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I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. < ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street WITH THE LARGEST CIRCULATION AVAINI TI SEMPRE, CON L.A FIACCOLA IN RUC3NO "Entered as second-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Aet of March 3,1879". LI BER& I?jA/^LLA Published and distributed under permit No. 500 authorized bj the act of October 6, 1917 on lile at the Post Office of Philadelphia, Fa., by order of the President, A. S. Burleson, Postmaster Gen. Fa quel che devi, &vveng'& j che può' Abbonamento Annuo $ 2.00 ANNO I. - Numero 5 UN EPISODIO DI LEGGENDARIO VALORE . t.'n Comunicato ufficiale del- l'alto Comando italiano descrive- va, giorni or sono, con pociie semplicissime parole, un'impresa audace e temeraria che sarebbe meritevole di un poema. Trecento soldati nostri, trecen- to tigli d'ltalia, trincerati, fin dall'epoca del disastro di Capo- retto su di una ben munita vetta nelle vicinanze di Cimolai, han resistito per sette mesi e vanno resistendo, tenaci ed im- perterriti, ai continui furibondi attacchi di due divisioni nemi- che, che pure usando tutti i più potenti mezzi di offesa, non sono riusciti a distruggere a ridur- re alla re ; a quel manipolo di in- vita eroi. E' un'epica gesta che ancora continua, poiché i nostri militi sono sempre li, insidiati notte e giorno da un nemico livido di rabbia, e avido di strage, eppure appare già consacrata alla leg- genda ! I trecento italiani che, isolati dal mondo e senza nessuna spe- ranza di liberazione immediata, combattono accanitamente fino alla morte anzi che arrendersi a discrezione, uguagliano, se non oscurano, la gloria di quel santo stuolo che arrestò al passo delle Termopoli le orde di Serse; oscu- rano indubbiamente le gesta dei trecento Fabi che, sulle rive del- l'Aniene, da soli, tennero per lun- go tempo in iscacco un'agguerri- ta oste nemica. E se oggi, sul culmine di Antè- lo, potesse nuovamente scoper- chiarsi la tomba di Leonida e po- tesse balzarne fuori, armata di tutto punto, l'ombra dell'invitto guerriero, per imprendere, nella notte di plenilunio, una rapida corsa a traverso i campi della gloria, e vedere se mai nel mon- do fioriscano allori che sfrondino gli allori dei suoi trecento com- pagni, io credo che essa ombra, compresa di ammirazione e di nobile invidia, si arresterebbe volentieri a riposare su quella storica vetta presso Cimolai, ove un pugno di eroi sembra abbia aggiogato al proprio carro il De- stino e la Morte. Esulta, o madre Italia, anche in mezzo al dolore, poiché non è spenta, nei petti dei tuoi figli, l'antica virtù. Mille episodi di que sta gigantesca guerra ti esortano a bene sperare pei' la tua gran- dezza e per il crescente fulgore della tua stella e, tra i mille epi- sodi, siccome sole tra gli astri, risplende l'alta, magnanima, me- ravigliosa impresa di Cimolai. Ah ! se pochi tuoi figli, felloni e deg ; ;npri, non avessero prepa- rato l'onta di Caporetto, oggi for- ge tutti gli italiani sarebbero re- denti e le belle contrade non sa- rebbero un'altra volta profanate . da tallone straniero. \ \u2666 * * Ma un'alba ridente dovrà final- mente spuntare, dopo una notte oscura e tempestosa. Poiché il soldato italiano non è nuovo a questi fuldigi epi sodi di valore e di gloria. J ;'ogni qualvolta essa passi, o- vun.iue passi la veloce serrata onda dei bersaglieri, che simbo- leggiano l'ltalia risorta, dalle Al- pi ì&l l'estrema punta della Sici- lia, un caldo sentimento di su- perbo orgoglio empie il cuore e strappa l'applauso. B| Nati coll'ltalia, i bersaglieri han segnato in ogni tappa della storia del nostro riscatto un'or- ma di gloria fulgidissima; nati co|l'ltalia hanno segnato, col lo- ro Isangue e col lóro eroismo le dat" più memorabili della storia contemporanea. Al ponte di Goito, agli inizi del- la ìprima guerra d'indipendenza, essi varcano di un balzo, a tra- verso alla mitraglia, l'avanzo crollante del parapetto, e men- tre l'invitto loro duce Alessandro I«aniarmora, cade la gola squar- ciata da proiettile austriaco, si affermano sull'altra sponda e de- cida ino della vittoria. jSgfAlla Cernaia, durante la cani pagna di Crimea, suscitano l'ani- EX mirazione entusiastica degli al leati, alleati di ieri, alleati di og- gi nella stessa lotta e pugnant per le medesime idealità e primi sulla torre di Malagoff, inalbera no il vessillo tricolore. A Pale stro, nel 1859, gareggiano in va- lore cogli Zuavi francesi; a S Martino conquistano per assalto la vetta del colle, chiave della sizione. Nel '7O, a Porta Pia, è il oì.c battaglione bersaglieri che pene- tra primo entro le mura delle Città Eterna, quasi a segnare simbolicamente il compiinentc dell'unità della patria, con Roi.is capitale poiché la grande op. :-ii di unione dai bersaglieri app ite era stata iniziata. E poi in Africa! A Dogali, a Saati, nelle giornate dell'enti! Ma- stica fede di Coatit e Senafe, nel- le giornate oscure dell'abbatti- mento profondo dopo Adua; ed in Cina, con Garioni e in Libia, col Maggiotto e col Fara, giorna- te indimenticabili di eroismo e di spartano valore! "Finché rimarrò con un sol bersagliere" telegrafava il colon- nello Maggiotto, mentre il nemi- co attaccava i suoi milleottocen- to militi di Ilorns, "terremo la posizione." Ed ora ecco la vera guerra, la grande guerra, la guerra sognata da tutti quelli che avevano san- gue e core italiano. Ecco la guer- ra sognata dal soldato come as- sunzione di nuova gloria, di rin- novata fede; ecco la guerra so- gnata dall'adolescente come nuo- va purificazione, dopo tante ri- nuncie, dopo tante vergogne. Il 24 Maggio 1915, data memo- randa nella storia dei secoli come i 1.753 avanti Cristo, i bersaglieri varcarono primi il confine alla testata della valle del Natisone, occupando Caporetto e con impe- to tutto latino, attaccarono il Mirili. Cadde il colonnello De Rossi, prode tra i prodi ed il suo corpo straziato nella spina dor- sale orrendamente soffriva. Egli ben sapeva che l'impresa iniziata era ardua, lunga, formidabile, jna per incoraggiare coll'e empio "i suoi figliuoli" impennacchiar; della bianca aigrette del comando il suo piumato cappello e, simile a Cesare morente che raccoglie nel pugno il lembo della toga, si avvolgeva nella classica mantelli- na nera. Sul San Michele raggiunsero la vetta aspramente contesa due battaglioni bersaglieri ciclisti Dopo quattordici ore di Ino o e rano rimasti vivi 8 ufficiali con un tenente colonnello e centocin- quanta soldati. Due brigate ne- miche avevano circondato quel manipolo di eroi e le munizioni erano esaurite. 11 condottiero, in piedi, invulnerabile come un Id- dio in mezzo alla mitraglia, fa un segno; le baionette si piegano; una massa compatta, irresistibi- le, si slancia a testa bassa contro le schiere dei nemici. I quali, sba- lorditi, affascinati da tale impe- to di valore aprono il passo sen- za sparare un sol colpo. In Carina, a Montefalcone, nel Trentino e sull'lsonzo, sulla fron- te Giulia e sul Carso, dovunque e sempre, pronti a tutte le prove, a tutti gli eroismi, i bersa- glieri d'ltalia, han sempre man- tenuto la promessa di valore che nel loro nome A contiene. E più tardi, nei giorni doloro- si ed oscuri della ritirata, la quinta Brigata Bersaglieri ricon- quista per cinque volte, con- trattaccando, posizioni formida- bili; si immola per proteggere il difficile ripiegamento della Se- conda Armata; cede finalmente all'impeto travolgente di due di- visioni avversarie, dopo averne annientata una tei za. n-a - solo dopo aver assolta interamente la propria missione. Per creste e per vqlli, attaccan- do e ritirandosi, inafferrabili, presenti ovunque come l'onnipo- tenza di dio, i ciclisti molestane tormentano, straziano le masse nemiche che, per le valli dilagane al piano. E poi nel piano, sui fian- chi ed allp spalle, insidiosi, au- __ EXTRA! RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901 -803-905 So. Bth STREET . PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo. Vesti per giovanette, Vestiti per ragazzi. 