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Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale
N.02 2 0 1 6
18 gennaio
Edizione di Roma
ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO
Consiglio Provinciale di Roma
La Rivista del Lavoro
La Rivista del Lavoro Sommario
La rivista si compone di 47 pagine
APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA
Le novità della settimana La redazione
Pag. 3
Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin
Pag. 14
La settimana sui quotidiani Lia Pesarin
Pag. 16
CASI E QUESITI
Contributo di solidarietà. Regime contributivo
Stefania Altieri
Pag. 28
Lavoro accessorio per marittimi e maestri di sci Stefania Altieri
Pag. 31
UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO
Contribuzione. Le novità per il 2016
Romina De Bellis
Pag. 33
AGENDA LAVORO
Gli adempimenti del mese di febbraio 2016 La Redazione
Pag. 37
N.02 2 0 1 6
18 gennaio
Pag.3
La Rivista del Lavoro 02/2016
Consiglio dei Ministri
Omesso versamento delle ritenute previdenziali: depenalizzazione retroattiva
Consiglio dei Ministri
Comunicato stampa n. 100 del 15 gennaio 2016
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, nella seduta del 15 gennaio 2016, il decreto
legislativo di riforma del sistema sanzionatorio che, tra gli altri interventi, modifica anche la disciplina
sanzionatoria penale relativa agli omessi versamenti di contributi previdenziali. In particolare, il
reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali è stato trasformato in illecito amministrativo
nei casi in cui l'omesso versamento non eccede il limite complessivo di 10.000 euro annui. Resta
fermo il principio per cui il datore di lavoro non risponde a titolo di illecito amministrativo, se
provvede al versamento, entro il termine di tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell'avvenuto
accertamento della violazione. La norma, una volta in vigore, si applicherà retroattivamente, in virtù
del principio del favor rei secondo quanto previsto dall’art. 2 del Codice Penale.
Vai al comunicato stampa.
Ministeri
Apprendistato formativo: sistema duale al via
Ministero del Lavoro
Comunicato stampa del 13 gennaio 2016
Si rende noto che è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa con gli assessori regiona li alla formazione,
per l’avvio alla sperimentazione del sistema duale in apprendistato. Nasce così la "via Italiana al
Sistema Duale”; una misura volta a promuovere la formazione dei giovani e a favorire la transizione
dal mondo della scuola a quello del lavoro partendo dalla alternanza scuola-lavoro. "Si tratta, quindi,
di uno degli strumenti attuativi del Jobs Act, attraverso il quale il Governo vuole favorire la
occupabilità dei giovani e la possibilità di conseguire un titolo di studio anche attraverso un contratto
di apprendistato." Mediante l’apprendistato formativo e l’alternanza scuola-lavoro sarà possibile
Appunti di lavoro
La Redazione
Le Novità della Settimana
da lunedì 11 a domenica 17 gennaio
Pag.4
La Rivista del Lavoro 02/2016
conseguire gli stessi titoli di studio previsti nei percorsi ordinari: qualifica e diploma professionale,
diploma di istruzione secondaria superiore, titoli di laurea triennale o magistrale, master e dottorato.
Per la Sperimentazione del sistema duale sono stati stanziati ulteriori 87 milioni di Euro (sia per il
2015 sia per il 2016), in aggiunta ai 189 milioni già previsti per la Istruzione e formazione
professionale, ripartiti tra le Regioni e le Province Autonome, sulla base del numero di studenti
annualmente iscritti ai percorsi di IeFP e del numero complessivo di studenti qualificati e diplomati.
Le imprese che assumeranno in apprendistato formativo e quelle che ospiteranno studenti in
alternanza rafforzata beneficeranno oltre che di minori costi per l’apprendista, anche di incentivi per
abbattere i costi derivanti dall’impiego di tutor aziendali. Ma non solo. La nuova normativa, prevede,
altresì, per l’apprendistato formativo un azzeramento della retribuzione per la formazione in aula,
una diminuzione della remunerazione degli apprendisti al 10% (della retribuzione) per la formazione
svolta in azienda, l’abolizione del contributo previsto a car ico dei datori di lavoro in caso di
licenziamento dell’apprendista, lo sgravio dal pagamento dei contributi per l’ASpI rivolto alle imprese
artigiane, la cancellazione della contribuzione dello 0,30% per la formazione continua e, infine, viene
dimezzata l’aliquota di contribuzione del 10% portandola al 5% per le imprese con più di nove
dipendenti.
Al via il decreto per il pagamento degli ammortizzatori in deroga
Ministero del Lavoro
Comunicato stampa del 14 gennaio 2016
Si rende noto che sono a disposizione delle Regioni, che ne avevano fatto richiesta, le risorse
necessarie a soddisfare le competenze residue, relative al 2015, per l'erogazione dei trattamenti di
cassa integrazione e mobilità in deroga. È infatti operativo il decreto firmato dal Ministro del Lavoro
e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, che stabilisce la ripartizione delle risorse da destinare
alle Regioni richiedenti (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana Umbria e Veneto) per il
pagamento delle somme dovute ai titolari dei trattamenti di Cig e mobilità in deroga, per il periodo
fino al 31 dicembre 2015. Si tratta di un onere complessivo di 433 milioni e 200.489 Euro, posto a
carico del Fondo Sociale per l'Occupazione e la Formazione.
Garanzia Giovani: bandi per la selezione di 2.938 volontari per il servizio civile
Ministero del Lavoro
Comunicato del 15 gennaio 2016
Sono stati pubblicati i nuovi bandi regionali per la selezione di volontari da impiegare nei progetti di
servizio civile nazionale per l'attuazione del Programma "Garanzia Giovani". Ne dà notizia il Report
settimanale che rendiconta l'andamento del programma. I posti complessivamente disponibili sono
2.938 di cui 449 nella Regione Calabria; 964 in Campania; 128 nella Regione Lazio; 585 in Puglia;
780 in Sicilia e 32 in Umbria. La durata del servizio civile è di dodici mesi. Ai volontari spetta un
assegno mensile di 433,80 euro. La domanda di partecipazione, che deve essere presentata previa
sottoscrizione del Patto di servizio con i Servizi per l'Impiego, deve essere indirizzata direttamente
all'ente che realizza il progetto prescelto e deve pervenire allo stesso entro e non oltre le ore 14
dell'8 febbraio 2016. Per maggiori informazioni sui singoli bandi è possibile consultare il sito
www.serviziocivile.gov.it. Il Report contiene anche un focus sul successo che sta registrando
"Crescere in Digitale", progetto promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali insieme
con Google ed Unioncamere, che offre agli iscritti al programma Garanzia Giovani l'opportunità di
approfondire le proprie conoscenze digitali attraverso 50 ore di training online: a 18 settimane dal
lancio sono 41.305 i giovani iscritti attraverso la piattaforma www.crescereindigitale.it; di questi
23.995 hanno completato il primo modulo e 3.321 hanno completato tutto il corso. Forte anche
l'interesse da parte delle imprese, che potranno ospitare giovani tirocinanti retribuiti da "Garanzia
Giovani" e utilizzare le loro competenze in marketing e strumenti digitali per sfruttare le opportunità
di business offerte dal web. Ad oggi sono 2.007 quelle che hanno aderito, disponibili ad accogliere
2.936 tirocinanti. Da sottolineare che le imprese che decideranno di assumere il giovane al termine
del tirocinio potranno beneficiare di incentivi fino a 6.000 Euro. Il Report può essere consultato sul
sito di Garanzia Giovani all'indirizzo: www.garanziagiovani.gov.it/Monitoraggio/Pagine/default.aspx.
Pag.5
La Rivista del Lavoro 02/2016
Nuove modalità di comunicazione delle dimissioni
Ministero del Lavoro
Decreto del 15 dicembre 2015
G.U. n. 7 dell’11 gennaio 2016
E’ stato pubblicato in Gazzetta il decreto che definisce i dati contenuti nel modulo per le dimissioni
e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e la loro revoca nonché gli standard e le regole
tecniche per la compilazione dello stesso e per la sua trasmissione al datore di lavoro e alla Direzione
territoriale del lavoro competente, in attuazione di quanto previsto dall'art. 26, co. 3, del D. Lgs. n.
151/2015 (attuativo del Jobs act). La nuova procedura entra in vigore il 12 marzo.
Il lavoratore potrà procedere personalmente o per il tramite di soggetti abilitati.
Comunicazione diretta da parte del lavoratore
Il lavoratore:
deve essere in possesso del Pin dispositivo dell’Inps, diversamente dovrà richiederlo;
deve creare un’utenza, se ancora non in suo possesso, per l’accesso al portale www.ClicLavoro. it;
quindi, può accedere tramite il portale www.lavoro.gov.it al form on line per la trasmissione della
comunicazione (o a un modulo precedente inviato per la revoca);
deve compilare e generare il suddetto modulo di dimissioni o risoluzione consensuale e inviarlo
via Pec al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente.
Comunicazione d tramite soggetti abilitati
Il lavoratore può rivolgersi ad uno dei seguenti soggetti:
Patronati;
Organizzazioni sindacali;
Enti bilaterali;
Commissioni di certificazione (ex art. 76 del D. Lgs. n. 276/2003).
Casi esclusi dalla normativa
Non rientrano nel campo di applicazione della norma, il lavoro domestico e le dimissioni o la
risoluzione consensuale disposta nelle sedi conciliative (ex art. 2113 c.c., 4° comma e Commissione
di certificazione). Inoltre, la convalida delle dimissioni e la risoluzione consensuale delle lavoratrici
madri e lavoratori padri deve essere fatta seguendo le modalità previste nella lettera circolare prot.
n. 22350 del 18 dicembre 2015 del Ministero del Lavoro.
Agenzia delle Entrate 730 precompilato: precisazioni sulle scadenze
Agenzia delle Entrate
Comunicato stampa del 5 gennaio 2016
L’Agenzia interviene per fornire chiarimenti in seguito ad un articolo di Italia Oggi sull’invio dei dati
per il 730 precompilato, dal titolo “730 fase 2, c’è più tempo”.
In particolare, evidenzia l’Agenzia, è errata l’affermazione secondo cui, a seguito della pubblicazione
delle bozze delle specifiche tecniche per la trasmissione dei dati relativi ai rimborsi delle spese
sanitarie, sarebbe stato modificato il termine per l’invio di questi dati, fissato al 31 gennaio 2016 dal
Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 31 luglio 2015. Nell’articolo vengono, infatti,
confusi due adempimenti diversi in relazione a differenti tipologie di rimborsi. Si conferma, quindi,
che le scadenze previste per l’invio dei dati sono le seguenti:
1) entro il 31 gennaio 2016, le strutture sanitarie e i medici trasmettono al Sistema Tessera Sanitaria
i dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi effettuati nel 2015 per prestazioni non erogate o
parzialmente erogate (allegato A al Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 31 luglio
2015);
2) entro il 28 febbraio (per il 2016 entro il 29 febbraio visto che il 28 è domenica), gli enti e le casse
aventi esclusivamente fine assistenziale e i fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale
inviano all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate nell’anno 2015 per
effetto dei contributi versati dai contribuenti iscritti a tali enti e casse (bozza de lle specifiche
tecniche pubblicata sul sito dell’Agenzia il 23 dicembre 2015).
Resta pertanto fermo l’obbligo di trasmissione entro il 31 gennaio al Sistema Tessera Sanitaria dei
dati relativi ai rimborsi effettuati dalle strutture sanitarie e dai medici per prestazioni non erogate o
parzialmente erogate.
Pag.6
La Rivista del Lavoro 02/2016
Disponibili le bozze del modello Irap
Agenzia delle Entrate
Comunicato Stampa del 13 gennaio 2016
Sono disponibili le bozze del modello Irap 2016 e le relative istruzioni. Tra le novità che emergono
dal modello segnaliamo:
la deduzione integrale del costo sostenuto per lavoro dipendente a tempo indeterminato eccedente
l’ammontare delle deduzioni analitiche o forfetarie riferibili al costo stesso e ammesse in deduzione
in base alle specifiche disposizioni contenute nel D. Lgs. n. 446/97;
il credito d’imposta per le imprese senza dipendenti pari al 10% dell’imposta lorda, da utilizzare
esclusivamente in compensazione;
il nuovo regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali (c.d.
Patent box): tali redditi non concorrono a formare il reddito complessivo in quanto esclusi per il
50 per cento del relativo ammontare.
Causale contributo per i consulenti del lavoro di Viterbo
Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 1/E del 13 gennaio 2016
E’ stato istituito il codice causale "VT00", denominato "Consulenti del Lavoro - Consiglio provinciale
di VITERBO" che consentirà ai professionisti iscritti all’Ordine di versare i contributi associativi anche
tramite il modello F24. In sede di compilazione del modello di pagamento, la causale deve essere
esposta nella sezione "Altri enti previdenziali e assicurativi", indicando nel campo codice ente il
codice "0005" e nel campo posizione il numero di iscrizione all’Ordine dei Consulenti del lavoro.
F24: causale contributo Ebila
Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 2/E del 13 gennaio 2016
E’ stata istituita la causale contributo "EBILA" al fine di consentire il versamento, tramite modello
F24, dei contributi destinati al finanziamento dell’Ente Bilaterale per le Imprese e i Lavoratori
Autonomi. In sede di compilazione del modello di pagamento F24, la suddetta causale è esposta
nella sezione “INPS”, nel campo “causale contributo”, in corrispondenza, esclusivamente, della
colonna “importi a debito versati”, indicando:
- nel campo “codice sede”, il codice della sede Inps competente;
- nel campo “matricola INPS/codice INPS/filiale azienda”, la matricola Inps dell’azienda;
- nel campo “periodo di riferimento”, nella colonna “da mm/aaaa”, il mese e l’anno di riscossione del
contributo, nel formato MM/AAAA. La colonna “a mm/aaaa” non deve essere valorizzata.
Crediti Iva indebitamente utilizzati in compensazione: codici tributo
Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 3 del 13 gennaio 2016
Sono stati istituiti i codici tributo per il versamento, tramite Mod. F24, delle somme richieste
dall’Agenzia delle Entrate con gli atti emessi ai sensi della Legge n. 311/2004, con riferimento ai
crediti Iva utilizzati in compensazione in violazione delle disposizioni di cui all’art. 10, D.L. n.
78/2009. Sono i seguenti:
- “7497 ” denominato “Credito Iva utilizzato in compensazione in violazione dell’articolo 10 del D.L.
78/2009 - Imposta ”;
- “7498 ” denominato “Credito Iva utilizzato in compensazione in violazione dell’articolo 10 del D.L.
78/2009 - Interessi ”;
- “7499 ” denominato “Credito Iva utilizzato in compensazione in violazione dell’articolo 10 del D.L.
78/2009 - Sanzione”.
Canone Rai nella bolletta elettrica
Agenzia delle Entrate
Comunicato del 13 gennaio 2016
Come ormai noto, il costo del canone Rai, dal 2016 sarà incluso nella bolletta elettrica e sarà di 100
Pag.7
La Rivista del Lavoro 02/2016
euro. E’ rateizzato e comincerà a essere integrato nella bolletta elettrica di luglio; è dovuto una sola
volta, per ogni famiglia o per gruppo di persone residenti nella stessa casa. Per tutte le altre
abitazioni non ci sarà inoltre alcun addebito. Per dubbi o chiarimenti può essere consultato il sito
www.canone.rai.it. Per permettere a tutti di conoscere le nuove regole, su tutti i canali della Rai
viene inoltre trasmesso uno spot che illustra le modalità della nuova normativa. Sarà reso disponibile
anche un Numero Verde gratuito per eventuali ulteriori dubbi sul nuovo canone.
Credito d’imposta per le strutture ricettive alberghiere
Agenzia delle Entrate
Provvedimento n. 6743 del 14 gennaio 2016
Sono state definite le modalità e i termini di fruizione del credito d’imposta a favore delle strutture
ricettive alberghiere, introdotto dall’art. 10, D.L. n. 83/2014. Ricordiamo che detto credito d’imposta
è riconosciuto:
nella misura del 30% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016 nel limite
massimo complessivo di euro 666.667;
alle imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012, che hanno sostenuto costi per la
riqualificazione delle proprie strutture, mediante interventi di ristrutturazione edilizia, eliminazione
delle barriere architettoniche, risparmio energetico, acquisto di mobili e componenti di arredo
destinati agli immobili oggetto degli interventi.
