professionalità. FINALITA’ GENERALI 1. Valorizzare le potenzialità degli studenti promovendone il processo educativo, aderendo ai
bisogni e alle esigenze di ciascuno. 2. Costruire la scuola come una unità organizzativa autonoma che risponda alle richieste
dell‟utenza e del territorio nel quale l‟Istituto è inserito. 3. Sviluppare conoscenze adeguate in tutte le discipline e adeguate competenze in ambiti
professionali. 4. Sviluppare negli allievi le capacità espressive e logiche attraverso attività didattiche
molteplici e significative. 5. Favorire le conoscenze del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio come
requisito essenziale per la professione. 6. Garantire percorsi formativi collegati con il mondo del lavoro, Enti ed Istituzioni. 7. Sviluppare l‟educazione all‟attività imprenditoriale.
OBIETTIVI FORMATIVI 1. Acquisire il valore della legalità, della solidarietà, della convivenza democratica. 2. Acquisire il valore del rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente. 3. Acquisire educazione alla tolleranza, all‟accettazione della diversità, al confronto. 4. Acquisire una mentalità aperta al dialogo e una capacità idonea per interagire in modo
costruttivo e con contributi personali nel dialogo educativo
OBIETTIVI COGNITIVI 1. Saper comunicare il proprio pensiero e le conoscenze con logicità e con un lessico
appropriato 2. Saper cogliere le relazioni esistenti all‟interno di ciascuna disciplina e tra discipline diverse. 3. Saper utilizzare, in maniera appropriata, gli strumenti culturali e professionali acquisiti nei
vari ambiti produttivi di lavoro in maniera autonoma e/o in équipe. 4. Acquisire una mentalità flessibile e progettuale.
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C O R S I D I S T U D I O
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Da quest‟anno si è avviato questo nuovo indirizzo, secondo quando previsto nella
Riforma degli Istituti Tecnici.
PIANO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
Discipline
1° biennio 2° biennio 5° anno
I
II
III
IV
V
Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze della terra e Biologia 2 2 - - -
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternativa 1 1 1 1 1
Complementi di Matematica - - 1 1 -
Scienze integrate: Fisica di cui Laboratorio di Fisica
3 3 - - -
2 - - -
Scienze integrate: Chimica di cui Laboratorio di Chimica
3 3 - - -
2 - - -
Tecnologie e tecniche di rappres. grafica di cui Lab. di Tecnol. e tecniche di rappres. grafica
3 3 - - -
2 - - -
Tecnologie Informatiche di cui Laboratorio di Tecnologie Informatiche
3 - - - -
2 - - - -
Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -
Progettazione, Costruzioni e Impianti - - 7 6 7
Topografia - - 4 4 4
Geopedologia, Economia ed Estimo - - 3 4 4
Gestione del cantiere e Sicurezza amb. lavoro - - 2 2 2
ore totali 32 32 32 32 32
evidenziati gli insegnamenti comuni agli indirizzi del settore tecnologico, i restanti sono quelli obbligatori dell‟ Indirizzo: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
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Profilo
Il Diplomato nell‟indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”: - ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell‟utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell‟organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; - ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano,comprese le operazioni catastali; - ha competenze relative all‟amministrazione di immobili. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d‟interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell‟esercizio di organismi edilizi e nell‟organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere nell‟ambito dell‟edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell‟ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
AGRARIA, AGROALIMENTARE, AGROINDUSTRIALE
Articolazione “Gestione ambiente e territorio”
Il Consiglio Regionale ha approvato, il 22.12.2010, il piano regionale dell’offerta
formativa autorizzando presso l’ITG di Terni, sin dal prossimo settembre, il nuovo
indirizzo “Agraria, Agroalimentare, Agroindustria” articolazione “Gestione dell’Ambiente e del Territorio”.
Quest’ indirizzo, come noto (C8 della riforma), integra competenze nel campo
dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative
del settore, con attenzione alla qualità, e quindi ai suoi risvolti sula salute, al rispetto dell’ambiente ed alla gestione del territorio.
Questo indirizzo ed articolazione di studi è finalizzato alla formazione di una nuova
figura tecnica che è in grado di operare sul territorio, in modo da sfruttare le
potenzialità agricole proprie della Provincia di Terni, e recuperare situazioni di degrado
ambientale in funzione del crescente fabbisogno alimentare ed energetico per un corretto sviluppo sostenibile.
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Ambiti d’intervento peculiare
Identificare e descrivere le caratteristiche significative di un contesto ambientale.
Organizzare attività produttive eco-compatibili.
Gestire attività produttive valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti.
Gestire attività di trasformazione e valorizzazione dei prodotti assicurando tracciabilità e sicurezza.
Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; analizzare, attraverso i bilanci, gli andamenti produttivi; riscontrare i risultati attraverso il confronto fra indici di efficienza.
Elaborare i giudizi di valore relativi a beni e produzioni, diritti, servizi; organizzare attività di marketing dei prodotti agro-alimentari; individuare ed interpretare la normativa riguardante i diversi aspetti del territorio.
Operare nel rilievo topografico e nelle interpretazioni delle realtà ambientali e territoriali.
Attivare processi gestionali delle realtà ambientali-territoriali.
Interpretare aspetti e processi biologici alla luce delle strutture genetico-molecolari; gestire il suolo per facilitare le attività microbiche e la genesi delle sostanze organiche; rilevare l‟attività dei patogeni delle colture definendo modalità di lotta; interpretare e gestire le attività microbiche agenti nei processi trasformativi e conservativi.
Nello specifico, s‟individuano aree di azione professionale comuni con l‟indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” ( Geometra ), o, diversificate per contenuti ma capaci di operare in sinergia:
1. Genio rurale: Progettazione; Scienza delle Costruzioni; Topografia e Fotogrammetria;
Impianti e Gestione Energetica.
2. Estimo, Economia e Contabilità.
3. Ecologia: conoscitiva, degli inquinamenti, dello sviluppo sostenibile
4. Geopedologia: conoscitiva, del rilevamento dei suoli, della cartografia tematica,
dell‟analisi e del contenimento del dissesto idrogeologico.
5. Della lettura, interpretazione, conservazione e salvaguardia del paesaggio.
51
Utilità per il territorio della Provincia di Terni.
L‟istituzione di questo indirizzo di studio: “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA” - Articolazione: “GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO” , non viene soltanto ad arricchire l‟offerta formativa scolastica locale, di una istituzione fino ad oggi mancante, ma costituirà una solida base di partenza per lo sviluppo e la diversificazione economica - più volte auspicati dagli Enti Locali, dalle Forze Politiche e Sindacali, dalle Forze Economiche - in settori e comparti innovativi per la Provincia di Terni:
Turismo. Agroindustria. Agro-energetica. Agriturismo. Tutela e valorizzazione del paesaggio Difesa dal dissesto idrogeologico e dalle calamità naturali.
In una Provincia, poco estesa ma alquanto complessa, in termini ambientali ed economici, come quella di Terni:
a. Per più del 75% costituita da collina, alta collina o montagna, con diffusi eventi di
dissesto in atto;
b. Con un complesso regime idrografico, superficiale e sotterraneo, pesantemente esposto
a fenomeni d‟inquinamento e di depauperamento;
c. Con un territorio sottoposto , da secoli, ad eccessi d‟insediamento industriale, con i
conseguenti esiti di degrado e d‟inquinamento ambientale;
d. Con un tessuto economico-produttivo alla ricerca - spesso vana ed utopistica - di una
diversificazione capace di contrastare i processi di deindustrializzazione in atto nella
chimica e nella siderurgia;
e. Con un tessuto agricolo molto frastagliato, sotto utilizzato ed alla ricerca di una sua
adeguata produttività in ambito alimentare ed energetico;
risulta estremamente vantaggioso garantire livelli solidi di preparazione professionale, di produzione culturale, di ricerca operativa, finalizzati alla creazione di nuove filiere produttive, capaci di porre in sinergia la salvaguardia territoriale, le risorse naturali, i giacimenti storico-culturali, le tradizioni locali, le risorse produttive agricole ed agroindustriali, già esistenti - ma fino ad oggi funzionanti senza strategie comuni - capaci di creare: nuovo reddito; nuova occupazione; nuove prospettive d‟insediamento sociale.
