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Mauro PERGOLESI
Centro per la Formazione Logistica Interforze
La Normativa Interforze sull’Integrated Logistic
Support
NIILS – SGD-G -018
I case studies
Roma - CASD – 8 maggio 2014 -
2/40
Agenda
• Aree di analisi e verifica
• I “case study” della NIILS
• Case Study E.I.
• Case Study M.M.
• Case Study A.M.
Mauro Pergolesi 2014
3/40
FIELD ENGINEERING
Gestione SUPPLY CHAIN
GestioneConfigurazione
ENGINEERING SUPPORT
Verifiche disponibilità On the Job TrainingAnalisi dati dal campoAnalisi livello p.r.Gestione ObsolescenzeAnalisi SupportabilitàRadiazioneVerifiche ambientali
Gestione parti di ricambio Gestione RiparabiliGestione magazzini edepositiTrasporti/Imballi
Manutenzione preventivaManutenzione correttivaGestione cicli manutentivi
FRACASManutenzione SWAnalisi Disponibilità e ManutenibilitàFeedback Sistema Principale Feedback sul Sistema di SupportoPubblicazioni per manutenzioneAddestramento
Le aree di analisi e verifica
I CASE STUDY DELLA NIILS
Mauro Pergolesi 2014
VERIFICA UTILIZZONIILS
Case Study
AM
Case Study
MM
Case Study
EI
VERIFICARE L’APPLICABILITA’ PRATICA DELLA NIILS IN CASI CONCRETI
PROMOSSO DA SGD/DNA SU RICHIESTA GRUPPO CALS
PROTOCOLLO INTESA TRA DIFESA (SGD) E INDUSTRIA (CALS ITALIA)
GESTIONE SGD CON TEAM TECNICI F.A. E D.G.
-> avvio: marzo 2011
-> presentazioni: apr. 2012
-> conclusione: 13 nov. 2012
I CASE STUDY DELLA NIILS
Visione d’assieme
Mauro Pergolesi 2014
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CASE STUDY
COMPONENTE A.D.
COMPONENTE INDUSTRIA
SISTEMA OPERATIVO TEMATICHE DI TEST
EI SME
COMLOG EITERRARM
SGD - DPFNEC
SELEX ELSAG
SELEX GALILEO
SELEX SISTEMI INTEGRATI
SISTEMA SOLDATO FUTURO
FORMALIZZAZIONE DEI REQUISITI SCENARI OPERATIVI E LA LORO
ALLOCAZIONE AI PARAMETRI PRESTAZIONALI. GESTIONE
CONFIGURAZIONEONE . VISTE DI SISTEMA. ANALISI R&M. UID
MM SMM
NAVISPELOGNAVARM
SELEX SISTEMI INTEGRATI
SISTEMA DICOMBATTIMENTO
UNITÀ NAVALE AVANZATA
IL PROCESSO INTEGRATO DI SYSTEM ENGINEERING E ILS
ENGINEERING. ALLOCAZIONE DEI REQUISITI OPERATIVI ALLA
ARCHITETTURA DI SISTEMA ED AI PARAMETRI PRESTAZIONALI, CON
GARANZIA DI TRACCIABILITÀ
AM SMA
COMLOG AMARMAEREO
ALENIA AERMACCHI
VITROCISET
EUROFIGHTER (EFA)
GESTIONE DELLA CONFIGURAZIONE CONFRONTO METODOLOGIA BY-
BASELINE E BY ASD 2000M
DATI DI RITORNO DAL CAMPO
I CASE STUDY DELLA NIILS
Mauro Pergolesi 20145/40
6/40
SISTEMA DI RIFERIMENTO SOLDATO FUTURO (FORZA NEC)
PROJECT MANAGEMENT SELEX COMMS
PROGRAM MANAGEMENT SGD – DIREZIONE DI PROGRAMMA “FORZA NEC”
ENTI A.D. PARTECIPANTI SME, COMOG EI, DZP “FORZA NEC”, DGAT
DITTE PARTECIPANTI SELEX COMMS – SELEX SISTEMI INTEGRATI SELEX GALILEO
NIILS PROJECT MANAGEMENT CAPO PROGETTO CONSORZIO CALS
NIILS PROGRAM MANAGEMENT SGD/DNA - VI REPARTO
CASE STUDY E.I.