I soggetti interessati potranno utilizzare il credito d’imposta in compensazione, presentando il Mod.
F24, esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate
(Entratel e Fisconline), pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
Delega alla trasmissione dei dati sanitari per il 730 precompilato
Agenzia delle Entrate
Comunicato del 14 gennaio 2016
Si rende noto che, al fine di dare immediata soluzione all'esigenza da più parti segnalata di poter
delegare alla trasmissione dei dati sanitari per il 730 precompilato anche soggetti abilitati al sistema
Entratel dell'Agenzia delle entrate che non dispongono di una Pec contenuta nell'archivio Inipec, si
comunica che è stata apportata una specifica funzionalità al Sistema TS che consente tale possibilità
ai fini dell'invio dei dati relativi all'anno 2015. Tale funzionalità è operativa dal 16 gennaio 2016.
Studi di settore 2016: online tutte le bozze dei modelli
Agenzia delle Entrate
Sono disponibili, sul sito dell’Agenzia www.agenziaentrate.it, le versioni provvisorie di tutti i modelli
per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore 2016. Anche
quest’anno le bozze si riferiscono a 204 studi:
• 51 relativi ad attività economiche del settore delle manifatture
• 60 relativi ad attività economiche del settore dei servizi
• 24 relativi ad attività professionali
• 69 relativi ad attività economiche del settore del commercio.
Le bozze sono aggiornate con le informazioni relative ai correttivi crisi, individuate sulla base della
relativa metodologia presentata alla Commissione degli esperti lo scorso 2 dicembre 2015 e con le
informazioni necessarie per gestire i “super-ammortamenti” introdotti dalla Legge di stabilità per il
2016. Le versioni non definitive dei modelli sono disponibili sul sito delle Entrate, seguendo questo
percorso: Home> Cosa devi fare> Dichiarare>Studi di settore e parametri>Studi di settore> Bozze
Modelli e istruzioni 2016.
730, Cu, 770, Iva: pronti i modelli 2016 in versione definitiva
Agenzia delle Entrate
Comunicato stampa del 15 gennaio 2016
Si rende noto che sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate i modelli 2016 delle dichiarazioni
730, Iva, 770 e Certificazione Unica, corredati dalle relative istruzioni. Tra le principali novità,
guadagna spazio la cultura nel 730 con l’esordio in dichiarazione del due per mille per le associazioni
culturali, 770 più snello grazie alla riduzione dei dati da inserire per i sostituti d’imposta e new entry
dello split payment nel modello Iva.
Pag.8
La Rivista del Lavoro 02/2016
730/2016: spazio alla cultura - Con l’ultima versione del modello 730 sarà possibile inviare la
comunicazione dell’amministratore di condominio compilando il nuovo quadro K, senza dover
presentare il quadro AC del modello Unico Persone Fisiche, Inoltre, è stata prevista la possibilità di
destinare il due per mille dell’Irpef a favore di un’associazione culturale iscritta in un apposito elenco
istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le novità della Certificazione Unica - La nuova Certificazione Unica fornirà all’Agenzia delle Entrate
più informazioni rispetto all’anno scorso. Ciò si tradurrà in una riduzione dei dati da inserire nel
modello 770 Semplificato. Per permettere all’Agenzia di predisporre le informazioni del 730 in modo
più accurato, i sostituti potranno inserire nelle Cu il codice fiscale del coniuge comunicato dai propri
dipendenti anche se non fiscalmente a carico.
Modelli 770 ordinario e semplificato - Il modello 770/2016 ordinario, che deve essere utilizzato dai
sostituti d’imposta, dagli intermediari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente
rilevanti, tenuti a comunicare i dati relativi alle ritenute operate su dividendi, proventi da
partecipazione, redditi di capitale erogati nell’anno 2015 o operazioni di natura finanziaria effettuate
nello stesso periodo, le compensazioni operate e i crediti d’imposta utilizzati. Poiché il 31 luglio 2016
è festivo, il 770 ordinario dovrà essere trasmesso telematicamente entro il 1° agosto. Il modello 770
Semplificato, invece, deve essere utilizzato dai sostituti d’imposta per comunicare in via telematica
all’Agenzia delle Entrate i dati fiscali di riepilogo relativi alle ritenute operate nell’anno 2015, i relativi
versamenti e le eventuali compensazioni effettuate nonché il riepilogo dei crediti. Anche in questo
caso, il termine per la trasmissione telematica è fissato al 1° agosto 2016.
Per i modelli 2016, vai alla pagina dedicata.
Inps
Lavoratori italiani operanti all'estero: chiarimenti sull'obbligo contributivo
Inps
Messaggio n. 77 del 12 gennaio 2016
Sono stati forniti chiarimenti sull’insussistenza dell’obbligo contributivo ai Fondi di solidarietà di cui
agli artt. 26 e seguenti del D. Lgs. n. 148/2015, con specifico riferimento ai lavoratori italiani operanti
all’estero ex Legge n. 398/1987. In particolare è stato chiarito che non c’è obbligo di versamento
del contributo per i Fondi di solidarietà per le imprese che hanno alle proprie dipendenze lavoratori
italiani operanti all’estero ex Legge n. 398/1987 (paesi extracomunitari non convenzionati o
parzialmente convenzionati). L’Istituto aveva riscontrato la presenza di posizioni aziendali connotate
dai codici identificativi “4Z” (lavoratori inviati in paesi con i quali vigono accordi parziali di sicurezza
sociale) e “4C” (inviati in paesi extra-comunitari non convenzionati), imprese che non rientrano
nell’ambito di applicazione del Fondo di integrazione salariale. Sull’obbligo contributivo per le aziende
con lavoratori operanti all’estero si è espresso anche il Ministero del Lavoro con la Nota prot.
26327/2015, il quale ha stabilito che “Posto che i fondi di solidarietà bilaterali hanno una funzione
sostitutiva dei trattamenti di integrazione salariale ordinari e straordinari, parallelamente, si deve
ritenere che per i lavoratori operanti all’estero non siano dovuti i contributi destinati al finanziamento
dei trattamenti erogati dai fondi di solidarietà per le causali previste per la cassa integrazione
guadagni ordinaria o straordinaria, salvo che i decreti istitutivi di ciascun fondo non dispongano
diversamente”.
Osservatorio sulla cassa integrazione: i dati di dicembre 2015
Inps
Comunicato del 14 gennaio 2016
L’Osservatorio statistico sulla cassa integrazione guadagni è stato aggiornato con i dati del mese di
dicembre 2015. I dati si riferiscono alle ore autorizzate per trattamenti di integrazione salariale
ordinari, straordinari e in deroga a favore di operai e impiegati. In appendice è stato pubblicato
l’aggiornamento del tasso di utilizzo del numero delle ore CIG autorizzate ("tiraggio") delle domande
e dei beneficiari di Disoccupazione non agricola, di Aspi, di Naspi, di Miniaspi, di Mobilità, di
Disoccupazione non agricola con requisiti ridotti e Miniaspi2012.
Vai all'Osservatorio
Pag.9
La Rivista del Lavoro 02/2016
Vai al Report mensile dicembre 2015.
Irpef 2011 su quota Tfr
Inps
Messaggio n. 165 del 15 gennaio 2016
Si rende noto che, a seguito di controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate sul 770/2012 rettificativo
inviato dall’Inps, i lavoratori che nell’anno 2011 hanno ricevuto il pagamento da parte dell’Istituto,
sia della quota di Tfr a carico del Fondo di garanzia sia di quella a carico del Fondo di Tesoreria,
riceveranno comunicazioni contenenti la richiesta di versamento di ulteriori somme a titolo di Irpef.
I lavoratori possono chiedere alle sedi Inps una dichiarazione per consentire di esibire all’Agenzia
delle Entrate la prova di quanto effettivamente corrisposto e trattenuto.
Conguaglio previdenziale 2015 dei dipendenti pubblici: istruzioni
Inps
Circolare n. 5 del 15 gennaio 2016
Sono stati forniti chiarimenti e precisazioni sulle operazioni di conguaglio previdenziale 2015 per i
datori di lavoro iscritti alla gestione dipendenti pubblici. Ai fini del conguaglio contributivo dell’anno
2015 per la Gestione Dipendenti Pubblici occorre tenere conto di tutti i redditi riferiti ai periodi
compresi tra il 1/1/2015 e il 31/12/2015 considerando i redditi denunciati nei quadri E0, riferiti al
2015 nonché i redditi 2015 denunciati nei quadri V1, causale 1, causale 2, causale 5, e causale 7. Si
ricorda che:
è stata prevista l’aliquota aggiuntiva dell’1% a carico dell’iscritto, nel caso in cui l’aliquota a suo
carico sia inferiore al 10%. Per l’anno 2015 la fascia retributiva annua oltre la quale deve essere
corrisposta l’aliquota dell’1% è pari ad € 46.123,00, corrispondente ad € 3.844,00 mensili.
è stato stabilito un massimale annuo per la base contributiva e pensionabile degli iscritti
successivamente al 31/12/1995 a forme pensionistiche obbligatorie, privi di anzianità contributiva
e per coloro che optano per il calcolo della pensione con il sistema contributivo, che per l’anno
2015 è pari a € 100.324,00 (€ 182.874,00 per incarichi di direttore generale, amministrativo e
sanitario).
Riscatto, ricongiunzione e rendita: cambiano le modalità di pagamento
Inps
Messaggio n. 158 del 15 gennaio 2016
Con decorrenza dal 1° febbraio 2016, l’Inps sostituisce il sistema di pagamento con Rid (Rapporto
Interbancario Diretto) a importo prefissato con il nuovo sistema di pagamento SDD (SEPA Direct
Debit - Addebito Diretto SEPA) a importo prefissato per il pagamento degli oneri per riscatto,
ricongiunzione o rendita vitalizia. Il nuovo sistema è stato introdotto nel sistema bancario italiano
per effetto del Regolamento UE n. 260/2012, del Provvedimento applicativo della Banca d’Italia del
22 febbraio 2013 e di una recente Circolare dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) n. 19 del 2
dicembre 2015. L’Istituto fa sapere che le deleghe alla banca o a Poste Italiane per i pagamenti con
Rid a importo prefissato restano valide anche per i pagamenti con SDD a importo prefissato. Non è
pertanto necessario sottoscrivere una nuova autorizzazione per avvalersi del nuovo strumento di
pagamento. Si precisa che, scegliendo l’SDD a importo prefissato, il debitore - come con il Rid –
rinuncia alla facoltà di esercitare il diritto al rimborso di operazioni autorizzate entro il termine di 8
settimane dalla data di addebito, conservando però il diritto a revocare l’operazione fino al giorno
della data in cui il pagamento è dovuto e il diritto a chiedere il rimborso di operazioni non autorizzate
entro 13 mesi dal loro addebito. Nel caso in cui l’assicurato non voglia proseguire i pagamenti all’Inps
mediante l’SDD a importo prefissato, egli potrà versare quanto dovuto, senza soluzione di continuità,
attraverso gli altri strumenti a disposizione: MAV, POS virtuale, Reti Amiche. Sarà inviata, a breve,
in modalità automatizzata una lettera informativa, sulle novità in argomento, agli assicurati per i
quali risultino attivi addebiti diretti Rid per il pagamento di oneri per riscatto, ricongiunzione o rendita
vitalizia. In allegato al messaggio si trova il fac simile della lettera.
Fondo di previdenza del clero secolare: aggiornato il contributo 2014
Inps
Circolare n. 6 del 15 gennaio 2016
Pag.10
La Rivista del Lavoro 02/2016
E’ stato determinato, dal Decreto Interministeriale del 30 ottobre 2015, il contributo dovuto per
l’anno 2014 dagli iscritti al Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle
confessioni religiose diverse dalla cattolica. Detto contributo è di € 1.718,64 annui (€ 286,44
bimestrali ed € 143,22 mensili) e resta provvisoriamente confermato anche per gli anni 2015, 2016
e 2017 fino a che non sarà emanato un nuovo decreto che ne vari l’ammontare. I versamenti vanno
effettuati mediante il bollettino MAV che può essere pagato dal destinatario senza commissione
presso gli sportelli delle banche, o su internet per chi dispone di servizi di banca telematica, o presso
gli uffici postali con addebito della commissione. La modalità Mav riguarda i soli iscritti che
provvedono autonomamente al versamento che riceveranno la fornitura Mav anche per l’intero 2016.
Il versamento potrà essere effettuato anche, con bonifico bancario diretto in Tesoreria provinciale
sulla contabilità speciale intestata alla sede di Terni IBAN: IT06H0100003245321200001248,
BIC:BITAITRRENT, valido anche per i versamenti all’interno dell’ area euro, a cura:
dell’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero, con riferimento ai Sacerdoti cattolici rientranti
nel sistema del sostentamento di cui alla L. 222/85;
delle diverse Confessioni acattoliche, con riferimento ai propri Ministri di Culto nei casi in cui il
Decreto -che ha esteso al Culto l’applicabilità della L. 903/73- preveda l’adempimento unico.
Sgravio sulla contrattazione di II livello: istruzioni operative
Inps
Messaggio n. 162 del 15 gennaio 2016
Sono state illustrate le modalità operative che i datori di lavoro dovranno osservare per la concreta
fruizione del beneficio contributivo ex lege n. 247/2007. Innanzitutto l’Istituto ricorda che:
gli importi comunicati ai soggetti ammessi costituiscono la misura massima dell’agevolazione
conguagliabile, pertanto se le aziende, avessero titolo ad un importo inferiore, il conguaglio dovrà
limitarsi alla quota di beneficio effettivamente spettante;
per i lavoratori ai quali sono corrisposti premi previsti da entrambe le tipologie di contrattazione
(aziendale e territoriale), ai fini dell’applicazione dello sgravio, il beneficio dovrà essere fruito in
proporzione;
nei casi di operazioni societarie che comportano il passaggio del personale, intervenute nelle more
dell’ammissione allo sgravio dell’azienda incorporata, le operazioni di conguaglio dello sgravio
dovranno essere effettuate dal datore di lavoro subentrante, con riferimento al premio
complessivamente corrisposto nell'anno al lavoratore, ancorché in parte erogato dal precedente
datore di lavoro che, ovviamente, non accederà all’incentivo;
le aziende che hanno sospeso/cessato l’attività, ai fini della fruizione dell’incentivo spettante,
dovranno avvalersi della procedura delle regolarizzazioni contributive.
Modalità operative
Alle posizioni contributive riferite alle aziende ammesse allo sgravio, ad eccezione dei datori di lavoro
agricoli, è stato automaticamente assegnato il codice di autorizzazione “9D”. Invece, i codici causale
da utilizzare sono diversi a seconda della tipologia contrattuale (aziendale/territoriale):
Tipologia contrattuale Codice Significato
Contrattazione aziendale L242
Sgr. aziendale ex DI 8-04-2015 quota a favore del
D.L.e L243 Sgr. aziendale ex. DI 8-04-2015 quota a
favore del lavoratore
Contrattazione territoriale L244
gr. territoriale ex DI 8-04-2015 quota a favore del
D.L. e L245 Sgr. territoriale ex. DI 8-04-2015 quota
a favore lavoratore.
I codici vanno valorizzati nell’Elemento<Denuncia Aziendale>, <AltrePartiteACredito>,
<CausaleACredito>, del flusso UniEMens.
In occasione del conguaglio dello sgravio, il datore di lavoro dovrà restituire al lavoratore la quota
di beneficio di sua competenza.
Per la restituzione di eventuali somme fruite in eccedenza rispetto alle quote di beneficio spettanti,
le aziende potranno utilizzare il previsto codice causale “M964” che significa “restituzione sgravio
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La Rivista del Lavoro 02/2016
contrattazione secondo livello” - da valorizzare nell’Elemento <Denuncia Aziendale>,
<AltrePartiteADebito>, <CausaleADebito>, del flusso UniEMens.
Inail Autoliquidazione 2015/2016: servizi telematici
Inail
Nota operativa n. 380 del 13 gennaio 2016
Si rende noto che sono disponibili, sul sito www.inail.it – Servizi Online dei servizi telematici relativi
all’autoliquidazione 2015/2016:
AL.P.I. Online;
Invio telematico dichiarazione salari;
Riduzione presunto.
Inoltre, si avverte che la procedura “VSAL utente 2016” sarà disponibile dal 18 gennaio 2016 e che
sul sito sono stati pubblicati la Guida all’autoliquidazione 2015/2016, la nota di istruzioni
“Autoliquidazione 2015/2016” e i manuali utente aggiornati di AL.P.I. Online (questi ultimi in Servizi
Online – Istruzioni e manuali). Per il settore navigazione i Servizi web sono disponibili già dal 5
gennaio 2016.
Altri
Inpgi: variazione aliquota IVS dal 1° gennaio 2016
Inpgi
Circolare n. 9 del 22 dicembre 2015
L’Inpgi ha fissato l’aliquota contributiva per l’assicurazione invalidità, vecchia ia e superstiti posta a
carico del datore di lavoro nelle seguenti misure:
21,28 per cento della retribuzione imponibile, a decorrere dal 1° gennaio 2012;
22,28 per cento della retribuzione imponibile, a decorrere dal 1° gennaio 2014;
23,28 per cento della retribuzione imponibile, a decorrere dal 1° gennaio 2016.
Vai alla tabella.
La circolare fornisce chiarimenti anche sui seguenti argomenti:
fondi di solidarietà per il sostegno del reddito di cui all’art. 3 della Legge n. 92/2012;
sgravio per l'incentivazione della contrattazione di II livello 2014 (Legge 24 Dicembre 2007 n.
247).
Tfr: coefficiente di rivalutazione di dicembre 2015
Istat
Comunicato
L’indice Istat relativo al mese di dicembre 2015 è pari a 107,0%. Il coefficiente per rivalutare le
quote di trattamento di fine rapporto è 1,50 %.
Organizzazioni sindacali
Impianti sportivi e palestre: accordo di rinnovo del 23 dicembre 2015
Confederazione Italiana dello Sport - Confcommercio Imprese per l’Itali
Fisascat Cisl, Slp Cgil, UIlcom Uil
Accordo di rinnovo del 23 dicembre 2015
Rinnovo contrattuale per i 200mila addetti degli impianti e delle attività sportive profit e no profit.
L’intesa, giunge a distanza di quattro anni dalla scadenza del precedente contratto e ha validità
triennale fino al 31 dicembre 2018. Tra i punti qualificanti dell’intesa il sistema di relazioni sindacali
ai vari livelli, la normativa sul welfare con particolare riferimento all’assistenza sanitaria integrativa
a far data dal 1° luglio 2016 e la nuova disciplina del rapporto di lavoro per una gestione più flessibile
e dinamica della classificazione del personale che ricomprende peculiarità professionali emergenti in
relazione ai processi di trasformazione e innovazione tecnologica. L’accordo contempla inoltre
l’istituzione dell’osservatorio nazionale e la costituzione dell’Ente Bilaterale di settore che svolgerà
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La Rivista del Lavoro 02/2016
anche le funzioni previste in materia di apprendistato anch’esso disciplinato dal nuovo contratto.
Sulla parte economica il nuovo contratto nazionale prevede 14 mensilità per gli 8 livelli di
inquadramento dal VII al Quadro; in aggiunta alla retribuzione conglobata di euro 1.488 al II livello ,
riparametrata per gli altri, la maggiorazione del 4% espressa in quota fissa fino a 70 euro mensili.
Sull’organizzazione del lavoro l’intesa fissa in 40 ore settimanali la durata normale del lavoro
distribuito su 5 o 6 giorni lavorativi con il diritto al riposo consecutivo di 11 ore nell’arco delle 24
ore; l’accordo disciplina anche il trattamento di malattia e la flessibilità oraria, riconoscendo il 100%
della retribuzione fino al 3° evento e l’incremento del monte ore annuo dei permessi retribuiti per
ogni settimana di superamento dell’orario normale settimanale oltre alla riduzione dell’orario di
lavoro in caso di prestazioni aggiuntive. Il 50% delle ore da recuperare sarà contabilizzato nella
banca delle ore. In caso di trasferimento d’azienda il rapporto di lavoro continua e conserva tutti i
diritti che ne derivano.
Commercio e turismo Confazienda: rivisto il contributo all'En.bi.c.
Anpit, Cidec, Confazienda, Unica, Cisal, Cisal Terziario
Protocollo d’intesa del 10 dicembre 2015
E’ stato ridotto il contributo, previsto dal Ccnl Commercio e Servizi, (art. 115) e dal Ccnl Turismo
(art. 30) da versare all’EN.BI.C., sia per le aziende che si iscrivono all’ente nel 2016 sia per quelle
già iscritte in precedenza. Il contributo mensile Deve essere corrisposto mensilmente dall’azienda
tramite F24; unitamente al versamento dovrà essere inviata all’Ente la distinta con i riferimenti
dell’azienda e i nominativi dei lavoratori assicurati, conformemente al modello scaricabile dal sito
www.enbic.it. Gli importi variano a seconda della tipologia del rapporto di lavoro.
Istituzioni socio-assistenziali Uneba: accordo sua assistenza sanitaria
Uneba e Cisl-Fp, Fisascat-Cisl, Fp-Cgil, Uiltuc-Uil
Accordo del 12 gennaio 2016
E’ stato sottoscritto l’accordo sindacale nazionale che ai sensi dell’art. 76 del Ccnl 8/5/2013,
completa il percorso iniziato nei mesi scorsi, finalizzato all’istituzione dall’1/1/2016 dell’assistenza
sanitaria integrativa per i dipendenti delle istituzioni socio-assistenziali Uneba. La società che
attraverso la “Faremutua”, garantirà la copertura sanitaria delle prestazioni indicate nel
Nomenclatore e nel Piano sanitario concordato è “Unisalute S.p.A.”. Ricordiamo che la contribuzione
economica all’assistenza sanitaria integrativa è stabilita dal Ccnl, all’art. 76:
in € 5,00 mensili, per 14 mensilità,
per ciascun dipendente a tempo indeterminato o a tempo determinato con contratto superiore a
3 mesi,
ed è interamente a carico degli Enti datori di lavoro.
L’assistenza sanitaria è prevista anche per il coniuge a carico e per i figli.
Modello contrattuale: Cgil Cisl e Uil firmano il documento unitario
Cgil Cisl Uil
Comunicato unitario del 14 gennaio 2016
Sul nuovo modello contrattuale Cgil Cisl Uil sono pronte al confronto con il Governo e con le
associazioni datoriali, a cominciare dalla Confindustria. Il documento unitario, approvato il 14
gennaio all’unanimità dai comitati esecutivi delle tre confederazioni, ha come principale obiettivo la
costruzione di un moderno sistema di relazioni industriali e nasce per favorire uno sviluppo
economico fondato sull’innovazione e sulla qualità del lavoro. Estensione e qualif icazione della
contrattazione, partecipazione dei lavoratori al governo dei processi produttivi aziendali e
consolidamento delle regole della rappresentanza e della rappresentatività definite con gli accordi
già siglati con la Confindustria, Confservizi, Alleanza Cooperative e Confcommercio. Sono questi i tre
pilastri del documento di sintesi che conferma la validità dei due livelli: il livello nazionale per definire
i minimi salariali e l’efficacia erga omnes delle retribuzioni definite dai contratti e scongiurare così
un intervento legislativo in materia di contrattazione e salario minimo; l’altro, il livello decentrato
aziendale e territoriale, che sia sempre più collegato alle dinamiche della produttività e della
partecipazione del lavoratore alla vita dell'impresa su strategie, organizzazione e scelte
economico/finanziarie, come avviene in altri paesi d’Europa. Spazio alle politiche attive e alla
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La Rivista del Lavoro 02/2016
formazione, alla flessibilità dei rapporti di lavoro, al welfare contrattuale legato alla previdenza
complementare e all’assistenza sanitaria ma anche al benessere sociale, alla bilateralità di settore e
alla conciliazione vita lavoro, obiettivi da perseguire anche attraverso il beneficio delle agevolazioni
fiscali e contributive previste dalla Legge di Stabilità. Nuovo ruolo ai fondi interprofessionali per la
formazione continua che possono finanziare progetti di riqualificazione per gli occupati e i percettori
di ammortizzatori sociali nella gestione dei processi di crisi, che dovranno anche registrare il
potenziamento dell’utilizzo del contratto di solidarietà.
Giurisprudenza
Licenziamento economico con specifica delle commesse perse
Corte di Cassazione
Sentenza n. 362 del 13 gennaio 2016
E’ illegittimo il provvedimento espulsivo comminato al dipendente per la perdita di importanti
commesse o per una sensibile riduzione dell’attività commerciale, qualora il datore di lavoro non
motivi nel dettaglio quali commesse sono state perse o non quantifichi la diminuzione delle entrate.
Pag.14
La Rivista del Lavoro 02/2016
IL LAVORO IN GAZZETTA
Settimana dal 11 al 17 gennaio 2016
G. U. n. 7
del
11 gennaio
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
9 settembre 2015
Ammissione al finanziamento del progetto di
cooperazione internazionale del Programma JPI
Cultural H. - Progetto Emerisda. (Decreto n.
2003). (16A00071)
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
9 settembre 2015
Ammissione al finanziamento del progetto di
cooperazione internazionale del Programma JPI
Cultural H. - Progetto Tangible. (Decreto n.
2004). (16A00072)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
DECRETO
30 ottobre 2015
Adeguamento del contributo annuo dello Stato in
favore del Fondo di previdenza del clero e dei
ministri di culto delle confessioni religiose diverse
dalla cattolica, relativo all'anno 2014.
(16A00076)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
DECRETO
15 dicembre 2015
Modalità di comunicazione delle dimissioni e della
risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
(16A00066)
Ministero delle Politiche
Agricole Alimentari e
Forestali
DECRETO
17 dicembre 2015
Abrogazione del decreto 22 dicembre 2010,
concernente la determinazione dei criteri e delle
modalità per la concessione di contributi, volti
alla valorizzazione delle caratteristiche di qualità
dei prodotti agricoli ed agroalimentari
contraddistinti da riconoscimento U.E., ai sensi
dei Regolamenti CE numeri 509/06, 510/06,
1234/2007, 607/2009 e da riconoscimento
nazionale ai sensi del decreto legislativo 8 aprile
2010, n. 61. (16A00082)
G. U. n. 8
del
12 gennaio
Ministero dell’Istruzione,
dell’Univ. e della Ricerca
DECRETO
23 settembre 2015
Ammissione al finanziamento del progetto di
cooperazione internazionale - Programma JPI
Cultural H. - Progetto: Smart Value. (Decreto n.
2129). (16A00094)
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
26 ottobre 2015
Ammissione al finanziamento del progetto di
cooperazione internazionale - Programma Eniac -
Progetto: Silver. (Decreto n. 2392). (16A00095)
G. U. n. 9
del
13 gennaio
Ministero delle
Infrastrutture e dei
Trasporti
DECRETO
22 dicembre 2015
Recepimento della direttiva della Commissione
2014/85/UE recante modifica della direttiva
2006/126/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio concernente la patente di guida.
(16A00299)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri Dipartimento
della Protezione Civile
ORDINANZA
31 dicembre 2015
Ulteriori disposizioni di protezione civile
conseguenti alle eccezionali avversità
atmosferiche verificatesi nel periodo dal 7 luglio
al 31 agosto 2014 e nei giorni dall'11 al 22
novembre 2014 nel territorio della regione
Lombardia. (Ordinanza n. 312). (16A00125)
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La Rivista del Lavoro 02/2016
G. U. n. 9
del
13 gennaio
Presidenza del Consiglio
dei Ministri Dipartimento
della Protezione Civile
ORDINANZA
31 dicembre 2015
Ulteriori disposizioni di protezione civile relative
agli eventi meteorologici che hanno colpito il
territorio della Regione Marche nei giorni dal 1°
al 6 marzo 2011. Proroga contabilità speciale n.
5705. (Ordinanza n. 311). (16A00127)
G. U. n. 10
del
14 gennaio
Ministero della Giustizia
COMUNICATO
Mancata conversione del decreto-legge 13
novembre 2015, n. 179, recante: «Disposizioni
urgenti in materia di contabilità e di concorso
all'equilibrio della finanza pubblica delle
Regioni.». (16A00343)
Regione Toscana
COMUNICATO
Approvazione dell'ordinanza n. 43 del 17
novembre 2015 (16A00130)
G. U. n. 11
del
15 gennaio
Presidente della
Repubblica
LEGGE
28 dicembre 2015,
n. 220
Riforma della RAI e del servizio pubblico
radiotelevisivo. (16G00007)
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
9 novembre 2015
Inserimento dell'Ufficio di statistica del Consorzio
interuniversitario AlmaLaurea nell'ambito del
Sistema statistico nazionale. (16A00179)
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
15 dicembre 2015
Autorizzazione, in favore dell'Avvocatura dello
Stato, a bandire procedure di reclutamento ai
sensi dell'articolo 35, comma 4, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché
autorizzazione ad assumere a tempo
indeterminato, per l'anno 2015, ai sensi
dell'articolo 3, comma 1 e 3, del decreto-legge 24
giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni,
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. (16A00176)
G. U. n. 12
del
16 gennaio
Presidente del Consiglio
dei Ministri
DECRETO
4 dicembre 2015
Autorizzazione ad avviare procedure di
reclutamento, ai sensi dell'articolo 35, comma 4,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
nonché ad assumere unità di personale, ai sensi
dell'articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge
25 giugno 2008, n. 112, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2008 n. 133,
in favore dell'Arma dei carabinieri, della Polizia di
Stato, della Guardia di finanza e del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco. (16A00191)
I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficiale
http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.
La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.
Pag.16
La Rivista del Lavoro 02/2016
Lunedì 11 gennaio
Ammortamento condizionato
L'agevolazione del super ammortamento del 40% non incide sulla determinazione delle plusvalenze
e/o minusvalenze all'atto della cessione del bene, né assume rilievo per il calcolo del 5% del costo
dei beni ammortizzabili per la deduzione delle spese di manutenzione ordinaria. Sono questi alcuni
degli aspetti che le imprese e i professionisti devono tenere in considerazione per eseguire le proprie
valutazioni sull'agevolazione contenuta nei commi da 91 a 93 della Legge n. 208/2015 (Legge di
Stabilità 2016), applicabile già a partire dagli acquisti di beni materiali ammortizzabili nuovi effettuati
dal 15 ottobre scorso e fino al 31 dicembre 2016.
Sandro Cerato – Italia Oggi, pag. 10
Assunzioni, bonus in bilico se la proprietà è la stessa
Lo sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato guadagna un anno, anche se diventa
meno vantaggioso. L’agevolazione potrà essere utilizzata fino al 31 dicembre 2016 (comma 178
dell’articolo unico della Legge n. 2018/2015), anche se, a differenza di quanto previsto dalla Legge
di Stabilità 2015, si tratta non di un esonero “totale” dal versamento dei contributi (fino a 8.060
euro all’anno) ma di uno sconto fino al 40%, nel limite di 3.250 euro all’anno per lavoratore. La
durata del beneficio, poi, non sarà più triennale ma biennale.
Stefano Rossi – Il Sole 24 Ore – N.T, pag. 19 e pag. 23
Autonomi, pensioni più salate
Inps più caro ai lavoratori autonomi. Dal 1° gennaio, infatti, le aliquote di contribuzione degli artigiani
e dei commercianti salgono dello 0,45%. È il quinto aumento della tabella di marcia stabilita dalla
manovra Monti del 2011 (articolo 24, comma 22 del D.L. n. 201/del 2011, convertito dalla Legge n.
214/2011). Per i commercianti, inoltre, c'è d'aggiungere il contributo aggiuntivo di 0,09%, prorogato
fino al 31 dicembre 2018 per finanziare l'indennizzo per la cessazione dell'attività. A conti fatti,
Note di stampa
Lia Pesarin
La Settimana sui Quotidiani
da lunedì 11 a domenica 17 gennaio
Pag.17
La Rivista del Lavoro 02/2016
considerando che nel 2016 il minimale di reddito si porta a 15.576 euro, il contributo minimo dovuto
dagli artigiani è di 3.605 euro e quello dei commercianti di 3.620 euro.
Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 18
Batosta sulla Gestione separata
Compenso mensile di almeno 1.298 euro per avere un mese di contributi utili alla pensione per gli
iscritti alla Gestione separata Inps. Oppure versamento minimo di 4.940,71 euro per avere un anno
di contributi utili alla pensione. Da gennaio, è salito il minimale di accredito Inps: il lavoratore che
non riesca a guadagnare 15.576 euro per un anno di lavoro (ossia 1.298 euro mensili), infatti, rischia
di lavorare un anno intero ma di trovarsi accreditato all'Inps una «anzianità» contributiva per la
pensione inferiore.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 19
Forfettari al test delle regole 2016
Le statistiche ufficiali non permettono ancora di sapere se nelle ultime settimane del 2015 c’è stato
un boom di aperture di partite Iva come nel 2014, per entrare nel regime dei minimi al 5% (regime
di vantaggio previsto dall’articolo 27 del D.L. n. 98/2011). Ma di certo, considerando anche le novità
dettate per il regime forfettario dalla Legge di Stabilità per il 2016 (Legge n. 208/2015),
professionisti e contribuenti devono tenere conto di regole diversificate in base al momento d’inizio
dell’attività.
Paolo Meneghetti e Vittoria Meneghetti – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 19
Giudizi tributari, difesa ampia
Con la riforma del processo tributario, entrata in vigore il 1° gennaio scorso, è cresciuto il numero
dei soggetti abilitati all'assistenza tecnica dei contribuenti innanzi alle Commissioni. All'elenco, già
ampio, si aggiungono anche i dipendenti dei Centri di assistenza fiscale (Caf) e delle relative società
di servizi, ai quali è demandata però solo la difesa dei propri assistiti. Sono alcune precisazioni
contenute nella Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 38/2015.
Sergio Trovato – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 9
Il datore che subentra nell’appalto continua ad avere l’esonero
Doppio binario per la fruizione dell’esonero contributivo in caso di subentro negli appalti, a seconda
che si tratti del bonus introdotto dall’articolo 1, comma 118, della Legge n. 190/2014 o del nuovo
incentivo previsto per il 2016 dalla Legge n. 208/2015. Infatti, il “vecchio” incentivo non spetta se i
lavoratori già titolari di un rapporto a tempo indeterminato passano dal cedente al subentrante nei
casi di cambi di appalto di servizi, nell’ipotesi in cui la contrattazione collettiva applicata a questi
rapporti preveda – per i casi di cessazione dell’appalto cui sono adibiti i dipendenti – una procedura
ad hoc per consentire l’assunzione dei lavoratori alle dipendenze dell’impresa subentrante, con la
costituzione ex novo di un rapporto di lavoro con un diverso soggetto.
Alessandro Rota Porta – Il Sole 24 Ore – N.T. n. 19
Nascono le società benefit, mix di scopi economici e sociali
Nasce la «Società benefit», introdotta nel nostro ordinamento dai commi 376-384 della Legge di
Stabilità 2016. L'innovazione del legislatore nazionale, spinto dalle crescenti preoccupazioni
economiche, ambientali e sociali, consente all'Italia di essere il primo paese in Europa ad avere
riconosciuto alle società benefit la veste di imprese «profit» che possono esercitare una qualsiasi
attività economica, distribuire utili e contemporaneamente conseguire scopi benefici a favore della
collettività.
Bruno Pagamici – Italia Oggi, pag. 6
Pensioni anticipate del 2012-2014: ricalcolo senza tagli
Da quest'anno, diventano ancora più rigidi i requisiti per accedere alla pensione anticipata. In seguito
alle previsioni legislative sulla materia, Legge n. 122/2010, e a quanto stabilito con il decreto
ministeriale 16 dicembre 2014, i requisiti di accesso alle pensioni, sia anticipata sia di vecchiaia, da
quest'anno sono aumentati di 4 mesi per l'adeguamento agli incrementi della speranza di vita. È da
ricordare che, con la riforma Monti-Fornero, Legge n. 214/2011, la "nuova" pensione anticipata, che
Pag.18
La Rivista del Lavoro 02/2016
ha sostituito la pensione di anzianità, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2012 nei confronti dei
soggetti che maturano i requisiti a partire da quella data, non prevede più un doppio canale di
pensionamento costituito da un requisito contributivo minimo (35 anni) congiunto a età e quota, ed
un alternativo requisito contributivo minimo (40 anni) che prescinde da quello anagrafico.
Aldo Forte – Il Sole 24 Ore, pag. 2 e pag. 3
Sforbiciata sul diritto annuale
Per l'anno 2016 il diritto annuale camerale si riduce al 40%. Dal 1° gennaio 2016 si sono ridotti del
40% gli importi del diritto annuale 2016 per le imprese iscritte al Registro delle imprese e annotate
al Rea. Il diritto si applica in misura fissa, per le imprese iscritte o annotate nella sezione speciale
(impresa individuale 52,80 euro), per le imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria (120 euro)
e per i soggetti Rea (18 euro).
Cinzia De Stefanis – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 15
Vecchie collaborazioni con «salvaguardia» per 100mila contratti
Non solo call center. Cresce il numero di accordi collettivi nazionali stipulati dalle associazioni
sindacali più rappresentative per disciplinare con modalità ad hoc le collaborazioni coordinate e
continuative come previsto dal Decreto n. 81 del 2015, attuativo del Jobs Act
Francesca Barbieri e Giampiero Falasca – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 7
Martedì 12 gennaio
Anche i vigili vogliono il contributo di 80 euro
I dipendenti dei corpi di polizia locale vanno alla caccia degli 80 euro straordinari che la Legge di
Stabilità 2016 attribuisce ai «corpi di polizia». I sindacati stanno chiedendo ai vari comuni
l'erogazione della somma, prevista dall'articolo 1, comma 972, della Legge n. 208/2015.
Luigi Oliveri – Italia Oggi, pag. 27
Concorso dirigenti, il Miur gestirà tutto il reclutamento
Il concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici sarà bandito direttamente dal Ministero
dell'Istruzione. Non più con frequenza annuale, ma sulla base dei posti che si renderanno disponibili
ogni tre anni.
Antimo Di Geronimo – Italia Oggi, pag. 35
Cu, favor rei retroattivo
Sanzioni amministrative tributarie con effetto retroattivo se più favorevoli al contribuente. Questo
quanto emerge dalla Circolare n. 2/2016 della Fondazione studi dei consulenti del lavoro. Dopo aver
analizzato le novità in materia di sanzioni penal-tributarie, i consulenti del lavoro affrontano le
modifiche in tema di sanzioni amministrative entrate in vigore dal primo gennaio.
Matteo Monaldi – Italia Oggi, pag. 26
Domande di pensione, accertamenti propedeutici
Il personale della scuola orientato a chiedere di cessare dal servizio e accedere al trattamento
pensionistico con effetto dal 1° settembre 2016 dovrebbe, prima di inoltrare entro il 22 gennaio le
relative domande, rispettivamente all'Amministrazione scolastica e all'Istituto nazionale di
previdenza sociale (Inps), verificare che agli atti della scuola, dell’ufficio scolastico territoriale e
dell’istituto scolastico di previdenza sia presente tutta la documentazione che attesti il diritto al
trattamento pensionistico.
Italia Oggi, pag. 36
Il riscatto è ammortizzabile
Per i beni strumentali nuovi acquisiti in locazione finanziaria nel periodo dal 15 ottobre 2015 al 31
dicembre 2016, il super ammortamento si deduce anche sul prezzo di riscatto del bene maggiorando
lo stesso nella misura del 40%. È questo uno dei numerosi aspetti che le imprese e i professionisti
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La Rivista del Lavoro 02/2016
devono tenere in considerazione per eseguire le proprie valutazioni sull'agevolazione contenuta nei
commi da 91 a 93 della Legge n. 208/2015 (legge di Stabilità 2016), applicabile già a partire dagli
acquisti di beni materiali ammortizzabili nuovi effettuati dal 15 ottobre scorso e fino al 31 d icembre
2016.
Sandro Cerato – Italia Oggi, pag. 25
Il taglio Ires al 24% dimentica il consolidato e la trasparenza
La Legge di Stabilità 2016 riserva soprese non gradite anche quando in realtà vorrebbe introdurre
riduzioni d’imposta. È il caso del comma 61 dell’articolo 1 del provvedimento che dovrebbe ridurre,
a partire dal 1° gennaio 2017, l’aliquota Ires dal 27,5 al 24 per cento. La modalità con cui è stata
redatta la norma e il rinvio forse non proprio accorto fra i vari commi (troppi e a volte di dif ficile
coordinamento fra loro) potrebbero provocare effetti indesiderati a partire dal 1° gennaio 2017.
Maricla Pennesi e Maurizio Di Bernardo – Il Sole 24 Ore, pag. 34
Integrativo unico
Incarichi professionali volti al conseguimento di un risultato unitario in salvo dal rischio della doppia
imposizione. La fattura emessa da un professionista verso un altro professionista iscritto alla
medesima Cassa di previdenza è, infatti, esente dal Contributo integrativo. Esclusi, quindi, altri
soggetti, ancorché liberi professionisti, iscritti in altre Casse di previdenza o altri Albi. Questi i
chiarimenti forniti, ieri, dal Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati tramite la
Circolare n. 78/2016.
Beatrice Migliorini – Italia Oggi, pag. 30
Irap, nessun automatismo per i lavoratori autonomi
Non è automaticamente sottoposto a Irap il lavoratore autonomo che disponga di un dipendente,
qualsiasi siano la natura del rapporto e le mansioni esercitate. Spetta al Giudice accertare, in
concreto, se la struttura organizzativa costituisca un elemento potenziatore ai fini della produzione
del reddito, pena la trasformazione dell’Irap in una incostituzionale “tassa sui redditi di lavoro
autonomo”.
Giovambattista Palumbo – Italia Oggi, pag. 26
Jobs Act, più controlli sul portiere
Il telefonino concesso in uso al portiere rappresenta uno strumento hi-tech, con l’obiettivo di
agevolarne l’attività. Ma può diventare anche un sistema per “monitorare” il lavoratore? Risale al 17
dicembre 2004, da parte del tribunale di Milano, la dichiarazione di legittimità del licenziamento per
giusta causa di un custode notturno che aveva effettuato numerose telefonate ai servizi di
cartomanzia.
Vincenzo Di Domenico – Il Sole 24 Ore, pag. 39
La formazione diventa obbligatoria
La formazione da diritto diventa dovere. Lo ha ricordato il Ministero dell'Istruzione con una circolare
emanata il 7 gennaio scorso (protocollo n. 35). Il provvedimento anticipa le linee di indirizzo che
l'Amministrazione centrale impartirà con un decreto di prossima emanazione.
Carlo Forte – Italia Oggi, pag. 37
Occhi sul voucher servizi alla persona
Un voucher per i servizi alla persona. Questa una delle novità principali per le imprese e i lavoratori
introdotte con la Legge di Stabilità 2016 (n. 208/2015). Si tratta di un nuovo buono-acquisto
utilizzabile nell'ambito del welfare privato e in special modo del welfare aziendale.
Italia Oggi, pag. 29
Partite Iva, il fascino dei vecchi minimi
I vecchi minimi vincono ancora sul nuovo regime forfettario. Anche nel mese di novembre 2015, tre
contribuenti su quattro che hanno aperto la partita Iva per esercitare un'attività di impresa, arte o
professione hanno scelto il meccanismo agevolativo previsto dal D.L. n. 98/2011.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 26
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La Rivista del Lavoro 02/2016
Per i laureati più chance di abilitazione
Gli ingegneri potranno insegnare «matematica e scienze» alle scuole medie. Ai laureati in scienze
politiche si apriranno le porte per accedere all'abilitazione nelle «discipline giuridiche-economiche»
(finora erano esclusi). Le classi di concorso di arte vengono accorpate per settore produttivo e
nascono pure tredici classi nuove di zecca per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo e
secondo grado, tra cui la A-23, «lingua italiana per discenti di lingua straniera», fortemente voluta
dal Ministro, Stefania Giannini.
Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 37
Pubblico impiego e art. 18 sotto la lente
Ha scatenato numerose polemiche la sentenza della Cassazione sull'estensione delle nuove
disposizioni normative relative al nuovo articolo 18 dello Statuto dei lavoratori al Pubblico impiego.
Italia Oggi, pag. 31
“Salario minimo di garanzia polizze sanitarie e welfare ma no al piano Cgil-Cisl-Uil”
Un salario minimo di garanzia, più previdenza complementare, una polizza sanitaria estesa ai nuclei
familiari e diritto alla formazione. Insomma incrementi salariali ridotti ai minimi termini e solo per
una piccola quota di lavoratori. Questo è il compito che la Federmeccanica propone di affidare al
contratto nazionale spostando tutto il peso degli aumenti salariali a livello aziendale. Una posizione
difficilmente conciliabile con il documento sulle relazioni industriali che Cgil, Cisl e Uil si apprestano
ad approvare formalmente dopodomani.
Roberto Mania e Fabio Storchi - La Repubblica, pag. 31
Scuola, retribuzioni giù del 4,1%
Docenti e Ata sempre più poveri. Il potere di acquisto delle retribuzioni del personale non dirigenziale
della Pubblica amministrazione, che comprende anche la scuola, è diminuito del 4,1% rispetto al
2008.
Carlo Forte – Italia Oggi, pag. 35
Servizio a part time con pensione
Continua ad essere possibile assicurarsi la pensione anticipata ai valori e alle condizioni attuali, senza
essere costretti ad interrompere il rapporto di lavoro con l 'Amministrazione scolastica. Lo consentono
le disposizioni, non abrogate dalla Legge n. 214/2011 (riforma Fornero).
Nicola Mondelli – Italia Oggi, pag. 36
Società benefit a 360°
Le clausole statutarie che dovranno essere inserite nell'oggetto sociale per assumere la qualifica di
«società benefit» vincoleranno l'attività dell'azienda e accresceranno le responsabilità degli
amministratori. Il nuovo modello d'impresa, introdotto dal legislatore della Legge di Stabilità 2016
(commi 376-384), in realtà ripresa dalla legislazione Usa, ha come fine oltre quello di destinare i
propri utili ai soci, anche quello di dichiarare nel suo oggetto sociale che tipo di ricadute positive
avrà la sua azione sul territorio e sulla comunità dove opera, incidendo sulle decisioni degli
amministratori e quindi sulle loro responsabilità.
Bruno Pagamici – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 29
Mercoledì 13 gennaio
Dal 12 marzo dimissioni e risoluzioni solo online
Dal 12 marzo le dimissioni e la risoluzione consensuale sono efficaci solo se comunicate per via
telematica. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale del 15 dicembre 2015,
viene definita la nuova ennesima procedura con cui le dimissioni, ma anche le risoluzioni consensuali,
per essere valide devono essere comunicate telematicamente al datore di lavoro e alla Direzione
territoriale del Lavoro attraverso il sito del Governo (www.lavoro.gov.it-Cliclavoro).
Nevio Bianchi e Barbara Massara, Il Sole 24 Ore, pag. 37
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La Rivista del Lavoro 02/2016
Contratti il Governo: “il Jobs Act non si tocca”
Arriva il primo no ad alcuni punti fondamentali del documento unitario sulla riforma dei contratti e
delle relazioni industriali che Cgil, Cisl e Uil si apprestano ad approvare domani. Ed è un no secco e
di peso. A decretarlo è Matteo Renzi.
Il Messaggero, pag. 18
Controllabile la mail «aziendale»
Il controllo della posta elettronica aziendale da parte del datore di lavoro è sì un’ingerenza nel diritto
alla vita privata, ma è compatibile con la Convenzione dei diritti dell’uomo se di portata limitata. È
la Corte Europea a scriverlo nella sentenza depositata ieri nel caso Barbulescu contro Romania.
Marina Castellaneta – Il Sole 24 Ore, pag. 37
Dichiarazioni sempre correggibili
Il contribuente può sempre correggere la dichiarazione presentata e ciò anche durante il processo
tributario instaurato su un provvedimento fondato sui dati errati dallo stesso dichiarati. A confermare
questo importante principio è l’Ordinanza n. 313/2016 della Cassazione depositata ieri.