Realtà economico-sociali operanti nel territorio ed interessate
A. Industria agro-alimentare ed attività agro-silvo-pastorale dell‟ Alta e Bassa Valnerina. B. Industria agroalimentare della Conca Ternana. C. Industria agroalimentare del Comprensorio Amerino. D. Attività agricola specializzate dell‟Amerino Narnese e della Conca Ternana e del Comune
di Stroncone. E. Attività agricola ed agroindustriale del Comprensorio Amerino: F. Settore delle acque minerali nel Comprensorio Tiberino: G. Settore agrituristico, diffuso su tutto il territorio provinciale, con una densità largamente
superiore alla media nazionale. H. Settore turistico, legato alle risorse naturali (Cascata delle Marmore, Lago di Piediluco,) e
ai giacimenti storico-culturali-archeologici (Carsulae, Terni, Narni, Amelia). I. Distretto agricolo energetico territoriale (industrie ed Enti Pubblici appartenenti al
Consorzio dei Produttori Agricoli delle acque minerali).
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quadro orario settimanale
Discipline 1° biennio 2° biennio
5°
anno
I II III IV V
Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze della terra e Biologia 2 2 - - -
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternativa 1 1 1 1 1
Complementi di Matematica - - 1 1 -
Produzioni animali - - 3 3 2
Scienze integrate: Fisica e Laboratorio 3 3 - - -
Scienze integrate: Chimica e Laboratorio 3 3 - - -
Tecnol. e tecniche di rappres. grafica e Lab. 3 3 - - -
Tecnologie Informatiche e Laboratorio 3 - - - -
Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -
Produzioni vegetali - - 5 4 4
Trasformazione dei prodotti - - 2 2 2
Genio rurale - - 2 2 2
Economia, estimo,marketing e legislazione - - 2 3 3
Gestione dell’ambiente e del territorio - - - - 4
Biotecnologie agrarie - - 2 2 -
totale ore settimanali 32 32 32 32 32
evidenziati gli insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi del settore tecnologico
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PROGETTO CINQUE EDILIZIA ECOCOMPATIBILE - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED AMBIENTALE
Dal secondo anno di corso prosegue, fino ad esaurimento, quest‟altro indirizzo. Il Progetto 5 già da anni si era prefissato di rinnovare la figura professionale del geometra,
nell‟ambito del “Progetto 5”. Alle conoscenze caratteristiche del “Geometra”,nel campo della gestione del patrimonio immobiliare, del rilievo topografico, della progettazione e dei servizi tecnico-catastali, si affiancavano nuove competenze specifiche che permettevano di operare per un consapevole rispetto dell‟ambiente naturale e per la valorizzazione delle risorse territoriali secondo un corretto sviluppo sostenibile, esercitando tutte le attività connesse con la progettazione, la manutenzione e il recupero degli edifici.
Tutto ciò sicuramente confluirà anche nel nuovo indirizzo proposto dal Ministero e probabilmente con maggiore efficacia e rispondenza alle problematiche più attuali. Unica eccezione è per la materia DIRITTO, non più prevista nel nuovo ordinamento; ciò costituisce un danno abbastanza grave, vista l‟importanza degli aspetti legali che interessano notevolmente la professione del Geometra, sia come libero professionista che dipendente.
Sostanzialmente entrambi gli indirizzi si propongono il raggiungimento dei seguenti obiettivi
specifici: Fornire una conoscenza approfondita del territorio in tutti i suoi aspetti: storico, geografico, artistico,
ecc.; saperlo rilevare e rappresentare in modo adeguato; Fornire una conoscenza dell‟architettura, dell‟urbanistica e degli strumenti di pianificazione; Sviluppare le capacità progettuali, geopedologiche ed estimative anche in rapporto al recupero del
patrimonio edilizio, alla conservazione e gestione del territorio; Fornire le conoscenze giuridiche, economiche e tecniche necessarie per la gestione dei beni
architettonici e alla corretta valutazione di impatto ambientale; Dotare gli studenti di adeguate conoscenze informatiche; Fornire la conoscenza di almeno una lingua straniera.
Le principali innovazioni tematiche, riguardano:
- Bioarchitettura: la sostenibilità ambientale, habitat e salute; la storia e l‟attualità delle costruzioni bioclimatiche, i materiali e le soluzioni tecniche ecocompatibili.
- Certificazione della qualità: sistemi ISO per la qualità nell‟edilizia.
- Disegno al computer – C.A.D.: esecuzione disegni di progetto, rilievo architettonico e del territorio, disegno strutturale, disegni 3D .
- (Diritto: Testo Unico dell‟edilizia, espropriazioni per pubblica utilità, le leggi sulle opere pubbliche , capitolato generale d‟appalto ed il regolamento di attuazione)
- Educazione alla salute: la corretta alimentazione. I pericoli derivanti dall‟uso di stupefacenti e
doping.
- Estimo: stima dei fabbricati e dei costi delle opere di bioarchitettura, confronti con gli edifici tradizionali; normativa e procedure computerizzate per la gestione dei condomini.
- Energia alternativa: le fonti rinnovabili (energia solare, eolica, geotermica, da biomasse ).
Normativa e finanziamenti pubblici.
- Informatizzazione: uso di programmi di base (tipo Word, Excel, Power Point ), di grafica e di web designer; produzione di testi, calcoli, grafici e presentazioni multimediali.
- Incendi boschivi: rimboschimento, sfruttamento delle biomasse, protezione antincendio.
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- Inquinamento: acustico, elettromagnetico, da radon, da amianto.
- Impianti per la bioarchitettura: il risparmio energetico ; la certificazione energetica degli edifici; il trattamento delle acque reflue, raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti.
- Monitoraggio dell’ambiente: qualità dell‟aria, dell‟acqua e del suolo, analisi e valutazione
chimica, fisica e biologica degli inquinanti. Tecniche informatiche per l‟ambiente.
- Pianificazione: Storia dell‟Urbanistica, riqualificazione urbana e recupero dei centri storici. Pianificazione urbanistica territoriale e ambientale.
- Rischio idrogeologico: meccanica dei terreni, i movimenti franosi, l‟erosione del suolo.
- Rilievo topografico: fotogrammetria; il rilievo del territorio e degli edifici con software e
strumentazioni specifici.
- Ristrutturazioni e messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma.
- Salvaguardia dell’ambiente: i parchi naturali, le aree protette, il verde pubblico. La valutazione d‟impatto ambientale.
- Sicurezza negli ambienti di lavoro: normativa per i cantieri, gli edifici industriali, le scuole, gli
uffici.
- Sicurezza stradale: l‟educazione stradale. Corso per il conseguimento del “patentino” per il ciclomotore.
- Sicurezza in casa: i rischi domestici. L‟abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici e
negli spazi pubblici.
- Terremoti: le caratteristiche e gli effetti sulle opere dell‟uomo; la normativa; la progettazione antisismica; la protezione civile.
Oltre ai normali sbocchi professionali previsti per un Geometra, questi indirizzi consentono ulteriori opportunità:
Progettazione e direzione lavori nelle opere di bioedilizia e in quelle ambientali.
Certificazione energetica degli edifici.
Analisi e verifica della salubrità degli edifici. e dell‟impatto ambientale.
Attività di prevenzione, protezione e sicurezza nelle abitazioni e negli ambienti di lavoro.
Produzione di informazioni e dati sulla città, sul patrimonio edilizio, sull‟ambiente e il territorio.
Gestione di sistemi per il monitoraggio ambientale.
Nel caso di prosecuzione degli studi questi indirizzi sono particolarmente propedeutici per le facoltà di Ingegneria ( civile, per l‟ambiente e il territorio, gestionale .. ), di Architettura, di Geologia, Economia ambientale, Scienze forestali e ambientali, Storia e conservazione dei beni architettonici ed ambientali.
55
PIANO SETTIMANALE DELLE LEZIONI DEL CORSO "PROGETTO 5"
materie classi
2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Religione 1 1 1 1
Lingua e lettere italiane 4 3 3 3
Storia 2 2 2 2
Lingua straniera 3 2 2 2
Elementi di diritto ed
economia 2 2 2 2
Matematica ed informatica 4 3 3 2
Fisica e laboratorio 3 - - -
Geografia scienze e
laboratorio 3 - - -
Chimica, inquinamento e
laboratorio 3 - - -
Disegno e C.A.D. 3 - - -
Disegno e progettazione ed
esercitazioni al computer - 3 3 4
Costruzioni, sicurezza nei
cantieri 2 4 4 5
Topografia e fotogrammetria
ed esercitazioni al computer - 4 4 5
Impianti energie alternative e
certificazione energetica - 2 2 3
Geopedologia, economia,
estimo - 4 4 5
Educazione fisica 2 2 2 2
ore totali 32 32 32 36
Come si può vedere il quadro orario risulta già modificato, come previsto dalla legislazione vigente, con la riduzione delle ore a 32 settimanali per tutte le classi, ad esclusione delle quinte.