Mauro Pergolesi 2014
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NELL’AMBITO DELL’OBIETTIVO DEL PROGETTO, IL CASE STUDY Soldato Futuro SI CONCENTRA SU:
– REQUISITI RELATIVI A SCENARI OPERATIVI, SISTEMA D’ARMA, SUPPORTO LOGISTICO
– GESTIONE DELLA CONFIGURAZIONE
– VISTE DI SISTEMA
– ANALISI R&M
– UID
Obiettivi
CASE STUDY E.I.
Mauro Pergolesi 2014
La documentazione del processo acquisitivo ad oggidisponibile del Soldato Futuro, non contiene tutti glielementi d’informazione caratterizzanti l’approccio adampio spettro lungo l’intero ciclo di vita del sistema, acui la NIILS, invece induce a pensare.
La documentazione del processo acquisitivo ad oggidisponibile del Soldato Futuro, non contiene tutti glielementi d’informazione caratterizzanti l’approccio adampio spettro lungo l’intero ciclo di vita del sistema, acui la NIILS, invece induce a pensare.
Occorre, quindi, pensare come il sistema in acquisizione verràimpiegato, mantenuto e posto fuori servizio/alienato nel corsodella sua vita utile, già in fase concettuale, cioè quando l’esigenzaoperativa (EO) derivante dalla Pianificazione Generale della Difesa,individua il tipo di prodotto che può soddisfarla, in modo da poter,già nel corso della progettazione scegliere soluzioni orientate agarantire non solo le prestazioni di efficacia ma anche quelle diaffidabilità e manutenibilità che possano rendere il sistemarealmente “disponibile”
Occorre, quindi, pensare come il sistema in acquisizione verràimpiegato, mantenuto e posto fuori servizio/alienato nel corsodella sua vita utile, già in fase concettuale, cioè quando l’esigenzaoperativa (EO) derivante dalla Pianificazione Generale della Difesa,individua il tipo di prodotto che può soddisfarla, in modo da poter,già nel corso della progettazione scegliere soluzioni orientate agarantire non solo le prestazioni di efficacia ma anche quelle diaffidabilità e manutenibilità che possano rendere il sistemarealmente “disponibile”
CASE STUDY E.I.
8/40Mauro Pergolesi 2014
SISTEMA DI RIFERIMENTO: Sistema di Combattimento di Unità Navale
PROGRAM MANAGEMENT: NAVARM
ENTI AD PARTECIPANTI: SMM; NAVISPELOG; NAVARM
EEOO SELEX-SI COINVOLTI: BUSD; CS; BD; AQ; ICT
NIILS PROGRAM MANAGEMENT: SGD/DNA VI Reparto
PROJECT MANAGEMENT: SELEX Sistemi Integrati
NIILS PROJECT MANAGEMENT: Consorzio CALS
Scheda Progetto
CASE STUDY M.M.
9/40Mauro Pergolesi 2014
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Case Study Marina Militare ha per obiettivo la verifica del livello di applicazione della normativa NIILS relativamente al processo di acquisizione di un generico Sistema di Combattimento (SdC) per una Unità Navale.Il dominio di valutazione copre tutti gli elementifondamentali sui quali si basa la normativa NIILS:
• il Program Management Office (PMO),
• il Processo ILS (Integrated LogisticSupport),
• il Product Common Source Data Base(PCSDB).
Obiettivi
CASE STUDY M.M.
Mauro Pergolesi 2014
Obiettivi specificia.Caratterizzazione architetturale del Sistema di
Combattimento nell’ambito del sistema “Unità Navale” a partiredai Requisiti Operativi
b.Estrarre la vista prestazionale derivante dalladocumentazione di progetto funzionale ed architetturale
c.Identificare linguaggi formali e standard, idonei allaintegrazione delle attività di System Engineering e di LogisticsEngineering, per la definizione, allocazione e tracciamento deirequisiti e la progettazione funzionale
d.Individuare possibili modalità per legare la modellazione disistema alla modellazione della disponibilità operativa perattuare il TLM (Through Life Management)
e.Sperimentare l’integrazione sistemistica ed informatica delleviste di prodotto definite dalla NIILS
CASE STUDY M.M.