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Poccardi so- no pervenute al Grande Venerabile Giuseppe Di Silvestro le seguenti let- tere, con cui si accusa ricevute di somme rimesse quale concorso dei Fi- gli d'ltalia per associazione alla Croce Rossa Italiana ea benefìcio «lei profu- ghi del Veneto: Phila., Pa., 7 Maggio 1918. 'Gentilissimo Sig. Di Silvestro, "Con riferimento alla mia lettera del 27 aprile u. s., mi pregio infor- marla che Sua Eccellenza il Regio Ambasciatore in Washington, al quale feci a suo tempo pervenire la somma ili $31.50 da lei inviatami quale im- porto di recenti oblazioni dell'Ordine lei Figli d'ltalia, mi incarica ili rin- graziare vivamente in suo nome le Logge oblatrici per la patriottica e ge- nerosa offerta. "Colgo l'occasione per rinnovarle, gentilissimo signor Di Silvestro, gli atti della mia distinta stima, "Il Regio Console: Poccardi". Phila., Pa., 8 Maggio 1918. 'Gentilissimo Sig. Di Silvestro, "Con riferimento alla mia nota in lata del primo corrente, mi è grato in- formare la S. V. che Sua Eccellenza il -onte Macchi di Cellere, nel segnarmi ricevuta della somma di $739,12, mi ricarica di far pervenire l'espressione lei suo plauso sincero e del suu più alto compiacimento all'Ordine dei Fi- jli il Italia, che con tanta generosità e ?oi slancio patriottico contribuisce al soccorso d 'lle vittime della invasione lemica. "Colgo l'occasione per inviarle, Sig. Di Silvestro, i sensi lella mia distinta considerazione. "Il Regio Console: Poccardi". I'hila., Pa., 10 Maggio 1918. 'Ge itilissinio Sig. Di Silvestro, '.o il pregio di segnar ricevuta del- a somma ili $40.00, inviatami con sua iota dell'B corrente, quale importo di (ilota per associazione perpetua alla Uroce Rossa Italiana della Loggia 'ottjrcssa Maria Montessori N. 720, 3. F. D'l. "La so.nma anzidetta di $40.00 sarà la me a suo tempo trasmessa, insieme ilio altre pervenutemi, al Comitato lela Croce Rossa Italiana in Roma, ? li farò noto il desiderio della predet- a I oggia di associarsi perpetuamen- e alla benemerita Istituzione. "Le sai ' grato intanto se vorrà far lervenire alla benemerita Loggia Dot- ,oressa Maria Montessori N. 720, re- gressione del mio plauso sincero e del nio vivo compiacimento per la nobi- c prova di patriottismo e di solidarie- nazionale dimostrata. "Con i sensi della mia più distinta \u25a0onsiderazione, "11 Regio Console: Poccardi". I'hila., Pa., 10 Maggio 1918. 'Gentilissimo Sig. Di Silvestro, "Mi pregio segnar ricevuta della omnia di $25.00 inviatami con sua no- ,a dell'B corrente, rappresentante una iblazione a favore dei profughi del /eneto del Sig. Giovanni Di Sih'estro, » mezzo della Loggia Francesco Cri- ipi N. 652, O. F. D'l. "Trasmetto in pari data alla Regia imbasciata in Washington la- predet- ta somma di $25.00. Prego intanto la 3. V. di voler far giungere al Sig. Gio- /anni Di Silvestro i miei vivi ringra- ziamenti ed i sensi del mio compiaci- nento per l'atto patriottico ed urna litario compiuto. "Gradisca, gentilissimo Sig. Di Sil- vestro, gli atti della mia più distinta :onjjiderazione. "Il Regio Consoie: G Poccardi" *** LA NOSTRA SOTTOSCRIZIONE. Nella decorsa settimana sono per- venute al Grande Concilio le seguenti ifferte per associazione alla Croce Rossa Italiana e a beneficio dei pro- fughi del Veneto: Somma precedente $33505.79 Loggia Tiberio Evoli N. 299. Ass. Croce Rossa ita- liana 40.00 Loggia Tiberio Evoli N. 299. Per i profughi 10.00 Loggia La Vittoria N. 731. Per i profughi 17.25 Totale al 13 Maggio 1918 $33573.04 INAUGURAZIONE DI BANDIERE Domenica scorsa, ricorrendo il 58.0 anniversario dei Mille, la Loggia Sbarco di Marsala N. 637 di Chester, la solennizzi, la data col battesimo lelle sue bariteli! e. Alle ore 3 poni., al Roma Restau- rant, la suddetta Loggia ha dato un ranchetto in onore dei padrini e ma- t \ Urine delle bandiere e dei Grandi Uf- fieiali intervenuti. Alle frutta, il Presidente del Co- mitato, Placido De Furia, diede la stura ai discorsi, e da lui invitati, parlarono successivamente: il Dr. V. C econe, che disse ispirati versi alla bandiera italiana, il Cav. Francesco Travascio, il Grande Segretario Ar- chivista Alfredo Perfilia, la Signora De Furia, il Rev. Santoli, la Signora Tedesco, il farmacista Nicola Albane- se, Emilio Baiocco, G. Lombardo, il Grande Curatore Gioacchino Cotone, Frank De Furia, Antonino Barbera, Giuseppe Mei. Alle ore 8, nella sala dei Figli d'l- talia, ebbe principio la cerimonia per il battesimo dele bandiere, le quali, do- po un esordio d'occasione dei Presi- dente Placido De Furia, fecero il gi- ro della sala tra le più entusiastiche acclamazioni dei numerosi intervenuti e al suono degli inni americano e ita- liano. Padrino e madrina della ban- diera italiana erano il Sig. G. Lom- bardo e la Signorina Margherita Tra- vascio; padrino e madrina della ban- diera americana il Cav. Francesco Travascio e la Signorina lolanda Tra- vascio. A nome della Loggia Dante Alighie- ri N. 486 presentarono due bouquets di (iori: Kmilio Baiocco alla bandiera italiana ed il Rev. Santilli alla ban- diera americana, ambedue con appro- priate parole, il primo in italiano, il secondo irijn_gle.se, . La Signóra TedeSco,' «lella Loggia Cornelia Madre dei Gracchi N. 717, do- po aver parlato poeticamente della spedizione leggendaria, presentò an- che alle bandiere, a nome della suddet- ta Loggia, due cestini di fiori. Quindi il Grande Segretario Archi- vista Alfredo Perfilia, con l'assistenza ilei Grande Curatore Gioacchino Coto- ne, a nome del Grande Concilio dello Stato ili Pennsylvania dell'Ordine Fi- gli «l'ltalia, dichiarò inaugurate la bandiere della Loggia Sbarco di Mar- sala N. 637. Dopo che il Venerabile della Loggia, l'ortunato Palazzoli, si ebbe prese in consegna le bandiere, parlarono: il ca- llo della polizia locale Mr. Vance, Mr. 11. J. Hinkson, Dott. L. S. Dumi ed altri americani, i «lue padrini Cav. Francesco TraVascio e (ì. Lombardo, e luindi l'oratore ufficiale Fran. E. De Furia, il quale in un elaborato discor- so rifece la storia della spedizione dei Mille. Dopo di lui, il Kev. Tedesco, in nglese, ricordò le origini «lella ban- diera Italiana. Parlarono anche: il Venerabile del- a Loggia Danto Alighieri, Rev. San- iili, il Grande Curatore Gioacchino 'otone, il Grande Deputato della Log- gia Sbarco di Marsala, farmacista Ni- lola Albanese, ed in ultimo il Sig. An- tonino Barbera. Furono distribuiti a profusione dol i, vermouth, ice cream, sigari. Una mona orchestra rallegrò la cerimonia, 1 la riunione si protrasse fino a tardis- sima ora, tra la migliore cordialità. PROSSIMA INIZIAZIONE. Organizzatore Francesco Silvagni, >i è costituita a I'hiladelphia la Log- gia "Napoli", che ha avanzata don an- la di dispensa e attende di essere ini- siata per domenica 26 maggio. CRONACA DELLE LOGGE La sera di lunedì 6, alla New Lyric Hall, ebbe luogo l'annunziata recita lella Loggia Ferdinando De Cinque X. ÌB6, con "Giulietta e Romeo". I pi in *ipali interpreti furono applauditi. La banda Cesare Battisti dall'Ordi- le dei Figli d'ltalia, diretta dal Prof. ?Vlfonso Rossi, svolse un elaborato irogiainnia musicale, ed anche essa si dibe meritati applausi. JOI.LOCA MENTO \L LAVORO Chi volesse trovare l'opportunità «ii >ccuparsi presso la Franklin Sugar rtefining Co., si presenti al nostro L'f- ìcio, e sarà fornito di lettera di pre- sentazione per la suddetta Ditta. » » \u2666 Circolare ai Venerabili e Grandi Deputati Phila., Pa. ,10 Maggio 1918. Egregio Amico e Fratello, Qui appresso si conto sonimaria- Tiente delle decisioni d'interesse gene- rale prese nell'ultima riunione del rande Concilio tenuta a