56
COSA FARE DOPO IL DIPLOMA
Il conseguimento del Diploma di Geometra permette il proseguimento degli studi presso
qualsiasi facoltà universitaria.
Le discipline di studio risultano particolarmente congruenti con la frequenza dei seguenti
corsi di laurea:
INGEGNERIA
ARCHITETTURA
GEOLOGIA
SCIENZE AGRARIE E FORESTALI
ECONOMIA
INFORMATICA
SCIENZE E GESTIONE DEL TERRITORIO
GIURISPRUDENZA
ARTE GRAFICA E PUBBLICITARIA
Il diploma di Geometra permette:
di poter esercitare le seguenti professioni:
- topografo per il rilievo dei fabbricati e del territorio e per la redazione di pratiche
catastali
- redattore di opere estimative
- agente immobiliare
- amministratore di condomini
di poter esercitare, dopo l‟iscrizione all‟Albo, la libera professione come:
- direttore dei lavori o di cantiere
- progettista di nuove costruzioni o di ristrutturazioni
- progettista di impianti
di poter lavorare presso:
- enti pubblici ( amministrazioni statali, regionali, provinciali, comunali ecc.)
- aziende private.
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DOCENTI in servizio nell’anno scolastico 2010-2011
Docente Materia Classe
AGLIANI ROSELLA Ed. Fisica 1B-1C-2C
AGOSTINI PIERLUIGI Matematica 4B
ANDREUTTI ROBERTO Geopedologia-Estimo 3B-4B
ARGENTI VINCENZO Topografia 4A-3B-4B-5B
BOLLONI SIMONETTA Religione 1A-2A-3A-4A-5A-1B-2B-3B-4B-5B-1C-2C
BRACA ELISABETTA Matematica 1B-2B-3B
CAPORALI CLAUDIO Disegno 3B-4B-5B
CAPRIOLI GUSTAVO Disegno 1C-2C
CAROLLO ANNA STELLA Chimica 1A-2A-2B-2C
CAVALLARI MARCO Diritto 1A-2A-3A-4A-5A-2B-3B-4B-5B-2C
CINGOLANI MAURO Diritto 1B-1C
COPPOLI FRANCO Lettere-Storia 2C-3B-5B
CRESCENTINI M.ANTONIETTA Lettere-Storia 1B-2B-4B-5B
FABBRETTI ROBERTO Costruzioni - Disegno 2A-3A-1B-2B-3B
GHIDINI LAURA Inglese 1B-2B 3B-4B-5B
GRANAROLI FABRIZIO Costruzioni - Disegno 3A-4A-4B-5B
GUIDUCCI SANDRO Fisica 1A-2A-1B-2B-1C-2C
LONGHI GIUSEPPE Topografia 3A-5A
MORETTI ERCOLE Ed. Fisica 1A-2A-3A-4A-5A-2B-3B-4B-5B
PACETTI BEATRICE Lettere-Storia 1A-1C-3A-5A
PAPA UBALDO Geopedologia-Estimo 3A-4A-5A-5B
PECELLI LAURA Inglese 1°-1C-2C-2A-3A-4A-5A
PERRICONE AURORA Chimica 1B-1C
RICCIUTELLI TIZIANA Scienze 1A-2A-1B-2B-1C-2C
ROSANDINI M. DALILA Matematica 1A-2A-3A-4A-2C
SANTI CLAUDIO Disegno - Costruzioni 1A-2A-3A-4A-5A-2C
SERPERICCI STEFANIA Matematica 1C-5°-5B
SERVI MIRELLA Lettere-Storia 1A-2A-4A-3B
SORDINI FLAVIO Impianti 3A-4A-5A-3B-4B-5B
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ORARIO DICEVIMENTO SETTIMANALE DEGLI INSEGNANTI I.T.G. TERNI
Anno Scolastico 2010/2011
Docente Materia Classe Giorno Ora Appunt.
AGLIANI ROSELLA Ed. Fisica 1B-1C-2C Mercoledì 9,30-10,00
AGOSTINI PIERLUIGI Matematica 4B Sabato 11,00-12,00
ANDREUTTI ROBERTO Estimo 3B-4B Mercoledì 11,00-12,00
ARGENTI VINCENZO Topografia 4A-3B-4B-5B Venerdì 9,00-10,00
BOLLONI SIMONETTA Religione 1A-2A-3A-4A-5A-1B-2B-3B-4B-5B-1C-2C Martedì 10,00-10,50
BRACA ELISABETTA Matematica 1B-2B-3B Mercoledì 11,00-12,00
CAPORALI CLAUDIO Disegno 3B -4B-5B Lunedì 11,00-12,00
CAPRIOLI GUSTAVO Disegno 1C-2C Lunedì 10,00-10,50
CAROLLO ANNA STELLA Chimica 1A-2A-2B-2C Venerdì 10,00-10,50
CAVALLARI MARCO Diritto 1A-2A-3A-4A-5A-2B-3B-4B-5B-2C Lunedì 10,00-10,50
CINGOLANI MAURO Diritto 1B-1C Sabato 9,30-10,00
COPPOLI FRANCO Lettere-Storia 2C-3B-5B Giovedì 10,00-10,50 SI
CRESCENTINI M.ANTONIETTA Lettere-Storia 1B-2B-4B-5B Mercoledì 9,00-10,00
FABBRETTI ROBERTO Costruzioni - Disegno 2A-3A-1B-2B-3B Giovedì 11,00-12,00
GHIDINI LAURA Inglese 1B-2B 3B-4B-5B Martedì 9,00-10,00
GRANAROLI FABRIZIO Costruzioni - Disegno 4A-5A-4B-5B Giovedì 11,00-12,00
GUIDUCCI SANDRO Fisica 1A-2A-1B-2B-1C-2C Giovedì 9,00-10,00
LONGHI GIUSEPPE Topografia 3A-5A Sabato 10,00-10,50
MORETTI ERCOLE Ed. Fisica 1A-2A-3A-4A-5A-2B-3B-4B-5B Giovedì 11,00-12,00
PACETTI BEATRICE Lettere-Storia 1A-1C-3A-5A Martedì 10,00-10,50
PAPA UBALDO Geopedologia-Estimo 3A-4A-5A-5B Martedì 9,00-10,00
PECELLI LAURA Inglese 1A-1C-2C-2A-3A-4A-5A Sabato 11,00-12,00
PERRICONE AURORA Chimica 1B-1C Lunedì 11,00-12,00
RICCIUTELLI TIZIANA Scienze 1A-2A-1B-2B-1C-2C Lunedì 11,00-12,00
ROSANDINI M. DALILA Matematica 1A-2A-3A-4A-2C Lunedì 9,00-10,00 SI
SANTI CLAUDIO Disegno - Costruzioni 1A-2A-3A-4A-5A-2C Lunedì 10,00-10,50
SERPERICCI STEFANIA Matematica 1C-5A-5B Mercoledì 9,00-10,00
SERVI MIRELLA Lettere-Storia 1A-2A-4A-3B Mercoledì 10,00-10,50
SORDINI FLAVIO Impianti 3A-4A-5A-3B-4B-5B Mercoledì 12,00-12,55
VITOLO STEFANIA Informatica 1A-1B-1C Martedì 12,55-13,45
SETTIMANE DI RICEVIMENTO
18 / 23 OTTOBRE 2010 08 / 13 NOVEMBRE 2010 22 / 27 NOVEMBRE 2010 13 / 18 DICEMBRE 2010
10 / 15 GENNAIO 2011 24 / 29 GENNAIO 2011 07 / 11 FEBBRAIO 2011 21 / 26 FEBBRAIO 2011
07 / 12 MARZO 2011 21 / 26 MARZO 2011 11 / 16 APRILE 2011 02 / 08 MAGGIO 2011
16 / 22 MAGGIO 2011
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PROGETTI PLURIDISCIPLINARI a.s. 2010-2011 (caratterizzanti il percorso di studio delle singole classi e degli indirizzi)
ITG
AREA/ INDIRIZZO
ClassI Denominazione
Tipolo-
gia Refe- rentI
Docenti Coinvol
ti
Enti
Coinvolti Finalità
Risorse oneri durata
AREA TECNICO
PROFESSIO-NALE
4°A 5°A 4°B 5°B
Progettare in eco-sostenibilità
Curriculare Santi
Granaroli Sordini
Ordini professionali ed associazioni del settore
Acquisizione conoscenze, abilità nella programmazio-ne pluridisciplina-re
Intero anno scolasti- co
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Tutte ECO SCHOOL-
NET
Curriculare
Ricciutelli
Tutti i docenti
ASM COOP-
Centro-Italia di Terni
Sensibilizzare gli alunni alla raccolta differenziata
Tutto l’a.sc.. , 2 ore per incontro
con esperti
AREA TECNICO PROFESSIO-NALE
3°A 4°A 3°B 4°B
PROGETTO NEVE
Curriculare
Extracur-riculare
Moretti
Fabbretti Granaroli Cavallari Argenti
Promuovere la pratica sportiva e migliorare l’abilità fisica. Educare alla condivisione di esperienze formative in ambiente extrascolastico
Viaggio soggiorno (6 gg.e 5 notti) a carico dei partecipanti
TRASVERSALE 1°B 1°C
Bando MIUR: Cl@ssi 2.0
Curriculare
Crescentini Braca
Docenti del
C. di C. del 1°B
(tranne docenti
Ed.Fisica e
Chimica)
MIUR
Trasformare l’ambiente insegnamento/
apprendimento tramite soluzioni hardware e soware per motivare gli studenti allo studio .Progettare,pianificare, realizzaree validare le normali attività didattiche con strumenti multimediali.
Biennale a.scol.
2010/11 e
2011/12
60
AREA/ INDIRIZZO
ClassI Denominazione
Tipolo-
gia Refe- rentI
Docenti Coinvol
ti
Enti
Coinvolti Finalità
Risorse oneri durata
EDUCAZIONE AMBIENTALE
2°A 2°B
A scuola nell‟ambiente
Curriculare
Fabbretti
Crescentini-Moretti Santi
Esperti del CEA della Cascata
Marmore
Promozione dell’educazio-ne ambientale
Produzione deplian manifesti acquisto tende 5 mesi
3°A 3°B
Cultura della sicurezza nel
mondo del lavoro
Curriculare Extra-curriculare Cavallari
Rosadini
Progetto pilota della Prefettura di
Terni
Trasversale Tutte le classi
Biblioteca “Amico libro”
Curriculare
Crescentini
Coloro che intendono partecipare all’interno dei rispettivi Consigli di classe
Scrittori Comune di Terni Università di Torino-l’Aquila
Riorganizzare i testi di Istituto, recensirli
ed inserirli per la prenotazione on-line nel sito web
dell’istituto. Promuovere
eventiculturali di interesse generale
o /e specifico di indirizzo
Creare una Emeroteca relativa
agli articoli di interesse
ambientale
Intero anno scolasti- co
Trasversale Triennio
MAST-SECOND Scienze e tecnologia nella “corrente principale”
Curriculare
Extracurri- cullare
Crescentini
Servi Moroni
Cooperativa Scuola Lavoro Umbria(PG) Ass.FORMA. Azione Srl PG ITIS”M.L.Cassata”Gubbio L.Classico ”Properzio” Assisi(PG)
I.Istr.Sup.”R. Casimiri” Gualdo Tadino(PG) Liceo Sc. ”G.Alessi”PG I.I.S.A.G. TR ITIS”Allievi”TR Ist.Compren
sivo”A:DE FILIS”(TR) Scuola.Sec.S
tat.le 1° grado”Carducci-Purgotti”(PG)
Promuovere una percezione
positiva della cultura scientifica
e tecnica; intraprendere
percorsi di orientamento che
valorizzino situazioni
esperienziali diverse;
promuovere l’orientamento non solo come
pratica di informazione ,
ma come strumentodi formazione , privilegiando
l’orientamento di genere.
Studenti Genitori Docenti
18 mesi
Area Umanistica
4°A 5°A
4°B 5°B
“Contro ogni forma di violenza e genocidio delle minoranze nel
mondo”
Curriculare
Extra-curriculare
Crescentini
Pacett Cavallarii
MIUR Assessorato alla Cultura del Comune di Terni,Ong Kossovo e Cambogia, Centro Diritti Umani di terni Associazione Libera
Rafforzare il senso di appartenenza
ad una dimenzione di cittadinanza globale fondata sulla pace e sul rispetto….ricusando la violenza e l’odio razziale.
doc.resp.sit
o web, doc. resp.lab
oratorio di informatica
dicembre 2010 / marzo 2011
61
AREA/ INDIRIZZO
ClassI Denominazione
Tipolo-
gia Refe- rentI
Docenti Coinvol
ti
Enti
Coinvolti Finalità
Risorse oneri durata
AREA TECNICO
PROFESSIO-NALE
3°A Progetto “Comenius”
Curriculare Extra-curriculare
Santi
Fabbretti Ghidini Pecelli Da definire
AREA TECNICO
PROFESSIO-NALE
4°B
“Ricostruire dal basso”: Umbria e l‟Aquila dopo il
terremoto:esperienze a confronto
Curriculare Extra-curriculare
Crescentini Granaroli
Caporali Argenti
ITG dell’Aquila
Comuni Terni-
L’Aquila Sovrinten-dente ai
Beni Culturali
dell’Aquila, Assessore alla Cultura
della Provincia di
Terni
Trasformare la memoria dei disastri ambientali in esigenza di saperi sostenibili
Gemellaggio
con ITG di L’Aquila
Docenti C. di classe 4°B
da novembre
2010 a maggio 2011
AREA TECNICO
PROFESSIO-NALE
3°A 3°B
Energia dal sole :il fotovotaico
Curriculare
Sordini
Andreutti Da definire
Sensibilizzare gli allievi al problema
energetico e all’utilizzo di altre fonti di energia
“pulita” alternative alternativate al petrolio quali l’energia solare. Migliorare le capacità
progettuali.
Annuale
62
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA ORDINARIA a.s. 2010/2011
ITG
Classi Denominazione
Tipologia
ReferentI
Docenti coinvolti
Enti
Coinvolti / Esperti
Finalità
Risorse e oneri durata
Tutte le classi
Il quotidiano in classe
Curriculare Servi
Docenti di Lettere e
Diritto
Osservatorio permanente
Giovani Editori
Sviluppo e potenziamento
abilità e competenze
Personale
ATA Intero a.scol.
2°A 2°B 2°C
Educazione alla affettività.
Procreazione responsabile.
Malattie sessualmente trasmissibili
Curriculare
Ricciutelli
/
Personale
specializzato del
Consultorio familiare,i via Montegrappa
(Tr)
Fornire le
conoscenze per una vita sessuale
responsabile e per evitare “ i
comportamenti a rischio “
3 ore
2°A 2°B
2°C
Prevenzione alle
tossicodipendenze
Curriculare Ricciutelli
/
Narconon-Sud Europa
Conoscenza
delle sostanze che possono
creare dipendenze.
Personale specializ-
zato 2 ore
incontro con
esperti
Tutte le classi
Gruppo sportivo scolastico
Extra-curriculare
Moretti Proietti
Catalano Fabbretti /
Finanziamenti
ministeriali
Tutte le classi
Educazione Stradale
Curriculare Extracurriculare
Moretti Proietti
Cingolani Cavallari
USP Polizia
Stradale Carabinieri
ASL
Conseguimento patentino per la
guida del ciclomotore.
Sensibilizzazione ad una guida
responsabile
In base alla disponibilità delle istituzioni esterne.
5°A 5°B
I Diritti Umani “Il lungo cammino
verso la libertà”
Extra-curriculare
Prof. Ricci
Coppoli Pacetti
Conoscenza dei
diritti umani e delle loro violazioni
4°A 4°B 5°A
5°B
Umorismo e comicità nel Teatro
Italiano del „900
Extra-curriculare
Coppoli Pacetti servi Crescentini
Compagnia Italiana di prosa di Genova
Spettacolo teatrale che si terrà il 1412/2010 presso il Caos di Terni
4°A 4°B
Incontro con il Collegio dei Geometri di
Terni su utilizzo del GPS e Laser-
Curriculare
Argenti
Longhi
Collegio dei Geometri di Terni
Utilizzo di attrezzature che non sono in possesso dell’ITG
Due incontri di 2 ore
63
Scanner
4°A 4°B 5°A 5°B
Anniversario Unità d‟Italia
Curriculare
Extra-curriculare
Ogni docente di lettere dei consigli di classe 4°A-5°A-4°B-5°B
Cavallari
Esperti Archivio di Stato, Compagnia Italiana di prosa di Genova AEDE sez. di. Terni
Raccogliere la memoria e diffondere la conoscenza nell’opinione pubblica e nelle istituzioni
AEDE Ass. insegnanti corso di
formazionedue incontri
febbraio-marzo 2011
Tutte Le classi
Educazione alla salute
Curriculare
Moretti Proietti
Catalano Ricciutelli Cavallari
ASL n°4 C.S.A. di Terni Dot. ssa Paola Babocci ed altri esperti di supporto
Informare gli studenti in modo tale che essi accettino maggiori responsabilità e siano più attivi nelle questioni che riguardano la salute psichica e fisica.Combattere il fenomeno della dispersione scolastica. Promuovere un processo che renda le persone abile ad aumentare il controllo sulla propria salute ed a migliorarla.
