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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE

"SILVANO FEDI - ENRICO FERMI" Via Panconi, 39 - 51100 - Pistoia - tel.0573 37211 - fax 0573 372121

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Anno Scolastico 2015 – 2016 Pistoia - 6 Maggio 2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

° CTA 5

ITTS Silvano Fedi Enrico Fermi di Pistoia - Documento del Consiglio della Classe 5°CTB – A.S.2014-2015 – 15mag2015 – pag.2 / 2

INDICE

1. Composizione del Consiglio di Classe dell’anno scolastico 2015-2016

2. Il Profilo dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio

3. Composizione della classe 5°CTA

4. Presentazione sintetica della Classe 5°CTA

5. Obiettivi trasversali (educativi e formativi) effettivamente conseguiti

6. Tematiche pluridisciplinari

7. Attività formative ad integrazione dei percorsi curricolari

8. Criteri e strumenti della misurazione delle valutazioni (griglie)

9. Tipologia delle prove di simulazione effettuate (terza prova)

10. Criteri di valutazione del credito scolastico (compreso il credito formativo)

11. Elenco allegati

12. Parte B disciplinare: Lingua e letteratura italiana

13. Parte B disciplinare: Storia

14. Parte B disciplinare: Lingua inglese

15. Parte B disciplinare: Matematica

16. Parte B disciplinare: Progettazione Costruzioni Impianti


17. Parte B disciplinare: Gestione del cantiere e sicurezza dell’amb. di lavoro

18. Parte B disciplinare: Estimo

19. Parte B disciplinare: Topografia

20. Parte B disciplinare: Religione Cattolica o A.A.I.R.C.

21. Parte B disciplinare: Scienze motorie e sportive


1. Composizione del consiglio di classe dell’anno scolastico 2015-2016

DISCIPLINA

DOCENTE

Ore sett.li

Tipo di verifica

Firma del

Docente

Lingua e letteratura italiana

ALLEGRI Laura

4

S.O.

Storia

ALLEGRI Laura

2

O.

Lingua Inglese

PELLEGRINI Lucia

3

S.O.

Matematica

MAGRINI Patrizia

3

S.O.

Progettazione

Costruzioni e Impianti

GIANNELLINI Claudio

DEL PUGLIA Marco

7

S.O.P.

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro

RONDINE Salvatore

2

O.

Estimo

PASQUINI Franco

PERONE Rosa

4

S.O.

Topografia

CIONI Riccardo

DEL PUGLIA Marco

4

S.O.P.

Scienze motorie e sportive

CHITI Andrea

2

P.O.

Religione Cattolica o A.A.I.R.C.

VACCARO Andrea

1

--

Totale complessivo ore

32

S: scritta – O: orale – P: pratica

Pistoia, 6 maggio 2016

IL DOCENTE COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(prof. Del Puglia Marco) (prof. Paolo Bernardi)


2. Il Profilo dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio

Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”: - ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; - ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; - ha competenze relative all’amministrazione di immobili. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. Nell’articolazione “Geotecnico”, il Diplomato ha competenze specifiche nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell'assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione. In particolare, è in grado di: - collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali; - intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale; - eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo; - applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica; - agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” consegue i risultati di seguito specificati in termini di competenze. 1 - Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione.


2 - Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. 3 - Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia. 4 - Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. 5 - Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. 6 - Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio. 7 – Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi. 8 – Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. 9 - Pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza.

3. Composizione della classe 5°CTA Cognome e nome Data di nascita Residenza

1 ANDRIUCA ANDRA 18/12/1996 PISTOIA

2 BONGIOVANNI MICHELE 08/09/1997 MARLIANA (PT) 3 CARLI MICHAEL 16/12/1997 MONTALE (PT) 4 CAROTI FRANCESCA 04/11/1997 PISTOIA

5 CECCHI MATTEO 17/06/1997 QUARRATA (PT) 6 CIANCHI ALESSIO 03/07/1997 AGLIANA (PT) 7 CINTOLI GIACOMO 31/12/1997 PISTOIA

8 CIRILLO MIRKO 05/01/1997 AGLIANA (PT) 9 D’ALESSANDRIS DIMITRI 17/01/1997 SGURGOLA (FR)

10 DI CHIARA PARIDE 23/04/1994 PISTOIA

11 FANTOZZI TOMMASO 25/03/1997 BUGGIANO (PT) 12 GORI LORENZO 08/07/1997 QUARRATA (PT) 13 GREMITO FRANCESCO 02/03/1995 PISTOIA 14 JUBAJ XHULIO 17/04/1997 SERRAVALLE PISTOIESE (PT) 15 MAGNI ALESSIO 22/09/1997 SERRAVALLE PISTOIESE (PT) 16 MAMMONE ERICA 15/01/1997 QUARRATA (PT) 17 MANZINI SELVAGGIA 10/02/1995 SAN MARCELLO PISTOIESE (PT) 18 NIGRO ANDREA 14/07/1995 MONSUMMANO TERME (PT) 19 NUNZIATI FEDERICO 05/08/1997 QUARRATA (PT) 20 PIPPI LORENZO 01/06/1997 PIEVE A NIEVOLE (PT) 21 RICASOLI LORENZO 03/02/1997 AGLIANA (PT) 22 RIZZI MARCO 09/11/1996 PISTOIA 23 SCALZO CARLO 26/08/1996 MONTECATINI TERME (PT) 24 TOCI MATTEO 08/04/1997 AGLIANA (PT) 25 VOLPI CRISTIANO 14/07/1995 SERRAVALLE PISTOIESE (PT)


4. Presentazione sintetica della Classe 5°CTA La classe è composta da 25 studenti (4 femmine e 21 maschi). Osservando l’ultimo triennio (2013/14, 2014/15, 2015/16), si riscontra che 18 di loro costituivano la 3°cta, interamente ammessa alla classe successiva. In 4°cta si sono aggiunti 3 studenti, 2 ripetenti della quarta dell’a.s. precedente e 1 proveniente da una scuola privata per il recupero anni (già studente al Fedi Fermi). La conformazione dell’attuale 5°cta si deve all’ingresso di altri 2 studenti provenienti da scuole private, 1 da un altro Istituto per Geometri e 1 ripetente della scorsa 5°ctb. Il percorso formativo affrontato dalla classe nel corso degli anni ha messo in evidenza il diverso atteggiamento dei singoli studenti nei confronti dell’attività didattica e, più in generale, le diverse sensibilità sviluppate in rapporto alla propria formazione tecnica e professionale. In tal senso, all’interno della classe si possono identificare 4 gruppi. Quattro studenti appartengono al primo gruppo, tutti caratterizzati da serietà, impegno e notevole capacità di elaborazione personale. Sulla base dell’impegno profuso, questi studenti hanno conseguito buoni risultati. Il quarto gruppo annovera all’interno 7 studenti, tutti accomunati da caratteristiche antitetiche a quelle dei compagni appartenenti al primo gruppo. Tale gruppo ha spesso mostrato una preparazione superficiale e lacunosa. I due gruppi intermedi raccolgono più o meno equamente il resto della classe, distinguendolo in una parte caratterizzata da risultati discreti e un’altra parte caratterizzata da un livello sufficiente. Alla data odierna 3 studenti presentano un numero di assenze che eguaglia (in un caso) o supera il 25% del monte ore annuo. Alcuni studenti si sono segnalati per il discreto numero di assenze, spesso strategicamente coincidenti con le diverse prove di verifica, e per il ritardo nella consegna degli elaborati richiesti dai docenti di alcune discipline. Il comportamento tenuto durante le lezioni può essere considerato, in generale, corretto, così come il livello di attenzione e di partecipazione.

Continuità didattica dei docenti del secondo biennio e del quinto anno DISCIPLINA DOCENTE 3° anno 4° anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana ALLEGRI Laura � � � Storia ALLEGRI Laura � � � Lingua Inglese PELLEGRINI Lucia � � Matematica MAGRINI Patrizia � � � Progettazione Costruzioni e Impianti GIANNELLINI Claudio � � � Progettazione Costruzioni e Impianti DEL PUGLIA Marco � � Gestione del cantiere e Sic.Amb.Lav. RONDINE Salvatore � � � Estimo PASQUINI Franco � � Estimo PERONE Rosa � Topografia CIONI Riccardo � � Topografia DEL PUGLIA Marco � �


5. Obiettivi trasversali (educativi e formativi) effettivamente conseguiti

Gli studenti, complessivamente, hanno raggiunto gli obiettivi trasversali di seguito elencati:

• sanno comprendere un testo scritto o grafico e individuarne gli elementi essenziali; • sono in grado di utilizzare a livello scolastico le conoscenze apprese; • sanno realizzare un lavoro di gruppo collaborando su un progetto comune; • sanno produrre un testo semplice ma organizzato logicamente e finalizzato all’esposizione delle conoscenze;

• sono in grado di ricercare e consultare documentazione tecnica anche in lingua inglese.

6. Tematiche pluridisciplinari

Il Consiglio di Classe ha individuato come disciplina da trattare con metodologia CLIL – transitoria: Progettazione, Costruzioni e Impianti. Il modulo prescelto, che è stato affrontato in lingua italiana all’interno della DNL ed in lingua inglese dall’insegnante di DL, è quello di “Storia della Costruzione”.