Pittsburgh, ionie in precedenza stabilito, il 24 e 25 marzo scorso, delle quali le più im- portanti furono già rese note a mezzo lei Bollettino. Si raccomanda ai Venerabili che la presente circolare sia letta e spiega- ta ai soci, e poi allegata al processo irerbale della seduta in cui se ne :omunicazione. Ai Grandi Deputati si raccomanda ii voler assicurarsi che la comunica- tone della circolare sia fatta, c che il suo contenuto non rimanga lette- x morta. PER I FRATELLI SOLDATI Il Grande Concilio dell'Olitine l igi d'ltalia in America per lo Stato delta Pennsylvania, esaminate le rispose date dalle Logge al "Referendum' bandito tra di esse circa la posizione dei fratelli soldati, ed in base a! IL volontà espressa dalla maggioranza ci esse Logge nelle suddette risposte per- venute all'Ufficio del Gran k Concilio delibera. I soci delle Logge, che sono aiutati c andranno a prestare servizio sia nel- l'esercito italiano, sia nell esercito a- mericano, debbono essere mantenuti nei ruoli, rimanendo esonerati dal pa- gamento dei contributi mensili, (ino al momento del loro ritorno, in cui do- vranno ricominciare i pagamenti. Durante il tempo del loro servizio nelle armi, ad essi non sarà corri- sposto sussidio di malattia; però a- vranno diritto, per e per le loro fa- miglie, al sussidio del Fondo Unico Mortuario. A tale scopo le Logge a »~ui i soci soldati appartengono pagheran- no le rispettive quote mensili alla Commissione Aministratrice; come pure pagheranno la capita tax alla Grande Loggia, perchè essa deve pa- garla al'a Suprema. Questo deliberato ha effetto per tutti quei fratelli che sono stati inizia- ti nell'Ordine fino al 24 marzo incluse, data in cui fu preso il suddetto deli- berato, od essi debbono essere in re- gola di pagamento fino a quel giorno. Quelli che fossero stati inizinti poste- riormente al 24 marzo non potranno godere i suddetti benefici. Qi'elli che furono cancellati per mo- rosità, possono essere reiscritti soltan- to al loro ritorno a norma di legge; e gli altri che si mantennero in regola di pagamento non hanno diritto a rim- borso delle tasse pagate. I Venerabili sono tenuti, sotto la lo- ro personale responsabilità, a far per- venire queste notizie a ogni fratello interessato. ORFANOTROFIO E RICOVERO E' nominata una Commissione com- posta del Grande Ex Venerabile Anto- nino Viglione, del Grande Segretario Archivista Alfredo Perfilia, e del !!rande Curatore Pasquale Santoro, con l'incarico di compilare al più pre- sto un progetto per raccogliere i fon- ili da servire per la creazione di un Orfanotrofio e Ricovero. Questo progetto sarà sottoposto per referendum all'esame ed approva- sene dei Grandi Ufficiali. LEGGI DELLA GRANDE LOGGIA Poiché le nuove Leggi della Supre- na Loggia andranno in vigore col 1.0 gennaio 1919, noi dobbiamo tenerci preparati per fare quelle della nostra «rande Loggia. Ciò posto, si è dato in- ?arico al Grande Segretario Archivi- ita, Alfredo Perfilia, di presentare un >n «getto alla prossima seduta plenaria lei Grande Concilio. Le Logge, Ufficiali ed i singoli fra- telli che avessero da fare delle pro- toste per le nuove leggi, sono pregati li volerle far pervenire subito allo itesso Grande Segretario Archivista. i'Ell IL BOLLETTINO 1 ITICI ALE Per colmare il deficit del Bollettino Officiale - di cui l'apposita Commis- tione ha deciso continuarsi le pubbll- :afcioni - è necessario fare delle sot- toscrizioni ad esclusivo suo beneficio. I Grande Concilio delibera a tale sco- io la somma di $50.00, ed invita le .ogge a voler mandare anche e«se lelle offerte pei assicurare al vita del- 'organo ufficiale della nostra Istitu- zione. Tali offerte possono pervenire o la prelevamenti dal fondo di cassa o la oblazioni personali dei frateli. Es- ie saranno rimesse al Grande Segre- ario di Finanza, che le trasmetterà ill'Amministrazione del Bollettino uf- iciale. IICOII,SO FRATELLI BALDI ONTRO LOGGIA ITALIA, N. 77 Si respingono ambedue i ricorei: Quello del Dr. Federico Baldi, per- chè egli non fu mai iniziato e perciò lon è socio. Quello di Carmine A. Baldi, perchè a sua accusa è incompleta e non for- nulata seopndo le prescrizioni delle eggi generali. 'EH I N REPARTO 111 VMBI'LANZE AMERICANE IN *A UTENZA PER L'ITALIA Ad Allentown si stji formando un \u25a0orpo d'Ambulanza degli Stati Uniti ?he deve partire per l'ltalia. Il Co- onnello comandante quel corpo ha atto sapere per lettera al Grande Ve- ìcrabile clic il regalo di una bandie- ra italiana sarebbe stato molto gradi- ;o. Il Grande Concilio ha deliberato di ar confezionare tale bandiera, rimet- endosi al Grande Venerabile per la ipesa e per la consegna di essa. ?ER LO STATO DELL'ORDINE N READING. Dopo esauriente discussione circa lo stato dell'Ordine in Reading, e tenuti presenti i deliberati analoghi della \u25a0Suprema e Grande Convenzione, il brande Concilio ha deliberato che la Società Spartaco, che agisce in detta ~ittà, debba considerarsi come nemi- ?a dell'Ordine Figli d'ltalia. Come conseguenza di tale delibera- tone, quei nostri connazionali che ap- partenessero alla Società Spartaco, non potranno essere più ammessi co- me soci delle nostre legge. Quei nostri fratelli che si trovano nella Società Spartaco dovranno serbarsi neutrali, e saranno espulsi se tentassero di porta- re dei Figli d'ltalia in quella Società. I Figli d'ltalia che. d'ora in poi entras- sero nella Spartaco, saranno cancellati dai ruoli. COMUMCAZIONI D'UFFICIO Vertenza Alfonso Papa. ln segui- to a reclamo il Grande Venerabile ap- prese che nella Loggia Carlo I'isaca- ne, N. 213 di l'hiladelphia, mentre e- rano stati cancellati dei soci caduti nella morosità, non era stata presa u- guale misura per altri, che si trovava- no nelle identiche condizioni. Di ciò il Grande Venerabile fece rimostranza per lettera al Segretario di finanza della suddetta Loggia fratello France- sco Kodia. Nella stessa lettera gli si comunicava anche che il fratello Al- fonso Papa, Grande Tesoriere, iscrit- to in quella I.tggia, era .stato multato dal Grande Concilio per assenze conti- nuate alle sue sedute; che egli avreb- be dovuto pagare la multa al Grande Segretario di finanza dieci giorni do- po la comunicazione fattagli; e non avendo a ciò adempiuto, la Loggia Carlo l'inaiane non doveva accettare mensili dal fratello Alfonso Papa se prima egli non pagava al Segretario di finanza della Loggia la suddetta multa. A questa comunicazione il Segreta- rio di finanza rispondeva informando il Grande Venerabile che il fratello Alfonso Papa si trovava arretrato con la Loggia di cinque mensili compreso quello di Aprile, e che se non era sta- to cancellato la colpa non era sua, perchè egli, ift seduta del 24 marzo, tliede la nota dei morosi al Venerabile, iiia essa non fu letta. II Segretario di Finanza concludeva domandando che 'osa doveva fare per il fratello Alfon- so Papa. Fu risposto che non si pote- lasciar passare la evidente parziali- usata dal Venerabile col far can- cellare per morosità dei semplici soci ; col far rimanere qualche altro che rivestiva delle cariche e che avrebbe lovuto dare il buon esempio ai fratel- i, senza mai tralasciare di adempiere il primo fondamentale dovere imposto (alle leggi, quello del regolare paga- nento dei contributi. E poiché il Segretario di finanza ìggiungeva nella sua lettera che, non 'ssendo stata letta in Loggia la lista lei morosi, egli non aveva mandato a- fli stessi l'avviso di morosità, a lui fu scritto che questo fatto non poteva e- ntare la cancellazione di Alfonso Pa- ia, e ciò per le categoriche disposi- ;ioni dell'Art. 531, in cui è detto: "La legligenza degli ufficiali amministra- bili in merito a mancata denuncia di norosità e la mancanza assoluta di ettera di avviso da parte del Segreta- -10 di Finanza, o la viziosa colletta- ione di contributi da parte dello stes- ;o Segretario, non sana la condizione