11/40Mauro Pergolesi 2014
Conclusioni
• L’approccio Model Driven al Processo Integrato ILS-System Enginnering si è dimostrato efficace ed efficiente per l’Individuazione delle relazioni tra le varie fasi del processo e la conseguente realizzazione di un unico modello dati di Viste NIILS Integrate
• E’ stata sperimentata la validità del System Modelling all’interno del Case Study in accordo ai requisiti NIILS
• Il PCSDB è realizzabile con soluzioni coerenti con i processi e gli strumenti già in essere nelle industrie e nella Difesa (vedasi Sistemi Informativi per la gestione in esercizio del EI, della MM e della AM). Individuata una potenziale soluzione del PCSDB del tipo Product Lifecycle Management (PLM) light
• La “System effectivness” del Sistema Operativo può essere Valutata tramite strumenti di elaborazione di dati e relazioni presenti all’interno del modello Integrato di sistema (FMECA Funzionale)
CASE STUDY M.M.
Mauro Pergolesi 201412/40
13/40
SISTEMA DI RIFERIMENTO Sistema EFA
PROJECT MANAGEMENT: ALENIA Aeronautica
PROGRAM MANAGEMENT ARMAEREO/COMLOG AM
ENTI A.D. PARTECIPANTI SMA, COMLOG AM, ARMAEREO
DITTE PARTECIPANTI:ALENIA Team integrato con rappresentanze di Ingegneria ed ICT
VITROCISET Team Sistemi Informativi Gestionali e Logistici
NIILS PROJECT MANAGEMENT Capo Progetto Consorzio CALS
NIILS PROGRAM MANAGEMENT SGD/DNA VI Reparto
I CASE STUDY DELLA NIILSCASE STUDY A.M.Scheda Progetto
Mauro Pergolesi 2014
• Verificare l’attuale modalità di scambio dati tra Utilizzatore e
Ditta Fornitrice secondo quanto previsto dalla NIILS
• Verificare la metodologia applicata attraverso l’analisi dati “In
Servizio” su casi reali e tracciabili
• Verificare la rispondenza del Sistema Informativo della F.A. sia
in riferimento alla NIILS, sia in riferimento alla specifiche ASD
Obiettivi
CASE STUDY A.M.
Mauro Pergolesi 201414/40
Il Caso di Studio ha prodotto i seguenti risultati classificabili in:
- Dati: le due strutture Dati di Prodotto sono relazionabili, a meno di prevedere lagestione dei dati aggregati di configurazione alla base della navigazione“Configurata” tra le strutture prodotte.
- Processi: le impostazioni dei sottoprocessi dell’Acquisizione Logistica, così comeenunciate nella NIILS, si confermano valide ed integrabili in un unico processo diGestione Integrata della Configurazione di Prodotto.
- Contesto Normativo: pur rimanendo valide le diversificate esigenze distrutturazione dati per i singoli sottoprocessi del’Acquisizione Logistica, si avvertela necessità di una continuità di gestione del dato di configurazione lungo tutto ilciclo di vita. Necessità che andrebbe espressa all’interno di una Normativa diConfigurazione Through Life Cycle sotto forma di requisito improntato allagestione integrata delle strutture di prodotto d’interesse.
Conclusioni
CASE STUDY A.M.
15/40Mauro Pergolesi 2014
CASE STUDY EIIl Soldato Futuro (SF)
CASE STUDY E.I.
Mauro Pergolesi 201416/40
•Power Unit + Batteria•Ricaricabile
•Display
•Individual Combat Weapon Sight
•Wearable•Personal• Computer
•Software Defined Radio•(+ GPS)
•Display
•Headset /•Microphone
•Power Unit + Rechargeable•Battery
•DDA
•GIUBBETTO AP•INDUMENTO NBC
•MASCHERA NBC
•VISORE NOTTURNO (NIMOS)
•ELMETTO
•Fucile Arx 160
•UAB
•Lanciagranate
•Fire Control •System
•NATO NAAG AC/225 LCG/1 Working Group.
CASE STUDY E.I.
17/40Mauro Pergolesi 2014
•Tra le varie possibili configurazioni si è deciso di far riferimento alla squadradi fanteria media così composta:
• n. 1 C.te di squadra• n. 1 Vice C.te di Squadra• n. 4 fucilieri• n. 2 granatieri• n. 3 equipaggio VBM “Freccia”
(non considerati ai fini dell’esercizio)
CASE STUDY E.I.
18/40Mauro Pergolesi 2014
•WBE 1.1
•Soldato•Futuro
•WBE 2
•WBE•1
•WBE 1.3
•WBE 1.2
•WBE 1.1.2
•WBE 1.1.1
•WBE 1.1.2.3
•WBE 1.1.2.2
•WBE 1.1.2.1
• Risorsa a
•Risorsa b
•Risorsa c
•ILS
•IPT
•DISCI-•PLINA Y
•Organizational•Breakdown•Structure
•A.D.
