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Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 1 Java Messaging Service e Java Messaging Service e Enterprise Service Bus Enterprise Service Bus Università di Bologna CdS Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica I Ciclo - A.A. 2012/2013 Corso di Sistemi Distribuiti M 07 - Java Messaging Service (JMS) e Cenni su Enterprise Service Bus (ESB) Docente: Paolo Bellavista [email protected] http://lia.deis.unibo.it/Courses/sd1213-info/ http://lia.deis.unibo.it/Staff/PaoloBellavista/ Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 2 Perch Perché Utilizzare Utilizzare Servizi di Messaging? Servizi di Messaging? Comunicazione disaccoppiata (o loosely coupled) Comunicazione asincrona Messaggi come strumento principale di comunicazione fra applicazioni (modello a scambio di messaggi) È il software di supporto allo scambio di messaggi a fornire le funzionalità di base necessarie ¾ Message Oriented Middleware (MOM), Messaging system, Messaging server, Messaging provider, JMS provider

Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

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Page 1: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 1

Java Messaging Service eJava Messaging Service eEnterprise Service BusEnterprise Service Bus

Università di BolognaCdS Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica

I Ciclo - A.A. 2012/2013

Corso di Sistemi Distribuiti M

07 - Java Messaging Service (JMS) e Cenni su Enterprise Service Bus (ESB)

Docente: Paolo [email protected]

http://lia.deis.unibo.it/Courses/sd1213-info/

http://lia.deis.unibo.it/Staff/PaoloBellavista/

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 2

PerchPerchéé Utilizzare Utilizzare Servizi di Messaging?Servizi di Messaging?

Comunicazione disaccoppiata (o loosely coupled)

Comunicazione asincrona

Messaggi come strumento principale di comunicazione fra applicazioni (modello a scambio di messaggi)

È il software di supporto allo scambio di messaggi a fornire le funzionalità di base necessarie

Message Oriented Middleware (MOM), Messaging system, Messaging server, Messaging provider, JMS provider

Page 2: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 3

PerchPerchéé usare usare sistemi di messaging? sistemi di messaging?

Indipendenza dalla piattaforma

Indipendenza dalla locazione di rete

Appropriato per lavorare in ambienti eterogenei

Anonimità

Who?Where?When?

Fortemente diverso rispetto a sistemi basati su RPC

CORBA

RMI

non importano

disaccoppiamento nello spazio e nel tempo

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 4

ScalabilitàCapacità di gestire un numero elevato di clienti

Senza cambiamenti nella logica applicativaSenza cambiamenti nell’architetturaSenza (grosso) degrado nello throughput di sistema

Si tendono a incrementare le capacità hardware del sistema di messaging se si desidera una maggiore scalabilità complessiva

Robustezzaconsumatori possono avere un faultproduttori possono avere un fault rete può avere un fault

Senza problemi (almeno per un po’ di tempo…) per il sistema di messaging

PerchPerchéé sistemi di messaging?sistemi di messaging?

Page 3: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 5

Esempi di Esempi di Applicazioni di MessagingApplicazioni di Messaging

Transazioni commerciali che usano carte di credito

Report con previsioni del tempo

Workflow

Gestione di dispositivi di rete

Gestione di supply chain

Customer care

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 6

Supporto a due modelli di messagingPoint-to-pointPublish/Subscribe

Affidabilità (in che senso?)

Operazioni con logica transazionale

Messaging distribuito, ovviamente (che cosa significa?)

Sicurezza

Caratteristiche Usuali Caratteristiche Usuali per i Servizi di Messagingper i Servizi di Messaging

Alcuni sistemi di messaging supportano:Consegna con qualità (garanzie/indicazioni di real-time)Transazioni sicureAuditing, metering, load balancing, …

Page 4: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 7

Modelli di MessagingModelli di Messaging

Point-to-PointUn messaggio è consumato da un singolo ricevente

Utilizzato quando ogni messaggio prodotto deve essere processato con successo da un singolo consumatore

Publish/SubscribeUn messaggio consumato da riceventi multipli

Ad esempio, una applicazione di bacheca per richieste di lavoro.Creazione di un nuovo topic (argomento) di nome “new hire”; diverse applicazioni possono sottoscrivere (subscribe/abbonarsi) il proprio interesse al topic “new hire”

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 8

PointPoint--toto--PointPoint

Un messaggio è consumato da un singolo ricevente

Ci possono essere produttori multipli, ovviamente

La “destinazione" di un messaggio è una coda con nome (named queue)

FIFO (per lo stesso livello di priorità)

Produttori inviano messaggi a named queue specificando un livello di priorità desiderato

QueueQueueClient

Senders SendsConsumes

Acknowledges

Client Receiver

Receives messages on Receives messages on the queuethe queue

Posts messages to the Posts messages to the queuequeue

Page 5: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 9

Publish/Subscribe (Pub/Sub)Publish/Subscribe (Pub/Sub)

