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■s% ZIA l ANNO ni.n \ qip t\A BIS A_ ZR'St -rPs 9-\1». Pisa, Domenica 24 Dicembre 1911. Num. 52! . Il Ponte di Pisa GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA Si oubblica la Domenica. n fleiril Il W* ppr un anno a i per on, itré• A Per •nhonaral basta mandare nittì.siartolina vaglia all'amministrazione del Penti it, pi a . te' , occos.sonin. niminiarraataac i Via Giosne Cardneoi, O. 9. Pin. 4 . 11“. ea• - •••• •• •- 1,0 4 'POMPI 11. i sit agile:v a, , per v v io i riciamt in prima pagina lire 3 ; .n seconda lire 1.50; in terse lire I.00: in quarta lire 0,50 per ogni linea o *pesi() di linea (Pag. aut.) Per avviai finanziari. induetriali, oommermal i; per inserzioni; per necrologi*, re? •- sintamt in cronaca., diffide. comunicai, Ree. enr.: pressi da contrattarmi Dopo Ain Zara, S4i -Said e poi Bit Tobras, dove è stata combattuta una bella battaglia; i nostri non perdono tempo, si avanzano, si impadroniscono delle posizioni migliori ed occupano a poco a poco tutta la spiaggia. I turchi, o con loro quei briganti di arabi che han fatto le maggiori spese della guerra colla loro cane da inamllo, si trovano ora a mal partito. A Costantinopoli tira 1111 vento infido per r'pro-. palatori di notizie coiniche, il centrino dei burattini é in liquida- zione ed urge fra Io strettezze finanziarie il pericolo di ilisordini di guai non rintediabili. La Turchia ha la guerra all'estero. cogli italiani, ed alt' interno coi suoi connazionali i quali incominciano ad aprire gli occhi sui disastri che la nazione ha subite e sullo sfacelo a cui %Sa va incontro. Si riparla, e con più larga inSistenza, della pace che dovrebbe esser chiesta e che l'Italia non potrebbe negare. se contrattata at condizioni più che vantaggiose e decorose. La guerra non impedisce fra noi lo svolgimenti) degli interessi e dei dibattiti politici. I. altro giorno si è adunata la.Commissione della Camera che esamina il disegno di legge che deve conferire il suffragio politico a tutti gli italiani. La Vita molto giusbenente ha osservato che una simile con- temporaneità — usa guerra coloniale o la massima riforma civile — non deve esser mai avveoutic in alcun paese. Tale è il destino. Mentre i soldati conquistano la Tripolitania alla civiltà, i legislatori stanno assicurando l'esercizio del primo, del più essenziale diritto civile a tutti gli italiani. Ai nostri abbonati facciamo cortese premura perchè vogliano inviarci l'importo dell'abbona- mento. Basterà che ci mandino una cartolina - vaglia di L. 5. E noi li ringraziamo anticipata- mente. L'Amministrazione del " Ponte di Pisa ". Ceppo italiano Il uostro Ceppo, il nostio Natale è lontano di qui, fra i soldati che sono al campo. E lon- tano ; e pur lo sentiamo vicino, fra noi : noi fac- ciamo il Ceppo, quest' RIMO, insieme ai nostri soldatini glorificati, insieme ai nostri ufficiali im- pareggiabili per eroismo, per abnegazione é per tiell110. Chi non ha conosciuto un soldatino od un ufficiale, di quelli che sono alla guerra, se non gli è parente per giunta od amico ? Tutti abbia- mo una parte di noi in Affrica, vicina ai guer- rieri valorosi, ed è la miglior parte, perciò arde di ammirazione, di riconoscenza e di orgoglio. Fino ad oggi avevamo tutti peccato 41i diffi- 'lenza, di scoraggiamento, di inerzia, ed avevamo accumulino sul! invidiato patrimonio della nostra stirpe troppo scetticismo e troppa noncuranza. Ma ore siam diventati magnificamente senti- mentali, tutti concordi in un palpito, tutti ac- cesi di un desiderio, tutti in modo eguale accla tuanti alla vita nuova ; ed abbiamo iuvoeato salutato lo splendore di questa italica gloria che è balenata per le terse armi generose e ci ha fatto più forti, più degni ed anche più temuti in tutto il inondo civile. Ecco perché noi solennizziamo il nostro Ceppo accanto ai soldati, e li ricordiamo nella festa na- talizia, i vivi ed i morti, sì anche i morti più vivi che mai bella considerazione e nell'affetto di tutti i cuori gentili, come i fautori della nuova fortuna della patria. Ai suoi soldati ha mandato l'Italia le strenne natalizie; è stata una gara di tutti per inviare i doni, per inviare i denari, e coi doni e coi de- nari i saluti della gratitudine fraterna ; ed i sol- dati dopo così brillanti prove al fuoco colar° il nemico, si aduneranno oggi intorno al fuoco della loro grande famiglia militare e si compia- ceranno del pensiero che i lontani — ma che dico lontani ! se tutto il popolo d'Italia oggi ban- chetta con loro ed a loro eleva brindisi ed evviva! — hanno avuto per essi. Noi abbiamo udito da lungi i prodigii delle loro incilerie e 'dei loro cannoni, ed a stento trattenendo i respiro li abbiamo religiosamente, con tutto il giubilo delle nostre anime, incuorati alla vittoria : oggi li vediamo fra una canzone della patria ed uno stornello alla loro ragazza intrepidi e allegri aspettare il nemico che è scappato ignoininiosamente sconfitto. Ma la festa del Natale non veda, nel gran giorno solenne di quiete, altre prove dei nostri, se non per la strage estrema dei barbari. lieto questo Natale d'Italia orgogliosa della impresa eroica dei suoi figli ; ed è lieto pure al campo fra soldati ed ufficiali eggiterriti ad ogni più alto esperimento (Iena virtù. Or su, siem Ilari ; il popolo d' Italia ha preparato in terre inoppugnabilmente sue questo nuovo Natale alla _civiltà! Camera di Cor•zercio. Nella seduta del 8 Dicembre (,, pres. coni. Vit- torio Supino e consiglieri Bartoli, Braccini,Ciompi. Frediaiii, Gigli, Malfatti, Morini, Niccolai, Si/vi, Tobler, Zerbi), dopo le comunicazioni della Pre- sidenza, il Consiglio della Camera di Commercio Onorevole Toscanelli parla delle nuove terre Il deputato del collegio di Pontedera onore- vole Toscitoelli, ha teuuto a Pontedera l'annun- ziata conferenza sulla Tripolitanie e Cirenaica dinanzi ad un uditorio (Acuissimo, affollato nel teatro, alla presenza di tutte le autorità ponte- dereei, dei capi delle associazioni, degli alunni delle scuole, di una bella schiera di signore e si- gnorine e di numerosi operai. Incessantemente applaudito, ha rievocato i più salienti eroismi dei nostri valorosi soldati, ha narrato episodii della guerra ed ha descritto .le condizioni delle nuove terre italiane dal lato agricolo e dal lato commerciale, dimostrando ampiezza di cognizioni, genialità di giudizi e squisitezza di sentimenti patriottici. Dopo la conferenza di Cascina, e dopo questa di Pontedera, l'on. Toscanelli, invitato dal Co- mitato di Ponsacco, ne tenne un'altra in questo paese, e sempre per l'altissimo scopo della bene- ficenza. Oggi parlerà della guerra e delle nostre terre nel paese di Forcoli. S O IR., `T Il nostro Sporting Club a Livorno. La nostra agguerrita squadra pisana, agguerrita e forte sebbene da poco tempo addestrata al giuoco di foot-ball, si misurò Domenica scorsa colla già vecchia e provata squadra livornese Virtus Juventusque a e fece match nullo 2 a 2. La squadra dello Sporting Club : Ferrucci Eschivi I, Bertoletti-Zoppi, Canti (capitano) Nig- gisa-Mattiello, Eschini 11.-Scotti N., Captoli-San- tochi. Al Palloncino. — Nel mese di Gennaio si avrano le elezioni del Consiglio Direttivo. Il P,alloncino ha offerto L. 50 alle famiglie dei sol triti. TIRO ÀL SEQNC, Le elezioni della Presidenza. — Do- menica 17, in seconda convocazione, i soci del Tiro a Segno elessero il nuovo Consiglio Diret- tivo che deve, dopo nove mesi di amministrazione straordinaria di un Commissario Prefettizio, reg- gere le sorti della gloriosa Società Pisana. ottennero i nieggiori suffragi e furono pro- clainati eletti, nel seguente ordine, i signori Asca- nio Ascani, con voti 170 su 313 votanti ; avv. Giuseppe Raffaello Cerrai e Gino Cristiani a pa- rità di voti 163 ; avv. Arrigo Gambini con voti 162 ; dott. Amilcare Rossi con voti 161 ; Carlo Riccetti con voti 157 e avv. Amedeo Valle con voti 151: Gli altri candidati ebbero un numero di voti variabile da 120 a 150. Così la sorte dell'urna favori parimente am- bedue le schede in lotta, con pochissima diffe- renza di . voti L'elezione si svolse non con la consueta apatia e sonnolenza, ma con giovanile combattività. A giorni la nuova Presidenza, dopo che le Superiori Autorità avranno approvato l'elezione, sarà adunata per l' installazione delle cariche e per la nomina del Presidente e del Provveditore. Sappiamo che i voti dei componenti il Con- siglio, per l' elezione del Presidente, cadranno sul nome dell' egregio amico nostro dott. Atnil- care Rossi di Campaguatic E ce ne compiac- ciamo parche il dott. Rossi, oltre essere un tira- tore provetto, è affezionatissimo alla Società Pisana e sincero amante del risveglio e del pro- gresso di questa nostra Istituzione. TESTE e TASTI Buon Ceppo. Agli abbonati, alle nostre lettrici, ai nostri lettori, agli amici, agli avversari, a tutti, a il Ponte di Pisa augura lietissimo Ceppo! Per gli Asili Infantili di Carità. La nobile signora Clodilde Traxler, presidente del Consiglio direttivo degli Asili Infantili di Carità, si rivolge al cuore dei generosi perchè vogliano con il loro contributo a beneficio dell'antica e filantropica istituzione dispensarsi dall' obbligo delle isite di Capo d' anno. Le costumanza gentile è in vigore da tanti anni; ed in gran numero signore e signori concorrono a questa beneficenza che è la più dolce perchè è fatta per i poveri bambini. U'n distintivo della Croce Rossa. Le Dame della Croce Rossa italiana metteranno in vendita in ogni città d'Italia un gentile e patriottico segno: il trifoglio d' Italia in metallo smaltato con tre foglioline che a tre colori raffigureranno la bandiera della patria. Anche nella nostra città il distintivo sarà venduto dalla sezione pisana della Croce Rossa; e sarà venduto dalle nobili Dame e da graziose signorine. Un banchetto. Per la sua nomina a Commendatore dell'Ordine dei S. S. Maurizio e Lazzaro, il comm. Luciano Gal- leani, Prefetto a riposo, offrì l' altra sera al Gran- d' Hotel Nettuno un banchetto a tutti i funzionari della Prefettura. Intervennero i signori : comm. Claudio Musi Pre- fetto, cav. Roberto Cessano Vice Prefetto, i Consiglieri Serafini, Cossu, Delogu, il Questore Massaria, il Capii. dei CC. RR. cav. Vischioni, il cav. De Bella R. Com- missario Spedali; i segretari Pacces, Rebua, Mazzolani, Schioccolini, Boscarini, il veterinario prov. Canevazzi; i ragionieri cav. Trinci, Giovacchini, Pizzari, Lucarelli e Battaglini; l' archivista Bozzoli, gli applicati Gagliardi e Ferrari, e gli scrivani Trinci, Ferrini, Landucci. Allo Champagne il Prefetto Comm. Musi brindò alla salute del suo degnissimo collaboratore ed inviò un reverente saluto al Capo dello Stato ed un augurio alle truppe combattenti; ed il Comm. Galleani, commosso, rispose salutando i suoi cari amici ed ex-compagni. Un ingegnere. Il sig. Ruggero Zucchini, figlio dell' amico cav. Gio- vanni Zucchini di Navacchio ha conseguito con esame brillantissimo la laurea di ingegnere civile presso la Scuola di applicazione degli ingegneri di Roma. Mi rallegro col neo - ingegnere a cui mando gli auguri di una splendida carriera e ai genitori di lui, i nobili signori cav. Giovanni e Teresa Zucchini, porgo tanti tanti rallegramenti. Un nostro concittadino ad Ain Zara. I bersaglieri della settima compagnia del glorioso undicesimo, diretti dal loro capitano Ferdinando Luc- chesini, nostro concittadino, non cedendo a nessun com- militone l'onore del lavoro, hanno rinvenuto ad Ain Zara un prezioso mosaico, forse pavimento di una villa romana eretta là su donde si domina la steppa deser- tica e il vasto semicerchio dell'oasi tripolina simile ad un oceano di verdura. Con l'amico capitano Lucchesini che ha avuto la fortuna di ridonare all'ammirazione dei posteri queste splendide vestigia dell'arte e della civiltà di Roma an- tica, mi congratulo vivamente ed a lui ed ai suoi bravi Ascari-gallina a mando i saluti e gli augurtl più belli dal cuore.. Da Bazzell. Il dolciere di Lung' Arno Regio ha il suo negozio affollato più del consueto in questi giorni. È la eletta clientela di tutto l' anno che fa in questi giorni festivi le provviste maggiori, che si delizia nella ricchezza prelibata di un assortimento magnifico di dolci che hanno tutti i pregi della raffinatezza, del gusto e della delicatezza più squisita. Bazzell fabbrica per conto suo i panforti e sono di sapore eccellente, ma li ha pure di Sapori, il mago dolciere di Siena; ed accanto ai panforti innalza dei veri monumenti di tutta I' arte dello zucchero e della drogheria : ricciarelli, torroni, cioccolatti, marzapani, cavallucci, panettoni, torte (i panettoni e le torte sono una vela specialità) gauteaux, biscotterie, fondarrts, ca- Yamelle, confetture; e poi liquori italiani e stranieri, i vini mussanti, i siroppi, le gelatine, i canditi Ah ! ma questa descrizione è già un peccato di gola che io induco a fare, e non ne parlo più. Chi sa quanta gente pecca già da sè per queste dolcezze; ma si consoli: il peccato è dializioso, e per ciò subito assolto! Conferenze. L' on. prof. Adolfo Zerboglio ha tenuto al Circolo di Cultura e Ricreazione una conferenza sul tema a Follia e criminalità a. La festa di Santa Lucia nel piano. (G.) Dal giorno 13 al 17 Dicembre è stata solen- aizzata a S. Benedetto a Settimo la festa di S. Lucia, nella Chiesa e sulla piazza per la fiera tradizionale fre- quentata in quest'anno da maggior numero di visitatori. Domenica, nel pomeriggio, le ragazze del paese si recarono in processione a fare il dono alla Santa, il solito dono della cera : erano circa duecento devote. Nelle case signorili si festeggiò la solennità con pranzi e con trattenimenti. Nella casa dei nobili signori Passetti da Settimo vi fu simpatico convegno con pranzo sontuaso; ed oggi, pure, si ripeterà. Al trattenimento di oggi prenderanno parte in gran numero bambine e bambini: sarà celebrata la vigilia di Natale con giuochi di famiglia. I dolci. Bigazzi di Via Vittorio Emanuele ha preparato il cesto natalizio, di cui ho parlato nel numero scorso, un ricco cesto, contenente ogni grazia di Dio (panforte, panettone, torrone, caramelle, biscotti e ricciarelli); ma Bigazzi ha ancora un assortimento delizioso di tutti i dolci della stagione. Da Bigazzi si trovano i panforti di prima qualità e son di Siena e pisani, i panettoni rotondetti che hanno un gusto più delicato di quelli di Milano, i ricciarelli di prima qualità, le torte al marzapane, le olandesi gustosissime, i vini di prim' ordine, i liquori prelibati. Si va da Bigazzi e non c' è che l' impaccio della scelta; ma tutto è buono, è fine, è di sapore singolare. È una pasticcieria che gareggia colle maggiori di Toscana e che distribuisce a prezzi modesti le più svariate qualità dei nostri dolci insuperabili. Pei soldati feriti. (L.B.) Riuscitissimi furono i due trattenimenti dram- matico - musicali che le alunne dell' Istituto delle Suore di S. Giuseppe dettero domenica scorsa e lunedi a bene- fizio dei feriti della Tripolitania e Cirenaica. Dinanzi ad un pubblico numeroso tanto da escludere ogni pos- sibilità di citarne i nomi, fu svolto un programma svariato, egregiamente scelto per la circostanza. Nel dialogo d' introduzione furono applauditissimi le signo- rine Goria e Maccaferri e specialmente il piccolo eroe incorporato dal signorino Augusto Traxler, il quale re- citò con grazia e vivacità il Sogno del Comandar tanti soldati ! a. Inappuntabile e divertentissima l' in- terpretazione della scenetta umoristica a Le Vecchine da parte delle signorine Carolina Trenta, Ginetta lini; Olimpia Coppini, Anna Ciambelli, Ada Marabotti, Natalina Barabino. Seguì la a Leggenda di Natale scena lirica eseguita molto bene dalle soliste — signo- rine Paola Papa, che è veramente una cantatrice fine, dotata di una voce dolcissima, e Mary- Serafini e Enrica Bellagotti che hanno pure molta abilità drammatica — e dalle coriste Teresa Benedetti, Gina Canci, Ilda Ma- rabotti, Assunta Manzoni, Natalina Barabino e Anna prese att,, plaudenda all' iniziativa; dell'annunzio della compilezione di una relazione muli' attività svolta dalla Camera durante la presidenza Su- pino e cicei per il settenuio 1905-1911 ; proclamò i nuovi consiglieri eletti •in Seguito alle elezioni del 3 Dicembre ; sottoscrisse L. 500 per le --S.- tnig1ie bis , gliose dei morti' e dei feriti - nella guerra ; deliberò di prolungsre l'affitto dei locali criniere' ; diè il suo parere su alcuni ricorsi per la tassa di esercizio ed espresse un voto di plauso al suo presidente comm. Vittorio Supino (pro- posto dai consiglieri cav. ing. Zerbi e Mario Ciompi) per l' intelligente ed attiva operosità esplicata a pro' dell'Istituto ed al voto aggiunse l'augurio che anche in avvenire egli, per il mag- gior prestigio e la più forte affermazione della Camera, seguiti a dirigerne i lavori. Al voto di plauso ed ali' augurio ci associamo pur noi che ti'ibicitno potuto apprezzare i singolari meriti del comm. Vittorio Supino, che è Un lavo- ratore eccellente ed autorevole, pieno di coscienza, di intelletto e di alacrità. Noi Infamo dei primi a tar nota la sua rinunzia al posto di Presidente che era giustificata da serie ragioni ; 5 44 ora dopo tanto consenso di colleghi, di autorità e di giornalisti, tatti d'accordo nel ri- tenere che l'ufficio di Presidente della Camera di Commercio della nostra città non possa essere co pento da altri se non dal coniai. Supino, noi osiamo al nostro egregio amico far preghiera, di riprendere per l'amore rhe ha all'Istituto del commercio pisano, per lo zelo che ha sempre dimostrato nelle pubbliche cariche, un posto che sì cordiale confidenza di cuori e si chiara ragupie di interessi generali ora gli riassegna. La leva per i nati nel 1892 Il Ministero della Guerra ha ordinato che la sessione di leva sui nati dell'anno 1892 sia aperta il giorno I.° del prossimo Gennaio e sia chiusa il 1. 9 del successiva Agosto. La seduta del Consiglio di leva per l' estra- zione a Sorte, e l' esame e l' arruolamento degli inSctilti avranno principio il 12 3,Iarzo. Mia

