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7/29/2019 La Programmazione Settore Giovanile AC ChievoVerona
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PROGRESSIONI DIDATTICHE, SCHEDE DI ALLENAMENTO EESERCITAZIONI SPECIFICHE
LA PROGRAMMAZIONE NELSETTORE GIOVANILE
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La programmazione nel settore giovanile
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La programmazione nel settore giovanileP R O G R E S S I O N I D I D A T T I C H E , S C H E D E D I A L L E N A M E N T O E E S E R C I T A Z I O N I S P E C I F I C H E
LA PROGRAMMAZIONEIn generale la programmazione pu essere definita come l organizzazione delle risorse disponibili , al
fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, in tempi determinati e con i metodi pi opportuni.
Nel calcio tale descrizione pu essere intesa come lideazione di un progetto stagionale (o pluriennale)
attraverso cui raggiungere gli obiettivi individuati e concordati tra societ ed allenatori.
Per programmare con efficacia necessario analizzare la reale situazione di partenza tenendo conto
della societ (Dirigenti, Staff, Competenze, ), delle strutture (Impianti, Attrezzature, Durata e Numero
allenamenti, ) e dei giocatori con le diversit che caratterizzano i singoli componenti del gruppo
(Esperienze tecnico-tattiche, esperienze motorio-sportive, sviluppo biologico, attitudine).
Sono proprio i giocatori la risorsa principale, quella su cui fondare la propria attenzione.
Il calciatore pu essere visto come sommatoria di qualit TECNICHE, TATTICHE, FISICO-ATLETICHE e
MORALI che lallenatore deve essere in grado di conoscere, valutare e soprattutto sviluppare.
La programmazione delle attivit chiamata periodizzazione e si basa sugli obiettivi da raggiungere
distribuiti in diversi periodi detti cicli. Questultimi possono essere suddivisi in MEGA-CICLI,
lorganizzazioni su pi stagioni sportive, in MACRO-CICLI, la stagione sportiva o una sua parte, MESO e
MICRO-CICLI, la programmazione a breve termine, e lUNITA DI LAVORO, il singolo allenamento.
Nel preparare lallenamento il mister deve sempre aver ben chiari due aspetti fondamentali: l obiettivo
da raggiungere, che deve necessariamente essere adeguato alle caratteristiche psico-fisiche e tecnico-tattiche dei giocatori, e la progressione dellunit di lavoro, che deve permettere un apprendimento
chiaro e permanente ai giocatori.
Lallenamento determinato da fasi successive e da scelte continue e progressive legate da un comune
obiettivo da perseguire. Pertanto sar connotato non solo dal tipo di esercitazione proposta, ma anche
dallintensit di esecuzione e dalla quantit di lavoro, secondo una progressione basata su principi
quali:
Dal conosciuto al nuovo Dal facile al difficile Dal semplice al complesso Alternanza tra lavoro e pause Variazione delle esercitazioni per fornire sempre nuovo stimoli Allenare in modo simile alla gara Assenza di tempi morti Ripetizione di quanto insegnato e appreso Scomposizione dei gesti (metodo analitico) Correzione costante dellerrore Alternanza tra gioco ed esercizio Grande attenzione al singolo
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Fondamentale nellazione didattica dellallenatore sar in susseguirsi delle fasi di spiegazione,
dimostrazione, osservazione e correzione.
Il metodo didattico sar infine litinerario e il modo con cui lallenatore attuer la gestione del processo
di insegnamento-apprendimento tramite metodi deduttivi, in cui il protagonista linsegnante che
codifica lattivit e ricerca la precisione esecutiva attraverso la ripetizione sistematica , e metodi induttivi,nei quali il protagonista principale lallievo, che ricerca e scopre in maniera autonoma le soluzioni ai
problemi presentati.