•System
•DISCI-•PLINA X
•WBE 1.1.3
•Work Breakdown Structure
IPT (IntegratedProject Team)
AMBIENTE DI LAVORO WEB BASED
•PMO•(Program Management Office)
CASE STUDY E.I.
19/40Mauro Pergolesi 2014
Nome Work Package Deliverable
WP1 Definizione degli Scenari Operativo e Logistico Scenario operativo
WP2 Identificazione del Sistema Operativo e delle sue Configurazioni
Vista gestione configurazione
WP3 Realizzazione delle Viste Funzionale, Prestazionale e Fisico-Funzionale
Viste funzionali prestazionali e fisico-funzionale
WP4 Rapporto di Valutazione RAMS e definizione della Ao (disponibilità operativa)
Valutazione RAMS
WP5 Realizzazione Vista IEPT-IPL-IPC e DMRL
Vista IPL-IPCVista IETPDMRL
WP6 Reporting Sintesi del case studyWorkshop conclusivo
CASE STUDY E.I.
Mauro Pergolesi 201420/40
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CASE STUDY M.M.
CASE STUDY MMSistema di Combattimento di
Unità Navale
Mauro Pergolesi 2014
I WP del Case Study Work Package 1 e Work Package 2
• definizione e analisi del Requisito Operativo di un “Sistema di Combattimento di Unità Navale”
Work Package 3 e Work Package 4• presentazione del processo integrato di System EngineeringeIntegrated Logistic
Support(ILS) Engineering, che fornisce all‟Industria e all‟Amministrazione Difesa le metodologie e i modelli per coprire l’intero Ciclo di Vita di un Sistema Operativo, definendo relazioni tra il progetto di un Sistema(in termini di design architetturale,analisi funzionale, etc.) e informazioni e dati attinenti il Supporto Logistico
Work Package 5• relazione tra i task manutentivi, necessari a ripristinare la corretta funzionalità del
Sistema Operativo, con le procedure diagnostiche e manutentive delle pubblicazioni tecniche
Work Package 6• analisi FMECA e correlazione tra i dati FMECA e la vista prestazionaleWork Package7
• processo generale del Configuration e Data Management e iniziative di miglioramento in base alle opportunità tecnologiche ed alle esigenze operative (supporto ai processo aziendali) standard internazionali integrazione di sistemi (SOA)
CASE STUDY M.M.
Mauro Pergolesi 201422/40
WP 7 – Layout Logico
CASE STUDY M.M.
Mauro Pergolesi 201423/40
WP 7 – Layout Logico
CASE STUDY M.M.
Mauro Pergolesi 201424/40
Principali risultati ottenuti nell’ambito del Case Study
Processo e Linguaggi di riferimento: Individuato il processo integrato ILS-SE; definite le regole di modellizzazione per la Vista Logistica per la realizzazione delle viste NIILS Integrate per la sperimentazione del modello PCSDB
Viste NIILS integrate: Realizzato il modello di viste di sistema integrate
Relazionati i task manutentivi con gli IETP: definito e descritto approccio e metodologia
Valutazione Efficacia di Sistema: Individuate le regole di modellizzazione per l’analisi FMECA a livello C/S e di S/S e l’allocazione alla Vista Funzionale. Definito l’approccio FMECA al livello di S/S per la determinazione della efficacia di sistema.
PCSDB: Individuata una possibile proposta operativa per la realizzazione del PCSDB. Individuato il processo di condivisione dati e la relativa tool chain integrata. Definito un esempio di struttura dei file di interscambio per la condivisione dei dati. Definito l’approccio al PCSDB
CASE STUDY M.M.
Mauro Pergolesi 201425/40
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CASE STUDY AMVelivolo Typhoon
CASE STUDY A.M.
Mauro Pergolesi 2014
Casi di StudioL’attività è stata svolta prendendo a riferimento ilSistema Operativo Eurofighter analizzando le seguentitematiche:
Gestione della Configurazione: la relazione fra strutturadi prodotto per baseline e la struttura ASD S2000M
Ritorni dal campo: metodologia e dati per la valutazionedelle prestazioni In-Service di un Sistema Operativooggetto di Acquisizione Logistica
CASE STUDY A.M.
