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LABELLA STAGIONE 2010 11 SPELLO TEATRO SUBASIO STAGIONE DI TEATRO CONTEMPORANEO SPELLO TEATRO SUBASIO

LA BELLA STAGIONE

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Stagione Teatrale 2010/11 Teatro Subasio Spello

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Page 1: LA BELLA STAGIONE

labellastagione201011sPello teatRo sUbasio

STAGIONE DI TEATRO CONTEMPORANEOSPELLO TEATRO SUBASIO

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labellastagione201011

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Liana TiliAssessore alla Cultura - Comune di Spello

Prende avvio La bella stagione 2010-2011 in un momento storico che non rappresenta sicuramente una bella stagione per la cultura, in un clima pesante e martellante di asserita necessità di tagli per fronteggiare la crisi economica e sociale.È difficile in questo contesto presentare una stagione teatrale.

Partiamo dai fatti, dunque.

È un fatto che nel corso degli anni il Teatro Subasio - con la sua stagione, il teatro amatoriale, il teatro ragazzi e i laboratori per giovani ed adulti - sia diventato un luogo elettivo di rispecchiamento della nostra realtà sociale e culturale, un luogo di riflessione sulla nostra identità e sugli avvenimenti della contemporaneità, non un salotto buono ma uno spazio di incontro e di confronto, di dialogo e di crescita per la comunità. È un fatto che questo non sia accaduto per caso, ma sia l’effetto di scelte politicheche hanno considerato e considerano i servizi culturali servizi essenziali da rendereal cittadino, la cultura non un “lusso” ma un diritto dell’uomo ed uno strumentoper la sua promozione sociale, che intendono promuovere i consumi culturali dell’intera popolazione investendovi, pertanto, le necessarie risorse.

Il nostro patrimonio culturale deve essere in questo difficile frangente l’armaturacon cui combattere la crisi economica e sociale in cui annaspa il nostro paese, la risorsa per lo sviluppo futuro, l’imprescindibile e indispensabile impalcatura di ogni sostenibile ed accettabile sviluppo e crescita della nostra società.Vorremmo che i più alti livelli di governo comprendessero quali siano le “armi” giuste su cui si deve puntare: in primo luogo l’istruzione, la formazione, la ricerca scientifica, la cultura.

Auspicando il prossimo ritorno di una più felice stagione per la cultura italiana, non attendiamo passivi ed ignavi ma soffiamo con tutto il nostro fiato, con tutte le nostre energie per contrastare questo cattivo vento che porta al dilagare dell’ignoranza, della volgarità, della superficialità, che travolge e attutisce l’intelligenza e lo spirito critico.Offriamo anche quest’anno “La bella stagione” al Teatro Subasio di Spello, consapevoli che esiste una correlazione tra il livello delle iniziative culturali e la qualità della vitadi un territorio.

FONTEMAGGIORETeatro Stabile di Innovazione

Se una rondine non fa primavera, La bella Stagione 2010-2011 sarà una bella stagione?In questi undici anni di attività, il Teatro Subasio si è ritagliato un suo pubblico,un pubblico che ci ha più volte dimostrato la reale adesione al progetto di un “piccolo teatro” che mostra ciò che il contemporaneo offre oggi allo sguardo dello spettatore teatrale. Non tutto, certo, ma le esperienze più importanti di quello che è il presente,e di ciò che può diventare il futuro di un nuovo teatro.In cartellone troveremo 12 serate per 14 compagnie (avremo infatti due serate “doppie”), e due spettacoli in occasione della Giornata della Memoria e della Festa della Donna. Tante le tematiche che incontreremo in questa nuova stagione, ma il centro di queste sono la vita, la morte, l’amore, la guerra, l’arte. Temi intimi ed universali capaci di toccare e scuotere ognuno di noi. Ci sembra inoltre, a guardarla nel suo insieme, che quella che si è delineata sia una tessitura fatta di intrecci che legano compagnie giovani a maestri indiscussi, in cui sono presenti tre generazioni teatrali, che esplorano tante sfaccettature diverse di un teatro che sta però sulla medesima lunghezza d’onda. A fine stagione avremo un piccolo evento: unici in Umbria ospiteremo il nuovo spettacolo di Emma Dante, regista tra le più acclamate del teatro italiano e non solo. Passata tanti anni fa al Teatro Subasio con il suo primo spettacolo MPalermu, questa regista siciliana torna oggi sul nostro piccolo palco dopo aver aperto la passata stagione del Teatro alla Scala di Milano con la sua prima regia di un’opera lirica, la Carmen di Bizet. Ci sembra interessante sottolineare anche la presenza in stagione di due artisti umbri, uno di nascita e uno di adozione: il folignate Michele Bandini, attore in Progetto Schwab. Appassionatamente e il danese Jacob Olesen (della famosa coppia Donati & Olesen), con Oibò son morto. Ma il Teatro Subasio ospiterà anche tante altre attività: le due rassegne di teatro ragazzi, per le famiglie e per le scuole, due laboratori teatrali per giovani e adulti e la rassegna di teatro amatoriale curata da U.I.L.T.Buona Stagione a tutti!