Idealmente la sequenza temporale potrebbe essere:
Conoscenza dei programmi, obiettivi ed organizzazione della societ Verifica dei mezzi e delle strutture a disposizione Conoscenza dei giocatori (Test di valutazione, relazioni, ) Definizione degli obiettivi e dei tempi sia a medio-lungo termine che nel breve termine Fissare i momenti di verifica durante la stagione sportiva
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LA CLASSIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI TECNICI E TATTICI
Obiettivi di Tecnica Individuale
Guidare / Dominare
Calciare
Ricevere
Contrastare
Colpire di testa
Rimessa laterale
Tecnica del portiere
Obiettivi di Tecnica Applicata (o Tattica Individuale)
In fase di attacco In fase di difesa
Smarcamento Presa di posizione
Controllo e difesa della palla Marcamento
Passaggio Intercettamento
Finta e dribbling Contrasto
Tiro in porta Difesa della porta
Obiettivi di Tattica Collettiva
In fase di attacco In fase di difesa
Scaglionamento Scaglionamento
Penetrazione Azione ritardatrice
Ampiezza Concentrazione
Mobilit Equilibrio
Improvvisazione e sorpresa Controllo e limitazione delrischio
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LA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TECNICO-TATTICI E DEI CONCETTICORRELATI
Tecnica individuale
I gesti tecnici, ovvero i comportamenti, che vengono attuati dal singolo giocatore quando entra incontatto con il pallone. I fondamentali vengono cos suddivisi come se il contesto di gioco non esistesse,
al fine di porre in risalto esclusivamente il rapporto del giocatore con la palla
Guidare / Dominare
Prerequisito fondamentale che determina il nostro grado di abilit nella gestione individuale della palla
in un rapporto di stretto contatto e di poco spazio.
Calciare
Gesto specifico che evidenzia labilit di un giocatore di indirizzare con un piede la palla verso un
obiettivo prefissato (compagno, porta avversaria).
Ricevere
Abilit tecnica che consente di gestire la palla in arrivo arrestandola oppure orientandola, anticipando
la scelta della giocata immediatamente successiva.
Contrastare
Cercare di recuperare palla con unazione di contrasto diretto o indiretto.
Colpire di testa
Gesto tecnico che evidenzia labilit di un giocatore di indirizzare la palla con la testa verso un obiettivo
prefissato (compagno, porta avversaria).
Rimessa laterale
Gesto tecnico da effettuarsi con le mani, per mezzo del quale il gioco pu essere ripreso a seguito di
una uscita laterale della palla.
Tecnica del portiere
Fondamentale a se stante.
Tecnica applicata o tattica individualeTutti gli accorgimenti e tutti i movimenti, con o senza palla, che vengono eseguiti dal giocatore affinch,
tenuto conto dei compagni, degli avversari e delle situazioni di gioco, la propria prestazione risulti utile,
redditizia ed economica.
Smarcamento
Abilit tattica individuale che consiste nel liberarsi dalla marcatura avversaria finalizzata alla ricezione
della palla o alla creazione di uno spazio.
Controllo e difesa della palla
Abilit individuale che consente di mantenere il dominio della palla in presenza di avversari.
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Passaggio
Abilit individuale che consente di trasmettere la palla ad un compagno sulla figura o nello spazio. Da
non confondere con il fondamentale tecnico del calciare la palla (meccanica del gesto).
Finta
Movimento da eseguire con la palla o senza palla che non prevede il superamento di un avversario. Lasi esegue in fase di conduzione, di ricezione e di smarcamento.
Dribbling
Abilit individuale che va eseguita in possesso di palla e che prevede il superamento di un avversario.
Tiro in porta
Abilit individuale che permette la conclusione a rete.
Presa di posizione
La presa di posizione, o piazzamento, consiste nellassumere una dislocazione che, tenendo conto della
propria porta, del diretto avversario e del settore del campo in cui si trova il pallone, offre la possibilit
di ritardare o di ostacolare lazione avversaria.
Marcamento
Lazione di controllo diretto dellavversario.
Intercettamento
Interrompere lazione avversaria agendo direttamente sulla palla. La forma pi efficace di
intercettamento dato dallanticipo dellavversario.
