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La responsabilitagrave civile da prodotto alimentare contaminato Sanzioni in materia di allergeni
Antonio Lazzagravero
Presidente aggiunto on della Corte di Cassazione
antoniolazzaroaliceit
Predazzo 15 gennaio 2015
RESPONSABILITArsquo
deriva da responsus (participio passato di respondere)
habilitas (attitudine capacitagrave)
indica perciograve
la capacitagrave di dar conto del proprio operato
a chi dovesse richiederlo
Una persona egrave responsabile delle proprie azioni quando
sa quello che fa ed egrave quindi nelle condizioni di
dar conto del proprio comportamento
2
Responsabilitagrave giuridica
In campo giuridico la responsabilitagrave viene qualificata sempre con lrsquoaggiunta di un aggettivo per esempio avremo
bull Responsabilitagrave civile (contrattuale e extracontrattuale)
bull penale
bull contabile
bull amministrativa
bull disciplinare
Il concetto che rimane costante egrave quello di dover rispondere di un fatto a causa di una particolare qualitagrave rivestita
3
esempi
bull se viene stipulato un contratto la qualitagrave egrave quella di contraente e la causa egrave il mancato rispetto del contratto
bull se viene commesso un delitto la qualitagrave egrave quella di essere sottoposto alla legge dello Stato e la causa egrave quella di aver commesso un fatto delittuoso
bull se si egrave impiegati pubblici la qualitagrave egrave lrsquoessere dipendente dellrsquoente e la causa egrave il mancato rispetto dei regolamenti degli ordini delle discipline
4
Posizione di garanzia
Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge
una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione
di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel
determinato posto incarico funzione
5
Regolamento n 1782002
bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)
si afferma
bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che
nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le
disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte
le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e
verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo
Reg 11692011 (art 8)
bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita
nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti
alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in
UE che a tutti gli effetti diventa responsabile
Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))
bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice
ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni
bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si
applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
RESPONSABILITArsquo
deriva da responsus (participio passato di respondere)
habilitas (attitudine capacitagrave)
indica perciograve
la capacitagrave di dar conto del proprio operato
a chi dovesse richiederlo
Una persona egrave responsabile delle proprie azioni quando
sa quello che fa ed egrave quindi nelle condizioni di
dar conto del proprio comportamento
2
Responsabilitagrave giuridica
In campo giuridico la responsabilitagrave viene qualificata sempre con lrsquoaggiunta di un aggettivo per esempio avremo
bull Responsabilitagrave civile (contrattuale e extracontrattuale)
bull penale
bull contabile
bull amministrativa
bull disciplinare
Il concetto che rimane costante egrave quello di dover rispondere di un fatto a causa di una particolare qualitagrave rivestita
3
esempi
bull se viene stipulato un contratto la qualitagrave egrave quella di contraente e la causa egrave il mancato rispetto del contratto
bull se viene commesso un delitto la qualitagrave egrave quella di essere sottoposto alla legge dello Stato e la causa egrave quella di aver commesso un fatto delittuoso
bull se si egrave impiegati pubblici la qualitagrave egrave lrsquoessere dipendente dellrsquoente e la causa egrave il mancato rispetto dei regolamenti degli ordini delle discipline
4
Posizione di garanzia
Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge
una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione
di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel
determinato posto incarico funzione
5
Regolamento n 1782002
bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)
si afferma
bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che
nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le
disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte
le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e
verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo
Reg 11692011 (art 8)
bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita
nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti
alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in
UE che a tutti gli effetti diventa responsabile
Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))
bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice
ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni
bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si
applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Responsabilitagrave giuridica
In campo giuridico la responsabilitagrave viene qualificata sempre con lrsquoaggiunta di un aggettivo per esempio avremo
bull Responsabilitagrave civile (contrattuale e extracontrattuale)
bull penale
bull contabile
bull amministrativa
bull disciplinare
Il concetto che rimane costante egrave quello di dover rispondere di un fatto a causa di una particolare qualitagrave rivestita
3
esempi
bull se viene stipulato un contratto la qualitagrave egrave quella di contraente e la causa egrave il mancato rispetto del contratto
bull se viene commesso un delitto la qualitagrave egrave quella di essere sottoposto alla legge dello Stato e la causa egrave quella di aver commesso un fatto delittuoso
bull se si egrave impiegati pubblici la qualitagrave egrave lrsquoessere dipendente dellrsquoente e la causa egrave il mancato rispetto dei regolamenti degli ordini delle discipline
4
Posizione di garanzia
Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge
una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione
di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel
determinato posto incarico funzione
5
Regolamento n 1782002
bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)
si afferma
bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che
nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le
disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte
le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e
verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo
Reg 11692011 (art 8)
bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita
nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti
alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in
UE che a tutti gli effetti diventa responsabile
Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))
bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice
ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni
bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si
applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
esempi
bull se viene stipulato un contratto la qualitagrave egrave quella di contraente e la causa egrave il mancato rispetto del contratto
bull se viene commesso un delitto la qualitagrave egrave quella di essere sottoposto alla legge dello Stato e la causa egrave quella di aver commesso un fatto delittuoso
bull se si egrave impiegati pubblici la qualitagrave egrave lrsquoessere dipendente dellrsquoente e la causa egrave il mancato rispetto dei regolamenti degli ordini delle discipline
4
Posizione di garanzia
Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge
una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione
di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel
determinato posto incarico funzione
5
Regolamento n 1782002
bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)
si afferma
bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che
nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le
disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte
le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e
verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo
Reg 11692011 (art 8)
bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita
nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti
alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in
UE che a tutti gli effetti diventa responsabile
Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))
bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice
ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni
bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si
applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Posizione di garanzia
Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge
una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione
di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel
determinato posto incarico funzione
5
Regolamento n 1782002
bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)
si afferma
bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che
nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le
disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte
le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e
verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo
Reg 11692011 (art 8)
bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita
nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti
alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in
UE che a tutti gli effetti diventa responsabile
Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))
bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice
ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni
bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si
applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Regolamento n 1782002
bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)
si afferma
bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che
nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le
disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte
le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e
verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo
Reg 11692011 (art 8)
bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita
nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti
alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in
UE che a tutti gli effetti diventa responsabile
Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))
bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice
ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni
bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si
applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Reg 11692011 (art 8)
bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita
nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti
alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in
UE che a tutti gli effetti diventa responsabile
Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))
bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice
ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni
bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si
applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))
bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice
ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni
bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si
applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni
bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si
applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
responsabilitagrave
bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Quale legislazione applicare
con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore
europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a
regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti
alimentari
in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati
dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto
alimentare moderno
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Fonti europee
bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare
importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo
e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della
legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza
alimentare (EFSA)
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Regolamento 11692011
bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25
ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai
consumatori
bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di
tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto
allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
HACCP
bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite
dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la
conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare
bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e
penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore
medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare
articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216
con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
pacchetto igiene
bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd
bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852
(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli
alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei
controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al
consumo umano) del 2004
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)
bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331
1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la
commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi
alimentari
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
responsabilitagrave civile
bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto
stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la
sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo
esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una
persona alla soddisfazione della pretesa altrui
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
come sorge
bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato
che un esercente contrae col proprio cliente e si
caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-
risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di
obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Responsabilitagrave civile
bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per
inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218
Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229
Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione
nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e
creditore di tipo obbligatorio
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
responsabilitagrave contrattuale
bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave
contrattuale prevede che nelladempiere
lobbligazione il debitore debba essere diligente
alla stregua del buon padre di famiglia
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
responsabilitagrave contrattuale
bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave
professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura
dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il
modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la
condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem
condicionis et professionis
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
responsabilitagrave extracontrattuale
bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043
Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o
colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Responsabilitagrave extracontrattuale
bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del
principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni
ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave
extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non
presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso
negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
concorso di responsabilitagrave
bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono
concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo
autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva
appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente
dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona
offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave
personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
altre forme di responsabilitagrave
bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in
cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave
oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito
anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire
del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale
quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del
ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi
bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206
Responsabilitagrave del produttore
bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Prodotto e produttore
bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore
bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile
bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave
bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE
bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel
territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si
presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso
bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui
bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite
bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Prodotto difettoso
bull Art 117 Cod Cons (2)
bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione
bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)
bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
responsabilitagrave presunta
bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non
oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del
produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto
del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi
dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd
codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave
tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno
bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 120
Prova
bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 125 Prescrizione
bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile
bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 126 Decadenza
bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno
bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile
bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 116
bull Responsabilita del fornitore
bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa
responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di
unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro
il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o
della persona che gli ha fornito il prodotto
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Responsabilitagrave del rivenditore
bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione
bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Colpa del danneggiato
bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato
bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile
bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto
bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash
bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure
proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua
destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione
prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella
preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti
di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi
senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del
rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute
contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su
scala industriale dellalimento acquistato una precisa e
circostanziata garanzia
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di
inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di
affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche
accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la
spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso
ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce
contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua
ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore
New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto
alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere
previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi
non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili
nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della
verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento
adulterato operatore professionale e produttore mediante
lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare
finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che
gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad
escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata
prima del suo impiego nel prodotto finale
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014
bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative
della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili
al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare
nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227
cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della
parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal
comportamento inadempiente del debitore
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui
allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano
gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti
sacrifici
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014
bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 121
bull Pluralita di responsabili
bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono
obbligate in solido al risarcimento
2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura
determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla
gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne
sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
atipicitagrave dellrsquoillecito
Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio
dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo
delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in
responsabilitagrave civile extracontrattuale
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono
influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave
introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione
e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti
innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il
consumatore sotto il profilo risarcitorio
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina
pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire
al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute
delle persone e le disposizioni che regolano i profili
risarcitori
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Disciplina europea e responsabilitagrave civile
bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Il danno
bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere
bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni
bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Il danno evento
bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno
ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica
protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto
diverso dal titolare della situazione stessa
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Danno ingiusto
si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di
qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti
potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma
anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e
propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative
relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di
meri interessi legittimi
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Il danno conseguenza
bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare
bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)
bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
danno
bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)
bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)
bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO
Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
danno
bull danno alla persona morte o lesioni personali
bull previa detrazione di una franchigia
bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)
bull (per beni scindibili v 118 lett f)
bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato
bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo
bull privato (consumatore)
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 123 Codice del consumo
Danno risarcibile
bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo
bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali
bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato
bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Parte 2^
Allergeni e reg 116911
sanzioni
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
I sintomi delle allergie alimentari IgE-
mediate derivano da reazioni del sistema
immunitario nei confronti di un particolare
alimento (ad esempio latte vaccino uova
arachidi crostacei frutta secca e soia) e si
manifestano in genere dopo breve tempo
dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
le intolleranze alimentari sono il risultato
di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono
da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o
metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o
da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio
glutine) e possono comparire anche a distanza di
tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle
intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale
ricevere adeguate informazioni sulla natura degli
ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo
anche conto di possibili allergeni che possano essere
presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la
sua importanza per la tutela della salute dei consumatori
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Regolamento CE11692011
bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)
bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono
apposte in un punto evidente in modo da essere
facilmente visibili chiaramente leggibili ed
eventualmente indelebili in una lingua facilmente
comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri
nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in
alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre
indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di
interferire (art13 e art15)
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per
inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca
unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata
indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o
la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli
ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di
peso cosigrave come registrati al momento del loro uso
nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Quali sono gli allergeni
bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull
bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini
bull Molluschi e prodotti a base di molluschi
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art9
bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Responsabilitagrave dellrsquooperatore
bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave
lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)
con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il
prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni
sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile
in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni
nazionali
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
informazioni
bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano
messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave
consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel
menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero
individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti
bull ALLEGATO II
bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Ministero della salute
Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti
che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del
regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti
per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante
una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di
catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile
deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali
informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o
ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in
vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Ministero della salute Nota del 622015
bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Ministero dello Sviluppo Economico
bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 18 (Sanzioni)bull i)
bull
bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila
bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento
bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento
bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio
bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Ministero dello Sviluppo Economico
bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo
bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
T
TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199
bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
SANZIONI APPLICABILI
DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011
Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile
Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 4 Informazioni che
accompagnano un alimento e
responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori
del settore alimentare nella catena
di trasmissione delle
informazioni sugli alimenti non
preimballati destinati al
consumatore finale o alle
collettivitagrave
Art 16
Vendita dei prodotti sfusi
c 7
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie
a) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato
al consumatore finale ma
commercializzato in una fase
precedente alla vendita al
consumatore finale e quando in
questa fase non vi egrave vendita a
una collettivitagrave
b) quando lrsquoalimento preimballato
egrave destinato a essere fornito a
collettivitagrave per esservi preparato
trasformato frazionato o tagliato
Art14
Modalitagrave di
indicazione delle
menzioni
obbligatorie dei
prodotti
preconfezionati c
da 5 a 7
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del
settore alimentare nella catena
di trasmissione delle informazioni
sugli alimenti non destinati al
consumatore finale
o alle collettivitagrave
Art 17
Prodotti non
destinati al
consumatore
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 9 par 1 Elenco delle
indicazioni
obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni dei
prodotti
preconfezionati c 1
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 10 ed Allegato
III
Indicazioni obbligatorie
complementari per tipi
o categorie specifici
di alimenti
Allegato 2 Sezione
II che richiama gli
artt 4 e 5 Art 6
Designazione degli
aromi
c3-quater
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Artt 12 e 13 Messa a disposizione
posizionamento e presentazione
delle informazioni obbligatorie
Art 14
Modalitagrave di
indicazione
delle menzioni
obbligatorie
dei prodotti
preconfezionati c 1
e 4
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 14
par 1 lettera b)
par 2
Vendita a distanza Alimenti
messi in vendita tramite
distributori automatici o
locali commerciali
automatizzati
Art 15
Distributori
automatici
diversi dagli
impianti di
spillatura
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 15 Requisiti
linguistici
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 2
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 17 parr da
1 a 4
Denominazione
dellrsquoalimento
Art 4
Denominazione
di vendita c 1
1-bis 1-ter 1-
quater 2
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art17 par 5 e Allegato VI
Disposizioni
specifiche sulla
denominazione
dellrsquoalimento e sulle
indicazioni che la accompagnano
Art 4
Denominazione di vendita
c 3 e 4
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 1
Elenco degli
ingredientiArt 5
Ingredienti c 3
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18
par 2
Designazione
degli ingredientiArt 5
Ingredienti c
2 Art 4
Denominazione di vendita
c 5-bis
Art 183
da euro 60000
ad euro 3500
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 18 par
4 ed
Allegato VII
parti A B
C E
Prescrizioni tecniche che
disciplinano lrsquoapplicazione
dei paragrafi afferenti
allrsquoelenco e alla
designazione degli
ingredienti
Art 5 Ingredienti Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 18 par
4 Allegato
VII parte D
Designazione degli
aromi nellrsquoelenco
degli ingredienti
Art 6
Designazione
degli aromi (ad
esclusione del
c3-quater)
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 21 ed
Allegato IIEtichettatura di alcune
sostanze o prodotti
che provocano allergie
o intolleranze
Art 5
Ingredienti c 2-
bis 2-ter 2-
quater e
Allegato 2
sezione III
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 22 ed
Allegato VIII
Indicazione quantitativa
degli ingredienti
Art 8
Ingrediente
caratterizzante
evidenziato
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 23 ed
Allegato IX
Quantitagrave
netta
Art 9
Quantitagrave
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 1
Termine minimo
di conservazione
Art 10
Termine minimo
di conservazione
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 24 ed
Allegato X
punto 2
Data di
scadenza
Art 10-bis
Data di
scadenza
Art 182
da euro 160000
ad euro 950000
Art 25 e
Art 27
Condizioni di
conservazione o drsquouso
noncheacute istruzioni per
lrsquouso ove obbligatorie
Art 3
Elenco delle
indicazioni
dei prodotti
preconfezionati
c 1 lettere i)
e l)
Art 182da euro 160000ad euro 9500
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza
Art 26 par 2
lettera a)
Indicazione del paese
drsquoorigine o del luogo di
provenienza nel caso in
cui la sua omissione
possa indurre in errore
il consumatore
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
c 1 lettera a)
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Art 28 ed
Allegato XII
Titolo
alcolometrico
Art 12
Titolo
alcolometrico
Art 183
da euro 60000
ad euro 350000
Art 36 par 2 Informazioni sugli
alimenti fornite
su base volontaria
Art 2
Finalitagrave
delletichettatura
dei prodotti
alimentari
Art 181
da euro 350000
ad euro 1800000
Allergia da conferenza
Allergia da conferenza