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sPettaColi in abbonaMento

VEN 11 fEBBRAIO 2011 ore 21.15le DUe Moine

Messa insieMescritto, diretto e interpretato da Paola Bartoletti e Nadia Cusimano

a seguire

i saCCHi Di sabbiaCoMPagnia sanDRo loMbaRDi

Don giovanniDi W.a. MozaRtcon Arianna Benvenuti, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Maria Pacelli, Matteo Pizzanelli, Federico Polacci, Giulia Solano

GIO 25 NOVEMBRE 2010 ore 21.15DéJà Donnè

P.s. MaRtinala Ragionecon Martina La Ragioneregia e coreografia Simone Sandroni

a seguire

aRtnteCH // DéJà Donnè

oUfdi e con Virginia Spallarossa

VEN 25 fEBBRAIO 2011 ore 21.15Menoventi

invisibilMentecon Consuelo Battiston, Alessandro Mieleregia Gianni Farina

VEN 10 DICEMBRE 2010 ore 21.15teatRo invito

Una qUestione Di vita e Di MoRtedi e con Luca Radaelliaccompagnamento musicale e cantoMarco Belcastro

VEN 18 MARzO 2011 ORE 21.15libeRaRte oRvieto

oibò son MoRtodi e con Giovanna Mori e Jacob Olesen

VEN 17 DICEMBRE 2010 ore 21.15PaleRMo teatRo festival

le Mille bolle blUdi Salvatore Rizzodiretto e interpretato da Filippo Luna

SAB 15 GENNAIO 2011 ore 21.15iMaMaMa

CoMe bestie CHe CeRCano bestiecon Marco Rapisarda, Massimo Gencoregia Mauro Maggioni

VEN 4 fEBBRAIO 2011 ore 21.15teatRialCHeMiCi

eRgo non seidi Luigi Di Gangi, Julio Garcia, Ugo Giacomazzicon Luigi Di Gangi, Ugo Giacomazzi

VEN 5 NOVEMBRE 2010 ore 21.15teatRo Delle aRiette

PaDRe nostRodi e con Paola Berselli e Stefano Pasquiniregia Stefano Pasquini

VEN 4 MARzO 2011 ore 21.15neRval teatRo

PRogetto sCHWab. aPPassionataMentecon Michele Bandini, Maurizio Lupinelli, Elisa Pol, Federica Rinaldi, Linda Siano, Cesare Tedesco regia Maurizio Lupinelli

VEN 15 APRILE 2011 ORE 21.15CaRRozzeRia oRfeo/CentRo Rat

sUl Confinedrammaturgia Gabriele Di Lucainterpreti e regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi

MAR 26 APRILE 2011 ore 21.15eMMa Dante

ballaRinitesto e regia Emma Dantecon Elena Borgogni, Sabino Civilleri

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sPettaColi fUoRi abbonaMento

sPettaColi laboRatoRi teatRali

GIO 27 GENNAIO 2011 ore 21.15fonteMaggioRe

le tRoianein occasione della Giornata della memoria

riduzione e adattamentoValentina Renzulli, Beatrice Ripolicon Valentina Renzulli, Beatrice Ripolicoreografie Sara Marinellidanzatrici Cecilia Biancucci, Eleonora Cantarini, Sefora Marinelli, Elena Mencarelli, Elisa Tomassoli

ingresso libero

VEN 20 MAGGIO 2011 ore 21.15laboRatoRio teatRaleDi sPello PeR Ragazzi

sPettaColo finalea cura di Stefano Cipiciani,Emanuela Faraglia

MAR 8 MARzO 2011 ore 21.15liMinalia

le nUvoleCHe Passanoin occasione della Festa della donna

con Arianna Ancarani, Francesca Capodicasa, Eleonora Cecconi, Sara Cencetti, Novella Di Nunzio, Valentina Favella, Romina Perniscrittura scenico-drammaturgica di Francesco Torchiacollaborazione artistica diSilvia Bevilacqua

ingresso libero

DOM 2 GENNAIO 2011 ore 17.00banDa MUsiCale Di sPello

ConCeRtoingresso 5€

VEN 27 MAGGIO 2011 ore 21.15laboRatoRio teatRaleDi sPello la MelagRana

sPettaColo finale a cura di Claudio Carini

FUori AbbonAMenTo

ingresso 5€

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abbonaMentoil tUo Posto a teatRo

ABBONAMENTO A 12 SPETTACOLIL’abbonamento a 12 spettacoli dà diritto ad un posto fisso da scegliere al momento dell’acquisto. Abbonarsi è estremamente conveniente: pagherai meno di 9 euro il biglietto intero (invece di 13) e 6 euro quello ridotto (invece di 9). Passa la prossima Bella Stagione con noi!

bigliettiabbonaMenti/CaRtateatRo

BIGLIETTIIngresso intero € 13Ingresso ridotto* € 9

ABBONAMENTO A 12 SPETTACOLIIntero € 105Ridotto* € 72

CARTA TEATRO4 spettacoli a scelta € 40

Convenzione Soci Coop Centro Italiapresentando la tesseraalla biglietteria del teatroIngresso intero € 10Abbonamento intero € 72