Auditorium Aula informatica Novembre –Giugno
4°A 4°B 5°A 5°B
Visite ad industrie del
settore
Curriculare
Caporali Granaroli
Aziende presenti nel territorio
Conoscenza pratica delle realtà operative del settore
CORSI INTEGRATIVI
Destinatari Denominazione Tipologia Referenti Risorse
Classi triennio Corso potenziamento AutoCAD 2D
Curriculare/ Extracurriculare
Argenti Caprioli
Docenza Lab. Informatica
Classi quarte e quinte Michelangelo / ITG
Corso di inglese preparazione alla certificazione PET
Extracurriculare Pecelli Docenza Lab. Informatica
Classi del biennio
Disegno assistito al computer Corso base
Extracurriculare
Santi
Docenza Lab. Informatica
Classi del triennio Disegno assistito
al computer Corso avanzato
Extracurriculare Fabbretti
Docenza Lab. Informatica
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RIEPILOGO VISITE GUIDATE E VIAGGI D‟ISTRUZIONE A.S. 2010-11 Proposte formulate dai CdC sez. ITG
VISITE GUIDATE
Classe VISITE
GUIDATE Altre classi
Coinvolte
periodo/ costi
docente proponente accompagnatori
1A
Incontro con gli astrofili
Classi prime Ricciutelli
Foresta fossile Dunarobba
Classi prime Marzo/Aprile Pacetti Pacetti/Ricciutelli
1B
Incontro con gli astrofili
Classi prime Ricciutelli
Foresta fossile Dunarobba o Geolab
Classi prime Dicembre/Gennaio
Guiducci Crescentini/Guiducci/Fabbretti
1C
Incontro con gli astrofili
Classi prime Ricciutelli
Foresta fossile Dunarobba
Classi prime Marzo/Aprile Pacetti
Serpericci/Caprioli
2A A scuola
nell’ambiente: Trekking
2B Maggio Fabbretti
Fabbretti/Moretti
2B A scuola
nell’ambiente: Trekking
2A Maggio Fabbretti
Fabbretti/Cavallari
3A
SAIE (BO)
Terze e quarte
27/10/10
Fabbretti Argenti/Sordini/
Caporali/ Cavallari
Casa-clima (Umbria fiere di Bastia Umbra
08/10/10
Santi Fabbretti Sordini
Andreutti
3B
SAIE (BO)
Terze e quarte
27/10/10 Fabbretti
Argenti/Sordini/Caporali/Cavallari
Casa-clima (Umbria fiere di Bastia Umbra-
08/10/10 Santi
Fabbretti/Sordini/Andreutti
Wienerberger Caporali
Roma Museo palazzo delle esposizioni (9 nov. 27 febb.)
Novembre/Dicenbre Coppoli
Coppoli Caporali Andreutti
4A
SAIE (BO)
Terze e quar-e
27/10/10 Fabbretti
Argenti/Sordini/Caporali/Cavallari
Casa clima (Umbria fiere
di Bastia Umbra 08/10/10
Santi Fabbretti/Sordini/Andreutti
4B
SAIE (BO)
Terze e quarte
27/10/10 Fabbretti
Argenti/Sordini/Caporali/Cavavallari
Casa clima (Umbria fiere
di Bastia Umbra 08/10/10
Santi Fabbretti/Sordini/Andreutti
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VIAGGI D’ ISTRUZIONE
Classe VIAGGI DI
ISTRUZIONE periodo/ costi
Gior-ni
docente proponente/ accompagnatori
Altre classi coinvolte
1A Tarquinia – Ostia antica
Marzo/Aprile 1 Pacetti
Pacetti/Ricciutelli 1B-1C
1B Tarquinia – Ostia antica
Marzo/Aprile 1 Crescentini/
Crescentini Fabbretti Ghidini 1A-1C
1C Tarquinia -
Ostia antica Marzo/Aprile 1
Pacetti Serpericci/Pecelli/Caprioli
1B-1A
2A
Milano – Museo della Scienza e della Tecnica
Marzo/Aprile 2 Ricciutelli/ Ricciutelli
Guiducci 2B
Sicilia (Progetto
educazione alla legalità)
Aprile 2+ la
dome-nica
Cavallari Servi/ Ricciutelli/Moretti
Seconde e Terze
2B
Milano – Museo della Scienza e della Tecnica
Marzo/Aprile 2 Ricciutelli/ Fabbretti Cavallari 2A
Sicilia (Progetto
educazione alla legalità)
Aprile 2+ la
dome-nica
Cavallari Cavallari/ Crescentini
Seconde e Terze
2C
Sicilia (Progetto
educazione alla legalità)
Aprile 2+ la
dome-nica
Cavallari/ Cavallari Coppoli Seconde e
Terze
Milano – Museo della Scienza e della Tecnica
Marzo/Aprile 2 Ricciutelli/ Ricciutelli
Guiducci 2A
3A
Progetto neve Seconda metà
di marzo €. 350/400
5/6 Moretti/
Cavallari Sordini Terze e quarte
Sicilia (Progetto
educazione alla legalità)
Seconda metà di marzo
2+ la dome-nica
Cavallari/Pacetti/Cavallari Terze e quarte
3B
Progetto neve Seconda metà
di marzo €. 350/400
5/6 Moretti/ Moretti Andreutti
Coppoli
Terze e quarte
Sicilia (Progetto educazione alla
legalità)
Seconda metà di marzo
2+ la dome-nica
Cavallari/Servi Coppoli Terze e quarte
4A
Progetto neve Secon-da metà
marzo €. 350/400
5/6 Moretti
Fabbretti/Sordini Terze e quarte
Sicilia (Progetto educazione alla
legalità)
Seconda metà di marzo
2+ la dome-nica
Cavallari/ Servi Cavallari Terze e quarte
4B
Progetto neve Seconda metà
di marzo €. 350/400
5/6 Moretti
Granaroli/Andreutti Terze e quarte
Sicilia (Progetto educazione alla
legalità)
Seconda metà di marzo
2+ la dome-nica
Cavallari/ Crescentini/ Cavallari
Terze e quarte
5A Amsterdam/ Barcellona
Marzo/Aprile 6
Santi Santi/Papa/Pacetti/Pecelli
5B
5B Amsterdam/ Barcellona
Marzo/Aprile 6
Sordini Sordini/
Granaroli/Coppoli/Ghidini 5A
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Allegati
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
REGOLAMENTO: LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE
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REGOLAMENTO D'ISTITUTO
ART. 1 - "INGRESSO A SCUOLA"
Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni, al primo
suono della campanella e si recano nelle proprie aule.
ART. 2 - "INIZIO DELLE LEZIONI"
Le lezioni hanno inizio al secondo suono della campanella.
ART. 3 - "RITARDI"
Il ritardo entro i primi dieci minuti della prima ora di lezione, sarà giustificato dall'alunno all'insegnante della prima ora con relativa annotazione sul registro di classe. Oltre tale limite di ritardo, lo studente
deve essere ammesso a .scuola con autorizzazione del Preside o del docente collaboratore della
Presidenza.
Gli ingressi autorizzati degli alunni saranno annotati nel registro di classe dal docente dell'ora.
ART. 4 - "RECIDIVA NEI RITARDI"
Dopo tre ritardi non validamente motivati, nel corso di un quadrimestre (due nel corso di un trimestre)
l'alunno sarà giustificato da un genitore o da chi ne fa le veci entro tre giorni.
ART. 5 - "AVVISO ALLE FAMIGLIE"
Dopo tre ritardi la cui causa non sia ritenuta giustificabile si provvederà all'immediata comunicazione
del fatto alle famiglie. Analogamente si provvederà a contattare le famiglie in caso di numerosi ritardi sebbene giustificati formalmente.