7. Attività formative ad integrazione dei percorsi curricolari A livello individuale o con l’intera classe, gli studenti, nell'arco del secondo biennio e dell’ultimo anno di corso, hanno partecipato a percorsi formativi nell’ambito della sicurezza nei cantieri stradali ed a stage presso alcuni studi tecnici locali. Hanno inoltre partecipato ad incontri con professionisti geometri su tematiche inerenti il catasto e la conservatoria dei registri immobiliari. La classe ha partecipato ai seguenti progetti e concorsi: • Manifestazione Arts&Craft 2015 (“Sul filo dell’eccellenza”), unitamente al Collegio dei Geometri di Pistoia.

• Visita al SAIE a Bologna. • Partecipazione alla manifestazione “Scenari del XX secolo”. • Visione del film “Macbeth” al teatro Bolognini. • Progetto “Guida sicura”. • Corsi di lingua inglese pomeridiani con certificazione PET e FCE. • Incontro con ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro di Pistoia. • Seminari di orientamento al lavoro tenuti dalla Camera di Commercio. • Partecipazione ad attività di orientamento presso le università di Firenze e Pisa. • Gita di istruzione a Lisbona e Porto.


8. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE DELLE VALUTAZIONI (FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E ATTRIBUZIONE DEI VOTI)

La seguente griglia sintetizza la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza / abilità utilizzata nel corso dell’anno scolastico per la valutazione in decimi:

1 / 2 Totalmente negativo: quando l’allievo consegna il foglio in bianco, non svolge o non consegna il lavoro assegnato, rifiuta di farsi interrogare.

3/4 Gravemente insufficiente: quando si evidenziano gravi errori e/o lacune estese, mancata comprensione dei concetti fondamentali o mancata acquisizione delle capacità operative essenziali.

5 Insufficiente: in presenza di errori o lacune e quando emerge sia una comprensione difettosa sia una certa insicurezza nell’esecuzione dei compiti propri della disciplina. Obbiettivi non raggiunti.

6 Sufficiente: quando sono stati compresi i concetti essenziali ed acquisite in modo accettabile le capacità fondamentali, ma la preparazione esige ancora approfondimenti. Obbiettivi parzialmente raggiunti.

7 Discreto: quando manca la precisione in qualche aspetto non essenziale o nell’esposizione, ma l’alunno sa rielaborare in maniera sostanzialmente corretta le proprie conoscenze e usa un linguaggio pertinente. Obbiettivi raggiunti.

8 Buono / ottimo: quando gli obbiettivi di conoscenza, comprensione, capacità applicativa sono stati pienamente raggiunti ed anche l’esposizione risulta chiara e precisa, con l’uso adeguato e pertinente della terminologia tipica delle varie discipline. L’elaborazione autonoma risulta sicura così come la capacità di fare collegamenti. Obbiettivi pienamente raggiunti.

9/10 Eccellente: quando emergono personali capacità critiche ed originalità di pensiero.

PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia A

INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Padronanza della lingua 5 • insufficiente

• scarsa • sufficiente • buona • ottima

1 2 3 4 5

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza

6 • gravemente insufficiente • insufficiente • scarsa • sufficiente • buona • ottima

1 2 3 4 5 6

Capacità di organizzare un testo, di approfondire e di elaborare criticamente e originalmente

4 • gravemente insufficiente • insufficiente • sufficiente • buono/ottimo

1 2 3 4

15


PRIMA PROVA SCRITTA tipologia B (saggio breve e articolo di giornale)

INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE

PCDL*

Utilizzazione dei documenti proposti e conoscenza dell’argomento.

3

• inapprezzabile

• gravemente insufficiente

• insufficiente

• mediocre

• sufficiente

• discreto

• buono/ottimo

0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione dell’elaborato: rispetto delle consegne, organizzazione dei contenuti, coerenza

5

• inapprezzabile


• insufficiente

• mediocre

• sufficiente

• discreto

• buono

• ottimo

0,25 1 1,5 2 3 3,5 4 5

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

4

• inapprezzabile


• insufficiente

• mediocre

• sufficiente

• discreto

• buono/ottimo

0,25

1

1,5

2

3

3,5

4

Rielaborazione critica e approfondimenti

3

• inapprezzabile


• insufficiente

• mediocre

• sufficiente

• discreto

• buono/ottimo

0,25

0,5

1

1,5

2

2,5

3

15

• PMA = Punteggio massimo attribuibile • PCDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli

Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato matematicamente. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15.

ITTS Silvano Fedi Enrico Fermi di Pistoia - Documento del Consiglio della Classe 5°CTA – A.S.2015-2016 – 15mag2016 – pag.11 / 11

PRIMA PROVA SCRITTA tipologie C e D

INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE

PCDL*

Conoscenza relativa all’argomento e contestualizzazione

n 3 • inapprezzabile • gravemente

insufficiente • insufficiente • mediocre • sufficiente • discreto • buono/ottimo

0,25

0,5

1

1,5

2

2,5

3

Organizzazione dell’elaborato: articolazione e coerenza

4 • inapprezzabile • gravemente

insufficiente • insufficiente • mediocre • sufficiente • discreto • buono • ottimo

0,25

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua


insufficiente • insufficiente • mediocre • sufficiente • discreto • buono • ottimo

0,25

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

Rielaborazione critica e approfondimenti


insufficiente • insufficiente • mediocre • sufficiente • discreto • buono/ottimo

0,25

1

1,5

2,5

3

3,5

4

15

• PMA = Punteggio massimo attribuibile • PCDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli

Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato matematicamente. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15.


ITTS FEDI-FERMI PISTOIA A.S. 2015/2016 CLASSE 5°CTA -SETTORE TECNOLOGICO-INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO-

DISCIPLINA: PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2° PROVA SCRITTA


TERZA PROVA SCRITTA tipologia B+C

Valutazione tipologia B (8 punti)

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

Indicatore Livelli di valutazione

Punteggio

Quesito 1

Quesito 2

Quesito 1

Quesito 2

Quesito 1

Quesito 2

Quesito 1

Quesito 2

1)Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Gravem. insuffic Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,05 0,15 0,25 0,30 0,40

2) Padronanza della lingua italiana e tecnica


0,05 0,10 0,20 0,25 0,30

3) Correttezza e precisione

dello svolgimento


0,05 0,10 0,20 0,25 0,30

Totali singoli quesiti

Totale B :

Alla risposta non data si assegnano 0 punti.

Valutazione tipologia C (7 punti)

Punteggio di ogni risposta esatta: 0,4375

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

N° risposte esatte

Punteggio

Totale C :

Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti, in presenza di numeri decimali, viene approssimato matematicamente. Se il punteggio totale grezzo è inferiore a 1, il punteggio totale da assegnare è 1/15.

Punteggio totale grezzo B+C:

Punteggio totale: /15


TERZA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA B + C)

CANDIDATO________________________ CLASSE____________

Valutazione tipologia B

INDICATORE Livelli di

valutazione

Punteggi

Conoscenza

argomenti

richiesti

Inapprezzabile

Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,03 0,06 0,12 0,18 0,24 0,3

Padronanza

della lingua

italiana e

tecnica

Inapprezzabile

Grav. Insuff.

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,03 0,04 0,08 0,12 0,16 0,2

Correttezza e

precisione

nello

svolgimento

Inapprezzabile

Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,03 0,04 0,08 0,12 0,16 0,2

Totale singoli quesiti

Valutazione tipologia C

Punteggio di ogni risposta

esatta: 0,4

N° risposte esatte

Punteggio

Il punteggio complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti, in presenza di

numeri decimali viene approssimato matematicamente

Punteggio totale grezzo B + C: ___________ Punteggio totale______/15

Qu

esit

o 2

Qu

esit

o 1

Qu

esit

o 2

Qu

esit

o 1

Qu

esit

o 2

Qu

esit

o 1

Qu

esit

o 2

Qu

esit

o 1

Qu

esit

o 2

Qu

esit

o 1


9. Tipologia delle prove di simulazione effettuate (terza prova)

Sono state effettuate due simulazioni della terza prova d’esame. La prima simulazione ha compreso: Lingua inglese, Matematica, Gestione del cantiere e sicurezza sul lavoro e Topografia; la seconda: Estimo, Scienze motorie e sportive, Lingua inglese e Storia. La tipologia scelta è stata la B + C, con due quesiti a risposta aperta (di massimo dieci righe) e 4 quesiti a risposta chiusa multipla. Durante le prove è stato autorizzato l’uso del vocabolario di inglese. Agli studenti è stato consentito l’uso di fogli per la “brutta copia” forniti dalla commissione e consegnati insieme all’elaborato. Sono state inoltre effettuate una simulazione della prima prova e tre distinte simulazioni della seconda prova. 10. Criteri di valutazione del credito scolastico (compreso il credito formativo)

Il credito si attribuisce solo nel triennio. I punti di credito possono essere al massimo 8 in classe terza, 8 in classe quarta e 9 in classe quinta e vanno a costituire parte del voto finale con il quale lo studente sarà diplomato. Per quanto riguarda il credito scolastico, esso è collegato alla media dell’alunno, all’assiduità della frequenza scolastica, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi; il credito formativo, invece, sarà assegnato per attività, che l’alunno abbia svolto e certifichi nella vita civile e sociale, che comportino l’acquisizione di conoscenze e competenze in linea con le finalità del corso di studi seguito. In ogni caso si procederà alla valutazione del credito formativo solo nel caso in cui l’alunno non abbia raggiunto col credito scolastico, il massimo punteggio relativo alla sua media.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (deliberati dal Collegio Docenti del 14/05/2013) II Collegio delibera i seguenti parametri per l'attribuzione del punteggio, previsto all'interno della fascia individuata dalla media dei voti: 1) frequenza: assidua (con oltre il 90% di presenze), punti 0.2; regolare (presenze dall'80% al 90%), punti 0,1; con presenze inferiori all'80% nessun punteggio;

2) impegno e partecipazione, nelle attività curriculari ed extra-curriculari organizzate dalla Scuola: impegno e partecipazione apprezzabili punti 0,2; impegno apprezzabile punti 0,1; nessun punteggio negli altri casi. 3) crediti formativi: qualificate esperienze, debitamente documentate, coerenti con gli obiettivi educativi e formativi dell'indirizzo di studi, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile (D.M. 49/2000) vengono valutate, con l'attribuzione di punti 0,2. Se il punteggio finale (M + punteggio assegnato in base ai tre parametri) è pari o superiore a 0,5 (es. 6,5 oppure 7,6, etc…), viene attribuito il credito scolastico più alto previsto dalla fascia. Nelle classi quarte e quinte, quando la media è superiore a 8, se tutti i parametri danno il punteggio massimo, si attribuisce il credito scolastico più alto previsto dalla tabella.


Nella determinazione del credito scolastico, agli studenti che ottengono l'ammissione alla classe successiva dopo la sospensione del giudizio viene attribuito il punteggio più basso previsto dalla relativa fascia. Si attribuisce il punteggio più alto nei casi in cui le prove di verifica abbiano dato risultati buoni o più che buoni. Visto il DPR 122/2009, il voto di comportamento concorre alla determinazione della media dei voti e alla definizione del credito scolastico.

11. Elenco allegati

1. Percorsi didattico-formativi realizzati dai singoli docenti del Consiglio di Classe della 5°CTA che costituiscono parte integrante del presente Documento del Consiglio di Classe che “rappresenta il testo di riferimento ufficiale per la Commissione d’esame al fine della preparazione della terza prova scritta e del colloquio” unitamente agli argomenti trattati nel corso dell’anno scolastico;

2. Testi delle simulazioni delle terze prove.


12. PARTE B – DISCIPLINARE – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

1.1 MATERIA: Lingua e letteratura italiana

1.2 DOCENTE: Laura Allegri

1. 3 LIBRI DI TESTO ADOTTATI:

Paolo Di Sacco, Le basi della letteratura Plus, voll. 3A e 3b, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori,

2011.

1. 4 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO FISSATI NEL PIANO DI LAVORO (in termini di conoscenze,

competenze e capacità):

1. Condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;

2. mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e formulare un proprio motivato giudizio critico;

3. riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo letterario;

4. conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie;

5. eseguire il discorso orale e scritto in forma grammaticalmente corretta.

Gli obiettivi 1 e 3 possono ritenersi raggiunti dalla quasi totalità degli alunni, anche se le letture e le

analisi sono state svolte e guidate in classe; meno omogeneo è il livello delle capacità acquisite nella

rielaborazione individuale e gli obiettivi ai punti 2 e 4 non sono stati pienamente raggiunti dalla totalità

della classe. Riguardo all’obiettivo espresso al punto 5 alcuni si esprimono in forma corretta e

appropriata sia all’orale che allo scritto, altri evidenziano un uso solo corretto della lingua parlata e

scritta, in altri permangono lacune di base (ortografiche, lessicali, talora sintattiche) e difficoltà

espositive.

1. 5 CONTENUTI

Alessandro Manzoni, la vita, le opere, la poetica.

Analisi de I promessi sposi.

Il Verismo,

Caratteri generali del Positivismo

Il Naturalismo francese e l’opera di Émile Zola

Caratteri generali del Verismo

Giovanni Verga, la vita, le opere, la poetica


da Vita dei campi, Rosso Malpelo

La lupa

I Malavoglia, conoscenza dell’opera, i temi principali, i luoghi e il tempo, la tecnica narrativa

Il Decadentismo,

Caratteri generali della cultura decadente, irrazionalismo e psicanalisi,

Caratteri generali della narrativa europea del Novecento,

Caratteri generali della poesia decadente, edonismo, estetismo e simbolismo.

Charles Baudelaire

Da Le fleurs du mal, [Corrispondenze]

[L’albatros]

Arthur Rimbaud

Da Poesie, Vocali

Gabriele D’Annunzio, la vita e le opere, la poetica.

Da Alcyone, La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

I pastori

Giovanni Pascoli, la vita, le opere e la poetica del Fanciullino

Da Myricae, Arano

Lavandare

L’assiuolo

X Agosto

Da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno

La mia sera

Le avanguardie del Novecento

Caratteri generali del Crepuscolarismo

Il Futurismo, Il Manifesto del 20 febbraio 1909

Italo Svevo, la vita, le opere, la poetica.

La figura dell’inetto e la concezione dell’antieroe.


Presentazione dei romanzi Una vita, Senilità, contenuto e struttura de La coscienza di Zeno.

Luigi Pirandello, la vita, le opere, la poetica.

Cenni a L’umorismo, L’esclusa, Il fu Mattia Pascal, Così è (se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore,

Uno, nessuno e centomila.

Da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato

La patente

Ogni studente ha letto integralmente, a sua scelta, un’opera dell’autore.

Giuseppe Ungaretti, la vita, l’opera, la poetica.

Da Allegria, I fiumi

Veglia

Fratelli

Soldati

San Martino del Carso

Natale

Mattina

Da Sentimento del tempo, La madre

Eugenio Montale, la vita e le opere

da Ossi di seppia, Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato

(fin qui gli argomenti svolti alla data del 15 maggio)

da Le occasioni, La casa dei doganieri

da Satura, Avevamo studiato per l'aldilà

Nel fumo

1. 6 METODO DI INSEGNAMENTO

Il lavoro didattico è stato prevalentemente svolto tramite tradizionali lezioni frontali condotte

nell’ottica della maggior partecipazione possibile stimolata tramite richieste di interventi, richiami ad

argomenti precedentemente svolti, confronti con l’attualità.

1. 7 MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Gli strumenti di lavoro sono stati i libri in adozione, materiale fotocopiato e i testi delle opere lette per

intero.

1. 8 SPAZI


Lo spazio utilizzato è stato esclusivamente quello dell’aula.

1. 9 STRUMENTI DI VERIFICA

La verifica sommativa è stata svolta tramite temi, questionari e interrogazioni. La valutazione, per

ottenere la quale sono stati presi in considerazione anche criteri quali la partecipazione, l’impegno, il

metodo di lavoro acquisito, le capacità e la progressiva maturazione rispetto ai livelli di partenza, è

stata attribuita secondo una griglia che prevede l’analisi di quattro voci per l’orale e di tre per lo

scritto. Questo il peso attribuito alle singole abilità:

Prove orali

A. Acquisizione delle conoscenze, 25%

B. Comprensione dei contenuti, 25%

C. Elaborazione delle conoscenze, 25%

D. Esposizione, 25%.

Prove scritte

A. Esposizione, 30%

B. Attinenza alla traccia, quantità e qualità delle idee, 50%

C. Organizzazione del saggio, 20%.

Sono state svolti complessivamente 6 compiti scritti e almeno quattro prove orali. Le prove scritte

sono state strutturate secondo le tipologie (A, B, C, D) indicate per la prima prova dell’esame di stato.

In data 26 marzo 2014 è stata svolta una simulazione di prima prova durante la quale gli alunni hanno

affrontato le tracce d’esame dello scorso anno scolastico.


13. PARTE B – DISCIPLINARE – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 1. 1 MATERIA: Storia

1. 2 DOCENTE: Laura Allegri

1. 3 LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Brancati-Trebi-Pagliarani, Nuovo dialogo con la storia. Il Novecento. Vol. III, La Nuova Italia, Firenze, 2008

1. 4 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO FISSATI NEL PIANO DI LAVORO (in termini di conoscenze, competenze e capacità):

1. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;

2. padroneggiare gli strumenti concettuali per individuare e descrivere persistenze e mutamenti;

3. ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi e riconoscere gli interessi in campo.

La maggior parte degli alunni è in grado di riferire i contenuti studiati, alcuni espongono in forma appropriata e corretta e sono capaci di stabilire rapporti e riconoscere gli interessi in campo, permangono, per alcuni difficoltà a mettere in relazione gli avvenimenti tra loro e ad esporre in maniera fluida e appropriata.

