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Bari, 1 febbraio 2017 “La Disfida di Barletta. Storia, Fortuna, Rappresentazione” Per la prima volta insieme italiani, francesi e spagnoli riuniti a Barletta, nel Castello e a Palazzo Della Marra, per due giornate di studio sulla Disfida Quella dell’11 e 12 febbraio 2017 è per Barletta una prima volta da ricordare. Dopo poco più di cinquecento anni, francesi, spagnoli e italiani si ritroveranno nuovamente nella Sala Rossa “Vittorio Palumbieri” del Castello di Barletta e a Palazzo Della Marra per una due giorni di studio, approfondimento, discussione. Tema: la Disfida di Barletta, il celebre torneo-duello cavalleresco entrato nel mito delle origini della nazione italiana. La Disfida di Barletta. Storia, Fortuna, Rappresentazione è il titolo del convegno internazionale organizzato dall’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi in collaborazione con il Comune di Barletta nell’ambito del progetto triennale “Storia della città”. La Disfida di Barletta fu un torneo cavalleresco tra tredici cavalieri francesi e altrettanti italici svoltosi tra Andria e Corato il 13 febbraio 1503 durante la Seconda Guerra d’Italia, a ridosso – anzi causa e, allo stesso tempo, conseguenza – della caduta della dinastia aragonese che dominò l’Italia meridionale per tutta la seconda metà del XV secolo. Sull’evento sono stati versati fiumi di inchiostro, sin da quando i primi dispacci degli ambasciatori del tempo ne comunicarono l’avvenimento ai propri signori. Nei secoli, della Disfida si sono occupati alcuni tra i più noti e importanti intellettuali italiani: gli Umanisti del Cinquecento, da Guicciardini a Giovio, inserirono le gesta dei cavalieri italici nelle loro opere storiografiche o celebrative; nel secolo XIX Massimo d’Azeglio fece della disfida un mito nazionale; nel XX secolo, tra i festeggiamenti del ventennio fascista e quelli rievocativi in occasione del Quarto e Cinquecentenario (1903 e 2003), la Disfida e il complesso mondo dell’Umanesimo rinascimentale sono divenuti anche motivo di indagine scientifica. Al convegno prendono parte alcuni tra i più noti storici, filologi e storici dell’arte italiani, francesi e spagnoli, per discutere di Disfida per la prima volta a più voci e in una prospettiva eurometiterranea. Ad essi è affidato il compito di analizzare gli eventi dell’inizio del Cinquecento, ma anche di elaborare una prima coerente lettura della vicenda letteraria e artistica legata alla Disfida di Barletta e al suo mito, alla base dell’Unità d’Italia, ripercorrendo anche le fasi della sua storia più recente, legata all’evento rievocativo che, nel Novecento, ha caratterizzato l’impegno di una parte importante della società cittadina.

“La Disfida di Barletta. Storia, Fortuna, Rappresentazione” · Barletta nell’ambito del progetto triennale “Storia della citt ... francesi e spagnoli, per discutere di Disfida

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Bari, 1 febbraio 2017

“La Disfida di Barletta. Storia, Fortuna, Rappresentazione”

Per la prima volta insieme italiani, francesi e spagnoli riuniti a Barletta, nel Castello e a Palazzo Della Marra, per due giornate di studio sulla Disfida

Quella dell’11 e 12 febbraio 2017 è per Barletta una prima volta da ricordare. Dopo poco più di cinquecento anni, francesi, spagnoli e italiani si ritroveranno nuovamente nella Sala Rossa “Vittorio Palumbieri” del Castello di Barletta e a Palazzo Della Marra per una due giorni di studio, approfondimento, discussione. Tema: la Disfida di Barletta, il celebre torneo-duello cavalleresco entrato nel mito delle origini della nazione italiana. La Disfida di Barletta. Storia, Fortuna, Rappresentazione è il titolo del convegno internazionale organizzato dall’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi in collaborazione con il Comune di Barletta nell’ambito del progetto triennale “Storia della città”.