ART. 6 - "PERMANENZA NELLA SCUOLA"
Gli studenti devono mantenere fra loro e verso il personale docente, non docente e ausiliario, un comportamento rispettoso. E' compito dei docenti segnalare al Preside, con tempestività tutte le
infrazioni disciplinari che vanno oltre quelle sanabili con la sola ammonizione verbale. Le note
disciplinari devono essere immediatamente comunicate al Preside.
Agli studenti è consentito di uscire dalla classe durante le ore di lezione solo in via eccezionale con
l'autorizzazione del docente e per il tempo strettamente necessario a:
1) usufruire dei bagni;
2) accedere ai locali di Presidenza e di Segreteria in tempi e con modalità previsti dalle regole di
funzionamento degli uffici.
L'uscita dalla classe dovrà essere di norma concessa a non più di un alunno alla volta.
Non è consentito agli alunni di sostare nei corridoi durante l'ora di lezione, né al cambio dell'ora.
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ART. 7 - "TRASFERIMENTO DELLE CLASSI"
Il trasferimento degli alunni dalla propria classe alle aule speciali o alla palestra e viceversa, deve essere
effettuato con l'accompagnamento dei docenti interessati o sotto la vigilanza del personale ausiliario,
senza creare pregiudizio allo svolgimento delle lezioni.
ART. 8 - "RICREAZIONE"
Nell'orario delle lezioni è previsto un intervallo durante il quale gli studenti, sotto la vigilanza dei
docenti, possono muoversi nell'ambito dell'edificio scolastico e dell'area delimitata antistante l'edificio
stesso.
Sarà considerata mancanza disciplinare grave il superamento dei limiti suddetti.
ART. 9 - "USCITA ANTICIPATA"
L'uscita anticipata dell' alunno, minorenne o maggiorenne, sarà consentita dal Preside o dal docente
collaboratore delegato, qualora 000 dei genitori prelevi personalmente il proprio figlio formulando una
richiesta scritta; solo in casi di assenza periodica e sistematica in presenza di particolari documentati
motivi (salute, sportivi...) può valere un'unica richiesta dettagliata in merito,
"presentata direttamente dal genitore. L'uscita anticipata personalmente richiesta per iscritto dall'alunno
maggiorenne sarà autorizzata dal Preside o dal collaboratore delegato solo in presenza di validi motivi comprovati da una precisa documentazione.
Infine, l'uscita anticipata degli alunni di un'intera classe sarà consentita soltanto nel caso in cui la scuola
non sia in grado di garantire la vigilanza e se preventivamente comunicata alle famiglie tramite gli
alunni mediante annotazione sul registro di classe o lettera circolare, con espresso obbligo per gli stessi di dame compiuta notizia alle famiglie.
Lo stesso dicasi per ogni uscita anticipata collettiva dovuta a particolari motivi quali, ad esempio,
assemblea studentesca, assemblea sindacale degli insegnanti ecc ..
ART. lO - "USCITA ANTICIPATA PERMANENTE"
Il Preside concede permessi di uscita anticipata permanente agli studenti peri quali se ne ravvisino particolari necessità dietro richiesta scritta e motivata dei genitori e con esclusione di ogni responsabilità
da parte dell'Istituto.
ART. 11 - "GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE"
Tutte le assenze degli alunni devono essere sempre giustificate il primo giorno di rientro tramite
apposito libretto da ritirare all'inizio dell'anno scolastico in Segreteria; per i minorenni è necessaria la
firma del genitore, per i maggiorenni è sufficiente la propria. E' compito del Preside o del docente suo delegato vagliare la situazione dello studente sprovvisto di giustificazione e deciderne l'ammissione in
attesa di regolarizzazione.
I ritardi, le giustificazioni delle assenze, le uscite anticipate saranno annotate sul registro di classe del
docente in servizio nell'ora in cui l'alunno entra in classe o lascia la scuola presentando la debita autorizzazione.
ART. 12 - "ASSENZE LUNGHE"
Le giustificazioni delle assenze per malattia per periodi superiori a cinque giorni consecutivi (compresi i
giorni festivi intermedi) va integrata con certificato medico ai fini della riammissione. Qualora l'assenza
non sia da addebitarsi a motivi di salute, tale certificato deve essere sostituito con una dichiarazione del
genitore il quale, sotto la propria responsabilità, attesta i motivi dell'assenza. La congruità della
motivazione dell'assenza sarà valutata liberamente dal docente interessato o dal Preside, i quali potranno
richiedere un colloquio a tale riguardo con la famiglia.
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ART. 13 - "ASSENZE COLLETTIVE ARBITRARIE"
Sono considerate assenze collettive arbitrarie quelle effettuate dalla metà più uno degli studenti della
classe senza accettabile motivazione. Tali assenze saranno oggetto a campione di comunicazione diretta
alle famiglie.
ART. 14 - "COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE"
La scuola informa le famiglie nei casi in cui il prolungarsi o la tipologia delle assenze è di pregiudizio
all'andamento scolastico.
ART. 15 - "CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI"
Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle relative
dotazioni è affidata alla cura degli studenti i quali sono chiamati a rispondere di eventuali ammanchi o
danneggiamenti.
Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, il risarcimento sarà effettuato in solido da tutti
coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità a
tutta la Comunità Scolastica.
ART. 16 - "ORARIO DELLE LEZIONI"
All'inizio dell'anno scolastico il Preside comunica l'orario di lezione dei docenti.
ART. 17 - "USO DEI LABORATORI E DELLA BIBLIOTECA"
All'inizio dell'anno scolastico i docenti hanno l'obbligo di stabilire e comunicare agli studenti un
orario per l'uso delle aule speciali e laboratori al fine di un corretto ed effettivo utilizzo delle
medesime.
Gli insegnanti che si avvicendano nelle diverse aule speciali hanno l'obbligo di segnalare l'uso delle
strutture, apponendo la propria firma nell'apposito registro di presenza, con l'indicazione della classe
e delle ore nelle quali sono adoperate le differenti attrezzature e di garantire il rispetto dell'apposito
regolamento d'uso.
L'uso della biblioteca è consentito agli alunni previa autorizzazione degli insegnanti e nel rispetto
dell' orario di apertura.
Coloro che ricevono in prestito dalla biblioteca libri o riviste sono responsabili della loro
conservazione e restituzione.
ART. 18 - "INIZIO DELLE LEZIONI"
L'insegnante della prima ora si reca in classe al primo suono delle campanella. Effettuato l'appello dovrà
comunicare tempestivamente al Preside, vice Preside o collaboratori della Presidenza eventuali anomalie nella frequenza degli studenti.
ART. 19 - "AMMISSIONE DEGLI ALUNNI RITARDATARI" .
L'insegnante della seconda ora, o eccezionalmente delle ore successive, annota sul registro di classe l'ingresso autorizzato degli alunni ritardatari.
ART. 20 - " AVVICENDAMENTO DEGLI INSEGNANTI"
Il cambio dell'ora deve avvenire in tempi brevi e con sollecitudine, per evitare che la classe rimanga
senza sorveglianza.
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ART. 21 - "VIGILANZA"
I docenti hanno il compito di vigilare sul comportamento degli studenti durante il proprio orario di
insegnamento e di servizio. I docenti vigilano sugli alunni durante la ricreazione.
ART. 22 - "COLLOQUIO SETTIMANALE CON I GENITORI "
Annualmente saranno comunicate alle famiglie le modalità di collegamento tra le stesse e la Scuola e di
ricevimento dei genitori degli alunni da parte degli insegnanti.
ART. 23 - "BREVE ALLONTANAMENTO DALLA CLASSE"
L'insegnante che per qualsiasi serio motivo è costretto a lasciare la classe momentaneamente, deve
chiedere al bidello del proprio piano di sorvegliare gli studenti.
DIRITTI DEGLI STUDENTI
ART. 24 - "DIRITTO DI INFORMAZIONE "
Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola.
La scuola predisporrà conseguentemente ogni opportuna forma di pubblicità in favore degli alunni, delle loro famiglie e della potenziale utenza in generale, relativamente alle varie offerte formative già in
essere o da attivarsi nell'ambito della normale attività didattica secondo quanto deliberato dai
competenti Organo Collegiali.