Vendita BigliettiIl giorno dello spettacolo dalle ore 17presso il Teatro Subasio

Vendita AbbonamentiVenerdì 29 e sabato 30 ottobre 2010Martedì 2, mercoledì 3, giovedì 4 novembre 2010 dalle 17 alle 20 presso il Teatro Subasio

Vendita Carta TeatroVenerdì 29 e sabato 30 ottobre 2010Martedì 2, mercoledì 3, giovedì 4 novembre 2010 dalle 17 alle 20 presso il Teatro Subasioe nei giorni di spettacolo dalle ore 17

La Carta Teatro è una tessera prepagata che dà diritto a 4 ingressi a prezzo scontato.È possibile utilizzare anche più ingressi per lo stesso spettacolo. Al momento dell’acquisto non è necessario indicare quali spettacoli si sceglierà di vedere. Al contrario dell’abbonamento, la carta non dà diritto ad un posto fisso, quindi è consigliata la prenotazione. Non è nominativa: si può acquistare per sèo essere un’ottima idea regalo!

la CaRtateatRo

Un’ottiMa iDea Regalo!

4SPETTACOLI

40EuRO*sotto 26 anni e sopra 60 anni

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infoPRenotazioni

INFORMAZIONI

FONTEMAGGIORE Teatro Stabile di InnovazioneStrada delle Fratte 3A/7 - 06132 PerugiaTel. 075.5286651 - [email protected]

TEATRO SUBASIO Via Giulia 12 - Spello (Pg)Tel. 0742.301689(solo nei giorni di spettacolo)

COMUNE DI SPELLO - Ufficio CulturaTel. 0742.300042 - 0742.300039www.comune.spello.pg.it

PRENOTAZIONI TELEFONICHE

FONTEMAGGIORE Teatro Stabile di InnovazioneTel. 075.5286651 - 075.5289555la settimana dello spettacolo dal lunedì al venerdìdalle ore 10.30 alle 14

I biglietti prenotati vanno ritirati la sera dello spettacolo tassativamente entro le ore 20.45

Ogni sera al Teatro Subasio troverete una piccola selezione di libri.Un’occasione in più per curiosare, conoscereed esplorare personaggi, temi, storie.

PiCCola libReRia Del teatRo

LIBRERIA CARNEVALI - www.libreriacarnevali.itin collaborazione con

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aPeRitivia teatRo

Nell’incantevole cornice del Teatro Subasio, alcuni bar, ristoranti e negozi della città offronoa tutti gli spettatori de La Bella Stagione un appetitoso aperitivo prima di ogni spettacolo.

SAB 15 GENNAIO 2011 CoMe bestie CHe CeRCano bestieosteRia Del bUCHettoVia Cappuccini, 19 SPELLO (PG)Tel. 0742 303052 – 392 7883712www.osteriadelbuchetto.it

VEN 5 NOVEMBRE 2010 PaDRe nostRoosteRia De DaDa’Via Cavour, 47 SPELLO (PG)Tel. 0742 301327

VEN 4 MARzO 2011PRogetto sCHWab. aPPassionataMentefoRno aRtigiano sCaRPoniVia Giulia, 41/43 SPELLO (PG)Tel. 333 1859686

VEN 4 fEBBRAIO 2011eRgo non seifoRno aRtigiano sCaRPoniVia Giulia, 41/43 SPELLO (PG)Tel. 333 1859686

GIO 25 NOVEMBRE 2010P.s. MaRtina la Ragione // oUfDelizie Di PRoPeRzioVia Centrale Umbra Spello (PG)Tel. 366 2865911

VEN 18 MARzO 2011 oibò son MoRtobaR tRattoRia PizzeRia CavoURVia Cavour, 61 SPELLO (PG)Tel. 0742 651426

VEN 11 fEBBRAIO 2011Messa insieMe //Don giovanni Di W.a. MozaRtfoRno aRtigiano sCaRPoniVia Giulia, 41/43 SPELLO (PG)Tel. 333 1859686

VEN 10 DICEMBRE 2010Una qUestione Di vita e Di MoRteCantiCo Dei saPoRiPiazza della Repubblica, 8 SPELLO (PG)Tel. 0742 301350 – 320 5781695www.canticodeisapori.com

VEN 15 APRILE 2011sUl ConfinefoRno aRtigiano sCaRPoniVia Giulia, 41/43 SPELLO (PG)Tel. 333 1859686

VEN 25 fEBBRAIO 2011 invisibilMentePiaDineRia Dai 3 MaMMoCCiVia Sant’Anna, 2 SPELLO (PG)Tel. 0742 301955 – 329 0576447

VEN 17 DICEMBRE 2010le Mille bolle blUenoteCa DRinKing WineVia Garibaldi, 20 SPELLO (PG)Tel. 0742 301625 – 334 3817554www.drinkingwine.it

MAR 26 APRILE 2011ballaRiniPastiCCeRia tUllia L.go Mazzini, 6 SPELLO (PG)Tel. 0742 302083