Laura Ambrosi – Il Sole 24 Ore, pag. 36
Dimissioni con doppio codice
Per comunicare le dimissioni dal lavoro o la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, occorre
registrarsi a www.cliclavoro.it e richiedere il Pin all'Inps. In alternativa, ci si può rivolgere a un
soggetto abilitato: patronati, sindacati, enti bilaterali e commissioni di certificazioni. A stabilirlo è il
decreto 15 dicembre 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 7 dell'11 gennaio scorso che approva
il modulo per dimissioni e risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro, gli standard e le regole
tecniche per la compilazione e trasmissione al datore di lavoro e alla direzione territoriale del lavoro.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 31
Enpacl trasparente
L'Ente nazionale di previdenza dei Consulenti del lavoro taglia il traguardo dell'operazione
trasparenza. È stata, infatti, portata a compimento la procedura online che permetterà a chiunque
di sapere come vengono utilizzati i contributi degli iscritti, i rendimenti del patrimonio e tutti i costi
sostenuti.
Italia Oggi, pag. 32
I costi di sicurezza contano
Niente appalti senza costi di sicurezza interni. Deve essere esclusa dalla gara l'impresa che in sede
di offerta economica non ha indicato gli oneri necessari a evitare gli infortuni, anche se un
incombente del genere non risulta richiesto dal bando.
Dario Ferrara – Italia Oggi, pag. 30
Inps, chiamati alla cassa artigiani e commercianti
Ultimata da parte dell'Inps l'elaborazione dell'imposizione contributiva per tutti i soggetti iscritti alla
gestione previdenziale per l'anno 2015 e non già interessati da imposizione contributiva. Lo specifica
l'Ente di previdenza nel Messaggio n. 8/2016.
Leonardo Comegna – Italia Oggi, pag. 31
L’economista spagnolo non è un commercialista
Strada sbarrata per gli economisti spagnoli, nell'accesso all'Albo dei dottori commercialisti ed esperti
contabili: lo sottolinea il Consiglio di Stato con la Sentenza 8 gennaio 2016 n. 32. Un aspirante
dottore commercialista, laureatosi in Italia, aveva chiesto il riconoscimento del titolo professionale
di “economista”, conseguito in Spagna, per potersi iscrivere all'Albo dei dottori commercialisti ed
esperti contabili in Italia.
Guglielmo Saporito – Il Sole 24 Ore, pag. 36
Piccole (e micro) imprese con i fondi a tasso zero
Finanziamenti a tasso zero per aspiranti imprenditori di tutta Italia: da mezzogiorno di oggi gli
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La Rivista del Lavoro 02/2016
interessati, giovani under 35 e donne di tutte le età che vogliono avviare una micro o piccola impresa,
possono collegarsi al sito www.invitalia.it per chiedere un finanziamento fino a un massimo di 1
milione e mezzo di euro. Il progetto si chiama «Nuove imprese a tasso zero». Lo stanziamento iniziale
è di circa 50 milioni: la domanda va presentata solo online, sulla piattaforma informatica di Invitalia.
Chi vuole chiedere gli incentivi deve quindi registrarsi e poi entrare nell’area riservata per compilare
sul web la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare.
Francesco Di Frischia - Corriere Della Sera, pag. 35
Province venete in rivolta
Le Province del Veneto minacciano la sospensione dei servizi per il lavoro, se non otterranno dallo
Stato e dalla Regione la copertura non solo della spesa del personale, anche dei costi dei servizi.
Giovanni Galli – Italia Oggi, pag. 30
Vecchia Iva sui contratti in corso
Debutta in Italia la quarta aliquota Iva, fissata nella misura del 5 per cento. Il comma 960 dell’unico
articolo della Legge di Stabilità 2016 (Legge 208/2015) riscrive i primi due commi dell’articolo 16
del Dpr 633/72 e introduce una nuova sezione della tabella A (Parte II bis). Quindi dal 1° gennaio
2016 abbiamo l’aliquota ordinaria del 22% e tre aliquote ridotte del 4% (tabella A parte seconda),
5% (tabella A parte II bis) e 10% (tabella A parte terza). L’introduzione di una terza aliquota ridotta
sembra tuttavia non essere perfettamente in linea con la direttiva comunitaria, che ne vorrebbe al
massimo due e comunque di misura non inferiore, se nuova, al 5 per cento.
Gian Paolo Tosoni – Il Sole 24 Ore, pag. 35
Giovedì 14 gennaio
Comodati e sconti, registrazione entro il 20
Per ottenere il dimezzamento dell’imposta riconosciuto dalla Legge di Stabilità, i contratti sulle case
date in comodato gratuito a figli e genitori dovranno essere registrati entro il 20 gennaio. L’obbligo
deriva dall’incrocio di due norme: la manovra, appunto, che concede la riduzione del 50%
dell’imponibile, e quindi dell’imposta da pagare, solo ai contratti registrati all’Agenzia delle Entrate,
e le regole dell’imposta di registro, che impongono la registrazione entro 20 giorni dalla data dell’atto
(articolo 13, comma 1 del Dpr n. 131/1986).
Pasquale Mirto e Gianni Trovati – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 38
Enasarco, al via nuovi benefici
Le prestazioni integrative di previdenza erogate dalla Fondazione Enasarco sono finalizzate a
sostenere gli iscritti nella loro vita familiare (i contributi per nascita o adozione), nella vita sociale (i
soggiorni termali, quelli estivi per bambini) o in quella professionale (i premi studio e per le tesi di
laurea e i corsi di alta formazione)
Italia Oggi, pag. 34
Il maxiammortamento premia tre imprese su quattro
Tre imprese su quattro potenzialmente agevolate con i superammortamenti. La stima dell'Ufficio
parlamentare di bilancio, basata su un campione di aziende, fa parte di un'analisi complessiva sulle
misure inserite nella legge di Stabilità per far fronte a un calo degli investimenti delle imprese che
persiste dal 2007. Dallo studio emerge anche un impatto contenuto del credito di imposta per gli
investimenti nel Mezzogiorno, quantomeno considerando l'entità delle spese che le aziende si
accingerebbero a effettuare.
C. Fo. - Il Sole 24 Ore, pag. 16
Il nuovo canone Rai non va pagato per lo streaming
Per il nuovo canone Rai la botta arriverà a luglio ma sarà meglio chiarire prima la propria posizione.
Un comunicato stampa congiunto Entrate-Rai ha segnalato trionfalmente l’avvio dell’operazione,
annunciando, con involontaria ironia, che «Pagare il canone tv è adesso facile come accendere la
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La Rivista del Lavoro 02/2016
luce». Infatti, come deciso con la Legge di Stabilità 2016, i 100 euro annui saranno addebitati in
dieci rate nella bolletta di fornitura dell ’energia elettrica. Per il 2016 il primo addebito arriverà dopo
il 1° luglio ma comprenderà tutte le prime rate (5 o 6, non è chiaro).
Saverio Fossati – Il Sole 24 Ore, pag. 35
Indennità anti tbc al ribasso nel 2016
Niente aumento per le indennità antitubercolari nel 2016. Anzi, i datori di lavoro che anticipano le
prestazioni ai propri dipendenti per conto dell'Inps devono prendere nota dei nuovi importi,
leggermente inferiori (-0,1%) a quelli dell'anno scorso.
Leonardo Comegna – Italia Oggi, pag. 33
La società benefit? Va misurata
Il riconoscimento della società benefit passa attraverso una rigorosa valutazione dell'impatto
generato dall'azienda nel perseguire la finalità di beneficio comune. Secondo quanto disposto dal
punto c) del comma 378 della Legge di Stabilità 2016, la valutazione dell'impatto deve essere
formulata da un soggetto terzo sulla base delle aree di interesse riferite alla governance dell'impresa,
ai lavoratori, all'ambiente e ai portatori d'interesse.
Bruno Pagamici – Italia Oggi, pag. 32
Mail, no a controlli indiscriminati
La rilevanza mediatica della sentenza con cui la Corte europea dei diritti dell’uomo ha ritenuto
legittimi i controlli del datore di lavoro sulle email aziendali è molto superiore rispetto ai risvolti
pratici che la decisione potrà avere nel nostro ordinamento. La pronuncia, infatti, non legittima
affatto controlli indiscriminati sulla posta dei dipendenti ma si limita a ribadire principi già
ampiamente vigenti nel nostro ordinamento e codificati nelle linee guida elaborate sin dal 2007 del
Garante Privacy e nello Statuto dei lavoratori (modificato di recente nel Jobs Act).
Giampiero Falasca – Il Sole 24 Ore, pag. 39
Nel modello Irap 2016 crediti d'imposta e sgravi
Credito d'imposta pari al dieci per cento dell'imposta lorda per le imprese che non si avvalgono di
personale dipendente. Agevolazioni nella determinazione del valore della produzione per le imprese
che hanno esercitato l'opzione per il c.d. patent box e nuove deduzioni sui costi residui del personale
dipendente. Ecco le principali novità che emergono dalle bozze dei modelli e delle istruzioni Irap
2016 disponibili da ieri sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 26
Sindacati: contratti nazionali con aumenti oltre l’inflazione
Sul nuovo modello contrattuale il sindacato ha preparato una proposta unitaria per scongiurare il
ventilato intervento del Governo. Gli esecutivi unitari di Cgil, Cisl e Uil si riuniranno oggi alle 15 a
Roma per approvare il documento su «un moderno sistema di relazioni industriali» che servirà alle
tre confederazioni per riaprire il confronto con Confindustria, e allargarlo alle principali associazioni
datoriali alla ricerca di un’intesa. In assenza di un accordo, infatti, il Governo è intenzionato ad
intervenire esercitando l’ultima delega al Jobs Act sull’introduzione del compenso orario minimo nei
settori non regolati dai contratti, oppure Palazzo Chigi potrebbe spingersi più in avanti ed adottare
il salario minimo legale. Questa ipotesi preoccupa i sindacati, convinti che si produrrebbe un ribasso
generalizzato dei salari, mettendo a rischio il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza nella
contrattazione.
Giorgio Pogliotti – Il Sole 24 Ore, pag. 16
Solidarietà al capolinea
Il rifinanziamento dei contratti di solidarietà fino al 31 dicembre 2016 non equivale a deroga alla
loro abrogazione fissata al 30 giugno 2016 dalla riforma Jobs Act. Infatti, nonostante la Legge di
Stabilità 2016 abbia stanziato 60 mln di euro per «l'anno 2016», il termine ultimo per stipulare gli
accordi resta il 30 giugno 2016 come stabilito dal D. Lgs. n. 148/2015 (Jobs Act). Lo precisa il
Ministero del Lavoro nella Nota prot. n. 254/2016.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 33
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La Rivista del Lavoro 02/2016
Sistema duale al debutto
Taglio del nastro per il «sistema duale», la strada che (nell'arco di un biennio) permetterà a circa 60
mila giovani di poter conseguire i titoli di studio con percorsi formativi che prevedono, attraverso
modalità diverse, una effettiva alternanza scuola-lavoro.
Simona D'Alessio – Italia Oggi, pag. 33
Sindacati P.a.: scioperi per il contratto
«Scioperi a scacchiera e iniziative regionali e territoriali per il contratto e la riorganizzazione dei
settori pubblici». Questa la decisione degli esecutivi unitari dei sindacati del pubblico impiego (Fp-
Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa).
Italia Oggi, pag. 30
Spese sanitarie, super privacy
Il diritto alla privacy batte la precompilata. Il cittadino può sempre opporsi all'inserimento di tutte o
di alcune delle spese sanitarie dallo stesso sostenute negli archivi del fisco. I motivi di tale
opposizione possono essere i più disparati. Il caso più semplice riguarda il diritto alla riservatezza
che un soggetto a carico di altri – caso classico il coniuge a carico – potrebbe vantare.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 27
Tessera professionale Ue, ultima parola al Governo
Ultimo chilometro per la tessera professionale europea. Ieri, infatti, le Commissioni giustizia e attività
produttive della Camera hanno espresso parere favorevole, pur se con qualche osservazione di
carattere formale, al decreto legislativo di recepimento della Direttiva Ue n. 2013/55 relativa al
riconoscimento delle qualifiche professionali.
Beatrice Migliorini – Italia Oggi, pag. 33
Un flop il 2‰ ai partiti politici
Meno di tre contribuenti su 100 hanno destinato il 2 per mille della propria Irpef a sostegno dei
partiti politici. Nelle dichiarazioni dei redditi 2015, relative all'anno 2014, le preferenze espresse
sono state 1,1 milioni, su una platea totale di 41 milioni di contribuenti persone fisiche.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 29
Venerdì 15 gennaio
Alberghi, bonus con F24 online
Fruizione bonus ristrutturazione imprese alberghiere tramite F24 telematico. Controlli automatizzati
per evitare l'utilizzo di bonus non spettanti. A breve disponibile il codice tributo da indicare nell'F24
che permetterà l'effettiva fruizione del bonus. Questo è in sintesi quanto previsto dall'Agenzia delle
Entrate con Provvedimento del Direttore n. 2016/6743 del 14 gennaio a proposito delle modalità e
dei termini di fruizione del credito di imposta a favore delle imprese alberghiere esistenti alla data
del 1° gennaio 2012.
Paolo Tognolo – Italia Oggi, pag. 27
Autoliquidazione al via
Tutto pronto per l'autoliquidazione Inail 2015/2016. L'Istituto ha reso disponibili i servizi telematici
per il calcolo del premio, la denuncia delle retribuzioni e la richiesta di riduzione del presunto. Da
lunedì sarà disponibile anche il servizio «VSAL 2016» (per i software esterni). A renderlo noto è lo
stesso Inail nella Nota n. 380/2016, comunicando inoltre che il tasso per la rateazione ordinaria è
dello 0,70%.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 30
Cig e mobilità in deroga, arrivano i fondi 2015
Arrivano le risorse per l'erogazione dei trattamenti di Cassa integrazione e mobilità in deroga relativi
al 2015. È infatti operativo il decreto interministeriale Lavoro-Economia che stabilisce la ripartizione
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La Rivista del Lavoro 02/2016
delle risorse da destinare alle Regioni richiedenti - complessivamente 433.200.489 euro.
Italia Oggi, pag. 30
Contro la moria dei negozi, la ricetta è la cedolare secca
Contro il rischio di desertificazione commerciale dei centri storici, l'unico rimedio è l'estensione della
cedolare secca alle locazioni di negozi e uffici. A lanciare l'allarme è Confcommercio che ha presentato
un'analisi sulla demografia d'impresa nei centri storici di 39 comuni.
Italia Oggi, pag. 36
Dati medici da rinviare
Causa evidenti criticità tecniche il termine per la trasmissione delle spese sanitarie deve essere
prorogato. Vanno giù duro i medici e gli odontoiatri italiani che mentre l'Agenzia delle Entrate prova
a risolvere in extremis le problematiche ancora sul tappeto, non ultima quella del mancato
abbinamento delle Pec degli studi associati, alzano la voce e attraverso la loro federazione chiedono
ufficialmente al Ministro Pier Carlo Padoan una proroga del termine.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 28
Esperti contabili in sicurezza
«Nella Legge di Stabilità si è risolta l'annosa questione della tutela previdenziale per gli esperti
contabili. Quest'innovazione potrà essere di esempio anche per altre Casse per assicurare adeguate
coperture previdenziali a fasce di lavoratori autonomi che ne sono sprovvisti”.
Mattia Greco – Italia Oggi, pag. 35
Frena l’industria, Cig ai minimi. Contratti, lite imprese-sindacati
Un sistema contrattuale “di natura inclusiva” con aumenti salariali previsti per “tutti i livelli di
contrattazione”: Cgil, Cisl e Uil hanno approvato all’unanimità il documento sulle nuove regole
contrattuali, che verrà inviato a tutte le controparti aziendali. Ma da Confindustria già si registra un
primo giudizio negativo: il presidente Giorgio Squinzi definisce il documento «più una foto sbiadita
che non una scelta per innovare il Paese», e accusa i sindacati di muoversi «col passo del gambero».