ClientSender Sends

Consumes

Acknowledges

Client Receiver

Client Publisher Publishes

Delivers

Subscribes

Topic

SubscribesClient

subscriber

Delivers

Client subscriber

Client Publisher Topic

Client subscriber

Client subscriber

Publishes

Subscribes

Delivers

Subscribes

Subject of Subject of communicationcommunication

Available to registered Available to registered participantsparticipants

DeliversPosts messages to the

topic

Receives messages on the topic

Un messaggio consumato da riceventi multipli

La “destinazione" di un messagggio è un argomento con nome (named topic)

Produttori pubblicano su un topic

Consumatori si “abbonano” a un topic

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 10

AffidabilitAffidabilitàà dello dello Scambio di MessaggiScambio di Messaggi

Alcune garanzie nella consegna dei messaggiGradi differenti di affidabilità (reliability) sono possibiliProduttore può specificare diversi livelli di reliabilityAffidabilità più elevata va tipicamente di pari passo con minore throughput

Di solito i supporti ai sistemi di messaging utilizzano storage persistente per preservare i messaggi

Page 6: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 11

Operazioni sui MessaggiOperazioni sui Messaggicon Proprietcon Proprietàà TransazionaliTransazionali

Produzione transazionale

Produttore può raggruppare una serie di messaggi in un’unica transazione

O tutti i messaggi sono accodati con successo o nessuno

Consumo transazionale

Consumatore riceve un gruppo di messaggi come serie di oggetti con proprietà transazionaleFino a che tutti i messaggi non sono stati consegnati e ricevuti con successo, i messaggi rimangono mantenuti permanentemente nella loro queue o topic

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 12

Scope dellaScope dellaTransazionalitTransazionalitàà

Scope client-to-messaging system

Le proprietà di transazionalità riguardano l’interazione fra ogni cliente e il sistema di messaging

JMS supporta questo tipo di scope

Scope client-to-client

Le proprietà di transazionalità riguardano l’insieme delle applicazioni produttore-consumatore per quel gruppo di messaggi

Non supportato da JMS

Page 7: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 13

Application 1 Queue Application 2

Messaging system

Application 1 Queue Application 2

Messaging system

Scope dellaScope dellaTransazionalitTransazionalitàà

client-to-messaging system

client-to-client

Ovviamente sistema di messaging può essere distribuito a sua volta

Sistemi di enterprise messaging possono realizzare una infrastruttura in cui i messaggi sono scambiati fra server nel distribuito

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 14

Supporto alla SicurezzaSupporto alla Sicurezza

Autenticazione

I sistemi di messaging richiedono usualmente ai clienti di presentare certificati digitali con signature

Confidenzialità dei messaggi

Usualmente encryption dei messaggi

Integrità dei messaggi

Usualmente integrità dei dati tramite digest dei messaggi

Sicurezza è gestita in modo dipendente dal vendor del sistema di messaging

Page 8: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 15

JMSJMS

JMS come insieme di interfacce Java (e associata definizione

di semantica) che specificano come un cliente JMS possa accedere alle funzionalità di un sistema di messaging generico

Supporto alla produzione, distribuzione e consegna di messaggi

Supporto a diverse semantiche per message delivery

Sincrona/asincrona, con proprietà transazionali, garantita, durevole

Supporto sia a modello Point-to-Point (reliable queue)che Publish/Subscribe

Selettori di messaggio lato ricevente

5 tipologie di messaggi possibili

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 16

Obiettivi di Design di JMSObiettivi di Design di JMS

JMS è parte della piattaforma J2EE. Obiettivi:Consistenza con le API dei sistemi di messaging esistenti

Indipendenza dal vendor del sistema di messaging

Copertura della maggior parte delle funzionalitàcomuni nei sistemi di messaging

Promuovere tecnologia Java per

sistemi messagingJava™ ApplicationJava™ Application

JMS APIJMS API

JMS Provider

JMS Provider

IBMMQSeries

IBMMQSeries

JMS Provider

JMS Provider

ProgressSonicMqProgressSonicMq

JMS Provider

JMS Provider

FioranoFiorano

JMS Provider

JMS Provider

JMS Provider

JMS Provider

BEABEA SUN MQSUN MQ

Page 9: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 17

Componenti Architetturali Componenti Architetturali di JMSdi JMS

Clienti JMS e non-JMS

Messaggi

Provider JMS (sistema di messaging)

Oggetti amministrati tramite JNDI

DestinationConnectionFactory

JMS Application(JMS Client)

JMS provider(vendor specific)

JMS API(vendor neutral)

Messaging service

JMS Application(JMS Client)

JMS provider(vendor specific)

JMS API(vendor neutral)

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 18

Domini JMS Domini JMS (Stili di Messaging)(Stili di Messaging)

Point-to-Point

i messaggi in una queue possono essere persistenti o non persistenti

Pub/Sub

Non durevoli (i messaggi sono disponibili solo durante l’intervallo di tempo in cui il ricevente è attivo; se il ricevente non èconnesso, la semantica è di perdere ogni messaggio prodotto in sua assenza)

Durevole (i messaggi sono mantenuti dal sistema, che fa le veci dei riceventi non connessi al tempo della produzione dei messaggi)

Page 10: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 19

Messaggi JMSMessaggi JMS

Messaggi come modalità di comunicazione disaccoppiata fra le applicazioni

I veri formati che attualmente sono utilizzati per l’encoding dei messaggi sono fortemente dipendenti dal provider del sistema di messaging

Un sistema di messaging può interoperare completamente solo al suo interno

JMS fornisce quindi solo un modello astratto e unificato per la rappresentazione interoperabile dei messaggi attraverso le sue interfacce

Message

Header

Properties

Body

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 20

Message Header + ProprietMessage Header + Proprietàà

Utilizzato per l’identificazione del messaggio e il suo routing

Include la destination e

modalità di consegna (persistente, non persistente), timestamp, priorità, campo ReplyTo

Elenco delle proprietà: JMSDestination, JMSDeliveryMode (persistente o no), JMSMessageID, JMSTimeStamp, JMSRedelivered, JMSExpiration, JMSPriority, JMSCorrelationID, JMSReplyTo (destinazione fornita dal produttore, dove inviare larisposta), JMSType (tipo del corpo del messaggio)

Proprietà dei messaggi (coppie nome/valore) possono essere: campi application-specific, campi dipendenti da e specifici di un particolare sistema di messaging, campi opzionali

Page 11: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 21

Corpo del MessaggioCorpo del Messaggio(Message Body)(Message Body)

Mantiene, ovviamente, il contenuto del messaggio

Supporto per diversi tipi di contenuto, ogni tipo definito da una interfaccia:

StreamMessage, MapMessage, TextMessage, ObjectMessage, BytesMessage

Ad esempio:

StreamMessage contiene valori primitivi e supporta lettura sequenziale

MapMessage contiene coppie nome/valore e supporta lettura sequenziale o by name

BytesMessage contiene byte “non interpretati” e viene utilizzato di solito per fare match con formati preesistenti

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 22

Semplici EsempiSemplici Esempidi Creazione di Messaggidi Creazione di Messaggi

Per creare un semplice TextMessage:

TextMessage message =session.createTextMessage();

message.setText("greetings");

Per creare un semplice ObjectMessage:

ObjectMessage message =session.createObjectMessage();

message.setObject(myObject);

NOTA: myObject deve implementare java.io.Serializable

Page 12: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 23

Interfaccia DestinationInterfaccia Destination

Rappresenta l’astrazione di un topic o di una queue (non di un ricevitore di messaggi!)

Interfacce figlie per Queue e Topic

Destination(from jms)

<<Interf ace>>

Topic

getTopicName() : StringtoString() : String

(from jms)

<<Interf ace>>Queue

getQueueName() : StringtoString() : String

(from jms)

<<Interf ace>>

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 24

Interfaccia ConnectionFactoryInterfaccia ConnectionFactory

Classe factory per creare una connessione provider-specific verso il server JMS

Simile al gestore di driver (java.sql.DriverManager) in JDBC, per chi se lo ricorda…

Interfacce figlie per QueueConnectionFactory e TopicConnectionFactory

ConnectionFactory(from jms)

<<Interface>>

QueueConnectionFactory

createQueueConnection()createQueueConnection()

(from jms)

<<Interf ace>>TopicConnectionFactory

createTopicConnection()createTopicConnection()

(from jms)

<<Interface>>

Page 13: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 25

Interfaccia ConnectionInterfaccia Connection

Astrazione che rappresenta un singolo canale di comunicazione verso il provider JMSConnessione viene creata da un oggetto ConnectionFactory

Connessione dovrebbe essere chiusa quando si è terminato di utilizzare la risorsa

QueueConnection

createQueueSession()createConnectionConsumer()

(f rom jms)

<<Interface>>TopicConnection

createTopicSession()createConnectionConsumer()createDurableConnectionConsumer()

(f rom jms)

<<Interface>>

Connection

getClientID()setClientID()getMetaData()getExceptionListener()setExceptionListener()start()stop()close()

(f rom jms)

<<Interface>>

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 26

Interfaccia SessionInterfaccia Session

Creata da un oggetto Connection

Una volta connessi al JMS provider attraverso una Connection, tutte le operazioni si svolgono nel contesto di una Session attiva

Una sessione è single-threaded, ovvero ogni operazione di invio e ricezione di messaggio avviene in modo serializzato

Le sessioni realizzano un contesto con proprietàtransazionali

Session

$ AUTO_ACKNOWLEDGE : int = 1$ CLIENT_ACKNOWLEDGE : int = 2$ DUPS_OK_ACKNOWLEDGE : int = 3

createBytesMessage()createMapMessage()createMessage()createObjectMessage()createObjectMessage()createStreamMessage()createTextMessage()createTextMessage()getTransacted()commit()rollback()close()recover()getMessageListener()setMessageListener()run()

(from jms)

<<Interface>>

QueueSession

createQueue()createReceiver()createReceiver()createSender()createBrowser()createBrowser()createTemporaryQueue()

(from jms)

<<Interface>>TopicSession

createTopic()createSubscriber()createSubscriber()createDurableSubscriber()createDurableSubscriber()createPublisher()createTemporaryTopic()unsubscribe()

(from jms)

<<Interface>>

Page 14: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 27

Interfacce MessageProducerInterfacce MessageProducere MessageConsumer e MessageConsumer

Per inviare un messaggio verso una Destination, il cliente deve richiedere esplicitamente all’oggetto Session di creare un oggetto MessageProducer

Analogamente interfaccia MessageConsumer

Clienti che vogliono ricevere messaggi creano un oggetto MessageConsumer (collegato ad un oggetto Destination) attraverso Session

Due modalità di ricezione dei messaggi: blocking, non-blocking

QueueSender

getQueue()send()send()send()send()

(from jms)

<<Interf ace>>

MessageProducer

setDisableMessageID()getDisableMessageID()setDisableMessageTimestamp()getDisableMessageTimestamp()setDeliv ery Mode()getDeliv ery Mode()setPriority ()getPriority ()setTimeToLiv e()getTimeToLiv e()close()

(from jms)

<<Interf ace>>

TopicPublisher

getTopic()publish()publish()publish()publish()

(from jms)

<<Interf ace>>

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 28

ModalitModalitàà di Ricezionedi RicezioneBlocking e NonBlocking e Non--blockingblocking

Modalità blocking: solito metodo receive() bloccanteModalità non blocking:

Cliente registra un oggetto MessageListenerQuando un messaggio è disponibile, il provider JMS richiama il metodo onMessage() di MessageListener (callback)

TopicSubscriber

getTopic()getNoLocal()

(from jms)

<<Interface>>QueueReceiver

getQueue()

(from jms)

<<Interface>>

MessageConsumer

getMessageSelector()getMessageListener()setMessageListener()receive()receive()receiveNoWait()

close()

(from jms)

<<Interface>>

Page 15: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 29

Riassunto Riassunto ““graficografico”” delle API JMSdelle API JMS

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 30

JMS APIsJMS APIs

Page 16: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 31

Esempi Pratici:Esempi Pratici:Passi per Costruire una Applicazione JMS SenderPassi per Costruire una Applicazione JMS Sender

1. Ottenere un oggetto ConnectionFactory e un oggetto Destination (Topic o Queue) attraverso JNDI

2. Creare una Connection

3. Creare una Session per inviare/ricevere messaggi

4. Creare un oggetto MessageProducer (TopicPublisher o QueueSender)

5. Avviare la Connection

6. Inviare o pubblicare messaggi

7. Chiudere Session e Connection

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 32

Oggetti ConnectionFactoryOggetti ConnectionFactorye Destination via JNDIe Destination via JNDI

// Ottiene oggetto InitialContextContext jndiContext = new InitialContext();

// Trova l’oggetto ConnectionFactory via JNDI TopicConnectionFactory factory =

(TopicConnectionFactory) jndiContext.lookup("MyTopicConnectionFactory");

// Trova l’oggetto Destination via JNDI // (Topic o Queue) Topic weatherTopic =

(Topic) jndiContext.lookup("WeatherData");

Page 17: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 33

Oggetti ConnectionOggetti Connectione Sessione Session

// Richiede la creazione di un oggetto Connection// all’oggetto ConnectionFactoryTopicConnection topicConnection =

factory.createTopicConnection();

// Crea un oggetto Session da Connection:// primo parametro controlla transazionalità// secondo specifica il tipo di ackTopicSession session =

topicConnection.createTopicSession (false,session.CLIENT_ACKNOWLEDGE);

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 34

// Richiede la creazione di un oggetto MessageProducer // all’oggetto Session// TopicPublisher per Pub/Sub// QueueSender per Point-to-PointTopicPublisher publisher =

session.createPublisher(weatherTopic);

// Avvia la Connection// Fino a che la connessione non è avviata, il // flusso dei messaggi non comincia: di solito // Connection viene avviata prima dell’invocazione // dei metodi per la trasmissione messaggitopicConnection.start();// Creazione del messaggioTextMessage message = session.createMessage();message.setText("text:35 degrees");// Invio del messaggiopublisher.publish(message);

MessageProducer eMessageProducer eAvvio della ConnectionAvvio della Connection

Page 18: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 35

Esempi Pratici:Esempi Pratici:Passi per Ricevente JMS (nonPassi per Ricevente JMS (non--blocking)blocking)

1. Ottenere oggetti ConnectionFactory e Destination (Topic o Queue) tramite JNDI

2. Creare un oggetto Connection

3. Creare un oggetto Session per inviare/ricevere messaggi

4. Creare un oggetto MessageConsumer (TopicSubscriber o QueueReceiver)

5. Registrare MessageListener per modalità non-blocking

6. Avviare la Connection

7. Chiudere Session e Connection

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 36

// Crea oggetto Subscriber da SessionTopicSubscriber subscriber =

session.createSubscriber(weatherTopic);

// Crea oggetto MessageListenerWeatherListener myListener

= new WeatherListener();

// Registra MessageListener per l’oggetto// TopicSubscriber desideratosubscriber.setMessageListener(myListener);

Oggetti TopicSubscriberOggetti TopicSubscribere MessageListenere MessageListener

Page 19: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 37

AffidabilitAffidabilitàà dei Messaggidei Messaggi

Modalità massimamente affidabile per l’invio di un messaggio: messaggio PERSISTENT all’interno di una transazione

Modalità massimamente affidabile per consumo di un messaggio: ricezione all’interno di una transazione, sia nel caso di ricezione da queue che tramite “abbonamento” durevole a un topic

Basic ReliabilityControllo ack dei messaggiUtilizzo di messaggi persistentiConfigurazione dei livelli di prioritàConsentire expiration di messaggi

Advanced Reliability“Abbonamenti” durevoli (durable subscription)Utilizzo di transazioni “locali”

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 38

Ricezione e ACKRicezione e ACK

Alla ricezione, il cliente riceve e processa il messaggio

Dopo, se necessario, ACK del messaggio

Acknowledgment è cominciato dal provider JMS o dal cliente, in dipendenza dalla modalità di ACK scelta per la sessione

In sessioni con transazionalità (transacted)

ACK automatico al commitment della transazione

In caso di roll-back della transazione, in seguito tutti i messaggi già consumati prima del roll-back sono ri-inviati

In sessioni non-transactedACK (quando e come) dipende dal valore specificato come secondo parametro del metodo createSession()

Page 20: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 39

Tipi di ACKTipi di ACK

Auto acknowledgment (AUTO_ACKNOWLEDGE)ACK automatico dopo il ritorno con successo dei metodi MessageConsumer.receive() o MessageListener.onMessage(). Possono esserci messaggi duplicati?

Client acknowledgment (CLIENT_ACKNOWLEDGE)Il cliente deve esplicitamente invocare il metodo acknowledge()dell’oggetto Message. ACK di un messaggio è cumulativo sui precedenti non-ack’ed. Possono esserci messaggi duplicati?

Lazy acknowledgment (DUPS_OK_ACKNOWLEDGE)Overhead minimo per provider JMS; invio “saltuario” di ack anche cumulativi; possibilità di messaggi duplicati (duplicate-tolerant application, idempotenza)

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB

Ad esempio, per AUTO_ACK

Prospettiva latoproduttore e consumatoreDifferenze fra casopersistent e non-persistentQuando ci possono essere messaggi duplicati?Quando ci può essere perdita di messaggi?

Inoltre, tre casi di ack differenziati

Page 21: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 41

Persistenza:Persistenza:2 Modalit2 Modalitàà di Consegnadi Consegna

PERSISTENTDefaultSpecifica al provider JMS di garantire che il messaggio non sia perso quando in transito, ad esempio a causa di un guasto del provider JMS

NON_PERSISTENTNON richiede la memorizzazione dei messaggi lato JMS providerMigliori risultati di performance

Metodo SetDeliveryMode() nell’interfaccia MessageProducer

producer.setDeliveryMode(DeliveryMode.NON_PERSISTENT);

forma estesa: producer.send(message, DeliveryMode.NON_PERSISTENT, 3,10000);

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 42

PrioritPrioritàà e Expiratione Expirationnella Consegna dei Messagginella Consegna dei Messaggi

10 livelli di prioritàda 0 (più basso) a 9 (più alto)default = 4

Uso del metodo setPriority() dell’interfaccia MessageProducer, ad esempio producer.setPriority(7);

o la forma estesa producer.send(message, DeliveryMode. NON_PERSISTENT, 7, 10000);

Expiration: possibilità di configurare TTL tramite setTimeToLive() dell’interfaccia MessageProducer

producer.setTimeToLive(60000);

o forma estesa, producer.send(message, DeliveryMode.NON_PERSISTENT, 3, 60000);

Page 22: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 43

Configurazione Livelli Configurazione Livelli di Affidabilitdi Affidabilitàà

Spesso scelte di default o prese alla creazione di Destination

Basic Reliability

Persistenza

A livello di singolo messaggio, ad es. interfaccia MessageProducer

Controllo degli ACK

A livello di sessione, interfaccia Session

Livelli di priorità

A livello di singolo messaggio, ad es. interfaccia MessageProducer

Expiration time

A livello di singolo messaggio, ad es. interfaccia MessageProducer

Advanced Reliability

Sottoscrizione durevole

A livello di sessione, interfaccia Session

Transazionalità

A livello di sessione, interfaccia Session

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 44

Come Funzionano Come Funzionano le Durable Subscription?le Durable Subscription?

Un durable subscriber si registra specificando una identità univoca

In seguito, oggetti subscriber che hanno la medesima identità “recuperano l’abbonamento” (subscription resume) esattamente nello stato in cui è stato lasciatodal subscriber precedente

Se un durable subscription non ha clienti attivi, il provider JMS mantiene i messaggi fino a che questi non vengono effettivamente consegnati oppure alla loro expirationAll’interno di una singola applicazione Java, una sola session può avere durable subscription a un determinato named topic in un determinato istante

Page 23: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 45

Transazioni JMSTransazioni JMS

Lo scope delle transazioni in JMS è SOLO fra clienti e sistema di messaging, non fra produttori e consumatori

Un gruppo di messaggi è consegnato come una unica unità (lato produttore)

Un gruppo di messaggi è ricevuto come una unica unità (lato consumatore)

Transazioni “locali”

Controllate dall’oggetto Session

Transazione comincia implicitamente quando l’oggetto di sessione è creato

Transazione termina all’invocazione di Session.commit() o Session.abort()

La sessione è transazionale se si specifica il flag appropriatoall’atto della creazione. Ad esempio:QueueConnection.createQueueSession(true, ..)

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 46

Transazioni Distribuite in JMSTransazioni Distribuite in JMS

Transazioni “distribuite”

Devono essere coordinate da un transactional manager esterno come Java Transactions API (JTA)

Applicazioni possono controllare la transazione attraverso metodi JTA

Utilizzo di Session.commit() e Session.rollback() è non consentito

In questo modo, operazioni di messaging possono essere combinate con transazioni DB in una singola transazione complessiva

Page 24: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 47

Selettori di Messaggi JMSSelettori di Messaggi JMS

Lato receiver, le applicazioni JMS possono utilizzare selettori per scegliere i soli messaggi che sono potenzialmente di loro interesse

Selettori come stringhe SQL92 che specificano regole di filtering

Selettori non possono riferire il contenuto dei messaggi, ma solo proprietà e header

Ad esempio:

JMSType==’wasp’

phone LIKE ‘223’

price BETWEEN 100 AND 200

name IN(‘sameer’,’tyagi’)

JMSType IS NOT NULL

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 48

JMS e Message Driven BeanJMS e Message Driven Bean

JMS Provider

EJB Container

Destin-ation

ConsumerInstances

Msg-drivenBean Class

MDB istanziato in modo asincrono quando un messaggio è ricevuto

OrderBean

InventoryManagement

Bean

Mail

MessageDrivenBean

JMS Topics

Publish/subscribe

ProcessOrder

Procure Inventory

<Entity EJB>

<Entity EJB>

Logica di business nel metodo di ricezione del messaggio, ad esempio per modificare entity bean o produrre un email di conferma

Page 25: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 49

Generalizzando Generalizzando ““in modo arditoin modo ardito””::

Integrazione tramite ESBIntegrazione tramite ESBProblemi nel campo dellProblemi nel campo dell’’integrazioneintegrazione

diversi ambienti di esecuzione, di management, diversi ambienti di esecuzione, di management, ……sistemi e servizi proprietari differenti, anche legacysistemi e servizi proprietari differenti, anche legacyconfini fisiciconfini fisici

“A new form of enterprise service bus (ESB)infrastructure – combining message-oriented middleware, Web services, transformation and routing intelligence - will be running in the majority of enterprises by 2005.” [Roy Schulte, Vice President of Gartner Inc., 2002]

ESB come infrastruttura software per l’integrazione, basata su “standard”, che combina messaging, Web services, data transformation e routing intelligence per connettere tra loro in modo debolmente accoppiato e affidabile un numero significativo di applicazioni eterogenee, mappate come servizi

[David Chappell, ESB, O’Reilly, 2004]

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 50

Message Oriented Middleware Message Oriented Middleware ed ESBed ESB

Infrastruttura per la comunicazione tra Infrastruttura per la comunicazione tra applicazioni basata sullo applicazioni basata sullo scambio di messaggiscambio di messaggi

Modello sincrono vs. Modello sincrono vs. modello asincronomodello asincrono

Modello p2p vs. Modello p2p vs. pubpub--subsub

Caratteristiche generaliCaratteristiche generaliDisaccoppiamentoDisaccoppiamento

Gestione dei Gestione dei ““topictopic””

Controllo degli accessiControllo degli accessi

Struttura messaggiStruttura messaggi

QoS configurabileQoS configurabile

Page 26: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 51

ServiceService OrientedOriented Architecture (SOA)Architecture (SOA)

Paradigma basato su:

Servizi autonomi

Interfacce che definiscono contratti tra Consumer e Provider

Messaggi che compongono le operazioni invocabili sui servizi

Registri dei servizi

Possibilità di comporre i servizi in processi di business

Obiettivo è ottenere:

Accoppiamento debole, e quindi...

Flessibilità di business

Interoperabilità tra le applicazioni

Indipendenza rispetto alle tecnologie di implementazione

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 52

Web ServiceWeb Service

InfrastrutturaInfrastruttura per lper l’’interazione tra applicazioni basata sul interazione tra applicazioni basata sul concetto di concetto di ““servizioservizio””Sfrutta Sfrutta essenzialmente tre tecnologieessenzialmente tre tecnologie::

SOAPSOAP descrizione messaggi scambiati e binding descrizione messaggi scambiati e binding protocollo di trasporto utilizzato protocollo di trasporto utilizzato (usualmente HTTP)(usualmente HTTP)

WSDLWSDL descrizione servizio svolto dal providerdescrizione servizio svolto dal providerUDDIUDDI discovery di servizi discovery di servizi directory service (pattern directory service (pattern ““findfind--bindbind--invokeinvoke””))

SOAP e WSDL si basano su XMLSOAP e WSDL si basano su XML

Page 27: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB

Web Service Web Service Description Language (WSDL)Description Language (WSDL)

WSDLWSDL e chiara separazione fra e chiara separazione fra livello astrattolivello astratto (definizione (definizione

operazioni di servizio e struttura messaggi)operazioni di servizio e struttura messaggi) e e livello concretolivello concreto(binding (binding –– per ogni interfaccia, uno o piper ogni interfaccia, uno o piùù endpoint con indirizzo di rete endpoint con indirizzo di rete

e protocollo)e protocollo), tipico di tutte le soluzioni SOA, tipico di tutte le soluzioni SOA

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 54

Usualmente messaggi inUsualmente messaggi in eXtensible eXtensible Markup Language (XML)Markup Language (XML)

XML XML èè gigiàà noto nei dettagli a tutti, vero noto nei dettagli a tutti, vero ☺☺??

Standard W3CStandard W3C

Linguaggio di markup che consente di definire tag Linguaggio di markup che consente di definire tag personalizzatipersonalizzati

Obiettivo principale: facilitare scambio dati tra sistemi Obiettivo principale: facilitare scambio dati tra sistemi differentidifferenti

PROPROhuman e machine readablehuman e machine readablestrutturato e gerarchicostrutturato e gerarchico adatto per modellare datiadatto per modellare datiautoauto--descrittivodescrittivo, platform, platform--independent, independent, estensibileestensibile

CONTRO:CONTRO:ridondante e verbosoridondante e verboso limite alllimite all’’efficienzaefficienzalimitato rispetto al modello Entity Relationshiplimitato rispetto al modello Entity Relationshipnon adatto per dati non strutturatinon adatto per dati non strutturati

Page 28: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 55

Approccio ConvenzionaleApproccio Convenzionaleallall’’IntegrazioneIntegrazione

Solo Solo 10% delle applicazioni 10% delle applicazioni èè integratointegrato (dati Gartner Inc.) e e solo 15% di queste sfruttano middleware ad hocsolo 15% di queste sfruttano middleware ad hoc……

ComCom’è’è collegato il restante 85%? Perchcollegato il restante 85%? Perchéé le tecnologie le tecnologie passate si sono rivelate inadeguate?passate si sono rivelate inadeguate?

Architettura Architettura ““casualecasuale””ÈÈ il risultato della composizione di diverse soluzioni il risultato della composizione di diverse soluzioni adottate per i diversi sistemi nel corso degli anniadottate per i diversi sistemi nel corso degli anni

Col tempo presenta:Col tempo presenta:

alti costi di mantenimentoalti costi di mantenimento

rigiditrigiditàà (applicazioni tightly(applicazioni tightly--coupled)coupled)

prestazioni insoddisfacenti (prestazioni insoddisfacenti (scarsa scalabilitscarsa scalabilitàà))

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 56

Enterprise Application Enterprise Application Integration (EAI)Integration (EAI)

Approccio Approccio Extract, Transform, and Extract, Transform, and Load Load

Download e upload continuiDownload e upload continui

rischio di introdurre incoerenzerischio di introdurre incoerenze

Alta latenza del processoAlta latenza del processo

Applicazione Applicazione principi architetturaliprincipi architetturali allo scopo di allo scopo di integrare integrare efficacementeefficacemente applicazioni di unapplicazioni di un’’organizzazioneorganizzazioneBroker + orchestration engineBroker + orchestration engine

Due topologie principali: Due topologie principali: hubhub--andand--spoke o busspoke o busImplementazioni generalmente proprietarie e alto costoImplementazioni generalmente proprietarie e alto costo

Page 29: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 57

EAI: HubEAI: Hub--andand--SpokeSpoke

PRO:PRO:facilitfacilitàà di gestione di gestione (centralizzata)(centralizzata)