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t e at R o D e l l e a R i e t t e D é J à D o n n è

a R t n t e C H / / D é J à D o n n è

di e con Paola Berselli,Stefano Pasquiniregia Stefano Pasquini

creazione/interpretazione Martina La Ragionescenografia/costumi Lenka Florytecnica e luci Cesare Lavezzolipromo video Barbara Schröerregia e coreografia Simone Sandroni

di e con Virginia Spallarossamusica originale/elaborazione Sonora live Zedvideo Gilles Toutevoixscenografia e costumi Alto-làproduzione Artntech/ Francia coproduzione Déjà Donné/ Italia

PaDRe nostRouna preghiera da circo

P.s. MaRtinala Ragione

VENERDì 5 NOVEMBRE 2010h. 21.15

GIOVEDì 25 NOVEMBRE 2010h. 21.15

Tornano a Spello i contadini-attori del Teatro delle Ariette. Paola Berselli e Stefano Pasquini vivono infatti in un podere, Le Ariette, dove coltivano la terra, allevano animali e fanno teatro. I ritmi e gli elementi della vita contadina, insieme alle loro storie personali e quotidiane entrano così a far parte dei loro spettacoli, come in questo Padre nostro.“25 dicembre 2007. Per la badante rumena le feste sono giornate di riposo, così io e Paola ci alziamo la mattina presto e andiamo a passare il giorno di Natale a casadi suo padre. Quattro mesi e mezzo dopo, di getto, in una settimana, facciamo Padre nostro e ci accorgiamoche in fondo è il racconto fedele, anche se completamente trasfigurato, di quella giornata. In scena ci siamo io, Paola, un burattino di legno a grandezza uomo, il cane Tom, la pony Luna, le oche e come sempre le canzoni di Tom waits. Prima pensavamo di raccontare storie di uomini e di animali, ma ci sembra che lo spettacolo che è venuto fuori assomigli piuttosto a una preghiera. Una preghiera da circo.”

La compagnia di danza contemporanea Déjà Donné ha deciso di realizzare una serie di “ritratti” ispirandosialla concezione del ritratto di Francisco Goya consistente nel catturare il “lato umano” del personaggio, la verità della sua storia. Ritratto e non assolo: il danzatore scelto, la sua storia, il suo vissuto, come unica fonte di ispirazione e fulcro assoluto di tutta la creazione. Il primo ritratto che viene presentato è su Martina La Ragione.

oUfOuf nasce da una riflessione sulla generazione di coloro che appartengono agli anni ‘70; una sensibilità segnata dall’incontro di macchine audiovisive per il controllo e il divertimento, con altri materiali apparentemente più semplici e quotidiani. Un percorso a ritroso costruito su ricordi, frammenti, eventi del passato che fanno di noi ciòche siamo nel presente.

“Ancora una volta la compagnia bolognese ci regala una cosa molto preziosa: l’intimità del quotidiano e la riflessione sul passaggio dalla vita alla morte e dalla morte alla vita. Ce lo raccontano, con calma, accettando il flusso naturale delle cose. Dare da mangiare alle oche. Pulire la stalla. Curare i vivi, seppellire i morti. E, prima di andare a dormire, spegnere la luce.”Carolina Truzzi, www.klpteatro.it

aperiTiVo oFFerTo da OSTERIA DE DADA’ aperiTiVo oFFerTo da DELIZIE DI PROPERZIO

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t e at R o i n v i t o P a l e R M o t e at R o f e s t i va l

di e con Luca Radaelliaccompagnamento musicale e canto Marco Belcastro

di Salvatore Rizzodiretto e interpretato da Filippo Luna

Una qUestioneDi vita e Di MoRteVeglia per e.e.

con il prezioso contributo di Beppino Englaro e del suolibro “Eluana. La libertà e la vita” scritto in collaborazionedi Elena Nave, edito da Rizzoli

le Millebolle blU

VENERDì10 DICEMBRE 2010h. 21.15

VENERDì 17 DICEMBRE 2010h. 21.15

In tutte le culture, la morte è un fatto naturale. Dall’Irlanda all’isola di Bali, dalla Calabria alle steppe russe, le comunità si riuniscono a vegliare il morto con canti e racconti, mangiando o ubriacandosi. Noi vogliamo riprendere questa tradizione: proporre una veglia, laica, anche per chi non ha avuto questa possibilità. Nel caso Englaro abbiamo assistito a una sorta di veglia mediatica a reti unificate, dove la polemica sostituiva la pietà. Addirittura c’è chi ha parlatodi cultura della vita opposta a cultura della morte. Viviamo in una società che vende modelli di giovinezza e prestanzae la morte cerca di dimenticarla, occultarla, esorcizzarla.Vogliamo invece parlarne. Citando Dante, Shakespeare, Sofocle (Beppino Englaro, come Antigone, sfida la ragiondi stato per amore). Vogliamo riflettere attraverso canti, letture, brani poetici. Per capire come vita e morte sonole due facce della stessa medaglia.

