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La classe 2.0 BYOD
28 Ottobre 2016 Animatore Digitale Prof. Meoli Antonio
La classe 2.0 BYOD
È il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italianae per un nuovo posizionamento del suo sistema educativonell’eradigitale».«Risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di Educazione nell’eradigitale, attraverso una processo che, per la scuola, sia correlato alle sfide che lasocietà tutta affronta nell’interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tuttol’arco della vita (life-long) e in tutti i contesti della vita, formali e non formali (life-wide)».«In questo paradigma, le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, alservizio dell’attività scolastica, in primis le attività orientate alla formazione eall’apprendimento,
.
Perché una didattica 2.0 BYOD?
LA DIDATTICA PER COMPETENZEuna metodologia innovativa
La «didattica per competenze» si fonda sul presupposto che gli studenti apprendono meglioquando costruiscono il loro sapere in modo attivo attraverso situazioni di apprendimentofondate sulle esperienze. Essa pertanto si bassa su alcuni assunti fondamentali: Lavalorizzazione dell’esperienza attiva dell’allievo, impegnato in «compiti significativi» cheprevedono la soluzione di problemi, la gestione di situazioni ancorate alla vita reale o moltovicine ad essa. L’apprendimento induttivo, dall’esperienza alla rappresentazione, allageneralizzazione, fino al conseguimento del modello teorico. La valorizzazionedell’apprendimento sociale, cooperativo tra pari. La riflessione continua, la ricostruzione deipropri percorsi attraverso comunicazioni scritte ed orali. L’assunzione costante diresponsabilità di fronte a compiti da gestire in autonomia, individualmente ed in gruppo.
.
Perché una didattica 2.0 BYOD?
La centratura del processo di apprendimento-insegnamento sull’azione degli allievi, piuttostoche su quella dei docenti, che più spesso assumono invece il ruolo di facilitatori, registi, tutor.Per perseguire competenze in modo sistematico e intenzionale è necessario che questeesperienze non restino casuali ed episodiche, ma diventino progettate, sistematiche,ordinarie, e che si inseriscano in un curricolo dove il concetto di competenza e il percorso perperseguirla sono resi espliciti e formalizzati per gli insegnanti prima di tutto, e quindi per glistudenti e le loro famiglieLa didattica per competenze significa «rielaborazione e riscrittura co-creativa dei contenuti».Gli studenti diventano i protagonisti del loro percorso di apprendimento. Spostare l’attenzionedal docente che spiega allo studente, il quale diventa un attore attivo del suo percorso, scegliei suoi percorsi, rielabora i suoi contenuti, acquisisce e sviluppa delle abilità per arrivare a dellecompetenze, per rendersi autonomo, per risolvere i problemi, per poter lavorare in gruppo,per riuscire a lavorare con gli altri, per condividere, per lavorare in team. In questo, latecnologia non può non aiutare
Perché una didattica 2.0 BYOD?
Perché i nostri studenti sono cambiati rispetto a quando
abbiamo cominciato ad insegnare
NOI migranti digitali:
nati prima del web e delle tecnologie digitali, abbiamo imparato ad usarle
tardi nella vita, non ci siamo formati su di esse
LORO nativi digitali:
nati durante o dopo la diffusione di massa delle tecnologie digitali e del
web, in grande confidenza con esse (senza sopravvalutarli, però)
Perché una didattica 2.0 BYOD?
NATIVI DIGITALI ( Marc Prensky, 2001)
Internet come parte della realtà fisica, non uno spazio
virtuale, non “esterno” alla realtà ma parte di essa.
Non usano Internet ma lo vivono, ci vivono.
MIGRANTE
DIGITALE
NATIVA
DIGITALE
Perché una didattica 2.0 BYOD?
sempre connessi
ricevono info velocemente, simultaneamente, multimediali
multitasking
immagini e suoni prima del testo
lettura non “lineare” del testo
preferiscono gratificazioni istantanee
molti aspetti della vita accadono solo online
preferiscono condividere
preferiscono apprendere “just in time” e solo se necessario
l’apprendimento dovrebbe essere divertente.
NATIVI
DIGITALI
Perché una didattica 2.0 BYOD?
Cerchiamo di andare verso una didattica più attiva,
partecipata, che coinvolga più direttamente lo studente
nella costruzione dei contenuti e migliori le sue
competenze.
Non certo una novità pedagogica, ma applicata con
strumenti nuovi a studenti nuovi, quei nativi digitali
particolarmente motivati dall’uso delle tecnologie.
Come praticare una didattica 2.0 BYOD?
Il web 2.0 offre strumenti capaci di forzare il cambio diparadigma tradizionale, che è soprattutto trasmissivo.
In particolare col BYOD si cerca di scardinare la lezione
frontale, cosa più difficile da fare per esempio con la LIM.
L’ambiente di apprendimento si trasforma: diventa
informale, simultaneo, delocalizzato, non sincrono.
BYOD
Bring Your Own DevicePorta il tuo dispositivo, porta la tua tecnologia
è un'espressione per riferirsi
alle politiche aziendali che permettono di portare i propri dispositivi personalinel posto di lavoro, e usarli per avere gli accessi privilegiati alle informazioni
aziendali e alle loro applicazioni. Il termine è anche usato per descrivere le
stesse pratiche applicate agli studenti che usano i loro dispositivi in ambito
educativo
Perché una didattica 2.0 BYOD?
Non significa stravolgere il vostro lavoro dall’oggi al domani!
Piuttosto, cercate di domandarvi: a quale esigenza specifica di
questa classe voglio cercare di rispondere con la didattica 2.0?
O anche: dove voglio cambiare la mia didattica attraverso le
tecnologie?
Come praticare una didattica 2.0 BYOD?
Scuole diverse, insegnanti diversi, materie diverse…
didattiche diverse!
Allievi diversi da noi, diversi tra loro, con tanti dispositivi
diversi: BYOD!
Un punto d’incontro tra tante diversità? Cloud!
Come praticare una didattica 2.0?
Un ambiente di base comune a prescindere
dal device usato: il browser Chrome,
Il browser Mozzilla,
le Google App
Classroom
Come praticare una didattica 2.0?
Strumenti e modalità di interazione online:
Le Google Apps for Education, perchè?
mutipiattaforma
parte di un ecosistema in continua crescita
gratis e sempre aggiornate
senza virus
sincronizzazione continua ed automatica
servizi personalizzabili e progressivamente abilitabili
tutti i dati restano di proprietà ed uso della scuola!Altre informazioni su Google Apps for Education
.
Come praticare una didattica 2.0?
Gli utenti Google Apps for Education possono abilitare
Google Classroom, un ambiente che ottimizza la gestione
del gruppo classe. Soprattutto è molto efficace per creare e
raccogliere i compiti senza ricorrere a supporti cartacei,
comunicare con gli studenti, valutarli.
Chiaro tutorial su Classroom.
Altre informazioni su Google classroom
Esempi, suggerimenti, stimoli...
BYOD in uscita didattica
Con semplici smartphone (del 2010...) i ragazzi hanno preso “appunti”
durante una breve uscita didattica e poi li hanno montati in una
semplice “narrazione” geografica e in una presentazione.
La classe si è divisa in gruppi di esperti con finalità specifiche (esperti
maps, esperti presentazioni, scrittori, esperti traduttori) già in modalità
BYOD.
Presentazione dell’esperienza
“Narrazione” geografica
Esempi, suggerimenti, stimoli...
Padlet
Si tratta di un “muro” virtuale sul quale siattacca e si sposta ciò che si vuole.
E’ molto facile ed intuitivo sia da creare,sia da usare, in particolare col touch.
Questo un padlet per l’Orientamento in
uscita dei ragazzi.
Tanti esempi di Padlet didattici.
Esempi, suggerimenti, stimoli...
Se vi piace fare didattica tramite video:
Youtube (edu)
Ted ed
Khan Academy
Rai scuola
Esempi, suggerimenti, stimoli...
Wiki
Un wiki è un insieme di ipertesti sviluppati in
collaborazione da tutti coloro che accedono.
Il wiki più famoso ed usato è Wikipedia, ma ci sono
anche servizi “chiusi”, come wikispaces, wikidot...
Esempio.
Prova tu! Modifica una pagina di Wikipedia, relativa alle tue
competenze. (ed. alla costruzione del sapere comune)
NB non vandalizzare! (ed. al rispetto del bene comune)
Esempi, suggerimenti, stimoli...
Prezi
Creato nel 2008 per superare i tradizionali software di
presentazione basati su slides, Prezi permette di
disporre gli elementi che desideriamo mostrare
(immagini, testi, video…) in un unico grande spazio
che andiamo a riempire, creando una sequenza di
inquadrature, con possibilità di zoom.
Esempi, suggerimenti, stimoli...
Blogspot
Semplice strumento per costruire
blog per produzione e scambio di
contenuti.
Un esempio : lavoro di gruppo in
Storia, 2 AFM.
"Se continuiamo ad insegnare come abbiamo insegnato ieri,
derubiamo i nostri bambini del domani" John Dewey
Azione #6 – Politiche attive per il BYOD (Bring Your Own Device)
La scuola digitale, in collaborazione con le famiglie e gli enti locali, deve aprirsi alcosiddetto BYOD (Bring Your Own Device), ossia a politiche per cui l’utilizzo di dispositivielettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientementeintegrato.Perché ciò sia possibile, occorre che le politiche di BYOD affrontino con decisione diversitemi, che includano la coesistenza sugli stessi dispositivi personali di occasioni sia dididattica, sia per la socialità; la sicurezza delle interazioni e l’integrazione tecnica deidispositivi personali con la dotazione degli spazi scolastici; l’inclusività e i modelli difinanziamento per quelli personali.