La Disfida di Barletta fu un torneo cavalleresco tra tredici cavalieri francesi e altrettanti italici svoltosi tra Andria e Corato il 13 febbraio 1503 durante la Seconda Guerra d’Italia, a ridosso – anzi causa e, allo stesso tempo, conseguenza – della caduta della dinastia aragonese che dominò l’Italia meridionale per tutta la seconda metà del XV secolo. Sull’evento sono stati versati fiumi di inchiostro, sin da quando i primi dispacci degli ambasciatori del tempo ne comunicarono l’avvenimento ai propri signori. Nei secoli, della Disfida si sono occupati alcuni tra i più noti e importanti intellettuali italiani: gli Umanisti del Cinquecento, da Guicciardini a Giovio, inserirono le gesta dei cavalieri italici nelle loro opere storiografiche o celebrative; nel secolo XIX Massimo d’Azeglio fece della disfida un mito nazionale; nel XX secolo, tra i festeggiamenti del ventennio fascista e quelli rievocativi in occasione del Quarto e Cinquecentenario (1903 e 2003), la Disfida e il complesso mondo dell’Umanesimo rinascimentale sono divenuti anche motivo di indagine scientifica.

Al convegno prendono parte alcuni tra i più noti storici, filologi e storici dell’arte italiani, francesi e spagnoli, per discutere di Disfida per la prima volta a più voci e in una prospettiva eurometiterranea. Ad essi è affidato il compito di analizzare gli eventi dell’inizio del Cinquecento, ma anche di elaborare una prima coerente lettura della vicenda letteraria e artistica legata alla Disfida di Barletta e al suo mito, alla base dell’Unità d’Italia, ripercorrendo anche le fasi della sua storia più recente, legata all’evento rievocativo che, nel Novecento, ha caratterizzato l’impegno di una parte importante della società cittadina.

Il convegno si avvale della collaborazione di importanti istituti di ricerca e di promozione storica europei: l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, l’École française de Rome, l’Escuela Española de Archeologia y Historia en Roma - CISC, il Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari, la Società di Storia Patria per la Puglia - sezione “S. Santeramo” di Barletta. Inoltre, gode del patrocinio della Regione Puglia e delle Università degli Studi di Bari, della Basilicata e di Foggia. Sponsor dell’iniziativa sono Corvasce Tessile, Eumakers, Saint Patrick jazz club.

L’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi ha voluto così proseguire le proprie attività barlettane dopo la sottoscrizione della convenzione triennale sul progetto “Storia della città”. Esse prevedono l’organizzazione di tre convegni internazionali di studio, dei quali quello dell’11 e 12 febbraio è il primo. Ma, anche, attività di supporto alla tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio monumentale locale, attraverso l’assegnazione di borse di studio destinate a giovani laureati nelle discipline umanistiche. Nel 2016 sono state assegnate le prime due borse di studio attivate nell’ambito del progetto “Storia della città”. Sono risultati vincitori l’archeologo Vincenzo Valenzano con un progetto dal titolo Schedatura, catalogazione e studio dei reperti archeologici dagli scavi della Cattedrale di Barletta. Un recupero per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale della città, e la paleografa e diploamatista Valentina Campanella, con un lavoro su Il liber capitulationum della Biblioteca Comunale “Sabino Loffredo” di Barletta. (si allegano i Curriculum in calce al presente documento). I lavori, attualmente in corso, verranno presentati successivamente in un seminario di studio appositamente organizzato.

L’Associazione bandisce anche quest’anno il concorso “Storia della città”, che prevede l’attivazione di tre (3) borse di studio da € 2.500,00 ciascuna destinate a giovani laureati in discipline umanistiche. Alle due borse finanziate dal Comune di Barletta, si aggiunge da quest’anno una terza borsa, finanziata interamente dal marchio Eumakers di Rigenera di Demi Sfrecola, giovane imprenditore barlettano che opera nel settore della rigenerazione delle materie plastiche e dello sviluppo tecnologico legato alla stampa 3D. Il bando verrà pubblicato il 13 febbraio 2017 sul sito internet dell’Associazione del Centro (http://associazionecentrostudinormannosvevi.blogspot.it/) e sull’Albo Pretorio del sito del Comune di Barletta (http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/), e avrà pubblicità di un mese.