Contrasto
Pu essere diretto, se effettuato sul giocatore che in possesso palla, o indiretto, quando si cerca di
mettere in zona ombra un avversario non in possesso palla.
Difesa della porta
Principio fondamentale per la fase difensiva. La forma tipica con cui il difendente attua questo principio
consiste nellinterporsi tra il pallone e lo specchio della propria porta.
Ulteriori concetti e definizioni correlate agli obiettivi di tecnica applicata
Blocchi e VeliAzioni individuali che tendono ad interrompere la continuit di marcamento del difensore nei confronti
del proprio compagno. I blocchi vengono effettuati in situazioni pressoch statiche, pertanto
prevalentemente su palle inattive. I veli vengono effettuati con palla in movimento, in qualunque
momento e situazione di gioco.
Aiuti verbali
Messaggi codificati di aiuto per lo sviluppo in sicurezza dellazione .
Zona luce e zona ombra
Indicano la zona dove si pu ricevere la palla o dove un avversario chiude le traiettorie di passaggio.
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Palla libera e palla coperta
E il concetto fondamentale su cui si basano tutti i movimenti difensivi ed offensivi di un giocatore, di un
reparto e della squadra. Palla libera o scoperta quando lavversario in possesso palla pu
determinare una giocata pericolosa per la nostra porta. Palla chiusa o coperta quando lavversario in
possesso palla non pu portare pericoli alla nostra porta.
Lato forte e lato debole
Questa distinzione viene determinata dallassetto di scatto che assume il difendente, il cui lato forte
corrisponde a quello del piede arretrato, mentre il lato debole a quello del piede avanzato.
Temporeggiamento
Su palla libera. Rallentare il pi possibile lazione offensiva avversaria per recuperare una situazione di
svantaggio o inferiorit numerica.
Attacco della palla
Su palla coperta. Togliere spazio di gioco allavversario.
Appoggio
Movimento davanti alla linea della palla.
Sostegno
Movimento dietro la linea della palla.
Inserimento
Movimento verticale o diagonale con Partenza da dietro la linea della palla.
TaglioMovimento (a stringere o ad allargare) di appoggio davanti alla linea della palla
Sovrapposizione
Corsa (interna o esterna) con aggiramento del possessore di palla. Movimento in appoggio davanti allalinea della palla.
Tattica collettiva
Scaglionamento (offensivo)
La squadra viene distribuita su pi linee di gioco per poter attaccare in modo efficace.
Penetrazione
La capacit di saper entrare nella difesa avversaria. Lattacco in profondit rimane lobiettivo primario
del gioco offensivo.
Ampiezza
Lallargamento del fronte di attacco. Oltre che in profondit, una manovra di attacco tatticamente
efficiente deve saper sfruttare in tutta la sua larghezza il terreno di gioco.
Mobilit
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Favorire il movimento dei giocatori di attacco per dare aiuto al portatore palla e, contemporaneamente,
creare spazi liberi per gli altri compagni.
Improvvisazione e sorpresa
Il successo di unazione offensiva non pu prescindere dal fattore sorpresa. Questa originata dalla
tecnica, dalla velocit e dalla tattica.
Scaglionamento (difensivo)
Atteggiamento collettivo volto a aumentare la sicurezza della fase difensiva di squadra attraverso
collaborazioni e coperture reciproche.
Azione ritardatrice
Il movimento di ritirata di un reparto verso la propria area di rigore, prendendo in considerazione sia la
propria porta che le distanze tra ciascun giocatore, al fine di ritardare lazione degli avversari .
Concentrazione
Il movimento e la presa di posizione dei difendenti per limitare e restringere gli spazi di gioco agli
avversari.
Equilibrio
Cercare di presidiare le zone pericolose o nevralgiche del campo.
Controllo e limitazione del rischio
I giocatori in fase difensiva devono, tutti quanti, controllare i rispettivi avversari, la propria posizione e
funzione in rapporto ai compagni.