Giocato sulle corde di un sentimento vero, profondo, universale che coinvolge ed emoziona lo spettatore fin dalle prime battute, Le mille bolle blu racconta l’amore che per trent’anni unisce, nella più assoluta clandestinità, Nardino ed Emanuele: barbiere di borgata il primo, avvocato il secondo. La scintilla tra i due giovani scocca nella bottega di Nardino, tra una vecchia poltrona da barberia ed una saracinesca abbassata in fretta. E la bottega diventa il rifugio di questo amore segreto che scorre parallelo alla “normale” vita di mariti e padri di famiglia. Il patto d’amore tra i due protagonisti resterà inossidabile dal 1961, l’anno in cui Mina cantava “Le mille bolle blu”, fino agli inizi degli anni ’90 quando Emanuele muore.Lo spettacolo è tratto dall’omonimo racconto di Salvatore Rizzo, pubblicato in “Muore lentamente chi evita una passione. Diverse storie diverse”, una raccolta di dieci storie vere di omosessualità maschile in Sicilia, dai primi annidel Novecento fino ai nostri giorni.

“Un teatro civile, nel senso più autentico, teatro che usa i suoi propri mezzi: un attore che narra; un musicista che sottolinea alcuni momenti con canzoni e melodie, quasi coro tragico; una platea che ascolta e pensa. Radaelli emozionando se stesso e il pubblico, non si trasforma mai nel protagonista del racconto ma resta il cantore della narrazione altrui”. Simona Frigerio

Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2010 per l’interpretazione, con la seguente motivazione: “Filippo Luna che sa muoversi con sensibilità e intelligenza fra differenti modalità di spettacoli, e che nel monologo Le mille bolle blu raggiunge una perfetta sintesi scenico - attorale di emozione e disincanto.”

aperiTiVo oFFerTo da CANTICO DEI SAPORI aperiTiVo oFFerTo da ENOTECA DRINKING WINE

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i M a M a M a

con Marco Rapisarda, Massimo Gencooggetti di scena Maurizio Bercini Donatello Galloniproduzione FlorianTeatro Stabile d’Innovazioneregia Mauro Maggioni

CoMe bestie CHe CeRCano bestie Menzione speciale Premio Scenario per Ustica 2009ispirato a un racconto di Pier Paolo Pasolini

SABATO15 GENNAIO 2011h. 21.15

“Per il recupero della parola pasoliniana all’interno della Roma di oggi, che, in modo diverso, vive nuove forme di scontro tra poveri, di rabbia, di discriminazione etnica, culturale e sociale. Per la tenacia con cui si riafferma la necessità di una rigorosa solitudine poetica e per la scommessa umana su una “disperata vitalità”, ricercata nei territori del margine e dello scarto.”Menzione Premio Scenario 2009motivazione della giuria

Il breve racconto di Pasolini “Storia burina”, ambientato nella Roma più bassa, quella lontana dal centro e dai monumenti, narra di un incontro/scontro tra due giovani: Romano il Paino, bullo di successo destinato al declinoe Romano il Burino, da poco giunto in città, parvenu in rapida ascesa. Entrambi per sopravvivere lavorano al Macello di Testaccio e arrotondano il salario con macellazioni clandestine, uniti dalla passione per la boxe. Due vite nate sotto una cattiva stella, predestinate alla sconfitta, senza alcuna possibilità di redenzione o salvezza. Leggere Pasolini è entrare dentro a un mondo fattodi miseria, disperazione ma anche poesia. Si potrebbe pensare che questo mondo sia del tutto scomparso, che faccia parte di una memoria letteraria, ma così non è, si scopre che quella disperata vitalità’ è ancora tutta lì. Gli “eroi” hanno solo cambiato nomi e provenienza. La solitudine che li accompagna e la fine che fanno è la stessa.

aperiTiVo oFFerTo da OSTERIA DEL BUCHETTO

f o n t e M a g g i o R e

liberamente ispirato ad Euripidecon Valentina Renzulli, Beatrice Ripolicoreografie Sara Marinellidanzatrici Cecilia Biancucci, Eleonora Cantarini, Sefora Marinelli, Elena Mencarelli, Elisa Tomassoli

le tRoianein occasione della Giornata della Memoria

GIOVEDì27 GENNAIO 2011h. 21.15

Le “Troiane” di Euripide mettono in scena l’urlo di rifiuto e la protesta delle donne contro gli orrori della guerra. Le due attrici reinterpretano il testo greco attraverso le voci di due personaggi, Elena ed Ecuba: nuora e suocera, vincitrice e vinta, vittima e carnefice, in un gioco delle parti che continuamente si ribalta, in scambi di accuse, riabilitazioni, colpe e presunte espiazioni. Il loro incontro è mediato dalla presenza di Menelao, davanti al quale difendono e reciprocamente giudicano le proprie azioni, ma in questo adattamento le due donne sono sole, senza intermediari. Le differenze, rispetto al testo di Euripide, sono anche linguistiche. Ecuba ed Elena parlano il linguaggio dei nostri giorni. I cori, invece, riproducono fedelmente l’andamento lirico dell’originale. Un ringraziamento particolare va a Donato Loscalzo, docente di Letteratura greca presso l’università di Perugia, che ha tradotto i cori e seguito il lavoro di adattamento.

