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1 LA PORTA SOCIALE LA PORTA SOCIALE Franco Pesaresi Presidente Associazione nazionale operatori sociali e sociosanitari (ANOSS) Milano 17 aprile 2007

La Porta sociale

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LA PORTA SOCIALELA PORTA SOCIALE

Franco Pesaresi

Presidente Associazione nazionale operatori sociali e sociosanitari (ANOSS)

Milano 17 aprile 2007

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Piano nazionale sociale 2001-03Piano nazionale sociale 2001-03

Occorre istituire in ogni ambito territoriale una «porta unitaria di accesso« al sistema dei servizi

• Tale da essere accogliente nei confronti della più ampia tipologia di esigenze e

• Tecnicamente capace di assolvere la funzione di segretariato sociale (inteso come livello essenziale)

Nel pdz vanno individuate le soluzioni più idonee per unificare l’accesso ai servizi sociali e a quelli sociosanitari presenti nel distretto sanitario (accordo con ASL). «Porta unica di accesso«.

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Segretariato socialeSegretariato socialesecondo il Piano sociale nazionalesecondo il Piano sociale nazionale

Il segretariato sociale deve garantire :– Informazioni complete ai cittadini in merito

ai diritti, alle prestazioni, alle modalità di accesso ai servizi;

– Funzione di orientamento;

– Funzione di osservatorio dei bisogni e delle risorse del territorio;

– Capacità di ascolto;

– Funzione di filtro.

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terminologia usata dalle regioniterminologia usata dalle regioni

L’ indicazione nazionale è stata interpretata da regioni e comuni con strutture dal contenuto similare ma variamente denominate:

• Sportello sociale (Emilia Romagna)• Sportello di cittadinanza (Liguria)• Ufficio di cittadinanza (Umbria)• Ufficio di promozione sociale (Marche)• Porta unitaria di accesso (Campania)• Porta unica di accesso (Puglia)• Punto unico di accesso (Abruzzo)

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Altre denominazioni localiAltre denominazioni locali

Porta sociale (Roma)

Punto unitario di accesso (Copparo, FE) URP dei Servizi sociali (Catania) Sportello sociale di accesso territoriale (Sorrento) Sportello unico socio-sanitario (San Salvo, Abruzzo) Infopoint comunità Val Venosta (BZ) Sportello polinformativo (Genova) Sportello unico (Zona del Mugello)

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DefinizioneDefinizione

Che cosa si intende per Porta sociale?

«La porta unitaria di accoglienza e di accesso al sistema integrato locale degli interventi e dei servizi sociali«

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Le funzioni delle Porte socialiLe funzioni delle Porte sociali

Porte (e Sportelli) sociali previsti da oltre metà delle regioni (Abruzzo, Campania, E. Romagna, Lazio, Liguria, Marche,Trento, Toscana, Umbria, Veneto, ecc.).

Le funzioni possibili, seppur diversamente combinate e previste dalle regioni, sono le seguenti:

• Informazione• Accompagnamento • Promozione• Osservatorio

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Porte sociali e segretariato socialePorte sociali e segretariato sociale

Le funzioni della Porta sociale sono in buona parte sovrapponibili a quelle del segretariato sociale.

Secondo l’EISS il segretariato sociale ha le seguenti funzioni:– Informare– Dare aiuto e consulenza, anche orientando verso il

servizio giusto– Osservatorio sulla situazione globale della zona– Promozione alla partecipazione e sviluppo della

dimensione preventiva ed educativa della comunità.

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La funzione INFORMAZIONELa funzione INFORMAZIONE

Ascolto delle richieste e dei bisogni;

Comunicazione della informazione;

Orientamento del destinatario nella lettura dell’informazione fornita;

Orientamento verso il canale più adeguato per ottenere una informazione relativa ad altri servizi.

Prevista in tutte le esperienze attive.

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La funzioneLa funzione ACCOMPAGNAMENTOACCOMPAGNAMENTO

Indirizza attivamente e accompagna l’utente verso le strutture erogatrici di servizi (diversi da quelli forniti dalla porta sociale) attraverso, per esempio, la definizione di appuntamenti (per la presa in carico) e l’attivazione di équipe professionali.