1. 5 CONTENUTI - L'avventura napoleonica (cenni)

- Il Congresso di Vienna e la Restaurazione (cenni)

- Il Risorgimento (cenni)

- I problemi dell’Italia postunitaria

- La grande depressione. Trasformazioni economiche alla fine dell’Ottocento

- Destra storica e Sinistra storica nell’Italia di fine Ottocento

- L’età dell’imperialismo

L’Italia giolittiana

La Grande guerra

La rivoluzione russa e la fine della guerra

- L’Europa dopo il conflitto

- Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

- Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29

(fin qui gli argomenti svolti alla data del 15 maggio)

- Il fascismo al potere e l’inizio della dittatura


- Il regime fascista

- L’Unione Sovietica fra le due guerre

- La crisi della Germania repubblicana e il nazismo

- La guerra di Spagna e l’espansione del nazismo

- La seconda guerra mondiale

1. 6 METODO DI INSEGNAMENTO Il lavoro didattico è stato prevalentemente svolto tramite tradizionali lezioni frontali condotte nell’ottica della maggior partecipazione possibile stimolata tramite richieste di interventi, richiami ad argomenti precedentemente svolti, confronti con l’attualità.

1. 7 MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti di lavoro sono stati i libri in adozione e appunti. Per la trattazione di alcuni argomenti si è fatto ricorso a sintesi.

1. 8 SPAZI Lo spazio utilizzato è stato esclusivamente quello dell’aula.

1. 9 STRUMENTI DI VERIFICA La verifica sommativa si è svolta tramite interrogazioni e questionari. La valutazione, per ottenere la quale sono stati presi in considerazione anche criteri quali la partecipazione, l’impegno, il metodo di lavoro acquisito, le capacità e la progressiva maturazione rispetto ai livelli di partenza, è stata attribuita secondo una griglia che prevede, per l’orale, l’analisi di tre voci. Questo il peso attribuito alle singole abilità:

A. Acquisizione delle conoscenze, 25%

B. Comprensione dei contenuti, 25%

C. Elaborazione delle conoscenze, 25%

D. Esposizione, 25%.

Sono state svolte complessivamente almeno quattro prove orali.


14. PARTE B – DISCIPLINARE – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 1) MATERIA: Lingua Straniera - Inglese










1) MATERIA: Matematica

2) DOCENTE: prof.ssa Magrini Patrizia

3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI:

Leonardo Sasso “Nuova matematica a colori” (vol. 5) ed.Petrini

4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Ore di lezione settimanali: 3

Ore di lezione effettuate al 6/05/16

5) OBIETTIVI REALIZZATI


La classe 5CTA per tutta la durata del triennio ha avuto continuità didattica per l’insegnamento della matematica La

classe ha sempre dimostrato un comportamento sufficientemente corretto durante le lezioni, in generale però è

mancata la rielaborazione personale e la sistemazione ordinata dei contenuti. Ciò ha determinato fasce di

rendimento diverse: un gruppo di studenti ha conseguito una preparazione soddisfacente, raggiungendo

mediamente le competenze di base esplicitate nella programmazione di inizio anno, per un’altra parte della classe i

risultati ottenuti sono modesti e spesso superficiali per il mancato studio casalingo, inoltre non trascurabile per

alcuni studenti la tendenza all’assenteismo, saltando le lezioni o uscendo in anticipo, tale comportamento ha creato

difficoltà e limitazioni nella preparazione degli alunni stessi.

Nell’ultima parte dell’anno le ore di lezione effettivamente fatte si sono notevolmente ridotte per la partecipazione

della classe ad incontri di formazione e conferenze in genere. Tale situazione ha comportato una drastica riduzione

del programma scolastico.

Gli obiettivi sono stati mediamente raggiunti e gli studenti hanno acquisito

Competenze:

• usare strumenti di calcolo funzionali alle discipline scientifiche e tecnico-pratiche,

• interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali,

• esprimere valutazioni su una dimostrazione o su una strategia di soluzione di un problema.

• riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite.

Abilità:

• confrontare schematizzazioni matematiche diverse di una stessa situazione,

• riconoscere situazioni diverse riconducibili ad uno stesso modello matematico,

• descrivere e analizzare l’andamento qualitativo del grafico di una funzione,

• progettare le tappe di un percorso risolutivo,

• convalidare i risultati ottenuti mediante argomentazioni.

Nell’ultimo anno il corso di studi sono previste tre ore settimanali, un tempo insufficiente per affrontare dei

contenuti decisamente non banali; di conseguenza la trattazione degli argomenti non è mai molto approfondita, nè

sostenuta da linguaggi tecnico- scientifici rigorosi, sono stati raggiunti comunque gli obiettivi minimi: conoscenza e

comprensione degli aspetti essenziali degli argomenti fondamentali, capacità di saper autonomamente applicare le

conoscenze in situazioni problematiche semplici, saper portare a termine il proprio lavoro entro limiti di tempo

accettabili.

6) CONTENUTI

U.D.1

• Ripasso del calcolo differenziale

• Concetto di punto estremante di una funzione. Problemi applicativi di massimo e di minimo.

• Studio di funzioni razionali fratte e di semplici funzioni trascendenti: dominio, positività, andamento ai

limiti del campo di esistenza, intersezioni con gli assi cartesiani, ricerca degli asintoti e dei punti

estremanti. Costruzione del grafico di una funzione.

U.D.2

• Primitive e integrale indefinito, integrali immediati e integrazione di funzioni semplici e composte

• metodo di sostituzione e per scomposizione per funzioni razionali fratte. Integrazione di funzioni irrazionali e

trascendenti.

U.D.3

• Integrale definito e suo significato geometrico, calcolo di aree e volumi di figure mistilinee

• Teorema del valor medio di una funzione e sua applicazione

• Funzione integrale

U.D.4

• Calcolo di aree e volumi nella geometria euclidea dello spazio


Nelle lezioni successive alla stesura del documento si pensa di poter completare U.D.4

7) METODI DI INSEGNAMENTO

Per affrontare le nuove tematiche si è cercato di dare un’impostazione metodologica - didattica basata

essenzialmente sull’esposizione per problemi.

Inizialmente, ogni nuovo argomento è stato affrontato con lezioni frontali, per poi passare a lezioni più

interattive, in modo da incentivare l’interesse per la materia, stimolare le capacità dei singoli alunni, spingendoli

a riflettere e intuire autonomamente le nuove conoscenze. L’impostazione più dinamica della lezione ha aiutato

a fare emergere e quindi sviluppare le capacità logico-deduttive dei discenti, nonchè a fare capire l’importanza

della matematica come sussidio per altre discipline tecnico-scientifiche. E’ stato dato spazio a discussioni

collettive, utili per superare eventuali confusioni concettuali, createsi negli studenti e per sottolineare le

differenze esistenti fra linguaggio comune e linguaggio specifico.

Per quanto riguarda U.D.1, l’impostazione per lo studio di una funzione è stata realizzata seguendo una traccia

ordinata di svolgimento. Tale traccia comprende tutti gli elementi che concorrono alla costruzione del grafico.

Ogni informazione, dedotta dal calcolo, deve essere subito resa grafica ed ottenere, perciò, continue verifiche in

itinere.

Nello sviluppo di tutte le U.D. è stato sempre messo in evidenza come si possono descrivere ed interpretare

fenomeni naturali attraverso modelli matematici.

Per rendere più agevole ed efficace il metodo di lavoro sono stati usati anche schemi riassuntivi.

8) MEZZI DI LAVORO

Sono stati utilizzati i testi in adozione, la lavagna in dotazione nell'aula assegnata alla classe.

9) SPAZI

E’ stato utilizzato esclusivamente lo spazio dell’aula.

10) STRUMENTI DI VERIFICA

Il controllo del raggiungimento degli obiettivi è stato fatto attraverso una serie di verifiche formative e

sommative.

Le prime, fatte durante la trattazione del singolo argomento, sono state strutturate in modo tale da accertare la

reale conoscenza e comprensione da parte dello studente. In genere sono state esplicitate attraverso domande

orali a risposta chiusa.

Le verifiche sommative sono state strutturate per accertare le abilità operative acquisite e le conseguenti

applicazioni. Le tipologie sfruttate sono state varie: verifiche con risoluzione di problemi; domande a risposta

multipla; domande vero-falso con motivazione; domande a risposta breve. L’ultima tipologia e’ quella che ha

dato i migliori risultati.