All'inizio dell'anno scolastico ad ogni nuovo alunno verrà consegnato, con atto che sarà sottoscritto dal
genitore esercente la potestà, per presa visione, ricevuta e accettazione, una copia del presente regolamento d'Istituto che disciplina la vita all'interno dell'Istituzione Scolastica e della polizza
assicurativa stipulata a favore degli alunni.
ART. 25 - " VALUTAZIONE E AUTOV ALUTAZIONE"
L'alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione 'che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il
proprio rendimento.
L'alunno riceverà pertanto con cadenza periodica, stabilita annualmente dal Collegio dei Docenti, una
scheda di valutazione sintetica predisposta dal Consiglio di Classe e da ogni singolo docente con il quale saranno esplicitati obiettivi raggiunti e carenze manifestate nelle verifiche effettuate.
ART. 26 - "DIRITTO DI PARTECIPAZIONE CONSULTIVA AI PROCESSI DECISIONALI"
Gli studenti possono essere chiamati ad esprimere il loro parere consultivo, in merito a decisioni tali da
influire in modo rilevante sull'organizzazione della Scuola.
In tale situazione, la Scuola potrà richiedere la partecipazione in forma consultiva anche dei genitori per acquisirne il parere riguardo alle problematiche di cui al primo comma.
DOVERI DEGLI STUDENTI
ART. - 27 - "PRINCIPI GENERALI"
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di
studio.
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Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto della
Scuola e dei loro compagni di classe lo stesso rispetto anche formale, che chiedono per se stessi.
Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto e coerente con i principi di cui alla normativa vigente recepita nel presente
regolamento.
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalla
normativa vigente e dal presente regolamento.
Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola e da non
contravvenire alle indicazioni relative alla sicurezza fornite dalla scuola.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura
come importante fattore di qualità della vita della scuola.
SANZIONI DISCIPLINARI
ART. 28 - "PRINCIPI GENERALI"
Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Esse possono essere assunte anche
su segnalazione del personale A.T.A.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le
proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla
valutazione del profitto.
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni
correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
Le sanzioni sono. sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare ed ispirate, quanto
possibile, al principio della riparazione del danno; esse tengono conto della situazione personale dello studente al quale è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità
scolastica.
Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica devono essere adottati da un Organo Collegiale.
II temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori a quindici giorni.
Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e
con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati
commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone.
In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato, ovvero al permanere della situazione di pericolo.
Nei casi in cui 1'Autorità Giudiziaria, i Servizi Sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo
studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla
commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni ..
ART. 29 - "COMPORTAMENTI SANZIONABILI"
Costituisce comportamento sanzionabile ogni violazione delle previsioni normative delle leggi vigenti, dello Statuto degli studenti e delle studentesse nonché delle norme del regolamento d'Istituto.
A puro titolo esemplificativo si precisa che potranno essere sanzionati i comportamenti concretizzanti
mancanze rispetto ai doveri scolastici, negligenza abituale, assenza ingiustificata e ritardo superiore a
tre giorni nel giustificare le assenze, fatti che turbino o siano suscettibili di turbare il regolare
72
svolgimento dell'attività scolastica, costituiscano offesa al decoro personale, alla morale, alla religione, alle istituzioni e oltraggio al personale scolastico.
ART. 30 - "SANZIONI"
In.relazione alle fattispecie sopra descritte verranno comminate le seguenti sanzioni:
l) ammonizione verbale, privata o in classe, con eventuale annotazione sul registro del
comportamento censurato;
2) allontanamento dalla lezione, tale sanzione sarà applicabile solo in caso di accertata possibilità di affidamento dell'alunno a personale della Scuola
3) allontanamento dalla comunità scolastica fino a 5 giorni
4) allontanamento dalla comunità scolastica da 6 a 15 giorni.
L'alunno destinatario delle punizioni superiori a quella indicata al N.2 viene escluso dalle iniziative programmate per i meritevoli; e da visite o viaggi di istruzione." Dopo la terza astensione collettiva e
arbitraria ( secondo l'art. 13 del presente regolamento) agli alunni (tranne i casi di accertata
giustificazione) può essere prospettato un lavoro rappresentato da una ricerca di approfondimento su un tema di Educazione Civica individuato e revisionato dal docente di Lettere o di Diritto della classe e
depositato in Presidenza.
Di tutte le sanzioni disciplinari si tiene conto nell' attribuzione del voto di condotta.
A norma del comma 5 art.5 D.P.R. 249/98, allo studente deve essere data la possibilità di convertire le
sanzioni di cui ai nn.3 e 4 del presente regolamento, nelle attività in favore della comunità scolastica proposte dall' organo competente e commisurate alla gravità della mancanza.
In caso di danno al patrimonio della Scuola, oltre alla sanzione disciplinare, all'alunno è richiesto il
risarcimento del danno obiettivamente accertato e valutato.
Qualora non sia possibile individuare il diretto responsabile del danno, il risarcimento è dovuto dalla classe o dai gruppi che utilizzano il bene danneggiato o dall'intera collettività degli alunni, fatta salva
altra diversa responsabilità accertata .
In detti casi ogni sanzione, ove ritenuto opportuno dall' organo competente, potrà essere integrata
dall'assegnazione di compiti, attività di carattere didattico-educativo.
ART. 31 - "ORGANI COMPETENTI"
Sono competenti ad irrogare le sanzioni previste nei precedenti articoli i seguenti organi:
l) docente della classe per i provvedimenti di cui ai punti l e 2 dell'art. 30
2) Dirigente Scolastico per i provvedimenti di cui ai punti l e 2 dell'art.30, su eventuale segnalazione
del docente
3) Consiglio di Classe composto dai docenti, genitori e alunni per i provvedimenti . di
cui al punto 3 dell'art. 31
4) Giunta Esecutiva per i provvedimenti di cui al punto 4 dell'art. 30, su proposta del Consiglio di
Classe.
Gli Organi Collegiali di cui sopra operano con delibere adottate a maggioranza semplice.
ART. 32 - "PROCEDURE"
Nessun alunno può essere sottoposto a sanzione disciplinare, così come stabilito dall'art. 4 comma 3
del D.P.R. 249/98 senza prima essere invitato ad esporre le proprie ragioni.
ART 33 - "ORGANO DI GARANZIA"
Ferme le vigenti disposizioni di legge in materia,contro le sanzioni disciplinari di cui all'art. 31, comma 3 e 4 , è ammesso ricorso da parte degli studenti entro 15 giorni dalla comunicazione della
loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia, istituito all'interno della Scuola ai sensi dell'art.
73
5, comma 2 D.P.R. 249/98, composto da un rappresentante di ogni componente scolastica designato in seno al Consiglio d'Istituto.
Non possono far parte dell'Organo di Garanzia coloro che irrogano le sanzioni; pertanto per ognuno
dei componenti deve essere nominato un supplente che subentrerà in caso di conflitto.
Gli organi competenti ad irrogare le sanzioni tengono conto della natura della mancanza commessa, delle ragioni eventualmente riferite dall'interessato, della personalità dell'alunno; considerano inoltre
le circostanze aggravanti o attenuanti e possono infliggere una sanzione di livello inferiore a quella
astrattamente prevista.
Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della
comunità scolastica.
Il predetto organo di garanzia interno alla Scuola decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all'interno della Scuola in merito all'applicazione del
presente regolamento.