Mauro Pergolesi 201427/40
• GSS : è il sistema informativo dedicato Ground SupportSystem per l’Eurofighter , in grado di soddisfare i requisiti espressi dal Cliente (NETMA). Esso è costituito da tre sottosistemi:– Mission Support System (MSS),– Engineering Support System (ESS)– Ground Loading Unit (GLU)
• SiLEF : è il sistema informativo dell’Aeronautica Militare Italiana per il supporto logistico dell’A.M.
Il Supporto Logistico
CASE STUDY A.M.
Mauro Pergolesi 201428/40
Il Velivolo EF ha la capacità di interfacciarsi con la parte operativa e con la parte manutentiva mediante i tre
sottosistemi di cui è dotato:
Parte operativa:MSS: peculiare del pilota. In esso lo stesso pianifica, fa il
briefing e il debriefing della missione
GLU: è l’interfaccia con il velivolo per caricare il SW e idati di missione.
Parte manutentiva:
ESS: è stato progettato per avere le seguenti capacità:
PMDS – Portable Maintenance Data Store
» RIU – Re-Configurable Interface Unit
» ASH - Aircraft System Health
» EHM – Engine Health Monitoring
» SHM – Structural Health Monitoring
» SPS -Secondary Power System Health Monitoring
» EFLogSW – Eurofighter Logistics Software Packages
» IETP – Browser
» XCS – Experience Capturing System
Ground Support System
CASE STUDY A.M.
Mauro Pergolesi 201429/40
• Utilizzo di tecnologia allo stato dell’arte
• Alta disponibilità ed affidabilità
• Alto grado di integrazione funzionale
• Facilità di interfacciamento con altri sistemi I.T.
• Compatibilità Standard ASD
•SiLEF : è il sistema informativo •dell’Aeronautica Militare Italiana per il supporto logistico dell’A.M.
CASE STUDY A.M.
Mauro Pergolesi 201430/40
• Consente il controllo dell’evoluzione del sistema d’arma gestendola configurazione dell’intera flotta anche tramitel’interfacciamento con i sottosistemi informativi internazionali(per l’EFA) già esistenti e/o in corso di sviluppo/rilascio(IWSSS, ISSS, GSS/ESS) o con i sistemi informativi (per ilTornado) di Alenia (CRM-ILS) e Avio (ISIS)
• Consente il tracciamento delle modifiche tecniche apportate• Consente la gestione delle strutture master velivolo e dei
principali componenti strutturati (configurazioni ammissibili)• Consente la Gestione delle configurazioni delle singole Matricole
Militari velivolo e dei S/N dei principali componenti strutturati(Serializzazione)
• Consente la Gestione delle modifiche tecniche
SiLEF – Configuration Management
CASE STUDY A.M.
Mauro Pergolesi 201431/40
•Master Configuration•Sistema d’Arma •Codice MOI - MOV
•Nodo funzionale
•Velivolo
•Nodo Funzionale
•SBC – Part Number - Descrizione
•Nodo fisico
•Nodo fisico
•Nodo fisico
•Nodo fisico
•SBC - Descrizione•SBC – Descrizione
•Nodo fisico
•Nodo fisico
•SBC – Part Number - Descrizione
•SBC – Part Number - Descrizione
•Role equipment•AGE
SiLEF – Configuration Management
CASE STUDY A.M.
Mauro Pergolesi 201432/40
SiLEF – Configuration Management
•Inserimento Serializzazione•Sistema d’Arma
•MOI - MOV
•Nodo fisico
•Velivolo
•Nodo Fisico
•SBC – Part Number - Descrizione
•Nodo fisico
•Nodo fisico
•Nodo fisico
•Nodo fisico
•SBC – Part Number - Descrizione•SBC – Part Number - Descrizione
•Nodo fisico
•Nodo fisico
•SBC – Part Number - Descrizione
•SBC – Part Number - Descrizione
•Da tracciare
•+ S/N
•+ S/N
•Da tracciare
•+ S/N
•Da tracciare
•+ S/N
CASE STUDY A.M.
Mauro Pergolesi 2014
33/40
Configuration Baseline
è una configurazione di riferimento prefissata ottenuta definendoe registrando la documentazione di configurazione approvata perun sistema o per un articolo di configurazione in un momentodefinito o contestualmente ad un evento significativo erappresenta l’immagine istantanea che cattura la configurazione o laconfigurazione parziale di un CI in un momento specifica
Punti di verifica di commessa che rappresentano l’approvazione di un CI inun particolare momento definito durante la fase di sviluppo
Punti di controllo che hanno lo scopo di focalizzare l’attenzione delmanagement
Struttura Baseline – approccio Top Down (MIL-HDBL-61)
CASE STUDY A.M.