Rosaria Amato – La Repubblica, pag. 31
Il contratto può essere rescisso in ogni momento
Il cliente può recedere in qualunque momento dal contratto con il professionista anche se è previsto
un termine minimo. Ciò a meno che una valutazione del contratto non faccia ritenere che le parti
hanno inteso vincolarsi senza deroghe alla durata. Lo ha sancito la Suprema Corte di Cassazione
che, con la Sentenza numero 469 del 14 gennaio 2016, ha respinto il ricorso di un medico che
chiedeva al cliente il risarcimento del danno per aver rotto il contratto prima dei due anni pattuiti.
Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 21
L’ultimatum del premier: senza intesa a marzo decido io
A palazzo Chigi non è di certo scattato un applauso quando Cgil, Cisl e Uil hanno sfornato ieri la
proposta di riforma dei contratti. Per il Governo si tratta di «un documento molto generico. Più un
tassello tattico di politica sindacale, che una proposta concreta di riforma delle relazioni industriali».
E vista l'immediata rispostaccia di Confindustria ai sindacati confederali, scatta l'ultimatum: «Se non
ci saranno novità, se le parti sociali non si siederanno al tavolo per trattare seriamente e non solo
per evitare che il Governo intervenga, bisognerà accelerare.
Alberto Gentili – Il Messaggero, pag. 4
Nel 2015 calo record della Cassa integrazione
Si fermano a quota 677,3 milioni le ore di Cassa integrazione richieste dalle imprese nel 2015, il
valore più basso dal 2008, cioè dall’inizio della crisi (negli ultimi tre anni le ore di Cig autorizzate
dall’Inps superavano costantemente il miliardo). Rispetto al 2014, in particolare, c’è una riduzione
del 35,6%; nel solo mese di dicembre (confrontato con dicembre 2014) il calo è stato del 55 per
cento.
Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 11
Pag.26
La Rivista del Lavoro 02/2016
Sabato 16 gennaio
Arbitrato gratuito. Priorità ad anziani e perdite ingenti
Arbitrato gratuito. A usufruirne saranno prima gli anziani e coloro che hanno subito le perdite più
ingenti; poi tutti gli altri. È questo il contenuto della prima bozza di decreto salva risparmiatori, che
prevede il ricorso all'arbitrato per coloro che hanno perso i propri risparmi.
Gloria Grigolon – Italia Oggi, pag. 25
Garanzia giovani senza il tetto
Due vie per fruire del bonus garanzia giovani oltre soglia de minimis: in caso di giovani tra i 16 e i
24 anni, l'assunzione deve determinare un incremento occupazionale; in caso di giovani t ra i 25 e i
29 anni, oltre all'incremento occupazionale, il giovane deve soddisfare almeno una condizione tra il
non essere retribuito da sei mesi, il non essere qualificato o il venire assunto in settori o professioni
ad alta disparità uomo-donna. A stabilirlo è il Decreto n. 385/2015, pubblicato ieri sul sito del
Ministero del Lavoro.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 27
I superammortamenti nei modelli 2016
I super ammortamenti della legge di Stabilità 2016 irrompono negli studi di settore. L'importo della
maggiorazione pari al 40% dovrà infatti essere evidenziato in appositi campi dei modelli dedicati
all'indicazione dei dati contabili di imprese e professionisti.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 26
Jobs Act, le attese della conciliazione
Tendere a una contrazione del precariato generata da una crescita dei contratti di lavoro a tempo
indeterminato e favorire efficienza nella intermediazione tra domanda e offerta di lavoro sono stati
due cruciali obiettivi posti al Jobs Act. Il successo della riforma si lega in misura non piccola al
superamento, su entrambi i terreni, di alcune particolarità del mercato del lavoro italiano.
Paola Potestio – Il Sole 24 Ore, pag. 22
La Cu più ricca alleggerisce il 770
Nel nuovo modello 730 spazio ad hoc per gli amministratori di condominio e maggiori informazioni
nella nuova Certificazione unica allo scopo di alleggerire il modello 770. Sono queste le principali
novità che emergono dalla lettura dei tre modelli messi ieri in rete dall'Agenzia delle Entrate nella
loro versione definitiva.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 27
Pdl lavoro autonomo alla camera
Collegato lavoro autonomo nelle mani del Parlamento. Il testo che avrebbe dovuto essere presentato
dal Governo sotto forma di Ddl è stato trasposto in una proposta di legge all'esame della Camera ed
è stato incardinato, nei giorni scorsi, presso le Commissioni Lavoro e Attività Produttive di
Montecitorio.
Beatrice Migliorini – Italia Oggi, pag. 29
Tessera professionale Ue al via
Tessera professionale europea pronta a partire. Nonostante la mancata approvazione definitiva da
parte del Governo del decreto legislativo di recepimento della Direttiva n. 2013/55/Ue da lunedì 18
gennaio farmacisti, infermieri, fisioterapisti, guide alpine e agenti immobiliari, saranno liberi di
inoltrare le richieste.
Beatrice Migliorini – Italia Oggi, pag. 29
Pensioni del 2016 senza tagli
Introdotto di recente, con la Legge di Stabilità 2016, il meccanismo che impedisce una rivalutazione
negativa delle pensioni dovrà essere impiegato alla prima occasione utile, cioè a gennaio dell’anno
Pag.27
La Rivista del Lavoro 02/2016
prossimo. In base ai dati pubblicati ieri dall’Istat, la variazione media definitiva del 2015 rispetto al
2014 dell’indice nazionale dei pressi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei
tabacchi, è stata pari a -0,1 per cento. Questo indice è utilizzato come parametro per l’aggiornamento
annuale delle pensioni in pagamento.
Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 20
Per il bonus occupazione non si applica il «de minimis»
Al bonus occupazione previsto dal Programma Garanzia Giovani per le assunzioni a tempo
determinato pari o superiori a sei mesi, a tempo indeterminato e con apprendistato
professionalizzante sarà possibile applicare il regime di esenzione ai sensi della normativa
comunitaria 8Regolamento Ue n. 651/2014). E' quanto d’spone il Decreto n. 385 del 24 novembre
2015 pubblicato ieri sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Gianni Bocchieri - Il Sole 24 Ore, pag. 20
Studi di settore più trasparenti
Studi di settore: dati e variabili dell'ultimo quinquennio in chiaro. Grazie all'implementazione delle
funzionalità previste nel cassetto fiscale è ora possibile, per ogni contribuente, avere un quadro
riepilogativo dei dati e dei responsi degli studi di settore dichiarati al fisco negli ultimi cinque periodi
d'imposta. E’ quanto emerge dalle bozze pubblicate dall’Agenzia delle Entrate.
Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 26
Tfr di dicembre a quota 1,50%
A dicembre il coefficiente di rivalutazione del trattamento di fine rapporto è 1,5000. L'indice dei
prezzi al consumo calcolato dall'Istituto nazionale di statistica, con esclusione del prezzo dei tabacchi
lavorati, è al valore di 107,0.
Italia Oggi, pag. 28
Domenica 17 gennaio
La «leva» fiscale contro il divario giovani-anziani
I tentativi di rilevare il divario generazionale e l'impatto di politiche sul benessere delle generazioni
più giovani e su quelle future, sono da ricondurre a recenti esperienze anglosassoni. In Italia il primo
modello di misurazione è stato messo a punto l’anno scorso da un gruppo di ricercatori ed è il frutto
dell’esame di 27 indicatori tesi a rilevare il ritardo accumu lato dalle nuove generazioni.
Luciano Monti – Il Sole 24 Ore, pag. 17
Studi di settore, parte la semplificazione
Il cantiere della semplificazione degli studi di settore è già aperto. A ufficializzarne il restyling è l’atto
d’indirizzo del Mef reso noto ieri. Intanto, però, tecnici del Fisco e associazioni di categoria hanno
fissato il cammino che dovrà portare a una revisione degli studi per renderli maggiormente efficaci
e allo stesso tempo più semplici da compilare.
Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 4
Pag.28
La Rivista del Lavoro 02/2016
Premessa Sono stati forniti chiarimenti sul regime contributivo previdenziale e assistenziale da
applicare al contributo di solidarietà, contemplato dall’art. 5, co. 5, Legge n. 236/1993, per le
aziende non rientranti nel campo di applicazione della cassa integrazione salariale.
Il quesito La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa ha presentato istanza
di interpello per conoscere il parere della Direzione generale per l’attività ispettiva del Ministero del
Lavoro sul regime contributivo previdenziale e assistenziale da applicare al contributo di
solidarietà contemplato dall’art. 5, comma 5, Legge n. 236/1993, per le aziende non rientranti nel
campo di applicazione della cassa integrazione salariale.
Casi e quesiti
Stefania Altieri
Contributo di solidarietà
Regime contributivo Quesito
A quale forma di contribuzione è assoggettabile il contributo di
solidarietà contemplato dall’art. 5, co. 5, Legge n. 236/1993, per le aziende
non rientranti nel campo di applicazione della cassa integrazione salariale e
spettante all’azienda, laddove quest’ultima decida di erogarlo in favore del
lavoratore, che in tal modo verrebbe a percepire l’intero trattamento di
solidarietà pari al 50% del monte retributivo perso (25% spettante all’azienda
+ 25% spettante al lavoratore)?
Risposta
Il contributo di solidarietà contemplato dall’art. 5, co. 5, Legge n. 236/1993,
per le aziende non rientranti nel campo di applicazione della cassa
integrazione salariale e spettante all’azienda, laddove quest’ultima decida di
erogarlo in favore del lavoratore, rientrano nella base imponibile ai fini
contributivi e costituiscono fonte di una obbligazione contributiva
che, di regola, grava tanto sul datore di lavoro quanto sul lavoratore.
Riferimenti
● Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 ● Art. 5, co. 5, Legge n. 236/1993 ● Ministero
del Lavoro, Interpello n. 33 – Nota prot. n. 37/22565 del 22 dicembre 2015.
Pag.29
La Rivista del Lavoro 02/2016
In particolare, si chiede
a quale forma di contribuzione è assoggettabile il contributo spettante all’azienda,
laddove quest’ultima decida di erogarlo in favore del lavoratore,
che in tal modo verrebbe a percepire l’intero trattamento di solidarietà pari al 50% del
monte retributivo perso (25% spettante all’azienda + 25% spettante al lavoratore).
Il contesto normativo e le argomentazioni del Ministero L’art. 5, comma 5 sopra della Legge n. 236/1993, stabilisce che:
“alle imprese non rientranti nel campo di applicazione dell'articolo 1 del decreto legge
30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, dalla Legge 19 dicembre 1984,
n. 863, che, al fine di evitare o ridurre le eccedenze di personale nel corso della
procedura di cui all'articolo 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, o al fine di evitare
licenziamenti plurimi individuali per giustificato motivo oggettivo stipulano
contratti di solidarietà, viene corrisposto, per un periodo massimo di due anni, un
contributo pari alla metà del monte retributivo da esse non dovuto a seguito
della riduzione di orario. Il predetto contributo viene erogato in rate trimestrali e
ripartito in parti uguali tra l’impresa e i lavoratori interessati. Per questi ultimi il
contributo non ha natura di retribuzione ai fini degli istituti contrattuali e di legge, ivi
compresi gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali”.
La norma, infine, specifica che “ai soli fini pensionistici si terrà conto, per il periodo della riduzione,
dell’intera retribuzione di riferimento (…)”.
Appare evidente che, con l’erogazione del contributo integrativo in favore dei
lavoratori il Legislatore ha inteso compensare la perdita di retribuzione, determinata
dalla contrazione della prestazione lavorativa in ragione della diminuzione dell’orario di
lavoro, nella misura della metà del monte retributivo non dovuto.
Detto contributo per espressa previsione normativa, non ha natura di retribuzione ai fini degli
istituti contrattuali e di legge, nonché per quanto concerne gli adempimenti di carattere previdenziale
e assistenziale.
Nella pratica è possibile che
nell’accordo intervenuto tra azienda e rappresentanze sindacali aziendali o unitarie,
le parti prevedano che la quota di contributo spettante al datore di lavoro sia devoluto ai
lavoratori.
In questo caso, tale quota:
in quanto corrisposta “in relazione al rapporto di lavoro”, ai sensi dell’art. 51, comma 1, del Dpr
n. 917/1986,
concorre a costituire invece reddito da lavoro dipendente
e, in quanto tale, costituisce base imponibile sia ai fini fiscali sia ai fini contributivi.
Del resto, osserva il Ministero, tali somme, ancorché considerate erogazioni liberali, non sono escluse
dall’imponibile contributivo dagli art. 27 del Dpr n. 797/1955 e art. 29 del Dpr n. 1024/1965.
La risposta del Ministero Per quanto argomentato e, non essendo oggetto di una esclusione espressa, il contributo di
solidarietà contemplato dall’art. 5, co. 5, Legge n. 236/1993, per le aziende non rientranti nel campo
di applicazione della cassa integrazione salariale e spettante all’azienda, laddove quest’ultima decida
di erogarlo in favore del lavoratore, rientrano nella base imponibile ai fini contributivi e
Pag.30
La Rivista del Lavoro 02/2016
costituiscono fonte di una obbligazione contributiva che, di regola, grava tanto sul datore di
lavoro quanto sul lavoratore.
Per ciò che attiene alla indicazione di chiusura della norma: “ai fini pensionistici si terrà conto, per
il periodo della riduzione, dell’intera retribuzione di riferimento”, finalizzata, in coerenza con quanto
previsto in materia di ammortizzatori sociali, a salvaguardare integralmente la posizione
previdenziale dei lavoratori interessati, il Ministero ritenere che:
“il regime di contribuzione figurativa vada riferito all’ammontare della
retribuzione persa dal lavoratore per effetto della stipula dei contratti di
solidarietà, a prescindere dalla devoluzione della quota di contributo già assegnata dal
datore di lavoro ai lavoratori.”
Pag.31
La Rivista del Lavoro 02/2016
Premessa Sono state fornite precisazioni relativamente all’ambito di applicazione del lavoro
accessorio, così come modificato dal Legislatore con il Decreto Legislativo 24 giugno 2015, n. 81,
con particolare riferimento al settore marittimo e all’impiego di maestri di sci che sono iscritti
in appositi albi ex art. 3, Legge n. 81/1991.
I quesiti Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, ha avanzato due distinte richieste di
interpello relative all’ambito di applicazione del lavoro accessorio, così come da ultimo definito
Casi e quesiti
Stefania Altieri
Lavoro accessorio
per marittimi e maestri di sci Quesiti
E’ ammesso il ricorso al lavoro accessorio nei seguenti settori:
- nel settore marittimo con riferimento ai lavoratori marittimi impiegati da
“committenti privati titolari di un’imbarcazione da diporto”;
- per l’impiego di maestri di sci che sono iscritti, all’uopo, in appositi albi ex
art. 3, Legge n. 81/1991?
Risposte
Nel settore marittimo, è ammesso il ricorso al lavoro accessorio anche in
ipotesi diverse dal «noleggio occasionale» con riferimento alle imbarcazioni
o navi da diporto a scopi non commerciali, fermi restando gli altri requisiti
previsti in capo all’effettivo conduttore del mezzo. Nessuna preclusione
normativa nemmeno per l’utilizzo del voucher in relazione all’attività di
maestro di sci, laddove la stessa sia svolta entro i limiti quantitativi previsti
dall’art. 48, comma 1, del D. Lgs. n. 81/2015, sempreché l’esecuzione di
tale attività non avvenga in regime di appalto, stante il divieto generale
previsto normativamente e fermo restando, anche in tal caso, il possesso dei
titoli abilitanti.
Riferimenti
● Art. 9, D. Lgs. n. 124/2004 ● Art. 3, Legge n. 81/1991 ● Artt. 48 ss., D.
Lgs. 24 giugno 2015, n. 81 ● Ministero del Lavoro, Interpello n. 32 – Nota
prot. n. 37/22564 del 22 dicembre 2015.
Pag.32
La Rivista del Lavoro 02/2016
dal Legislatore con il decreto legislativo 24 giugno 2015, n. 81, con particolare riferimento a due
specifici settori:
il primo quesito riguarda il settore marittimo e, in particolare, i lavoratori marittimi impiegati da
“committenti privati titolari di un’imbarcazione da diporto”;
il secondo riguarda l’impiego di maestri di sci che sono iscritti, all’uopo, in appositi albi ex art. 3,
Legge n. 81/1991.