Ulteriori concetti e definizioni correlate agli obiettivi di tattica collettiva
Coperture
Lazione di sostegno portata ad un compagno intento a contrastare un avversario in possesso palla al
fine di limitarne tempo e spazio qualora il compagno fosse superato.
Elastico difensivo
Tutti quei movimenti a salire o a scendere eseguiti dal blocco squadra con lintento di mantenere lo
schieramento corto, sono da considerarsi scivolamenti verticali. In generale, i movimenti a salire
vengono fatti in direzione della palla, mentre quelli a scendere vengono fatti verso la porta.
Scorrimento lateraleMovimenti eseguiti con lintento di stringere il campo nella sua ampiezza, in modo da creare, in
combinazione agli scivolamenti verticali, la maggior densit possibile di uomini nello spazio attaccato
dagli avversari.
Pressing
Lazione collettiva e coordinata atta a togliere spazio e tempo di gioco al possessore di palla e a non
concedere ai compagni vicini di riceverla.
Fuorigioco
Lazione collettiva e coordinata atta a togliere profondit alla squadra avversaria.
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LA PROGRESSIONE DIDATTICA NEL SETTORE GIOVANILENel percorso formativo che attraversa tutta la carriera sportiva dei giocatori, lattenzione si sposter,
progressivamente, dal comportamento individuale a quello collettivo: aumenter in modo crescente il
numero di elementi che caratterizzano il contesto di gioco (compagni ed avversari), lo spazio da
utilizzare o controllare ed in generale le difficolt da affrontare.
Linsegnamento delle capacit tecnico-tattiche si attua attraverso le seguenti fasi:
Allenamento motorio: Lo sviluppo corretto e completo di tutte le capacit coordinative e motorie
maggiormente sensibili nelle varie fasce di et aiuta un pi corretto e redditizio apprendimento di tuttigli elementi della tecnica di base.
Allenamento tecnico(1):Mira allampliamento del baglio dei fondamentali ed al loro perfezionamento . Il
lavoro continuo ripetitivo, organizzato secondo i principi della progressivit didattica e della correzione
costante dellerrore permette di poter sviluppare in modo corretto e redditizio gli elementi di Tecnica
Applicata.
Allenamento Tecnico - Tattico(2): Ricerca lo sviluppo del pensiero tattico individuale.
Allenamento Tattico di gruppo(3): Stimola la creazione e lo sviluppo del pensiero tattico collettivo.Laconoscenza degli elementi caratterizzanti la tecnica applicata sviluppati secondo i principi fondamentali
dellallenamento permette al giocatore di inserirsi in modo veloce ed efficace in qualsiasi sistema di
gioco.
Allenamento tattico di reparto e di squadra(4): Mira ad instaurare e perfezionare specifiche
collaborazioni in funzione dei ruoli e delle situazioni. Non esiste uno sviluppo tattico di reparto o di
squadra efficace e duraturo nel tempo se gli elementi sopradescritti non vengono sviluppati in maniera
completa e corretta.
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La tecnica di base nel calcio deve essere considerata come elemento di trasmissione motoria delle
decisioni prese dal giocatore al fine di raggiungere lobiettivo prefissato. Pertanto rappresenta un
mezzo ma non il fine. Lapprendimento dei fondamentali tecnici dovr avvenire in un contesto di gioco
per poi essere corretta analiticamente. Non si pu semplicemente passare dallesercizio al gioco, bens
servono degli strumenti intermedi che favoriscano il transfert.
In generale si pu pensare di organizzare una programmazione che preveda un lavoro di tipo analitico,
come momento di studio e di conoscenza del fondamentale, ed un lavoro di tipo situazionale, come
momento di verifica dellapprendimento e di esperienza per il nostro giocatore.
Nellapprendimento della tattica il saper fare individuale e collettivo si integrano continuamente nel
gioco e cos dovr avvenire anche in sede di allenamento. Il percorso formativo indicato per lo sviluppo
delle capacit collaborative passa, quindi, attraverso la conoscenza e lapplicazione delle capacit
individuali nei contesti di situazioni semplificate dall 1 contro 0 al 4 contro 4.