f U o R ia b b o n a M e n t oINGRESSO LIBERO

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t e at R i a l C H e M i C i

drammaturgia Luigi Di Gangi, Julio Garcia, Ugo Giacomazzicostumi Fabrizio Lupomusiche Gianluca Porcudisegno luci Luigi Biondidisegno del suono Francesco de Marcodiretto e interpretato da Luigi Di Gangi, Ugo Giacomazzi

eRgo non sei VENERDì4 fEBBRAIO 2011h. 21.15

I due protagonisti […] che firmano anche l’ineccepibile e brillante regia, sono autentici e rigorosi talenti del palcoscenico. […] Il testo, mai blasfemo né irrispettoso, arguto e divertente, non tradisce in alcun passaggio il garbo che contraddistingue l’iter di questa moderna favola, “tragicommedia contemporanea” che cattura fin dai primi suggestivi bagliori del suo raccontare. Teatro.org

Michele, quarantenne, assistente della cattedra universitaria di storia e filosofia, uomo solitario, celibe, ateo convinto, da sempre convive con la madre; non ha grandi aspirazioni, né progetti o desideri. Il rapporto di coppia con la madre è saldo, basato su regole di una relazione abitudinaria, vulcano che sembra spento e che invece riposa soltanto. La Madonna del Ponte scende sulla Terraa risvegliare questo vulcano annunciando a Micheleil suo destino: scelto come nuovo Eletto, dovrà diffondereil Vangelo e parlare al mondo con animo illuminato. Questo incontro creerà in Michele rapidi e radicali mutamenti,nei rapporti con se stesso, con la madre, col mondo. Accettare di essere l’eletto non è facile per nessuno -“allontana da me questo calice”- tanto meno per un uomo che non crede in Dio. Ma egli accetterà il suo destino? Un mondo fatto di aria, intangibile come le domande che l’uomo pone a se stesso da millenni e che rivivono in questa nostra storia per Madre, Figlio e Madonna.

aperiTiVo oFFerTo da FORNO ARTIGIANO SCARPONI

i s a C C H i D i s a b b i a – C o M P a g n i a s a n D R o l o M b a R D i

un progetto di Giovanni Guerrieri, Giulia Solano, Giulia Gallocon Arianna Benvenuti, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Maria Pacelli, Matteo Pizzanelli, Federico Polacci, Giulia Solano

scritto, diretto e interpretato da Paola Bartoletti, Nadia Cusimano

Messa insieMe VENERDì11 fEBBRAIO 2011h. 21.15

E’ una performance gestuale e vocale, un pellegrinaggio della mente a due voci che, in toni ironici, esplora quello spazio tragico /comico tra l’essere ed il pensare di essere.I due personaggi come sospesi nel vuoto, giocano ad inventarsi una storia, in un altalenarsi di atmosfere che si traducono in sonorità e minimi movimenti, dando possibilità alla parola stessa di divenire musica.

Don giovanniDi W. a. MozaRt Ein musikalischer Spass zu Don Giovanni è un capriccio per “boccacce e rumorini” che propone, attraversouna partitura rigorosissima di “gesti musicali”, la struttura essenziale del Don Giovanni di Mozart: una selezione delle arie più significative incastonate in un disegno drammaturgico compiuto e interpretate “rumoristicamente” dagli attori della Compagnia I Sacchi di Sabbia. Un omaggio a Mozart: uno sberleffo e al tempo stesso un atto d’amore per un’opera magnifica.

aperiTiVo oFFerTo da FORNO ARTIGIANO SCARPONI

C o M P a g n i a l e D U e M o i n e

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M e n o v e n t i - e R t

di Consuelo Battiston, Gianni Farina, Alessandro Mielecon Consuelo Battiston, Alessandro Mieleregia Gianni Farina

invisibilMenteSpettacolo finalista premio Vertigine 2010

VENERDì25 fEBBRAIO 2011h. 21.15

“Un lavoro arguto, di personalissima cifra e godibile a più livelli di profondità, soprattutto perché - merce rara in questi tempi di ottuse seriosità pseudointellettuali! - riesce ad affrontare questioni molto serie col valore aggiunto della comicità, della verve surreale e di una gustosissima (auto)ironia.”Claudia Cannella, Hystrio

Menoventi è una giovane compagnia fondata nel 2005.In pochi anni il gruppo si è ritagliato uno spazio importante nel teatro di ricerca italiano. In Invisibilmente, due malcapitate maschere di qualche sgangherato teatrino si trovano a far fronte a un imbarazzante impasse. Sovrastati da uno schermo,su cui compare la scritta «Benvenuti!», i due annunciano al pubblico l’imminente inizio di uno spettacolo e di una grande sorpresa finale. Ma nulla accade.Oppressi da un forte controllo, i due malcapitati devono affrontare uno strano scherzo del destino. I sotterfugi per girare a loro favore la situazione si rivelano tutti vani. Braccati non hanno tregua. Bloccati, vengono tenuti continuamente sottocchio.Essere sotto pressione non è certo lo status ideale.Cosa resta loro da fare?Nascondersi sotto gli occhi di tutti.