Il contesto normativo e le argomentazioni del Ministero Come si ricorderà, la disciplina del lavoro accessorio, così come delineata dal D Lgs. n. 81/2015
ed in senso conforme alla previgente formulazione dell’art. 70 del D. Lgs. n. 276/2003, presenta
un ambito di applicazione generalmente limitato al solo valore economico delle prestazioni
[art. 48, comma 1, D. Lgs. n. 81/2015].
Infatti il riferimento alla natura occasionale della prestazione resa in regime di voucher viene
richiamato solo in relazione al settore dell’agricoltura, laddove, peraltro, l’ambito applicativo
viene delimitato anche sotto il profilo soggettivo in riferimento sia ai prestatori di lavoro che alle
categorie dei datori di lavoro [cfr. art. 48, comma 3, lettere a) e b) D. Lgs. n. 81/2015].
L’unico contesto nel quale il Legislatore ha vietato espressamente l’utilizzo di voucher
è la “esecuzione di appalti di opere o servizi” [cfr. art. 48, comma 6], con esclusione di
ipotesi specifiche che dovranno essere individuate in apposito decreto ministeriale.
Per ciò che attiene al lavoro marittimo, va evidenziato che:
lo stesso è disciplinato da una normativa speciale prevista nel Codice della navigazione e, per
quanto riguarda la nautica da diporto, anche dal relativo Codice [D. Lgs. n. 171/2005];
il Codice della nautica da diporto all’art. 49 bis, introdotto dall’art. 59 ter del D.L. n. 1/2012, ha
previsto il c.d. “noleggio occasionale” per uso non commerciale, che prevede
espressamente, al comma 2, la possibilità di utilizzo di prestazioni di lavoro accessorio nel
caso in cui il conduttore non provveda direttamente alla conduzione della imbarcazione.
La risposta del Ministero Per quanto sopra argomentato, il Ministero ritiene ammissibile il ricorso al lavoro accessorio
anche in ipotesi diverse dal “noleggio occasionale”, con riferimento alle imbarcazioni o navi da
diporto a scopi non commerciali, fermi restando evidentemente gli altri requisiti previsti in capo
all’effettivo conduttore del mezzo.
Inoltre il Ministero, in risposta al secondo quesito, riguardante i maestri di sci dichiara:
“non si ravvisa alcuna preclusione normativa all’utilizzo del voucher in relazione
all’attività di maestro di sci, laddove la stessa sia svolta entro i limiti quantitativi
previsti dall’art. 48, comma 1, del D. Lgs. n. 81/2015, sempreché l’esecuzione di tale
attività non avvenga in regime di appalto, stante il divieto generale previsto
normativamente e fermo restando, anche in tal caso, il possesso dei titoli abilitanti.”
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La Rivista del Lavoro 02/2016
Premessa Ad ogni inizio anno necessita esaminare le disposizioni legislative e/o amministrative, per apportare
le necessarie modifiche alle procedure informatiche, ai regolamenti aziendali e agli adempimenti
amministrativi.
Di seguito proponiamo una sintesi delle novità in campo previdenziale, da applicare nel 2016.
Minimali, massimali, retribuzioni convenzionali Come di consueto, anche per l'anno 2016, saranno rivalutati, i minimali e i massimali contributivi,
le retribuzioni convenzionali per gli occupati all'estero in paese extra UE e la prima fascia di
retribuzione pensionabile ai fini dell'applicazione dell'aliquota aggiuntiva Ivs dell'1%.
Una circolare Inps ci fornirà tutti i valori necessari.
Fondo di integrazione salariale Il Fondo di integrazione salariale ha sostituito il Fondo di solidarietà residuale. Il finanziamento del
Fondo, dal 1° gennaio 2016, avviene in maniera distinta a seconda che si tratti di:
aziende con più di 5 dipendenti e fino a 15 dipendenti, senza ammortizzatori sociali in
costanza di rapporto di lavoro e prive di un fondo negoziale per il sostegno al reddito;
aziende con più di 15 dipendenti, senza ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro,
Ufficio paghe - aggiornamento
Stefania Altieri
Contribuzione
Le novità per il 2016 Argomento
Ad ogni inizio anno necessita esaminare le disposizioni legislative e/o
amministrative, per apportare le necessarie modifiche alle procedure
informatiche, ai regolamenti aziendali e agli adempimenti amministrativi.
Novità
Le novità di quest’anno interessano: i minimali e massimali, il Fondo
integrazione salariale, la gestione separata, i giornalisti e i settori agricoltura
e pesca.
Riferimenti
● D. Lgs. 146/1998 ● Art. 1, c. 74, Legge n. 228/2012 ● D. Lgs. 148/2015 ●
Legge n. 208/2015, articolo 1, comma 203.
Pag.34
La Rivista del Lavoro 02/2016
già aderenti al "fondo residuale".
Le aziende con più di 5 dipendenti e fino a 15 dipendenti (privi di ammortizzatori sociali in costanza
di rapporto di lavoro), dal 1° gennaio 2016, prive di un fondo negoziale per il sostegno al reddito,
dovranno aderire al FIS (Fondo di integrazione salariale D. Lgs. n. 148/2015), gestito dall'Inps,
versando una contribuzione pari allo 0,45%.
Le aziende con più di 15 dipendenti, senza ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro,
già aderenti al "fondo residuale" dovranno migrare (se nel frattempo non sono conf luiti in un fondo
negoziale) nel FIS (fondo di integrazione salariale D. Lgs. 148/2015) e versare la contribuzione
pari allo 0,65% (anziché lo 0,50%).
In entrambi i casi, il contributo:
è dovuto per tutti i dipendenti, ad esclusione dei dirigenti;
è ripartito in 2/3 a carico del datore di lavoro e 1/3 a carico del lavoratore.
In aggiunta al contributo ordinario, è dovuto un contributo addizionale a carico dei datori di
lavoro che attivano le prestazioni previste dal Fondo, pari al 4% della retribuzione persa.
Ai contributi destinati al Fondo di integrazione salariale:
si applicano le disposizioni in materia di contributi previdenziali obbligatori (con riferimento, per
esempio alle sanzioni civili);
non si applicano gli sgravi e le riduzioni contributive.
Datori di lavoro agricolo Per gli operai agricoli prosegue l'adeguamento del contributo Ivs.
Dal 1° gennaio 2016 l’aliquota aumenterà di 0,20 punti percentuali [D. Lgs. 146/1998], arrivando così
a 28,50%, di cui 8,84% a carico del lavoratore.
Soci lavoratori di cooperativa Cambia la misura del contributo Naspi per le cooperative di cui al Dpr 602/70 che alla data del 1°
gennaio 2013 avevano applicato le riduzioni contributive dello 0,80% e dell’1% [ex art. 120 della Legge
388/2000 e art. 1 comma 361 della Legge 266/2005]. Per i soci con contratto di lavoro subordinato la
contribuzione dovuta alla Naspi si attesta all'1,28% (1,04% NASPI e 0,24% contributo al fondo
interprofessionale per la formazione).
Settore pesca Lo sgravio previsto per il settore delle pesca, dall'anno 2016, si riduce dal 57,5% del 2015 al 50,3%
[art. 1, c. 74, Legge n. 228/2012].
Le navi da pesca iscritte nei registri delle navi minori e galleggianti sono tenute ad aumentare
annualmente il contributo Ivs, nella misura 0,20 punti percentuali a carico del datore di lavoro, con
riferimento agli equipaggi.
Gestione separata Come noto la normativa per le collaborazioni e gli associati in partecipazione è cambiata. La
contribuzione del 2016 interesserà:
le collaborazioni coordinate e continuative (tipiche e atipiche),
i contratti a progetto già in essere alla data del 25 giugno 2015 (che possono continuare fino a
conclusione del progetto),
gli associati in partecipazione già in essere alla data del 25 giugno 2015 (che possono continuare
fino alla scadenza del contratto),
i lavoratori autonomi occasionali (redditi superiori a € 5.000).
Pag.35
La Rivista del Lavoro 02/2016
Per queste figure la contribuzione da versare alla gestione separata (con rivalsa per 1/3 sul
lavoratore e nella misura del 45% sull'associato), dal 1° gennaio 2016, è la seguente:
Aliquota Soggetto
31,72% non pensionati e soggetti non iscritti ad altra forma pensionistica (esclusi autonomi
titolari di partita Iva)
24% pensionati titolari di pensione diretta e soggetti iscritti ad altra forma pensionistica
obbligatoria
Ricordiamo che la Legge di Stabilità ha riconfermato l’aliquota Ivs al 27% per i soggetti titolari di
partita Iva senza cassa di previdenza, ai quali va aggiunta la percentuale dello 0,72% a titolo di
contribuzione minore, raggiungendo così l’aliquota complessiva del 27,72%.
Agenti e rappresentanti di commercio L'aliquota contributiva dovuta per gli agenti all'Enasarco, dal 1° gennaio 2016, sale al 15,10% (nel
2015 era 14,65%) e i massimali vigenti saranno incrementati in base all’indice Istat.
Ticket licenziamento Il contributo di licenziamento, di cui al comma 31 dell’art. 2 della Legge n. 92/2012, per i
licenziamenti di soggetti destinatari della NASpI, subirà la rivalutazione con l'indice Istat.
Ricordiamo il comma 31 prevede quanto segue:
“31. In tutti i casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per causa diversa
dalle dimissioni, intervenuti a decorrere dal 1° gennaio 2013, è dovuta, a carico del datore di lavoro,
una somma pari al 50 per cento del trattamento mensile iniziale di ASpI per ogni dodici mesi di
anzianità aziendale negli ultimi tre anni. Nel computo dell'anzianità aziendale sono compresi i periodi
di lavoro con contratto diverso da quello a tempo determinato, se il rapporto è proseguito senza
soluzione di continuità o se comunque si è dato luogo alla restituzione di cui al comma 30.”
Ai sensi del comma 34 dell’art. 2 della Legge n. 92/2012 il contributo di cui al comma 31 (c.d ticket
licenziamento), dal 1° gennaio 2016 è dovuto anche nei seguenti casi:
a) licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto, ai quali siano succedute
assunzioni presso altri datori di lavoro, in attuazione di clausole sociali che garantiscano la
continuità occupazionale prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dalle
organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative
sul piano nazionale;
b) interruzione di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel settore delle costruzioni
edili, per completamento delle attività e chiusura del cantiere.
Artigiani e commercianti Dal 1° gennaio le aliquote di contribuzione degli artigiani e dei commercianti salgono dello
0,45%. È il quinto aumento della tabella stabilita dalla manovra Monti del 2011 [articolo 24, comma
22 del D.L. n. 201/del 2011, convertito dalla Legge n. 214/2011].
Per i commercianti, inoltre, c'è d'aggiungere il contributo aggiuntivo di 0,09%, prorogato fino al
31 dicembre 2018 per finanziare l'indennizzo per la cessazione dell'attività.
Considerando che nel 2016 il minimale di reddito si porta a 15.576 euro, il contributo minimo dovuto
dagli artigiani è di 3.605 euro e quello dei commercianti di 3.620 euro.
Giornalisti L’Inpgi, con la Circolare n. 9 del 22 dicembre 2015, ricorda che il Consiglio di Amministrazione
dell’Istituto, con atto n. 58 approvato nella seduta del 15 luglio 2011, ha rideterminato l’aliquota
contributiva per l’assicurazione invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS) posta a carico del datore di
Pag.36
La Rivista del Lavoro 02/2016
lavoro.
A decorrere dal 1° gennaio 2016 l’aliquota IVS a carico del datore di lavoro passa dal 22,28% della
retribuzione imponibile al 23,28%.
L’Istituto ricorda che:
l’aumento dell’aliquota è il risultato delle determinazioni assunte dalle Parti sociali nell’accordo
sottoscritto il 13 luglio 2011 dalla FIEG e dalla FNSI;
il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato la delibera con Nota n. 3294 dell’8
novembre 2011.
Per il riepilogo delle aliquote vai alla tabella.
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La Rivista del Lavoro 02/2016
Lunedì 8 febbraio 2016
[Garanzia Giovani: bando]
Soggetti
Volontari per il servizio civile.
Adempimento
La domanda di partecipazione ai nuovi bandi regionali per la selezione di volontari da impiegare nei
progetti di servizio civile nazionale per l'attuazione del Programma "Garanzia Giovani", deve essere
inviata previa sottoscrizione del Patto di servizio con i Servizi per l'Impiego, indirizzandola
direttamente all'ente che realizza il progetto prescelto e deve pervenire allo stesso entro e non oltre
le ore 14 dell'8 febbraio 2016.
Riferimenti
Per maggiori informazioni sui singoli bandi è possibile consultare il sito www.serviziocivile.gov.it.
Martedì 16 febbraio 2016
[Ritenute su reddito da lavoro dipendente: Irpef]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Scade il versamento delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati, trattenute
dai sostituiti d’imposta nel mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
1001 - Ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio
Agenda Lavoro
La Redazione
Febbraio 2016
Gli adempimenti del mese Tutti gli adempimenti sono stati inseriti, prudenzialmente, con le loro scadenze naturali,
ricordiamo tuttavia che nella maggior parte dei casi, i versamenti che cadono di sabato e nei
giorni festivi s’intendono prorogati al primo giorno feriale successivo.
Pag.38
La Rivista del Lavoro 02//2016
1002 - Ritenute su arretrati
1012 - Ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro
1004 - Ritenute sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
[Ritenute su reddito da lavoro dipendente: addizionali]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Versamento, in unica soluzione, delle addizionali regionale e comunale all’Irpef trattenute ai
lavoratori sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto
di lavoro.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
3802 - Addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Sostituti d'imposta –
(Anno 2016)
3848 - Addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Sostituti d'imposta. Saldo
- (Anno 2016).
******
Adempimento Scade il versamento delle rate delle addizionali regionale e comunale all’Irpef trattenute ai
lavoratori sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di conguaglio di fine
anno 2015.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
3802 - Addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Sostituti d'imposta –
Anno 2015.
3848 - Addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Sostituti d'imposta. Saldo
– Anno 2015.
******
Adempimento Scade il versamento della rata d’acconto dell’addizionale comunale trattenuta il mese precedente Modalità
Il pagamento si effettua con Modello F24 con modalità telematiche (Internet, Entratel, Home
banking) con i codici:
3847 - Addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche – Acconto
[Ritenute su reddito da lavoro autonomo]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Scade il versamento delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese
precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*.
Codice:
1040 - Ritenute su redditi di lavoro autonomo - compensi per l'esercizio di arti e professioni.
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La Rivista del Lavoro 02/2016
[Ritenute su provvigioni d’agenti e rappresentanti]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Scade il versamento delle ritenute alla fonte sulle provvigioni corrisposte nel mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*.
Codice:
1038 - Ritenute su provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rapporti
di commercio.
[Ritenute su indennità di cessazione agenti rappresentanti]
Soggetti Sostituti d’imposta.
Adempimento Scade il versamento delle ritenute alla fonte su indennità di cessazione del rapporto di agenzia,
corrisposte nel mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codice:
1040 - Ritenute su redditi di lavoro autonomo - compensi per l'esercizio di arti e professioni.
[Imposta sostitutiva rivalutazione Tfr]
Soggetti Datori di lavoro.
Adempimento Scade il termine per versare l'imposta sostitutiva calcolata nella misura dell'17% sulla rivalutazione
dei fondi per il Tfr maturata nell'anno solare precedente. L’importo dovuto a saldo per la rivalutazione
del fondo Tfr sarà pari all’ammontare dell’imposta sostitutiva complessivamente dovuta per lo stesso
anno, al netto dell’acconto versato entro il 16 dicembre 2015.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codice:
1713 - Saldo dell’imposta sostitutiva sui redditi derivanti dalle rivalutazioni del T fr versata dal
sostituto d’imposta - Art. 11, commi 3 e 4 del D. Lgs. n. 47 del 2000”. Riferimenti
Art. 1, co. 623 della Legge n. 190/2014.
Ricordiamo che l’argomento è stato trattato nella Rivista n. 47/2015.
[Contribuzione dipendenti all’Inps]
Soggetti Datori di lavoro.
Adempimento Scade il versamento dei contributi Inps dovuti sulle retribuzioni dei dipendenti di competenza del
mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codice:
DM10 - Versamenti o compensazioni relativi a modelli DM10/2.
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La Rivista del Lavoro 02//2016
[Fondo di tesoreria]
Soggetti Datori di lavoro con almeno 50 dipendenti.
Adempimento Scade il versamento del contributo al fondo di tesoreria della quota mensile, integrale o parziale del
Tfr maturata nel mese precedente e non destinata a forme pensionistiche complementari.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*.
[Contribuzione associati in partecipazione all’Inps]
Soggetti Sostituti di associati in partecipazione
Adempimento Versamento dei contributi Inps - Gestione separata associati in partecipazione - sugli utili corrisposti,
nel mese precedente, agli associati in partecipazione tenuti all'iscrizione nell'apposita gestione
separata Inps. Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codice:
ASS - Contributi relativi agli associati in partecipazione.
[Contribuzione alla gestione separata Inps]
Soggetti Sostituti di collaboratori.
Adempimento Scade il versamento dei contributi Inps - Gestione separata lavoratori autonomi - sui compensi
corrisposti, nel mese precedente ai soggetti tenuti all’iscrizione nell’apposita gestione separata Inps.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
C10 - Versamenti dei committenti per i collaboratori già iscritti ad altra forma pensionistica
obbligatoria
CXX - Versamenti dei committenti per i collaboratori privi di altra copertura previdenziale, con
contribuzione comprensiva di aliquota pensionistica e di aliquota assistenziale.
[Contribuzione Ex-Enpals]
Soggetti Datori di lavoro dello spettacolo e dello sport.
Adempimento Versamento dei contributi dovuti all’Enpals, da parte delle aziende dello spettacolo e dello sport, per
il periodo di paga scaduto il mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codici:
CCSP - contributi correnti dovuti per sportivi professionisti
CCLS - contributi correnti dovuti per i lavoratori dello spettacolo.
[Contribuzione giornalisti all’Inpgi]
Soggetti Datori di lavoro dei giornalisti e dei praticanti giornalisti.
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La Rivista del Lavoro 02/2016
Adempimento Denuncia mensile dei contributi dovuti dai lavoratori con rapporto di lavoro giornalistico.
Versamento dei contributi Inpgi da parte delle aziende con dipendenti con qualifica di giornalisti e
praticanti, relativi al mese precedente.
Modalità
Denuncia all’Inpgi con procedura DASM.
Il pagamento si effettua con Modello F24 accise con modalità telematiche (Internet, Entratel, Home
banking) e secondo le specifiche modalità previste dall’Istituto*.
Codice contributo:
C001 (Contributi obbligatori correnti)
C002 (Contributi obbligatori pregressi)
C003 (Contributi oggetto di recupero tramite azione legale)
C004 (Differenze contributive)
C005 (Contributi diversi e contrattuali)
Riferimenti
Art. 6, Legge 9/11/1995, n. 1122, Min. Finanze DM 18/07/2005, Inpgi Circ. 31/05/2004, Ag. Entr.
Ris 23/01/2006, n. 15/E.
[Contribuzione giornalisti a Casagit]
Soggetti Sostituti di lavoratori con rapporto giornalistico.
Adempimento Versamento dei contributi assistenziali alla Casagit da parte dei datori di lavoro che occupano
giornalisti e praticanti, relativi al mese precedente.
Modalità
Versamento contributi con bonifico bancario sulle coordinate IBAN IT06F0200805365000400802826
- Unicredit S.p.a. – intestate a Casagit via Marocco 61 00144 Roma.
Mod. DASM attraverso i servizi di trasmissione telematica dell’Agenzia delle entrate (Entratel o
Fisconline). Invio (utilizzando la propria casella di posta certificata) del riepilogo di denuncia, in
formato .pdf prodotto automaticamente dalla procedura DASM, all’indirizzo di posta certificata
[Contribuzione Pescatori autonomi]
Soggetti Pescatori autonomi.
Adempimento Versamento dei contributi previdenziali e assistenziali relativi al mese precedente.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite: - modalità diretta (servizio Entratel o Fisconline -
con remote banking) - tramite intermediari abilitati Entratel*. Codice tributo:
PESC
[Contribuzione artigiani e commercianti]
Soggetti Titolari di imprese artigiane e commercianti
Adempimento Scade il versamento della quarta rata dei contributi fissi relativi al 2015.
Modalità
Titolari di partita Iva con F24 telematico tramite, anche tramite intermediari abilitati Entratel*.
Codici:
C10 - Versamenti dei committenti per i collaboratori già iscritti ad altra forma pensionistica
obbligatoria
CXX - Versamenti dei committenti per i collaboratori privi di altra copertura previdenziale, con
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La Rivista del Lavoro 02//2016
contribuzione comprensiva di aliquota pensionistica e di aliquota assistenziale.
[Autoliquidazione Inail - Comunicazione riduzione presunto]
Soggetti Datori di lavoro e Committenti.
Adempimento Comunicazione all’Inail delle variazioni delle retribuzioni qualora il datore di lavoro presuma che le
stesse, nell’anno, siano da erogare in misura inferiore a quelle effettivamente corrisposte. Nella
comunicazione deve essere indicato il nuovo importo di retribuzione che si intende adottare.
Modalità
Tramite l’apposito servizio “Riduzione presunto”, in www.inail.it. Vai alla pagina dedicata.
[Autoliquidazione Inail – Calcoli e versamento]
Soggetti Datori di lavoro e Committenti e chiunque sia soggetto all’iscrizione Inail.
Adempimento
Entro il 16 febbraio il datore di lavoro e/o il committente devono:
calcolare il premio anticipato per l’anno in corso (rata) e il conguaglio per l’anno precedente
(regolazione);
conteggiare il premio di autoliquidazione dato dalla somma algebrica della rata e della regolazione;
pagare il premio di autoliquidazione utilizzando il modello di pagamento unificato F24 o il modello
di pagamento F24 EP (Enti Pubblici).
Riferimenti
Inail, Guida all’autoliquidazione 2015/2016.
Sabato 20 febbraio 2016
[Contribuzione agenti e rappresentanti]
Soggetti Soggetti proponenti rapporto agenzia.
Adempimento
Versamento all’Enasarco dei contributi relativi al quarto trimestre 2015, relativi agli agenti e
rappresentanti.
Modalità
Tramite modulistica predisposta in via telematica.
Riferimenti
DM 24.12.1984, DM 23.12.2003, DM 19.07.2012.
Vai alla pagina dedicata da Enasarco.
[Comunicazione assunzione marittimi]
Soggetti Imprese di spedizione e agenzie marittime.
Adempimento Obbligo di comunicare l'assunzione e la cessazione del mese precedente dei marittimi imbarcati o
sbarcati.
Modalità
Servizio di collocamento in via telematica a mezzo modello Unimare
Riferimenti
DM 31.3.2008, Art. 40 L. 133/2008, Min. lavoro nota 28.7.2008.
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La Rivista del Lavoro 02/2016
[Comunicazioni obbligatorie P.A.]
Soggetti Amministrazioni pubbliche.
Adempimento Consegna di copia della comunicazione d’instaurazione del rapporto di lavoro o della copia del
contratto individuale di lavoro per le instaurazioni avvenute nel mese precedente al lavoratore.
Riferimenti
Art. 5 L. 4.11.2010, n. 183.
[Contribuzione al Fasc]
Soggetti Imprese di spedizione e agenzie marittime.
Adempimento Versamento dei contributi relativi al mese precedente dovuti al fondo di previdenza per gli impiegati
e trasmissione al fondo della distinta nominativa dei lavoratori e dei contributi versati.
Modalità
Presso la banca Monte dei Paschi di Siena - Filiale di Milano - Via S. Margherita 11 su c/c bancario
n. 80900.1 intestato al FASC - Fondo Agenti Spedizionieri e Corrieri. L'elaborazione e la spedizione
delle denunce ordinarie dei contributi è effettuata mediante apposito software denominato Telefasc.
[Somministrazione manodopera]
Soggetti Agenzie di somministrazione.
Adempimento Comunicazione telematica al Centro per l’impiego competente di tutti i rapporti instaurati, prorogati,
trasformati e cessati nel mese precedente con lavoratori somministrati.
Modalità
Comunicazione telematica a mezzo modello UnificatoSomm.
Riferimenti
Art. 4bis co. 7 D.Lgs. 21.4.2000, n. 181; DL 30.10.07; Min.Lav. Nota 21.12.07.
Giovedì 25 febbraio 2016
[Contribuzione Enpaia delle aziende agricole]
Soggetti Aziende agricole.
Adempimento Presentazione delle denunce contributive degli impiegati occupati nelle aziende agricole, relativi al
mese precedente.
Modalità
A mezzo dei modd DIPA/01 e DIPA/02 per posta, fax o via telematica.
Riferimenti
Legge 29/11/62, n. 1655 – Enpaia, cir. 272008 e 2/2010.
[Richiesta autorizzazione Cig e Cigs]
Soggetti Datori di lavoro.
Adempimento Termine per la presentazione all’Inps della richiesta di autorizzazione alla Cassa integrazione
guadagni, relativa a periodi di sospensione o riduzione di attività lavorativa iniziati in una settimana
scaduta nel mese precedente.
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La Rivista del Lavoro 02//2016
Modalità
- Mod. Igi 15 per CIG ordinaria all’Inps
- Mod. Cigs-Solid-1 per Cigs e contratti di solidarietà al Ministero del Lavoro.
Domenica 28 febbraio 2016
[Domanda Inps regime agevolato nuovi minimi]
Soggetti Contribuenti che aderiscono al nuovo regime contributivo agevolato introdotto dalla L. 23 dicembre
2014, n. 190. Ricordiamo che il regime previdenziale agevolato è riservato a coloro che, privi di
partecipazioni nell'ambito di società di persone o associazioni di cui all'art. 5 del Tuir o di Srl di cui
all'art. 116 del Tuir, rivestano unicamente la carica di titolari di una o più ditte individuali, anche
organizzate in forma di impresa familiare, esercenti un'attività recante un codice Ateco compreso
nell'elenco di cui all'allegato n. 4 della Legge n. 190/2014.
Adempimento
Richiesta all’Inps del regime contributivo agevolato ai sensi del comma 83 dell’art. 1 della Legge 23
dicembre 2014, n. 190.
Modalità
Al fine di fruire del regime contributivo agevolato, i soggetti interessati e in possesso dei requisiti
richiesti che intraprendono l'esercizio di un'attività d'impresa presentano, mediante comunicazione
telematica, apposita dichiarazione messa a disposizione dall'Inps, entro il 28 febbraio dell’anno
per il quale intendono usufruire del regime agevolato. Ove la dichiarazione sia presentata oltre il
termine stabilito, nelle modalità indicate, l'accesso al regime agevolato può avvenire a decorrere
dall'anno successivo, presentando nuovamente la dichiarazione stessa entro il termine stabilito,
ferma restando la permanenza delle condizioni di richieste. Il modello telematico si trova all'interno
del Cassetto per Artigiani e Commercianti al seguente indirizzo internet: www.inps.it - Servizi Online
- Elenco di tutti i servizi - Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti - Sezione Domande
telematizzate: Regime agevolato ex. art. 1, commi 76-84 L. 190/2014 - Adesione.
Riferimenti
Legge 23 dicembre 2014, n. 190.
[CUD 2016 – consegna ai dipendenti]
Soggetti
Sostituti d’imposta
Adempimento
I datori di lavoro che hanno corrisposto reddito da lavoro dipendente, equiparato e assimilato;
reddito da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
Modalità
La Certificazione Unica deve essere consegnata, in duplice copia, al contribuente (dipendente,
pensionato, percettore di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente). E' facoltà del sostituto
d'imposta trasmettere al contribuente la certificazione in formato elettronico, purché sia garantita al
dipendente la possibilità di entrare nella disponibilità della stessa e di poterla materializzare per i
successivi adempimenti.
Riferimenti
Agenzia delle Entrate, Provvedimento del 15 gennaio 2016.
[Versamento Fasi]
Soggetti
Datori di lavoro di dirigenti industriali
Adempimento
Scade il termine per il pagamento dei contributi trimestrali, a carico dei dirigenti e delle imprese
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La Rivista del Lavoro 02/2016
industriali.
Modalità
Il pagamento si effettua utilizzando le procedure bancarie previste all’interno della funzione on line
del sito internet del Fasi, mediante domiciliazione bancaria o bollettino bancario.
Vai alla pagina dedicata.
Riferimenti
Accordo 18.2.92, Circolare Fasi gennaio 2006.
[Conguaglio fiscale]
Soggetti
Sostituti d’imposta Adempimento Entro il 29 febbraio sono eseguite le operazioni di conguaglio fiscale.
Modalità
In busta paga
Riferimenti
Art. 23 L. 600/73 – Agenzia Entrate, Circolare n. 326/E del 23 dicembre 1997.
Lunedì 29 febbraio 2016
[Domanda riduzione dei premi Inail per prevenzione]
Soggetti
Datori di lavoro che, entro il 31 dicembre dell'anno solare precedente quello di presentazione
dell'istanza, hanno effettuato interventi migliorativi in materia di igiene, salute e sicurezza nei luoghi
di lavoro, ulteriori rispetto alle prescrizioni della normativa vigente.
Adempimento
L'istanza di riduzione del premio deve essere presentata con tutti gli elementi, le notizie e le
indicazioni richiesti dall'Inail.
Modalità
La domanda di riduzione deve essere presentata utilizzando l'apposito modello (mod. OT24 nella
versione modificata) oppure on line, per tutte le posizioni assicurative territoriali (PAT) afferenti alla
specifica unità produttiva per la quale si propone istanza. Vai alla pagina dedicata.
[Denuncia delle retribuzioni Inail]
Soggetti
Datori di lavoro titolari di posizioni assicurative (ditte attive).
Adempimento
Trasmissione all'Inail della denuncia delle retribuzioni dei dipendenti relative all'anno precedente.
Modalità
Esclusivamente mediante trasmissione telematica del mod. 10 3 1. Sul sito dell’Inail sono stati
pubblicati la Guida all’autoliquidazione 2015/2016, la nota di istruzioni “Autoliquidazione 2015/2016”
e i manuali utente aggiornati di AL.P.I. Online.
Riferimenti
Inail, Circolare n. 88 del 17 dicembre 2015 - Inail, Nota operativa n. 380 del 13 gennaio 2016.
[Denuncia retributiva mensile UniEMens]
Soggetti Datori di lavoro.
Adempimento Denuncia dei contributi previdenziali e assistenziali e dei dati retributivi mensili relativi al mese
precedente.
Modalità
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La Rivista del Lavoro 02//2016
Trasmissione diretta o tramite intermediario.
Riferimenti
Art. 44, c. 9, DL n. 269/2003; Legge n. 326/2003, Inps, Circolare 17 febbraio 2004, n. 32; Inps,
Circolare 152/2004; Inps, Mes. 25/5/09.
[Libro Unico del Lavoro]
Soggetti Sostituti d’imposta - datori di lavoro.
Adempimento Obbligo di stampa del libro unico del lavoro o, nel caso di soggetti gestori, di consegna di copia al
soggetto obbligato alla tenuta, relativo al periodo di paga precedente.
Modalità
Stampa meccanografica su fogli mobili vidimati e numerati su ogni pagina oppure su stampa laser
previa autorizzazione Inail e numerazione o conservazione in modalità elettronica.
Riferimenti
Art. 39 Legge 133/2008, DM 9/07/2008, Min Lavoro Cir. 20/2008, Inal nota 9/12/2008.
SANTO PATRONO DELLE PROVINCE ITALIANE
Forlì 4 febbraio Madonna del Fuoco
Cosenza 12 febbraio Madonna del Pilerio
Oristano 13 febbraio San Archelao
Avellino 14 febbraio San Modestino
Brescia 15 febbraio San Faustino e Giovita
Agrigento 25 febbraio San Gerlando
* Mod. F24 presso concessionari della riscossione, banche e agenzie postali, ovvero con modalità
telematiche, per i contribuenti non titolari di partita Iva.
Donne al lavoro In copertina Operatrici umanitarie – Bolivia 2015
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