REGOLAMENTO: LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE
1. DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 Le assemblee degli studenti e dei genitori sono regolate dagli articoli 12,13,14,15 del D.P.R. n. 297/94. Qualora venga richiesta la partecipazione di esperti, ai sensi del 6° comma art. 13 del D.P.R. n. 297/94, la relativa domanda deve essere presentata al Consiglio di Istituto per la prescritta autorizzazione. 1.2. Gli studenti e i propri genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste nei successivi articoli. Il Dirigente Scolastico garantisce il rispetto dei diritti degli studenti e promuove opportune iniziative volte a sviluppare negli studenti la capacità di esercizio della partecipazione e dei diritti democratici. 2. LE ASSEMBLEE STUDENTESCHE 2.1. Le assemblee costituiscono occasioni di partecipazione democratica per l‟approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. 2.2. Le assemblee possono essere di Classe o di Istituto. 2.3 E‟ consentito lo svolgimento di una assemblea di Istituto e di una di classe al mese. 2.4. Le assemblee non possono aver luogo nel mese conclusivo delle lezioni. 2.5. L‟assemblea di Istituto è consentita nel limite delle ore di lezione di una giornata, mentre l‟assemblea di classe si svolge entro il limite di due ore di lezione. 2.6 Le assemblee d‟istituto (rif. 2.5), in numero non superiore a quattro, possono prevedere la presenza di esperti che dovrà essere preventivamente autorizzata dal C.I. (comma 7, art. 13 D.Lgs. 297/94); esse avranno per oggetto attività di approfondimento culturale, sociale, artistico. La richiesta deve essere formulata con largo anticipo per acquisire in tempo utile la delibera del C.I., deve recare un dettagliato ordine del giorno con gli argomenti oggetto di discussione e i tempi di svolgimento. 2.7 A richiesta degli studenti, le ore dell‟assemblea (rif. 2.5) possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca e lavori di gruppo. In tal caso le attività , i gruppi e gli studenti indicati come responsabili dei gruppi stessi, dovranno essere descritti nella relativa richiesta (v. punto 3.1 successivo); dovranno altresì essere precisati i tempi e gli spazi necessari per le attività previste. 2.8 Le assemblee d‟istituto possono non coprire l‟intero arco della mattinata, in tal caso avranno inizio alle ore 11.00 e nelle prime tre ore le lezioni si svolgeranno regolarmente. Tali assemblee dovranno durare un tempo congruo allo svolgimento degli argomenti all‟ordine del giorno; al termine dell‟assemblea che dovrà essere indicato nella richiesta, gli studenti saranno liberi di tornare alle proprie abitazioni se avranno esibito regolarmente firmata dai genitori la relativa autorizzazione (v. punto 3.1 ultimo comma). Saranno autorizzate non più di tre assemblee di questo genere in quanto, in tal caso, le ore dedicate all‟assemblea incidono sulla durata dell‟anno scolastico.
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2.9 Le assemblee di Istituto, durante l‟anno scolastico, non possono essere tenute sempre nello stesso giorno della settimana. Le assemblee di classe non possono essere tenute nelle stesse ore d‟ insegnamento . 2.10. L‟Istituzione scolastica, per ragioni di buon andamento del servizio, di tutela del patrimonio e di sicurezza, ha l‟onere di adottare tutte le iniziative necessarie per la verifica della presenza degli studenti e di quanti permangano all‟interno dell‟istituzione scolastica (docenti che intendono partecipare all‟assemblea o che siano delegati dal Dirigente alla sorveglianza). Pertanto in occasione delle assemblee che si svolgono con le modalità di cui ai punti 2.6 e 2.7, l‟insegnante della prima ora di lezione farà regolarmente l‟appello in classe e successivamente, all‟ora indicata nella richiesta dell‟assemblea, consentirà agli alunni di raggiungere il luogo in cui è previsto lo svolgimento della stessa. 2.11. Il dirigente delegherà di volta in volta alcuni docenti, a seconda della durata e delle modalità di svolgimento dell‟assemblea, alla vigilanza sul corretto andamento dei lavori e sul rispetto di quanto previsto nell‟ordine del giorno. 2.12. Non è consentita alcuna attività didattica ordinaria durante lo svolgimento dell‟assemblea studentesca di Istituto. 2.13. Alle assemblee di istituto possono assistere, oltre al Dirigente Scolastico o ad un suo delegato, tutti gli insegnanti che lo desiderino. 3. FUNZIONAMENTO DELL’ ASSEMBLEA D’ISTITUTO 3.1. L‟assemblea di Istituto è convocata, su richiesta inoltrata al Dirigente Scolastico e depositata presso l‟ufficio protocollo almeno 5 giorni prima della data di convocazione, dai rappresentanti di Istituto o dal 10% degli studenti o dalla maggioranza del Comitato studentesco, se costituito, utilizzando l‟apposito modulo disponibile presso l‟ufficio dei Collaboratori del DS. Nella richiesta dovrà essere indicato il nome del Presidente e del vice Presidente dell‟Assemblea e un dettagliato ordine del giorno (v. punti 2.6, 2.7 e 2.8). Dell‟assemblea verrà data comunicazione alle famiglie da esibire, debitamente firmata da un genitore o dall‟alunno maggiorenne, all‟insegnante della prima ora del giorno dell‟assemblea stessa . 3.2. Il Presidente dell‟assemblea, coadiuvato dal vice presidente e dal comitato studentesco, è responsabile del regolare svolgimento dell‟assemblea; essi dovranno effettuare il controllo delle presenze all‟inizio della mattinata come risultano dai registri di classe e verificarle al termine dell‟assemblea, segnalando ai docenti delegati alla vigilanza o al Dirigente, laddove si verificasse, l‟eventuale abbandono dei locali scolastici da parte di qualche alunno. In caso di necessità il Presidente può chiedere l‟intervento del Dirigente scolastico o dei suoi delegati. Il Presidente, il vicepresidente e gli studenti del comitato studentesco si faranno carico altresì di lasciare i locali utilizzati in condizioni idonee al successivo utilizzo, ovvero sgomberi da rifiuti e puliti. Eventuali danni arrecati agli ambienti saranno rilevati dal Presidente e dovranno essere risarciti dai partecipanti. 3.3. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell‟assemblea. 3.4. Dell‟assemblea va redatto apposito verbale da consegnare al D.S. o ai suoi Collaboratori entro tre giorni dallo svolgimento dell‟assemblea. 3.5 Modalità di fruizione delle assemblee d‟istituto:
l‟assemblea sarà separata per sezione (ISA e ITG), non essendovi un locale idoneo a contenere tutti gli studenti.
gli studenti ISA che sono nella sede ITG partecipano all‟assemblea dell‟ISA e si recano direttamente presso la sede ISA all‟inizio della mattinata dove li accoglierà il docente della prima ora, sia che si tratti di un‟assemblea dell‟intera mattinata sia che si tratti di un‟assemblea che inizia alle 11.00. Le classi ISA che in giornata di assemblea hanno il rientro, lo effettuano regolarmente ritornando a scuola all‟orario prestabilito. 3.6 Le assemblee che iniziano alle 11.00 si svolgeranno nelle rispettive palestre. Le assemblee che coprono l‟intera mattinata potranno prevedere, in casi eccezionali e per il tempo strettamente necessario all‟attività prevista, l‟uso dell‟Auditorium, preventivamente richiesto al DSGA, con la sorveglianza dei docenti delegati; per il tempo restante, potranno utilizzare alcune aule per i lavori di gruppo o la palestra sempre preventivamente indicate nella richiesta.
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4 FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE DI CLASSE 4.1 L‟assemblea di classe è convocata su richiesta dei rappresentanti di classe, inoltrata al Dirigente Scolastico tramite gli uffici di vicepresidenza almeno 5 giorni prima rispetto alla data di convocazione e redatta sull‟apposito modulo. 4.2 Il Dirigente Scolastico ha la facoltà di cambiare la data e/o le ore richieste ove sussistano, anche su parere dei docenti, interferenze di ordine didattico. 4.3 Il DS o i suoi Collaboratori, accertata la regolarità della richiesta, autorizzano l‟assemblea annotando tale autorizzazione sul registro di classe. 4.3. Il docente in servizio durante lo svolgimento dell‟assemblea di classe è delegato alla sorveglianza e, quando rilevi condizioni che non consentono lo svolgimento dei lavori, può richiedere l‟intervento del Dirigente per la sospensione dell‟assemblea. Può inoltre far verbalizzare comportamenti scorretti o non rispettosi. 4.4 Al termine dell‟assemblea i rappresentanti di classe redigono il verbale della seduta sull‟apposito modulo e lo consegnano ai Collaboratori del Dirigente. 5 IL COMITATO STUDENTESCO 5.1. Il Comitato studentesco d‟Istituto garantisce l‟esercizio democratico dei diritti dei partecipanti. I rappresentanti degli studenti dei Consigli di classe, d‟Istituto e della Consulta possono riunirsi nel Comitato Studentesco , previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, una volta al mese preferibilmente al termine della mattinata (quarta e quinta ora in quanto non tutte le classi hanno la sesta ora). 5.2. Nella prima riunione di ogni anno scolastico il Comitato Studentesco elegge, al suo interno, un Presidente ed un Vicepresidente e predispone il regolamento dell‟assemblea studentesca di istituto che viene inviato in visione al Consiglio di Istituto. 5.3 I rappresentanti delle classi ISA frequentanti presso l‟ITG, dovranno essere accompagnati da un docente in servizio, individuato a cura del Collaboratore del Dirigente prof.ssa Proietti, presso la sede ISA all‟inizio della riunione. Approvato dal Consiglio d‟Istituto in data 29/10/2010.