Comunque il bagaglio tecnico rimane il presupposto per lo sviluppo di qualsiasi disegno tattico.
NON CI PUO ESSERE TATTICA SENZA TECNICA
Una programmazione didattica dovr evidenziare gli obiettivi tecnici e tattici dominanti per le diverse
fasce d'et e i mezzi di allenamento pi idonei per il loro raggiungimento.
Globale situazionaleFar scoprire la tecnica nel giocoEvidenziare gli erroriPermettere lesperienzasituazionale
Creare il problema tecnicoMotivare gli allievi
Analitico situazionale (e non)Per la ripetizione del gestoPer la correzione degli erroriPer la velocizzazione del gesto
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In uno sport come il calcio, il bravo calciatore colui che in ogni contesto di gioco sa trovare la soluzione
idonea ad un determinato problema, che comunque difficilmente potr essere codificata in manieraassoluta, perch le situazioni che si ripropongono nel gioco non sono mai esattamente uguali.
Nel calcio, quindi, laspetto determinante per chi lo pratica ad ogni livello dato dalla capacit di
adattamento tecnico e tattico alle situazioni che il gioco stesso presenta.
Categoria Obiettivo dominante Mezzo di allenamentoprincipale
Piccoli amici Allenamento motorioGioco Giochi polivalenti Esercitazioni con e senza palla
Pulcini Allenamento tecnicoRapporto con la palla Esercitazioni con la palla 1 vs 1
Esordienti Allenamento tecnico-tatticoSituazioni di gioco semplici 1 vs 1 e 2 vs 1 Esercitazioni a tema con vincolo tecnico
Giovanissimi Allenamento tattico digruppo
Situazioni di gioco complesse Dal 2 vs 2 al 4 vs 4 Esercitazioni a tema con vincolotecnico-tattico
AllieviAllenamento tattico di
squadra
Situazioni di gioco specifiche Esercitazioni di reparto e fra reparti Esercitazioni a tema con vincolo tattico
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ESEMPIO DI SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE
AREA TECNICA
1 trimestre settembre /novembre 2 trimestre dicembre / febbraio 3 trimestre marzo / maggio
Ob. Primario : Ob. Primario : Ob. Primario :
Ob. Secondario : Ob. Secondario : Ob. Secondario :
AREA TECNICO TATTICA
1 trimestre settembre /novembre 2 trimestre dicembre / febbraio 3 trimestre marzo / maggio
Ob. Primario : Ob. Primario : Ob. Primario :
Ob. Secondario : Ob. Secondario : Ob. Secondario :
AREA MOTORIA
1 trimestre settembre /novembre 2 trimestre dicembre / febbraio 3 trimestre marzo / maggio
Ob. Primario : Ob. Primario : Ob. Primario :
Ob. Secondario : Ob. Secondario : Ob. Secondario :
AREA PSICOLOGICO / COMPORTAMENTALE
1 trimestre settembre /novembre 2 trimestre dicembre / febbraio 3 trimestre marzo / maggio
Ob. Primario : Ob. Primario : Ob. Primario :
Ob. Secondario : Ob. Secondario : Ob. Secondario :
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ESEMPIO DI SCHEDA ALLENAMENTO
N Allenamento Data allenamento Orario allenamento
Localit Condizioni Terreno Condizioni climatiche
Giocatori assenti Staff Giocatori aggregati
Infortuni Differenziati Valutazione allenamento
Ob. Tecnico primario Ob. Tecnico secondario
Ob. Tc / Tt primario Ob. Tc / Tt secondario
Ob. Motorio primario Ob. Motorio secondario
Ob. Psi/com primario Ob. Psi/com secondario
Figura Descrizione attivit Minuti
Figura Descrizione attivit Minuti
Figura Descrizione attivit Minuti
Figura Descrizione attivit Minuti
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ESEMPIO DI UNA PROGRESSIONE DIDATTICA
AREA TECNICA AREA TC/APPL.