aperiTiVo oFFerTo da PIADINERIA DAI 3 MAMMOCCI

n e R va l t e at R o

con Michele Bandini, Maurizio Lupinelli, Elisa Pol, Federica Rinaldi, Linda Siano, Cesare Tedescodrammaturgia Eugenio Sideri,Maurizio Lupinelliideazione scenografica Alessandra Ferraridisegno luci Filippo Trambusticostumi Maria Chiara Grottodirezione tecnica Fabrizio Belliniassistente alla regia Eugenio Sideriregia Maurizio Lupinelli

PRogettosCHWab. aPPassionataMente

VENERDì4 MARzO 2011h. 21.15

“Un’immersione nel lato nero della vita, propiziata da una compagnia di smagliante sensibilità, con persone con handicap psichico e fisico e con attori professionisti, bravissimi tutti.”Massimo Marino,Corriere della Sera Bologna

Il drammaturgo austriaco werner Schwab muore, trentacinquenne, il giorno di Capodanno del 1994, per un’overdose alcolica. Difficile, dissacrante, feroce: il suo teatro è così, un teatro impregnato di cinismo, disilluso, che non lascia speranza al mondo che ritrae, quello della provincia più profonda e conservatrice, per l’autore infima e squallida nella pretesa di essere rispettabilmente borghese. In Appassionatamente però, non è stato messo in scena un testo del drammaturgo, ma dei temi che hanno trovato nel nostro lavoro personali sviluppi. La distruzione del mondo operata da Schwabsi é affiancata alla nostra visionarietà, incrociando mondie incubi, per raccontare la malattia del presente. Uno spettacolo molto forte con in scena attori professionisti (tra i quali il folignate Michele Bandini) insieme ad altri diversamente abili.

aperiTiVo oFFerTo da FORNO ARTIGIANO SCARPONI

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l i M i n a l i a

con Arianna Ancarani, Francesca Capodicasa, Eleonora Cecconi, Sara Cencetti, Novella Di Nunzio, Valentina Favella, Romina Perniscrittura scenico-drammaturgica di Francesco Torchiacollaborazione artistica diSilvia Bevilacqua

le nUvole CHe Passanoin occasione della Festa della Donna

MARTEDì8 MARzO 2011h. 21.15

Sette donne in scena per cantare e narrare suggestioni provenienti da vari testi poetici e narrativi, da raccontie resoconti di migranti e migrazioni.Il tessuto drammaturgico si dipana e si intreccia da e intorno ad alcuni canti di area balcanico-slava e finisce con il raccontare, a metà strada tra l’epica e la lirica, frammenti di storie di migranti, evocando la tragedia recente dei popoli dell’ex-Jugoslavia e delle aree limitrofe, lacerati da guerre e lotte intestine, all’indomani del tramonto e della caduta del comunismo, segnati da un flusso migratorio portatore di sogni infranti, tra i quali quel “sogno di una cosa” di pasoliniana memoria che ha attraversato tutto il Novecento.

f U o R ia b b o n a M e n t oINGRESSO LIBERO aperiTiVo oFFerTo da BAR TRATTORIA PIZZERIA CAVOUR

l i b e R a R t e o R v i e t o

di e con Giovanna Mori, Jacob Olesen

oibò son MoRto Spettacolo vincitore del premio Teatro del Sacro 2009

VENERDì18 MARzO 2011h. 21.15

Un uomo muore, la sua anima lascia il corpo e si mettea guardare quello che succede sulla terra, vede una donna in coma e se ne innamora. Finalmente per lui, purtroppo per lei, ecco che anche l’anima della donna lascia il corpo: comincia così una storia d’amore. Nell’aldilà le due anime s’incontrano e si amano. Fanno incontri: un bambino spaesato, una nonna amatissima, una madre alla qualenon erano riusciti a dire in vita il loro amore, un cane bastardo, un pesciolino rosso. Perché l’anima del pesce rosso e quella di grandi personaggi stanno una accanto all’ altra, in questa particolare visione dell’aldilà.Oibò son morto è un originalissimo testo tratto dalle opere di Jan Fridegard e Arto Paasilinna, due autori scandinavi di fede protestante, riscritto dagli autori-attori della compagnia Liberarte Orvieto.Lo spettacolo è una surreale e divertente riflessione sul senso della vita, sul superamento della paura attraversola fede nell’uomo, nella curiosità e nell’incontro.