CONTRO:CONTRO:hub punto critico di hub punto critico di centralizzazionecentralizzazione

ridotta scalabilitridotta scalabilitàà

architettura architettura federatafederata

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 58

EAI: EAI: Bus di InterconnessioneBus di Interconnessione

PRO:PRO:maggiore scalabilitmaggiore scalabilitàà(architettura meno (architettura meno centralizzata)centralizzata)

CONTRO:CONTRO:a costo di maggiori a costo di maggiori difficoltdifficoltàà di gestionedi gestione

Page 30: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 59

EnterpriseEnterprise ServiceService BusBus

Middleware per l'integrazione di

servizi basato sul paradigma SOA

Caratteristiche:

Uniformità nell'accesso ai serviziCapacità di orchestrarne l'integrazione mediandone le incompatibilitàFunge da registro dei serviziAgisce come punto centralizzato di gestione

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 60

ESB: Concetti ChiaveESB: Concetti ChiaveArchitettura altamente distribuita e integrazione basata Architettura altamente distribuita e integrazione basata su standardsu standardServizi di orchestrationServizi di orchestrationAutonomiaAutonomia delle singole applicazionidelle singole applicazioniRealReal--time throughput; stime throughput; servizi di auditing e loggingervizi di auditing e loggingConsente adozione incrementaleConsente adozione incrementale

Invocazione dei serviziInvocazione dei servizi::

Servizi completamente disaccoppiatiServizi completamente disaccoppiati

Pattern Pattern ““findfind--bindbind--invokeinvoke”” èè gestito automaticamente gestito automaticamente dalldall’’infrastrutturainfrastruttura

Progettista deve solo definire Progettista deve solo definire itinerario logico che i itinerario logico che i messaggi devono seguire;messaggi devono seguire; servizi si servizi si ““limitanolimitano”” a inviare e a inviare e ricevere messaggiricevere messaggi……

Page 31: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 61

Java Business Java Business Integration Integration (JBI)(JBI)JSR 208, Java Business Integration (JBI), 2005(specifica Java di ESB Standard)

Servizi offerti e consumati da componentiInterazione tra componenti mediata da NormalizedMessage Router (NMR)Gestione attraverso strumenti JMX-compliant

Tipologie di componenti:Service Engine – responsabili della logica di business, offrono servizi implementati in Java; forniscono logica di integrazione e di trasformazione verso altri componenti; a loro volta possono utilizzare i servizi degli altri SE

Binding Component – consentono fruizione di servizi esterni all'environment da parte di servizi interni e viceversa. Fungono da adattatori di protocollo

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB 62

Normalized Message Normalized Message Router (NMR)Router (NMR)

Comunicazione tra componenti allComunicazione tra componenti all’’interno del bus interno del bus NON NON èèdirettadiretta. NMR che agisce da mediatore fra i vari . NMR che agisce da mediatore fra i vari componenticomponenti

Compito dellCompito dell’’NMRNMRRouting dei messaggi tra 2 o piRouting dei messaggi tra 2 o piùù componenticomponenti

Disaccoppiare Service Consumer da Service Provider garantendo Disaccoppiare Service Consumer da Service Provider garantendo un basso accoppiamento tra i componenti JBIun basso accoppiamento tra i componenti JBI

Messaggi in formato XMLMessaggi in formato XMLComunicazione "technology-neutral" tra endpoint. Normalized message scambiati sono definiti in formato indipendente e neutrale da qualsiasi specifica applicazione, tecnologia o protocollo di comunicazione

Trasformazioni di formato trasformazioni XSLT

Page 32: Java Messaging Service e Enterprise Service Bus

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Interposizione di JBI Interposizione di JBI nello Scambio di Messagginello Scambio di Messaggi

Componenti SOA e modello a scambio di messaggi basato Componenti SOA e modello a scambio di messaggi basato su interposizione:su interposizione:

Elevato grado di disaccoppiamento tra componentiElevato grado di disaccoppiamento tra componenti

PossibilitPossibilitàà di operare su messaggi (trasformazioni) in modo di operare su messaggi (trasformazioni) in modo trasparentetrasparente

Sistemi Distribuiti M – JMS e Cenni su ESB

JBI Message Exchange PatternJBI Message Exchange Pattern

JBI supporta almeno 4 pattern di scambio messaggi:

InIn--Only Only per interazione oneper interazione one--wayway

Robust InRobust In--Only Only per possibilitper possibilitàà di segnalare fault a livello applicativodi segnalare fault a livello applicativo

InIn--Out Out per per interazione requestinterazione request--response con response con possibilitpossibilitàà fault lato fault lato providerprovider

In OptionalIn Optional--Out Out per provider con per provider con risposta opzionale e risposta opzionale e possibilitpossibilitàà di di segnalare fault da segnalare fault da provider/consumerprovider/consumer