Sensibilit e dominio della pallaConduzione della palla
FintaDribbling
Protezione della palla
Le tappe
PRIMO PERCORSO
- Miglioramento delle capacit senso percettive attraverso esercitazioni e giochi di sensibilit in formastatica mantenendo la posizione di equilibrio
- Miglioramento delle capacit di palleggio con vaie tecniche per alzare la palla- Esercizi e giochi basati sulle finte
SECONDO PERCORSO
- Miglioramento delle capacit di sensibilit in forma dinamica con lutilizzo di percorsi di conduzionedella palla
- Miglioramento delle capacit generali di palleggio- Esercizi e giochi di finta e dribbling con avversari fissi e mobili passivi
TERZO PERCORSO
- Miglioramento delle capacit di conduzione della palla nelle sue varie forme privilegiando laconduzione con cambi di direzione
- Esercizi e giochi di finta e dribbling su avversari con handicap e a seguire attivi- Esercizi e giochi per lintroduzione della protezione della palla
QUARTO PERCORSO
- Esercizi e giochi di conduzione su percorsi combinati a ritmi pi elevati- Situazioni di gioco di 1vs1 specifiche- Situazione di gioco per la protezione della palla
Al termine di ogni percorso va eseguita la verifica al fine della riprogrammazione
Metodologia :
Analitico ( momento di studio del fondamentale )
Situazione ( momento di verifica )
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Organizzazione in cicli di lavoro
Settembre / Ottobre16 allenamenti
Novembre Dic/Genn16 allenamenti
Febbraio / Marzo16 allenamenti
Aprile / Maggio16 allenamenti
1 micro ciclo da 1 a 4 5 micro ciclo da 17 a 20 9 micro ciclo da 33 a 36 13 micro ciclo da 49 a 52
Miglioramento dellasensibilit in forma statica
Tecniche di palleggiopartendo da palla in mano
Miglioramento dellasensibilit in formadinamica libera
Miglioramento dellecapacit di palleggiointroducendo scalette picomplesse
Esercizi e giochi sulle finte
Miglioramento della tecnicadi conduzione lineare acambi di dir.
Giochi ed esercizi di finta edribbling con avversari adhandicap
Proposte di conduzione concombinazione di movimentidi finta e dribbling
Sit di gioco con avv aprotezione di una linea
Sit di gioco per laprotezione della palla
2 micro ciclo da 5 a 8 6 micro ciclo da 21 a 24 10 micro ciclo da 37 a 40 14 micro ciclo da 53 a 56
Miglioramento della
sensibilit in forma staticaaumentando il grado didifficolt
Palleggio con introduzionedi piccole scalette
Miglioramento della
sensibilit in formadinamica abbinata a piccolipercorsi
Miglioramento dellecapacit di palleggio
Esercizi e giochi di finta edribbling con avversari fissi
Miglioramento della tecnica
di conduzione con cambi didir e senso
Giochi ed es di finta edribbling con avversari adhandicap
Intro del fondamentale diprotezione della palla
Proposte di conduzione con
combinazione di movimentidi finta e dribbling
Sit di gioco con avv aprotezione di uno spazio
Sit di gioco per laprotezione della palla
3 micro ciclo da 9 a 12 7 micro ciclo da 25 a 28 11 micro ciclo da 41 a 44 15 micro ciclo da 57 a 60
Miglioramento dellasensibilit in forma staticaaumentando il grado di
difficolt introducendomovimenti di finta edribbling
Palleggio con introduzionepiccole scalette partendoda palla a terra
Esercizi e giochi sulle finte (senza palla )
Miglioramento dellasensibilit in formadinamica abbinata a piccoli
percorsi
Miglioramento dellecapacit di palleggio
Esercizi e giochi di finta edribbling con avversari fissi
In tutte le proposteaumentare il grado didifficolt
Miglioramento della tc dicond con cambi dir senso eritmo
Giochi ed es di finta edribbling con avversari adhandicap ed attivi
Es e giochi per ilfondamentale dellaprotezione della palla
Proposte di conduzione concombinazione di mov eaumento dei ritmi