lei fratello, il quale va sempre consi- lerato arretrato, moroso e cancella- o dai ruoli, se il suo debito verso la .oggia, a norma di queste Leggi, de- ermina l'arretramento, la morosità o a cancellazione dai ruoli". Trovandosi quindi il fratello Alfon- ;o Papa nella condizione di essere .'incollato dai ruoli per mancato pa- ramento ili cinque contributi mensili, 11 ordinava al Segretario di Finanza lella I'igacane di non accettare più ingnillenti da lui e di cancellarlo dai -uoli della Loggia. In tali sensi si scriveva anche una lettera al Venera- tile, fratello Alessandro Pema; ma juesti, come in precedenza aveva e- ritato clic la Loggia venisse a cono- scenza della morosità di Alfonso Pa- ia, così nella seduta del 14 aprile non uro in nessun modo che fosse csegui- o l'ordine di cancellazione. Ciò posto, si è creduto dovesse ap- ilicarsi al caso l'Art. 532, il quale di- spone così: "Il fratello che entro il nese dalla morosità (4.0 mese) non laga i contributi che determinarono a morosità, resta, ex ufficio, eancella- -0 dai ruoli della Loggia, e perde quin- li ogni diritto di fratello, per se, per a sua famiglia e per qualunque suo leneficiario". E in conseguenza di tale lisposizione di legge si ordinava al ?egri tario di finanza della Loggia Pi- iacane di comunicare ad Alfonso Papa lie egli era stato cancellato di ufficio. 1 suddetto Segretario comunicava sol- ecitamente al Grande Venerabile co- lia di una lettera da lui rimessa ad Mfonso Papa il 17 aprile, con la quale o informava dell'avvenuta cancella- tone; ma più tardi faceva pervenire m'altra lettera in cui diceva: "Mi è irrivato un money ordcr del fratello Mfonso Papa, e il Venerabile, secondo 'Art. 534 delle leggi generali, mi or- lina di accettarlo e metterlo a regola, \u25a0iò che io bo fatto". A chiunque ben legga e comprenda, ìon può sfuggire che l'invocato Art. >34 non risponde al caso. Invero, esso facoltà ad una Loggia di poter dila- tionare il termine regolamentare utile ìer uscire dalla morosità (e cioè pri- lla che sia trascorso il quarto mese di nancato pagamento); ma questo Arti- ?olo non dice che una Poggia può an- ìullare una morosità trià maturata. E ?he la morosità di Alfonso Papa fos- se già maturata si rileva dal fatto che 'gli, alla data della riunion» della Loggia Pisacane, il 14 aprile, era de- bitore di cinque contributi mensili, e nemmeno in quella seduta comparve n Loggia. C'è noi da notare che la Loggia non la deliberato in quella riunione nessu- na dilazione; e l'ordine al Segretario ili finanza di riceversi il danaro da Alfonso Papa è stato di esclusiva ini- ziativa del Venerabile: tanto ,-ero che nella successiva seduta def 5* l'assem- blea ha preso atto della cancellazione rli ufficio di Alfonso Papa ed ha nomi- nato una commissione di tre fratelli per restituire a costui la somma che illegalmente e viziosamente, come dice l'articolo 531 delle leggi generali, il Segretario di Finanza aveva accetta- ta. Alfonso Papa si è rifiutato di ri- ceverla. In seguito a questi fatti, il Grande Concilio dichiara legale e corrette la cancellazione di ufficio dell'ex fra \ \ Una Copia 3 Soldi tello Alfonso Papa dai ruoli della log- gia Curio I'isacane X. e per con- seguenza egli è decaduto dalla carica di Lìrande fesoriere, non essendo più fratello dell'Ordine. Considerato poi che il Venerabile della Loggia I'isacane, fratello Ales- sandro l'orna, e il Segretario di fi- nanza della stessa, fratello France- sco Uodia, hanno compiuto atti lesivi agli interessi della nostra Istituzione e si sqno rifiutati di assoggettarsi a ciò ;he è stato stabilito dalle autorità del- l'Ordine in armonia con le Itggi gene- rali, dietro formale accusa del Grande Oratore, sono stati sospesi dalla ri- spettiva carica e deferiti al giudizio del Grande Comitato Arbitri. Grande Comitato arbitri Nell'u- dienza del i. marzo il Grande Comi- tato Arbitri emise le seguenti senten- te, che sono divenute esecutive: Processo in prima istanza contro Giorgio Mare. Vittorio lìongmi, Gio- vanni Intontì, Cannine D'Errico. Di- hiarato non luogo a procedere contro jiorgio Mare e Giovanni Intontì per- attualmente cancellati dai ruoli lell'Ordine. Condannati Vittorio lion- fini a tre mesi di sospensione e Car- nine D'Krrico a due mesi di sospensio- ne. Processo in prima istanza contro ìiuseppe Nini - Condannato a due me- si di sospensione. Processo in appello contro Domeni- co Contestabile - Confermata la ten- enza di espulsione del Comitato Ar- )itri della I.oggia Terza Italia, N. 174 li Pittsburgh. Processo in appello contro Michele totella - Confermata la sentenza di spulsione del Comitato Arbitri della -oggia Kmmanuele De Deo N. C74, di 'hiladelphia, Pa. Processo in appello contro Eugenio fluido - Confermata la sentenza di as- soluzione del Comitato Arbitri della. I.oggia Roma de' Cesari N. 188 di Jubois. Processo in appello contro Leonardo )el Principe - Tolta la sospensione e a multa e condannato alle spese. \u25a0>A PROSSIMA RIUNIONE DEL JU ANDE CONCILIO La prossima riunione plenaria der Ira mie Concilio è stata fissata a Coatesville, Ta., per l'ultima domenica li Giugno. Ufrodo Perfilia, Gr. Segr. Arch. G. Di Silvestro, Gr. Venerabile iliiii a FILADELFIA .A MEDAGLIA " FRANKLIN " a Guglielmo Marconi Alle 4 P. M. precise di mercoledì corso, il presidente dell'lstituto ?'ranklin, alla settima strada fra Jhestnut e Market, con il rituale col- io di martello dichiarò aperta la ses- ione e richiamò l'attenzione dei soci he vi erano intervenuti per* assistere il la consegna di due medaglie, con re- ativi diplomi, una al Senatore Gu- aiolino Marconi e l'altra al Dr. Tho- nas Conviti Mendenhall, medico di iavenna, Ohio. Per il senatore Marconi, fisicamente mpossibilitato ad essere presente, icrchè attualmente in Italia, era in- ervenuto, in nome anche del Governo l'ltalia, 8, E. il Conte Macchi di Cel- are, Regio Ambasciatore d'ltalia a Vashington. Oltre a S. E. erano an- he prosenti il Cav. Uff. Gaetano Poc- ardi, Regio Console di I'hiladel- ihia, ed il vice Console Cav. Di Vin- enzo. Intervenuti per la stampa il no- tro direttore e Costantino Costantini icr IPEvening I.edger. La medaglia "Franklin" fu fondata il 914 e si conferisce a coloro che si di- tinguono nella tecnologia delle scien- ;e tisiche e nella loro applicazione. Il conferimento della medaglia 'Franklin" al Sen. Marconi è dovu- o al brillante successo da Lui ottonu- o nell'applicazione delle onde elettri- he magnetiche per la trasmissione dei nessaggi, senza servirsi dell'ausilio lei conduttore metallico. I.a conesgna della medaglia "Frank- in" al Senatore Marconi, fu fatta, fra *li applausi entusiastici dei presenti, a E. l'Ambasciatore, il quale ringra- :iò con un applaudito discorso clie lon possiamo pubblicare per l'estrema ortesia di un nostro amico. In ogni modo riportiamo la chiusa lei suo disborso che finiva presso a loco così: "Nell'accettarla nel suo nome, io vi ?ingrazio. Possa, l'amicizia che unisce juesta Grande Repubblica e l'ltalia, sere duratura come il metallo nel lualo il nome del nostro inventore è ndelebilmente inciso. Possa la gloria ielle nostre due Nazioni amiche bril- lare perennemente, ed il genio dei no- stri uomini essere consacrato intera- mente, d'ora in avanti, ai lavori pacifi- ci che solamente possono dare all'uma- nità quell'alto grado di civilizzazione, "he è stato l'ideale di tutte le passate generazioni e che dovrà divenire la lenità di quella presente". S. E. l'Ambasciatore arrivò a Phi- lailelphia a mezzogiorno e fu ospite (li questo Regio Console. \u25a0 KerensKy verrà' negli Stati Uniti? In un telegramma da Stockholm è detto che l'ex Ministro di Russia, A- lessandro Kereasky, il 10 corrente tro- vavasi in Norway e si preparava a partire per gli Stati Uniti. La notizia pare sia stata divulgata dal giornalista Vladimir Bourtzeff. un anti Bolshevick.

La Libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-05-18 [p ]Iforti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. < ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906

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Page 1: La Libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-05-18 [p ]Iforti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. < ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906

I forti caratteri sono gli Dei

Supremi della Storia Nazionale. < ITALIAN WEEKLY NEWSPAPERA. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore

906 Carpenter StreetWITH THE LARGEST CIRCULATION

AVAINITI SEMPRE, CON L.A FIACCOLA IN RUC3NO"Entered as second-class matter Aprii 19,1918, at the post officeat Philadelphia, Pa., under the Aet of March 3,1879".

LI BER&I?jA/^LLAPublished and distributed under permit No. 500 authorized bj the act of October 6, 1917 on lileat the Post Office of Philadelphia, Fa., by order of the President, A. S. Burleson, Postmaster Gen.

Fa quel che devi, &vveng'&

j che può'

Abbonamento Annuo $ 2.00

ANNO I. -Numero 5

UN EPISODIO DI LEGGENDARIO VALORE.

t.'n Comunicato ufficiale del-l'alto Comando italiano descrive-va, giorni or sono, con pociiesemplicissime parole, un'impresaaudace e temeraria che sarebbemeritevole di un poema.

Trecento soldati nostri, trecen-to tigli d'ltalia, trincerati, findall'epoca del disastro di Capo-retto su di una ben munita vettanelle vicinanze di Cimolai, hanresistito per sette mesi e vanno

resistendo, tenaci ed im-perterriti, ai continui furibondiattacchi di due divisioni nemi-che, che pure usando tutti i piùpotenti mezzi di offesa, non sonoriusciti a distruggere nè a ridur-re alla re ;a quel manipolo di in-vita eroi.

E' un'epica gesta che ancoracontinua, poiché i nostri militisono sempre li, insidiati notte egiorno da un nemico livido dirabbia, e avido di strage, eppureappare già consacrata alla leg-genda !

I trecento italiani che, isolatidal mondo e senza nessuna spe-ranza di liberazione immediata,combattono accanitamente finoalla morte anzi che arrendersi adiscrezione, uguagliano, se nonoscurano, la gloria di quel santostuolo che arrestò al passo delleTermopoli le orde di Serse; oscu-rano indubbiamente le gesta deitrecento Fabi che, sulle rive del-l'Aniene, da soli, tennero per lun-go tempo in iscacco un'agguerri-ta oste nemica.

E se oggi, sul culmine di Antè-lo, potesse nuovamente scoper-chiarsi la tomba di Leonida e po-tesse balzarne fuori, armata ditutto punto, l'ombra dell'invittoguerriero, per imprendere, nellanotte di plenilunio, una rapidacorsa a traverso i campi dellagloria, e vedere se mai nel mon-do fioriscano allori che sfrondinogli allori dei suoi trecento com-pagni, io credo che essa ombra,compresa di ammirazione e dinobile invidia, si arresterebbevolentieri a riposare su quellastorica vetta presso Cimolai, oveun pugno di eroi sembra abbiaaggiogato al proprio carro il De-stino e la Morte.

Esulta, o madre Italia, anchein mezzo al dolore, poiché non èspenta, nei petti dei tuoi figli,l'antica virtù. Mille episodi di questa gigantesca guerra ti esortanoa bene sperare pei' la tua gran-dezza e per il crescente fulgoredella tua stella e, tra i mille epi-sodi, siccome sole tra gli astri,risplende l'alta, magnanima, me-ravigliosa impresa di Cimolai.

Ah ! se pochi tuoi figli, fellonie deg ; ;npri, non avessero prepa-rato l'onta di Caporetto, oggi for-ge tutti gli italiani sarebbero re-denti e le belle contrade non sa-rebbero un'altra volta profanate

. da tallone straniero.\

\u2666 * *

Ma un'alba ridente dovrà final-mente spuntare, dopo una notteoscura e tempestosa. Poiché ilsoldato italiano non è nuovo aquesti fuldigi epi sodi di valore edi gloria.J;'ogni qualvolta essa passi, o-

vun.iue passi la veloce serrataonda dei bersaglieri, che simbo-leggiano l'ltalia risorta, dalle Al-pi ì&ll'estrema punta della Sici-lia, un caldo sentimento di su-perbo orgoglio empie il cuore estrappa l'applauso.

B| Nati coll'ltalia, i bersaglierihan segnato in ogni tappa dellastoria del nostro riscatto un'or-ma di gloria fulgidissima; natico|l'ltalia hanno segnato, col lo-ro Isangue e col lóro eroismo ledat" più memorabili della storiacontemporanea.

Al ponte di Goito, agli inizi del-la ìprima guerra d'indipendenza,essi varcano di un balzo, a tra-verso alla mitraglia, l'avanzocrollante del parapetto, e men-tre l'invitto loro duce AlessandroI«aniarmora, cade la gola squar-ciata da proiettile austriaco, siaffermano sull'altra sponda e de-cida ino della vittoria.jSgfAllaCernaia, durante la canipagna di Crimea, suscitano l'ani-EX

mirazione entusiastica degli alleati, alleati di ieri, alleati di og-gi nella stessa lotta e pugnantper le medesime idealità e primisulla torre di Malagoff, inalberano il vessillo tricolore. A Palestro, nel 1859, gareggiano in va-lore cogli Zuavi francesi; a SMartino conquistano per assaltola vetta del colle, chiave della pòsizione.

Nel '7O, a Porta Pia, è il oì.cbattaglione bersaglieri che pene-tra primo entro le mura delleCittà Eterna, quasi a segnaresimbolicamente il compiinentcdell'unità della patria, con Roi.iscapitale poiché la grande op. :-iidi unione dai bersaglieri app iteera stata iniziata.

E poi in Africa! A Dogali, aSaati, nelle giornate dell'enti! Ma-stica fede di Coatit e Senafe, nel-le giornate oscure dell'abbatti-mento profondo dopo Adua; edin Cina, con Garioni e in Libia,col Maggiotto e col Fara, giorna-te indimenticabili di eroismo edi spartano valore!

"Finché rimarrò con un solbersagliere" telegrafava il colon-nello Maggiotto, mentre il nemi-co attaccava i suoi milleottocen-to militi di Ilorns, "terremo laposizione."

Ed ora ecco la vera guerra, lagrande guerra, la guerra sognatada tutti quelli che avevano san-gue e core italiano. Ecco la guer-ra sognata dal soldato come as-sunzione di nuova gloria, di rin-novata fede; ecco la guerra so-gnata dall'adolescente come nuo-va purificazione, dopo tante ri-nuncie, dopo tante vergogne.

Il 24 Maggio 1915, data memo-randa nella storia dei secoli comei 1.753 avanti Cristo, i bersaglierivarcarono primi il confine allatestata della valle del Natisone,occupando Caporetto e con impe-to tutto latino, attaccarono ilMirili. Cadde il colonnello DeRossi, prode tra i prodi ed il suocorpo straziato nella spina dor-sale orrendamente soffriva. Egliben sapeva che l'impresa iniziataera ardua, lunga, formidabile,jna per incoraggiare coll'e empio"i suoi figliuoli" impennacchiar;della bianca aigrette del comandoil suo piumato cappello e, similea Cesare morente che raccoglienel pugno il lembo della toga, siavvolgeva nella classica mantelli-na nera.

Sul San Michele raggiunsero lavetta aspramente contesa duebattaglioni bersaglieri ciclistiDopo quattordici ore di Ino o erano rimasti vivi 8 ufficiali conun tenente colonnello e centocin-quanta soldati. Due brigate ne-miche avevano circondato quelmanipolo di eroi e le munizionierano esaurite. 11 condottiero, inpiedi, invulnerabile come un Id-dio in mezzo alla mitraglia, fa unsegno; le baionette si piegano;una massa compatta, irresistibi-le, si slancia a testa bassa controle schiere dei nemici. I quali, sba-lorditi, affascinati da tale impe-to di valore aprono il passo sen-za sparare un sol colpo.

In Carina, a Montefalcone, nelTrentino e sull'lsonzo, sulla fron-te Giulia e sul Carso, dovunquee sempre, pronti a tutte le prove,a tutti gli eroismi, i bersa-glieri d'ltalia, han sempre man-tenuto la promessa di valore chenel loro nome A contiene.

E più tardi, nei giorni doloro-si ed oscuri della ritirata, laquinta Brigata Bersaglieri ricon-quista per cinque volte, con-trattaccando, posizioni formida-bili; si immola per proteggere ildifficile ripiegamento della Se-conda Armata; cede finalmenteall'impeto travolgente di due di-visioni avversarie, dopo averneannientata una tei za. n-a - solodopo aver assolta interamente lapropria missione.

Per creste e per vqlli, attaccan-do e ritirandosi, inafferrabili,presenti ovunque come l'onnipo-tenza di dio, i ciclisti molestanetormentano, straziano le massenemiche che, per le valli dilaganeal piano. E poi nel piano, sui fian-chi ed allp spalle, insidiosi, au-

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PHILADELPHIA, PA., 18 MAGGIO, 1918

duci, tenibili, stormeggi&nti co-me falchi addosso alla preda,contendono palmo a palmo il ter-reno sacro della patria. E sulPiave attaccano il nemico e lo ri-cacciano sempre instancabili,sempre in azione, tre volte citatinel bollettino dal Comando Su-

Frammenti di una storia glo-riosa che un giorno ci sarà nota;

prazzi di luce purissima chedebbono farci orgogliosi del sol-dato italiano; pagine sparseuna storia immoi tale, che è quel-la della nostra Resurrezione! ..