La simulazione della terza prova è stata considerata come verifica effettiva

Pistoia, 2 maggio 2016

SIMULAZIONE TERZA PROVA 5° CTA MATEMATICA 05/04/2016

Nome

1° quesito

Calcola con il metodo che ritieni più opportuno l’integrale indefinito

( ) ( )dxxx∫ ++ 1ln12


…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

2° quesito

Calcola l’area della superficie delimitata dalla funzione xy −−= 11 e dalle rette 8−=x ; 3−=x

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

Per ciascuno dei seguenti quesiti solo una risposta è esatta

1) Sviluppando l’integrale ( )∫ +2

0

)(1 dxxf s’ottiene

□ ∫+2

0

)(1 dxxf □ ∫+2

0

)(2 dxxf □ ∫+2

0

)( dxxfx □ ∫+2

0

)(2 dxxfx

2) Il risultato dell’integrale ∫b

a

dxx

1 con a <0 e b >0 è

□ lnb-lna □ ln(b-a) □ non esiste □ 0

3) Dato l’integrale dxx

ex x

∫+ 2

sfruttando la sostituzione xt = s’ottiene

□ tdtdx = □ dttdx = □ ∫+

dtt

et t22

□ ( )∫ + dtet t22 22


4) Considerata la funzione )(3 xfy = nell’intervallo bxa << , il volume del corrispondente solido di rotazione intorno

asse x è dato da

□ ∫b

a

dxxf )(3

2π □ ∫

b

a

dxxf )(2π □ ∫b

a

dxxf )(3 2π □ ∫b

a

dxxf )(9 2π

GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA B+C

4 quesiti risposta multipla 1.5 x 4= 6/15 punti

1°quesito

2°quesito

3°quesito

4°quesito

totale /15

2 quesiti risposta aperta max 10 righe 4.5 x 2 = 9/15 punti

Conoscenza dell’argomento Da 0 a 2

Capacità elaborazione critica delle conoscenze Da 0 a 1.5

Adeguatezza uso linguaggio specifico Da 0 a 1

Totale 1°quesito /15

Conoscenza dell’argomento Da 0 a 2

Capacità rielaborazione critica Da 0 a 1.5

Adeguatezza uso linguaggio specifico Da 0 a 1

Totale 2°quesito /15

Totale prova_________/15

Pistoia, 6 maggio 2016 prof.ssa Patrizia Magrini


1) MATERIA PROGETTAZIONE-COSTRUZIONI-IMPIANTI 2) DOCENTI PROF.: CLAUDIO GIANNELLINI I.T.P.: PROF. MARCO DEL PUGLIA 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI


PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI 3 -CARLO AMERIO-UMBERTO ALASIA- MAURIZIO PUGNO-PIO LUIGI BRUSASCO-FRANCESCO OGNIBENE CASA EDITRICE SEI 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2015\2016 n° 190 ore effettuate alla data attuale. A fine a.s. saranno effettuate 220 ore su n° ore 230 previste dal piano di studi. 5) OBIETTIVI RAGGIUNTI ALLA DATA ODIERNA DAI DUE TERZI DELLA CLASSE (in termini di conoscenze, competenze, capacità) In termine di conoscenze: -ETA’ DELLA COSTRUZIONE IN RELAZIONE AI MATERIALI ED AI SISTEMI COSTRUTTIVI -PRINCIPI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E PIANI URBANISTICI -COMPETENZE ISTITUZIONALI NELLA GESTIONE DEL TERRITORIO -NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI A LIVELLO STRUTTURALE (C.A. E MURATURA) -CODICE DEGLI APPALTI E CONTRATTI PUBBLICI In termine di competenze applicative: -IDENTIFICARE E APPLICARE LE METODOLOGIE E LE TECNICHE DELLA GESTIONE DEI PROGETTI -REDIGERE RELAZIONI TECNICHE E DOCUMENTARE LE ATTIVITA’ INDIVIDUALI E DI GRUPPO RELATIVE A SITUAZIONI PROFESSIONALI In termini di abilita’: -RICONOSCERE E DATARE GLI STILI ARCHITETTONICI CARATTERIZZANTI UN PERIODO STORICO -DESCRIVERE L’EVOLUZIONE DEI SISTEMI COSTRUTTIVI NEL TEMPO -APPLICARE LA NORMATIVA NEGLI INTERVENTI URBANISTICI E DI RIASSETTO DEL TERRITORIO -IMPOSTARE LA PROGETTAZIONE SECONDO GLI STANDARD E LA NORMATIVA URBANISTICA ED EDILIZIA. L’obbiettivo è stato quello di: -PRESENTARE AGLI STUDENTI, GLI OBIETTIVI DIDATTICI DI OGNI UNITA’ DIDATTICA, INSEGNANDO LE TECNICHE E GLI STRUMENTI PER IL LORO CONSEGUIMENTO, COME L’USO DEL PRONTUARIO O DI OGNI ALTRO MATERIALE DI CONSULTAZIONE, LA TRASCRIZIONE E RIELABORAZIONE DI APPUNTI ECC. Interventi didattici educativi integrativi -RECUPERI IN ITINERE NEL PERIODO DI META’ GENNAIO.


-ESERCITAZIONI SINGOLE E A GRUPPI NEI PERIODI ANTECEDENTI LE VERIFICHE SCRITTO-GRAFICHE. 6) CONTENUTI 1. COMPLETAMENTO PROGRAMMA DI QUARTA: MECCANICA DELLE TERRE,

FORMULA DEL TERZAGHI, SPINTA DELLE TERRE: TEORIA DELLE PRESSIONI E TEORIA DI PONCELET, MURI DI SOSTEGNO A GRAVITA’: DIMENSIONAMENTO ANALITICO E VERIFICHE DI STABILITA’-METODO AGLI STATI LIMITE.

2. CENNI ALLA STORIA DELLA COSTRUZIONE DAL PERIODO ROMANO ALLA FINE DEL NOVECENTO. 3. GESTIONE DEL TERRITORIO: URBANISTICA E INSEDIAMENTI, INFRASTRUTTURE

DI RETE, PIANIFICAZIONE URBANISTICA, VINCOLI URBANISTICI ED EDILIZI. 4. IL PROGETTO EDILIZIO: CONTROLLO DELL’ATTIVITA’ EDILIZIA, GLI INTERVENTI

EDILIZI, I TITOLI ABILITATIVI 5. NORME TECNICHE SULLE COSTRUZIONI (D.M. 14.01.2008): PRINCIPI GENERALI,

REGOLE DI PROGETTAZIONE PER TRAVI E PILASTRI IN C.A. REGOLE DI PROGETTAZIONE E VERIFICA STATICA SEMPLIFICATA PER NUOVI EDIFICI IN MURATURA ORDINARIA ED ARMATA (VERIFICA ALLE TENSIONI AMMISSIBILI ED AGLI STATI LIMITE), LE FIGURE PROFESSIONALI E LORO COMPETENZE.

6. CODICE DEGLI APPALTI: RIFERIMENTI LEGISLATIVI, I LIVELLI DELLA PROGETTAZIONE, MODALITA’ DI ESECUZIONE E TIPOLOGIE DI APPALTO.

7. ATTIVITA’ DI LABORATORIO: RISTRUTTURAZIONE EDLIZIA DI UNA UNITA’ ABITATIVA; PROGETTO DI EDIFICIO IN LINEA A DESTINAZIONE COMMERCIALE E DIREZIONALE.

7) METODI DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ricerche di gruppo e/o individuali ) -LEZIONE FRONTALE -LEZIONE-DISCUSSIONE -SCOPERTA GUIDATA -INSEGNAMENTO PER PROBLEMI 8) MEZZI DI LAVORO (sussidi didattici utilizzati) -APPUNTI DELL’INSEGNANTE -MANUALE DI COSTRUZIONI E DEL GEOMETRA -TESTI DI NORMATIVE -DIAPOSITIVE E RAPPRESENTAZIONI AUDIOVISIVE 9) SPAZI (biblioteca, palestra, laboratorio, aule speciali) -USO DEL LABORATORIO DI COSTRUZIONI


-USO DELLE AULE SPECIALI -VISITA S.A.I.E. BOLOGNA -GITA DI ISTRUZIONE A PORTO E LISBONA 10) TEMPI (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli) 1° TRIMESTRE –SETTEMBRE-DICEMBRE- UNITA’ DIDATTICHE: -MECCANICA DELLE TERRE -MURI DI SOSTEGNO A GRAVITA’ -ETA’ DELLA COSTRUZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO: INIZIO -ATTIVITA’ DI LABORATORIO: PROGETTO SU CARTACEO E SU AUTOCAD DI UNA RISTRUTTURAZIONE EDLIZIA AD USO RESIDENZIALE. 2° QUADRIMESTRE: -GENNAIO-MAGGIO UNITA’ DIDATTICHE: -ETA’ DELLA COSTRUZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO: COMPLETAMENTO -IL PROGETTO EDILIZIO -LE NORME TECNICHE -IL CODICE DEGLI APPALTI -ATTIVITA’ DI LABORATORIO: PROGETTO DI EDIFICIO IN LINEA A DESTINAZIONE COMMERCIALE/DIREZIONALE SU CARTACEO E SU AUTOCAD. -SIMULAZIONI 2° PROVA: -PROGETTO DI EDIFICIO DA ADIBIRE AD OFFICNA DI RIPARAZIONE PER AUTOVEICOLI- PROGETTO DELLA RECEPTION DI UN CAMPEGGIO-PROGETTO DI UN CENTRO CULTURALE E RELATIVI QUESITI. 11) STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato, prova scritta, prova scrittografica, interrogazione, test,… ) -VERIFICHE SCRITTE -VERIFICHE ORALI -TEST-TIPOLOGIA “B” E “C” -VERIFICHE SCRITTO-GRAFICHE. -SIMULAZIONI SECONDA PROVA 12) PARAMETRI E CRITERI DI VALUTAZIONE -LIVELLO DI PARTENZA -LIVELLO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO -IL RENDIMENTO NEL GRUPPO CLASSE -IMPEGNO E PARTECIPAZIONE -PROGRESSI COMPIUTI DURANTE IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO. I DOCENTI PROF. CLAUDIO GIANNELLINI