Sit di gioco con avversarioproveniente laterale
Situazione di gioco per laprotezione della palla
4 micro ciclo da 13 a 16 8 micro ciclo da 29 a 32 12 micro ciclo da 45 a 48 16 micro ciclo da 61 a64
Miglioramento dellasensibilit in forma statica
aumentando il grado didifficolt introducendomovimenti di finta edribbling
Palleggio con introduzionepiccole scalette partendoda palla a terra
Esercizi e giochi sulle finte (senza palla )
Miglioramento dellasensibilit in forma
dinamica abbinata a piccolipercorsi
Miglioramento dellecapacit di palleggio
Esercizi e giochi di finta edribbling con mobili passivi
Es e giochi di finta edribbling con avversari
attivi
Es e giochi per lo sviluppodel fondamentale dellaprotezione della palla
Proposte di conduzione concombinazione di movimenti
e aumento dei ritmi
Situazioni di gioco conavversario proveniente dadietro
Situazioni di gioco per laprotezione della palla
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ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE STAGIONALE
Categoria pulcini
OBIETTIVI TECNICI
Dominio della palla attraverso lavori di contatto e rullaggio palla / piede, palla / altre parti del corpo , tecniche per alzare la palla da terra e
palleggio
Conduzione : lineare / con cambi di direzione su varie angolature / concambi di senso / con cambi di velocit tutto con entrambi i piedi e con
le varie superfici
Calciare : da fermo , rasoterra , a mezza altezza con traiettoria tesa edarcuata , con interno , collo , collo interno di entrambi i piedi. Con esterno
rasoterra. In movimento , rasoterra , a mezza altezza con traiettoria tesa
ed arcuata , con interno , collo , collo interno , di entrambi i piedi. Con
esterno rasoterra.
Ricevere : da fermo con suola , interno collo ed esterno di entrambi ipiedi anche su palla a mezza altezza. In movimento con suola , interno ,
collo ed esterno di entrambi i piedi anche su palla a mezza altezza.
Orientata : in funzione di , un passaggio , un tiro , una conduzione un
attacco ecc..
Rimessa laterale : corretta esecuzione di una rimessa laterale da fermoed in movimento
OBIETTIVI TECNICO / TATTICI
FONDAMENTALI
Difesa della porta Marcamento Contrasto Presa di posizione Intercettamento Protezione della palla Passaggio Finta e dribbling Tiro in porta Smarcamento
SITUAZIONI
1 > portiere ( ricerca di finta e dribbling ) 1 > 1 con portiere ( F.O. ricerca di finta e dribbling ; F.D. difesa della
porta marcamento e contrasto )
2 > 1 senza / con portiere ( F.O. finta dribbling , tiro in porta esmarcamento. F.D. marcamento difesa della porta e contrasto )
2 > 2 senza / con portiere ( con obiettivi sia per la F.O che per la F.D deifondamentali affrontati )
COLLETTIVI
Conoscenza delle regole della partita Ricerca di una minor confusione nelloccupazione degli spazi Ricerca di una occupazione degli spazi omogenea Sviluppo del concetto di ampiezza
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OBIETTIVI MOTORI
Capacit coordinative : equilibrio / orientamento / velocit di reazione /percezione spazio tempo / ritmo / differenziazione / fantasia motoria /
anticipazione / combinazione / adattamento e trasformazione
Capacit condizionali : rapidit / flessibilit / velocit Andature / propriocettivit
OBIETTIVI PSICOLOGICI
Accettazione e rispetto delle regole Rispetto nei confronti di allenatori , dirigenti , avversari e arbitri Equilibrio nelle vittorie e accettazione delle sconfitte Ricerca di una autonomia adeguata allet relativi a tutti gli aspetti
possibili
Cooperazione e collaborazione Presa di coscienza del massimo impegno Ricerca della vittoria nel pieno rispetto delle regole Accettazione dellanalisi dellerrore del singolo di fronte al gruppo
finalizzato al miglioramento di tutti.