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Il Ponte di PisaGIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA

Si oubblica la Domenica.n fleiril Il W* ppr un anno a i per on, itré• A Per •nhonaral

basta mandare nittì.siartolina vaglia all'amministrazione del Penti it, pi a .

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sit agile:v a, , per v v io i riciamt in prima pagina lire 3 ; .n seconda lire 1.50;in terse lire I.00: in quarta lire 0,50 per ogni linea o *pesi() di linea (Pag. aut.)

Per avviai finanziari. induetriali, oommermal i; per inserzioni; per necrologi*,

re? •-sintamt in cronaca., diffide. comunicai, Ree. enr.: pressi da contrattarmi

Dopo Ain Zara, S4i -Said e poi Bit Tobras, dove è statacombattuta una bella battaglia; i nostri non perdono tempo, siavanzano, si impadroniscono delle posizioni migliori ed occupano apoco a poco tutta la spiaggia.

I turchi, o con loro quei briganti di arabi che han fatto lemaggiori spese della guerra colla loro cane da inamllo, si trovanoora a mal partito. A Costantinopoli tira 1111 vento infido per r'pro-.palatori di notizie coiniche, il centrino dei burattini é in liquida-zione ed urge fra Io strettezze finanziarie il pericolo di ilisordinidi guai non rintediabili. La Turchia ha la guerra all'estero. cogliitaliani, ed alt' interno coi suoi connazionali i quali incomincianoad aprire gli occhi sui disastri che la nazione ha subite e sullosfacelo a cui %Sa va incontro.

Si riparla, e con più larga inSistenza, della pace che dovrebbeesser chiesta e che l'Italia non potrebbe negare. se contrattata at

condizioni più che vantaggiose e decorose.La guerra non impedisce fra noi lo svolgimenti) degli interessi

e dei dibattiti politici. I. altro giorno si è adunata la.Commissionedella Camera che esamina il disegno di legge che deve conferire ilsuffragio politico a tutti gli italiani.

La Vita molto giusbenente ha osservato che una simile con-temporaneità — usa guerra coloniale o la massima riforma civile —non deve esser mai avveoutic in alcun paese. Tale è il destino.Mentre i soldati conquistano la Tripolitania alla civiltà, i legislatoristanno assicurando l'esercizio del primo, del più essenziale dirittocivile a tutti gli italiani.

Ai nostri abbonati facciamo cortese premuraperchè vogliano inviarci l'importo dell'abbona-mento. Basterà che ci mandino una cartolina -vaglia di L. 5. E noi li ringraziamo anticipata-mente. L'Amministrazione del " Ponte di Pisa ".

Ceppo italianoIl uostro Ceppo, il nostio Natale è lontano

di qui, fra i soldati che sono al campo. E lon-tano ; e pur lo sentiamo vicino, fra noi : noi fac-ciamo il Ceppo, quest' RIMO, insieme ai nostrisoldatini glorificati, insieme ai nostri ufficiali im-pareggiabili per eroismo, per abnegazione é pertiell110.

Chi non ha conosciuto un soldatino od unufficiale, di quelli che sono alla guerra, se nongli è parente per giunta od amico ? Tutti abbia-mo una parte di noi in Affrica, vicina ai guer-rieri valorosi, ed è la miglior parte, perciò ardedi ammirazione, di riconoscenza e di orgoglio.

Fino ad oggi avevamo tutti peccato 41i diffi-'lenza, di scoraggiamento, di inerzia, ed avevamoaccumulino sul! invidiato patrimonio della nostrastirpe troppo scetticismo e troppa noncuranza.Ma ore siam diventati magnificamente senti-mentali, tutti concordi in un palpito, tutti ac-cesi di un desiderio, tutti in modo eguale acclatuanti alla vita nuova ; ed abbiamo iuvoeatosalutato lo splendore di questa italica gloria cheè balenata per le terse armi generose e ci hafatto più forti, più degni ed anche più temuti intutto il inondo civile.

Ecco perché noi solennizziamo il nostro Ceppoaccanto ai soldati, e li ricordiamo nella festa na-talizia, i vivi ed i morti, sì anche i morti piùvivi che mai bella considerazione e nell'affetto di

tutti i cuori gentili, come i fautori della nuovafortuna della patria.

Ai suoi soldati ha mandato l'Italia le strennenatalizie; è stata una gara di tutti per inviarei doni, per inviare i denari, e coi doni e coi de-nari i saluti della gratitudine fraterna ; ed i sol-dati dopo così brillanti prove al fuoco colar° il

nemico, si aduneranno oggi intorno al fuocodella loro grande famiglia militare e si compia-ceranno del pensiero che i lontani — ma chedico lontani ! se tutto il popolo d'Italia oggi ban-chetta con loro ed a loro eleva brindisi ed evviva!— hanno avuto per essi.

Noi abbiamo udito da lungi i prodigii delleloro incilerie e 'dei loro cannoni, ed a stentotrattenendo i respiro li abbiamo religiosamente,con tutto il giubilo delle nostre anime, incuoratialla vittoria : oggi li vediamo fra una canzonedella patria ed uno stornello alla loro ragazzaintrepidi e allegri aspettare il nemico che èscappato ignoininiosamente sconfitto.

Ma la festa del Natale non veda, nel grangiorno solenne di quiete, altre prove dei nostri,se non per la strage estrema dei barbari.

lieto questo Natale d'Italia orgogliosa dellaimpresa eroica dei suoi figli ; ed è lieto pure al

campo fra soldati ed ufficiali eggiterriti ad ognipiù alto esperimento (Iena virtù. Or su, siemIlari ; il popolo d' Italia ha preparato in terreinoppugnabilmente sue questo nuovo Natale alla

_civiltà!

Camera di Cor•zercio.Nella seduta del 8 Dicembre (,,pres. coni. Vit-

torio Supino e consiglieri Bartoli, Braccini,Ciompi.Frediaiii, Gigli, Malfatti, Morini, Niccolai, Si/vi,Tobler, Zerbi), dopo le comunicazioni della Pre-sidenza, il Consiglio della Camera di Commercio

Onorevole Toscanelli parla delle nuove terreIl deputato del collegio di Pontedera onore-

vole Toscitoelli, ha teuuto a Pontedera l'annun-ziata conferenza sulla Tripolitanie e Cirenaicadinanzi ad un uditorio (Acuissimo, affollato nelteatro, alla presenza di tutte le autorità ponte-dereei, dei capi delle associazioni, degli alunnidelle scuole, di una bella schiera di signore e si-gnorine e di numerosi operai.

Incessantemente applaudito, ha rievocato ipiù salienti eroismi dei nostri valorosi soldati,ha narrato episodii della guerra ed ha descritto

.le condizioni delle nuove terre italiane dal latoagricolo e dal lato commerciale, dimostrandoampiezza di cognizioni, genialità di giudizi esquisitezza di sentimenti patriottici.

Dopo la conferenza di Cascina, e dopo questadi Pontedera, l'on. Toscanelli, invitato dal Co-mitato di Ponsacco, ne tenne un'altra in questopaese, e sempre per l'altissimo scopo della bene-ficenza.

Oggi parlerà della guerra e delle nostre terrenel paese di Forcoli.

S O IR., `TIl nostro Sporting Club a Livorno. —

La nostra agguerrita squadra pisana, agguerritae forte sebbene da poco tempo addestrata algiuoco di foot-ball, si misurò Domenica scorsacolla già vecchia e provata squadra livornese• Virtus Juventusque a e fece match nullo 2 a 2.

La squadra dello Sporting Club : FerrucciEschivi I, Bertoletti-Zoppi, Canti (capitano) Nig-gisa-Mattiello, Eschini 11.-Scotti N., Captoli-San-tochi.

Al Palloncino. — Nel mese di Gennaio siavrano le elezioni del Consiglio Direttivo.

Il P,alloncino ha offerto L. 50 alle famigliedei sol triti.

TIRO ÀL SEQNC,Le elezioni della Presidenza. — Do-

menica 17, in seconda convocazione, i soci delTiro a Segno elessero il nuovo Consiglio Diret-tivo che deve, dopo nove mesi di amministrazionestraordinaria di un Commissario Prefettizio, reg-gere le sorti della gloriosa Società Pisana.

ottennero i nieggiori suffragi e furono pro-clainati eletti, nel seguente ordine, i signori Asca-

nio Ascani, con voti 170 su 313 votanti ; avv.Giuseppe Raffaello Cerrai e Gino Cristiani a pa-

rità di voti 163 ; avv. Arrigo Gambini con voti

162 ; dott. Amilcare Rossi con voti 161 ; CarloRiccetti con voti 157 e avv. Amedeo Valle con

voti 151:Gli altri candidati ebbero un numero di voti

variabile da 120 a 150.Così la sorte dell'urna favori parimente am-

bedue le schede in lotta, con pochissima diffe-renza di . voti

L'elezione si svolse non con la consueta apatiae sonnolenza, ma con giovanile combattività.