Prevista nella grande maggioranza delle esperienze regionali e locali.

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La funzione PROMOZIONELa funzione PROMOZIONE

Promuovere all’esterno un servizio e la sua visibilità sul territorio;

Tutelare e promuovere il corretto utilizzo del sistema integrato dei servizi sociali (apropriatezza);

Costruire e sviluppare reti di partenariato;

Funzione prevista da alcune regioni (Marche, Umbria, ecc.).

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La funzione OSSERVATORIOLa funzione OSSERVATORIO

Si sostanzia nell’attività di raccolta e di analisi di dati sulla domanda e sull’offerta di servizi.

Realizzano prevalentemente attività di monitoraggio dei servizi e degli interventi erogati sul territorio di riferimento e curano la ricezione dei reclami e la gestione delle liste d’attesa.

Prevista in alcune realtà.

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Umbria: Ufficio di cittadinanzaUmbria: Ufficio di cittadinanza

Attivato in tutti gli ambiti. Bacino 20.000 ab. Funzioni garantite in ogni comune.

Personale di riferimento: 2 assistenti sociali, 1 educatore, 1 comunicatore sociale.

Funzioni:• Ascolto• Organizzazione di risorse della comunità locale• Informazione e comunicazione• Consulenza sociale• Orientamento• Accompagnamento• Erogazione di alcune prestazioni assistenziali (compresa

presa in carico)

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E. Romagna: Sportelli socialiE. Romagna: Sportelli sociali

Attivati dai comuni in raccordo con le ASL Forniscono informazioni ed orientamento ai

cittadini sui diritti e servizi sociali. Sperimentazione sostenuta dalla regione con

finanziamento. L.g. da emanare. 32 sperimentazioni in corso che puntano

soprattutto, in questa fase, alla comunicazione efficace, all’ascolto, all’accompagnamento del cittadino e all’aspetto tecnologico ed informatico.

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Campania: Porta unitaria di accessoCampania: Porta unitaria di accesso

Da attivare in ogni ambito dai comuni associati (con assistenti sociali)

Consente l’accesso a tutte le prestazioni socioassistenziali.

Svolge i seguenti compiti:• Accoglie la richiesta di servizi sociali e sanitari;• Analisi del caso;• Invio al servizio (sociale, sanitario o sociosanitario)

preposto alla gestione del caso;• Presa in carico (accompagnamento + case management).

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Puglia: Porta unica di accesso (PUA)Puglia: Porta unica di accesso (PUA)

Prevista in ogni ambito sociale in raccordo con le ASL

Le PUA operano per il complesso dei servizi sociali e sociosanitari.

Fornisce informazione ed orientamento sui diritti e i servizi.

Per i bisogni complessi che richiedono risposte integrate Ambito e ASL definiscono un protocollo per le procedure di valutazione e per individuare il case manager.

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Liguria: sportello di cittadinanzaLiguria: sportello di cittadinanza

Attivato in ogni distretto sociale E’ livello essenziale di assistenza.

Le sue funzioni:• Informazione sui servizi sociali (e sociosanitari)• Orientamento• Consulenza.

Presso lo sportello di cittadinanza ha i suoi punti di accesso anche lo Sportello integrato sociosanitario (della ASL) che svolge le stesse funzioni per le prestazioni sociosanitarie.

Previsti anche gli Sportelli sociali che, gestiti da altri soggetti, forniscono solo informazioni.

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Abruzzo: punto unico di accessoAbruzzo: punto unico di accesso

Modalità organizzativa concordata tra distretto sanitario ed ambito sociale.

Le sue funzioni:• Porta unitaria di accesso ai servizi sociosanitari• Informazione sui percorsi assistenziali sociali e socio

sanitari• Garantire l’invio della UVM per la valutazione del

bisogno sociosanitario e per la presa in carico• Garantire la continuità del percorso assistenziale

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Roma: porte socialiRoma: porte sociali

Progetto: 38 porte sociali per avere informazioni complete e accedere più facilmente ai servizi.