Giuseppe Losapio Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi Ufficio Stampa [email protected] mob. 3487514788

La Disfida di Barletta. Storia, Fortuna, Rappresentazione II Convegno internazionale di Studi

11-12 febbraio 2017 Sala Rossa del Castello Palazzo Della Marra

Programma

Sabato 11 febbraio 2017 Sala Rossa del Castello

ore 8.45

Saluti

Michele Emiliano Presidente della Regione Puglia

Pasquale Cascella Sindaco di Barletta

Sergio Chiaffarata Presidente Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi

ore 9.15 Fulvio Delle Donne, Victor Rivera Magos Introduzione ai lavori

I sezione - La storia

Presiede Massimo Miglio

Istituto Storico Italiano per il Medioevo

ore 9.30 Angelantonio Spagnoletti Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Il Regno di Napoli e la Puglia nel gioco delle grandi potenze tra XV e XVI secolo

ore 10.00 Victor Rivera Magos Università degli Studi della Basilicata Barletta 1503: fonti e problemi per lo studio della città della Disfida

ore 10.30 Pausa

Presiede Raffaele Licinio Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

ore 11.00 Marco Pellegrini Università degli Studi di Bergamo Armi italiane e armi oltremontane

ore 11.30 Francesco Storti Università degli Studi di Napoli Federico II Barletta, il Regno, la Puglia: appunti per una sociologia della guerra in età aragonese

II sezione - La fortuna

Presiede Alejandra Franganillo Álvarez Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma

ore 12.00 Sebastiano Valerio Università degli Studi di Foggia

Antonio Galateo e il “mito” umanistico della Disfida

ore 12.30 Jean-Louis Fournel Université Paris-8 Vincennes-Saint Denis La disfida di Barletta secondo Francesco Guicciardini o la retorica delle nazioni

ore 13.00 Pausa pranzo

Presiede Francesco Panarelli Università degli Studi della Basilicata

ore 15.30 Fulvio Delle Donne Università degli Studi della Basilicata “Ibat in his Hector Campanae gloria gentis”. Cantalicio e la dimensione epica

ore 16.00 Guido Cappelli Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” “Col tropheo innanze del superato inimico vivo”. Analisi e significato di alcune versioni cinquecentesche della Disfida

ore 16.30 Pausa

III sezione - La rappresentazione

Presiede Pasquale Cordasco Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari

ore 16.45 Duccio Balestracci Università degli Studi di Siena Un Risorgimento in anticipo di trecento anni. La disfida di Barletta e la galleria degli antenati dell'Unità d’Italia

ore 17.15 Beatrice Stasi Università del Salento “Febbre del bello e fede di far bene”: l’Ettore Fieramosca di Massimo d’Azeglio

ore 17.45 Manuela Gieri Università degli Studi della Basilicata Le tre vite cinematografiche di Ettore Fieramosca. 1909-1938

18.15 Discussione

Domenica 12 febbraio 2017 Palazzo Della Marra

ore 9.00

IV sezione - La dimensione artistica, politica e sociale

Presiede Cécile Troadec École française de Rome

ore 9.00 Rosa Lorusso Romito Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Bari La “Madonna della Disfida”. Paolo di Serafino dei Serafini “pictor de Mutina” e l’icona doppia della Cattedrale di Barletta

ore 9.30 Sauro Casadei Pinacoteca Civica di Faenza Tommaso Minardi e la Disfida di Barletta

ore 10.00 pausa

Presiede Ugo Villani Università degli Studi LUISS “Guido Carli” di Roma Società Italiana di Diritto internazionale e di Diritto dell’Unione europea

ore 10.30 Adriano Antonucci Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” I fatti del 1931. Tra municipalismo identitario e microconflittualità politica

ore 11.00 Antonietta Magliocca Società di Storia Patria per la Puglia La Disfida e la rievocazione: dal Comitato della Disfida al Parco Letterario “Massimo d’Azeglio”

ore 11.30 Discussione

ore 12.00 Saverio Russo Università degli Studi di Foggia Conclusioni

Convegno a cura di

Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi

in collaborazione con

Comune di Barletta Città della Disfida

con il patrocinio di

Regione Puglia

con il contributo di

Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari

École française de Rome

Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma - CISC

Istituto Storico Italiano per il Medioevo

Società di Storia Patria per la Puglia, sezione “S. Santeramo” di Barletta

con il sostegno di

comitato scientifico Fulvio Delle Donne (Università degli Studi della Basilicata, coordinatore), Guido Cappelli (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”), Sergio Chiaffarata (Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi), Pasquale Cordasco (Università degli Studi di Bari; direttore Centro di Studi Normanno-Svevi), Luisa Derosa (Università degli Studi di Bari), Francesco Panarelli (Università degli Studi della Basilicata), Victor Rivera Magos (Università degli Studi della Basilicata), Saverio Russo (Università degli Studi di Foggia), Angelantonio Spagnoletti (Università degli Studi di Bari).

organizzazione

per l’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi

Victor Rivera Magos [email protected]

segreteria organizzativa Desirè Parente [email protected]

ufficio stampa Giuseppe Losapio [email protected] mob. 3487514788

per il Comune di Barletta

Federica Dibenedetto Portavoce del Sindaco [email protected]

Santa Scommegna Dirigente settore Beni e Servizi Culturali [email protected]

ufficio stampa

Stefano Paciolla, Paolo Tolve Ufficio Comunicazione [email protected]

Il convegno è inserito nel programma di studio del dottorato di ricerca in Storia, cultura e saperi dell’Europa mediterranea dall’Antichità all’Età contemporanea dell’Università degli Studi della Basilicata.

A coloro che ne faranno richiesta verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Vincitori I concorso “Storia della città” Curriculum Studiorum

Vincenzo Valenzano

Vincenzo Valenzano ha conseguito nell’estate del 2016 il Dottorato di Ricerca in “Archeologia Globale dei Paesaggi” presso l’Università degli Studi di Foggia. Svolge il ruolo di archeologo su cantieri d’emergenza da diversi anni, tra i quali per citarne qualcuno: Altamura-Via IV Novembre (Ba), Borgo Mezzanone (Fg) o Ascoli Satriano-Località Spavento (Fg). Il dott. Valenzano ha svolto numerosi scavi didattici ricoprendo responsabilità di saggio e nei laboratori dei reperti a Faragola, Montecorvino, San Lorenzo in Carmignano, Masseria Pantano per l’Università di Foggia e a Orvieto-Campo della Fiera per l’Università di Perugia; ha maturato, inoltre, esperienze all’estero come lo scavo dell’anfiteatro di Durazzo; una ricognizione nel territorio di Durazzo e un periodo di sei mei di ricerca bibliografica presso la SAIA (Atene). Nel corso della sua carriera accademica, il dott. Valenzano, ha pubblicato 21 articoli scientifici ed altri sono attualmente in corso di stampa, ricevendo anche una menzione speciale al concorso Renzo Ceglie 2016 per un suo manoscritto.

Valentina Campanella

Laureatasi nel 2011 in Beni archivistici e librari presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” con una tesi in “Esegesi del documento medievale” sulle pergamene dell’Archivio Storico Diocesano di Giovinazzo, ha conseguito nel 2016 il dottorato di ricerca in “Civiltà e cultura scritta tra tarda antichità e medioevo” (XXVIII ciclo) presso il medesimo ateneo, discutendo la tesi “Le pergamene dell’Archivio Arcivescovile di Taranto (1193-1373)” con la guida del prof. Pasquale Cordasco. Nel 2013 ha concluso il biennio della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Bari e portato a termine, due anni più tardi, il corso annuale della Scuola Storica Nazionale per l’edizione delle fonti documentarie presso l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo di Roma.

Attualmente collabora con il personale docente afferente alle cattedre di Diplomatica e di Paleografia Latina dell’ateneo barese in qualità di cultore della materia per gli insegnamenti di Diplomatica ed Esegesi del documento medievale e cura le esercitazioni nell’ambito dell’insegnamento di Diplomatica presso la scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Bari. Ha inoltre preso parte a numerosi progetti finalizzati al riordino, alla schedatura e allo studio di documentazione archivistica coordinati dalla cooperativa toscana Hyperborea srl e collabora con la casa editrice barese LB edizioni in veste di redattrice e correttrice di bozze.