ITP MARCO DEL PUGLIA Pistoia, 06.05.2016

SIMULAZIONE 2° PROVA ESAME DI STATO-DISCIPLINA:

PROGETTAZIONE-COSTRUZIONI-IMPIANTI- 05 MAGGIO 2016-

-PRIMA PARTE-

-SU UN APPEZZAMENTO DI TERRENO DI PROPRIETA’ COMUNALE A FORMA

RETTANGOLARE E PIANEGGIANTE DI DIMENSIONI MT. 70x50, ADIACENTE PER IL LATO

LUNGO AD UNA STRADA DI INTERESSE LOCALE, SI VUOLE COSTRUIRE UN FABBRICATO DA

ADIBIRE A CENTRO CULTURALE DI QUARTIERE. L’EDIFICIO AD UN SOLO PIANO FUORI

TERRA, DEVE ESSERE COMPOSTO DAI SEGUENTI LOCALI:

-UN INGRESSO CON GUARDAROBA, UFFICI DI DIREZIONE E SEGRETERIA

PER UNA S.U.N. NON SUPERIORE A 100 MQ.;

-UNA SALA CONFERENZE, RIUNIONI E SPETTACOLO, DI S.U.N. NON SUPERIORE

A 150 MQ.;

-UNA SALETTA DA GIOCO

-UNA SALA PER 2 BILIARDI

-UNA SALA LETTURA LIBRI E GIORNALI

-UNA SALA TELEVISIONE

-UN LOCALE TECNOLOGICO DI S.U.N. NON INFERIORE A 6 MQ.

-SERVIZI IGIENICI IN NUMERO ADEGUATO

LE DISTANZE MINIME DAI CONFINI SARANNO NON INFERIORI A 5,0 MT. E NON INFERIORI

A 10 MT. DALLA STRADA.

LA VOLUMETRIA TOTALE DOVRA’ RISPETTARE UNA DENSITA’ MASSIMA DI CUBATURA

PARI A 0,4 MC\MQ.

IL CANDIDATO ASSUMA LIBERAMENTE OGNI ALTRO ELEMENTO NECESSARIO O UTILE

ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO: SCALE DI RAPPRESENTAZIONE, ORIENTAMENTO DEL

LOTTO, TIPO DI COPERTURA, TIPO DI STRUTTURA, ECC.


E REDIGA I SEGUENTI ELABORATI:

-PLANIMETRIA DEL LOTTO CON INDICAZIONE DELLA SISTEMAZIONE ESTERNA;

-PIANTA DEL CENTRO CULTURALE

-UNA SEZIONE SIGNIFICATIVA

-UN PROSPETTO

-SECONDA PARTE-

IL CANDIDATO RISPONDA ALMENO A DUE DEI SEGUENTI QUESITI:

-QUESITO N° 1

IL CANDIDATO, CON RIFERIMENTO ALLA PROPOSTA PROGETTUALE DI CUI ALLA PRIMA

PARTE, REDIGA IL COMPUTO METRICO DI ALCUNE PRINCIPALI VOCI RELATIVE ALLA

STRUTTURA

-QUESITO N°2

- IL CANDIDATO ILLUSTRI IL PROCEDIMENTO DI CALCOLO RELATIVO AD UN ELEMENTO

STRUTTURALE-METODO AGLI STATI LIMITE-

-QUESITO N°3

- IN RIFERIMENTO ALLA SOLUZIONE PROGETTUALE PROPOSTA, IL CANDIDATO

INDIVIDUI ALMENO UN PARTICOLARE COSTRUTTIVO DA RAPPRESENTARE

GRAFICAMENTE.

-QUESITO N°4

IL CANDIDATO INDIVIDUI L’AUTORE DELL’OPERA RIPORTATA IN FIGURA ED ELENCHI I

CARATTERI ESSENZIALI DEL MOVIMENTO ARCHITETTONICO DI APPARTENENZA.


I PROFF.

CLAUDIO GIANNELLINI

MARCO DEL PUGLIA


Anno scolastico 2015-16 GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Secondo biennio e quinto anno degli Istituti Tecnici Tecnologici indirizzo


“Costruzioni, Ambiente, Territorio”

DOCENTE: Prof. Salvatore RONDINE

LIBRI DI TESTO ADOTTATI – SECONDO BIENNIO – Ore settimanali: 2 QUINTO ANNO

Libro di testo: Vallì Baraldi – Gestione del cantiere e sicurezza (9788805071418) Volume Unico Versione online scaricabile da internet – Casa Editrice S.E.I. 2012 – Torino

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO

n. 55 ore effettuate al 15 maggio 2016 (a fine a.s. saranno effettuate 66 ore su ore 66 previste dal piano di studi)

RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Il corso di “GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO” ha fatto conseguire agli studenti al termine dell'anno scolastico, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

● orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro;

● riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione del cantiere edilizio; ● padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei

luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Gli studenti hanno seguito un adeguato percorso formativo, durante il quale si sono definite le loro caratteristiche e/o potenzialità. Nell'anno scolastico la classe si è caratterizzata soprattutto da un numeroso gruppo di studenti impegnati nelle varie attività proposte con risultati complessivi apprezzabili ai quali si è aggiunto un esiguo gruppo con capacità minori complessive ma, che hanno in parte, hanno saputo colmare con un adeguato impegno nella disciplina, e pertanto, la loro preparazione risulta non soddisfacente e con apprendimenti finali svolti in modo quasi sufficienti. La disciplina, nell’ambito della programmazione, ha permesso e conseguito l'obiettivo di sviluppare il raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di:

COMPETENZE ● Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche con particolare

attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

● Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. ● Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali. ABILITÀ

● Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere. ● Verificare l’applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di

lavoro.

CONOSCENZE ● Principi di organizzazione del cantiere. ● Normativa relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni nei cantieri. ● Ruolo e funzioni del coordinatore nella gestione della sicurezza in fase di progetto e in

fase esecutiva; gestione delle interferenze.


CONTENUTI 5^CTB

MODULO 1: PIANIFICARE IL CANTIERE IN SICUREZZA

● Unità 1 – Progettare il cantiere – L'organizzazione e la preparazione del cantiere edile. ● Unità 2 – Il processo edilizio: fasi e interventi edilizi. ● Unità 3 – Categorie di intervento e provvedimenti autorizzativi. ● Unità 4 – L’allestimento del cantiere – Impianti di cantiere.

MODULO 2 – IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI

● Unità 1 – L’allestimento del cantiere. ● Unità 2 – Impianti di cantiere. ● Unità 3 – Segnaletica di sicurezza. ● Unità 4 – I dispositivi di protezione individuale D.P.I.

MODULO 3 – LE FIGURE PROFESSIONALI RESPONSABILI DELLA SICUREZZA

● Unità 1 – Campo di applicazione del T.U. 81/2008 ● Unità 2 – Il committente e il responsabile dei lavori. ● Unità 3 – L'impresa e il datore di Lavoro. ● Unità 4 – Obblighi e responsabilità del datore di lavoro.

MODULO 4 – LE FIGURE AZIENDALI NEL CANTIERE EDILE

● Unità 1 – L'impresa affidataria; il direttore tecnico di cantiere; l'assistente tecnico o preposto; il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP); il rappresentante dei lavoratori della sicurezza (RLS); Lavoratori autonomi.

● Unità 2 – Il coordinatore della sicurezza per la progettazione (CSP) e il coordinatore della sicurezza per l'esecuzione (CSE) e il direttore dei lavori (DL)

MODULO 5 – CANTIERI STRADALI E SEGNALETICA DI SICUREZZA

● Unità 1 – Esempi di cantieri stradali (fissi e mobili). ● Unità 2 – Valutazione dei rischi. ● Unità 3 – Segnaletica temporanea dei cantieri stradali; caratteristica dei segnali;

segnaletica per la delimitazione del cantiere.

METODI DI INSEGNAMENTO Il metodo di insegnamento prevalente si è basato soprattutto su lezioni frontali ed esercitazioni. I vari argomenti sono stati approntati/affrontati sia a livello teorico con relazioni orali, sia a livello pratico/operativo, cioè con esercitazioni e discussioni, al fine di verificarne il grado di apprendimento degli stessi.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Gli strumenti di lavoro, le attrezzature scolastiche, i sussidi scolatici ed i programmi pur necessitando di qualche adattamento dovuto alla specificità del corso di studi, sono stati adeguati al naturale svolgimento del piano di studio prefissato.


SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI SUSSIDI AUDIOVISIVI – INFORMATICI

LABORATORIO MULTIMEDIALE C.A.D. UTILIZZAZIONE: FREQUENZA MENSILE (4 ORE)

Il procedimento valutativo si è articolato nell’accertare, il livello di comprensione dei contenuti proposti, la capacità di collegare i concetti in una sintesi adeguata; la capacità di applicare le conoscenze acquisite; la chiarezza e la linearità di esposizione ed il linguaggio tecnico acquisito. Per ogni periodo curriculare sono state previste non meno di due verifiche cognitive, orali/scrittografiche ed esercitazioni guidate che costituiranno, al tempo stesso, verifiche operative. Oltre alle tradizionali verifiche orali, compiti in classe ed eventuali test e questionari, sono stati tenuti in considerazione gli interventi dal posto e la partecipazione attiva e critica durante le attività scolastiche e le esercitazioni svolte a casa. I criteri di valutazione hanno riguardato: la socializzazione, la capacità di relazione singola e di gruppo, l’acquisizione di concetti e adeguato linguaggio tecnico, la capacità creativo operativa.

6 maggio 2016

Prof. (Salvatore Rondine)

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Gli alunni/e: ___________________________

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3^ PROVA – SIMULAZIONE – Tipo “B+C” Anno Scolastico 2015-16

Classe 5^CTA

1. LE RECINZIONI POSSONO ESSERE DI VARI MATERIALI E FORME DIVERSE: ● D. Lgs. 81/08 – Allegato XIII (Reti – Assi – Barriere) ● D. Lgs. 81/08 – Art. 109 (Reti metalliche e/o plastificate – Assi o pannelli in legno – Barriere ondulate – Barriere New

Jersey) ● D. Lgs. 81/08 – Allegato XIII – Planimetria di cantiere e recinzioni – ● P.S.C. – Allegato XV – Organizzazione zone caratteristiche: Reti – Assi – Barriere –

2. LA LARGHEZZA DEI PERCORSI A SENSO UNICO IN UN CANTIERE DEVE ESSERE: ● pari all'ingombro del veicolo ● pari all'ingombro del veicolo aumentata di 70 cm. sui due lati ● pari all'ingombro del veicolo aumentata di 60 cm. almeno da un lato ● pari all'ingombro del veicolo aumentata di 70 cm. almeno da un lato

3. GLI SPOGLIATOI DEI LAVORATORI DEVONO ESSERE DIMENSIONATI SULLA BASE: ● del numero di lavoratori e con una superficie minima pari a 3 mq. e altezza compresa tra 2.20 m. e 2.90 m. ● del numero di lavoratori presenti e con una superficie minima pari a 10 mq. e altezza compresa tra 2.80 m. e 2.90 m. ● del numero medio di lavoratori presenti e con una superficie minima pari a 6 mq. e altezza compresa tra 2.40 m. e 2.70


m.

● del numero di lavoratori presenti e con una superficie minima pari a 4 mq. e altezza compresa tra 2.10 m. e 2.50 m.

4. LE RECINZIONI POSSONO ESSERE DI VARI MATERIALI E FORME DIVERSE: ● D. Lgs. 81/08 – Allegato XIII (Reti – Assi – Barriere) ● D. Lgs. 81/08 – Art. 109 (Reti metalliche e/o plastificate – Assi o pannelli in legno – Barriere ondulate – Barriere New

Jersey) ● D. Lgs. 81/08 – Allegato XIII – Planimetria di cantiere e recinzioni – ● P.S.C. – Allegato XV – Organizzazione zone caratteristiche: Reti – Assi – Barriere –

5. L'IMPRESA ESECUTRICE E' TENUTA ALL'ESPOSIZIONE DELLA TABELLA DESCRITTIVA DEI LAVORI

DESCRIVI QUALI DATI DEVONO COMPARIRE IN ESSA

6. I PONTEGGI SONO OPERE PROVVISIONALI DI SERVIZIO (obbligatorie per lavori da eseguire ad altezze superiori a 2 m.) - DESCRIVERE I PRINCIPALI PONTEGGI FISSI REPERIBILI IN COMMERCIO.

Pistoia, _______________ Alunno/a: ____________________ Classe 5^CTA

Punteggio Tip. “B”: ________ / 08 = ______ Punteggio Tip. “C”: ________ / 07 = ______ Punteggio Totale “B+C”: ________ / 15 = ______ Prof. (Salvatore Rondine)


PROGRAMMA SVOLTO DI ESTIMO


ANNO SCOLASTICO 20152016

MATERIA: ESTIMO CLASSE 5CTA

PROF.: FRANCO PASQUINI e ROSA PERONE

Estimo generale I principi dell’estimo

Che cos’è l’estimo. Gli aspetti economici di stima: valore di mercato, di costo, di

trasformazione, complementare, di surrogazione, di capitalizzazione. Il metodo di

stima: il principio dell’ordinarietà e le correzioni al valore ordinario.

I procedimenti di stima del valore di mercato: procedimenti sintetici e per

capitalizzazione dei redditi. I procedimenti per la stima del valore di costo.

L’attività professionale del perito

La relazione di stima. Il processo civile (l’attività del CTU). L’arbitrato. Le stime

cauzionali. La relazione di stima.

Estimo immobiliare La gestione dei fabbricati

La locazione: contratti ad uso abitazione, la registrazione del contratto.

La compravendita: la proposta irrevocabile di acquisto, il contratto preliminare, il

rogito, la mediazione.

Stima dei fabbricati

Generalità: caratteristiche estrinseche ed intrinseche, aspetti legali e catastali.

Il valore di mercato: procedimento sintetico, procedimento analitico, stima di

un’abitazione data in locazione, stima delle autorimesse, correzione del valore

ordinario di mercato. Il valore di costruzione e ricostruzione: valutazione. Il valore

di trasformazione. Il valore di demolizione. Il valore complementare. La stima dei

fabbricati rurali.

Stima delle aree fabbricabili

Caratteristiche dell’area fabbricabile, il mercato, il valore di mercato, il valore

di trasformazione, la stima di piccole aree edificabili.

Condominio

Definizione di condominio e tipi di condominio. I millesimi di proprietà generale

ed il loro calcolo. I millesimi d’uso ed il loro calcolo (ascensore, riscaldamento,

acqua potabile). La revisione delle tabelle condominiali. Il regolamento


condominiale. Sopraelevazione di un fabbricato condominiale: l’indennità di

sopraelevazione e il valore del diritto di sopraelevazione.

La stima secondo gli IVS Che cosa sono gli IVS (International Valuation Standards). I criteri di stima. I

metodi di stima. La rilevazione del dato immobiliare. Il rapporto di valutazione.

La stima immobiliare secondo il MCA (Market Comparison Approach): la

procedura di stima, i parametri del segmento di mercato, la tabella dati,

l’aggiustamento, la tabella di valutazione, la sintesi valutativa.

Estimo legale La stima dei danni ai fabbricati

Il contratto di assicurazione e il risarcimento del danno. Stima del danno per un

fabbricato distrutto totalmente e parzialmente.

Espropriazione per causa di pubblica utilità

Generalità. L’iter espropriativo. Le fasi dell’espropriazione. L’indennità di

esproprio per aree edificabili, non edificabili e edificate.

L’occupazione temporanea. La retrocessione dei bene espropriati.

Usufrutto

Generalità. Il valore dell’usufrutto, il valore della nuda proprietà. L’indennità

spettante all’usufruttuario per l’esecuzione dei miglioramenti.

Diritto di superficie

Generalità. Valore del diritto del superficiario e valore del diritto del concedente

Estimo catastale Il catasto dei terreni

Catasto dei terreni e dei fabbricati. Le origini del catasto italiano e le sue

caratteristiche. Le fasi del catasto: formazione (le operazioni topografiche e le

tecniche di rappresentazione cartografica, la qualificazione, classificazione e

classamento), la pubblicazione e l’attivazione. I documenti cartacei del catasto

terreni. Il sistema informativo catastale. La visura. La conservazione: le variazioni

soggettive (la voltura) e quelle oggettive.

Il catasto fabbricati

Il Nuovo Catasto Edilizio Urbano. L’unità immobiliare. La formazione del catasto (il

rilievo geometrico e planimetrie, le operazioni estimative, la qualificazione,


classificazione e classamento). La consistenza catastale ed il suo calcolo. La

conservazione del catasto fabbricati. La Conservatoria dei registri immobiliari.