Le sue funzioni:• Accoglienza-ascolto• Informazione• Accompagnamento• Osservatorio-monitoraggio

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Marche: Uffici di promozione sociale Marche: Uffici di promozione sociale

Previsti (e realizzati) in tutti gli ambiti sociali. Le funzioni:

– Informazioni ai cittadini, – accoglienza e ascolto dei cittadini– Orientamento e accompagnamento (considerati anche come

presa in carico, VMD, PAI, accesso alle prestazioni)

– Servizi disbrigo pratiche– Erogazione di alcune prestazioni di base (Pronto intervento sociale)

– Spazi per l’autorganizzazione delle risorse della comunità

In futuro si prefigura un unico sportello UPS + Sportello della salute

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La presa in caricoLa presa in carico

Collocare la «presa in carico« nella Porta sociale significa duplicare i Servizi sociali. Non ha senso. Alcune regioni lo hanno fatto.

Nei piccoli comuni la diffusione della Porta sociale ha comportato la prima presenza organizzata dei servizi sociali. Difficile spiegare che poteva svolgere alcune funzioni e non altre. Probabilmente per questo è stata inserita (es. Marche).

Lo sviluppo delle Porte sociali deve essere depurata di funzioni improprie.

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Due livelliDue livelli

In alcuni casi (Marche, associazione intercomunale di

Copparo, ecc.) sono previsti due livelli organizzativi degli sportelli:

• Primo livello: fornisce informazioni di primo livello che possono essere erogate da: farmacie, centri sociali, associazioni di volontariato, URP, MMG, patronati, sindacati.

• Secondo livello, costituito dagli sportelli sociali. Erogano informazioni di secondo livello e le altre funzioni previste. Sono fornite dal comune.

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Il personale degli sportelli socialiIl personale degli sportelli sociali

Nelle esperienze comunali si passa da un solo operatore a 6. Media 3,4

Tutti hanno previsto l’assistente sociale, la maggior parte anche un amministrativo.

In modo episodico anche altre figure: educatore, comunicatore sociale, pedagogista, psicologa, sociologa, ecc.

Personale sociale e sanitario in Abruzzo.

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Il bacino della porta socialeIl bacino della porta sociale

Laddove è supportata dalle regioni, la Porta sociale è prevista ogni 20.000/24.000 abitanti, fino a 60.000. Sono però previsti sportelli aperti per qualche ora settimanale anche nei piccoli comuni.

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Porta sociale e sociosanitariaPorta sociale e sociosanitaria

Quasi tutte le regioni (intervenute in

materia) hanno previsto (esclusa Umbria) un raccordo o una collaborazione con le ASL per la gestione comune delle «Porte«.

L’idea di base è quella di una porta unitaria di accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie.

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STRUMENTI INNOVATIVISTRUMENTI INNOVATIVI

Questa modalità organizzativa ha ovviamente bisogno di:

• Protocolli operativi

• Programma informatico

• formazione

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Ancona: Ufficio di promozione Ancona: Ufficio di promozione sociale (UPS)sociale (UPS)

L’Ufficio di promozione sociale è la porta unitaria di accesso al sistema integrato locale degli interventi e dei servizi sociali.

Previste 4 sedi. Una realizzata. Una seconda quasi pronta. Costituisce una articolazione organizzativa del distretto

sociale. Funzioni:

• Segretariato sociale• Orientamento e accompagnamento• Prestazioni ad accesso diretto• Promozione sociale• Osservatorio e verifica del servizio offerto

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Ancona: funzionamento UPSAncona: funzionamento UPS

UPS

Soddisfa tutte le

prestazioni semplici

UtentiPorta d’accessoper tutte le prestazioni sociali

Presa in carico

Distretto sociale – Servizio sociale professionale

Soddisfa le necessità complesse e di lungo periodo

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Ancona: UPSAncona: UPS

Operatori in base al carico di lavoro. Attualmente una assistente sociale ed una amministrativa. Prevista anche la figura dell’educatore professionale.

Apertura al pubblico: 20 ore settimanali.

Previsti 2 livelli (vedi diapositiva 21)

Prevista unificazione con sportello della salute

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Le prospettiveLe prospettive

Sviluppo della Porta sociale di accesso alle prestazioni sociali.

Perdita graduale delle funzioni relative alla presa in carico degli utenti.

Sperimentazione della Porta unica di accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie (in collaborazione con le ASL).

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Il modello finaleIl modello finale

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GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE