21
La rete dei servizi La rete dei servizi ospedale ospedale-territorio a territorio a favore delle vittime di favore delle vittime di violenza della zona violenza della zona pisana pisana realizzazione di realizzazione di interventi operativi interventi operativi integrati a tutela della integrati a tutela della popolazione popolazione sottoposta a violenza sottoposta a violenza domestica o sessuale domestica o sessuale. Direttore SDS Pisana Direttore SDS Pisana Dott. Giuseppe Cecchi Dott. Giuseppe Cecchi

La rete dei servizi ospedaleospedale-territorio a ... · Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea

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La rete dei servizi La rete dei servizi ospedaleospedale--territorio a territorio a favore delle vittime di favore delle vittime di violenza della zona violenza della zona pisanapisana

realizzazione di realizzazione di interventi operativi interventi operativi

integrati a tutela della integrati a tutela della integrati a tutela della integrati a tutela della popolazione popolazione

sottoposta a violenza sottoposta a violenza domestica o sessualedomestica o sessuale..

Direttore SDS PisanaDirettore SDS Pisana

Dott. Giuseppe CecchiDott. Giuseppe Cecchi

Page 2: La rete dei servizi ospedaleospedale-territorio a ... · Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea

Percorso di presa in carico della donna Percorso di presa in carico della donna vittima di violenza nella zona pisanavittima di violenza nella zona pisana

giàgià con deliberazione di Giunta della SDS n 25 del 2005 è stato con deliberazione di Giunta della SDS n 25 del 2005 è stato

sottoscritto un protocollo d’intesa con Asl 5, AOUPI, Comune sottoscritto un protocollo d’intesa con Asl 5, AOUPI, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Prefettura di Pisa, Questura di Pisa di Pisa, Provincia di Pisa, Prefettura di Pisa, Questura di Pisa

per la realizzazione di interconnessioni tra servizi e istituzioni.per la realizzazione di interconnessioni tra servizi e istituzioni.

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

Linee guida in materia di emergenza ed Linee guida in materia di emergenza ed accoglienza donne vittime di violenza accoglienza donne vittime di violenza

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Procedura in Pronto Soccorso AUOPIProcedura in Pronto Soccorso AUOPI

triage

attribuzione codice colore, non meno di

verde; annotare n. di tel

post triage

fare entrare la donna in PS, portarla in medicheria o in un posto dove possa stare sicura

senza accompagnatoreverde; annotare

n. di telaggiornato

attribuzione priorità

psicosociale e asterisco su

patite lesioni in dinamica evento

posto dove possa stare sicura senza accompagnatore

avvertire il medico più esperto disponbile al

momento

tranquillizzare la donna , e spiegarle che sarà vista prima possibile,

compatibimente con i casi urgenti

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Accessi al Pronto soccorso: dati numero di pazienti per violenza interpersonale (VIP) .

2008 N 109

2009 N 112

2010 N 1022010 N 102

2011 N 142

2012 N 166

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISADipartimento di Medicina Clinica e SperimentaleCorso di Laurea in InfermieristicaTesi di Laurea“Le vittime di violenza di genere in Pronto Soccorso.L'implementazione degli accordi interistituzionali nella Rete Antiviolenza della Zona Pisana.”Candidata:Carolina BALESTRI

Page 5: La rete dei servizi ospedaleospedale-territorio a ... · Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea

Distribuzione cittadinanza per anno.

Italiane

201172%

italiane

201268%

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISADipartimento di Medicina Clinica e SperimentaleCorso di Laurea in

68%

Straniere

201128%

Straniere

201232%

Corso di Laurea in InfermieristicaTesi di Laurea“Le vittime di violenza di genere in Pronto Soccorso.L'implementazione degli accordi interistituzionali nella Rete Antiviolenza della Zona Pisana.”Candidata:Carolina BALESTRI

Page 6: La rete dei servizi ospedaleospedale-territorio a ... · Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea

3%

10%

34%

54%

età < 18

40 < età

età > 65Distribuzione per fasce d'età anno 2012.