Gli insegnanti

Prof. Agr. Franco Pasquini

Prof.ssa Arch. Rosa Perone

Prima simulazione Terza Prova d’Esame

Classe 5 CTA – a.s. 2015/16

CANDIDATO:_________________________ DATA 04/05/2015

DISCIPLINA: ESTIMO VALUTAZIONE: ____/15


3. I

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utilizzato nella stima sintetica delle aree edificabili è costituito dalla:

□ cubatura edificabile

□ superficie fondiaria

□ superficie territoriale

□ superficie commerciale

4. La scelta del procedimento estimativo (sintetico o analitico):

□ è essenziale per determinare la precisione della stima

□ deve essere preceduta dall’individuazione del criterio di stima, cioè dalla

1. Che cos’è e come si stima il valore di trasformazione di un immobile?

2. Che cosa si intende per superficie commerciale di un immobile? Come si

calcola?


scelta del tipo di valore da cercare

□ è effettuata dal geometra in base a precise disposizioni di legge

□ è effettuata in seguito alle correzioni del valore ordinario per effetto di

comodi e scomodi

5. I comodi/scomodi sono distinti dalle aggiunte/detrazioni al valore ordinario

perché:

□ i primi modificano fortemente il valore ordinario, molto più delle seconde

□ i primi si valutano a corpo e non a misura come le aggiunte/detrazioni

□ i primi possono consistere in qualità astratte ma ben apprezzate dal

mercato, mentre le seconde sono elementi autonomamente valutabili con gli aspetti

economici

□ in realtà non sono distinti nella stima, poiché entrambi comportano modifiche al

valore di stima

6. Con il contratto preliminare o compromesso si trasferisce la proprietà

dell’immobile:

□ mai

□ solo se viene registrato

□ sempre

□ solo se l’immobile viene acquistato tramite fatturazione da un’impresa di

costruzioni



1) MATERIA: TOPOGRAFIA

2) DOCENTE (E CODOCENTE)

Prof. Riccardo Cioni

Prof. Marco Del Puglia

3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI

R. Cannarozzo - L. Cucchiarini - W. Meschieri, Misure Rilievo Progetto, 3° ed., vol. 3,

Zanichelli

4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO

n. 126 ore effettuate al 15 maggio.

A fine a.s. saranno effettuate 144 ore su n. ore 144 previste dal piano di studi.

5) OBIETTIVI REALIZZATI

La classe è composta da n° 25 allievi dei quali n° 4 ragazze.

Al gruppo originario proveniente dalla classe quarta, si sono aggiunti 3 allievi, Andriuca,

D’Alessandris e Volpi, provenienti da altre scuole. D’Alessandris da un Istituto per

Geometri di Frosinone mentre Andriuca e Volpi da una scuola privata.

Oltre a loro si è aggiunto l’allievo Di Chiara ripetente dello scorso a.s.

Questi 4 allievi hanno presentato sin dall’inizio, a causa delle gravi e diffuse lacune, una

sensibile difficoltà ad inserirsi nel percorso didattico; difficoltà che hanno condizionato la

loro preparazione, che risulta poco omogenea, talvolta superficiale e scarsamente

assimilata.

La restante parte della classe è impostata su uno studio piuttosto scolastico e non sempre

pienamente elaborato, ma comunque sufficiente.

Soltanto 4 allievi si distinguono per impegno e risultati, evidenziando anche una buona

qualità di approfondimento ed analisi.

Nel complesso la classe si è sempre dimostrata interessata alle lezioni e rispettosa nelle

relazioni umane.

In particolare, in termine di conoscenze:

- determinazione dell'area dei poligoni

- metodi di individuazioni analitica delle dividenti per il frazionamento di un appezzamento

di terreno

- modalità di aggiornamento della documentazione catastale

- metodologie e procedure di rettifica di un confine


- classificazione e tecniche di calcolo degli spianamenti di terreno

- calcolo di volumetrie

- normativa e progettazione di opera stradale

- tecniche di rilievo topografico e tracciamento di curve e strade

In termine di competenze applicative:

- elaborare rilievi per risolvere problemi di divisione di aree poligonali di uniforme o

differente valore economico e saperne ricavare la posizione delle dividenti, elencando in

modo semplificato un atto di aggiornamento del catasto terreni

- risolvere problemi di spostamento e/o rettifica di confine

- risolvere lo spianamento di un appezzamento di terreno, partendo da una sua

rappresentazione plano-altimetrica

- redigere gli elaborati di progetto di opere stradali e svolgerli i computi metrici relativi

- effettuare rilievi e tracciamenti sul terreno per la realizzazione di opere stradali e curve

- redigere in modo sintetico un piano di volo di aereo-fotogrammetria

L'obiettivo è stato quello di presentare agli studenti gli obiettivi didattici di ogni unità

didattica comunicando loro le tecniche e gli strumenti idonei per il loro conseguimento,

come l'uso di testi specifici quale il manuale, di testi normativi, la consultazione, la

trascrizione e la rielaborazione di appunti, ecc.

Interventi didattici educativi integrativi:

Esercitazioni, singole e a gruppi, sviluppate nei periodi antecedenti le verifiche scritte e

scritto-grafiche

6) CONTENUTI

modulo 1: elementi costruttivi delle strade modulo 2: analisi del traffico e parametri relativi modulo 3: andamento planimetrico di una strada modulo 4: progettazione curve circolari monocentriche modulo 5: andamento altimetrico di una strada modulo 6: movimenti di terra e calcolo dei volumi modulo 7: tipologia di sezioni stradali modulo 8: volumi dei solidi stradali e loro rappresentazione analitica e grafica

modulo 9: spianamenti con piani orizzontali e inclinati

modulo 10: metodo di calcolo delle aree (brevi cenni limitati ad alcuni casi particolari)

modulo 11: divisione delle aree

modulo 12: spostamento e rettifica dei confini

7) PROGRAMMA SVOLTO

Elementi costruttivi e normativi di un'opera stradale:

• Introduzione • Gli elementi del manufatto stradale:

o Elementi componenti lo spazio stradale o Gli elementi del corpo stradale

• Classificazione delle strade


• Il traffico e i suoi indici • La velocità:

o La velocità di progetto • La capacità di una strada • La sagomatura della piattaforma:

o La pendenza trasversale della piattaforma nei rettifili o La pendenza trasversale della piattaforma nelle curve circolari

• Raggio minimo delle curve circolari: o Piattaforma orizzontale o Piattaforma sopraelevata

Elementi del progetto di un'opera stradale:

• Le fasi di studio di un progetto stradale: o Progetto preliminare (cenni) o Progetto definitivo (cenni) o Progetto esecutivo (cenni)

• Lo studio del tracciato dell'asse stradale: o Formazione del tracciolino a pendenza uniforme o Criteri di scelta del tracciato

• L'andamento planimetrico del tracciato stradale: o Rettifili o Curve circolari o La rappresentazione del tracciato

• Le curve circolari: o La geometria delle curve circolari

• Andamento altimetrico del tracciato stradale: o Profilo longitudinale del terreno (profilo nero) o Profilo longitudinale di progetto (profilo rosso) o Criteri per definire le livellette o Quote di progetto e quote rosse o Posizione dei punti di passaggio

• Livellette di compenso: o Con quota iniziale assegnata o Con pendenza assegnata

• Le sezioni trasversali: o Il disegno del corpo stradale

Tracciamento sul terreno di opere e canali:

• Problemi generali di tracciamento • Picchettamento degli elementi primari delle curve circolari:

o Picchettamento dei punti di tangenza • Picchettamento delle curve circolari:

o Con perpendicolari alla tangente o Con perpendicolari alla corda o Con metodo all'inglese (cenni)

Calcolo dei volumi:

• Volume del prismoide • Volume delle sezioni ragguagliate


Spianamenti:

• Premesse • Spianamenti su piani quotati con piano di progetto di posizione prefissata:

o Spianamento con un piano orizzontale di quota assegnata • Spianamenti su piani quotati con piano di progetto di compenso fra sterro e riporto:

o Premesse o Spianamento con un piano orizzontale di compenso

I movimenti di terra:

• Valutazioni sulla formazione del corpo stradale • Scavi e movimenti delle masse terrose • Il volume del solido stradale:

o Tra due sezioni omogenee o Tra due sezioni non omogenee o In presenza di sezioni miste

• Rappresentazione grafica dei volumi: o Tra due sezioni omogenee o Tra due sezioni non omogenee o In presenza di sezioni miste

• Il diagramma delle aree • Il diagramma delle aree di compenso • Il profilo di Bruckner o diagramma delle eccedenze • I cantieri di compenso • Le cave di deposito e di prestito

Il calcolo delle aree:

• Premesse • Metodi numerici:

o Area di un appezzamento rilevata per allineamenti o per trilaterazioni o Area di un appezzamento rilevata per coordinate cartesiane o Area di un appezzamento rilevata per camminamento

• Metodi Grafici: o Integrazione grafica

Divisione delle aree:

• Premesse • Divisione di particelle di forma triangolare con valore unitario costante:

o Dividenti uscenti da un vertice o Dividenti uscenti da un punto su un lato o Dividente passante per un punto interno a un angolo e che stacchi una superficie

triangolare di area assegnata (problema generale) o Dividenti con direzione assegnata

• Divisione di particella di forma quadrilatera con valore unitario costante: o Problema del trapezio o Metodo della falsa posizione

Spostamento e rettifica dei confini:


• Premesse • Confini fra terreni con valore unitario uguale:

o Spostamento di un confine rettilineo per un punto assegnato o Rettifica di un confine bilatero per un vertice assegnato o Rettifica di un confine bilatero per un punto assegnato o Rettifica di un confine trilatero con direzione assegnata o Rettifica di un confine poligonale con un vertice assegnato o Rettifica di un confine poligonale con direzione assegnata

Realizzazione di Progetto Stradale

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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE SILVANO FEDI - … · 2016. 6. 7. · ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE "SILVANO FEDI - ENRICO FERMI" Via Panconi, 39 - 51100 - Pistoia - tel.0573