34/40Mauro Pergolesi 2014
DEF STAN 05-57/4Baselines durante il Ciclo di VitaIl processo di Gestione della Configurazione comporta la definizione di una serie di baseline in linea con la Configurazione di Riferimento di Prodotto (PBL)La Requirements baseline (RBL) nella fase concettuale del sistema viene poi seguita dalla Functional Baseline (FBL) durante la definizione ed il rilascio della Design (Development or Allocated) Baseline (DBL) durante la fase di dimostrazione
Requirements Baseline
CONCEPT ASSESSMENT•DEMONSTRATIO
N•MANUFACTURE
•IN-
SERVICEDISPOSAL
Functional Baseline
DesignBaseline
ProductBaseline
As Planned Baseline
As Built Baseline
As Delivered Baseline
As Maintained Baseline
As to be Maintained Baseline
CASE STUDY A.M.
35/40Mauro Pergolesi 2014
Baselines durante il ciclo di vita
•Mondo in cui vengono •ACQUISITI •i sistemi
Direzione degli Armamenti Aeronautici
•Comando Logistico
In-Service
•Mondo in cui vengono •GESTITI •i sistemi
• Design Baseline
• Product Baseline
• As to Be Maintained Baseline
• ASD
DesignConf.Base
CASE STUDY A.M.
36/40Mauro Pergolesi 2014
ASD S2000ML’ottica è focalizzata sulle “parti” attraverso la definizione di unaIPL – Initial Provisioning List che viene compilata secondo una logicadel breakdown ingegneristico del prodotto in una sequenza didisassemblaggio o scomposizione, che identifica tutti gli assiemi ed iloro componenti, unitamente a tutte le altre parti che non possonoessere associate ad assiemi.La sequenza con la quale gli articoli vengono individuati vienecontraddistinta da Catalogue Sequence Number (CSN).I dati di Initial Provisioning che hanno rilevanza ai fini della Gestione di configurazione sono rappresentati da :
Model Version (MOV)Pre/Post Mod indicator (CAN)Range di Effectivity (EFY)Interchangeability Code (ICY)Usable Code (UOCA/UOCE)
Struttura ASD – approccio Bottom Up
CASE STUDY A.M.
37/40Mauro Pergolesi 2014
I Dati di Prodotto presenti nei due documenti corrispondono a meno dei
PNR non applicabili al livello manutentivo.
Bill fBill of MaterialBOM
DESIGN SERVICE
•MODRequest for AlterationRFA
IPL
Non c’è perfetta corrispondenza tra i dati IPL/IPC e quelli di design, perché L’IPL contiene dati relativamente ai soli item di interesse logistico, non a tutti gli item che compongono il prodotto.
CASE STUDY A.M.
38/40Mauro Pergolesi 2014
•BOM
Ultima “istantanea” delle
modifiche applicate“Evoluzione” di tutte le modifiche
applicate
NO EVOLUZIONENon c’è visibilità dell’evoluzione del sistema / prodotto in funzione delle modifiche, ma l’ultima configurazione applicabile
SI EVOLUZIONEC’è visibilità dell’evoluzione del sistema / prodotto in funzione delle modifiche applicabili
BOM vs IPL/IPCInformazioni contenute
Confronto BOM con Struttura ASD S2000M
CASE STUDY A.M.
39/40Mauro Pergolesi 2014
Nelle BOM ci sono informazioni post modifica allineate rispettoall’ordine delle modifiche introdotte, mentre nella IPL/IPC sonoriportati tutte le evoluzioni a partire dalla Configuration Base
É Possibile confrontare, quindi, una BOM con la IPL/IPC filtrata coni soli riferimenti post-modifica relativi. In questo caso i dati diprodotto corrispondono a meno dei PNR non applicabili al livellomanutentivo.
Viceversa per confrontare l’IPL/IPC completa dovrei sommare leinformazioni contenute nelle BOM non riportando le duplicazioni.
I dati necessari da gestire per permettere tale confronto sonol’insieme di dati di Design gestiti nelle Modifiche, nelle RFA e nelleBOM
Confronto BOM con Struttura ASD S2000M
CASE STUDY A.M.
40/40Mauro Pergolesi 2014
Centro per la Formazione Logistica Interforze
Domande?
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