La Libera R i ola

ORDINE FIGLI D'ITALIAIN AMERICA

Comunicazioni della Grande LoggiaDELLO STATO DI PENNSYLVANIA

PER I PROFUGHI DEL VENETOE PER LA CROCE ROSSAITALIANA

Dal Regio Console Cav. Poccardi so-no pervenute al Grande VenerabileGiuseppe Di Silvestro le seguenti let-tere, con cui si accusa ricevute disomme rimesse quale concorso dei Fi-gli d'ltalia per associazione alla CroceRossa Italiana e a benefìcio «lei profu-ghi del Veneto:

Phila., Pa., 7 Maggio 1918.'Gentilissimo Sig. Di Silvestro,

"Con riferimento alla mia letteradel 27 aprile u. s., mi pregio infor-marla che Sua Eccellenza il RegioAmbasciatore in Washington, al qualefeci a suo tempo pervenire la sommaili $31.50 da lei inviatami quale im-porto di recenti oblazioni dell'Ordinelei Figli d'ltalia, mi incarica ili rin-graziare vivamente in suo nome leLogge oblatrici per la patriottica e ge-nerosa offerta.

"Colgo l'occasione per rinnovarle,gentilissimo signor Di Silvestro, gliatti della mia distinta stima,

"Il Regio Console: Poccardi".Phila., Pa., 8 Maggio 1918.

'Gentilissimo Sig. Di Silvestro,"Con riferimento alla mia nota in

lata del primo corrente, mi è grato in-formare la S. V. che Sua Eccellenza il-onte Macchi di Cellere, nel segnarmi

ricevuta della somma di $739,12, miricarica di far pervenire l'espressionelei suo plauso sincero e del suu piùalto compiacimento all'Ordine dei Fi-jli il Italia, che con tanta generosità e?oi slancio patriottico contribuisce alsoccorso d 'lle vittime della invasionelemica.

"Colgo l'occasione per inviarle,Sig. Di Silvestro, i sensi

lella mia distinta considerazione."Il Regio Console: Poccardi".

I'hila., Pa., 10 Maggio 1918.'Ge itilissinio Sig. Di Silvestro,

'.o il pregio di segnar ricevuta del-a somma ili $40.00, inviatami con suaiota dell'B corrente, quale importo di(ilota per associazione perpetua allaUroce Rossa Italiana della Loggia'ottjrcssa Maria Montessori N. 720,

3. F. D'l."La so.nma anzidetta di $40.00 sarà

la me a suo tempo trasmessa, insiemeilio altre pervenutemi, al Comitatolela Croce Rossa Italiana in Roma,? li farò noto il desiderio della predet-a I oggia di associarsi perpetuamen-e alla benemerita Istituzione.

"Le sai ' grato intanto se vorrà farlervenire alla benemerita Loggia Dot-,oressa Maria Montessori N. 720, re-gressione del mio plauso sincero e delnio vivo compiacimento per la nobi-c prova di patriottismo e di solidarie-tà nazionale dimostrata.

"Con i sensi della mia più distinta\u25a0onsiderazione,

"11 Regio Console: Poccardi".

I'hila., Pa., 10 Maggio 1918.'Gentilissimo Sig. Di Silvestro,

"Mi pregio segnar ricevuta dellaomnia di $25.00 inviatami con sua no-

,a dell'B corrente, rappresentante unaiblazione a favore dei profughi del/eneto del Sig. Giovanni Di Sih'estro,» mezzo della Loggia Francesco Cri-ipi N. 652, O. F. D'l.

"Trasmetto in pari data alla Regiaimbasciata in Washington la- predet-ta somma di $25.00. Prego intanto la3. V. di voler far giungere al Sig. Gio-/anni Di Silvestro i miei vivi ringra-ziamenti ed i sensi del mio compiaci-nento per l'atto patriottico ed urnalitario compiuto.

"Gradisca, gentilissimo Sig. Di Sil-vestro, gli atti della mia più distinta:onjjiderazione.

"Il Regio Consoie: G Poccardi"* * *

LA NOSTRA SOTTOSCRIZIONE.

Nella decorsa settimana sono per-venute al Grande Concilio le seguentiifferte per associazione alla CroceRossa Italiana e a beneficio dei pro-fughi del Veneto:Somma precedente $33505.79Loggia Tiberio Evoli N.

299. Ass. Croce Rossa ita-liana 40.00

Loggia Tiberio Evoli N.299. Per i profughi 10.00

Loggia La Vittoria N. 731.Per i profughi 17.25

Totale al 13 Maggio 1918 $33573.04

INAUGURAZIONE DIBANDIERE

Domenica scorsa, ricorrendo il 58.0anniversario dei Mille, la LoggiaSbarco di Marsala N. 637 di Chester,la solennizzi, la data col battesimolelle sue bariteli! e.

Alle ore 3 poni., al Roma Restau-rant, la suddetta Loggia ha dato unranchetto in onore dei padrini e ma-

t \

Urine delle bandiere e dei Grandi Uf-fieiali intervenuti.

Alle frutta, il Presidente del Co-mitato, Placido De Furia, diede lastura ai discorsi, e da lui invitati,parlarono successivamente: il Dr. V.C econe, che disse ispirati versi allabandiera italiana, il Cav. FrancescoTravascio, il Grande Segretario Ar-chivista Alfredo Perfilia, la SignoraDe Furia, il Rev. Santoli, la SignoraTedesco, il farmacista Nicola Albane-se, Emilio Baiocco, G. Lombardo, ilGrande Curatore Gioacchino Cotone,Frank De Furia, Antonino Barbera,Giuseppe Mei.

Alle ore 8, nella sala dei Figli d'l-talia, ebbe principio la cerimonia peril battesimo dele bandiere, le quali, do-po un esordio d'occasione dei Presi-dente Placido De Furia, fecero il gi-ro della sala tra le più entusiasticheacclamazioni dei numerosi intervenutie al suono degli inni americano e ita-liano. Padrino e madrina della ban-diera italiana erano il Sig. G. Lom-bardo e la Signorina Margherita Tra-vascio; padrino e madrina della ban-diera americana il Cav. FrancescoTravascio e la Signorina lolanda Tra-vascio.

A nome della Loggia Dante Alighie-ri N. 486 presentarono due bouquetsdi (iori: Kmilio Baiocco alla bandieraitaliana ed il Rev. Santilli alla ban-diera americana, ambedue con appro-priate parole, il primo in italiano, ilsecondo irijn_gle.se, .

La Signóra TedeSco,' «lella LoggiaCornelia Madre dei Gracchi N. 717, do-po aver parlato poeticamente dellaspedizione leggendaria, presentò an-che alle bandiere, a nome della suddet-ta Loggia, due cestini di fiori.

Quindi il Grande Segretario Archi-vista Alfredo Perfilia, con l'assistenzailei Grande Curatore Gioacchino Coto-ne, a nome del Grande Concilio delloStato ili Pennsylvania dell'Ordine Fi-gli «l'ltalia, dichiarò inaugurate labandiere della Loggia Sbarco di Mar-sala N. 637.

Dopo che il Venerabile della Loggia,l'ortunato Palazzoli, si ebbe prese inconsegna le bandiere, parlarono: il ca-llo della polizia locale Mr. Vance, Mr.11. J. Hinkson, Dott. L. S. Dumi ed

altri americani, i «lue padrini Cav.Francesco TraVascio e (ì. Lombardo, eluindi l'oratore ufficiale Fran. E. De

Furia, il quale in un elaborato discor-so rifece la storia della spedizione deiMille. Dopo di lui, il Kev. Tedesco, innglese, ricordò le origini «lella ban-

diera Italiana.Parlarono anche: il Venerabile del-

a Loggia Danto Alighieri, Rev. San-iili, il Grande Curatore Gioacchino'otone, il Grande Deputato della Log-

gia Sbarco di Marsala, farmacista Ni-lola Albanese, ed in ultimo il Sig. An-tonino Barbera.

Furono distribuiti a profusione doli, vermouth, ice cream, sigari. Una

mona orchestra rallegrò la cerimonia,1 la riunione si protrasse fino a tardis-

sima ora, tra la migliore cordialità.PROSSIMA INIZIAZIONE.

Organizzatore Francesco Silvagni,>i è costituita a I'hiladelphia la Log-gia "Napoli", che ha avanzata don an-la di dispensa e attende di essere ini-siata per domenica 26 maggio.

CRONACA DELLE LOGGELa sera di lunedì 6, alla New Lyric

Hall, ebbe luogo l'annunziata recitalella Loggia Ferdinando De Cinque X.ÌB6, con "Giulietta e Romeo". I pi in*ipali interpreti furono applauditi.

La banda Cesare Battisti dall'Ordi-le dei Figli d'ltalia, diretta dal Prof.?Vlfonso Rossi, svolse un elaboratoirogiainnia musicale, ed anche essa sidibe meritati applausi.

JOI.LOCA MENTO \L LAVOROChi volesse trovare l'opportunità «ii

>ccuparsi presso la Franklin Sugarrtefining Co., si presenti al nostro L'f-ìcio, e sarà fornito di lettera di pre-sentazione per la suddetta Ditta.