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISADipartimento di Medicina Clinica e SperimentaleCorso di Laurea in InfermieristicaTesi di Laurea“Le vittime di violenza di 54%

18 < età < 4040 < età “Le vittime di violenza di

genere in Pronto Soccorso.L'implementazione degli accordi interistituzionali nella Rete Antiviolenza della Zona Pisana.”Candidata:Carolina BALESTRI

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INVIO PER UNA DONNA

IN CONDIZIONI DI EMERGENZA

Qualora si presenti la necessità di far accedere ad una struttura della Zona Pisana

una donna con procedura di emergenza è necessario attivare

l’Associazione Donne in Movimento convenzionata con SDS Pisana

Invio al territorio

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

Linee guida in materia di emergenza ed accoglienza donne vittime di violenza

l’Associazione Donne in Movimento convenzionata con SDS Pisana

N° telefono attivo h 24

La persona che effettua la segnalazione avrà cura di comunicare il proprio nome e

cognome, il reparto di appartenenza e un riferimento telefonico

Dovrà essere consegnata all’operatore/operatrice dell’associazione referto o

denuncia.

Sarà cura della associazione iniziare la procedura di contatto con i Servizi territoriali

come da linea guida della SdS Pisana – ASL 5

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INVIO PER UNA DONNA

NON IN CONDIZIONI DI EMERGENZA CHE TUTTAVIA ABBIA MANIFESTATO L’INTENZIONE DI PRESENTARE

DENUNCIA

In questo caso si dovrà inviare un fax di segnalazione al Servizio Sociale Territoriale

al seguente numero:

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

al seguente numero:

N° Fax 050/954073

Sarà cura del Servizio Sociale iniziare la procedura di contatto come da linea guida

della SdS Pisana – ASL 5

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FUNZIONE DI INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO AD UNA DONNA

CHE NON ABBIA SPORTO DENUNCIA

E CHE NON SIA IN CONDIZIONI DI EMERGENZA

Si ritiene opportuno fornire una serie di informazioni “grigie” che diano indicazioni

generali sui diversi servizi per dare comunque la possibilità alla donna di cercare successivo

contatto

Servizi consultoriali

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

Servizi consultoriali Punti di Segretariato Sociale sul territorio (7)Associazione Casa della Donna Associazione donne in movimento

Sarà cura dei singoli punti agire secondo quanto previsto dalle linee guida

della SdS Pisana

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Percorso di presa in carico della donna Percorso di presa in carico della donna vittima di violenza nella zona pisanavittima di violenza nella zona pisana

giàgià con deliberazione di Giunta della SDS n 25 del 2005 è stato con deliberazione di Giunta della SDS n 25 del 2005 è stato

sottoscritto un protocollo d’intesa con Asl 5, AOUPI, Comune sottoscritto un protocollo d’intesa con Asl 5, AOUPI, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Prefettura di Pisa, Questura di Pisa di Pisa, Provincia di Pisa, Prefettura di Pisa, Questura di Pisa

per la realizzazione di interconnessioni tra servizi e istituzioni.per la realizzazione di interconnessioni tra servizi e istituzioni.

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

Linee guida in materia di emergenza ed Linee guida in materia di emergenza ed accoglienza donne vittime di violenza accoglienza donne vittime di violenza

Page 11: La rete dei servizi ospedaleospedale-territorio a ... · Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea

Possono svolgere funzioni di Possono svolgere funzioni di Punti di Informazione e Punti di Informazione e

Orientamento tutti i servizi Orientamento tutti i servizi (servizi sociali,sanitari del (servizi sociali,sanitari del territorio ed ospedalieri, territorio ed ospedalieri,

Associazioni ed altri Soggetti del Associazioni ed altri Soggetti del terzo Settore, Forze dell’Ordine terzo Settore, Forze dell’Ordine

se:se:

Gli orari e le modalità di funzionamento dei Gli orari e le modalità di funzionamento dei servizi dovranno essere capillarmente servizi dovranno essere capillarmente

pubblicizzati presso tutti i luoghi significativi del pubblicizzati presso tutti i luoghi significativi del territorio della zona pisana e della ASL 5 territorio della zona pisana e della ASL 5

I servizi si impegnano a garantire la massima I servizi si impegnano a garantire la massima accoglienza ed il rispetto della privacy sia accoglienza ed il rispetto della privacy sia

attraverso personale formato che attraverso la attraverso personale formato che attraverso la disponibilità di spazi idonei per i colloqui di disponibilità di spazi idonei per i colloqui di

primo contatto e di segretariato sociale. primo contatto e di segretariato sociale.

servizi sociali, servizi sociali, sanitari del territorio sanitari del territorio

ed ospedalieri, ed ospedalieri, associazioni ed altri associazioni ed altri

Informazione e orientamento

SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

se:se:-- Sono luoghi di erogazione di Sono luoghi di erogazione di

informazioni aggiornate, informazioni aggiornate, condivise, puntuali sia sulle condivise, puntuali sia sulle risorse che sui processi del risorse che sui processi del

territorio territorio -- Condividono procedure e Condividono procedure e metodologie concorrendo a metodologie concorrendo a

definire la rete dei servizi definire la rete dei servizi

Porte di ingresso Porte di ingresso territorialmente definite dove territorialmente definite dove

realizzare un incontro positivo realizzare un incontro positivo tra problema e rispostatra problema e risposta

Devono essere garantite tutte le condizioni e gli Devono essere garantite tutte le condizioni e gli strumenti per una operatività improntata sulla strumenti per una operatività improntata sulla

efficienza e l’efficacia . efficienza e l’efficacia . Tutti i firmatari pubblici e privati individuano al Tutti i firmatari pubblici e privati individuano al

proprio interno uno o più referenti e si proprio interno uno o più referenti e si impegnano a garantire una comunicazione impegnano a garantire una comunicazione

efficace. efficace. raccolta ed analisi iniziale della domanda come raccolta ed analisi iniziale della domanda come

base per una corretta procedura di inviobase per una corretta procedura di invio

accogliere, informareaccogliere, informarecolloqui di primo contatto colloqui di primo contatto

segretariato socialesegretariato socialeSportelli consultoriali Sportelli consultoriali

associazioni ed altri associazioni ed altri Soggetti del terzo Soggetti del terzo

settore forze settore forze dell'ordine dell'ordine

uno o più referenti uno o più referenti in ogni in ogni

organizzazione organizzazione

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soggetto che ha il primo soggetto che ha il primo contatto con la donna contatto con la donna

primo contatto con la donna vittima di primo contatto con la donna vittima di violenza e effetuazione del primo violenza e effetuazione del primo colloquio e segnalazione all'U.F. colloquio e segnalazione all'U.F.

Servizio Sociale Territoriale tramite invio Servizio Sociale Territoriale tramite invio scheda via FAX scheda via FAX

segreteria U.F. Servizio segreteria U.F. Servizio SocialeSociale

Cellulare di Servizio e Cellulare di Servizio e

Invio

SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

contatto con la donna contatto con la donna vittima di violenza vittima di violenza

scheda via FAX scheda via FAX L'U.O. Servizio Sociale contatta L'U.O. Servizio Sociale contatta

telefonicamente gli operatori telefonicamente gli operatori consultoriali di riferimentoconsultoriali di riferimento

Cellulare di Servizio e Cellulare di Servizio e personale di riferimento personale di riferimento

delll'U.F. Consultoriodelll'U.F. Consultorio

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assistente sociale territoriale (il assistente sociale territoriale (il consultorio assicura con la sua consultorio assicura con la sua assistente sociale un lavoro di assistente sociale un lavoro di

colloquio con la donnacolloquio con la donnaeffettuare la presa in carico e effettuare la presa in carico e

facilitare gli apporti integrati di altre facilitare gli apporti integrati di altre figure professionali coinvolte figure professionali coinvolte

il colloquio viene effettuato entro 4 il colloquio viene effettuato entro 4 giorni lavorativi dalla segnalazione giorni lavorativi dalla segnalazione assistente sociale assistente sociale

territorialeterritoriale

Presa in carico

SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

assistente sociale un lavoro di assistente sociale un lavoro di ascolto e segretariato)ascolto e segretariato)

psicologo/apsicologo/au.f. consultorialeu.f. consultoriale

territorialeterritorialepsicologo/apsicologo/a

u.f. consultorialeu.f. consultoriale

convocazione del gruppo convocazione del gruppo multiprofessionale da parte del multiprofessionale da parte del servizio sociale territoriale (sst)servizio sociale territoriale (sst)

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gruppo gruppo multiprofessionale multiprofessionale

nel corso della prima riunione si decide il nel corso della prima riunione si decide il piano di valutazione e l'eventuale progetto piano di valutazione e l'eventuale progetto

personalizzato personalizzato quanto deciso viene verbalizzato e firmato quanto deciso viene verbalizzato e firmato

ass. sociale territorialeass. sociale territorialepsicologo consultoriale psicologo consultoriale

operatrici del Centro operatrici del Centro antiviolenzaantiviolenza

eventuali operatori che si eventuali operatori che si

Valutazione multiprofessionale

SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

ass. sociale territoriale ass. sociale territoriale psicologa U.F. psicologa U.F. ConsultorialeConsultoriale

operatrici del Centro operatrici del Centro antiviolenzaantiviolenza

eventuali operatori che eventuali operatori che si ritiene opportuno si ritiene opportuno

coinvolgerecoinvolgere

quanto deciso viene verbalizzato e firmato quanto deciso viene verbalizzato e firmato dai componenti il gruppo dai componenti il gruppo

multiprofessionale; copia viene multiprofessionale; copia viene consegnata agli operatori interessaticonsegnata agli operatori interessati

la valutazione deve essere effettuata entro la valutazione deve essere effettuata entro 15 gg15 gg

eventuali operatori che si eventuali operatori che si ritiene opportuno ritiene opportuno

coinvolgere.coinvolgere.Nel caso di donna straniera Nel caso di donna straniera viene coinvolta la Casa di viene coinvolta la Casa di accoglienza per Donne accoglienza per Donne

StraniereStraniere

Page 15: La rete dei servizi ospedaleospedale-territorio a ... · Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea

Per le donne per le quali si individuino Per le donne per le quali si individuino problemi di Dipendenza o problemi di problemi di Dipendenza o problemi di

carattere Psichiatrico vengono inviate ai carattere Psichiatrico vengono inviate ai servizi competenti allo scopo di operare servizi competenti allo scopo di operare l' appropriata presa in carico Il Gruppo l' appropriata presa in carico Il Gruppo

multiprofessionale relaziona al multiprofessionale relaziona al Responsabili UUFFass Responsabili UUFFass

Invio a UFSMA e/o SERT

SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

gruppo multiprofessionalegruppo multiprofessionale

multiprofessionale relaziona al multiprofessionale relaziona al Responsabile dell'UF competente il Responsabile dell'UF competente il

quale individua entro 4 gg lavorativi un quale individua entro 4 gg lavorativi un referente e fissa un primo referente e fissa un primo

appuntamento alla donna. la continuità appuntamento alla donna. la continuità assistenziale viene assicurata da un assistenziale viene assicurata da un

contatto diretto del referente del gruppo contatto diretto del referente del gruppo multiprofessionale con il professionista multiprofessionale con il professionista

dell'UF competentedell'UF competente

Responsabili UUFFass Responsabili UUFFass sociale territoriale sociale territoriale

psicologo consultorialepsicologo consultoriale

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nel caso si rilevino particolari situazioni di nel caso si rilevino particolari situazioni di disturbi neuropsichiatrici o disturbi disturbi neuropsichiatrici o disturbi

psicopatologici rilevanti a carico dei figli psicopatologici rilevanti a carico dei figli minori della donna vittima di violenza in minori della donna vittima di violenza in

carico, gli stessi saranno inviati carico, gli stessi saranno inviati all'UFSMIA. Il Gruppo multiprofessionale all'UFSMIA. Il Gruppo multiprofessionale

relaziona per scritto al Responsabile relaziona per scritto al Responsabile Responsabili UUFFass Responsabili UUFFass

Invio a UFSMIA

SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

gruppo multiprofessionalegruppo multiprofessionalerelaziona per scritto al Responsabile relaziona per scritto al Responsabile

dell'UFSMIA il quale individua entro 4 gg dell'UFSMIA il quale individua entro 4 gg lavorativi un referente e fissa un primo lavorativi un referente e fissa un primo appuntamento alla madre e i minori. la appuntamento alla madre e i minori. la

continuità assistenziale viene assicurata continuità assistenziale viene assicurata da un contatto diretto del referente del da un contatto diretto del referente del

gruppo multiprofessionale con il gruppo multiprofessionale con il professionista dell'UFSMIAprofessionista dell'UFSMIA

Responsabili UUFFass Responsabili UUFFass sociale territoriale sociale territoriale

psicologo consultorialepsicologo consultoriale

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ass. sociale ass. sociale territoriale territoriale

psicologo del psicologo del consultorioconsultorio

commissione commissione strutturastruttura

il gruppo multiprofessionale segue il progetto in tutte il gruppo multiprofessionale segue il progetto in tutte le sue fasi ed effettua le necessaire verifichele sue fasi ed effettua le necessaire verifiche

L'assistente sociale ha il compito del coordinamento L'assistente sociale ha il compito del coordinamento del progetto individuale, monitoraggio con verifiche del progetto individuale, monitoraggio con verifiche

del progetto, attuazione degli interventi di propria del progetto, attuazione degli interventi di propria competenzacompetenza

lo psicologo ha il compito di fornire consulenza, lo psicologo ha il compito di fornire consulenza, valutazione psicodiagnostica, eventuale intervento valutazione psicodiagnostica, eventuale intervento psicologico breve e eventuale successivo invio ad psicologico breve e eventuale successivo invio ad

altri servizi altri servizi

ass. sociale ass. sociale territoriale territoriale

operatore/operatrice operatore/operatrice centro antiviolenzacentro antiviolenza

operatori/operatrici di operatori/operatrici di riferimento del riferimento del

consultorio consultorio

inserimento nella casa e ospitalità temporanea per inserimento nella casa e ospitalità temporanea per

Attuazione del progetto personalizzatoSOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

inserimento nella casa e ospitalità temporanea per inserimento nella casa e ospitalità temporanea per la donna e figli consulenza e supporto legalela donna e figli consulenza e supporto legale

consulenza e sostegno psicologicoconsulenza e sostegno psicologicoconsulenza e servizio pedagogico per il sostegno consulenza e servizio pedagogico per il sostegno

genitoriale genitoriale orientamento e accompagnamento ai servizi (salute, orientamento e accompagnamento ai servizi (salute,

ricerca casa, lavoro, scuola per figli)ricerca casa, lavoro, scuola per figli)collaborazione con la Casa di Accoglienza per collaborazione con la Casa di Accoglienza per

Donne Immigrate nella stesura e nell'attuazione del Donne Immigrate nella stesura e nell'attuazione del progetto personalizzato delle donne immigrate progetto personalizzato delle donne immigrate

vittime di violenza accolte nel Centro Antiviolenza.vittime di violenza accolte nel Centro Antiviolenza.L'ingresso nella casa rifugio viene deciso dalla L'ingresso nella casa rifugio viene deciso dalla apposita commissione ed è soggetto a verifica apposita commissione ed è soggetto a verifica

dell'effettiva possibilità di accoglienzadell'effettiva possibilità di accoglienza

Operatori/operatrici Operatori/operatrici Centro AntiviolenzaCentro AntiviolenzaOperatori/operatrici Operatori/operatrici educativa territoriale educativa territoriale

ASLASLEducatori/Educatrici Educatori/Educatrici

ADB AslADB AslMediatori /Mediatrici Mediatori /Mediatrici

culturaliculturali

Page 18: La rete dei servizi ospedaleospedale-territorio a ... · Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea

gruppo tecnico di gruppo tecnico di

monitoraggio e sostegno monitoraggio e sostegno dell'operatività e all'operatività dei dell'operatività e all'operatività dei

percorsi presi in carico e percorsi presi in carico e dell'applicazione complessiva delle dell'applicazione complessiva delle

resp. u.f. servizi consultoriali resp. u.f. servizi consultoriali resp. u.o. servizio sociale territorialeresp. u.o. servizio sociale territoriale

resp. u.c. servizi socioeducativiresp. u.c. servizi socioeducativiresp. u.c. immigrazioneresp. u.c. immigrazione

Verifica e valutazione

SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE

Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011

monitoraggiomonitoraggiodell'applicazione complessiva delle dell'applicazione complessiva delle

linee guidalinee guidasi riunisce almeno 2 vv./anno e si riunisce almeno 2 vv./anno e

comunque ogni qualvolta si ritienecomunque ogni qualvolta si ritiene

resp. u.c. alta marginalitàresp. u.c. alta marginalitàcoordinatrice Centro antiviolenza coordinatrice Centro antiviolenza

coordinatrice Casa di accoglienza per coordinatrice Casa di accoglienza per donne immigrate donne immigrate

Page 19: La rete dei servizi ospedaleospedale-territorio a ... · Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea

AllontanamentoAllontanamento dalla abitazione per donne in pericolo dalla abitazione per donne in pericolo di vitadi vita

accoglienza inaccoglienza inComunità di tipo familiare nella zona pisanaComunità di tipo familiare nella zona pisana

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1. Centro antiviolenza –Gruppo appartamento autogestito Associazione La Casa della Donna

Comunità di tipo familiare in alloggio destinato a civile

abitazione che ospita donne vittime di maltrattamento

familiare con figli minori, con funzione di accoglienza

temporanea a bassa intensità assistenziale, con

intervento educativo finalizzato al consolidamento ed

al potenziamento della capacità di autonomia

Donne maggiorenni

anche con figli minori

8 posti inclusi

i minori

2. Gruppo appartamento autogestito –Convivenza guidata Cooperativa Il Progetto

Comunità di tipo familiare in alloggio destinato a civile

abitazione che ospita donne con figli minori che

versano in situazione di disagio socio-economico, con

funzione di accoglienza temporanea a bassa intensità

assistenziale, con intervento educativo finalizzato al

consolidamento ed al potenziamento della capacità di

autonomia

Donne 18 – 45 anni

anche con figli minori

3 nuclei

3. Donne immigrate La struttura di accoglienza

La maggior parte di esse sono risultate irregolari o

clandestine, possono essere sommariamente

Appartamento

acquistatato con un

8 posti due dei quali destinati La struttura di accoglienza

“ CASA SALIMA “Associazione Donne in Movmento

clandestine, possono essere sommariamente

catalogate come:

-colf-badanti che hanno perso il lavoro e con

esso,alloggio e permesso di soggiorno

-donne che hanno subito violenza in famiglia o in

ambito lavorativo

-donne abbandonate dal marito

-giovani donne arrivate in Italia per matrimoni

combinati

- donne “in cerca di vita migliore

acquistatato con un

finanziamento statale.

Inoltre per le vittime di

tratta è attiva una

struttura di n6 posti

progetto Provis

finanziato dalla

Provincia

quali destinati all’accoglienza in emergenza

Page 21: La rete dei servizi ospedaleospedale-territorio a ... · Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea

Progetto “non una in più”Progetto “non una in più”ATS SDS Pisana e Casa della DonnaATS SDS Pisana e Casa della Donna

�� Ampliamento gamma di offerta dei servizi per Ampliamento gamma di offerta dei servizi per

rispondere al numero crescente di donne che si rispondere al numero crescente di donne che si

rivolgono al Centro Antiviolenza : apertura di rivolgono al Centro Antiviolenza : apertura di

nuovo centro antiviolenza a carattere nuovo centro antiviolenza a carattere

residenzialeresidenzialeresidenzialeresidenziale

�� Finanziamento del Dipartimento per i Diritti e le Finanziamento del Dipartimento per i Diritti e le

pari opportunità della Presidenza del Consiglio pari opportunità della Presidenza del Consiglio

dei Ministridei Ministri