A giorni la nuova Presidenza, dopo che le

Superiori Autorità avranno approvato l'elezione,sarà adunata per l' installazione delle cariche eper la nomina del Presidente e del Provveditore.

Sappiamo che i voti dei componenti il Con-siglio, per l' elezione del Presidente, cadrannosul nome dell' egregio amico nostro dott. Atnil-care Rossi di Campaguatic E ce ne compiac-ciamo parche il dott. Rossi, oltre essere un tira-tore provetto, è affezionatissimo alla SocietàPisana e sincero amante del risveglio e del pro-gresso di questa nostra Istituzione.

TESTE e TASTIBuon Ceppo.

Agli abbonati, alle nostre lettrici, ai nostri lettori,

agli amici, agli avversari, a tutti, a il Ponte di Pisa

augura lietissimo Ceppo!

Per gli Asili Infantili di Carità.

La nobile signora Clodilde Traxler, presidente del

Consiglio direttivo degli Asili Infantili di Carità, si

rivolge al cuore dei generosi perchè vogliano con il loro

contributo a beneficio dell'antica e filantropica istituzione

dispensarsi dall' obbligo delle isite di Capo d' anno.Le costumanza gentile è in vigore da tanti anni;

ed in gran numero signore e signori concorrono a questa

beneficenza che è la più dolce perchè è fatta per ipoveri bambini.

U'n distintivo della Croce Rossa.

Le Dame della Croce Rossa italiana metterannoin vendita in ogni città d'Italia un gentile e patriottico

segno: il trifoglio d' Italia in metallo smaltato con tre

foglioline che a tre colori raffigureranno la bandiera

della patria.Anche nella nostra città il distintivo sarà venduto

dalla sezione pisana della Croce Rossa; e sarà venduto

dalle nobili Dame e da graziose signorine.

Un banchetto.

Per la sua nomina a Commendatore dell'Ordinedei S. S. Maurizio e Lazzaro, il comm. Luciano Gal-leani, Prefetto a riposo, offrì l' altra sera al Gran-

d' Hotel Nettuno un banchetto a tutti i funzionari dellaPrefettura.

Intervennero i signori : comm. Claudio Musi Pre-fetto, cav. Roberto Cessano Vice Prefetto, i ConsiglieriSerafini, Cossu, Delogu, il Questore Massaria, il Capii.

dei CC. RR. cav. Vischioni, il cav. De Bella R. Com-

missario Spedali; i segretari Pacces, Rebua, Mazzolani,

Schioccolini, Boscarini, il veterinario prov. Canevazzi;i ragionieri cav. Trinci, Giovacchini, Pizzari, Lucarelli

e Battaglini; l' archivista Bozzoli, gli applicati Gagliardi

e Ferrari, e gli scrivani Trinci, Ferrini, Landucci.

Allo Champagne il Prefetto Comm. Musi brindò

alla salute del suo degnissimo collaboratore ed inviò unreverente saluto al Capo dello Stato ed un augurio alle

truppe combattenti; ed il Comm. Galleani, commosso,rispose salutando i suoi cari amici ed ex-compagni.

Un ingegnere.

Il sig. Ruggero Zucchini, figlio dell' amico cav. Gio-vanni Zucchini di Navacchio ha conseguito con esamebrillantissimo la laurea di ingegnere civile presso la

Scuola di applicazione degli ingegneri di Roma.Mi rallegro col neo - ingegnere a cui mando gli

auguri di una splendida carriera e ai genitori di lui,i nobili signori cav. Giovanni e Teresa Zucchini, porgotanti tanti rallegramenti.

Un nostro concittadino ad Ain Zara.I bersaglieri della settima compagnia del glorioso

undicesimo, diretti dal loro capitano Ferdinando Luc-

chesini, nostro concittadino, non cedendo a nessun com-militone l'onore del lavoro, hanno rinvenuto ad Ain

Zara un prezioso mosaico, forse pavimento di una villa

romana eretta là su donde si domina la steppa deser-

tica e il vasto semicerchio dell'oasi tripolina simile ad

un oceano di verdura.

Con l'amico capitano Lucchesini che ha avuto la

fortuna di ridonare all'ammirazione dei posteri queste

splendide vestigia dell'arte e della civiltà di Roma an-

tica, mi congratulo vivamente ed a lui ed ai suoi bravi

Ascari-gallina a mando i saluti e gli augurtl più

belli dal cuore..

Da Bazzell.

Il dolciere di Lung' Arno Regio ha il suo negozio

affollato più del consueto in questi giorni. È la eletta

clientela di tutto l' anno che fa in questi giorni festivi

le provviste maggiori, che si delizia nella ricchezza

prelibata di un assortimento magnifico di dolci che

hanno tutti i pregi della raffinatezza, del gusto e della

delicatezza più squisita.Bazzell fabbrica per conto suo i panforti e sono

di sapore eccellente, ma li ha pure di Sapori, il mago

dolciere di Siena; ed accanto ai panforti innalza dei

veri monumenti di tutta I' arte dello zucchero e della

drogheria : ricciarelli, torroni, cioccolatti, marzapani,

cavallucci, panettoni, torte (i panettoni e le torte sono

una vela specialità) gauteaux, biscotterie, fondarrts, ca-

Yamelle, confetture; e poi liquori italiani e stranieri, ivini mussanti, i siroppi, le gelatine, i canditi

Ah ! ma questa descrizione è già un peccato digola che io induco a fare, e non ne parlo più. Chi sa

quanta gente pecca già da sè per queste dolcezze; ma

si consoli: il peccato è dializioso, e per ciò subito assolto!

Conferenze.

L' on. prof. Adolfo Zerboglio ha tenuto al Circolo

di Cultura e Ricreazione una conferenza sul temaa Follia e criminalità a.

La festa di Santa Lucia nel piano.(G.) Dal giorno 13 al 17 Dicembre è stata solen-

aizzata a S. Benedetto a Settimo la festa di S. Lucia,nella Chiesa e sulla piazza per la fiera tradizionale fre-

quentata in quest'anno da maggior numero di visitatori.

Domenica, nel pomeriggio, le ragazze del paese si

recarono in processione a fare il dono alla Santa, il

solito dono della cera : erano circa duecento devote.

Nelle case signorili si festeggiò la solennità con

pranzi e con trattenimenti. Nella casa dei nobili signoriPassetti da Settimo vi fu simpatico convegno con pranzo

sontuaso; ed oggi, pure, si ripeterà. Al trattenimento

di oggi prenderanno parte in gran numero bambine e

bambini: sarà celebrata la vigilia di Natale con giuochi

di famiglia.

I dolci.

Bigazzi di Via Vittorio Emanuele ha preparato il

cesto natalizio, di cui ho parlato nel numero scorso,

un ricco cesto, contenente ogni grazia di Dio (panforte,

panettone, torrone, caramelle, biscotti e ricciarelli); ma

Bigazzi ha ancora un assortimento delizioso di tutti i

dolci della stagione.Da Bigazzi si trovano i panforti di prima qualità

e son di Siena e pisani, i panettoni rotondetti che hanno

un gusto più delicato di quelli di Milano, i ricciarelli

di prima qualità, le torte al marzapane, le olandesi

gustosissime, i vini di prim' ordine, i liquori prelibati.

Si va da Bigazzi e non c' è che l' impaccio della

scelta; ma tutto è buono, è fine, è di sapore singolare.

È una pasticcieria che gareggia colle maggiori di

Toscana e che distribuisce a prezzi modesti le più

svariate qualità dei nostri dolci insuperabili.

Pei soldati feriti.

(L.B.) Riuscitissimi furono i due trattenimenti dram-

matico - musicali che le alunne dell' Istituto delle Suore

di S. Giuseppe dettero domenica scorsa e lunedi a bene-

fizio dei feriti della Tripolitania e Cirenaica. Dinanzi

ad un pubblico numeroso tanto da escludere ogni pos-

sibilità di citarne i nomi, fu svolto un programma

svariato, egregiamente scelto per la circostanza. Nel

dialogo d' introduzione furono applauditissimi le signo-rine Goria e Maccaferri e specialmente il piccolo eroe

incorporato dal signorino Augusto Traxler, il quale re-citò con grazia e vivacità il Sogno del Comandar

tanti soldati ! a. Inappuntabile e divertentissima l' in-

terpretazione della scenetta umoristica a Le Vecchine

da parte delle signorine Carolina Trenta, Ginetta

lini; Olimpia Coppini, Anna Ciambelli, Ada Marabotti,

Natalina Barabino. Seguì la a Leggenda di Natalescena lirica eseguita molto bene dalle soliste — signo-

rine Paola Papa, che è veramente una cantatrice fine,dotata di una voce dolcissima, e Mary- Serafini e EnricaBellagotti che hanno pure molta abilità drammatica —

e dalle coriste Teresa Benedetti, Gina Canci, Ilda Ma-

rabotti, Assunta Manzoni, Natalina Barabino e Anna

prese att,, plaudenda all' iniziativa; dell'annunziodella compilezione di una relazione muli' attivitàsvolta dalla Camera durante la presidenza Su-pino e cicei per il settenuio 1905-1911 ; proclamòi nuovi consiglieri eletti •in Seguito alle elezioni

del 3 Dicembre ; sottoscrisse L. 500 per le --S.-

tnig1ie bis ,gliose dei morti' e dei feriti -nellaguerra ; deliberò di prolungsre l'affitto dei localicriniere' ; diè il suo parere su alcuni ricorsi perla tassa di esercizio ed espresse un voto di plausoal suo presidente comm. Vittorio Supino (pro-posto dai consiglieri cav. ing. Zerbi e MarioCiompi) per l' intelligente ed attiva operositàesplicata a pro' dell'Istituto ed al voto aggiunsel'augurio che anche in avvenire egli, per il mag-gior prestigio e la più forte affermazione dellaCamera, seguiti a dirigerne i lavori.

Al voto di plauso ed ali' augurio ci associamopur noi che ti'ibicitno potuto apprezzare i singolarimeriti del comm. Vittorio Supino, che è Un lavo-ratore eccellente ed autorevole, pieno di coscienza,di intelletto e di alacrità.

Noi Infamo dei primi a tar nota la sua rinunziaal posto di Presidente che era giustificata da serieragioni ; 5 44 ora dopo tanto consenso di colleghi,di autorità e di giornalisti, tatti d'accordo nel ri-tenere che l'ufficio di Presidente della Camera diCommercio della nostra città non possa essere copento da altri se non dal coniai. Supino, noi osiamoal nostro egregio amico far preghiera, di riprendere

per l'amore rhe ha all'Istituto del commercio pisano,per lo zelo che ha sempre dimostrato nelle pubblichecariche, un posto che sì cordiale confidenza di cuorie si chiara ragupie di interessi generali ora gliriassegna.

La leva per i nati nel 1892Il Ministero della Guerra ha ordinato che la

sessione di leva sui nati dell'anno 1892 sia apertail giorno I.° del prossimo Gennaio e sia chiusail 1. 9 del successiva Agosto.

La seduta del Consiglio di leva per l' estra-zione a Sorte, e l' esame e l' arruolamento degliinSctilti avranno principio il 12 3,Iarzo.

Mia

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za?`

Ciambelli. Accolta con entusiasmo fu la macchietta« Maturità » della signora Ilda Marabotti, spiritosa,vispa, deliziosa sempre; applauditissimo e acclamato ilbambino Augusto Venturi nel suo monologo palpitantedi attualità, nel quale mise il pubblico a parte del suoprogetto di presentarsi al generale Caneva e di fare aquesti la proposta di affamare gli Arabi, mangiando(lui, bene inteso) tutti i datteri tanto buoni ! dell' oasi.

Degna chiusa dell' accademia fu la poesia e Crocerossa » recitata con molto garbo dalla sig.na C. Ciutie seguita dal coro di tutte le alunne, che sventolavanobandierine tricolori.

Tutti gli intervenuti si rallegrarono celle brave ese-cutrici (e coi non meno bravi esecutori) che hannoavuto la gioia e l' onore di prestarsi per un'opera cosìsquisitamente benefica.

La pulizia.F. la fine dell' anno — non mancano più che pochi

giorni — ed un asterisco sulla pulizia non è fuor diluogo. Bisogna ben pensare a tenersi puliti o a miglio-

rare la nostra pulizia in tutti i modi. Cosi incomincie-

remo meglio l' anno nuovo.Ebbene : la pulizia più diretta è quella che riguarda

la biancheria. E per avere una biancheria ben lavata

e se si vuole bene stirata, bisogna ricorrere alla Lavan-

deria e Stireria del signor Isidoro Vannucci di piazza

San Silvestro.L' ho scritto altre volte; ma le cose buone è sempre

opportuno ripeterle. Non si puo avere una biancheriacompletamente confezionata, se non si manda a lavarealla nuova Lavanderia dove i panni non sono percossi,

non sono sottoposti ad alcuna maltrattazione di acidie di preparati nocivi; dove sono fatti candidi, igieni-camente puliti, integri, più belli e più appariscenti che

mai e dove possono essere anche stirati e rimessi a

nuovo che è proprio un gusto a vederli.

Ed il prezzo?Ah non parliamo per carità della spesa; l' ho detto

altre volte e lo ripeto volentieri : i panni lavati e sti-

rati costano assai meno di quel che non possa costareuna lavatura sola dalle solite lavandaie ora fuori dimoda, perchè rappresentano l' antichità e coli' antichitàtutti i vecchi sistemi della incompleta, della inferiore,dell' antigienica pulizia e della ricercatissima bellezza.

Ma io non voglio indugiarmi di più in questa rac-comandazione. Alle signore intelligenti, economiche,amanti della casa, premurose della maggiore pulizia,

rinnovo, a nome del signor Isidoro Vannucci, la pre-ghiera di visitare lo Stabilimento di piazza S. Silvetro.

Saranno bene accolte e ringraziate; e potranno ve-

dere da sè e toccare con mano i prodigi di una lavan-deria moderna, perfezionata secondo le regole più strettedella igiene, della bellezza e della rapidità.

Fidanzati.L' amico egregio avv. Marco Noti si è fidanzato in

questi giorni colla gentile signorina Margherita Scal-vanti, figlia del chiarissimo prof. Oscar, che unisce alfiore della sua fine bellezza le doti più alte della mente.Ai due giovani fidanzati cosi felici, alla nobil signoraMarianna Nuti, all' egregio prof. Oscar Scalvanti vantodell' Università di Perugia, i rallegramenti e gli auguri

più sentiti.

Il Cromel.È lo squisito liquore, di gusto delicatissimo, di una

fragranza irresistibile che un industriale pieno di atti-

vità e di intelligenza, il signor Giuseppe Barbieri di

Campolattaro, ha fabbricato estraendo il delizioso pro-

fumo, che dà al Chroniel una bontà non superabile,

dalle verdissime erbe delle rive del Tammaro.

Ghi non ha mai gustato il Chromel, non ha sentito

uno dei liquori più delicati, dolce e gustoso per gli

aromi e fragrante soavemente per il profumo sottile egrato, che la liquoreria moderna abbia saputo confe-

zionare.I

At home.Nel pomeriggio di giovedì Miss Ball riceveva per

la prima volta nella sua nuova abitazione, posta in

via S. Frediano 4, i suoi alunni e alcune amiche. Comedi consueto, presiedeva alle conversazioni poliglotte

e Mrs Quickly a la quale, come l'araba fenice dalla

propria cenere, rinasce ogni anno dai propri cocci,

giacchè da un • decennio la ciarliera spakespeariana

rivive sotto le spoglie di un salvadenaio. Questa volta

era d'un rigore eccezionale, perché compresa della sua

missione di esattrice di piccole multe a benefizio dellevittime della guerra. Ma non crediate che la loquace

commare di Windsor si sia impinguata di molto, giac-

ché le gentili poliglotte sono ancora più furbe dellaloro presidente. Fortunatamente ci fu chi — con pa-

triottico slancio — si volle tassare spontaneamente.Tra gli intervenuti notai le signore hlungioli, Corcos

e signorina, Landi e signorine, Morelli-Gualtierotti,

13aduel, Scapaticci e signorina, dott. Risos Niosi,

Krick e contessina Granatelli ; le signorine Luisa

D'Achiardi, Elisa Ruschi, Laura Pastori, Anna Va-

chetta, Beatrice Giglioli, sorelle Vivanti ; ed i signori

cav. ing. Vivanti, avv. G. Franceschi, dott. Sarteschi,

G. Bruguier, Valdemaro, Ludovico e Giorgio Mungioli

Spumante.Fra tutti gli spumanti italiani, che possano gareg-

giate cogli esteri per la squisitezza del sapore, per la

limpidezza del colorito, per la insinuante grazia del

gusto, il vino della Casa Gancia di Canelli tiene il

primo posto.

1..' Asti, detto anche gran moscato od anche Asti

Champagne di Gancia è il vino, il più delicato, il più

lietamente mussante fra i vini del genere della grandeproduzione italiana.

Gancia d' Italia ha conquistato alla Francia le de-

lizie del suo Champagne e ci ha fornito un vino Ita-liano prelibato, scintillante, saporito, che ha due pregiornai incontestati: quello della bontà e quello dellabellezza, (ed il vino oltre essere buono deve essereanche bello, splendente, limpido e chiaro nelle vivacitrasparenze della pura coloraziore di ambra); ed hapoi un segreto: quello della giocondità. Si, il vino diGancia illumina la vita di visioni gioconde, e la con-forta di pensieri di pace !

L' effemeride storica.Muore a Roma (1880) Mauro Macchi senatore del

Regno, nato a Milano nel 1815. Fu patriotta, econo-mista, uomo politico e scrittore. Sue opere principali:Storia del Consiglio dei Dieci. Vita di MassimoD'Azelio e Storia del Parlamento Subalpirio in con-tinuazione al Brofferio.

àI proverbi.Meglio esser capo di lucertola, che coda di dragone.

— Mercante e porco non si pesa che dopo morto.

Anagramma.Al pensier della io forte

E tu, caro consorte ?Spiegazione del Falso diminutivo precedente:

Punto — Puntello

RsPer finire.In un articolo si doveva dire : c Donna di molti

meriti ». Il proto, invece, stampò : Doana di moltiznarili

Z‘....«Qii?“~$,Q;;AtJt~4.444*

66 NTIlerrIT ."' 99Amaro insuperabile

della Premiata Distilleria di Ripafratta*QigAit~~~~.1.t.G■44.1ti»

Iii 9am6acortiIl Consiglio approva la cinta daziaria e no-

mina un vice - segretario.

Nell' adunanza di venerdì il Consiglio Comu-nale approvò in seconda lettura, e con maggiornumero di voti, l' allargamento della cinta da-ziarie e nominò vice-segretario l'egregio giovaneavv. Nannotti, ora segretario al Comune di Calci,giovatie distinto, bravo, colto, col quale amiche-volmente ci rallegriamo.

ANCORA LA QUESTIONE DELLA CARNELa crisi della carne the ta straordinari i prezzi

del mercato, int pressioua vivamente l opinionepubblica. Tante soli) le cause del rincaro, nonultima quella dell' aumento del consumo che siè verificato iu tutte le regioni d' Italia, in con-seguenza delle migliorate condizioni economichedelle popolazioni.

Per contrapporre al maggiore consumo unaumento di produzione, sono consigliati vari ri-medi, e fra questi quello di intensificare edaumentatre la produzione dei foraggi per potereallevare un maggior numero di capi.

La ititroduzione del bestiame vivo e dellacarne congelata sano ritenuti mezzi dannosi al-i' economia nazionale e rimedi palliativi. E va

bene. Ma intim o, ora, finchè non siasi ottenutafra noi la maggiore produzione del bestiame, eciò non accadrà che fra anni e dopo rinimivatiesperimenti, anche la importazione della carnecongelata è un utile espediente per ridurre ilcosto di questo alimento di prima necessità.

La carne congelata è buona, nutriente, diSapore gradevole, e poi costa assai meno dellacarne fresca, ordii.arin. E noi ci auguriamo cheanche in Pisa, come in molte altre città da tempoè in vigore, sia istituite la vendita della carnecongelata.

Alla Sapienza.Le vacanze. — Le studentesse protestano. —

L' on. Battelli. — Le lauree.Sono state prese, in tutte le Facoltà e Scuole,

le vacanze natalizie e si protrarranno ufficial-mente fino al giorno 10 del prossimo gennaio.

Le studentesse della nostra Università, inseguito a voci, secondo le quali sarebbe emanatoun decreto pel quale le donne verrebbero esclusedall'insegnamento negli istituti maechili e misti,si sono non senza ragione allarmate ed hannoieviate, pel tramite delle rispettive Facoltà, unavibrata protesta al Ministro della Pubblica Istru-zione.

at L' on. prof. Angelo Battelli ha tenuto inquesti giorni, applauditissimo, una dotta confe-renza all'Università popolare triestina su . Ga-Ideo

Hanno conseguito la laurea : in Giurispru-denza: Attuoni Ercole, Bendinelli Francesco, BiniLivio, Bravarone Angelo, Ceschi Antonio, Co-lombo Giorgio, Tadiui Boninsegni Mario, FeriMario, Fiori Fiori°, Gonzales Mario, GuainaiDino, Guerrazzi Guerrazzo, Mannari Rodolfo,Marocco Giuseppe, Menocci Natale, PietrasantaGino, Sestini Umberto e Vanelli Ugo Bernardo;in agraria : Barile Giovanni, Buoutempo Carmelo,

Balabrò Leonardo. Casanova Camino, CastellariGiuseppe, Curti Cesare, Fenocchi Giovanni, GalliPericle, Ghirlanda arlo, Grandi Pietro, Marren-ghi Ottoriuo, Mazzotta Albino , Pagl iarulo Giuseppe.

A tutti i neo - dottori rallegramenti vivissitni.

Cronaca ScolasticaPer i concorsi interni — Scuole serali. — Per un' in-

chiesta. — Una strennaA propósito delle due graduatorie di maestri

e maestre nei concorsi interni vorremmo direassai : vorremmo cioè deplorare come egregi col-leghi ed egregie colleghe, con lungo, e lodevoli».situo servizio, sieno stati non bene classificatiin confronto di altri. Se i criteri, come avverteil regolamento, non fossero insindacabili ci ver-rebbe la fantasia di rilevare la sproporzione pa-lese nella valutazione dei singoli documenti, lapreponderanza di certe categorie sulle altre, lasecondaria importanza, di fronte ad altri titoli,data al diploma di maestro e a quello di D.D.i veri capisaldi del giudizio equo e sereno, laprcaligalità usata per certi fogli, più o menodegni di considerazione. Si dice che ad una con-corrente, fornita di ottimi titoli, si siano trascu-rati, per semplice distrazione, sette anni di ser-vizio privato e non le sia stato valutato, secondoil criterio stabilito, il diploma di D.D. Se questaè la verità, il granchio è davvero rispettabile.

E quel voto di condotta assegnato ai maestricome ai marmocchi delle nostre scuole ? Eh via!A quando la benda degli asini ? d' infausta me-moria? Eppure la Commissione consultiva haemesso per due volte parere contrario su ciò,stabilendo invece che nella qualità del serviziosia integrata la condotta professionale !

Ma i criteri sono insindacabili e noi fiirentoallora, a malincuore, come la chiocciola che fuggee tace.

— Nel prossimo gennaio, così ci assicurano,il Municipio aprirà due scuole serali maschili edue femminili per quei fanciulli che, oltrepassatoil 12.° anno di età, non potrebbero, secondo lalegge, frequentare le scuole elementari pubbliche

Speriamo che questa non sia una varia speranza.— Dieci mesi or sono il Consiglio comunale

nominò nel suo seno una commissione d' inchiestaper mettere a luce meridiana e per sanare lepiaghe, che, secondo certi amici della scuola,affliggevano la povera Minerva pisana; ma finoad ora i bravi sanitari non hanno compiuto laloro opera.

Se di questo passo van l' altre faccende !...— Ci si promettono gli aumenti conte una

gradita strenna di Natale; benissitn0 ! noti potreb-bero giungere più opportuni; e di ciò ringraziamocoloro che, a tale risoluzione hanno cooperato.

jCra 2arrucche e 9;i6u»L' incasso del &oratore studentesco.

Il Comitato Uuiversatorio di Beneficenza, com-posto dei signori : marchese Giuseppe Niccolinipresidente, Gian Franco Koristka segretario, Giu-seppe Calderai cassiere, Oreste Mori, AlbertoConti, P. F. Olivoni constglieri e Cesare Curtiaggregato, rende noto che la serata di Mercoledì13 corr. al R. Teatro Rossi fruttò, in lordo, Lire'2415.11, la sottoscrizione tra i professori dellaR. Università L. 47000, il residuo della questuaper i soldati L 220.90, per un totale comples-sivo di L. 8196.01. Togliendo L. 790.20 di spesee L. 9.10 fuori di corso, restano in attivo Lire2306.71, delle quali L. 1153.36 furono erogatealla Cassa Municipale per il Comitato cittadino,di soccorso alle famiglie bisognose dei richiamatie caduti in guerra, e L. 1153.35 alla Presidenzadel locale sottocomitato della Croce Rosee ha-bene.

Rosmunda. — La tragedia di Seni Benelli saràrappresentata anche a Pisa dalla valorosa com-pagnia Città di Roma ed avrà per interpretiprincipali Irina Gra:Annie@ (Rosmunda) Tuiniati(Alboiuo) e Tempesti (Elutichi) con i soutuosicostumi di Cararnba.

Ruffo Titta. — Il baritono insigne ha debut-

tato all'Opera di Parigi col t Rigoletto » ed igiornali francesi hanno scritto di lui come unodei più grandi cantanti ed uno dei più grandiattori lirici dei nostri tempi.

Coll'amico carissimo, egregio nostro concitta-dino, vivamente ci rallegriamo.

Su e giù per la Provincia.L'affrancazione del ponte.

Vicopisano. (21). [F. P]. -- Domenica scorsa 17dicembre nel grande salone delle scuole comunali, pre-sieduta dal sig. ing. Esco Montanari ebbe luogo unanumerosissinta iiunione di cittad ili, di ogni classe edi ogni partito o di varie frazioni del Comune, pergettare le basi per la costituziene di un Comitato chepropugni l'affrancazione del pedaggio sul ponte della.Botte sull'Amo, e si faccia promotore dì un'agitazioneper il riscatto di tutti gli altri Ponti della nostraProvincia.

Parlarono ascoltatissimi l' ing. Esco Montanari ebrillantemente Pay.. Mario Supino che da una Com-

missione di cittadini recatisi appositamente a Pisaera stato sollecitato ad intervenire alla riunione, ilsig Eugenio Garnbassi, il sig. Franco Ferrucci edaltri. Si procedè quindi alla nomina tra i presentidi una Commissione esecutiva che restò così costituita

Eaco Montanari, avv. Mario Supino, GiuseppeBendecchi, N. U. Cesare Venturi, Franco Ferrarci,Pardini Romualdo, Gambresi Eugenio, Funaioli Fran-cesco, Baldacci Ranieri, Silvatici Ferdinando, FerruceiFerruccio, Eeveli Umberto Mugnani Adelfo.

A questa Commissione, che si riunirà in Vicopi-sano domenica 24 corr. per iniziare i propri lavori,venne dato mandato di aggregarsi tutti quei cittadiniche per autorità, competenza ed operosità, possano gio-vare allo studio ed alla risoluzione della importantequestione; gia tante volte dibattula, ma che mai potèavere h sua risolnzione.

I lavori igienici a Terricciola.Terricciola. (22) [Zum]. — L'attività dei Sin-

daco. - Sono già incominciati i lavori per la costru-zione dei macelli pubblici ; sono a buon punto glistudii per la condattura dell' acqua potabile e puresono stati iniziati quelli per la erezione di un razzi -retto e di un locale di isolaraeuto per le malattie in-fettive.

La operosità del nostro Sindaco dott. LanciottoFaiani è %ei atlante nartoigliosa. Egli ha riportato nelnostro Comune col 8110 tatto, colla sua intelligenza ecolla sua alacrità, la conerdia ed il buon volere; etutti si sentono animati defropera sua ad un interes-samento pubblico che mai Si era visto eguale.

Nell'ultima adunanza del Consiglio, ad esempio,futono presetai tutti i 18 consiglieri che sono in ca-rica ; e ciò ha rappresentato come una bella dimo-strazione di solidarietà col Sindaco e coll'opera di luisempre inspirata al pubblico bene.

I nostri, morti alla guerra.Segnamo una dolorosa perdita : del soldato Ugo

Bertolini, di Chiami, prode beraaglire dell'il.° reg-gimento, che a Sciarra-Sciat morì combattendo velo-rettamente.

Per il tram Ponsacco-Lari-Bagni di CascianaLa corriepondenta di Domenica scorsa sul tram

che è molto lontano ancora, ed il commento chealla corrispondenza noi aggiungemmo, ci han pro-curato lettere e biglietti di plauso e di incoraggia-mento perchè dal Pont,. di Pisa si continui la buonacampagna.

E noi continuiamo. E torniamo a mettere inguardia i larigiatai perchè vogliano aprir bene gliocchi ed impedire che ulteriori tergiversazioni ri-tardino la costruzione del tram o vietino l' inter-vento di altri impresarii.

Alle autorità di Lari rinnoviamo poi la rac-comandazione di essere circospette, serene ed effica-cemente sollecitatrici.

La questione del tram nelle colline deve ora ap-passionare tutti, autorità e cittadini ; e per ciòdeve essere esaminata e discussa con grande serietà.

Nei 2:1.ostri Comun.i-crespina. — I consiglieri eletti con un nume' o

irrisorio, hanno rifiutato l'ufficio. Ora si è dimessa laGiunta. Si attende il Conintissario.

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MATRIMONIBartoli Matteo Luigi con Vannucci Gilda, celibi -.--

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(Continuazione vedi n. 51).Durante il viaggio per la Versilia e nella.

Lunigiana, dove gli studenti pisani s' incontra-rono e si unirono con quelli senesi, le *feste algiovane battaglione, sacro a morte, furono grandi.Superiori poi a ogni aspettazione furono le acco-glienze. degli abitanti di Reggio d' Emilia : quiil battaglione si fermò nove giorni, durante iquali vi fu un vivo scambio di lettere fra i Mi-nistri del Granduca, che

scrivevano s' andasse' ne' dintorniper passeggiata o per divertimentoe poi tornasse ognuno a' su' soggiorni,

e il comando del battaglione che intendeva farsul serio. Al Mossotti, maggiore, fu tolto il grado;e tutti i professori furono considerati dimissio-nari : fu come un buttar legna sul fuoco.

Le donne reggiane odiarono la bandiera tri-colore ai volontari. Il giorno in cui fu consegnata

• vedé Reggio gliera uno sprendore.Con quattro bimbe in giro fu portata

e dreto a loro musie e associazionae una fila di gente sterminata.

La cerimonia riuscì. solenne ; il padre Gavazzipronunziò un caldo discorso, che il narratoreriproduce. L' effetto di quelle ardenti parole èdescritto dal poeta in una ben tornita terzina

Qui si 'ornmosse 'vella gran fiumanadi popolo che urlava a squarciagola :

Viva le mamme e i figli di Toscana n.

Da Reggio continuano il viaggio verso Man-to' va. Passavano, cantando • li stornelli • di paesein paese, vivamente festeggiati dappertutto.

A. Brescello, per esempio, a capo del corteoche andò incontro al battaglione v' erano cin-quanta fanciulle

tutte pulite car vestito biancoportando ognuna un ber mazzo di fiorie una lusciacca triolore ar fianco.

Córsano e l' abbraccionno i professorie offrinno rose e fiori alli studentigridando : Viva i nostri ditnsori !»

Gliè inutile 'r ridillo : in que' momenti,specie 'olle gente della Lombardiaglièrano sempre scene 'otemoventi.

Il buonumore però non veniva mai meno inquei baldi giovani. Fra essi c'era un volontariopisano, il Toscanelli, ingegno arguto e vivace,che in segno di protesta contro il Granduca leg-

geva nelle iniziali delle borchie d' ottone sui citi-turiui L. 2, anziché Leopoldo 2.° ; e mentre tra-versavano il Po preso Viadatia scaraventò laborchia uel fiume, imitato sùbito dagli altri suoicompagni.

Cosi quer battaglione procedeva-ar campo della morte sollazzandoe dar. piac di battisi rideva.

Ed eccoci al momento culminantela battaglia del '29 maggio, narrata ampiamentedal bidello ne' suoi particolari gloriosi. Qui ognieroe ha il suo ricordo in versi schietti che hannonon .di rado un singolare rilievo e una viva forzadi commozione.

i La . morte del livornese Sforzi, colpito da unai pada di cannone, è come il segno dell' attacco

vigoroso.

Allora ar grido che echeggiò d'intornodi Viva Italia » tutti a gran carriera,mentre pioveva la rnetraglia intorno,

precipitonno sopra la trinceraguasi accanto ar neimmio che indietreggiavaner vedessi sfida 'n quella maniera ..

Il Mossotti comandava il fuoco sulle trinceee disdegnava ogni consiglio di prudenza

dicendo che la palla per corpilloriun era fusa ancora alle miniere.

Ma - un tratto - 'r trombettieri dà uno squilloe corre di fraina ar parapetto....tutti 'oll'occhi stavano a seguillo:

gliera nna palla che squarciava 'r pettoar noitro amato capitano Pila!

L'episodio della morte di quest'eroe è d' unasemplicità piena dl affetto. I compagni giurano -

vendetta e piombano con maggiore skuicio sulnemico

ogni 'arpo le danno è una spazzata..

Ma come può sperar vittoria quel manipolodi prodi contro circa ventimila Austriaci ? Anchela fortuna è loro avversa : una granata nemicacatde sulle casse delle munizioni e fa bruciar lepolveri ; a nulla più servono le artiglierie, e lalotta è disperata.

rapsòdo popolare vede il tenente Ginnasicascar giù

colla bocca per terra insanguinata,

vede lo studente Bernini cadere col v còrpo sfra-gettato » e il Biagiotti che

'ntrepido rimane 'orne una ròccadavanti a"arpi fitti e mai interrotti

e la morte lo sfiora ma un lo tocca.

Un po' più in là vede il sacerdote studenteBoefenti, che, finite le munizioni, alza fra le maniuna croce, e' mentre prega • la fortuna dellaguerra », ha il petto spaccato da una cannonata.

Da un cespuglio sbucano seicento soldati au-striaci : la lotta ora è a corpo a corpo. Cadono,dopo straordinarie prove di valore, il Barzellotti,il Luciani, ferito a un braccio mentre fa stragedi'-nemici, il Luti, il Brilli,' lo Zei, il Vincenti,il Colombi ; ed è ferito anche il Montanelli cheresta senza soccorso;

perchè 'r netnio s'avanza impetuoso...grida .. bestemmia e co"avalli sciorti

invade 'r campo e urlando minacciosoammazza chi un s' arrende e Io arpesta.

I nostri son costretti a battere in ritirata,dopo sette ore di combattimento. Che spettacolodoloroso offre il campo !

Vedé atee per terra moribondeo ferite o già morte tante gente !...

Vedé le belle teste brune e biondeuna 'n sull' altra immobili e scontorte,senti chi chiede aiuto e arcun risponde !..

Ma non si può recar aiuto ai feriti o portarvia i morti

col core pieno di disperazioneai rimettemmo in marcia zitti e muti,e si restò 'n dell'-occh i la 'rnpressione

delli spasimi atroci de"aduti....

(Continua). Giuseppe .1falagòli.

Piè del PonteLa direzione della Federazione radi-

cale toscana. — Al Congresso delle sezionitoscane, tenutosi Domenica scorsa a Firenze, tueletta la direzione delle Federazione toscana cheriuscì costituita dei signori: prof. Banti, av-vocato Duranti, prof. Favre, prof. Pozzolini,avv. Torrigiani e dei presidenti delle sezioni diLivorno e di Lucca.

medici condotti. — Nell' adunanza diDonienica scorsa della Sezione pisana della Fe-derazione Nazionale dei Medici condotti, i nostrimedici han rivendicato alla loro sezione lariforina della provincializzazione della condottamedica che essa per la prima sostenne per ilconsiglio dell'oli. prof. Queirolo che ne è statoprimo e ardente propugnatore, ed all'on. profes-sor Queirolo hanno rinnovato i più caldi ringra-ziamenti.

La Chiesa 4S Bigoli monumento nazio-nale. — Il Ministero della P. I. ha dichiaratomonumento nazionale l'antica Chiesa parrocchialedi Rigoli; e la Sopraintendenza dei monumentidi Pisa contribuirà a riportare al primiero spleu-doro storico ed artistico il vetusto monumento.

La Trento e Trieste per Oberdan.M'rcoledì la sezione pisana della • Trento e Trie-ste • ha commemorato con un patriottico mani-festo l' anniversario del martirio di GuglielmoOberdan traendo auspicio per le più alte vittoriefuture dalle meraviglie del valore della nostra

gente intrepida e trionfatrice nelle terre del-l'Affrica nostra.

Ladreide. — I soliti ignoti (e pare cheper la maggior parte dei furti debbano rimaneretali) hanno rubato i ferri del mestiere ad unmuratore di Asciano; hanno compiuto uno scassonella Casa Che fa angolo della via Giovanili Boviocon la via della Fortezza per consumare un furtodi vino che uuu è stato consumato chi sa maiper qual ragione ; hanno sfondato il magazzinodel carraio Gioia in piazza S. Paolo all'orto aspor-tandone dei ferri; hanno tentato lo scasso labo-rioso alla porta d' accesso al banco ed ai magaz-zini del sig. Giuseppe Marconi; han pure eseguitouno scasso alla porta d' ingresso della palazzinadel cav. avv. Ottaviano Rossi - Ciampolini intro-ducendosi nella palazzina ma lasciandola intatta.

E la polizia ?Segretari comunali. — Ecco l' elenco dei

candidati dichiarati idonei all'ufficio di SegretarioComunale: Conti Claudio, Subiano Umberto, Bas-soi Stefano, Chiasserini Virgilio, Baccinelli Ezio,Giavarrini Alfeo , Perego Luigi, Turchi Giovanni,Manenti Giovanni, l'assetti Nicola, Orsi Origene,Baroni Domenico, Garofano Alfeo.

Due belle lauree. -- Martedì mattina, so-stenuta brillauternente la discussione della tesi,si laureava in Scienze Agrarie il giovane Leo-nardo Celebrò. Trattò la «coltura forzata degliagrumi per !a produzione dei verdelli » con veracompetenze, ' portò dimostrazioni sperimentalisulla irrigazione e concimazione, parlò diffusa-mente dell'industria e del commercio dei derivatiagrumari. Speciaii lodi si devono a lui per lericerche diligenti ed accurate sulle batteriosidella quercia e del castagno sia dal lato anatomicoche batteriologico, e più ancora perché recanoun nuovo contributo alla patologia vegetale.Propugnò infine la necessità della cooperazioneed i vantaggi` che ne deriverebbero dall'impiantodi una Cantina Comunale Sociale, e di essa pre-sentò il progetto corredato di numerosi ed accu-rati disegni.

Riportò pieni voti assoluti ed ebbe parole diplauso dalla Commissione esaminatrice. Ai meri-tati elogi che da ogni parte vennero tributati algiovane colto e gentile, inviamo con grande pia-cere i nostri modesti, ma non meno sentiti esinceri, e facciamo voto che al nuovo dottorearrida uno splendido avvenire.

4. Anche lo studente Pericle Galli sostenneun brillantissimo esame colla sua tesi • Brevicenni storico-critici intorno ai modi di esercizioed alla legislazione del Credito agrario in Italia.e consegui la laurea fra le congratulazioni deiprofessori ed il plauso degli studenti. Anche conlui vivamente ci rallegriamo.

Consiglio provinciale. — Il giorno di Sa-bato venturo si adunerà il Consiglio provincialealle ore 10, per discutere vani affari di partico-lare importanza.

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La filarrnornica. — 11 Consiglio direttivoè stato ricostituito : presidente cav. uff. PietroFeroci, vice-presidente cav. dott. Ercole Ferrari,segretario ainin. Umberto Ascani, segretario con-tabile Armando Gagliardi, provveditore FrancescoSerchiani, cassiere Valeriano Caprili e consiglieriavv. Giuseppe Giacomelli, Emanuele Bertelli, Ro-sario Aloi, Alceste Cecchetti, Oreste Grassini, UgoVanelli, Giuseppe Lupetti, Ulderigo Boccolini,Pirro Leonori e Dante Roberti.

Alla Cooperativa edificatrice di casepopolari. — Il Consiglio ha deliberato di iui-ziare subito i lavori per il quarto fabbicato delgruppo di S. Michele degli Scalzi e di proporreal Comune, che ha stanziato lire tremila per cin-quatit'anni, una nuova couvenziote per l'assun-zione dei lavori per le nuove case economicheche si vogliono costruire dell' Amministrazione

-Comunale.Giunta Provinciale Amministrativa. —

Nella seduta del 18 corr. (presenti comm. Musiprefetto, presidente, e avv. C'errai, avv. Paoleeti,avv. Papasogli, ing. Vallini, avv. Bianchi-.Monzoni,avv. Rebua) approvò gli aumenti sessennali agliimpiegati comunali di Rosignano Marittimo, ibilanci 1912 di Calci, Campiglia, Bientina, Casta-gneto Carducci, Peccioli, Chianni; ed altri bilancirinviò con osservazioni; approvò gli aumenti agliimpiegati di Chiauni, ecc. ecc.... Prima di scio-gliere la seduta il prefetto comm. Musi rivolseparole di saluto e di commiato, ringraziandoliper l' opera loro, ai commissari avv. Papasogli,avv. Paoletti ed ing. Vaglini.

I nostri commercianti e industriali. —Nella adunanza dell' • Unione fra commerciantie industriali • il vice-presidente sig. GaetanoPelosini ha dato conto della visita fatta allaLavanderia e Stireria del sig. Isidoro Vannucciillustrandone il macchinario, le sollecitudine delservizio, la bellezza della lavatura etc. etc ; edel convegno alla Camera di Commercio per ilparere sulla formazione degli orari ferroviad;

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ed il presidente sig. cav. Ciro Valenti ha fattoil reseconto morale delle elezioni della Cameradi Commercio ed ha proposto l' approvazione,che è stata data, dalla esposizione finanziaria

. presentata dal segretario avv. Ezio Bettini.La Unione ha ammesso come nuovi soci i si-

gnori OD. prof. G. B. Queirolo, presidente dellaSocietà per le Acque e le Tenne di Uliveto, cav.dott. Paolo Troxler, dota. Francesco Ruschi,Isidoro VADDUCCi ed Ar turo Rovini.

La Fratellanza di m. s. fra gli inscrittialla Misericordia. — Con 175 soci intervenutialle urne ebbero luogo Domenica le elezioni peril Consiglio Direttivo e furono eletti : avv. Ame-rigo Lecci presidente, avv. Carlo Boni vice-presi-dente, Ugo segreterio, Mario Biaginivice-segretario, Alfredo Bernardini cassiere, rag.Agostino Lucchesini ragioniere, Carlo Sbrana prov-veditore, Umberto Abati, maestro Francesco AD-toni, cav. Giuseppe Fascelli, Fortunato Giannessi,Arrigo Gianfaldoni, Augusto Lombardi, EnricoPisani ed Enrico Iorri consiglieri; Egidio Mar-chesini porta bandiera e _Tedio Tofanari vice -porta bandiera.

il 2llattaccino.

Cronachetta Agraria

I concimi talvolta non rendono quantos'aspetta perché le colture alle quali ven-gono somministrati non sono tenute benmonde dalle male erbe, le. quali sottrag-gono alimento, luce e aria alla coltura utileed ing,.(tssano a spese del COTICilile datoa qu:ella. Erpice e zappa, ecco ciò che civuole perchè i concimi possano arrecarealla coltivazione il massimo vantaggio.

L' erpicatura riesce a strappare certepiante come le veccie — se non tutte, al-meno una buona parte - • ma altre, comei i .i.apani o . i , (7/;Thi, /'a•ena fatua,non se ne danno nemmeno per intesa ; perqueste ci 'vuole la zappa. Ma per poterzappare, la semina dovrebbe esser fatta arighe altrimenti si arrischia di portar viapiù grano che erbacce. Quando mai la vor-ranno intendere i nostri agricoltori e per-suadersi ad . adottare una pratica così evi-dentemente vantaggiosa; cosi facile edeconomica nell' applicazione ? La spesa diuna seminatrice — duecento lire circa —viene rimborsata in qualche anno dall'eco-nomia di semente, dal maggior prodotto edal minor dispendio di mano d'opera. L'ac-quisto collettivo poi risolverebbe il proble-ma economico o meglio diremo finanziarioanche nei riguardi dei più minuscoli pro-prietarii.

La meningite cerebro spinale dei ca-valli, s'è manifestata con impressionanteintensità nella regione del Gray (Hante-Saòne). Nello spazio di pochi giorni sedicicavalli sono morti, causando grave legit-tima apprensione fra i proprietari. Neldipartimento della ate d' Or la malattias'è pure segnalata con parecchi casi dimorte pressoché fulminea.

èíj1-:No

La Stazione batteriolpgica Pasteur diDijon sta occupandosi di esperimenti disieroterapia contro la grave forma epide-mica. La meningite cerebro spinale delcavallo sino a qui sconosciuta o quasi inFrancia ed in Italia. salvo casi sporadicirarissimi, fu altre volte segnalata in Ame-rica, in Inghilterra ed in Germania, dovenel 1906 e nel solo regno di Sassonia feceperire oltre due mila cavalli.

Il cataplasma di farina di seme - lino(vulgo polentina) è frequentemente usatodagli agricoltori in molti casi ma sopra-lutto nelle infiammazioni. Essendo la po-lentina applicata calda e contenendo dellamucilaggine, agisce da emolliente e nelSenso di diminuire la tensione dei tessutiinfiammati. Riesce quindi un calmante. Mapassato il primo effetto dell' applicazioneche avviene ? Che dopo un po' di tempola polentina si raffredda si asciuga ed èpiù nociva che utile. Una buona compressafredda è preferibile, specialmente là dove sipuò applicare una buona fasciatura e quindialle gambe : si prende una grossa falda dicotone, s' immerge nell'acqua ghiacciata esi applica alla parte, assicurandola con unabuona fasciatura. La prima impressione chel'animale -ne risente è di freddo ma —dopo un po' di tempo — la falda di cotonesottrae calore alla parte ed acquista unatemperatura anche più elevata per l' im-pedita irradiazione di calorico. E cosi simantiene l'ambiente caldo umido indicatoin simili casi senza gli inconvenienti dellapolentina. X.

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