» » \u2666

Circolare ai Venerabilie Grandi Deputati

Phila., Pa. ,10 Maggio 1918.Egregio Amico e Fratello,

Qui appresso si dà conto sonimaria-Tiente delle decisioni d'interesse gene-rale prese nell'ultima riunione del'ìrande Concilio tenuta a Pittsburgh,ionie in precedenza stabilito, il 24 e25 marzo scorso, delle quali le più im-portanti furono già rese note a mezzolei Bollettino.

Si raccomanda ai Venerabili che lapresente circolare sia letta e spiega-ta ai soci, e poi allegata al processoirerbale della seduta in cui se ne dà:omunicazione.

Ai Grandi Deputati si raccomandaii voler assicurarsi che la comunica-tone della circolare sia fatta, c cheil suo contenuto non rimanga lette-x morta.

PER I FRATELLI SOLDATIIl Grande Concilio dell'Olitine l igi

d'ltalia in America per lo Stato deltaPennsylvania, esaminate le risposedate dalle Logge al "Referendum'bandito tra di esse circa la posizionedei fratelli soldati, ed in base a! ILvolontà espressa dalla maggioranza ciesse Logge nelle suddette risposte per-venute all'Ufficio del Gran k Conciliodelibera.

I soci delle Logge, che sono aiutati candranno a prestare servizio sia nel-l'esercito italiano, sia nell esercito a-mericano, debbono essere mantenutinei ruoli, rimanendo esonerati dal pa-gamento dei contributi mensili, (ino almomento del loro ritorno, in cui do-vranno ricominciare i pagamenti.

Durante il tempo del loro servizionelle armi, ad essi non sarà corri-sposto sussidio di malattia; però a-vranno diritto, per sè e per le loro fa-miglie, al sussidio del Fondo UnicoMortuario. A tale scopo le Logge a »~uii soci soldati appartengono pagheran-no le rispettive quote mensili allaCommissione Aministratrice; comepure pagheranno la capita tax allaGrande Loggia, perchè essa deve pa-garla al'a Suprema.

Questo deliberato ha effetto pertutti quei fratelli che sono stati inizia-ti nell'Ordine fino al 24 marzo incluse,data in cui fu preso il suddetto deli-berato, od essi debbono essere in re-gola di pagamento fino a quel giorno.Quelli che fossero stati inizinti poste-riormente al 24 marzo non potrannogodere i suddetti benefici.

Qi'elli che furono cancellati per mo-rosità, possono essere reiscritti soltan-to al loro ritorno a norma di legge; egli altri che si mantennero in regoladi pagamento non hanno diritto a rim-borso delle tasse pagate.

I Venerabili sono tenuti, sotto la lo-ro personale responsabilità, a far per-venire queste notizie a ogni fratellointeressato.

ORFANOTROFIO E RICOVEROE' nominata una Commissione com-

posta del Grande Ex Venerabile Anto-nino Viglione, del Grande SegretarioArchivista Alfredo Perfilia, e del!!rande Curatore Pasquale Santoro,con l'incarico di compilare al più pre-sto un progetto per raccogliere i fon-ili da servire per la creazione di unOrfanotrofio e Ricovero.

Questo progetto sarà sottopostoper referendum all'esame ed approva-sene dei Grandi Ufficiali.

LEGGI DELLA GRANDE LOGGIAPoiché le nuove Leggi della Supre-

na Loggia andranno in vigore col 1.0gennaio 1919, noi dobbiamo tenercipreparati per fare quelle della nostra«rande Loggia. Ciò posto, si è dato in-

?arico al Grande Segretario Archivi-ita, Alfredo Perfilia, di presentare un>n «getto alla prossima seduta plenarialei Grande Concilio.

Le Logge, Ufficiali ed i singoli fra-telli che avessero da fare delle pro-toste per le nuove leggi, sono pregatili volerle far pervenire subito alloitesso Grande Segretario Archivista.

i'Ell IL BOLLETTINO 1 ITICIALEPer colmare il deficit del Bollettino

Officiale - di cui l'apposita Commis-tione ha deciso continuarsi le pubbll-:afcioni - è necessario fare delle sot-toscrizioni ad esclusivo suo beneficio.I Grande Concilio delibera a tale sco-io la somma di $50.00, ed invita le.ogge a voler mandare anche e«selelle offerte pei assicurare al vita del-'organo ufficiale della nostra Istitu-zione. Tali offerte possono pervenire ola prelevamenti dal fondo di cassa ola oblazioni personali dei frateli. Es-ie saranno rimesse al Grande Segre-ario di Finanza, che le trasmetteràill'Amministrazione del Bollettino uf-iciale.

IICOII,SO FRATELLI BALDIONTRO LOGGIA ITALIA, N. 77

Si respingono ambedue i ricorei:Quello del Dr. Federico Baldi, per-

chè egli non fu mai iniziato e perciòlon è socio.

Quello di Carmine A. Baldi, perchèa sua accusa è incompleta e non for-nulata seopndo le prescrizioni delleeggi generali.

'EH I N REPARTO 111VMBI'LANZE AMERICANE IN*A UTENZA PER L'ITALIA

Ad Allentown si stji formando un\u25a0orpo d'Ambulanza degli Stati Uniti?he deve partire per l'ltalia. Il Co-onnello comandante quel corpo haatto sapere per lettera al Grande Ve-ìcrabile clic il regalo di una bandie-ra italiana sarebbe stato molto gradi-;o.

Il Grande Concilio ha deliberato diar confezionare tale bandiera, rimet-endosi al Grande Venerabile per laipesa e per la consegna di essa.

?ER LO STATO DELL'ORDINEN READING.

Dopo esauriente discussione circa lostato dell'Ordine in Reading, e tenutipresenti i deliberati analoghi della\u25a0Suprema e Grande Convenzione, ilbrande Concilio ha deliberato che laSocietà Spartaco, che agisce in detta~ittà, debba considerarsi come nemi-?a dell'Ordine Figli d'ltalia.

Come conseguenza di tale delibera-tone, quei nostri connazionali che ap-partenessero alla Società Spartaco,non potranno essere più ammessi co-me soci delle nostre legge. Quei nostrifratelli che si trovano nella SocietàSpartaco dovranno serbarsi neutrali, esaranno espulsi se tentassero di porta-re dei Figli d'ltalia in quella Società.I Figli d'ltalia che. d'ora in poi entras-sero nella Spartaco, saranno cancellatidai ruoli.

COMUMCAZIONI D'UFFICIOVertenza Alfonso Papa. ln segui-

to a reclamo il Grande Venerabile ap-prese che nella Loggia Carlo I'isaca-ne, N. 213 di l'hiladelphia, mentre e-rano stati cancellati dei soci cadutinella morosità, non era stata presa u-guale misura per altri, che si trovava-no nelle identiche condizioni. Di ciò ilGrande Venerabile fece rimostranzaper lettera al Segretario di finanzadella suddetta Loggia fratello France-sco Kodia. Nella stessa lettera gli sicomunicava anche che il fratello Al-fonso Papa, Grande Tesoriere, iscrit-to in quella I.tggia, era .stato multatodal Grande Concilio per assenze conti-nuate alle sue sedute; che egli avreb-be dovuto pagare la multa al GrandeSegretario di finanza dieci giorni do-po la comunicazione fattagli; e nonavendo a ciò adempiuto, la LoggiaCarlo l'inaiane non doveva accettaremensili dal fratello Alfonso Papa seprima egli non pagava al Segretariodi finanza della Loggia la suddettamulta.

A questa comunicazione il Segreta-rio di finanza rispondeva informandoil Grande Venerabile che il fratelloAlfonso Papa si trovava arretrato conla Loggia di cinque mensili compresoquello di Aprile, e che se non era sta-to cancellato la colpa non era sua,perchè egli, ift seduta del 24 marzo,tliede la nota dei morosi al Venerabile,iiia essa non fu letta. II Segretario diFinanza concludeva domandando che'osa doveva fare per il fratello Alfon-so Papa. Fu risposto che non si pote-rà lasciar passare la evidente parziali-tà usata dal Venerabile col far can-cellare per morosità dei semplici soci; col far rimanere qualche altro cherivestiva delle cariche e che avrebbelovuto dare il buon esempio ai fratel-i, senza mai tralasciare di adempiereil primo fondamentale dovere imposto(alle leggi, quello del regolare paga-nento dei contributi.

E poiché il Segretario di finanzaìggiungeva nella sua lettera che, non'ssendo stata letta in Loggia la listalei morosi, egli non aveva mandato a-fli stessi l'avviso di morosità, a lui fuscritto che questo fatto non poteva e-ntare la cancellazione di Alfonso Pa-ia, e ciò per le categoriche disposi-;ioni dell'Art. 531, in cui è detto: "La

legligenza degli ufficiali amministra-bili in merito a mancata denuncia dinorosità e la mancanza assoluta diettera di avviso da parte del Segreta-

-10 di Finanza, o la viziosa colletta-ione di contributi da parte dello stes-

;o Segretario, non sana la condizionelei fratello, il quale va sempre consi-lerato arretrato, moroso e cancella-o dai ruoli, se il suo debito verso la.oggia, a norma di queste Leggi, de-ermina l'arretramento, la morosità oa cancellazione dai ruoli".