“Dai romanzi di Jan Fridegard e Arto Paasilinna i due attori inventano due percorsi post mortem inquieti quanto comici, e fatalmente destinati ad incrociarsi. In uno spettacolo certo non “bigotto” (rideva anche il vescovo seduto in prima fila) ma che offriva non poche occasioni di pensiero ed inquietudine. Gianfranco Capitta, Il Manifesto

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C a R R o z z e R i a o R f e o / C e n t R o R at

drammaturgia Gabriele Di Lucainterpreti e regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi

sUl Confine VENERDì15 APRILE 2011h. 21.15

“Per fortuna ci sono opere come queste, che danno un senso all’andare a teatro. (…) Coinvolgono fino quasi a dare i brividi, riflettono il nostro oggi e aprono squarci sinistri sul futuro.”Gianfranco Capitta, Il Manifesto

“Sul confine è uno spettacolo ricco di inventiva, di una voglia di raccontare autentica e sincera, di un credere nel teatro davvero esemplare.”Mario Brandolin, Messaggero Veneto

Buio. Due uomini si risvegliano in un luogo sconosciuto.Non si conoscono, ma forse si sono già visti prima. Qualcosa nei loro occhi li unisce nel profondo.Chi li ha portati lì? Come ci sono arrivati? E perché insieme? Sono soldati, che in quella di terra di nessuno ai qualisi unisce ben presto un terzo misterioso compagno, finiscono per cercare se stessi e il senso dell’esistere. Il loro destino è profondamente legato all’immaginedi un fiume che scorre in mezzo al deserto e trascinacon sé gli orrori della guerra, i segreti dell’esercito e la tragedia dell’uranio impoverito.Il presente è onirico e i ricordi diventano il momentopiù concreto per ricostruire un passato perduto.Sono “sul confine”: luogo di scelta e di passaggio che separa vita e morte, verità e menzogna, ricordi da espiare, sofferenza e lampi di confidenza umana.

aperiTiVo oFFerTo da FORNO ARTIGIANO SCARPONI aperiTiVo oFFerTo da PASTICCERIA TULLIA

e M M a D a n t e

ballaRini MARTEDì26 APRILE 2011h. 21.15

Con il suo nuovo spettacolo, terzo capitolo della Trilogia degli occhiali, torna a Spello Emma Dante, tra le registepiù brave ed originali del teatro italiano.“In una stanza, una vecchia donna è china su un baule aperto. Da un altro baule appare un uomo vecchio che la guarda e le sorride amoroso. Lui si avvicina a lei. Ballano. Si baciano. Lui si sbottona la giacca e poi la patta dei pantaloni. La stringe a sé. Ha un orgasmo. Lei si soffia il naso e si gratta la coscia. Lui estrae dalla giacca un orologio da taschino: meno 5... meno 4... meno 3... meno 2... meno 1... al rintocco della mezzanotte lui fa scoppiare un piccolo petardo. Lui infila la mano in tasca ed estrae una manciata di coriandoli. “tanti auguri, amore mio.” Lui da un baule tira fuori una bottiglia di spumante. Lei dall’altro baule estrae un velo da sposa e se lo appoggia sulla testa, poi fa suonare un vecchio carillon. Si tolgono la maschera da vecchi, inforcano gli occhiali e riprendono a ballare. Sulle note di vecchie canzoni lui e lei festeggiano l’arrivo di un nuovo anno ballando a ritroso la loro storia d’amore.”

con Elena Borgogni, Sabino Civilleriscene Emma Dante e Carmine Maringolacostumi Emma Danteluci Cristina Fresiatesto e regia Emma Dante

e M M a D a n t e

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info Fontemaggiore Teatro Stabile di InnovazioneStrada delle Fratte 3a/7 - 06132 S. Andrea delle Fratte (Pg)Tel 075.52.89.555 - 075.52.86.651 [email protected]

teatRo sUbasio Via Giulia 12 - Spello (Pg)Tel. 0742.301689

CoMUne Di sPelloUfficio CulturaTel. 0742.300042 - 0742.300039www.comune.spello.pg.it

Coordinamento editoriale Fontemaggiore Progetto grafico Fattoria Creativa

Teatro d’autore italiano contemporaneo

A cura di U.I.L.T. Unione Italiana Libero Teatro - Umbria

BIGLIETTERIAdalle 16.30 presso il Teatro SubasioINFOTeatro Subasio tel. 0742 301689Uilt Umbria 328/555444

TEATRO SUBASIO ORE 17.30

DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010

COMPAGNIA TEATRALE GADNA’

Fondo al pozzodi Flavio CiprianiRegia dell’autore

DOMENICA 5 DICEMBRE 2010

COMPAGNIA TEATRALE IL CILINDRO

Vacanze Forzatedi Antonella ZucchiniRegia Renato Di Troia e il Cilindro

DOMENICA 19 DICEMBRE 2010

ACCADEMIA TEATRALEDEGLI INQUIETI

tre di picchedi Alberto e Barbara PerriniRegia Claudio Carini

DOMENICA 12 DICEMBRE 2010

ASS. CULT. SCARAMANTE

la ridiculosahistoria di pulcinella, cornuto immaginariodi Francesco FacciolliRegia dell’autore

CoMitato Di gestione Comune di SpelloFontemaggiore Teatro Stabile di InnovazioneAssociazioni culturaliScuole del territorio comunale

BIGLIETTIIntero € 10Ridotto € 8 *

*sotto 26 anni, sopra 60 e soci Uilt

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labellastagione201011