Trovandosi quindi il fratello Alfon-;o Papa nella condizione di essere.'incollato dai ruoli per mancato pa-

ramento ili cinque contributi mensili,11 ordinava al Segretario di Finanzalella I'igacane di non accettare piùingnillenti da lui e di cancellarlo dai-uoli della Loggia. In tali sensi siscriveva anche una lettera al Venera-tile, fratello Alessandro Pema; majuesti, come in precedenza aveva e-ritato clic la Loggia venisse a cono-scenza della morosità di Alfonso Pa-ia, così nella seduta del 14 aprile nonuro in nessun modo che fosse csegui-o l'ordine di cancellazione.

Ciò posto, si è creduto dovesse ap-ilicarsi al caso l'Art. 532, il quale di-spone così: "Il fratello che entro ilnese dalla morosità (4.0 mese) nonlaga i contributi che determinaronoa morosità, resta, ex ufficio, eancella--0 dai ruoli della Loggia, e perde quin-li ogni diritto di fratello, per se, pera sua famiglia e per qualunque suoleneficiario". E in conseguenza di talelisposizione di legge si ordinava al?egri tario di finanza della Loggia Pi-iacane di comunicare ad Alfonso Papa

lie egli era stato cancellato di ufficio.1 suddetto Segretario comunicava sol-ecitamente al Grande Venerabile co-lia di una lettera da lui rimessa adMfonso Papa il 17 aprile, con la qualeo informava dell'avvenuta cancella-tone; ma più tardi faceva pervenirem'altra lettera in cui diceva: "Mi èirrivato un money ordcr del fratelloMfonso Papa, e il Venerabile, secondo'Art. 534 delle leggi generali, mi or-lina di accettarlo e metterlo a regola,

\u25a0iò che io bo fatto".A chiunque ben legga e comprenda,

ìon può sfuggire che l'invocato Art.>34 non risponde al caso. Invero, essolà facoltà ad una Loggia di poter dila-tionare il termine regolamentare utileìer uscire dalla morosità (e cioè pri-lla che sia trascorso il quarto mese dinancato pagamento); ma questo Arti-?olo non dice che una Poggia può an-ìullare una morosità trià maturata. E?he la morosità di Alfonso Papa fos-se già maturata si rileva dal fatto che'gli, alla data della riunion» dellaLoggia Pisacane, il 14 aprile, era de-bitore di cinque contributi mensili, enemmeno in quella seduta comparven Loggia.

C'è noi da notare che la Loggia nonla deliberato in quella riunione nessu-na dilazione; e l'ordine al Segretario

ili finanza di riceversi il danaro daAlfonso Papa è stato di esclusiva ini-ziativa del Venerabile: tanto ,-ero chenella successiva seduta def 5* l'assem-blea ha preso atto della cancellazionerli ufficio di Alfonso Papa ed ha nomi-nato una commissione di tre fratelliper restituire a costui la somma cheillegalmente e viziosamente, come dicel'articolo 531 delle leggi generali, ilSegretario di Finanza aveva accetta-ta. Alfonso Papa si è rifiutato di ri-ceverla.

In seguito a questi fatti, il GrandeConcilio dichiara legale e correttela cancellazione di ufficio dell'ex fra

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Una Copia 3 Soldi

tello Alfonso Papa dai ruoli della log-gia Curio I'isacane X. e per con-seguenza egli è decaduto dalla caricadi Lìrande fesoriere, non essendo piùfratello dell'Ordine.

Considerato poi che il Venerabiledella Loggia I'isacane, fratello Ales-sandro l'orna, e il Segretario di fi-nanza della stessa, fratello France-sco Uodia, hanno compiuto atti lesiviagli interessi della nostra Istituzione esi sqno rifiutati di assoggettarsi a ciò;he è stato stabilito dalle autorità del-l'Ordine in armonia con le Itggi gene-rali, dietro formale accusa del GrandeOratore, sono stati sospesi dalla ri-spettiva carica e deferiti al giudiziodel Grande Comitato Arbitri.

Grande Comitato arbitri Nell'u-dienza del i. marzo il Grande Comi-tato Arbitri emise le seguenti senten-te, che sono divenute esecutive:

Processo in prima istanza controGiorgio Mare. Vittorio lìongmi, Gio-vanni Intontì, Cannine D'Errico. Di-hiarato non luogo a procedere controjiorgio Mare e Giovanni Intontì per-hè attualmente cancellati dai ruolilell'Ordine. Condannati Vittorio lion-fini a tre mesi di sospensione e Car-nine D'Krrico a due mesi di sospensio-ne.

Processo in prima istanza controìiuseppe Nini - Condannato a due me-

si di sospensione.

Processo in appello contro Domeni-co Contestabile - Confermata la ten-enza di espulsione del Comitato Ar-)itri della I.oggia Terza Italia, N. 174li Pittsburgh.

Processo in appello contro Micheletotella - Confermata la sentenza dispulsione del Comitato Arbitri della-oggia Kmmanuele De Deo N. C74, di'hiladelphia, Pa.Processo in appello contro Eugenio

fluido - Confermata la sentenza di as-soluzione del Comitato Arbitri della.I.oggia Roma de' Cesari N. 188 diJubois.

Processo in appello contro Leonardo)el Principe - Tolta la sospensione ea multa e condannato alle spese.

\u25a0>A PROSSIMA RIUNIONE DELJU ANDE CONCILIO

La prossima riunione plenaria derIra mie Concilio è stata fissata aCoatesville, Ta., per l'ultima domenicali Giugno.Ufrodo Perfilia, Gr. Segr. Arch.

G. Di Silvestro, Gr. Venerabile

iliiiia FILADELFIA

.A MEDAGLIA " FRANKLIN"

a Guglielmo Marconi

Alle 4 P. M. precise di mercoledìcorso, il presidente dell'lstituto?'ranklin, alla settima strada fraJhestnut e Market, con il rituale col-io di martello dichiarò aperta la ses-ione e richiamò l'attenzione dei socihe vi erano intervenuti per* assistereil la consegna di due medaglie, con re-ativi diplomi, una al Senatore Gu-aiolino Marconi e l'altra al Dr. Tho-nas Conviti Mendenhall, medico diiavenna, Ohio.Per il senatore Marconi, fisicamente

mpossibilitato ad essere presente,icrchè attualmente in Italia, era in-ervenuto, in nome anche del Governol'ltalia, 8, E. il Conte Macchi di Cel-are, Regio Ambasciatore d'ltalia aVashington. Oltre a S. E. erano an-he prosenti il Cav. Uff. Gaetano Poc-ardi, Regio Console di I'hiladel-ihia, ed il vice Console Cav. Di Vin-enzo. Intervenuti per la stampa il no-tro direttore e Costantino Costantiniicr IPEvening I.edger.

La medaglia "Franklin" fu fondata il914 e si conferisce a coloro che si di-tinguono nella tecnologia delle scien-;e tisiche e nella loro applicazione.

Il conferimento della medaglia'Franklin" al Sen. Marconi è dovu-o al brillante successo da Lui ottonu-o nell'applicazione delle onde elettri-he magnetiche per la trasmissione deinessaggi, senza servirsi dell'ausiliolei conduttore metallico.

I.a conesgna della medaglia "Frank-in" al Senatore Marconi, fu fatta, fra*li applausi entusiastici dei presenti, a

E. l'Ambasciatore, il quale ringra-:iò con un applaudito discorso clielon possiamo pubblicare per l'estremaortesia di un nostro amico.

In ogni modo riportiamo la chiusalei suo disborso che finiva presso aloco così:

"Nell'accettarla nel suo nome, io vi?ingrazio. Possa, l'amicizia che uniscejuesta Grande Repubblica e l'ltalia,

sere duratura come il metallo nellualo il nome del nostro inventore èndelebilmente inciso. Possa la gloriaielle nostre due Nazioni amiche bril-lare perennemente, ed il genio dei no-stri uomini essere consacrato intera-mente, d'ora in avanti, ai lavori pacifi-ci che solamente possono dare all'uma-nità quell'alto grado di civilizzazione,"he è stato l'ideale di tutte le passategenerazioni e che dovrà divenire lalenità di quella presente".

S. E. l'Ambasciatore arrivò a Phi-lailelphia a mezzogiorno e fu ospite(li questo Regio Console.

\u25a0

KerensKy verrà' negli Stati Uniti?In un telegramma da Stockholm è

detto che l'ex Ministro di Russia, A-lessandro Kereasky, il 10 corrente tro-vavasi in Norway e si preparava apartire per gli Stati Uniti.

La notizia pare sia stata divulgatadal giornalista Vladimir Bourtzeff. unanti Bolshevick.